ALLEGATO alla convenzione 2022 - 2025 CAPITOLATO SPECIALE DEI SERVIZI Oggetto.

ALLEGATO alla convenzione 2022 - 2025

CAPITOLATO SPECIALE DEI SERVIZI

Oggetto.

Il presente Capitolato ha per oggetto la prestazione, da parte dell’Incaricato, per conto di CIT e dei Comuni aderenti, dei seguenti servizi:

1) gestione del canile sanitario e del canile rifugio sito in Comune di Xxxxxx Xxxxxxxx, Xxx Xxxxxxx xxxxx Xxxxx xx00, compresa l’esecuzione degli interventi di manutenzione ordinaria della struttura, nonché quelli enunciati nella offerta tecnica, che costituisce parte integrante del presente accordo;

2) presa in consegna, dopo la cattura e trasferimento, dei cani randagi o vaganti incustoditi per i quali si renda necessario l’intervento (l’attività di cattura non forma oggetto del servizio);

3) affidamento incarico in via continuativa a un veterinario;

4) coordinamento del servizio del veterinario convenzionato presso la struttura, ai fini del monitoraggio costante degli animali ospitati, compresa la applicazione del microchip di identificazione e gli interventi di profilassi obbligatoria;

5) custodia dei cani catturati presso il canile sanitario e custodia dei cani presso il canile rifugio relativamente agli animali recuperati a far tempo dalla data di inizio del servizio;

6) effettuazione a tutti gli animali ospitati di tutte le profilassi sanitarie necessarie;

7) svolgimento delle attività di svago e di movimento necessarie al benessere degli animali;

8) raccolta, deposito e invio alla termodistruzione di carcasse di cani deceduti presso la struttura;

9) in collaborazione con il Servizio veterinario provinciale e

con gli Enti e gli Uffici competenti, ricerca dei proprietari dei cani catturati, e restituzione al proprietario stesso;

10) promozione dell’affido, e affido a nuovi proprietari dei cani ospitati presso la struttura;

11) raccolta, deposito e invio alla termodistruzione delle carcasse dei cani, dei gatti, e dei piccoli animali di affezione di proprietà privata, dietro richiesta, ed a spese, del proprietario.

12) Eventuale accoglienza di animali (gatti, ect) su disposizione da parte dell’ATS Valpadana; per la permanenza che sarà prescritta dal personale veterinario dell’ATS Valpadana;

Nella esecuzione dell’appalto, l’affidatario dovrà attenersi scrupolosamente alle norme sancite dalla Legge Regionale Lombardia 30 dicembre 2009 n. 33, artt. 104 – 123.

Inoltre, mediante il proprio personale, dovrà:

1. provvedere alla pulizia e disinfezione quotidiana ed all'igiene dei box e dei locali;

2. mantenere il canile sanitario e il canile rifugio ben pulito e in perfetto ordine; le strutture dovranno essere utilizzate in conformità alla specifica destinazione dei locali (cucina per la preparazione degli alimenti, ufficio per il disbrigo delle pratiche amministrative, accoglienza del pubblico, ecc.);

3. osservare le norme di igiene personale atte ad evitare la trasmissione di eventuali zoonosi e la prevenzione di incidenti;

4. osservare le prescrizioni medico-veterinarie di prevenzione e di igiene, compresa ogni forma di isolamento e quarantena, al fine di evitare la trasmissione ed il contagio delle malattie infettive;

5. accudire gli animali, compresi i cani mordaci o particolarmente aggressivi, provvedendo a tutte le loro esigenze e necessità, somministrazione terapie, accurata

pulizia individuale, sgambatura, attività di gioco/relazione, percorsi di prevenzione e rieducazione comportamentale in collaborazione con il medico veterinario convenzionato, garantendo un servizio di ricezione, custodia ed assistenza diurna, notturna e festiva;

6. assicurare che i cani dispongano costantemente di acqua fresca, fornendo alimentazione adatta all’età, alla taglia, alla razza e alle esigenze dei singoli animali;

7. provvedere alla pulizia ed igiene delle attrezzature, all'asportazione degli avanzi alimentari residui dopo ogni pasto, seguendo le indicazioni del Servizio Veterinario, e alla attuazione dei trattamenti terapeutici prescritti dal veterinario incaricato dell'assistenza zooiatrica;

8. contenere gli animali durante gli interventi veterinari effettuati dal personale del Servizio Veterinario e dal veterinario incaricato, garantendo che le operazioni di applicazione del microchip siano coadiuvate dagli operatori addetti al canile; durante le sedute di applicazione del microchip e durante controlli o sopralluoghi del Servizi Veterinario il pubblico non potrà accedere al canile salvo esplicito consenso del personale del Servizio Veterinario stesso. In tali occasioni verrà affisso all'entrata apposito cartello con avviso al pubblico recante la motivazione della temporanea chiusura e l’orario presunto di riapertura al pubblico;

9. mantenere puliti, lavati e disinfettati tutti i locali

comprendenti l’ambulatorio veterinario, quelli adibiti al deposito e alla preparazione alimenti;

10. mantenere in buono stato le aree libere, provvedendo regolarmente, ove applicabile, al taglio dell'erba, alla potatura delle siepi, alla rimozione di arbusti o rami presenti sull'area nonché alla riparazione di eventuali danni alle strutture di

recinzione e chiusura delle aree;

11. tenere rapporti corretti nei confronti dei cittadini fornendo le informazioni richieste relative ai cani catturati e al servizio, finalizzate a favorire la pratica delle adozioni dei cani ospitati nel canile;

12. segnalare prontamente al Servizio Veterinario casi di sofferenza, sospetta malattia o morte degli animali custoditi; i cani ricoverati potranno essere soppressi, trascorsi i 10 giorni di osservazione sanitaria, solo se gravemente malati, incurabili o di accertata pericolosità, previo accertamento del Servizio Veterinario che provvederà alla soppressione esclusivamente mediante ricorso a eutanasia preceduta da anestesia, provvedendo a redigere apposita certificazione;

13. in caso di morte di un cane non dovuta a soppressione tenere la carcassa in idoneo stato di conservazione, a disposizione del Servizio Veterinario, che dovrà essere immediatamente avvisato;

14. depositare le spoglie degli animali morti in canile sanitario o rifugio in apposito dispositivo frigorifero congelatore (in appositi contenitori individuali provvisti di identificazione con data della morte), e tenuta di apposito registro, in attesa di periodica raccolta per il corretto smaltimento. Successivamente ad ogni raccolta e smaltimento dovrà essere effettuato lavaggio e disinfezione del congelatore in dotazione;

15. assumersi ogni responsabilità per danni derivanti a persone o cose dovute ad aggressioni o morsicature da parte degli animali custoditi, sollevando CIT da ogni eventuale pretesa che dovesse essere avanzata nei confronti dell’Ente;

16. Assicurare durante tutto l’arco giornaliero una presenza costante di personale competente (anche volontario) in numero adeguato rispetto al numero di ospiti (non inferiore a

1 addetto ogni 40 animali), provvedendo direttamente alla gestione del personale che è alle sue esclusive dipendenze, garantendone comunque una idonea e sufficiente presenza numerica, anche negli orari di apertura al pubblico; dovrà altresì garantire l’applicazione nei confronti del proprio personale dipendente del vigente contratto di lavoro e di tutti gli aggiornamenti che potranno intervenire;

17. Comunicare l’elenco nominativo del personale che verrà impiegato nel servizio e le eventuali variazioni che si dovessero verificare nel corso della gestione;

18. Dimostrare l'avvenuta assicurazione del personale contro gli infortuni sul lavoro e la regolarità contributiva relativamente agli obblighi previdenziali e sociali;

19. Provvedere all’affidamento degli animali, nei termini fissati dalla legge 14 agosto 1991, n.281 e dalla normativa regionale vigente, secondo le modalità indicate all’art.5;

20. Gli animali dovranno essere affidati già sterilizzati o a seguito di impegno sottoscritto da parte dell’affidatario a procedere alla sterilizzazione secondo le modalità del regolamento regionale n.2/2008;

21. Garantire la visibilità degli ospiti del canile in stato di adozione attraverso l’utilizzo di strumenti informativi e sistemi telematici (APP, social network, sito ufficiale del canile, e/o altri strumenti) che siano tenuti costantemente aggiornati.

22. sono compresi nel canone, nella misura di massimo 4 ingressi (valore medio) per anno per disposizione dell'autorità Giudiziaria (costi di mantenimento compresi)

Il presente appalto non comporta l’obbligo per il Committente di redazione del DUVRI in quanto il gestore (privato) opera in un contesto ambientale a lui esclusivo, in piena autonomia d’impresa e risorse umane a lui vincolate.

Il gestore del servizio dovrà inoltre adempiere alle seguenti incombenze amministrative:

X. Xxxxxxx dei proprietari: Il gestore dovrà avvertire il proprietario del rinvenimento del cane, invitandolo a ritirare l’animale nei termini della L.R. n.33/2009. Chiederà inoltre al proprietario il rimborso delle spese per il recupero del cane e per la degenza, comprensiva di eventuali trattamenti sanitari ed eventuale applicazione del microchip e registrazione anagrafica. Nel caso in cui il proprietario non provveda a ritirare tempestivamente il proprio cane, il gestore è tenuto ad informare il Servizio Veterinario dell’ATS Valpadana il quale avvisa il proprietario di quanto la normativa prevede;

B. In caso di cani recuperati non identificati e restituiti al proprietario o ceduti in adozione, o in caso di cani identificati non ritirati dal proprietario nei termini di legge e ceduti in adozione, il gestore deve comunicare al Servizio Veterinario dell’ATS Valpadana le indicazioni necessarie ai fini dell’iscrizione anagrafica del proprietario e dei provvedimenti di legge a suo carico;

C. Qualora la restituzione non fosse possibile, i cani che abbiano favorevolmente superato il periodo di osservazione sanitaria di cui sopra dovranno, a cura del gestore del servizio, essere trasferiti al canile rifugio o avviati ad affidamento temporaneo a privati che ne facciano richiesta, cui seguirà, se non reclamati entro 60 giorni dall'effettivo proprietario, definitiva adozione;

D. regolare tenuta di registro delle chiamate approvato dal Servizio Veterinario e delle schede segnaletiche individuali e sanitarie con registrazione dei dati segnaletici, data di ingresso ed uscita, tatuaggio e/o microchip, interventi di profilassi e terapeutici, indicazioni per l'alimentazione e l'affido, firma del Veterinario per le parti di propria competenza;

E. tenuta di registro di carico e scarico, approvato dal Servizio

Veterinario nel quale saranno annotati: data e luogo di cattura, foto, dati segnaletici dell'animale catturato, numero del tatuaggio e/o microchip, numero di scheda sanitaria individuale, data e motivo dell'uscita comprese le generalità e gli estremi di identificazione dell'affidatario, data e firma del veterinario per attestazione termine periodo di osservazione sanitaria e per ogni registrazione; detto registro sarà a disposizione dei controlli della amministrazione competente e sotto la vigilanza del Servizio Veterinario;

Ogni tre mesi si dovrà comunicare ad C ed al servizio di Medicina veterinaria dell’ATS Valpadana il numero di ingressi, di decessi, di affidi e più in generale tutti i dati riportati nel registro;

F. presentare mensilmente, un prospetto riepilogativo delle attività, degli ingressi, con tutti i dati di anagrafe e provenienza, la giacenza media, la situazione e le criticità, adozioni effettuate, andamento dei consumi, operazioni e manutenzioni eseguite, ecc a CIT S.p.A.;

Ogni struttura deve dotarsi di un manuale che descriva tutte le procedure che sono adottate per il controllo dei requisiti di gestione.;

G. nomina di un Direttore Sanitario, che sarà responsabile delle operazioni elencate nei confronti di CIT e sarà individuato in accordo con CIT e con l’ordine dei Medici veterinari. Il Direttore Sanitario sarà altresì responsabile dell’armadietto dei farmaci ed in generale della modalità d’uso e di conservazione di tutti i presidi medici all’interno della struttura, che saranno accessibili esclusivamente allo stesso Direttore ed al personale da lui designato. Esso dovrà altresì garantire una presenza minima presso il canile rifugio pari a due volte a settimana per un totale di 5 ore e dovrà essere reperibile per ogni eventuale emergenza o necessità che sarà segnalata dallo stesso gestore.

Dovrà inoltre avvalersi di cliniche o strutture veterinarie e di mezzi diagnostici adeguati, necessari a garantire le cure necessarie agli ospiti della struttura;

H. Tenuta di una cartella clinica, comprensiva delle informazioni comportamentali nei canile sanitario e rifugio;

I. Registro di eutanasie;

X. Xxxxxxxx amministrativa con archiviazione documenti sanitari (es. scheda clinica) e amministrativa (es. verbale cattura, trasferimento, affido, passaporto);

K. Gestione utenti con riferimento ad accoglienza, orari e sicurezza;

L. Gestione accesso alle associazioni di volontariato di cui all’art. 111 della l.r. n.33/2009;

M. Comunque dovrà essere garantito tutto quanto è previsto nel nuovo regolamento regionale del 13 aprile 2017 n. 2 relativamente al canile.

In particolare:

A - ALIMENTAZIONE

E’ a carico del gestore l’approvvigionamento di tutto il necessario per il sostentamento degli animali ricoverati.

La distribuzione di cibo deve avvenire almeno una volta al giorno (tutti i giorni dell'anno compresi festivi) prima delle operazioni di pulizia.

Gli operatori addetti alla alimentazione degli animali presenti nel canile dovranno effettuare la somministrazione giornaliera prestando particolare attenzione al fatto che il cibo venga integralmente consumato, senza zuffe fra animali, segnalando al Veterinario eventuali problemi o migliorie da apportare.

Il cibo da somministrare deve essere completo nella sua

formulazione di proteine, carboidrati, lipidi, sali minerali e vitamine, nonché essere appetibile.

Inoltre, in relazione al singolo animale ed alle temperature stagionali, dovranno essere somministrate formulazioni diverse dalla predetta tipologia che, tenendo conto dei seguenti parametri, siano arricchite con integratori vitaminici e minerali:

1. taglia, stato di salute, età dell'animale;

2. femmine in gestazione od allattamento;

3. cuccioli;

4. animali malati, anziani, inappetenti, debilitati o convalescenti.

Razioni aggiuntive o diversificate dovranno essere distribuite, tenendo anche conto dei parametri di cui ai punti precedenti, laddove il veterinario ne riscontri la necessità.

Ogni variazione, integrazione o miglioramento relativo alla gestione dell'alimentazione sarà comunicata dal veterinario che provvederà a fornire le dovute indicazioni in relazione ad ogni caso individuale.

Sarà cura del personale addetto al mantenimento, controllare costantemente che gli animali dispongano di acqua fresca da bere e che al momento delle somministrazioni di cibo ogni animale abbia consumato la propria razione.

Nel caso dovessero verificarsi situazioni di inappetenza o di impossibilità di nutrimento l'addetto alla somministrazione del cibo dovrà provvedere personalmente ad alimentare l'animale al fine di evitare denutrizione o deperimento. Qualora la situazione non sia gestibile nel modo predetto dovrà essere fatta pronta comunicazione al veterinario che disporrà relativamente al singolo caso.

E' assolutamente fatto divieto di riutilizzare gli avanzi alimentari residui dopo ogni pasto.

B - ATTIVITÀ DI PULIZIA, DISINFEZIONE, DISINFESTAZIONE E DERATTIZZAZIONE.

Il Gestore deve garantire la pulizia e disinfezione, la vivibilità dell'ambiente per gli animali ricoverati presso le strutture e per gli operatori e gli impiegati ivi addetti. A tal fine tutti gli ambienti devono risultare puliti e, per quanto possibile, privi di odore. La pulizia e la sanificazione deve riguardare tutta la struttura.

Sono a carico del Gestore tutti i prodotti di pulizia ed igienici (saponi, detersivi, carta igienica, salviette, detergenti, sgrassanti, ecc.).

Nello specifico l'attività di pulizia dei reparti adibiti al ricovero dei cani, con relative aree esterne, deve comprendere una pulizia generale e complessiva al mattino e mantenere il normale decoro durante tutto l’arco della giornata. La pulizia generale deve comprendere il lavaggio dei box in assenza di animali all'interno e lasciando la struttura asciutta ed in perfetto stato igienico.

Periodicamente e con frequenza da stabilirsi secondo le indicazioni dei Veterinari dovranno essere lavate e disinfettate le cucce dei cani e quanto altro sarà reputato necessario al benessere degli animali.

Mensilmente, inoltre, dovrà essere effettuata una accurata disinfezione di tutti i reparti comprese le strutture verticali.

La pulizia delle aree esterne deve avvenire giornalmente e comprendere marciapiedi, vialetti, aree di sgambatura e prato con raccolta delle deiezioni.

Per i locali adibiti uffici e servizi la quotidiana pulizia dovrà comprendere anche il lavaggio dei pavimenti, lo svuotamento dei cestini, la spazzatura e la spolveratura; mensilmente il lavaggio e la sanificazione delle superfici piastrellate, pulizia degli infissi, dei radiatori e dei vetri.

La pulizia delle ciotole utilizzate per il cibo deve avvenire una volta al giorno con acqua calda e detersivo avendo cura di rimuovere eventuali residui di mangime che andranno poi raccolti in un apposito contenitore per essere eliminati. Relativamente a quelle usate per l'acqua, invece, la pulizia deve comprendere un risciacquo giornaliero ed una pulizia settimanale con detersivo.

Trimestralmente dovrà essere eseguita una derattizzazione di tutte le aree della struttura e comunque ogni qual volta se ne ravveda la necessità.

Nella struttura devono inoltre essere programmate ed attuate adeguate lotte alle mosche e insetti nocivi o molesti (blatte, formiche, mosche, vespe ecc.).

Le operazioni di disinfezione e disinfestazione non devono costituire un pericolo per la salute dei cani ricoverati.

C - CUSTODIA, GOVERNO, CONTROLLO E MANTENIMENTO DEGLI ANIMALI

Dovrà essere effettuato il controllo giornaliero di tutti i cani presenti nella struttura, del loro stato di salute generale e l’eventuale presenza di parassiti esterni visibili monitorando anche lo stato psicofisico, al fine di evidenziare eventuali anomalie da segnalare al veterinario.

La attività di controllo dovrà riguardare, quando possibile, l’eventuale abbinamento di più animali all’interno di uno stesso box, avendo cura a che la associazione di animali non comporti morsicature, morsi o lotte.

Dovranno, inoltre, essere limitati, compatibilmente con il numero delle presenze, spostamenti frequenti che potrebbero causare stress nei gruppi degli animali coinvolti.

Per quanto riguarda la cura degli animali, soprattutto in caso di prolungata permanenza nel canile, dovrà essere

programmato un servizio di toelettatura da programmarsi in base alle caratteristiche specifiche individuali ed ambientali che preveda i seguenti interventi: taglio unghie, pulizia orecchie, rasatura, spazzolatura per la rimozione del pelo morto o infeltrito, trattamenti antiparassitari, bagni medicati, ecc.

Giornalmente e in più gruppi, i cani potranno essere lasciati liberi. Ove taluno fra gli animali non sia idoneo alla sgambatura in gruppo, la stessa dovrà avvenire singolarmente. In ipotesi di difficoltà di contenimento, gli animali dovranno essere accompagnati con il guinzaglio e, ove necessario, con la museruola al fine di evitare situazioni di pericolo.

Per l'accompagnamento di qualsiasi animale in qualsiasi posto o reparto della struttura dovrà essere usato il guinzaglio. Non è assolutamente consentito l'uso di mezzi succedanei o sostitutivi dei normali guinzagli e collari in commercio.

Sono a carico del gestore tutte le spese relative ai trasporti di animali.

Promozione affidamento.

Il gestore del servizio deve impegnarsi attivamente nei seguenti compiti:

1. ricercare e favorire la sollecita collocazione dei cani ospiti presso i privati che ne facciano richiesta e collaborare con i volontari delle associazioni animaliste per promuovere l’affido, garantendo loro anche la consulenza post adozione;

2. prevedere la collaborazione con veterinari comportamentalisti allo scopo di verificare eventuali disturbi comportamentali e definire le modalità di gestione e di educazione più adatte a migliorare il comportamento dei cani, al fine di favorire le adozioni, con particolare attenzione per i cuccioli, i soggetti ad aggressività non controllata o con problemi di ordine sanitario;

3. prevedere la collaborazione con istruttori ed educatori cinofili

che contribuiscano a definire e a realizzare le modalità di gestione e di educazione più adatte a migliorare il comportamento dei cani;

4. definire ruoli e mansioni di tutto il personale (anche volontario) che opera a contatto con i cani ospiti, al fine di rispettare le modalità di gestione più adatte a migliorare il comportamento dei cani;

5. definire ruoli e mansioni di tutto il personale (anche volontario) che opera a contatto con le persone in visita, in modo da accoglierle ed indirizzarle in modo professionale nella scelta del soggetto più rispondente alle proprie esigenze.

L’aggiudicatario, ove sia soggetto privato, dovrà garantire la presenza nella struttura di volontari delle associazioni animaliste e zoofile preposti alla gestione delle adozioni e degli affidamenti dei cani

Accoglienza dei cani sotto sequestro e rinunciati

A) Dovranno essere accolti presso il canile rifugio i cani derivanti da sequestro sanitario di competenza dell’ATS Valpadana, così come stabilito dalle leggi vigenti ed i cani provenienti da privati per comprovate motivazioni, o temporaneamente ospitati su disposizione del Sindaco per assenza forzosa del proprietario o del detentore o affidati dall’Autorità Giudiziaria;

B) Dovranno essere altresì accolti presso il canile rifugio, compatibilmente con la disponibilità di spazi adeguati ed a seguito delle opportune verifiche condotte dal Comune, i cani ceduti dai proprietari per motivate e comprovate necessità. Tali situazioni sono da intendersi, per quanto riguarda l’animale nel caso di cani aggressivi e/o dominanti, per quanto riguarda il proprietario nel caso di situazioni di particolare indigenza o comprovati problemi di salute. In

questi casi, i cani possono essere accolti solo dopo espressa rinuncia da parte del proprietario e dopo il consenso del Comune che, a fronte di motivata richiesta da parte del proprietario, condurrà le opportune verifiche e consulterà il gestore in merito alla disponibilità di spazi ed alla compatibilità dei cani stessi con gli ospiti della struttura.

I proprietari che intendono cedere al canile rifugio cani con comportamenti aggressivi e potenzialmente pericolosi, dovranno presentare una perizia del medico veterinario comportamentalista che indichi la prognosi e la terapia che dovrà seguire il cane ai fini del recupero ed eventuale affido. Le spese sanitarie (veterinario comportamentalista) per le cure da prestare all’animale dovranno essere sostenute dal proprietario.

Modalità di affido dei cani

I cani catturati non identificati e non reclamati entro il termine di

60 giorni dalla cattura divengono di proprietà del Comune e possono quindi essere ceduti definitivamente a privati o ad associazioni di volontariato o protezioniste. Il periodo di 60 giorni indicato deve consentire al veterinario di verificare l'effettivo stato di salute e permettere agli eventuali proprietari di rientrarne in possesso.

Il cane potrà, però, essere dato in affido temporaneo anche prima della sopraccitata scadenza e sarà ceduto definitivamente solo dopo di essa.

Gli animali di età non inferiore ai 60 giorni potranno essere affidati gratuitamente a privati maggiorenni che diano garanzie di adeguato trattamento e che non abbiano riportato condanne per maltrattamenti ad animali, eventualmente anche previo controllo pre-affido da parte di personale incaricato dal gestore.

Il canile non potrà affidare più di due cani nel corso di un anno alla stessa persona fisica. In caso di richiesta di più cani in tempi

differenti si dovrà accertare lo stato degli animali precedentemente affidati.

L’affido sarà disposto mediante compilazione della “Scheda d’affido”, redatta in conformità alle disposizioni di legge ed in accordo con il servizio di medicina veterinaria dell’ATS Valpadana, sottoscritta dall’affidatario al quale verrà fornito anche il libretto sanitario indicante le vaccinazioni ed i trattamenti sanitari a cui il cane è stato sottoposto. L’affidatario si impegna a mantenere il cane in buone condizioni igienico-saniatrie e di salute ed a permettere lo svolgimento di controlli post affido da parte di personale del Comune o delle associazioni animaliste appositamente autorizzate dal Comune o dal veterinario incaricato dal Comune e dall’ATS Valpadana. Ove sia accertato il mancato rispetto dei suddetti obblighi, l’animale deve essere riconsegnato al canile.

Accoglienza dei cittadini nel canile

Il gestore dovrà garantire le seguenti prestazioni:

1. attivazione, per almeno 4 ore al giorno (lunedì-sabato), di un punto informativo telefonico presidiato a disposizione di cittadini, scuole, volontari, ecc. e finalizzato alla divulgazione delle attività del Canile. Nelle rimanenti ore dovrà essere attiva una segreteria telefonica finalizzata alla divulgazione delle attività del canile, raccolta chiamate e messaggi;

2. sostegno e supporto alla famiglia adottante in caso di eventuali criticità;

3. invio settimanale dei moduli di affido utilizzati per le adozioni. Detti moduli dovranno essere debitamente compilati con i dati del cane e degli adottanti e dovranno essere sottoscritti dall’Operatore Responsabile della struttura o suo delegato.

Il servizio di accoglienza dei cittadini dovrà essere effettuato tutti i

giorni, compresi i festivi.

Diligenza.

L’Incaricato si impegna ad adempiere alle obbligazioni nascenti dal presente contratto con la perizia, la tempestività e la diligenza tecnica specifica richiesta dalla natura dell’incarico.

Si impegna altresì, l’Incaricato, al costante aggiornamento normativo e regolamentare, nonché tecnico ed operativo, al fine di garantire il miglior servizio.

Sono a carico dell’Incaricato, intendendosi ricompresi nei corrispettivi di cui al prosieguo, tutti gli oneri, i rischi relativi e/o connessi, nonché le spese anche di trasferta, relativi alle attività e agli adempimenti occorrenti all’integrale esecuzione di tutte le attività e i servizi oggetto del contratto.

L’Incaricato si obbliga a consentire alla Committente di procedere, in qualsiasi momento e anche senza preavviso, alle verifiche sulla piena e corretta esecuzione del presente contratto, ed a prestare la propria collaborazione per consentire lo svolgimento di tali verifiche.

L’Incaricato si obbliga ad eseguire le attività oggetto del presente contratto a perfetta regola d’arte, secondo la migliore pratica professionale, nel rispetto di tutte le prescrizioni, leggi e regolamenti vigenti, e secondo le condizioni, le modalità ed i termini che saranno concordati con CIT durante la sua esecuzione.

L’Incaricato ha l’obbligo e si impegna ad assicurare la prosecuzione e continuità delle prestazioni contrattuali, finalizzate al raggiungimento di un pubblico interesse. Pertanto, fra le parti è espressamente concordata la inapplicabilità dell’art. 1460 cod. civ. all’Incaricato, il quale si impegna a non interrompere o sospendere il servizio anche in ipotesi di inadempimento della Committente. E’ quindi rinunziata, da parte

dell’Incaricato, ogni ipotesi di autotutela sinallagmatica. L’Incaricato, inoltre, non potrà in alcun modo recedere unilateralmente, risolvere, rescindere l’accordo in oggetto, ne rinunziare a questo ultimo

Si impegna, l’Incaricato, al pieno rispetto dei doveri di riservatezza, lealtà e correttezza, che dallo svolgimento del presente incarico derivano.

L’Incaricato è, infine, tenuto ad astenersi da qualsivoglia attività o condotta, anche omissiva, suscettibile di arrecare danno all’immagine o pregiudizio per la Committente o per i Comuni ai quali è diretto il servizio.

Le norme contenute nel presente articolo sono da considerarsi essenziali. La loro violazione, per tanto, comporterà la risoluzione di diritto del contratto ai sensi e per gli effetti degli articoli 1453 e 1455 cod. civ..

Spese a carico del gestore e della proprieta’

Sono a carico del gestore, in quanto rientranti nella gestione ordinaria del canile intercomunale, le spese per:

1. manutenzione ordinaria dell’immobile, giardini, parco, strade, edifici e di tutti gli impianti ed i sistemi presenti nella struttura, spurghi e pulizia delle caditorie e pozzetti, pulizie generali, disinfestazioni, piccole riparazioni, tinteggiature e verniciature, protezione delle strutture dalla ossidazione, lubrificazione parti in movimento, pulizia coperture filtri e griglie, ecc;

2. attrezzature e prodotti per la pulizia e manutenzione ( tubazioni, scope, ecc.) dispositivi individuali. ecc;

3. attrezzature e prodotti specifiche per alimentazione;

4. Smaltimento rifiuti speciali e sottoprodotti di origine animale;

5. complementi per la ricreazione giochi, supporti, materiali, attrezzature di uso quotidiano, complementi di arredo, ricambi

e lampadine, tappi guarnizioni, e tutti i materiali o parti di consumo;.

Mentre saranno messe a disposizione in uso da parte di CIT :

1. idropulitrice, aspiratore, altre attrezzature e complementi (Allegato C);

2. gabbie per la degenza dei cani/gatti;

3. abbeveraggio fisso con sistema automatico;

4. arredi (tavoli, sedie armadi contenitori scaffalature);

5. lampade per il riscaldamento complete di lampadine IR;

6. impianto di allarme antifurto;

7. impianto ed apparecchi telefonici ;

8. attrezzature per il trasporto;

Resta inteso che il gestore/appaltatore del servizio prende in consegna l’immobile nello stato in cui si trova e ne diviene custode e conduttore, pertanto è tenuto alla manutenzione ordinaria ed al ripristino di tutte le attrezzature e beni.

All’avvio del servizio sarà redatto apposito verbale di consegna. Tutto il materiale sarà verificato in contradditorio ad inizio del nuovo contratto.

Durante il periodo di gestione, in ogni momento, potrà essere controllato l’elenco e constata la presenza, e da carico del gestore deve essere eventualmente reintegrato.

Il Gestore del servizio dovrà inoltre adempiere alle seguenti incombenze amministrative:

1. Spese relative a riscaldamento, energia elettrica, consumi idrici, utenze telefoniche, raccolta rifiuti solidi urbani;

2. Spese di manutenzione ordinaria ivi comprese quelle per lo spargimento di sale in caso di neve o ghiaccio, taglio erba, potatura giardini, spurgo fognature, controllo roditori ed insetti, verifiche e controlli obbligatori sugli impianti, ecc.

Tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria eseguiti dal gestore sulla struttura, nonché tutte le eventuali opere di adeguamento dovute nel corso della concessione a causa di imposizioni di legge sopravvenute, CIT rimane unica proprietaria delle opere eseguite alla data di scadenza del Contratto.

Interventi

da

prevedere

da

parte

del

gestore,

da

attuarsi

nel

periodo del 2022

Sono a carico del gestore, in quanto rientranti nella gestione del canile intercomunale, la attuazione ed esecuzione, comprese tutte le spese per:

● esecuzione di un trattamento delle parti metalliche mediante preparazione delle superfici ed applicazione di idoneo prodotto antiruggine su tutte le superfici metalliche dei box che necessitano di intervento;

● riparazione della strada sterrata di accesso all’area, in quanto di formano notevoli buche, e la strada è sconnessa;

Sorveglianza sull'espletamento del servizio

Il Gestore dovrà sottoporsi anche alle verifiche disposte dal Committente, per verificare che le prestazioni vengano effettuate nei tempi e modi disposti dal presente capitolato.

SERVIZI RELATIVI AL SANITARIO

I servizi del Canile Sanitario saranno regolati da apposita convenzione tra il gestore e l’ATS Valpadana.

Servizio

di

presa

in

consegna

dei

cani

vaganti,

randagi

o

incustoditi.

Il gestore, deve provvedere, attraverso personale qualificato ed addestrato, alla presa in consegna di cani randagi o vaganti recuperati nel territorio dei Comuni soci della

concedente.

I cani catturati saranno immediatamente fotografati e trasferiti presso il canile per l’espletamento del periodo di osservazione sanitaria previsto dalle vigenti norme, registrando la data, l’ora e il luogo della cattura; il Gestore dovrà provvedere, tramite la lettura del tatuaggio e/o microchip alla ricerca del legittimo proprietario o detentore del cane ed informarlo al più presto affinché provveda al ritiro; non dovrà essere consentito l’allontanamento degli animali prima che sia trascorso con esito favorevole il periodo di osservazione sanitaria, ed effettuata la visita di controllo del Servizio Veterinario.

Qualora sia stato identificato il proprietario del cane, lo stesso potrà essere restituito previa eventuale iscrizione all’anagrafe canina ed applicazione del relativo microchip, se mancante, da parte del Veterinario della struttura.

Sono addebitate dall’ATS Valpadana al proprietario le spese di cattura, ricovero temporaneo, microchip ed applicazione dello stesso, nonché gli eventuali trattamenti sanitari.

Il gestore è remunerato con le tariffe previste in Convenzione per questa attività.

Ogni cattura effettuata dovrà essere segnalata al Comune competente, trasmettendo, via e-mail entro 24 ore, la fotografia dell’animale e i dati utili all’individuazione del proprietario.

Nel caso di cani ammalati, feriti o non autosufficienti, il personale in servizio del Gestore dovrà provvedere a richiedere tempestivamente intervento del veterinario, e avvisare il competente ufficio del Comune nel cui territorio è stata effettuata la cattura.

A tutti gli animali ospiti del canile dovrà essere garantita l’assistenza sanitaria a cura del veterinario convenzionato.

Tutti i cani in ingresso devono essere visitati entro 24 ore dal veterinario convenzionato e sottoposti alle seguenti

procedure:

1. Ricerca microchip o tatuaggio per l’identificazione;

2. Inserimento microchip per i soggetti non identificati;

3. Trattamenti antiparassitari contro ecto e endoparassiti, che siano efficaci anche contro l’echinococcosi.

Al termine del periodo di osservazione sanitaria, tutti i cani non restituiti al legittimo proprietario dovranno essere visitati dal veterinario dell’ATS Valpadana e sottoposti ai seguenti trattamenti immunizzanti:

1. Vaccinazione contro la leptospirosi;

2. Vaccinazione contro la rabbia;

3. Vaccinazione contro cimurro, epatite, filaria e parvovirosi.

Competenze specifiche del s.v. ATS Valpadana

L’ATS Valpadana si impegna a prestare la propria assistenza sanitaria tramite i veterinari Ufficiali appositamente incaricati e specificamente a :

1. sovraintendere alla gestione del canile sanitario; allo scopo procede alla nomina del veterinario Ufficiale incaricato del controllo a "Direttore Sanitario" della struttura stessa;

2. consegnare al Canile Sanitario come sopra identificato, i cani accalappiati sui territori dei comuni convenzionati sul territorio dagli addetti del Servizio Veterinario dell’ATS Valpadana o convenzionati, nonché i cani per i quali sia stato prescritto il sequestro di rigore in quanto morsicatori, i cani vaganti, randagi o comunque abbandonati sempre in territorio comunale segnalati dal Comune che ne attesta lo stato di randagismo;

3. controllare e vigilare sulle operazioni, ove non svolte direttamente, di accettazione (identificazione), ricovero (assegnazione box e gestione della permanenza), trattamenti di profilassi, terapeutici e chirurgici, dimissioni, comunicazioni di cattura o rinvenimento e tenuta del registro di entrata e di uscita

degli animali custoditi;

4. autorizzare formalmente, da parte del Veterinario Ufficiale responsabile, per specifiche esigenze di tutela sanitaria, la presenza

di animali nel canile sanitario che abbiano già trascorso il periodo prescritto di osservazione o che comunque non possano essere ricoverati nel canile Rifugio per ragioni sanitarie o di spazio;

5. effettuare le operazioni di controllo sanitario temporaneo dei cani e gatti durante il periodo d'osservazione di cui all'art. 86 del DPR 320/54 e s.m.i. o che si rende necessario per comprovate esigenze sanitarie;

6. valutare la necessità della sterilizzazione;

7. fornire le indicazioni necessarie per l'isolamento e il trattamento di quei soggetti ritenuti pericolosi, nonché procedere direttamente o tramite Veterinari Liberi Professionisti sotto il controllo diretto del Veterinario Ufficiale, alla soppressione dei soggetti ricoverati presso il Canile Sanitario esclusivamente nei casi previsti dall'art. 113 comma 1 della Legge Regionale 33/2009 (diagnosi e motivo della soppressione devono essere riportati su registro);

8. impartire e far rispettare le norme sanitarie ed ambientali nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia, nonché vigilare sull'adeguatezza dell'alimentazione dispensata;

L'ATS Valpadana e per essa il servizio Veterinario ha diritto di accesso in qualsiasi momento alla struttura per le operazioni di controllo o verifica dell'attività all'interno del complesso.

Orario minimo delle prestazioni

Relativamente all’orario di apertura al pubblico del canile sanitario e del canile rifugio dovrà essere garantita l’apertura al pubblico nel minimo previsto dalla normativa regionale.

Sino al termine dell’emergenza COVID la apertura, al fine di

limitare affollamento, avviene tramite appuntamento.

Il Gestore propone un miglioramento dell’orario minimo, e comunque la presenza fissa di un referente del gestore durante tali orari;

Gli orari di apertura devono essere esposti su apposito cartello, pubblicizzati e inseriti in comunicazioni e media.