Contract
Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti Art. 26, comma 3, X.Xxx. 81/08 | Documento | DUVRI | |
Data emissione | 01/10/2015 | ||
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OGGETTO DEL CONTRATTO | Fornitura di sistemi analitici completi per l’esecuzione dei marcatori cardiaci e della proteina C reattiva. | |||
C.I.G. | N° | |||
Durata del contratto | Dal Al | Mesi: 48 | ||
Azienda Committente | Azienda Ospedaliera Xxxxx Xxxx di Mantova | |||
Committente (Datore di Lavoro) | Xxxx Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxxx | Firma | ||
RSPP | Xxxxxxx Xxxxxx | Firma | ||
RUP Committente | Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | Firma | ||
Impresa appaltatrice (Datore di Lavoro) | Firma | |||
Tipologia dell’appalto | Lavori | Servizi | Forniture | Misti |
Costi della sicurezza | no | si Importo oneri: € |
Allegati:
Documento di informazioni sui rischi specifici presenti nei Presidi Ospedalieri dell’AO Xxxxx Xxxx di Mantova pubblicato al seguente indirizzo: xxx.xxxxxx.xxx.xx/xxxxxxxx-xxxxxxxxxxx-x-xxxxxxxxxx/ Autocertificazione dell’appaltatore
Verbale Riunione di Coordinamento
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Indice
Parte 1 - Azienda Committente 3
1.1. Generalità dell’Azienda e Figure aziendali referenti per il contratto 3
1.2. Funzioni aziendali in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro oggetto del contratto 3
1.3. Scopo 4
1.4. Descrizione del DUVRI 4
1.5. Campo di applicazione 4
1.6. Documenti Allegati al DUVRI 4
Parte 2 - Aree, Presidi, Strutture di svolgimento delle attività 6
2.1. Presidi, Strutture, Aree dove saranno svolte le attività oggetto dell’appalto 6
2.2. Attività pericolose per lo svolgimento delle quali è necessario richiedere una specifica autorizzazione 7
Parte 3 - Organizzazione delle attività appaltate e Valutazione dei Rischi Interferenziali 8
3.1. Criteri e metodi per la Valutazione dei Rischi Interferenziali 8
3.2. Breve descrizione dell’organizzazione dei lavori 11
3.3. Individuazione dei fattori di rischio interferenti, delle misure di prevenzione e dei
soggetti che devono attuarle 11
Parte 4 - Costi della Sicurezza 14
Parte 5 - Impresa appaltatrice/Lavoratori autonomi 15
5.1 Informazioni preliminari e organizzazione dell’appaltatore 15
5.2 Funzioni Aziendali impresa appaltatrice/lavoratore autonomo 16
5.3 Elenco dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro e relative qualifiche 17
5.4 Elenco macchine e attrezzature Impresa Appaltatrice 18
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Parte 1 – Azienda Committente
1.1. Generalità dell’Azienda e Figure aziendali referenti per il contratto
Ragione Sociale | Azienda Ospedaliera Xxxxx Xxxx |
Xxxx Xxxxxx | Xxxxxx Xxxx Xxxxxx, 00 – 00000 Xxxxxxx |
Recapiti telefonici, fax, mail | Centralino 0376-2011 |
Partita IVA | 0173614 020 1 |
Codice ATECO | Settore: Q - SANITA' E ASSISTENZA SOCIALE Categoria: 86 - ASSISTENZA SANITARIA |
Direttore Generale - Datore di Lavoro Committente | Xxxx Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxxx |
Dirigente Delegato alla Sicurezza | |
Responsabile Unico del Procedimento (RUP) | Xxxxxxxx Xxxxxxxxx |
Direttore Esecutivo Contratto (DEC) Direttore Lavori (DL) | |
Referente dell’appalto | |
CERTIFICAZIONI | UNI EN ISO 9001:2008 |
CLASSIFICAZIONE PREVENZIONE INCENDI DPR 151/2011 | Attività 68 - Categoria C |
1.2. Funzioni aziendali in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro oggetto del contratto
Datore di Xxxxxx | Xxxx Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxxx |
Dirigente Delegato dal Datore di Lavoro Committente | |
Dirigente ai sensi del D.Lgs. 81/08 | |
Preposto alla Sicurezza ai sensi del D.Lgs. 81/08 | |
RSPP | Xxxxxxx Xxxxxx |
XXXX | Xxxxxxx Xxxxxx; Xxxxxxxx Xxxxxx; Xxxxxxx Xxxxxxxx; |
Medico Competente | Xxxxxxxxx Xxxxxxx; Xxxxxxx Xxxxxxxx; Stefa- no Xxxxxxx |
Addetto Antincendio | Squadra Antincendio di Presidio e Squadre di Compartimento/Reparto - tel. int. |
Addetto al Primo Soccorso | Squadra Emergenza Intraospedaliera - tel. int. |
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1.3. Scopo
Il presente Documento di Valutazione dei Rischi Interferenti (DUVRI, ex art. 26 comma 3 del D.Lgs. 81/08), è stato elaborato dall’ Azienda Ospedaliera Xxxxx Xxxx di Mantova (di seguito indicata A.O. Poma) per pro- muovere, cooperare e coordinare gli interventi di prevenzione e protezione dai rischi lavorativi derivanti dalle interferenze conseguenti allo svolgimento di lavori, servizi e forniture in appalto da parte di soggetti esterni all’interno della propria “ azienda, o di una singola unità produttiva, nonché nell’ambito dell’intero ciclo produttivo”.
1.4. Descrizione del DUVRI
I lavori sono programmati in modo tale da evitare, o ridurre al minimo tecnicamente possibile, l‘insorgenza di interferenze tra le attività delle Imprese Appaltatrici e/o dei Lavoratori Autonomi operanti nell’A.O. Po- ma, o tra queste e quelle della Committente.
Le informazioni contenute nel presente DUVRI sono quindi rivolte ai datori di lavoro della/e impresa/e ap- paltatrici e subappaltatrici o ai lavoratori autonomi che, a seguito di rapporto contrattuale di lavori, servizi e forniture, impegnano personale e attrezzature nell‘ambito dell’organizzazione della Committente.
Nella Parte 3 sono evidenziate le possibili interferenze tra i lavoratori dell’A.O. Poma e quelli esterni.
Nella Parte 4 sono descritti i costi per la sicurezza che non sono soggetti a ribasso e, su richiesta, potranno essere messi a disposizione sia dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, sia delle Organizzazioni sindacali dei lavoratori dell’Impresa appaltatrice.
Nella Parte 5 devono essere evidenziati dall’impresa e/o dal lavoratore autonomo, i rischi indotti nell’ambiente di lavoro del committente.
All’atto della stipula del contratto il presente documento, allegato ai documenti di gara, viene integrato con i dati dell’impresa aggiudicataria nonché con le eventuali proposte integrative ai fini della riduzione dei ri- schi interferenti.
Le ulteriori misure individuate e adottate per eliminare o, ove ciò non sia possibile, ridurre al minimo i ri- schi da interferenze tra i lavori svolti dall‘Appaltatore, dalla Committente e da eventuali altre imprese ap- paltatrici o subappaltatrici o lavoratori autonomi presenti, e per coordinare gli interventi di prevenzione e protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, verranno specificate nella riunione di coordinamento ed eventualmente nel permesso di lavoro, se necessario, che viene consegnato al rappresentante d‘impresa al momento dell‘inizio dell’attività lavorativa.
1.5. Campo di applicazione
Si applica a tutti i lavori, servizi e forniture eseguiti all’interno dell’Azienda Ospedaliera Xxxxx Xxxx laddo- ve vi è una disponibilità giuridica dei luoghi in cui si svolge l’appalto o la prestazione, indicati nella Parte 2.
1.6. Documenti Allegati al DUVRI
I documenti allegati al DUVRI che ne formano parte integrante sono:
A. Informativa sui principali rischi presenti nei Presidi Ospedalieri dell’Azienda Ospedaliera Carlo Po- ma, comprensivi dei relativi allegati, scaricabile al seguente indirizzo: xxxxx://xxx.xxxxxx.xxx.xx/xxxxxxxx-xxxxxxxxxxx-x-xxxxxxxxxx/
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L’informativa fornisce alle imprese partecipanti alla gara d’appalto, nonchè all’Impresa aggiudicata- ria, dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti negli ambienti in cui il servizio/lavoro devo- no essere svolti e assolve agli obblighi di cui all’art. 2, comma 1 lettera b) del D.Lgs. 81/08. Esso de- scrive anche l’ “ Organizzazione della Sicurezza nell’Azienda Ospedaliera Poma ” che individua compiti e responsabilità delle figure aziendali che possono autorizzare specifiche attività.
L’estratto del Piano di Emergenza, contenuto nell’informativa sui principali rischi, a cui il personale dell’appaltatore dovrà attenersi per le situazioni di emergenza in genere.
B. Dichiarazione dell’appaltatore di attestazione dell’ottemperanza ai requisiti del D.Lgs. 81/08 e s.m.i., consegnata dal Committente al momento della richiesta di esecuzione lavori.
C. Schede di Sicurezza delle Sostanze Chimiche utilizzate nell’Azienda Ospedaliera Xxxxx Xxxx, dispo- nibili sul sito Intranet aziendale del Servizio di Prevenzione e Protezione, al quale si può fare richie- sta di indicazioni per l’accesso, in caso di necessità.
D. Verbale di Coordinamento e Cooperazione, redatto prima dell’inizio del contratto, al fine di indivi- duare i rischi di interferenza tra Committente e Impresa appaltatrice o lavoratore autonomo, non- ché individuare le misure di prevenzione e protezione aggiuntive rispetto a quelle già indicate nei documenti sopra citati.
E. Eventuale documentazione integrativa, consegnata all’appaltatore in occasione delle riunioni di co- ordinamento e cooperazione, come ad esempio estratti planimetrici, P&I, procedure interne.
F. Il permesso di lavoro, rilasciato dalla Struttura Complessa Tecnico Patrimoniale (SCTP) al Datore di Lavoro dell’Impresa appaltatrice, o ad un suo rappresentante, al momento dell’inizio di ogni singola fase lavorativa.
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Parte 2 - Aree, Presidi, Strutture di svolgimento delle attività.
IL CONTRATTO RIGUARDA TUTTA L’AZIENDA
2.1. Presidi, Strutture, Aree dove saranno svolte le attività oggetto dell’appalto:
Presidi
IL CONTRATTO RIGUARDA I SEGUENTI PRESIDI
P.O. DI MANTOVA | |
| P.O. DI ASOLA |
| P.O. DI BOZZOLO |
P.O. PIEVE DI CORIANO | |
R.E.M.S. | |
D.S.M. | |
POLIAMBULATORI |
Dipartimento Medicina di laboratorio | ||
| Laboratorio Analisi | Asola |
| Laboratorio Analisi | Bozzolo |
Laboratorio Analisi | Pieve di Coriano | |
Anatomia Patologica | Mantova | |
Lababoratorio Patologia Clinica | ||
Serv. Immmunoematologia Trasfusionale |
L’elenco delle strutture sanitarie ove si svolgono le attività sono indicate nell’informativa sui rischi di cui al punto 1.6, lettera A.
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2.2. Attività pericolose per lo svolgimento delle quali è necessario richiedere una speci- fica autorizzazione
In relazione alle seguenti attività occorre richiedere la preventiva autorizzazione alla Committenza, nella persona del Delegato alla Sicurezza dell’Area, del Presidio, del Dipartimento o della Struttura Tecnica Pa- trimoniale indicati nell’organigramma aziendale riportato nell’informativa dei rischi e sotto richiamati e/o al referente dell’appalto indicato nella Parte 1 del presente DUVRI, il quale provvederà alla redazione del permesso di lavoro.
Attività | Autorizzazione rilasciata da: |
Messa fuori servizio e/o interventi sugli impianti e- lettrici | Direttore Struttura Tecnico Patrimoniale |
Accesso ai locali server | Direttore Amministrativo |
Uso esclusivo o promiscuo di attrezzature del Committente | Direttore Amministrativo, Sanitario, Direttore Di- partimento, Direttore Medico di Presidio, Direttore Struttura Tecnico Patrimoniale a seconda delle spe- cifiche situazioni. |
Uso di locali o di spazi disponibili (depositi tempo- ranei, spogliatoi, servizi, …) | Direttore Medico di Presidio, Direttore Sanitario |
Introduzione e/o deposito di sostanze pericolose | Direttore Medico di Presidio, Direttore Sanitario, Di- rettore Struttura Tecnico Patrimoniale a seconda delle specifiche situazioni |
Esposizione a sostanze chimiche pericolose e/o cancerogeni | Direttore Amministrativo, Sanitario, Direttore Di- partimento, Direttore Medico di Presidio, Direttore Struttura Tecnico Patrimoniale, a seconda delle spe- cifiche situazioni. |
Esposizione a radiazioni ionizzanti | Direttore Sanitario |
Lavori in altezza e/o in cavità | Direttore Struttura Tecnico Patrimoniale |
Lavori in solitaria | Direttore Struttura Tecnico Patrimoniale |
Le eventuali misure di prevenzione e protezione, in relazione alle predette attività, dovranno essere esplici- tamente autorizzate e verbalizzate in sede di riunione di coordinamento e/o nello specifico permesso di la- voro.
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Parte 3 – Organizzazione delle attività appaltate e Valutazione dei Rischi Interferenziali.
3.1. Criteri e metodi per la Valutazione dei Rischi Interferenziali
La Valutazione dei Rischi da Interferenza considera i seguenti fattori:
Pi x Di = Ri
dove:
Pi = Probabilità che si verifichi un danno potenziale provocato da un’interferenza. Di = Gravità del danno potenziale provocato da un’interferenza.
Ri = Rischio da interferenza.
Probabilità:
elementi principali che concorrono all’incremento del livello di Probabilità:
• concomitanza di più anomalie che concorrono a determinare la stessa tipologia di rischio;
• possibile influenza di fattori ambientali o di altri fattori esterni difficilmente controllabili;
• necessità del mantenimento di misure di sicurezza per l’eliminazione delle interferenze e loro affida-
bilità (in ordine di affidabilità: adozione e mantenimento di sistemi tecnici e/o organizzativi, necessità di utilizzo di specifici DPI, necessità di specifica informazione, formazione, addestramento dei lavora-
•
xxxx);
•
tipologia e durata delle attività;
confronto con dati bibliografici o situazioni analoghe.
Sulla base di tali elementi sono definite le seguenti categorie di Probabilità (Pi):
Valore | Livello | Definizione |
1 | Improbabile | L’Impresa o il singolo lavoratore autonomo svolge le lavorazioni in un’area confinata o transennata. I circuiti di alimentazione delle macchine, delle attrezzature, delle linee di trasporto dei fluidi sono isolate dal resto dell’impianto. In quell’area non sono previste altre attività del committente oltre a quelle in corso. E’ remota la possibilità di un infor- tunio derivante da interferenza. |
2 | Poco Probabile | L’Impresa o il singolo lavoratore autonomo svolge le lavorazioni in una propria area os- servando una distanza di sicurezza dalle zone di passaggio o da un’area occupata da atti- vità del committente. Sono ipotizzabili infortuni correlabili al fattore di rischio nel caso di mancato rispetto delle misure di sicurezza predisposte. |
3 | Probabile | Più Imprese o lavoratori autonomi svolgono le lavorazioni intervenendo sequenzial- mente (quindi in tempi diversi) nella stessa area per portare a termine un’opera nel suo complesso. Le attività del committente non possono essere sospese. Sono ipotizzabili infortuni correlabili al fattore di rischio per lo più nel caso di mancato rispetto di una delle misure predisposte e nel caso di influenza di fattori esterni diffi- cilmente controllabili. |
4 | Molto Probabile | Più Imprese o lavoratori autonomi svolgono le lavorazioni contemporaneamente nella stessa area per portare a termine un’opera nel suo complesso. Le attività del commit- tente non possono essere sospese. Sono ipotizzabili infortuni correlabili al fattore di rischio nel caso di mancato rispet- to di una delle misure predisposte. |
Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti Art. 26, comma 3, X.Xxx. 81/08 | Documento | DUVRI | |
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Gravità:
elementi principali che concorrono all’incremento del livello di Gravità:
• tipologia di rischio (analisi dell’anomalia riscontrata e determinazione della possibilità di causare
un’esposizione a uno o più agenti materiali);
• caratteristiche degli agenti materiali, loro effetti in termini di entità della manifestazione del rischio e
conseguenze dell’esposizione (danno);
• caratteristiche degli esposti al rischio (esame del tipo di esposizione e delle caratteristiche dei soggetti
esposti al rischio);
• confronto con dati bibliografici e situazioni analoghe.
Sulla base di tali elementi sono definite le seguenti categorie di Gravità (Di):
Valore | Livello | Definizione |
1 | Lieve | Un'Impresa o un singolo lavoratore autonomo utilizza unicamente attrezzature manuali operando a livello del piano di calpestio. Sono ipotizzabili lesioni con prognosi di pochi giorni e inabilità temporanee. |
2 | Medio | Un'Impresa o un singolo lavoratore autonomo utilizza unicamente attrezzature manuali operando ad un’altezza inferiore ai 2 metri di altezza (modeste opere provvisionali, tra- battelli, scale a pioli ecc.) e/o a livello del pavimento. Sono ipotizzabili lesioni con pro- gnosi fino a 40 giorni. |
3 | Grave | Un'Impresa o un singolo lavoratore autonomo o il Committente introduce rischi tali da obbligare i lavoratori ad utilizzare DPI / DPC. I lavori vengono svolti ad un’altezza infe- riore ai 2 metri di altezza (modeste opere provvisionali, trabattelli, scale a pioli ecc.) e/o a livello del pavimento. Sono possibili lesioni oltre i 40 giorni. |
4 | Molto Grave | Un'Impresa o un singolo lavoratore autonomo introducono rischi tali da obbligare terzi a predisporre misure di protezione collettiva (DPC); lesioni con inabilità permanente o morte. |
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Stima con matrice di valutazione del rischio: R = P x D
Pi | |||||
4 | 4 | 8 | 12 | 16 | |
3 | 3 | 6 | 9 | 12 | |
2 | 2 | 4 | 6 | 8 | |
1 | 1 | 2 | 3 | 4 | |
1 | 2 | 3 | 4 | Di |
Azioni da intraprendere in funzione della classe di rischio
VALORI Ri | LIVELLO DI RISCHIO | AZIONE E TEMPISTICA |
1 - 2 | RISCHIO ACCETTABILE | Non sono necessarie ulteriori azioni migliorative ad eccezione delle misure di prevenzione generali indicate nei documenti al- legati |
3 - 4 | RISCHIO ACCETTABILE CON RISERVA | Rispettare le azioni preventiva e/o correttive indicate per la ri- duzione del rischio da interferenza |
6 - 16 | RISCHIO NON ACCETTABILE CON RISERVA | Azioni correttive da attuare prima dell’esecuzione dei lavori |
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3.2. Breve descrizione dell’organizzazione dei lavori
Fornitura di sistemi analitici completi per il dosaggio dei marcatori cardiaci e della proteina C reattiva occorrenti ai Laboratori dei Presidi Ospedalieri di Asola e di Bozzolo
3.3. Individuazione dei fattori di rischio interferenti, delle misure di prevenzione e dei soggetti che devono attuarle.
AMBIENTI DI LAVORO | ||||||
Fase | Rischio | Pi | Di | Ri | Misure di prevenzione e protezione da adottare | Soggetto che deve attuare la misura A = Appaltatore C = Committente |
Circolazione dei mezzi nel PO | Investimento di persone e/o incidenti | 2 | 2 | 4 | Circolare nel PO a velocità moderata (passo d’uomo) rispettando le indicazio- ni sulla circolazione stradale (sensi di marcia, divieti,…). Non accedere ai cuni- coli con mezzi dotati di motore a scop- pio. E’ vietato l’utilizzo di mezzi dell’AO. | A |
MACCHINE APPARECCHIATURE IMPIANTI | ||||||
Fase | Rischio | Pi | Di | Ri | Misure di prevenzione e protezione da adottare | Soggetto che deve attuare la misura A = Appaltatore C = Committente |
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INCENDIO ED ESPLOSIONE | ||||||
Fase | Rischio | Pi | Di | Ri | Misure di prevenzione e protezione da adottare | Soggetto che deve attuare la misura A = Appaltatore C = Committente |
Manutenzio- ne apparec- chiature | Incendio | 2 | 2 | 4 | In tutto il PO è vietato fumare. Non usare fiamme libere o apparecchi che possono proiettare schegge incandescenti se non specificamente autorizzati. Attenersi alle indicazioni del Piano di E- mergenza il cui estratto è allegato all’informativa sui rischi e che può essere richiesto integralmente all’Assistente ai Lavori. | A C |
RISCHI PER LA SALUTE | ||||||
Fase | Rischio | Pi | Di | Ri | Misure di prevenzione e protezione da adottare | Soggetto che deve attuare la misura A = Appaltatore C = Committente |
Biologico | 2 | 2 | 4 | Coordinare gli interventi con i coordinato- ri di reparto ed utilizzare i DPI messi a di- sposizione dall’AO Poma. | A C | |
Chimico | 2 | 2 | 4 | Lo stoccaggio di sostanze chimiche deve essere coordinato con la Struttura Tecnico Patrimoniale. Rispettare le indicazioni contenute nelle schede di sicurezza dei prodotti utilizzati. Non travasare prodotti chimici in luoghi chiusi e nei Locali Tecnici. | A |
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RISCHI ORGANIZZATIVI | ||||||
Fase | Rischio | Pi | Di | Ri | Misure di prevenzione e prote- zione da adottare | Soggetto che deve attuare la misura A = Appaltatore C = Committente |
Intralcio alle vie di fuga | 2 | 2 | 4 | Non occupare le vie di fuga e coordinare gli interventi con i coordinatori delle strutture sanitarie e con l’Assistente ai Lavori | A C | |
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Parte 4 – Costi della Sicurezza
MISURE PREVISTE E COSTI | |||
Materiali | Dettaglio | Importo | Riferimento Az. X.Xxxx |
NON SONO PREVISTI ONERI DELLA SICUREZZA
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Parte 5 - Impresa appaltatrice/Lavoratori autonomi
5.1 Informazioni preliminari e organizzazione dell’appaltatore
(compilazione a cura delle imprese o dei lavoratori autonomi)
Ragione Sociale | |
Sede Legale | |
Recapiti telefonici | Tel. |
Fax | Fax |
PARTITA I.V.A. | |
CODICE FISCALE | |
Iscrizione C.C.I.A.A. | |
Settore ATECO | |
Posizione INPS | |
Posizione INAIL | |
Posizione Cassa Edile (se pertinente) | |
Polizza Assicurativa | |
CCNL applicato ai lavoratori |
Se impresa:
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5.2 Funzioni Aziendali impresa appaltatrice/lavoratore autonomo
Funzione | Nominativo | Recapito telefonico |
Datore di Lavoro | ||
Legale Rappresentante | ||
Direttore Tecnico | ||
RSPP | ||
Medico Competente | ||
Esperto Autorizzato | ||
Medico Autorizzato | ||
RLS o RLST | ||
Addetti alla gestione dell’emergenza presenti | ||
Addetti alla gestione del primo soccorso | ||
Preposto alla sicurezza pre- sente durante l’esecuzione delle attività lavorative | ||
Referente lavoro/servizio |
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5.3 Elenco dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro e relative qualifiche
Nominativo | Qualifica | Sorveglianza Sanitaria (SI/NO) |
La presenza del personale sopra elencato viene rilevata mediante rapportino giornaliero.
Eventuali sostituzioni al personale riportato in tabella, saranno comunicate con una settimana di preavviso.
• Il personale della Ditta è stato idoneamente informato e formato sui rischi specifici della propria attività lavorativa, ai sensi del D.Lgs. 81/08 e dell’Accordo Stato Regioni del 21.12.2011 secondo la macrocate- goria di rischio a cui appartiene l’Impresa e di seguito richiamata.
Formazione generale: 4 ore
Formazione specifica rischio basso: 4 ore; medio: 8 ore; alto 12 ore Formazione aggiuntiva per Preposti: 8 ore
I lavoratori sono stati inoltre formati per la gestione dell’emergenza, ai sensi del DM 10.03.1998, e la gestione del primo soccorso, ai sensi del DM 15.07.2003, n. 388:
si no
• Il personale della Ditta è classificato per il rischio radiologico di cui al X.X.xx 230/95:
si no
Classificazione
L’elenco del personale radioesposto e la corrispondente classificazione nonché l’elenco e tipologia dei DPI radioprotezionistici messi a disposizione saranno trasmessi al Servizio di Fisica Sanitaria dell’A.O. “Xxxxx Xxxx”.
• Il personale che svolge l’attività presso gli ambienti dell’Azienda Ospedaliera, in regime di appalto e su- bappalto è in possesso di idonea tessera di riconoscimento (ai sensi del capo III sez I art 26 comma 8 del D.Lgs 81/08) corredata di fotografia e contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del da- tore di lavoro:
si no
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5.4 Elenco macchine e attrezzature Impresa Appaltatrice
Nome Macchinario/attrezzatura | Marcatura CE (SI – NO) | Necessità di verifiche perio- diche (SI – NO) | NOTE |