SERVIZIO DI MANUTENZIONE DELLE AREE VERDI
Presidi Ospedalieri:Garbagnate X.xx, Bollate, Passirana, Rho
Servizio Prevenzione e Protezione
tel. 02 99.430. 2596 - 2432
fax 00 00.000.0000
e-mail: xxx@xxxxxxxxxxxx.xxxxxxxxx.xx
“DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI”
Ai sensi dell’art. 26 comma 3 del D.Lgs 81/08.
ALLEGATO AL CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO
inerente il
SERVIZIO DI MANUTENZIONE DELLE AREE VERDI
PRESSO I PRESIDI OSPEDALIERI DELL’AZIENDA “X.XXXXXXX” DI GARBAGNATE MILANESE E STRUTTURE TERRITORIALI AFFERENTI.
Il presente documento denominato “DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI” è redatto ai sensi dell’art. 26 comma 3 del D.Lgs 81/08.
In adempimento agli obblighi di cui all’art. 26 del D.Lgs 81/08 a carico del committente, vengono riportate di seguito tutte le informazioni ed i riferimenti atti a documentare:
la fornitura, alle imprese appaltatrici o lavoratori autonomi, di dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività,
l’attività di cooperazione e coordinamento degli interventi di prevenzione e protezione dai rischi e la fornitura di informazioni necessarie ad eliminare i rischi dovuti alle interferenze tra i lavori dell’azienda committente e quelli dell’azienda appaltatrice o lavoratore autonomo.
Il contratto comprende, in linea generale:
Interventi di manutenzione del Patrimonio Arboreo, dell’Azienda Ospedaliera di Garbagnate Milanese, come segue:
⮚ Taglio erba/manto erboso/prato:
La manutenzione delle superfici a verde comprende lo sfalcio a raso di tutti i marciapiedi e le banchine posti lungo il perimetro dell’area o dell’aiuola compresa l’eventuale cunetta stradale. Nelle attività di tosatura dei tappeti erbosi è incluso il diserbo sui marciapiedi – sia chimico che meccanico – a rifinitura degli stessi.
⮚ Potatura alberature – siepi/arbusti/cespugli e piante rampicanti:
La manutenzione delle siepi di qualsiasi essenza, poste anche a recinzione di aree a prato, comprende i tagli per il contenimento della vegetazione all’interno delle recinzioni e per la conservazione delle forme geometriche, la concimazione e disinfestazione nonché la sostituzione delle piante irreparabilmente aggredite da parassiti o morte.
⮚ Interventi di manutenzione aiuole e fioriere (interne ed esterne):
⮚ Asportazione fogliame
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L’attività di ripulitura delle superfici verdi da fogliame dovrà essere effettuata n. 2 volte all’anno per ogni singola struttura, e comunque a seconda delle sopravvenute necessità.
In ogni caso è da intendersi comprensivo dello smaltimento del materiale di risulta presso discarica autorizzata, con consegna annuale di copia dei formulari di competenza.
Indicativamente le operazioni di cui sopra precedono un numero di circa 6 interventi all’anno, per ogni presidio indicato.
Il servizio dovrà essere svolto a perfetta regola d’arte e conformemente alle prescrizioni e alle norme contenute nel capitolato, con personale idoneo e mezzi adeguati.
Tutti gli interventi di manutenzione delle aree verdi sono comprensivi di ogni onere, macchina operatrice, attrezzatura, nonché della raccolta, trasporto e conferimento del materiale di risulta presso un impianto autorizzato, compreso l’onere dello smaltimento stesso.
Quanto sopra, come meglio specificato nel Capitolato speciale d’appalto (CSA)
Identificazione ambiente/aree/locali d’interesse dell’appalto:
Il servizio dovrà essere svolto nelle aree verdi delle sedi ospedaliere e delle strutture extra ospedaliere dell’Azienda Ospedaliera “X. Xxxxxxx” di Garbagnate Milanese di seguito indicate:
A.O. SALVINI DI GARBAGNATE
⮚ PO X. XXXXXX
- Comunità Psichiatrica Protetta – Via Xxxxxxxx 5 – Garbagnate X.xx (MI)
- Comunità Psichiatrica Protetta – Via Bernina, 7 – Bariana (MI)
- Comunità Psichiatrica Protetta – Xxx Xxxxx, 0 – Xxxxxx (XX)
- Comunità Psichiatrica Protetta – Xxx Xxxxxx, 00 – Xxxxxx (XX)
⮚ PO CADUTI BOLLATESI
- Via Piave,20 – Bollate (MI)
- Comunità Psichiatrica Protetta – Via Veneto, 72 – Bollate (MI)
- Comunità La Coccinella – Xxx Xxxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxx (XX)
- C.R.T. – Xxx Xxx Xxxxxx, 00 – Xxxxxxx (XX)
⮚ XX XXXXXXXX XX XXXXXXX XX XXX
- X.xx Xxxxxx, 000 – RHO (MI)
- Ex Xxxxx Xxxxxxxxxx – Xxx Xxxxxxx, 00 – XXX (XX)
⮚ PO X. XXXXXX
- Xxx Xxxxxxxxxxx, 0 – xxxx. Xxxxxxxxx xx Xxx (XX)
- X.X.X. (Xxxxxx Xxxxxxxxxxxxx Xxxx Xxxxxxxxxx) – Via T. X’Xxxxxx, 2 – Rho (MI)
- N.P.I. (Neuro Psichiatrica Infantile) – Xxx Xxxxxxx, 00 Xxx (XX)
L’operatore economico aggiudicatario sarà tenuto a dare esecuzione al contratto presso le sedi indicate:
come da planimetrie fornite in sede di gara
Ufficio della Struttura Sanitaria deputato alla gestione dell’appalto/lavoro: AREA TECNICO PATRIMONIALE
DURATA DEL CONTRATTO
Il servizio sarà reso in mesi 36 a decorrere dalla data della consegna e inizio del servizio.
PARTE 1
INFORMAZIONI PRELIMINARI E ORGANIZZAZIONE IMPRESE APPALTATE
ANAGRAFICA DEL DATORE DI LAVORO COMMITENTE:
RAGIONE SOCIALE COMMITENTE | AZIENDA OSPEDALIERA “XXXXX XXXXXXX”- 12314450151 | – | C.F./P.IVA |
SEDE LEGALE | Viale Forlanini 121 – 20024 Garbagnate X.xx (MI) | ||
REFERENTI DEL COMMITENTE PRESSO | 1. in fase di aggiudicazione | Responsabile Area PATRIMONIALE Arch. Xxxxxx Xxxxxxxx | TECNICO |
L’UNITA’ LOCALE/SEDE SVOLGIMENTO ATTIVITA’ | 2. in fase di svolgimento dell’appalto | Direttore Esecutivo del Contratto |
ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA PREVENZIONE DEL COMMITENTE:
LEGALE RAPPRESENTANTE | DR. Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxxxxx | ||||
RESPONSABILE PROTEZIONE: | DEL | SERVIZIO | PREVENZIONE | E | Dr. Arch. Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxx |
EVENTUALI ADDETTI IMPIEGATI DELLA COMMITTENTE PER L’APPALTO IN OGGETTO
ANAGRAFICA DELLO/DEGLI APPALTATORE/I (UNA SCHEDA PER OGNI APPALTATORE):
RAGIONE SOCIALE | |
SEDE LEGALE | |
NUMERO D’ISCRIZIONE ALLA C.C.I.A.A. | |
DURC Documento Unico di Regalità Contributiva | |
ISCRIZIONE AD EVENTUALI ALBI | |
POSIZIONE INAIL N° | |
POSIZIONE INPS N° | |
POLIZZA ASSICURATIVA RCO – RCT N° | |
POLIZZA ANTINFORTUNISTICA N° |
ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA PREVENZIONE DELLO/DEGLI APPALTATORE/I (UNA SCHEDA PER OGNI APPALTATORE):
LEGALE RAPPRESENTANTE | |
RESPONSABILE DEL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE: |
REFERENTE PRESSO L’UNITA’ LOCALE/SEDE SVOLGIMENTO ATTIVITA’ |
ADDETTI IMPIEGATI PER L’APPALTO IN OGGETTO | 🚹 | 🚺 | ♿ | 🛉 |
uomini | Donne | p. handicap | < 18 anni | |
LAVORATORI A TEMPO PIENO DETERMINATO | ||||
LAVORATORI A TEMPO INDETERMINATO | ||||
TOTALI | ||||
TOTALE GENERALE |
ANAGRAFE DEI SUBAPPALTATORI (UNA SCHEDA PER OGNI SUBAPPALTATORE):
RAGIONE SOCIALE SUBAPPALTATORE | |
LAVORI AFFIDATI IN APPALTO | |
SEDE LEGALE | |
NUMERO DI ISCRIZIONE LLA C.C.I.A.A. | |
DURC Documento Unico di Regalità Contributiva | |
ISCRIZIONE AD EVENTUALI ALBI | |
POSIZIONE INAIL N° | |
POSIZIONE INPS N° | |
POLIZZA ASSICURATIVA RCO – RCT N° | |
POLIZZA ANTINFORTUNISTICA N° |
ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA PREVENZIONE DEL /DEI SUBAPPALTATORE/I (UNA SCHEDA PER OGNI SUBAPPALTATORE):
LEGALE RAPPRESENTANTE | |
RESPONSABILE DEL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE: |
REFERENTE PRESSO L’UNITA’ LOCALE/SEDE SVOLGIMENTO ATTIVITA’ |
ADDETTI IMPIEGATI PER L’APPALTO IN OGGETTO | 🚹 | 🚺 | ♿ | 🛉 |
uomini | Donne | p. handicap | < 18 anni | |
LAVORATORI A TEMPO PIENO DETERMINATO | ||||
LAVORATORI A TEMPO INDETERMINATO | ||||
TOTALI | ||||
TOTALE GENERALE |
PARTE 2 INFORMAZIONI SUI RISCHI SPECIFICI, MISURE DI PREVENZIONE, SICUREZZA ED EMERGENZA (ai sensi dell’art. 26 comma 1/b e comma 2 del D. Lgs 81/08) 1. Quale principale fonte di informazione sui rischi specifici esistenti, viene consegnato alla impresa appaltatrice/lavoratore autonomo l’informativa ove sono indicati i rischi lavorativi specifici negli ambienti della Struttura Sanitaria e misure di prevenzione e emergenza. Informazioni di sicurezza rivolte alle imprese appaltatrici ed ai lavoratori autonomi per lavori affidati all’interno della Struttura Sanitaria ai sensi dell’art. 26 del Decreto legislativo 81/08. |
2. A completamento di quanto riportato nelle indicazioni informative si forniscono le seguenti spiegazioni (N.B.: se alcune delle informazioni di seguito, risultano già contenute in altri documenti di appalto, fare riferimento agli stessi indicando il punto in cui le informazioni sono riportate): |
2.1. Percorsi di raggiungimento degli ambienti interessati all’appalto: 🞎 l’accesso al luogo di lavoro comporta l’attraversamento di aree esterne/interne contemporaneamente interessate dall’attività ospedaliera; ⌧ l’accesso al luogo di lavoro NON comporta l’attraversamento di aree esterne/interne contemporaneamente interessate dall’attività ospedaliera; 🞎 altro:i percorsi utilizzati dall’impresa per il trasporto delle apparecchiature e dei materiali devono essere concordati con il Responsabile/Referente del Presidio Ospedaliero interessato |
2.2. Tipologia di lavoro svolta dalla Struttura Sanitaria nelle zone oggetto dei lavoratori appaltati: ⌧ attività di tipo sanitario; 🞎 attività di gestione/manutenzione impianti e fabbricati; 🞎 altro:……………………………………………………………………………………………………………………………… |
2.3. Presenza di addetti della Struttura Sanitaria nella zona dei lavori, e/o lungo i percorsi per accedervi e relativi orari per turni di lavoro, presenza di pazienti e/o visitatori: 🞎 no; ⌧ si, ma senza interferenza con le attività di contratto: PRENDERE ACCORDI CON REFERENTE AREA TECNICO PATRIMONIALE 🞎 si, con interferenza con le attività di contratto: …………………………………………………………………. 🞎 Lavoratori dipendenti della Struttura Sanitaria che collaborano con la ditta appaltatrice/lavoratore autonomo; ⌧ Presenza di pazienti e/o visitatori; 🞎 altro:……………………………………………………………………………………………………………………………… |
2.4. Disponibilità di servizi igienici, mensa, spogliatoi per la ditta appaltatrice/lavoratore autonomo: servizi igienici:NO 🞎; SI ⌧ ubicazione: PRESENTI IN OSPEDALE E DESTINATI ALL’UTENZA ESTERNA spogliatoi: NO ⌧; SI 🞎: ubicazione: ………………………………………………………………………………………. mensa: NO 🞎; SI ⌧: condizioni di accesso: COMUNICARE ALL’UFFICIO ECONOMATO LA FRUIZIONE. |
2.5. Pronto soccorso: IN CASO DI NECESSITÀ SONO DISPONIBILI I SERVIZI DI PRONTO SOCCORSO DELLA STRUTTURA SANITARIA DI BOLLATE E GARBAGNATE. PER IL P.O. DI PASSIRANA DI RHO FARE RIFERIMENTO AL P.O. DI RHO CON INGRESSO DA VIA CADORNA |
2.6. Attrezzature di proprietà della Struttura Sanitaria messe a disposizione della ditta appaltatrice/lavoratore autonomo ed indicazione dell’eventualità di uso promiscuo: 🞎 circostanza prevista in contratto NO ⌧; SI 🞎; se si specificare: ………………………….................................... |
2.7. Impianti/macchine pericolose di proprietà del Committente che devono restare in funzione durante i lavori affidati, in prossimità degli stessi: ⌧ circostanza prevista: l’attività sanitaria, in particolare quella ospedaliera prevede il continuo funzionamento di svariati impianti e macchinari sia di tipo sanitario che di supporto alla struttura. L’interferenza con questi impianti per l’appalto in esame in genere non c’è, a meno che non si verifichi un incidente, la cui probabilità è bassa per effetto dell’attività di controllo, gestione e manutenzione programmata dell’intero parco tecnologico, operata dall’azienda ospedaliera. Ove pertinente, l’accesso negli ambienti interessati, i tempi e le modalità di lavoro saranno concordati col Responsabile del Reparto (vedi successiva scheda di valutazione dei rischi interferenti); 🞎 circostanza non prevista; |
2.8. Luoghi presso i quali è data la possibilità di organizzare un deposito dei materiali della ditta affidataria: circostanza prevista NO ⌧; SI 🞎; se si specificare: …………………………........................... |
2.9. Informazioni sugli impianti a rete a alimentazione elettrica: Ai fini della sicurezza, la Ripartizione Tecnica della struttura Sanitaria fornirà informazioni sulla distribuzione elettrica e sugli altri impianti a rete (idraulici, telefonici e comunicazioni, gas combustibili e/o tecnici), interni ed esterni riferita agli impianti interrati, sotto traccia e/o aerei |
2.10. Rischio di esplosione o incendio piano di emergenza e/o comportamento da adottare in caso di emergenza: VEDI INDICAZIONI RIPORTATE DALLA PROCEDURA AZIENDALE INDIVIDUALE NEL “PIANO DI EMERGENZA E PROCEDURE D’EMERGENZA PER LA STRUTTURA SANITARIA INTERESSATA” CHE XXXX’ CONSEGNATA ALLA DITTA AGGIUDICATARIA DURANTE IL PRIMO INCONTRO DI COORDINAMENTO; |
2.11. Lavori soggetti al Titolo IV del D.Lgs 81/08 “Cantieri temporanei o mobili”: NO ⌧; SI 🞎 se si, prima dell’inizio dei lavori l’affidatario deve predisporre il P.O.S. (Piano Operativo Sicurezza) di cui all’art.89 lett. h) X.Xxx 81/08. |
PARTE 3 – VALUTAZIONE DEI POTENZIALI RISCHI INTERFERENTI RILEVATI
ai sensi dell’art. 26 comma 3 bis del D. Lgs 81/08
Tipo di rischio | Misure specifiche per eliminare/ridurre i rischi da interferenze | Costo delle misure di sicurezza DA INTERFERENZA | Responsabile attuazione delle misure di sicurezza |
Tutti i rischi Interferenziali | Attività di cooperazione e coordinamento fra datori di lavoro promossa dal datore di lavoro e committente | COORDINAMENTO N. 1 riunione/anno Voci di prezziario € 27.00/h/persona N. 2 persone ditta esterna X 4 ore X € 27.00/h/persona X n. 3 riunioni= € 648,00 | Responsabile Unico del Procedimento (RUP) |
Tutti i rischi lavorativi specifici negli ambienti dell’A.O | FORMAZIONE sui rischi e misure di prevenzione ed emergenza del Committente | FORMAZIONE 3h / anno X 5 dipendenti ditta esterna X 3 anni € 27.00/h/persona = € 1.215,00 | Appaltatore L’Appaltatore formerà il proprio personale sulle misure di prevenzione e protezione dell’A.O. “X. Xxxxxxx” contenute nel presente documento |
Totale € 1863,00 |
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Tipo di rischio | Fattori di rischio da attività del committente “C” e/o dell’appaltatore “A” e condizioni di esposizione | Ambiente a potenziale rischio | Valutazione | Misure specifiche per eliminare/ridurre i rischi da interferenze | Costo delle misure di sicurezza | Responsabile attuazione delle misure di sicurezza |
Biologico | Microrganismi patogeni | // | Rischio | Gli interventi oggetto del presente non | // | Appaltatore |
□ Si | Virus, Batteri, Infezioni | BASSO | prevedono l’accesso ad ambienti dove è | |||
⌧ No | □ Contatto diretto con pazienti | presente tale fonte di rischio | ||||
A □ C □ | ||||||
□ Raccolta rifiuti ecc. | ||||||
A □ C □ | ||||||
□ Contatto con materiali | ||||||
biologici, strumenti e/o | ||||||
componenti contaminati da | ||||||
materiale biologico | ||||||
A □ C □ | ||||||
□ X Contatto solo accidentale con | ||||||
Materiale potenzialmente infetto | ||||||
A □ C ⌧ | ||||||
□ Altro: Legionella | ||||||
A □ C ⌧ | ||||||
Chimico □ Si | □ Contatto/inalazione fluidi, gas, sostanze tossiche | // | Rischio BASSO | Gli interventi oggetto del presente non prevedono l’accesso ad ambienti dove sono | // | Appaltatore |
⌧No | eventualmente presenti negli ambienti sanitari nei quali | presenti tali fonti di rischio | ||||
l’appaltatore deve operare | ||||||
A □ C ⌧ | ||||||
□ Gas anestetici: manutenzione/ | ||||||
perdita sulla linea dei gas | ||||||
anestetici | ||||||
A □ C □ | ||||||
⌧Gas tecnici – bombole | ||||||
A □ C □ | ||||||
□ Antiblastici: preparazione | ||||||
e sommi-nistrazione. | ||||||
□ Antiblastici e altre sostanze: | ||||||
manutenzione cappe, rimozione, | ||||||
sostituzione filtri | ||||||
A □ C ⌧ | ||||||
□ Detergenti e disinfettanti: | ||||||
disinfezione e igiene pazienti, | ||||||
strumenti, dispositivi ambientali | ||||||
A □ C ⌧ | ||||||
□ Disinf./steriliz. di ambienti, | ||||||
strumenti e dispositivi | ||||||
A □ C ⌧ |
□ X Prodotti chimici presenti in attività A □ C ⌧ | ||||||
Amianto e | // | // | // | Gli interventi oggetto del presente non | // | |
fibre | prevedono l’accesso ad ambienti dove sono | |||||
materiale | presenti tali fonti di rischio | |||||
⌧ Si | ||||||
□ No | ||||||
Fisico □ Si | Radiazioni ionizzanti □ Accesso in zone controllate con | // | // | Gli interventi oggetto del presente non prevedono l’accesso ad ambienti dove sono | ||
⌧ No | presenza di sostanze radioattive A □ C ⌧ | presenti tali fonti di rischio | ||||
□ Accesso in zone controllate – | ||||||
funzionamento apparecchiature | ||||||
RX | ||||||
A □ C ⌧ | ||||||
Fisico | Xxxxxx | Xxxxxxx | Effettuare gli interventi concordando con il | COSTI PER FORMAZIONE E COORDINAMENTO: questi costi sono quantificati nelle prime due righe della presente tabella | Appaltatore | |
⌧ Si □ No | ⌧ Attività di officina e manutenzione, (xxxxxx, idraulici, falegnami, elettricisti) | Interferenza con attività sanitarie ai piani terra | BASSO | Referente dell’Area Tecnico Patrimoniale le fasce orarie più adatte per ridurre il disagio da rumore e polveri | ||
A ⌧ C ⌧ | ||||||
□ Impianti termici | ||||||
A □ C ⌧ | ||||||
⌧ Altri impianti | ||||||
A □ C ⌧ | ||||||
Fisico □ Si | Radiazioni non ionizzanti Radiofrequenze | // | Rischio BASSO | Gli interventi oggetto del presente non prevedono l’accesso ad ambienti dove sono | // | Appaltatore |
⌧ No | Microonde Ultravioletti | presenti tali fonti di rischio | ||||
Laser | ||||||
Campo magnetico | ||||||
A □ C ⌧ | ||||||
Radiazioni ottiche artificiali | ||||||
A □ C ⌧ | ||||||
Fisico | Elettricità, Elettrocuzione, | ⌧ Rischio elettrico per presenza cavi FM e impianto luce (aerei e non) □ Ambienti sanitari Aree del P.O. in cui verranno installati e mantenuti i sistemi □ Locali tecnologici □ Cabina generale MT/BT. | Rischio | Effettuare la prova delle apparecchiature utilizzando il normale punto di collegamento dell’apparecchiatura. Per esigenze diverse: prendere accordi specifici con referente A.O. del contratto Le attività che prevedono interventi su parti elettriche in tensione – ai sensi dell’art. 82 del D. Lgs. 81/08 e s.m.i. – è vietato eseguire lavori sotto tensione. La ditta esterna prenderà in ogni caso tutti gli accorgimenti affinchè il suo personale sia | COSTI PER FORMAZIONE E COORDINAMENTO: questi costi sono quantificati nelle prime due righe della presente tabella | |
⌧ Si □ No | Microshock, Macroshock, ⌧ Uso di apparecchiature | ALTO | ||||
elettrificate. | ||||||
□ Accesso a officine elettriche. | ||||||
⌧ Elettrocuzione per contatto | ||||||
diretto o indiretto con parti | ||||||
dell’impianto elettrico in tensione. | ||||||
□ Folgorazione a seguito di | ||||||
errato/mancato coordinamento |
con committente in caso di necessità di isolamento elettrico delle componenti impiantistiche su cui si interviene. | □ Cabine di padiglioni. □ Locale gruppo elettrogeno □ Aree di cantiere | tutelato dal rischio elettrico. Divieto di accesso in ambienti tecnici diversi da quelli direttamente interessati dal contratto o in aree di cantiere. Non è ammessa la disattivazione/intercettazione/sezionamento e rimessa in funzione di altri impianti che, se necessaria, dovrà essere eseguita da personale dell’Azienda ospedaliera o da essi individuato | ||||
Fisico □ Si ⌧No | Illuminazione □ Visione limitata in caso di accessi in ambienti con ridotto illuminamento A □ C ⌧ | |||||
Incendio Esplosione ⌧ Si □ No | ⌧Fuoco ⌧Presenza fumo negli ambienti ⌧Scarsa visibilità ⌧Panico | Tutti gli ambienti. | Rischio ALTO | Attenersi scrupolosamente alle indicazioni di sicurezza contenute nella documentazione informativa specifica fornita dall’AO, sottolineando in particolare: • norme di comportamento in caso di emergenza/evacuazione, • è fatto divieto all’operatore l’utilizzo di fiamme libere e di fumare; inoltre in caso di incendio, utilizzare esclusivamente estintori a polvere. | COSTI PER FORMAZIONE E COORDINAMENTO: questi costi sono quantificati nelle prime due righe della presente tabella | Appaltatore |
Gas medicinali Attrezzature in pressione □ Si ⌧ No | □ Bombole A C ⌧ | Rischi collisione con impianti gas medicali, gas metano, | ||||
Rischi infortunistici ⌧ Si □ No | □ Cadute dall’alto A ⌧ C □ | Appaltatore | ||||
⌧ Cadute in piano A □ C ⌧ | Percorsi interni ed esterni dei presidi | Rischio ALTO | Sono presenti dislivelli: verificare l’agibilità del percorso prima di intraprenderlo. | Appaltatore | ||
⌧ Tagli, abrasioni, punture A ⌧ C □ | Come da DVR Appaltatore | Appaltatore | ||||
⌧ Sollevamento/spostamento con sforzo A ⌧ C □ | Come da DVR Appaltatore | Appaltatore | ||||
⌧ Investimento da mezzi | Percorsi interni | Rischio BASSO | Appaltatore |
di trasporto cose e/o persone circolanti | ed esterni dei presidi. | Gli automezzi dell’appaltarore/lav.aut. dovranno accedere ed effettuare movimenti nei cortili, nelle aree di sosta, autorimesse etc. | Appaltatore | |||
A ⌧ C □ | delle sedi dall’A.O. a velocità tale da non risultare di pericolo per le persone presenti o gli altri automezzi. | |||||
Negli spazi interrati o seminterrati non è consentito l’accesso | ||||||
e la sosta ad automezzi alimentati a gas GPL, a meno che non siano | ||||||
dotati di serbatoi e impianti specificatamente omologati. | ||||||
Per interventi da eseguirsi con impiego di mezzi operativi, la Ditta | ||||||
esecutrice porrà la massima attenzione (prima, durante e dopo le | ||||||
manovre) affinché nessuno possa entrare, né tantomeno sostare nel | ||||||
raggio d’azione della macchina operatrice. | ||||||
Qualora l’operatore, anche negli spostamenti, dovesse avere problemi | ||||||
di visibilità sarà aiutato da un secondo operatore munito di appositi | ||||||
D.P.I. | ||||||
La macchina operatrice dovrà essere dotata degli appositi dispositivi | ||||||
sonori e luminosi di segnalazione. | ||||||
L’area di intervento sarà comunque interdetta al transito di persone e | ||||||
altri mezzi. | ||||||
Dovranno essere indicati i percorsi alternativi per i pedoni e per i | ||||||
mezzi. | ||||||
□ X Caduta di materiali | Percorsi interni ed | Rischio | Spostamento di materiali. | Appaltatore | ||
movimentati. A ⌧ C □ | esterni dei presidi | MEDIO | ||||
□ Caduta di materiali/macerie | Appaltatore | |||||
dall’alto. | ||||||
A □ C □ | ||||||
□ Proiezione di | Come da DVR | Appaltatore | ||||
materiali: schegge, | Appaltatore | |||||
spruzzi, ecc. | ||||||
A ⌧ C □ | ||||||
□ Scivolamenti, cadute | Percorsi interni ed | Rischio | Adozione idonea | COSTI PER FORMAZIONE E | ||
in piano, inciampa mento | esterni dei presidi. | MEDIO | segnaletica. | COORDINAMENTO: questi | ||
A □ C ⌧ | Pavimenti bagnati | costi sono quantificati nelle prime due righe della | ||||
presente tabella. | ||||||
□ Urti, schiacciamento, | ||||||
colpi | ||||||
A □ C □ | ||||||
□ Impigliature/ | ||||||
Agganciamenti | ||||||
A □ C □ |
□ Investimento da carrelli (elevatori circolanti) A □ C ⌧ | Rischio MEDIO | |||||
Utilizzo attrezzature e impianti: ⌧ Si □ No | □ Di proprietà dell’A.O. che devono restare in funzione durante i lavori affidati, in prossimità degli stessi A □ C ⌧ | Vedi in atti di gara ⌧ Rischio di collisione con impianti fognari, rete dati, rete telefonica, idrica, antincendio,ecc.. impianti fognari, rete dati, rete telefonica, idrica, antincendio,ecc.. | L’attività ospedaliera prevede il continuo funzionamento di svariati impianti e macchinari sia di tipo sanitario che di supporto alla struttura. L’interferenza con questi impianti per l’appalto in esame in genere non c’è, a meno che non si verifichi un incidente, la cui probabilità è bassa per effetto dell’attività di controllo, gestione e manutenzione programmata dell’intero parco tecnologico ospedaliero, operata dall’azienda ospedaliera. Ove pertinente, l’accesso negli ambienti interessati, i tempi e le modalità di lavoro saranno concordati col Responsabile del Reparto | COSTI PER FORMAZIONE E COORDINAMENTO: questi costi sono quantificati nelle prime due righe della presente tabella. | Appaltatore | |
⌧ Di proprietà della ditta appaltatrice/lavoratore autonomo A ⌧ C □ | Fornire elenco alla stazione appaltante che a termine del contratto avrà l’obbligo di ritirare le attrezzature Accesso e uscita dall’area ospedaliera Carico e scarico materiali e attrezzature Attività all’interno di aree ospedaliere | Rischio MEDIO | Gli automezzi dell’appaltatore dovranno accedere ed effettuare movimenti nei cortili, nelle aree di sosta come segue: • Rispetto della segnaletica • Conformarsi alle regole generali di circolazione (non superare i 30 km/ora) • Corretto utilizzo delle aree comuni in particolar modo le vie di fuga ed emergenza • Parcheggiare nelle zone di carico e scarico merci • Durante la fase di carico e scarico azionare segnali visivi di sosta • Prima di procedere allo scarico assicurarsi che il mezzo sia stabile • Autorizzazione del preposto/dirigente per le attività all’interno dell’area • Conformarsi alle procedure specifiche interne di sicurezza • Qualsiasi deposito anche temporaneo di materiali ed attrezzature va concordato con il preposto/dirigente dell’area all’interno della quale si opera • Attività di coordinamento fra datori di lavoro promossa dal datore di lavoro committente |
Legenda valutazione dei rischi:
RISCHIO BASSO | I rischi sono sotto controllo ad un livello accettabile |
RISCHIO MEDIO | I rischi sono sotto controllo; devono essere individuati e programmati interventi di prevenzione e protezione |
RISCHIO ALTO | I rischi sono elevati e non adeguatamente controllati. Devono essere identificate e poste tempestivamente in atto misure per prevenire e controllare l’esposizione ai rischi individuati |
PARTE 4
PROGRAMMA DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO
(ai sensi dell’art. 26 commi 2 e 3 del D. Lgs 81/08)
L’ espletamento degli obblighi di cooperazione e coordinamento degli interventi di prevenzione, viene attuata con i seguenti provvedimenti:
a) Attuazione immediata delle misure operative riportate nel presente documento;
b) Osservanza delle precauzioni riportate nelle indicazioni informative relative ai “rischi lavorativi specifici negli ambienti della Struttura Sanitaria e le misure di prevenzione ed emergenza’”.
Informazione di sicurezza rivolte alle imprese appaltatrici ed ai lavoratori autonomi per lavori affidati all’interno della Struttura Sanitaria ai sensi dell’art. 26 del Decreto Legislativo 81/08
c) Attuazione immediata del flusso di informazioni specifiche mediante il presente documento;
d) Predisposizione, da parte dell’Appaltatore/Lavoratore Autonomo, dei “documenti relativi alla sicurezza del lavoro dell’appaltatore/lavoratore autonomo così come nelle indicazioni informative di cui al punto precedente”, da consegnare a questa Struttura Sanitaria entro 30 giorni
e) Reciproca informazione con i Responsabili di altre Ditte eventualmente operanti nelle stessa zona di lavoro per eliminare i rischi dovuti ad interferenza tra i rispettivi lavori;
f) Periodiche riunioni di coordinamento, cui si comunicano anche le seguenti informazioni: nominativi RLS (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza), nome/i Medici Competenti della Struttura Sanitaria e di quelli della ditta aggiudicataria.
g) L’appaltatore/Lavoratore Autonomo deve dare immediata informazione alla Struttura Sanitaria, di ogni situazione di rischio anche dipendente dalla Struttura Sanitaria o di altre ditte presenti, della quale venga a conoscenza durante la propria attività presso la Struttura Sanitaria. Questa informazioni devono essere date alla figura ospedaliera referente per il presente appalto/lavoro.
h) Ulteriori informazioni
La ditta appaltatrice si impegna a/ad:
• fornire, preventivamente all’avvio dell’attività, l’elenco del personale che eccederà/sarà impegnato presso la Struttura Sanitaria qualora non sia già stato consegnato ad altro ufficio di questa “Azienda”, nel formato richiesto da questa “Azienda”;
• attuare la formazione ed informazione al proprio personale che eccederà presso la struttura della Struttura Sanitaria in merito alle misure di prevenzione e controllo generale e specifiche contenute nella documentazione ricevuta dalla Struttura Sanitaria, ed a quanto richiamato nel verbale delle riunioni di coordinamento della sicurezza ex art. 26 D. Lgs 81/08 dandone riscontro a questa Struttura Sanitaria;
• a dotare il proprio personale di tesserino di riconoscimento correlato di fotografia, contenente la generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro;
• indossare idonei indumenti di lavoro;
• gli automezzi dell’appaltatore/lavoratore autonomo dovranno accedere ed effettuare movimenti nei cortili, nelle aree di sosta, autorimesse etc. delle sedi dall’A.O. a velocità tale da non risultare di pericolo per le persone presenti o gli altri automezzi,
• negli spazi interrati o seminterrati non è consentito l’accesso e la sosta ad automezzi alimentati a gas GPL, a meno che non siano dotati di serbatoi e impianti specificatamente omologati,
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Servizio di Prevenzione e Protezione
• nel caso in cui gli spazi siano già impegnati da mezzi di altre ditte, attendere e/o coordinarsi per l’effettuazione sicura delle manovre,
• accedere alle aree aziendali seguendo scrupolosamente i dettami comunicati onde evitare eventuali interferenze con percorsi pedonali e/o dedicati alle emergenze,
• non abbandonare materiali e/o attrezzature che possono costituire fonte potenziale di pericolo in luoghi di transito e di lavoro se non autorizzati e in condizioni di sicurezza,
• non ingombrare con mezzi, materiali e/o attrezzature i percorsi di esodo e le uscite di emergenza le vie di percorrenza del cortile del Presidio,
i) Materiale informativo/documentazione che sarà consegnata al primo incontro di coordinamento:
- stampato informativo “procedura di comportamento in caso di emergenza incendio” ai sensi dell’art.26 del D.Lgs 81/08”,
Si precisa inoltre che le informazioni fornite saranno improntate ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e tutela della riservatezza e dei diritti del personale interessato, ai sensi del D.Lgs n. 196/2003 (codice in materia di protezione dei dati personali).
In particolare, ai base a quanto stabilito sensi dell’art. 13 del D.Lgs. N. 196/2003 i dati forniti saranno trattati per finalità di gestione amministrativa dell’iniziativa; il conferimento dei dati è obbligatorio e il trattamento sarà effettuato attraverso modalità cartacee e informatizzate.
In ogni momento il personale interessato potrà esercitare i diritti nei confronti del titolare del trattamento ai sensi dell’art. 7 del Codice della Privacy: cancellazione, aggiornamento, rettificazione ovvero integrazione dei dati, ecc..
Titolate del trattamento è la Struttura Sanitaria.
L’appaltatore/lavoratore autonomo è responsabile, nei confronti sia dell’Amministrazione della Struttura Sanitaria che di terzi, del trasferimento degli obblighi delle informazioni del presente articolo agli eventuali subappaltatori o lavoratori autonomi da lui incaricati all’interno della Struttura Sanitaria.
Data:
Per la Struttura Sanitaria
Per la Ditta Appaltatrice
/Lavoratore Autonomo
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