CAPITOLATO TECNICO PRESTAZIONALE
CAPITOLATO TECNICO PRESTAZIONALE
Sommario
Articolo I. Stazione appaltante 1
Articolo III. Composizione e caratteristiche della rete 2
Sezione 3.01 Stazioni esistenti – localizzazione 3
Sezione 3.02 Sistema informativo esistente 3
(a) Caratteristiche software gestione stazioni 3
(b) Aggiornamento dei dati nel sistema informativo 4
(c) Invio dati in teletrasmissione 4
Articolo IV. Modalità di svolgimento del servizio 4
Sezione 4.01 Manutenzione preventiva e ordinaria 5
Sezione 4.02 Manutenzione correttiva e adeguativa 7
Sezione 4.03 Manutenzione straordinaria 9
Sezione 4.04 Manutenzione evolutiva 9
Sezione 4.05 Parti di consumo e di ricambio 10
Articolo V. Teleassistenza e telemanutenzione 11
Articolo VI. Espletamento del servizio 11
Sezione 6.01 Fine contratto – Clausola di ultrattività 12
Sezione 6.02 Livelli di Servizio 12
Articolo VII. Nomina responsabili 13
Articolo VIII. Oneri per la sicurezza 13
Articolo IX. Cronoprogramma e pagamenti 14
Articolo X. Clausole finali 14
Articolo I.Stazione appaltante
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Liguria (ARPAL), Xxx Xxxxxxxx 0, 00000 Xxxxxx
Tel. 00000000
PEC: xxxxx@xxx.xxxxx.xxxxxxx.xx
Articolo II. Oggetto
ARPAL possiede una rete di monitoraggio delle acque sotterranee (d’ora in poi chiamata rete), composta allo stato attuale di 88 pozzi/piezometri alcuni di proprietà ARPAL, altri in uso, tramite convenzione con enti o privati, ad ARPAL. In considerazione della continua evoluzione della rete tale numero può variare sulla base dell’installazione di nuovi pozzi/piezometri o della loro dismissione.
Oggetto quindi del presente capitolato è il servizio di manutenzione della rete nel suo complesso (88 pozzi/piezometri). Il servizio ha per oggetto (di seguito i CPV corrispondenti):
• le manutenzioni della rete:
o ordinaria,
o preventiva,
o correttiva e di adeguamento
o evolutiva
o straordinaria
• la fornitura di parti di consumo e di ricambio delle apparecchiature installate nelle stazioni (compresa la parte di teletrasmissione con SIM fornite da ARPAL)
71351000-3 | Servizi di prospezione geologica, geofisica e altri servizi di prospezione scientifica |
90733700-1 | Servizi di monitoraggio o controllo delle acque sotterranee |
72300000-8 | Servizio di elaborazione dati |
Articolo III. Composizione e caratteristiche della rete
La rete è composta ad oggi (il numero è in costante aggiornamento nell’ottica di una sempre maggiore estensione della copertura della rete stessa, grazie anche alle attività derivanti dai progetti finanziati con fondi nazionali ed europei) da:
• 88 stazioni automatiche di misura che contribuiscono allo stato quantitativo della risorsa idrica ligure, strumentate per la misurazione almeno di soggiacenza e temperatura;
La rete di monitoraggio è stata aggiornata con appalto finalizzato al revamping della rete stessa concluso il 31/12/2021. Il revamping ha compreso:
- sostituzione degli strumenti non più funzionanti: nell’ambito della ricognizione sono stati sostituiti tutti gli strumenti o parti di essi, non più funzionanti
- integrazione strumentazione mancante: sono state integrate le stazioni dove erano presenti solo gli strumenti per la misurazione in continuo e non quelli per la teletrasmissione
- pulizia strumenti e area: è stata effettuata la pulizia sia dell’installazione, che dell’area che la ospita, al fine di consentire un accesso il più sicuro possibile.
- caricamento sul software delle stazioni dell’anagrafica stazioni, possibilità di accesso alla configurazione delle stazioni da remoto, invio in formato standard dei dati misurati a FTP di ARPAL
- deposito documentazione tecnica di supporto alla strumentazione
Sezione 3.01 Stazioni esistenti – localizzazione
Le 88 stazioni di misura sono così suddivise sul territorio ligure:
- n. 27 in provincia di Genova;
- n. 24 in provincia di Imperia;
- n. 12 in provincia di Spezia;
- n. 25 in provincia di Savona.
L’ubicazione è riportata in allegato. Per ciò che riferisce i singoli apparati, componenti il sistema di rilevamento, saranno completamente disponibili in avvio di contratto.
Sezione 3.02 Sistema informativo esistente
ARPAL ha a disposizione due tipologie di software per la gestione della rete e dei dati. utilizza diversi sistemi di acquisizione ed elaborazione dei dati prodotti dalla rete freatimetrica, nello specifico:
1. Software proprietario di ARPAL per la gestione dei dati. SIASS: software di gestione degli interventi in stazione e di acquisizione, validazione, visualizzazione e esportazione dati realizzato da ARPAL e interfacciato a un database Oracle. Questo software dovrà continuare ad acquisire i dati dalla rete secondo il formato specificato e le modalità specificate di seguito.
2. Software Edamito, richiesto e fornito nell’ambito della citata opera di revamping che consente l’automatizzazione e informatizzazione dei processi di gestione della rete con una modalità di accesso multiutente con livelli di utenza differenziati. Il software permette la gestione delle stazioni di monitoraggio continuo con accesso alle stesse da remoto per la gestione completa degli strumenti. Questo software potrà essere manutenuto nell’ambito del presente contratto dalla ditta vincitrice del presente bando, ma potrà essere altresì sostituito con altro equivalente a condizione che il nuovo abbia le medesime caratteristiche e che non venga inficiata la continuità di sevizio nel passaggio da uno all’altro.
(a) Caratteristiche software gestione stazioni
Si riassumono di seguito le caratteristiche del software di cui al punto 2 precedente.
Il software di gestione delle stazioni deve automatizzare e informatizzare i processi di gestione della rete con una modalità di accesso multiutente con livelli di utenza differenziati. Il software deve permettere la gestione delle stazioni di monitoraggio continuo.
Il software, realizzato ed installato su macchine ARPAL in ambiente Windows interfacciato se necessario con database Oracle e fruibile dall’utente via interfaccia web su rete privata e pubblica sicura (reverse proxy gestito da ARPAL) dovrà inoltre rispondere alle normative vigenti in materia di software per la pubblica amministrazione, essere accessibile, usabile, sicuro.
Nel caso di software realizzato per ARPAL esso diventerà di proprietà ARPAL e i file sorgenti devono essere tutti commentati e modificabili in una logica “open-source”. Se il software sarà invece un software commerciale deve essere rilasciata licenza perpetua (nel caso di licenze a utente almeno per 10 accesi concorrenti) e la manutenzione dello stesso compresa nel presente bando.
Il sistema deve comprendere tutti i dati di gestione delle stazioni e deve soddisfare le seguenti richieste:
1. archivio storicizzato delle stazioni, deve comprendere almeno le seguenti informazioni:
a. coordinate WGS84, rilevate in campo con sistemi GPS;
b. planimetria del sito con evidenza della dislocazione delle apparecchiature;
c. tipo e numero di serie dei sensori installati con indicazione di marca, modello, schema di cablaggio, costanti di taratura e di calibrazione;
d. numero telefonico e seriale identificativo della SIM telefonica;
e. copia di file di configurazione del Data Logger in uso (costantemente aggiornato).
2. controllo immediato dello stato di acquisizione dati con possibile attivazione di allarmi;
3. gestione completa da remoto di tutte le stazioni in telemisura ;
(b) Aggiornamento dei dati nel sistema informativo
La Ditta aggiudicataria, ad ogni intervento nelle singole stazioni deve aggiornare le informazioni delle stazioni sul sistema, mantenendo poi costantemente aggiornati i dati nel software sopra descritto, inviare la scheda monografica al referente di ARPAL e attivare la teletrasmissione dei dati.
(c) Invio dati in teletrasmissione
Tutte le stazioni saranno dotate di teletrasmissione. Le SIM per le centraline sono messe a disposizione da XXXXX che dispone anche di un APN dedicato se utile.
Per ogni stazione i sensori con il parametro rilevato e l’unità di misura sono collegati ad un codice alfanumerico univoco identificativo.
I dati rilevati dai sensori con cadenza almeno oraria devono essere inviati ad ARPAL ogni 24 ore e comunque almeno una volta al giorno tramite un file csv in cui ogni riga deve riportare
idSensore | Codice dei singoli sensori assegnato da ARPAL | Testo |
Dataora | Data e ora del dato rilevato | Data (YYYY-MM-DD hh:mm) |
Valore | Valore misurato del parametro rilevato dal sensore nell’unità di misura definita | Numerico |
Fonte | Sorgente del dato: per il caso specifico sarà RETE | Testo |
In caso di mancata trasmissione dei dati per un certo periodo, causata da un malfunzionamento della rete o della stazione, deve essere possibile provvedere al recupero e al reinvio di tali informazione da remoto senza necessità di scarichi manuali.
Articolo IV. Modalità di svolgimento del servizio
La manutenzione ha lo scopo di mantenere in perfetta efficienza la rete ed il sistema di trasmissione dati e gestione da remoto delle stazioni.
Qualora si rendesse necessario procedere alla sostituzione di materiali o apparecchiature non più idonee per il corretto funzionamento della rete, i nuovi materiali o apparecchiature fornite saranno
garantiti dalla Ditta per un periodo minimo di 24 mesi, indipendentemente dalla eventuale ultimazione del Contratto.
La stazione appaltante potrà richiedere all’affidatario periodici sopralluoghi congiunti al fine di verificare il buon funzionamento delle apparecchiature, pulizia dei siti e l’accuratezza delle misure.
Il Servizio si articola in diverse forme di prestazioni:
• la manutenzione preventiva e ordinaria necessaria a conservare in perfetta efficienza la rete comprendente tutte le operazioni di periodica revisione e controllo della strumentazione e del software;
• la manutenzione correttiva e adeguativa necessaria per ripristinare la funzionalità della rete a fronte di eventuali avarie o guasti alla stessa od ai singoli componenti costitutivi, migliorandola nel tempo, minimizzando i tempi di fuori servizio complessivi;
• la manutenzione straordinaria ed evolutiva della rete nel suo complesso comprendente anche la fornitura ed installazione delle ulteriori componenti necessarie alla corretta gestione della stessa;
• manutenzione (o eventuale sostituzione e manutenzione) del sistema informativo.
Al fine di svolgere correttamente tutte le attività di manutenzione la ditta dovrà farsi carico di segnalare preventivamente alle autorità competenti o ai privati i sopralluoghi onde evitare occupazione o ostruzione delle stazioni per il corretto svolgimento delle attività (es. richiesta divieto parcheggio, apertura cancelli…)
Vengono di seguito descritte le modalità previste per lo svolgimento del servizio.
Sezione 4.01 Manutenzione preventiva e ordinaria
La manutenzione preventiva e ordinaria ha l’obiettivo di conservare in perfetta efficienza la rete nel suo complesso e nelle sue singole componenti, e comprende quindi tutte le operazioni programmate di periodica revisione, taratura, messa a punto, controllo e quant'altro necessario, ivi compreso l'impiego di parti di ricambio e di consumo. Le attività di manutenzione preventiva e ordinaria programmata riguardano anche il sistema informativo di acquisizione e gestione delle grandezze (descritto nella sez. 4.06), la loro elaborazione e trasmissione dati, quant’altro installato nelle stazioni e la gestione del Centro di Controllo per la parte relativa alla configurazione e transazione delle grandezze misurate.
La manutenzione preventiva e ordinaria programmata deve prevedere attività manutentive eseguite con strategie preventive e/o predittive. La Ditta aggiudicataria, allo scopo di prevenire disservizi e garantire la rispondenza qualitativa dell’intera rete alle reali aspettative della stazione appaltante (manutenzione predittiva e proattiva), deve orientare gli interventi alla preservazione dell’infrastruttura “rete” con azioni preordinate, ovvero volte all'osservazione sistematica del complesso delle apparecchiature. Si precisa che per manutenzione predittiva e proattiva è da intendersi una tipologia di manutenzione preventiva e ordinaria che, a seguito dell'individuazione di uno o più parametri, agevoli il riconoscimento del tempo residuo prima del fuori uso delle strumentazioni. L’identificazione precoce delle anomalie incipienti consentirebbe una migliore gestione del servizio manutentivo ed eviterebbe importanti ripercussioni sulla qualità delle grandezze rilevate. Per tale motivo, la stazione appaltante ritiene necessario associare alle tradizionali pratiche manutentive preventive nuove e più innovative strategie basate su azioni predittive. L'analisi dello stato di “salute” delle apparecchiature consentirebbe non solo di
anticipare il verificarsi di un guasto, ma anche di indirizzare efficacemente l’intervento del tecnico là dove la strumentazione lo richiede.
(a) Stazioni
Al fine di prevenire l’incuria, guasti per usura, garantire il regolare funzionamento delle apparecchiature, la corretta rilevazione e archiviazione dei dati, le possibili cause di interferenza sulle rilevazioni e mantenere nella miglior efficienza possibile le infrastrutture e le opere civili, la Ditta aggiudicataria deve predisporre un piano di manutenzione preventiva e ordinaria programmata contenente, in condizioni di normale funzionamento, le ispezioni e gli interventi di manutenzione del sito di misura.
Tali interventi devono ricomprendere:
• il controllo dell’efficienza della recinzione, se presente, ed in caso di danneggiamento il suo ripristino;
• il controllo e se necessario il ripristino del funzionamento dei sistemi passivi di chiusura delle recinzioni e degli alloggiamenti delle apparecchiature;
• il controllo e se necessario il ripristino delle strutture metalliche a supporto delle stazioni e dei sensori, fermi di sicurezza, ecc.;
• la pulizia accurata dei pannelli fotovoltaici e di ogni altra parte della stazione;
• pulizia ed ogni altra attività destinata a mantenere l'integrità ed efficienza delle installazioni; pulizia della strumentazione e ove possibile dei sensori;
• la lubrificazione e la verniciatura protettiva, ove necessario, delle strutture metalliche costituenti le recinzioni, tralicci, pali, staffe, ecc. se di proprietà ARPAL;
• la falciatura della vegetazione all’interno delle recinzioni e nelle immediate vicinanze (pertinenze), ovvero per almeno un metro dal perimetro esterno del sito;
• la verifica dello stato di conservazione dell'intera installazione, segnalando eventuali necessità di interventi di manutenzione straordinaria non inclusi nel servizio di manutenzione in oggetto;
• la fattiva indicazione ad ARPAL di azioni da mettere in campo nei confronti della proprietà del sito per la risoluzione delle interferenze prodotte da sorgenti esterne intervenuti successivamente all’installazione degli apparati di rilevamento.
Per tutte le stazioni durante l’ispezione semestrale dovrà essere previsto:
• verifica dell’integrità e della funzionalità della strumentazione elettronica, controllando l’accuratezza tra il dato rilevato dal sensore in sito e quello trasmesso all’unità di acquisizione;
• identificazione fisica del punto esatto di misura della soggiacenza (da boccapozzo o piano campagna o flangia che sia) e verifica che non ci siano stati scostamenti dovuti, per esempio, a lavori di manutenzione nei pozzi acquedottistici e privati;
• interventi di verifica e di protezione nei confronti della componentistica elettronica attraverso l’utilizzazione di protezioni al silicone, sali igroscopici o qualsiasi altro accorgimento reputato idoneo a tale scopo;
• sostituzione eventuale di parti logorate o consumate con altre che abbiano caratteristiche tecniche analoghe a quelle originariamente presenti;
• scarico della memoria locale e spedizione all’Amministrazione entro trenta giorni dalla data del sopralluogo; la Ditta aggiudicataria dovrà comunque garantire la corretta ed
integrale acquisizione dei dati, evitando che la memoria locale giunga a saturazione e che la batteria dei datalogger si esaurisca;
• verifica funzionale delle strumentazioni, sostituzione dei materiali usurati (ivi compreso i dispositivi di misura e quant’altro asservito alla rilevazione), controllo delle tarature dei sensori, allineamento degli strumenti e la verifica della qualità delle grandezze misurate;
• verifica semestrale dell’accuratezza delle grandezze misurate dalla stazione e se necessario la ricalibrazione dei sensori, fornendo idonea attestazione di verifica e di accuratezza delle misure;
• verifica della taratura “in situ” dei sensori, allorquando tra la misura di soggiacenza manuale e quella misurata dal freatimetro vi sia uno scostamento uguale o maggiore ai 5 cm, con strumenti di riferimento certificati;
In caso di sostituzione o ripristino di uno o più sensori deve esserne idoneamente certificata e resa tempestivamente disponibile, alla stazione appaltante, la documentazione afferente le relative specifiche di taratura (conformità alle ISO/IEC 17025).
Rientra tra le attività oggetto dell’appalto anche qualunque intervento dovesse essere necessario per l’aggiornamento degli applicativi e dei protocolli necessari alla trasmissione dei dati dalle stazioni al Centro di Controllo (firmware, upgrade, patch, ecc.).
Tutte le operazioni di manutenzione, al termine di ogni intervento, devono essere tempestivamente documentate, in formato digitale caricando gli interventi nel sistema di gestione della rete da realizzarsi/adattarsi nell’ambito del presente contratto, come sopra descritto.
Gli interventi manutentivi ed operativi dovranno rifarsi a quanto riportato nei manuali originali degli apparati ed essere completati da quanto è comunemente suggerito dall'esperienza nonché secondo le integrazioni ed i miglioramenti eventualmente proposti nell’ambito dell’Offerta Tecnica. La Ditta aggiudicataria utilizzando tecnici specializzati muniti delle necessarie attrezzature dovrà fornire, a proprio carico, le parti di ricambio che saranno necessarie per ripristinare la corretta funzionalità della strumentazione. Comunque questi dovranno eseguirsi con materiali, metodi e magisteri appropriati e rispondenti alla loro natura, scopo e destinazione.
Le ispezioni dovranno essere programmate in modo da garantire una cadenza regolare nelle visite nei siti in cui sono previste due ispezioni anno la distanza tra una visita e la successiva non deve essere superiore a 7 mesi e comunque devono essere sempre 2 nell’arco di 12 mesi.
Il piano di manutenzione preventiva e ordinaria programmata viene condiviso ed approvato dalla stazione appaltante e costituisce vincolo ai fini dell’applicazione delle penali di cui alla sezione 6.02.
Sezione 4.02 Manutenzione correttiva e adeguativa
Le attività di manutenzione correttiva ed adeguativa sono finalizzate a rimuovere possibili anomalie o malfunzionamenti riscontrati durante le operazioni di controllo, ovvero ad assicurare la costante aderenza delle performance delle strumentazioni alla evoluzione dell’ambiente tecnologico del sistema informativo, nonché le misure di adeguamento a specifiche norme di legge sopravvenute; rientrano nella manutenzione adeguativa anche lo smontaggio e la ricollocazione delle apparecchiature già installate, in pozzi o piezometri esistenti, qualora comprese nel range del
+/- 5% come previsto all’Articolo II.
Pertanto riguarda la risoluzione di problemi e/o difetti per i quali occorra intervenire per la rimozione dei malfunzionamenti entro il termine stabilito di tre giorni lavorativi a partire dalla richiesta di intervento: in questi casi non è fatto divieto l’eventuale sostituzione delle parti danneggiate. In tal caso i dispositivi e/o componenti guasti, dovranno essere avvicendati con altri del medesimo tipo, nuovi di fabbrica, con funzionalità equivalenti o superiori rispetto a quelli sostituiti. E comunque in caso di sostituzione o ripristino di uno o più sensori compromessi dovrà esserne idoneamente certificata la relativa taratura. In particolare le tarature e le calibrazioni devono soddisfare i requisiti di cui alla norma ISO/IEC 17025. Deve considerarsi ritardo anche il caso in cui la Ditta aggiudicataria esegua le prestazioni contrattuali in modo anche solo parzialmente difforme dalle prescrizioni contenute nel presente Capitolato Tecnico e alle quali verranno applicate le penali previste alla sezione 6.02.
(a) stazioni
La Ditta aggiudicataria utilizzando tecnici specializzati muniti delle necessarie attrezzature dovrà fornire, a proprio carico, le parti di ricambio che saranno necessarie per ripristinare la corretta funzionalità della strumentazione. Comunque questi dovranno eseguirsi con materiali, metodi e magisteri appropriati e rispondenti alla loro natura, scopo e destinazione. Gli interventi di manutenzione correttiva che si renderanno necessari sono da considerarsi in numero illimitato.
Fermo quanto sopra, nel caso estremo in cui la Ditta aggiudicataria non riuscisse a rimuovere il malfunzionamento sostituendo le singole componenti e/o dispositivi guasti e solo su espressa autorizzazione di ARPAL potrà procedere alla sostituzione delle intera apparecchiatura, pur essendo a suo carico tutti gli oneri connessi a tale sostituzione. In questo caso dovranno essere prodotto un apposito piano di migrazione da sottoporre, anch’esso, ad approvazione formale della stazione appaltante.
In attesa della definitiva risoluzione delle anomalie tecniche complesse entro i tempi stabiliti, la Ditta aggiudicataria dovrà comunque provvedere a fornire, installare e calibrare idonea apparecchiatura sostitutiva temporanea di quella non riparabile, tale prescrizione vale anche per un normale guasto.
La Ditta offerente dovrà descrivere, nella relazione tecnica dell’offerta, le procedure che regolano:
• le modalità di segnalazione del guasto (nell’ambito del sistema informativo);
• l’organizzazione della procedura di intervento a seguito della segnalazione del guasto;
• la previsione della durata del mancato funzionamento (permanenza anomalia) in relazione alla tipologia del guasto;
• il tempo di ripristino delle anomalie ovvero rimozione dei malfunzionamenti entro il termine stabilito di tre giorni dalla segnalazione del guasto da parte di ARPAL.
Al termine di ogni intervento di manutenzione correttiva dovrà essere redatto un report, in formato digitale e caricato sul sistema informativo, con una dettagliata descrizione delle anomalie riscontrate, delle cause e delle azioni messe in campo per la riattivazione della funzionalità compromesse. In caso di sostituzione di uno o più sensori devono essere trascritti, per ciascuno, il modello e il relativo numero seriale e deve essere aggiornata l’anagrafica della stazione sul sistema informativo con storicizzazione delle informazioni. Devono inoltre essere ripristinate tutte le trasmissioni dei dati e la gestione da remoto dei nuovi sensori.
Sezione 4.03 Manutenzione straordinaria
La manutenzione straordinaria (danni extra contratto) riguarda il ripristino delle apparecchiature compromesse da eventi non prevedibili, ovvero derivanti da fulmini, incendi, inondazioni, cataclismi, manomissioni o da qualsiasi altra causa esterna non imputabile alla Ditta aggiudicataria. La perizia sulle cause che hanno prodotto il guasto è a carico della stessa Ditta aggiudicataria. Per i motivi sopra descritti, il sopralluogo di controllo e la formulazione del relativo preventivo di spesa rientrano nel servizio di manutenzione ordinaria, quindi nessuna pretesa di compenso potrà essere avanzata nei confronti di XXXXX, mentre il ripristino delle funzionalità compromesse (intervento di manutenzione straordinaria) potrà essere commissionato alla Ditta aggiudicataria con le tariffe indicate nel prezziario esposto dalla ditta in fase di offerta.
Anche in questo caso la sostituzione o il ripristino delle apparecchiature compromesse dovrà esserne idoneamente documentato e tassativamente certificata la relativa taratura.
In considerazione della possibilità che durante lo svolgersi dell’intervento richiesto la Ditta aggiudicataria non riesca, nei tempi previsti, a ripristinare la funzionalità compromessa o per irreparabilità della strumentazione, dovrà mettere a disposizione, installare e calibrare apparecchiature sostitutive equivalenti a quelle da ripristinare. Tali apparecchiature sostitutive dovranno essere a disposizione fino alla risoluzione dell’anomalia o al pieno ripristino della funzionalità compromesse delle apparecchiature originali.
L’intervento manutentivo straordinario, se richiesto, deve essere effettuato e risolto entro 5 (cinque) giorni dalla ricezione della lettera d’ordine nella quale la stazione appaltante, a seguito di accettazione del preventivo proposto, commissiona il servizio di manutenzione straordinaria per il ripristino degli apparati danneggiati.
Sezione 4.04 Manutenzione evolutiva
La manutenzione evolutiva, finalizzata alla razionalizzazione tecnologica delle apparecchiature e dell’intera rete, è un servizio che nel tempo e conformemente alle disponibilità di bilancio, la stazione appaltante, a seguito di specifico accordo con la Ditta aggiudicataria, si riserva la facoltà di attivare.
In ogni caso il servizio dovrà essere finalizzato:
a. alla semplificazione della complessità tecnologica della infrastruttura di monitoraggio;
b. al contenimento dei costi di gestione;
c. alla piena funzionalità degli apparati anche nel lungo periodo;
d. alla normalizzazione di alcune stazioni anche prevedendone lo spostamento in siti più conformi;
e. alla normalizzazione tecnologica di sensori non più conformi agli standard di accuratezza, dettaglio e qualità delle misurazioni rilevate;
f. all’ampliamento dell’azione di monitoraggio quantitativo delle acque sotterranee attraverso l’implementazione di ulteriori stazioni e/o sensori;
g. alla graduale sostituzione delle strutture asservite alle apparecchiature di monitoraggio ormai giunte in prossimità della rottamazione e se non rientranti nel servizio di manutenzione ordinaria;
h. al miglioramento dell’efficienza e dell’affidabilità dell’intera rete di monitoraggio.
Nel corso di tale processo di ammodernamento (manutenzione evolutiva) la piena funzionalità del sistema di monitoraggio freatimetrico dovrà essere, in ogni caso, garantita senza alcuna soluzione di continuità.
Qualsiasi modifica o integrazione delle componenti tecnologiche della rete dovrà integrarsi perfettamente con l’esistente e pertanto non saranno autorizzate soluzioni che abbiano caratteristiche non compatibili con gli attuali standard operativi e funzionali della infrastruttura di monitoraggio.
Tutte le parti usurabili e/o consumabili degli strumenti non dovranno essere proprietarie e dovranno poter essere sostituite in sito dagli operatori ivi incluse le batterie che alimentano le apparecchiature.
Sezione 4.05 Parti di consumo e di ricambio
Per ciò che riferisce alle parti di consumo e di ricambio per lo svolgimento della manutenzione preventiva e ordinaria programmata nonché correttiva di cui sopra, la Ditta aggiudicataria, per tutta la durata del contratto di manutenzione, fornisce ed installa a suo carico (pezzi di ricambio inclusi), con congruo anticipo (azioni preventive e o predittive) e secondo le necessità, tutte quelle parti soggette a logoramento, deperimento, usura, “deriva dell’efficienza”, consumo oppure esaurimento che si rendano necessarie e indispensabili per il normale funzionamento della rete. Sono da includere anche quei dispositivi necessari a mantenere la completa funzionalità delle apparecchiature quali moduli fotovoltaici, sensori, batterie, staffe, tiranti, recinzioni dei siti, contenitori e alloggiamenti stagni, ecc..
Sono a carico della Ditta aggiudicataria oltre alla fornitura e messa in opera delle parti di ricambio e materiali consumabili necessari all’esecuzione dei servizi oggetto del presente appalto anche lo smaltimento delle parti non più utilizzabili. Inoltre, la stessa, deve fornire ed installare, a suo carico, le parti di ricambio necessarie per la eventuale rimessa in servizio di apparecchiatura non funzionanti (a seguito della presa in carico della rete), questi ricambi dovranno essere rigorosamente in versione originale o equivalente.
La ditta aggiudicataria dovrà, per tutta la durata del contratto, farsi carico del magazzino dei ricambi e della sua conduzione. Il materiale presente nel magazzino deve assicurare una quantità adeguata di ricambi necessaria a far fronte alla sostituzione di apparecchiature maggiormente suscettibili di “fuori uso”, altresì deve essere fornito di componenti di maggiore consumo e di più frequente avaria, che, di regola, non rientrano nella tipologia di interventi citati nei casi di manutenzione preventiva ed ordinaria. Tale disponibilità, se ritenuto opportuno, potrà essere verificata da specifici sopralluoghi disposti dalla Stazione appaltante durante tutta l’esecuzione del contratto. I materiali forniti in sostituzione definitiva si intendono permutati con le parti sostituite e diventano automaticamente proprietà di XXXXX. Eventuali ritardi nell’avvicendamento delle parti di consumo o di ricambio, verranno considerati da ARPAL come inadempienze e saranno trattate come previsto nella Sezione 6.03
Qualora le apparecchiature non siano più riparabili, per sopraggiunta obsolescenza di una o più parti guaste, ovvero non più reperibili sul mercato, la Ditta aggiudicataria chiederà ad XXXXX la messa fuori servizio allegando una dettagliata relazione con le motivazioni tecniche. XXXXX, dopo la valutazione della documentazione prodotta, comunicherà le proprie decisioni.
Inoltre nel caso in cui la riparazione dell’apparecchiatura sia eccessivamente onerosa per la Ditta aggiudicataria, considerando i costi di manutenzione e ripristino rispetto al valore di una nuova, la Ditta, a fronte di una permuta con apparecchiatura nuova equivalente, potrà chiedere ad XXXXX
di procedere alla valutazione congiunta sulla messa fuori servizio. Il giudizio finale, di tale procedura, compete esclusivamente ad ARPAL. Sono considerate violazioni del capitolato dichiarazioni unilaterali, da parte della Ditta aggiudicataria, relativamente all’irreparabilità e alla conseguente messa fuori servizio di un apparato.
Qualora durante lo svolgersi dei servizi richiesti non sia possibile il ripristino delle funzionalità nei tempi previsti ed il guasto è pregiudizievole al corretto funzionamento dell’apparecchiatura (guasto bloccante) oppure nel caso di irreparabilità degli apparati, la Ditta aggiudicataria, per contenere eventuali disagi patiti dalla stazione appaltante e le relative sanzioni previste Sezione 6.03, deve provvedere alla messa a disposizione di apparecchiature in sostituzione.
Queste devono avere caratteristiche tecniche adeguate ad un facile inserimento nelle rete, in tal caso nessuna pretesa di compenso potrà essere avanzata nei confronti di XXXXX. Le eventuali apparecchiature sostitutive devono essere rese disponibili fino al ripristino della piena funzionalità delle originali, ovvero nel caso di irreparabilità per un periodo temporale non inferiore a 4 (quattro) mesi. Al termine di tale periodo, se la stazione appaltante non ritiene di reintegrare gli apparati compromessi, l’importo del costo di manutenzione verrà ridotto di una quota corrispondente all’onere unitario del relativo contratto di manutenzione.
Articolo V. Teleassistenza e telemanutenzione
L’Impresa disporrà di un gruppo di lavoro specializzato per risolvere problemi specifici su richiesta anche telefonica della Stazione appaltante; rientrano in tal caso ad esempio i problemi relativi allo scambio dati con altri Enti, il controllo dei parametri di funzionamento del sistema e l’assistenza specifica in caso di emergenza.
Il gruppo, allertato con modalità concordate, opera in orario 7:30 – 18:30 dal lunedì al sabato e attiva le procedure per consentire gli interventi di manutenzione correttiva e i servizi di assistenza telefonica.
I servizi di telemanutenzione dovranno fornire i seguenti servizi:
• controllo della continuità dei dati trasmessi;
• controllo degli apparati in linea e avvisi in caso di anomalie funzionali;
Per effettuare la telemanutenzione ove non sia installato un sistema di controllo con IP pubblico, la Stazione appaltante metterà a disposizione un canale VPN.
Per ciò che riguarda gli applicativi necessari alla teleassistenza e alla gestione da remoto delle apparecchiature di monitoraggio, in caso di malfunzionamenti di questi programmi, la Ditta aggiudicataria dovrà provvedere, in accordo con ARPAL, ad ogni operazione necessaria al completo ripristino del sistema. Altresì, se richiesto dalla stazione appaltante, dovrà procedere al recupero di eventuali dati precedentemente presenti nella base dati del Centro di Controllo o nei Data Logger delle stazioni. Inoltre, come detto, è a cura ed onere della Ditta aggiudicataria mantenere efficienti ed aggiornati firmware, applicativi e protocolli di comunicazione tra le apparecchiature della rete ed il Centro di controllo.
Articolo VI. Espletamento del servizio
Si precisa che negli oneri contrattuali sono, per tutta la durata del servizio, ricompresi e compensati tutti i costi, i materiali, i mezzi, e quant’altro necessario all’espletamento del servizio di manutenzione preventiva, ordinaria e correttiva della rete.
La ditta aggiudicataria dovrà impiegare nell’esecuzione del servizio automezzi e attrezzature atti a far fronte a qualsivoglia esigenza inerente alle varie operazioni relative alla prestazione, nonché conformi alle norme di sicurezza vigenti.
Al fine di svolgere correttamente tutte le attività di manutenzione la ditta dovrà farsi carico di segnalare preventivamente alle autorità competenti o ai privati i sopralluoghi onde evitare occupazione o ostruzione delle stazioni per il corretto svolgimento delle attività (es. richiesta divieto parcheggio, apertura cancelli…)
La Ditta è tenuta a fornire alla Stazione appaltante tutta la necessaria documentazione sul Servizio prestato, in particolare:
• gli interventi di manutenzione devono essere caricati sul sistema informativo tempestivamente e comunque entro le ore entro le ore 12.00 del giorno successivo all’intervento
• entro il mercoledì di ogni settimana deve essere comunicato sull’applicativo, il calendario degli interventi di manutenzione per la settimana successiva;
Per ogni intervento dovranno essere caricate nel sistema almeno le seguenti informazioni:
• eventuali difetti riscontrati e quanto fatto per il ripristino del regolare funzionamento.
• eventuali aggiornamenti di apparecchiature, sia hardware che software,
• caricamento nuove configurazioni di stazione storicizzando le precedenti
• caricamento nuova documentazione tecnica necessaria
• scheda controllo di taratura in loco
• aggiornamento documentazione fotografica
Qualora dalla visita dovessero emergere criticità al sito non risolvibili in sito dovranno essere segnalate con immediatezza alla Stazione appaltante.
Sezione 6.01 Fine contratto – Clausola di ultrattività
Per gli interventi di manutenzione ordinaria e preventiva effettuati e per i ricambi forniti alla scadenza del contratto, o di sue eventuali proroghe, la Ditta aggiudicataria deve, nel caso si verifichi un cattivo funzionamento delle apparecchiature riconducibile a vizi e difetti delle procedure di manutenzione attuate o nel caso di non conformità degli strumenti con quelli affidati in fase di avvio dell’esecuzione del servizio, assicurare l’ordinario funzionamento degli apparati per ulteriori 4 mesi.
Sezione 6.02 Livelli di Servizio
Deve venire assicurata e misurata su base annua la seguente prestazione:
♣ rimozione del disservizio e ripristino della funzionalità entro le successive 72 ore dalla segnalazione dell’Operatore (ivi compresi festivi e prefestivi);
Viene considerato “mancato intervento” se il disservizio non risulta rimosso entro 120 ore.
I tempi di ripristino sono calcolati a decorrere dal momento in cui la ditta aggiudicataria riceve la segnalazione di disservizio effettuata dall’Operatore ARPAL o tramite allarme dei sensori o da controllo remoto. Sono fatte salve le cause d’impedimento alla riparazione per forza maggiore o impossibilità tecnica comunicate e concordate con la stazione appaltante.
Sezione 6.03 Penali
Salvo casi di forza maggiore, qualora la percentuale di ripristini effettuati nell’anno entro i Livelli di Servizio, di cui alla Sezione 6.02, risulti inferiore alla soglia prevista per il servizio, sarà applicata una penale di 15.00 € per ogni ora di ritardo per ogni segnalazione. In caso di mancato intervento la penale applicata sarà pari a € 720,00.
Il valore complessivo verrà calcolato su base trimestrale fino ad un importo massimo corrispondente al 10% dell’importo netto contrattuale per trimestre.
Le penali saranno calcolate sul periodo temporale della durata di un trimestre solare, calcolato a partire da ogni 1° gennaio. La valutazione delle Penali per il trimestre precedente verrà effettuata da ARPAL entro i 15 giorni successivi alla scadenza di ciascun trimestre sulla base degli interventi registrati nel sistema messo a disposizione dalla ditta.
Gli importi derivanti dalle penali applicate sono detratti dalla prima fattura successiva con emissione di nota di credito da parte della Ditta.
Qualora l’applicazione delle penali sia tale da superare il 10% per due trimestri consecutivi Arpal avvia il procedimento per la risoluzione del contratto per grave inadempimento nel rispetto del principio del contraddittorio.
La risoluzione è disposta, all’esito positivo della relativa istruttoria, con provvedimento motivato del Dirigente della struttura competente all’esecuzione del contratto, su proposta del Responsabile del procedimento, entro il termine di 45 giorni dall’avvio del procedimento.
Valgono le disposizioni di cui all’art. 108 del D.lgs. 50/2016 (Codice dei contratti pubblici).
Nel caso di risoluzione per grave inadempimento Arpal escute la garanzia definitiva e provvede alla segnalazione all’Autorità Nazionale Anticorruzione.
Articolo VII. Nomina responsabili
La ditta aggiudicataria dovrà designare prima della stipulazione del contratto, dandone comunicazione scritta ad ARPAL:
• un Responsabile amministrativo, cui far riferimento per il corretto adempimento degli obblighi derivanti dal presente Capitolato e dal successivo contratto;
• un Responsabile tecnico far riferimento per tutti i problemi insorgenti nel corso di esecuzione della prestazione.
Articolo VIII. Oneri per la sicurezza
XXXXX ha provveduto ad effettuare una valutazione dei possibili rischi da interferenze di cui all’art 26 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., secondo quanto riportato nel DUVRI (MOD-DVDR-07-AR) allegato al presente capitolato.
Il RUP, prima dell’avvio dell’esecuzione del contratto, organizza una riunione di coordinamento con l’aggiudicatario al fine di fornire dettagliate informazioni sui rischi esistenti nell’ambiente in cui la Ditta appaltatrice è destinata ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione all’attività svolta, secondo quanto riportato nel contratto di sicurezza MOD- DVDR-05-AR, allegato al presente capitolato.
Articolo IX. Cronoprogramma e pagamenti
Entro 15 giorni dalla stipula del contratto sarà liquidato un acconto pari al 20% dell’importo contrattuale esclusivamente per la parte di sviluppo del sistema informativo e gestione ai sensi dell’art. 35, comma 18 del D. Leg.vo 18/04/2016, n. 50.
La fase di avvio secondo il seguente cronoprogramma:
a) ricognizione della rete e redazione progetto esecutivo complessivo sulla base di quanto già presentato in offerta (durata complessiva 30 giorni naturali e consecutivi): entro 20 giorni dalla data di stipula del contratto dovrà essere presentato un progetto esecutivo. Entro i primi 10 giorni di tale fase si realizzerà un confronto interattivo (almeno 36 ore in presenza o videoconferenza) con ARPAL finalizzato alla revisione del progetto preliminare ed alla produzione del progetto esecutivo.
Il progetto esecutivo sarà esaminato ed approvato da XXXXX entro i successivi 10 giorni naturali e consecutivi. In tale fase potranno essere richieste migliorie/aggiunte o cambiamenti.
b) presa in carico del sistema informativo o realizzazione sistema (durata complessiva 30 giorni naturali e consecutivi): entro 15 giorni dall’approvazione del progetto esecutivo dovrà essere consegnato ad ARPAL una bozza di prototipo per avviare un’ulteriore fase di studio/revisione ed approvazione della durata massima di 5 giorni. Messa in linea, formazione e avvio del sistema informativo con durata massima di 10 giorni.
c) aggiornamento della anagrafica e avvio delle forniture di magazzino entro 60 giorni dall’approvazione del progetto esecutivo.
A conclusione dei punti a-b-c sopra citati verrà liquidato un acconto del 20 % dell’importo contrattuale per la parte di manutenzione/annuale della rete.
Esecuzione periodica annuale delle manutenzioni
d) manutenzioni ordinarie, preventiva, correttiva e adeguativa con pagamento bimestrale del canone di manutenzione.
e) manutenzioni evolutiva e straordinaria concordando tempi e modalità di pagamento
Il 20% dell’anticipo sarà recuperato al termine del contratto.
Il sopra indicato cronoprogramma, può essere rimodulato agli stessi patti, prezzi e condizioni, da ARPAL per sopravvenute circostanze o esigenze del committente, che in ogni caso non possono essere addebitate a negligenza dell’esecutore del servizio.
Articolo X. Clausole finali
Per tutto quanto non previsto nel presente capitolato e nel contratto d’appalto valgono le disposizioni del D.lgs. 50/2016 e ss.mm.ii.
I dati personali saranno trattati nel corso dell’esecuzione del contratto solo per le finalità connesse alla predetta esecuzione o per adempimenti normativi.
Ogni controversia derivante dall’esecuzione del contratto è devoluta al Tribunale di Genova.