ISTRUZIONE
SETTORE
ISTRUZIONE
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AREA A: ORGANIZZAZIONE E GESTIONE SERVIZI AUSILIARI, QUALITÀ DEI SERVIZI
Determinazione dirigenziale
Registro Generale
N. 345 del 18/05/2018
Registro del Settore
N. 20 del 16/05/2018
Oggetto:
Approvazione dell'AVVISO PUBBLICO per la concessione di contributi economici finalizzati alla realizzazione di progetti di inclusione di
bambini/e ragazzi/e con disabilità a soggetti
privati nei mesi di giugno-luglio-agosto 2018 nel Comune di Carpi - Unione delle Terre d'Argine e
Allegato 1, Allegato 2, Allegato 3.
Approvazione dell'AVVISO PUBBLICO per la concessione di contributi economici finalizzati alla realizzazione di progetti di inclusione di bambini/e ragazzi/e con disabilità a soggetti privati nei mesi di giugno-luglio-agosto 2018 nel Comune di Carpi - Unione delle Terre d’Argine e Allegato 1, Allegato 2, Allegato 3.
IL DIRIGENTE DEL SETTORE ISTRUZIONE
Premesso:
- che tra le scelte strategiche dell’Amministrazione rientra l’organizzazione di servizi estivi relativi alla fascia di età 0-6 al fine di offrire alle famiglie un’opportunità qualificata anche nel periodo estivo;
- che nella fascia d’età che corrisponde, invece, alle scuole primarie, secondarie di 1° grado, e i primi anni della scuola secondaria di 2°grado (6-14 anni) l’offerta nel territorio di Carpi è ampia e diversificata e gestita in piena autonomia da soggetti privati;
- che l’Amministrazione, al fine di sostenere tali iniziative nella consapevolezza dell’utilità di tale offerta, mette anche a disposizione gratuitamente locali scolastici e mezzi adibiti a trasporto scolastico per permettere l’effettuazione di uscite nel territorio attraverso apposito bando (delibera Giunta Unione Terre d’Argine n. 26 del 21/03/2018);
- che l’Amministrazione, con delibera di Giunta dell’Unione delle Terre d’Argine n. 27 del 21/03/2018 ha approvato un Avviso pubblico per l'individuazione di soggetti gestori di centri estivi che intendono aderire al Progetto Conciliazione Vita – Lavoro promosso dalla Regione Emilia Romagna e un Avviso pubblico rivolto alle famiglie per la formazione di una graduatoria per l'assegnazione di un contributo di copertura del costo di frequenza ai Centri Estivi per bambine/i e ragazze/i dai 3 ai 13 anni;
- che con delibera di Giunta Regionale n. 247 del 26/02/2018 ad oggetto “Direttiva per organizzazione e svolgimento dei soggiorni di vacanza socio educativi e dei centri estivi ai sensi della L. R. 14/2008, art. 14 e ss. mm.” si fissano i requisiti strutturali e organizzativi per i centri estivi;
- che negli anni scorsi si è verificato un aumento della presenza di bambini/e e ragazzi/e con disabilità presso i centri estivi gestiti da soggetti privati e, come definito nel “Documento Unico di Programmazione” dell'Unione Terre d'Argine, (DCU n. 3/2018) “APPROVAZIONE DELLA NOTA DI AGGIORNAMENTO AL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2018”; all'INDIRIZZO STRATEGICO 1 - POLITICHE PER LA SCUOLA; OBIETTIVO STRATEGICO:
“Garantire pari opportunità nell'accesso a un'istruzione di qualità”, all'interno del PROGRAMMA “Altri ordini di istruzione non universitaria / Servizi ausiliari all’istruzione”, l’OBIETTIVO OPERATIVO “Garantire pari opportunità di istruzione”; definisce tra gli INDICATORI previsti per il conseguimento dell'obiettivo nel 2018/2019 la “% copertura domanda di servizio per l’integrazione scolastica degli alunni disabili” confermata al 100%, per cui l’amministrazione ha deciso di intervenire con azioni diversificate, finalizzate ai progetti di inclusione sociale;
- che negli Accordi Provinciali per gli alunni con disabilità attualmente vigenti non è previsto un impegno specifico da parte dell’Ente Locale-Settore Istruzione a favore di alunni con disabilità nel periodo estivo in quanto non contemplato nel tempo scolastico, ma riferito ad un ambito del progetto di vita di tipo sociale, ricreativo e culturale. Tuttavia all’art. 2, comma 2, dello stesso Accordo Distrettuale vigente per gli alunni con disabilità dell’Unione Terre d’Argine è indicata la possibilità da parte dell’Ente Locale di erogare contributi a soggetti pubblici o privati per l’inserimento di alunni con disabilità nei centri estivi. Tale opzione è inoltre coerente con il recente D.lgs 66/2017 in materia di inclusione degli studenti con disabilità;
- che, in continuità, con la delibera di Giunta Unione n. 41/2016 e relativi allegati si prevedeva che “come disciplinato dagli Accordi Provinciale e Distrettuale in materia di integrazione dei bambini/ragazzi con disabilità cui interamente si rimanda, per i Centri Estivi e Campi Gioco, l’Unione delle Terre d’Argine potrà sostenere, mediante un contributo forfettario, tutti i soggetti che inseriscono bambini con disabilità complesse per garantire loro una migliore integrazione nel gruppo e la possibilità di partecipare alle attività programmate durante l’estate”;
Richiamate la Deliberazione di Consiglio dell’Unione Terre d’Argine n. 35 del 27/09/2017, ad
oggetto “Approvazione del "Patto per la Scuola" del territorio dell'Unione Terre d'Argine - anni scolastici 2017/2018, 2018/2019, 2019/2020, 2020/2021“- ART. 8 - I SERVIZI PER L’INCLUSIONE DEGLI ALUNNI/E DISABILI E PER CONTRASTARE LE DIFFICOLTÀ DI
APPRENDIMENTO (DSA) “A seguito dell’approvazione delle norme attuative recanti norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità a norma del D. Lgs. 13 aprile 2017 n. 66, pubblicato in G.U. il 16 maggio 2017 ‘Norme per la promozione dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilità, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera c), della legge 13 luglio 2015, n. 107’ (in particolare artt. 1, 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10) e in ottemperanza alla legge 104/92 e successive modifiche e integrazioni, il presente Patto assume come prioritario lo strumento degli Accordi di Programma provinciale e distrettuale tra Enti Locali, Istituzioni Scolastiche e ASL, di tempo in tempo vigenti, degli alunni con disabilità e tutti gli eventuali relativi allegati, al fine di promuovere progetti e azioni finalizzati all’integrazione degli alunni/e con disabilità […]”;
Richiamata la Deliberazione di Consiglio dell’Unione Terre d’Argine n. 36 del 27/09/2017, ad oggetto “Accordo di Programma provinciale e Accordo di programma distrettuale per l'integrazione scolastica di allievi con disabilità nelle scuole di ogni ordine e grado. Anni 2012-2017 - PROROGA TECNICA degli Accordi e dei relativi allegati al 31/10/2019” con cui si stabiliva di prorogare gli accordi in essere nella forma attualmente vigente per ulteriori 2 anni fino al 2019 per consentire la pubblicazione dei regolamenti previsti dal decreto legislativo 66/2017, articolo 4, la predisposizione da parte del Servizio Sanitario delle nuove procedure di certificazione e documentazione per l'inclusione scolastica come da articolo 5 dello stesso D.Lgs 66/2017;
Richiamata la Deliberazione della Giunta dell’Unione delle Terre d’Argine n. 26 del 21/03/2018 ad oggetto “Approvazione dell'Avviso pubblico per la richiesta di locali scolastici di alcune scuole primarie per l'organizzazione di centri estivi e di campi gioco per l'estate 2018 e dopo scuola 2018-2019 nel territorio del comune di Carpi - Unione delle Terre d'Argine.”;
Visto che, in seguito all’Avviso Pubblico succitato hanno presentato domanda per l’utilizzo delle sedi scolastiche delle scuole primarie gli Enti del Terzo Settore (ETS) e in seguito è stato redatto un apposito verbale (prot. 19262/2018 del 16/04/2018), approvato con determinazione dirigenziale
n. 251/2018 per l’assegnazione dei locali scolastici;
Considerato che, in base agli indirizzi dei propri organi di governo, l’Unione delle Terre d’Argine intende procedere alla selezione di progetti finalizzati all’inclusione di bambini/e e ragazzi/e con disabilità presso i Centri Estivi organizzati da soggetti privati nei mesi di giugno – luglio – agosto 2018 nel territorio di Carpi e che il supporto a tali progetti consisterà nell’erogazione di contributi a parziale copertura dei costi da essi sostenuti (non oltre il 50%);
Richiamate inoltre:
- la Delibera di Giunta Regionale n. 276 del 26/02/2018 ad oggetto “Approvazione del progetto per la conciliazione vita – lavoro: sostegno alle famiglie per la frequenza di centri estivi – FSE 2014 – 2020 – OT 9 – Asse II inclusione – Priorità 9.4” con il quale si approva il progetto di cui all’Allegato 1 parte integrante e sostanziale della deliberazione per sostenere l’accesso da parte delle famiglie a servizi che favoriscono la conciliazione vita-lavoro nel periodo di sospensione estiva delle attività scolastiche/educative e che costituiscono reali occasioni di apprendimento ed effettivi strumenti di integrazione e opportunità esperienziali utili alla crescita dei bambini e dei ragazzi nonché per contribuire ad ampliare la progettualità territoriale impegnata a definire il programma triennale dei Piani di Zona;
- la Delibera di Giunta Regionale n. 247 del 26/02/2018 ad oggetto “Direttiva per organizzazione e svolgimento dei soggiorni di vacanza socio educativi e dei centri estivi ai sensi della L. R. 14/2008, art. 14 e ss. mm.” con la quale si approva la Direttiva che fissa i requisiti strutturali e le dotazioni minime dei centri estivi;
Vista la delibera di Giunta dell’Unione delle Terre d’Argine n. 27 del 21/03/2018 ad oggetto
“Adesione al PROGETTO CONCILIAZIONE VITA - LAVORO promosso dalla Regione Emilia - Romagna rivolto agli alunni della scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado nel periodo di sospensione estiva delle attività scolastiche (giugno/settembre 2018). Approvazione dell'Avviso pubblico per l'individuazione di soggetti gestori di centri estivi che intendono aderire al progetto e dell'Avviso per la formazione di una graduatoria per l'assegnazione di un contributo di copertura del costo di frequenza ai Centri Estivi per bambine/i e ragazze/i dai 3 ai 13 anni”;
Visto che con l’”Avviso Pubblico per l’individuazione di soggetti gestori di centri estivi che intendono aderire al “PROGETTO CONCILIAZIONE VITA-LAVORO” promosso dalla Regione Emilia – Romagna rivolto agli alunni delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado nel periodo di sospensione estiva delle attività scolastiche (giugno/settembre 2018)”, prot. n. 15509/2018 del 23/03/2018, hanno presentato domanda i soggetti gestori per l’adesione al progetto regionale di cui all’oggetto e per ottenere il relativo accreditamento;
Dato atto che l’elenco dei soggetti gestori che hanno aderito al “PROGETTO CONCILIAZIONE VITA-LAVORO” è stato pubblicato sul sito web dell’Unione ed è in corso la raccolta di domande da parte delle famiglie presso i centri estivi estate 2018 con le modalità previste dal progetto stesso;
Visto l’AVVISO PUBBLICO per la concessione di contributi economici finalizzati alla realizzazione di progetti di inclusione di bambini/e ragazzi/e con disabilità a soggetti privati nei mesi di giugno- luglio-agosto 2018 nel comune di Carpi - Unione delle Terre d’Argine e i rispettivi allegati quali parti integranti e sostanziali del presente atto:
• Allegato 1) "Richiesta di concessione di contributi economici finalizzati alla realizzazione di progetti di inclusione di bambini/e ragazzi/e con disabilità a soggetti privati durante i mesi di giugno-luglio e agosto 2018 nel territorio di Carpi - UNIONE DELLE TERRE D’ARGINE”;
• Allegato 2) "SPECIFICO PROGETTO DI INCLUSIONE",
• Allegato 3) “DOCUMENTAZIONE PER LA RENDICONTAZIONE”(da inviare entro il 31 ottobre 2018);
Visto che possono presentare domanda gli Enti del Terzo Settore (ETS), soggetti appartenenti ad una delle categorie sottoelencate:
- Organizzazione di volontariato
- Associazione di promozione sociale
- Enti filantropici
- Reti associative
- Società di mutuo soccorso
- Associazioni riconosciute o non riconosciute
- Parrocchie
- Imprese sociali incluse le Cooperativa Sociali
- Altra organizzazione senza finalità di lucro;
Considerato che:
- le organizzazioni come descritte al punto 2. lettera a) dell’Avviso devono presentare domanda utilizzando l’Allegato1) per ottenere contributi economici finalizzati alla parziale copertura dei costi (non superiore al 50%) relativi alla realizzazione di progetti di inclusione;
- sono stati predisposti Criteri di Valutazione dei progetti di inclusione, come descritto nell’allegato Avviso Pubblico, di tipo quantitativo (fino a 50 punti) e di tipo qualitativo (fino a 50 punti) e pertanto l’erogazione del contributo sarà subordinata al raggiungimento di un punteggio minimo complessivo di 60 punti;
Dato atto che l’Unione intende sostenere con proprie risorse economiche pari a Euro 30.000,00 i progetti di inclusione per bambini/e e ragazzi/e con disabilità presso i Centri Estivi/Campi gioco organizzati da soggetti privati nei mesi di giugno–luglio-agosto 2018;
Visto che:
- l’incentivo economico erogabile ammonta in un massimo complessivo pari a Euro 30.000,00 per
tutti i soggetti finalizzato a sostenere vari progetti di inclusione di bambini e ragazzi disabili nei centri estivi svolti nei mesi di giugno, luglio, agosto 2018.
- l’erogazione del contributo sarà possibile solo se i progetti presentati avranno raggiunto un punteggio minimo di 60/100, l’entità complessiva delle risorse disponibili verrà suddivisa in base al punteggio ottenuto da ciascun progetto.
Dato atto infine che:
- l’Ente Locale procederà con opportune verifiche documentali e in loco dei progetti d’inclusione presentati per verificare la rispondenza e il corretto utilizzo dei contributi economici;
- i progetti dovranno essere formalmente rendicontati sulla base dell’apposito formulario SCHEDA Allegato 3), previsto nel presente Avviso, entro il 31 ottobre 2018;
Richiamata la seguente normativa:
• Legge 6 novembre 2012, n. 190 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione” e successive modiche e integrazioni;
• D. Lgs 19 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte della Pubblica Amministrazione”;
• D. Lgs 25 maggio 2016, n. 97 “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell'articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”;
Accertato che il programma dei pagamenti conseguenti all'assunzione degli impegni di spesa del presente provvedimento, è compatibile con i relativi stanziamenti di cassa e con le regole di finanza pubblica, ai sensi dell'art. 183, comma 8, del D. Lgs. n. 267/2000, così modificato dall’art. 74 del D. Lgs. n. 118/2011, introdotto dal D. Lgs. n. 126/2014;
Richiamati i seguenti atti:
• Delibera di Consiglio dell'Unione delle Terre d'Argine n. 3 del 21/02/2018 “APPROVAZIONE DELLA NOTA DI AGGIORNAMENTO AL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2018”;
• Delibera del Consiglio dell’Unione n. 5 del 21/02/2018, dichiarata immediatamente eseguibile avente per oggetto: “Approvazione del bilancio di previsione 2018-2020 e del piano poliennale degli investimenti.”
• Delibera della Giunta dell’Unione n. 20 del 28/02/2018 “Approvazione del Piano Esecutivo di Gestione (P.E.G.) anni 2018 - 2020”;
Visto il D. Lgs 18/08/2000 n. 267 “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali” e successive modifiche e/o integrazioni con particolare riferimento all’art. 107 “Funzioni e responsabilità della dirigenza” e all’art 183 “Impegno di spesa”;
DETERMINA
di approvare l’AVVISO PUBBLICO per la concessione di contributi economici finalizzati alla realizzazione di progetti di inclusione di bambini/e ragazzi/e con disabilità a soggetti privati nei mesi di giugno- luglio-agosto 2018 nel comune di Carpi - Unione delle Terre d’Argine e i relativi allegati quali parti integranti e sostanziali del presente atto:
• Allegato 1) "Richiesta di concessione di contributi economici finalizzati alla realizzazione di progetti di inclusione di bambini/e ragazzi/e con disabilità a soggetti privati durante i mesi di giugno-luglio e agosto 2018 nel territorio di Carpi - UNIONE DELLE TERRE D’ARGINE”;
• Allegato 2) "SPECIFICO PROGETTO DI INCLUSIONE";
• Allegato 3) “DOCUMENTAZIONE PER LA RENDICONTAZIONE” (da inviare entro il 31
ottobre 2018);
di dare atto che gli interessati dovranno compilare la SCHEDA - Allegato 1) e Allegato 2), e farla pervenire in busta chiusa con la dicitura: “PARTECIPAZIONE AL BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER PROGETTI D’INCLUSIONE DISABILITÀ- CENTRI
ESTIVI CARPI 2018” all’Unione delle Terre d’Argine, corso Alberto Pio 91 – 41012 Carpi (Modena):
1. a mezzo servizio postale o consegnata a mano all’Ufficio Protocollo entro e non oltre il giorno lunedì 4 giugno 2018 alle ore 11.30.
2. tramite PEC (posta elettronica certificata) al seguente indirizzo: pubblica.istruzione@pec.terredargine.it sempre entro e non oltre il giorno lunedì 4 giugno 2018 alle ore 11.30.
di prenotare la spesa di Euro 30.000,00 relativa al contributo dell'Unione Terre d'Argine alla voce di bilancio 1600.00.13 “Contributi diversi rivolti a servizi scolastici rivolti ad Handicap – Carpi” sul bilancio di previsione 2018 – 2020, annualità 2018;
di dare atto altresì che:
• le domande saranno esaminate da un apposito gruppo di lavoro costituito presso il Settore Istruzione;
• l’incentivo economico erogabile ammonta in un massimo complessivo per tutti i soggetti pari a 30.000,00 finalizzato a sostenere vari progetti di inclusione di bambini e ragazzi disabili nei centri estivi svolti nei mesi di giugno, luglio, agosto 2018 (a parziale copertura dei costi sostenuti dalle organizzazioni e non oltre del 50% delle spese complessivamente sostenute);
• l’erogazione del contributo sarà possibile solo se i progetti presentati avranno raggiunto un punteggio minimo di 60/100; l’entità complessiva delle risorse disponibili verrà suddivisa in base al punteggio ottenuto da ciascun progetto, con riferimento al numero delle domande pervenute e al numero dei bambini/e e ragazzi/e con disabilità accolti nel centro estivo;
• la pubblicazione e gli altri adempimenti procedurali saranno svolti nei tempi e modi previsti dalla normativa vigente;
• il Responsabile di Procedimento è la dott.ssa Marisa Piccioli, Funzionario Coordinatore dell’Area Gestione dell’accesso ai servizi scolastici, sportelli utente e amministrazione dell’Unione delle Terre d’Argine, e per ogni chiarimento e informazione è possibile rivolgersi alla Dott.ssa Elena Goldoni Istruttore Direttivo dell’Area Organizzazione e gestione dei servizi ausiliari agli utenti ed alle scuole, qualità dei servizi dell’Unione delle Terre d’Argine;
di ottemperare agli obblighi del D. Lgs 19 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte della Pubblica Amministrazione” come modificato dal D.Lgs n. 97/2016 mediante al pubblicazione presente Avviso Pubblico sul sito web dell’Unione delle Terre d’Argine nella sezione amministrazione Trasparente in “Sovvenzioni contributi, sussidi economici”.
SETTORE: ISTRUZIONE - AREA A: ORGANIZZAZIONE E GESTIONE SERVIZI AUSILIARI, QUALITÀ DEI SERVIZI
VISTO DI REGOLARITÀ CONTABILE ATTESTANTE LA COPERTURA FINANZIARIA
OGGETTO: Approvazione dell'AVVISO PUBBLICO per la concessione di contributi economici finalizzati alla realizzazione di progetti di inclusione di bambini/e ragazzi/e con disabilità a soggetti privati nei mesi di giugno-luglio-agosto 2018 nel Comune di Carpi - Unione delle Terre d'Argine e Allegato 1, Allegato 2, Allegato 3.
N | Esercizio | Importo | Voce di bilancio | |||
1 | 2018 | 30000 | 016000013 | |||
Anno | Prenotazione | Sub | Cassa economale | Siope | ||
2018 | U | 879 | ||||
Descrizione | Contributi economici a soggetti privati per progetti di inclusione ai centri estivi di bambini/e ragazzi/e con disabilità nel periodo giugno-luglio- agosto 2018 | |||||
Codice Creditore | ||||||
CIG | CUP | |||||
Centro di costo | Servizi scolastici handicap - Carpi | Natura di spesa | ||||
Note | Approvazione dell AVVISO PUBBLICO per la concessione di contributi economici finalizzati alla realizzazione di progetti di inclusione di bambini/e ragazzi/e con disabilità a soggetti privati nei mesi di giugno-luglio-agosto 2018 nel Comune di Carpi - Unione delle Terre d Argine e Allegato 1, Allegato 2, Allegato 3. |
Note del Responsabile del Settore Ragioneria:
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 151, comma 4, del T.U. delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, D.Lgs 267/2000, si attestano la regolarità contabile e la copertura finanziaria relativamente alla determinazione n° 345 DEL 18/05/2018 (REGISTRO GENERALE).
Carpi, 18/05/2018
Il Responsabile del Settore Ragioneria Antonio Castelli
Il Dirigente di Settore Francesco Scaringella ha sottoscritto l’atto ad oggetto “ Approvazione dell'AVVISO PUBBLICO per la concessione di contributi economici finalizzati alla realizzazione di progetti di inclusione di bambini/e ragazzi/e con disabilità a soggetti privati nei mesi di giugno- luglio-agosto 2018 nel Comune di Carpi - Unione delle Terre d'Argine e Allegato 1, Allegato 2, Allegato 3. ”, n° 20 del registro di Settore in data 16/05/2018
Francesco Scaringella
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
Copia della presente determinazione viene pubblicata all’Albo Pretorio on line dell’Unione delle terre d’Argine consecutivamente dal giorno al giorno .
AVVISO PUBBLICO
Per la concessione di contributi economici finalizzati alla realizzazione di progetti di inclusione di bambini/e ragazzi/e con disabilità a soggetti privati nei mesi di giugno-luglio-agosto 2018 nel Comune di Carpi - Unione Terre d’Argine
Premesso:
- che tra le scelte strategiche dell’amministrazione rientra l’organizzazione di servizi estivi relativi alla fascia di età 0-6 al fine di offrire alle famiglie un’opportunità qualificata anche nel periodo estivo;
- che nella fascia d’età che corrisponde, invece, alle scuole primarie, secondarie di 1° grado, e i primi anni della scuola secondaria di 2°grado (6-14 anni) l’offerta nel territorio di Carpi è ampia e diversificata e gestita in piena autonomia da soggetti privati;
- che l’Amministrazione, al fine di sostenere tali iniziative nella consapevolezza dell’utilità di tale offerta, mette anche a disposizione gratuitamente locali scolastici e mezzi adibiti a trasporto scolastico per permettere l’effettuazione di uscite nel territorio attraverso apposito bando approvato con delibera di Giunta dell’Unione n° 26 del 21/3/2018 “Approvazione dell'Avviso pubblico per la richiesta di locali scolastici di alcune scuole primarie per l'organizzazione di centri estivi e di campi gioco per l'estate 2018 e dopo scuola 2018-2019 nel territorio del comune di Carpi - Unione delle Terre d'Argine”;
- che l’Amministrazione ha aderito al Progetto Conciliazione VITA-LAVORO promosso dalla Regione Emilia- Romagna rivolto agli alunni della scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo grado nel periodo di sospensione estiva delle attività scolastiche (giugno/settembre 2018) (delibera di Giunta dell’Unione n° 27 del 21/03/2018;
- che con delibera di Giunta dell’Unione n° 27 del 21/3/2018 ad oggetto “Adesione al PROGETTO CONCILIAZIONE VITA - LAVORO promosso dalla Regione Emilia - Romagna rivolto agli alunni della scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado nel periodo di sospensione estiva delle attività scolastiche (giugno/settembre 2018). Approvazione dell'Avviso pubblico per l'individuazione di soggetti gestori di centri estivi che intendono aderire al progetto e dell'Avviso per la formazione di una graduatoria per l'assegnazione di un contributo di copertura del costo di frequenza ai Centri Estivi per bambine/i e ragazze/i dai 3 ai 13 anni”, è stato approvato l’avviso pubblico e tra i requisiti previsti dai soggetti gestori rientra anche “l’accoglienza dei bambini disabili certificati ai sensi della L.104/1992 e ss.mm. e i. in accordo con l’Unione per garantire le appropriate modalità di intervento e di sostegno”;
Rilevato, inoltre:
- che il significativo aumento di alunni/e con disabilità ha determinato negli anni scorsi anche un aumento di spesa destinato al personale educativo assistenziale, in ambito scolastico, di competenza dell’ente locale ai sensi dell’art. 139 del D.Lgs. 112/1998.
- che tale aumento della presenza di bambini/e e ragazzi/e con disabilità si è verificato anche presso i centri estivi gestiti da soggetti privati.
- che negli Accordi Provinciali vigenti per gli alunni con disabilità non è previsto un impegno specifico da parte dell’Ente Locale-Settore Istruzione a favore di alunni con disabilità nel periodo estivo in quanto non contemplato nel tempo scolastico, ma è riferito ad un ambito del progetto di vita di tipo sociale, ricreativo e culturale. Tuttavia all’art. 2, comma 2, dello stesso Accordo Distrettuale vigente per gli alunni con disabilità dell’Unione Terre d’Argine è indicata la possibilità di erogare contributi a soggetti pubblici o privati per l’inserimento di alunni con disabilità nei centri estivi. Tale opzione è inoltre coerente con le disposizioni del D.lgs 66/2017 in materia di inclusione.
SI RENDE NOTO CHE
E’indetto un avviso pubblico contenente una misura di intervento finalizzata alla erogazione di contributi economici secondo quanto di seguito indicato.
1. FINALITA’
L’Unione Terre d’Argine, Ufficio Territoriale di Carpi intende procedere alla selezione di progetti volti alla realizzazione di percorsi di inclusione di bambini/e e ragazzi/e con disabilità presso i Centri Estivi organizzati da soggetti privati nei mesi di giugno-luglio-agosto 2018 nel territorio di Carpi. Il sostegno ai progetti consisterà nell’erogazione di contributi, a parziale copertura dei costi sostenuti.
2. DESTINATARI E RELATIVI REQUISITI
Il presente Bando è rivolto a tutti soggetti privati che organizzano nell’estate 2018 Centri Estivi nel territorio di Carpi. Per tali organizzazioni è necessario avere a disposizione per la realizzazione dei progetti di adeguati locali/aree in proprietà o in disponibilità con annesse aree cortilive (anche assegnati dall’Amministrazione e dagli Istituti Comprensivi a seguito dello specifico avviso pubblico approvato con delibera di Giunta dell’Unione delle Terre d’Argine n. 26 del 21/03/2018 ad oggetto “Approvazione dell'Avviso pubblico per la richiesta di locali scolastici di alcune scuole primarie per l'organizzazione di centri estivi e di campi gioco per l'estate 2018 e dopo scuola 2018-2019 nel territorio del comune di Carpi - Unione delle Terre d'Argine.”).
In particolare è necessario:
a) Appartenere ad una delle categorie di soggetti sotto elencati:
- Organizzazione di volontariato;
- Associazione sportiva;
- Associazione ludico-ricreativa;
- Parrocchia;
- Cooperativa Sociale – Onlus;
- Altra organizzazione senza finalità di lucro
b) Svolgere un’attività di pubblico interesse con finalità ricreative legate alla realizzazione di centri estivi per bambini/e e ragazzi/e dai 6 ai 14 anni; eventuali progetti a favore di ragazzi di età superiore ai 14 anni, ed ancora in obbligo scolastico, saranno positivamente valutati, anche in base all’innovatività della proposta.
c) Avere presentato domanda utilizzando la SCHEDA –Allegato 1 contenente anche dichiarazioni ai sensi del DPR 445/2000 e informativa sulla privacy.
3. RISORSE ECONOMICHE DESTINATE A SOSTENERE I PROGETTI SELEZIONATI
L’incentivo economico erogabile ammonta in un massimo complessivo per tutti i soggetti pari a 30.000,00 Euro finalizzato a sostenere vari progetti di inclusione di bambini e ragazzi disabili nei centri estivi svolti nei mesi di giugno, luglio, agosto 2018.
4. CRITERI DI VALUTAZIONE DEI PROGETTI
Criteri quantitativi (Fino a 50 punti) | |
1) Numero di bambini/e o ragazzi/e con disabilità iscritti al centro estivo (alla data della scadenza del bando, 4 giugno 2018) e relativa gravità della disabilità di ogni bambini/ragazzo, desumibile dall’intervento ai sensi dell’art.139 del D.Lgs. 112/1998, in base al quale durante l’anno scolastico si predispone anche l’assegnazione di personale educativo assistenziale oltre al docente di sostegno oppure presenza di certificazione sanitaria che preveda una costante assistenza legata ad una significativa compromissione delle cosiddette “funzioni di base”. | Fino a 30 punti |
2) Settimane di frequenza e orario giornaliero, part time o tempo pieno indicato per ogni bambino con disabilità inserito nel centro estivo | Fino a 20 punti |
Criteri qualitativi (Fino a 50 punti) | |
3) Qualità del progetto d’inclusione a favore di bambini/e e ragazzi/e con disabilità in relazione alle attività programmate per i gruppi di bambini/e e ragazzi/e frequentanti il centro estivo; in particolare riferito all’inserimento di bambini/e o ragazzi/e con disabilità in gruppi omogenei per età presenti nel centro estivo | Fino a 25 punti |
4) Attività caratterizzate da innovazione della proposta | Fino a 15 punti |
5) Coinvolgimento di altri soggetti e/o rete di associazioni, anche in collaborazione con l’Ente Locale | Fino a 10 punti |
Il punteggio massimo attribuibile è pari a 100 punti
5. MODALITA’ DI VALUTAZIONE DELLA DOMANDA
Le domande verranno esaminate da un apposito gruppo di lavoro costituito presso il Settore Istruzione. L’erogazione del contributo sarà possibile solo se i progetti presentati avranno raggiunto un punteggio minimo di 60.
L’entità complessiva delle risorse disponibili verrà suddivisa in base al punteggio in centesimi ottenuto da ciascun progetto e al numero delle domande pervenute.
I soggetti che avranno presentato domanda verranno informati delle decisioni prese mediante comunicazione scritta.
6. NON AMMISSIBILITA’ DELLA RICHIESTA
Saranno escluse le richieste prive dei requisiti indicati nella SCHEDA – Allegato 1) e/o presentate in ritardo rispetto alla scadenza indicata.
7. VERIFICA DELLE ATTIVITA’ REALIZZATE ED EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
Al fine di verificare il corretto utilizzo dei contributi economici erogati, l’Ente Locale potrà procedere con opportune verifiche in loco dei progetti d’inclusione presentati.
I progetti dovranno essere formalmente rendicontati sulla base dell’apposito formulario SCHEDA - Allegato 3), previsto nel presente Avviso. La documentazione relativa alla rendicontazione dovrà pervenire al Settore Istruzione dell’Unione Terre d’Argine entro il 31 ottobre 2018.
La liquidazione del contributo, avverrà a seguito della verifica dei documenti relativi alla rendicontazione.
8. MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
Gli interessati dovranno compilare la SCHEDA - Allegato 1) e Allegato 2), e farla pervenire in busta chiusa con la dicitura: “PARTECIPAZIONE AL BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER PROGETTI
D’INCLUSIONE DISABILITA’-CENTRI ESTIVI CARPI 2018” all’Unione delle Terre d’Argine, corso Alberto Pio 91 – 41012 Carpi (Modena):
1. a mezzo servizio postale o consegnata a mano all’Ufficio Protocollo entro e non oltre il giorno lunedì 4 giugno 2018 alle ore 11.30.
2. tramite PEC (posta elettronica certificata) al seguente indirizzo: pubblica.istruzione@pec.terredargine.it sempre entro e non oltre il giorno lunedì 4 giugno 2018 alle ore 11.30.
Il recapito della scheda rimane ad esclusivo rischio del mittente, ove per qualsiasi motivo, non giunga a destinazione in tempo utile. Non verrà giustificata l’inosservanza del termine, anche se la stessa fosse determinata da disguidi postali.
9. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Il responsabile del procedimento è la dott.sa Marisa Piccioli, funzionario coordinatore del Settore Istruzione dell’Unione Terre d’Argine.
10. INFORMAZIONI
Per eventuali chiarimenti o informazioni è possibile rivolgersi alla dott.sa Elena Goldoni, tel. 059/649701 all’indirizzo elena.goldoni@terredargine.it
Allegato 1)
All’Unione delle Terre d’Argine Corso Alberto Pio, 91
41012 Carpi (MO)
OGGETTO: Richiesta di concessione di contributi economici finalizzati alla realizzazione di progetti di inclusione di bambini/e ragazzi/e con disabilità a soggetti privati durante i mesi di giugno-luglio e agosto 2018 nel territorio di Carpi - UNIONE DELLE TERRE D’ARGINE.
Il sottoscritto/a …………...................................................................………………….……………………………………………..
nato/a il …………………........................................ a ........................……….…………….……………….……………………………
in qualità di………………......….................................................................…………………………………………………………….
della (denominazione).........................................................................................................................................
per contatti: Telefono cellulare e-mail
(barrare la casella d’interesse) Art. 4 del Codice del Terzo Settore
❑ Organizzazione di volontariato
❑ Associazione di promozione sociale
❑ Enti filantropici
❑ Reti associative
❑ Società di mutuo soccorso
❑ Associazioni riconosciute o non riconosciute
❑ Parrocchia
❑ Imprese sociali incluse le Cooperativa Sociali
Altro (specificare) ..............................................................
con sede in…………………………….…………………………………........................................................................................
con codice fiscale n. ….....…………..………………………………….....................................................…………………………….
con partita IVA n. …….......………………………..……………………………...........................................................................
RICHIEDE
la concessione di contributi economici finalizzati alla realizzazione di progetti di inclusione di bambini/e ragazzi/e con disabilità a soggetti privati nei mesi di giugno- luglio -agosto 2018 nel Comune di Carpi-Unione Terre d’Argine .
A tal fine ai sensi degli articoli 46 e 47 del DPR 28 dicembre 2000 n. 445, consapevole delle sanzioni penali previste dall'articolo 76 del medesimo DPR 445/2000, per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci ivi indicate,
DICHIARA:
- di essere iscritta:
(è necessario barrare e compilare solo la dichiarazione che si intende rendere fra quelle sottoriportate)
❑ nel registro delle imprese della Camera di Commercio di per la seguente attività
…………………........................................................... e che i dati dell’iscrizione sono i seguenti: numero di iscrizione…………………............................................................................................................
data di iscrizione.……….…………….............................................................................................................
oppure
❑ nel registro regionale/provinciale di cui all’art. 2 della L.R. n. 12/2005 di ……………………….. per la seguente attività e che i dati dell’iscrizione sono i
seguenti:
numero di iscrizione ………………..............................................................................................................
data di iscrizione ……….……………...............................................................................................................
oppure
❑ nel registro regionale/provinciale/comunale di cui agli artt. 4 e 5 della L.R. n. 34/2002 di
……………………….. per la seguente attività e che i dati
dell’iscrizione sono i seguenti:
numero di iscrizione…………………..............................................................................................................
data di iscrizione ……….……………...............................................................................................................
oppure
❑ nel Registro/albo unico del Terzo Settore articolato su livello nazionale:
numero di iscrizione…………………...................................................................................................
data di iscrizione.……….……………...................................................................................................
oppure
❑ altri casi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
- dichiara inoltre:
⮚ di aver attivato o di impegnarsi ad attivare entro l’avvio del servizio la SCIA per l’apertura del centro estivo di cui alla “DIRETTIVA PER ORGANIZZAZIONE E SVOLGIMENTO DEI SOGGIORNI DI VACANZA SOCIOEDUCATIVI IN STRUTTURA E DEI CENTRI ESTIVI, AI SENSI DELLA L.R. 14/08, ART. 14 E SS. MM." (DGR n. 247/2018);
⮚ di rispettare i requisiti strutturali e le dotazioni minime e i requisiti funzionali del centro estivo di cui alla direttiva soprarichiamata;
- dichiara inoltre:
(è necessario barrare una delle caselle sotto riportate):
❑ che per l’organizzazione dell’attività in oggetto dispone di adeguati locali/aree a
in via/piazza n.
❑ in proprietà;
❑ in disponibilità ;
❑ con annesse aree cortilive/sportive
;
- dichiara inoltre che intende organizzare l’attività in oggetto per bambini di età compresa:
(è necessario barrare una o più caselle sotto riportate):
❑ tra i 6 e gli 11 anni (scuole primarie)
❑ tra i 12 ed i 14 anni
❑ dai 14 anni
- dichiara infine
❑ che per l’attività in oggetto ha previsto la stipulazione di una polizza per la responsabilità civile con un istituto assicurativo (Decreto Ministeriale n. 44/2001, art. 50).
❑ che il numero di bambini/e o ragazzi/e con disabilità iscritti al centro estivo (alla data del 4 giugno 2018) è pari a .
❑ che il numero di bambini/e e o ragazzi/e con particolare gravità, desumibile dall’intervento ai sensi dell’art. 139 del D.Lgs. 112/1998, in base al quale durante l’anno scolastico si predisposizione anche l’assegnazione di personale educativo assistenziale oltre al docente di sostegno è pari a
.
❑ che la frequenza di ciascun bambino, in base alle indicazioni della famiglia è quella descritta nell’allegato 2)
❑ che il progetto d’inclusione risponde a quanto definito nell’allegato 2)
FIRMA
N.B.: La presente dichiarazione deve essere corredata, a pena di esclusione, da fotocopia, non autenticata, di documento di identità del sottoscrittore in corso di validità, ai sensi dell’art. 38 del D.P.R. 28.12.2000 n. 445.
Allegato 2) PROGETTO DI INCLUSIONE
Criteri quantitativi (max. 50 punti)
Frequenza Centro estivo presso
bambino A, bambino B, etc. (non indicare nome e cognome) | età | Gravità, di cui al punto 2) dei criteri di valutazione par. 4 dell’Avviso Pubblico (si/no) | Periodo frequentato | Tipologia di frequenza (solo mattino o giornata intera) |
Criteri qualitativi (max. 50 punti)
Caratteristiche qualitative del progetto d’inclusione (massimo 4 facciate in formato A 4, con carattere non inferiore a 11) indicando ALMENO:
1) FINALITA’
2) DESTINATARI
3) ATTIVITA’ PROPOSTE
Allegato 3) DOCUMENTAZIONE PER LA RENDICONTAZIONE (da inviare entro il 31 ottobre 2018)
Evidenziare con chiarezza le differenze rispetto al progetto di inclusione di cui all’Allegato 2 e le relative motivazioni
Frequenza Centro estivo presso
bambino A, bambino B, etc. (non indicare nome e cognome) | età | Gravità, di cui al punto 2) dei criteri di valutazione par. 4 dell’Avviso Pubblico (si/no) | Periodo frequentato | Tipologia di frequenza (solo mattino o giornata intera) |
Dati a consuntivo del progetto d’inclusione realizzato (massimo 4 facciate in formato A 4, con carattere non inferiore a 11) indicando ALMENO:
1) RISULTATI CONSEGUITI
2) DESTINATARI
3) ATTIVITA’ REALIZZATE
4) CRITICITA’ E PUNTI DI FORZA RISCONTRATI
5) SPESE COMPLESSIVAMENTE SOSTENUTE
AVVISO PUBBLICO
Per la concessione di contributi economici finalizzati alla realizzazione di progetti di inclusione di bambini/e ragazzi/e con disabilità a soggetti privati nei mesi di giugno-luglio-agosto 2018 nel Comune di Carpi - Unione Terre d’Argine
Premesso:
- che tra le scelte strategiche dell’amministrazione rientra l’organizzazione di servizi estivi relativi alla fascia di età 0-6 al fine di offrire alle famiglie un’opportunità qualificata anche nel periodo estivo;
- che nella fascia d’età che corrisponde, invece, alle scuole primarie, secondarie di 1° grado, e i primi anni della scuola secondaria di 2°grado (6-14 anni) l’offerta nel territorio di Carpi è ampia e diversificata e gestita in piena autonomia da soggetti privati;
- che l’Amministrazione, al fine di sostenere tali iniziative nella consapevolezza dell’utilità di tale offerta, mette anche a disposizione gratuitamente locali scolastici e mezzi adibiti a trasporto scolastico per permettere l’effettuazione di uscite nel territorio attraverso apposito bando approvato con delibera di Giunta dell’Unione n° 26 del 21/3/2018 “Approvazione dell'Avviso pubblico per la richiesta di locali scolastici di alcune scuole primarie per l'organizzazione di centri estivi e di campi gioco per l'estate 2018 e dopo scuola 2018-2019 nel territorio del comune di Carpi - Unione delle Terre d'Argine”;
- che l’Amministrazione ha aderito al Progetto Conciliazione VITA-LAVORO promosso dalla Regione Emilia- Romagna rivolto agli alunni della scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo grado nel periodo di sospensione estiva delle attività scolastiche (giugno/settembre 2018) (delibera di Giunta dell’Unione n° 27 del 21/03/2018;
- che con delibera di Giunta dell’Unione n° 27 del 21/3/2018 ad oggetto “Adesione al PROGETTO CONCILIAZIONE VITA - LAVORO promosso dalla Regione Emilia - Romagna rivolto agli alunni della scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado nel periodo di sospensione estiva delle attività scolastiche (giugno/settembre 2018). Approvazione dell'Avviso pubblico per l'individuazione di soggetti gestori di centri estivi che intendono aderire al progetto e dell'Avviso per la formazione di una graduatoria per l'assegnazione di un contributo di copertura del costo di frequenza ai Centri Estivi per bambine/i e ragazze/i dai 3 ai 13 anni”, è stato approvato l’avviso pubblico e tra i requisiti previsti dai soggetti gestori rientra anche “l’accoglienza dei bambini disabili certificati ai sensi della L.104/1992 e ss.mm. e i. in accordo con l’Unione per garantire le appropriate modalità di intervento e di sostegno”;
Rilevato, inoltre:
- che il significativo aumento di alunni/e con disabilità ha determinato negli anni scorsi anche un aumento di spesa destinato al personale educativo assistenziale, in ambito scolastico, di competenza dell’ente locale ai sensi dell’art. 139 del D.Lgs. 112/1998.
- che tale aumento della presenza di bambini/e e ragazzi/e con disabilità si è verificato anche presso i centri estivi gestiti da soggetti privati.
- che negli Accordi Provinciali vigenti per gli alunni con disabilità non è previsto un impegno specifico da parte dell’Ente Locale-Settore Istruzione a favore di alunni con disabilità nel periodo estivo in quanto non contemplato nel tempo scolastico, ma è riferito ad un ambito del progetto di vita di tipo sociale, ricreativo e culturale. Tuttavia all’art. 2, comma 2, dello stesso Accordo Distrettuale vigente per gli alunni con disabilità dell’Unione Terre d’Argine è indicata la possibilità di erogare contributi a soggetti pubblici o privati per l’inserimento di alunni con disabilità nei centri estivi. Tale opzione è inoltre coerente con le disposizioni del D.lgs 66/2017 in materia di inclusione.
SI RENDE NOTO CHE
E’indetto un avviso pubblico contenente una misura di intervento finalizzata alla erogazione di contributi economici secondo quanto di seguito indicato.
1. FINALITA’
L’Unione Terre d’Argine, Ufficio Territoriale di Carpi intende procedere alla selezione di progetti volti alla realizzazione di percorsi di inclusione di bambini/e e ragazzi/e con disabilità presso i Centri Estivi organizzati da soggetti privati nei mesi di giugno-luglio-agosto 2018 nel territorio di Carpi. Il sostegno ai progetti consisterà nell’erogazione di contributi, a parziale copertura dei costi sostenuti.
2. DESTINATARI E RELATIVI REQUISITI
Il presente Bando è rivolto a tutti soggetti privati che organizzano nell’estate 2018 Centri Estivi nel territorio di Carpi. Per tali organizzazioni è necessario avere a disposizione per la realizzazione dei progetti di adeguati locali/aree in proprietà o in disponibilità con annesse aree cortilive (anche assegnati dall’Amministrazione e dagli Istituti Comprensivi a seguito dello specifico avviso pubblico approvato con delibera di Giunta dell’Unione delle Terre d’Argine n. 26 del 21/03/2018 ad oggetto “Approvazione dell'Avviso pubblico per la richiesta di locali scolastici di alcune scuole primarie per l'organizzazione di centri estivi e di campi gioco per l'estate 2018 e dopo scuola 2018-2019 nel territorio del comune di Carpi - Unione delle Terre d'Argine.”).
In particolare è necessario:
a) Appartenere ad una delle categorie di soggetti sotto elencati:
- Organizzazione di volontariato;
- Associazione sportiva;
- Associazione ludico-ricreativa;
- Parrocchia;
- Cooperativa Sociale – Onlus;
- Altra organizzazione senza finalità di lucro
b) Svolgere un’attività di pubblico interesse con finalità ricreative legate alla realizzazione di centri estivi per bambini/e e ragazzi/e dai 6 ai 14 anni; eventuali progetti a favore di ragazzi di età superiore ai 14 anni, ed ancora in obbligo scolastico, saranno positivamente valutati, anche in base all’innovatività della proposta.
c) Avere presentato domanda utilizzando la SCHEDA –Allegato 1 contenente anche dichiarazioni ai sensi del DPR 445/2000 e informativa sulla privacy.
3. RISORSE ECONOMICHE DESTINATE A SOSTENERE I PROGETTI SELEZIONATI
L’incentivo economico erogabile ammonta in un massimo complessivo per tutti i soggetti pari a 30.000,00 Euro finalizzato a sostenere vari progetti di inclusione di bambini e ragazzi disabili nei centri estivi svolti nei mesi di giugno, luglio, agosto 2018.
4. CRITERI DI VALUTAZIONE DEI PROGETTI
Criteri quantitativi (Fino a 50 punti) | |
1) Numero di bambini/e o ragazzi/e con disabilità iscritti al centro estivo (alla data della scadenza del bando, 4 giugno 2018) e relativa gravità della disabilità di ogni bambini/ragazzo, desumibile dall’intervento ai sensi dell’art.139 del D.Lgs. 112/1998, in base al quale durante l’anno scolastico si predispone anche l’assegnazione di personale educativo assistenziale oltre al docente di sostegno oppure presenza di certificazione sanitaria che preveda una costante assistenza legata ad una significativa compromissione delle cosiddette “funzioni di base”. | Fino a 30 punti |
2) Settimane di frequenza e orario giornaliero, part time o tempo pieno indicato per ogni bambino con disabilità inserito nel centro estivo | Fino a 20 punti |
Criteri qualitativi (Fino a 50 punti) | |
3) Qualità del progetto d’inclusione a favore di bambini/e e ragazzi/e con disabilità in relazione alle attività programmate per i gruppi di bambini/e e ragazzi/e frequentanti il centro estivo; in particolare riferito all’inserimento di bambini/e o ragazzi/e con disabilità in gruppi omogenei per età presenti nel centro estivo | Fino a 25 punti |
4) Attività caratterizzate da innovazione della proposta | Fino a 15 punti |
5) Coinvolgimento di altri soggetti e/o rete di associazioni, anche in collaborazione con l’Ente Locale | Fino a 10 punti |
Il punteggio massimo attribuibile è pari a 100 punti
5. MODALITA’ DI VALUTAZIONE DELLA DOMANDA
Le domande verranno esaminate da un apposito gruppo di lavoro costituito presso il Settore Istruzione. L’erogazione del contributo sarà possibile solo se i progetti presentati avranno raggiunto un punteggio minimo di 60.
L’entità complessiva delle risorse disponibili verrà suddivisa in base al punteggio in centesimi ottenuto da ciascun progetto e al numero delle domande pervenute.
I soggetti che avranno presentato domanda verranno informati delle decisioni prese mediante comunicazione scritta.
6. NON AMMISSIBILITA’ DELLA RICHIESTA
Saranno escluse le richieste prive dei requisiti indicati nella SCHEDA – Allegato 1) e/o presentate in ritardo rispetto alla scadenza indicata.
7. VERIFICA DELLE ATTIVITA’ REALIZZATE ED EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
Al fine di verificare il corretto utilizzo dei contributi economici erogati, l’Ente Locale potrà procedere con opportune verifiche in loco dei progetti d’inclusione presentati.
I progetti dovranno essere formalmente rendicontati sulla base dell’apposito formulario SCHEDA - Allegato 3), previsto nel presente Avviso. La documentazione relativa alla rendicontazione dovrà pervenire al Settore Istruzione dell’Unione Terre d’Argine entro il 31 ottobre 2018.
La liquidazione del contributo, avverrà a seguito della verifica dei documenti relativi alla rendicontazione.
8. MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
Gli interessati dovranno compilare la SCHEDA - Allegato 1) e Allegato 2), e farla pervenire in busta chiusa con la dicitura: “PARTECIPAZIONE AL BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER PROGETTI
D’INCLUSIONE DISABILITA’-CENTRI ESTIVI CARPI 2018” all’Unione delle Terre d’Argine, corso Alberto Pio 91 – 41012 Carpi (Modena):
1. a mezzo servizio postale o consegnata a mano all’Ufficio Protocollo entro e non oltre il giorno lunedì 4 giugno 2018 alle ore 11.30.
2. tramite PEC (posta elettronica certificata) al seguente indirizzo: pubblica.istruzione@pec.terredargine.it sempre entro e non oltre il giorno lunedì 4 giugno 2018 alle ore 11.30.
Il recapito della scheda rimane ad esclusivo rischio del mittente, ove per qualsiasi motivo, non giunga a destinazione in tempo utile. Non verrà giustificata l’inosservanza del termine, anche se la stessa fosse determinata da disguidi postali.
9. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Il responsabile del procedimento è la dott.sa Marisa Piccioli, funzionario coordinatore del Settore Istruzione dell’Unione Terre d’Argine.
10. INFORMAZIONI
Per eventuali chiarimenti o informazioni è possibile rivolgersi alla dott.sa Elena Goldoni, tel. 059/649701 all’indirizzo elena.goldoni@terredargine.it
Allegato 1)
All’Unione delle Terre d’Argine Corso Alberto Pio, 91
41012 Carpi (MO)
OGGETTO: Richiesta di concessione di contributi economici finalizzati alla realizzazione di progetti di inclusione di bambini/e ragazzi/e con disabilità a soggetti privati durante i mesi di giugno-luglio e agosto 2018 nel territorio di Carpi - UNIONE DELLE TERRE D’ARGINE.
Il sottoscritto/a …………...................................................................………………….……………………………………………..
nato/a il …………………........................................ a ........................……….…………….……………….……………………………
in qualità di………………......….................................................................…………………………………………………………….
della (denominazione).........................................................................................................................................
per contatti: Telefono cellulare e-mail
(barrare la casella d’interesse) Art. 4 del Codice del Terzo Settore
❑ Organizzazione di volontariato
❑ Associazione di promozione sociale
❑ Enti filantropici
❑ Reti associative
❑ Società di mutuo soccorso
❑ Associazioni riconosciute o non riconosciute
❑ Parrocchia
❑ Imprese sociali incluse le Cooperativa Sociali
Altro (specificare) ..............................................................
con sede in…………………………….…………………………………........................................................................................
con codice fiscale n. ….....…………..………………………………….....................................................…………………………….
con partita IVA n. …….......………………………..……………………………...........................................................................
RICHIEDE
la concessione di contributi economici finalizzati alla realizzazione di progetti di inclusione di bambini/e ragazzi/e con disabilità a soggetti privati nei mesi di giugno- luglio -agosto 2018 nel Comune di Carpi-Unione Terre d’Argine .
A tal fine ai sensi degli articoli 46 e 47 del DPR 28 dicembre 2000 n. 445, consapevole delle sanzioni penali previste dall'articolo 76 del medesimo DPR 445/2000, per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci ivi indicate,
DICHIARA:
- di essere iscritta:
(è necessario barrare e compilare solo la dichiarazione che si intende rendere fra quelle sottoriportate)
❑ nel registro delle imprese della Camera di Commercio di per la seguente attività
…………………........................................................... e che i dati dell’iscrizione sono i seguenti: numero di iscrizione…………………............................................................................................................
data di iscrizione.……….…………….............................................................................................................
oppure
❑ nel registro regionale/provinciale di cui all’art. 2 della L.R. n. 12/2005 di ……………………….. per la seguente attività e che i dati dell’iscrizione sono i
seguenti:
numero di iscrizione ………………..............................................................................................................
data di iscrizione ……….……………...............................................................................................................
oppure
❑ nel registro regionale/provinciale/comunale di cui agli artt. 4 e 5 della L.R. n. 34/2002 di
……………………….. per la seguente attività e che i dati
dell’iscrizione sono i seguenti:
numero di iscrizione…………………..............................................................................................................
data di iscrizione ……….……………...............................................................................................................
oppure
❑ nel Registro/albo unico del Terzo Settore articolato su livello nazionale:
numero di iscrizione…………………...................................................................................................
data di iscrizione.……….……………...................................................................................................
oppure
❑ altri casi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
- dichiara inoltre:
⮚ di aver attivato o di impegnarsi ad attivare entro l’avvio del servizio la SCIA per l’apertura del centro estivo di cui alla “DIRETTIVA PER ORGANIZZAZIONE E SVOLGIMENTO DEI SOGGIORNI DI VACANZA SOCIOEDUCATIVI IN STRUTTURA E DEI CENTRI ESTIVI, AI SENSI DELLA L.R. 14/08, ART. 14 E SS. MM." (DGR n. 247/2018);
⮚ di rispettare i requisiti strutturali e le dotazioni minime e i requisiti funzionali del centro estivo di cui alla direttiva soprarichiamata;
- dichiara inoltre:
(è necessario barrare una delle caselle sotto riportate):
❑ che per l’organizzazione dell’attività in oggetto dispone di adeguati locali/aree a
in via/piazza n.
❑ in proprietà;
❑ in disponibilità ;
❑ con annesse aree cortilive/sportive
;
- dichiara inoltre che intende organizzare l’attività in oggetto per bambini di età compresa:
(è necessario barrare una o più caselle sotto riportate):
❑ tra i 6 e gli 11 anni (scuole primarie)
❑ tra i 12 ed i 14 anni
❑ dai 14 anni
- dichiara infine
❑ che per l’attività in oggetto ha previsto la stipulazione di una polizza per la responsabilità civile con un istituto assicurativo (Decreto Ministeriale n. 44/2001, art. 50).
❑ che il numero di bambini/e o ragazzi/e con disabilità iscritti al centro estivo (alla data del 4 giugno 2018) è pari a .
❑ che il numero di bambini/e e o ragazzi/e con particolare gravità, desumibile dall’intervento ai sensi dell’art. 139 del D.Lgs. 112/1998, in base al quale durante l’anno scolastico si predisposizione anche l’assegnazione di personale educativo assistenziale oltre al docente di sostegno è pari a
.
❑ che la frequenza di ciascun bambino, in base alle indicazioni della famiglia è quella descritta nell’allegato 2)
❑ che il progetto d’inclusione risponde a quanto definito nell’allegato 2)
FIRMA
N.B.: La presente dichiarazione deve essere corredata, a pena di esclusione, da fotocopia, non autenticata, di documento di identità del sottoscrittore in corso di validità, ai sensi dell’art. 38 del D.P.R. 28.12.2000 n. 445.
Allegato 2) PROGETTO DI INCLUSIONE
Criteri quantitativi (max. 50 punti)
Frequenza Centro estivo presso
bambino A, bambino B, etc. (non indicare nome e cognome) | età | Gravità, di cui al punto 2) dei criteri di valutazione par. 4 dell’Avviso Pubblico (si/no) | Periodo frequentato | Tipologia di frequenza (solo mattino o giornata intera) |
Criteri qualitativi (max. 50 punti)
Caratteristiche qualitative del progetto d’inclusione (massimo 4 facciate in formato A 4, con carattere non inferiore a 11) indicando ALMENO:
1) FINALITA’
2) DESTINATARI
3) ATTIVITA’ PROPOSTE
Allegato 3) DOCUMENTAZIONE PER LA RENDICONTAZIONE (da inviare entro il 31 ottobre 2018)
Evidenziare con chiarezza le differenze rispetto al progetto di inclusione di cui all’Allegato 2 e le relative motivazioni
Frequenza Centro estivo presso
bambino A, bambino B, etc. (non indicare nome e cognome) | età | Gravità, di cui al punto 2) dei criteri di valutazione par. 4 dell’Avviso Pubblico (si/no) | Periodo frequentato | Tipologia di frequenza (solo mattino o giornata intera) |
Dati a consuntivo del progetto d’inclusione realizzato (massimo 4 facciate in formato A 4, con carattere non inferiore a 11) indicando ALMENO:
1) RISULTATI CONSEGUITI
2) DESTINATARI
3) ATTIVITA’ REALIZZATE
4) CRITICITA’ E PUNTI DI FORZA RISCONTRATI
5) SPESE COMPLESSIVAMENTE SOSTENUTE
IL PIANO DI ZONA PER IL BENESSERE E LA SALUTE 2009-2011
DISTRETTO N. 1 DI CARPI – ASL MODENA UNIONE TERRE D’ARGINE
COMUNE DI CAMPOGALLIANO COMUNE DI CARPI
COMUNE DI SOLIERA COMUNE DI NOVI DI MODENA 1PROVINCIA DI MODENA
PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2017
ALLEGATO 1
1
INDICE
INTRODUZIONE 5
SCHEDE INTERVENTO – IMMAGINARE E SOSTENERE IL FUTURO 7
1. PROTEZIONE DELLE SCELTE NELLE MATERNITA’ FRAGILI 7
2. CENTRO PER LE FAMIGLIE: SVILUPPO E QUALIFICAZIONE DELLE ATTIVITA' A SOSTEGNO DELLA GENITORIALITA' E DEL PROGETTO INFORMAZIONE E VITA QUOTIDIANA 10
3. INSIEME PER CRESCERE: Interventi educativi territoriali per bambini e adolescenti 12
4. AZIONI DI PREVENZIONE DEL DISAGIO SCOLASTICO ED EXTRASOLASTICO: supporto didattico individualizzato e “progetto Botteghe” 14
5. INTERVENTI SOCIO-EDUCATIVI RIVOLTI A RAGAZZI PREADOLESCENTI CON DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO 17
6. CITTA’ AMICA DELLE BAMBINE E DEI BAMBINI 19
7. PROGETTO AFFIDO FAMILIARE E ADOZIONE DI MINORI: Corsi di preparazione all’adozione e all'affido familiare; Gruppi di sostegno Post-Adozione per Famiglie ed Adolescenti; Gruppi di sostegno e percorsi formativi per famiglie affidatarie 21
8. INTERVENTI PER LA GESTIONE DELL’EMERGENZA E TUTELA DEI MINORI 24
9. QUALIFICAZIONE DEGLI INTERVENTI CONNESSI ALL’ACCOGLIENZA EXTRAFAMILIARE DEI MINORI IN STRUTTURE RESIDENZIALI O SEMIRESIDENZIALI PER MINORI E PER MADRI CON FIGLI SCHEDA 26
10. SOSTEGNO ALLE FUNZIONI GENITORIALI E ALLE RELAZIONI GENITORI-FIGLI 29
11. PROGRAMMA D'INTERVENTO per la prevenzione dell'istituzionalizzazione – P.I.P.P.I 31
12. POTENZIAMENTO E CONSOLIDAMENTO DEI CENTRI DI AGGREGAZIONE GIOVANILE 34
13. WE – EDUCATION 37
14. GUADAGNARE in SALUTE: “Giochi senza frontiere – una rete tra scuola, sanità e territorio per la promozione dell'attività fisica" 39
15. PROGETTO DI RETE PER LA PREVENZIONE CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE 41
SCHEDE INTERVENTO – IMPOVERIMENTO 43
16. SOSTEGNO ALL’INCLUSIONE ATTIVA – attuazione locale degli interventi di contrasto alla povertà 43
17. L.R. 14/2015 – INSERIMENTO LAVORATIVO E INCLUSIONE SOCIALE DELLE PERSONE IN CONDIZIONE DI FRAGILITÀ E VULNERABILITA’ 45
18. FORMAZIONE, ADDESTRAMENTO ED INSERIMENTO LAVORATIVO PER PERSONE CON DISABILITA’ ED IN CONDIZIONI DI SVANTAGGIO PERSONALE E SOCIALE 48
19. PREVENZIONE DEL DISAGIO 51
20. CREDITO SOCIALE 54
21. IL MERCATO DELL’ULTIMO MINUTO – accesso ai beni di prima necessità 56
22. BANDO ANTICRISI PER UNA CITTADINANZA ATTIVA 59
23. LA CASA NELLA RETE 62
SCHEDE INTERVENTO – SISTEMA DEI SERVIZI 64
24. COUNSELING FAMILIARE: ASCOLTO, CONSULENZA E SOSTEGNO ALLA COPPIA E ALLA FAMIGLIA CON FIGLI 64
25. INTERVENTI PER LA MOBILITA’ PRIVATA DELLE PERSONE CON GRAVE DISABILITA’ ART.9 L.29/97 66
26. SERVIZIO DI CONSULENZA E SOSTEGNO ECONOMICO PER L’ADATTAMENTO DOMESTICO – CONTRIBUTI PER L’ADATTAMENTO DOMESTICO E PER L’AUTONOMIA DELL’AMBIENTE DOMESTICO (ART.10 L.R. 29/97) 68
27. SERVIZI CONSULENZA E SOSTEGNO ECONOMICO PER L’ADATTAMENTO DOMESTICO – SERVIZIO DI CONSULENZA DEI CENTRI PROVINCIALI PER L’ADATTAMENTO DOMESTICO 70
28. SPORTELLO SOCIALE – LA CENTRALITA’ DELLA FUNZIONE DI ACCESSO 72
29. UFFICIO DI PIANO – ORGANISMO TECNICO PER LA GOVERNANCE LOCALE 74
SCHEDE INTERVENTO – CONTESTO PLURICULTURALE 77
30. POLITICHE PER L’IMMIGRAZIONE, L’INTEGRAZIONE, LA COESIONE SOCIALE 77
31. PROGETTO SPRAR – SISTEMA DI PROTEZIONE RICHIEDENTI ASILO E RIFUGIATI 81
SCHEDE INTERVENTO – NON AUTOSUFFICIENZA – ANZIANI 84
32. ASSISTENZA RESIDENZIALE ANZIANI 84
33. PROGETTI ASSISTENZIALI INDIVIDUALI PRESSO STRUTTURE NON CONVENZIONATE (EX P.TO 5 DGR N.1378/99) 87
34. RICOVERI TEMPORANEI E DI SOLLIEVO 89
35. ASSISTENZA SEMI-RESIDENZIALE PER ANZIANI 91
36. ASSISTENZA DOMICILIARE e servizi connessi 93
37. PROGRAMMA DIMISSIONI PROTETTE 95
38. ASSEGNO DI CURA ANZIANI 97
39. POTENZIAMENTO PUNTO UNICO DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI/SERVIZI E PERCORSO PRESA IN CARICO 99
SCHEDE INTERVENTO – NON AUTOSUFFICIENZA – DISABILI 102
40. STRUTTURE RESIDENZIALI DI LIVELLO ALTO PER DISABILI 102
41. STRUTTURE RESIDENZIALI DI LIVELLO MEDIO PER DISABILI 104
42. RESIDENZIALITA’ DISABILI GRAVISSIMI (DGR. 2068/04) 106
43. ACCOGLIENZA TEMPORANEA PER L’AUTONOMIA PERSONALE ED IL SOLLIEVO DEL CAREGIVER 108
44. ASSISTENZA SEMI-RESIDENZIALE PER DISABILI 110
45. ASSISTENZA DOMICILIARE PER DISABILI E SERVIZI CONNESSI 113
46. ASSEGNO DI CURA DISABILI E CONTRIBUTO AGGIUNTIVO PER ASSISTENTI FAMILIARI 116
47. ASSEGNO DI CURA GRAVISSIME DISABILITA’ ACQUISITE (DGR. 2068/04) 118
48. ASSISTENZA ALLE PERSONE CON DISABILITA’ GRAVE, PRIVE DEL SOSTEGNO FAMILIARE 120
SCHEDE INTERVENTO – INTERVENTI TRASVERSALI 122
49. HOME CARE PREMIUM 122
50. CAREGIVER E SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITA’ 126
51. PORTIERATO SOCIALE 129
52. GESTIONE DI UN CENTRO ANTIVIOLENZA E ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA IN APPARTAMENTO PROTETTO E GESTIONE RETE DEI SERVIZI A SOSTEGNO DI DONNE CHE SUBISCONO VIOLENZA 131
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INTRODUZIONE
Il Piano Attuativo Annuale 2017 si pone come ultimo Piano attuativo del Piano di Zona Triennale per il Benessere e la Salute 2009-2011.
A seguito dell’approvazione da parte dell’Assemblea Legislativa del Piano sociale e sanitario 2017-2019, prende infatti avvio il nuovo percorso di programmazione a livello di Distretto che porterà all’assunzione del nuovo Piano di Zona triennale in grado di meglio rispondere a un contesto sociale in continua evoluzione.
Il Piano Attuativo 2017 si pone in continuità con i Piani Attuativi degli anni precedenti e per questo motivo si è deciso di semplificare la Scheda intervento, sintetizzandone i contenuti e dando conto delle novità introdotte.
Innanzitutto il Piano presenta alcuni cambiamenti nella programmazione dell’area anziani e dell’area disabili, accrescendo i posti di residenzialità accreditati.
In particolare per quanto concerne l’area anziani è previsto il progressivo superamento della situazione venutasi a creare a seguito del Sisma 2012. Il terremoto infatti ha determinato il venir meno della Casa Residenza Anziani e del Centro Diurno Rossi di Novi e la necessità di reperire tali posti all’interno delle strutture esistenti (posti extra-autorizzazione) e in strutture fuori dal Distretto. Questo Piano prevede di procedere, quando sarà ultimata, all’accreditamento provvisorio, ove ne ricorrano i requisiti e secondo quanto previsto dalla normativa regionale, di 60 posti presso la Casa Residenza Anziani che verrà costruita a seguito delle procedure di costituzione del diritto di superficie nell'area di via Don Minzoni a Novi. Nel contempo prevede di richiedere, coerentemente con quanto previsto dalla DGR 514/2009, ai soggetti istituzionalmente competenti, il rinnovo degli accreditamenti di 28 posti (di cui 4 temporanei per situazioni di gravissima disabilità acquisita ai sensi di DGR 2068/2004 e DGR 840/2008 o comunque ad alto carico assistenziale socio-sanitario) presso la struttura “Villa Aurora” di Reggiolo e di 21 posti presso la struttura “Le Robinie” di Correggio per ulteriori 3 anni, definendo nell’ambito dei contratti di servizio un aggiornamento annuale del fabbisogno che possa portare alla ridefinizione dei contenuti degli stessi, anche alla luce della suddetta realizzazione della CRA in territorio di Novi di Modena.
Inoltre è previsto che vengano avviate le procedure per l’accreditamento provvisorio di n. 20 posti di Casa Residenza per Anziani (di cui 12 regolamentati in apposito contratto di Servizio), al fine di avviare il percorso di riduzione progressiva dei posti extra-autorizzazione presenti nelle strutture del territorio dell’Unione Terre d’Argine che si completerà con la realizzazione della Casa Residenza Anziani a Novi di Modena.
Infine, sul territorio di Novi di Modena, al fine di ripristinare l’offerta dei servizi presenti prima del sisma, si procederà all’accreditamento provvisorio di 10 posti presso il Centro Diurno di Novi invitando direttamente ASP Terre d’Argine, gestore accreditato prima del sisma.
Per quanto concerne i ricoveri temporanei di sollievo viene prevista la possibilità di utilizzare un posto presso la Casa Residenza CISA nei posti dedicati alla demenza.
Per quanto concerne la programmazione dell’area disabili di procederà all’accreditamento di 12 posti al Centro socio-riabilitativo residenziale “Casa Sant’Ermanno” di Carpi, già autorizzata al funzionamento, procedendo ad invito diretto per motivi di continuità assistenziale.
Una importante novità introdotta, sempre nell’ambito della programmazione dell’area disabili, è quella connessa all’attuazione della legge del Dopo di Noi. A seguito dell’approvazione della legge a livello nazionale, la Regione Emilia Romagna ha proceduto all’assegnazione delle prime risorse ai Distretti chiedendo agli stessi di procedere alla definizione di una programmazione specifica, in raccordo con le associazioni presenti sul territorio.
Per quanto riguarda il contesto pluriculturale è stata introdotta una nuova scheda intervento visto che l’Unione Terre d’Argine svolge il ruolo di ente capofila del progetto Sistema Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) Area Vasta Modena 2017 – 2019 a seguito del finanziamento da parte del Ministero dell’Interno.
Il progetto prevede una capacità di accoglienza complessiva di 100 posti: Unione Comuni del Sorbara n. 18, Unione Terre di Castelli n. 33, Unione Terre d’Argine n. 31, Comune di Castelfranco Emilia n. 18.
Per quanto concerne il sostegno a donne vittime di violenza domestica, la Regione Emilia Romagna ha riconosciuto e valorizzato con apposito finanziamento la collaborazione tra l’Unione e l’Associazione Vivere Donna Onlus che gestisce il centro di ascolto e l’accoglienza in emergenza. Le risorse assegnate consentiranno di implementare ulteriormente la rete dei servizi, prevedendo modalità di sostegno alle donne anche dopo la fase emergenziale.
Sul tema degli inserimenti lavorativi e dell’inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità a fronte dell’imminente avvio della Legge Regionale 14/2015, si sta predisponendo l’attivazione di uno specifico servizio per l’inserimento dei soggetti disabili compresi quelli psichici e psicopatologici, esclusi dall’organizzazione della L.R.14/15.
Per quanto concerne le schede intervento relative al caregiver e al sostegno alla domiciliarità e al portierato sociale, le stesse sono state inserite nei progetti trasversali non essendo più dedicati alla sola popolazione anziana.
Infine la programmazione delle risorse finanziarie del Piano Attuativo 2017 (comprendente anche le risorse programmate nel 2016) prevede che le risorse economiche stanziate siano utilizzate per l’annualità 2017 con le sole eccezioni degli interventi previsti nell’area immaginare il futuro, con particolare riferimento agli interventi realizzati in relazione all’anno scolastico), degli interventi a sostegno delle donne vittime di violenza in cui lo stanziamento è biennale, così come per il progetto del Dopo di Noi.
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SCHEDE INTERVENTO – IMMAGINARE E SOSTENERE IL FUTURO
SCHEDA N. 1
1. PROTEZIONE DELLE SCELTE NELLE MATERNITA’ FRAGILI
La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.
INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI(1): | ||
Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale □ - Sono ricomprese attvità di sostegno all'attuazione alla legge regionale 14/2015 si □ NO ⌧ | ||
Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) ⌧ | ||
Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □ | ||
Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) □ | ||
Con le Finalità di: | ||
Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani ⌧ | Prevenzione □ | Cura/Assistenza ⌧ |
PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2) |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani □ |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Disabili □ |
(1) Per l’annualità 2017 tra gli obiettivi finanziabili dal Fondo Sociale Locale vi sono inoltre:
- il sostegno ai sensi della Deliberazione di Giunta regionale n. 136 del 10 febbraio 2014 a favore dei tutori volontari di persone di minore età nominati dall’autorità giudiziaria
− l’attuazione, per quanto di competenza degli ambiti distrettuali, del Piano regionale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco patologico, approvato ai sensi dell’art. 2, comma 1 della L.R. 4 luglio 2013, n. 5 “Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate”.
− la promozione e il sostegno alle Banche del tempo per valorizzare, sviluppare e diffondere un sistema di scambi solidali e delle buone pratiche tra cittadini e famiglie, in attuazione delle Leggi Regionali in attuazione delle leggi regionali 2/2003;14/2008;19/2014.
− l’assegnazione di eventuali contributi da destinarsi agli enti autorizzati per l’adozione internazionale, al fine dello svolgimento dei corsi rivolti alle aspiranti coppie adottive.
(2) Va compilata una scheda per ciascuna delle seguenti tipologie di interventi per la non autosufficienza, definite nel sistema informativo on line per il monitoraggio FRNA, citandole come titolo della scheda intervento: 1) Assistenza Residenziale Anziani, 2) Domiciliarità Anziani, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 3) Altri interventi per gli Anziani non ricompresi nelle finalità precedenti; 4) Assistenza Residenziale Disabili, 5) Domiciliarità Disabili, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 6) Altri interventi per i Disabili non ricompresi nelle finalità precedenti; 7) Accesso e presa in carico; 8) Azioni
trasversali: vanno compilate tre schede specifiche in relazione ai seguenti interventi: a) Emersione e qualificazione del lavoro di cura delle assistenti famigliari, b) Servizi consulenza e sostegno economico per l'adattamento domestico, c) Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili.
INTERVENTO/PROGETTO: PROTEZIONE DELLE SCELTE NELLE MATERNITA’ FRAGILI Progetto in continuità con gli anni precedenti OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: Identificare precocemente le donne a rischio di disagio pre e post-natale all’interno dell’assistenza fornita dai servizi Offrire un percorso di sostegno individualizzato soprattutto nei casi di maternità “fragili”, multiproblematiche e gravidanze con esiti sfavorevoli Definire un percorso assistenziale ad hoc col DSM per i casi che lo necessitano Integrazione con altri servizi socio-sanitari che si occupano di nascita e genitorialità Consolidare il punto di ascolto Mamme Oltre il Blu, per l’assistenza alle problematiche materne in allattamento e al disagio postparto Manutenzione del tavolo istituzionale e politico per definire e supportare la progettazione e la realizzazione degli interventi e manutenzione del tavolo tecnico per definire percorsi d’intervento condivisi Manutenzione della scheda di presa in carico e costruzione della scheda di progetto personalizzato che possa avvalersi di tutte le risorse presenti sul territorio Identificare precocemente le fragilità esposte al rischio di interrompere una gravidanza non accolta o di ripetizione di interruzione di gravidanza richiedono nuova condivisione di conoscenze e percorsi tra servizi ed associazioni coinvolte nel sostegno alle scelte riproduttive, che consolidi e migliori quanto effettuato nei progetti precedenti Mantenere l'erogazione diretta di contraccettivi alle donne con fragilità esposte al rischio di interrompere una gravidanza non accolta o di ripetizione di interruzione di gravidanza Produzione di materiale informativo e avvio campagna di informazione Attivazione di percorsi formativi per operatori sanitari e sociali | |
1.Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl,…) | AUSL |
2. Ambito territoriale di realizzazione (di norma distrettuale,specificare in caso diverso se subdistrettuale o provinciale) | Distretto di Carpi |
3. Referente dell’intervento: nominativo e recapiti | Vezzani Maria - Responsabile Funzione salute Donna Carpi in collaborazione con dott.ssa Liana Balluga Responsabile servizio sociale minori e del Centro delle famiglia UTDA |
4. Destinatari | Donne in gravidanza/famiglie fragili |
5. Eventuali interventi/politiche integrate collegate | Progetto integrato con interventi e attività del servizio sociale, dei servizi sanitari e del terzo settore. |
10. Piano finanziari | Previsione di spesa TOTALE 2017 | di cui risorse Unione 2017 | di cui risorse regionali Fondo Centro per le Famiglie 2015 RIPROG. | di cui risorse regionali Fondo Sociale Locale 2017 | di cui risorse regionali (altri fondi) 2017 | di cui FRNA | di cui Fondo nazionale NA | di cui Fondo sanitario regionale | di cui risorse da altri soggetti –specificare 2017 | |
o 2017: | euro | 6.000,00 | 6.000,00 (2016) |
SCHEDA N. 2
2. CENTRO PER LE FAMIGLIE: SVILUPPO E QUALIFICAZIONE DELLE ATTIVITA' A SOSTEGNO DELLA GENITORIALITA' E DEL PROGETTO INFORMAZIONE E VITA QUOTIDIANA
La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.
INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI(1): | |||
Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale - Sono ricomprese attività di sostegno all'attuazione alla legge regionale 14/2015 si □ NO X Se si indicare l'importo destinato a tale attività: EURO .................. | □ | ||
Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) | X | ||
Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □ | |||
Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) | □ x | ||
Con le Finalità di: | |||
Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani X | Prevenzione X | Cura/Assistenza - | |
PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2) | |||
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani□ | |||
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Disabili□ |
(1) Per l’annualità 2017 tra gli obiettivi finanziabili dal Fondo Sociale Locale vi sono inoltre:
- il sostegno ai sensi della Deliberazione di Giunta regionale n. 136 del 10 febbraio 2014 a favore dei tutori volontari di persone di minore età nominati dall’autorità giudiziaria
l’attuazione, per quanto di competenza degli ambiti distrettuali, del Piano regionale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco patologico, approvato ai sensi dell’art. 2, comma 1 della L.R. 4 luglio 2013, n. 5 “Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate”.
la promozione e il sostegno alle Banche del tempo per valorizzare, sviluppare e diffondere un sistema di scambi solidali e delle buone pratiche tra cittadini e famiglie, in attuazione delle Leggi Regionali in attuazione delle leggi regionali 2/2003;14/2008;19/2014.
l’assegnazione di eventuali contributi da destinarsi agli enti autorizzati per l’adozione internazionale, al fine dello svolgimento dei corsi rivolti alle aspiranti coppie adottive.
(2) Va compilata una scheda per ciascuna delle seguenti tipologie di interventi per la non autosufficienza, definite nel sistema informativo on line per il monitoraggio FRNA, citandole come titolo della scheda intervento: 1) Assistenza Residenziale Anziani, 2) Domiciliarità Anziani, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 3) Altri interventi per gli Anziani non ricompresi nelle finalità precedenti; 4) Assistenza Residenziale Disabili, 5) Domiciliarità Disabili, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 6) Altri interventi per i Disabili non ricompresi nelle finalità precedenti; 7) Accesso e presa in carico; 8) Azioni trasversali: vanno compilate tre schede specifiche in relazione ai seguenti interventi: a) Emersione e qualificazione del lavoro di cura delle assistenti famigliari, b) Servizi consulenza e sostegno economico per l'adattamento domestico, c) Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili
INTERVENTO/PROGETTO: CENTRO PER LE FAMIGLIE: SVILUPPO E QUALIFICAZIONE DELLE ATTIVITA' A SOSTEGNO DELLA GENITORIALITA’ E DEL PROGETTO INFORMAZIONE E VITA QUOTIDIANA. Progetto di sviluppo e qualificazione in continuità con l’anno precedente OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: - Sostenere le funzioni genitoriali e la relazione genitori figli attraverso percorsi formativi, laboratori genitori-bambini, sostegni economici e percorsi di consulenza a sostegno dei genitori nelle fasi critiche del ciclo vita delle famiglie . AZIONI 2017 1- Sviluppo e qualificazione del progetto regionale INFROMAZIONE E VITA QUOTIDIANA (sito web “Informafamiglie&Bambini” , aggironamento pagine informtiive, gestione pagine socialnetwork, produzione di newsletter rivolta alle famiglie con figli.,..). Collaborazione con la redazione regionale per l'aggiornamento delle schede del sito “Informafamiglie” e per il servizio di risposta alle fac di pertinenza del nostro territorio, attraverso l'assegnazione del servizio a soggetto esterno qualificato tramite gara d'appalto. 2- Gestione documentazione, segretariato e servizio di accoglienza con primo colloquio ascolto e orientamento dello Sportello informativo “Informafamiglie” con apertura al pubblico per 24 ore settimanali . 2- Erogazione e gestione di Contributi economici statali a sostegno della genitorialità. Assegno di Maternità , Assegno al Nucleo familiare e SIA 3- Servizi di consulenza ai genitori : Mediazione familiare, counseling coppia e famiglia, consulenza genitoriale 4- Organizzazione spazi di incontro e percorsi formativi per genitori: Spazio Mamme, laboratori genitori-bambini, conferenze..., cicli di serate. 5- Promozione e sviluppo di tutti i percorsi di preparazione all'affido familiare e gruppi di sostegno per le famiglie affidatarie, formazione per le famiglie interessate all'accoglienza e all'affiancamento ad altre famiglie, azioni di sviluppo di comunità sul territorio. Progetto “Un bambino per amico”, forme di accoglienza e sostegno part-time. Apertura settimanale dello sportello INFORMAFFIDO per prime informazioni dell'affido familiare. | |||||||||
Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl,…) | UNIONE DELLE TERRE D'ARGINE | ||||||||
Ambito territoriale di realizzazione (di norma distrettuale,specificare in caso diverso se subdistrettuale o provinciale) | DISTRETTUALE - UNIONE DELLE TERRE D'ARGINE | ||||||||
Referente dell’intervento: nominativo e recapiti | Dott. Ruggero Canulli | ||||||||
Piano finanziario: | Previsione di spesa TOTALE | di cui risorse comunali | di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario) | di cui risorse regionali (altri fondi) | di cui FRNA | di cui Fondo nazionale NA | di cui Fondo sanitario regionale | di cui risorse da altri soggetti -specificare | |
euro | 136.622,64 | 96.654,46 | 33.968,18 | 6.000,00 (utenti) |
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SCHEDA N.3
3. INSIEME PER CRESCERE: Interventi educativi territoriali per bambini e adolescenti:
La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.
INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI(1): | ||||
Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale □ - Sono ricomprese attività di sostegno all'attuazione alla legge regionale 14/2015 si □ NO □ Se si indicare l'importo destinato a tale attività: EURO .................. | ||||
Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) X | ||||
Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □ | ||||
Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) | □ | |||
Con le Finalità di: | ||||
Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani □ | Prevenzione X □ | Cura/Assistenza | X |
PIANO DI ATTIVITÀ’ FRNA (2) |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani □ |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Disabili □ |
(1) Per l’annualità 2017 tra gli obiettivi finanziabili dal Fondo Sociale Locale vi sono inoltre:
- il sostegno ai sensi della Deliberazione di Giunta regionale n. 136 del 10 febbraio 2014 a favore dei tutori volontari di persone di minore età nominati dall’autorità giudiziaria
l’attuazione, per quanto di competenza degli ambiti distrettuali, del Piano regionale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco patologico, approvato ai sensi dell’art. 2, comma 1 della L.R. 4 luglio 2013, n. 5 “Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate”.
la promozione e il sostegno alle Banche del tempo per valorizzare, sviluppare e diffondere un sistema di scambi solidali e delle buone pratiche tra cittadini e famiglie, in attuazione delle Leggi Regionali in attuazione delle leggi regionali 2/2003;14/2008;19/2014.
l’assegnazione di eventuali contributi da destinarsi agli enti autorizzati per l’adozione internazionale, al fine dello svolgimento dei corsi rivolti alle aspiranti coppie adottive.
(2) Va compilata una scheda per ciascuna delle seguenti tipologie di interventi per la non autosufficienza, definite nel sistema informativo on line per il monitoraggio FRNA, citandole come titolo della scheda intervento: 1) Assistenza Residenziale Anziani, 2) Domiciliarità Anziani, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 3) Altri interventi per gli Anziani non ricompresi nelle finalità precedenti; 4) Assistenza Residenziale Disabili, 5) Domiciliarità Disabili, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 6) Altri interventi per i Disabili non ricompresi nelle finalità precedenti; 7) Accesso e presa in carico; 8) Azioni trasversali: vanno compilate tre schede specifiche in relazione ai seguenti interventi: a) Emersione e qualificazione del lavoro di cura delle assistenti famigliari, b) Servizi consulenza e sostegno economico per l'adattamento domestico, c) Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili
INTERVENTO/PROGETTO: INSIEME PER CRESCERE: INTERVENTI EDUCATIVI TERRITORIALI PER BAMBINI E PER-ADOLESCENTI. Progetto di sviluppo e qualificazione in continuità con l’anno precedente OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: Prevenire e intervenire precocemente a sostegno dei ragazzi e bambini a rischio sociale . Consolidare l’offerta di spazi e luoghi educativi extrascolastici (doposcuola, centri educativi per preadolescenti, centri aggregativi…) a favore di bambini e adolescenti a rischio di abbandono scolastico, in condizione di disagio sociale e con problematiche familiari AZIONI 2017 Il progetto, riguarda i quattro Comuni dell'Unione e si articola in Attività educative territoriali, Centri educativo-ricreativi, Centri di animazione e doposcuola, destinati sia a ragazzi delle scuole primarie che secondarie di primo grado IN COLLABORAZIONE con associazioni ed Enti del terzo settore . le azioni previste per il 2017 sono le seguenti: Interventi Socio-Educativi individualizzati rivolti a minori in carico al Servizio Sociale UTDA di Carpi in situazione di disagio e con Provvedimenti della Magistratura minorile che necessitano di un sostegno educativo. Viene ricompresa in questa attività anche la organizzazione e gestione di incontri protetti per genitori e figli . Consolidamento dell’attività dei Centri extrascolastici presenti nei territori dell'Unione : -Centro doposcuola “Livingstone” (Campogalliano) (7.500 euro) -Centro educativo-ricreativo di Carpi – per ragazzi/e della scuola secondaria di primo grado. Assegnazione sovvenzione del progetto di durata triennale a Soggetto del terzo settore tramite avviso pubblico (54.100 euro). -Doposcuola di S. Antonio e Rovereto rivolti ai ragazzi della scuola primaria (8.800 euro) Sviluppo a Soliera di azioni di supporto delle attività di doposcuola per sostenere l’accoglienza e la attività educativa per i bambini e ragazzi tramite trasferimento alla Fondazione Campori di Soliera (10.700 euro) | |||||||||
Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl,…) | UNIONE DELLE TERRE D’ARGINE | ||||||||
Ambito territoriale di realizzazione (di norma distrettuale,specificare in caso diverso se subdistrettuale o provinciale) | DISTRETTUALE - UNIONE DELLE TERRE D’ARGINE | ||||||||
Referente dell’intervento: nominativo e recapiti | Dott. Ruggero Canulli tel. 059 649272 – fax. 059 649620 | ||||||||
Previsione di spesa TOTALE | di cui risorse comunali | di cui risorse regionali (Fondo sociale | di cui risorse regionali (altri fondi) | di cui FRNA | di cui Fondo nazionale NA | di cui Fondo sanitario | di cui risorse da altri | ||
locale + Fondo | regionale | soggetti - | |||||||
Piano finanziario: | straordinario) | specificare | |||||||
euro | 272.006,20 | 87.122,86 | 74.050,00 (2016) 102.960,00 (2017) | 7.883,34 (utenti) |
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SCHEDA N. 4
4. AZIONI DI PREVENZIONE DEL DISAGIO SCOLASTICO ED EXTRASOLASTICO: supporto didattico individualizzato e “progetto Botteghe”
La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.
INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI(1): | ||
Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale □ - Sono ricomprese attvità di sostegno all'attuazione alla legge regionale 14/2015 si □ NO □ Se si indicare l'importo destinato a tale attività: EURO .................. | ||
Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) X | ||
Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □ | ||
Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) □ | ||
Con le Finalità di: | ||
Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani X | Prevenzione □ | Cura/Assistenza □ |
PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2) |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani □ |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Disabili □ |
(1) Per l’annualità 2017 tra gli obiettivi finanziabili dal Fondo Sociale Locale vi sono inoltre:
- il sostegno ai sensi della Deliberazione di Giunta regionale n. 136 del 10 febbraio 2014 a favore dei tutori volontari di persone di minore età nominati dall’autorità giudiziaria
l’attuazione, per quanto di competenza degli ambiti distrettuali, del Piano regionale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco patologico, approvato ai sensi dell’art. 2, comma 1 della L.R. 4 luglio 2013, n. 5 “Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate”.
la promozione e il sostegno alle Banche del tempo per valorizzare, sviluppare e diffondere un sistema di scambi solidali e delle buone pratiche tra cittadini e famiglie, in attuazione delle Leggi Regionali in attuazione delle leggi regionali 2/2003;14/2008;19/2014.
l’assegnazione di eventuali contributi da destinarsi agli enti autorizzati per l’adozione internazionale, al fine dello svolgimento dei corsi rivolti alle aspiranti coppie adottive.
(2) Va compilata una scheda per ciascuna delle seguenti tipologie di interventi per la non autosufficienza, definite nel sistema informativo on line per il monitoraggio FRNA, citandole come titolo della scheda intervento: 1) Assistenza Residenziale Anziani, 2) Domiciliarità Anziani, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 3) Altri interventi per gli Anziani non ricompresi nelle finalità precedenti; 4) Assistenza Residenziale Disabili, 5) Domiciliarità Disabili, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 6) Altri interventi per i Disabili non ricompresi nelle finalità precedenti; 7) Accesso e presa in carico; 8) Azioni trasversali: vanno compilate tre schede specifiche in relazione ai seguenti interventi: a) Emersione e qualificazione del lavoro di cura delle assistenti famigliari, b) Servizi consulenza e sostegno economico per l'adattamento domestico, c) Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili
INTERVENTO/PROGETTO: AZIONI DI PREVENZIONE DEL DISAGIO SCOLASTICO ED EXTRASOLASTICO: supporto didattico individualizzato e “progetto Botteghe” (in continuità con l’anno precedente) OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: Offrire un supporto concreto nella gestione degli alunni difficili, portatori di problematiche per cui la scuola non è attrezzata e, rispetto a come è oggi strutturata, fatica a gestire. Coordinare e attivare interventi di prevenzione, aiuto e sostegno nei riguardi di quei preadolescenti più a rischio, all’interno delle scuole secondarie di 1°grado anche in rete con il Servizio Sociale, Servizio per le tossicodipendenze, Spazio giovani, Consultorio adolescenti, Servizio di Neuropsichiatria Infantile, agenzie educative del Terzo Settore e Formazione Profesisonale. Contribuire a definire in modo integrato tra servizi sociali, sanitari ed educativi scolastici specifici “protocolli di intervento” a favore della fascia adolescenziale nella scuola, Favorire l’integrazione nel contesto scolastico di quei ragazzi che rischiano di abbandonare gli studi prima di aver conseguito il titolo minimo di licenza media attraverso la partecipazione a percorsi alternativi nei quali possano giocarsi un ruolo diverso, un modo “altro” di essere, scoprendo e valorizzando alcune loro potenzialità e competenze, integrandole nel loro percorso curricolare scolastico. Aumentare l’autostima, attraverso l’aiuto e il sostegno di adulti significativi, per quei ragazzi che hanno maggiori difficoltà nel gestire situazioni complesse, nel trovare possibili soluzioni, nel conoscere e scoprire le proprie abilità, non sempre “riconosciute”. Il progetto intende quindi ricostruire questa fiducia attraverso la sperimentazione di piccoli successi che però agiscono sull’autostima, sul senso di autoefficacia e sulla motivazione a rimettersi in gioco. Aumentare la motivazione scolastica danneggiata nelle storie di dispersione scolastica per rimettersi in gioco, per coltivare aspirazioni, progettualità frustrate e perse in seguito a ripetuti fallimenti scolastici e personali. Aumentare la consapevolezza e responsabilità delle conseguenze delle proprie azioni: è importante che gli alunni che hanno già sperimentato numerosi insuccessi scolastici maturino la consapevolezza delle proprie difficoltà e scelgano spontaneamente di intraprendere un percorso nuovo che gli permetta di sviluppare le potenzialità che non ha ancora avuto modo di esprimere. L’alunno e la sua famiglia s’impegnano in prima persona a partecipare al progetto, rispettandone regole ed impegni, partecipando attivamente agli incontri di verifica e alla gestione dei momenti di crisi. Costituire un riferimento concreto e stabile per supportare le Istituzioni Scolastiche, gli allievi e le famiglie all’assolvimento – nel rispetto delle vigenti normative nazionali e regionali – dell’obbligo scolastico e formativo, con particolare riferimento agli alunni pluriripetenti delle scuole secondarie di 1° grado. | |
Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl,…) | UNIONE TERRE D’ARGINE (Comuni di Carpi, Campogalliano, Novi di Modena, Soliera) |
Ambito territoriale di realizzazione (di norma distrettuale,specificare in caso diverso se subdistrettuale o provinciale) | DISTRETTUALE (Comuni di Carpi, Campogalliano, Novi di Modena, Soliera) |
Referente dell’intervento: nominativo e recapiti | PAOLA SACCHETTI, Responsabile Coordinamento Pedagogico e progetti educativi Unione Terre d’argine Tel: 059 649711; e-mail: paola.sacchetti@terredargine.it |
15
Piano finanziario: | Previsione di spesa TOTALE | di cui risorse comunali | di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario) | di cui risorse regionali (altri fondi) | di cui FRNA | di cui Fondo nazionale NA | di cui Fondo sanitario regionale | di cui risorse da altri soggetti - specificare | |
euro | 7.500,00 | 7.500,00 (2017) |
SCHEDA N. 5
5. INTERVENTI SOCIO-EDUCATIVI RIVOLTI A RAGAZZI PREADOLESCENTI CON DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO
La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.
INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI(1): | ||
Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale □ - Sono ricomprese attvità di sostegno all'attuazione alla legge regionale 14/2015 si □ NO □ Se si indicare l'importo destinato a tale attività: EURO .................. | ||
Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) X | ||
Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □ | ||
Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) □ | ||
Con le Finalità di: | ||
Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani X | Prevenzione □ | Cura/Assistenza □ |
PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2) |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani □ |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Disabili □ |
(1) Per l’annualità 2017 tra gli obiettivi finanziabili dal Fondo Sociale Locale vi sono inoltre:
- il sostegno ai sensi della Deliberazione di Giunta regionale n. 136 del 10 febbraio 2014 a favore dei tutori volontari di persone di minore età nominati dall’autorità giudiziaria
l’attuazione, per quanto di competenza degli ambiti distrettuali, del Piano regionale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco patologico, approvato ai sensi dell’art. 2, comma 1 della L.R. 4 luglio 2013, n. 5 “Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate”.
la promozione e il sostegno alle Banche del tempo per valorizzare, sviluppare e diffondere un sistema di scambi solidali e delle buone pratiche tra cittadini e famiglie, in attuazione delle Leggi Regionali in attuazione delle leggi regionali 2/2003;14/2008;19/2014.
l’assegnazione di eventuali contributi da destinarsi agli enti autorizzati per l’adozione internazionale, al fine dello svolgimento dei corsi rivolti alle aspiranti coppie adottive.
(2) Va compilata una scheda per ciascuna delle seguenti tipologie di interventi per la non autosufficienza, definite nel sistema informativo on line per il monitoraggio FRNA, citandole come titolo della scheda intervento: 1) Assistenza Residenziale Anziani, 2) Domiciliarità Anziani, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 3) Altri interventi per gli Anziani non ricompresi nelle finalità precedenti; 4) Assistenza Residenziale Disabili, 5) Domiciliarità Disabili, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 6) Altri interventi per i Disabili non ricompresi nelle finalità precedenti; 7) Accesso e presa in carico; 8) Azioni trasversali: vanno compilate tre schede specifiche in relazione ai seguenti interventi: a) Emersione e qualificazione del lavoro di cura delle assistenti famigliari, b) Servizi consulenza e sostegno economico per l'adattamento domestico, c) Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili
INTERVENTO/PROGETTO: INTERVENTI SOCIO-EDUCATIVI RIVOLTI A RAGAZZI PREADOLESCENTI CON DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO (in continuità con il precedente anno scolastico) OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: Permettere a bambini e ragazzi con Disturbi Specifici di Apprendimento (D.S.A.) di affrontare l’apprendimento scolastico e i compiti evolutivi concomitanti, con l’aiuto e il sostegno di figure competenti e attraverso l’utilizzo di modalità operative e strumenti compensativi. Accompagnare e sostenere i ragazzi attraverso percorsi individualizzati e personalizzati che valorizzino le loro capacità ed abilità per rinforzare l’autostima, favorendo la socializzazione e l’integrazione con il gruppo dei pari e con gli adulti. Continuare ad aumentare il numero di ragazzi complessivamente accolti in questo percorso di sostegno e mantenere nel prossimo anno scolastico le 3 sedi educative/formative di Carpi, di Campogalliano e di Soliera e il numero delle iniziative e dei servizi. Ampliare l’offerta per i bambini e i ragazzi del Comune di Novi attivando un Centro specializzato sul territorio, così come avviato nei comuni di Soliera e Campogalliano Rafforzare ulteriormente il coordinamento tra le risorse territoriali (scuola, N.P.I., famiglie, associazionismo, enti locali), che faciliti la diffusione sul territorio e lo scambio di conoscenze, informazioni, documentazione e buone pratiche e in grado di seguire i percorsi integrali e continuativi dei ragazzi. | |||||||||
Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl,…) | UNIONE TERRE D’ARGINE (Comuni di Carpi, Campogalliano, Novi di Modena, Soliera) | ||||||||
Ambito territoriale di realizzazione (di norma distrettuale,specificare in caso diverso se subdistrettuale o provinciale) | DISTRETTUALE (Comuni di Carpi, Campogalliano, Novi di Modena, Soliera) | ||||||||
Referente dell’intervento: nominativo e recapiti | PAOLA SACCHETTI, Responsabile Coordinamento Pedagogico e progetti educativi Unione Terre d’argine Tel: 059 649711; e-mail: paola.sacchetti@terredargine.it | ||||||||
Previsione di spesa TOTALE | di cui risorse comunali | di cui risorse regionali (Fondo sociale | di cui risorse regionali (altri fondi) | di cui FRNA | di cui Fondo nazionale NA | di cui Fondo sanitario | di cui risorse da altri soggetti - | ||
locale + Fondo | regionale | specificare | |||||||
straordinario) | |||||||||
Piano finanziario: | 27.500,00 | ||||||||
euro | 82.500,00 | (2016) 55.000,00 | |||||||
(2017) |
18
SCHEDA N. 6
6. CITTA’ AMICA DELLE BAMBINE E DEI BAMBINI
La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.
INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI(1): | ||
Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale □ - Sono ricomprese attvità di sostegno all'attuazione alla legge regionale 14/2015 si □ NO □ Se si indicare l'importo destinato a tale attività: EURO .................. | ||
Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) X | ||
Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □ | ||
Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) □ | ||
Con le Finalità di: | ||
Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani X | Prevenzione □ | Cura/Assistenza □ |
PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2) |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani □ |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Disabili □ |
(1) Per l’annualità 2017 tra gli obiettivi finanziabili dal Fondo Sociale Locale vi sono inoltre:
- il sostegno ai sensi della Deliberazione di Giunta regionale n. 136 del 10 febbraio 2014 a favore dei tutori volontari di persone di minore età nominati dall’autorità giudiziaria
l’attuazione, per quanto di competenza degli ambiti distrettuali, del Piano regionale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco patologico, approvato ai sensi dell’art. 2, comma 1 della L.R. 4 luglio 2013, n. 5 “Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate”.
la promozione e il sostegno alle Banche del tempo per valorizzare, sviluppare e diffondere un sistema di scambi solidali e delle buone pratiche tra cittadini e famiglie, in attuazione delle Leggi Regionali in attuazione delle leggi regionali 2/2003;14/2008;19/2014.
l’assegnazione di eventuali contributi da destinarsi agli enti autorizzati per l’adozione internazionale, al fine dello svolgimento dei corsi rivolti alle aspiranti coppie adottive.
(2) Va compilata una scheda per ciascuna delle seguenti tipologie di interventi per la non autosufficienza, definite nel sistema informativo on line per il monitoraggio FRNA, citandole come titolo della scheda intervento: 1) Assistenza Residenziale Anziani, 2) Domiciliarità Anziani, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 3) Altri interventi per gli Anziani non ricompresi nelle finalità precedenti; 4) Assistenza Residenziale Disabili, 5) Domiciliarità Disabili, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 6) Altri interventi per i Disabili non ricompresi nelle finalità precedenti; 7) Accesso e presa in carico; 8) Azioni trasversali: vanno compilate tre schede specifiche in relazione ai seguenti interventi: a) Emersione e qualificazione del lavoro di cura delle assistenti famigliari, b) Servizi consulenza e sostegno economico per l'adattamento domestico, c) Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili
INTERVENTO/PROGETTO: CITTA’ AMICA DELLE BAMBINE E DEI BAMBINI (in continuità con l’anno precedente) OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: Sviluppare, nel bambino, il senso di appartenenza alla collettività. Offrire iniziative e progetti che permettano la partecipazione diretta e attiva dei ragazzi e l’espressione delle loro idee e proposte relative alla città e alla qualità della vita. Offrire a bambini, insegnanti, genitori, l’opportunità di riflettere sui diritti dei bambini, sull’autonomia, sulle reti sociali e sulla vivibilità della città. Incrementare le possibilità e gli spazi che permettono ai ragazzi di esprimere loro stessi e di vivere il territorio. Creare spazi e luoghi partecipati, “a misura di cittadino”, dove per cittadino s’intende “abitante di un luogo”, senza alcuna altro criterio discriminante (età, genere, nazionalità, etc.) Integrare l’esperienza del Consiglio dei ragazzi e le altre attività di partecipazione dei bambini e dei ragazzi con altri progetti di partecipazione e progettualità degli adulti e delle comunità locali. | |||||||||
Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl,…) | UNIONE TERRE D’ARGINE (Comuni di Carpi, Campogalliano, Novi di Modena, Soliera) | ||||||||
Ambito territoriale di realizzazione (di norma distrettuale,specificare in caso diverso se subdistrettuale o provinciale) | DISTRETTUALE (Comuni di Carpi, Campogalliano, Novi di Modena, Soliera) | ||||||||
Referente dell’intervento: nominativo e recapiti | PAOLA SACCHETTI, Responsabile Coordinamento Pedagogico e progetti educativi Unione Terre d’argine Tel: 059 649711; e-mail: paola.sacchetti@terredargine.it | ||||||||
Previsione di spesa TOTALE | di cui risorse comunali | di cui risorse regionali (Fondo sociale | di cui risorse regionali (altri fondi) | di cui FRNA | di cui Fondo nazionale NA | di cui Fondo sanitario | di cui risorse da altri soggetti - | ||
locale + Fondo | regionale | specificare | |||||||
straordinario) | |||||||||
Piano finanziario: | 2.544,00 | ||||||||
euro | 6.544,00 | (2016) 4.000,00 | |||||||
(2017) |
20
SCHEDA N. 7
7. PROGETTO AFFIDO FAMILIARE E ADOZIONE DI MINORI: Corsi di preparazione all’adozione e all'affido familiare; Gruppi di sostegno Post-Adozione per Famiglie ed Adolescenti; Gruppi di sostegno e percorsi formativi per famiglie affidatarie.
La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.
I (1): NTERVENTI PER GLI OBIETTIVI | ||||
Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale □ - Sono ricomprese attività di sostegno all'attuazione alla legge regionale 14/2015 si □ NO □ Se si indicare l'importo destinato a tale attività: EURO .................. | ||||
Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) X | ||||
Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □ | ||||
Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) | □ | |||
Con le Finalità di: | ||||
Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani □ | Prevenzione □ | Cura/Assistenza | X |
PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2) |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani □ |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Disabili □ |
(1) Per l’annualità 2017 tra gli obiettivi finanziabili dal Fondo Sociale Locale vi sono inoltre:
- il sostegno ai sensi della Deliberazione di Giunta regionale n. 136 del 10 febbraio 2014 a favore dei tutori volontari di persone di minore età nominati dall’autorità giudiziaria
l’attuazione, per quanto di competenza degli ambiti distrettuali, del Piano regionale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco patologico, approvato ai sensi dell’art. 2, comma 1 della L.R. 4 luglio 2013, n. 5 “Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate”.
la promozione e il sostegno alle Banche del tempo per valorizzare, sviluppare e diffondere un sistema di scambi solidali e delle buone pratiche tra cittadini e famiglie, in attuazione delle Leggi Regionali in attuazione delle leggi regionali 2/2003;14/2008;19/2014.
l’assegnazione di eventuali contributi da destinarsi agli enti autorizzati per l’adozione internazionale, al fine dello svolgimento dei corsi rivolti alle aspiranti coppie adottive.
(2) Va compilata una scheda per ciascuna delle seguenti tipologie di interventi per la non autosufficienza, definite nel sistema informativo on line per il monitoraggio FRNA, citandole come titolo della scheda intervento: 1) Assistenza Residenziale Anziani, 2) Domiciliarità Anziani, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 3) Altri interventi per gli Anziani non ricompresi nelle finalità precedenti; 4) Assistenza Residenziale Disabili, 5) Domiciliarità Disabili, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 6) Altri interventi per i Disabili non ricompresi nelle finalità precedenti; 7) Accesso e presa in carico; 8) Azioni trasversali: vanno compilate tre schede specifiche in relazione ai seguenti interventi: a) Emersione e qualificazione del lavoro di cura delle assistenti famigliari, b) Servizi consulenza e sostegno economico per l'adattamento domestico, c) Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili
INTERVENTO/PROGETTO:
PROGETTO AFFIDO FAMILIARE E ADOZIONE DI MINORI :
Corsi di preparazione all’adozione e all'affido familiare; Gruppi di sostegno Post-Adozione per Famiglie ed Adolescenti; Gruppi di sostegno e percorsi formativi per famiglie affidatarie;
Progetto di sviluppo e qualificazione in continuità con l’anno precedente
OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:
Proseguire l’attività di preparazione all'adozione per coppie aspiranti l’adozione nazionale e internazionale secondo le modalità e i contenuti della Direttiva Regionale.
Qualificare il percorso di accompagnamento delle coppie nel post-adozione anche attraverso l’organizzazione di gruppi sostegno per le coppie adottive e per gli adolescenti adottati
Offrire percorsi informativi/formativi per le persone ( singoli, famiglie ) interessate e disponibili all’affido familiare e a progetti d'accoglienza di minori. Sostenere le famiglie che stanno vivendo esperienze d’affido familiare e di accoglienza di minori.
Promuovere disponibilità per progetti di affido, affiancamento familiare, accoglienza .
AZIONI 2017 PROGETTO ADOZIONE
Realizzazione dei corsi di preparazione all’adozione, nel territorio sovra distrettuale comprendente Unione delle Terre D’Argine (Ente Capofila) - Unione
Comuni Modenesi Area Nord – Comune di Castelfranco Emilia, Tramite Convenzione tra i 3 EE.LL. . dove si affronteranno i temi previsti dalla Direttiva regionale,
Qualificazione del percorso di sostegno e accompagnamento della famiglia adottiva nei primi anni di ingresso del minore adottato attraverso la costituzione di un gruppo di sostegno composto da genitori adottivi per promuovere , Questi gruppi di sostegno saranno coordinati da un esperto in materia.
Come negli anni precedenti si proseguirà con l'attivazione del gruppo di sostegno per adolescenti adottati quale spazio di riflessione e di condivisione della propria condizione di adolescente e di figlio adottivo
PROGETTO AFFIDO FAMILIARE DI MINORI
Consolidamento del gruppo di sostegno per le famiglie affidatarie con progetti di affidamento in corso o di accoglienze o affiancamenti a famiglie e/o bambini in temporanea difficoltà.
Realizzazione di n. 1 corso di informazione e formazione a livello interdistrettuale per coppie e singoli interessati all’affidamento familiare e per adulti accoglienti con il coinvolgimento di associazioni familiari e di famiglie affidatarie secondo le indicazioni contenute nella Direttiva regionale.
Realizzazione ciclo di serate formative a tema in collaborazione con l'associazione Venite alla Festa, che si articola in 4 appuntamenti, su temi proposti dalle famiglie affidatarie stesse, condotte da un esperto.
Attività di promozione dell’affido familiare: cicli di incontri, percorsi formativi tematici per le famiglie disponibili all’accoglienza, affiancamento e affido familiare
Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl,…) | UNIONE DELLE TERRE D’ARGINE | ||||||||
Ambito territoriale di realizzazione (di norma distrettuale,specificare in caso diverso se sub distrettuale o provinciale) | Per il Servizio Adozione (fase informativa, di indagine psico- sociale e sostegno post-adozione) e i gruppi di sostegno alle famiglie adottive e agli adolescenti adottati l’ambito territoriale è quello dell’Unione delle Terre D’Argine dei Comuni di Carpi, Novi, Soliera e Campogalliano Per i corsi di preparazione all’adozione l'ambito territoriale è : Unione delle Terre D’Argine ( Distretto n. 1) - Unione Comuni Modenesi Area Nord ( Distretto n. 2) - Istituzione per la gestione dei servizi sociali di Castelfranco Emilia.(Distretto n. 7) Per il progetto Affido Familiare l’ambito territoriale è quello dell’Unione delle Terre D’Argine dei Comuni di Carpi, Novi, Soliera e Campogalliano | ||||||||
Referente dell’intervento: nominativo e recapiti | Dott. Ruggero Canulli Telefono 059-649.272 Fax 059-649.620 | ||||||||
Piano finanziario: | Previsione di spesa TOTALE | di cui risorse comunali | di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario) | di cui risorse regionali (altri fondi) | di cui FRNA | di cui Fondo nazionale NA | di cui Fondo sanitario regionale | di cui risorse da altri soggetti – specificare 9.000(provinci a di Modena) | |
36.760,95 | 18.394,60 | 5.866,35 | |||||||
(2016) | |||||||||
3.500,00 | |||||||||
(2017) |
SCHEDA N. 8
8. INTERVENTI PER LA GESTIONE DELL’EMERGENZA E TUTELA DEI MINORI
La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.
(1) Interventi per gli obiettivi | |||||
Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale □ - Sono ricomprese attività di sostegno all'attuazione alla legge regionale 14/2015 si □ NO X Se si indicare l'importo destinato a tale attività: EURO .................. | |||||
Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) X | |||||
Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □ | |||||
Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) | □ | ||||
Con le Finalità di: | |||||
Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani □ | Prevenzione □ | Cura/Assistenza | X |
PIANO DI ATTIVITÀ’ FRNA (2) |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani □ |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Disabili □ |
(1) Per l’annualità 2017 tra gli obiettivi finanziabili dal Fondo Sociale Locale vi sono inoltre:
- il sostegno ai sensi della Deliberazione di Giunta regionale n. 136 del 10 febbraio 2014 a favore dei tutori volontari di persone di minore età nominati dall’autorità giudiziaria
l’attuazione, per quanto di competenza degli ambiti distrettuali, del Piano regionale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco patologico, approvato ai sensi dell’art. 2, comma 1 della L.R. 4 luglio 2013, n. 5 “Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate”.
la promozione e il sostegno alle Banche del tempo per valorizzare, sviluppare e diffondere un sistema di scambi solidali e delle buone pratiche tra cittadini e famiglie, in attuazione delle Leggi Regionali in attuazione delle leggi regionali 2/2003;14/2008;19/2014.
l’assegnazione di eventuali contributi da destinarsi agli enti autorizzati per l’adozione internazionale, al fine dello svolgimento dei corsi rivolti alle aspiranti coppie adottive.
(2) Va compilata una scheda per ciascuna delle seguenti tipologie di interventi per la non autosufficienza, definite nel sistema informativo on line per il monitoraggio FRNA, citandole come titolo della scheda intervento: 1) Assistenza Residenziale Anziani, 2) Domiciliarità Anziani, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 3) Altri interventi per gli Anziani non ricompresi nelle finalità precedenti; 4) Assistenza Residenziale Disabili, 5) Domiciliarità Disabili, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 6) Altri interventi per i Disabili non ricompresi nelle finalità precedenti; 7) Accesso e presa in carico; 8) Azioni trasversali: vanno compilate tre schede specifiche in relazione ai seguenti interventi: a) Emersione e qualificazione del lavoro di cura delle assistenti famigliari, b) Servizi consulenza e sostegno economico per l'adattamento domestico, c) Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili
INTERVENTO/PROGETTO: INTERVENTI PER LA GESTIONE DELL’EMERGENZA A TUTELA DEI MINORI. Progetto in continuità con l’anno precedente OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: Garantire una accoglienza immediata in Comunità e in Reti familiari di bambini e adolescenti che si trovano in una situazione di emergenza in cui risulta necessario un intervento immediato o a breve termine a loro tutela AZIONI 2017 Individuazione di strutture per la pronta accoglienza di minori H24: - per i minori 0-10 anni convenzione con l' Associazione Venite alla Festa per l’accoglienza in famiglie. - per i minori 11-17 anni affidamento del servizio al Consorzio Gruppo CEIS di Modena per l’accoglienza in Comunità Educative a seguito di relativa gara di appalto triennale ( 2016-2018) Servizio di “ PRONTO INTERVENTO MINORI” a livello provinciale che : assicura la presenza e la reperibilità di operatori qualificati in grado di valutare le situazioni di urgenza e di rischio a carico del minore negli orari di chiusura dei Servizi Sociali Territoriali . . Stipula convenzione /Accordo triennale tra tutti gli EE,LL. Della provincia e l 'Unione dei Comuni del Distretto Ceramico in qualità di capofila del progetto. Supervisione metodologia e consulenza giuridico-legale agli operatori dell’equipe sociale per una qualificazione degli interventi a tutela dei minori, con particolare attenzione alle situazioni di emergenza e post- emergenza. | |||||||||
Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl,…) | Unione delle Terre D’Argine | ||||||||
Ambito territoriale di realizzazione (di norma distrettuale,specificare in caso diverso se sub distrettuale o provinciale) | Distrettuale - Unione delle Terre d’Argine | ||||||||
Referente dell’intervento: nominativo e recapiti | Dott. Ruggero Canulli tel. 059 649272 – fax. 059 649620 | ||||||||
Previsione di spesa TOTALE | di cui risorse comunali | di cui risorse regionali (Fondo sociale | di cui risorse regionali (altri fondi) | di cui FRNA | di cui Fondo nazionale NA | di cui Fondo sanitario | di cui risorse da altri soggetti - | ||
locale + Fondo | regionale | specificare | |||||||
Piano finanziario: | straordinario) | ||||||||
euro | 58.786,21 | 15.620,73 | 20.270,24 (2016) 22.895,24 (2017) |
25
SCHEDA N.9
9. QUALIFICAZIONE DEGLI INTERVENTI CONNESSI ALL’ACCOGLIENZA EXTRAFAMILIARE DEI MINORI IN STRUTTURE RESIDENZIALI O SEMIRESIDENZIALI PER MINORI E PER MADRI CON FIGLI SCHEDA
La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.
(1) Interventi per gli obiettivi | |||||
Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale □ - Sono ricomprese attività di sostegno all'attuazione alla legge regionale 14/2015 si □ NO X Se si indicare l'importo destinato a tale attività: EURO .................. | |||||
Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) X | |||||
Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □ | |||||
Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) | □ | ||||
Con le Finalità di: | |||||
Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani □ | Prevenzione □ | Cura/Assistenza | X |
PIANO DI ATTIVITÀ’ FRNA (2) |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani□ |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Disabili □ |
(1) Per l’annualità 2017 tra gli obiettivi finanziabili dal Fondo Sociale Locale vi sono inoltre:
- il sostegno ai sensi della Deliberazione di Giunta regionale n. 136 del 10 febbraio 2014 a favore dei tutori volontari di persone di minore età nominati dall’autorità giudiziaria
l’attuazione, per quanto di competenza degli ambiti distrettuali, del Piano regionale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco patologico, approvato ai sensi dell’art. 2, comma 1 della L.R. 4 luglio 2013, n. 5 “Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate”.
la promozione e il sostegno alle Banche del tempo per valorizzare, sviluppare e diffondere un sistema di scambi solidali e delle buone pratiche tra cittadini e famiglie, in attuazione delle Leggi Regionali in attuazione delle leggi regionali 2/2003;14/2008;19/2014.
l’assegnazione di eventuali contributi da destinarsi agli enti autorizzati per l’adozione internazionale, al fine dello svolgimento dei corsi rivolti alle aspiranti coppie adottive.
(2) Va compilata una scheda per ciascuna delle seguenti tipologie di interventi per la non autosufficienza, definite nel sistema informativo on line per il monitoraggio FRNA, citandole come titolo della scheda intervento: 1) Assistenza Residenziale Anziani, 2) Domiciliarità Anziani, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 3) Altri interventi per gli Anziani non ricompresi nelle finalità precedenti; 4) Assistenza Residenziale Disabili, 5) Domiciliarità Disabili, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 6) Altri interventi per i Disabili non ricompresi nelle finalità precedenti; 7) Accesso e presa in carico; 8) Azioni trasversali: vanno compilate tre schede specifiche in relazione ai seguenti interventi: a) Emersione e qualificazione del lavoro di cura delle assistenti famigliari, b) Servizi consulenza e sostegno economico per l'adattamento domestico, c) Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili
INTERVENTO/PROGETTO: QUALIFICAZIONE DEGLI INTERVENTI CONNESSI ALL’ACCOGLIENZA EXTRAFAMILIARE DEI MINORI in STRUTTURE RESIDENZIALI O SEMIRESIDENZIALI PER MINORI E PER MADRI CON FIGLI Progetto in continuità con l’anno precedente OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: assicurare al bambino/ragazzo un contesto di accoglienza qualificato capace di sviluppare relazioni affettive personalizzate, serene, rassicuranti e tutelanti e di assicurare sostegni educativi personalizzati offrendo alle persone accolte una realtà in cui poter apprezzare il vivere quotidiano, la cura e la stima di sé e degli altri; promuovere e incrementare, dove possibile, le potenzialità del nucleo familiare di origine del bambino/ragazzo e la riappropriazione delle funzioni educative genitoriali per un rientro in famiglia del minore allontanato; garantire la gestione unificata degli oneri relativi all’inserimento di minori in ambiti extra familiari e di madri con figli in situazione di grave disagio AZIONI 2017 Offrire ai minori la massima tutela con il collocamento extra familiare in ambienti favorenti allestiti e organizzati in modo esperienze luoghi e tempi che favoriscano comportamenti e stili di vita positivi e costruttivi attraverso percorsi adeguati ai bisogni dei minori stessi. Approfondire le metodologie di valutazione e recupero delle capacità genitoriali al fine di predisporre progetti individualizzati per i minori collocati Predisporre percorsi di uscita dalle strutture di accoglienza Aggiornare periodicamente l’ “Elenco dell’Unione delle Terre d’Argine dei Soggetti qualificati alla gestione di strutture residenziali o semi - residenziali per minori -gestanti - madri con bambini e strutture per l’ospitalità temporanea di gestanti e madri con figli in condizione di fragilità e disagio con progetti finalizzati all’ autonomia e reinserimento sociale” di cui alla Del. G. U. n. 74/2015 per la scelta del fornitore più idoneo sulla base degli specifici progetti individuali predisposti degli operatori. | |
Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl,…) | Unione delle Terre D’Argine |
Ambito territoriale di realizzazione (di norma distrettuale,specificare in caso diverso se subdistrettuale o provinciale) | Distrettuale - Unione delle Terre D’Argine |
Referente dell’intervento: nominativo e recapiti | Dott. Ruggero Canulli Telefono 059-649.272 Fax 059-649.620 |
Piano finanziario: | Previsione di spesa TOTALE | di cui risorse comunali | di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario) | di cui risorse regionali (altri fondi) | di cui FRNA | di cui Fondo nazionale NA | di cui Fondo sanitario regionale | di cui risorse da altri soggetti - specificare | |
109.722,73 | |||||||||
euro | 1.289.089,67 | 959.366,94 | (2016) 220.000 | ||||||
(2017) |
SCHEDA N.10
10. SOSTEGNO ALLE FUNZIONI GENITORIALI E ALLE RELAZIONI GENITORI-FIGLI
La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.
INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI(1): | ||
Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale □ - Sono ricomprese attvità di sostegno all'attuazione alla legge regionale 14/2015 si □ NO □ Se si indicare l'importo destinato a tale attività: EURO .................. | ||
Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) X | ||
Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □ | ||
Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) □ | ||
Con le Finalità di: | ||
Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani X | Prevenzione □ | Cura/Assistenza □ |
PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2) |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani □ |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Disabili □ |
(1) Per l’annualità 2017 tra gli obiettivi finanziabili dal Fondo Sociale Locale vi sono inoltre:
- il sostegno ai sensi della Deliberazione di Giunta regionale n. 136 del 10 febbraio 2014 a favore dei tutori volontari di persone di minore età nominati dall’autorità giudiziaria
l’attuazione, per quanto di competenza degli ambiti distrettuali, del Piano regionale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco patologico, approvato ai sensi dell’art. 2, comma 1 della L.R. 4 luglio 2013, n. 5 “Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate”.
la promozione e il sostegno alle Banche del tempo per valorizzare, sviluppare e diffondere un sistema di scambi solidali e delle buone pratiche tra cittadini e famiglie, in attuazione delle Leggi Regionali in attuazione delle leggi regionali 2/2003;14/2008;19/2014.
l’assegnazione di eventuali contributi da destinarsi agli enti autorizzati per l’adozione internazionale, al fine dello svolgimento dei corsi rivolti alle aspiranti coppie adottive.
(2) Va compilata una scheda per ciascuna delle seguenti tipologie di interventi per la non autosufficienza, definite nel sistema informativo on line per il monitoraggio FRNA, citandole come titolo della scheda intervento: 1) Assistenza Residenziale Anziani, 2) Domiciliarità Anziani, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 3) Altri interventi per gli Anziani non ricompresi nelle finalità precedenti; 4) Assistenza Residenziale Disabili, 5) Domiciliarità Disabili, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 6) Altri interventi per i Disabili non ricompresi nelle finalità precedenti; 7) Accesso e presa in carico; 8) Azioni trasversali: vanno compilate tre schede specifiche in relazione ai seguenti interventi: a) Emersione e qualificazione del lavoro di cura delle assistenti famigliari, b) Servizi consulenza e sostegno economico per l'adattamento domestico, c) Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili
INTERVENTO/PROGETTO: SOSTEGNO ALLE FUNZIONI GENITORIALI E ALLE RELAZIONI GENITORI-FIGLI (in continuità con l’anno precedente) OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: Stimolare la progettazione di momenti formativi per genitori sulle tematiche educative al fine di potenziare la funzione educativa delle famiglie e di favorire l’acquisizione, da parte dei genitori, di capacità di comprensione della complessità delle situazioni educative ed atteggiamenti adeguati ai nuovi problemi e ai nuovi stili di vita familiari, anche in collaborazione con il Centro per le Famiglie Favorire la comunicazione genitori-figli e migliorare la capacità di ascolto e dialogo dei genitori. Sostenere i genitori nella loro assunzione di un ruolo educativo autorevole ed in equilibrio tra l'autoritarismo e il permissivismo. Rafforzare le competenze genitoriali con lo scambio ed il confronto tra i genitori sui temi educativi per prevenire situazioni complesse e di disagio, Agevolare il collegamento tra i sistemi informativi dei 4 Comuni e dell'Asl e tra questi e le scuole mettendo in rete le diverse risorse e competenze esistenti, garantendo così una maggiore omogeneità su tutto il territorio dell’Unione. Favorire l’integrazione delle famiglie straniere con il sistema scolastico territoriale per prevenire situazioni a rischio di emarginazione sociale e dispersione scolastica dei bambini e adolescenti che frequentano le scuole, anche attraverso il rinnovo del Protocollo per la vigilanza al diritto-dovere all’istruzione e formazione. Promuovere il consolidamento sul territorio della Comunità Educante (scuole, famiglie, istituzioni, servizi territoriali, privato sociale, etc.) attraverso il forte coinvolgimento ed il protagonismo delle famiglie nella valorizzazione di concreti processi di corresponsabilità sui problemi socio-educativi; l’implementazione di percorsi condivisi e cooperativi di prevenzione e contrasto al disagio sociale e relazionale dei bambini e degli adolescenti; nonché il supporto concreto ed operativo ai servizi del sistema educativo e scolastico territoriale. Consolidare il percorso di partecipazione dei genitori per favorire la volontà di riallacciare relazioni con i genitori per il confronto su tematiche di interesse comune oltre agli interventi previsti dal protocollo e la necessità di recuperare i fili/governare alcune situazioni critiche, forte conflittualità e mancanza di fiducia. | |||||||||
Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl,…) | UNIONE TERRE D’ARGINE (Comuni di Carpi, Campogalliano, Novi di Modena, Soliera) | ||||||||
Ambito territoriale di realizzazione (di norma distrettuale,specificare in caso diverso se subdistrettuale o provinciale) | DISTRETTUALE (Comuni di Carpi, Campogalliano, Novi di Modena, Soliera) | ||||||||
Referente dell’intervento: nominativo e recapiti | PAOLA SACCHETTI, Responsabile Coordinamento Pedagogico e progetti educativi Unione Terre d’argine Tel: 059 649711; e-mail: paola.sacchetti@terredargine.it | ||||||||
Previsione di spesa TOTALE | di cui risorse comunali | di cui risorse regionali (Fondo sociale | di cui risorse regionali (altri fondi) | di cui FRNA | di cui Fondo nazionale NA | di cui Fondo sanitario | di cui risorse da altri soggetti - | ||
locale + Fondo | regionale | specificare | |||||||
Piano finanziario: | straordinario) | ||||||||
euro | 27.000,00 | 9.000,00 (2016) 14.000,00 (2017) | 4.000,00 (centro per le famiglie) |
30
SCHEDA N. 11
11. PROGRAMMA D'INTERVENTO per la prevenzione dell'istituzionalizzazione – P.I.P.P.I..
La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.
INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI(1): | |||
Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale - Sono ricomprese attività di sostegno all'attuazione alla legge regionale 14/2015 si □ NO X □ Se si indicare l'importo destinato a tale attività: EURO .................. | □ | ||
Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) | X | ||
Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □ | |||
Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) | □ | ||
Con le Finalità di: | |||
Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani | Prevenzione X | Cura/Assistenza -X | |
PIANO DI ATTIVITÀ’ FRNA (2) | |||
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani □ | |||
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Disabili □ |
(1) Per l’annualità 2017 tra gli obiettivi finanziabili dal Fondo Sociale Locale vi sono inoltre:
- il sostegno ai sensi della Deliberazione di Giunta regionale n. 136 del 10 febbraio 2014 a favore dei tutori volontari di persone di minore età nominati dall’autorità giudiziaria
l’attuazione, per quanto di competenza degli ambiti distrettuali, del Piano regionale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco patologico, approvato ai sensi dell’art. 2, comma 1 della L.R. 4 luglio 2013, n. 5 “Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate”.
la promozione e il sostegno alle Banche del tempo per valorizzare, sviluppare e diffondere un sistema di scambi solidali e delle buone pratiche tra cittadini e famiglie, in attuazione delle Leggi Regionali in attuazione delle leggi regionali 2/2003;14/2008;19/2014.
l’assegnazione di eventuali contributi da destinarsi agli enti autorizzati per l’adozione internazionale, al fine dello svolgimento dei corsi rivolti alle aspiranti coppie adottive.
(2) Va compilata una scheda per ciascuna delle seguenti tipologie di interventi per la non autosufficienza, definite nel sistema informativo on line per il monitoraggio FRNA, citandole come titolo della scheda intervento: 1) Assistenza Residenziale Anziani, 2) Domiciliarità Anziani, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 3) Altri interventi per gli Anziani non ricompresi nelle finalità precedenti; 4) Assistenza Residenziale Disabili, 5) Domiciliarità Disabili, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 6) Altri interventi per i Disabili non ricompresi nelle finalità precedenti; 7) Accesso e presa in carico; 8) Azioni trasversali: vanno compilate tre schede specifiche in relazione ai seguenti interventi: a) Emersione e qualificazione del lavoro di cura delle assistenti famigliari, b) Servizi consulenza e sostegno economico per l'adattamento domestico, c) Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili
INTERVENTO/PROGETTO: Programma D'INTERVENTO PER LA PREVENZIONE DELL'ISTITUZIONALIZZAZIONE - PIPPI Progetto in continuità con l’anno precedente OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: - innovare le pratiche di intervento dei servizi socio-sanitari nei confronti delle famiglie cosiddette “negligenti” e vulnerabili Migliorare le competenze genitoriali e la qualità delle loro relazioni sociali e familiari Ridurre il rischio di maltrattamento delle famiglie vulnerabili e il conseguente allontanamento dei bambini dal nucleo familiare Aumentare la sicurezza dei bambini e migliorare la qualità del loro sviluppo. AZIONI 2017 Proseguimento della attività con le 10 famiglie target inserite nel 2016 nel programma PIPPI Consolidamento dei progetti di intervento intensivi ed integrati da parte delle equipe multidisciplinari con modalità di lavoro integrate tra tutti gli operatori coinvolti nella vita dei bambini (AS, educatori, psicologo, insegnanti, genitori, pediatre, psichiatra, …) e l'adozione di strumenti e dispositivi integrati che misurino l'efficacia degli interventi attivati. Attivazione degli specifici dispositivi previsti dal progetto : famiglie d'appoggio, educativa domiciliare partenariato scuola- famiglia- servizi per una collaborazione attiva nelle equipe della scuola o servizi educativi 0-6 e per il raccordo tra scuola e servizi gruppo genitori e gruppo bambini. Organizzazione percorso formativo con le scuole sulle metodologie, strumenti, finalità del progetto PIPPI nell'ambito dell'accordo di rete sottoscritto nel 2016 | |
Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl,…) | UNIONE DELLE TERRE D’ARGINE |
Ambito territoriale di realizzazione (di norma distrettuale,specificare in caso diverso se sub distrettuale o provinciale) | DISTRETTUALE - UNIONE DELLE TERRE D’ARGINE |
Referente dell’intervento: nominativo e recapiti | Dott. Ruggero Canulli Telefono 059-649.272 Fax 059-649.620 |
Piano finanziario: | Previsione di spesa TOTALE | di cui risorse comunali | di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario) | di cui risorse regionali (altri fondi) | di cui FRNA | di cui Fondo nazionale NA | di cui Fondo sanitario regionale | di cui risorse da altri soggetti -specificare | |
euro | 89.407,35 | 52.156,87 | 37.250,48 |
SCHEDA N. 12
12. POTENZIAMENTO E CONSOLIDAMENTO DEI CENTRI DI AGGREGAZIONE GIOVANILE
La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.
INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI(1): | ||
Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale □ - Sono ricomprese attvità di sostegno all'attuazione alla legge regionale 14/2015 si □ NO ⌧ | ||
Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) ⌧ | ||
Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □ | ||
Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) □ | ||
Con le Finalità di: | ||
Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani □ | Prevenzione ⌧ | Cura/Assistenza □ |
PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2) |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani □ |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Disabili □ |
(1) Per l’annualità 2017 tra gli obiettivi finanziabili dal Fondo Sociale Locale vi sono inoltre:
- il sostegno ai sensi della Deliberazione di Giunta regionale n. 136 del 10 febbraio 2014 a favore dei tutori volontari di persone di minore età nominati dall’autorità giudiziaria
- l’attuazione, per quanto di competenza degli ambiti distrettuali, del Piano regionale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco patologico, approvato ai sensi dell’art. 2, comma 1 della L.R. 4 luglio 2013, n. 5 “Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate”.
- la promozione e il sostegno alle Banche del tempo per valorizzare, sviluppare e diffondere un sistema di scambi solidali e delle buone pratiche tra cittadini e famiglie, in attuazione delle Leggi Regionali in attuazione delle leggi regionali 2/2003;14/2008;19/2014.
- l’assegnazione di eventuali contributi da destinarsi agli enti autorizzati per l’adozione internazionale, al fine dello svolgimento dei corsi rivolti alle aspiranti coppie adottive.
(2) Va compilata una scheda per ciascuna delle seguenti tipologie di interventi per la non autosufficienza, definite nel sistema informativo on line per il monitoraggio FRNA, citandole come titolo della scheda intervento: 1) Assistenza Residenziale Anziani, 2) Domiciliarità Anziani, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 3) Altri interventi per gli Anziani non ricompresi nelle finalità precedenti; 4) Assistenza Residenziale Disabili, 5) Domiciliarità Disabili, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 6) Altri interventi per i Disabili non ricompresi nelle finalità precedenti; 7) Accesso e presa in carico; 8) Azioni trasversali: vanno compilate tre schede specifiche in relazione ai seguenti interventi: a) Emersione e qualificazione del lavoro di cura delle assistenti famigliari, b) Servizi consulenza e sostegno economico per l'adattamento domestico, c) Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili.
INTERVENTO/PROGETTO: POTENZIAMENTO E CONSOLIDAMENTO DEI CENTRI DI AGGREGAZIONE GIOVANILE Progetto in continuità con il 2016 OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: Promuovere e potenziare l’aggregazione giovanile libera e gratuita propria dei centri di aggregazione del territorio, con la sua valenza educativa e preventiva affermatasi nel tempo. Consolidare e potenziare, a livello giovanile, attività e progettualità all’insegna di volontariato, partecipazione attiva, progettazione partecipata e peer education, avendo come sfondo la promozione culturale e dell'espressività artistica e creativa, così come dell’aggregazione e della prevenzione primaria, partendo dai centri di aggregazione per svilupparsi anche sul territorio. Promuovere e potenziare i collegamenti e le sinergie tra i centri di aggregazione giovanile con altri soggetti del territorio, tra cui AUSL, istituti culturali, associazioni giovanili e di volontariato e da scuole secondarie di primo e secondo grado. Promuovere forme relazionali, comunicative ed espressive che favoriscano lo sviluppo degli adolescenti. Favorire occasioni di crescita degli adolescenti attraverso il rapporto con gli adulti e quindi mediante uno sviluppo di relazioni significative operatori-ragazzi nei centri di aggregazione giovanile del territorio. Promuovere e accompagnare gli adolescenti ad un utilizzo mirato e consapevole delle occasioni di socializzazione e animazione presenti sul territorio. Promuovere e potenziare momenti di confronto sui temi dell’orientamento, della formazione e dell’avvicinamento al mondo del lavoro, così come della dispersione scolastica, attivando percorsi ed iniziative negli stessi centri aggregativi. Consolidare altresì “sportelli” informativi nelle materie di cui sopra dell’orientamento, della formazione e dell’avvicinamento al mondo del lavoro, in rete con sportelli URP – Uffici Relazione Pubblico dei Comuni dell’Unione delle Terre d’Argine. | |
1.Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl,…) | Comune di Carpi |
2. Ambito territoriale di realizzazione (di norma distrettuale,specificare in caso diverso se subdistrettuale o provinciale) | L’intervento si svolge nei 6 centri di aggregazione giovanile dei 4 Comuni del distretto che compongono l’Unione Terre d’argine: Campogalliano, Carpi, Limidi, Soliera, Sozzigalli e Novi di Modena. Tali centri, nel corso degli ultimi anni, sono stati contraddistinti da un’evoluzione della propria funzione sociale, valorizzando, grazie alle loro caratteristiche di libera fruizione, gratuità e competenza degli operatori in ambito relazionale, una specifica complementarità tra promozione dell’agio, culturale e della creatività, da un lato. E, dall’altro, prevenzione primaria del disagio in contesti non dissimili da quelli in cui si trovano ad operare le Unità di strada presenti sul nostro territorio e nei quali sempre più ci si trova a contatto con utenti policonsumatori e/o con problemi di disagio sociale e di inserimento (soprattutto, ma non solo, nel caso di giovani stranieri) |
3. Referente dell’intervento: nominativo e recapiti | Flisi Alessandro, Assessorato alle Politiche giovanili – Comune di Carpi Tel. 059 649 175 |
Piano finanziario | Previsione di spesa TOTALE 2017 | di cui risorse Comuni e Unione 2017 | di cui risorse regionali Fondo Sociale Locale | di cui risorse regionali (altri fondi) 2017 | di cui FRNA | di cui Fondo nazionale NA | di cui Fondo sanitario regionale | di cui risorse da altri soggetti –specificare | |
2017: | euro | 57.255,56 | 43.255,56 | 14.000,00 (2017) |
SCHEDA N. 13
13. WE – EDUCATION
La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.
INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI(1): | ||
Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale □ - Sono ricomprese attvità di sostegno all'attuazione alla legge regionale 14/2015 si □ NO ⌧ | ||
Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) ⌧ | ||
Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □ | ||
Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) □ | ||
Con le Finalità di: | ||
Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani ⌧ | Prevenzione ⌧ | Cura/Assistenza □ |
PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2) |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani □ |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Disabili □ |
(1) Per l’annualità 2016 tra gli obiettivi finanziabili dal Fondo Sociale Locale vi sono inoltre:
- il sostegno ai sensi della Deliberazione di Giunta regionale n. 136 del 10 febbraio 2014 a favore dei tutori volontari di persone di minore età nominati dall’autorità giudiziaria
l’attuazione, per quanto di competenza degli ambiti distrettuali, del Piano regionale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco patologico, approvato ai sensi dell’art. 2, comma 1 della L.R. 4 luglio 2013, n. 5 “Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate”.
la promozione e il sostegno alle Banche del tempo per valorizzare, sviluppare e diffondere un sistema di scambi solidali e delle buone pratiche tra cittadini e famiglie, in attuazione delle Leggi Regionali in attuazione delle leggi regionali 2/2003;14/2008;19/2014.
l’assegnazione di eventuali contributi da destinarsi agli enti autorizzati per l’adozione internazionale, al fine dello svolgimento dei corsi rivolti alle aspiranti coppie adottive.
(2) Va compilata una scheda per ciascuna delle seguenti tipologie di interventi per la non autosufficienza, definite nel sistema informativo on line per il monitoraggio FRNA, citandole come titolo della scheda intervento: 1) Assistenza Residenziale Anziani, 2) Domiciliarità Anziani, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 3) Altri interventi per gli Anziani non ricompresi nelle finalità precedenti; 4) Assistenza Residenziale Disabili, 5) Domiciliarità Disabili, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 6) Altri interventi per i Disabili non ricompresi nelle finalità precedenti; 7) Accesso e presa in carico; 8) Azioni trasversali: vanno compilate tre schede specifiche in relazione ai seguenti interventi: a) Emersione e qualificazione del lavoro di cura delle assistenti famigliari, b) Servizi consulenza e sostegno economico per l'adattamento domestico, c) Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili.
INTERVENTO/PROGETTO: "WE – EDUCATION" Nella cornice delle indicazioni del Piano Regionale Prevenzione – setting Scuola- scheda “Tra rischio e Piacere” si presenta il progetto "WE-EDucation: le scuole tra controllo, responsabilità, educazione in tema di consumo di cannabis" che si sviluppa nel Comune di Carpi, sede delle scuole secondarie di secondo grado del Distretto. Il progetto si pone in continuità con le azioni di prevenzione scolastica svolte dalla Azienda USL di Modena presso gli istituti secondari di secondo grado del Distretto, con le azioni di educativa di strada e rete per la sicurezza attuate dal Comune di Carpi e trova il suo riferimento nel Tavolo per l'adolescenza del Distretto di Carpi. Il progetto nasce da una richiesta delle scuole secondarie di secondo grado di affrontare il tema del consumo di cannabis nella popolazione giovanile, avendo bisogno di approfondirne le implicazioni legali e di responsabilità educativa che si presentano alla scuola nei casi di consumo di tale sostanza negli spazi di pertinenza della stessa. Nell'as 2015/2016, per iniziativa del Servizio Dipendenze Patologiche della AUSL di Modena, Distretto di Carpi , di concerto con l'Assessorato alle Politiche Giovanili e Assessorato alla Sicurezza del Comune di Carpi, si è attuato un percorso di progettazione partecipata che ha coinvolto una rappresentanza di tutte e quattro le scuole superiori del territorio con rappresentanza di insegnanti, ragazzi, psicologi sportelli scolastici, educativa di strada, Polizia Municipale. Da tale percorso è nato il progetto "WE-EDucation: le scuole tra controllo, responsabilità, educazione in tema di consumo di cannabis" . A maggio 2016 sono state licenziate e presentate agli Assessori Politiche Giovanili, Sicurezza, Scuola e Servizi Sociali le linee di intervento condivise tra tutti gli istituti per le azioni da intraprendere nei casi di consumo conclamato e/ospaccio di sostanze illegali da parte di uno studente. | ||||||||||
Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl,…) | Azienda USL di Modena: Servizio Dipendenze Patologiche Distretto di Carpi, Servizio Educazione alla Salute Distretto di Carpi in collaborazione con il Tavolo Adolescenza, Servizio Educativa di Strada, Servizio Free Entry, Sportelli Scolastici | |||||||||
Ambito territoriale di realizzazione (di norma distrettuale,specificare in caso diverso se subdistrettuale o provinciale) | DISTRETTUALE – UNIONE DELLE TERRE D’ARGINE L’intervento si attua nel Comune di Carpi | |||||||||
Referente dell’intervento: nominativo e recapiti | Maria Corvese Servizio di Psicologia, Servizio Dipendenze Patologiche Azienda USL di Modena, Distretto di Carpi Tel 059 659209 | |||||||||
Piano finanziari o 2017: | Previsione di spesa TOTALE 2017 | di cui risorse Comuni e Unione 2017 | di cui risorse regionali Fondo Sociale Locale | di cui risorse regionali (altri fondi) 2017 | di cui FRNA | di cui Fondo nazionale NA | di cui Fondo sanitario regionale | di cui risorse da altri soggetti –specificare | ||
euro |
38
SCHEDA N. 14
14. GUADAGNARE in SALUTE: “Giochi senza frontiere – una rete tra scuola, sanità e territorio per la promozione dell'attività fisica"
La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.
INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI(1): | ||
Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale □ - Sono ricomprese attvità di sostegno all'attuazione alla legge regionale 14/2015 si □ NO ⌧ | ||
Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) ⌧ | ||
Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □ | ||
Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) □ | ||
Con le Finalità di: | ||
Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani ⌧ | Prevenzione ⌧ | Cura/Assistenza □ |
PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2) |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani □ |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Disabili □ |
(1) Per l’annualità 2017 tra gli obiettivi finanziabili dal Fondo Sociale Locale vi sono inoltre:
- il sostegno ai sensi della Deliberazione di Giunta regionale n. 136 del 10 febbraio 2014 a favore dei tutori volontari di persone di minore età nominati dall’autorità giudiziaria
l’attuazione, per quanto di competenza degli ambiti distrettuali, del Piano regionale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco patologico, approvato ai sensi dell’art. 2, comma 1 della L.R. 4 luglio 2013, n. 5 “Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate”.
la promozione e il sostegno alle Banche del tempo per valorizzare, sviluppare e diffondere un sistema di scambi solidali e delle buone pratiche tra cittadini e famiglie, in attuazione delle Leggi Regionali in attuazione delle leggi regionali 2/2003;14/2008;19/2014.
l’assegnazione di eventuali contributi da destinarsi agli enti autorizzati per l’adozione internazionale, al fine dello svolgimento dei corsi rivolti alle aspiranti coppie adottive.
(2) Va compilata una scheda per ciascuna delle seguenti tipologie di interventi per la non autosufficienza, definite nel sistema informativo on line per il monitoraggio FRNA, citandole come titolo della scheda intervento: 1) Assistenza Residenziale Anziani, 2) Domiciliarità Anziani, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 3) Altri interventi per gli Anziani non ricompresi nelle finalità precedenti; 4) Assistenza Residenziale Disabili, 5) Domiciliarità Disabili, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 6) Altri interventi per i Disabili non ricompresi nelle finalità precedenti; 7) Accesso e presa in carico; 8) Azioni trasversali: vanno compilate tre schede specifiche in relazione ai seguenti interventi: a) Emersione e qualificazione del lavoro di cura delle assistenti famigliari, b) Servizi consulenza e sostegno economico per l'adattamento domestico, c) Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili.
INTERVENTO/PROGETTO: GUADAGNARE in SALUTE: “Sport per tutti – una rete tra scuola, sanità e territorio per la promozione dell'attività fisica" Nella cornice delle indicazioni Ministeriali “GUADAGNARE in SALUTE, rendere facili le scelte salutari” si presenta il progetto "Sport per tutti: una rete tra scuola, sanità e territorio per la promozione dell'attività fisica" che si sviluppa nel Comune di Novi di Modena Il progetto si pone in continuità con le azioni svolte tra il 2012 e il 2014 che afferivano al progetto regionale “Guadagnare Salute in Adolescenza” e con le azioni del 2014/2015 che rispondevano alle indicazioni delle linee Guida Regionali “Progetto Adolescenza”. In particolare nell'as 2015/2016 si è creata una rete di collaborazioni tra la scuola secondaria di secondo grado, il centro aggregativo del Comune, le polisportive e le palestre private del territorio, i servizi AUSL di Modena medicina dello sport, Dipendenze Patologiche, promozione della salute, psicologia Clinica dell'adolescenza , che ha permesso la realizzazione di attività di promozione dell'attività sportiva e la realizzazione dell'iniziativa “Giochi senza frontiere” in cui squadre di ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di primo grado si sono fronteggiate in discipline sportive convenzionali e non convenzionali. Nell'as 2016 / 2017 è stata consolidata la rete delle collaborazioni e il progetto è stato esteso alle classi seconde attraverso l'attivazione “Paesaggi di Prevenzione” piattaforma regionale per la promozione della salute. Nel 2017 il progetto si propone►proseguire l'attività ottimizzando le attività comuni tra le sedi di Novi e Rovereto della scuola secondaria di primo grado► permettere l'emersione precoce del disagio ottimizzando la rete con il servizio di psicologia clinica per l'adolescenza presente nelle case della salute di Novi e di Rovereto ► coinvolgere maggiormente i genitori dei ragazzi ► ampliare il progetto coinvolgendo anche le classi prime. | |||||||||
Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl,…) | Comune di Novi di Modena in collaborazione con Azienda USL di Modena: Servizio Dipendenze Patologiche Distretto di Carpi, Servizio Educazione alla Salute Distretto di Carpi,Spazio Giovani Consultorio Distretto di Carpi, Servizio Medicina dello sport | ||||||||
Ambito territoriale di realizzazione (di norma distrettuale,specificare in caso diverso se subdistrettuale o provinciale) | DISTRETTUALE – UNIONE DELLE TERRE D’ARGINE L’intervento si attua nel Comune di Novi di Modena | ||||||||
Referente dell’intervento: nominativo e recapiti | Alessandro Grossi – Referente politiche giovanili e sport Comune di Novi di Modena – 059/6789205 | ||||||||
Piano finanziari o 2017: | Previsione di spesa TOTALE 2017 | di cui risorse Comuni e Unione 2017 | di cui risorse regionali Fondo Sociale Locale | di cui risorse regionali (altri fondi) 2017 | di cui FRNA | di cui Fondo nazionale NA | di cui Fondo sanitario regionale | di cui risorse da altri soggetti –specificare | |
euro | 9.709,51 | 5,709,51 | 4000 |
40
SCHEDA N. 15
15. PROGETTO DI RETE PER LA PREVENZIONE CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE
La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.
INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI(1): | ||||
Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale | □ | |||
Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) | □ X | |||
Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □ | ||||
Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) □ | ||||
Con le Finalità di: | ||||
Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani □ | Prevenzione □ | Cura/Assistenza | □ |
PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2) |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani □ |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Disabili □ |
(1) Per l’annualità 2017 tra gli obiettivi finanziabili dal Fondo Sociale Locale vi sono inoltre:
- il sostegno ai sensi della Deliberazione di Giunta regionale n. 136 del 10 febbraio 2014 a favore dei tutori volontari di persone di minore età nominati dall’autorità giudiziaria
l’attuazione, per quanto di competenza degli ambiti distrettuali, del Piano regionale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco patologico, approvato ai sensi dell’art. 2, comma 1 della L.R. 4 luglio 2013, n. 5 “Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate”.
la promozione e il sostegno alle Banche del tempo per valorizzare, sviluppare e diffondere un sistema di scambi solidali e delle buone pratiche tra cittadini e famiglie, in attuazione delle Leggi Regionali in attuazione delle leggi regionali 2/2003;14/2008;19/2014.
l’assegnazione di eventuali contributi da destinarsi agli enti autorizzati per l’adozione internazionale, al fine dello svolgimento dei corsi rivolti alle aspiranti coppie adottive.
(2) Va compilata una scheda per ciascuna delle seguenti tipologie di interventi per la non autosufficienza, definite nel sistema informativo on line per il monitoraggio FRNA, citandole come titolo della scheda intervento: 1) Assistenza Residenziale Anziani, 2) Domiciliarità Anziani, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 3) Altri interventi per gli Anziani non ricompresi nelle finalità precedenti; 4) Assistenza Residenziale Disabili, 5) Domiciliarità Disabili, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 6) Altri interventi per i Disabili non ricompresi nelle finalità precedenti; 7) Accesso e presa in carico; 8) Azioni trasversali: vanno compilate tre schede specifiche in relazione ai seguenti interventi: a) Emersione e qualificazione del lavoro di cura delle assistenti famigliari, b) Servizi consulenza e sostegno economico per l'adattamento domestico, c) Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili.
INTERVENTO/PROGETTO: PROGETTO DI RETE PER LA PREVENZIONE CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: descrizione breve obiettivi e azioni 2017 Promuovere un'educazione alle pari opportunità e alle diversità di genere Far emergere i significati, le credenze e i valori attribuiti alla violenza, in particolare a quella perpetrata all'interno della coppia e della famiglia, sviluppando un maggior senso critico Promuovere l'instaurarsi di relazioni paritarie, diminuendo la presenza e gli effetti degli stereotipi legati alla differenza di genere Promuovere lo sviluppo e il potenziamento da parte dei facilitatori di conoscenze e competenze comunicativo relazionali sul tema della violenza Sviluppare, tramite interventi informativi - formativi rivolti agli insegnanti, l'ottica di genere nei curricoli scolastici | |||||||||
Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl,…) | UNIONE TERRE D'ARGINE | ||||||||
Ambito territoriale di realizzazione (di norma distrettuale,specificare in caso diverso se subdistrettuale o provinciale) | L'intervento si svolge in quattro istituti di istruzione superiore di Carpi, frequentati da studenti provenienti dai comuni dell'Unione terre d'Argine, nel centro di formazione professionale Nazareno e nei quattro centri di aggregazione giovanile dei Comuni che compongono l’Unione | ||||||||
Referente dell’intervento: nominativo e recapiti | Patrizia Galantini Ufficio Pari Opportunità Unione Terre d'Argine tel. 059/649614- fax 059/649645 e mail: patrizia.galantini@terredargine.it | ||||||||
Previsione di spesa TOTALE | di cui risorse comunali | di cui risorse regionali (Fondo sociale | di cui risorse regionali (altri fondi) | di cui FRNA | di cui Fondo nazionale NA | di cui Fondo sanitario | di cui risorse da altri soggetti - | ||
Piano finanziario: | locale + Fondo straordinario) | regionale | specificare | ||||||
euro | 16.466,65 | 6.466,65 | 1.000(2017) | 9.000,00 |
42
SCHEDE INTERVENTO – IMPOVERIMENTO
SCHEDA N. 16
16. SOSTEGNO ALL’INCLUSIONE ATTIVA – attuazione locale degli interventi di contrasto alla povertà
La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.
INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI(1): | ||
Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale ⌧ - Sono ricomprese attvità di sostegno all'attuazione alla legge regionale 14/2015 si □ NO ⌧ | ||
Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) □ | ||
Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □ | ||
Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) □ | ||
Con le Finalità di: | ||
Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani □ | Prevenzione □ | Cura/Assistenza ⌧ |
PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2) |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani □ |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Disabili □ |
(1) Per l’annualità 2017 tra gli obiettivi finanziabili dal Fondo Sociale Locale vi sono inoltre:
- il sostegno ai sensi della Deliberazione di Giunta regionale n. 136 del 10 febbraio 2014 a favore dei tutori volontari di persone di minore età nominati dall’autorità giudiziaria
l’attuazione, per quanto di competenza degli ambiti distrettuali, del Piano regionale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco patologico, approvato ai sensi dell’art. 2, comma 1 della L.R. 4 luglio 2013, n. 5 “Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate”.
la promozione e il sostegno alle Banche del tempo per valorizzare, sviluppare e diffondere un sistema di scambi solidali e delle buone pratiche tra cittadini e famiglie, in attuazione delle Leggi Regionali in attuazione delle leggi regionali 2/2003;14/2008;19/2014.
l’assegnazione di eventuali contributi da destinarsi agli enti autorizzati per l’adozione internazionale, al fine dello svolgimento dei corsi rivolti alle aspiranti coppie adottive.
(2) Va compilata una scheda per ciascuna delle seguenti tipologie di interventi per la non autosufficienza, definite nel sistema informativo on line per il monitoraggio FRNA, citandole come titolo della scheda intervento: 1) Assistenza Residenziale Anziani, 2) Domiciliarità Anziani, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 3) Altri interventi per gli Anziani non ricompresi nelle finalità precedenti; 4) Assistenza Residenziale Disabili, 5) Domiciliarità Disabili, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 6) Altri interventi per i Disabili non ricompresi nelle finalità precedenti; 7) Accesso e presa in carico; 8) Azioni trasversali: vanno compilate tre schede specifiche in relazione ai seguenti interventi: a) Emersione e qualificazione del lavoro di cura delle assistenti famigliari, b) Servizi consulenza e sostegno economico per l'adattamento domestico, c) Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili.
INTERVENTO/PROGETTO: SOSTEGNO ALL’INCLUSIONE ATTIVA – attuazione locale degli interventi di contrasto alla povertà Il SIA prevede l’erogazione di un sussidio economico a nuclei familiari con minori in condizioni di povertà, condizionale alla adesione ad un progetto di attivazione sociale e lavorativa. Per accedere al SIA è necessaria una valutazione multidimensionale del bisogno dei membri del nucleo familiare e la costruzione di un patto con i servizi. Tale patto implica, da parte dei servizi, una presa in carico nell’ottica del miglioramento del benessere della famiglia e della creazione di condizioni per l’uscita dalla condizione di povertà e prevede, da parte dei beneficiari, una adesione al patto con la conseguente adozione di una serie di comportamenti virtuosi, quali, ad esempio, la ricerca attiva del lavoro, la partecipazione a progetti di inclusione lavorativa (tirocini, borse di lavoro, ecc.), la frequenza scolastica dei figli minori, l’adesione a specifici percorsi eventualmente individuati dai servizi specialistici (ad es. comportamenti di prevenzione e cura volti alla tutela della salute, percorsi di fuoruscita dalle dipendenze, ecc..). La presa in carico del nucleo familiare, mirata a dare risposta a bisogni complessi, richiede la messa in atto di interventi personalizzati di valutazione, consulenza, orientamento, monitoraggio, attivazione di prestazioni sociali nonché di interventi in rete con altre risorse e servizi pubblici (centri per l’impiego, tutela della salute e istruzione) e privati (in particolare del privato sociale) del territorio. Nel corso del 2017 l’UnioneTterre d’Argine ha ottenuto i finanziamenti previsti dal PON Inclusione e pertanto procederà all’assunzione di personale a tempo determinato (due assistenti sociali e un amministrativo) per la gestione dell’intero progetto. OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: La finalità della misura è quella di migliorare il benessere complessivo del nucleo familiare e la sua capacità di reagire agli eventi avversi tramite un atteggiamento proattivo, per cui il modello teorico di riferimento si basa sulla considerazione delle interazioni tra le persone e il loro ambiente. Il richiamo alla inclusione attiva richiede di porre al centro il processo di crescita delle persone e delle comunità, basato sull'incremento della stima di sé, dell'autoefficacia e dell'autodeterminazione, nella logica dell’empowerment e del partenariato. Per ulteriori dettagli sulla misura nazionale si veda: | ||||||||
1.Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl,…) | UNIONE TERRE D'ARGINE | |||||||
2. Ambito territoriale di realizzazione (di norma distrettuale,specificare in caso diverso se subdistrettuale o provinciale) | DISTRETTUALE – UNIONE DELLE TERRE D’ARGINE | |||||||
3. Referente dell’intervento: nominativo e recapiti | Dott. Ruggero Canulli tel. 059 649272 – fax. 059 649620 | |||||||
10. Piano finanziario: | Previsione di spesa TOTALE | di cui risorse comunali | di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo | di cui risorse regionali (altri fondi) | di cui FRNA | di cui Fondo nazionale NA | di cui Fondo sanitario regionale | di cui risorse da altri soggetti – specificare |
straordinario) | ||||||||
47.600,00 | 47.600,00 (Stato) |
44
SCHEDA N. 17
17. L.R. 14/2015 – INSERIMENTO LAVORATIVO E INCLUSIONE SOCIALE DELLE PERSONE IN CONDIZIONE DI FRAGILITÀ E VULNERABILITA’
La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.
Interventi per gli obiettivi(1): | ||||
Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale | □ X | |||
Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) | □ | |||
Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □ | ||||
Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) □ | ||||
Con le Finalità di: | ||||
Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani x | Prevenzione x | Cura/Assistenza | □ |
Piano di Attivita’ Frna (2) |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Disabili x |
(1) Per l’annualità 2017 tra gli obiettivi finanziabili dal Fondo Sociale Locale vi sono inoltre:
- il sostegno ai sensi della Deliberazione di Giunta regionale n. 136 del 10 febbraio 2014 a favore dei tutori volontari di persone di minore età nominati dall’autorità giudiziaria
− l’attuazione, per quanto di competenza degli ambiti distrettuali, del Piano regionale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco patologico, approvato ai sensi dell’art. 2, comma 1 della L.R. 4 luglio 2013, n. 5 “Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate”.
− la promozione e il sostegno alle Banche del tempo per valorizzare, sviluppare e diffondere un sistema di scambi solidali e delle buone pratiche tra cittadini e famiglie, in attuazione delle Leggi Regionali in attuazione delle leggi regionali 2/2003;14/2008;19/2014.
− l’assegnazione di eventuali contributi da destinarsi agli enti autorizzati per l’adozione internazionale, al fine dello svolgimento dei corsi rivolti alle aspiranti coppie adottive.
(2) Va compilata una scheda per ciascuna delle seguenti tipologie di interventi per la non autosufficienza, definite nel sistema informativo on line per il monitoraggio FRNA, citandole come titolo della scheda intervento: 1) Assistenza Residenziale Anziani, 2) Domiciliarità Anziani, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 3) Altri interventi per gli Anziani non ricompresi nelle finalità precedenti; 4) Assistenza Residenziale Disabili, 5) Domiciliarità Disabili, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 6) Altri interventi per i Disabili non ricompresi nelle finalità precedenti; 7) Accesso e presa in carico; 8) Azioni trasversali: vanno compilate tre schede specifiche in relazione ai seguenti interventi: a) Emersione e qualificazione del lavoro di cura delle assistenti famigliari, b) Servizi consulenza e sostegno economico per l'adattamento domestico, c) Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili.
INTERVENTO/PROGETTO: L.R. 14/2015 – INSERIMENTO LAVORATIVO E INCLUSIONE SOCIALE DELLE PERSONE IN CONDIZIONE DI FRAGILITÀ E VULNERABILITA’ Nuovo progetto. La legge regionale 14/2015, finalizzata a “promuovere e sostenere l'inserimento al lavoro, l'inclusione sociale e l'autonomia, attraverso il lavoro, delle persone in condizioni di fragilità e vulnerabilità” si propone obiettivi sfidanti e innovativi. E’ richiesta infatti l’attivazione di una cultura comune da parte degli operatori, siano essi del mondo del lavoro, del sociale e del sanitario. La sfida connessa all’attuazione della L.R.14/2015 è resa inoltre ancora più complessa dalla contestuale emanazione del “Piano nazionale per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale” che comprende la sperimentazione del “Sostegno per l’Inclusione Attiva - SIA”. Nell’ambito del SIA si ritrovano requisiti attuativi comuni a quanto previsto dalla L.R. 14/2015 e tra questi: la valutazione multidimensionale della condizione delle persone e dell’indice di fragilità, l’attivazione di équipe multi-professionali, la costruzione di un programma di intervento personalizzato, il rispetto degli impegni previsti da parte della persona presa in carico come condizione per il riconoscimento di benefici. Considerando l’inevitabile e forte intreccio tra situazione di povertà e distanza dal lavoro è evidente come il modello integrato, disegnato con la L.R. 14/15, rappresenterà la base operativa e l’infrastruttura con cui far fronte alla gestione delle nuove risorse. L'articolo 3 comma 1 della L.R. 14/2015 prevede che le Linee di programmazione abbiano, di norma, cadenza triennale. In considerazione però del carattere sperimentale della fase di prima attuazione, le presenti Linee riguarderanno una sola annualità. OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: Le disposizioni di cui alla legge regionale perseguono i seguenti obiettivi: a) promuovere e sostenere l'inserimento al lavoro, l'inclusione sociale e l'autonomia, attraverso il lavoro, delle persone in condizioni di fragilità e vulnerabilità; b) realizzare una programmazione e attuazione integrata degli interventi,definendone i presupposti istituzionali, organizzativi, strumentali, gestionali e metodologici e assicurando e favorendo la più ampia integrazione tra enti e servizi pubblici, al fine di offrire alle persone prestazioni adeguate, in considerazione dei bisogni emergenti Si è provveduto ad approvare con atto di giunta UdTA la convenzione con la RER per l’accesso al portale della Regione e cominciare ad essere operativi nell’inserimento dei progetti di accompagnamento al lavoro degli utenti in carico. | |
Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl,…) | UNIONE TERRE D’ARGINE |
Ambito territoriale di realizzazione (di norma distrettuale,specificare in caso diverso se subdistrettuale o provinciale) | DISTRETTUALE – UNIONE TERRE D’AGINE |
Referente dell’intervento: nominativo e recapiti | Dott.ssa Sabrina Tellini Resp. Area Non Autosufficienza Servizi Sociali – Unione delle Terre d’Argine Tel. 059.649637 |
10. Piano finanziario: | Previsione di spesa TOTALE | di cui risorse comunali | di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario) | di cui risorse regionali (altri fondi) | di cui FRNA | di cui Fondo nazionale NA | di cui Fondo sanitario regionale | di cui risorse da altri soggetti - specificare | |
euro |
SCHEDA N. 18
18. FORMAZIONE, ADDESTRAMENTO ED INSERIMENTO LAVORATIVO PER PERSONE CON DISABILITA’ ED IN CONDIZIONI DI SVANTAGGIO PERSONALE E SOCIALE
La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.
Interventi per gli obiettivi(1): | ||||
Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale | □ X | |||
Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) | □ | |||
Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □ | ||||
Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) □ | ||||
Con le Finalità di: | ||||
Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani □ | Prevenzione □ | Cura/Assistenza | □ |
Piano di Attivita’ Frna (2) |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani □ |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Disabili □ X |
(1) Per l’annualità 2017 tra gli obiettivi finanziabili dal Fondo Sociale Locale vi sono inoltre:
- il sostegno ai sensi della Deliberazione di Giunta regionale n. 136 del 10 febbraio 2014 a favore dei tutori volontari di persone di minore età nominati dall’autorità giudiziaria
− l’attuazione, per quanto di competenza degli ambiti distrettuali, del Piano regionale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco patologico, approvato ai sensi dell’art. 2, comma 1 della L.R. 4 luglio 2013, n. 5 “Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate”.
− la promozione e il sostegno alle Banche del tempo per valorizzare, sviluppare e diffondere un sistema di scambi solidali e delle buone pratiche tra cittadini e famiglie, in attuazione delle Leggi Regionali in attuazione delle leggi regionali 2/2003;14/2008;19/2014.
− l’assegnazione di eventuali contributi da destinarsi agli enti autorizzati per l’adozione internazionale, al fine dello svolgimento dei corsi rivolti alle aspiranti coppie adottive.
(2) Va compilata una scheda per ciascuna delle seguenti tipologie di interventi per la non autosufficienza, definite nel sistema informativo on line per il monitoraggio FRNA, citandole come titolo della scheda intervento: 1) Assistenza Residenziale Anziani, 2) Domiciliarità Anziani, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 3) Altri interventi per gli Anziani non ricompresi nelle finalità precedenti; 4) Assistenza Residenziale Disabili, 5) Domiciliarità Disabili, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 6) Altri interventi per i Disabili non ricompresi nelle finalità precedenti; 7) Accesso e presa in carico; 8) Azioni trasversali: vanno compilate tre schede specifiche in relazione ai seguenti interventi: a) Emersione e qualificazione del lavoro di cura delle assistenti famigliari, b) Servizi consulenza e sostegno economico per l'adattamento domestico, c) Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili.
INTERVENTO/PROGETTO: FORMAZIONE, ADDESTRAMENTO ED INSERIMENTO LAVORATIVO PER PERSONE CON DISABILITA’ ED IN CONDIZIONI DI SVANTAGGIO PERSONALE E SOCIALE Progetto in continuità con gli anni precedenti. OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: Tutte le azioni previste andranno poste in relazione alla L.R. 14/15 e alle nuove modalità di lavoro e di gestione che da essa discenderanno a partire dall’anno 2017. Le difficoltà incontrate nell’attuazione a livello regionale della L.R. 14/15 e la non totale coincidenza fra i due strumenti determinano per il 2017 la necessità di proseguire nel percorso intrapreso nel corso degli ultimi anni definendo strumenti specifici per gli utenti non ricompresi nell’ambito delle L.R. 14/15. - Consolidare l’ attività di orientamento, promozione delle conoscenze e delle opportunità per persone disabili, con disagio e disabilità psichica - Facilitare percorsi socio-occupazionali come opportunità di socializzazione e di integrazione sociale - Collaborare con i servizi specialistici dell’ASL quali SERT e CSM per l’inserimento lavorativo di quei soggetti che necessitano di accompagnamento per il reinserimento sociale; - Rafforzare la rete territoriale dei servizi e soggetti che a vario titolo si occupano di inserimento lavorativo di persone svantaggiate (Centro per l’Impiego, Associazioni di categoria) ecc. - Collaborazione con la Provincia, quale responsabile per il collocamento obbligatorio e con l’Agenzia Regionale per il Lavoro | |||||||||
Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl,…) | UNIONE TERRE D’ARGINE | ||||||||
Ambito territoriale di realizzazione (di norma distrettuale,specificare in caso diverso se subdistrettuale o provinciale) | DISTRETTUALE – UNIONE TERRE D’ARGINE | ||||||||
Referente dell’intervento: nominativo e recapiti | Dott.ssa Sabrina Tellini Resp. Area Non Autosufficienza Servizi Sociali – Unione delle Terre d’Argine Tel. 059.649637 | ||||||||
Previsione di spesa | di cui risorse | di cui risorse | di cui risorse | di cui | di cui | di cui | di cui | ||
TOTALE | comunali | regionali (Fondo sociale | regionali (altri fondi) | FRNA | Fondo nazionale NA | Fondo sanitario | risorse da altri soggetti - | ||
locale + Fondo | regionale | specificare | |||||||
straordinario) | |||||||||
10. Piano finanziario: | 169.092,89( | ||||||||
euro | 578.142,99 | 151.557,62 | 2016 140.876,48( | 42.616,00 | 40.000,00 | Privati 34.000,00 | |||
2017) |
SCHEDA N. 19
19. PREVENZIONE DEL DISAGIO
La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.
INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI(1): | ||
Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale ⌧ - Sono ricomprese attvità di sostegno all'attuazione alla legge regionale 14/2015 si □ NO ⌧ | ||
Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) □ | ||
Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □ | ||
Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) □ | ||
Con le Finalità di: | ||
Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani ⌧ | Prevenzione ⌧ | Cura/Assistenza □ |
PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2) |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani □ |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Disabili □ |
(1) Per l’annualità 2017 tra gli obiettivi finanziabili dal Fondo Sociale Locale vi sono inoltre:
- il sostegno ai sensi della Deliberazione di Giunta regionale n. 136 del 10 febbraio 2014 a favore dei tutori volontari di persone di minore età nominati dall’autorità giudiziaria
- l’attuazione, per quanto di competenza degli ambiti distrettuali, del Piano regionale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco patologico, approvato ai
sensi dell’art. 2, comma 1 della L.R. 4 luglio 2013, n. 5 “Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate”.
- la promozione e il sostegno alle Banche del tempo per valorizzare, sviluppare e diffondere un sistema di scambi solidali e delle buone pratiche tra cittadini e famiglie, in attuazione delle Leggi Regionali in
attuazione delle leggi regionali 2/2003;14/2008;19/2014.
- l’assegnazione di eventuali contributi da destinarsi agli enti autorizzati per l’adozione internazionale, al fine dello svolgimento dei corsi rivolti alle aspiranti coppie adottive.
(2) Va compilata una scheda per ciascuna delle seguenti tipologie di interventi per la non autosufficienza, definite nel sistema informativo on line per il monitoraggio FRNA, citandole come titolo della scheda
intervento: 1) Assistenza Residenziale Anziani, 2) Domiciliarità Anziani, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 3) Altri interventi per gli Anziani non ricompresi nelle finalità precedenti; 4) Assistenza Residenziale Disabili, 5) Domiciliarità Disabili, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 6) Altri interventi per i Disabili non ricompresi nelle finalità precedenti; 7) Accesso e presa in carico; 8) Azioni trasversali: vanno compilate tre schede specifiche in relazione ai seguenti interventi: a) Emersione e qualificazione del lavoro di cura delle assistenti famigliari, b) Servizi consulenza e sostegno economico per l'adattamento domestico, c) Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili.
INTERVENTO/PROGETTO: PREVENZIONE DEL DISAGIO
Progetto in continuità con l’anno 2016
OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:
− Potenziare le attività di prossimità sul territorio con particolare attenzione alle compagnie ed ai gruppi informali, consolidando, da un lato, la già esistente partnership con i centri di aggregazione giovanile, con i servizi territoriali dell'Azienda Usl (Spazio Giovani Consultorio e Servizio Dipendenze Patologiche, Sportelli psicologici scolastici, attività dei facilitatori / peer educators, ecc.) e con le scuole secondarie di secondo grado, così come, dall’altro, sviluppando ulteriori sinergie e presenze contestualizzate con il mondo dell’associazionismo e del volontariato e con i luoghi di frequentazione del divertimento notturno.
− Promuovere percorsi di educazione alla salute (informazione sulle sostanze e sui comportamenti a rischio).
− Promuovere forme relazionali, comunicative ed espressive che favoriscano lo sviluppo dell'adolescente.
− Potenziare lo sportello di ascolto distrettuale Free Entry (coordinato dal punto funzionale e logistico dal Comune di Carpi in quanto capofila del Distretto) quale spazio di consulenza gratuito e di libero accesso per giovani, insegnanti, genitori ed educatori, per l’espressione delle problematiche “normalmente” presenti nella fase dell’adolescenza, sulla base di un’evoluzione del servizio nell’ottica di una maggiore sinergia con degli stessi centri giovani dei Comuni del distretto e gli sportelli psicologici all’interno delle scuole secondarie di secondo grado.
− Potenziare la rete e la presenza di sportelli psicologici nelle scuole secondarie di secondo grado di Carpi.
− Potenziare l’informazione sui servizi esistenti sul territorio e sulle modalità di accesso, facilitandone l’accompagnamento dei giovani.
− Contribuire a prevenire, in collaborazione con la rete dei servizi preposti, la fuoriuscita o l'abbandono dal circuito formativo di soggetti giovanili a rischio.
− Consolidare la rete dei servizi per l’adolescente, favorendo un continuum fra la promozione della salute, la prevenzione primaria e prevenzione di secondo e terzo livello: valutazione diagnostica e presa in carico all’interno dei servizi sanitari, superando la frammentarietà dell’erogazione tra i servizi.
− Implementare un ampio lavoro di équipe multi-professionale attraverso il Tavolo Adolescenza, con cadenza periodica dettata dalle necessità e comunque almeno cinque quattro volte l’anno, che coinvolga operatori e tecnici delle politiche giovanili e dei centri aggregativi, dei soggetti che più significativamente interagiscono con essi, producendo un processo di integrazione tra servizi e un percorso di crescita congiunto.
− Valorizzare un coordinamento attraverso la strutturazione di momenti di raccordo fra gli operatori dei centri di aggregazione giovanile, impegnati nei Comuni di Carpi, Campogalliano, Soliera e Novi, per potenziare la capacità di ascolto e la comunicazione funzionale all’interno di una buona pratica dell’intervento educativo, pur nella diversità e specificità locali. In questo senso si intende valorizzare ulteriormente il ruolo di coordinamento di una o più figure professionali / psicologi collegati ai centri giovani del territorio, al Free Entry ed ai servizi dell’AUSL relativamente al progetto Guadagnare in salute e ad attività, iniziative e percorsi progettuali di coinvolgimento e valorizzazione dei giovani mediante partecipazione attiva, progettazione partecipata e peer education.
Le azioni previste sono:
- Aggiornamento della mappatura di compagnie e gruppi informali del territorio.
- Attività di prossimità sul territorio mediante uscite costanti in equipe di operatori opportunamente formati nei gruppi informali, così come in occasione di eventi o situazioni particolari e nei luoghi del divertimento.
- Attività di informazione su sostanze, consumi e abusi al fine di tutelare la salute dei giovani potendo agire in maniera mirata grazie alla conoscenza dei giovani stessi e in interventi di prossimità da progettare con gli istituti secondari di secondo grado che lo richiedano.
- Interazione con i Centri Aggregativi, AUSL (Centro Clinico per l’adolescenza e Servizio Dipendenze Patologiche), Polizia municipale in caso
di eventi e situazioni particolari in cui si riscontri la possibilità di consumo problematico. - Formazione degli operatori dei servizi territoriali di prevenzione al disagio. - Rinforzo della rete di collaborazione tra Free Entry distrettuale, sportelli psicologici delle scuole secondarie di secondo grado,Centro Adolescenza AUSL a cura di personale professionalmente qualificato che abbia competenze nel campo della psicologia di comunità. - Sostegno al consolidamento della rete di sportelli psicologici nelle scuole secondarie di secondo grado di Carpi. - Sviluppo e valorizzazione di una o più figure professionali / psicologi collegati ai centri giovani del territorio, al Free Entry ed ai servizi dell’AUSL, al fine di promuovere e coordinare attività, iniziative e percorsi progettuali di coinvolgimento e valorizzazione dei giovani mediante partecipazione attiva, progettazione partecipata e peer education. - Presenza dello psicologo del Free Entry all’interno dei centri giovani dei 4 comuni con un’attività informale a contatto con l’utenza finalizzata al favorire l’emersione di domande e bisogni degli adolescenti. - Attività di equipe con il personale dei centri aggregativi e con i vari soggetti che si occupano di prevenzione. - Promozione del servizio attraverso incontri mirati con i potenziali destinatari. - Coordinamento e supervisione del progetto. - Gestione tecnico amministrativa sullo svolgimento del progetto | |||||||||
1.Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl,…) | Comune di Carpi | ||||||||
2. Ambito territoriale di realizzazione (di norma distrettuale,specificare in caso diverso se subdistrettuale o provinciale) | L’intervento si svolge nei 4 Comuni del distretto e che compongono l’Unione Terre d’argine (Comuni di Campogalliano, Carpi, Novi di Modena e Soliera), con particolare attenzione ai gruppi informali di giovani che caratterizzano il territorio in questione | ||||||||
3. Referente dell’intervento: nominativo e recapiti | Flisi Alessandro, Assessorato alle Politiche Giovanili – Comune di Carpi Tel. 059 649 175 | ||||||||
di cui risorse | di cui risorse regionali | di cui risorse | di cui | di cui | di cui | di cui | |||
Comuni e | Fondo Sociale Locale | regionali (altri | FRNA | Fondo | Fondo sanitario | risorse da | |||
10. Piano | Previsione di spesa TOTALE 2017 | Unione 2017 | 2017 | fondi) 2016 | nazionale NA | regionale | altri soggetti – specificare 2017 | ||
finanziario 2017: | |||||||||
euro | 67.933,18 | 20.000,00 | 14.933,18 | 33.000,00 |
SCHEDA N. 20
20. CREDITO SOCIALE
La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.
INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI(1): | ||||
Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale | ⌧ | |||
Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) | □ | |||
Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □ | ||||
Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) □ | ||||
Con le Finalità di: | ||||
Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani ⌧ | Prevenzione ⌧ | Cura/Assistenza | □ |
PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2) |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani □ |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Disabili □ |
(1) Per l’annualità 2017 tra gli obiettivi finanziabili dal Fondo Sociale Locale vi sono inoltre:
- il sostegno ai sensi della Deliberazione di Giunta regionale n. 136 del 10 febbraio 2014 a favore dei tutori volontari di persone di minore età nominati dall’autorità giudiziaria
l’attuazione, per quanto di competenza degli ambiti distrettuali, del Piano regionale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco patologico, approvato ai sensi dell’art. 2, comma 1 della L.R. 4 luglio 2013, n. 5 “Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate”.
la promozione e il sostegno alle Banche del tempo per valorizzare, sviluppare e diffondere un sistema di scambi solidali e delle buone pratiche tra cittadini e famiglie, in attuazione delle Leggi Regionali in attuazione delle leggi regionali 2/2003;14/2008;19/2014.
l’assegnazione di eventuali contributi da destinarsi agli enti autorizzati per l’adozione internazionale, al fine dello svolgimento dei corsi rivolti alle aspiranti coppie adottive.
(2) Va compilata una scheda per ciascuna delle seguenti tipologie di interventi per la non autosufficienza, definite nel sistema informativo on line per il monitoraggio FRNA, citandole come titolo della scheda intervento: 1) Assistenza Residenziale Anziani, 2) Domiciliarità Anziani, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 3) Altri interventi per gli Anziani non ricompresi nelle finalità precedenti; 4) Assistenza Residenziale Disabili, 5) Domiciliarità Disabili, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 6) Altri interventi per i Disabili non ricompresi nelle finalità precedenti; 7) Accesso e presa in carico; 8) Azioni trasversali: vanno compilate tre schede specifiche in relazione ai seguenti interventi: a) Emersione e qualificazione del lavoro di cura delle assistenti famigliari, b) Servizi consulenza e sostegno economico per l'adattamento domestico, c) Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili.
INTERVENTO/PROGETTO: CREDITO SOCIALE Progetto in continuità con l’anno 2016 OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: Favorire l’accesso delle famiglie in difficoltà a finanziamenti erogati attraverso i sistemi bancari locali a condizioni agevolate, trasparenti e uniformi; Favorire la possibilità di reinserimento sociale attraverso il miglioramento delle condizioni economiche di persone che necessitano non solo di supporti economici, ma anche di aiuti per meglio investire le proprie risorse personali; Educare ed Indirizzare le famiglie all’utilizzo ottimale delle risorse e delle opportunità, anche alternative, offerte dal territorio, tramite l’organizzazione di attività formative sulla gestione economica familiare; Azioni Previste - promozione e informazione sul territorio dell’Unione - raccolta e trasmissione delle domande di accesso al credito ai rispettivi uffici di coordinamento di progetto per la fase istruttoria e successiva concessione del credito - realizzazione di percorsi formativi ed educativi sul bilancio familiare in collaborazione con i diversi attori del progetto. - proseguimento delle attività dei gruppi di sostegno rivolti ai soggetti fragili in carico ai Servizi Socio Assistenziali dell’Unione o al CSM dell’Azienda ASL e supporto nella gestione del denaro e nella gestione delle risorse personali in collaborazione con l’associazione Al di là del Muro a cui verrà destinato un contributo di 6.000, 00 euro. | |||||||||
Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl,…) | UNIONE TERRE D’ARGINE | ||||||||
Ambito territoriale di realizzazione (di norma distrettuale,specificare in caso diverso se subdistrettuale o provinciale) | DISTRETTUALE – UNIONE DELLE TERRE D’ARGINE | ||||||||
Referente dell’intervento: nominativo e recapiti | Barbara Papotti Area Inclusione Sociale e Casa Servizi Socio Assistenziali – Unione Terre d’Argine Tel. 059.649638 | ||||||||
Previsione di spesa TOTALE | di cui risorse comunali | di cui risorse regionali (Fondo sociale | di cui risorse regionali (altri fondi) | di cui FRNA | di cui Fondo nazionale NA | di cui Fondo sanitario | di cui risorse da altri soggetti - | ||
Piano finanziario: | locale + Fondo straordinario) | regionale | specificare | ||||||
euro | 14.116,36 | 8.116,36 | 6.000,00 (2017) |
55
SCHEDA N. 21
21. IL MERCATO DELL’ULTIMO MINUTO – accesso ai beni di prima necessità
La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.
INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI(1): | ||||
Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale | ⌧ | |||
Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) | □ | |||
Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □ | ||||
Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) □ | ||||
Con le Finalità di: | ||||
Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani ⌧ | Prevenzione ⌧ | Cura/Assistenza | □ |
PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2) |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani □ |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Disabili □ |
(1) Per l’annualità 2017 tra gli obiettivi finanziabili dal Fondo Sociale Locale vi sono inoltre:
- il sostegno ai sensi della Deliberazione di Giunta regionale n. 136 del 10 febbraio 2014 a favore dei tutori volontari di persone di minore età nominati dall’autorità giudiziaria
l’attuazione, per quanto di competenza degli ambiti distrettuali, del Piano regionale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco patologico, approvato ai sensi dell’art. 2, comma 1 della L.R. 4 luglio 2013, n. 5 “Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate”.
la promozione e il sostegno alle Banche del tempo per valorizzare, sviluppare e diffondere un sistema di scambi solidali e delle buone pratiche tra cittadini e famiglie, in attuazione delle Leggi Regionali in attuazione delle leggi regionali 2/2003;14/2008;19/2014.
l’assegnazione di eventuali contributi da destinarsi agli enti autorizzati per l’adozione internazionale, al fine dello svolgimento dei corsi rivolti alle aspiranti coppie adottive.
(2) Va compilata una scheda per ciascuna delle seguenti tipologie di interventi per la non autosufficienza, definite nel sistema informativo on line per il monitoraggio FRNA, citandole come titolo della scheda intervento: 1) Assistenza Residenziale Anziani, 2) Domiciliarità Anziani, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 3) Altri interventi per gli Anziani non ricompresi nelle finalità precedenti; 4) Assistenza Residenziale Disabili, 5) Domiciliarità Disabili, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 6) Altri interventi per i Disabili non ricompresi nelle finalità precedenti; 7) Accesso e presa in carico; 8) Azioni trasversali: vanno compilate tre schede specifiche in relazione ai seguenti interventi: a) Emersione e qualificazione del lavoro di cura delle assistenti famigliari, b) Servizi consulenza e sostegno economico per l'adattamento domestico, c) Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili.
INTERVENTO/PROGETTO: IL MERCATO DELL’ULTIMO MINUTO – accesso ai beni di prima necessità Progetto in continuità con l’anno 2016 OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: Dare continuità ai progetti in essere attraverso azioni di consolidamento e potenziamento: Market Solidale “Il Pane e le rose” di Soliera, “Carpi non spreca: “Il buono che avanza” e “Il Pane in attesa”, collaborazioni con l’Associazione Quinta Zona per i territori di Novi, Rovereto e S.Antonio in Mercadello, collaborazioni con il Centro di Ascolto della Parrocchia di Campogalliano. Implementare la nuova azione “S.O.Spesa” per sostenere, tramite il dono, la raccolta e la distribuzione di generi alimentari le famiglie in difficoltà economica; individuare e coinvolgere nuovi partner sui territori dell’Unione. Promuovere la cultura della riduzione dello spreco alimentare, ideare nuove azioni dei progetti aventi la finalità di offrire alle famiglie in difficoltà anche Servizi. Creare nuove e sperimentali occasioni di partecipazione solidale della comunità sul tema dell’accesso ai beni di prima necessità; Azioni previste - consolidamento delle azioni attivate, dei protocolli igienico sanitari, fiscali ed amministrativi in essere - promozione delle attività e iniziative attivate dal progetto “Market Solidale” del territorio di Soliera - promozione e ampliamento del progetto Carpi non spreca con la nuova azione “S.O.Spesa”, ideazione e realizzazione di una nuova campagna pubblicitaria - incremento dei negozi aderenti mediante il coinvolgimento e la ricerca di nuove adesioni e collaborazioni con tutti gli operatori interessati dal processo della distribuzione alimentare e non solo, presenti sul territorio dell’Unione; - analisi e studio di fattibilità per la realizzazione di altri interventi volti al recupero e redistribuzione dei prodotti di prima necessità - analisi e studio di fattibilità per nuove azioni volte a offrire Servizi - monitoraggio costante delle attività previste - analisi e verifica dei risultati | |
Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl,…) | UNIONE TERRE D’ARGINE |
Ambito territoriale di realizzazione (di norma distrettuale,specificare in caso diverso se subdistrettuale o provinciale) | DISTRETTUALE – UNIONE DELLE TERRE D’ARGINE |
Referente dell’intervento: nominativo e recapiti | Barbara Papotti Area Inclusione Sociale e Casa Servizi Socio Assistenziali – Unione Terre d’Argine Tel. 059.649638 |
Piano finanziario: | Previsione di spesa TOTALE | di cui risorse comunali | di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario) | di cui risorse regionali (altri fondi) | di cui FRNA | di cui Fondo nazionale NA | di cui Fondo sanitario regionale | di cui risorse da altri soggetti - specificare | |
20.000,00 | |||||||||
euro | 94.475,29 | 57.475,29 | (2016) 20.000,00 | ||||||
(2017) |
SCHEDA N. 22
22. BANDO ANTICRISI PER UNA CITTADINANZA ATTIVA
La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.
INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI(1): | ||||
Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale | ⌧ | |||
Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) | □ | |||
Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □ | ||||
Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) □ | ||||
Con le Finalità di: | ||||
Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani □ | Prevenzione ⌧ | Cura/Assistenza | ⌧ |
PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2) |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani □ |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Disabili □ |
(1) Per l’annualità 2017 tra gli obiettivi finanziabili dal Fondo Sociale Locale vi sono inoltre:
- il sostegno ai sensi della Deliberazione di Giunta regionale n. 136 del 10 febbraio 2014 a favore dei tutori volontari di persone di minore età nominati dall’autorità giudiziaria
l’attuazione, per quanto di competenza degli ambiti distrettuali, del Piano regionale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco patologico, approvato ai sensi dell’art. 2, comma 1 della L.R. 4 luglio 2013, n. 5 “Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate”.
la promozione e il sostegno alle Banche del tempo per valorizzare, sviluppare e diffondere un sistema di scambi solidali e delle buone pratiche tra cittadini e famiglie, in attuazione delle Leggi Regionali in attuazione delle leggi regionali 2/2003;14/2008;19/2014.
l’assegnazione di eventuali contributi da destinarsi agli enti autorizzati per l’adozione internazionale, al fine dello svolgimento dei corsi rivolti alle aspiranti coppie adottive.
(2) Va compilata una scheda per ciascuna delle seguenti tipologie di interventi per la non autosufficienza, definite nel sistema informativo on line per il monitoraggio FRNA, citandole come titolo della scheda intervento: 1) Assistenza Residenziale Anziani, 2) Domiciliarità Anziani, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 3) Altri interventi per gli Anziani non ricompresi nelle finalità precedenti; 4) Assistenza Residenziale Disabili, 5) Domiciliarità Disabili, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 6) Altri interventi per i Disabili non ricompresi nelle finalità precedenti; 7) Accesso e presa in carico; 8) Azioni trasversali: vanno compilate tre schede specifiche in relazione ai seguenti interventi: a) Emersione e qualificazione del lavoro di cura delle assistenti famigliari, b) Servizi consulenza e sostegno economico per l'adattamento domestico, c) Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili.
INTERVENTO/PROGETTO: “BANDO ANTICRISI PER UNA CITTADINANZA ATTIVA” - ASSEGNAZIONE DI TITOLI SOCIALI PER IL SOSTEGNO AL REDDITO ALLE FAMIGLIE IN SITUAZIONE DI CRISI SOCIO-ECONOMICA Progetto in continuità con l’anno 2016 OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: - sostenere le famiglie in difficoltà economica a causa il perdurare della crisi economica, sociale ed occupazionale - predisporre interventi per dare risposta ai nuovi bisogni legati alla perdita improvvisa del lavoro - promuovere azioni per prevenire il rischio dell’emarginazione e dell’esclusione sociale in integrazione con le altre misure di contrasto alla povertà (Sostegno all’Inclusione Attiva, Legge Regionale 14/2015) Azioni previste: - stesura del disciplinare attività di formazione,orientamento e attività di volontariato ai fini di utilità sociale - attività di erogazione, tramite canalizzazione diretta ai fornitori, dei benefici e distribuzione dei voucher sociali bando territorio di Carpi, Novi e Soliera - predisposizione del bando pubblico per il territorio di Campogalliano, raccolta e istruttoria delle domande, pubblicazione della graduatoria, erogazione, anche tramite canalizzazione diretta, ai fornitori dei benefici - gestione delle attività tecniche e amministrative per l’erogazione dei benefici economici - organizzazione delle attività di formazione e orientamento - organizzazione delle attività di volontariato ai fini di utilità sociale - monitoraggio costante delle attività previste - analisi e verifica dei risultati | |
Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl,…) | UNIONE TERRE D’ARGINE |
Ambito territoriale di realizzazione (di norma distrettuale,specificare in caso diverso se subdistrettuale o provinciale) | DISTRETTUALE – UNIONE DELLE TERRE D’ARGINE |
Referente dell’intervento: nominativo e recapiti | Barbara Papotti Area Inclusione Sociale e Casa Servizi Socio Assistenziali – Unione Terre d’Argine Tel. 059.649638 |
60
10. Piano finanziario: | Previsione di spesa TOTALE | di cui risorse comunali | di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario) | di cui risorse regionali (altri fondi) | di cui FRNA | di cui Fondo nazionale NA | di cui Fondo sanitario regionale | di cui risorse da altri soggetti - specificare | |
euro | 668.183,78 | 123.183,78 | 545.000,00 (Fondazioni Cassa di Risparmio) |
SCHEDA N. 23
23. LA CASA NELLA RETE
La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.
INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI(1): | ||||
Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale | ⌧ | |||
Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) | □ | |||
Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □ | ||||
Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) □ | ||||
Con le Finalità di: | ||||
Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani □ | Prevenzione ⌧ | Cura/Assistenza | □ |
PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2) |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani □ |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Disabili □ |
(1) Per l’annualità 2017 tra gli obiettivi finanziabili dal Fondo Sociale Locale vi sono inoltre:
- il sostegno ai sensi della Deliberazione di Giunta regionale n. 136 del 10 febbraio 2014 a favore dei tutori volontari di persone di minore età nominati dall’autorità giudiziaria
l’attuazione, per quanto di competenza degli ambiti distrettuali, del Piano regionale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco patologico, approvato ai sensi dell’art. 2, comma 1 della L.R. 4 luglio 2013, n. 5 “Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate”.
la promozione e il sostegno alle Banche del tempo per valorizzare, sviluppare e diffondere un sistema di scambi solidali e delle buone pratiche tra cittadini e famiglie, in attuazione delle Leggi Regionali in attuazione delle leggi regionali 2/2003;14/2008;19/2014.
l’assegnazione di eventuali contributi da destinarsi agli enti autorizzati per l’adozione internazionale, al fine dello svolgimento dei corsi rivolti alle aspiranti coppie adottive.
(2) Va compilata una scheda per ciascuna delle seguenti tipologie di interventi per la non autosufficienza, definite nel sistema informativo on line per il monitoraggio FRNA, citandole come titolo della scheda intervento: 1) Assistenza Residenziale Anziani, 2) Domiciliarità Anziani, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 3) Altri interventi per gli Anziani non ricompresi nelle finalità precedenti; 4) Assistenza Residenziale Disabili, 5) Domiciliarità Disabili, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 6) Altri interventi per i Disabili non ricompresi nelle finalità precedenti; 7) Accesso e presa in carico; 8) Azioni trasversali: vanno compilate tre schede specifiche in relazione ai seguenti interventi: a) Emersione e qualificazione del lavoro di cura delle assistenti famigliari, b) Servizi consulenza e sostegno economico per l'adattamento domestico, c) Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili.
INTERVENTO/PROGETTO: “LA CASA NELLA RETE” Progetto in continuità con l’anno 2016 OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: Aumentare l’offerta complessiva di alloggi in affitto a canone calmierato nell’intento di offrire soluzioni di natura temporanea, Incentivare forme miste e integrate di offerta residenziale, che rispondano a diverse esigenze abitative in termini di durata, accompagnamento, spazi a diverse fasce di bisogno. Rispondere in modo più efficace ai cambiamenti economici e sociali dei nuovi nuclei famigliari e alle loro esigenze abitative Stimolare i proprietari di appartamenti sfitti affinché questi vengano posti in locazione a condizioni contrattuali economicamente adeguate ai redditi percepiti da una ampia fascia di lavoratori e pensionati, anche attraverso l’offerta di garanzie da parte del soggetto pubblico nei confronti dei proprietari. Interventi dell’azione “salvasfratti” Interventi dell’azione morosità incolpevole Azioni previste - Promozione e sviluppo dell’Agenzia Sociale per l’Affitto “Affitto casa Garantito” - reperimento alloggi sul mercato privato da concedere in locazione tramite l’Agenzia Sociale per l’Affitto “Affitto casa Garantito” - raccolta delle domande tramite graduatoria aperta, con le modalità e le condizioni previste da apposito disciplinare per l’accesso - aggiornamenti periodici della graduatoria e degli elenchi per l’incrocio domanda/offerta - assegnazione degli alloggi ERS - lettura e analisi del bisogno abitativo espresso dalle banche dati costruite a seguito della presentazione delle domande | |||||||||
Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl,…) | UNIONE TERRE D’ARGINE | ||||||||
Ambito territoriale di realizzazione (di norma distrettuale,specificare in caso diverso se subdistrettuale o provinciale) | DISTRETTUALE – UNIONE DELLE TERRE D’ARGINE | ||||||||
Referente dell’intervento: nominativo e recapiti | Barbara Papotti Area Inclusione Sociale e Casa Servizi Socio Assistenziali – Unione Terre d’Argine Tel. 059.649638 | ||||||||
Previsione di spesa TOTALE | di cui risorse comunali | di cui risorse regionali (Fondo sociale | di cui risorse regionali (altri fondi) | di cui FRNA | di cui Fondo nazionale NA | di cui Fondo sanitario | di cui risorse da altri soggetti - | ||
10. Piano finanziario: | locale + Fondo straordinario) | regionale | specificare | ||||||
euro | 635.516,28 | 144.659,43 | 167.602,56 | 322.254,29 (Fondazione) |
63
SCHEDE INTERVENTO – SISTEMA DEI SERVIZI
SCHEDA N.24
24. COUNSELING FAMILIARE: ASCOLTO, CONSULENZA E SOSTEGNO ALLA COPPIA E ALLA FAMIGLIA CON FIGLI
La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.
(1) Interventi per gli obiettivi | ||||
Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale - Sono ricomprese attività di sostegno all'attuazione alla legge regionale 14/2015 si □ NO X Se si indicare l'importo destinato a tale attività: EURO .................. | □ | |||
Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) | X | |||
Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □ | ||||
Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) | ||||
Con le Finalità di: | ||||
Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani X | Prevenzione X | Cura/Assistenza | □ |
PIANO DI ATTIVITÀ’ FRNA (2) |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani □ |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Disabili □ |
(1) Per l’annualità 2017 tra gli obiettivi finanziabili dal Fondo Sociale Locale vi sono inoltre:
- il sostegno ai sensi della Deliberazione di Giunta regionale n. 136 del 10 febbraio 2014 a favore dei tutori volontari di persone di minore età nominati dall’autorità giudiziaria
l’attuazione, per quanto di competenza degli ambiti distrettuali, del Piano regionale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco patologico, approvato ai sensi dell’art. 2, comma 1 della L.R. 4 luglio 2013, n. 5 “Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate”.
la promozione e il sostegno alle Banche del tempo per valorizzare, sviluppare e diffondere un sistema di scambi solidali e delle buone pratiche tra cittadini e famiglie, in attuazione delle Leggi Regionali in attuazione delle leggi regionali 2/2003;14/2008;19/2014.
l’assegnazione di eventuali contributi da destinarsi agli enti autorizzati per l’adozione internazionale, al fine dello svolgimento dei corsi rivolti alle aspiranti coppie adottive.
(2) Va compilata una scheda per ciascuna delle seguenti tipologie di interventi per la non autosufficienza, definite nel sistema informativo on line per il monitoraggio FRNA, citandole come titolo della scheda intervento: 1) Assistenza Residenziale Anziani, 2) Domiciliarità Anziani, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 3) Altri interventi per gli Anziani non ricompresi nelle finalità precedenti; 4) Assistenza Residenziale Disabili, 5) Domiciliarità Disabili, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 6) Altri interventi per i Disabili non ricompresi nelle finalità precedenti; 7) Accesso e presa in carico; 8) Azioni trasversali: vanno compilate tre schede specifiche in relazione ai seguenti interventi: a) Emersione e qualificazione del lavoro di cura delle assistenti famigliari, b) Servizi consulenza e sostegno economico per l'adattamento domestico, c) Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili.
INTERVENTO/PROGETTO: COUNSELING FAMILIARE: ASCOLTO, CONSULENZA E SOSTEGNO ALLA COPPIA E ALLA FAMIGLIA CON FIGLI Progetto in continuità con l’anno precedente OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: Offrire alle coppie e famiglie uno spazio di consulenza per affrontare situazioni di difficoltà relazionali o momenti di crisi legati alle tappe del ciclo vitale della famiglia o a momenti di cambiamento familiare. AZIONI 2017 Il Counseling familiare, è rivolto a coppie e famiglie con figli fino a 25 anni e a coppie senza figli di recente formazione. Il consolidamento dell’attività di Counseling familiare. La promozione di iniziative pubbliche e/o di gruppo rivolte alla coppia La definizione di metodologie di raccordo con il servizio sociale minori e famiglie UTDA per l’invio di casi in carico Monitoraggio e valutazione dell'andamento del servizio e della tipologia di situazioni incontrate in collaborazione con Ausl-Consultorio Familiare e Servizio di Psicologia | |||||||||
Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl,…) | UNIONE DELLE TERRE D'ARGINE | ||||||||
Ambito territoriale di realizzazione (di norma distrettuale,specificare in caso diverso se sub distrettuale o provinciale) | DISTRETTUALE -UNIONE DELLE TERRE D'ARGINE | ||||||||
Referente dell’intervento: nominativo e recapiti | Dott. Ruggero Canulli Telefono 059-649272 Fax 059-649.620 | ||||||||
Previsione di spesa TOTALE | di cui risorse comunali | di cui risorse regionali (Fondo sociale | di cui risorse regionali (altri fondi) | di cui FRNA | di cui Fondo nazionale NA | di cui Fondo sanitario | di cui risorse da altri soggetti - | ||
locale + Fondo | regionale | specificare | |||||||
Piano finanziario: | straordinario) | ||||||||
13.506,59 | |||||||||
euro | 22.595,84 | (2016) 89,25 | 9.000,00 | ||||||
(2017) |
65
SCHEDA N. 25
25. INTERVENTI PER LA MOBILITA’ PRIVATA DELLE PERSONE CON GRAVE DISABILITA’ ART.9 L.29/97
La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.
Interventi per gli obiettivi(1): | ||||
Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale | □ | |||
Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) | □ | |||
Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □ | ||||
Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) □ | ||||
Con le Finalità di: | ||||
Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani x | Prevenzione x | Cura/Assistenza | □ |
Piano di Attivita’ Frna (2) |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Disabili x |
(1) Per l’annualità 2017 tra gli obiettivi finanziabili dal Fondo Sociale Locale vi sono inoltre:
- il sostegno ai sensi della Deliberazione di Giunta regionale n. 136 del 10 febbraio 2014 a favore dei tutori volontari di persone di minore età nominati dall’autorità giudiziaria
− l’attuazione, per quanto di competenza degli ambiti distrettuali, del Piano regionale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco patologico, approvato ai sensi dell’art. 2, comma 1 della L.R. 4 luglio 2013, n. 5 “Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate”.
− la promozione e il sostegno alle Banche del tempo per valorizzare, sviluppare e diffondere un sistema di scambi solidali e delle buone pratiche tra cittadini e famiglie, in attuazione delle Leggi Regionali in attuazione delle leggi regionali 2/2003;14/2008;19/2014.
− l’assegnazione di eventuali contributi da destinarsi agli enti autorizzati per l’adozione internazionale, al fine dello svolgimento dei corsi rivolti alle aspiranti coppie adottive.
(2) Va compilata una scheda per ciascuna delle seguenti tipologie di interventi per la non autosufficienza, definite nel sistema informativo on line per il monitoraggio FRNA, citandole come titolo della scheda intervento: 1) Assistenza Residenziale Anziani, 2) Domiciliarità Anziani, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 3) Altri interventi per gli Anziani non ricompresi nelle finalità precedenti; 4) Assistenza Residenziale Disabili, 5) Domiciliarità Disabili, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 6) Altri interventi per i Disabili non ricompresi nelle finalità precedenti; 7) Accesso e presa in carico; 8) Azioni trasversali: vanno compilate tre schede specifiche in relazione ai seguenti interventi: a) Emersione e qualificazione del lavoro di cura delle assistenti famigliari, b) Servizi consulenza e sostegno economico per l'adattamento domestico, c) Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili.
INTERVENTO/PROGETTO: INTERVENTI PER LA MOBILITA’ PRIVATA DELLE PERSONE CON GRAVE DISABILITA’ ART. 9 L. 29/97 Progetto in continuità con gli anni precedenti OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: La Regione ha previsto con la LR n. 29/97 agevolazioni e contributi per limitare le situazioni di dipendenza assistenziale e favorire l'integrazione sociale, l'autonomia, la gestione e la permanenza nel proprio ambiente di vita delle persone in situazione di handicap grave. L'articolo n.9, in particolare, prevede contributi a favore delle persone disabili per l'acquisto o l'adattamento di autoveicoli privati. Gli obiettivi del presente progetto sono: - promozione dell’intervento presso cittadini disabili - Consolidamento delle procedure in essere per la raccolta delle domande dei privati cittadini; - Consolidamento dell’équipe di lavoro distrettuale Monitoraggio dei casi in carico | |||||||||
Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl,…) | UNIONE TERRE D’ARGINE | ||||||||
Ambito territoriale di realizzazione (di norma distrettuale,specificare in caso diverso se subdistrettuale o provinciale) | DISTRETTUALE – UNIONE DELLE TERRE D’ARGINE | ||||||||
Referente dell’intervento: nominativo e recapiti | Dott.ssa Sabrina Tellini Resp. Area Non Autosufficienza Servizi Sociali – Unione delle terre d’Argine Tel. 059.649637 | ||||||||
Previsione di spesa | di cui risorse | di cui risorse | di cui risorse | di cui | di cui | di cui | di cui | ||
TOTALE | comunali | regionali (Fondo sociale | regionali (altri fondi) | FRNA | Fondo nazionale NA | Fondo sanitario | risorse da altri soggetti - | ||
Piano finanziario: | locale + Fondo straordinario) | regionale | specificare | ||||||
euro | 12.574,04 | 7.574,04 | 5.000 (2016) |
67
SCHEDA N. 26
26. SERVIZIO DI CONSULENZA E SOSTEGNO ECONOMICO PER L’ADATTAMENTO DOMESTICO – CONTRIBUTI PER L’ADATTAMENTO DOMESTICO E PER L’AUTONOMIA DELL’AMBIENTE DOMESTICO (ART.10 L.R. 29/97)
La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.
Interventi per gli obiettivi(1): | ||||
Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale | □ | |||
Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) | □ | |||
Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □ | ||||
Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) □ | ||||
Con le Finalità di: | ||||
Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani x | Prevenzione x | Cura/Assistenza | □ |
Piano di Attivita’ Frna (2) |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani X |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Disabili x |
(1) Per l’annualità 2017 tra gli obiettivi finanziabili dal Fondo Sociale Locale vi sono inoltre:
- il sostegno ai sensi della Deliberazione di Giunta regionale n. 136 del 10 febbraio 2014 a favore dei tutori volontari di persone di minore età nominati dall’autorità giudiziaria
− l’attuazione, per quanto di competenza degli ambiti distrettuali, del Piano regionale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco patologico, approvato ai sensi dell’art. 2, comma 1 della L.R. 4 luglio 2013, n. 5 “Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate”.
− la promozione e il sostegno alle Banche del tempo per valorizzare, sviluppare e diffondere un sistema di scambi solidali e delle buone pratiche tra cittadini e famiglie, in attuazione delle Leggi Regionali in attuazione delle leggi regionali 2/2003;14/2008;19/2014.
− l’assegnazione di eventuali contributi da destinarsi agli enti autorizzati per l’adozione internazionale, al fine dello svolgimento dei corsi rivolti alle aspiranti coppie adottive.
(2) Va compilata una scheda per ciascuna delle seguenti tipologie di interventi per la non autosufficienza, definite nel sistema informativo on line per il monitoraggio FRNA, citandole come titolo della scheda intervento: 1) Assistenza Residenziale Anziani, 2) Domiciliarità Anziani, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 3) Altri interventi per gli Anziani non ricompresi nelle finalità precedenti; 4) Assistenza Residenziale Disabili, 5) Domiciliarità Disabili, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 6) Altri interventi per i Disabili non ricompresi nelle finalità precedenti; 7) Accesso e presa in carico; 8) Azioni trasversali: vanno compilate tre schede specifiche in relazione ai seguenti interventi: a) Emersione e qualificazione del lavoro di cura delle assistenti famigliari, b) Servizi consulenza e sostegno economico per l'adattamento domestico, c) Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili.
INTERVENTO/PROGETTO: SERVIZIO DI CONSULENZA E SOSTEGNO ECONOMICO PER L’ADATTAMENTO DOMESTICO – CONTRIBUTI DEL FNA PER L’ADATTAMENTO DOMESTICO E PER L’AUTONOMIA DELL’AMBIENTE DOMESTICO (ART.10 L.R. 29/97) OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: Strumentazioni tecnologiche ed informatiche per il controllo dell’ambiente domestico e lo svolgimento delle attività quotidiane; ausili, attrezzature e arredi personalizzati che permettono di risolvere le esigenze di fruibilità nella propria abitazione; attrezzature tecnologicamente idonee per avviare e svolgere attività di lavoro, studio e riabilitazione presso il proprio domicilio, qualora la gravità della disabilità non consenta lo svolgimento di tale attività in sedi esterne. • Consolidamento delle procedure in essere per la consulenza CAAD • Consolidamento dell’equipe di lavoro distrettuale • Monitoraggio dei casi in carico ● Raccolta della domanda e della relativa documentazione dell’utente ● Attivazione del procedimento amministrativo per la liquidazione dell’importo spettante | |||||||||
Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl,…) | Unione delle Terre d’Argine | ||||||||
Ambito territoriale di realizzazione (di norma distrettuale,specificare in caso diverso se subdistrettuale o provinciale) | Distrettuale – Unione delle Terre d’Argine | ||||||||
Referente dell’intervento: nominativo e recapiti | Dott.ssa Sabrina Tellini Resp. Area Non Autosufficienza Servizi Sociali – Unione delle terre d’Argine Tel. 059.649637 | ||||||||
Previsione di spesa | di cui risorse | di cui risorse | di cui risorse | di cui | di cui | di cui | di cui | ||
TOTALE | comunali | regionali (Fondo sociale | regionali (altri fondi) | FRNA | Fondo nazionale NA | Fondo sanitario | risorse da altri soggetti - | ||
Piano finanziario: | locale + Fondo straordinario) | regionale | specificare | ||||||
euro | 17.171,35 | 17.171,35 |
69
SCHEDA N. 27
27. SERVIZI CONSULENZA E SOSTEGNO ECONOMICO PER L’ADATTAMENTO DOMESTICO – SERVIZIO DI CONSULENZA DEI CENTRI PROVINCIALI PER L’ADATTAMENTO DOMESTICO
La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.
Interventi per gli obiettivi(1): | ||||
Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale | □ | |||
Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) | □ | |||
Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □ | ||||
Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) □ | ||||
Con le Finalità di: | ||||
Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani x | Prevenzione x | Cura/Assistenza | □ |
Piano di Attivita’ Frna (2) |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani X |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Disabili x |
(1) Per l’annualità 2017 tra gli obiettivi finanziabili dal Fondo Sociale Locale vi sono inoltre:
- il sostegno ai sensi della Deliberazione di Giunta regionale n. 136 del 10 febbraio 2014 a favore dei tutori volontari di persone di minore età nominati dall’autorità giudiziaria
− l’attuazione, per quanto di competenza degli ambiti distrettuali, del Piano regionale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco patologico, approvato ai sensi dell’art. 2, comma 1 della L.R. 4 luglio 2013, n. 5 “Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate”.
− la promozione e il sostegno alle Banche del tempo per valorizzare, sviluppare e diffondere un sistema di scambi solidali e delle buone pratiche tra cittadini e famiglie, in attuazione delle Leggi Regionali in attuazione delle leggi regionali 2/2003;14/2008;19/2014.
− l’assegnazione di eventuali contributi da destinarsi agli enti autorizzati per l’adozione internazionale, al fine dello svolgimento dei corsi rivolti alle aspiranti coppie adottive.
(2) Va compilata una scheda per ciascuna delle seguenti tipologie di interventi per la non autosufficienza, definite nel sistema informativo on line per il monitoraggio FRNA, citandole come titolo della scheda intervento: 1) Assistenza Residenziale Anziani, 2) Domiciliarità Anziani, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 3) Altri interventi per gli Anziani non ricompresi nelle finalità precedenti; 4) Assistenza Residenziale Disabili, 5) Domiciliarità Disabili, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 6) Altri interventi per i Disabili non ricompresi nelle finalità precedenti; 7) Accesso e presa in carico; 8) Azioni trasversali: vanno compilate tre schede specifiche in relazione ai seguenti interventi: a) Emersione e qualificazione del lavoro di cura delle assistenti famigliari, b) Servizi consulenza e sostegno economico per l'adattamento domestico, c) Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili.
INTERVENTO/PROGETTO: SERVIZI CONSULENZA E SOSTEGNO ECONOMICO PER L’ADATTAMENTO DOMESTICO – SERVIZIO DI CONSULENZA DEI CENTRI PROVINCIALI PER L’ADATTAMENTO DOMESTICO Progetto in continuità con l’anno precedente OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: Questi centri forniscono informazioni e consulenza a persone anziane e disabili e a tutti coloro che hanno delle limitazioni nello svolgere le attività della vita quotidiana, alle loro famiglie, agli operatori dei servizi sociali e sanitari, ai tecnici progettisti del settore pubblico e privato. I centri offrono una consulenza di primo livello su come riorganizzare gli spazi interni, rimuovere o superare gli ostacoli ambientali e le barriere architettoniche, studiare accorgimenti e soluzioni per facilitare le attività di ogni giorno, accedere ai contributi e alle agevolazioni fiscali, sui prodotti e gli ausili presenti sul mercato, sui servizi e le opportunità offerte dai diversi soggetti presenti sul territorio. Obiettivi: - Consolidamento delle procedure in essere per la consulenza CAAD provinciale - Consolidamento dell’equipe di lavoro distrettuale e provinciale - Monitoraggio dei casi in carico | |||||||||
Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl,…) | Unione delle Terre d’Argine | ||||||||
Ambito territoriale di realizzazione (di norma distrettuale,specificare in caso diverso se subdistrettuale o provinciale) | Distrettuale - Unione delle Terre d’Argine | ||||||||
Referente dell’intervento: nominativo e recapiti | Dott.ssa Sabrina Tellini Resp. Area Non Autosufficienza Servizi Sociali – Unione delle Terre d’Argine Tel. 059.649637 | ||||||||
Previsione di spesa | di cui risorse | di cui risorse | di cui risorse | di cui | di cui | di cui | di cui | ||
TOTALE | comunali | regionali (Fondo sociale | regionali (altri fondi) | FRNA | Fondo nazionale NA | Fondo sanitario | risorse da altri soggetti - | ||
Piano finanziario: | locale + Fondo straordinario) | regionale | specificare | ||||||
euro | 12.171,25 | 12.171,25 |
71
SCHEDA N. 28
28. SPORTELLO SOCIALE – LA CENTRALITA’ DELLA FUNZIONE DI ACCESSO
La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.
Interventi per gli obiettivi(1): | ||||
Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale | □ | |||
Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) | □ | |||
Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □ | ||||
Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) □ X | ||||
Con le Finalità di: | ||||
Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani x | Prevenzione □ | Cura/Assistenza | □ |
Piano di Attivita’ Frna (2) |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani □ |
L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Disabili □ |
(1) Per l’annualità 2017 tra gli obiettivi finanziabili dal Fondo Sociale Locale vi sono inoltre:
- il sostegno ai sensi della Deliberazione di Giunta regionale n. 136 del 10 febbraio 2014 a favore dei tutori volontari di persone di minore età nominati dall’autorità giudiziaria
− l’attuazione, per quanto di competenza degli ambiti distrettuali, del Piano regionale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco patologico, approvato ai sensi dell’art. 2, comma 1 della L.R. 4 luglio 2013, n. 5 “Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate”.
− la promozione e il sostegno alle Banche del tempo per valorizzare, sviluppare e diffondere un sistema di scambi solidali e delle buone pratiche tra cittadini e famiglie, in attuazione delle Leggi Regionali in attuazione delle leggi regionali 2/2003;14/2008;19/2014.
− l’assegnazione di eventuali contributi da destinarsi agli enti autorizzati per l’adozione internazionale, al fine dello svolgimento dei corsi rivolti alle aspiranti coppie adottive.
(2) Va compilata una scheda per ciascuna delle seguenti tipologie di interventi per la non autosufficienza, definite nel sistema informativo on line per il monitoraggio FRNA, citandole come titolo della scheda intervento: 1) Assistenza Residenziale Anziani, 2) Domiciliarità Anziani, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 3) Altri interventi per gli Anziani non ricompresi nelle finalità precedenti; 4) Assistenza Residenziale Disabili, 5) Domiciliarità Disabili, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie, 6) Altri interventi per i Disabili non ricompresi nelle finalità precedenti; 7) Accesso e presa in carico; 8) Azioni trasversali: vanno compilate tre schede specifiche in relazione ai seguenti interventi: a) Emersione e qualificazione del lavoro di cura delle assistenti famigliari, b) Servizi consulenza e sostegno economico per l'adattamento domestico, c) Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili.