ACCORDO TRA
ACCORDO TRA
Ministero del Turismo con sede in Roma, via di Villa Ada 55, Codice Fiscale 97814710584, in persona del Segretario Generale xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx – CF QNZLNZ63A26H501Y (nel prosieguo anche “Ministero”);
con
il Direttore Generale della programmazione e delle politiche per il turismo, xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxx – CF FLCFNC71S06H501R;
il Direttore Generale della valorizzazione e della promozione turistica, xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxx – CF SCHFNC62C24H501H;
E
Automobile Club d’Italia, con sede in Xxxx, xxx Xxxxxxx, 0, Codice Fiscale 00493410583, partita IVA 00907501001, in persona del Presidente Xxx. Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxx, nato a Sternatia (LE) il 17/07/1945, elettivamente domiciliato per la carica presso la sede sopra indicata (nel prosieguo, anche “ACI”);
VISTI
1. l’art. 6, comma 2, del decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri, convertito con modificazioni dalla legge 22 aprile 2021, n. 55, che istituisce il Ministero del Turismo;
2. l’art. 1, comma 1, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 20 maggio 2021, n. 102 recante il “Regolamento di organizzazione del Ministero del turismo, degli Uffici di diretta collaborazione e dell'Organismo indipendente di valutazione della performance” che stabilisce che il Ministero del Turismo “cura la programmazione ,il coordinamento e la promozione delle politiche turistiche nazionali”;
3. l’art. 12 del citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 maggio 2021, n. 102, che definisce i compiti attribuiti al Segretariato Generale, ed in particolare la lettera l) del comma 3 in base alla quale “sottoscrive accordi e protocolli d'intesa con enti, organismi pubblici e privati e associazioni concernenti iniziative per lo sviluppo turistico del Paese”;
4. l’art. 2 del Decreto ministeriale 15 luglio 2021, prot. 1206, e ss. ii e mm, di articolazione degli Uffici del Ministero del Turismo, che individua nell’Ufficio II del Segretariato generale la struttura responsabile che “cura la predisposizione degli accordi e protocolli d’intesa con enti, organismi pubblici e privati e associazioni inerenti iniziative per lo sviluppo turistico del Paese”, e il successivo Decreto ministeriale 28 aprile 2022, prot. 5735;
5. il decreto del Presidente della Repubblica 12 marzo 2021, che conferisce al Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx l'incarico di Segretario generale del Ministero del turismo, ai sensi dell'art.19, comma 3, del d.lgs. n. 165 del 2001, e successive modificazioni, fermo restando il disposto dell'art. 19, comma 8, del medesimo decreto legislativo;
6. l’art. 15 del citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 maggio 2021, n. 102, che definisce i compiti attribuiti alla Direzione generale della programmazione e delle politiche per il turismo, ed in particolate la lettera g) del comma 1 in base alla quale “cura l’elaborazione del Piano strategico di sviluppo per il turismo”;
7. l’art. 16 del citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 maggio 2021, n. 102, che definisce i compiti attribuiti alla Direzione generale della valorizzazione e della promozione turistica, ed in particolate la lettera m) in base alla quale “promuove, anche attraverso l’implementazione di servizi e piattaforme, un ecosistema digitale e l’interoperabilità dei dati del turismo”;
8. il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 28 maggio 2021, che conferisce al Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxx l’incarico di Direttore generale della programmazione e delle politiche per il turismo, registrato dalla Corte dei Conti il 16 agosto 2021;
9. il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13 giugno 2021, che conferisce al Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxx l’incarico di Direttore generale della valorizzazione e della promozione turistica, registrato dalla Corte dei Conti il 17 agosto 2021;
10. il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 febbraio 2021, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza;
11 il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108;
12 il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113;
13. la Misura M1C3-investimento 4.1, recante Hub del turismo digitale;
13. la Misura M1C3-B3 relativa alla costituzione del Centro studi per la programmazione economica del Turismo (CESPET) previsto dal dispositivo per la ripresa e la resilienza;
14. l’art. 34-quinquies del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con modificazioni dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, che prevede la redazione e adozione di “un piano strategico di sviluppo del turismo in Italia”, l’aggiornamento annuale dello stesso e l’adozione di programmi attuativi annuali;
15. il decreto del Ministero dell’economia e delle finanze 31 dicembre 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 310 del 31 dicembre 2021, con il quale è stata disposta, ai fini della gestione e della rendicontazione, la ripartizione in capitoli delle Unità di voto parlamentare relative tra le altre allo stato di previsione della spesa del Ministero del turismo – Tabella 16 - del Bilancio di previsione dello Stato, per l’anno finanziario 2022 e per il triennio 2022-2024;
16. la nota integrativa allo stato di previsione della spesa del Ministero del turismo, per l’anno finanziario 2022 e per il triennio 2022- 2024, con la quale sono stati individuati gli obiettivi posti a base dell’azione amministrativa e della gestione e i criteri alla base delle formulazioni delle relative previsioni;
17. il decreto ministeriale prot. n. 1288 del 26.01.2022, con il quale sono assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei Centri di responsabilità amministrativa desumibili dallo stato di previsione del Ministero del turismo per l’anno finanziario 2022, in conformità alle previsioni di cui all’art. 4, comma 1, lettera c), e all’art.14, comma 1, lettera b), del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, registrato dall’Ufficio centrale di bilancio in data 01/02/2022 con il n. 51;
18. la direttiva generale per l’azione amministrativa e la gestione – anno 2022, a firma del Ministro del turismo Xxxxxxx Xxxxxxxxxx, registrata dall’Ufficio Centrale di Bilancio in data 21.04.2022, al n. 206, e dalla Corte dei Conti in data 16.05.2022 , al n. 578;
19. la legge 20 marzo 1975, n. 70, che riconosce l’ACI quale Ente Pubblico non economico, privo di finalità di lucro, sottoposto alla vigilanza dell’Ufficio per le politiche del Turismo del Dipartimento Affari regionali, Turismo e Sport;
20. la Delibera del Comitato Esecutivo dell’ACI del 20 febbraio 2019, che ha istituito la “Struttura Progetti Comunitari per Automotive e per il Turismo” che è stata prorogata dal Comitato Esecutivo nella seduta del 25 gennaio 2022:
21. la società tecnico strumentale ACI Informatica S.p.A., in house di ACI, dotata di una struttura tecnologica di elevata capacità e qualità;
PRESO ATTO CHE:
1. le pubbliche amministrazioni, ai sensi dell’art. 15, comma 1, della legge 7 agosto 1990 n. 241 e ss.mm.ii., possono concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;
2. gli accordi tra le pubbliche amministrazioni rappresentano lo strumento funzionale di preventiva cooperazione e di azione coordinata, al fine di rendere l’azione amministrativa efficiente, efficace, razionale e adeguata in ossequio al principio costituzionale di buon andamento e alle previsioni del diritto comunitario;
3. il Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 50/2016), all'art. 5, comma 6, con disposizione ricognitiva di un quadro normativo e giurisprudenziale già pienamente consolidato (cfr. Cons. Stato, III, n. 4631/2017, che cita le sentenze della CGUE nelle cause C- 159/11, C-564/11, C- 386/11 e C-352/12), prevede l’esclusione dall'applicazione della disciplina dei contratti pubblici degli accordi che stabiliscono o realizzano una cooperazione, tra le amministrazioni aggiudicatrici o gli enti aggiudicatori partecipanti, finalizzata a garantire che i servizi pubblici che essi sono tenuti a svolgere siano prestati nell'ottica di conseguire gli obiettivi che essi hanno in comune;
4. in particolare, la norma sopra citata prevede che agli accordi di cooperazione tra amministrazioni pubbliche non si applichino le previsioni del codice purché siano rispettate le seguenti condizioni:
a. l'accordo stabilisce o realizza una cooperazione tra le amministrazioni aggiudicatrici o gli enti aggiudicatori
partecipanti, finalizzata a garantire che i servizi pubblici che essi sono tenuti a svolgere siano prestati nell'ottica di conseguire gli obiettivi che essi hanno in comune;
b. l'attuazione di tale cooperazione è retta esclusivamente da considerazioni inerenti all'interesse pubblico;
c. le amministrazioni aggiudicatrici o gli enti aggiudicatori partecipanti svolgono sul mercato aperto meno del venti per cento delle attività interessate dalla cooperazione.
PREMESSO, inoltre, CHE:
1. l’ACI, nel quadro dell’assetto del territorio - attraverso la sua struttura periferica articolata in 3 Direzioni Compartimentali, 102 Automobile Club presenti nei capoluoghi di provincia, e circa 1.500 delegazioni che svolgono localmente funzioni di rappresentanza istituzionale ed erogano attività e servizi - e in ossequio a quanto stabilito dal proprio Statuto collabora, da oltre 50 anni, con le Autorità e gli Organismi competenti all’analisi, allo studio ed alla soluzione dei problemi in linea con i principi dello sviluppo sostenibile e della valorizzazione del territorio e specificamente:
a. definire l'assetto del territorio: sviluppo territoriale sostenibile mediante itinerari turistico- culturali;
b. automotive: istruzione ed educazione nel settore della mobilità;
c. sistemi e network di trasporto sostenibile;
d. promozione dello sport automobilistico;
e. utilizzo dei fondi europei;
2. in particolare, l’ACI, ai sensi dell’articolo 4, comma 1, lett. d) dello Statuto promuove e favorisce lo sviluppo del turismo degli automobilisti interno ed internazionale, attuando tutte le provvidenze all’uopo necessarie;
3. l’ACI ha istituito la “Struttura Progetti Comunitari Automotive e per il Turismo”, al fine di attivare le procedure di adesione ai progetti europei e le procedure di accesso ai fondi strutturali e di sviluppo, con sede a Bruxelles;
4. l’ACI presso la sede di Bruxelles svolge attività volte a favorire una strategia internazionale per la promozione del turismo anche attraverso il reperimento e/o adesione ai progetti europei e l’accesso ai fondi strutturali. L’ufficio di Bruxelles funge da raccordo con le Istituzioni europee;
5. l’ACI ha già in essere molteplici accordi con pubbliche amministrazioni afferenti attività analoghe o similari a quelle oggetto del presente accordo, quali:
a. accordo stipulato il 12 novembre 2020 con il Ministero dell’istruzione per attività di formazione per le istituzioni scolastiche su sicurezza, sostenibilità della mobilità, riduzione delle incidentalità e inquinamento ambientale;
b. accordo stipulato l’11 luglio 2019 con ENIT volto a favorire una strategia per la promozione del turismo attraverso la partecipazione ai progetti europei e l’utilizzo dei fondi strutturali. A tal scopo l’ACI e ENIT condividono la sede di Bruxelles;
c. accordo stipulato il 14 novembre 2019 con l’Agenzia per la Coesione Territoriale per trasferimento di buone prassi, progettazione e gestione interventi per enti pubblici locali;
d. accordo stipulato il 10 ottobre 2019 con il Segretariato Generale della Difesa per la gestione di programmi e/o interventi di ricerca e studi, a valere sui fondi comunitari;
e. accordo stipulato il 7 agosto 2020 con InvestItalia, struttura della Presidenza del Consiglio dei Ministri incaricata di coordinare le politiche intergovernative in materia di investimenti pubblici e privati;
f. accordo stipulato il 30 gennaio 2020 con il Centro di Ricerca Interuniversitario in Economia del Territorio (CRIET) per un programma di investimenti denominato “Progetto turismo”, che si articola sui seguenti due livelli di intervento: Progetti strategici e Turismi per una ripresa diffusa;
g. accordo stipulato il 4 dicembre 2020 con il Comando generale dei Carabinieri, che definisce cinque aree prevalenti di collaborazione: la promozione di iniziative a favore dei giovani in tema di diffusione della
cultura della sicurezza stradale, da veicolare anche tramite social network; la realizzazione di corsi, stage e giornate di sensibilizzazione per la formazione alla guida sicura; l’organizzazione di conferenze e incontri su tematiche di interesse comune con finalità educative e divulgative; l’analisi e lo studio dei fenomeni connessi alla mobilità stradale; l’utilizzo dei fondi strutturali ed europei;
6. il turismo è strettamente legato alla mobilità e l’ACI, in questo contesto, oltre ad accompagnare e tutelare le persone anche nei viaggi, nel tempo libero e nei momenti di svago, si propone di sensibilizzare i cittadini ad una mobilità sostenibile e compatibile;
7. in conseguenza alla emergenza sanitaria legata all’epidemia SARS-COVID19, il turismo in Italia è diventato prevalentemente un turismo di prossimità, con l’utilizzo dell’automobile quale mezzo di trasporto privilegiato dai turisti per gli spostamenti;
8. l'ACI, nell'adempimento dei fini istituzionali, in particolare promuove e favorisce lo sviluppo del turismo automobilistico in ambito nazionale e internazionale, progettando e attuando tutte le azioni considerate valide allo scopo, comprese le attività di studio e ricerca sulla mobilità, anche con l'obiettivo di diffondere e consolidare una più profonda sensibilità ed etica ambientale, attraverso la realizzazione di soluzioni e servizi innovativi per la circolazione, nel rispetto del territorio e dell'ambiente;
9. il Ministero del Turismo e l’ACI hanno stipulato in data 11 novembre 2021 un Accordo quadro “in ordine alla realizzazione di attività, iniziative innovative e servizi digitali per il raggiungimento di uno scopo comune di valorizzazione dell’immagine unitaria dell’Italia e delle risorse turistiche del Paese, anche attraverso la promozione del patrimonio culturale e storico degli eventi sportivi automobilistici”, quindi con finalità specifiche afferenti al solo campo della promozione e valorizzazione per gli aspetti riconducibili al digitale e ai prodotti turistici legati all’automotive;
10. il Ministero ha in essere le attività funzionali alla redazione del Piano Strategico di Sviluppo del turismo, quale strumento programmatico per impostare le politiche del turismo nazionale per il quinquennio 2023-2027, in cui sono ricompresi aspetti specifici in materia di innovazione e di digitalizzazione;
11. il Piano Strategico di Sviluppo del turismo, ai sensi dell’art. 34-quinquies del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, “è aggiornato ogni due anni” e prevede l’adozione di un “programma attuativo annuale delle linee strategiche individuate dal piano”;
12. l’ACI ha adottato con delibera del Comitato esecutivo del 29 luglio 2021, il “Progetto Turismo. Valorizzazione promozione dei ‘Turismi”per ripartire”, che, anche con il coinvolgimento attivo della struttura territoriale di ACI, in base allo studio e all’analisi della crisi dovuta all’emergenza sanitaria e degli effetti negativi prodotti sul comparto turistico, propone soluzioni operative per l’Italia attraverso: un set di incentivi per il sostegno nel breve periodo e per lo sviluppo strategico; spunti sulle nuove opportunità occupazionali – i c.d. giacimenti occupazionali – ovvero nuove professioni che diventeranno sempre più rilevanti nel tempo; i progetti strategici e gli itinerari per una ripresa turistica diffusa; la comunicazione; un think tank per il turismo ed eventi.
In particolare, gli ambiti di analisi del Piano sono così articolati:
o La crisi del turismo e dei trasporti;
o Gli indicatori: Impatto sul PIL; I nuovi giacimenti occupazionali; Il sistema di incentivi per il sostegno nel breve periodo e per lo sviluppo strategico;
o I progetti strategici;
o Itinerari per una ripresa turistica diffusa: Turismo ambiente/natura; Turismo delle aree interne. I percorsi della via Francigena e della storia, dell’arte e del turismo religioso; Turismo e mobilità sostenibile; Turismo enogastronomico e rurale; Turismo grandi attrattori; Turismo grandi eventi; Turismo digitale;
13. il Ministero e l’ACI hanno interesse a collaborare anche per nuove finalità, per perseguire un obiettivo comune, di pubblico interesse, quale quello di predisporre gli studi e gli approfondimenti funzionali alla elaborazione di uno strumento programmatico per l’orientamento delle policy nazionali in materia di turismo, compresa l’attivazione di un confronto partecipato e la costituzione di un centro studi, mettendo a disposizione le proprie professionalità e
competenze complementari, facilitando il confronto con gli stakeholders di settore, con una particolare attenzione rivolta all’innovazione, alla digitalizzazione applicata al turismo;
14. le nuove finalità richiedono anche una pianificazione temporale delle attività che abbia un orizzonte di almeno tre anni, in ragione delle necessarie fasi di pianificazione, monitoraggio e revisione previste dall’iter procedurale del PST e dei Programmi attuativi, nonché per assicurare la continuità nei singoli processi operativi di programmazione e di valorizzazione introdotti;
15. l’ACI conferma di svolgere sul mercato aperto meno del venti per cento delle attività oggetto del presente accordo;
SI CONVIENE
ART. 1
(Premessa)
1. Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente accordo.
ART. 2
(Oggetto dell’accordo)
1. Il presente Xxxx supera l’Accordo 11 novembre 2021, sostituendolo, e disciplina la collaborazione tra le Parti in ordine alle attività funzionali:
a) alla redazione del nuovo Piano Strategico di Sviluppo del turismo –PST (2023-2027)- , alle successive fasi di verifica di impatto, di monitoraggio e di aggiornamento (biennale);
b) alla redazione dei programmi attuativi annuali delle linee strategiche del Piano;
c) alla progettazione e realizzazione di una Conferenza programmatica sul turismo, da tenersi annualmente, a partire dall’annualità 2022, introducendo la consuetudine di un appuntamento partecipato di verifica, riflessione e aggiornamento sulla pianificazione. Nello specifico, nell’annualità 2022, la Conferenza sarà l’occasione per presentare e condividere la versione Zero Draft del PST (2023-2027), facilitando il più ampio confronto tra tutte le figure interessate al comparto del turismo, in un momento storico particolarmente significativo per il ripensamento e il rilancio del settore;
d) allo sviluppo della sezione dedicata al turismo automobilistico all’interno del Tourism Digital Hub (d’ora in avanti TDH);
e) alle procedure per la costituzione del Centro studi per la programmazione economica del turismo (CESPET), previsto dalla misura M1C3-B3 del Piano nazionale per la ripresa e resilienza (PNRR)
2. Al fine di beneficiare delle competenze ed esperienze delle Parti, oltreché dell’impatto positivo e innovativo dato dalle sinergie derivanti da tale collaborazione, le attività oggetto del presente Accordo riguarderanno, per l’annualità 2022, i seguenti ambiti:
1. Piano Strategico di Sviluppo del turismo (di cui al comma 1, lett. a) del presente articolo)
a. attività ricognitiva e di analisi dei risultati riconducibili al precedente Piano 2017-2022, da effettuare con il coinvolgimento delle Regioni, degli Enti locali e dei principali stakeholders di settore;
b. ricognizione e analisi dei “dati di contesto” nazionali, comunitari ed internazionali, anche per il tramite del coinvolgimento delle primarie Università, Istituzioni e/o Enti con competenza sulle rilevazioni ed elaborazioni statistiche nel settore del turismo, con specifico riferimento alle ricadute sul comparto che l’emergenza sanitaria da COVID-19 ha avuto, oltre all’impatto sul settore della recente instabilità geopolitica. Approfondimento specifico da compiere a proposito delle “condizioni di salute” delle diverse categorie di operatori economici afferenti al settore;
c. ricognizione e analisi delle raccomandazioni e/o delle priorità in materia di turismo elaborate a livello comunitario ed internazionale, compreso lo studio degli strumenti di pianificazione adottati e/o in fase di approfondimento da parte di altri Paesi, al fine di consentire l’individuazione delle linee strategiche da proporre su scala nazionale per il prossimo quinquennio;
d. sintesi delle principali forme di finanziamento comunitario con elaborazione delle informazioni e sistematizzazione delle stesse, in modo da fornire un inquadramento tematico, individuando la copertura finanziaria esistente ed accessibile e, di converso, le carenze strutturali, per meglio orientare le prossime scelte politiche nazionali e comunitarie, compresa la progettazione e realizzazione di un modello di cruscotto per la programmazione e il monitoraggio unitari, con tecnostruttura dedicata al supporto per la progettualità territoriale;
e. analisi del comparto del turismo nelle sue articolazioni, volta alla definizione di strategie mirate per il rilancio e la competitività dei singoli settori (vd., ad esempio, il turismo MICE -Meeting incentive conference & exhibition-, il turismo benessere e salute, il turismo “sun”, l’eco-turismo, il turismo religioso, etc);
f. analisi dei percorsi formativi, volta alla sistematizzazione del ciclo di istruzione, con una attenzione specifica alla policy per lo sviluppo del settore dell’eccellenza, dell’incoming e dell’alta qualità turistica;
g. attività connesse ed accessorie a quelle dei precedenti punti, che consentano il perseguimento degli obiettivi del presente Accordo, con particolare riferimento alla realizzazione di una piattaforma partecipativa, che faciliti lo scambio di opinioni e la raccolta di sollecitazioni, oltre alla cura editoriale di un prodotto di agile lettura e facile consultazione.
2. Prima Conferenza programmatica sul turismo (di cui al comma 1, lett. c) del presente articolo)
a. attività di pianificazione ed organizzazione funzionale alla realizzazione del “primo” evento di natura programmatica in tema di turismo da aprire a tutte le figure afferenti al settore, per impostare la consuetudine di un appuntamento annuale di riflessione condivisa, propedeutico all’impostazione e/o revisione delle politiche di settore;
b. elaborazione dei documenti funzionali all’attivazione delle procedure per l’organizzazione e lo svolgimento dell’evento, l’acquisizione di beni e servizi, favorendo forme di cofinanziamento anche mediante coinvolgimento del settore privato;
c. predisposizione di forme di partecipazione a distanza, nella fase pre-evento, in modo da facilitare la condivisione di riflessioni propedeutiche allo svolgimento della Conferenza e la stesura di un documento di sintesi, che possa essere proposto al termine dell’evento;
d. attività connesse ed accessorie a quelle dei precedenti punti, che consentano il perseguimento degli obiettivi del presente Accordo, compresa la disponibilità di spazi di lavoro per facilitare riunioni organizzative, confronti collettivi, etc.
3. Turismo automobilistico e TDH (di cui al comma 1, lett. d) del presente articolo)
a. realizzazione di un verticale dedicato al turismo automobilistico all’interno del Tourism Digital Hub (TDH d’ora in avanti);
b. predisposizione di quanto necessario per alimentare il TDH con i contenuti ed i servizi inerenti il turismo automobilistico;
c. favorire l’integrazione di un’offerta integrata a beneficio del turista connessa all’esperienza automobilistica in Italia;
d. valorizzazione del patrimonio informativo attraverso un proficuo interscambio dati, che generi evidenze significative sul turismo automobilistico;
e. favorire la visibilità del verticale del turismo automobilistico del TDH con l’obiettivo di aumentare l’attrazione degli utenti (traffico web) e l’ingaggio di ulteriori partner di interesse comune.
3. Per le annualità 2023 e 2024, le Parti si impegnano a definire specifici accordi attuativi per la realizzazione delle attività e delle iniziative di cui al comma 1 del presente articolo.
ART. 3
(Impegni delle Parti)
1. Le Parti convengono sull'opportunità di valorizzare il proprio know-how, le proprie risorse e i propri strumenti, al fine di perseguire gli scopi indicati nel precedente art. 2.
2. Le Parti si impegnano a veicolare e a diffondere l'informazione sulle rispettive attività, servizi ed iniziative a carattere istituzionale.
3. Le Parti si impegnano a sviluppare sinergie e forme di collaborazione al fine di realizzare anche in forma congiunta azioni e iniziative negli ambiti di cui all’art.2 del presente Accordo.
4. Nello specifico, per l’annualità 2022, in relazione all’art. 2, comma 2, del presente Accordo, il Ministero si impegna a svolgere le seguenti attività:
x. Xxxxxxxxxx i rapporti con:
le Regioni, gli Enti locali e gli stakeholder di settore, per quel che concerne l’attività ricognitiva e di analisi dei risultati riconducibile al PST 2017-2022 e l’impostazione del nuovo PST;
le Università, istituzioni e /o Enti competenti per le rilevazioni ed elaborazioni statistiche nel settore del turismo e la conseguente rilevazione dati, oltre alla ricognizione e analisi dei percorsi formativi esistenti, per le conseguenti valutazioni in termini di policy;
i principali Organismi comunitari e internazionali, oltre alla ricognizione e analisi delle raccomandazioni e/o priorità in materia di turismo;
i singoli settori del comparto del turismo, ai fini della rilevazione dello “stato di salute” e delle specificità operative, al fine di definire strategie mirate per il rilancio e la competitività;
b. Identificare eventuali sinergie con ulteriori partner, da coinvolgere per gli aspetti riconducibili alla mobilità, circolazione, con attenzione anche al turismo automobilistico, oltre all’organizzazione dei contenuti in tema di mobilità all’interno della piattaforma TDH del Ministero;
c. Identificare e sistematizzare le necessità del Ministero per una impostazione mirata della rilevazione e sintesi delle principali fonti di finanziamento comunitario e dello strumento informatico (cruscotto) di gestione
unitaria, compresa la predisposizione per l’interoperabilità con gli Enti territoriali;
d. Definire i requisiti della piattaforma partecipativa, da realizzare per favorire l’interscambio tra tutte le figure del comparto coinvolte nel processo di redazione del PST 2023-2027;
e. Coordinare l'organizzazione dei contenuti e le scelte di impostazione editoriale del PST 2023-2027;
f. Coordinare le scelte funzionali alla pianificazione e realizzazione della Prima Conferenza programmatica da organizzare nell’ultimo trimestre 2022, compresa la gestione della regia, il concept, l’individuazione della location e l’attivazione delle procedure di sponsorizzazione ai sensi dell’art. 19 del d.lgs 50/2016.
Il Ministero si impegna, inoltre, a valorizzare il patrimonio informativo delle Parti, quale esito delle attività oggetto del presente Accordo, favorendo anche la visibilità dei prodotti che si prestino all’inserimento nella piattaforma TDH del Ministero.
5. Nello specifico, per l’annualità 2022, in relazione all’art. 1, comma 2, del presente Accordo, ACI si impegna a svolgere le seguenti attività:
a. Collazione e analisi dei dati i riconducibili:
agli esiti del PST 2017-2022, funzionali all’impostazione del nuovo PST;
alle rilevazioni statistiche nel settore del turismo e ai percorsi formativi esistenti, per le conseguenti valutazioni in termini di policy;
alle raccomandazioni e/o priorità comunitarie e internazionali in materia di turismo;
allo “stato di salute” e alle specificità operative dei singoli settori della filiera del turismo, al fine di definire strategie mirate per il rilancio e la competitività;
b. Integrazione all’interno del TDH delle offerte/pacchetti turistici del portale “XxxxxxXXX.xxxxxx” di ACI BlueTeam e delle esperienze di prove libere di auto e moto proposte dal network ACI; Aggiornamento delle offerte turistiche sul portale “XxxxxxXXX.xxxxxx” proposte sul TDH; Adeguamento del portale “XxxxxxXXX.xxxxxx” tramite l’adozione dello standard di interoperabilità TDH022 per l’interscambio informativo; adozione dello standard TDH022 per l’interscambio informativo dei contenuti di esperienze di prove libere di auto e moto proposte dal network ACI; adeguamento dei contenuti editoriali condivisi con il TDH secondo le linee guida redazionali del Ministero valendosi dei contenuti sul turismo automobilistico, e sugli eventi sportivi del network ACI e su quanto redatto per la produzione delle riviste “L’Automobile” ed “Onda Verde”; integrazione dell’APP Xxxxxx.xx del TDH all’interno dell’APP ACI Space, nella Sezione “ACI&Co.”, predisposizione di meccanismi di data collection (ritorno del dato) per gli utenti provenienti dal TDH che interagiscono con i portali di ACI e del suo network a beneficio del TDH stesso.
c. Rilevazione e sintesi delle principali fonti di finanziamento comunitario e sistematizzazione dei dati per l’inserimento nel cruscotto;
d. Progettazione tecnica e realizzazione e del cruscotto per la gestione unitaria delle fonti di finanziamento, compresa la predisposizione per l’interoperabilità con gli Enti territoriali;
e. Progettazione tecnica e realizzazione della piattaforma partecipativa per favorire l’interscambio tra tutte le figure del comparto coinvolte nel processo di redazione del PST 2023-2027;
f. Cura editoriale del PST 2023-2027;
g. Organizzazione realizzazione della Prima Conferenza programmatica.
ART. 4
(Regolamentazione delle attività e Accordi attuativi)
1. Per l’annualità 2022, la declinazione delle finalità da perseguire è indicata all’art. 2, comma 2, del presente
Accordo.
Sono individuati quali responsabili delle prioritarie linee di attività:
parte Ministero
per il PST, il Dirigente dell’Ufficio III della Direzione Generale della programmazione e delle politiche per il turismo; per le sinergie tra turismo automobilistico e TDH, il Dirigente dell’Ufficio II della Direzione Generale della valorizzazione del turismo e della promozione turistica;
per la Conferenza programmatica, il Dirigente dell’Ufficio I del Segretariato Generale;
parte l’ACI
il Dirigente dell’Ufficio Amministrazione e Rendicontazione della Strutture Progetti Comunitari Automotive e per il Turismo
Le modalità di rendicontazione sono da ricondurre al format di cui all’allegato 1 (che costituisce parte integrante del presente Accordo).
L’importo massimo stimato per i rimborsi è valutato pari ad € 1.350.000,00, cui aggiungere l’IVA -laddove dovuta- stimata pari a € 267.300,00, per un importo complessivo stimato pari a € 1.617.300,00, a valere sui capitoli di spesa di cui all’art. 7 del presente Accordo.
2. In coerenza con quanto indicato all’art. 2, comma 3 del presente Accordo, per le annualità 2023 e 2024 la collaborazione tra il Ministero e l’ACI sarà svolta in ragione e in rispondenza ad appositi accordi attuativi ed eventuali allegati tecnici, nei quali saranno individuati gli importi, gli obiettivi, l’oggetto, i rispettivi ruoli, le attività, le responsabilità, le figure professionali e il piano/programma di attuazione, anche temporale, nonché i termini e le condizioni del riconoscimento degli eventuali rimborsi di cui al successivo art. 7.
L’ambito di azione per le annualità 2023 e 2024 è riconducibile a quanto previsto all’art.2, comma 1, lett a) -per quel che concerne la verifica di impatto, di monitoraggio e di aggiornamento (biennale) del PST-, lett. b) – programmi attuativi annuali-, lett. c) -Conferenze annuali-, lett. e) -per quel che riguarda il CESPET-.
3. ACI si impegna a svolgere le attività di cui al presente Accordo anche mediante l’utilizzo di Società collegate e/o Enti pubblici con i quali ha sottoscritto accordi di collaborazione istituzionale.
4. Per l’esecuzione di ogni accordo attuativo l’ACI nominerà un responsabile delle attività, che avrà il compito di interagire con il responsabile dell’accordo attuativo per il Ministero del Turismo, all’uopo nominato da quest’ultima.
ART. 5
(Durata)
1. Il presente accordo ha validità dalla data di registrazione nei modi di legge del relativo provvedimento di approvazione da parte degli organi di controllo fino al 31 dicembre 2024 e potrà essere rinnovato su indicazione delle Parti. L’eventuale recesso dovrà essere comunicato dalle Parti secondo le modalità di cui all’art. 6 del presente accordo.
ART. 6
(Recesso)
1. È espressamente riconosciuta a ciascuna delle Parti la facoltà di recedere dal presente accordo a mezzo di comunicazione scritta con un preavviso non inferiore a trenta giorni.
2. La cessazione del presente accordo, a seguito del recesso di cui al precedente capoverso, non influirà comunque sulla validità ed efficacia dei singoli accordi attuativi di cui al precedente art. 4 già perfezionati, comprese le previsioni di cui
all’art. 2, comma 2, del presente Accordo per l’annualità 2022, dei quali saranno garantiti la regolare attuazione e conclusione sino alla scadenza dagli stessi previsti.
ART. 7
(Risorse economiche e rimborsi)
1. La collaborazione tra il Ministero e l’ACI verrà svolta a titolo non oneroso.
2. Tenuto conto della natura della collaborazione tra le Parti, per il periodo che va dall’attivazione del presente Accordo (cfr.art.5) fino al 31 dicembre 2024:
il Ministero mette a disposizione per l’annualità 2022 un importo pari a € 1.350.000,00, esclusa IVA laddove dovuta, a titolo di rimborso spese, per un totale stimato di € 1.617.300,00 (considerata una applicazione IVA stimata pari a € 267.300,00);
per le annualità 2023 e 2024 gli importi saranno definiti nell’ambito degli specifici accordi attuativi (di cui all’art. 4, comma 2 del presente Accordo).
3. Per l’annualità 2022, l’importo massimo stimato di cui all’art. 4, comma 1 è a valere:
€ 250.000,00, al netto di Iva, per un totale lordo stimato pari ad € 305.000,00, sul cap. 7110, pg 1, del CdR 2 – Segretariato Generale, EF 2022, per la progettazione e realizzazione di un modello di cruscotto per la programmazione e il monitoraggio unitari con tecnostruttura dedicata al supporto per la progettualità territoriale (cfr. art. 2, comma 2, lett. d), compresa la predisposizione all’interoperabilità con gli Enti territoriali, e la progettazione e realizzazione di una piattaforma partecipativa (cfr. art. 2, comma 2, lett g), compresi oneri di funzionamento;
€ 1.100.000,00 al netto di Iva (di cui € 135.000,00 esenti da Iva, in quanto effort diretto), per un totale lordo stimato pari ad € 1.312.300,00, sul cap. 5160, pg 1, del CdR 5 – Direzione Generale della valorizzazione e della promozione turistica, EF 2022, per la realizzazione delle restanti attività di cui all’art. 2, comma 2.
4. Le Parti potranno prevedere meri rimborsi-spese per la realizzazione delle attività previste, sostenute in rispondenza alle pertinenti disposizioni di legge, ivi comprese le disposizioni in materia di contratti pubblici e selezione di personale esterno alla pubblica amministrazione, dietro rendicontazione a costi reali.
In relazione alla fornitura di beni e/o prestazione di servizi per le quali sia contrattualmente prevista un’anticipazione monetaria, il Ministero si impegna, nei termini necessari per assicurare la continuità dell’azione amministrativa, a versare ad ACI le risorse corrispondenti, nei termini previsti dalla normativa vigente in materia.
5. Le procedure funzionali all’acquisizione di beni e servizi saranno regolamentate ai sensi delle previsioni del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50., recante Codice dei contratti.
6. In nessun caso potranno essere richieste dall’ACI o ammesse a rimborso dal Ministero spese generali, ancorché correlate alle sedi centrale o periferiche che l’ACI dovesse mettere a disposizione del Ministero per e nello svolgimento delle attività di collaborazione di cui ai singoli accordi attuativi.
7. Eventuali rimodulazioni delle spese tra le attività previste al comma 1 del presente articolo, di importo superiore al 15%, dovranno essere motivate e preventivamente concordate tra le Parti.
8. I rimborsi di cui al presente articolo saranno disposti entro sessanta giorni dalla positiva valutazione e certificazione, da parte del Ministero, della relazione delle attività espletate e della relativa specifica e regolare rendicontazione presentata da parte dell’ACI.
9. Per le finalità dell’Accordo, saranno stipulati dal Ministero intese complementari con altre Istituzioni internazionali e nazionali (OCSE, Banca d’Italia e ISTAT) e/o società che detengano banche dati di settore.
(Referenti)
1. I referenti per il presente Accordo sono: per il Ministero il Direttore Generale della programmazione e delle politiche per il turismo e per ACI il Dirigente dell’Ufficio Amministrazione e Rendicontazione della Strutture Progetti Comunitari Automotive e per il Turismo.
ART. 9
(Copertura assicurativa)
1. Salvo i casi di dolo o colpa grave, l’ACI è sollevata da ogni responsabilità per qualsiasi evento dannoso che possa accadere al personale del Ministero, ivicompresi eventuali consulenti e collaboratori del medesimo Ministero, durante l’eventuale permanenza presso i locali delle sedi centrale o periferiche dell’ACI.
2. Salvo i casi di dolo o colpa grave, il Ministero è sollevato da parte sua da ogni responsabilità per qualsiasi evento dannoso che possa accadere al personale dell’ACI durante l’eventuale permanenza presso i locali del Ministero.
3. Le coperture assicurative sono garantite dal Ministero per quanto riguarda il personale di quest’ultimo e dall’ACI per quanto riguarda il personale dell’ACI medesimo e Società collegate.
ART. 10
(Riservatezza)
L’ACI si impegna a rispettare e a far rispettare dai propri dipendenti e da terzi che su incarico di questi ultimi o dello stesso ACI partecipino alle attività di cui al presente accordo e ai singoli accordiattuativi la massima riservatezza su qualsiasi dato e informazione confidenziali in qualsiasi modo forniti dal Ministero o comunque acquisiti nel corso delle attività.
ART. 11
(Utilizzo dei risultati)
In mancanza di altre indicazioni puntuali menzionate negli accordi attuativi di cui all’art. 4, i risultati delle attività svolte in esecuzione del presente accordo o dei singoli accordi attuativi potranno essere utilizzati da entrambe le Parti per fini istituzionali, inclusi quelli di pubblicazione scientifica, ma salvaguardando comunque ogni informazione confidenziale riguardante il Ministero.
ART. 12
(Consenso al trattamento dei dati)
Ai sensi e per gli effetti del presente Protocollo di intesa le Parti sono ciascuna Titolare autonomo con riferimento ai trattamenti dei dati personali di propria competenza connessi all'espletamento delle attività regolate dal Protocollo di intesa medesimo, secondo le norme del Regolamento UE 2016/679 e del D. Lgs. 196/2003 e ss.mm.ii..
(Sottoscrizione digitale)
Il presente accordo, compilato in forma di scrittura privata, viene sottoscritto digitalmente ai sensidel D.Lgs. 7 marzo 2005,
n. 82 e del d.P.C.M. 22 febbraio 2013 e ss.mm.ii..
IL PRESIDENTE ACI
Xxx. Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxx
IL SEGRETARIO GENERALE MINISTERO TURISMO
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx
Firmato digitalmente da
xxxxxxx xxxxxx
CN = xxxxxxx xxxxxx C = IT
Data e ora della firma: 20/06/2022 18:38:48
con
IL DIRETTORE GENERALE
della programmazione e delle politiche del turismo Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxx
XXXXXXXXX XXXXXX 20.06.2022
16:57:18 UTC
IL DIRETTORE GENERALE
della valorizzazione e della promozione turistica Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxx
XXXXXXXXX XXXXX XXXXXXX 20.06.2022
18:09:54
GMT+01:00