Contract
Accordo di costituzione di una rete territoriale per la realizzazione di iniziative di prevenzione e contrasto del fenomeno della violenza in ogni sua forma manifesta o implicita e di promozione della nonviolenza come stile di vita, nell'ambito del progetto denominato XX.XXX.XX - pratica di educazione alla nonviolenza attiva.
Considerato che la pratica XX.XXX.XX è stata sviluppata all'interno del Tavolo di Educazione alla Nonviolenza Attiva, costituitosi a novembre 2016 e promosso dalle associazioni Mondo Senza Guerra e Senza Violenza e La Comunità per lo Sviluppo Umano, partecipato dal SEAD del Comune di Milano, varie scuole e associazioni;
Vista Preso atto |
la Legge 7 agosto 1990 n. 241, articolo 15, che prevede espressamente per le PPAA la possibilità di concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; del DPR 8 marzo 1999 n. 275, Regolamento dell'Autonomia, articolo 7, che prevede la facoltà, per le Istituzioni Scolastiche, di promuovere o aderire ad accordi di rete tra Scuole per il raggiungimento delle proprie attività istituzionali; |
Richiamato il Decreto Interministeriale I febbraio 2001, n. 44, articoli 31 e 33 che regolamentano l'adesione delle Istituzioni Scolastiche alle reti;
Tenuto conto che l'Accordo di rete, secondo quanto sancito dal citato articolo 7, comma 2 del DPR 275/99, può avere per oggetto attività didattiche, di ricerca, sperimentazione e sviluppo, di forrnazione e aggiornamento, di amministrazione e contabilità, di acquisto dei beni e servizi, di organizzazione e di altre attività coerenti con le finalità istituzionali, nonché l'istituzione di laboratori finalizzati, tra l'altro, alla ricerca didattica e alla sperimentazione, alla documentazione di ricerche, esperienze e informazioni, alla formazione in servizio del personale scolastico, all'orientamento scolastico e professionale, ferma restando l'autonomia dei singoli bilanci, di acquisto di beni e servizi, di organizzazione e di altre attività coerenti con le finalità istituzionali;
Vista la Legge 15 marzo 1997, n. 59 e, in particolare l'articolo 21 che consente alla
Scuola dell'Autonomia di interagire da protagonista con le autonomie locali, gli Enti pubblici e le Associazioni del territorio;
Vista la Legge 30.10.2008, n. 179, inerente Cittadinanza e Costituzione per una
Cittadinanza agita, come assunzione del rispetto di se stessi e degli altri;
Vista la Legge 107/2015 art. 1, comma 7 lettera I) "prevenzione e contrasto delia dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico"; lettera d) "sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità; lettera m) "valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese;"
Vista la Legge 107/2015 art.l, comma 16 "II piano triennale dell'offerta formativa assicura l'attuazione dei principi di pari opportunità, promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l'educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni";
Tutto questo premesso e considerato tra le Istituzioni Scolastiche, gli Enti territoriali, le Associazioni di settore di seguito indicati:
Si conviene e si stipula un accordo di rete denominato Accordo di costituzione rete regionale per la realizzazione di XX.XXX.XX I Pratica di EDucazione UMAnista alla Nonviolenza Attiva disciplinato dai seguenti articoli:
Art. 1 Costituzione e denominazione della Rete
E' istituita la rete delle Istituzioni scolastiche, degli Enti territoriali, delle Associazioni di settore aderenti alla Pratica di Nonviolenza attiva, di seguito definita Rete. Fanno parte della rete le Istituzioni scolastiche, gli Enti territoriali, le Associazioni di settore precedentemente indicati. La rete potrà essere ulteriormente ampliata con la partecipazione di Xxxxxx e associazioni o enti che condividano gli intenti della Pratica Educativa XX.XXX.XX.
Art. 2 Oggetto dell'accordo
L'accordo ha per oggetto la realizzazione di una pratica che prevede azioni pedagogiche tese ad adeguare spazi, tempi e relazioni per creare un clima adatto all'apprendimento, assumendo comportamenti nonviolenti. E' finalizzata alla promozione, progettazione, coordinamento, monitoraggio, documentazione, diffusione della Pratica Educativa XX.XXX.XX. le cui linee-guida si allegano e fanno parte integrante del presente accordo.
La pratica promuove la cultura del dialogo e della nonviolenza attiva come stile di vita, la considerazione dell'essere umano come valore centrale, il contrasto del fenomeno della violenza in ogni sua forma, e di ogni discriminazione legata alla razza, all'etnia, all'orientamento sessuale e all'identità di genere, con il supporto attivo dei docenti e dei genitori e del personale ATA e degli educatori/educatrici dei servizi educativi o delle associazioni.
Art. 3 - Impegni delle realtà che partecipano alla rete
Le realtà aderenti alla rete e le persone che con essa collaborano si impegnano a; promuovere la nonviolenza nelle comunità educative; monitorare la coerenza dell'adesione della rete con la vita scolastica o associativa quotidiana; formare i propri dipendenti sull'educazione alla nonviolenza attiva.
contribuire alla crescita della rete;
celebrare la ricorrenza del 2 ottobre, dichiarata dall'Onu Giornata internazionale della Nonviolenza, promuovendo iniziative di sensibilizzazione durante la settimana;
3a. Impegni degli istituti scolastici che partecipano alla rete Le scuole aderenti alla rete si impegnano a:
acquisire delibere collegiali (Collegio Docenti e Consiglio d'Istituto) di adesione alla rete territoriale per la realizzazione di XX.XXXX.XX Pratica di educazione alla nonviolenza attiva e relativa approvazione; inserire il progetto nel PTOF della scuola;
individuare un/una docente referente a cui attribuire incarico specifico;
prevedere occasioni di formazione per i docenti e di coinvolgimento delle famiglie, anche per il tramite dell'Associazione Genitori partecipare con una quota parte a titolo oneroso di massimo 1.000 euro all'anno individuare almeno una prima classe dove attuare il progetto;
promuovere un concorso per l'individuazione del logo 'La mia scuola è nonviolenta' da utilizzare nella comunicazione (sito, targa...)
rivedere l'organizzazione dell'ambiente (lay - out) ed in particolare risistemare gli spazi e gli arredi dell'aula delle classi interessate, in coerenza con le linee guida del progetto;
prevedere uno spazio di comunicazione sul sito web della scuola
3b - Impegni delle associazioni
Le associazioni aderenti alla rete si impegnano a:
predisporre, con le proprie specificità, eventuale intervento gratuito di un modulo di 2/4 ore sulla prevenzione della violenza e/o promozione della nonviolenza, nelle scuole aderenti alla rete, da parte del proprio personale o consulenti;
informare i propri membri e predisporre eventuale formazione, seminari o laboratori sui temi della nonviolenza;
comunicazione all'esterno: prevedere uno spazio di comunicazione sul sito web con logo apposito e con link alla pagina web della Pratica.
3c - Impegni dei servizi educativi territoriali
I servizi educativi territoriali aderenti alla rete si impegnano a:
prevedere occasioni di formazione per gli educatori del servizio;
effettuare eventuale intervento gratuito, laddove esistente, di un modulo di 2/4 ore sulla prevenzione della violenza nelle scuole aderenti alla rete, da parte degli educatori del servizio;
comunicazione all'esterno: prevedere uno spazio di comunicazione sul sito web con logo e link alla Pratica.
Art. 4 Individuazione e poteri di iniziativa dell'Istituto capofila della rete
E' individuata come Scuole capofila, responsabile dell'Accordo, l'istituto Comprensivo Cavalieri, nella persona del Dirigente scolastico pro tempore Xxxx Xxxxxxxx.
Compete alla scuola capofila:
Gestire le risorse finanziarie;
Firmare eventuali contratti di prestazione d'opera per l'avvio delle attività di formazione di interesse di tutta la rete;
Stipulare, per la parte di interesse comune, convenzioni con istituzioni, enti, associazioni che intendono dare il loro apporto alla realizzazione degli obiettivi concordati. La scuola capofila assume le funzioni e le responsabilità connesse alla gestione amministrativa/contabile della rete. Può attribuire gli incarichi e disporre i pagamenti per conto di tutti i soggetti che aderiscono alla rete, nel caso in cui questi delegassero tale competenza alla scuola capofila su base di apposita convenzione.
Art. 5 Gruppo Promotore della rete
E' istituito il Gruppo Promotore costituito dai fondatori della Pratica di educazione XX.XXX.XX:
Associazione Mondo Senza Guerre e Senza Violenza, Associazione La Comunità Per Lo
Sviluppo Umano Ahimsa e Xxxxxxxx Xxxxxxxxx, Xxxxxxxxx Xxxxx, Xxxxxx Xxxxxxxxx, Xxxxxx
Xxxxxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxx, Xxxxxxxx Xxxxxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxxx, Xxxx Xxxxxxxx, Xxxxx Xxxxx, Xxxxxxxx Xxxxx, Xxxxxxx Xxxxxx, Xxxxxxxx Xxxxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxx, Xxxxxx Xxxxxx, Xxxx Xxxxxxx, Xxxxx Xxxxxx, Xxxxxxxx Xxxxxxxxx, Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxx, Xxxxx Xxxxxx.
II Gruppo Promotore ha compiti di rappresentanza, promozione e supervisione delle attività, e preparazione delle riunioni dell'assemblea di rete, in accordo con l'istituto capofila.
Art. 6 Assemblea della rete
L'assemblea della rete è costituita dai rappresentanti di tutti i soggetti che vi aderiscono ed è presieduta dal dirigente della scuola capofila.
L'assemblea approva eventuali modifiche allo statuto, discute l'attività della rete e formula proposte. Ogni deliberazione è presa a maggioranza dei presenti.
L'Assemblea di Rete si riunisce su convocazione del Dirigente della scuola capofila e/o su richiesta di ciascuno dei componenti, anche in videoconferenza, almeno due volte l'anno e comunque ogni qualvolta si renda necessario. La convocazione è effettuata via email dal dirigente della scuola capofila con un preavviso di almeno 30 giorni.
Della riunione è redatto un verbale numerato progressivamente. Ove argomenti specifici Io richiedano, alle riunioni possono essere invitati degli esperti.
La prima assemblea si riunisce al momento della costituzione della rete e provvede alla designazione del Consiglio di Rete.
L'assemblea può anche deliberare la sostituzione della scuola capofila e di uno o più membri del consiglio di rete, nonché sospendere l'adesione di un membro per evidenti violazioni dello statuto.
Art. 7 Consiglio di Rete
L'organo responsabile della programmazione e dell'attuazione delle finalità dell'accordo, della gestione delle risorse e del raggiungimento delle finalità del progetto, del monitoraggio e rendicontazione finale è individuato nel "Consiglio di Rete", composto da 5 a 11 rappresentanti dei soggetti che vi aderiscono ed è presieduto dal dirigente scolastico della scuola capofila o suo delegato.
Il Consiglio di Rete ha il compito di:
pianificare, coordinare e monitorare le azioni individuate ai fini di quanto indicato nell'art. 2;
sovrintendere alle attività di:
individuazione "macro" delle attività dislocazione delle attività collegamento tra i diversi partner coinvolgimento di soggetti "terzi" pubblicizzazione delle attività monitoraggio delle attività rendicontazione delle attività
definire proposte relative alle risorse professionali necessarie (interne o esterne), all'attività di monitoraggio e alla possibilità di accedere a ulteriori fonti di finanziamento.
adottare le delibere sulle modalità attuative e organizzative e su ogni altra materia di competenza in relazione alle finalità sopra indicate (v. art. 2); provvedere alla ri-progettazione in itinere dei percorsi comuni; effettuare le scelte di "contestualizzazione" ritenute più idonee.
acquisire le delibere di competenza degli organi collegiali dei singoli Istituti scolastici a seguito della prima convocazione utile e, comunque, non oltre il termine massimo di 60 giorni.
Tra i membri del Consiglio di Rete è individuata la figura del Coordinatore che ha il compito di convocare il Consiglio, anche in videoconferenza, e relazionare all'Assemblea di Rete.
Le macro attività proposte dal Consiglio di rete devono essere approvate dall'Assemblea di Rete nonché, ove siano coinvolte materie rientranti nell'ambito della competenza degli organi collegiali (Collegio dei docenti e Consiglio d'istituto) delle singole istituzioni scolastiche, anche dai competenti organi delle istituzioni scolastiche aderenti e coinvolte nelle attività.
Nella fase di elaborazione e sviluppo delle attività, il Consiglio di rete potrà avvalersi della collaborazione di docenti ed esperti nelle singole discipline e materie.
L'attuazione dei percorsi nelle diverse sedi scolastiche aderenti alla Rete, sia per quanto riguarda gli aspetti organizzativi sia per quelli formativi, dovrà corrispondere a criteri di omogeneità.
II Consiglio di Rete si avvale di una segreteria organizzativa dell'istituto capofila, tiene i contatti con i referenti di ogni realtà aderente alla rete e attua con gli istituti aderenti le varie attività facendo riferimento alla programmazione generale e alle linee - guida del progetto.
Art. 8 Progettazione sperimentazione e sviluppo
Il consiglio di rete può favorire, ove se ne ravvedesse la necessità, la costituzione di gruppi di lavoro ad hoc per la migliore realizzazione degli obiettiVi del progetto ai sensi del DPR 275/99, passim.
Art.9 Durata dell'accordo
L'accordo ha validità fino al 31 dicembre 2020. Rinnovabile tacitamente salvo diversa decisione del Consiglio di Rete presa a maggioranza assoluta.
Art. 10 Norme finali
L'accordo è pubblicato all'Albo e depositato presso gli Uffici di segreteria della Scuola capofila.
Letto, confermato e sottoscritto
Firme dei rappresentanti legali
ACCORDO Dl RETE XX.XXX.XX I PAG. 5