l’Accordo per l'innovazione “R0 – Residuo Zero”: Sviluppo e dimostrazione di pratiche agricole innovative e nuovi processi di pre-trattamento, per l’ottenimento di prodotti finiti, dalla lavorazione industriale del pomodoro, senza residui di...
Nel periodo 01 maggio 2022 – 31 agosto 2022 sono stati sottoscritti n. 28 accordi di innovazione:
- l’Accordo per l'innovazione “R0 – Residuo Zero”: Sviluppo e dimostrazione di pratiche agricole innovative e nuovi processi di pre-trattamento, per l’ottenimento di prodotti finiti, dalla lavorazione industriale del pomodoro, senza residui di agro-farmaci” è stato sottoscritto in data 04.05.22 tra il Ministero dello Sviluppo Economico e Mutti S.p.A e Fiordagosto S.r.l.
Xxxxx S.p.A. e Fiordagosto S.r.l. sono rispettivamente la capogruppo ed una società controllata al 100% appartenenti al Gruppo Mutti specializzate nelle conserve alimentari, in particolare nel settore del pomodoro. Il posizionamento del Gruppo sul mercato italiano lo pone in una situazione di leadership rispetto ai suoi competitor diretti. Il Gruppo nel 2018 ha venduto 293.500 tonnellate di prodotto finito, con una crescita del 29,5% rispetto all’anno precedente, ripartito tra un andamento positivo del mercato Italiano, nonostante la maturità e la saturazione del settore. In termini di organico il Gruppo vanta, dati registrati al 31.12.2018, 298 dipendenti, a cui si aggiungono 1.175 stagionali durante la campagna, per un totale di 1.473 persone dislocate prevalentemente in Xxxxxx Xxxxxxx e Campania.
Il progetto si prefigge l’obiettivo generale di sviluppare e dimostrare che con l’utilizzo intelligente di pratiche agricole controllate, innovative e combinate con l’introduzione di nuovi step nel processo di lavorazione, è possibile realmente ridurre al minimo, o meglio eliminare, i residui di agro-farmaci nei prodotti finiti provenienti dalla lavorazione del pomodoro. Il Progetto si prefigge l’ambizioso obiettivo di raggiungere il claim “residuo zero” su una portata industriale che includa diverse tipologie di pomodoro (tondo, lungo e pomodoro datterino e ciliegino), diverse aree di coltivazione (Xxxxxx Xxxxxxx e Puglia), e soprattutto diversi prodotti finiti che prevedono la concentrazione di materia prima (polpa, passata, pizza sauce, concentrato, pelati, pomodorini e passata di datterino).
Nel complesso, sono previsti investimenti per 7,8 milioni di euro, a fronte dei quali le risorse messe a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico ammontano a circa 1,5 milioni di euro nella forma di contributo alla spesa.
- l’Accordo per l'innovazione “Produzione Intelligente di Automezzi Compattatori ad Elevata funzionalità Green-PIACEGreen” è stato sottoscritto il 04.05.22 tra il Ministero dello Sviluppo Economico e Fratelli Mazzocchia S.p.A.
L’Azienda Fratelli Mazzocchia Spa, fondata nel 1967, è oggi tra i leader italiani ed europei nella costruzione di veicoli, attrezzature ed impianti per la raccolta ed il trattamento dei rifiuti. L’Azienda vanta una esperienza produttiva differenziata nella costruzione ed allestimento di autoveicoli di ogni tipo, produzione di rimorchi e semirimorchi per trasporto merci, forniture militari di autocisterne per trasporto acqua potabile e combustibile, cucine da campo,
rimorchi Biga. Lo stabilimento, situato a Frosinone, occupa una superficie di 45.000 mq. di cui circa 12.000 coperti ed occupa un totale di 120 dipendenti diretti.
Il progetto di ricerca “Produzione intelligente di automezzi compattatori ad elevata funzionalità green” si inquadra nell’ambito della produzione dei veicoli e delle attrezzature per la raccolta dei rifiuti urbani. Obiettivo finale è l’innovazione del processo produttivo mediante attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale rivolta ai seguenti temi: progettazione di processo, progettazione di prodotto, simulazione virtuale, materiali e tecnologie innovativi, manutenzione remota, ottimizzazione del processo produttivo, innovazione continua, produzione e manutenzione con TIC, tecnologie di produzione intelligenti a bordo automezzo. Tra i principali risultati attesi si prevede: la definizione e ottimizzazione di un processo di fabbricazione secondo le logiche della Fabbrica Intelligente e dell’Industria 4.0; l’adozione della simulazione virtuale nella progettazione di processo e di prodotto; lo sviluppo di modelli di simulazione dell’impatto ambientale del compattatore; la progettazione avanzata di automezzi dai ridotti consumi e/o aumentato carico utile mediante l’impiego di nuovi materiali (carboresina da riciclo); la definizione di una linea di produzione di componenti in carboresina; l’adozione di tecniche di innovazione continua, produzione e manutenzione TIC; la riduzione dei fermi macchina e la risoluzione delle criticità di funzionamento mediante monitoraggio remoto; l’adozione di tecnologie di produzione intelligenti a bordo automezzo; lo sviluppo di prototipi per la validazione dei risultati.
Nel complesso, sono previsti investimenti per 6,1 milioni di euro, a fronte dei quali le risorse messe a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico ammontano a circa 2,6 milioni di euro tra contributo alla spesa e finanziamento agevolato.
- l’Accordo per l'innovazione “Nuovi componenti in leghe ferrose di piccole dimensioni per macchine agricole, caratterizzati da forme complesse e “vuoti” da realizzare attraverso un innovativo metodo di fabbricazione additiva connessa a tecniche di revers engineering con sviluppo di nuovi materiali sinterizzati che ne prevedono il comportamento” è stato sottoscritto il 06.05.22 tra il Ministero dello Sviluppo Economico e G.B Ricambi S.p.A.
La G.B. Xxxxxxx S.p.A. ha la forma di Società per Azioni. L’azienda fa parte del GBR Group S.p.A, le cui origini risalgono al 1962: attualmente il Gruppo si compone di tre unità produttive e complementari che negli ultimi anni sono riuscite a dare vita a proficue sinergie produttive e commerciali in tutto il mondo. G.B. Ricambi S.p.A., la proponente, produce e commercializza ricambi perfettamente intercambiabili con gli originali per macchine agricole e movimento terra di tutte le principali marche, inoltre offre una vastissima gamma di ricambi per macchine movimento terra di tutte le principali marche al mondo.
La proposta progettuale ha l’obiettivo di realizzare un sistema per la realizzazione “on demand” di componenti e ricambi per trattori e macchine movimento terra, anche in assenza di progetti e disegni e perciò anche in condizioni di reverse engineering. Per raggiungere
l’obiettivo dovrà essere messa a punto una tecnica di Metal Additive Manufacturing in grado di stampare in tre dimensioni un componente metallico partendo da un disegno tridimensionale che potrà essere progettato con apposito software direttamente dai tecnici interni oppure acquisito mediante scanner 3d attraverso tecniche di reverse engineering. Dal punto di vista degli sviluppi tecnologici, la proponente intende per prima intraprendere la strada dell’additive manufacturing nel settore della ricambistica, in ambito industriale e di grandi numeri. Inoltre, intende sviluppare con l’aiuto di specifici fornitori, un materiale composito adatto alla produzione di componenti a costo relativamente basso. Tutto questo porrà l’azienda ed il paese in una condizione di vantaggio tecnologico e competitivo rispetto alla concorrenza mondiale di settore.
Nel complesso, sono previsti investimenti per 5,1 milioni di euro, a fronte dei quali le risorse messe a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico ammontano a circa 1,02 milioni di euro nella forma di contributo alla spesa.
- l’Accordo per l'innovazione “NFD2 – ACCELERATOR CENTER” è stato sottoscritto in data 23/05/22 tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Lazio e la società Sanofi S.r.l.
Il Gruppo Sanofi rappresenta in Italia la principale realtà industriale nel settore farmaceutico del Paese, con attualmente oltre 2.000 collaboratori localizzati in differenti stabilimenti produttivi, un centro di ricerca biotecnologica e un’unità di sviluppo clinico. Oggi Sanofi può contare su una presenza a livello mondiale, una posizione leader nel mercato dei vaccini grazie a Sanofi Pasteur, su prodotti biologici di prim'ordine e una presenza forte e ben radicata nei mercati emergenti. Le attività dell'azienda includono anche farmaci di automedicazione e nutraceutici, farmaci generici e prodotti per la salute animale. Sanofi Italia è attiva in tutte le aree terapeutiche del Gruppo con un’offerta ampia e bilanciata che comprende soluzioni per il diabete, farmaci innovativi (tra i quali alcuni oncologici), farmaci etici, per automedicazione, nutraceutici e dispositivi medici. È inoltre presente con Zentiva (farmaci equivalenti), Genzyme per le malattie rare e la sclerosi multipla. La Società vanta un’attività diversificata che copre tutta la catena del valore del farmaco: ricerca clinica, produzione, informazione scientifica e vendita.
La proposta è diretta allo studio ed alla introduzione di nuovi metodi di produzione di farmaci sterili liofilizzati, attraverso la ricerca e l’individuazione delle condizioni industriali ideali per far evolvere i processi e porre le basi per poter ospitare nuove produzioni da distribuire in tutto il mondo (Pilot Launching Unit). Per mezzo di questo approccio si punterà a creare nuovi standard nei processi produttivi, ad abbattere sensibilmente il tempo previsto per il lancio di nuovi prodotti, in linea con le strategie della Corporate e nel contempo di garantire elevate condizioni di contenimento, dovute alla grande tossicità delle molecole impiegate nei processi.
Nel complesso, sono previsti investimenti per 27,3 milioni di euro, a fronte dei quali le risorse messe a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico ammontano a circa 6,3 milioni di euro nella forma di contributo alla spesa.
- l’Accordo per l'innovazione “MOVING “Tecnologie, sistemi e dispositivi per un sistema di Bike Sharing intelligente e sostenibile” è stato sottoscritto in data 24/05/22 tra il Ministero dello sviluppo economico, la Regione Puglia e la società Sitael S.p.A.
Xxxxxx X.x.X rappresenta la più grande impresa italiana a capitale privato operante nel settore Aerospaziale. Appartiene alla Holding Angel (precedentemente Angelo Investments), un gruppo leader a livello mondiale nei settori aerospazio e trasporti, composto da sinergiche imprese high-tech con più di 1000 dipendenti altamente qualificati. Xxxxxx ha sviluppato negli anni competenze nella progettazione, sviluppo, produzione e qualifica di piccoli satelliti, payload ottici, sistemi di propulsione avanzata e per l’avionica di bordo. Fornisce soluzioni complete per l’osservazione della Terra, telecomunicazioni e per le missioni scientifiche basate sulle tecnologie dei piccoli satelliti all electric (ovvero, con l’intero sistema propulsivo basato su propulsori elettrici) ed i relativi servizi downstream.
La proposta progettuale si articola in un unico progetto di ricerca e sviluppo rivolto alla realizzazione dei due nuovi prodotti: un sistema di bike sharing intelligente e sostenibile e uno strumento di diagnostica remota di veicoli elettrici leggeri (LEV). Il sistema di bike sharing proposto è intelligente in quanto eBike e Docking Station sono equipaggiati da elettroniche allo stato dell’arte che ne abilitano la comunicazione semplice e veloce con gli smartphone di operatori e utenti, al fine di raggiungere la migliore esperienza d’uso in termini di accessibilità, usabilità e coinvolgimento. Il bike sharing proposto, integrato con lo strumento di diagnostica per LEV, diventa anche sostenibile, acquisendo in tempo reale i dati sulla disponibilità e sullo stato di “salute” di veicoli e postazioni di ricarica e parcheggio, l’operatore di manutenzione può intervenire tempestivamente sull’equipaggiamento elettronico di bordo dei veicoli.
Nel complesso, sono previsti investimenti per 5,8 milioni di euro, a fronte dei quali le risorse messe a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico ammontano a circa 986 mila euro nella forma di contributo alla spesa.
- l’Accordo per l'innovazione “FUTURE@PACKAGING” è stato sottoscritto in data 24/05/22 tra il Ministero dello sviluppo economico e la società Aetna Group S.p.A.
Aetna Group S.p.A. una società leader nel settore packaging specializzato in soluzioni di fine linea. Produce e commercializza a livello mondiale un’ampia gamma che comprende: macchine avvolgitrici semiautomatiche con smart technology, macchine automatiche all’avanguardia, fardellatrici industriali, confezionatrici con film termoretraibile e
incartonatrici, soluzioni di confezionamento tailor made. Con oltre 900 collaboratori (1500 considerando il Gruppo aziendale), di cui oltre 100 tecnici impegnati nel post-vendita, Aetna Group fornisce un servizio di assistenza in più di 120 Paesi, anche grazie a 9 filiali estere presenti in Francia, Regno Unito, Germania, Spagna, USA, Russia, Cina e Brasile.
La proposta progettuale FUTURE@PACKAGING si fonda sull’esigenza di innovare radicalmente i prodotti oggi proposti da Aetna Group sul mercato in relazione alla crescente pressione di introdurre soluzioni atte a minimizzare l’impatto dei processi di packaging nell’intero ecosistema umano. Il progetto è incentrato su due linee portanti complementari e sinergiche: lo studio di materiali riciclabili, riciclati e biodegradabili, delle loro applicazioni in ambito industriale e della loro ottimizzazione per diversi impieghi nell’ambito dei processi di packaging; lo studio e sviluppo di una nuova generazione digitale di macchine per il packaging (secondario e di stabilizzazione) progettate secondo un modello di “Extended-Enhanched- Life” incorporanti funzionalità intelligenti basate su impiego pervasivo dei dati di processo real-time e storici.
Nel complesso, sono previsti investimenti per 9,2 milioni di euro, a fronte dei quali le risorse messe a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico ammontano a circa 1,8 milioni di euro nella forma di contributo alla spesa.
- l’Accordo per l'innovazione “Virtualizzazione delle cardiopatie per la salute e la cura del cuore 4.0 - VI.CURA 4.0” è stato sottoscritto in data 24/05/22 tra il Ministero dello sviluppo economico, la Regione Lazio, la Regione Lombardia, la Regione del Veneto e la Regione Siciliana, la società capofila Techinnova S.p.A. e i soggetti co-proponenti SNJ Media Studio S.r.l., Xxxxxxx S.r.l., Immedia S.p.A. e Università Cattolica del Sacro Cuore.
Techinnova è un incubatore certificato di start up innovative del Ministero dello Sviluppo Economico. Oggi incuba circa 30 start up e realtà innovative in 4 sedi: la principale a Milano, con una superficie di 550 mq, dove sono presenti anche i laboratori di modellistica matematico-statistica, quello di realizzazione di software con tecnologie di realtà virtuale (VR) e realtà aumentata (AR) e il Fablab certificato dal comune di Milano.
Il progetto si propone di sviluppare nuovi componenti software e hardware utili per offrire un nuovo servizio di modellazione digitale tridimensionale (3D) stampabile del cuore umano e delle sue patologie, quale strumento di supporto per la simulazione di interventi chirurgici, la formazione medico-scientifica e la comunicazione medico-paziente in un campo, quello delle malattie cardiovascolari, tra i più importanti per la sanità pubblica. Il progetto si svilupperà attraverso la messa a punto e la finale integrazione in una piattaforma web di interfaccia con gli utenti di diverse soluzioni tecnologiche tra le quali l’algoritmo e software per la creazione di modelli 3D di cuore a partire da dati di imaging clinico bidimensionale, con utilizzo di approcci semi-automatici e automatici di trattamento immagine basati su acquisizione ad alta risoluzione di nuvole di punti, tagging e segmentazione semantica basata su deep learning;
hosting in cloud basato su block chain del database di immagini e modelli 3D; sviluppo di un laboratorio di realtà virtuale per lo studio del cuore in remoto; e infine lo sviluppo di una piattaforma web per servizi di modellazione on demand e e-learning
Nel complesso, sono previsti investimenti per 5,8 milioni di euro, a fronte dei quali le risorse messe a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico ammontano a circa 3 milioni di euro, nella forma di contributo alla spesa e finanziamento agevolato.
- l’Accordo per l'innovazione “SCS EXPERT. Progettazione, sviluppo prototipale e validazione di un innovativo elettrodo impiantabile per via percutanea mininvasiva per la stimolazione del midollo spinale (SCS)” è stato sottoscritto in data 06/06/22 tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Lombardia e la società WISE S.r.l.
WISE S.r.l. è un’azienda produttrice di dispositivi medici che opera nel settore della neuromodulazione e neurostimolazione. L’azienda produce elettrodi utilizzati in neurochirurgia - cervello e midollo spinale – utili per il monitoraggio intraoperatorio e per la cura di patologie quali il dolore cronico, l’epilessia, la distonia ed il morbo di Parkinson. L’obiettivo di XXXX è di rivoluzionare il mercato della neuromodulazione affermando la propria tecnologia come lo standard per la produzione di elettrodi, diventando un key-player del settore dei dispositivi medici impiantabili. Ad oggi, la società ha un organico di 19 persone e ha sede legale e operativa a Cologno Monzese (Milano), oltre a una filiale a Berlino.
L’idea progettuale si configura come un’innovazione di prodotto in grado di migliorare in maniera significativa le tecnologie attuali rispetto stato dell’arte e di generare importanti benefici sull'intero sistema sanitario, aumentando l'efficacia delle terapie del dolore fornite negli ospedali e nelle cliniche. In particolare, il progetto in questione è finalizzato allo sviluppo del primo elettrodo SCS multimodale percutaneo impiantabile, SCS Expert™, destinato alla terapia non invasiva della neuromodulazione del dolore cronico. Il progetto prevede anche un impatto positivo a livello ambientale, contribuendo ad ottimizzare le risorse e il consumo di energia.
Nel complesso, sono previsti investimenti per 6,5 milioni di euro, a fronte dei quali le risorse messe a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico ammontano a circa 1,5 milioni di euro nella forma di contributo alla spesa.
- l’Accordo per l'innovazione “Studio e sviluppo di nuove soluzioni Tecnologiche legale all’integrazione nel modello economico circolare del settore della raffinazione petrolifera - C.I.R.C.L.E. 2030 (Complessità; Integrazione, Riciclo; Controllo on site; Logistica innovativa; Eco-innovazione)” è stato sottoscritto in data 06/06/22 tra il Ministero dello Sviluppo Economico e Iplom SpA.
Iplom costituisce una storica raffineria nel quadro industriale italiano: l’attività di lavorazione di prodotti petroliferi è infatti esercitata nell’impianto di Busalla da oltre 70 anni. La struttura impiantistica è moderna ed efficiente grazie alle scelte di continuo ammodernamento e messa a punto e dispone di adeguate aree di stoccaggio, con possibilità di contenere una varietà di prodotti, per rispondere alle diverse richieste del mercato petrolifero. Per quanto concerne la struttura organizzativa aziendale, Iplom costituisce una realtà di tipo capital intensive con una dimensione occupazionale contenuta, nell’ordine di oltre 250 unità in media nel corso dell'ultimo anno ma con un elevato tasso di scolarizzazione (oltre il 90% del personale risulta diplomato e/o laureato).
L’iniziativa proposta ad agevolazione da parte di Iplom è mirata allo studio e allo sviluppo di nuove soluzioni fortemente caratterizzate sotto il profilo ambientale inerente l’ideazione di innovazioni, sia di prodotto che di processo, nell’ambito dell’attività di produzione e di carattere logistico legate al ciclo della raffinazione in campo petrolifero. Le caratteristiche delle soluzioni in questione che si prevede di studiare e sviluppare sono da ritenersi assolutamente innovative e si propongono di costituire per il loro livello un nuovo punto di riferimento per lo stato dell’arte della tecnologia a livello nazionale e internazionale.
Nel complesso, sono previsti investimenti per 8,3 milioni di euro, a fronte dei quali le risorse messe a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico ammontano a circa 1,6 milioni di euro nella forma di contributo alla spesa.
- l’Accordo per l'innovazione “NEUROTECHNO-Tecnologie innovative, per la diagnosi, il monitoraggio e la cura di patologie neurologiche” è stato sottoscritto in data 10/06/22 tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Lazio, la Regione Campania, la Regione Siciliana, le società Istituto Neurologico Mediterraneo Neuromed S.p.A., Engineering Ingegneria Informatica e gli organismi di ricerca Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
- Centro Interdipartimentale Nanoscienze Nanotecnologie e Strumentazione Avanzata (NAST), l’Università degli Studi della Campania - Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Avanzate (DAMSS) ed Il Consiglio Nazionale delle Ricerche.
L’Istituto Neurologico Mediterraneo INM NEUROMED SPA è stato fondato il 02 febbraio 1976 a Pozzilli (Isernia) ed è riconosciuto dal Ministero della Salute, sin dal 1983, quale Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS). L’Istituto è specializzato nel campo della neurologia, neurochirurgia e neuroriabilitazione e rappresenta, oggi, una realtà di rilievo internazionale e di alta specializzazione, dove operano in sinergia ricerca scientifica e attività cliniche per la diagnosi e cura dei disturbi neurologici, delle patologie neurochirurgiche e oncologiche, delle malattie croniche, degenerative e di quelle rare del Sistema Nervoso Centrale (SNC) e Periferico. La proposta di accordo mira alla realizzazione di dispositivi ad alto contenuto innovativo, sensibili e affidabili che possano consentire di predire in maniera tempestiva, con relativa precisione, l’insorgenza di un’alterazione dell’omeostasi cerebrale
che può eventualmente tradursi in un processo patologico cronico, e di monitorarlo nel tempo. I progetti di cui la proposta si compone si propongono di realizzare sistemi avanzati anche nel monitoraggio dell’efficacia dei trattamenti, mediante controllo accurato della funzione e metabolismo delle cellule nervose e mediante lo sviluppo di dispositivi per stimolare e favorire l’aderenza alla terapia del paziente, migliorandone dunque l’efficacia, e per la riabilitazione cognitiva, tramite interfacce uomo-macchina innovative.
Nel complesso, sono previsti investimenti per 6,6 milioni di euro, a fronte dei quali le risorse messe a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico ammontano a circa 2,7 milioni di euro nella forma di contributo alla spesa.
- l’Accordo per l'innovazione “CARETRON – Computerized mAintenance management system for industRial EquipmenT opeRatiONs” è stato sottoscritto in data 14.06.22 tra il Ministero dello sviluppo economico, la Regione Puglia, le società CETMA - Centro di Ricerche Europeo di Tecnologie Design e Materiali, Aziende Campobasso S.r.l. ed il Politecnico di Bari.
Il Consorzio CETMA, Centro di Ricerche Europeo di Tecnologie, Design e Materiali, è un'Organizzazione di Ricerca e Tecnologia (RTO – Research and Technological Organization) con sede a Brindisi, dove svolge attività di ricerca applicata, sviluppo sperimentale e trasferimento tecnologico nel settore dei materiali avanzati, delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC o ‘ICT – Information and Communications Technology’) e dello sviluppo di prodotto. Il Consorzio è stato fondato nel 1994 grazie ad una collaborazione pubblica-privata promossa da ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) con la finalità di potenziare i processi di trasferimento tecnologico e di innovazione del Sistema Industriale nazionale, in particolare delle Regioni del Mezzogiorno d'Italia.
La presente proposta progettuale si compone di un progetto di R&S per la realizzazione di un innovativo sistema CMMS il quale, grazie alla valutazione quantitativa di indicatori chiave nel contesto operativo dei partner industriali, permetta di aumentare l’efficienza produttiva nell’utilizzo dei relativi macchinari e/o impianti, migliorando la competitività complessiva dell’azienda. In particolare, il progetto di propone di sviluppare un’innovativa piattaforma CMMS, composta da sottosistemi hardware e software, con dimostratori della soluzione applicati in ambienti operativi reali su svariate apparecchiature di scenari manifatturieri diversi per l’informatizzazione delle attività di manutenzione e la quantificazione dei relativi benefici produttivi.
Nel complesso, sono previsti investimenti per circa 6 milioni di euro, a fronte dei quali le risorse messe a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico ammontano a circa 2,3 milioni di euro nella forma di contributo alla spesa.
- l’Accordo per l'innovazione “Progetto R.H.E. - Rovagnati Holistic Export” è stato sottoscritto in data 15/06/22 tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Lombardia e la società Rovagnati S.p.A.
Rovagnati S.p.A. opera dal 1941 nel mercato della produzione dei salumi e degli insaccati. L’azienda produce salumi e carni di alta qualità a proprio marchio e vanta family brand molto popolari quali “Panatine”, “I Salamini”, “I Firmati”, “Premiata Gastronomia”, “Borgo Rovagnati”, “GranGusto”, “Snello Rovagnati”, “Naturals” e il “Gran Biscotto” marchio d’eccellenza anche per notorietà. Oltre a detenere una quota di mercato che la pone al quarto posto in Italia tra i produttori di salumi, Rovagnati S.p.A. vanta un marchio riconosciuto come garanzia di elevatissimo rapporto qualità/prezzo.
La proposta progettuale oggetto dell’Accordo ha come obiettivo lo sviluppo di processi/prodotti destinati all’export e al mercato statunitense e fortemente innovativi, in quanto contraddistinti da peculiarità tali da farli differenziare dalla concorrenza ed in grado di rispondere alle richieste del “mondo” healthy living. Il progetto intende sviluppare prodotti che possano essere percepiti come salutari, poiché sviluppati da materie prime provenienti da allevamenti che garantiscono il benessere degli animali e poiché utilizzano packaging rispettoso dell’ambiente. La proposta prevede anche la progettazione di un’unità produttiva pilota di affettamento per portare all’estero il prodotto italiano di altissima qualità nel rispetto degli obblighi doganali e lo sviluppo di un nuovo processo di gestione e sviluppo dei prodotti e dei processi.
Nel complesso, sono previsti investimenti per 9,8 milioni di euro, a fronte dei quali le risorse messe a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico ammontano a circa 2,2 milioni di euro nella forma di contributo alla spesa.
- l’Accordo per l'innovazione “N.A.S.T. - Nanotechnologies At the Service of Textiles” è stato sottoscritto in data 22/06/22 tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Lazio, la Regione Lombardia, la società Klopman International S.r.l e la società T.P.A S.r.l.
La società Klopman International Srl opera nel campo dell’industria tessile e dell’abbigliamento, in particolare nel settore dei tessuti speciali per indumenti di protezione, capi aziendali e indumenti da lavoro. L'azienda è da 50 anni leader europeo nella produzione e commercializzazione di tessuti per l’abbigliamento da lavoro e offre oggi una gamma di oltre 130 tipologie tra stili e colori differenti, che vengono studiati anche ad hoc per il singolo cliente. I tessuti si posizionano nella fascia più alta del segmento con caratteristiche distintive come la resistenza all’usura, al restringimento e alle alterazioni di colore.
Obiettivo del progetto è l’introduzione di nuove tecnologie intelligenti funzionali ad un incremento della sicurezza sul posto di lavoro. Sarà difatti sviluppato un innovativo dispositivo optoelettronico attivo realizzato con materiali nanostrutturati e volto ad allertare il lavoratore in caso di eventuali condizioni pericolose mediante segnali ottico/visivi. Per poter garantire al
lavoratore una protezione efficace in qualsiasi situazione d’uso, il device sarà rivestito da un “coating” anch’esso nanostrutturato. Il nuovo dispositivo sarà gestito da componenti sensoristiche applicate al tessuto e ad esso collegate mediante cavi elettrici di piccole dimensioni. Per Klopman il progetto si concretizzerà in una nuova tipologia di prodotti, da aggiungere alla gamma di articoli attuali, per la creazione di tessuti da lavoro smart caratterizzati dalla presenza di un’innovativa interfaccia grafica. Ciò garantirà un miglioramento sostanziale di tutti i prodotti protetctive-wear attuali sui quali potrà introdurre, in assoluta anteprima mondiale, un nuovo display altamente intuitivo, capace di comunicare in tempo reale eventuali situazioni di pericolo individuate da sensori.
Nel complesso, sono previsti investimenti per 6,2 milioni di euro, a fronte dei quali le risorse messe a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico ammontano a circa 1,2 milioni di euro tra contributo alla spesa e finanziamento agevolato.
- l’Accordo per l'innovazione “SBS – CTCs” è stato sottoscritto in data 22/06/22 tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Lombardia e la società Tethis S.p.A
Tethis SpA nasce nel 2004 come spin-off dell'Università degli Studi di Milano e dell'Istituto Nazionale di Fisica della Materia e fonda la sua attività nell'ambito delle nanotecnologie. La stretta connessione con il mondo accademico ha alimentato nel corso degli anni la capacità dell’azienda di sviluppare tecnologie all'avanguardia e, finora, ha portato alla pubblicazione di dieci brevetti, tra cui spiccano quelli relativi alla produzione di nanopolveri e rivestimenti di nanoparticelle, basati sul processo di flame-synthesis. Fin dalla sua costituzione la vocazione principale di Tethis è stata la ricerca e sviluppo, con particolare attenzione alle applicazioni nell’ambito della fisica e della biologia. In particolare, l’azienda opera nel settore della progettazione e realizzazione di prodotti IVD (in vitro diagnostic) da utilizzarsi in ambito diagnostico-oncologico oltre che nella produzione e commercializzazione di sistemi per la sintesi di nano polveri e la loro applicazione nella produzione di sistemi diagnostici.
Il progetto si pone come un’avanguardia mondiale nel campo della diagnostica tumorale, sia per la tecnologia sviluppata, sia per l’innovativo sistema di business che si intende realizzare industrializzando i risultati della ricerca. Lo scopo del progetto è permettere la creazione di un servizio completamente nuovo: una piattaforma di biopsia liquida in grado di fornire una diagnosi della presenza o meno di cellule tumorali a partire da un banale prelievo di sangue venoso, diagnosi corredata anche da un profilo genetico delle cellule tumorali stesse. Il tutto senza ricorrere ad esami invasivi, ma, semplicemente, raccogliendo del sangue presso i centri di riferimento oncologici e facendolo convergere presso i laboratori di Tethis.
Nel complesso, sono previsti investimenti per circa 6 milioni di euro, a fronte dei quali le risorse messe a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico ammontano a circa 1,4 milioni di euro nella forma di contributo alla spesa.
- l’Accordo per l'innovazione “Flows4HPC” è stato sottoscritto il 24 giugno 2022 tra il MISE, la Regione Puglia, la Regione Autonoma del Friuli-Venezia Giulia, l’impresa capofila DTOK LAB
S.R.L. e i soggetti co-proponenti Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici e Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
La società DtoK Lab S.r.l., fondata nel 2014, ha per oggetto la progettazione e la realizzazione di nuovi strumenti software, metodi e applicazioni per l'analisi di grandi quantità di dati su infrastrutture Cloud. La Società ha ricevuto la qualifica di spin-off accademico dell’UNICAL. In virtù di tale qualifica, la Società ha sede legale e operativa presso l’incubatore Technest dello stesso ateneo. Da oltre quindici anni il gruppo di ricercatori che ha fondato la DtoK Lab studia, progetta e realizza sistemi di elaborazione distribuiti e ad alte prestazioni per l’analisi di grandi quantità di dati (data mining distribuito).
Il progetto “Flows4HPC” ha l'obiettivo di fornire una piattaforma per lo sviluppo di workflow complessi e ad alte prestazioni comprendente lo stack software e una serie di servizi aggiuntivi che consentiranno l'integrazione dei modelli e delle simulazioni HPC con attività di big data analytics e machine learning nelle applicazioni scientifiche e industriali. La piattaforma comprenderà anche metodologie per consentire a comunità diverse di accedere al HPC attraverso il concetto HPC Workflow as a Software (HPCWaaS). Attraverso tre Pillar applicativi ad alta rilevanza industriale e sociale, nel settore manifatturiero, climatico e delle calamità naturali, il progetto dimostrerà come sviluppare applicazioni HPC e data-centric efficienti tramite nuove tecnologie di workflow.
Nel complesso, sono previsti investimenti per 1.6 milioni di euro circa, a fronte dei quali le risorse messe a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico ammontano a 571.000 euro circa, nella forma del contributo alla spesa.
- l’Accordo per l'innovazione “Sistemi di produzione ad alta efficienza per componentistica meccanica speciale EFFIMEC” è stato sottoscritto in data 06.07.22 tra il Ministero dello sviluppo economico, la Regione del Veneto, la società capofila Ecor International S.p.A. e il soggetto co-proponente Il Sentiero International Campus S.r.l.
Ecor International SpA, nata nel 1976 come magazzino di commercio dell’acciaio inossidabile, si è specializzata nei processi di saldatura e nella lavorazione di tuberia. Nel xxxxx xxx xxxxx 00 xxxx xx xxxxxxxx, xx è affermata come azienda di riferimento per la produzione di componenti ad elevata criticità funzionale in acciaio, alluminio, titanio e leghe speciali. L'azienda progetta, produce ed assembla manufatti meccanici realizzati con le più innovative tecnologie di produzione che passano attraverso deformazioni a freddo, lavorazione del tubo e della
lamiera, saldature, termospruzzatura, trattamenti termici, chimici, superficiali e controlli non distruttivi.
L’obiettivo generale del progetto EFFIMEC consiste nello sviluppo di sistemi produttivi ad alta efficienza che consentano di minimizzare i costi di produzione, migliorare la produttività e la qualità del prodotto. Le tecnologie che si intendono considerare sono integrate dal comune denominatore delle superfici e delle loro interazioni, intendendo con queste anche i processi speciali di giunzione. L’obiettivo sarà perseguito non solo innovando le tecnologie di produzione ma anche sviluppando specifiche piattaforme open capaci di elaborare le informazioni raccolte dall’impianto in modo da fornire strumenti specifici di smart manufacturing con l’ausilio di sistemi Digital Twin.
Nel complesso, sono previsti investimenti per circa 7,4 milioni di euro, a fronte dei quali le risorse messe a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico ammontano a circa 1,7 milioni di euro nella forma di contributo alla spesa e finanziamento agevolato.
- l’Accordo per l'innovazione “Numerical modeling of cardiac electrophysiology at the cellular scale -MICROCARD” è stato sottoscritto l’8 luglio 2022 tra il MISE, la Regione Lombardia, l’impresa capofila OROBIX S.R.L. e l’Università degli Studi di Pavia.
La società Orobix Srl (OROBIX) è una PMI innovativa specializzata in applicazioni di intelligenza artificiale e operante principalmente nei settori industriale e medicale. Fondata 2009 a Bergamo, fino al 2013 si è focalizzata sullo sviluppo di algoritmi e software di elaborazione di immagini medicali e sulla modellistica matematica. Dal 2014 OROBIX si è specializzata sull’applicazione trasversale di tecniche di deep learning ed ha così ampliato i propri ambiti applicativi, arrivando a sviluppare soluzioni di computer vision per il controllo qualità industriale, l’analisi di segnali per l’anomaly detection e modelli matematici per l’ottimizzazione di processo. In ambito medicale, OROBIX è attiva nello sviluppo di disease management system per il settore farmaceutico e medicale, la pianificazione chirurgica e il supporto alla diagnosi.
L’obiettivo del progetto MICROCARD è lo sviluppo di una piattaforma per simulazioni HPC di elettrofisiologia cardiaca con risoluzione su scala micrometrica. Questa alta risoluzione, mai raggiunta in precedenza, implica che i modelli macroscopici risultanti conterranno miliardi di cellule cardiache, ognuna modellizzata con centinaia di elementi e la loro simulazione numerica richiederà l’uso di nuovi supercomputers exascale. Per utilizzare pienamente queste nuove architetture di calcolo HPC, nel progetto saranno sviluppati nuovi algoritmi di calcolo e software di simulazione tenendo in considerazione tutti i livelli hardware, dal singolo thread, core, e nodo di calcolo, fino alla intera macchina, migliorando sia l’efficienza algoritmica che il consumo energetico delle piattaforme HPC coinvolte.
Nel complesso, sono previsti investimenti per 600.000 euro circa, a fronte dei quali le risorse messe a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico ammontano a 271.000 euro circa, nella forma del contributo alla spesa.
- l’Accordo per l'innovazione “TESI (Technology Enabled Social Integration for autism). Dispositivi interconnessi e integrati al servizio dell'autismo nell'arco di vita” è stato sottoscritto in data 12.07.22 tra il Ministero dello sviluppo economico, la Regione Lombardia, la regione Siciliana, la società Etna Hitech S.C.p.A., L’Università degli Studi di Enna “Kore”, La Fondazione IRCCS CA’ GRANDA Ospedale Maggiore Policlinico e l’Associazione “La nostra famiglia” sez. Scientifica I.R.C.C. “E. Medea”.
Etna Hitech è un consorzio per l’ICT, che raggruppa 18 imprese con sede nell’Etna Valley. EHT nasce come Società Consortile per Azioni nel 2005 e diventa consorzio stabile nel settore dei servizi nel 2015, ponendosi all’avanguardia a livello nazionale e internazionale. Ha esperienza ultra decennale nella realizzazione di progetti di innovazione supportati dalle tecnologie ICT. Il mercato di riferimento di Etna Hitech è quello della Digital Transformation nella Pubblica Amministrazione e in ambito industriale. Per fare questo Etna Hitech è impegnata in attività costanti di ricerca e sviluppo, anche mediante la partecipazione a grandi progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, che coinvolgono anche università ed enti pubblici di ricerca.
Con la presente proposta progettuale l'azienda intende studiare un set innovativo di metodologie e tecnologie, e realizzare e sperimentare i relativi strumenti per l’implementazione di una piattaforma digitale collaborativa, che sostenga tutti gli attori coinvolti nella diagnosi, programmazione dell’intervento e trattamento, del soggetto con diagnosi di “Disturbi dello Spettro Autistico”. Tale piattaforma consentirebbe di seguire ciascun individuo nelle varie fasi di vita. Inoltre, agevolerebbe il dialogo fra devices, smart objects, sensori e app per favorirne l’integrazione nei diversi contesti sociali. In tal modo si potrebbe contribuire anche all’abbattimento dei costi degli interventi, riservando allo strumento informatico livelli di complementarietà parziale e di vario grado e talvolta, lì dove è consentito dal tipo di abilità da sviluppare, dalle tecniche e dal livello di abilità degli individui, arrivando a un intervento totalmente assistito.
Nel complesso, sono previsti investimenti per circa 8,1 milioni di euro, a fronte dei quali le risorse messe a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico ammontano a circa 4,2 milioni di euro nella forma di contributo alla spesa e finanziamento agevolato.
- l’Accordo per l'innovazione “Dante Citizen Test” è stato sottoscritto in data 25/07/2022 tra il Ministero dello sviluppo economico e la società Dante Labs S.r.l.
Dante Labs SRL nasce a L’Aquila a settembre del 2016, specializzandosi nell’analisi genoma completo (whole genome sequencing o WGS), ovvero l’analisi del 100% del DNA, il test del DNA più comprensivo e innovativo. Per la commercializzazione di questi test, Dante Labs costruisce e lancia il sito di ecommerce xxx.xxxxxxxxx.xxx. Ad aprile 2017, Xxxxx Xxxx è stata la prima società al mondo a portare il prezzo del Genoma sotto i 900 euro. Il fatturato di Xxxxx Labs SRL nel 2018 raggiunge 1,23 milioni di euro, in crescita di quasi dieci volte rispetto al 2017. Grazie a questi risultati, nel luglio 2019 Dante Labs ha potuto internalizzare nel suo centro di sequenziamento in Italia, nella città di L’Aquila le attività di sequenziamento del genoma. Il centro di sequenziamento di Dante Labs è sito all’interno del Tecnopolo d’Abruzzo, e ricopre una superficie di circa 1000 mq, dove trovano spazio le attività di sequenziamento, bioinformatica e logistica.
La proposta progettuale “Xxxxx Citizen Test” prevede lo sviluppo di un test diagnostico CE- IVD per il genoma completo (whole genome sequencing) con interpretazione personalizzata per i pazienti. Il progetto si basa sul lavoro, l’esperienza e l’expertise di Xxxxx Xxxx nel campo del whole genome sequencing per ricerca (RUO – research use only), che si traduce in piu’ di
10.000 dati di genomi analizzati, piu’ di 3000 genomi completi sequenziati nel proprio centro genetico, software proprietari specializzati nell’analisi di genomi completi e competenze interne in sequenziamento, software e analisi di dati. Il Dante Citizen Test permetterebbe all’Italia di essere il primo paese al mondo con un’applicazione di massa nella pratica sanitaria comune del Whole Genome Sequencing test, creando sinergie tra l’eccellenza genomica e la migliore tradizione sanitaria italiana, con evidenti ricadute positive di knowledge spilling, network effects e occupazionali;
Nel complesso, sono previsti investimenti per 8 milioni di euro, a fronte dei quali le risorse messe a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico ammontano a 3,2 milioni di euro tra contributo alla spesa e finanziamento agevolato.
- l’Accordo per l'innovazione “NUOVA TECNOLOGIA DI COATING ANTI – FOG PER TELONI DI GRANDI DIMENSIONI IMPIEGATI IN SERRE AGRICOLE” è stato sottoscritto in data 26/07/2022 tra il Ministero dello sviluppo economico, la Regione Lombardia e la società Costruzioni Meccaniche Xxxxx Xxxxxxx S.p.A,
Costruzioni Meccaniche Xxxxx Xxxxxxx SpA è leader mondiale nella progettazione e nella produzione di linee per l’estrusione di materie plastiche per il packaging & converting. Nata come officina meccanica negli anni ‘40, Bandera riveste oggi un ruolo di leadership a livello internazionale nel settore dell’estrusion. Più in dettaglio, la società realizza impianti per estrusione mono e bivite, impianti di granulazione, rivestimenti tubi per trasporti oli e gas e, qualora il cliente ne faccia richiesta, realizza impianti e stabilimenti completi sempre nel campo della trasformazione della materie plastiche. La domanda Bandera è localizzata soprattutto all’estero dove la società realizza più dell’80 % del fatturato.
Il progetto di ricerca ha come obiettivo quello di realizzare un nuovo sistema di produzione di film plastici per il settore agricolo con caratteristica ANTI-FOG del tutto nuova rispetto allo scenario mondiale, aventi caratteristiche tali da: garantire un aumento della produttività agricola, garantire una sostenibilità industriale e ambientale. Il nuovo trattamento ANTI FOG infatti permetterà di garantire la massima diffusione della luce all’interno della serra e la riduzione di gocce d’acqua che potrebbero formarsi sul telo e che cadendo sulle foglie delle piante potrebbero innescare l’insorgenza di malattie crittogamiche. Inoltre la nuova tecnologia consentirà di realizzare film plastici dallo spessore nettamente inferiore rispetto ai limiti attuali riducendo notevolmente anche i costi di produzione e la quantità di plastica utilizzata. Gli sviluppi tecnologici previsti dalla presente proposta progettuale rispondono positivamente alle nuove esigenze imposte dalla comunità europea in tema di riduzione dei consumi di materie plastiche.
Nel complesso, sono previsti investimenti per circa 5,4 milioni di euro, a fronte dei quali le risorse messe a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico ammontano a circa 1,2 milioni di euro nella forma di contributo alla spesa.
- l’Accordo per l'innovazione “AgriVerA - Agricoltura Verticale Attuata” è stato sottoscritto in data 26/07/2022 tra il Ministero dello sviluppo economico, la Regione Lombardia e la società Planet Farms Italia società agricola s.r.l.
Planet Farms Italia società agricola s.r.l. svolge attività di produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti ortofrutticoli prodotti in vertical farming in Italia. È controllata dall’azionista di maggioranza Planet Farms Holding S.r.l. (PFH), a sua volta di proprietà dei fondatori Xxxx Xxxxxxxxxx e Xxxxxxx Xxxxxxxx. Planet Farms ha sviluppato una propria tecnologia che permette di coltivare ortaggi in ambienti puri e controllati, senza far uso alcuno di pesticidi e a km zero. Forte di un sistema capillare di sensoristica che permette il controllo costante e preciso di tutta l’attività produttiva, la vertical farm rappresenta una filiera integrata, dal seme al prodotto finale.
Il progetto di ricerca si svilupperà interamente presso l’unità produttiva di Planet Farms in costruzione sita in Cavenago (Provincia di Monza e della Brianza) e mira a trasferire i concetti e i processi produttivi sviluppati in laboratorio in scala, realizzando la più grande vertical farm europea su una superficie di oltre 9.000 mq. L’intero processo sarà interamente automatizzato, il che consente a Planet Farms di consegnare un prodotto puro e fresco in cui il consumatore sarà il primo a toccarlo con mano. L’azienda ha deciso di limitarsi, durante la prima fase, alla produzione di baby leaf (ortaggi a foglia, raccolti fino allo stadio della ottava foglia) e basilico. Queste coltivazioni saranno ampliate solo successivamente, consolidato il processo, con lattughe ed erbe aromatiche già in fase di studio.
Nel complesso, sono previsti investimenti per circa 11 milioni di euro, a fronte dei quali le risorse messe a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico ammontano a circa 2,5 milioni di euro nella forma di contributo alla spesa.
- l’Accordo per l'innovazione “Studio e sviluppo di processi innovativi per la produzione di Circular Marna (Xx.Xx.) da riuso, riutilizzo e ricondizionamento di materiali e residui industriali” è stato sottoscritto in data 26/07/2022 tra il Ministero dello sviluppo economico e la società IREOS S.P.A.
La IREOS è una Società per Azioni fondata nel 1979 che opera in una serie di campi di attività del settore ambientale che vanno dalla progettazione e realizzazione di opere di bonifica ambientale alla bonifica da amianto e a quella relativa a siti industriali. A ciò si affianca il servizio di intermediazione di rifiuti e gestione di rifiuti pericolosi e non pericolosi, comprensivi di rimozione e caratterizzazione e coordinamento delle attività di trasporto, recupero e smaltimento. La società si occupa inoltre di gestione impianti di trattamento acque, servizi di consulenza in materia di sicurezza ed igiene in ambiente di lavoro, progettazione ed erogazione di corsi di formazione nel settore ambientale ed in materia di sicurezza sul lavoro.
Il progetto si R&S risulta specificamente mirato a soddisfare le esigenze sempre crescenti a livello di mercato relative alla disponibilità di materie prime per la produzione di cemento. La proposta progettuale, in particolare, si propone di studiare e sviluppare un’innovativa tecnologia per il riuso e la valorizzazione delle risorse, attraverso l’individuazione di innovative scelte di processo che permettano la trasformazione di rifiuti, destinati allo smaltimento, in una nuova “Circular Marna” destinata all’impiego presso i cementifici. L’obiettivo perseguito è quello di evitare il costoso smaltimento dei rifiuti conferiti al centro di Livorno nonché di trasformare uno scarto inquinante ed indesiderato in una “Circular Marna” da impiegare come materia prima per la produzione di cemento, attivando in tale maniera un positivo percorso coerente con le scelte di termini di economia circolare.
Nel complesso, sono previsti investimenti per circa 8,4 milioni di euro, a fronte dei quali le risorse messe a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico ammontano a circa 3,3 milioni di euro suddivisi tra contributo alla spesa e finanziamento agevolato.
- l’Accordo per l'innovazione “JUBIO” è stato sottoscritto in data 26/07/2022 tra il Ministero dello sviluppo economico, la Regione Lazio e le società E.M.M. S.r.l., Altec Tecnologica S.r.l., Datagraf Servizi S.r.l. e Mosaico Monitoraggio Integrato S.r.l.
EMM S.r.l. dal 2003 fornisce servizi IT in grado di consentire ai propri clienti di migliorare il loro vantaggio competitivo sul mercato, disegnando e sviluppando soluzioni innovative
principalmente nel settore della Pubblica Amministrazione centrale e locale. Negli ultimi anni EMM sta attuando una strategia di differenziazione dell’offerta con una serie di iniziative che la vedono impegnata in linee di ricerca volte a sviluppare nuovi prodotti. In questo contesto una delle aree di ricerca di maggiore interesse è legato allo Smart Health, in particolare allo sviluppo di tecnologia innovativa per migliorare in modo permanente i processi e il flusso di lavoro nel settore sanitario utilizzando le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per migliorare la qualità dell'assistenza sanitaria.
La proposta progettuale è volta alla realizzazione di una piattaforma abilitante per la valorizzazione delle persone nelle fabbriche, supportando la transizione dei sistemi produttivi verso organizzazioni in grado di accogliere le persone, valorizzandone le competenze al fine di contribuire alla soddisfazione e al benessere dei lavoratori. L’obiettivo è quello di aumentare la sicurezza sul posto di lavoro, attraverso la progettazione e realizzazione prototipale degli strumenti field di supporto alla valutazione istantanea dello stato psicofisico del lavoratore e della salubrità e sicurezza dell’ambiente operativo in cui è collocato. Nell’ambito delle attività rientrano: la progettazione e prototipazione di un corsetto sensorizzato; la progettazione e prototipazione di strumenti di interazione con la sensoristica ambientale e le apparecchiature di campo per il rilevamento delle condizioni operative degli apparati e dei macchinari; la progettazione e prototipazione di dashboard di configurazione e monitoraggio.
Nel complesso, sono previsti investimenti per circa 7,3 milioni di euro, a fronte dei quali le risorse messe a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico ammontano a circa 2,9 milioni di euro suddivisi tra contributo alla spesa e finanziamento agevolato.
- l’Accordo per l'innovazione “NUovi fArmaci e Biomarkers di risposta e resistenza farmaCologica nel Cancro del colon rettO - NABUCCO” è stato sottoscritto in data 26/07/2022 tra il Ministero dello sviluppo economico, la Regione Lazio, la Regione Lombardia, la Regione Puglia, la Regione Siciliana, la società capofila Merck Serono S.p.A. e i soggetti co-proponenti Bioviiix S.r.l., Fondazione Xx.Xxx, Istituto Europeo di Oncologia S.r.l. e Università degli Studi della Campania "Xxxxx Xxxxxxxxxx"- Dipartimento Medicina di precisione.
Merck Serono fa parte del Gruppo Merck, una delle principali aziende multinazionali operanti nel settore farmaceutico con 14,9 miliardi di euro di fatturato e un utile netto pari a circa 3,4 miliardi di euro (esercizio 2018) a livello globale, 51.749 dipendenti e sedi e/o siti produttivi in 66 paesi. Soltanto in Italia Merck occupa oltre 1.000 dipendenti. La proposta progettuale mira ad affrontare una delle più importanti e diffuse patologie oncologiche, il cancro al colon- retto (CCR), con un approccio di tipo integrato, prevedendo lo sviluppo di soluzioni tecnologiche che opportunamente industrializzate consentiranno: di formulare una diagnosi precoce per la cura del CCR; di mettere a punto strumenti predittivi che consentano di individuare i soggetti con elevato rischio di sviluppare CCR e di classificarli al fine di individuare
il trattamento o la combinazione di trattamenti più adeguati; di sviluppare un trattamento innovativo per il CCR tramite l’individuazione di nuovi meccanismi patogenetici di malattia e nuovi bersagli. Il progetto consentirà di sviluppare un vero e proprio hub pubblico-privato per la ricerca traslazionale a Napoli ed una piattaforma tecnologica-strumentale-scientifica che sarà localizzata presso il Complesso di S. Xxxxxx delle Dame dell’Università degli Studi della Campania “Xxxxx Xxxxxxxxxx” al fine di individuare nuovi targets molecolari, migliorare ed implementare le opzioni prognostiche, diagnostiche e terapeutiche nel CCR.
Nel complesso, sono previsti investimenti per circa 9,5 milioni di euro, a fronte dei quali le risorse messe a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico ammontano a circa 3,4 milioni di euro nella forma di contributo alla spesa.
- l’Accordo per l'innovazione “ENEL LIVE PLANT OF THE FUTURE” è stato sottoscritto in data 26/07/2022 tra il Ministero dello sviluppo economico, la Regione Lazio, la società Enel Produzione S.p.A.
Enel Produzione S.p.A. è una società del Gruppo Enel, il primo operatore elettrico in Italia e Spagna e uno dei principali operatori a livello mondiale nel settore della generazione elettrica. Dal punto di vista organizzativo, il gruppo Enel opera attraverso cinque linee di business globali (Global Business Line) dedicate rispettivamente alla generazione termoelettrica, alla generazione da fonti rinnovabili, alla distribuzione, alla vendita di servizi a valore aggiunto e al trading di combustibili ed energia elettrica. Enel Produzione si colloca all’interno della linea di business Global Thermal Generation guidata da Xxxxxx Xxxxx.
Il progetto ENEL LIVE PLANT OF THE FUTURE si focalizza sull’utilizzo delle Tecnologie dell’informazione e della comunicazione, ponendosi come obiettivi principali: un aumento della flessibilità operativa a supporto della stabilizzazione del sistema elettrico nazionale in un contesto di crescita delle rinnovabili intermittenti; una riduzione dei costi di produzione dell’energia elettrica attraverso l’ottimizzazione dell’intero processo di produzione termoelettrica; un aumento della sicurezza dei lavoratori attraverso l’utilizzo di attrezzature personali innovative di protezione individuale e di area e sistemi di VR/AR; un aumento della sicurezza informatica del sistema elettrico (attraverso l’implementazione di sistemi innovativi di cyber-security) e degli asset di impianto. La proposta progettuale è costituita da un unico progetto che prevede lo sviluppo e l’applicazione di tecnologie digitali innovative su due “impianti faro” attraverso l’ausilio di strutture di R&S di Enel Produzione (Unità di Innovation di Pisa e Digital Hub di Roma), fornitori qualificati (GI, PMI e start-up) e organismi di ricerca (Istituti di Ricerca e Università).
Nel complesso, sono previsti investimenti per circa 16 milioni di euro, a fronte dei quali le risorse messe a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico ammontano a circa 5,3 milioni di euro nella forma di contributo alla spesa.
- l’Accordo per l'innovazione “CERMED 4.0 – Sviluppo di tecnologie di manifattura avanzata per l’implementazione di un innovativo processo di preparazione delle materie prime ceramiche intelligente, flessibile ed ecosostenibile, funzionale a coniugare valorizzazione delle materie prime e seconde a km0, risparmio energetico, aumento della qualità produttiva ed incremento della marginalità” è stato sottoscritto in data 04/08/2022 tra il Ministero dello sviluppo economico e la società Ceramica Mediterranea S.p.A.
Ceramica Mediterranea S.p.A. (Cermed) nasce negli anni ’90 da una compartecipazione pubblico-privata per avviare una realtà manifatturiera in grado di utilizzare le materie prime locali disponibili sul territorio sardo per la produzione di rivestimenti ceramici (piastrelle) di alta qualità, made in Italy. La Regione Sardegna tramite la finanziaria di sviluppo pubblico Meta Ventures mantiene partecipazioni del 26,73% in Ceramica Mediterranea SpA. Questo legame col territorio si traduce in una produzione con materie prime a chilometri zero e nello sviluppo di processi produttivi a basso impatto ambientale che risultino compatibili con le peculiarità insulari. L’azienda occupa 95 addetti ed ha un indotto locale (ditte esterne di manutenzione, trasportatori, fornitori di servizi, etc.) stimabile in ulteriori 100 unità lavorative.
La proposta progettuale CERMED 4.0 intende sviluppare le tecnologie e le metodologie necessarie per l’implementazione di un innovativo modello manifatturiero nella preparazione delle materie prime ceramiche, basato sul complesso di tecnologie abilitanti riferibili alla “Fabbricazione e trasformazione avanzata”, declinato in automazione ad elevate prestazioni, intelligente e flessibile, adatto a rispecchiare le specifiche esigenze produttive di Ceramica Mediterranea in relazione ai trend del settore di riferimento. Nello specifico, il progetto di R&S intende sviluppare un nuovo paradigma tecnologico per un processo di preparazione delle materie prime ceramiche secondo il processo di macinazione a secco, caratterizzato da elevata automazione dalla fase di pre-macinazione e preparazione delle formulazioni, fino alla produzione della polvere ceramica finale in accordo ad un innovativo processo brevettato dal fornitore tecnologico Xxxxxxxxxx e Xxxxxxxxx basato su compattazione e granulazione a secco.
Nel complesso, sono previsti investimenti per circa 5,8 milioni di euro, a fronte dei quali le risorse messe a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico ammontano a circa 1,1 milioni di euro nella forma di contributo alla spesa.
- l’Accordo per l'innovazione “G.R.E.E.N. WAX: Get Rapid Evolution to Environmentally Neutral Wax” è stato sottoscritto in data 04/08/2022 tra il Ministero dello sviluppo economico, la Regione Piemonte e la società Sintesi e Ricerca S.p.A.
Sintesi e Ricerca S.p.A è un’azienda specializzata nella produzione di cere per candele e per l’industria; queste ultime sono destinate ai più svariati utilizzi nei settori dell’industria della gomma, degli pneumatici, dell’edilizia, del packaging, nel tessile, nella cosmetica, in farmaceutica e nel settore alimentare. La società è in continua crescita, in particolare dal 2007 ad oggi ha più che raddoppiato il fatturato raggiungendo nel 2018 i 116 milioni di euro, un utile di oltre 3 milioni di euro ed un numero di dipendenti pari a 227 unità: numeri che la collocano ai vertici tra le aziende che operano nel settore. Il suo fatturato viene realizzato per il 75% nel mercato delle cere industriali e per il restante 25% nel mercato delle candele ed è distribuito geograficamente per circa un terzo in Italia e per la restante quota all’estero; principalmente sul mercato europeo e marginalmente (15%) su mercati extraeuropei.
Il progetto di ricerca si propone di studiare nuove tecnologie per la separazione e la raffinazione delle cere basate prevalentemente su processi fisici anziché chimici per limitare o addirittura eliminare il ricorso a solventi o additivi, e di mettere a punto i relativi processi produttivi attraverso la realizzazione di impianti produttivi prototipali. La sperimentazione sarà sviluppata sulle cere destinate al settore cosmetico, dalle performance più elevate e come tali più sfidanti, per poi essere applicata alla restante produzione, affrontando i problemi tipici delle cere destinate ad altri settori. Tali tecnologie saranno quindi declinate all’intera gamma produttiva, contribuendo all’evoluzione dell’azienda in chiave “green”.
Nel complesso, sono previsti investimenti per circa 8,6 milioni di euro, a fronte dei quali le risorse messe a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico ammontano a circa 1,9 milioni di euro nella forma di contributo alla spesa.
- l’Accordo per l'innovazione “Film BOPP multistrato con elevato tenore di riciclato, idoneo per contatto diretto con alimenti” è stato sottoscritto in data 30/08/2022 tra il Ministero dello sviluppo economico e la società VIBAC S.P.A.
Il GruppoVibac è uno dei maggiori produttori di BOPP (polipropilene bi-orientato) in Europa, con una capacità produttiva di circa 100.000 tonnellate complessive, suddivise tra tutte le tipologie di prodotti oggi esistenti sul mercato: trasparenti, metallizzati, bianchi, cavitati e laccati. L'azienda opera nel settore dei Film BOPP (bi-orientedpolipropylene film), una pellicola in polipropilene prodotta attraverso un processo di estrusione e di stiro, il quale può essere sottoposto ad ulteriori lavorazioni (metallizzazione o laccatura), atte a conferire al prodotto finito migliori proprietà in termini di barriera alla luce, ai gas agli aromi, piuttosto che particolari proprietà saldanti. Attualmente il Gruppo Vibac possiede 6 stabilimenti produttivi, collocati in Italia, in Canada ed in Serbia, i quali impiegano complessivamente circa 1000 dipendenti.
Il progetto sarà incentrato sullo studio e sviluppo di nuovi film plastici realizzati con materiali polimerici con alto contenuto di polimeri derivanti da materiali di riciclo destinati al settore del packaging flessibile di alimenti. L’intenzione dell’azienda proponente è quella di studiare,
sviluppare e realizzare nuovi film plastici multilayer a base di Polipropilene Biorientato (BOPP), customizzato per la conservazione di produzioni alimentari fresche. Il progetto si propone altresì di integrare nelle logiche del film multi-strato, oggetto di studio e ricerca, le funzionalità tradizionali di traspirabilità, proprietà anticondensa e resistenza UV e VIS, che vanno ad incidere in modo significativo sulla conservabilità del prodotto imballato, diminuendone la deperibilità e/o la probabilità di contaminazione nel tempo, adottando anche una sistematica strategia di riduzione dell’impatto ambientale nelle produzioni.
Nel complesso, sono previsti investimenti per circa 6,3 milioni di euro, a fronte dei quali le risorse messe a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico ammontano a circa 1,2 milioni di euro nella forma di contributo alla spesa.