Contract
DISCIPLINARE DI GARA A PROCEDURA APERTA PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEL TERMOVALORIZZATORE DI DESIO.
1. OGGETTO DELLA GARA
BEA SpA bandisce una procedura aperta ai sensi e per gli effetti dell’art. 55 d.lgs. n. 163/ 2006 per la realizzazione di una serie di interventi di manutenzione straordinaria dell’esistente impianto di termovalorizzazione di rifiuti solidi urbani di sua proprietà. La presente procedura è suddivisa in due lotti, aggiudicabili anche separatamente.
Descrizione dei lotti:
- LOTTO n. 1
L’oggetto del lotto 1 riguarda la progettazione, la fornitura e l’installazione di un nuovo sistema di trattamento fumi potenziato rispetto all’esistente e costituito da un nuovo filtro a maniche alimentato a bicarbonato ed un nuovo sistema DeNO X di tipo catalitico a servizio dell’esistente impianto di termovalorizzazione .
Limiti di fornitura: si faccia riferimento agli allegati al presente disciplinare .
- LOTTO n. 2
L’oggetto del lotto 2 riguarda la progettazione e la realizzazione di alcune manutenzioni straordinarie alla sezione combustione e generazione vapore dell’esistente impianto di termovalorizzazione .
Limiti di fornitura: si faccia riferimento agli allegati al presente disciplinare .
2. LUOGO DI ESECUZIONE DEI LAVORI
Italia, Regione Lombardia, Provincia di Monza – Desio.
3. IMPORTO DEI LAVORI
I lavori oggetto di affidamento in relazione ai due lotti di gara sono da quantificarsi come segue:
- per il lotto n. 1, in € 3.269.000,00 ; di cui € 64.000,00 relativi ad oneri della sicurezza non soggetti a ribasso d ’asta.
- per il lotto n. 2, in € 5.335.000,00; di cui € 105.000,00 relativi ad oneri della sicurezza non soggetti a ribasso d’asta.
Ai fini della determinazione dei subappalti, l e categorie per le lavorazioni previste risultano le seguenti:
- categoria prevalente: OS14 (75% del valore complessivo delle opere) ;
- categoria scorporabile: OG11 (25% del valore complessivo delle opere) .
La realizzazione dei lavori avverrà in regime di autofinanziamento .
4. DURATA E TERMINE DI ULTIMAZIONE DEI LAVORI
Il termine previsto per l’ultimazione dei lavori è fissato:
- per il lotto n. 1, al 30/ 09/ 2016;
- per il lotto n. 2, al 30/ 09/ 2016;
Allo scopo di consentire l’alimentazione della rete di teleriscaldamento connessa al termovalorizzatore, si precisa che l’ impianto pot rà venire fermato anche completamente ed essere reso disponibile per l’esecuzione dei lavori nei seguenti periodi: 15 aprile 2015- 31 ottobre 2015 e 15 aprile 2016 – 30 settembre 2016.
5. SOGGETTI AMMESSI ALLA GARA
Sono ammessi a partecipare alla Procedura gli Operatori Economici, singoli, raggruppati o raggruppandi, indicati dall'art. 34 del Codice che siano in possesso dei requisiti specificati nel presente Disciplinare, ossia:
a) imprenditori individuali, anche artigiani, società commerciali, società cooperative;
b) consorzi fra società cooperative di produzione e lavoro e consorzi tra imprese artigiane;
c) i consorzi stabili, costituiti anche in forma di società consortili ai sensi dell' articolo 2615 - ter del codice civile , tra imprenditori individuali, anche artigiani, società commerciali, società cooperative di produzione e lavoro;
d) raggruppamenti tempo ranei di concorrenti, costituiti dai soggetti di cui alle lettere a), b) e c), i quali, prima della presentazione dell'offerta, abbiano conferito mandato collettivo speciale con rappresentanza ad uno di essi, qualificato mandatario, il quale esprime l'offe rta in nome e per conto proprio e dei mandanti;
e) consorzi ordinari di concorrenti di cui all' articolo 2602 del codice civile , costituiti tra i soggetti di cui alle lettere a), b) e c), anche in forma di società ai sensi dell' articolo 2615 -ter del codice civile ;
e-bis) le aggregazioni tra le imprese aderenti al contratto di rete;
f) soggetti che abbiano stipulato il contratto di gruppo europeo di interesse economico (GEIE) ai sensi del decreto legislativo 23 luglio 1991, n. 240 ;
f-bis) operatori economici, stabiliti in altri Stati membri, costituiti conformemente alla legislazione vigente nei rispettivi Paesi.
Si applicano gli articoli 35, 36 e 37 del Codice. Sono esclusi dalla Procedura i soggetti indicati dall'art.38, comma 1, lettere da (a) a (m -quater) del Codice. I concorrenti dovranno essere in possesso, pena l'esclusione dalla procedura medesima, alla data di presentazione dell'offerta e successivamente a quella di eventuale aggiudicazione definitiva, delle adeguate iscrizioni, qualificazioni e capacità professionali e tecn iche appresso indicate.
5.1 Requisiti di partecipazione alla gara
Requisiti di ordine generale
Per tutti e due i lotti:
- iscrizione alla Camera di Commercio, Industria ed Artigianato (o possesso di certificato equipollente per le imprese non aventi sede legale in Italia) con oggetto sociale pertinente alle lavorazioni previste nella presente procedura;
- assenza di cause di esclusione dalla partecipazione a procedure di affidamento di contratti pubblici di cui all’art. 38, comma 0, xxxx. x) – x-xxxxxx) xxx x.xxx. x. 000/ 0000;
Requisiti di capacità tecnico-gestionale
Lotto 1
- possesso di certificazione di qualità UNI EN ISO 9001;
- possesso di attestazione rilasciata da una società di attestazione (SOA) di cui al D.P.R. n. 34/ 2000 e ss.mm.ii. e regolarmente autorizzata, in corso di validità, per le seguenti categorie e classi: categoria OS14 classe IV, categoria OG11 classe III. I concorrenti che non abbiano sedi in Italia, qualora non siano in possesso dell’attestazione, devono essere in po ssesso dei requisiti indicati nel D.P.R. n. 34/ 2000, accertati, ai sensi dell’art. 3, comma 7 del decreto stesso, in base alla documentazione prodotta secondo le normative vigenti nei rispettivi paesi;
Lotto 2
- possesso di certificazione di qualità UNI EN ISO 9001;
- possesso di attestazione rilasciata da una società di attestazione (SOA) di cui al D.P.R. n. 34/ 2000 e ss.mm.ii. e regolarmente autorizzata, in corso di validità, per le seguenti categorie e
classi: categoria OS14 classe V, categoria OG11 classe III bis. I concorrenti che non abbiano sedi in Italia, qualora non siano in possesso dell’at testazione, devono essere in possesso dei requisiti indicati nel D.P.R. n. 34/ 2000, accertati, ai sensi dell’art. 3, comma 7 del decreto stesso, in base alla documentazione prodotta secondo le normative vigenti nei rispettivi paesi;
- per la fase di progettazione, possesso di attestazione SOA, di cui all’art. 61, comma 1 del
D.P.R. 207/ 10 oppure associazione con operatori in possesso dei requisiti richiesti agli artt. 261 e segg. del citato D.P.R.
Requisiti di capacità economica
Lotto 1
- Realizzazione negli ultimi tre esercizi (intesi come esercizi i cui bilanci siano stati definitivamente approvati) di un fatturato globale nel triennio pari ad € 3.000.000,00 (Euro tre milioni) ;
- n. 2 referenze bancarie rilasciate da primari istituti di credito.
Lotto 2
- Realizzazione negli ultimi tre esercizi (intesi come esercizi i cui bilanci siano stati definitivamente approvati) di un fatturato globale medio annuo pari ad € 5.000.000,00 (Euro cinque milioni) ;
- n. 2 referenze bancarie rilasciate da primari istituti di credito.
6. NORME PER LA PARTECIPAZIONE DI RAGGRUPPAMENTI TEMPORANEI D’IMPRESA E DEI CONSORZI
In caso di partecipazione di raggruppamenti o associazioni temporanee d’impresa, o consorzi ordinari si precisa che:
- il possesso dei requisiti di ordine generale dovrà essere attestato da tutti i soggetti partecipanti al raggruppamento ;
- i requisiti d’idoneità tecnica ed economico -finanziaria devono rispettare quanto previsto dall’art. 92 , commi 2 e 3 del D.P.R. 207/ 10 ;
- si precisa altresì che in caso di raggruppamento la società mandante dovrà presentare anch’essa una referenza bancaria.
Ciascun concorrente non può partecipare alla procedura per sé e quale componente di un raggruppamento temporaneo d’impresa o di un consorzio, né partecipare a più raggruppamenti o consorzi, pena la no n ammissione alla gara di affidamento, né possono partecipare più imprese che si trovino tra loro in una delle situazioni di controllo di cui all’art.
2359 del Codice Civile o si trovino in una delle situazioni previste dall’art. 38 , comma 1, lettera m-quater del D.Lgs 163/ 06 . In caso di violazione, sono esclusi dalla gara tutti i raggruppamenti o consorzi in cui sia presente detto concorrente.
I consorzi d’imprese di cui all’art. 34, comma 1, lett. b) e c) del d.lgs. n. 163/ 2006 sono tenuti ad indicare in sede di offerta per quali consorziati il consorzio concorre: a questi ultimi è fatto divieto di partecipare, in qualsiasi altra forma, alla procedura di affidamento in relazione a tutti e tre i lotti di gara. In caso di violazione, sono esclusi da lla gara sia il consorzio che il consorziato.
In caso di partecipazione di consorzi o raggruppamenti temporanei d’impresa, le dichiarazioni, formulate come esplicato all’art. 13 del presente disciplinare , e le certificazioni richieste dovranno essere sottoscritte e prodotte da tutte le imprese da associare o da consorziare, e contenere l’impegno di ciascuna impresa, in caso di aggiudicazione, a conferire mandato collettivo speciale con rappresentanza ad una di esse, da indicar e in sede di offerta come capogruppo, la quale stipulerà il o i relativi contratti di gestione del servizio in nome e per conto proprio e delle mandanti.
E’ vietata qualsiasi modifica della composizione dei raggruppamenti temporanei d’impresa, dei consorzi e dei GEIE rispetto a quella risultante dall’impegno presentato in sede d’offerta.
Nel solo caso in cui la costituzione del raggruppamento temporaneo o del consorzio sia già perfezionata e documentata (nel qual caso occorrerà allegare alla domand a di partecipazione alla gara l’Atto Costitutivo) , le imprese mandanti sono esonerate dalla sottoscrizione dell’offerta, in quanto adempimento riservato alla sola impresa capogruppo mandataria.
7. AVVALIMENTO
I concorrenti, singoli o consorziati o raggruppati ai sensi dell’art. 34 d.lgs. n. 163/ 2006, possono soddisfare la richiesta relativa al possesso dei requisiti di carattere economico, finanziario, tecnico, organizzativo di cui sopra, avvalendosi dei requisiti di un altro soggetto così come è disciplinato dall’art. 49 d.lgs. n. 163/ 2006.
A tal fine, i concorrenti devono a pena di esclusione allegare:
1. propria dichiarazione attestante:
- che si avvarranno d’imprese ausiliarie per comprovare il possesso dei requisiti di capacità richiesti per concorrere, indicando in modo specifico le imprese ausiliarie ed i requisiti di cui intendono avvalersi, da ciascuna di quelle posti a disposizione del concorrente ;
- il possesso da parte propria dei requisiti generali di cui all’art. 38 d.lgs. n. 163/ 2006;
2. dichiarazione di ciascuna impresa ausiliaria attestante:
- i propri dati identificativi, la propria forma giuridica, con l’indicazione dei titolari, soci, amministratori muniti di rappresentanza, procuratori generali, institori, direttori tecnici , soci accomandatari;
- l’iscrizione alla C.C.I.A.A. o equivalente, se impresa estera ;
- il possesso dei requisiti generali di cui all’art. 38 d.lgs. n. 163/ 2006 ;
- il possesso dei requisiti dei quali il concorrente ha interesse ad avvalersi ;
- l’assunzione dell’obbligo verso il concorrente ausiliato e verso la Società aggiudicatrice di mettere a disposizione per tutta la durata del Contratto le risorse necessarie, specificamente indicate, di cui è carente il concorrente ;
- che essa non partecipa alla pro cedura in proprio o associata o consorziata ai sensi dell’art. 34 d.lgs. n. 163/ 2006 ;
3. in originale o copia autentica, il contratto in virtù del quale l’impresa ausiliaria si obbliga nei confronti del concorrente a fornire i requisiti ivi specificamente indicati e a mettere a disposizione le risorse necessarie per tutta la durata del contratto ;
4. se il concorrente e l’impresa ausiliaria sono in rapporto di controllo o di collegamento, congiunta dichiarazione attestante il legame giuridico ed economico esistente tra il concorrente e l’impresa ausiliaria.
Le dichiarazioni dei concorrenti e delle imprese ausiliarie devono essere sottoscritte dai rispettivi legali rappresentanti e rilasciate nella forma dell’autocertificazione ai sensi del
d.P.R. n. 445/ 2000. Nel caso di dichiarazioni mendaci del concorrente o dell’impresa ausiliaria, il concorrente sarà escluso dalla procedura di gara.
8. SUBAPPALTO
Tutte le prestazioni nonché lavorazioni, a qualsiasi categoria appartengano, oggetto della presente procedura sono subappaltabili e affidabili in cottimo in ottemperanza a quanto previsto dall’art.118 del D.Lgs 163/ 06 . La quota parte subappaltabile è del 30% per i lavori relativi alla categoria prevalente e del 100% per le lavorazioni scorporabili . Si faccia riferimento a quanto previsto all ’art.108 del DPR 207/ 10.
Al fine di potersi avvalere della facoltà di subappalto, i concorrenti dovranno indicare le parti dei lavori e delle prestazioni che intendano subappaltare o concedere in cottimo. In caso di raggruppamento temporaneo di imprese, di consorzio o di GEIE, l'indicazione delle parti dei lavori e delle prestazioni che si intendono subappaltare deve essere resa solo dalla capogruppo.
Nei contratti sottoscritti dai subappaltatori relativi ai lavori e alle prestazioni dovrà essere inserita, a pena di nullità assoluta, clausola per la quale quelli assumono gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla legge 13 agosto 201 0 n. 136 e al provvedimento dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture 7 luglio 2010, in GURI 28 luglio 2010 n. 174. Il contratto dovrà essere altresì munito della clausola risolutiva espressa da attivarsi in tutti i casi in cui le transazioni siano eseguite senza avvalersi di istituti di credito accreditati.
Bea SpA non provvederà a corrispondere direttamente al subappaltatore o al cottimista l'importo dovuto per le prestazioni dagli stessi eseguite; il p agamento dei corrispettivi in favore dell'aggiudicatario, libera Bea SpA da ogni pretesa del subappaltatore o del cottimista: tale clausola dovrà essere obbligatoriamente inserita nei relativi contratti dell' aggiudicatario.
9. CAUZIONE PROVVISORIA , CAUZIONE DEFINITIVA E OBBIGHI ASSICURATIVI
Le domande di partecipazione di cui all’art. 1 2 del presente disciplinare d ovranno essere corredate, a pena di esclusione, da una cauzione provvisoria a favore di BEA S.p.A. L’importo della garanzia provvisoria da presentare sarà corrispondente al 2% della somma posta a base di gara per ciascuno dei due lotti . La cauzione provvisoria sarà dunque pari:
- per il lotto n. 1, ad € 65 .380,00;
- per il lotto n. 2, ad € 106 .700,00;
In ottemperanza a quanto previsto dall ’art. 75 del D.Lgs 163/ 06, l a garanzia potrà essere prestata sotto forma di contanti, o in titoli di debito pubblico, ovvero sotto forma di cauzione o di fideiussione bancaria o assicurativa rilasciata da un intermediario finanziario iscritto nell’elenco speciale di c ui all’art. 107 del d. lgs. n. 385/ 1993, che svolga in via esclusiva o prevalente attività di rilascio di garanzie, a ciò autorizzato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
La garanzia dovrà, a pena di esclusione:
- garantire la Società aggiudicatrice per i casi di mancata effettività e veridicità delle dichiarazioni rese in corso di procedura di aggiudicazione e di inadempimento delle obbligazioni facenti capo al concorrente in caso di aggiudicazione ;
- avere sottoscrizione autenticata ;
- avere validità dal tempo della sua presentazione in allegato alla domanda di partecipazione per 180 giorni, con impegno del garante a rinnovare la garanzia, per ulteriori 180 giorni, nel caso in cui al momento della sua scadenza non sia ancora intervenut a l’aggiudicazione e stipulato il contratto, nonché a prorogarla per tutto il tempo della durata del contenzioso
eventualmente attivato dalla o nei confronti della medesima impresa contro gli atti della procedura di aggiudicazione ;
- prevedere espressament e la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957, comma 2, del codice civile, nonché l’operatività della garanzia medesima entro quindici giorni, a semplice richiesta scritta del la Società aggiudicatrice ;
- prevedere l’impegno del garante a rilasciare in favore di XXX S.p.A., qualora l’offerente risultasse aggiudicatario, la garanzia fideiussoria definitiva di cui all’art. 113 del d.lgs. n. 163/ 2006, per l ’esecuzione del Contratto;
- essere intestata, nel caso di partecipazione alla gara di un raggruppamento costituendo, a tutte le imprese associande.
Nel caso di raggruppamento temporaneo d’impresa, la garanzia fidejussoria dovrà essere sottoscritta dall’impresa capogruppo o mandataria in nome e per conto di tutte le imprese partecipanti al raggruppamento, con responsabilità solidale in caso di raggruppamento temporaneo orizzontale, o con responsabilità “pro quota” in caso d i raggruppamento temporaneo verticale.
La garanzia sarà svincolata in favore dell’aggiudicatario automaticamente al momento della sottoscrizione del contratto, della partecipazione e degli ulteriori atti negoziali collegati. Sarà altresì svincolata in favore dei concorrenti non aggiudicatari contestualmente all’aggiudicazione definitiva e comunque entro un termine non superiore a trenta giorni da suddetta aggiudicazione.
Nel caso in cui sia proposto ricorso avverso l’ammissione o l’aggiudicazione definitiva, le garanzie prestate dai concorrenti coinvolti nel contenzioso non saranno svincolate sino a quando il contratto non sia stipulato.
L’importo della garanzia, e de l suo eventuale rinnovo, è ridotto del cinquanta per cento per gli operatori economici ai quali venga rilasciata, da organismi accreditati, ai sensi delle norme europee della serie UNI CEI EN 45000 e della serie UNI CEI EN ISO/ IEC 17000, la certificazione del sistema di qualità conforme alle norme europee della serie UNI CE ISO 9000. A tal fine, alle cauzioni dovrà essere allegata copia della certificazione di qualità o della predetta dichiarazione . In caso di garanzia prestata da raggruppamenti temporanei verticali, costituiti o costituendi, la riduzione della garanzia sarà possibile solo in favore di quelle imprese componenti il raggruppamento che risultino certificate.
Qualora per fatto imputabile all’impresa aggiudicataria non sia possibile formalizzare l’aggiudicazione definitiva o procedere alla stipulazione del contratto, la Società aggiudicatrice
potrà incamerare la cauzione provvisoria, fatta salva la risarcibilità di ulteriori danni.
Ai sensi di quanto previsto dall'art 113 del D.Lgs. n. 163/ 2006 l'aggiudicatario è obbligato a costituire una garanzia fideiussoria del 10% dell'importo contrattuale (cauzione definitiva). In caso di aggiudicazione con ribasso d'asta superiore al 10%, la garanzia fideiussoria è aumentata di tanti punti per centuali quanti sono quelli eccedenti il 10%; ove il ribasso sia superiore al 20%, l'aumento è di due punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al 20%.
L’ammontare e le modalità di prestazione della garanzia definitiva dovuta dall’esecutore de l contratto saranno stabiliti nel contratto stesso.
Anche la garanzia fideiussoria prevista dal comma 1 dall'art 113 del D. Lgs. n. 163/ 2006 deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rin uncia all'eccezione di cui all'art. 1957, comma 2 del Cod. Civ. nonché l'operatività della garanzia medesima entro 15 giorni, a semplice richiesta scritta della stazione appaltante.
Le garanzie fideiussorie per la cauzione provvisoria e per la cauzione de finitiva (opportunamente integrate con la rinuncia all'eccezione di cui all'art. 1957, comma 2 del Cod.Civ.) nonché la copertura assicurativa richiesta alla stipula del contratto , devono essere conformi a quanto previsto dal Decreto del Ministero delle Att ività Produttive 12 marzo 2004, n.123.
Ai sensi dell’articolo 129, comma 1, del Codice dei contratti, e dell’articolo 125, del Regolamento generale, l’appaltatore è obbligato, contestualmente alla sottoscrizione del contratto e in ogni caso almeno 10 (diec i) giorni prima della data prevista per la consegna dei lavori, a produrre una polizza assicurativa che tenga indenne la Stazione appaltante da tutti i rischi di esecuzione e che preveda anche una garanzia di responsabilità civile per danni causati a terzi nell’esecuzione dei lavori. La polizza assicurativa è prestata da un’impresa di assicurazione autorizzata alla copertura dei rischi ai quali si riferisce l'obbligo di assicurazione.
La copertura delle predette garanzie assicurative decorre dalla data di consegna dei lavori e cessa alle ore 24 del giorno di emissione del certificato di collaudo definitivo/ di regolare esecuzione e comunque decorsi 12 (dodici) mesi dalla data d i ultimazione dei lavori risultante dal relativo certificato; in caso di emissione del certificato di collaudo definitivo / di regolare esecuzione per parti determinate dell’opera, la garanzia cessa per quelle parti e resta efficace per le parti n on ancora collaudate; a tal fine l’utilizzo da parte della Stazione appaltante secondo la destinazione equivale, ai soli effetti della copertura assicurativa, ad emissione del
certificato di collaudo provvisorio/ di regolare esecuzione. Le garanzie assicura tive sono efficaci anche in caso di omesso o ritardato pagamento delle somme dovute a titolo di premio da parte dell'esecutore fino ai successivi due mesi e devono essere prestate in conformità allo schema-tipo 2.3 allegato al d.m. n. 123 del 2004.
La garanzia assicurativa contro tutti i rischi di esecuzione da qualsiasi causa determinati deve coprire tutti i danni subiti dalla Stazione appaltante a causa del danneggiamento o della distruzione totale o parziale di impianti e opere, anche preesistenti , salvo quelli derivanti da errori di progettazione, insufficiente progettazione, azioni di terzi o cause di forza maggiore; tale polizza deve essere stipulata nella forma «Contractors All Risks» (C.A.R.) e deve:
a) prevedere una somma assicurata non infe riore per il Lotto 1 ad euro 3.000.000,00 e per il Lotto 2 ad euro 5.000.000,00
b) essere adeguatamente integrata in relazione alle somme assicurate in caso di approvazione di lavori aggiuntivi affidati a qualsiasi titolo all’appaltatore.
La garanzia assicurativa di responsabilità civile per danni causati a terzi (R.C.T.) deve essere stipulata per una somma assicurata (massimale/ sinistro) non inferiore ad euro 3.000.000,00 per il Lotto 1 e ad euro 5.000.000,00 per il Lotto 2 .
Le garanzie, prestate dall’appaltatore coprono senza alcuna riserva anche i danni causati dalle imprese subappaltatrici e subfornitrici. Se l’appaltatore è un raggruppamento temporaneo o un consorzio ordinario, giusto il regime delle responsabilità solidale disciplinat o dall’articolo 37, comma 5, del Codice dei contratti, e dall’articolo 128, comma 1, del Regolamento generale, la garanzia assicurativa è prestata dall’impresa mandataria in nome e per conto di tutti i concorrenti raggruppati o consorziati. Ai sensi dell’a rticolo 128, comma 2, del Regolamento generale, nel caso di raggruppamenti temporanei o consorzi ordinari di tipo verticale di cui all’articolo 37, comma 6, del Codice dei contratti, le imprese mandanti assuntrici delle lavorazioni appartenenti alle catego rie scorporabili, possono presentare apposite garanzie assicurative “pro quota” in relazione ai lavori da esse assunti.
10. CONTRIBUTO IN FAVORE DELL’AUTORITA’ DI VIGILANZA SUI CONTRATTI PUBBLICI Le domande di partecipazione devono essere corredate dall’attestazione di avvenuto versamento del contributo a favore dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture previsto dall’art. 1, commi 65 e 67, l. n. 266/ 2005, secondo le previsioni della Deliberazione dell’Autorità del 3 novembre 2010. Il versamento è prescritto a pena di esclusione.
Il contributo dovuto da ciascun concorrente per la partecipazione alla gara è pari ad € 140,00
per il lotto n. 1 e € 200,00per il lotto n. 2 . Il versamento della contribuzione deve essere effettuato seguendo le indicazioni riportate nell’avviso dell’Autorità di Vigilanza del 31 marzo 2010 recante “ Istruzioni relative alle contribuzioni dovute, ai sensi dell’art. 1, comma 67, della l.
n. 266/ 2005, da soggetti pubblici e privati in vigore dal 1 gennaio 2011 ”.
Per poter effettuare il pagamento, indipendentemente dalla modalità utilizzata, sarà necessario iscriversi online, anche per i soggetti già iscritti al vecchio servizio, al nuovo “Servizio di Riscossione ” raggiungibile all’indirizzo internet xxx.xxxx.xx/xxxxxx/ public/classic/FAQ/riscossione a partire dal 01/ 05/ 2010. L’utente iscritto per conto dell’impresa concorrente dovrà collegarsi con le credenziali da questa rilasciate ed inserire il Codice CIG della presente procedura. Il sistema consentirà il pagamento diretto tramite carta di credito o la produzione di un modello da presentare in uno dei punti vendita Lottomatica Servizi abilitati a ricevere il pagamento.
E’ possibile effettuare il versamento:
- on line, mediante carta di credito dei circuiti Visa, MasterCard, Diners, American Ex press. Per eseguire il pagamento, è necessario collegarsi al “ Servizio Riscossione ” e seguire le tistruzioni a video. A riprova dell’avvenuto pagamento, l’utente otterrà la ricevuta di pagamento, da stampare e allegare all’offerta, all’indirizzo di posta e lettronica indicato in sede di iscrizione. La ricevuta potrà inoltre essere stampata in qualunque momento accedendo alla lista dei “Pagamenti effettuati ” disponibile online sul “ Servizio di riscossione ”;
- in contanti, muniti del modello di pagamento rilas ciato dal Servizio di Riscossione, presso tutti i punti vendita della rete dei tabaccai lottisti abilitati al pagamento di bollette e bolletti ni. All’indirizzo internet http:/ /www.lottomatica. it/servizi/xxxxxxxx.xxxx.xx è disponibile la funzione “Cerca il punto vendita più vicino a te ”. Lo scontrino rilasciato dal punto vendita dovrà essere allegato in originale all’offerta ;
- per i soli operatori economici esteri è possibile effettuare il pagamento anche tramite bonifico bancario internazionale, sul conto corrente bancario n. 4806788, aperto presso il Monte dei Paschi di Siena (IBAN: IT 77 O 01030 03200 0000 04806788), (BIC:
XXXXXXXXXXX) intestato all’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. La “Causale di versamento ” deve riportare esclusivamente il codice identificativo ai fini fiscali utilizzato nel Paese di residenza o di sede del partecipante e il codice CIG che identifica la procedura.
La causale di versamento dovrà riportare esclusivamente il codice fiscale del soggetto concorrente ed il codice CIG che identifica la procedura di gara. In caso di raggruppamenti temporanei d’impresa, costituendi o costituiti, l’attesta zione di versamento potrà essere
presentata soltanto dalla capogruppo o mandataria.
Il Codice CIG Lotto 1 che identifica la procedura è il seguente: 58760963D1. Il Codice CIG Lotto 2 che identifica la procedura è il seguente: 5876117525.
11. SOPRALLUOGO OBBLIGATORIO ED ACCESSO ALLA DOCUMENTAZIONE INTEGRATIVA DI GARA
La visita agli impianti ed alle strutture operative oltre ai luoghi nei quali dovranno svolgersi i lavori oggetto della presente procedura, nonché l’accesso alla documentazione integrativa di gara sono obbligatori a pena di esclusione. Essi dovranno essere richiesti su prenotazione , all’Ufficio Tecnico, al n. 0362.391.343 tra il 15/ 09/ 2014 ed il 15/ 10/ 2014.
La visita agli impianti sarà concessa ai legali rappresentanti degli operatori interessati o a loro rappresentanti muniti di delega scritta, sarà guidata da personale della S tazione Appaltante e si concluderà nella sede della Società stessa in Desio (MB), Via Xxxxxxx Xxxxxx n. 272.
La documentazione resa disponibile in fase di gara è considerata dalla Stazione Appaltante sufficiente per la redazione delle offerte da parte dei concorrenti. L’esame di eventuale documentazione integrativa richiesta da un singolo concorrent e sarà effettuato nella sede della Società aggiudicatrice in Desio (MB), Via Xxxxxxx Xxxxxx n. 272, e sarà possibile per l’interessat o estrar ne copia previo versamento delle spese di riproduzione . La richiesta di documentazione integrativa da parte di un singo lo concorrente non darà adito alla pubblicazione di una integrazione della documentazione di gara a tutti i partecipanti alla procedura.
La documentazione integrativa a disposizione dei soggetti interessati comprende , in via esemplificativa e non esaustiva:
- elaborati progettuali e informazioni tecniche sugli impianti esistenti , documentazione varia. Detta documentazione potrà essere richiesta alla stazione appaltante entro e non oltre il 15/ 10/ 2014 alle ore 15.00.
All’esito della visita agli impianti , sarà rilasciat a dalla stazione appaltante la relativa attestazione, da prodursi, a pena di esclusione, all’atto della presentazione dell’offerta .
12. DOMANDE DI PARTECIPAZIONE ALLA GARA
Le domande di partecipazione alla gara, redatte obbligatoriamente in lingua italiana, in busta chiusa, sigillata in modo irreversibile (con ceralacca o altro materiale) e controfirmata sui lembi di chiusura da persona abilitata ad impegnare legalmente il concorrente,
contrassegnata dall’indicazione del mittente e recante la dicitura “ NON APRIRE – Domanda di partecipazione relativa alla procedura aperta per la realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria del termovalorizzatore . Lotto n.” dovrà pervenire, a pena di esclusione, a mezzo raccomandata, corriere espresso o recapitata a mano, entro e non oltre le ore 12:00 del 31/ 10/ 2014 , presso la Società affidante, all’indirizzo indicato nel bando di gara. La domanda di partecipazione dovrà essere redatta obbligatoriam ente indicando sulla busta il lotto per il quale si intenda concorrere. Qualora lo stesso concorrente intenda partecipare a più lotti, per ogni lotto dovrà presentare una singola busta contenente tutta la documentazione richiesta per quel lotto , come di seguito specificato .
Il recapito della domanda di partecipazione rimane ad esclusivo rischio del concorrente, ed ove per qualsiasi motivo, non escluse le cause di forza maggiore o i fatti di terzi, essa non giunga a destinazione entro il termine perentorio sopra specificato, la domanda di partecipazione sarà dichiarata irricevibile e il concorrente sarà escluso dalla procedura .
Ciascun concorrente non potrà far pervenire più di una domanda di partecipazione alla procedura per ciascuno lotto , neppure in sostituzione o in integrazione di precedente, anche se nei termini. Le produzioni successive alla prima saranno dichiarate irricevibili. Il plico, una volta consegnato, non potrà essere richiesto in restituzione o sostituito, neppure se il termine di presentazione della dom anda di partecipazione alla procedura non sia ancora scaduto.
I concorrenti dovranno presentare, a pena di esclusione, un plico controfirmato su tutti i lembi di chiusura ed idoneamente sigillato (per mezzo di un sigillo non facilmente alterabile come ad esempio nastro adesivo trasparente o ceralacca) che dovrà recare all’esterno, oltre agli estremi dell’operatore economico mittente, la seguente indicazione: “NON APRIRE - Domanda di partecipazione relativa alla procedura aperta per la realizzazione di inter venti di manutenzione straordinaria del termovalorizzatore .– Lotto n. – CIG n…”; il plico deve contenere al suo interno tre buste, a loro volta debitamente controfirmate su tutti i lembi di chiusura ed idoneamente sigillate (per mezzo di un sigillo non facilmente alterabile come ad esempio nastro adesivo trasparente o ceralacca), recanti gli estremi dell’operatore economico mittente e la seguente dicitura:
· “BUSTA n. 1 Domanda di partecipazione relati va alla procedura aperta per la realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria del termovalorizzatore . Lotto n. – DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA”
· “BUSTA n. 2 Domanda di partecipazione relativa alla procedura aperta per la realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria del termovalorizzatore . Lotto n. – OFFERTA TECNICA”
· “BUSTA n. 3 Domanda di partecipazione relativa alla procedura aperta per la realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria del termovalorizzatore . Lotto n. – OFFERTA ECONOMICA”
La Busta n. 1 dovrà essere consegnata in busta chiusa, sigillata in modo irreversibile ( per mezzo di un sigillo non facilmente alterabile come ad esempio nastro adesivo trasparente o ceralacca) e controfirmata sui lembi di chiusura da persona abilitata ad impegnare legalmente il concorrente, contrassegnata dall’indicazione del mittente e recante la dicitura “ Busta n. 1- Domanda di partecipazione relativa alla procedura aperta per la realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria del termovalorizzatore. Lotto n. – Documentazione Amministrativa ” dovrà contenere la documentazione amministrativa sotto elencata:
1) Domanda di partecipazione , redatta sulla base del Modello 1 allegato al presente disciplinare , sottoscritta da persona abilitata ad impegnare legalmente il concorrente, con allegata copia fotostatica di un documento d’identità del sottoscrittore in corso di validità. In caso di raggruppamenti temporanei d’imprese costituendi, la domanda di partecipazione dovrà essere sottoscritta da tutte le imprese partecipanti al raggruppamento. Il Legale Rappresentante o la persona abilitata ad impegnare la società dov rà dichiarare , ai sensi del
D.P.R. n. 445/ 2000 :
- che il concorrente è iscritto al registro C.C.I.A.A. in categorie inerenti l’oggetto dei servizi in corso di affidamento in relazione al lotto o ai lotti per i quali il concorrente intenda presentare offerta, con l’elenco c ompleto di tutti i componenti dell’organo di amministrazione (con specificazione dei soggetti rappresentanti), o dei soci o dei soci accomandatari o dei soggetti titolari, oppure che esso possiede idoneo certificato equipollente per imprese non aventi sedi in Italia;
- che il concorrente non si trova in nessuna delle ipotesi di esclusione dalla partecipazione a procedure di affidamento di contratti pubblici di cui all’art. 38, comma 1, lett. a) – m-quater), d.lgs. n. 163/ 2006, e dunque:
a) che non si trova in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo, salvo il caso di cui all’art. 186 del Regio Decreto del 16 marzo 1942 n. 267, e che nei suoi riguardi non è in corso un procedimento per la dichiarazione di una di t ali situazioni;
b) che nei confronti dei soggetti di seguito specificati non è pendente procedimento per l'applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all' art. 6 del D.Lgs. 159/ 2011 o di una delle cause ostative previste dall' art.67 del D.Lgs. 159/ 2011 . La relativa dichiarazione dev’essere resa dal titolare o da l direttore tecnico, se si tratta di impresa individuale; dai soci
o dal direttore tecnico se si tratta di società in nome collettivo, dai soci accomandatari o dal direttore tecnico se si tratta di società in accomandita semplice, dagli amministratori mun iti di poteri di rappresentanza o dal direttore tecnico o dal socio unico persona fisica, ovvero dal socio di maggioranza in caso di società con meno di quattro soci, se si tratta di altro tipo di società;
c) che nei confronti dei soggetti di seguito specificati non è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell' articolo 444 del codice di procedura penale, per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale. La relativa dichiarazione dev’essere resa: dal tit olare o dal direttore tecnico se si tratta di impresa individuale; dai soci o dal direttore tecnico, se si tratta di socie tà in nome collettivo; dai soci accomandatari o dal direttore tecnico se si tratta di società in accomandita semplice; dagli amministr atori muniti di potere di rappresentanza o dal direttore tecnico o dal socio unico persona fisica, ovvero dal socio di maggioranza in caso di società con meno di quattro soci, se si tratta di altro tipo di società o consorzio. La relativa dichiarazione dev’essere resa altresì dai soggetti cessati dalla carica nell'anno antecedente la data di pubblicazione del bando di gara;
d) che non ha violato il divieto di intestazione fiduciaria posto all' articolo 17 della legge 19 marzo 1990, n. 55 e ss.mm.ii;
e) che non ha commesso gravi infrazioni debitamente accertate alle norme in materia di sicurezza e a ogni altro obb ligo derivante dai rapporti di lavoro, risultanti dai dati in possesso dell'Osservatorio;
f) che, non ha commesso, secondo motivata valutazione della stazione appaltante, grave negligenza o malafede nell'esecuzione delle prestazioni affidate dalla stazione appaltante che bandisce la gara; o che hanno commesso un errore grave nell'esercizio della loro attività professionale, accertato con qualsiasi mezzo di prova da parte della stazione appaltante;
g) che non ha commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse, secondo la legis lazione italiana o quella dello Stato in cui è stabilito;
h) che nei suoi confronti, ai sensi del comma 1 -ter, non risulta l'iscrizione nel casellario informatico di cui all' articolo 7, comma 10, per aver presentato falsa dichiarazione o falsa documentazione in merito a requisiti e condizioni rilevanti per la partecipazione a procedure di gara e per l'affidamento dei subappalti;
i) che non ha commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, alle norme in materia di contributi previdenziali e assistenz xxxx, secondo la legislazione italiana o dello Stato in cui sono stabiliti;
l) che è in regola con gli obblighi di cui alla l. n. 68/ 1999;
m) che nei suoi confronti non è stata applicata la sanzione interdittiva di cui all'art. 9, comma 2, lett. c), del d. lgs. n. 231/ 2001 o altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione compresi i provvedimenti interdittivi di cui all'art. 36 -bis, comma 1, del d.l. n. 223/ 2006, convertito, con modificazioni, dalla l. n. 248/ 2006;
m-bis) che nei confronti della società, ai sensi dell’articolo 40, comma 9 -quater, non risulta l’iscrizione nel casellario informatico di cui all’ articolo 7, comma 10, per aver presentato falsa dichiarazione o falsa documentazione ai fini del rilascio dell’atte stazione SOA;
m-ter) che non si trova in una delle situazioni di cui alla lettera m -ter dell’art. 38 d.lgs. 163/ 2006, nello specifico:
dichiara di non essere stato vittima dei reati previsti e puniti dagli artt. 317 (concussione) e 629 (estorsione) del cod ice penale aggravati ai sensi dell’art. 7 del decreto - legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 203 ;
oppure dichiara di essere stato vittima dei reati previsti e puniti dagli artt. 317 (concussione) e 629 (estorsione) del codice penale aggravati ai sensi dell’art. 7 del decreto - legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 203 e di non aver denunciato i fatti all’autorità giudiziaria perché in presenza delle cir costanze di cui all’art. 4, primo comma, della legge 24 novembre 1981, n. 689.
La relativa dichiarazione deve essere resa dai soggetti indicati alla precedente lett. b) ;
m- quater) che non si trova in una delle cause ostative di cui alla lettera m - quater art. 38 d.lgs. 163/ 06, a tal fine dichiara :
di non trovarsi in alcuna situazione di controllo di cui all’art. 2359 c.c. con alcun soggetto partecipante alla gara e di avere formulato l’offerta autonomamente;
di non essere a conoscenza della partecipazion e alla medesima procedura di soggetti che si trovano, rispetto al concorrente, in una delle situazioni di controllo di cui all’art. 2359
c.c. con alcun soggetto e di avere formulato l’offerta autonomamente;
di essere a conoscenza della partecipazione alla medesima procedura di soggetti che si trovano, rispetto al concorrente, in una delle situazioni di controllo di cui all’art. 2359 c.c. e d i avere formulato l’offerta autonomamente”.
Si precisa che i n caso di non utilizzo del modello 1), la suddetta dichiar azione dovrà essere presentata con tutte le modalità dettate dal D.P.R. 445/ 2000 e comunque dovrà contenere
tutto quanto riportato nel modello 1). In caso di ATI o consorzi, la dichiarazione di cui al modello 1) dovrà essere presentata da tutte le imprese partecipanti, pena l’esclusione dalla gara.
In caso di raggruppamenti temporanei di imprese o di consorzi ordinari di concorrenti non ancora costituiti per attestare il possesso dei requisiti richiesti dal bando di gara, ciascuna impresa o consorziata dovr à compilare la dichiarazione sostitutiva (D.P.R. 445/ 2000 – modello 1) dichiarando il proprio impegno, in caso di aggiudicazione, a costituirsi in raggruppamento/ consorzio ed a conferire mandato collettivo speciale con rappresentanza ad una di esse da qualificarsi come capogruppo, la quale stipulerà il contratto in nome e per conto proprio e delle mandanti.
Tale mandato dovrà contenere le prescrizioni previste dall’art. 37 del d.lgs. 163/ 2006 e s.m.i. e dovrà essere conferito con atto pubblico o scrittura p rivata autenticata, secondo la forma prevista dal Paese in cui il relativo atto è redatto.
In caso di raggruppamenti temporanei di imprese o di consorzi ordinari di concorrenti già costituiti, dovrà essere prodotta copia autentica del mandato collettivo, s peciale e irrevocabile di rappresentanza all’impresa capogruppo, nonché procura a chi legalmente rappresenta la medesima, ovvero atto costitutivo del consorzio.
I requisiti delle imprese dovranno risultare dalle apposite dichiarazioni rilasciate dal legale rappresentante di ciascuna delle imprese partecipanti al raggruppamento nel rispetto dei limiti minimi previsti dalla normativa e dal presente disciplinare.
I consorzi di cui all’art. 34, comma 1, lett. b) e c), del d.lgs. n. 163/ 06, devono indicare, nell a domanda di partecipazione, la consorziata/ le consorziate per le quali concorrono. In detta ipotesi la dichiarazione sostitutiva ai sensi del D.P.R. 445/ 2000 – modello 1) deve essere resa anche dalle imprese consorziate indicate come esecutrici.
2) Autodichiarazione , resa ai sensi del D.P.R. 445/ 2000, da persona abilitata ad impegnare legalmente il concorrente, con l’espressa aggiunta della dicitura con cui il rappresentante dichiara di “ essere consapevole delle sanzioni penali previste per dichiarazioni mendaci, falsità in atti ed uso di atti falsi previs te dall’art. 00 xxx x.X.X. x. 000/ 0000 ”, xx cui il rappresentante del concorrente dichiara:
a) che nei confronti del concorrente non sussistono ulteriori cause ostative alla partecipazione a procedure pubbliche previste dalla normativa vigente;
b) che il concorrente è in possesso di certificazione di qualità UNI EN ISO 9001 ;
c) che il concorrente è in possesso di attestazione rilasciata da una società di attestazione SOA per le categorie e classi richieste all’art. 5.1 del presente disciplinare per il/ i lotto/ i per il/ i quale/ i intenda concorrere;
d) che il concorrente ha realizzato, nel triennio precedente, lavori analoghi a quelli oggetto di affidamento in relazione ai lotti di gara per i quali intenda presentare offerta, per il fatturato medio annuo richiesto all’art. 5.1 del presente disciplinare , con allegato elenco dei principali lavori realizzati , con indicazione delle date, degli importi e dei destinatari (pubblici e privati) della gestione dei servizi stessi;
e) che il concorrente ha realizzato negli ultimi tre esercizi il fatturato globale medio annuo richiesto all’art. 5.1 del presente disciplinare per il/ i lotto/ i per il/ i quale/ i intenda concorrere;
f) di impegnarsi a mantenere valida e vincolante l’offerta per 180 (centottanta) giorni a decorrere dalla data di scadenza del termine di presentazione delle offerte ;
g) di accettare l’obbligo a coordinare l’esecuzione del servi zio e/ o delle lavorazioni con le esigenze dipendenti dall’eventuale contemporanea esecuzione di altri lavori presso gli impianti e le struttur e gestite da BEA Gestioni SpA ed affidati ad imprese diverse nell’ ambito delle opere da eseguire;
h) di aver effettuato uno studio approfondito e di accettare senza condizione o riserva alcuna tutte le norme e le disposizioni contenute nel bando di gara, nel presente disciplinare ed in tutta la documentazione allegata;
i) di aver effettuato uno studio approfondito e di aver tenuto conto, nella ponderazione dell’offerta, di tutti gli oneri generali e particolari attribuibili ad ogni categoria di servizio e / o lavoro da svolgersi, anche non esp ressamente richiamati;
l) di accettare l’onere di effettuare tutte le indagini e gli studi di dettaglio ritenuti necessari per la partecipazione alla procedura , senza alcun diritto a compensi aggiuntivi a proprio favore;
m) di aver effettuato uno studio approfondito della documentazione posta a base di gara, disponibile presso BEA SpA, in Desio (MB), xxx Xxxxxxx Xxxxxx x. 000, xx xxxxxxxxx adeguata e che essa non richiede ulteriori specificazioni tali da interferire nella realizzazione dei lavori o nella gestione dei servizi connessi, e/ o nella formulazione dell’offerta;
n) di aver effettuato uno studio approfondito e di aver tenuto conto, nella formulazione dell’offerta, delle condizioni contrattuali e degli oneri a proprio carico , nonché degli oneri e degli obblighi relativi alle disposizioni normative in materia di sicurezza, assicurazione, condizioni di lavoro , previdenza ed assistenza;
o) di aver tenuto in considerazione, nel complesso, tutte le circostanze generali, particolari e locali, nessuna esclusa, che possano aver influito od influire sia sull’esecuzione delle
prestazioni, sia sulla formulazione dell’offerta, e di ritenere quindi nel complesso remunerativa l’offerta economica presentata;
p) che il valore economico dell’offerta è adeguato e sufficiente rispetto al costo del lavoro come determinato periodicamente, in apposite tabelle, dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, sulla base dei valori economici previsti dalla contrattazione collettiva stipulata dai sindacati più rappresentativi, de lle norme in materia previdenziale ed assistenziale, dei diversi settori merceologici e delle diverse aree territoriali ;
q) di applicare, nella gest ione dell’impresa e della sua attività, quanto stabilito dalla normativa in materia di prevenzione e di sicurezza del lavoro di cui al d.lgs. n. 81/ 2008;
r) di applicare ai lavoratori dipendenti i contratti collettivi propri del settore di appartenenza ;
s) di essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali a favore dei lavoratori, secondo la legislazione in vigore nel proprio Stato, dettagliando i dati di posizione assicurativa: matricola INPS, INAIL e sede di appartenenza, eventuale posizione Cassa Edile ;
t) di essere in regola con gli obblighi concernenti le dichiarazioni in materia di imposte e tasse e con i relativi adempimenti, secondo la legislazione del proprio Stato;
u) (in caso di esercizio della facoltà di avvalimento di requisiti di altri soggett i) dichiarazioni del concorrente e delle imprese ausiliarie come previsto all’art. 7 del presente disciplinare ;
v) dichiarazioni di eventuali subappalti : qualora nel corso dell’esecuzione dei lavori o della gestione del servizio il concorrente intenda far ricorso al subappalto o al cottimo, esso dovrà presentare, in conformità alla normativa vigente, l’indicazione delle lavorazioni e/ o delle parti di servizio che intende concedere in subappalto o in cottimo, con l’obbligo del rispetto delle previsioni d i cui all’art. 118 del d.lgs. n. 163/ 2006. In assenza di tale dichiarazione, l’Amministrazione non potrà concedere alcuna autorizzazione al subappalto o al cottimo .
In caso di raggruppamenti temporanei d’impresa non ancora costituiti o di consorzi d’impresa, i documenti di cui sopra dovranno essere sottoscritti da tutte le imprese partecipanti al raggruppamento o al consorzio.
In caso di associazioni temporanee di i mprese già costituite, i documenti di cui sopra dovranno essere completati da originale del mandato collettivo irrevocabile con rappresentanza conferito alla mandataria, sottoscritto, a pena di esclusione, dal legale rappresentante di ciascuna impresa comp onente il raggruppamento.
In caso di associazioni di imprese da costituirsi, i documenti di cui sopra dovranno essere completati da impegno a costituirsi in associazione temporanea di imprese sottoscritto da ciascuna impresa facente parte del costituendo raggruppamento.
3) copia dell’attestazione di avvenuto versamento del contributo dovuto nei confronti dell’Autorità di Xxxxxxxxx sui Contratti Pubblici, versato secondo le modalità specificate nell’art. 11 del presente disciplinare .
4) cauzione provvisoria d’importo pari al 2% degli importi a base di gara, costituita secondo le modalità specificate nell’art. 11 del presente disciplinare . In caso di raggruppamento temporaneo di imprese la cauzione dovrà essere intestata a tutti i concorrenti in RTI o Consorzio;
5) attestazione di avvenuto sopralluogo obbligatorio rilasciato da BEA SpA, secondo quanto previsto all’art. 1 2 del presente disciplinare di gara. In caso di raggruppamento temporaneo di imprese il documento dovrà essere posseduto almeno dalla capogruppo mandataria;
6) originale delle referenze bancarie rilasciate da almeno due istituti bancari o intermediari autorizzati ai sensi del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385 .
La domanda di partecipazione, le autodichiarazioni e la documentazione allegata non dovranno contenere, a pena di esclusione, alcun documento o riferimento alcuno ad elementi dell’offerta tecnica o economica o in ogni modo riconducibili ai parametri di aggiudicazione dei lotti di gara.
La Busta n.2, consegnata in busta chiusa, sigillata in modo irreversibile ( per mezzo di un sigillo non facilmente alterabile come ad esempio nastro adesivo trasparente o ceralacca ) e controfirmata sui lembi di chiusura da persona abilitata ad impegnare legalmente il concorrente, contrassegnata dall’indicazione del mittente e recante la dicitura “ Busta n.2 Domanda di partecipazione relativa alla procedura aperta per la realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria del termovalorizzatore. Lotto n.- OFFERTA TECNICA” dovrà contenere la documentazione tecnica per l’assegnazione del punteggio di merito sotto elencata.
La proposta tecnica dovrà essere sottoscritta in calce, a pena di esclusione, dal rappresentante legale o negoziale, generale o speciale, dell’offerente concorrente singolo o già raggruppato e di ciascun partecipante a raggruppamenti costituendi, con indic azione delle generalità del sottoscrittore e della carica sociale ricoperta.
La busta dovrà contenere, a pena di esclusione, la seguente documentazione:
a) progetto preliminare , completo di planimetrie e sezioni, calcoli e dimensionamenti, dell’intervento proposto ;
b) dichiarazione in merito alle performance produttive ed ambientali garantite;
c) tutto quanto possa essere ritenuto utile dal concorrente per la valutazione del merito tecnico dell’iniziativa (innovatività, tutel a dell’ambiente e dei lavoratori etc.);
d) periodo di garanzia stabilito ;
e) programma di manutenzione, piano di gestione e manuale operativo ;
f) cronoprogramma lavori .
La proposta tecnica dovrà essere priva, a pena di esclusione, di qualsivoglia indicazione (diretta o indiretta) di carattere economico.
Tutta la documentazione facente parte della proposta tecnica deve essere presentata in:
(i) n. 1 originale max di 60 pagine formato A4 più le tavole in formati a scelta del concorrente;
(ii) n. 1 copia su supporto informatico dichiarat a conforme all’originale.
La Busta n.3, consegnata in busta chiusa, sigillata in modo irreversibile ( per mezzo di un sigillo non facilmente alterabile come ad esempio nastro adesivo trasparente o ceralacca ) e controfirmata sui lembi di chiusura da persona abilitata ad impegnare legalmente il concorrente, contrassegnata dall’indicazione del mittente e recante la dicitura “ Busta n. 3 Domanda di partecipazione relativa alla procedura aperta per la realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria del termovalorizzatore. Lotto n.- OFFERTA ECONOMICA” dovrà contenere l’offerta economica redatta secondo lo schema fornito dalla stazione appaltante.
L’offerta economica dovrà essere sottoscritta in calce, a pena di esclusione, dal rappresentante legale o negoziale, generale o speciale, dell’offerente concorrente singolo o già raggruppato e di ciascun partecipante a raggruppamenti costituendi, con indicazione delle generalità del sottoscrittore e della carica sociale ricoperta.
Le offerte provenienti da raggruppamenti temporanei d’impresa, costituiti o costituendi, dovranno essere articolate secondo quanto appresso specificato:
- se provenienti da raggruppamenti temporanei già costituiti, devono essere sottoscritte dall’impresa
mandataria "in nome e per conto delle mandanti... (a seguire l’indicazione delle singole denominazioni)” ;
- se provenienti da raggruppamenti temporanei costituendi, devono essere sottoscritte da ciascun componente;
- se provenienti da consorzi di cui alle lett. b) e c) dell’art. 34, d.lgs. n. 163/ 2006:
i. devono recare indicazione del consorzi ato o dei consorziati per il quale o i quali il consorzio concorre alla Procedura ;
ii. devono essere sottoscritte sia dal consorzio che da ogni consorziato indicato ;
- in caso di ricorso all’avvalimento: devono essere sottoscritte solo dall’impresa concorr ente. L’offerta resterà vincolata e vincolante per ciascun concorrente per 180 giorni decorrenti dalla data di scadenza del termine di presentazione delle offerte .
Non sono ammesse ai sensi dell’art. 46, co mma 1-bis, d.lgs. n. 163/ 2006, in quanto contrarie agli elementi essenziali tipizzanti la presente procedura, offerte parziali e/ o condizionate o espresse in modo indeterminato, né offerte alternative, a pena di nullità dell’offerta stessa. La presentazione dell’offerta equivale altresì ad accettazione incondizionata di tutte le clausole e le disposizioni contenute nel bando di gara e nel presente disciplinare, e l’inesatto adempimento delle suddette disposizioni comporterà l’esclusione dalla gara .
La busta dovrà contenere, a pena di esclusione, i seguenti elementi:
- per il lotto 1 – costo complessivo dei lavori in diminuzione rispetto alla base d’asta, espresso in Euro.
- per il lotto 2 – costo complessivo dei lavori in diminuzione rispetto alla base d’asta, espresso in Euro.
Non sono ammesse, e saranno dunque dichiarate irricevibili, con esclusione del concorrente, offerte economiche:
- che manchino di indicare alcuno dei valori economici ri chiesti;
- che siano condizionate, espresse in modo indeterminato o riferite ad altre offerte. Nell'Offerta Economica è richiesto di evidenziare gli oneri per la sicurezza compilando lo spazio appositamente dedicato.
13. ESAME DELLE DOMANDE DI PARTECIPAZIONE
In seduta pubblica che si terrà, salvo diverso avviso, il giorno 03/ 11/ 2014, alle ore 15:00 presso la Sede della Società aggiudicatrice in Xxxxx (XX), Xxx Xxxxxxx Xxxxxx x. 000, si darà inizio alle operazioni di esame delle domande di partecipazione alla procedura.
I concorrenti potranno assistere presenziando in persona del rappresentante legale o negoziale, ovvero di un suo delegato munito di procura scritta da allegare al verbale, il cui nominativo, accompagnato dai poteri o dalla procura e da copia di documento di identificazione con fotografia, dovrà essere comunicato via fax o posta el ettronica alla Società aggiudicatrice almeno tre giorni prima della seduta.
Nel corso della seduta:
- si dichiarerà aperta la seduta e si darà atto dei presenti, facendo sottoscrivere loro il foglio di presenza con l’orario dell’arrivo ;
- si verificherà la ricevibilità dei singoli plichi pervenuti, dando atto della data di consegna e
dello stato di integrità dei medesimi, ovvero dichiarando irricevibili i plichi pervenuti successivamente al termine assegnato e quelli oggetto di evidente manomissi one;
- si stilerà l’elenco dei plichi ricevibili, indicando per ciascuno il nome del concorrente, quale indicato all’esterno di ciascuno ;
- si apriranno i plichi pervenuti, verificando la correttezza formale della documentazione amministrativa e tecn ica presentata e, in caso negativo, escludendo il concorrente dalla gara ;
- si svolgerà la procedura del sorteggio delle documentazioni da verificare, prescrivendo che la documentazione dei concorrenti assoggettati a verifica debba pervenire al medesimo indirizzo di cui all’art. 1, con la dicitura “ NON APRIRE – Documentazione di verifica relativa alla procedura aperta per la realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria del termovalorizzatore. Lotto n.”, a conferma e prova delle dichiarazioni rese in sede di richiesta di ammissione alla procedura, in plico chiuso entro i successivi dieci giorni ;
- si aggiornerà se del caso la seduta ad altra successiva data, dandone im mediata comunicazione scritta ai concorrenti non presenti.
La Società aggiudicatrice si riserva la più ampia facoltà di richiedere ai concorrenti, per iscritto o mediante audizione, le precisazioni che riterrà necessarie in merito alla documentazione presentata al fine di pervenire ad una corretta valutazione della stessa, eventualmente anche sospendendo, per il tempo strettamente necessario, l’iter di esame e di valutazione delle domande di partecipazione. Le precisazioni e i chiarimenti forniti dai concorrenti dovranno essere sottoscritti, pena l’inammissibilità dei chiarimenti stessi, dal legale rappresentante o da un suo procuratore, con allegazione in tal caso della relativa procura.
Successivamente, in seduta riservata , la Società aggiudicatri ce verificherà la documentazione presentata dai concorrenti sorteggiati, come specificato all’art. 1 4 del presente disciplinare . Ove l’esito delle verifiche sia positivo, dichiarerà che i concorrenti esaminati sono ammessi alle fasi ulteriori della Procedura; ove l’esito sia negativo li escluderà dalla procedura, dandogliene immediata comunicazione.
La Società aggiudicatrice comunicherà per iscritto, con lettera raccomandata con avviso di ricevimento o mediante notificazione o mediante posta elettronica ovvero mediante fax all’indirizzo o al numero indicati dal destinatario in sede di candidatura, nei cinque giorni successivi alla relativa de terminazione, ad ogni candidato escluso i motivi del rigetto della candidatura, con allegata copia del provvedimento e con indicazione delle modalità ed eventuali limiti di esercizio del diritto di accesso.
La procedura avrà seguito anche in caso di pr esentazione di una sola domanda valida di
partecipazione alla medesima, con esclusione di alcuna negoziazione diretta con il concorrente.
14. VERIFICA REQUISITI DI PARTECIPAZIONE ALLA GARA E SORTEGGIO PUBBLICO EX ART. 48 D.LGS. N. 163/ 2006
Nel corso della seduta di gara pubblica di cui all’art. 14 della procedura, ai sensi e per gli effetti dell’art. 48 d.lgs. n. 163/ 2006, avverrà il sorteggio pubblico di un numero di concorrenti non inferiore al 10% del totale dei partecipanti (arrotondato all’ unità superiore), i quali dovranno comprovare, entro 10 giorni dalla data del sorteggio, il possesso dei requisiti dichiarati nella domanda di partecipazione mediante presentazione della documentazione appresso elencata.
I concorrenti sorteggiati dovra nno presentare, in originale o in copia resa conforme ai sensi del D.P.R. n. 445/ 2000, la seguente documentazione:
- certificazione di qualità aziendale secondo le normative UNI/ EN/ ISO 9001 e ogni altra documentazione richiesta da BEA in ottemperanza a quanto previsto dalla normativa.
I concorrenti che non abbiano sedi in Italia che risultino sorteggiati dovranno presentare, entro le medesime scadenze, in originale o in copia conforme, opportune attestazioni redatte secondo le normative vigenti nei rispettivi paesi, atte a comprovare il possesso dei requisiti di ordine generale, di idoneità professionale, di capac ità economico-finanziaria e di capacità tecnico/ professionale corredate da traduzione giurata in lingua italiana.
Qualora i requisiti di partecipazione non venissero adeguatamente comprovati, o nel caso di mancata risposta da parte dei concorrenti sort eggiati entro il termine perentorio assegnato, si procederà, ai sensi dell’art. 48 d.lgs. n. 163/ 2006, all’esclusione del concorrente inadempiente, all’incameramento della cauzione provvisoria da esso prestata ed alla conseguente segnalazione all’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici per i provvedimenti di competenza.
La richiesta di verifica di cui al presente articolo sarà, altresì, inoltrata, entro dieci giorni da lla conclusione delle operazioni di gara, anche all’aggiudicatario e al concorrente che seguirà in graduatoria, qualora gli stessi non risulteranno compresi fra i concorrenti sorteggiati, e nel caso in cui essi non forniscano la prova o non confermino le loro dichiarazioni si applicheranno le sanzioni di cui al punto precedente e la Società aggiudicatrice procederà alla determinazione della nuova soglia di anomalia dell’offerta e alla conseguente eventuale nuova aggiudicazione.
15. COMMISSIONE DI GARA
L’esame della documentazione tecnica e la formazione della graduatoria dei concorrenti verranno effettuati da una commissione di gara composta da esperti nella materia (di seguito, “Commissione”). La nomina dei Commissari e la costituzione della Commissione avverranno dopo la scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte.
La Commissione si riserva la più ampia facoltà di richiedere ai concorrenti, per iscritto o mediante audizione, le precisazioni che riterrà necessar ie a chiarimento della documentazione presentata al fine di pervenire ad una corretta valutazione della stessa, eventualmente anche sospendendo, per il tempo strettamente necessario, l’iter di esame e di valutazione delle offerte. Le precisazioni e i chiar imenti forniti dai concorrenti dovranno essere sottoscritti, pena l’inammissibilità dei chiarimenti stessi, nelle stesse forme di sottoscrizione dell’offerta.
Terminato l’esame della documentazione tecnica, la Commissione provvederà a convocare i partecipanti ammessi alla procedura per l’apertura in seduta pubblica delle offerte economiche.
16. CRITERI DI AGGIUDICAZIONE
La procedura sarà aggiudicata con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art. 83 d.lgs. n.163/ 2006, ed il relativo punteggio sarà attribuito secondo i parametri di valutazione di merito tecnico ed economico di seguito specificati ai punti a) e b).
La Società aggiudicatrice si riserva di procedere all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida, o nel caso in cui resti in gara una sola offerta valida (purché ritenuta congrua e conveniente), ovvero di non procedere all’aggiudicazione se nessuna offerta risulti conveniente o idonea in relazione alle esigenze operative della Società stessa.
Al fine della formazione della graduatoria di merito, a ciascuna offerta pervenuta, ritenuta valida e ricevibile, in relazione ad ognuno dei due lotti di gara, saranno complessivamente assegnati fino a 100 punti, ove:
a) al merito tecnico saranno assegnati fino a 60 punti, come di seguito specificat o;
- LOTTO n. 1:
1. impatto ambientale, inteso come riduzione percentuale dei valori emissivi di ogni singolo inquinante monitorato rispetto ai valori obiettivo previsti nella DGR Xxxxxxx Xxxxxxxxx x. 0000/ 12, riportati nelle Specifiche Tecniche e che costituiscono vincolo contrattuale per
l’Aggiudicat ario.
Il punteggio verrà calcolato con il metodo del confronto a coppie : max punti 60;
- LOTTO n. 2:
1. efficienza energetica (misurata dopo 4.000 ore di funzionamento) , intesa come incremento della produzione oraria di vapore superiore alle 22,5 t/ h per linea di combustione alla temperatura di 3 60° C e alla pressione di 25 bar assoluti , dato un carico termico di 2 0 MW e una temperatura di ingresso dell’acqua di 120° C : max punti 40;
4. durata dei lavori di realizzazione dell’investimento oggetto della procedura , espressa in giornate: max punti 20.
Tutte le dichiarazioni rese da ciascun Concorrente nell’Offerta Tecnica sono da considerarsi vincolanti e impegnative nei confronti della Società e, pertanto, avranno valenza contrattuale in caso di aggiudicazione.
Il merito tecnico verrà definito conformemente a quanto prescritto nell’Allegato G del DPR 207/ 10 .
b) all’offerta economica saranno assegnati fino a 40 punti, come di seguito specificati .
I punteggi dell’offerta economica sono att ribuiti alle succitate voci come somma dei singoli componenti calcolati come segue:
OFi - OFmin
Ti = * Punti base
OFmax - OFmin Dove:
Ti è il punteggio attribuito all'offerta i -esima dove OFi è il valore dell'offerta i -esima;
OFmin è il valore dell'offerta minima; OFmax è il valore dell'offerta massima;
Punto base: Punteggio massimo attribuibile all'offerta più conveniente.
17. ESAME DELLE OFFERTE E PROCEDURA DI AGGIUDICAZIONE
I concorrenti potranno assistere alle sedute pubbliche della Commissione presenziandovi con un solo rappresentante, in persona del rappresentante legale o negoziale o di suo delegato munito di procura scritta da allegare al verbale di gara, il cui nominativo, accompagnato dai
poteri o dalla procura e da copia di documento di identificazione con fotografia, dovrà essere comunicato per fax o posta elettronica alla Società aggiudicatrice almeno tre giorni prima della riunione.
La Commissione, nella prima seduta pubblica, la cui data sarà indicata nel Bando di gara, salvo eventuale suo differimento a causa del possibile protrarsi delle operazioni di verifica documentale, darà inizio alle operazioni di esame delle offerte e sotto la direzione del Presidente, coadiuvato dal Segretario, secondo la seguente scansione delle operazioni:
- dichiarerà aperta la seduta e darà atto della presenza dei componenti della Commission e e dei concorrenti, facendo sottoscrivere loro il foglio di presenza con l’orario dell’arrivo ;
- verificherà la ricevibilità dei singoli plichi pervenuti, dando atto a verbale della data di consegna e dello stato di integrità dei medesimi ;
- dichiarerà irricevibili i plichi pervenuti successivamente al termine assegnato e quelli oggetto di evidente manomissione ;
- stilerà l’elenco dei plichi ricevibili, indicando per ciascuno il nome degli offerenti quale indicato;
- aprirà in sequenza t utti i plichi pervenuti, per ciascuno dando atto del rinvenimento o meno al loro interno delle tre buste e del loro stato di integrità o meno, con esclusione delle offerte per le quali non rinvenga nel plico le buste con le pertinenti annotazio ni e in stato di integrità ;
- darà atto delle dichiarazioni eventualmente rese dai concorrenti ;
- darà atto delle offerte per le quali prosegue l’esame ;
- aprirà quindi in sequenza la Busta n. 1, recante la dicitura “ Documentazione Amministrativa ”, di ciascun concorrente, verificando la correttezza formale della documentazione presentata e la Busta n. 2, recante la dicitura “ Offerta Tecnica”, verificando ne la completezza;
- darà infine atto della chiusura della seduta pubblica.
La Commissione poi, in una o più sedute riservate valuterà le Proposte Xxxxxxxx presentate in relazione a ciascuno dei tre lotti di gara ed attribuirà il relativo punteggio di merito tecnico .
In una seconda seduta pubblica, convocata con avviso che verrà inviato ai concorrenti a mezzo fax o posta elettronica con un anticipo di alme no tre giorni lavorativi, la Commissione:
- darà lettura del punteggio di merito tecnico attribuito ad ogni concorrente in relazione a ciascuno dei tre lotti di gara ;
- aprirà quindi in sequenza la Busta n. 3 di ogni offerente rimasto in gara, recante la dicitura “Offerta Economica”, ;
- attribuirà a ciascuna offerta il relativo punteggio d i merito economico in relazione a ciascuno dei tre lotti di gara ;
- darà atto delle dichiarazioni eventualmente rese dai concorrenti ;
- sommerà per ciascun offerente il punteggio di merito tecnico e di merito economico ottenuti in relazione a ciascuno dei tre lotti di gara, determinando in relazione ai tre lotti l’offerta economicamente più vantaggiosa;
- darà lettura delle risultanze delle operazioni di verifica ed aggiudicherà provvisoriamente i tre lotti di gara (o i comunque i soli lotti di gara per i quali sia stata deliberata l’aggiudicazione), rimettendo gli atti e i verbali di gara al Responsabile del Procedimento.
Successivamente, la Commissione si riserva di:
- valutare, in relazione a ciascuno dei due lotti di gara, la congruità delle offerte in relazione alle quali sia i punti relativi al prezzo sia la somma dei punti relativi agli altri elementi di valutazione sono entrambi pari o superiori ai 4/ 5 dei corrispondenti punti previsti nel presente Disciplinare ;
- verifi care le eventuali offerte anormalmente basse ai sensi dell’art. 86 d.lgs. n. 163/ 2006, in tal caso procedendo ai sensi degli arti. 87, 88, 89 del medesimo d.lgs. n. 163/ 2006 ; la valutazione delle giustificazioni eventualmente richieste avverrà in succe ssiva seduta riservata.
La Società aggiudicatrice sottoporrà a verifica di sussistenza e persistenza i requis iti di ordine generale e speciale dichiarati dall’aggiudicatario in sede di gara mediante la produzione di tutta la documentazione in luogo della quale sia stata presentata autocertificazione ai sensi del d.p.r. n. 445/ 2000.
Ciascuno dei due lotti di gara potrà essere aggiudicato anche in presenza di una sola offerta formalmente valida, purché ritenuta conveniente e congrua. In caso di parità di punteggio tra più offerenti, sarà preferita l’offerta che abbia riportato il miglior punteggio di merito te cnico. In caso di ulteriore parità i concorrenti saranno invitati a presentare in busta chiusa, entro un termine perentorio, un miglioramento dell’offerta economica, ed il relativo lotto di gara sarà aggiudicato al miglior offerente.
L’aggiudicatario o gli aggiudicatari saranno tenuti, nel termine indicato loro, pena la revoca dell’aggiudicazione , a produrre i documenti che saranno loro richiesti a comprova di quanto dichiarato.
Una volta concluse le operazioni di verifica dei requisiti e di recapito della documentazione di cui al punto precedente, la Società aggiudicatr ice comunicherà agli aggiudicatari dei due distinti lotti di gara l’aggiudicazione definitiva dei medesimi mediante comunicazione postale per via raccomandata a/ r. L’aggiudicazione definitiva resta subordinata alla puntuale verifica del possesso, da parte di tutti gli aggiudicatari, dei requisiti di ordine generale e speciale
richiesti dal bando e dal presente disciplinare di gara, ovvero al positivo raffronto tra le dichiarazioni presentate in sede di gara e la documentazione fornita alla Società aggiudicatrice in sede di verifica.
18. MODALITA’ DI PAGAMENTO E FATTURAZIONE LOTTI 1 e 2
1. Anticipo corrispondente al 10 % dell’importo contrattuale , ad avvenuta sottoscrizione del contratto. Il pagamento avverrà tramite Bonifico Bancario a vista fattura.
2. 20 % alla consegna dei principali materiali in cantiere e relativa packing list . Il pagamento avverrà tramite Bonifico Bancario entro 60 giorni dalla dat a di emissione della fattura.
3. 30 % alla fine di tutti i lavori di mont aggio. Il pagamento avverrà tramite Bonifico Bancario entro 60 giorni dalla data di emissione della fattura.
4. 20 % all’avvio, con esito positivo, dell’impianto fornito ( collaudo provvisorio a cura della Direzione Lavori). Il pagamento avverrà tramite Bonifico Bancario entro 60 giorni dalla da ta di emissione della fattura.
5. 20 % ad avvenuto collaudo definitivo con esito positivo , da effettuarsi a cura della stazione appaltante entro e non oltre 6 mesi dalla data di collaudo provvisorio. Il pagamento avverrà tramite Bonifico Bancario entro 60 giorni dalla data di emissione della fattura.
I pagamenti sono subordinati :
a) all’acquisizione del DURC dell’appaltatore e degli eventuali subappaltatori, ai sensi dell’articolo 53, comma 2; ai sensi dell’articolo 31, comma 7, della legge n. 98 del 2013, il titolo di pagamento deve essere corredato dal DURC, anche in formato elettronico;
b) all’ottemperanza di tutto quanto previsto ai sensi dell’articolo 3, commi 1 e 8, della legge n. 136 del 2010. Nello specifico gli operatori economici titolari dell’appalto, nonché i subappaltatori, devono comunicare alla Stazione appaltante gli estremi ide ntificativi dei conti correnti dedicati, anche se non in via esclusiva, accesi presso banche o presso Poste italiane S.p.A., entro 7 (sette) giorni dalla stipula del contratto oppure entro 7 (sette) giorni dalla loro accensione se successiva, comunicando altresì negli stessi termini le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare sui predetti conti. L’obbligo di comunicazione è esteso anche alle modificazioni delle indicazioni fornite in precedenza. In assenza delle predette comunicazion i la Stazione appaltante sospende i pagamenti e non decorrono i termini legali per l’applicazione degli interessi di cui agli articoli 29, commi 1 e 2, e 30, e per la
richiesta di risoluzione di cui all’articolo 29, comma 4.
19. PENALI
1. In caso di mancato rispetto del termine (originale o prorogato) indicato per l’esecuzione delle opere da parte del concorrente, XXX avrà diritto di applicare una penale dell’1 per mille dell’importo netto contrattuale per ogni giorno naturale consecutivo di ritardo nell’ultimazione dei lavori o di mancato rispetto delle scadenze mensili di cui al Programma Esecutivo dei lavori.
2. La penale, nella stessa misura percentuale di cui al comma 1, trova applicazione anche in caso di ritardo:
a) nell’inizio dei lavori rispetto alla data fissata dalla DL per la consegna degli stessi , qualora questa sia imputabile al concorrente;
b) nell’inizio dei lavori per mancata consegna o per inefficacia del verbale di consegna imputabili al concorrente che non abbia effettuato gli adempimenti prescritti per legge;
c) nella ripresa dei lavori seguente un verbale di sospensione, rispetto alla data fissata dalla DL;
d) nel rispetto dei termini imposti dalla DL per il ripristino di lavori non accettabili o danneggiati.
3. Viene sin d’ora stabilito che, durante la fase di collaudo , per ogni giorno di fermo dell’attività del termovalorizzatore di BEA per guasti e/ o malfunzionamenti dell e opere oggetto della fornitura , e/ o comunque per causa imputabile al concorrente, quest’ultimo sarà tenuto a versare una penale pari 0,5 per mille dell’importo netto contrattuale .
4. Tutte le fattispecie di ritardi s aranno segnalate tempestivamente e dettagliatamente al RUP da parte della DL, immediatamente al verificarsi della relativa condizione, con la relativa quantificazione temporale.
5. Tutte le penali di cui ai precedenti commi verranno portate in detrazione del pagamento del primo versamento successivo al verificarsi del danno o all’applicazione della penale stessa. In caso di cessazione degli effetti del rapporto tra le parti per qualsiasi ragione, le penali maturate in favor e di BEA dovranno essere corrisposte dalla Società entro e non oltre giorni 20 dal momento in cui il contratto tra le Parti avrà cessato i propri effetti.
6. L’importo complessivo delle penali applicate ai sensi del presente articolo, non potrà comunque superare il 10% del valore delle opere realizzate.
7. L’applicazione delle penali non pregiudica il risarcimento di eventuali danni o ulteriori oneri sostenut i dalla Stazione appaltante a causa dei ritardi.
20. PROGRAMMA ESECUTIVO DEI LAVORI DELLA SOCIETA’
1. Il Programma Esecutivo dei lavori dovrà essere presentato dal concorrente unitamente al Progetto Definitivo, e dovrà rispettare quanto indicato nel Cronoprogramma presentato in sede di Procedura di Gara.
Nel Programma Esecutivo dei lavori, ai fini del D.Lgs. n. 81/ 2008 e ss.mm.ii., sono indicate le lavorazioni, le fasi e sotto fasi di lavoro e la loro durata.
Esso dovrà inoltre comprendere:
a) programma di installazione del cantiere;
b) programma dei montaggi delle apparecchiature meccaniche ed elettriche (risorse e tempi);
c) programma delle prove in bianco e dei collaudi funzionali.
2. Prima dell’effettivo inizio dei lavori, il Programma Esecutivo sarà consegnato per l’approvazione al RUP.
3. Il Programma Esecutivo è vincolante per la Società, che ha l’obbligo di rispettarlo, salvo che non risultino necessarie modifiche ai lavori che dovranno essere richieste al RUP o comunque concordate tra le Parti.
4. L’accettazione del programma da parte di XXX non costituisce assunzione di responsabilità alcuna della stessa BEA per quanto concerne l’idoneità e l’adeguatezza dei mezzi e dei provvedimenti che la Società intenderà adottare per la condotta e svolgimento dei lavori.
5. La Società avrà la facoltà di organizzare e pianificare lo svolgimento dei lavori nel modo che ritenga più opportuno per portarli definitivamente a compimento nel termine contrattuale , compatibilmente con le esigenze di alimentazione della rete di teleriscaldamento connessa al termovalorizzatore .
21. COLLAUDI
1. Si intende:
a) Collaudo funzionale o provvisorio : l’insieme di operazioni volte a verificare l’avvenuta messa in marcia dell’impianto .
b) Collaudo definitivo: l’insieme di operazioni volte ad accertare e certificare che l e opere siano state eseguite in piena rispondenza del disciplinare e delle Specifiche Tecniche di gara, delle migliorie prestazionali offerte dal concorrente, nonché secondo gli eventuali atti aggiuntivi approvati dalle Parti e che queste risulti no perfettamente funzionant i ed idonee allo svolgimento del Servizio.
2. Una volta ultimate le opere, la Società invierà una comunicazione scritta, anche a mezzo fax
o PEC, a BEA con la quale manifesterà la propria disponibilità allo svolgimento delle operazioni di Collaudo provvisorio . Il collaudo provvisorio si svolgerà entro 20 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione suddetta.
3. Al ricevimento della comunicazione di cui al comma 2, BEA nominerà una Commissione di collaudo, composta da n. 3 membri e secondo i criteri stabiliti dalla normativa vigente, incaricata di stilare il Verbale di Collaudo provvisorio . Delle visite di Xxxxxxxx saranno redatti appositi Verbali che, oltre agli elementi stabiliti dalle legge, dovranno descrivere i rilievi riscontrati, le singole operazioni e le verifiche compiute ed i risultati ottenuti.
4. Trascorsi sei mesi dal collaudo provvisorio , la Società invierà una comunicazione scritta, anche a mezzo fax, a BEA con la quale manifesterà la propria disponibilità allo svolgimento delle operazioni di Collaudo definitivo . Il collaudo definitivo si svolgerà entro 20 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione suddetta. Con la compilazione del collaudo definitivo con esito favorevole si intend ono completati i lavori . Il Verbale di Collaudo definitivo, oltre che dai membri della Commissione di Xxxxxxxx, dovrà essere altresì sottoscritto dal RUP. La Società, nel corso delle operazioni di Collaudo, dovrà mettere a disposizione della Commissione tutto quanto necessario (strumenti tarati, operai, mezzi d’opera, etc.) per l’espletamento delle operazioni di Collaudo.
5. Al ricevimento della comunicazione di cui al comma 4, XXX nominerà una Commissione di collaudo, composta da n. 3 membri e secondo i criteri stabiliti dalla normativa vigente, incaricata di stilare il Verb ale di Collaudo definitivo .
6. La Commissione di Xxxxxxxx deve provvedere a raffrontare lo stato di fatto di tutte le opere realizzate con quanto indicato nel Progetto Definitivo, nelle Specifiche Tecniche a base di gara e negli eventuali documenti aggiuntivi approvati dalle parti, e formulare le proprie considerazioni sul modo in cui la Società ha osservato le suddette prescrizioni contrattuali. Sulla base di quanto rilevato, la Commissione di Collaudo determina:
i) se le opere realizzate siano o meno collaudabil i;
ii) a quali condizioni e restrizioni sia possibile procedere al Collaudo;
iii) i provvedimenti necessari da adottare, affinché l e opere realizzate siano collaudabil i;
iv) le eventuali modifiche da introdurre;
v) i vizi e/ o difetti e/ o mancanze e/ o anomalie riscontrate anche in fase di Collaudo provvisorio e da eliminare.
5. Ultimate le operazioni di cui ai punti precedenti la Commissione di Collaudo, qualora ritenga collaudabil i le opere realizzate dall’appaltatore , emette il Certificato di Collaudo definitivo.
22. ALTRE INFORMAZIONI ED AVVERTENZE
La Società aggiudicatrice si riserva la facoltà di revocare o sospendere in ogni momento la presente procedura per sopravvenuti interessi pubblici contrari, per sopravvenute disposizioni di legge che modifichino in modo sostanziale il quadro regolamentare del settore di operatività di BEA S.p.A., senza che gli interessati o i concorrenti alla selezione possano in tale ipotesi esercitare alcuna pretesa o richiesta di danni, indennizzi, rimborsi, spese.
Il presente non costituisce offerta al pubblico, né sollecitazione del pubblico risparmio ai sensi degli articoli 94 e seguenti del d.lgs. 24.02.1998, n. 58.
Tutte le spese, diritti di segreteria, imposte e tasse inerenti e conseguenti alla presente gara, saranno a carico delle imprese aggiudicatarie.
Resta inteso che:
- decadranno comunque dall’aggiudicazione i soggetti a carico dei quali risulti, l a sussistenza di una delle cause previste nel presente disciplinare ostative all’aggiudicazione stessa;
- decadranno dall’aggiudicazione sopraccitata i soggetti i cui amministratori e/ o legali rappresentanti si siano resi gravemente colpevoli di false d ichiarazioni nel fornire le informazioni richieste in applicazione alla presente gara;
- decadranno dall’aggiudicazione i soggetti e/ o il raggruppamento temporaneo d’impresa rispetto ai quali non risultino sussistenti le condizioni certificate e/ o le dichi arazioni richieste nella lex specialis di gara, nei modi ivi previsti;
- decadranno dall’affidamento del servizio i soggetti che, successivamente alla stipula del contratto, non rispetteranno gli impegni assunti, nei termini indicati, in sede di presentazione della proposta progettuale.
A gara dichiarata deserta, la Società aggiudicatrice si riserva la facoltà d’indire successivamente una procedura negoziata ai sensi dell’art. 57, d.lgs. n. 163/ 2006.
23. DOCUMENTAZIONE DI GARA E RICHIESTE CHIARIMENTI
La documentazione di gara comprende:
a) il Bando;
b) il Disciplinare di gara;
c) lo schema della Domanda di partecipazione ed i relativi Allegati;
d) lo schema dell'Offerta Economica;
e) le Specifiche Tecniche e limiti di fornitura ;
I documenti di cui ai punti da a) a e) con i relativi allegati sono disponibili in formato
elettronico nell'Area Bandi di Gara del sito Internet di BEA Sp A (xxx.xxxxxxxxxx.xx) in accesso libero, diretto e completo entro tre giorni lavorativi dall'invio del Bando alla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea.
In sede di eventuale, incontro illustrativo, agli Operatori Economici interessati a partecipare alla presente procedura, sarà consegnato un CD contenente tutti i documenti sopra elencati. Ciascun interessato potrà inoltre chiedere per iscritto al Responsabile del Procedimento, dr. Xxxxxxx Xxxxxxxxx , qualsiasi chiarimento necessario, all’indirizzo e -mail xxxxxxx.xxxxxxxxx @xxxxxxxxxx.xx oppure a mezzo fax al n. 0362/ 391.390, non oltre il termine di 15 giorni antecedenti la scadenza del termine per la presentazione delle offerte. Il Responsabile del Procedimento provvederà a fornire i chiarimenti necessari attraverso lo stesso mezzo mediante il quale sia pervenuta la richiest a di chiarimento, nonché mediante pubblicazione dei chiarimenti, in forma anonima e senza specificarne il richiedente, sul sito web della Società aggiudicatrice xxx.xxxxxxxxxx.xx
24. FORO COMPETENTE
Il presente e l’intera procedura sono sottoposti alla legge italiana. Avverso al presente bando ed i provvedimenti connessi e consequenziali relativi allo svolgimento della gara è ammesso ricorso al TAR Lombardia – Milano, entro i termini all’uopo previsti dalla normativa vigente in materia. Per ogni controversia relativa all’esecuzione del contratto è competente il giudice ordinario. Resta fermo quanto previsto dalle vigenti norme di legge ed in particolare gli artt. 239 e xx. xxx x.xxx. x. 000/ 00 x xx.xx.xx. xx xxxxxxx di contenzioso.
25. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Il Responsabile Unico del Procedimento è il xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxx
26. TRATTAMENTO DEI DATI
Il trattamento dei dati pervenuti si svolgerà in conformità alle disposizioni del d. lgs. n. 196/ 03 in particolare, ai sensi dell’art. 13, il trattamento dei dati personali sarà effettuato anche con procedure informatizzate e sarà improntato a liceità e correttezza, nella piena tutela dei diritti dei concorrenti e della loro riservatezza e finalizzato esclusivamente al buon esito della presente procedura. I dati forniti saranno trattati esclusivamente per le finalità connesse alla procedura e per l’eventuale successiva stipula e gestione del Contratto. Il conferimento dei dati richiesti è obbligatorio per disposizione di legge, e l’eventuale rifiuto comporterà l’esclusione dalla Procedura.
27. DATA DI SPEDIZIONE DEL BANDO DI GARA
Il bando di gara ed il presente disciplinare di gara sono stati inviati per la pubblicazione in
G.U.C.E. in data 01/ 08/ 2014.
Desio (MB), 01/ 08/ 2014
Modello 1
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA
DI CERTIFICAZIONI E DI ATTO DI NOTORIETÀ
(D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445 e s.m.i.)
L'anno ......................., il giorno ............................, del mese d i .................……......., Il / La
sottoscritto/ a ........... ............................................, nato/ a il
giorno ........................., C.F……………………………………, residente in
........................................................, piazza o via , in qualità di
Legale Rappresentante della Ditta , c on sede legale
in ................................................... piazza o via .................….................., Partita Iva
...............................
valendomi della facoltà concessa dalle Leggi 15 maggio 1997, n.127 e 16 giugno 1998, n.191, e successive modificazioni ed integrazioni, nonché del D.P.R. 28
dicembre 2000, n. 445, in relazione alla richiesta di offerta inerente la GARA A 1
PROCEDURA APERTA PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DI MANUTENZIONE
STRAORDINARIA DEL TERMOVALORIZZATORE DI DESIO. indetta da Brianza Ener gia Ambiente S.p.a. di Desio (MB ).
DI CH I AR A SOT T O LA PROP R I A R E SPONSA BI LI T À,
essendo a conoscenza delle responsabilità che saranno applicate nei miei confronti in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi dell’articolo n.76 del D.P.R. n.445/ 2000:
1. che la Ditta è iscritta al registro delle imprese presso la C.C.I.A .A. di.................................................................................................al numero anno
.......................e durata della ditta/ data termine …………………..……… forma giuridica
………………………… che la specifica attiv ità dell’impresa è:………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………….
........................................................................................................................................................................;
2. che i Rappresentanti Legali della Ditta, di cui sopra sono:
cognome e nome .................................................................…
luogo e data di nascita .................................................................…
cittadinanza .................................................................…
luogo di residenza .................................................................…
professione .................................................................…
cognome e nome ................................................................….
luogo e data di nascita .................................................................…
cittadinanza .................................................................…
luogo di residenza .................................................................… 2
professione .................................................................…
cognome e nome ..............................................................…...
luogo e data di nascita .......................................…..........................
cittadinanza .........................................…........................
luogo di residenza ...........................................…......................
professione .............................................…....................
3. che la Ditta è iscritta all’apposito Albo della Prefettura, se trattasi di Società Cooperativa;
4. che la ditta è legalmente costituita e non si tr ova in una delle condizioni per cui è prevista l’esclusione ai sensi dell’art. 38 comma 1 lett. a), b), c), d), e), f), g), h), i), l), m), m -bis), m-ter), m-quater) del D. Lgs. N. 163/ 2006 s.m.i. e dunque (la dichiarazione di cui al presente punto , con riferimento alle sole lettere b),
c), ed m-ter), è da presentare: dal titolare e dal direttore tecnico nel caso di impresa individuale; dai soci e dal direttore tecnico nel caso d’impresa in nome collettivo; dai soci accomandatari e dal direttore tecnico ne l caso di società in accomandita semplice; da tutti gli amministratori dotati di poteri di rappresentanza e dal direttore tecnico se si tratta di altro tipo di società). La mancanza delle dichiarazioni di cui al presente punto d) è causa di esclusione dalla procedura di gara:
a) che non si trova in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo, salvo il caso di cui all’art. 186 del Regio Decreto del 16 marzo 1942 n. 267,e che nei suoi riguardi non è in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni;
b) che nei confronti dei soggetti di seguito specificati non è pendente procedimento per l'applicazione di una delle misure di preve nzione di cui all'art. 6 del D. Lgs. 159/ 2011 o di una delle cause ostative previste dall'ar t.67 del D.Lgs. 159/ 2011. La relativa dichiarazione dev’essere resa 3
dal titolare o dal direttore tecnico, se si tratta di impresa individuale; dai
soci o dal direttore tecnico se si tratta di società in nome collettivo, dai soci accomandatari o dal diretto re tecnico se si tratta di società in accomandita semplice, dagli amministratori muniti di poteri di rappresentanza o dal direttore tecnico o dal socio unico persona fisica, ovvero dal socio di maggioranza in caso di società con meno di quattro soci, se si tratta di altro tipo di società;
c) che nei confronti dei soggetti di seguito specificati non è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell'articolo 444 del codice di procedura penale, per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale. La relativa dichiarazione dev’essere resa: dal titolare o dal direttore tecnico se si tratta di impresa individuale; dai soci o
dal direttore tecnico, se si tratta di società in nome collettivo; dai soci accomandatari o dal direttore tecnico se si tratta di società in accomandita semplice; dagli amministratori muniti di potere di rappresen tanza o dal direttore tecnico o dal socio unico persona fisica, ovvero dal socio di maggioranza in caso di società con meno di quattro soci, se si tratta di altro tipo di società o consorzio. La relativa dichiarazione dev’essere resa altresì dai soggetti cessati dalla carica nell'anno antecedente la data di pubblicazione del bando di gara;
d) che non ha violato il divieto di intestazione fiduciaria posto all'articolo 17 della legge 19 marzo 1990, n. 55 e ss.mm.ii;
e) che non ha commesso gravi infrazioni debitamen te accertate alle norme in materia di sicurezza e a ogni altro obbligo derivante dai rapporti di lavoro, risultanti dai dati in possesso dell'Osservatorio;
f) che, non ha commesso, secondo motivata valutazione della stazione appaltante, grave negligenza o mal afede nell'esecuzione delle prestazioni 4 affidate dalla stazione appaltante che bandisce la gara; o che hanno commesso un errore grave nell'esercizio della loro attività professionale, accertato con qualsiasi mezzo di prova da parte della stazione appaltant e;
g) che non ha commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse, secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in cui è stabilito;
h) che nei suoi confronti, ai sensi del comma 1 -ter, non risulta l'iscrizione nel casellario informatico di cui all' articolo 7, comma 10, per aver presentato falsa dichiarazione o falsa documentazione in merito a requisiti e condizioni rilevanti per la partecipazione a procedure di gara e per l'affidamento dei subappalti;
i) che non ha commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, alle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali, secondo la legislazione italiana o dello Stato in cui sono stabiliti;
l) che è in regola con gli obblighi d i cui alla l. n. 68/ 1999;
m) che nei suoi confronti non è stata applicata la sanzione interdittiva di cui all'art. 9, comma 2, lett. c), del d.lgs. n. 231/ 2001 o altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione compresi
i provvedimenti interdittivi di cui all'art. 36 -bis, comma 1, del d.l. n. 223/ 2006, convertito, con modificazioni, dalla l. n. 248/ 2006;
m-bis) che nei confronti della società, ai sensi dell’articolo 40, comma 9 -quater, non risulta l’iscrizione nel casellario informatico di cui all’ articolo 7, comma 10, per aver presentato falsa dichiarazione o falsa documentazione ai fini del rilascio dell’attestazione SOA;
m-ter) che non si trova in una delle situazioni di cui alla lettera m -ter dell’art. 38 d.lgs. 163/ 2006 , nello specifico:
o dichiara di non essere stato vittima dei reati previsti e puniti dagli artt. 317 (concussione) e 629 (estorsione) del codice penale aggravati ai sensi dell’art. 7 del decreto -legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con 5 modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 203;
o oppure dichiara di essere stato vittima dei reati previsti e puniti dagli artt. 317 (concussione) e 629 (estorsione) del codice penale aggravati ai sensi dell’art. 7 del decreto -legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, c on modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 203 e di non aver denunciato i fatti all’autorità giudiziaria perché in presenza delle circostanze di cui all’art. 4, primo comma, della legge 24 novembre 1981, n. 689.
La relativa dichiarazione deve essere resa dai soggetti indicati alla precedente lett. b);
m- quater) che non si trova in una delle cause ostative di cui alla lettera m - quater art. 38 d.lgs. 163/ 06, a tal fine dichiara:
o di non trovarsi in alcuna situazione di controllo di cui all’art. 2359 c .c. con alcun soggetto partecipante alla gara e di avere formulato l’offerta autonomamente;
o di non essere a conoscenza della partecipazione alla medesima procedura di soggetti che si trovano, rispetto al concorrente, in una delle situazioni di controllo di cui all’art. 2359 c.c. con alcun soggetto e di avere formulato l’offerta autonomamente;
o di essere a conoscenza della partecipazione alla medesima procedura di soggetti che si trovano, rispetto al concorrente, in una delle situazioni di controllo di cui a ll’art. 2359 c.c. e di avere formulato l’offerta autonomamente”.
5. di non essersi avvalso di piani individuali di emersione, di cui alla Legge 383/ 2001, come modificata dalla L. 266/ 2002, ovvero di essersi avvalso di piani individuali di emersione, ma che ta le periodo di emersione si è concluso;
6. di aver preso visione del Codice Etico di Bea spa (disponibile sul sito internet aziendale) e di impegnarsi, per quanto di competenza, al rispetto del le previsioni in esso contenute.
DI CHI AR A I XXXX RE : 6
7. di accettare, senza condizione o riserva alcuna, tutte le norme e disposizioni contenute in tutta la documentazione di gara ;
8. di aver preso visione delle caratteristiche d ei luoghi dell’appalto e di tutte le circostanze generali e particolari che possono influire sul servizio ovvero sulla determinazione del prezzo d’offerta;
9. di fornire, in caso di aggiudicazione, a B.E.A. Spa la documentazione prevista dalle vigenti norme per quanto riguarda le eventuali Ditte subappaltatrici;
10. che il numero di fax al quale va inviata l’eve ntuale richiesta ulteriori documentazioni è il seguente: , l’indirizzo mail è
, l’indirizzo di posta certificata è
_ ;
11. che, la firma in c alce all’offerta relativa alla gara di cui trattasi, è mia propria in quanto Le gale Rappresentante della Ditta.
IL DICHIARANTE ..............................................
************************************************************
INFORMATIVA:
Ai sensi dell’articolo n.10 della Legge 31 dicembre 1996, n.675, s’informa che la richiesta dei suddetti dati avviene con la finalità e la modalità di partecipazione a gara di appalto pubblica. La Stazione Appaltante ha l’obbligo di richiedere tali dati, in base alle normative vigenti in materia di appalti pubblici. Il conferimento di tali dati ha, pertanto, natura obbligatoria ed un eventuale rifiuto di produzione potrà avere la conseguenza di non ammissione della Ditta alle successive fasi di gara. L’ambito di d iffusione dei dati sarà ristretto agli Uffici della BEA S.p.a. preposti al controllo delle idoneità della Ditta a partecipare a gara di appalto pubblica. Al fine di procedere al loro controllo, i dati potranno essere comunicati ai preposti e competenti org ani istituzionali. La Ditta potrà esercitare, presso le competenti sedi, i diritti previsti dall’articolo n.13 della Le gge 675/ 96. Il responsabile del trattamento è la BEA S.p.a. con sede legale in Desio (MI) via X. Xxxxxx
n.272. Il Dichiarante prende atto dell’informativa consegnata ed esprime il proprio consenso affinché i propri dati siano trattati, diffusi e comunicati nei limiti di tale informativa ed, inolt re,
esprime il proprio consenso anche per il trattamento dei dati sensibili nel rispetto di ogni 7
disposizione di legge.
IL DICHIARANTE ..............................................
Si allega:
fotocopia del documento di identità o di riconoscimento del sottoscrittore in corso di validità
N.B.
LA MANCANZA DELLA COPIA FOTOSTATICA DEL DOCUMENTO D’IDE NTITA’ DEL SOTTOSCRITTORE, COMPORTA L’INVALIDITA’ DELLA PRESENTE DICHIARAZIONE.
LEGGERE CON ATTENZIONE IL PUNTO d) DEL PRESENTE MODELLO, LA MANCANZA DELLE SUCCITATE DICHIARAZIONI E’ CAUSA DI ESCLUSIONE.
Spett.le Brianza Energia Ambiente SpA XXX Xxxxxxx Xxxxxx, 000 00000 Xxxxx (XX)
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DI DESIO. Lotto 1 “Fornitura e installazione di un nuovo sistema di trattamento fumi”.
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DI DESIO. Lotto 2 “Progettazione e realizzazione di alcune manutenzioni straordinarie alla sezione combustione e generazione vapore ”.
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445/ 2000 per false attestazioni e dichiarazioni mendaci
consapevole delle responsabilità e delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del DPR
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S P E C I F I C H E T E C N I C H E
LOTTO 1
Il Lotto 1 ha per oggetto la fornitura e l’installazione di un sistema di trattamento fumi potenziato rispetto all’esistente e costituito da un nuovo filtro a maniche ed un nuovo sistema DeNOX di tipo catalitico a servizio dell’esistente impianto di termovalorizzazione di rifiuti solidi urbani di proprietà di Brianza Energia Ambiente S.p.A. idoneo a contenere gli inquinanti a camino entro i limiti previsti nelle tabelle di cui alla DGR Regione Lombardia 3019/12 che si intendono qui integralmente richiamate.
Gli interventi si intendono da eseguirsi sia su entrambe le linee di produzione esistenti (quindi l’intervento descritto si intenderà da eseguirsi due volte, uno su ciascuna linea) che sulle parti comuni.
Una descrizione sintetica dell’impianto esistente è contenuta nell’Allegato 001.
1. FILTRO A MANICHE
Gli interventi previsti sono di seguito riassunti:
1.1 Revisione filtro elettrostatico.
Calcolo dell’efficienza di filtrazione, progettazione e realizzazione di un eventuale revamping.
1.2 Potenziamento filtro a maniche esistente (sostituzione o integrazione).
Progettazione e realizzazione dell’incremento della superficie di filtrazione dei filtri a maniche di ogni linea, tenendo conto di quanto indicato nell’Allegato 002.
1.3 Modifiche all’impianto di stoccaggio e iniezione reagenti.
Compatibilmente con il sistema di abbattimento catalitico degli NOX proposto, si dovrà procedere alla sostituzione della miscela di calce idrata e carboni attivi attualmente addizionata alla corrente dei gas di combustione con l’iniezione separata di bicarbonato di sodio e carboni attivi.
1.3.1 Sistema di stoccaggio/dosaggio dei reagenti
Installazione di n. 2 sistemi di macinazione del bicarbonato (mulini) ed un nuovo silo di stoccaggio dedicato all’accumulo del carbone attivo presso l’impianto.
Ciascun sistema sarà in grado di macinare una quantità di bicarbonato sufficiente ad alimentare contemporaneamente entrambe le linee di depurazione dei fumi, al fine di evitare fermi per indisponibilità dei mulini.
La quantità di bicarbonato macinato da produrre sarà dimensionata sull’aumentata portata del flusso dei fumi di combustione da trattare.
1.3.2 Parziale riutilizzo dell’attuale sistema di trasporto pneumatico reagenti
Riconversione a bicarbonato dell’attuale sistema di trasporto pneumatico reagenti, con verifica dell’idoneità delle attuali tubazioni e macchinari rispetto ai nuovi reagenti (bicarbonato e carboni attivi), alle velocità di trasporto e portata del nuovo reagente; compresa l’eventuale integrazione di macchinari qualora gli attuali siano ritenuti non idonei.
1.3.3 Linee trasporto carboni attivi
Realizzazione di n. 2 linee di trasporto pneumatico carboni attivi, una per ciascuna linea di incenerimento, modifica degli impianti elettrici ed elettromeccanici nell’intorno dell’impianto di trasporto pneumatico per adeguamento alla normativa per gli impianti in zone con pericolo di esplosione, modifica dei punti di dosaggio dei reattivi.
1.4 Verifica ed eventuale integrazione impianto di dosaggio calce dolomitica esistente L’impianto in oggetto è confermato, dovranno essere valutati i dimensionamenti e procedere all’integrazione degli impianti nel caso in cui risultino insufficienti alle nuove quantità di fumi prodotti.
1.5 Sistema di raccolta e trasporto delle ceneri a silos di stoccaggio
Saranno realizzati i seguenti interventi:
1.5.1 Nuova tramoggia di raccolta polveri decadenti dall’economizzatore
A livello dell’economizzatore a valle dell’elettrofiltro si realizzerà una nuova tramoggia aggiuntiva con dispositivi di estrazione delle ceneri (es. doppio clapet o rotocella), da dedicare alla raccolta delle ceneri provenienti da questa apparecchiatura. Questa nuova tramoggia sarà corredata del suo propulsore pneumatico per il trasporto delle ceneri, ivi raccolte e scaricate, fino al silo di stoccaggio.
1.5.2. Modifica del sistema di raccolta e trasporto delle ceneri a silos di stoccaggio
a) Ceneri di caldaia
Attualmente sono installati e funzionanti dei sistemi di trasporto di tipo misto, meccanico e pneumatico, che provvedono a trasportare le ceneri dalle tramogge della caldaia fino al relativo silo di stoccaggio. Queste apparecchiature resteranno in esercizio. Saranno da valutare ed eventualmente integrare stazioni aggiuntive per la spinta delle polveri.
b) Ceneri volanti da elettrofiltro
Le attuali apparecchiature resteranno in esercizio.
c) Ceneri volanti da economizzatore esterno
Si dovrà realizzare l’integrazione del sistema di trasporto pneumatico.
d) Residui solidi dai filtri a maniche
Si dovranno valutare ed eventualmente integrare stazioni aggiuntive per la spinta delle polveri, con eventuale trasformazione del sistema di scarico polveri ricircolate in sistema di trasporto sussidiario ai silos di stoccaggio.
Nel caso di realizzazione di nuovi filtri a maniche in aggiunta agli attuali, dovranno essere predisposti i sistemi di raccolta e trasporto delle polveri verso i silos di stoccaggio.
2) NUOVO SISTEMA DENOX SCR
Progettazione e realizzazione di nuovo sistema DeNOx SCR, tenuto conto di quanto riportato nell’Allegato 003.
Gli impianti realizzati dovranno essere eserciti a ciclo continuo sulle 24 ore, con continuità di servizio di non meno di 8.000 ore fra una fermata per manutenzione e l’altra.
Allegati:
Allegato 001 Descrizione dell’impianto esistente
Allegato 002 Incremento della superficie di filtrazione dei filtri a maniche Allegato 003 Impianto di abbattimento NOx (DeNOx catalitico)
Allegato 001 Descrizione dell’impianto esistente
L’attuale impianto di termovalorizzazione rifiuti di Desio è stato costruito nel 1976 come impianto di incenerimento puro, senza recupero termico e con un quench per il raffreddamento dei fumi.
La griglia è De Bartolomeis, raffreddata ad aria e con 5 sezioni mobili e regolabili in maniera indipendente. La prima sezione della griglia svolge la funzione di alimentazione del rifiuto alle restanti porzioni di griglia per il successivo essiccamento/combustione del rifiuto stesso.
L’estrazione scorie è del tipo a umido con catena raschiante.
L’impianto consta di due linee, ciascuna con una capacità di smaltimento termico nominale di 120 t/d (in corrispondenza di un PCI del rifiuto pari a 2'600 kcal/kg). La potenza termica nominale del forno è pari a 12'500 Mcal/h, ovvero circa 14.5 MWt per linea.
Il rifiuto trattato è costituito da frazione secca del rifiuto urbano, scarti di separazione rifiuti da raccolta differenziata, alcuni tipi di rifiuti ingombranti da piattaforme ecologiche, rifiuti ospedalieri.
Le prestazioni relative al rifiuto trattato attuali in ciascuna linea di produzione sono le seguenti:
Portata media oraria rifiuto (2013) | kg/h | 4.400 |
Stima PCI medio 2013 | kCal/kg | 3.150 |
PCI min | kCal/kg | 3.100 |
PCI max | kCal/kg | 3.650 |
L’attuale camera di combustione e postcombustione consiste di due tiri verticali ed è quasi completamente adiabatica, a meno della presenza di “tube walls” in corrispondenza della griglia di combustione.
I parametri del vapore all’ingresso della turbina sono attualmente i seguenti: 30 t/h, 25 bar(a), 360°C.
Lo spillamento di vapore a bassa pressione alimenta la rete di teleriscaldamento (potenza termica ceduta intorno ai 15 MWt), mentre le utenze interne del ciclo termico (es. degasatore) vengono attualmente alimentate con vapore ad alta pressione opportunamente laminato fino alla pressione di effettivo utilizzo.
Il sistema trattamento fumi prevede oggi i seguenti componenti:
- elettrofiltro;
- economizzatore esterno;
- reattore di dosaggio calce;
- filtro a maniche.
Il reagente utilizzato per la rimozione degli inquinanti è una miscela di calce idrata e carboni attivi.
L’attuale impianto è inoltre dotato di SNCR a urea e del sistema di dosaggio di calce dolomitica direttamente in camera di combustione.
Recentemente è stato rifatto il sistema di alimentazione aria di combustione, che prevede un unico ventilatore per entrambe le arie (primaria e secondaria), le quali sono successivamente regolate con delle serrande pneumatiche.
Allegati:
Tavola 1: Planimetria Generale Tavola 2: Stato di fatto planimetria Tavola 3: Stato di fatto sezione
Allegato 002
Incremento della superficie di filtrazione dei filtri a maniche
1 CARATERISTICHE GENERALI
1.1) Generalità
L’impianto di incenerimento RSU gestito da Brianza Energia Ambiente S.p.A., è costituito da n. 2 linee di produzione identiche, le quali sono ciascuna dotate dei seguenti sistemi di abbattimento delle emissioni gassose:
- dosaggio in camera di combustione di “calce magnesiaca”;
- sistema Denox SNCR;
- elettrofiltro;
- reattore Venturi con iniezione di miscela di calce idrata e carboni attivi;
- abbattimento a secco con filtro a maniche;
- sistema di trasporto e insilaggio delle polveri e dei prodotti di reazione.
1.2) Oggetto dell’appalto
L’oggetto dell’appalto consiste nella realizzazione dell’ampliamento e adeguamento alla nuova normativa di ciascun sistema di abbattimento a secco con filtro a maniche degli inquinanti contenuti nei fumi di combustione delle linee 1 e 2 del sopraindicato impianto di termovalorizzazione di rifiuti solidi urbani, assimilati e ospedalieri.
Nel seguito della descrizione, ove non altrimenti specificato, si farà riferimento ad un solo sistema, intendendo che il medesimo intervento sarà operato su ciascuna linea, in modo da ottenere la modifica completa di entrambi i sistemi di depurazione delle linee 1 e 2.
Su ciascuna linea di incenerimento, il sistema di abbattimento a secco attuale, oggetto di ampliamento, consta di un filtro a maniche che utilizza come reattivo una miscela di calce idrata e carboni attivi.
Tale sezione verrà ampliata al fine di raggiungere la capacità di abbattimento dei fumi prodotti dall’incenerimento della portata di progetto di rifiuti solidi urbani e assimilati, pari a 5,75 t/h per
ciascuna linea di rifiuto con un PCI medio considerato pari a 3.100 kCal/Kg, ma che potrà avere una variazione tra 2.900 e 4.000 Kcal/kg.
I limiti delle emissioni finali a camino che dovranno essere rispettati sono quelli garantiti da parte dell’Appaltatore, i quali dovranno essere inferiori ai valori indicati nella DGR Lombardia 3019/2012 come:
A) valori obiettivo, per gli inquinanti per i quali sono specificati i valori medi giornalieri;
B) valori guida, per gli inquinanti per i quali sono specificati i valori medi su 30 minuti;
C) D) valori limite e valori ottenuti con campionamento in continuo, per gli altri inquinanti; e riportati nella tabella 2 del presente documento.
Potranno essere proposte differenti soluzioni tecniche, fra cui:
a) modifica del filtro a maniche e dei condotti esistenti con aumento della superficie filtrante;
b) realizzazione di nuovi filtri a maniche in parallelo ai filtri a maniche esistenti;
c) eventuali altre soluzioni tecniche di caratteristiche e prestazioni non inferiori a quelle descritte nei precedenti punti a) e b).
1.3) Prestazioni comprese nell’appalto
Sono ricompresi nel presente appalto:
- fornitura, posa in opera e avviamento chiavi in mano di tutte le opere e forniture descritte nelle presenti specifiche tecniche ed elaborati per la modifica di entrambi i 2 filtri a manica esistenti su linea 1 e 2;
- redazione del progetto, ivi compresa l’acquisizione dei dati necessari mediante rilievi e indagini in loco di qualunque natura;
- assistenza (ingegneria) all’espletamento delle pratiche di legge, sia in fase preliminare che di approvazione ed autorizzazione alla costruzione, comprese pratiche edilizie o di altra natura;
- oneri per gli apprestamenti per la sicurezza e la prevenzione degli infortuni durante i lavori;
- progettazione esecutiva, da parte di tecnico abilitato iscritto agli albi professionali, delle parti strutturali ed elettriche, compresa progettazione degli impianti elettrici, relazioni di calcolo, oneri connessi con il collaudo strutturale, compreso oneri per prove di carico, denunce relative alle opere strutturali;
- fascicoli istruttori per aggiornamento delle pratiche PED e di competenza di INAIL ed INAIL ex ISPESL anche relativamente agli apparecchi in pressione; a riguardo si precisa che i sistemi di raccolta ceneri del termovalorizzatore sono parte di un insieme in corso di qualificazione PED, pertanto dovranno essere forniti i certificati di tutti i materiali e dei componenti, nonché ogni tipo di relazione di calcolo, al fine di aggiornare la certificazione CE secondo la “Direttiva PED” e le altre norme collegate. Dovrà essere fornita tutta la documentazione atta a dimostrare l’idoneità dei materiali e componenti utilizzati rispetto alle condizioni di servizio che si possono presentare nell’impianto. A titolo indicativo e non esaustivo si citano:
impianti per la distribuzione e l’utilizzo dell’aria compressa;
impianti per l’evacuazione ed insilaggio delle ceneri, polveri, prodotti di reazione;
impianti e macchine per l’intercettazione dei flussi di fumi e materie solide (serrande, rotocelle, trasporti pneumatici, redler);
certificati dei materiali impiegati riportanti le caratteristiche dei materiali e macchinari impiegati, nonché la conformità alle rispettive norme per l’utilizzo;
- fornitura dei materiali costituenti l’impianto sia per quanto riguarda le opere specifiche di commessa che tutta la componentistica convenzionale;
- trasporto a piè d’opera e il montaggio dei materiali;
- demolizione, il trasporto e la collocazione a discarica o a recupero dei materiali di risulta;
- realizzazione di carpenterie di sostegno;
- realizzazione di aperture nella copertura del capannone per la movimentazione durante la costruzione, ripristino della copertura a fine lavori con copertura impermeabilizzata calpestabile, ripristino eventuali controventi o capriate x xxxxxxxx temporaneamente rimossi, ripristino parapetti e eventuale illuminazione rimossa;
- fornitura e posa in opera delle carpenterie dei filtri a maniche, sia quelle relative ai filtri che quelle relative alla viabilità (scale e passerelle);
- fornitura e posa delle valvole di apertura e chiusura degli scomparti in cui è diviso ciascun filtro;
- fornitura e posa in opera di estensione dell’impianto pneumatico a partire dal punto più vicino della rete aria compressa;
- fornitura e posa in opera dell’impianto di sparo per pulizia delle maniche, compreso sistema di controllo polmoncini, sistema di regolazione, tubazioni di distribuzione;
- fornitura e posa in opera di sistema di evacuazione delle polveri comprensivo di redler di trasporto e valvole stellari oppure adattamento dell’esistente;
- fornitura e posa in opera di impianto elettrico ed elettrostrumentale, compreso strumenti di misura e trasmissione;
- fornitura e posa in opera di coibentazioni, verniciature, protezioni contro la corrosione;
- fornitura e posa in opera di copertura superiore contro l’ingresso della pioggia nel caso di realizzazione all’esterno;
- fornitura e posa in opera di sistema di elevazione e abbassamento materiali mediante argano;
- prove in bianco, avviamento e collaudo;
- formazione del personale;
- avviamento dell’impianto;
- assistenza tecnica al personale di conduzione BEA in tutti gli aspetti riguardanti l’esercizio dell’impianto, con fornitura del “Manuale di avviamento, esercizio e manutenzione dell’impianto” e i manuali di tutte le parti costituenti la fornitura;
- fornitura della documentazione di legge e quella richiesta dal capitolato e dalle specifiche tecniche e dal capitolato speciale d’appalto;
- realizzazione di tutte le opere indicate nelle specifiche tecniche;
- le altre prestazioni indicati nel capitolato speciale d’appalto e dagli altri documenti contrattuali;
- quant’altro necessario a dare la fornitura completa e funzionante.
1.4) Descrizione del processo
1.4.1 processo esistente
Il processo per la depurazione dei fumi attualmente in uso utilizza come reattivo una miscela di calce idrata Ca(OH)2 al 95% e carboni attivi all’5%, insufflato nella corrente dei fumi.
La calce idrata fresca è dosata in un apposito mixer predisposto su un condotto fumi in uscita ECO3 ove avviene il contatto fra il reattivo e i fumi. In tale punto di iniezione dei reattivi è altresì presente l’iniezione delle polveri di riciclo atte a ottimizzare l’utilizzo della calce idrata.
Il dosaggio dei reattivi è controllato da analizzatori di HCl e SOx all’uscita dell’elettrofiltro. Mediante queste due misure viene calcolata la quantità di miscela calce idrata/carbone attivo e ricircolato da iniettare nella corrente dei fumi.
Caratteristiche di ogni filtro a manica
Superficie di filtrazione su ogni linea mq 930
Celle sezionabili con valvole di ingresso/uscita per | ||
ogni filtro | n° | 4 |
Maniche per ogni cella del filtro esistente | n° | 110 |
Numero totale di maniche del filtro esistente | n° | 440 |
lunghezza maniche | mm | 4.500 |
diametro maniche | mm | 155 |
Superficie di una manica | mq | 2,12 |
Temperatura max | °C | 180 |
Il contatto avviene a partire dal mixer lungo le tubazioni di adduzione ai filtri, all’interno dei filtri e sulla superficie esterna delle maniche.
1.4.1 modifiche da apportare al processo esistente
La temperatura di lavoro del filtro a maniche non potrà essere superiore a 180°+ 5%.
Nel caso di adozione della soluzione con unico filtro per ogni linea con maniche di maggiore lunghezza i fumi saranno immessi nell’esistente filtro modificato.
Nel caso di realizzazione di un nuovo filtro aggiuntivo all’esistente, i fumi saranno immessi nel filtro esistente e nel nuovo filtro.
Le polveri decadenti dal processo saranno quindi composte da:
- polveri residuali dall’elettrofiltro;
- prodotti di reazione fra reagente e acidi inorganici;
- reagente non reagito.
Queste polveri saranno raccolte in tramogge troncoconiche poste sul fondo del filtro a maniche, estratte tramite rotocelle, e trasportate mediante sistemi di movimentazione meccanica (redler o trasporti pneumatici) ad un silo di stoccaggio.
I fumi depurati saranno avviati al camino tramite apposito condotto.
Le concentrazioni di inquinanti nei fumi depurati dovranno essere ben al di sotto delle normative vigenti, tenendo conto delle prescrizioni previste dalla normativa regionale, da quella nazionale e
dall’Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata alla Società in data 02.07.2013 che si intende integralmente richiamata nella presente specifica.
1.5) Portate e caratteristiche dei fumi da trattare
1.5.1 Portate dei fumi da trattare
Le portate di fumi da trattare e depurare sono quelle generate dalla capacità di incenerimento nominale dell’impianto come definita dall’Autorizzazione Integrata Ambientale Decr. 5942 del 02.07.2013 pari a di 5,75 ton/h di rifiuto a PCI 3.100 kCal/kg su ogni linea di incenerimento. Attualmente l’impianto è in grado di trattare fino a circa 4,4 t/h per linea, generando una portata fumi pari a circa 34.000 Nmc/h con un ricircolo pari a 12.000 Nmc/h. A seguito del potenziamento dell’impianto, è ragionevole attendersi portate da 45.000 fino a 55.000 Nmc/h considerando la circostanza in cui si esercisca l’impianto senza ricircolo fumi.
1.5.2 Caratteristiche dei fumi da trattare
I fumi da trattare nei filtri a maniche di cui alla presente specifica, sono prodotti da un processo di incenerimento di rifiuti solidi urbani, assimilati, ospedalieri, fanghi da depurazione.
Il processo è operato in un forno a griglia mobile.
I fumi caldi alimentano un generatore di vapore a recupero, e parte di essi è ricircolato in camera di combustione.
Nella tabella 1 sono riportati i valori di alcuni parametri indicativi relativi ai fumi in uscita dall’economizzatore esterno risultanti da misurazioni effettuate con strumentazione di processo nello stato attuale prima delle modifiche.
A tale riguardo occorre precisare che:
- tali valori sono da considerarsi indicativi e non esaustivi della composizione dei fumi prima della filtrazione a secco;
- i valori di polvere indicati sono da considerarsi come valori minimi ai quali i filtri devono essere idonei ad essere eserciti;
- la committente non può assumere alcuna garanzia circa la composizione dei fumi prima della depurazione a secco;
- non può essere ritenuta valida alcuna limitazione sulle prestazioni e sulle garanzie prestate dall’appaltatore, per composizioni effettive degli inquinanti diverse o maggiori di quelle riportate in tabella 1;
Contenuto di polveri da processare alla portata di progetto; | g/Nmc | 30 |
Temperatura in uscita economizzatore | °C | 155 |
Concentrazione HCl ingresso media (tq) | mg/mc | 700 |
Concentrazione HCl ingresso max (tq) (durante le punte di conduzione) | mg/mc | 4.000 |
Concentrazione SOx ingresso media (tq) | mg/mc | 20 |
Concentrazione SOx ingresso max (tq) (durante le punte di conduzione) | mg/mc | 1.000 |
(Tabella 1) Misure effettuate nello stato attuale, prima delle modifiche
Sono presenti altresì altri tipi di inquinanti quali HF, metalli, mercurio, IPA, PCDD-PDCF, provenienti dalla combustione di rifiuti solidi urbani ed assimilati.
L’NOx in ingresso al filtro a maniche è da considerarsi al di sotto dei 200 mg/Nmc in quanto presente a monte un sistema DeNOx SNCR.
1.5.3 Limiti alle emissioni
La normativa di riferimento per le emissioni in atmosfera da impianti di incenerimento è la seguente:
- D.Lgs. 11.5.2005 n. 000
- X.X.X. Xxxxxxxxx 3019/2012
I limiti di concentrazione massima degli inquinanti nei fumi scaricati in atmosfera, saranno quelli dichiarati dall’Appaltatore e dovranno essere in ogni caso inferiori a quelli indicati nella seguente Tabella 2.
Specie | u.m. | Valore limite |
polveri totali (valore medio giornaliero) | mg/Nmc | 3 |
polveri totali (valore medio semiorario) 97% (B) | mg/Nmc | 15 5 |
carbonio organico totale (valore medio giornaliero) | mg/Nmc | 3 |
carbonio organico totale (valore medio semiorario) 97% (B) | mg/Nmc | 10 5 |
acido cloridrico (valore medio giornaliero) | mg/Nmc | 3 |
acido cloridrico (valore medio semiorario) 97% (B) | mg/Nmc | 30 5 |
Hf (valore medio giornaliero) | mg/Nmc | 1 |
Hf (valore medio semiorario) 97% (B) | mg/Nmc | 4 2 |
SO2 (valore medio giornaliero) | mg/Nmc | 4.9 |
SO2 (valore medio semiorario) 97% (B) | mg/mc | 4,9 |
Ossidi di azoto (come NO2) (valore medio giornaliero) | mg/Nmc | |
Ossidi di azoto (espressi come bissido di azoto NO2) (valore medio semiorario) 97% (B) | mg/Nmc | |
NH3 (valore medio giornaliero) | mg/Nmc | |
NH3 (valore medio semiorario) 97% (B) | mg/Nmc | |
Cadmio e Talio (valore medio della somma ril. in 1 ora) | mg/Nmc | 0.05 |
Mercurio e suoi composti (valore medio xxx.xx 1 ora) | mg/Nmc | 0.05 |
Sb + As + Pb + Cr + Co + Cu + Mn + Ni + V + Sn (periodo di campionamento di 1 ora) | mg/Nmc | 0.5 |
Zinco e suoi composti come Zn | mg/Nmc | 0.5 |
PCDD + PCDF (valore medio rilevato per un periodo di campionamento di 8 ore) | ng/Nmc | 0.1 |
IPA (valore medio rilevato per un periodo di campionamento di 8 ore) | mg/Nmc | 0.01 |
Nota alla tabella 2:
I valori di cui alla tabella 2 sono riferiti alle seguenti condizioni: gas secco; temperatura 0°C; pressione 101,3 kPa; tenore di ossigeno: 11 %
Il valore di PCDD + PCDF è la somma delle diossine e dei dibenzofurani specificati nelle rispettive fonti normative tenuto conto dei fattori di tossicità equivalenti, per quanto riguarda questo valore, il limite minimo di emissione a camino al quale fare riferimento per la proposta migliorativa è dato dal livello attuale delle emissioni, pari a 0,004 mg/Nmc.
Per l’SO2 il valore massimo di 4,9 mg/Nmc indicato è richiesto in quanto livello di prestazione necessario al fine di rendere i fumi compatibili con il processo catalitico di abbattimento degli NOx a valle del filtro a maniche.
1.6) Filtro a maniche
Per il potenziamento del filtro a maniche potranno essere adottate differenti soluzioni tecniche fra cui:
1.6.1 Modifica del filtro a maniche e dei condotti esistenti con aumento della superficie filtrante
In tale ipotesi:
- dovranno essere verificati e integrati i condotti in uscita al venturi con asportazione del condotto concentrico terminale;
- dovranno essere verificati e integrati il plenum inferiore, le valvole tampone all’ingresso filtro a maniche ed il condotto di entrata;
- il volume del cassone sarà aumentato;
- saranno rifatti piastra tubiera, plenum superiore, portelloni di chiusura, verificato e integrato il condotto di uscita; il plenum di uscita sarà invertito di senso al fine di deviare il flusso dei fumi in uscita in direzione del reattore di abbattimento degli ossidi di Azoto;
- saranno sostituite tutte le maniche e i cestelli con analoghi di maggiore lunghezza; il materiale attuale sarà demolito e portato a rifiuto;
- saranno sostituite le parti relative allo sparo aria compressa, sistema di rilevazione delle perdite, quadro elettrico ed elettrovalvole, compresi allacciamenti e integrazioni di impianti elettrici e pneumatici;
- si dovrà demolire il condotto fumi in uscita al filtro a maniche non più utilizzato;
- il cassone di contenimento e le tramogge di raccolta saranno nel luogo attualmente utilizzato e potranno essere riutilizzati previa verifica e integrazione delle strutture esistenti ai nuovi carichi.
1.6.2 Realizzazione di filtri a maniche aggiuntivi rispetto ai filtri a maniche esistenti
In tale ipotesi i nuovi filtri a maniche saranno posizionati all’esterno dell’edificio forni, in corrispondenza ed al di sopra delle zone occupate dai compressori e/o trattamento acque.
In questa ipotesi i filtri a maniche attuali potranno essere confermati con le seguenti modifiche:
- dovranno essere verificati e integrati i condotti in uscita al venturi con asportazione del condotto concentrico terminale;
- saranno rifatti piastra tubiera, plenum superiore, portelloni di chiusura, verificato e integrato il condotto di uscita; il plenum di uscita sarà invertito di senso al fine di deviare il flusso dei fumi in uscita in direzione del reattore di abbattimento degli ossidi di Azoto;
- si dovrà provvedere alla demolizione del condotto fumi in uscita al filtro a maniche non più utilizzato.
1.6.3 Eventuali altre soluzioni tecniche di caratteristiche e prestazioni non inferiori a quelle descritte nei precedenti punti a) e b).
Potranno essere prese in considerazioni altre soluzioni tecniche, purchè l’offerente garantisca il rispetto delle prestazioni indicate nella presente specifica tecnica.
1.7) Dati di progetto
In corrispondenza dello smaltimento della portata di progetto, i valori di velocità di filtrazione massima sul filtro a maniche inteso come rapporto fra portata fumi tal quali umidi sull’unità di superficie saranno:
- 0,90 m/min senza ricircolo fumi in camera di combustione.
Altri parametri di funzionamento:
carico di polvere atteso max alla portata di progetto in ingresso ai filtri a maniche | g/Nmc | 30 |
Dispersione termica: massima differenza di temperatura fra fumi in ingresso e fumi in uscita, in ogni condizione di funzionamento: | °C | - 4 |
perdita di carico alle condizioni di progetto | mmH2O | 100 - 150 |
perdita di carico a portata massima | mmH2O | 180 |
2. CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE GENERALI
2.1) Caratteristiche costruttive di ogni filtro a maniche
Poichè l'impianto di incenerimento opera 24 ore al giorno, per oltre 8.000 ore/anno, i filtri a manica di nuova fornitura o modificati dovranno essere ciascuno del tipo a celle indipendenti, escludibili singolarmente di modo da poter intervenire sulla singola cella senza dover arrestare il funzionamento dell' impianto.
Pertanto, sia che si tratti della trasformazione di filtri esistenti, sia che esso sia aggiuntivo, ogni filtro sarà parzializzato in n.4 celle ognuna delle quali deve essere intercettabile lato fumi sporchi,
lato fumi puliti e lato polveri in modo da poter intervenire selettivamente su ogni cella per manutenzione o sostituzione delle maniche .
Il dimensionamento del filtro potrà essere comunque effettuato tenendo conto che tutte le celle del filtro siano in esercizio.
I cestelli portamaniche, i Venturi, gli ugelli di iniezione aria compressa, la superficie interna del corpo e tutti i componenti a contatto con i gas dovranno essere in esecuzione antiacida.
Sulla parte superiore del filtro dovranno essere previsti appositi portelloni ad apertura rapida per permettere l'ispezione della piastra di supporto delle maniche e l'estrazione delle maniche stesse per la loro sostituzione.
2.2) Casing del filtro a maniche
Il filtro a maniche dovrà essere realizzato con un casing autoportante in 4 celle in lamiera CORTEN spessore minimo 5 mm che si appoggia alla struttura di sostegno e sarà opportunamente irrigidita con appositi profilati, anche contro la le azioni causate da depressione.
Le celle saranno saldate a perfetta tenuta. Nella parte superiore le celle saranno complete di una camera di raccolta dei fumi protetta di vernice antiacido per evitare rischi di corrosione.
Nella zona centrale le pareti dovranno essere separate e distinte per non aversi tensioni nel caso di un filtro in esercizio ed uno in fermo.
Nella realizzazione del cassone di contenimento delle maniche occorre lasciare il più possibile libero lo spazio dove sono alloggiate le maniche. Ad esempio, occorre evitare per quanto possibile l’interposizione di dettagli interni che possano costituire intralcio all’oscillazione delle maniche o che possano venire a contatto per strisciamento con le stesse, danneggiandole.
Completano il casing i seguenti accessori:
- plenum dei fumi sporchi, plenum dei fumi puliti;
- piastra tubiera di sostegno delle maniche e del relativo sistema di pulizia ad aria compressa. Anche la piastra tubiera, nella parte superiore sarà protetta da vernice antiacido. La piastra tubiera dovrà essere eseguita con taglio di precisione adeguato alla effettiva dimensione delle maniche impiegate ad evitare fuoriuscite di polveri dall’appoggio delle maniche.
- copertura del filtro a maniche con realizzazione degli spazi di raccolta fumi puliti in comunicazione con il plenum dei fumi puliti.
2.3) Plenum del filtro a maniche
Il condotto che porta i fumi al filtro a maniche termina nel plenum dello stesso; dal plenum si dipartono 4 condotti (con valvola di intercettazione), ciascuno dei quali alimenta una cella del filtro; ogni tramoggia del filtro è indipendente dall'altra.
Nella zona di distribuzione dei fumi nel plenum dovrà essere posta la massima cura ad evitare depositi di polveri, in considerazione del fatto che l'impianto potrà funzionare con o senza riciclo di polveri.
Dovrà assolutamente essere evitata la fermata del filtro a maniche per problemi di deposito polveri nel plenum; se necessario prevedere l'installazione di sistemi meccanici o pneumatici di rimozione polveri in esercizio nelle zone a rischio.
2.4) Tramogge di raccolta delle polveri
Ogni filtro dovrà essere dotato di n. 4 tramogge di raccolta polveri di tipo piramidale in CORTEN A spessore 5 mm, una per ogni cella per ottenere la separazione del filtro in sezioni autonome e fisicamente separate una dall’altra.
Gli angoli che le pareti delle tramogge formano con la verticale dovranno risultare di valore tale da garantire contro la formazione di ponti in relazione alle caratteristiche dei fumi così come indicate nella presente specifica, in ogni caso non potranno risultare superiori a 35 gradi.
Le dimensioni utili della bocca di scarico delle tramogge e delle relative valvole sottostanti non potranno in ogni caso risultare inferiori a mm 300 X 300.
Su ciascuna tramoggia dovranno essere previsti due passi d'uomo dotati di sistema di apertura rapida delle dimensioni utili di bocca di almeno 600 x 600 mm. Davanti ai passi d'uomo dovranno essere previste scalette fisse di accesso. Ganci di trattenuta dovranno altresì essere predisposti sulla parte alta del filtro per eventuali manutenzioni interne. Per la chiusura delle portelle dei passi d'uomo non sono ammessi bulloni, anche se del tipo ad alette, preferibilmente dovranno essere previsti volantini in acciaio (evitare la bachelite o similari) o sistemi analoghi. La porta di accesso
del passo d'uomo dovrà rimanere collegata con la struttura della tramoggia una volta aperta (ad esempio tramite cerniere) e dovrà poter assumere una posizione tale da non intralciare l'ingresso dell'uomo all'interno della tramoggia stessa.
Le tramogge dovranno essere riscaldate con resistenze elettriche poste sotto la coibentazione specialmente nella zona dello scarico; detto circuito dovrà essere altresì dotato di termostati e regolatori per il controllo della temperatura di parete.
2.5) Valvole di chiusura delle tramogge
Al disotto della flangia di uscita di ciascuna tramoggia di raccolta delle polveri dovranno essere installate valvole di scarico del tipo a serranda semplice a comando manuale opportunamente incarterate per evitare fuoriuscita di polvere.
Le valvole di scarico a serranda saranno dotate di finecorsa per lì indicazione della posizione e trasmissione del segnale al sistema di supervisione.
La dimensione utile al passaggio della polvere attraverso la valvola dovrà essere non inferiore a quella della bocca di uscita della tramoggia.
Quantità | n. | 4 |
Tipo | a ghigliottina | |
dimensioni utili di passaggio della polvere | mm x mm | 300 x 300 |
tipo azionamento valvola | Manuale |
2.6) Valvole di evacuazione polveri
Quantità | n. | 4 |
Tipo | a rotocella |
2.7) Cappe di ingresso ed uscita degli effluenti gassosi
L'ingresso e l'uscita dei fumi avverrà nei rispettivi "plenum" che alimentano le varie celle del filtro e raccolgono i fumi puliti; la geometria del plenum dei fumi sporchi dovrà evitare al massimo depositi di polvere al suo interno.
Il passaggio dei fumi dal plenum alle varie celle sarà intercettabile da apposite valvole per manutenzione.
Al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori in caso di manutenzione del filtro, il meccanismo di intercettazione dovrà garantire che la relativa serranda fumi si mantenga in posizione chiusa e sia impedita l'involontaria apertura. Allo scopo, su ogni valvola dovrà essere presente un comando locale dotato di selettore a chiave estraibile a tre posizioni: locale-zero-remoto. A chiave estratta nella posizione zero non sarà possibile per nessun motivo aprire la serranda, ne' da locale ne, da remoto. Questo comando locale in posizione zero, deve interrompere la sorgente di energia che attua il movimento della serranda.
Le valvole di intercettazione dei fumi di ogni cella dovranno assicurare una tenuta ermetica ai gas in modo da consentire l'accesso alla cella senza pregiudizio per la salute del personale di manutenzione. Sulla parte alta della piastra tubiera dovrà essere predisposta un'apertura opportunamente richiudibile per consentire il ricambio di aria nel caso di effettuazione di manutenzioni all'interno del filtro.
Le cappe di uscita saranno protette lato fumi con vernice antiacido per evitare corrosioni.
2.8) Valvole di intercettazione fumi di ciascun filtro a maniche
Quantità | n. | 4 x 2 |
Tipo: | a tampone | |
Azionamento: | elettropneumatico, aperte bistabili. |
2.9) Caratteristiche delle maniche
Manica filtrante costituita da membrana in PTFE su feltro in PTFE | ||
Grammatura minima | g/mq | 700 |
Temperatura di esercizio massima richiesta delle maniche | °C | 250 |
Fondello rinforzato |
Il materiale delle maniche dovrà essere scelto in maniera tale che esso sia a sicurezza passiva nei riguardi della temperatura senza richiedere ingressi d'aria falsa od altro
Le maniche filtranti dovranno essere dotate di sistema di sigillatura automatica tipo "snap-ring". Con tale sistema, la sigillatura avviene in primo luogo tramite la conformazione e i rinforzi del bordo delle maniche che fanno aderire la manica alla piastra forata di supporto delle maniche. I rinforzi del bordo devono essere doppi in modo da poter immorsare la piastra di supporto delle maniche. La conformazione di tale parte deve assicurare la resistenza dell'insieme, la durabilità e non essere soggetta a strappi.
Il cestello portamaniche dovrà poter essere infilato dopo l'infilaggio della manica.
2.10) Cestelli porta maniche
materiale | AISI 304L |
materiale Venturi | AISI 304L |
fondello antisfondamento | AISI 304L |
2.11) Sistema di lavaggio delle maniche
Il sistema di lavaggio delle maniche dovrà essere del tipo ad onde d'urto, generate da convergenti - divergenti di tipo Venturi alimentati da appositi ugelli operanti con aria compressa in controcorrente.
Il sistema di pulizia del filtro è comprensivo di tutto quanto necessario al funzionamento:
- n. 1 quadretto elettronico di comando del ciclo di pulizia delle maniche filtranti completo di trims per la regolazione del tempo di attesa e sparo;
- n. 1 valvola ogni fila, ad alta velocità di manovra per il lavaggio delle maniche;
- polmoni per la distribuzione aria compressa (una ogni cella), completi di filtro e regolatore, attacchi elettrovalvole, valvola di sicurezza, scarico di fondo;
- tubi soffiatori completi di giunto, attacco, manicotti flessibili, ugelli sparo, sistema di aggancio rapido; accessori, tubazioni, cablaggi elettrici relativi ecc.);
- sistema di rilevazione della perdita di carico del filtro in grado di attivare automaticamente il sistema di lavaggio delle maniche in modo da mantenere la perdita di carico del filtro entro i dati di processo fissati ( 100 - 120 mm c.d.a.).
Il sistema di pulizia del filtro dovrà essere dotato di un sistema che modifichi i set di inizio e fine sparo dell’aria compressa, nel caso di variazioni del valore del Delta P impostato. Qualora la
perdita di carico del filtro non rientrasse nel campo di funzionamento previsto dovrà attivarsi un allarme.
2.12) Sistema di rilevazione delle perdite
Il filtro a maniche dovrà essere equipaggiato di sonde e sistema in grado di rilevare la fila di maniche nella quale vi possa essere una eventuale perdita.
Dovranno inoltre essere previsti gli opportuni dispositivi per facilitare la movimentazione delle maniche (attacchi per paranchi o similari).
2.13) Condotti fumo
Materiale: CORTEN o similare
2.14) Geometria dei condotti
La geometria dei condotti, in linea di massima, sarà a sezione circolare salvo ove vi siano problemi di ingombro ed ove la sezione a forma rettangolare sia costruttivamente più facile da realizzare rispetto a quella a sezione cilindrica.
Con le sezioni rettangolari le pareti devono essere convenientemente irrigidite con piatti metallici posti all'esterno del condotto, con passo indicativo sui 500 mm.
Nella parte alta e dove siano da prevedere problemi di manutenzione frequenti, i condotti dovranno essere realizzati in tronchi flangiati, affinchè sia possibile il loro scollegamento dalle macchine e l'asportazione dei condotti medesimi per liberare gli spazi.
In particolare si fa osservare che gli spazi nei quali avviene l'installazione delle opere di cui trattasi sono molto ristretti e nel corso della vita dell'impianto è da immaginare che possano verificarsi esigenze di manutenzione che richiedano di dover rimuovere, i corrispondente tratti di condotto.
I condotti dovranno essere studiati in maniera tale che la stabilità del sistema venga garantita anche in fase di manutenzione allorquando i tratti di condotto possono venire sflangiati o addirittura asportati.
Xxx condotti dovranno essere installate opportune portine affinchè tutto lo sviluppo dei condotti sia, almeno visivamente, ispezionabile.
In tutte le zone dei condotti ove vi sia un pericolo di deposito di polvere che possa impedire il regolare funzionamento dell'impianto, va prevista una tramoggia di raccolta polvere con relativa valvola di scarico polveri e sistema di trasporto delle stesse.
I condotti che sono collegati a macchine in movimento, come ad esempio il ventilatore dei fumi, devono essere staccati dalla macchina e ad essa collegati mediante un giunto di dilatazione.
Sulle macchine statiche, come ad esempio il filtro a maniche, i condotti non dovranno determinare sollecitazioni per dilatazione termica che possano compromettere la struttura dell'apparecchio.
Analogamente, dovranno essere utilizzati i giunti di dilatazione in tutte le situazioni ove vi sia il pericolo di tensioni dovute alla temperatura.
Per ogni tratto di tubazione dovranno essere previsti sistemi di sostegno realizzati in maniera tale da permettere le dilatazioni unitamente a una buona stabilità del condotto; i punti fissi dovranno essere realizzati in strutture atte a sopportare il carico dovuto sia alle sollecitazioni meccaniche che termiche.
E’ compresa nell’appalto la realizzazione degli staffaggi e di eventuali strutture di sostegno dei condotti; la realizzazione dovrà essere tale da non trasmettere alle apparecchiature collegate forze o momenti apprezzabili. Qualora vengano utilizzate slitte per lo scorrimento dei condotti dovranno essere previste, nelle stesse, opportune superfici di scorrimento per non trasmettere sollecitazioni alla struttura.
2.15) Modifiche al reattore Venturi
L'esistente condotto Venturi dovrà essere modificato nella parte superiore per la realizzazione del raccordo per il collegamento ai nuovi filtri a manica.
La modifica consisterà nella rimozione dell’anello concentrico interno esistente in quanto a seguito di analisi è stato riconosciuto come sede di forti perdite di carico.
Tutti i condotti sopra descritti vanno scrupolosamente coibentati ad evitare corrosioni sulle pareti per condensazione ed attacco acido.
2.16) Strumentazione - Regolazione – Controllo
L’appalto include la fornitura, installazione, taratura ed avviamento della strumentazione in campo ed in sala di comando ivi compresi: elementi sensibili, trasduttori e trasmettitori, regolatori, servomotori elettromeccanici o pneumatici con relativi organi di regolazione, allacciamenti strumentali ed elettrici, armadi di logica e controllo.
La strumentazione da fornire riguarda tutte le opere di nuova fornitura. La strumentazione che invece si intende conservare oppure riposizionare, dovrà essere sottoposta ad esame per verificarne la funzionalità ed andrà sostituita se non più idonea, con oneri già compensati nei corrispettivi dell’appalto.
Lo scopo fondamentale della strumentazione è quello di regolare i flussi, le temperature e le pressioni del circuito fumi e dei trasporti polveri (integrati dalle linee di servizi quali acqua ed aria compressa, ecc) ed effettuare il rilievo e la registrazione delle variabili di processo necessarie al funzionamento dell'impianto.
La strumentazione dovrà essere costituita da strumenti di misura e trasmissione di grandezze analogiche e digitali al sistema di supervisione esistente, oltre a strumenti indicatori da installare localmente. Adiacente alla sala quadri è il locale nel quale è alloggiato il quadro con il sistema di supervisione il quale contiene spare I/O analogico digitali. A detto armadio andranno remotati i segnali.
2.17) Strumentazione sulla linea dei fumi.
Su ogni filtro a maniche dovrà risultare installato:
Strumento | Quantità | Dato di processo |
Trasmettitore di temperatura entrata filtro a maniche | 1 | °C 130 – 240 |
Trasmettitore di temperatura uscita filtro a maniche | 1 | °C 130 – 240 |
Trasmettitore di pressione entrata filtro a maniche | 1 | °C 130 – 240 |
Trasmettitore di pressione uscita filtro a maniche | 1 | mmc.d.a - 400 / -200 |
Trasmettitore differenziale pressione (DeltaP) | 1 | mmc.d.a - 300 / 0 |
Termometro indicatore in/out filtro | 2 | °C 0 / 250 |
Manometro indicatore in/out filtro | 2 | mmc.d.a - 300 / 0 |
2.17.1 Strumentazione per la rilevazione delle condizioni di funzionamento dello scarico polveri
Su ogni filtro a maniche dovrà risultare installato:
Strumento | Quantità | Dato di processo |
Trasmettitore di temperatura tramoggia raccolta polveri | 4 | °C 0 - 200 |
Livello polveri tramoggia raccolta polveri | 4 | mm |
2.17.2 Strumentazione per la rilevazione automatica delle perdite
I filtri a manica saranno equipaggiati di strumentazione per la rilevazione automatica in caso di perdita di una manica.
2.17.3 Standard realizzativi sulla strumentazione e sulla componentistica
Il progetto, i materiali e la manodopera necessari per la costruzione dei vari strumenti dovranno essere di elevata qualità e tali da assicurare l'efficienza e la continuità del servizio richiesto.
Tutta la strumentazione dovrà essere costruita secondo i dettami delle moderne tecniche in accordo con le normative vigenti.
La componentistica sarà costituita da:
- apparecchiature in campo, quali elementi primari di portata, di temperatura, trasmettitori elettronici di misura, trasduttori elettropneumatici, valvole di regolazione;
- apparecchiature in sala controllo, quali il controllore digitale completo di schede di interfaccia, console operatore, stazioni di intervento manuale (back - up);
Trasmettitori di pressione differenziale.
I trasmettitori di pressione differenziale saranno utilizzati per le misure di differenza pressione.
Tali trasmettitori saranno di tipo elettronico, a funzionamento proporzionale; il sensore sarà in lega di cobalto - nichel - cromo, i coperchi e i connettori al processo saranno in acciaio al carbonio cadmiato, le guarnizioni degli attacchi al processo saranno in PTFE, quelle del sensore in PTFE rinforzato con vetro. La custodia ed i relativi coperchi saranno pressofusi in lega di alluminio e rifiniti con vernice epossidica; i coperchi, filettati, avranno guarnizioni ad anello in Bona - N. La
capsula sarà riempita con olio al silicone o altro liquido inerte. La bulloneria del corpo e degli attacchi al processo sarà in lega di acciaio ad alta resistenza conforme alle norme ASTM A 193 - B7 e ASTM A 194 - 2H. La custodia dello strumento sarà realizzata a prova di intemperie e stagna alla polvere secondo le definizioni IEC IP 65 e protetta da getti d'acqua proiettati da ugelli come da norme NEMA tipo 4.
Trasmettitori di pressione relativa.
Tali trasmettitori saranno di tipo elettronico a funzionamento proporzionale. La parte superiore del trasmettitore dovrà essere divisa in due comparti contenenti, rispettivamente, la componentistica elettronica ed i terminali di connessione al campo; tali compartimenti dovranno essere accessibili mediante appositi coperchi filettati e bloccati con guarnizioni ad anello in Buna - N. Le parti dell'apparecchiatura a contatto con il processo saranno in acciaio AISI 316 L SS; la custodia sarà pressofusa in lega di alluminio e rifinitura con vernice epossidica. La custodia sarà inoltre costruita a prova di intemperie e di polveri secondo le definizioni IEC IP 65 e protetta da getti d'acqua proiettati da uggelli come da norme NEMA tipo 4. L'aggiustamento sia grossolano che fine dell'intervallo di taratura (span) e dello zero saranno posti nel comparto della componentistica elettronica della custodia.
Trasmettitori di pressione assoluta.
Tali trasmettitori saranno di tipo elettronico, con funzionamento proporzionale; il diaframma sensore sarà costruito in lega di cobalto - nichel - cromo, il corpo flangia in acciaio al carbonio 316 SS, la guarnizione del corpo flangia in ptfe rinforzato con vetro; la custodia del sensore sarà in acciaio inox austenico; la bulloneria del corpo sarà in acciaio ad alta resistenza secondo le norme ASTM A 193 - B7 e ASTM 194 - 2H. La custodia dell'apparecchiatura sarà realizzata a tenuta stagna alle interperie, alla polvere e all'acqua come definito nelle norme IEC IP 65 e NEMA tipo 4. Termocoppie. Le termocoppie saranno utilizzate per la misura di temperatura nelle diverse sezioni dell'impianto termico. I fili della termocoppia saranno avvolti da ossidi minerali di isolamento e saranno racchiusi in una guaina metallica; la guaina dovrà essere realizzata in acciaio ricotto, per ridurre le tensioni ed aumentarne la flessibilità; dovrà essere eliminata l'umidità dall'interno della guaina per garantire un'elevata resistenza di isolamento. La testina contenente le connessioni elettriche dovrà essere dotata di una molla per mantenere la termocoppia a stretto contatto con il fondo del pozzetto e sarà realizzata in lega di alluminio pressofuso con coperchio filettato e
bloccato con guarnizioni tipo o - ring. Tutto il complesso sarà costruito in accordo alle norme IEC IP 65 e NEMA tipo 4. Il pozzetto dovrà separare fisicamente la parte sensibile della termocoppia dal fluido di processo, e dovrà permettere la rimozione dello strumento senza che il processo debba essere interrotto.
Convertitori mV/mA.
I convertitori mV/mA (trasmettitori di temperatura) saranno utilizzati per trasformare i segnali di tensione in uscita da termocoppie in segnali di corrente 4 - 20 mA, proporzionali all'imput ricevuto; tali trasmettitori potranno presentare o meno l'isolamento elettrico tra imput e output.
Trasduttori I/P.
Tali trasduttori saranno utilizzati per convertire un segnale standardizzato in corrente continua in un segnale proporzionale di tipo pneumatico che sarà utilizzato da valvole regolatrici o altri strumenti di regolazione. L'involucro sarà costituito da corpo e coperchio in lega di alluminio pressofuso, rifinito con vernice epossidica e costruito in accordo alle norme IEC IP 65 e NEMA tipo 4. Il montaggio dell'involucro potrà essere richiesto sul giogo della valvola corrispondente, a parete o su tubazione; l'apparecchiatura dovrà essere dotata di manometri per il controllo della pressione di ingresso e di uscita.
Gruppi di filtraggio e riduzione pressione aria strumenti.
I gruppi di filtraggio e riduzione pressione dovranno assicurare ai circuiti di strumentazione pneumatica aria a pressione costante, secca e filtrata, ossia esente da impurità come condensa, tracce di olio, scaglie di ossidazione delle tubazioni, polvere ecc. Il complesso dovrà essere costituito da un sistema di filtraggio con contenitore in plastica trasparente ed elemento filtrante a cartuccia sostituibile, da una valvola di drenaggio della condensa, da un riduttore di pressione a bilanciamento di forze con aggiustaggio a vite (bloccabile) a passo fine, per la regolazione del valore della pressione in uscita, da una valvola di sicurezza che interviene nel caso di eventuali sovrapressione, dai manometri di alta e bassa pressione e da una staffa di montaggio universale. Il corpo del riduttore dovrà essere costruito in alluminio pressofuso, acciaio inox, acciaio trattato superficialmente contro la corrosione, alluminio pressofuso, acciaio inox, acciaio trattato superficialmente contro la corrosione, alluminio anodizzato e plastica.
2.18) Impianti elettrici
2.18.1 Generalità
La fornitura comprende gli impianti elettrici necessari al funzionamento delle nuove utenze elettriche per il funzionamento degli impianti di cui al presente allegato, nonché alle modifiche sugli esistenti, sia per quanto riguarda i quadri di protezione che la logica, gli allacciamenti (cavi e passerelle portacavi) e gli interruttori in campo.
A titolo di esempio non limitativo si citano l’alimentazione di:
- motori;
- redler raccolta polveri da tramogge filtri a maniche su linee;
- rotocelle scarico polveri da redler;
- coclee di trasporto e altri sistemi di trasporto polveri;
- illuminazione;
- sequenziatori e sistemi di pulizia;
- sonde;
- elettrovalvole per lavaggio maniche;
- elettrovalvole per comando apre e comando chiude valvole a tampone, ingresso e uscita fumi;
- finecorsa su valvole e parti in movimento in genere;
- sistema di riscaldo tramogge, regolatori, termostati, linee riscaldate;
- ausiliari per strumentazione.
L’impianto elettrico deve comprendere:
- allacciamenti elettrici;
- quadri di protezione motori ed utenze elettriche in genere;
- distribuzione;
- comandi locali e arresti di emergenza;
- azionamenti macchine da quadro di supervisione DCS;
- messa a terra di utenze elettriche di qualsiasi genere.
L’impianto deve essere progettato e realizzato a norma secondo le disposizioni più recenti e l’Appaltatore deve tener conto di questa prescrizione nello sviluppo di tutto il progetto.
2.18.2 Prescrizioni tecniche
Il limite di batteria degli impianti elettrici sarà presso i quadri di distribuzione o il quadro power center, da apposito interruttore. Ubicazione dei quadri di protezione: presso la attuale sala armadi elettrici.
I quadri di protezione andranno realizzati in maniera tale che sia possibile intervenire mettendo fuori servizio qualsiasi utenza elettrica senza che questo comporti alcun problema di esercizio sul funzionamento globale dell'impianto (sia per quanto riguarda l'oggetto dell'Appalto che per l'esistente).
Le manovre degli interruttori e i riarmi devono essere sul fronte quadro, al fine di evitare l'apertura del quadro per eseguire i riarmi stessi.
Il fornitore dovrà prevedere l'integrazione del sistema di illuminazione sulla sommità del filtro a maniche, nella zona delle tramogge e sulle passerelle di nuova costruzione non illuminate.
Tutto l’impianto elettrico va realizzato a norma; si ricorda che gli allacciamenti elettrici vanno effettuati con cavi antifiamma di tipo a ridotta emissione di fumi e gas tossici e non propaganti incendio.
Essi dovranno rispondere ai requisiti previsti dalle norme CEI, in particolare:
- non propaganti incendio (rif. punto 10 - tab. 1 - CEI 20 - 38) CEI 20-22 cap. III;
- corrosività dei fumi - CEI 20 - 37 parte 1 UITP.E8;
- tossicità dei fumi (rif. punto 12 - tab. 1 - CEI 20 - 38) - CEI 20-37 parte II;
- opacità dei fumi (rif. punto II - tab. I CEI 20-38) CEI 20-37 parte III - XXXX X0;
- costruzione e dimensioni - CEI 20-38 e tabelle CEI/UNEL 35371;
- prove secondo XXX 00-00, 00-00, 00-00 XXXX.
2.18.3 Progetto dell'impianto elettrico
La realizzazione dell’impianto elettrico sarà effettuata, dall’Appaltatore, sulla base del presente Capitolato e della situazione di fatto esistente in merito agli impianti elettrostrumentali. L'Appaltatore dovrà raccogliere in loco tutte le informazioni necessarie ad evitare conflitti di interfaccia fra le nuove e le vecchie apparecchiature.
La normativa prevede obbligatoriamente, che i nuovi impianti o le estensioni, installati nel sito della presente realizzazione, siano corredati di un progetto. La predisposizione del progetto elettrico è a carico dell’Appaltatore e compensata nei prezzi di appalto.
In particolare il progetto sarà redatto da tecnico abilitato ed iscritto all'albo degli ingegneri o dei periti industriali, sarà dallo stesso firmato e riporterà il timbro di iscrizione all'albo professionale e comprenderà :
- relazione di dimensionamento dei conduttori e delle protezioni, normativa applicata e criteri adottati;
- tabella carichi, relazione sul coordinamento delle protezioni;
- schemi relativi a tutte le morsettiere di collegamento in formato A3;
- schemi elettrici funzionali dei quadri in formato A3;
- schemi relativi a tutte le morsettiere di collegamento in formato A3;
- elenco cavi con numerazione degli stessi;
- calcolo dei cavi e verifiche di coordinamento in accordo con le norme CEI 64-8 (Se si utilizza un programma su disco, esso deve essere accettato dalla USL locale);
- disegni con indicato il percorso dei cavi, le sezioni di attraversamento, sia in pianta che in alzata;
- planimetria relative all’impianto di terra con relativi calcoli e verifiche in accordo con le norme CEI 64-8, nonché la compilazione del Modulo B per l’approvazione della USL locale;
- disegni con indicata la protezione contro le scariche atmosferiche, dove necessario e relazione di calcolo stessa firmata da tecnico iscritto all’albo, secondo la Norma CEI 81-1, debitamente firmata;
- dichiarazione di conformità della progettazione dell’impianto secondo D. Lgs. N° 37/08 debitamente firmata;
- autocertificazione dei collaudi per i quadri costruiti in officina, secondo: Norme CEI 17-13/1 “ Apparecchiature di protezione e manovra”;
- il Fornitore rilascerà l’autocertificazione con l’indicazione delle varie prove effettuate e con riportato i relativi risultati ottenuti, come:
prova di isolamento;
controllo della continuità del conduttore di protezione;
prova di intervento degli interruttori differenziali;
prova delle macchine a vuoto;
prova delle macchine a carico;
fornitura di 2 copie dei disegni e certificati in preliminare;
le altre prove di legge finalizzate alle verifiche iniziali.
2.18.4) Messa in marcia dell'impianto
La fornitura degli impianti elettrici dovrà essere comprensiva della messa in marcia e dell'assistenza al primo esercizio di tutte le apparecchiature inerenti la fornitura fino alla messa a regime dell'impianto.
2.19) Modifica scale e passerelle
La fornitura comprende il complesso di scale e passerelle di servizio ai filtri a manica sia nuovi che modificati.
Larghezza minima delle passerelle mm 800
(salvo casi particolari)
Scale di collegamento di tipo normale; inclinazione massima: 45°; le marinare non sono consentite salvo casi di impossibilità di utilizzo delle scale normali.
Le scale e passerelle devono essere protette contro i vuoti con parapetto a norma secondo quanto indicato nel D. Lgs. 81/08. E sono formate da corrimano, corrente intermedio o paraginocchia, tavola fermapiede, nonché montanti verticali ad adeguate distanze.
Altezza minima parapetti: m. 1,00 Altezza della tavola fermapiede: 20 cm.
Il corrente intermedio è posto a eguale distanza da corrimano e sommità tavola fermapiede.
I piani di calpestio possono essere realizzati con apposita intelaiatura sulla quale sono posati grigliati metallici.
Tutta la struttura deve essere di adeguata portata come da norma di legge.
I piani di servizio devono essere corredati di indicazione circa la portata massima che gli stessi possono sopportare.
I grigliati devono essere trattenuti da appositi fermi che ne impediscano ogni movimento.
I parapetti saranno saldamente collegati alle strutture dei piani di servizio e saranno verniciati come da colorazioni in uso: nero per la fascia fermapiede, giallo per il corrimano e corrente intermedio e i montanti verticali.
Anche le scalette di accesso alle tramogge saranno saldamente ancorate e segnalate.
2.20) Coibentazione e protezione dagli agenti atmosferici
2.20.1 Descrizione della fornitura
Tutte le superfici che hanno temperatura superiore a 60 °C vanno coibentate, sia per ragioni tecniche che per sicurezza del personale.
Devono essere coibentati in particolare i condotti del fumo, tutto il filtro a maniche tramogge comprese, i serbatoi di raccolta delle polveri,
Particolarmente importante è l'isolamento termico su tutte le parti ove avviene manipolazione delle polveri relative al processo di depurazione a secco, in quanto tali polveri contengono alte percentuali di cloruro di calcio, che tende ad assorbire umidità con l'abbassarsi della temperatura, impaccando le polveri medesime e creando pertanto difficoltà di scorrimento con pericolo di ponti ed occlusioni.
Tutte le opere e gli apparecchi in diretto contatto coi fumi vanno coibentate con lana di roccia: densità Kg/mc 100
La differenza di temperatura massima fra ingresso e uscita del filtro a maniche deve essere contenuta nel valore indicato nel paragrafo relativo ai dati di esercizio.
Temperatura di parete max: 55°C .
Qualora si abbiano pareti confinanti, come nel caso delle pareti interne dei filtri a maniche, la coibentazione può limitarsi alle parti esterne, purchè non si abbiano forature nelle quali vi sia passaggio di aria.
La coibentazione di tutte le parti esterne al capannone vanno protette contro pioggia ed intemperie atmosferiche in genere con opportuno sormonto delle lamiere di coibentazione o con protezioni specifiche.
Nelle pareti verticali ad ampia specchiatura, ove sia possibile, va data la preferenza alle coibentazioni tipo lamiera grecata, in modo da minimizzare le viti di attacco dei fogli in alluminio.
Le parti di coibentazione "diamantate" devono avere pieghe ben accentuate e abbondanza di viti di fissaggio, in modo da mantenere la geometria nel tempo.
Nelle prescrizioni che seguono sono indicati gli standard tipici da rispettare nelle coibentazioni per situazioni diverse di temperatura, diametro dei tubi, densità del materiale.
2.20.2 Standard degli isolamenti
2.20.2.1 Generalita’
Si eseguirà l'isolamento (per il caldo) quando:
a) si vogliono limitare gli sbalzi di temperatura ed il probabile congelamento del fluido;
b) l'isolamento deve limitare la perdita di calore per motivi funzionali od economici;
c) l'isolamento non sarebbe necessario né per motivi funzionali né per motivi economici ma si vogliono evitare danni alle persone e/o alle cose (protezione personale).
2.20.2.2 Isolamento per il caldo 2.20.2.2.1 Tubazioni da coibentare
a) Per i servizi, tutte le tubazioni con temperature superiori a 60°C, compreso valvole e flange, salvo diversa prescrizione.
b) Tutte le tubazioni, valvole e flange che necessitano di isolamento per ragioni funzionali o per la protezione del personale.
Non dovranno essere coibentate:
c) Valvole di sfiato, scaricatori di condensa e filtri.
d) Tubazioni per cui si desidera una perdita di calore. 2.20.2.2.2 Serbatoi ed apparecchiature da coibentare.
a) Tutti i serbatoi con temperatura d'esercizio superiore a 60°C, salvo diversa prescrizione.
b) Tutte le apparecchiature a qualsiasi temperatura, che necessitano di isolamento per ragioni funzionali o di protezione del personale.
c) Xxxxxxxxx, flange e passi d'uomo, salvo diversa prescrizione.
d) Xxxxxx o profilati di irrigidimento dei serbatoi od apparecchiature coibentate per evitare fenomeni corrosivi causati dai ponti termici che vengono a crearsi.
Non dovranno essere coibentati:
e) Xxxxx, selle e gambe di supporto dei serbatoi, salvo diversa prescrizione.
f) Qualsiasi attacco di passerelle, scale, valvole di dreno, di sfiato, ecc. 2.20.2.2.3 Protezione personale.
La temperatura superficiale massima consentita è 60°C; l'isolamento per protezione del personale sarà previsto nei soli tratti di tubazioni o di apparecchiature nei quali, risultando la temperatura superficiale della coibentazione o delle linee non coibentate superiori a 60°C, vi sia qualche possibilità che il personale di esercizio ne venga a contatto, subendone danni e ciò di norma in corrispondenza di scale, passerelle, ecc.
Lo spessore di isolamento per protezione personale, non sarà inferiore a 30 mm. 2.20.3. Prescrizioni generali.
2.20.3.1. Condizioni per l'inizio del lavoro.
Il lavoro di posa in opera degli isolamenti dovrà iniziare quando gli apparecchi, le tubazioni, gli organi di intercettazione, gli strumenti di misura, ecc. saranno stati completamente montati e collaudati.
In particolare dovrà essere controllato che, dove è previsto nel progetto, siano stati montati e collaudati tutti i tubi di tracciamento con vapore, completi degli scarichi delle condense, dei collegamenti, delle valvole, ecc.
Dovranno essere stati già posti in opera i supporti e gli ancoraggi necessari per il sostegno dei materiali isolanti, nei tipi, numero e posizioni concordati con la Committente.
2.20.3.2. Posa in opera dell'isolamento.
I materiali, le lastre, i segmenti, le coppelle e tutti gli altri isolanti preformati dovranno essere posti in opera, in uno o più strati, con i bordi strettamente accostati e con i giunti di ciascuno strato e fra strato e strato opportunamente sfalsati.
Qualora si verificassero delle discontinuità non evitabili nel materiale posto in opera, esse dovranno essere riempite con materiale adatto per il tipo di isolamento in esecuzione.
Il materiale di isolamento dovrà essere tenuto in posto con filo di acciaio o nastro di acciaio zincati. I capi liberi dei fili metallici che tengono in posto il materiale isolante dovranno essere strettamente attorcigliati ed avere le punte terminali rivoltate e conficcate nell'isolamento.
Le finiture con intonaco dovranno essere accuratamente conformate e non dovranno presentare avvallamenti o protuberanze; esse dovranno seguire, per quanto possibile, la forma del corpo rivestito e la loro superficie esterna dovrà essere perfettamente lisciata.
Quando due corpi da isolare col medesimo tipo di isolamento e di finitura sono vicini, potrà essere eseguita una finitura comune ai due corpi, previo parere favorevole della Committente.
Quando un attacco di un apparecchio o di una tubazione interferisce con una legatura o cerchiatura, la legatura o la cerchiatura dovrà essere ripetuta immediatamente prima ed immediatamente dopo l'attacco.
I rivestimenti dovranno essere completati da opportuni giunti di espansione.
Gli attacchi sugli apparecchi dovranno essere isolati con lo stesso materiale e, ove possibile, con lo stesso spessore dell'apparecchio; l'isolamento si dovrà fermare ad una distanza dalle flange tale che i bulloni siano facilmente accessibili e smontabili.
Dovrà essere assolutamente evitato che le targhette degli apparecchi con i dati di costruzione e di collaudo vengano coperte dall'isolamento o dalla finitura esterna o vengano comunque deteriorate. Quando la loro posizione non consente la semplice interruzione del rivestimento, dovranno essere presi accordi con la Committente per adottare la soluzione più conveniente.
Il lamierino da impiegare, quando richiesto per le finiture esterne, dovrà essere tagliato con tracciatura geometrica in fogli, spicchi o sezioni e sarà fissato con viti autofilettanti e con reggia di acciaio inox per le parti esposte a vibrazioni; i giunti dell'involucro dovranno essere sovrapposti a sgrondo per installazioni orizzontali e controvento per installazioni verticali con gli orli liberi bordati per irrigidimento.
Le rifiniture nelle zone di discontinuità dell'isolamento come in corrispondenza di profilati di sostegno, passerelle, passi d'uomo, portine di ispezione, ecc. dovranno essere fatte con mascherine di riquadro in lamierino dello stesso spessore di quello usato per la copertura, avendo cura di sigillarne i bordi con mastice appropriato.
2.20.3.3. Stoccaggio dei materiali per l'isolamento.
I materiali dovranno essere stoccati in ambienti chiusi, ciò ad evitare sia danneggiamenti meccanici sia che sostanze corrosive, per esempio cloruri e solfuri, contenute nell'atmosfera industriale vi si depositino sopra o, specie nel caso delle lane minerali, vi possano penetrare per effetto delle piogge. I materiali che avranno subito danneggiamenti di qualsiasi natura non vanno usati.
2.20.4. Sostegni dell'isolamento.
2.20.4.1. Tubazioni.
Quando necessario, sulle tubazioni verticali, saranno installati degli anelli di sostegno dell'isolante; tali anelli saranno forniti ed installati previa sabbiatura e zincatura alle distanze sotto specificate:
m 4 - 6
m 3 – 4
a) tubazioni calde con diametro fino a 6":
- con temperatura fino a 350°C
- con temperatura oltre a 350°C
m 3 - 4
m 2 – 3
b) tubazioni calde con diametro oltre 6":
- con temperatura fino a 350°C
- con temperatura oltre a 350°C
2.20.4.2. Serbatoi ed apparecchiature.
a) Serbatoi ed apparecchiature verticali di diametro uguale o inferiore ai 5 m e apparecchiature orizzontali: saranno fornite e posizionate a cura e spese dell'impresa che esegue la coibentazione, delle centine di sostegno dell'isolante e della finitura, ad una distanza di 0,95 m l'una dall'altra.
b) Serbatoi di stoccaggio di diametro superiore a 5 m: saranno previste e posizionate delle centine di sostegno dell'isolamento e della finitura ad una distanza di 1,9 m l'una dall'altra; su specifica richiesta della Committente tale distanza potrà essere dimezzata (presenza di venti forti). Le centine saranno fissate a squadrette fornite e realizzate dal costruttore del serbatoio in piatto dello stesso materiale del serbatoio e posizionate ad una distanza non superiore a 8 m in senso conferenziale e a 1,0 0 0,95 m in senso verticale; la saldatura delle squadrette dovrà essere continua.
c) Centine: saranno costruite in piatto in acciaio al carbonio 30 x 30 mm (per apparecchiature di altezza superiore ai 20 m, 30 x 4 mm), sabbiate e zincate e fissate con tiranti da 8 mm in acciaio A 307 gr. B, bloccato da dado e controdado; è escluso intervenire con saldatura per il fissaggio dei sostegni.
2.20.5. Installazione di materassini di fibra minerale di roccia o di vetro su tubazioni, serbatoi ed apparecchiature caldi.
2.20.5.1. Isolamento termico a strato semplice.
I materiali saranno avvolti, a secco, sulle superfici lasciando verso l'esterno la rete metallica e saranno assicurati con filo metallico: almeno 3 legature per metro.
Successivamente i bordi della rete metallica saranno cuciti con filo metallico; la cucitura interesserà anche i giunti di testa fra due materassini contigui che dovranno essere strettamente accostati.
2.20.5.2. Isolamento termico a strato multiplo.
Quando lo spessore della coibentazione sarà superiore ai 100 mm l'isolante dovrà essere applicato in strati multipli, con tutti i giunti sfalsati, aventi uno spessore minimo di 50 mm.
materiali saranno avvolti lasciando verso l'esterno la rete metallica; lo strato esterno sarà assicurato con filo metallico.
I bordi della rete metallica dei materassini di ciascuno strato saranno cuciti con filo metallico; la cucitura interesserà anche i giunti di testa fra due materassini contigui che dovranno essere strettamente accostati.
2.20.5.3. Curve.
Tutte le curve saranno coibentate con materassini che saranno avvolti lasciando verso l'esterno la rete metallica e fissati con filo metallico.
2.20.5.4. Valvole, flange e pezzi speciali.
L'isolamento sarà preferibilmente di tipo fisso e dovrà estendersi sopra la superficie coibentata del tubo; la larghezza di sormonto sarà min. 150 mm.
Nel caso delle valvole l'isolamento dovrà lasciare libero il premitreccia e lo spessore dovrà essere uguale a quello delle tubazioni.
Gli spazi vuoti tra la superficie della valvola, della flangia e del pezzo particolare e quella delle calore di copertura dovranno essere interamente isolati con materassini.
L'isolamento fisso delle valvole, delle flange e dei pezzi speciali dovrà essere eseguito in modo da poter essere facilmente rimosso senza deteriorare la coibentazione attigua; quest'ultima sarà eseguita in modo che sia consentito lo sfilamento dei bulloni.
Nel caso che si preveda la necessità di una frequente ispezione delle valvole o delle flange, l'isolamento dovrà essere eseguito con materassini fissati in scatole smontabili di lamierino, tenute in posto con ganci autostringenti.
Nelle valvole di regolazione si isolerà il solo corpo escludendo il coperchio. 2.20.5.5. Particolari vari.
a) Gonne e gambe di sostegno saranno isolate solo nei tratti immediatamente adiacenti all'attacco al serbatoio, qualora la temperatura d'esercizio lo richieda; le selle saranno interamente isolate.
b) Pezzi particolari (passi d'uomo, bocchelli, flange, ecc.) qualora si preveda la necessità di una frequente ispezione di tali pezzi speciali, l'isolamento dovrà essere eseguito con materassini racchiusi in scatole smontabili di lamierino tenute in posto con ganci autostringenti.
2.20.5.6. Applicazioni ed ancoraggio degli isolamenti.
a) Gli eventuali sostegni dell'isolamento saranno eseguiti come specificato nel presente documento.
b) Il filo metallico da 0,8 mm sarà ricotto, zincato; le bandelle in acciaio zincato avranno dimensioni di 12 x 0,6 mm o 18 x 0,6 mm, saranno poste alla distanza di circa 250 mm o di circa 500 mm l'una dall'altra a seconda delle esigenze.
2.20.6. Installazione di isolanti rigidi e semirigidi su tubazioni, serbatoi ed apparecchiature caldi. 2.20.6.1. Isolamento termico a strato semplice.
L'isolamento sarà eseguito mediante applicazione a secco di coppelle, lastre o segmenti sagomati a giunti sfalsati; le coppelle saranno assicurate con filo metallico con almeno 3 legatura al metro.
La legatura degli isolanti nelle apparecchiature e nelle tubazioni di diametro superiore a 16 " sarà eseguita con bandelle metalliche.
2.20.6.2. Isolamento termico a strato multiplo.
Quando lo spessore della coibentazione sarà superiore ai 100 mm l'isolante dovrà essere applicato in strati multipli, con tutti i giunti sfalsati, aventi uno spessore minimo di 50 mm.
Per fissare l'isolamento si userà filo metallico per gli strati interni; lo strato esterno sarà fissato con bandelle metalliche per tubazioni di diametro superiore a 4 "; per apparecchiature e serbatoi entrambi gli strati saranno fissati con bandelle metalliche.
2.20.6.3. Curve.
Tutte le curve saranno coibentate a secco, con segmenti sagomati o blocchetti che saranno fissati mediante filo metallico.
2.20.6.4 Serbatoi verticali.
a) Mantello: le lastre o i segmenti sagomati saranno appoggiati ai sostegni ed assicurati orizzontalmente (e ove necessario verticalmente) con bandelle metalliche.
b) Fondi: le lastre ed i segmenti sagomati saranno assicurati sui fondi con bandelle metalliche (o, ove sia più pratico, con filo metallico) agganciate agli appositi sostegni; nel caso che sul fondo non siano stati installati i sostegni, l'isolamento potrà essere realizzato come indicato nel punto successivo.
c) Testate: l'isolamento sarà sostituito da bandelle metalliche agganciate dall'una parte e dall'altra ad un anello flottante di tondino da 8 mm che verrà posto al vertice della testata; alla periferia le bandelle dovranno essere distanziate al massimo di 300 mm.
Qualora sia conveniente e possibile le testate potranno essere realizzate come piane; tale applicazione dovrà essere autorizzata di volta in volta dalla Committente.
2.20.6.5. Serbatoi orizzontali.
a) Mantello: le lastre o i segmenti sagomati saranno assicurati con bandelle metalliche tese circonferenzialmente fra i sostegni dell'isolamento.
3.20.7 Finiture.
3.20.7.1 Finitura con lamierino di alluminio (purezza 99,5%).
a) Tubazioni, serbatoi, apparecchiature.
Dopo aver montato l'isolante si applicherà il lamierino di copertura nei seguenti spessori:
- tubazioni | mm | 0,8 |
- serbatoi ed apparecchiature | mm | 1 |
L'uso di spessori diversi, dovrà essere autorizzato dalla Committente.
Il lamierino dovrà essere debitamente calandrato, bordato e tenuto in posto con viti autofilettanti in acciaio inox, distanziate di 150 mm l'una dall'altra.
I giunti saranno accoppiati maschio e femmina; la parte esterna (femmina) sarà rivolta in basso per permettere lo scolo dell'acqua piovana; la parte interna (maschio) sarà sormontata di 20 mm.
Su serbatoi ed apparecchiature i lamierini saranno fissati direttamente alle centine di sostegno, precedentemente predisposte.
Qualora richiesto dalla Committente i lamierini saranno ulteriormente serrati da bandelle circonferenziali in acciaio inox dimensioni 18 x 0,6 mm.
Per superfici piane e serbatoi, gli elementi di lamiera potranno essere realizzati con sagomatura a punta di diamante; l'uso di lamierini ondulati o grecati dovrà essere approvata dalla Committente.
b) Valvole, flange, pezzi particolari.
- Sistema fisso: la scatola sarà eseguita con la tecnica di cui al punto a).
- Sistema smontabile: la scatola sarà eseguita per quanto possibile in soli 2 elementi, tenuti insieme da ganci autostringenti; i giunti dei lamierini dovranno essere aggraffati.
c) Fondi bombati, curve.
Saranno ottenuti con settori di lamierino opportunamente sagomati, bordati ed accoppiati a maschio e femmina, come al punto a).
d) Mascherine.
I fogli in corrispondenza di targhette, gambe di sostegno, ecc., saranno opportunamente finiti con montaggio di mascherine con i lati interamente bordati; al montaggio si provvederà, per impedire l'ingresso dell'acqua piovana, a sigillare i contorni e le fessurazioni.
2.20.8 Esecuzione dei giunti.
I giunti saranno riempiti con fibra minerale; per l'isolamento a strato multiplo i giunti sui singoli strati verranno sfalsati fra loro.
Giunti di espansione per finiture in lamierino.
I giunti di espansione saranno realizzati mediante sovrapposizione libera di lamierini; per le tubazioni si prevede in genere un giunto di espansione fra due dilatatori; il sormonto dei lamierini sarà non inferiore a 300 m.
Per le tubazioni ed apparecchiature verticali i giunti dovranno coincidere con gli anelli di sostegno e si sovrapporrà il lamierino superiore a quello inferiore, per permettere lo scolo dell'acqua piovana.
2.20.9 Misurazioni e tolleranze.
2.20.9.1 Modalità di misurazione delle superfici isolate.
Le modalità per compiere le misurazioni sono quelle riportate nella norma UNI 6665/70; per isolamenti realizzati con cuscinetti in tela di vetro, la misurazione dei cuscini verrà eseguita sulla superficie delle tele; i lati saranno misurati da cucitura a cucitura.
2.20.9.2 Tolleranze
Spessori: lo spessore dell'isolamento, al netto dello strato di finitura, non dovrà essere in nessun punto inferiore a quello prescritto.
Circonferenze e perimetri: sulle misure, effettuate secondo le modalità di cui sopra, è ammesso uno scostamento da - 10 mm a + 25 mm rispetto ai valori teorici.
Per valori teorici si intendono quelli calcolati partendo dalle dimensioni del corpo nudo e considerando gli spessori di isolamento prescritti dal progetto e lo spessore della finitura (5 mm totali per finitura in lamierino).
2.20.10 Caratteristiche del materiale isolante
Il materiale isolante sarà fibra minerale di roccia per temperature fino a 500 °C; fibra ceramica per temperature da 500 °C a 1200 °C; le caratteristiche fisiche previste per i suddetti materiali risultano dalla tabella successiva.
2.20.10.1. Caratteristiche isolanti in fibra di roccia
tipo di manufatto | materassino | pannello | coppelle |
diametro medio fibre | 7-8 micron | 7-8 micron | 7-8 micron |
materiale non fibrato | 10% | 10% | 10% |
coefficiente di trasmissione | |||
T m 0°C | --- | 0,026 | 0,031 |
T m 50°C | 0,034 | 0,031 | 0,037 |
T m 100°C | 0,041 | 0,037 | 0,033 |
T m 150°C | 0,051 | 0,044 | 0,052 |
T m 200°C | 0,06 | 0,053 | 0,062 |
T m 250°C | 0,075 | 0,065 | 0,073 |
T m 300°C | 0,092 | --- | --- |
calore specifico Kcal/Kg°C | 0,2 | 0,2 | 0,2 |
densità Kg/mc | 100 | 100 | 100 |
tolleranza densità | 10% ca. | 10% ca. | 10% ca. |
temperature limiti °C | |||
campo impiegato | caldo | caldo | caldo |
max impiego | 500 °C | 450 °C | 500 °C |
min impiego | - 200 °C | - 200 °C | - 200 °C |
fusione | 1.450 °C | 1.450 °C | 1.450 °C |
resistenza ad acidi | resistente tranne HF | resistente tranne HF | resistente tranne HF |
resistenza a basi | resistente | resistente | resistente |
igroscopicità | aumento peso 0,5% a 20°C con U.R. 90% | ||
resistenza ad insaccamento | buona | buona | buona |
combustibilità | non comb. | non comb. | non comb. |
effetto superamento T max | a 900°C infrangibili; a 950°C tracce di fusione |
2.21) Verniciature e zincatura a caldo
La struttura di sostegno degli apparecchi e le scale e passerelle vanno zincate a caldo e devono essere assemblate interamente mediante bullonatura e non mediante saldatura.
I macchinari e le parti soggette a saldatura in opera vanno protette con verniciatura secondo quanto descritto in specifica.
Ad eccezione delle parti in CORTEN e AISI, le apparecchiature realizzate in acciaio al carbonio (FE430B, ecc..) saranno fornite con il seguente ciclo di verniciatura:
sabbiatura
n. 1 mano di primer zincante inorganico: sp. film secco 75 micron
n. 1 mano intermedia: 80 micron
n. 1 mano a finire: 45 micron
spessore totale: 200 micron
2.22) Demolizioni.
La fornitura comprende tutte le demolizioni necessarie all’installazione della fornitura sopra descritta.
Nelle demolizioni vengono considerate principalmente le opere di smontaggio degli involucri di copertura del capannone per il passaggio delle tubazioni, redler e quant’altro occorrente per il collegamento del nuovo filtro all’esistente ciclo.
L’impresa dovrà provvedere alla collocazione dei materiali di risulta a sua cura e spese.
Si segnala che possono essere utilizzate apposite aperture esistenti sulla copertura del capannone, dotate di copertura rimovibile, nel caso l’appaltatore valuti l’utilità per l’inserimento di componenti, mediante gru a torre o autogru di adeguata portata.
2.23) Opere provvisionali
La fornitura dovrà comprendere le opere provvisionali necessarie alla realizzazione dell’opera quali: ponteggi, piani di servizio, pareti di protezione, scavi e reinterri, impianto elettrico di cantiere, stoccaggi e depositi materiali.
Le opere provvisionali devono essere realizzate a cura dell’Appaltatore in conformità alle disposizioni del D. Lgs. 81/08.
2.24) Rumore
La fornitura dovrà comprendere silenziatori per qualunque apparecchiatura soggetta ad emissioni sonore sopra il limite consentito.
La rumorosità di ciascuna macchina ad 1 metro di distanza dovrà essere inferiore ad 75 dbA.
3. XXXXXX DI BATTERIA
3.1) Fumi
- da uscita reattore Venturi ad ingresso ventilatore fumi a camino, ovvero a ingresso DeNOx, in funzione del tipo di DeNOX scelto.
3.2) Polveri
- uscita: polveri filtri a manica;
- propulsori “minijet” delle linee di trasposto pneumatico.
3.3) Energia elettrica per l’impianto
morsetti di uscita da interruttore tripolare da quadro di distribuzione in bassa tensione.
3.4) Energia elettrica per cantiere
morsetti di uscita da interruttore tripolare da quadro di distribuzione in bassa tensione.
3.5) Scale e passerelle
modificabili ed adattabili dall’Impresa fatto salva la viabilità e le esigenze relative alla fornitura oggetto dei lavori ed all’impianto in genere.
3.6) Aria compressa strumenti
tubazione di distribuzione dell’esistente rete di aria compressa ai limiti dell’area di lavoro.
3.7) Acqua industriale
tubazione con flangia cieca ai limiti dell’area di lavoro.
Allegato 003
Impianto di abbattimento NOx (DeNOx catalitico).
1. CARATTERISTICHE GENERALI
1.1) Generalità
L’impianto di incenerimento RSU gestito da Brianza Energia Ambiente S.p.A., è costituito da n. 2 (due) linee di produzione identiche, le quali sono ciascuna dotate dei seguenti sistemi di abbattimento delle emissioni gassose:
- dosaggio in camera di combustione di “calce magnesiaca”;
- sistema DeNOx SNCR;
- elettrofiltro;
- reattore Venturi con iniezione di miscela di calce idrata e carboni attivi;
- abbattimento a secco con filtro a maniche;
- sistema di trasporto e insilaggio delle polveri e dei prodotti di reazione.
1.2) Oggetto dell’appalto
L’oggetto dell’appalto consiste nella realizzazione di un impianto di abbattimento catalitico degli ossidi di azoto (nel seguito DeNOx catalitico oppure DeNOx) su ciascuna delle linee 1 e 2 del sopraindicato impianto di incenerimento di rifiuti solidi urbani, assimilati e ospedalieri.
Nel seguito della descrizione, ove non altrimenti specificato, si farà riferimento ad un solo sistema, intendendo che il medesimo intervento sarà operato su ciascuna linea, in modo da ottenere la modifica completa di entrambi i sistemi di depurazione delle linee 1 e 2.
1.3) Prestazioni comprese nell’appalto
Fornitura e posa in opera, avviamento chiavi in mano di tutte le opere e forniture descritte nelle presenti specifiche tecniche ed elaborati per la realizzazione del nuovo sistema di abbattimento DeNOx catalitico comprensive di:
- redazione del progetto esecutivo ivi compresa l’acquisizione dei dati necessari mediante rilievi e indagini in loco di qualunque natura. Compresa la progettazione esecutiva, da parte di tecnico abilitato iscritto agli albi professionali, delle parti strutturali ed elettriche, relazioni di calcolo, oneri connessi con il collaudo strutturale, compreso oneri per prove di carico, denuncie relative alle opere strutturali;
- oneri per gli apprestamenti per la sicurezza e la prevenzione degli infortuni durante i lavori.
- fascicoli istruttori per eventuale aggiornamento delle pratiche PED e di competenza di INAIL ed INAIL ex ISPESL anche relativamente agli apparecchi non in pressione. Dovrà essere fornita tutta la documentazione atta a dimostrare l’idoneità dei materiali e componenti utilizzati rispetto alle condizioni di servizio che si possono presentare nell’impianto.
- fascicoli istruttori per aggiornamento del Certificato Prevenzione Incendi rilasciato dal competente Comando dei VVFF;
- fornitura dei materiali costituenti l’impianto sia per quanto riguarda le opere specifiche di commessa che tutta la componentistica convenzionale;
- trasporto a piè d’opera e il montaggio dei materiali;
- demolizione, il trasporto e la collocazione a discarica o a recupero dei materiali;
- realizzazione di carpenterie di sostegno; realizzazione di aperture nella copertura del capannone per la movimentazione durante la costruzione, ripristino della copertura a fine lavori con copertura impermeabilizzata calpestabile, ripristino eventuali controventi o capriate x xxxxxxxx temporaneamente rimossi, ripristino parapetti e eventuale illuminazione rimossa;
- fornitura e posa in opera delle carpenterie dei nuovi reattori Denox comprese quelle relative alla viabilità (scale e passerelle);
- fornitura e posa delle valvole di apertura e chiusura degli scomparti in cui è diviso ciascun reattore;
- realizzazione di carpenterie per alloggiamento catalizzatore;
- fornitura e installazione del catalizzatore e di ogni suo accessorio, certificazione del catalizzatore e della perdita di carico fumi;
- carpenteria metallica per condotti fumi, condotti fumi, collegamenti con gli esistenti e i nuovi condotti fumi;
- fornitura e posa in opera di estensione dell’impianto pneumatico a partire dal punto più vicino della rete aria compressa;
- fornitura e posa in opera dell’impianto di stoccaggio trasporto e dosaggio ammoniaca comprensivo di:
serbatoio di stoccaggio, completo di bacino di contenimento, accessori di sicurezza, raffreddamento del serbatoio, opere civili. Il serbatoio di stoccaggio può essere realizzato in vicinanza della attuale zona demino, in area vicina alla viabilità ma comunque protetta dalla diretta circolazione dei mezzi;
stazione di pompaggio e dosaggio;
linee di trasporto;
griglia di iniezione nelle correnti fumi;
strumentazione di regolazione e controllo;
- eventuale fornitura e posa in opera di bruciatore per rigenerazione in linea del catalizzatore, compresa estensione della rete distribuzione gas metano, accessori di sicurezza, rampa gas, sistema di estrazione bruciatore, opere accessorie di carpenteria (qualora ritenuto necessario);
- fornitura e posa in opera di impianto elettrico ed elettrostrumentale, compreso strumenti di misura e trasmissione;
- fornitura e posa in opera di coibentazioni, verniciature, protezioni contro la corrosione;
- fornitura e posa in opera di sistema di movimentazione catalizzatore;
- prove in bianco, avviamento e collaudo;
- formazione del personale;
- avviamento dell’impianto, compresa configurazione, taratura in fabbrica ed in campo dei trasmettitori di apparecchi di misura e dei posizionatori e attuatori in genere delle valvole;
- assistenza tecnica al personale di conduzione BEA in tutti gli aspetti riguardanti l’esercizio dell’impianto, con fornitura del “Manuale di avviamento, esercizio e manutenzione dell’impianto” e i manuali di tutte le parti costituenti la fornitura;
- fornitura della documentazione di legge e quella richiesta dal presente documento;
- realizzazione di tutte le opere indicate nel presente documento;
- le altre prestazioni indicati nel presente documento e quant’altro necessario a dare la fornitura completa e funzionante.
1.4) Descrizione del processo
L’abbattimento degli NOx nei fumi attualmente avviene con processo non catalitico SNCR con immissione di Urea nei fumi direttamente in camera di combustione, ottenendo valori di
emissione secondo la norma attuale. E’ altresì presente il ricircolo dei fumi in camera di postcombustione, il quale apporta visibili benefici al contenimento degli NOx nelle emissioni.
Al fine di adeguare l’impianto ai nuovi limiti di emissione specificati nel provvedimento autorizzativo, occorre installare un nuovo sistema basato sull’uso di un apposito catalizzatore per l’abbattimento degli NOx, contenendo nel contempo per quanto possibile le temperature di emissione a camino.
Il reagente utilizzato per l’abbattimento degli NOx sarà ammoniaca in soluzione acquosa al 25% al fine di semplificare gli stoccaggi.
Sono proponibili tutte le tecnologie presenti sul mercato dell’incenerimento dei rifiuti solidi urbani
E’ possibile mantenere in funzione l’attuale sistema di abbattimento degli NOx non catalitico con iniezione di Urea nella corrente dei fumi in camera di combustione e utilizzare l’ammoniaca residua del processo quale reattivo per il catalizzatore finale.
Tuttavia è altresì possibile eliminare tale impianto qualora tecnicamente motivato.
1.5) Limiti alle emissioni
La normativa di riferimento per le emissioni in atmosfera da impianti di incenerimento è la seguente:
- D.Lgs. 11.5.2005 n. 133
- DGR Lombardia 30.09.2012
I limiti delle emissioni finali a camino che dovranno essere rispettati, sono quelli garantiti da parte dell’Appaltatore i quali saranno inferiori ai valori indicati nella DGR Lombardia 3019/2012 come valori obiettivo e valori guida, come indicato nella seguente tabella 1:
Specie | u.m. | AIA |
Ossidi di azoto (come NO2) (valore medio giornaliero) | mg/Nmc | 80 |
Ossidi di azoto (espressi come bissido di azoto NO2) (valore | mg/Nmc | 240 |
medio semiorario) | ||
97% (B) | 000 | |
XX0 (valore medio giornaliero) | mg/Nmc | 3 |
NH3 (valore medio semiorario) | mg/Nmc | 30 |
97% (B) | 10 |
(Tabella 1)
Nota alla Tabella 1:
I valori di cui alla tab. 1 sono riferiti alle seguenti condizioni: gas secco; temperatura 0°C; pressione 101,3 kPa; tenore di ossigeno: 11 %
Ai fini della valutazione tecnica della proposta occorre che l’offerente dichiari i valori garantiti dei seguenti parametri:
- valori massimi delle emissioni a camino garantite in mg/Nmc;
- minima temperatura garantita di funzionamento del catalizzatore ai valori di cui al precedente punto 1);
- massima perdita di carico nei fumi;
- consumo di soluzione ammoniacale al 25% in kg/h alla portata di progetto e per un valore di 200 mg/Nmc di NOx in ingresso al DeNOx catalitico (considerando in funzione il sistema SNCR a monte del sistema SCR);
- durata garantita del catalizzatore espressa quale intervallo di tempo fra due rigenerazioni consecutive;
- predisposizione di eventuali spazi liberi per futuri ampliamenti del catalizzatore.
2. CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE GENERALI
2.1) Caratteristiche costruttive del reattore DeNOx catalitico
Poichè l'impianto di incenerimento opera 24 ore al giorno, per oltre 8.000 ore/anno, il reattore DeNOx potrà essere realizzato a due o più celle indipendenti, escludibili singolarmente di modo da poter intervenire sulla singola cella senza dover arrestare il funzionamento dell' impianto.
2.2) Casing del reattore
Il casing esterno del reattore XxXXx dovrà essere a tenuta di fumi verso l’esterno e a tenuta di rientro d’aria nella corrente dei fumi, al fine di evitare corrosioni localizzate dovute ad aria fredda.
Esso dovrà essere autoportante in lamiera CORTEN spessore minimo 5 mm che si appoggia alla struttura di sostegno e sarà opportunamente irrigidita con appositi profilati, anche contro la le azioni causate da depressione.
Le celle saranno saldate a perfetta tenuta. Nel caso di unioni flangiate e bullonate dovrà essere interposta fra le flange idonea guarnizione a tenuta, la quale dovrà altresì essere posta in modo che possa essere visibile dall’esterno prima della posa della coibentazione.
Saranno realizzati setti divergenti e convergenti per la distribuzione dei fumi nelle diverse sezioni nelle quali è diviso il reattore.
2.2) Modifiche alle strutture di sostegno
E’ compresa la fornitura e posa in opera delle strutture di sostegno del reattore DeNOx e dei condotti di ingresso e uscita fumi nonché di tutti gli altri accessori, comprensiva degli eventuali rinforzi delle fondazioni, pilastri, controventi, travi, ecc. rinforzi della carpenteria di contenimento, nulla escluso.
Sono compresi nella fornitura:
- progetto esecutivo strutturale redatto secondo la normativa vigente da parte di tecnico abilitato iscritto al rispettivo albo professionale degli ingegneri o architetti;
- elaborazione e comunicazione delle azioni agenti sulle fondazioni calcolate secondo la normativa vigente;
- fornitura e montaggio delle strutture fuori terra;
- oneri per il collaudo delle strutture realizzate;
- istruzione delle denunce delle opere strutturali realizzate, assistenza al collaudo;
- fornitura dei disegni costruttivi delle strutture.