Contract
Accordo Quadro per l’affidamento avente ad oggetto i Servizi integrati di Facility Management da eseguirsi sugli immobili in uso a qualsiasi titolo alle Pubbliche Amministrazioni del territorio della Regione Liguria, adibiti prevalentemente ad uso ufficio e/o ad attività scolastiche – Appalto verde (DM 11 ottobre 2017; DM 07 marzo 2012; DM 10 marzo 2020)
DUVRI_standard_AQ – Manutenzione Impianti rev.0
ALLEGATO CG.A11 ALLE CONDIZIONI GENERALI
Accordo Quadro per l’affidamento avente ad oggetto i Servizi integrati di Facility Management da eseguirsi sugli immobili in uso a qualsiasi titolo alle Pubbliche Amministrazioni del territorio della Regione Liguria, adibiti prevalentemente ad uso ufficio e/o ad attività scolastiche – Appalto verde (DM 11 ottobre 2017; DM 07 marzo 2012; DM 10 marzo 2020)
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI STANDARD DA INTERFERENZE
ai sensi dell’art. 26, c. 3-ter D.LGS. 81/2008 e s.m.i
FIRME per DUVRI_standard_AQ – Manutenzione Impianti:
LA STAZIONE APPALTANTE: …………………………………………………………………………………..…..
L’APPALTATORE: ……………………………………………………………………………………………………..
DATA: …………………………………….
Sommario
1 PREMESSA 6
2 SOGGETTI DI RIFERIMENTO 9
2.1 Dati impresa esecutrice 9
2.2 Dati committenze 10
2.3 Organigramma dell’unità organizzativa/funzionale 11
2.4 Organigramma dell’impresa esecutrice 12
3 ELENCO PERSONALE DELL’APPALTATORE 13
3.1 Personale con mansioni di sicurezza 13
3.2 Elenco lavoratori dipendenti dell’impresa esecutrice 14
3.3 Formazione e informazione fornita ai lavoratori 14
3.4 ELENCO DEI DISPOSITIVI INDIVIDUALI FORNITI AI LAVORATORI 15
4 Elenco ponteggi, opere provvisorie ed attrezzature 16
4.1 Opere provvisionali 16
4.2 Apparecchi di sollevamento persone e materiali 16
4.3 Impianti di cantiere 16
4.4 Macchine per opere di scavo, stradali, urbanizzazioni, agricole 16
4.5 Macchine per realizzazione opere in c.a 16
4.6 Macchine per muratura in laterizio 17
4.7 Macchine per opere di finitura 17
4.8 Macchine per impianti tecnici 17
4.9 Macchine per demolizioni, assistenze murarie 17
5 ELENCO SOSTANZE E PREPARATI PERICOLOSI 18
6 ESITO DEI RAPPORTI DI VALUTAZIONE RUMORE 19
7 ATTIVITÀ E SINGOLE LAVORAZIONI SVOLTE DALL’APPALTATORE 20
7.1 Individuazione della sede dei lavori o azienda 20
7.2 Descrizione delle fasi delle opere 20
8 DATI SUBAPPALTI 21
8.1 Direzione Tecnica delle Imprese sub-affidatarie 21
8.2 Anagrafica imprese subaffidatarie 21
8.3 Anagrafica lavoratori autonomi 25
9 INDIVIDUAZIONE DEI PERICOLI E MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DA ADOTTATE PER LIMITARE L’AREA DI ESPOSIZIONE E PER ELIMINARE I RISCHI DA INTERFERENZA 26
9.1 Valutazione ricognitiva di rischi standard 26
9.2 Misure di prevenzione e protezione generali 26
9.3 Elenco schede 27
9.3.1 Impianti elettrici e speciali 29
9.3.2 Impianti Idrico-sanitari 81
9.3.3 Impianti antincendio 112
9.3.4 Impianti fissi di trasporto 130
10 DISPOSIZIONI GENERALI RISCHIO BIOLOGICO 135
11 STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA 135
1 PREMESSA
Il presente documento contiene le principali informazioni e prescrizioni in materia di sicurezza ai fini della valutazione dei rischi standard da interferenze nell’ambito dell’ACCORDO QUADRO (AQ) per l’affidamento avente ad oggetto i Servizi integrati di Facility Management da eseguirsi sugli immobili in uso a qualsiasi titolo alle Pubbliche Amministrazioni del territorio della regione Liguria, adibiti prevalentemente ad uso ufficio e/o ad attività scolastiche - Appalto verde.
Il presente documento, è redatto in rev.0 dalla Città Metropolitana di Genova (CMGe) in qualità Stazione Appaltante ovvero di soggetto che affida il contratto (AQ) ai sensi dell’art. 26 comma ter del Dlgs 81/2008 e
s.m. e i.
Il presente documento, a seguito di affidamento definitivo dell’AQ al Soggetto Aggiudicatario (Appaltatore), dovrà essere, a cura di quest’ultimo, revisionato e integrato fornendo dettagliate informazioni sui diversi e/o specifici rischi introdotti dalla propria attività manutentiva negli ambienti in cui andrà ad operare, fornendo il documento in rev.1.
Il documento aggiornato in rev.1, controfirmato dalla Stazione Appaltante e dall’Appaltatore, costituirà il documento di riferimento per i successivi approfondimenti dei documenti unici di valutazione dei rischi da interferenze, sviluppati in coordinamento tra le singole Amministrazioni Contraenti (AC) -soggetti committenti per i singoli Contratti Derivati (CD)- e l’Appaltatore, nelle modalità descritte all’art. 5.4-SICUREZZA delle Condizioni generali che regolano l’AQ.
Si richiamano i seguenti riferimenti normativi principali:
Art.26. Dlgs 81/2008: Obblighi connessi ai contratti d'appalto o d'opera o di somministrazione
“1. Il datore di lavoro, in caso di affidamento di lavori, servizi e forniture all'impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all'interno della propria azienda, o di una singola unità produttiva della stessa, nonché nell'ambito dell'intero ciclo produttivo dell'azienda medesima sempre che abbia la disponibilità giuridica dei luoghi in cui si svolge l’appalto o la prestazione di lavoro autonomo:
a) verifica, con le modalità previste dal decreto di cui all'articolo 6, comma 8, lettera g), l'idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori, ai servizi e alle forniture da affidare in appalto o mediante contratto d'opera o di somministrazione. Fino alla data di entrata in vigore del decreto di cui al periodo che precede, la verifica è eseguita attraverso le seguenti modalità:
acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato;
acquisizione dell'autocertificazione dell'impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale, ai sensi dell'articolo 47 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445;
b) fornisce agli stessi soggetti dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati a operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività.
2. Nell'ipotesi di cui al comma 1, i datori di lavoro, ivi compresi i subappaltatori:
x. xxxxxxxxx all'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull'attività lavorativa oggetto dell'appalto;
b. coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell'esecuzione dell'opera complessiva.
3. Il datore di lavoro committente promuove la cooperazione e il coordinamento di cui al comma 2, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze ovvero individuando, limitatamente ai settori di attività a basso rischio di infortuni e malattie professionali di cui all'articolo 29, comma 6-ter, con riferimento sia all'attività del datore di lavoro committente, sia alle attività dell’impresa appaltatrice e dei lavoratori autonomi, un proprio incaricato, in possesso di formazione, esperienza e competenza professionali, adeguate e specifiche in relazione all’incarico conferito, nonché di periodico aggiornamento e di conoscenza diretta dell'ambiente di lavoro, per sovrintendere a tali cooperazione e coordinamento. A tali dati accedono il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e gli organismi locali delle organizzazioni sindacali dei lavoratori comparativamente più rappresentative a livello nazionale. In caso di redazione del documento esso è allegato al contratto di appalto o di opera e
deve essere adeguato in funzione dell'evoluzione dei lavori, servizi e forniture. Dell'individuazione dell'incaricato di cui al primo periodo o della sua sostituzione deve essere data immediata evidenza nel contratto di appalto o di opera. Le disposizioni del presente comma non si applicano ai rischi specifici propri dell'attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi. Nell'ambito di applicazione del codice di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006 n. 163, tale documento è redatto, ai fini dell'affidamento del contratto, dal soggetto titolare del potere decisionale e di spesa relativo alla gestione dello specifico appalto.
...(omissis)...
3-ter. Nei casi in cui il contratto sia affidato dai soggetti di cui all’articolo 3, comma 34, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, o in tutti i casi in cui il datore di lavoro non coincide con il committente, il soggetto che affida il contratto redige il documento di valutazione dei rischi da interferenze recante una valutazione ricognitiva dei rischi standard relativi alla tipologia della prestazione che potrebbero potenzialmente derivare dall’esecuzione del contratto. Il soggetto presso il quale deve essere eseguito il contratto, prima dell’inizio dell’esecuzione, integra il predetto documento riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto; l’integrazione, sottoscritta per accettazione dall’esecutore, integra gli atti contrattuali.
Ai fini dell’applicazione di tali disposizioni relativamente agli edifici di competenza delle singole Amministrazioni Contraenti (scuole e uffici principalmente), si richiamano i seguenti disposti normativi:
Art. 3 comma della Legge 23/96 - Competenze degli enti locali
0.Xx attuazione dell'articolo 14, comma 1, lettera i), della legge 8 giugno 1990, n. 142, provvedono alla realizzazione, alla fornitura e alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici:
a) i comuni, per quelli da destinare a sede di scuole materne, elementari e medie;
b) le province e città metropolitane, per quelli da destinare a sede di istituti e scuole di istruzione secondaria superiore, compresi i licei artistici e gli istituti d'arte, di conservatori di musica, di accademie, di istituti superiori per le industrie artistiche, nonché di convitti e di istituzioni educative statali.
Art. 17. comma 1 lett. a) del D. Lgs 81/2008 - Obblighi del datore di lavoro non delegabili
1. Il datore di lavoro non può delegare le seguenti attività:
a) la valutazione di tutti i rischi con la conseguente elaborazione del documento previsto dall'articolo 28;
b) la designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi.
Nell’applicazione di quanto previsto dall’art. 26 del D.Lgs. 81/2008 nell’ambito del presente accordo quadro il rapporto tra appaltatore e committenza, sia a livello di Accordo Quadro sia a livello di singoli Contratti Derivati, è quindi così definito:
è la Città Metropolitana di Genova che opera quale stazione appaltante che affida i lavori;
sono le singole AC, che formalizzano con l’Appaltatore i singoli CD in base ai quali l’Appaltatore interviene a effettuare le attività manutentive pattuite presso le unità organizzative/funzionali (luoghi di lavoro) nelle competenze, ai sensi delle norme vigenti, delle diverse AC.
è invece obbligo non delegabile del datore di lavoro della singola unità organizzativa/funzionale, la valutazione “di tutti i rischi nell’ambito della propria attività di lavoro”.
Gli adempimenti previsti dalla norma in capo alla figura del “datore di lavoro” vengono perciò a essere ripartiti tra i diversi soggetti di cui sopra, derivando quanto segue relativamente all’Accordo Quadro in oggetto:
sono compiti afferenti alla Stazione Appaltante (CMGe) quelli di cui all’art. 26 comma 1 lett. a) verifica, con le modalità previste dal decreto di cui all'articolo 6, comma 8, lettera g), l'idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori, ai servizi e alle forniture da affidare in appalto o mediante contratto d'opera o di somministrazione. Tali verifiche sono infatti obblighi di legge e adempimenti svolti dall’ente in base alle normative vigenti in materia di affidamento di servizi e appalti pubblici e le documentazioni sono conservate presso la stazione appaltante;
sono compiti afferenti alla Stazione Appaltante (CMGe), affidando l’AQ, quelli stabiliti dall’art. 26 comma 3-ter “Nei casi in cui il contratto sia affidato dai soggetti di cui all’articolo 3, comma 34, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, o in tutti i casi in cui il datore di lavoro non coincide con il committente, il soggetto che affida il contratto redige il documento di valutazione dei rischi da interferenze recante una valutazione ricognitiva dei rischi standard relativi alla tipologia della prestazione che potrebbero potenzialmente derivare dall’esecuzione del contratto”, e, di conseguenza, quelli stabiliti dall’art. 26 comma 5 del D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81: “Nei singoli contratti di subappalto, di appalto e di somministrazione, anche qualora in essere al momento della data di entrata in vigore del presente decreto, di cui agli articoli 1559, ad esclusione dei contratti di somministrazione di beni e servizi essenziali, 1655, 1656 e 1677 del codice civile, devono essere specificamente indicati a pena di nullità ai sensi dell'articolo 1418 del codice civile i costi delle misure adottate per eliminare o, ove ciò non sia possibile, ridurre al minimo i rischi in materia di salute e sicurezza sul lavoro derivanti dalle interferenze delle lavorazioni. I costi di cui primo periodo non sono soggetti a ribasso.”
è compito afferente alle singole Amministrazioni Contraenti (AC) che, aderendo all’AQ e formalizzando a loro volta con l’Appaltatore gli specifici Contratti Derivati, quello del coordinamento con l’Appaltatore per operare, ai sensi dello stesso art. 26 comma 3-ter, un ulteriore approfondimento ricognitivo dei rischi interferenziali standard riferito agli immobili e ai luoghi di lavoro nelle rispettive competenze manutentive, procedendo a formalizzare con l’Appaltatore, il DUVRI_CD rev.0 relativo ai servizi manutentivi da svolgere negli immobili di rispettiva competenza. Nel DUVRI così revisionato, saranno indicati i costi e gli oneri per la sicurezza, complessivamente stimati per l’AQ, per la quota parte riferibile, percentualmente, ai volumi contrattualmente interessati dal singolo CD. Così come previsto all’art. 5.4.2.1 Valutazione ricognitiva dei rischi standard delle Condizioni Generali dell’AQ e al successivo paragrafo 11. STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA del presente documento, ulteriori costi eventualmente valutati in tale fase, saranno a carico delle singole AC.
sono compiti afferenti ai datori di lavoro delle singole unità organizzative/funzionali, quelli di cui all’art. 26 comma 1 lett. b) fornisce agli stessi soggetti dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività. È infatti obbligo indelegabile del datore di lavoro l’effettuazione della valutazione dei rischi e la redazione del Documento di Valutazione dei Rischi per l’unità organizzativa/funzionale di propria competenza, nel quale identifica i rischi e le misure di prevenzione ed emergenza relative alla propria unità.
è altresì compito dei datori di lavoro la valutazione dei rischi da interferenza e l’elaborazione di “un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare le interferenze” connesse all’attività manutentiva dell’appaltatore da svolgersi presso la sede della propria unità.
Il presente documento costituisce dunque un primo step del percorso di successive valutazioni e approfondimenti dei rischi da interferenze e delle misure da adottare per la loro eliminazione o limitazione, che condurrà al documento definitivo – il DUVRI_CD rev.1- che dovrà essere completato, prima dell’effettivo inizio dell’esecuzione attraverso il coordinamento tra l’Appaltatore e i singoli datori di lavoro, con:
i dati relativi all’appaltatore, ai subappaltatori, ai soggetti competenti e alle relative mansioni;
le lavorazioni previste dal contratto;
i rischi e alle misure preventive valutati dall’appaltatore relativamente alle attività manutentive che è chiamato a svolgere presso i singoli luoghi di lavoro.
Tale documento definitivo, controfirmato tra datore di lavoro e Appaltatore, è allegato al contratto derivato, e ne costituisce parte integrante.
Tali disposizioni non si applicano ai rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi.
Sospensione dei Lavori
In caso di inosservanza di norme in materia di sicurezza o in caso di pericolo imminente per i lavoratori, il Responsabile dei Lavori identificato dalle singole AC, potrà ordinare la sospensione dei lavori, disponendone la ripresa solo quando sia di nuovo assicurato il rispetto della normativa vigente e siano ripristinate le condizioni di sicurezza e igiene del lavoro.
Per sospensioni dovute a pericolo grave ed imminente non si riconoscerà alcun compenso o indennizzo all'Appaltatore.
2 SOGGETTI DI RIFERIMENTO
L’aggiudicatario (Appaltatore) del presente Accordo Quadro per l’affidamento avente ad oggetto i Servizi integrati di Facility Management da eseguirsi sugli immobili in uso a qualsiasi titolo alle Pubbliche Amministrazioni del territorio della regione Liguria, è:
_
-------------------------------------
_
Tel Fax _
I lavori per la gestione della Manutenzione Impianti saranno svolti completamente dalla ditta-------------
-----------.-. società partecipante ----------------------- ------------------
Sono qui sotto, di conseguenza riportati i dati relativi alla ditta -------------------------------
2.1 DATI IMPRESA ESECUTRICE
DATI APPALTATORE | Ragione sociale | |
Sede legale | ||
Telefono, fax ed e-mail | ||
Partita IVA | ||
Codice Fiscale | ||
Iscrizione C.C.I.A.A. | ||
Posizione INAIL | ||
Posizione INPS | ||
Posizione CASSA EDILI | ||
Contratto Collettivo applicato ai dipendenti | ||
Attestazione SOA |
2.2 DATI COMMITTENZE1
DATI STAZIONE APPALTANTE | Ragione sociale | Città Metropolitana di Genova |
Sede legale | Xxxxxxxx Xxxxxxx 0 | |
Xxxxxxxxx | Xxxxxx | |
Partita IVA | 00949170104 | |
Codice Fiscale | 00000000000 | |
Telefono, fax | 000 00000 / 000 0000000 | |
e-mail / p.e.c. |
DATI AMMINISTRAZIONE CONTRAENTE | Ragione sociale | |
Sede legale | ||
Provincia | ||
Partita IVA | ||
Codice Fiscale | ||
Telefono, fax | ||
e-mail / p.e.c. |
DATORE DI LAVORO UNITÀ ORGANIZZATIVA/FUNZIONALE | Ragione sociale | |
Sede legale | ||
Provincia | ||
Partita IVA | ||
Codice Fiscale | ||
Telefono, fax | ||
e-mail / p.e.c. |
1 Si intendono per Committenze, ai vari livelli dell’accordo quadro, la Stazione Appaltante, l’Amministrazione Contraente, i Datori di lavoro delle unità organizzative e funzionali
2.3 ORGANIGRAMMA DELL’UNITÀ ORGANIZZATIVA/FUNZIONALE
timbro e firma | Il Datore di Lavoro ………………………………………. Indirizzo: …………………………………………………………………. |
firma | Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ………………………………………. Indirizzo: …………………………………………………………………. |
firma | Il Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza ………………………………………. Indirizzo: …………………………………………………………………. |
firma | altri soggetti:……………………………………………………. ………………………………………. Indirizzo: …………………………………………………………………. |
firma | altri soggetti:……………………………………………………. ………………………………………. Indirizzo: …………………………………………………………………. |
firma | altri soggetti:……………………………………………………. ………………………………………. Indirizzo: …………………………………………………………………. |
firma | Il Medico Competente c/o …………………………………………………………………. Via ……………………………………… Città…………………………….. |
2.4 ORGANIGRAMMA DELL’IMPRESA ESECUTRICE
timbro e firma | il Datore di Lavoro ………………………………………. In qualità di Rappresentante Legale della Ditta: …………………………………………………………………. |
firma | Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ………………………………………. Indirizzo: …………………………………………………………………. |
firma | Il Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza ………………………………………. Indirizzo: …………………………………………………………………. |
firma | Il Capocommessa: ……………………………………………………………………. Indirizzo: …………………………………………………………………. |
firma | Il Capo Cantiere: ……………………………………………………………………. Indirizzo: …………………………………………………………………. |
firma | Il Sostituto del Capo Cantiere :…………………………………….………………………………………. Indirizzo: …………………………………………………………………. |
firma | il Medico Competente c/o …………………………………………………………………. Via ……………………………………… Città…………………………….. |
3 ELENCO PERSONALE DELL’APPALTATORE
3.1 PERSONALE CON MANSIONI DI SICUREZZA
Capocommessa | |
Nominativo | Tel: |
Capo Cantiere | |
Nominativo | Tel: |
Sostituto Capo Cantiere | |
Nominativo | Tel: |
Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione | |
Nominativo | Tel: |
Addetti Pronto Soccorso | |
Nominativo | |
Nominativo | |
Nominativo | |
Addetti Antincendio | |
Nominativo | |
Nominativo | |
Nominativo | |
Nominativo | |
Rappresentante del Lavoratori per la Sicurezza Interno Esterno | |
Nominativo | Tel: |
3.2 ELENCO LAVORATORI DIPENDENTI DELL’IMPRESA ESECUTRICE
Personale assunto operante nei cantieri (estratto del libro matricola) | |||||||
Nome e cognome | Data di assunzione | Qualifica | Matricola | Idoneità mansione | Formazione Informazione | ||
Si | No | Si | No | ||||
3.3 FORMAZIONE E INFORMAZIONE FORNITA AI LAVORATORI
Argomento | Tecnici ore | Operai ore |
D. Lgs. 81/2008: disposizioni generali e obblighi principali | ||
Corretto utilizzo dei D.P.I. (I e II categoria) | ||
Rischio Rumore | ||
Xxxxxxxx ed attrezzature da cantiere | ||
Movimentazione manuale dei carichi | ||
Segnaletica di sicurezza | ||
Formazione ed addestramento corretto uso scale portatili | ||
Corretto utilizzo opere provvisionali (ponteggi fissi, ecc..) | ||
Rischio Polveri | ||
Rischio chimico | ||
Rischio vibrazioni | ||
Formazione e addestramento corretto utilizzo di mezzi e di apparecchi di sollevamento | ||
Formazione e addestramento corretto utilizzo di mezzi ed attrezzature speciali quali | ||
Formazione e addestramento corretto utilizzo di carrelli a forche | ||
Formazione e addestramento nell’utilizzo dei dispositivi di protezione III categoria per interventi in quota (art.77 DLgs 81/2008) | ||
Altro |
3.4 ELENCO DEI DISPOSITIVI INDIVIDUALI FORNITI AI LAVORATORI
Dispositivi di protezione individuali | SI | NO |
Scarpe antinfortunistiche con puntale di sicurezza e protezione antiforo | ||
Elmetto di protezione del capo | ||
Mascherine di protezione delle vie respiratorie da polveri inerti | ||
Mascherine di protezione delle vie respiratorie di vapori organici | ||
Occhiali di protezione | ||
Guanti in tela o cuoio (protezione meccanica) | ||
Guanti impermeabili (protezione da liquidi ed agenti chimici) | ||
Otoprotettori | ||
Sistemi anticaduta completi -imbracatura, fune di trattenuta o analogo, sistema di aggancio. | ||
Indumenti da lavoro | ||
Indumenti ad alta visibilità per interventi stradali (1^2^3^ categoria) | ||
Equipaggiamento per interventi di saldatura | ||
Equipaggiamento per interventi su impianti elettrici in tensione | ||
Altro |
4 ELENCO PONTEGGI, OPERE PROVVISORIE ED ATTREZZATURE
4.1 OPERE PROVVISIONALI
Ponteggio a telai prefabbricati | Ponte su cavalletti | ||
Ponteggio a tubi-giunti | Scale portatili | ||
Ponte mobile su ruote | Altro: |
4.2 APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO PERSONE E MATERIALI
Gru a torre | Piattaforma autosollevante | ||
Argano / Paranco elettrico (max. 200kg) | Cestello con braccio gru su autocarro | ||
Braccio gru su autocarro | Carrello elevatore | ||
Autogrù (portata max. ) | Trans-pallet |
4.3 IMPIANTI DI CANTIERE
Gruppo elettrogeno | Altro: | ||
Altro: | Altro: |
4.4 MACCHINE PER OPERE DI SCAVO, STRADALI, URBANIZZAZIONI, AGRICOLE
Escavatore | Graeder | ||
Mini escavatore (Bobcat) | Rullo compressore | ||
Pala meccanica | Asfaltatrice | ||
Mini pala (Bobcat) | Battipiastrelle | ||
Autocarro per trasporto inerte | Compattatore | ||
Dumper | Altro: |
4.5 MACCHINE PER REALIZZAZIONE OPERE IN C.A.
centrale di betonaggio | piegaferri | ||
sega circolare da legno | macchina pulisci pannelli | ||
Tranciaferri | vibratore per calcestruzzo |
4.6 MACCHINE PER XXXXXXXX IN LATERIZIO
betoniera a bicchiere | sega taglia mattoni/piastrelle |
4.7 MACCHINE PER OPERE DI FINITURA
Intonacatrice a spruzzo | motocompressore | ||
Sparachiodi | Spiana cemento – elicottero |
4.8 MACCHINE PER IMPIANTI TECNICI
Saldatrice | motocompressore | ||
Bombole ossiacetileniche | polifusore | ||
Bombole al gpl |
4.9 MACCHINE PER DEMOLIZIONI, ASSISTENZE MURARIE
Escavatore con pinza demolitrice | carotatrice | ||
Sega per cls | Martello demolitore |
5 ELENCO SOSTANZE E PREPARATI PERICOLOSI
| L’impresa non farà uso di sostanze chimiche | |
| L’impresa farà uso delle seguenti sostanze chimiche per le quali verranno predisposte le specifiche schede di sicurezza e per le quali adotteremo le misure di prevenzione e protezione previste nella Valutazione Rischio Chimico presente presso la nostra sede legale/operativa | |
Elenco delle sostanze utilizzate | ||
Si ricorda che ogni prodotto chimico deve essere accompagnato dalla relativa scheda di sicurezza.
Misure preventive
I prodotti chimici utilizzati in cantiere dovranno essere corredati delle schede tecniche informative in materia di sicurezza dello specifico prodotto richieste al fornitore.
Le indicazioni contenute nelle schede informative dovranno essere portate a conoscenza degli addetti utilizzatori che applicheranno rigorosamente le misure preventive indicate.
Le schede specifiche dovranno essere messe a disposizione del datore di lavoro dell’unità organizzativa/funzionale, degli RSPP, degli organi di controllo, degli addetti e del coordinatore per la esecuzione dei lavori, ove nominato.
Procedure per l’utilizzo dei prodotti chimici
All'arrivo nella zona d’intervento del prodotto pericoloso il capocantiere o la persona specificamente incaricata dall'impresa provvederà ad accertarsi della conformità di quanto richiesto al fornitore ed in particolare si accerterà circa la presenza della scheda informativa in materia di sicurezza per ogni prodotto.
Il prodotto sarà quindi assegnato, per il suo utilizzo, solamente a lavoratori idoneamente informati e formati all'attività di movimentazione ed uso del prodotto stesso. Si ricorda, a tal proposito, che i lavoratori vanno debitamente istruiti sul trattamento in sicurezza dei prodotti pericolosi.
Ad uso effettuato il prodotto dovrà essere debitamente smaltito seguendo le istruzioni della scheda stessa e le procedure di legge specificamente previste.
I contenuti di sicurezza di tali schede dovranno essere tenuti a disposizione del personale di cantiere, dei datori di lavoro, degli RSPP e del coordinatore per l'esecuzione, ove nominato.
6 ESITO DEI RAPPORTI DI VALUTAZIONE RUMORE
L’azienda ha eseguito la valutazione dell’esposizione al rumore? | SI | NO |
ESITO DELLA VALUTAZIONE: ESPOSIZIONE MEDIA GIORNALIERA IN CANTIERE | ||
Rumore < 80 dBA | ||
Rumore tra 80 e 85 dBA o impulsi >135 dBA | ||
Rumore tra 85 e 87 dBA o impulsi >137 dBA | ||
Rumore > 87 dBA o impulsi >140 dBA |
a seconda del tipo di lavorazione svolta si possono classificare lavoratori esposti a diverse classi di rumore.
7 ATTIVITÀ E SINGOLE LAVORAZIONI SVOLTE DALL’APPALTATORE
7.1 INDIVIDUAZIONE DELLA SEDE DEI LAVORI O AZIENDA
Caratteristiche dell’opera | |
Individuazione del sito | Edifici di competenza delle Amministrazioni Contraenti (AC) |
Sede lavori | Immobili e aree di proprietà dell’AC o in sua conduzione Immobili e aree di proprietà di terzi in locazione passiva della singola AC Immobili di proprietà dell’AC e locati a terzi |
Natura dell’opera | Manutenzione Impianti |
Oggetto | Accordo Quadro per l’affidamento avente ad oggetto i Servizi integrati di Facility Management da eseguirsi sugli immobili in uso a qualsiasi titolo alle Pubbliche Amministrazioni del territorio della regione Liguria, adibiti prevalentemente ad uso ufficio e/o ad attività scolastiche - Appalto verde |
Durata dei lavori | 6 anni |
7.2 DESCRIZIONE DELLE FASI DELLE OPERE
Fasi dell’opera | ||
Descrizione | Durata | Sede lavori |
Impianti elettrici e speciali | 6 anni | Edifici di competenza dell’AC |
Impianti idrico-sanitari | ||
Impianti antincendio | ||
Impianti fissi di trasporto |
8 DATI SUBAPPALTI
8.1 DIREZIONE TECNICA DELLE IMPRESE SUB-AFFIDATARIE:
È previsto che Imprese specializzate e sub-affidatarie operino montaggi e/o interventi con squadre di operai autonomamente organizzate, nel rispetto di un proprio "Piano Operativo di Sicurezza", in armonia con le altre prestazioni che concorrono al compimento generale dell'opera. Alla data della stesura del presente documento sono state individuate le seguenti ditte:
DITTA | LAVORAZIONE |
Tel. Fax _ | |
Tel. Fax _ |
(Aggiungere righe tabella per ciascuna impresa ulteriore)
8.2 ANAGRAFICA IMPRESE SUBAFFIDATARIE
IMPRESA N. 1 | |
Ragione sociale | |
Sede legale | Comune: _ |
Telefono, fax ed e-mail | Tel: fax: _ |
Partita IVA | N° |
Codice fiscale | Sig. C.F. |
Iscrizione C.C.I.A.A. | |
Posizione INAIL | N° |
Posizione INPS | N° |
Assicurazione RCT o RCO | RCT + RCO Polizza n° |
Altre polizze assicurative | |
Posizione Cassa Edili | |
Contratto Collettivo applicato ai dipendenti | |
Attestazione SOA | |
ORGANIGRAMMA IMPRESA SUBAFFIDATARIA | |
Datore di Lavoro |
timbro e firma | _ in qualità di titolare dell’impresa |
firma | Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ………………………………………………… Via ……………………………………………………….. Recapito tel./cell./fax./e-mail ………………………………………………………………. |
firma | Il Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza …………………………………………………… Via ……………………………………………………………………… Recapito tel./cell./fax./e-mail ……………………………………………………………… |
firma | Il capo cantiere Sig. _ c/o Via _ Città _ (__) Recapito tel./cell./fax./e-mail ………………………………………………………… |
firma | Medico Competente ………………………………… c/o Via _ Città _ (__) Recapito tel./cell./fax./e-mail …………………………………………………………… |
IMPRESA N. 2 | |
Ragione sociale | |
Sede legale | Comune: _ |
Telefono, fax ed e-mail | Tel: fax: _ |
Partita IVA | N° |
Codice fiscale | Sig. C.F. |
Iscrizione C.C.I.A.A. | |
Posizione INAIL | N° |
Posizione INPS | N° |
Assicurazione RCT o RCO | RCT + RCO Polizza n° |
Altre polizze assicurative | |
Posizione Cassa Edili | |
Contratto Collettivo applicato ai dipendenti | |
Attestazione SOA | |
ORGANIGRAMMA IMPRESA SUBAFFIDATARIA | |
timbro e firma | Datore di Lavoro _ in qualità di titolare dell’impresa |
firma | Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ………………………………………………… Via ……………………………………………………….. Recapito tel./cell./fax./e-mail ………………………………………………………………. |
firma | Il Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza …………………………………………………… Via ……………………………………………………………………… Recapito tel./cell./fax./e-mail ……………………………………………………………… |
firma | Il capo cantiere Sig. _ c/o Via _ Città _ (__) Recapito tel./cell./fax./e-mail ………………………………………………………… |
firma | Medico Competente ………………………………… c/o Via _ Città _ (__) Recapito tel./cell./fax./e-mail …………………………………………………………… |
IMPRESA N. XX | |
Ragione sociale | |
Sede legale | Comune: _ |
Telefono, fax ed e-mail | Tel: fax: _ |
Partita IVA | N° |
Codice fiscale | Sig. C.F. |
Iscrizione C.C.I.A.A. | |
Posizione INAIL | N° |
Posizione INPS | N° |
Assicurazione RCT o RCO | RCT + RCO Polizza n° |
Altre polizze assicurative | |
Posizione Cassa Edili | |
Contratto Collettivo applicato ai dipendenti | |
Attestazione SOA | |
ORGANIGRAMMA IMPRESA SUBAFFIDATARIA | |
timbro e firma | Datore di Lavoro _ in qualità di titolare dell’impresa |
firma | Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ………………………………………………… Via ……………………………………………………….. Recapito tel./cell./fax./e-mail ………………………………………………………………. |
firma | Il Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza …………………………………………………… Via ……………………………………………………………………… Recapito tel./cell./fax./e-mail ……………………………………………………………… |
firma | Il capo cantiere Sig. _ c/o Via _ Città _ (__) Recapito tel./cell./fax./e-mail ………………………………………………………… |
Medico Competente ………………………………… c/o |
firma | Via _ Città _ (__) Recapito tel./cell./fax./e-mail …………………………………………………………… |
8.3 ANAGRAFICA LAVORATORI AUTONOMI
Ragione sociale | |
Sede legale | Comune: _ via: n° |
Telefono, fax ed e-mail | |
Registro delle imprese | N° ………………… |
Titolare | Sig. |
Posizione INAIL | N° |
Posizione INPS | N° |
Assicurazione RCT | |
Attività specifiche e singole lavorazioni subaffidate |
Ragione sociale | |
Sede legale | Comune: _ via: n° |
Telefono, fax ed e-mail | |
Registro delle imprese | N° ………………… |
Titolare | Sig. |
Posizione INAIL | N° |
Posizione INPS | N° |
Assicurazione RCT | |
Attività specifiche e singole lavorazioni subaffidate |
(Aggiungere tabelle per ciascun lavoratore autonomo)
9 INDIVIDUAZIONE DEI PERICOLI E MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DA ADOTTATE PER LIMITARE L’AREA DI ESPOSIZIONE E PER ELIMINARE I RISCHI DA INTERFERENZA
9.1 VALUTAZIONE RICOGNITIVA DI RISCHI STANDARD
Sono di seguito indicate le principali interferenze standard che possono ragionevolmente prevedersi nell’esecuzione dei servizi manutentivi in oggetto del presente documento, come richiamate all’art. 5.4.2.1 Valutazione ricognitiva dei rischi standard delle Condizioni Generali dell’AQ:
esecuzione del servizio durante l’orario di lavoro del personale delle Unità organizzative/funzionali e/o durante la presenza di utenti;
compresenza di utenti delle Unità organizzative/funzionali;
compresenza di lavoratori di altre ditte;
movimento/transito di mezzi;
rischio scivolamenti (pavimenti, scale, rampe, ecc….);
interruzioni di fornitura di energia elettrica, acqua, gas, linea telefonica, rete dati;
temporanea disattivazione di sistemi antincendio;
temporanea interruzione servizi di riscaldamento/raffrescamento;
probabile utilizzo di attrezzature e macchinari propri dell’Amministrazione contraente e/o delle Unità organizzative/funzionali presenti nell’immobile;
probabile movimentazione manuale di carichi;
probabile movimentazione di carichi con ausilio di macchinari.
9.2 MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE GENERALI
Nell’ambito delle misure di prevenzione e protezione generali si richiamano, in via esemplificativa e non esaustiva, le seguenti indicazioni alle quali l’Appaltatore dovrà attenersi ed attuare ogni qualvolta se ne presenti l’occorrenza:
esporre la tessera di riconoscimento corredata di fotografia contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro per tutto il tempo di permanenza nei luoghi (aree e/o locali) interessati dall’intervento (ai sensi dell’art. 26, comma 8, del d.lgs.81/08);
indossare uniformi idonee all’espletamento del servizio;
individuare i dispositivi di protezione individuale ove siano prescritti;
delimitare e segnalare debitamente la presenza dei manutentori e le zone d’intervento;
individuare, preventivamente, i percorsi di emergenza e le vie d’uscita;
non ingombrare le vie di fuga con materiali e attrezzature;
non occultare i presidi e la segnaletica di sicurezza presenti con materiali e attrezzature;
verificare il percorso per l’eventuale spostamento di arredi vari, suppellettili, etc., in modo da non ingombrare le vie di transito del personale ed evitare urti e ribaltamenti accidentali;
adottare attrezzature, utensili e apparecchiature conformi alla norma e utilizzarle in conformità ai manuali d’uso delle stesse, e alle disposizioni di legge vigenti
non operare su macchine, impianti e attrezzature se non autorizzati;
evitare l’uso di cuffie o auricolari per l’ascolto della musica durante l’attività perché potrebbero impedire la corretta percezione dei segnali acustici di allarme in caso di emergenza (allarme antincendio, allarme evacuazione, cicalini dei mezzi e delle macchine, ecc.);
non lasciare prodotti, attrezzature, etc., incustoditi nelle zone di transito del personale;
per quanto riguarda la segnaletica e le segnalazioni di sicurezza si rimanda ai contenuti dell’allegato XXIV del d.lgs. n. 81/2008.
L’Appaltatore dovrà dotarsi di personale specificatamente formato per gli interventi di primo soccorso, lotta antincendio e per la gestione delle emergenze oltre al rispetto e alla condivisione dei piani de emergenza ed evacuazione degli ambienti di lavoro delle singole unità organizzative/funzionali nei quali si troveranno ad operare.
Il Datore di lavoro responsabile delle singole unità organizzative/funzionali nelle quali l’Appaltatore si troverà ad eseguire le prestazioni stabilite negli specifici Contratti Derivati stipulati con le rispettive Amministrazioni Contraenti aderenti all’Accordo Quadro, è tenuto a coordinarsi con l’Appaltatore al fine della informazione in merito alle procedure di emergenza previste e in uso per gli ambienti di lavoro di propria competenza.
Tutto quanto sopra evidenziato deve intendersi applicato alle singole attività manutentive di cui all’Elenco Schede relative al Servizio di Manutenzione Impianti, di cui al presente documento.
L’Appaltatore, le Amministrazioni Contraenti, i Datori di Lavoro procederanno, nelle fasi successive di redazione del documento così come previsto e descritto all’art. 5.4.2 delle Condizioni Generali, a compilare le parti a ciò specificamente riservate nel documento e nelle singole Schede.
9.3 ELENCO SCHEDE
IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI | ||
Quadri elettrici | scheda | |
Linee elettriche, luce, corpi illuminanti, terminali | scheda | |
Linee elettriche, forza motrice, terminali | scheda | |
Dispositivi di manovra e di protezione | scheda | |
Impianti di protezione | scheda | |
Gruppi di rifasamento | scheda | |
Trasformatori di tensione, di comando, isolamento, sicurezza | scheda | |
Locali quadri elettrici, locali macchine, cabine MT/BT | scheda | |
Impianti luci emergenza e sicurezza | scheda | |
Gruppi elettrogeni | scheda | |
Gruppi UPS e soccorritori | scheda | |
Segnalazione acustica - fine lezione | scheda | |
Segnalazione acustica | scheda | |
Segnalazione acustica – diffusione sonora | scheda | |
Impianti telefonici | scheda | |
Impianti trasmissione dati | scheda | |
Impianti tv | scheda | |
Impianti di videosorveglianza | scheda | |
Impianti antintrusione | scheda |
Impianti videocitofonici | scheda | |
Cancelli automatici | scheda | |
Serrande | scheda | |
Sbarre | scheda | |
Impianti fotovoltaici | scheda | |
IMPIANTI IDRICO SANITARI | ||
Distribuzione idrica - rete idrica | scheda | |
Apparecchi sanitari | scheda | |
Gruppi di sollevamento | scheda | |
Smaltimento acque - Reti di scarico | scheda | |
Trattamento acque | scheda | |
Evacuazione gas di scarico | scheda | |
Estrazione cappe | scheda | |
Estrazione/immissione aria | scheda | |
Estrazione/immissione aria locali filtri | scheda | |
Evacuazione fumi | scheda | |
Distribuzione gas | scheda | |
IMPIANTI ANTINCENDIO | ||
Estinzione fissa ad acqua | scheda | |
Estintori | scheda | |
Altri estinguenti | scheda | |
Rilevazione incendio | scheda | |
Rilevazione gas | scheda | |
IMPIANTI FISSI DI TRASPORTO | ||
Elevatori, piattaforme elevatrici, altri impianti, montascale | scheda |
9.3.1 IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI
9.3.1.1 QUADRI ELETTRICI
QUADRI ELETTRICI | ||
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Programmata | ||
Quadro generale | Verifica e controllo tenuta meccanica delle carpenterie e di tutti gli organi meccanici delle stesse (portelle, guide DIN, piastre di fondo cerniere, serrature, ecc.) Verifica della selettività orizzontale e verticale tra i dispositivi interruttori differenziali e normalizzazione delle eventuali anomalie Pulizia interna da polveri, trefoli di rame, ecc. Verifica e controllo congruità temperatura interna Q.E. CEI EN 61439-1 (CEI 17-113) e CEI EN 61439-2 (CEI 17-114), Programmata | annuale |
Quadro di piano | ||
Quadro ascensore | ||
Quadro prese/interruttori | ||
Quadro sinottico | ||
Quadro ricarica batterie | ||
Interruttori media e bassa tensione | ||
Allacciamento (B.T. bassa tensione) | Verifica e controllo tenuta meccanica e corretto serraggio delle connessioni, morsettiere di derivazione, giunzione cavi (eventuali muffole) | annuale |
Quadro generale | Verifica e controllo di: serraggio morsetti di qualunque natura (morsettiere e apparecchi). funzionamento strumentazione a bordo quadro efficienza (test funzionali) di tutte le apparecchiature facenti parte del Q.E – Interruttori di qualsiasi natura e portata, comandi remoti, teleruttori, contattori termici, trasformatori, spie luminose, orologi, ecc. regolazione dei diversi dispositivi automatici di comando e controllo (interruttori orari e crepuscolari a servizio degli impianti di illuminazione e segnalazione acustica) conduttore di terra con misurazione continuità del collegamento conduttore PE principale | semestrale |
Quadro di piano | ||
Quadro ascensore | ||
Quadro prese/interruttori | ||
Quadro sinottico | ||
Quadro ricarica batterie | ||
Interruttori media e bassa tensione | ||
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Manutenzione riparativa/guasto | ||
Quadro generale | Riparazione e/o sostituzione di tutti gli elementi/componenti che risultassero deteriorati, non funzionanti o con evidente stato di usura e che dovranno essere prontamente riparati e/o sostituiti, in modo da riportare l’impianto alla perfetta efficienza | a guasto/a richiesta |
Quadro di piano | ||
Quadro ascensore | ||
Quadro prese/interruttori | ||
Quadro sinottico | ||
Quadro ricarica batterie |
Interruttori media e bassa tensione | ||
Allacciamento (B.T. bassa tensione) | Verifica e controllo tenuta meccanica e corretto serraggio delle connessioni, morsettiere di derivazione, giunzione cavi (eventuali muffole) | a guasto/a richiesta |
A) PROCEDURA STANDARD | ||
Si tratta di interventi di tipo ricognitivo e di indagine, con alcuni eventuali interventi riparativi di modesta entità, per cui necessita accedere in sicurezza alle zone e agli elementi da verificare su coperture di qualsiasi tipologia. Gli addetti si recano presso l’edificio presentandosi e qualificandosi, anche attraverso il cartellino identificativo apposto in maniera visibile, al personale dell'unità organizzativa/funzionale. Anche in base alla preventiva consultazione delle documentazioni planivolumetriche e delle ulteriori informazioni messe a disposizione dell’Appaltatore, gli addetti verificano la possibilità o meno, di accedere alla copertura dall’interno dell’edificio e della presenza o meno di specifici approntamenti di sicurezza già esistenti per l’effettuazione degli interventi in oggetto, attuando le misure applicabili per i rischi interferenti. | ||
A1) DETTAGLI PROCEDURA (Approfondimenti e dettagli ulteriori sulla procedura indicati dall’Appaltatore o eventualmente richiesti all’Appaltatore da Amministrazioni o Ddl nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) | ||
B) RISCHI SPECIFICI INTRODOTTI DALL’ATTIVITÀ MANUTENTIVA (da indicare a cura dell’Appaltatore) | ||
C) MISURE PREVENTIVE SPECIFICHE ADOTTATE L’IMPRESA (da indicare a cura dell’Appaltatore) | ||
VALUTAZIONE DELLE INTERFERENZE NELL’AMBIENTE DI LAVORO | ||
D) AREE E LOCALI INTERESSATI (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) | ||
E) RISCHI ESISTENTI NELL’AMBIENTE DI LAVORO (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
F) INTERFERENZE (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
G) MISURE E PROCEDURE PER LE INTERFERENZE (contestualizzazione delle misure e delle procedure da attuare nei luoghi di lavoro in coordinamento tra Amministrazione Contraente/Appaltatore e/o Datore di lavoro/Appaltatore nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
9.3.1.2 LINEE ELETTRICHE, LUCE, CORPI ILLUMINANTI, TERMINALI
LINEE ELETTRICHE, LUCE, CORPI ILLUMINANTI, TERMINALI | ||
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Programmata | ||
Montanti Dorsali Distribuzione | Verifica e controllo per le diverse classificazioni delle tipologie di linee elettriche (in canalizzazioni esterne, sottotraccia, cavi esterni) di: integrità delle canalizzazioni di qualsiasi natura e loro fissaggio. integrità dei conduttori ed eventuali danneggiamenti o invecchiamento precoce (esame visivo) tenuta meccanica delle connessioni su blindosbarre e di tutta la bulloneria in genere. serraggio morsettiere di derivazione, giunzione cavi (eventuali muffole). integrità di manicotti, pressacavi e qualunque elemento di raccordo e giunzione per l’ottenimento della coerenza del grado IP dell’impianto integrità e continuità delle diverse connessioni con il conduttore PE di terra | semestrale |
Pulsanti Interruttori/deviatori | Verifica e controllo integrità e funzionalità di tutti i punti di comando accensione luci (interruttori deviatori, pulsanti accensione a relè ecc.) compreso cestello, frutto supporto e mascherine. Verifica e controllo integrità e funzionalità di tutti cicalini ronzatori, spie segnalazione di impianti di qualunque tipo compreso cestello, frutto supporto e mascherine Verifica e controllo integrità e funzionalità di tutti i gli interruttori di sezionamento e protezione dei punti presa compreso cestello, frutto supporto e mascherine Verifica e controllo integrità e funzionalità di tutte le protezioni dei quadretti di comando e di zona- interruttori automatici. magnetotermici, differenziali, fusibili, ecc. | semestrale |
A fluorescenza Impianti di illuminazione Alogeni A incandescenza A scarica Led | Pulizia di schermi, ottiche e globi Verifica e controllo integrità e funzionalità di corpi illuminanti di qualsiasi tipo in ogni loro parte e accessorio (schermi griglie ottiche, ecc) ed eventuale riparazione e/o sostituzione; elemento illuminante di qualsiasi tipologia e sostituzione dello stesso se in fase di esaurimento; reattori, accenditori e starter ed eventuale sostituzione; circuiti di accensione e taratura se necessaria o richiesta; fissaggi e staffature dei corpi illuminanti di qualsiasi tipo e natura fissaggi e staffature dei corpi illuminanti di qualsiasi | semestrale |
tipo e natura (su palo, sospesi, a parete, a soffitto, su tesata) ed eventuale azione correttiva volta a ripristinare il grado di sicurezza circuiti di accensione manuali ed automatici (orologi e crepuscolari) e loro taratura se necessaria o richiesta tutte le protezioni dei quadretti di comando - interruttori automatici. magnetotermici, differenziali, fusibili ecc - ed eventuale sostituzione | ||
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Manutenzione riparativa/guasto | ||
Montanti Dorsali Distribuzione | Riparazione e/o sostituzione di tutti gli elementi che risultassero deteriorati, non funzionanti o con evidente stato di usura e che dovranno essere prontamente riparati e/o sostituiti, in modo da riportare l’impianto alla perfetta efficienza. | a guasto/a richiesta |
Prese Interruttori/deviatori | Verifica e controllo integrità e funzionalità di: cicalini ronzatori, spie segnalazione di impianti di qualunque tipo compreso cestello, frutto supporto e mascherine tutti i gli interruttori di sezionamento e protezione dei punti presa compreso cestello, frutto supporto e mascherine tutte le protezioni dei quadretti di comando e di zona- interruttori a | a guasto/a richiesta |
A fluorescenza Impianti di illuminazione Alogeni A incandescenza A scarica Led | Riparazione e/o sostituzione di tutti gli elementi che risultassero deteriorati, non funzionanti o con evidente stato di usura e che dovranno essere prontamente riparati e/o sostituiti, in modo da riportare l’impianto alla perfetta efficienza. Qualora fosse necessario sostituire il corpo illuminante questo deve essere sostituito con elementi con tecnologia Led; la sostituzione deve essere estesa a tutti i corpi illuminanti del locale o della porzione di locale in caso di corridoi o locali articolati. | a guasto/a richiesta |
A) PROCEDURA STANDARD | ||
Si tratta di interventi di tipo ricognitivo e di indagine, con alcuni eventuali interventi riparativi di modesta entità, per cui necessita accedere in sicurezza alle zone e agli elementi da verificare di qualsiasi tipologia. Gli addetti si recano presso l’edificio presentandosi e qualificandosi, anche attraverso il cartellino identificativo apposto in maniera visibile, al personale dell'unità organizzativa/funzionale presente. Anche in base alla preventiva consultazione delle documentazioni planivolumetriche e delle ulteriori informazioni messe a disposizione dell’Appaltatore, gli addetti verificano la possibilità o meno, di accedere all'interno dell’edificio e della presenza o meno di specifici approntamenti di sicurezza già esistenti per l’effettuazione degli interventi in oggetto, attuando le misure applicabili per i rischi interferenti | ||
A1) DETTAGLI PROCEDURA (Approfondimenti e dettagli ulteriori sulla procedura indicati dall’Appaltatore o eventualmente richiesti all’Appaltatore da Amministrazioni o Ddl nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
B) RISCHI SPECIFICI INTRODOTTI DALL’ATTIVITÀ MANUTENTIVA (da indicare a cura dell’Appaltatore) |
C) MISURE PREVENTIVE SPECIFICHE ADOTTATE L’IMPRESA (da indicare a cura dell’Appaltatore) |
VALUTAZIONE DELLE INTERFERENZE NELL’AMBIENTE DI LAVORO |
D) AREE E LOCALI INTERESSATI (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
E) RISCHI ESISTENTI NELL’AMBIENTE DI LAVORO (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
F) INTERFERENZE (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
G) MISURE E PROCEDURE PER LE INTERFERENZE (contestualizzazione delle misure e delle procedure da attuare nei luoghi di lavoro in coordinamento tra Amministrazione Contraente/Appaltatore e/o Datore di lavoro/Appaltatore nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
9.3.1.3 LINEE ELETTRICHE, FORZA MOTRICE, TERMINALI
LINEE ELETTRICHE, FORZA MOTRICE, TERMINALI | ||
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Programmata | ||
Montanti Dorsali Distribuzione | Verifica e controllo per le diverse classificazioni delle tipologie di linee elettriche (in canalizzazioni esterne, sottotraccia, cavi esterni) di: integrità delle canalizzazioni di qualsiasi natura e loro fissaggio. integrità dei conduttori ed eventuali danneggiamenti o invecchiamento precoce (esame visivo) tenuta meccanica delle connessioni su blindosbarre e di tutta la bulloneria in genere. serraggio morsettiere di derivazione, giunzione cavi (eventuali muffole). integrità di manicotti, pressacavi e qualunque elemento di raccordo e giunzione per l’ottenimento della coerenza del grado IP dell’impianto integrità e continuità delle diverse connessioni con il conduttore PE di terra | semestrale |
Pulsanti Interruttori/deviatori Prese | Verifica e controllo integrità e funzionalità di tutti i punti di comando accensione luci (interruttori deviatori, pulsanti accensione a relè ecc.) compreso cestello, frutto supporto e mascherine. cicalini ronzatori, spie segnalazione di impianti di qualunque tipo compreso cestello, frutto supporto e mascherine Verifica e controllo integrità e funzionalità di tutti i punti presa di forza motrice di qualunque tipologia: serie civile 10/16 A, prese CEE industriali 220/380 interbloccate e non compreso cestello, frutto supporto e mascherine tutti i gli interruttori di sezionamento e protezione dei punti presa compreso cestello, frutto supporto e mascherine tutte le protezioni dei quadretti di comando e di zona- interruttori automatici. magnetotermici, differenziali, fusibili, ecc. | semestrale |
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Manutenzione riparativa/guasto | ||
Montanti Dorsali Distribuzione | Riparazione e/o sostituzione di tutti gli elementi che risultassero deteriorati, non funzionanti o con evidente stato di usura e che dovranno essere prontamente riparati e/o sostituiti, in modo da riportare l’impianto alla perfetta efficienza. | a guasto /a richiesta |
Pulsanti Interruttori/deviatori Prese | Riparazione e/o sostituzione di tutti gli elementi, compresi protezione dei quadretti di comando e di zona- interruttori automatici. magnetotermici, differenziali, fusibili, che risultassero deteriorati, non funzionanti o con evidente stato di usura e che dovranno essere prontamente riparati e/o sostituiti, in modo da riportare l’impianto alla perfetta efficienza. | a guasto /a richiesta |
A) PROCEDURA STANDARD |
Si tratta di interventi di tipo ricognitivo e di indagine, con alcuni eventuali interventi riparativi di modesta entità, per cui necessita accedere in sicurezza alle zone e agli elementi da verificare di qualsiasi tipologia. Gli addetti si recano presso l’edificio presentandosi e qualificandosi, anche attraverso il cartellino identificativo apposto in maniera visibile, al personale dell'unità organizzativa/funzionale presente. Anche in base alla preventiva consultazione delle documentazioni planivolumetriche e delle ulteriori informazioni messe a disposizione dell’Appaltatore, gli addetti verificano la possibilità o meno, di accedere all'interno dell’edificio e della presenza o meno di specifici approntamenti di sicurezza già esistenti per l’effettuazione degli interventi in oggetto, attuando le misure applicabili per i rischi interferenti |
A1) DETTAGLI PROCEDURA (Approfondimenti e dettagli ulteriori sulla procedura indicati dall’Appaltatore o eventualmente richiesti all’Appaltatore da Amministrazioni o Ddl nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
B) RISCHI SPECIFICI INTRODOTTI DALL’ATTIVITÀ MANUTENTIVA (da indicare a cura dell’Appaltatore) |
C) MISURE PREVENTIVE SPECIFICHE ADOTTATE L’IMPRESA (da indicare a cura dell’Appaltatore) |
VALUTAZIONE DELLE INTERFERENZE NELL’AMBIENTE DI LAVORO |
D) AREE E LOCALI INTERESSATI (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
E) RISCHI ESISTENTI NELL’AMBIENTE DI LAVORO (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
F) INTERFERENZE (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e |
integrazione del presente documento) |
G) MISURE E PROCEDURE PER LE INTERFERENZE (contestualizzazione delle misure e delle procedure da attuare nei luoghi di lavoro in coordinamento tra Amministrazione Contraente/Appaltatore e/o Datore di lavoro/Appaltatore nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
9.3.1.4 DISPOSITIVI DI MANOVRA E DI PROTEZIONE
DISPOSITIVI DI MANOVRA E DI PROTEZIONE | ||
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Programmata | ||
Interruttori di manovra | Verifica e controllo corretto funzionamento dei dispositivi di manovra e di protezione di qualunque tipologia compresi i diversi accessori che concorrono al funzionamento quali: pulsanti di sgancio, sganciatori di qualunque tipo, relè e/o bobine (differenziali, elettronici, ecc), servomotori e/o servomeccanismi e comunque di tutte le apparecchiature che concorrono al funzionamento dell’impianto. Verifica corretta regolazione di circuiti ausiliari e dispositivi di protezione e controllo Controllo e serraggio morsetti | semestrale |
Interruttori automatici | ||
Interruttori differenziali | ||
Contattori | ||
Fusibili | ||
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Manutenzione riparativa/guasto | ||
Interruttori di manovra | Riparazione e/o sostituzione di tutti gli elementi che risultassero deteriorati, non funzionanti o con evidente stato di usura e che dovranno essere prontamente riparati e/o sostituiti, in modo da riportare l’impianto alla perfetta efficienza | a guasto /a richiesta |
Interruttori automatici | ||
Interruttori differenziali | ||
Contattori | ||
Fusibili | ||
A) PROCEDURA STANDARD | ||
Si tratta di interventi di tipo ricognitivo e di indagine, con alcuni eventuali interventi riparativi di modesta entità, per cui necessita accedere in sicurezza alle zone e agli elementi da verificare su coperture di qualsiasi tipologia. Gli addetti si recano presso l’edificio presentandosi e qualificandosi, anche attraverso il cartellino identificativo apposto in maniera visibile, al personale dell'unità organizzativa/funzionale presente. Anche in base alla preventiva consultazione delle documentazioni planivolumetriche e delle ulteriori informazioni messe a disposizione dell’Appaltatore, gli addetti verificano la possibilità o meno, di accedere all'interno dell’edificio e della presenza o meno di specifici approntamenti di sicurezza già esistenti per l’effettuazione degli interventi in oggetto. | ||
A1) DETTAGLI PROCEDURA (Approfondimenti e dettagli ulteriori sulla procedura indicati dall’Appaltatore o eventualmente richiesti all’Appaltatore da Amministrazioni o Ddl nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) | ||
B) RISCHI SPECIFICI INTRODOTTI DALL’ATTIVITÀ MANUTENTIVA (da indicare a cura dell’Appaltatore) |
C) MISURE PREVENTIVE SPECIFICHE ADOTTATE L’IMPRESA (da indicare a cura dell’Appaltatore) |
VALUTAZIONE DELLE INTERFERENZE NELL’AMBIENTE DI LAVORO |
D) AREE E LOCALI INTERESSATI (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
E) RISCHI ESISTENTI NELL’AMBIENTE DI LAVORO (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
F) INTERFERENZE (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
G) MISURE E PROCEDURE PER LE INTERFERENZE (contestualizzazione delle misure e delle procedure da attuare nei luoghi di lavoro in coordinamento tra Amministrazione Contraente/Appaltatore e/o Datore di lavoro/Appaltatore nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
9.3.1.5 IMPIANTI DI PROTEZIONE
IMPIANTI DI PROTEZIONE | ||
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Programmata | ||
Messa a terra | Assistenza alla visita periodica obbligatoria a cura di Organismo Notificato per la due tipologie di impianto | biennale |
Protezione scariche atmosferiche | ||
Messa a terra | Verifica e controllo tenuta meccanica delle connessioni sui collettori principali e secondari e sui dispersori, tenuta meccanica delle connessioni sulle calate, sui captatori presenti sulle coperture sui collettori principali e secondari e sui dispersori (solo parafulmini) presenza componentistica accessoria – cartelli, protezioni, tombini continuità sulle connessioni compresi i conduttori equipotenziali. Misura del valore della resistenza di terra. | annuale |
Protezione scariche atmosferiche | ||
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Manutenzione riparativa/guasto | ||
Messa a terra | Riparazione e/o sostituzione di tutti gli elementi che risultassero deteriorati, non funzionanti o con evidente stato di usura e che dovranno essere prontamente riparati e/o sostituiti, in modo da riportare l’impianto alla perfetta efficienza. | a guasto /a richiesta |
Protezione scariche atmosferiche | ||
A) PROCEDURA STANDARD | ||
Si tratta di interventi di tipo ricognitivo e di indagine, con alcuni eventuali interventi riparativi di modesta entità, per cui necessita accedere in sicurezza alle zone e agli elementi da verificare di qualsiasi tipologia. Gli addetti si recano presso l’edificio presentandosi e qualificandosi, anche attraverso il cartellino identificativo apposto in maniera visibile, al personale dell'unità organizzativa/funzionale presente. Anche in base alla preventiva consultazione delle documentazioni planivolumetriche e delle ulteriori informazioni messe a disposizione dell’Appaltatore, gli addetti verificano la possibilità o meno, di accedere all'interno dell’edificio e della presenza o meno di specifici approntamenti di sicurezza già esistenti per l’effettuazione degli interventi in oggetto, attuando le misure applicabili per i rischi interferenti. | ||
A1) DETTAGLI PROCEDURA (Approfondimenti e dettagli ulteriori sulla procedura indicati dall’Appaltatore o eventualmente richiesti all’Appaltatore da Amministrazioni o Ddl nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) | ||
B) RISCHI SPECIFICI INTRODOTTI DALL’ATTIVITÀ MANUTENTIVA (da indicare a cura dell’Appaltatore) |
C) MISURE PREVENTIVE SPECIFICHE ADOTTATE L’IMPRESA (da indicare a cura dell’Appaltatore) |
VALUTAZIONE DELLE INTERFERENZE NELL’AMBIENTE DI LAVORO |
D) AREE E LOCALI INTERESSATI (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
E) RISCHI ESISTENTI NELL’AMBIENTE DI LAVORO (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
F) INTERFERENZE (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
G) MISURE E PROCEDURE PER LE INTERFERENZE (contestualizzazione delle misure e delle procedure da attuare nei luoghi di lavoro in coordinamento tra Amministrazione Contraente/Appaltatore e/o Datore di lavoro/Appaltatore nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
9.3.1.6 GRUPPI DI RIFASAMENTO
GRUPPI DI RIFASAMENTO | ||
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Programmata | ||
Centralizzato | Verifica e controllo funzionamento strumentazione a bordo quadro; controllo e serraggio morsetti; pulizia interna da polveri Verifica integrità dispositivi antiscoppio | semestrale |
Per gruppi | ||
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Manutenzione riparativa/guasto | ||
Centralizzato | Sostituzione di tutti gli elementi che risultassero non funzionanti in modo da riportare l’impianto alla perfetta efficienza. | a guasto/a richiesta |
Per gruppi | ||
A) PROCEDURA STANDARD | ||
Si tratta di interventi di tipo ricognitivo e di indagine, con alcuni eventuali interventi riparativi di modesta entità, per cui necessita accedere in sicurezza alle zone e agli elementi da verificare di qualsiasi tipologia. Gli addetti si recano presso l’edificio presentandosi e qualificandosi, anche attraverso il cartellino identificativo apposto in maniera visibile, al personale dell'unità organizzativa/funzionale presente. Anche in base alla preventiva consultazione delle documentazioni planivolumetriche e delle ulteriori informazioni messe a disposizione dell’Appaltatore, gli addetti verificano la possibilità o meno, di accedere all'interno dell’edificio e della presenza o meno di specifici approntamenti di sicurezza già esistenti per l’effettuazione degli interventi in oggetto, attuando le misure applicabili per i rischi interferenti. | ||
A1) DETTAGLI PROCEDURA (Approfondimenti e dettagli ulteriori sulla procedura indicati dall’Appaltatore o eventualmente richiesti all’Appaltatore da Amministrazioni o Ddl nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) | ||
B) RISCHI SPECIFICI INTRODOTTI DALL’ATTIVITÀ MANUTENTIVA (da indicare a cura dell’Appaltatore) | ||
C) MISURE PREVENTIVE SPECIFICHE ADOTTATE L’IMPRESA (da indicare a cura dell’Appaltatore) | ||
VALUTAZIONE DELLE INTERFERENZE NELL’AMBIENTE DI LAVORO | ||
D) AREE E LOCALI INTERESSATI |
(da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
E) RISCHI ESISTENTI NELL’AMBIENTE DI LAVORO (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
F) INTERFERENZE (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
G) MISURE E PROCEDURE PER LE INTERFERENZE (contestualizzazione delle misure e delle procedure da attuare nei luoghi di lavoro in coordinamento tra Amministrazione Contraente/Appaltatore e/o Datore di lavoro/Appaltatore nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
9.3.1.7 TRASFORMATORI DI TENSIONE, DI COMANDO, ISOLAMENTO, SICUREZZA
TRASFORMATORI DI TENSIONE, DI COMANDO, ISOLAMENTO, SICUREZZA | ||
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Programmata | ||
Centralizzato | Verifica integrità e funzionamento; controllo e serraggio morsetti; pulizia da polveri. Verifica integrità eventuali dispositivi antiscoppio. Controllo livello olio trasformatori. Analisi contenuto PCB olio e denuncia organo competente (ARPAL). | semestrale |
Per gruppi | ||
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Manutenzione riparativa/guasto | ||
Centralizzato | Sostituzione di tutti gli elementi che risultassero non funzionanti, compresa la sostituzione integrale del dispositivo, in modo da riportare l’impianto alla perfetta efficienza. | a guasto /a richiesta |
Per gruppi | ||
A) PROCEDURA STANDARD | ||
Si tratta di interventi di tipo ricognitivo e di indagine, con alcuni eventuali interventi riparativi di modesta entità, per cui necessita accedere in sicurezza alle zone e agli elementi da verificare di qualsiasi tipologia. Gli addetti si recano presso l’edificio presentandosi e qualificandosi, anche attraverso il cartellino identificativo apposto in maniera visibile, al personale dell'unità organizzativa/funzionale presente. Anche in base alla preventiva consultazione delle documentazioni planivolumetriche e delle ulteriori informazioni messe a disposizione dell’Appaltatore, gli addetti verificano la possibilità o meno, di accedere all'interno dell’edificio e della presenza o meno di specifici approntamenti di sicurezza già esistenti per l’effettuazione degli interventi in oggetto, attuando le misure applicabili per i rischi interferenti. | ||
A1) DETTAGLI PROCEDURA (Approfondimenti e dettagli ulteriori sulla procedura indicati dall’Appaltatore o eventualmente richiesti all’Appaltatore da Amministrazioni o Ddl nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) | ||
B) RISCHI SPECIFICI INTRODOTTI DALL’ATTIVITÀ MANUTENTIVA (da indicare a cura dell’Appaltatore) | ||
C) MISURE PREVENTIVE SPECIFICHE ADOTTATE L’IMPRESA (da indicare a cura dell’Appaltatore) |
VALUTAZIONE DELLE INTERFERENZE NELL’AMBIENTE DI LAVORO |
D) AREE E LOCALI INTERESSATI (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
E) RISCHI ESISTENTI NELL’AMBIENTE DI LAVORO (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
F) INTERFERENZE (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
G) MISURE E PROCEDURE PER LE INTERFERENZE (contestualizzazione delle misure e delle procedure da attuare nei luoghi di lavoro in coordinamento tra Amministrazione Contraente/Appaltatore e/o Datore di lavoro/Appaltatore nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
9.3.1.8 LOCALI QUADRI ELETTRICI, LOCALI MACCHINE, CABINE MT/BT
LOCALI QUADRI ELETTRICI, LOCALI MACCHINE, CABINE MT/BT | ||
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Programmata | ||
Centralizzato/gruppi | Verifica e controllo di: strutture di protezione contro i contatti diretti: passerelle, pedane e canalizzazioni calpestabili e non, portelli, schermi e chiusure in generale; griglie di areazione; pulizia del locale e rimozione di tutto il materiale non inerente alla conduzione dello stesso. | annuale |
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Manutenzione riparativa/guasto | ||
Centralizzato/gruppi | Sostituzione di tutti gli elementi che risultassero deteriorati o guasti, in modo da mantenere e/o riportare il locale alla perfetta efficienza. | a guasto /a richiesta |
A) PROCEDURA STANDARD | ||
Si tratta di interventi di tipo ricognitivo e di indagine, con alcuni eventuali interventi riparativi di modesta entità, per cui necessita accedere in sicurezza alle zone e agli elementi da verificare di qualsiasi tipologia. Gli addetti si recano presso l’edificio presentandosi e qualificandosi, anche attraverso il cartellino identificativo apposto in maniera visibile, al personale dell'unità organizzativa/funzionale presente. Anche in base alla preventiva consultazione delle documentazioni planivolumetriche e delle ulteriori informazioni messe a disposizione dell’Appaltatore, gli addetti verificano la possibilità o meno, di accedere all'interno dell’edificio e della presenza o meno di specifici approntamenti di sicurezza già esistenti per l’effettuazione degli interventi in oggetto, attuando le misure applicabili per i rischi interferenti. | ||
A1) DETTAGLI PROCEDURA (Approfondimenti e dettagli ulteriori sulla procedura indicati dall’Appaltatore o eventualmente richiesti all’Appaltatore da Amministrazioni o Ddl nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) | ||
B) RISCHI SPECIFICI INTRODOTTI DALL’ATTIVITÀ MANUTENTIVA (da indicare a cura dell’Appaltatore) | ||
C) MISURE PREVENTIVE SPECIFICHE ADOTTATE L’IMPRESA (da indicare a cura dell’Appaltatore) |
VALUTAZIONE DELLE INTERFERENZE NELL’AMBIENTE DI LAVORO |
D) AREE E LOCALI INTERESSATI (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
E) RISCHI ESISTENTI NELL’AMBIENTE DI LAVORO (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
F) INTERFERENZE (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
G) MISURE E PROCEDURE PER LE INTERFERENZE (contestualizzazione delle misure e delle procedure da attuare nei luoghi di lavoro in coordinamento tra Amministrazione Contraente/Appaltatore e/o Datore di lavoro/Appaltatore nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
9.3.1.9 IMPIANTI LUCI EMERGENZA E SICUREZZA
IMPIANTI LUCI EMERGENZA E SICUREZZA | ||
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Programmata | ||
Verifica e controllo funzionalità con sostituzione di: | ||
elemento illuminante guasti o in esaurimento per tutte le tipologie di lampade | ||
batterie e componenti elettronici guasti o malfunzionanti | ||
SA - Sempre Accesa | Verifica e controllo di: | |
corretto intervento in emergenza degli apparecchi | ||
autonomia di funzionamento del corpo illuminante | ||
funzionamento centraline a servizio impianti centralizzati per gestione e controllo lampade di emergenza e sicurezza (incluse tutte le apparecchiature collegate) compreso test funzionali, di autonomia, di comunicazione degli apparati. Stampa dei test e sostituzione lampade evidenziate in anomalia (compreso il rifornimento di carta e nastro a bordo macchina) funzionamento controllo remoto delle centraline (eventuale) | semestrale | |
SE - Solo Emergenza | ||
Verifica dell’integrità e leggibilità dell’apparato di segnalazione, eventuale pulizia dei pittogrammi. schermo trasparente e parabola riflettente delle diverse tipologie di apparecchi. | ||
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Manutenzione riparativa/guasto | ||
SA - Sempre Accesa | Riparazione e/o sostituzione di tutti gli elementi che risultassero deteriorati, non più efficienti, non funzionanti o con evidente stato di usura e che dovranno essere prontamente riparati e/o sostituiti, in modo da riportare l’impianto alla perfetta efficienza. | a guasto /a richiesta |
SE - Solo Emergenza | ||
A) PROCEDURA STANDARD | ||
Si tratta di interventi di tipo ricognitivo e di indagine, con alcuni eventuali interventi riparativi di modesta entità, per cui necessita accedere in sicurezza alle zone e agli elementi da verificare di qualsiasi tipologia. Gli addetti si recano presso l’edificio presentandosi e qualificandosi, anche attraverso il cartellino identificativo apposto in maniera visibile, al personale dell'unità organizzativa/funzionale presente. Anche in base alla preventiva consultazione delle documentazioni planivolumetriche e delle ulteriori informazioni messe a disposizione dell’Appaltatore, gli addetti verificano la possibilità o meno, di accedere all'interno dell’edificio e della presenza o meno di specifici approntamenti di sicurezza già esistenti per l’effettuazione degli interventi in oggetto, attuando le misure applicabili per i rischi interferenti. | ||
A1) DETTAGLI PROCEDURA (Approfondimenti e dettagli ulteriori sulla procedura indicati dall’Appaltatore o eventualmente richiesti all’Appaltatore da Amministrazioni o Ddl nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) | ||
B) RISCHI SPECIFICI INTRODOTTI DALL’ATTIVITÀ MANUTENTIVA |
(da indicare a cura dell’Appaltatore) |
C) MISURE PREVENTIVE SPECIFICHE ADOTTATE L’IMPRESA (da indicare a cura dell’Appaltatore) |
VALUTAZIONE DELLE INTERFERENZE NELL’AMBIENTE DI LAVORO |
D) AREE E LOCALI INTERESSATI (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
E) RISCHI ESISTENTI NELL’AMBIENTE DI LAVORO (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
F) INTERFERENZE (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
G) MISURE E PROCEDURE PER LE INTERFERENZE (contestualizzazione delle misure e delle procedure da attuare nei luoghi di lavoro in coordinamento tra Amministrazione Contraente/Appaltatore e/o Datore di lavoro/Appaltatore nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
9.3.1.10 GRUPPI ELETTROGENI
GRUPPI ELETTROGENI | ||
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Programmata | ||
Automatico | Prove di avviamento automatico e manuale con carico Verifica e controllo: quadro avviamento automatico; controllo stati funzioni (le prestazioni manutentive sono le stesse valide per i quadri elettrici) collegamento del neutro serraggio raccordi, viti e dadi componenti e dispositivi lato motore (di qualunque genere, nonché il controllo livelli olio, acqua e carburante, | |
semestrale | ||
Manuale | ||
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Manutenzione riparativa/guasto | ||
Automatico | Riparazione e/o sostituzione di tutti gli elementi, compreso anche il corpo motore ed alternatore, che risultassero deteriorati, non funzionanti o con evidente stato di usura e che dovranno essere prontamente riparati e/o sostituiti, in modo da riportare l’impianto alla perfetta efficienza. | a guasto /a richiesta |
Manuale | ||
A) PROCEDURA STANDARD | ||
Si tratta di interventi di tipo ricognitivo e di indagine, con alcuni eventuali interventi riparativi di modesta entità, per cui necessita accedere in sicurezza alle zone e agli elementi da verificare di qualsiasi tipologia. Gli addetti si recano presso l’edificio presentandosi e qualificandosi, anche attraverso il cartellino identificativo apposto in maniera visibile, al personale dell'unità organizzativa/funzionale presente. Anche in base alla preventiva consultazione delle documentazioni planivolumetriche e delle ulteriori informazioni messe a disposizione dell’Appaltatore, gli addetti verificano la possibilità o meno, di accedere all'interno dell’edificio e della presenza o meno di specifici approntamenti di sicurezza già esistenti per l’effettuazione degli interventi in oggetto, attuando le misure applicabili per i rischi interferenti. | ||
A1) DETTAGLI PROCEDURA (Approfondimenti e dettagli ulteriori sulla procedura indicati dall’Appaltatore o eventualmente richiesti all’Appaltatore da Amministrazioni o Ddl nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) | ||
B) RISCHI SPECIFICI INTRODOTTI DALL’ATTIVITÀ MANUTENTIVA (da indicare a cura dell’Appaltatore) | ||
C) MISURE PREVENTIVE SPECIFICHE ADOTTATE L’IMPRESA |
(da indicare a cura dell’Appaltatore) |
VALUTAZIONE DELLE INTERFERENZE NELL’AMBIENTE DI LAVORO |
D) AREE E LOCALI INTERESSATI (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
E) RISCHI ESISTENTI NELL’AMBIENTE DI LAVORO (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
F) INTERFERENZE (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
G) MISURE E PROCEDURE PER LE INTERFERENZE (contestualizzazione delle misure e delle procedure da attuare nei luoghi di lavoro in coordinamento tra Amministrazione Contraente/Appaltatore e/o Datore di lavoro/Appaltatore nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
9.3.1.11 GRUPPI UPS E SOCCORRITORI
GRUPPI UPS E SOCCORRITORI | ||
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Programmata | ||
Gruppi UPS e soccorritori | Verifica funzionalità, rispetto ai parametri/tarature di fabbrica, di: raddrizzatore (caricabatteria) inverter by-pass Verifica e controllo di: Corretto serraggio stato di conservazione batterie, loro autonomia e capacità serraggio morsetti e connessioni, comprese quelle per le eventuali connessioni a terra, ed eventuale loro ingrassaggio pulizia interna armadio, ventole di raffreddamento e schede interne efficacia aereazione locali di alloggiamento tensione di uscita e controllo report/segnalazione di autodiagnosi | semestrale |
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Manutenzione riparativa/guasto | ||
Gruppi UPS e soccorritori | Riparazione e/o sostituzione di tutti gli elementi che risultassero deteriorati, non funzionanti o con evidente stato di usura e che dovranno essere prontamente riparati e/o sostituiti, in modo da riportare l’impianto alla perfetta efficienza. Sostituzione integrale del gruppo in caso non fosse possibile ripararlo. | a guasto /a richiesta |
A) PROCEDURA STANDARD | ||
Si tratta di interventi di tipo ricognitivo e di indagine, con alcuni eventuali interventi riparativi di modesta entità, per cui necessita accedere in sicurezza alle zone e agli elementi da verificare di qualsiasi tipologia. Gli addetti si recano presso l’edificio presentandosi e qualificandosi, anche attraverso il cartellino identificativo apposto in maniera visibile, al personale dell'unità organizzativa/funzionale presente. Anche in base alla preventiva consultazione delle documentazioni planivolumetriche e delle ulteriori informazioni messe a disposizione dell’Appaltatore, gli addetti verificano la possibilità o meno, di accedere all'interno dell’edificio e della presenza o meno di specifici approntamenti di sicurezza già esistenti per l’effettuazione degli interventi in oggetto, attuando le misure applicabili per i rischi interferenti. | ||
A1) DETTAGLI PROCEDURA (Approfondimenti e dettagli ulteriori sulla procedura indicati dall’Appaltatore o eventualmente richiesti all’Appaltatore da Amministrazioni o Ddl nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
B) RISCHI SPECIFICI INTRODOTTI DALL’ATTIVITÀ MANUTENTIVA (da indicare a cura dell’Appaltatore) |
C) MISURE PREVENTIVE SPECIFICHE ADOTTATE L’IMPRESA (da indicare a cura dell’Appaltatore) |
VALUTAZIONE DELLE INTERFERENZE NELL’AMBIENTE DI LAVORO |
D) AREE E LOCALI INTERESSATI (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
E) RISCHI ESISTENTI NELL’AMBIENTE DI LAVORO (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
F) INTERFERENZE (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
G) MISURE E PROCEDURE PER LE INTERFERENZE (contestualizzazione delle misure e delle procedure da attuare nei luoghi di lavoro in coordinamento tra Amministrazione Contraente/Appaltatore e/o Datore di lavoro/Appaltatore nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
9.3.1.12 SEGNALAZIONE ACUSTICA - FINE LEZIONE
SEGNALAZIONE ACUSTICA - FINE LEZIONE | ||
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Programmata | ||
Automatica | Verifica e controllo Impianti di fine lezione automatici e manuali, compresivi di: interruttori, pulsanti, quadri e/o dispositivi di automazione con sostituzione componenti elettrici ed elettronici guasti o deteriorati dispositivi acustici di qualunque tipo (badenie, suonerie, ecc.) | semestrale |
Manuale | ||
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Manutenzione riparativa/guasto | ||
Automatica | Riparazione e/o sostituzione di tutti gli elementi che risultassero deteriorati, non funzionanti o con evidente stato di usura e che dovranno essere prontamente riparati e/o sostituiti, in modo da riportare l’impianto alla perfetta efficienza. | a guasto /a richiesta |
Manuale | ||
A) PROCEDURA STANDARD | ||
Si tratta di interventi di tipo ricognitivo e di indagine, con alcuni eventuali interventi riparativi di modesta entità, per cui necessita accedere in sicurezza alle zone e agli elementi da verificare di qualsiasi tipologia. Gli addetti si recano presso l’edificio presentandosi e qualificandosi, anche attraverso il cartellino identificativo apposto in maniera visibile, al personale dell'unità organizzativa/funzionale presente. Anche in base alla preventiva consultazione delle documentazioni planivolumetriche e delle ulteriori informazioni messe a disposizione dell’Appaltatore, gli addetti verificano la possibilità o meno, di accedere all'interno dell’edificio e della presenza o meno di specifici approntamenti di sicurezza già esistenti per l’effettuazione degli interventi in oggetto, attuando le misure applicabili per i rischi interferenti. | ||
A1) DETTAGLI PROCEDURA (Approfondimenti e dettagli ulteriori sulla procedura indicati dall’Appaltatore o eventualmente richiesti all’Appaltatore da Amministrazioni o Ddl nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) | ||
B) RISCHI SPECIFICI INTRODOTTI DALL’ATTIVITÀ MANUTENTIVA (da indicare a cura dell’Appaltatore) | ||
C) MISURE PREVENTIVE SPECIFICHE ADOTTATE L’IMPRESA (da indicare a cura dell’Appaltatore) |
VALUTAZIONE DELLE INTERFERENZE NELL’AMBIENTE DI LAVORO |
D) AREE E LOCALI INTERESSATI (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
E) RISCHI ESISTENTI NELL’AMBIENTE DI LAVORO (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
F) INTERFERENZE (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
G) MISURE E PROCEDURE PER LE INTERFERENZE (contestualizzazione delle misure e delle procedure da attuare nei luoghi di lavoro in coordinamento tra Amministrazione Contraente/Appaltatore e/o Datore di lavoro/Appaltatore nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
9.3.1.13 SEGNALAZIONE ACUSTICA
SEGNALAZIONE ACUSTICA | ||
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Programmata | ||
Automatica | Verifica e controllo Impianti di segnalazione acustica automatici e manuali, compresivi di: interruttori, pulsanti, quadri e/o dispositivi di automazione con sostituzione componenti elettrici ed elettronici guasti o deteriorati gruppi di continuità/UPS dispositivi acustici di qualunque tipo (badenie, suonerie, ecc.) | semestrale |
Manuale | ||
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Manutenzione riparativa/guasto | ||
Automatica | Riparazione e/o sostituzione di tutti gli elementi che risultassero deteriorati, non funzionanti o con evidente stato di usura e che dovranno essere prontamente riparati e/o sostituiti, in modo da riportare l’impianto alla perfetta efficienza. | a guasto /a richiesta |
Manuale | ||
A) PROCEDURA STANDARD | ||
Si tratta di interventi di tipo ricognitivo e di indagine, con alcuni eventuali interventi riparativi di modesta entità, per cui necessita accedere in sicurezza alle zone e agli elementi da verificare di qualsiasi tipologia. Gli addetti si recano presso l’edificio presentandosi e qualificandosi, anche attraverso il cartellino identificativo apposto in maniera visibile, al personale dell'unità organizzativa/funzionale presente. Anche in base alla preventiva consultazione delle documentazioni planivolumetriche e delle ulteriori informazioni messe a disposizione dell’Appaltatore, gli addetti verificano la possibilità o meno, di accedere all'interno dell’edificio e della presenza o meno di specifici approntamenti di sicurezza già esistenti per l’effettuazione degli interventi in oggetto, attuando le misure applicabili per i rischi interferenti. | ||
A1) DETTAGLI PROCEDURA (Approfondimenti e dettagli ulteriori sulla procedura indicati dall’Appaltatore o eventualmente richiesti all’Appaltatore da Amministrazioni o Ddl nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) | ||
B) RISCHI SPECIFICI INTRODOTTI DALL’ATTIVITÀ MANUTENTIVA (da indicare a cura dell’Appaltatore) | ||
C) MISURE PREVENTIVE SPECIFICHE ADOTTATE L’IMPRESA (da indicare a cura dell’Appaltatore) |
VALUTAZIONE DELLE INTERFERENZE NELL’AMBIENTE DI LAVORO |
D) AREE E LOCALI INTERESSATI (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
E) RISCHI ESISTENTI NELL’AMBIENTE DI LAVORO (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
F) INTERFERENZE (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
G) MISURE E PROCEDURE PER LE INTERFERENZE (contestualizzazione delle misure e delle procedure da attuare nei luoghi di lavoro in coordinamento tra Amministrazione Contraente/Appaltatore e/o Datore di lavoro/Appaltatore nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
9.3.1.14 SEGNALAZIONE ACUSTICA – DIFFUSIONE SONORA
SEGNALAZIONE ACUSTICA – DIFFUSIONE SONORA | ||
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Programmata | ||
Automatica | Verifica e controllo Impianti di diffusione sonora, compresivi di: centrali di amplificazione, microfoni, registratori di messaggi predefiniti (di qualunque tipo) altoparlanti, trombe, pulsanti di emergenza gruppi di continuità/UPS corretto funzionamento interfacciamento con centrali antincendio e rilevazione fumi/gas e/o dispositivi di automazione con sostituzione delle schede, componenti elettrici ed elettronici guasti o deteriorati | |
semestrale | ||
Manuale | ||
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Manutenzione riparativa/guasto | ||
Automatica | Riparazione e/o sostituzione di tutti gli elementi che risultassero deteriorati, non funzionanti o con evidente stato di usura e che dovranno essere prontamente riparati e/o sostituiti, in modo da riportare l’impianto alla perfetta efficienza. | a guasto /a richiesta |
Manuale | ||
A) PROCEDURA STANDARD | ||
Si tratta di interventi di tipo ricognitivo e di indagine, con alcuni eventuali interventi riparativi di modesta entità, per cui necessita accedere in sicurezza alle zone e agli elementi da verificare di qualsiasi tipologia. Gli addetti si recano presso l’edificio presentandosi e qualificandosi, anche attraverso il cartellino identificativo apposto in maniera visibile, al personale dell'unità organizzativa/funzionale presente. Anche in base alla preventiva consultazione delle documentazioni planivolumetriche e delle ulteriori informazioni messe a disposizione dell’Appaltatore, gli addetti verificano la possibilità o meno, di accedere all'interno dell’edificio e della presenza o meno di specifici approntamenti di sicurezza già esistenti per l’effettuazione degli interventi in oggetto, attuando le misure applicabili per i rischi interferenti. | ||
A1) DETTAGLI PROCEDURA (Approfondimenti e dettagli ulteriori sulla procedura indicati dall’Appaltatore o eventualmente richiesti all’Appaltatore da Amministrazioni o Ddl nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) | ||
B) RISCHI SPECIFICI INTRODOTTI DALL’ATTIVITÀ MANUTENTIVA (da indicare a cura dell’Appaltatore) | ||
C) MISURE PREVENTIVE SPECIFICHE ADOTTATE L’IMPRESA (da indicare a cura dell’Appaltatore) |
VALUTAZIONE DELLE INTERFERENZE NELL’AMBIENTE DI LAVORO |
D) AREE E LOCALI INTERESSATI (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
E) RISCHI ESISTENTI NELL’AMBIENTE DI LAVORO (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
F) INTERFERENZE (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
G) MISURE E PROCEDURE PER LE INTERFERENZE (contestualizzazione delle misure e delle procedure da attuare nei luoghi di lavoro in coordinamento tra Amministrazione Contraente/Appaltatore e/o Datore di lavoro/Appaltatore nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
9.3.1.15 RETI - IMPIANTI TELEFONICI
IMPIANTI TELEFONICI | ||
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Programmata | ||
Con centralino | Verifica e controllo funzionamento centralino e postazione operatori Verifica e controllo con sostituzione (se guaste o malfunzionanti o con evidente stato di usura) di: schede, alimentatore e batteria tampone apparecchi terminali in ogni loro componente punti presa terminali Verifica e controllo vie cavo e loro ripristino/sostituzione in caso di danneggiamento o perdita di isolamento | semestrale |
Verifica ed eventuale sostituzione di batterie tampone | annuale | |
Senza centralino | Verifica e controllo di tutti gli apparecchi terminali in ogni loro parte compresa la sostituzione in caso di elemento guasto o deteriorato Verifica e controllo vie cavo e loro ripristino/sostituzione in caso di danneggiamento o perdita di isolamento | semestrale |
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Manutenzione riparativa/guasto | ||
Con centralino | Riparazione e/o sostituzione di tutti gli elementi che risultassero deteriorati, non funzionanti, con evidente stato di usura o in basso isolamento e che dovranno essere prontamente riparati e/o sostituiti, in modo da riportare l’impianto alla perfetta efficienza. | a guasto /a richiesta |
Senza centralino | ||
A) PROCEDURA STANDARD | ||
Si tratta di interventi di tipo ricognitivo e di indagine, con alcuni eventuali interventi riparativi di modesta entità, per cui necessita accedere in sicurezza alle zone e agli elementi da verificare di qualsiasi tipologia. Gli addetti si recano presso l’edificio presentandosi e qualificandosi, anche attraverso il cartellino identificativo apposto in maniera visibile, al personale dell'unità organizzativa/funzionale presente. Anche in base alla preventiva consultazione delle documentazioni planivolumetriche e delle ulteriori informazioni messe a disposizione dell’Appaltatore, gli addetti verificano la possibilità o meno, di accedere all'interno dell’edificio e della presenza o meno di specifici approntamenti di sicurezza già esistenti per l’effettuazione degli interventi in oggetto, attuando le misure applicabili per i rischi interferenti. | ||
A1) DETTAGLI PROCEDURA (Approfondimenti e dettagli ulteriori sulla procedura indicati dall’Appaltatore o eventualmente richiesti all’Appaltatore da Amministrazioni o Ddl nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) | ||
B) RISCHI SPECIFICI INTRODOTTI DALL’ATTIVITÀ MANUTENTIVA (da indicare a cura dell’Appaltatore) |
C) MISURE PREVENTIVE SPECIFICHE ADOTTATE L’IMPRESA (da indicare a cura dell’Appaltatore) |
VALUTAZIONE DELLE INTERFERENZE NELL’AMBIENTE DI LAVORO |
D) AREE E LOCALI INTERESSATI (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
E) RISCHI ESISTENTI NELL’AMBIENTE DI LAVORO (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
F) INTERFERENZE (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
G) MISURE E PROCEDURE PER LE INTERFERENZE (contestualizzazione delle misure e delle procedure da attuare nei luoghi di lavoro in coordinamento tra Amministrazione Contraente/Appaltatore e/o Datore di lavoro/Appaltatore nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
9.3.1.16 RETI - IMPIANTI TRASMISSIONE DATI
IMPIANTI TRASMISSIONE DATI | ||
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Programmata | ||
Verifica visiva integrità punti presa dati | semestrale | |
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Manutenzione riparativa/guasto | ||
Riparazione e/o sostituzione di tutti gli elementi (prese RJ45 lato armadio e lato client, vie cavo, cassette porta frutto e placche/ supporti) che risultassero deteriorati, non funzionanti, con evidente stato di usura o in basso isolamento e che dovranno essere prontamente riparati e/o sostituiti, in modo da riportare l’impianto alla perfetta efficienza. | a guasto /a richiesta | |
A) PROCEDURA STANDARD | ||
Si tratta di interventi di tipo ricognitivo e di indagine, con alcuni eventuali interventi riparativi di modesta entità, per cui necessita accedere in sicurezza alle zone e agli elementi da verificare di qualsiasi tipologia. Gli addetti si recano presso l’edificio presentandosi e qualificandosi, anche attraverso il cartellino identificativo apposto in maniera visibile, al personale dell'unità organizzativa/funzionale presente. Anche in base alla preventiva consultazione delle documentazioni planivolumetriche e delle ulteriori informazioni messe a disposizione dell’Appaltatore, gli addetti verificano la possibilità o meno, di accedere all'interno dell’edificio e della presenza o meno di specifici approntamenti di sicurezza già esistenti per l’effettuazione degli interventi in oggetto, attuando le misure applicabili per i rischi interferenti. | ||
A1) DETTAGLI PROCEDURA (Approfondimenti e dettagli ulteriori sulla procedura indicati dall’Appaltatore o eventualmente richiesti all’Appaltatore da Amministrazioni o Ddl nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) | ||
B) RISCHI SPECIFICI INTRODOTTI DALL’ATTIVITÀ MANUTENTIVA (da indicare a cura dell’Appaltatore) | ||
C) MISURE PREVENTIVE SPECIFICHE ADOTTATE L’IMPRESA (da indicare a cura dell’Appaltatore) | ||
VALUTAZIONE DELLE INTERFERENZE NELL’AMBIENTE DI LAVORO | ||
D) AREE E LOCALI INTERESSATI (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e |
integrazione del presente documento) |
E) RISCHI ESISTENTI NELL’AMBIENTE DI LAVORO (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
F) INTERFERENZE (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
G) MISURE E PROCEDURE PER LE INTERFERENZE (contestualizzazione delle misure e delle procedure da attuare nei luoghi di lavoro in coordinamento tra Amministrazione Contraente/Appaltatore e/o Datore di lavoro/Appaltatore nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
9.3.1.17 RETI - IMPIANTI TV
IMPIANTI TV | ||
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Programmata | ||
Satellitare | Verifica e controllo Impianti di antenna TV terrestre e satellitare, compreso: pali, apparato completo di ricezione satellitare e/o terrestre, alimentatori, centrali di amplificazione segnale, decoder, collettori di segnale, partitori TV, prese terminali | semestrale |
Terrestre | ||
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Manutenzione riparativa/guasto | ||
Satellitare | Riparazione e/o sostituzione di tutti gli elementi che risultassero deteriorati, non funzionanti, con evidente stato di usura o in basso isolamento e che dovranno essere prontamente riparati e/o sostituiti, in modo da riportare l’impianto alla perfetta efficienza. | a guasto /a richiesta |
Terrestre | ||
A) PROCEDURA STANDARD | ||
Si tratta di interventi di tipo ricognitivo e di indagine, con alcuni eventuali interventi riparativi di modesta entità, per cui necessita accedere in sicurezza alle zone e agli elementi da verificare di qualsiasi tipologia. Gli addetti si recano presso l’edificio presentandosi e qualificandosi, anche attraverso il cartellino identificativo apposto in maniera visibile, al personale dell'unità organizzativa/funzionale presente. Anche in base alla preventiva consultazione delle documentazioni planivolumetriche e delle ulteriori informazioni messe a disposizione dell’Appaltatore, gli addetti verificano la possibilità o meno, di accedere all'interno dell’edificio e della presenza o meno di specifici approntamenti di sicurezza già esistenti per l’effettuazione degli interventi in oggetto, attuando le misure applicabili per i rischi interferenti. | ||
A1) DETTAGLI PROCEDURA (Approfondimenti e dettagli ulteriori sulla procedura indicati dall’Appaltatore o eventualmente richiesti all’Appaltatore da Amministrazioni o Ddl nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) | ||
B) RISCHI SPECIFICI INTRODOTTI DALL’ATTIVITÀ MANUTENTIVA (da indicare a cura dell’Appaltatore) | ||
C) MISURE PREVENTIVE SPECIFICHE ADOTTATE L’IMPRESA (da indicare a cura dell’Appaltatore) | ||
VALUTAZIONE DELLE INTERFERENZE NELL’AMBIENTE DI LAVORO |
D) AREE E LOCALI INTERESSATI (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
E) RISCHI ESISTENTI NELL’AMBIENTE DI LAVORO (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
F) INTERFERENZE (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
G) MISURE E PROCEDURE PER LE INTERFERENZE (contestualizzazione delle misure e delle procedure da attuare nei luoghi di lavoro in coordinamento tra Amministrazione Contraente/Appaltatore e/o Datore di lavoro/Appaltatore nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
9.3.1.18 CONTROLLO ACCESSI - IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA
IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA | ||
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Programmata | ||
Impianti di videosorveglianza | Verifica e controllo generale funzionamento impianto Verifica e controllo con sostituzione di: elementi facenti parte dell’impianto (alimentatori, monitor, telecamere, videoregistratori, hard disk, modem/router, lampade illuminamento dedicate) cinematismi delle telecamere mobili Verifica e controllo di: fissaggi e staffature delle telecamere fisse e mobili tenuta idraulica delle apparecchiature esterne | semestrale |
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Manutenzione riparativa/guasto | ||
Impianti di videosorveglianza | Pulizia lenti e protezioni “Dome” Riparazione e/o sostituzione di tutti gli elementi/componenti che risultassero deteriorati, non funzionanti o con evidente stato di usura e che dovranno essere prontamente riparati e/o sostituiti, in modo da riportare l’impianto alla perfetta efficienza | a guasto /a richiesta |
A) PROCEDURA STANDARD | ||
Si tratta di interventi di tipo ricognitivo e di indagine, con alcuni eventuali interventi riparativi di modesta entità, per cui necessita accedere in sicurezza alle zone e agli elementi da verificare di qualsiasi tipologia. Gli addetti si recano presso l’edificio presentandosi e qualificandosi, anche attraverso il cartellino identificativo apposto in maniera visibile, al personale dell'unità organizzativa/funzionale presente. Anche in base alla preventiva consultazione delle documentazioni planivolumetriche e delle ulteriori informazioni messe a disposizione dell’Appaltatore, gli addetti verificano la possibilità o meno, di accedere all'interno dell’edificio e della presenza o meno di specifici approntamenti di sicurezza già esistenti per l’effettuazione degli interventi in oggetto, attuando le misure applicabili per i rischi interferenti. | ||
A1) DETTAGLI PROCEDURA (Approfondimenti e dettagli ulteriori sulla procedura indicati dall’Appaltatore o eventualmente richiesti all’Appaltatore da Amministrazioni o Ddl nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) | ||
B) RISCHI SPECIFICI INTRODOTTI DALL’ATTIVITÀ MANUTENTIVA (da indicare a cura dell’Appaltatore) | ||
C) MISURE PREVENTIVE SPECIFICHE ADOTTATE L’IMPRESA |
(da indicare a cura dell’Appaltatore) |
VALUTAZIONE DELLE INTERFERENZE NELL’AMBIENTE DI LAVORO |
D) AREE E LOCALI INTERESSATI (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
E) RISCHI ESISTENTI NELL’AMBIENTE DI LAVORO (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
F) INTERFERENZE (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
G) MISURE E PROCEDURE PER LE INTERFERENZE (contestualizzazione delle misure e delle procedure da attuare nei luoghi di lavoro in coordinamento tra Amministrazione Contraente/Appaltatore e/o Datore di lavoro/Appaltatore nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
9.3.1.19 CONTROLLO ACCESSI - IMPIANTI ANTINTRUSIONE
IMPIANTI ANTINTRUSIONE | ||
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Programmata | ||
a onde radio | Sostituzione batterie centrali, sirene autoalimentate ed eventuali periferiche collegate in caso di impianto a onde radio | biennale |
convenzionale | ||
a onde radio | Verifica e controllo generale funzionamento impianto Verifica e controllo con sostituzione in caso di elemento guasto o di: Centrale ed eventuale modulo radiotrasmettitore Alimentatore batterie inseritori di qualunque tipo rilevatori (di qualunque tipo) sirene combinatore telefonico | semestrale |
convenzionale | ||
convenzionale | Verifica e controllo integrità vie cavo | semestrale |
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Manutenzione riparativa/guasto | ||
a onde radio convenzionale | Riparazione e/o sostituzione di tutti gli elementi/componenti che risultassero deteriorati, non funzionanti o con evidente stato di usura e che dovranno essere prontamente riparati e/o sostituiti, in modo da riportare l’impianto alla perfetta efficienza. Sostituzione della centrale in caso la stessa non fosse più riparabile | a guasto /a richiesta |
A) PROCEDURA STANDARD | ||
Si tratta di interventi di tipo ricognitivo e di indagine, con alcuni eventuali interventi riparativi di modesta entità, per cui necessita accedere in sicurezza alle zone e agli elementi da verificare di qualsiasi tipologia. Gli addetti si recano presso l’edificio presentandosi e qualificandosi, anche attraverso il cartellino identificativo apposto in maniera visibile, al personale dell'unità organizzativa/funzionale presente. Anche in base alla preventiva consultazione delle documentazioni planivolumetriche e delle ulteriori informazioni messe a disposizione dell’Appaltatore, gli addetti verificano la possibilità o meno, di accedere all'interno dell’edificio e della presenza o meno di specifici approntamenti di sicurezza già esistenti per l’effettuazione degli interventi in oggetto, attuando le misure applicabili per i rischi interferenti. | ||
A1) DETTAGLI PROCEDURA (Approfondimenti e dettagli ulteriori sulla procedura indicati dall’Appaltatore o eventualmente richiesti all’Appaltatore da Amministrazioni o Ddl nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) | ||
B) RISCHI SPECIFICI INTRODOTTI DALL’ATTIVITÀ MANUTENTIVA (da indicare a cura dell’Appaltatore) |
C) MISURE PREVENTIVE SPECIFICHE ADOTTATE L’IMPRESA (da indicare a cura dell’Appaltatore) |
VALUTAZIONE DELLE INTERFERENZE NELL’AMBIENTE DI LAVORO |
D) AREE E LOCALI INTERESSATI (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
E) RISCHI ESISTENTI NELL’AMBIENTE DI LAVORO (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
F) INTERFERENZE (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
G) MISURE E PROCEDURE PER LE INTERFERENZE (contestualizzazione delle misure e delle procedure da attuare nei luoghi di lavoro in coordinamento tra Amministrazione Contraente/Appaltatore e/o Datore di lavoro/Appaltatore nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
9.3.1.20 CONTROLLO ACCESSI - IMPIANTI VIDEOCITOFONICI
IMPIANTI VIDEOCITOFONICI | ||
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Programmata | ||
Videocitofoni Citofoni | Verifica e controllo generale funzionamento impianto Verifica e controllo impianti citofonici e videocitofonici, compreso: Parte video (postazione esterna e postazioni interne) Parte audio (postazione esterna e postazioni interne) Alimentatori ed amplificatori citofoni interni, quadri e/o dispositivi di automazione o interfaccia componenti elettrici ed elettronici guasti o deteriorati, dispositivi acustici di qualunque tipo (cicalini, ronzatori, suonerie, ecc), dispositivi di segnalazione luminosa Verifica e controllo impianti apriporta compreso: serrature elettriche interruttori e pulsanti trasformatori quadri e/o dispositivi di automazione o interfaccia. | semestrale |
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Manutenzione riparativa/guasto | ||
Videocitofoni Citofoni | Riparazione e/o sostituzione di tutti gli elementi/componenti che risultassero deteriorati, non funzionanti o con evidente stato di usura e che dovranno essere prontamente riparati e/o sostituiti, in modo da riportare l’impianto alla perfetta efficienza | a guasto /a richiesta |
A) PROCEDURA STANDARD | ||
Si tratta di interventi di tipo ricognitivo e di indagine, con alcuni eventuali interventi riparativi di modesta entità, per cui necessita accedere in sicurezza alle zone e agli elementi da verificare di qualsiasi tipologia. Gli addetti si recano presso l’edificio presentandosi e qualificandosi, anche attraverso il cartellino identificativo apposto in maniera visibile, al personale dell'unità organizzativa/funzionale presente. Anche in base alla preventiva consultazione delle documentazioni planivolumetriche e delle ulteriori informazioni messe a disposizione dell’Appaltatore, gli addetti verificano la possibilità o meno, di accedere all'interno dell’edificio e della presenza o meno di specifici approntamenti di sicurezza già esistenti per l’effettuazione degli interventi in oggetto, attuando le misure applicabili per i rischi interferenti. | ||
A1) DETTAGLI PROCEDURA (Approfondimenti e dettagli ulteriori sulla procedura indicati dall’Appaltatore o eventualmente richiesti all’Appaltatore da Amministrazioni o Ddl nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
B) RISCHI SPECIFICI INTRODOTTI DALL’ATTIVITÀ MANUTENTIVA (da indicare a cura dell’Appaltatore) |
C) MISURE PREVENTIVE SPECIFICHE ADOTTATE L’IMPRESA (da indicare a cura dell’Appaltatore) |
VALUTAZIONE DELLE INTERFERENZE NELL’AMBIENTE DI LAVORO |
D) AREE E LOCALI INTERESSATI (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
E) RISCHI ESISTENTI NELL’AMBIENTE DI LAVORO (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
F) INTERFERENZE (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
G) MISURE E PROCEDURE PER LE INTERFERENZE (contestualizzazione delle misure e delle procedure da attuare nei luoghi di lavoro in coordinamento tra Amministrazione Contraente/Appaltatore e/o Datore di lavoro/Appaltatore nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
9.3.1.21 AUTOMAZIONE ACCESSI - CANCELLI AUTOMATICI
CANCELLI AUTOMATICI | ||
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Programmata | ||
Anta singola Anta doppia | Verifica e controllo generale corretto funzionamento. Verifica e controllo di interruttori a chiave, pulsantiere, telecomandi quadri, centraline, schede e componenti elettronici e/o dispositivi di automazione motori elettrici di qualsiasi tipo, motoriduttori, pistoni oleopneumatici dispositivi di sicurezza: fotocellule, catarifrangenti, costole mobili, lampeggianti, cicalini, interruttori di sicurezza ecc. carpenteria metallica in ogni sua parte, serrature Verifica, controllo, pulizia ed ingrassaggio di tutte le parti in movimento (guide di scorrimento, cremagliere, cuscinetti, ruote, cerniere Verifica livello olio pistoni e motoriduttori compreso l'eventuale rabbocco | semestrale |
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Manutenzione riparativa/guasto | ||
Anta singola Anta doppia | Riparazione e/o sostituzione di tutti gli elementi/componenti (compreso schede, componenti elettrici ed elettronici, bracci, motore), che risultassero deteriorati, non funzionanti o con evidente stato di usura e che dovranno essere prontamente riparati e/o sostituiti, in modo da riportare l’impianto alla perfetta efficienza | a guasto /a richiesta |
A) PROCEDURA STANDARD | ||
Si tratta di interventi di tipo ricognitivo e di indagine, con alcuni eventuali interventi riparativi di modesta entità, per cui necessita accedere in sicurezza alle zone e agli elementi da verificare di qualsiasi tipologia. Gli addetti si recano presso l’edificio presentandosi e qualificandosi, anche attraverso il cartellino identificativo apposto in maniera visibile, al personale dell'unità organizzativa/funzionale presente. Anche in base alla preventiva consultazione delle documentazioni planivolumetriche e delle ulteriori informazioni messe a disposizione dell’Appaltatore, gli addetti verificano la possibilità o meno, di accedere all'interno dell’edificio e della presenza o meno di specifici approntamenti di sicurezza già esistenti per l’effettuazione degli interventi in oggetto, attuando le misure applicabili per i rischi interferenti. | ||
A1) DETTAGLI PROCEDURA (Approfondimenti e dettagli ulteriori sulla procedura indicati dall’Appaltatore o eventualmente richiesti all’Appaltatore da Amministrazioni o Ddl nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) | ||
B) RISCHI SPECIFICI INTRODOTTI DALL’ATTIVITÀ MANUTENTIVA (da indicare a cura dell’Appaltatore) |
C) MISURE PREVENTIVE SPECIFICHE ADOTTATE L’IMPRESA (da indicare a cura dell’Appaltatore) |
VALUTAZIONE DELLE INTERFERENZE NELL’AMBIENTE DI LAVORO |
D) AREE E LOCALI INTERESSATI (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
E) RISCHI ESISTENTI NELL’AMBIENTE DI LAVORO (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
F) INTERFERENZE (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
G) MISURE E PROCEDURE PER LE INTERFERENZE (contestualizzazione delle misure e delle procedure da attuare nei luoghi di lavoro in coordinamento tra Amministrazione Contraente/Appaltatore e/o Datore di lavoro/Appaltatore nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
9.3.1.22 AUTOMAZIONE ACCESSI - SERRANDE
SERRANDE | ||
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Programmata | ||
Serrande | Verifica e controllo generale corretto funzionamento Verifica e controllo di interruttori a chiave, pulsantiere, telecomandi quadri, centraline, schede e componenti elettronici e/o dispositivi di automazione; motori elettrici di qualsiasi tipo, motoriduttori; dispositivi di sicurezza: fotocellule, lampeggianti, cicalini, interruttori di sicurezza ecc.; carpenteria metallica in ogni sua parte, serrature. Verifica, controllo, pulizia ed ingrassaggio di tutte le parti in movimento (guide di scorrimento, cuscinetti, rulli, alberi, molle ecc. Verifica livello olio motoriduttori compreso l'eventuale rabbocco. | semestrale |
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Manutenzione riparativa/guasto | ||
Serrande | Riparazione e/o sostituzione di tutti gli elementi/componenti (compreso schede, componenti elettrici ed elettronici) che risultassero deteriorati, non funzionanti o con evidente stato di usura e che dovranno essere prontamente riparati e/o sostituiti, in modo da riportare l’impianto alla perfetta efficienza. | a guasto /a richiesta |
A) PROCEDURA STANDARD | ||
Si tratta di interventi di tipo ricognitivo e di indagine, con alcuni eventuali interventi riparativi di modesta entità, per cui necessita accedere in sicurezza alle zone e agli elementi da verificare di qualsiasi tipologia. Gli addetti si recano presso l’edificio presentandosi e qualificandosi, anche attraverso il cartellino identificativo apposto in maniera visibile, al personale dell'unità organizzativa/funzionale presente. Anche in base alla preventiva consultazione delle documentazioni planivolumetriche e delle ulteriori informazioni messe a disposizione dell’Appaltatore, gli addetti verificano la possibilità o meno, di accedere all'interno dell’edificio e della presenza o meno di specifici approntamenti di sicurezza già esistenti per l’effettuazione degli interventi in oggetto, attuando le misure applicabili per i rischi interferenti. | ||
A1) DETTAGLI PROCEDURA (Approfondimenti e dettagli ulteriori sulla procedura indicati dall’Appaltatore o eventualmente richiesti all’Appaltatore da Amministrazioni o Ddl nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) | ||
B) RISCHI SPECIFICI INTRODOTTI DALL’ATTIVITÀ MANUTENTIVA (da indicare a cura dell’Appaltatore) |
C) MISURE PREVENTIVE SPECIFICHE ADOTTATE L’IMPRESA (da indicare a cura dell’Appaltatore) |
VALUTAZIONE DELLE INTERFERENZE NELL’AMBIENTE DI LAVORO |
D) AREE E LOCALI INTERESSATI (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
E) RISCHI ESISTENTI NELL’AMBIENTE DI LAVORO (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
F) INTERFERENZE (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
G) MISURE E PROCEDURE PER LE INTERFERENZE (contestualizzazione delle misure e delle procedure da attuare nei luoghi di lavoro in coordinamento tra Amministrazione Contraente/Appaltatore e/o Datore di lavoro/Appaltatore nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
9.3.1.23 AUTOMAZIONE ACCESSI - SBARRE
SBARRE | ||
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Programmata | ||
Sbarre | Verifica e controllo generale corretto funzionamento. Verifica e controllo di: interruttori a chiave, pulsantiere, telecomandi quadri, centraline e/o dispositivi di automazione; motori elettrici di qualsiasi tipo, motoriduttori, centraline oleopneumatiche, tubazioni; dispositivi di sicurezza: fotocellule, catarifrangenti, costole mobili, lampeggianti, cicalini, interruttori di sicurezza ecc.; della carpenteria metallica in ogni sua parte. Verifica, controllo, pulizia ed ingrassaggio di tutte le parti in movimento (aste di rinvio, leveraggi, cuscinetti, ecc.). Verifica livello olio centraline e motoriduttori compreso l'eventuale rabbocco. | semestrale |
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Manutenzione riparativa/guasto | ||
Sbarre | Riparazione e/o sostituzione di tutti gli elementi/componenti (compreso schede, componenti elettrici ed elettronici) che risultassero deteriorati, non funzionanti o con evidente stato di usura e che dovranno essere prontamente riparati e/o sostituiti, in modo da riportare l’impianto alla perfetta efficienza. | a guasto /a richiesta |
A) PROCEDURA STANDARD | ||
Si tratta di interventi di tipo ricognitivo e di indagine, con alcuni eventuali interventi riparativi di modesta entità, per cui necessita accedere in sicurezza alle zone e agli elementi da verificare di qualsiasi tipologia. Gli addetti si recano presso l’edificio presentandosi e qualificandosi, anche attraverso il cartellino identificativo apposto in maniera visibile, al personale dell'unità organizzativa/funzionale presente. Anche in base alla preventiva consultazione delle documentazioni planivolumetriche e delle ulteriori informazioni messe a disposizione dell’Appaltatore, gli addetti verificano la possibilità o meno, di accedere all'interno dell’edificio e della presenza o meno di specifici approntamenti di sicurezza già esistenti per l’effettuazione degli interventi in oggetto, attuando le misure applicabili per i rischi interferenti. | ||
A1) DETTAGLI PROCEDURA (Approfondimenti e dettagli ulteriori sulla procedura indicati dall’Appaltatore o eventualmente richiesti all’Appaltatore da Amministrazioni o Ddl nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) | ||
B) RISCHI SPECIFICI INTRODOTTI DALL’ATTIVITÀ MANUTENTIVA (da indicare a cura dell’Appaltatore) |
C) MISURE PREVENTIVE SPECIFICHE ADOTTATE L’IMPRESA (da indicare a cura dell’Appaltatore) |
VALUTAZIONE DELLE INTERFERENZE NELL’AMBIENTE DI LAVORO |
D) AREE E LOCALI INTERESSATI (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
E) RISCHI ESISTENTI NELL’AMBIENTE DI LAVORO (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
F) INTERFERENZE (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
G) MISURE E PROCEDURE PER LE INTERFERENZE (contestualizzazione delle misure e delle procedure da attuare nei luoghi di lavoro in coordinamento tra Amministrazione Contraente/Appaltatore e/o Datore di lavoro/Appaltatore nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
9.3.1.24 IMPIANTI FOTOVOLTAICI
IMPIANTI FOTOVOLTAICI | ||
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Programmata | ||
Impianti fotovoltaici | Controllo generale impianto, interventi e rilevamento dati funzionamento a) integrità del generatore fotovoltaico/superficie captante: a1) Verifica stato di pulizia dei pannelli e della pavimentazione sottostante, pulizia tramite aspirazione dei depositi di pulviscolo atmosferico. In caso di sporco persistente sulla superficie captante, lavaggio della stessa con opportuni detersivi. b) integrità delle strutture di sostegno e delle cupole protettive apparecchiature elettriche: b1) Verifica ed eventuale serraggio delle connessioni bullonate; b2) Verifica stato della zincatura dei materiali e loro impermeabilizzazione. c) integrità delle cassette di terminazione: c1) integrità delle tubazioni di alloggiamento cavi elettrici e/o dei cavi posati a giorno; c2) serraggio morsetti terminazione cavi; c3) verifica dei valori di tensione a vuoto e della corrente di cortocircuito all’arrivo di ogni stringa. d) integrità e stato attività degli inverter microinverter: d1) verifica funzionalità ed efficienza del dispositivo di interfaccia; d2) serraggio morsetti terminazione cavi; e) integrità e stato di attività dei quadri elettrici AC/DC: chiusura a tenuta stagna, sezionatori e protezioni, lampade spia, presenza schema elettrico, targhette indicatrici sulle partenze: e1) esecuzione messa in sicurezza dei quadri verificando assenza di tensione alle apparecchiature (solo per quadri dotati di blocco porta); e2) pulizia interna ed esterna dei quadri; e3) verifica stato di conservazione dei quadri, integrità dei conduttori e del loro isolamento; e4) esecuzione serraggio morsetti terminazione cavi; e5) verifica funzionamento e corretta taratura degli interruttori differenziali e delle sicurezze elettriche in genere; e6) controllo dei componenti l’impianto di dispersione, verifica della continuità dei collegamenti equipotenziali, serraggio morsetti. f) integrità e stato di attività dell’apparato di monitoraggio: - indicatori luminosi sugli inverter microinverter sul pannello sinottico - verifica parametri di funzionamento e corrispondenza dati di produzione energia f1) verifica sistema di trasmissione dati per controllo remoto. | annuale |
g) verifica integrità e ripristino cartellonistica di sicurezza ed avvertimento h) rilevamento produzione energetica nel periodo i) compilazione della” scheda di monitoraggio produzione annuale” | ||
Controllo generale impianto e rilevamento dati di funzionamento 1. integrità del generatore fotovoltaico/superficie captante; 2. integrità delle strutture di sostegno e delle cupole protettive apparecchiature elettriche; 3. integrità delle cassette di terminazione; 4. integrità e stato attività degli inverter microinverter; 5. integrità e stato di attività dei quadri elettrici AC/DC: chiusura a tenuta stagna, sezionatori e protezioni, lampade spia, presenza schema elettrico, targhette indicatrici sulle partenze; 6. integrità e stato di attività dell’apparato di monitoraggio: indicatori luminosi sugli inverter microinverter e sul pannello sinottico, verifica parametri di funzionamento e corrispondenza dati di produzione energia; 7. rilevamento produzione energetica all’inizio del quadrimestre; 8. rilevamento produzione energetica alla fine del quadrimestre. | quadrimestrale | |
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Manutenzione riparativa/guasto | ||
Impianti fotovoltaici | ricerca guasto mediante verifica e semplice intervento manutentivo che comprende lo smontaggio, la rimozione e la sostituzione di unità elementari al fine di ripristinare la funzionalità elettrica e meccanica del servizio FV. | a guasto /a richiesta |
ricerca guasto mediante verifica e intervento manutentivo più complesso quali rimozioni e smontaggi, riparazioni e/o sostituzione di unità complesse al fine di ripristinare la funzionalità elettrica e meccanica del servizio FV | a guasto /a richiesta | |
A) PROCEDURA STANDARD | ||
Si tratta di interventi di tipo ricognitivo e di indagine, con alcuni eventuali interventi riparativi di modesta entità, per cui necessita accedere in sicurezza alle zone e agli elementi da verificare di qualsiasi tipologia. Gli addetti si recano presso l’edificio presentandosi e qualificandosi, anche attraverso il cartellino identificativo apposto in maniera visibile, al personale dell'unità organizzativa/funzionale presente. Anche in base alla preventiva consultazione delle documentazioni planivolumetriche e delle ulteriori informazioni messe a disposizione dell’Appaltatore, gli addetti verificano la possibilità o meno, di accedere all'interno dell’edificio e della presenza o meno di specifici approntamenti di sicurezza già esistenti per l’effettuazione degli interventi in oggetto, attuando le misure applicabili per i rischi interferenti. | ||
A1) DETTAGLI PROCEDURA (Approfondimenti e dettagli ulteriori sulla procedura indicati dall’Appaltatore o eventualmente richiesti all’Appaltatore da Amministrazioni o Ddl nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
B) RISCHI SPECIFICI INTRODOTTI DALL’ATTIVITÀ MANUTENTIVA (da indicare a cura dell’Appaltatore) |
C) MISURE PREVENTIVE SPECIFICHE ADOTTATE L’IMPRESA (da indicare a cura dell’Appaltatore) |
VALUTAZIONE DELLE INTERFERENZE NELL’AMBIENTE DI LAVORO |
D) AREE E LOCALI INTERESSATI (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
E) RISCHI ESISTENTI NELL’AMBIENTE DI LAVORO (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
F) INTERFERENZE (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
G) MISURE E PROCEDURE PER LE INTERFERENZE (contestualizzazione delle misure e delle procedure da attuare nei luoghi di lavoro in coordinamento tra Amministrazione Contraente/Appaltatore e/o Datore di lavoro/Appaltatore nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
9.3.2 IMPIANTI IDRICO-SANITARI
9.3.2.1 DISTRIBUZIONE IDRICA - RETE IDRICA
DISTRIBUZIONE IDRICA - RETE IDRICA | ||
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Programmata | ||
Tubazioni e dispositivi di intercettazione | Sopralluogo con verifica dello stato manutentivo generale, per controllare ed eliminare eventuali perdite che non siano attribuibili ad apparecchi in loro inserite e provvedendo all’eliminazione delle perdite stesse. Il controllo non riguarda le tubazioni interrate e sottotraccia, per le quali si provvederà in seguito alle risultanze delle verifiche. L’onere interessa tutta la tubazione dal punto di consegna della fornitura. Le attività di verifica si esplicano in: controllo generale delle eventuali perdite di tutte le tubazioni, raccordi e organi di intercettazione; controllo della stabilità dei sostegni e dei punti fissi, dell’efficienza dei dilatatori; manutenzione dei rivestimenti termici; apertura e chiusura delle saracinesche per il normale servizio ed evitarne il blocco; mantenimento dei collettori; verifica e controllo dei giunti elastici e compensatori di dilatazione; verniciatura e manutenzione delle strutture portanti; pulizia dei filtri sulle tubazioni; verifica dei premistoppa ed eventuale rifacimento; controllo della tenuta della valvola; pulizia delle superfici esterne; verifica e sostituzione delle staffe | annuale |
Riserva idrica sanitaria | Sopralluogo con verifica dello stato manutentivo generale, per controllare la tenuta delle tubazioni nel vano dedicato ai serbatoi. Pulizia periodica della riserva idrica con le seguenti modalità: periodicamente svuotare la riserva idrica, pulirla internamente con prodotti disincrostanti, sciacquarla abbondantemente, riempirla nuovamente, dosare abbondante dose di disinfettante; attendere circa 12 ore, svuotare totalmente la cisterna attraverso la rete di distribuzione (sanificando così anche le tubazioni) e quindi riempire definitivamente; tali interventi devono essere effettuati annotando questi e tutti gli altri interventi di manutenzione in un apposito registro da esibire a richiesta dell’autorità di vigilanza; accurata pulizia del locale riserva idrica, mantenendolo sempre sgombro e ventilato. Controllo generale delle eventuali perdite di tutte le tubazioni, | annuale |
raccordi e organi di intercettazione; Controllo della stabilità dei sostegni dei serbatoi; Manutenzione dei rivestimenti termici; Apertura e chiusura delle saracinesche per il normale servizio; Mantenimento dei collettori; Verifica e controllo dei giunti elastici e compensatori di dilatazione; Verniciatura e manutenzione delle strutture portanti, stesura di antiruggine se necessario; Controllo della tenuta della valvola; Controllo funzionalità ed eventuale messa a punto dei regolatori di livello a galleggiante; Pulizia delle superfici esterne ed interne, disinfezione dei serbatoi di accumulo annotando in apposita scheda predisposta per ogni cabina idrica, la data di intervento ed il prodotto impiegato; La pulizia andrà effettuata adottando gli opportuni accorgimenti per limitare al minimo i disagi per l’utenza. | ||
Dispositivi di intercettazione | Sopralluogo con verifica dello stato manutentivo generale, per controllare la tenuta dei dispositivi di intercettazione. Controllo generale delle eventuali perdite di raccordi e organi di intercettazione; Apertura e chiusura delle saracinesche per il normale servizio (anti bloccaggio); Mantenimento dei collettori; Verniciatura e manutenzione delle strutture portanti | annuale |
Impianti idrici | Analisi acqua potabile effettuata da laboratorio specializzato su tutti gli edifici di competenza; comprensivo del tecnico di laboratorio effettuata secondo quanto previsto dal D.Lgs. n°. 31/2001 e il D.lgs n° 27/2002,al fine del controllo dei requisiti fissati dall’allegato I, parte A riguardante i parametri microbiologici, parte B relativa ai parametri chimici e parte C, riferita ai parametri indicatori. | annuale |
Impianti idrici | Lettura dei contatori per il monitoraggio consumi idrici e trasmissione dei dati all’Amministrazione Contraente. | semestrale |
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Manutenzione riparativa/guasto | ||
Tubazioni e dispositivi di intercettazione | Controllo generale ed eliminazione delle eventuali perdite di tutte le tubazioni, raccordi e organi di intercettazione. Controllo della stabilità dei sostegni e dei punti fissi, compresa la sostituzione, e dell’efficienza dei dilatatori; Manutenzione dei rivestimenti termici e/o sostituzione di tratti; Eventuale sostituzione della valvola. Intervento di riparazione delle tubazioni sia delle parti a vista e sia delle parti interrate o sottotraccia, compreso la ricerca delle perdite e le opere murarie, la sostituzione fino a due metri di tubazione (o al minimo tratto sostituibile) di qualsiasi diametro e materiale per intervento; Intervento di urgenza – messa in sicurezza mediante chiusura di valvole ed applicazione di manicotti, verifica e sostituzione delle staffe | a guasto /a richiesta |
Riserva idrica sanitaria | Intervento di riparazione, per controllare la tenuta delle tubazioni nel vano dedicato ai serbatoi. Controllo generale delle eventuali perdite di tutte le tubazioni, raccordi e organi di intercettazione e loro sostituzione; Manutenzione dei rivestimenti termici e loro sostituzione; Apertura e chiusura delle saracinesche per il normale servizio; Mantenimento dei collettori; Riparazione o sostituzione di tutte la parti che presentino anomalie (saracinesche, valvole, rubinetti a galleggiante e galleggianti di qualunque dimensione, raccordi, coperchi delle vasche). Sostituzione di serbatoi fino ad un massimo di un serbatoio per intervento. Controllo dei dispositivi di sanificazione, rabbocco e/o ripristino della riserva degli agenti sanificanti | a guasto /a richiesta |
Dispositivi di intercettazione | Intervento di riparazione, per controllare la tenuta dei dispositivi di intercettazione. Controllo generale delle eventuali perdite di raccordi e organi di intercettazione con sostituzione delle parti non più in condizioni di uso; Verniciatura e manutenzione delle strutture portanti – sostituzione di parti | a guasto /a richiesta |
A) PROCEDURA STANDARD | ||
Si tratta di interventi di tipo ricognitivo e di indagine, con alcuni eventuali interventi riparativi di modesta entità, per cui necessita accedere in sicurezza alle zone e agli elementi da verificare di qualsiasi tipologia. Gli addetti si recano presso l’edificio presentandosi e qualificandosi, anche attraverso il cartellino identificativo apposto in maniera visibile, al personale dell'unità organizzativa/funzionale presente. Anche in base alla preventiva consultazione delle documentazioni planivolumetriche e delle ulteriori informazioni messe a disposizione dell’Appaltatore, gli addetti verificano la possibilità o meno, di accedere all'interno dell’edificio e della presenza o meno di specifici approntamenti di sicurezza già esistenti per l’effettuazione degli interventi in oggetto, attuando le misure applicabili per i rischi interferenti. | ||
A1) DETTAGLI PROCEDURA (Approfondimenti e dettagli ulteriori sulla procedura indicati dall’Appaltatore o eventualmente richiesti all’Appaltatore da Amministrazioni o Ddl nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) | ||
B) RISCHI SPECIFICI INTRODOTTI DALL’ATTIVITÀ MANUTENTIVA (da indicare a cura dell’Appaltatore) | ||
C) MISURE PREVENTIVE SPECIFICHE ADOTTATE L’IMPRESA (da indicare a cura dell’Appaltatore) |
VALUTAZIONE DELLE INTERFERENZE NELL’AMBIENTE DI LAVORO |
D) AREE E LOCALI INTERESSATI (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
E) RISCHI ESISTENTI NELL’AMBIENTE DI LAVORO (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
F) INTERFERENZE (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
G) MISURE E PROCEDURE PER LE INTERFERENZE (contestualizzazione delle misure e delle procedure da attuare nei luoghi di lavoro in coordinamento tra Amministrazione Contraente/Appaltatore e/o Datore di lavoro/Appaltatore nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
9.3.2.2 APPARECCHI SANITARI
APPARECCHI SANITARI | ||
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Programmata | ||
rubinetterie, lavabi, bidet, turche, water, docce, orinatoio, cassette di cacciata, vasche, accessori | Sopralluogo con verifica dello stato manutentivo generale, per controllo e verifica e sistemazione dell’ancoraggio del sanitario al muro compresa eventuale siliconatura; spurgo e riparazioni di sifoni di qualsiasi tipo; sostituzione della guarnizione del sifone; verifica, riparazione ed eventuale sostituzione dei raccordi esterni di scarico; verifica e riparazione dei raccordi o flessibili di carico; verifica della rubinetteria; sostituzione guarnizioni rubinetterie verifica e sistemazione del gruppo / rubinetto al supporto sia ceramico che murario, compreso serraggio degli ancoraggi; verifica delle guarnizioni con eventuale sostituzione; verifica di eventuali perdite | annuale |
lavabi diversamente abili, water diversamente abili | Sopralluogo con verifica dello stato manutentivo generale, per controllo e verifica e sistemazione dell’ancoraggio del sanitario al muro compresa eventuale siliconatura; Spurgo e riparazioni di sifoni di qualsiasi tipo; Sostituzione della guarnizione del sifone; Verifica, riparazione ed eventuale sostituzione dei raccordi esterni di scarico; Verifica e riparazione dei raccordi o flessibili di carico; verifica della rubinetteria; Sostituzione guarnizioni rubinetterie; Verifica e sistemazione del gruppo / rubinetto al supporto sia ceramico che murario, compreso serraggio degli ancoraggi; Verifica delle guarnizioni con eventuale sostituzione; Verifica di eventuali perdite | semestrale |
Produzione individuale acqua calda | Sopralluogo con verifica dello stato manutentivo generale, per controllo del corretto funzionamento; Controllo gruppo di riempimento caldaia, organi di intercettazione; Controllo del funzionamento di tutti gli organi di sicurezza a bordo caldaia (termostato fumi, termostato di sicurezza, termostato caldaia, manometri, ecc.). Pulizia della resistenza con gli appositi prodotti anticalcare. | annuale |
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Manutenzione riparativa/guasto | ||
rubinetterie, lavabi, bidet, turche, water, docce, orinatoio, cassette di cacciata, vasche, accessori lavabi diversamente abili, water | Intervento di riparazione, per controllo e verifica e sistemazione dell’ancoraggio del sanitario al muro compresa eventuale siliconatura; Spurgo e riparazioni di sifoni di qualsiasi tipo; Sostituzione della guarnizione del sifone; Verifica, riparazione ed eventuale sostituzione di: | a guasto /a richiesta |
diversamente abili | raccordi esterni di scarico, raccordi o flessibili di carico, filtri rompigoccia, soffioni, ecc.; Verifica della rubinetteria con: Sostituzione guarnizioni rubinetterie Verifica e sistemazione del gruppo / rubinetto al supporto sia ceramico che murario, compreso serraggio degli ancoraggi; Verifica delle guarnizioni con eventuale sostituzione; Riparazione di eventuali perdite; Disostruzione dello scarico; Sostituzione delle parti o componenti non più in uso, o del sanitario. | |
Produzione individuale acqua calda | Intervento di riparazione, per controllo del corretto funzionamento; Controllo gruppo di riempimento caldaia, organi di intercettazione; Controllo del funzionamento di tutti gli organi di sicurezza a bordo caldaia (termostato fumi, termostato di sicurezza, termostato caldaia, manometri, ecc.); Pulizia della resistenza con gli appositi prodotti anticalcare; Ripristino a seguito di blocco; Sostituzione delle parti o componenti non più in uso o del boiler. | a guasto /a richiesta |
A) PROCEDURA STANDARD | ||
Si tratta di interventi di tipo ricognitivo e di indagine, con alcuni eventuali interventi riparativi di modesta entità, per cui necessita accedere in sicurezza alle zone e agli elementi da verificare di qualsiasi tipologia. Gli addetti si recano presso l’edificio presentandosi e qualificandosi, anche attraverso il cartellino identificativo apposto in maniera visibile, al personale dell'unità organizzativa/funzionale presente. Anche in base alla preventiva consultazione delle documentazioni planivolumetriche e delle ulteriori informazioni messe a disposizione dell’Appaltatore, gli addetti verificano la possibilità o meno, di accedere all'interno dell’edificio e della presenza o meno di specifici approntamenti di sicurezza già esistenti per l’effettuazione degli interventi in oggetto, attuando le misure applicabili per i rischi interferenti. | ||
A1) DETTAGLI PROCEDURA (Approfondimenti e dettagli ulteriori sulla procedura indicati dall’Appaltatore o eventualmente richiesti all’Appaltatore da Amministrazioni o Ddl nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) | ||
B) RISCHI SPECIFICI INTRODOTTI DALL’ATTIVITÀ MANUTENTIVA (da indicare a cura dell’Appaltatore) | ||
C) MISURE PREVENTIVE SPECIFICHE ADOTTATE L’IMPRESA (da indicare a cura dell’Appaltatore) |
VALUTAZIONE DELLE INTERFERENZE NELL’AMBIENTE DI LAVORO |
D) AREE E LOCALI INTERESSATI (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
E) RISCHI ESISTENTI NELL’AMBIENTE DI LAVORO (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
F) INTERFERENZE (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
G) MISURE E PROCEDURE PER LE INTERFERENZE (contestualizzazione delle misure e delle procedure da attuare nei luoghi di lavoro in coordinamento tra Amministrazione Contraente/Appaltatore e/o Datore di lavoro/Appaltatore nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
9.3.2.3 GRUPPI DI SOLLEVAMENTO
GRUPPI DI SOLLEVAMENTO | ||
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Programmata | ||
Autoclave | Sopralluogo con verifica dello stato manutentivo generale, per controllo e pulizia valvole di sicurezza; Controllo e messa a punto della strumentazione di controllo e livelli; Pulizia del serbatoio con eventuale cambio guarnizione del passo d'uomo in occasione del collaudo; Pressurizzazione, collaudo annuale e rimessa in funzione a fine collaudo; Rifacimento premistoppa valvole e saracinesche. | semestrale |
Elettropompe automatiche drenaggio acque bianche, Elettropompe automatiche sollevamento acque nere | Sopralluogo con verifica dello stato manutentivo generale, per controllo e verifica funzionamento dei galleggianti; Controllo portata ed eventuale pulizia girante previo sollevamento delle pompe; Controllo e rifacimento premistoppa valvole e saracinesche; Ingrassaggio e lubrificazione; Controllo assorbimento motori. | semestrale |
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Manutenzione riparativa/guasto | ||
Autoclave Elettropompe automatiche drenaggio acque bianche, Elettropompe automatiche sollevamento acque nere | Intervento di riparazione, per controllo e pulizia valvole di sicurezza; Controllo e messa a punto della strumentazione di controllo e livelli; Pulizia del serbatoio con eventuale cambio guarnizione del passo d'uomo in occasione del collaudo; Pressurizzazione, collaudo annuale e rimessa in funzione a fine collaudo; Rifacimento premistoppa valvole e saracinesche; Sostituzione delle parti danneggiate o non più in uso; Ripristino a seguito di blocco. | a guasto /a richiesta |
A) PROCEDURA STANDARD | ||
Si tratta di interventi di tipo ricognitivo e di indagine, con alcuni eventuali interventi riparativi di modesta entità, per cui necessita accedere in sicurezza alle zone e agli elementi da verificare di qualsiasi tipologia. Gli addetti si recano presso l’edificio presentandosi e qualificandosi, anche attraverso il cartellino identificativo apposto in maniera visibile, al personale dell'unità organizzativa/funzionale presente. Anche in base alla preventiva consultazione delle documentazioni planivolumetriche e delle ulteriori informazioni messe a disposizione dell’Appaltatore, gli addetti verificano la possibilità o meno, di accedere all'interno dell’edificio e della presenza o meno di specifici approntamenti di sicurezza già esistenti per l’effettuazione degli interventi in oggetto, attuando le misure applicabili per i rischi interferenti. | ||
A1) DETTAGLI PROCEDURA (Approfondimenti e dettagli ulteriori sulla procedura indicati dall’Appaltatore o eventualmente richiesti all’Appaltatore da Amministrazioni o Ddl nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
B) RISCHI SPECIFICI INTRODOTTI DALL’ATTIVITÀ MANUTENTIVA (da indicare a cura dell’Appaltatore) |
C) MISURE PREVENTIVE SPECIFICHE ADOTTATE L’IMPRESA (da indicare a cura dell’Appaltatore) |
VALUTAZIONE DELLE INTERFERENZE NELL’AMBIENTE DI LAVORO |
D) AREE E LOCALI INTERESSATI (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
E) RISCHI ESISTENTI NELL’AMBIENTE DI LAVORO (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
F) INTERFERENZE (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
G) MISURE E PROCEDURE PER LE INTERFERENZE (contestualizzazione delle misure e delle procedure da attuare nei luoghi di lavoro in coordinamento tra Amministrazione Contraente/Appaltatore e/o Datore di lavoro/Appaltatore nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
9.3.2.4 SMALTIMENTO ACQUE - RETI DI SCARICO
SMALTIMENTO ACQUE - RETI DI SCARICO | ||
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Programmata | ||
Sopralluogo con verifica dello stato manutentivo generale, per controllare ed eliminare eventuali perdite provvedendo all’eliminazione delle perdite stesse; | ||
Il controllo non riguarda le tubazioni interrate e sottotraccia, per le quali si provvederà in seguito alle risultanze delle verifiche; | ||
rete fognaria, pluviali, rete acque bianche | Verifica scorrimento, pulizia scarichi, tubazioni e pozzetti di qualunque tipo fino alla fognatura pubblica, anche con ausilio di canal-jet; Controllo generale delle eventuali perdite di tutte le tubazioni e raccordi; | annuale |
Controllo della stabilità dei sostegni e dei punti fissi, dell’efficienza dei dilatatori; | ||
Mantenimento dei collettori; | ||
Verifica e controllo dei giunti elastici e compensatori di dilatazione; | ||
Verniciatura e manutenzione delle strutture portanti. | ||
Fossa biologica | Pulizia della fossa con l’ausilio di macchinari specifici ad alta tecnologia, provvedono alla rimozione dei materiali contenuti ed alla messa in funzione della fossa, perfettamente funzionante; Raccolta dei liquami e trasposto a discarica autorizzata per lo smaltimento; Controllo dello stato manutentivo del manufatto. | annuale |
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Manutenzione riparativa/guasto | ||
Intervento di riparazione, per controllare ed eliminare eventuali perdite provvedendo all’eliminazione delle perdite stesse; | ||
Verifica scorrimento, pulizia scarichi e disostruzione dai sanitari, tubazioni e pozzetti di qualunque tipo fino alla fognatura pubblica, anche con ausilio di canal-jet; | ||
Controllo generale delle eventuali perdite di tutte le tubazioni e raccordi; | ||
rete fognaria, pluviali, rete acque bianche | Controllo della stabilità dei sostegni e dei punti fissi, dell’efficienza dei dilatatori; Mantenimento dei collettori; Verifica e controllo dei giunti elastici e compensatori di dilatazione; | a guasto /a richiesta |
Verniciatura e manutenzione delle strutture portanti; | ||
Disostruzione tubazioni; | ||
Sostituzione di tratti a vista, interrati e/o sottotraccia, lesionati fino alla concorrenza di m. 4 per intervento; | ||
Sostituzione di sifoni e/o pezzi speciali (a T, curve, ecc..); | ||
Disostruzione tubazioni anche con ausilio di autospurgo. | ||
Fossa biologica | Pulizia della fossa con l’ausilio di macchinari specifici ad alta | a guasto /a |
tecnologia, provvedono alla rimozione dei materiali contenuti ed alla messa in funzione della fossa, perfettamente funzionante; Raccolta dei liquami e trasposto a discarica autorizzata per lo smaltimento. | richiesta | |
A) PROCEDURA STANDARD | ||
Si tratta di interventi di tipo ricognitivo e di indagine, con alcuni eventuali interventi riparativi di modesta entità, per cui necessita accedere in sicurezza alle zone e agli elementi da verificare di qualsiasi tipologia. Gli addetti si recano presso l’edificio presentandosi e qualificandosi, anche attraverso il cartellino identificativo apposto in maniera visibile, al personale dell'unità organizzativa/funzionale presente. Anche in base alla preventiva consultazione delle documentazioni planivolumetriche e delle ulteriori informazioni messe a disposizione dell’Appaltatore, gli addetti verificano la possibilità o meno, di accedere all'interno dell’edificio e della presenza o meno di specifici approntamenti di sicurezza già esistenti per l’effettuazione degli interventi in oggetto, attuando le misure applicabili per i rischi interferenti. | ||
A1) DETTAGLI PROCEDURA (Approfondimenti e dettagli ulteriori sulla procedura indicati dall’Appaltatore o eventualmente richiesti all’Appaltatore da Amministrazioni o Ddl nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) | ||
B) RISCHI SPECIFICI INTRODOTTI DALL’ATTIVITÀ MANUTENTIVA (da indicare a cura dell’Appaltatore) | ||
C) MISURE PREVENTIVE SPECIFICHE ADOTTATE L’IMPRESA (da indicare a cura dell’Appaltatore) | ||
VALUTAZIONE DELLE INTERFERENZE NELL’AMBIENTE DI LAVORO | ||
D) AREE E LOCALI INTERESSATI (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) | ||
E) RISCHI ESISTENTI NELL’AMBIENTE DI LAVORO (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
F) INTERFERENZE (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
G) MISURE E PROCEDURE PER LE INTERFERENZE (contestualizzazione delle misure e delle procedure da attuare nei luoghi di lavoro in coordinamento tra Amministrazione Contraente/Appaltatore e/o Datore di lavoro/Appaltatore nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
9.3.2.5 SMALTIMENTO ACQUE - TRATTAMENTO ACQUE
TRATTAMENTO ACQUE | ||
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Programmata | ||
Vasca degrassatore | Evacuazione delle sostanze separate per mezzo di macchinari specifici ad alta tecnologia, rimozione dei materiali contenuti ed alla messa in funzione del degrassatore, perfettamente funzionante; Raccolta dei liquami e trasposto a discarica autorizzata per lo smaltimento; Controllo dello stato manutentivo del manufatto. | annuale |
Pozzetto deoliatore | Operazioni sul sedimentatore: Misurazione dello strato di fango; Controllo a vista dei pozzi di prolunga; Controllo funzionamento dell’afflusso e deflusso; Eliminazione di sostanze galleggianti; Operazioni sul separatore dell’olio: Misurazione dello strato d’olio; Controllo del funzionamento della chiusura automatica; Controllo dello stato di pulizia del filtro a coalescenza; Controllo dello stato di pulizia del galleggiante; Eliminazione di sostanze galleggianti; Controllo a vista dei pozzi di prolunga. Operazioni sul pozzetto prove: Prelievo campione dell’acqua; Controllo ottico dell’acqua di scolo; Rilevamento PH e temperatura dell’acqua. Pulizia canaletto di scarico. Redazione e relazione al controllo effettuato. Tenuta libretto di manutenzione. Suggerimenti per lavori di riparazioni. | semestrale |
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Manutenzione riparativa/guasto | ||
Vasca degrassatore | Evacuazione delle sostanze separate per mezzo di macchinari specifici ad alta tecnologia, rimozione dei materiali contenuti ed alla messa in funzione del degrassatore, perfettamente funzionante; raccolta dei liquami e trasposto a discarica autorizzata per lo smaltimento | a guasto /a richiesta |
Pozzetto deoliatore | Operazioni sul sedimentatore: Misurazione dello strato di fango; Controllo a vista dei pozzi di prolunga; Controllo funzionamento dell’afflusso e deflusso; Eliminazione di sostanze galleggianti. Operazioni sul separatore dell’olio: | a guasto /a richiesta |
Misurazione dello strato d’olio; Controllo del funzionamento della chiusura automatica; Controllo dello stato di pulizia del filtro a coalescenza; Controllo dello stato di pulizia del galleggiante; Eliminazione di sostanze galleggianti; Controllo a vista dei pozzi di prolunga. Operazioni sul pozzetto prove: Prelievo campione dell’acqua; Controllo ottico dell’acqua di scolo; Rilevamento PH e temperatura dell’acqua. Pulizia canaletto di scarico Svuotamento Redazione e relazione al controllo effettuato Tenuta libretto di manutenzione Suggerimenti per lavori di riparazioni | ||
A) PROCEDURA STANDARD | ||
Si tratta di interventi di tipo ricognitivo e di indagine, con alcuni eventuali interventi riparativi di modesta entità, per cui necessita accedere in sicurezza alle zone e agli elementi da verificare di qualsiasi tipologia. Gli addetti si recano presso l’edificio presentandosi e qualificandosi, anche attraverso il cartellino identificativo apposto in maniera visibile, al personale dell'unità organizzativa/funzionale presente. Anche in base alla preventiva consultazione delle documentazioni planivolumetriche e delle ulteriori informazioni messe a disposizione dell’Appaltatore, gli addetti verificano la possibilità o meno, di accedere all'interno dell’edificio e della presenza o meno di specifici approntamenti di sicurezza già esistenti per l’effettuazione degli interventi in oggetto, attuando le misure applicabili per i rischi interferenti. | ||
A1) DETTAGLI PROCEDURA (Approfondimenti e dettagli ulteriori sulla procedura indicati dall’Appaltatore o eventualmente richiesti all’Appaltatore da Amministrazioni o Ddl nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) | ||
B) RISCHI SPECIFICI INTRODOTTI DALL’ATTIVITÀ MANUTENTIVA (da indicare a cura dell’Appaltatore) | ||
C) MISURE PREVENTIVE SPECIFICHE ADOTTATE L’IMPRESA (da indicare a cura dell’Appaltatore) | ||
VALUTAZIONE DELLE INTERFERENZE NELL’AMBIENTE DI LAVORO | ||
D) AREE E LOCALI INTERESSATI |
(da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
E) RISCHI ESISTENTI NELL’AMBIENTE DI LAVORO (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
F) INTERFERENZE (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
G) MISURE E PROCEDURE PER LE INTERFERENZE (contestualizzazione delle misure e delle procedure da attuare nei luoghi di lavoro in coordinamento tra Amministrazione Contraente/Appaltatore e/o Datore di lavoro/Appaltatore nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
9.3.2.6 SMALTIMENTO AERIFORMI - EVACUAZIONE GAS DI SCARICO
EVACUAZIONE GAS DI SCARICO | ||
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Programmata | ||
tubazioni e meccanismi impiegati per l’estrazione | Sopralluogo con verifica dello stato manutentivo generale, ripristini e/o sostituzioni necessarie a garantire la piena funzionalità delle varie componenti, in particolare relativamente a: elettroaspiratori o parti di essi (motore, chiocciola, girante, etc.); telesalvamotori; termici; motori elettrici con rifacimento avvolgimento; cuscinetti; morsetteria e cablaggi elettrici; pulsanti di avviamento e teleruttori; supporti antivibranti; pezzi speciali delle tubazioni in PVC di aspirazione; rimozione di corpi estranei e pulizia accurata dei condotti di aspirazione. Accertare l'efficienza, la funzionalità e l'integrità delle strutture interne ai laboratori (mobilio tecnico) in modo da verificare l’efficacia dei sistemi di smaltimento dei vapori e di prevenire le eventuali anomalie in procinto di verificarsi. | semestrale |
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Manutenzione riparativa/guasto | ||
tubazioni e meccanismi impiegati per l’estrazione | Intervento di riparazione, ripristini e/o sostituzioni necessarie a garantire la piena funzionalità delle varie componenti, in particolare relativamente a: elettroaspiratori o parti di essi (motore, chiocciola, girante, etc.); telesalvamotori; termici; motori elettrici con rifacimento avvolgimento; cuscinetti; morsetteria e cablaggi elettrici; pulsanti di avviamento e teleruttori; supporti antivibranti; pezzi speciali delle tubazioni in PVC di aspirazione. rimozione di corpi estranei e pulizia accurata dei condotti di aspirazione. Riparazione e/o sostituzione di tutti gli elementi che risultassero deteriorati, non funzionanti o con evidente stato di usura e che dovranno essere prontamente riparati e/o sostituiti, in modo da riportare l’impianto alla perfetta efficienza. | a guasto /a richiesta |
A) PROCEDURA STANDARD |
Si tratta di interventi di tipo ricognitivo e di indagine, con alcuni eventuali interventi riparativi di modesta entità, per cui necessita accedere in sicurezza alle zone e agli elementi da verificare di qualsiasi tipologia. Gli addetti si recano presso l’edificio presentandosi e qualificandosi, anche attraverso il cartellino identificativo apposto in maniera visibile, al personale dell'unità organizzativa/funzionale presente. Anche in base alla preventiva consultazione delle documentazioni planivolumetriche e delle ulteriori informazioni messe a disposizione dell’Appaltatore, gli addetti verificano la possibilità o meno, di accedere all'interno dell’edificio e della presenza o meno di specifici approntamenti di sicurezza già esistenti per l’effettuazione degli interventi in oggetto, attuando le misure applicabili per i rischi interferenti. |
A1) DETTAGLI PROCEDURA (Approfondimenti e dettagli ulteriori sulla procedura indicati dall’Appaltatore o eventualmente richiesti all’Appaltatore da Amministrazioni o Ddl nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
B) RISCHI SPECIFICI INTRODOTTI DALL’ATTIVITÀ MANUTENTIVA (da indicare a cura dell’Appaltatore) |
C) MISURE PREVENTIVE SPECIFICHE ADOTTATE L’IMPRESA (da indicare a cura dell’Appaltatore) |
VALUTAZIONE DELLE INTERFERENZE NELL’AMBIENTE DI LAVORO |
D) AREE E LOCALI INTERESSATI (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
E) RISCHI ESISTENTI NELL’AMBIENTE DI LAVORO (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
F) INTERFERENZE (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
G) MISURE E PROCEDURE PER LE INTERFERENZE (contestualizzazione delle misure e delle procedure da attuare nei luoghi di lavoro in coordinamento tra Amministrazione Contraente/Appaltatore e/o Datore di lavoro/Appaltatore nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
9.3.2.7 SMALTIMENTO AERIFORMI - ESTRAZIONE CAPPE
ESTRAZIONE CAPPE | ||
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Programmata | ||
Cappe, tubazioni, motori per aspirazione. | Sopralluogo con verifica dello stato manutentivo generale, ripristini e/o sostituzioni necessarie a garantire la piena funzionalità delle varie componenti, in particolare relativamente a verifica, pulizia e controllo di: elettroaspiratori o parti di essi (motore, chiocciola, girante, etc.); telesalvamotori; termici; motori elettrici con rifacimento avvolgimento; morsetteria e cablaggi elettrici; pulsanti di avviamento e teleruttori; supporti antivibranti; pezzi speciali delle tubazioni in PVC di aspirazione; rimozione di corpi estranei e pulizia accurata dei condotti di aspirazione. Accertare l'efficienza, la funzionalità e l'integrità delle strutture interne ai laboratori (mobilio tecnico) in modo da verificare l’efficacia dei sistemi di smaltimento dei vapori e di prevenire le eventuali anomalie in procinto di verificarsi. | semestrale |
Scheda | Tipo di manutenzione | Frequenza |
Manutenzione riparativa/guasto | ||
Cappe, tubazioni, motori per aspirazione | Intervento di riparazione, ripristini e/o sostituzioni necessarie a garantire la piena funzionalità delle varie componenti, in particolare relativamente a verifica, pulizia e controllo di: elettroaspiratori o parti di essi (motore, chiocciola, girante, etc.); telesalvamotori; termici; motori elettrici con rifacimento avvolgimento; morsetteria e cablaggi elettrici; pulsanti di avviamento e teleruttori; supporti antivibranti; pezzi speciali delle tubazioni in PVC di aspirazione; rimozione di corpi estranei e pulizia accurata dei condotti di aspirazione. Riparazione e/o sostituzione di tutti gli elementi che risultassero deteriorati, non funzionanti o con evidente stato di usura e che dovranno essere prontamente riparati e/o sostituiti, in modo da riportare l’impianto alla perfetta efficienza. | a guasto /a richiesta |
A) PROCEDURA STANDARD | ||
Si tratta di interventi di tipo ricognitivo e di indagine, con alcuni eventuali interventi riparativi di modesta entità, per cui necessita accedere in sicurezza alle zone e agli elementi da verificare di qualsiasi tipologia. Gli addetti si recano presso l’edificio presentandosi e qualificandosi, anche attraverso il cartellino identificativo apposto in maniera visibile, al personale dell'unità organizzativa/funzionale presente. Anche in base alla preventiva consultazione delle documentazioni planivolumetriche e delle ulteriori |
informazioni messe a disposizione dell’Appaltatore, gli addetti verificano la possibilità o meno, di accedere all'interno dell’edificio e della presenza o meno di specifici approntamenti di sicurezza già esistenti per l’effettuazione degli interventi in oggetto, attuando le misure applicabili per i rischi interferenti. |
A1) DETTAGLI PROCEDURA (Approfondimenti e dettagli ulteriori sulla procedura indicati dall’Appaltatore o eventualmente richiesti all’Appaltatore da Amministrazioni o Ddl nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
B) RISCHI SPECIFICI INTRODOTTI DALL’ATTIVITÀ MANUTENTIVA (da indicare a cura dell’Appaltatore) |
C) MISURE PREVENTIVE SPECIFICHE ADOTTATE L’IMPRESA (da indicare a cura dell’Appaltatore) |
VALUTAZIONE DELLE INTERFERENZE NELL’AMBIENTE DI LAVORO |
D) AREE E LOCALI INTERESSATI (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
E) RISCHI ESISTENTI NELL’AMBIENTE DI LAVORO (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
F) INTERFERENZE (da identificare da parte dell’Amministrazione Contraente e/o dal Datore di lavoro nelle successive fasi di revisione e integrazione del presente documento) |
G) MISURE E PROCEDURE PER LE INTERFERENZE |