PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA DEI SERVIZI DI MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE COLLETTIVA COLLOCATI NEL COMPLESSO DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE AGRO-ALIMENTARI (DISTAL) DELL’ALMA MATER STUDIORUM...
PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA DEI SERVIZI DI MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE COLLETTIVA COLLOCATI NEL COMPLESSO DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE AGRO-ALIMENTARI (DISTAL) DELL’ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DI BOLOGNA
CAPITOLATO TECNICO
Responsabile Unico del Procedimento Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx
(X.xx digitalmente)
Indice
OGGETTO 3
DURATA DELL’APPALTO 3
NORMATIVA DI RIFERIMENTO 4
DESCRIZIONE DEL SERVIZIO 4
SERVIZIO DI MANUTENZIONE ORDINARIA FULL RISK 4
MANUTENZIONE STRAORDINARIA 8
PREDISPOSIZIONE ED AGGIORNAMENTO DEL LIBRETTO D’IMPIANTO DEI DISPOSITIVI. 9 PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLE ATTIVITÁ 10
MODALITÀ DI ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI 11
STRUTTURA ORGANIZZATIVA E PERSONALE DELL’APPALTATORE 12
OBBLIGHI DELL’APPALTATORE 13
AVVIO DEL SERVIZIO 14
CONTROLLI SULLA FORNITURA 14
MODALITÁ DI REMUNERAZIONE 15
GESTIONE DEGLI INADEMPIMENTI 16
RENDICONTAZIONE, FATTURAZIONE E PAGAMENTO 16
Tabella 1 - Interventi di verifica periodica e di manutenzione preventiva da effettuarsi con cadenza annuale sulle cappe chimiche 17
Tabella 2 - Interventi di verifica periodica e di manutenzione preventiva da effettuarsi con cadenza annuale sulle cappe biologiche 18
Tabella 3 - Interventi di verifica periodica e di manutenzione preventiva da effettuarsi con cadenza annuale sugli armadi di sicurezza 18
Tabella 4 - Interventi di verifica periodica e di manutenzione preventiva da effettuarsi con cadenza annuale sui bracci aspiranti 20
Tabella 5 - Interventi di verifica periodica e di manutenzione preventiva da effettuarsi con cadenza annuale sulle docce di emergenza 20
OGGETTO
Il presente capitolato regola i rapporti tra l’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna nel Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro Alimentari (DISTAL) e l’Operatore Economico aggiudicatario (di seguito denominato “Appaltatore”) e ha lo scopo di definire le caratteristiche ed i requisiti relativi alla fornitura dei servizi di manutenzione ordinaria full risk e straordinaria dei dispositivi di protezione collettiva quali cappe chimiche, cappe biologiche, armadi di sicurezza, bracci aspiranti e docce di sicurezza (di seguito denominati dispositivi) collocati nel complesso del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari, DISTAL, dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna nelle seguenti sedi:
• Bologna, Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxx, 00-00;
• Cadriano (BO), Xxx Xxxxxxxx 00-00;
• Xxxxxx (XX), Xxxxxx Xxxxxxxxx 00;
• Ozzano dell'Xxxxxx (BO), Via del Xxxxxx.
I dispositivi da sottoporre a manutenzione sono:
• 114 cappe chimiche ad espulsione d’aria;
• 2 cappe chimiche per alti aggressivi ad espulsione d’aria;
• 3 cappe chimiche a filtrazione molecolare (da banco);
• 3 cappe chimiche pensili ad espulsione d’aria;
• 29 cappe biologiche a flusso laminare;
• 16 cappe biologiche di contenimento (Biohazard);
• 6 cappe biologiche da banco;
• 68 armadi di sicurezza;
• 19 bracci aspiranti;
• 29 docce di emergenza; così suddivisi per tipologia e sede:
Sede | Cappe Chimiche | Cappe biologiche | Armadi di sicurezza | Bracci aspiranti | Docce di emergenza |
Bologna | 731 | 442 | 47 | 12 | 10 |
Cadriano | 2 | 2 | 6 | - | 1 |
Ozzano | 8 | 33 | 6 | 1 | - |
Cesena | 394 | 25 | 9 | 6 | 18 |
TOTALE | 122 | 51 | 68 | 19 | 29 |
1 di cui 2 per alti aggressivi, 3 da banco e 2 pensili;
2 di cui 13 di contenimento, 6 da banco;
3 di cui 1 di contenimento
4 di cui 1 pensile;
5 di contenimento.
Il dettaglio dei dispositivi è riportato nell’”Allegato 1 - Elenco dispositivi” con descrizione e collocazione e nell’”Allegato 2 - Foto modelli dispositivi” della Relazione tecnico-illustrativa.
Si specifica che l’elenco dei dispositivi e della loro ubicazione è aggiornato alla data di indizione del bando di gara; pertanto il DISTAL si riserva la facoltà di apportare modifiche alle attuali sedi, ubicazioni, tipologie e numerosità di dispositivi oggetto dei servizi di manutenzione di cui al presente Capitolato, anche con l’eventuale inserimento di nuovi dispositivi, qualora si rendesse necessario, comunicandolo con adeguato preavviso all’Appaltatore e senza ulteriori oneri per l’Amministrazione.
DURATA DELL’APPALTO
L’affidamento del suddetto servizio avrà una durata di 36 mesi con decorrenza dalla data di avvio del servizio. Il DISTAL si riserva la facoltà di rinnovare il contratto anno per anno fino ad un massimo di 36 mesi alle
medesime condizioni. Il DISTAL esercita tale facoltà comunicandola all’Appaltatore mediante posta elettronica certificata almeno tre mesi prima della scadenza contrattuale.
Resta salva la possibilità di utilizzare l’opzione di proroga quantificata in 12 mesi per il tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure necessarie per l'individuazione di un nuovo contraente in applicazione di quanto previsto dall’art. 106, comma 11 del Codice.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Lo svolgimento dei servizi oggetto del presente Capitolato Tecnico deve essere assicurato in conformità a tutte le norme legislative, regolamentari e tecniche vigenti in materia, anche in caso di modifiche o integrazioni intervenute dopo la stipula del contratto, compresi regolamenti e prescrizioni del DISTAL.
A titolo puramente esemplificativo e non esaustivo, l’Appaltatore dovrà attenersi a quanto previsto:
• in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro: X.Xxx 9/4/2008, n. 81 nel testo vigente, coordinato con le modifiche apportate dal D.Lgs 3 agosto 2009 n. 106 e da successivi provvedimenti;
• a tutto quanto previsto dalle norme tecniche di riferimento:
o ISO/IEC 17025 Norma che esprime i "Requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e di taratura";
o UNI EN 12469:2001 Criteri di prestazione per le postazioni di sicurezza microbiologica;
o UNI EN 14175 Normativa europea relativa a "Cappe chimiche: definizioni, requisiti di sicurezza e costruzione e metodi di prova"
o UNI EN 14470-1 Armadi di stoccaggio di sicurezza per liquidi infiammabili
o UNI EN 1822 Filtri per l'aria ad alta efficienza (EPA, HEPA e ULPA)
o Norme AFNOR X15-211 e BS7989 per cappe a filtrazione
o Norma IEC 62353:2007-05 Verifiche di Sicurezza Elettrica
• a tutto quanto previsto dalle indicazioni del produttore del dispositivo.
DESCRIZIONE DEL SERVIZIO
L’appalto prevede il servizio di manutenzione ordinaria full risk ed il servizio di manutenzione straordinaria, descritti nei paragrafi successivi e come eventualmente migliorati dall’Offerta Tecnica proposta in sede di gara, finalizzati a mantenere la funzionalità, l’efficacia, l’efficienza e l’idoneità all’uso dei dispositivi di protezione collettiva ed il rispetto di tutte le norme vigenti applicabili.
SERVIZIO DI MANUTENZIONE ORDINARIA FULL RISK
Il servizio di manutenzione ordinaria full risk comprende tutti gli interventi di verifica periodica e di manutenzione ordinaria volti a garantire il corretto funzionamento di un dispositivo o di un suo componente, a mantenere lo stesso in condizioni di efficienza e a ridurne la probabilità di guasto o di degrado.
In particolare, il servizio di manutenzione full risk comprende:
a) gli interventi di verifica periodica funzionale e di manutenzione preventiva (compresa la pulizia e la sanificazione dei dispositivi) al fine di garantire la conformità dei dispositivi alle istruzioni del fabbricante riportate nei report di fabbricazione e/o ai valori di riferimento di velocità e/o portata del modello del dispositivo;
b) gli interventi di assistenza tecnica per la manutenzione correttiva a guasto individuati dall’Appaltatore a seguito degli interventi di verifica periodica e di manutenzione preventiva, volti al ripristino delle condizioni operative previste dal costruttore, compresa la fornitura e la sostituzione di tutte le parti di ricambio elettriche, elettroniche e meccaniche, ad eccezione dei filtri assoluti riguardanti le cappe biologiche;
c) la mappatura della posizione di tutti gli elettroventilatori di espulsione e dei quadri/interruttori di alimentazione elettrica con restituzione grafica su idonee planimetrie predisposte a cura dell’Appaltatore.
Il servizio di manutenzione ordinaria full risk comprende sempre anche la fornitura e la posa in opera di tutti
i materiali di consumo e/o di usura (ad eccezione dei filtri assoluti riguardanti le cappe biologiche), di tutte le parti di ricambio e di tutti gli strumenti/attrezzature necessarie per l’effettuazione delle attività previste, secondo tutte le misure di prevenzione e protezione da adottare in relazione ai rischi propri dell’attività lavorativa del servizio in oggetto. Nell’ambito delle attività di manutenzione ordinaria rientrano, inoltre, tutti gli oneri e obblighi conseguenti alla presa in carico, allo sgombero, al trasporto e allo smaltimento di tutti i rifiuti provenienti dalle attività svolte.
Tutte le attività comprese nel servizio di manutenzione ordinaria full risk sono remunerate attraverso la corresponsione del corrispettivo di cui al paragrafo 14.1, senza altri costi aggiuntivi (es. manodopera, diritti di chiamata, spese di trasporto, etc.).
Il mancato rispetto dei tempi di esecuzione delle attività o la non conformità della stessa a quanto previsto dal Capitolato Tecnico e dall’Offerta Tecnica comporterà l’applicazione di penali.
5.1 Interventi di verifica periodica e di manutenzione preventiva
Gli interventi di verifica periodica e di manutenzione preventiva comprendono a titolo esemplificativo ma non esaustivo:
• controlli funzionali:
o interventi per verificare la corretta funzionalità dei dispositivi;
o interventi per verificare il livello di protezione verso l’operatore e verso l’ambiente;
• tutti gli interventi di calibratura, taratura ed eliminazione di difetti ed usure strumentali che si riscontrano durante gli interventi di verifica periodica volti al ripristino dell’efficienza e/o della funzionalità dei dispositivi, compresa la sostituzione di tutte le parti del dispositivo (ad eccezione dei filtri assoluti riguardanti le cappe biologiche) che risultano alterate nelle loro caratteristiche e che sono causa della non rispondenza alle prestazioni attese, quindi prevedibili e potenziali cause di avarie e/o guasti improvvisi. Dovrà essere verificata la corretta installazione secondo la normativa e l’efficienza dell’unità filtrante, ove installata. Le parti eventualmente sostituite dall’Appaltatore devono avere caratteristiche uguali o migliori di quelle esistenti e devono essere autorizzate dal DEC, o da un suo referente delegato, previa campionatura se richiesto;
• il servizio di pulizia completa e sanificazione, da effettuarsi annualmente, del vano interno di aspirazione e del doppio fondo, ove presente, delle cappe chimiche, delle superfici esterne ed interne delle cappe biologiche, dei vassoi e delle pareti degli armadi aspirati, e pulizia interna del canale di aspirazione e delle superfici esterne dei braccetti. Le risulte della pulizia saranno smaltite dall’Appaltatore, adottando misure atte a contenere tutti i rischi derivanti dalla loro manipolazione.
• smontaggio e rimontaggio, ovvero le operazioni effettuate sul singolo dispositivo e necessarie per effettuare gli interventi di pulizia e sostituzione delle parti.
Gli interventi di verifica periodica e di manutenzione preventiva, e le relative cadenze, che l’Appaltatore dovrà provvedere a svolgere su tutti i dispositivi di cui all’Allegato 1 e all’Allegato 2 della Relazione tecnico- illustrativa, sono riportate nelle Tabelle n. 1, 2, 3, 4, 5 di cui al presente Capitolato Tecnico.
Nel caso in cui la normativa vigente tempo per tempo, le norme tecniche di riferimento, le istruzioni tecniche per la regolazione, l’uso e la manutenzione elaborate dal produttore/costruttore del dispositivo prevedano attività diverse e/o frequenze maggiori, rispetto a quanto previsto all’interno delle Tabelle n. 1, 2, 3, 4, 5, l’Appaltatore deve utilizzare le frequenze e le attività previste dalle normative stesse e/o dalle istruzioni tecniche elaborate dal produttore/costruttore. Tali ulteriori attività e/o frequenze aggiuntive, integrative rispetto a quanto previsto nelle Tabelle n. 1, 2, 3, 4, 5, sono prese in carico/svolte dall’Appaltatore senza ulteriori oneri per l’Amministrazione, in quanto remunerate attraverso il corrispettivo di cui al paragrafo 14.1.
Durante le attività di verifica periodica, l’Appaltatore dovrà provvedere, inoltre, alla verifica di rispondenza dei dispositivi a quanto indicato nel Documento di Valutazione del Rischio Chimico e Biologico redatto dal Servizio Prevenzione e Protezione (SPP) su indicazione delle addette locali alla sicurezza del DISTAL relativamente alla sicurezza dell'operatore e dell'ambiente interno ed esterno. In caso di variazioni di utilizzo, segnalate dal SPP tramite le addette locali alla sicurezza del DISTAL, l’Appaltatore dovrà, se necessario, nel
corso delle verifiche periodiche, adeguare le apparecchiature riguardo alle performance dei dispositivi relativamente alla tipologia di filtrazione.
Eventuali interventi di adeguamento dei dispositivi riguardanti la struttura, l’espulsione, la dotazione impiantistica elettrica ed elettronica, la distribuzione dei fluidi e dei gas e dell’impianto elettrico di alimentazione potranno, invece, essere oggetto di interventi di manutenzione straordinaria da realizzare e conteggiare secondo le modalità riportate nel presente capitolato.
Al termine di ogni tipo di intervento, l’Appaltatore dovrà:
• aggiornare il libretto di impianto secondo le indicazioni di cui al paragrafo 7, siglato dal tecnico che ha effettuato l’intervento e dal responsabile/referente del dispositivo;
• applicare sul singolo dispositivo, in posizione visibile, un’etichetta adesiva riportante la data dell’effettuazione della verifica e la scadenza per il test successivo (mese e anno), siglata dal tecnico che ha effettuato le prove. L’Appaltatore dovrà, altresì, individuare ed etichettare univocamente gli elettroventilatori di estrazione, qualora ubicati all’esterno dell’apparecchiatura, con la stessa sigla del dispositivo ed i dati tecnici degli stessi riportati sul libretto di impianto;
• predisporre il Rapporto di Intervento di cui al paragrafo 8.
L’Appaltatore che rileva condizioni anomale che possano pregiudicare la sicurezza o la funzionalità dei dispositivi deve segnalarlo tempestivamente al DEC o suo referente delegato.
5.1.1 Interventi di verifica periodica e di manutenzione preventiva delle cappe chimiche
Gli interventi di verifica periodica e di manutenzione preventiva da effettuare sulle cappe chimiche, con cadenza annuale e comprensivi della sostituzione dei filtri ed eventuali prefiltri, ove presenti, sono riportati nella Tabella 1 al termine del documento.
Resta inteso che l’elenco esaustivo delle attività di verifica periodica e di manutenzione preventiva dei dispositivi e relative frequenze sono definite dalla normativa vigente tempo per tempo di riferimento, dalle norme tecniche di riferimento (es. UNI EN ISO), ed eventualmente dai manuali d’uso e di manutenzione del costruttore.
5.1.2 Interventi di verifica periodica e di manutenzione preventiva delle cappe biologiche
Gli interventi di verifica periodica e di manutenzione preventiva da effettuare sulle cappe biologiche, con cadenza annuale e comprensivi della sostituzione degli eventuali prefiltri, sono riportati nella Tabella 2 al termine del documento.
Resta inteso che l’elenco esaustivo delle attività di verifica periodica e di manutenzione preventiva dei dispositivi e relative frequenze sono definite dalla normativa vigente tempo per tempo di riferimento, dalle norme tecniche di riferimento (es. UNI EN ISO), ed eventualmente dai manuali d’uso e di manutenzione del costruttore.
L’Appaltatore che rileva la necessità di sostituzione dei filtri assoluti deve segnalarlo tempestivamente al DEC o suo referente delegato. Tale attività sarà remunerata attraverso la corresponsione di un corrispettivo come definito nel paragrafo 14.2.
5.1.3 Interventi di verifica periodica e di manutenzione preventiva degli armadi di sicurezza
Gli interventi di verifica periodica e di manutenzione preventiva da effettuare sugli armadi di sicurezza, con cadenza annuale, sono riportati nella Tabella 3 al termine del documento.
Resta inteso che l’elenco esaustivo delle attività di verifica periodica e di manutenzione preventiva dei dispositivi e relative frequenze sono definite dalla normativa vigente tempo per tempo di riferimento, dalle norme tecniche di riferimento (es. UNI EN ISO), ed eventualmente dai manuali d’uso e di manutenzione del costruttore.
5.1.4 Interventi di verifica periodica e di manutenzione preventiva dei bracci aspiranti
Gli interventi di verifica periodica e di manutenzione preventiva da effettuare sui bracci aspiranti con cadenza annuale sono riportati nella Tabella 4 al termine del documento.
Resta inteso che l’elenco esaustivo delle attività di verifica periodica e di manutenzione preventiva dei dispositivi e relative frequenze sono definite dalla normativa vigente tempo per tempo di riferimento, dalle norme tecniche di riferimento (es. UNI EN ISO), ed eventualmente dai manuali d’uso e di manutenzione del costruttore.
5.1.5 Interventi di verifica periodica e di manutenzione preventiva delle docce di emergenza
Gli interventi di verifica periodica e di manutenzione preventiva da effettuare su docce di emergenza, con cadenza annuale, eseguiti secondo il manuale di istruzioni fornite dal costruttore e comunque secondo la norma EN 15154, sono riportati nella Tabella 5 al termine del documento.
Resta inteso che l’elenco esaustivo delle attività di verifica periodica e di manutenzione preventiva dei dispositivi e relative frequenze sono definite dalla normativa vigente tempo per tempo di riferimento, dalle norme tecniche di riferimento (es. UNI EN ISO), ed eventualmente dai manuali d’uso e di manutenzione del costruttore.
5.2 Interventi di assistenza tecnica per la manutenzione correttiva a guasto
Nell’ambito degli interventi di verifica periodica e di manutenzione preventiva qualora l’Appaltatore rilevi avarie e/o condizioni anomale, che possano pregiudicare la sicurezza o la funzionalità dei dispositivi (quali a titolo esemplificativo ma non esaustivo: la sostituzione di un interruttore, di una lampada al neon, la sostituzione e regolazione di una cerniera e dei saliscendi, ecc.), è tenuto ad informare tempestivamente il DEC o suo referente delegato ed ad eliminare le anomalie riscontrate al fine di riportare il dispositivo nello stato in cui esso possa eseguire la funzione richiesta, provvedendo alla riparazione e/o sostituzione delle componenti non funzionanti o logorate con parti di ricambio che abbiano caratteristiche tecniche uguali o migliori di quelle esistenti e che debbano essere autorizzate dal DEC o suo referente delegato, previa campionatura se richiesto.
L’Appaltatore è tenuto ad intervenire contestualmente alle attività di verifica periodica e di manutenzione preventiva o entro massimo 24 ore lavorative dalla segnalazione inviata al DEC al fine di eliminare eventuali situazioni di pericolo e ripristinare il funzionamento del dispositivo in condizioni di sicurezza garantendo all’interno del servizio:
• tutti gli interventi che non prevedono sostituzioni di componenti dell’impianto (ripristini, tarature, regolazioni, ecc.);
• interventi di adeguamento delle apparecchiature riguardo alle performance dei dispositivi relativamente alla tipologia di filtrazione a quanto riportato nel Documento di Valutazione del Rischio Chimico e Biologico redatto dal SPP su indicazione delle addette locali alla sicurezza del DISTAL relativamente alla sicurezza dell'operatore e dell'ambiente interno ed esterno;
• gli interventi tampone e la messa in sicurezza in caso di attività cosiddette “indifferibili” che richiedano interventi di manutenzione successiva;
• le eventuali riparazioni/sostituzioni di componenti non funzionanti/logorate.
Il tempo di ripristino della completa funzionalità del dispositivo deve essere contenuto al massimo in 5 giorni lavorativi dalla segnalazione inviata al DEC.
Eventuali ritardi relativi ai tempi di intervento e ai tempi di ripristino comporteranno l’applicazione di penali. Al termine dell’attività l’Appaltatore dovrà predisporre il Rapporto di Intervento di cui al paragrafo 8.
La remunerazione degli interventi di assistenza tecnica per la manutenzione correttiva a guasto è ricompresa nel corrispettivo di cui al paragrafo 14.1.
5.3 Mappatura della posizione di tutti gli elettroventilatori di espulsione e dei quadri/interruttori di alimentazione elettrica con restituzione grafica su idonee planimetrie
Contestualmente agli interventi di verifica periodica e di manutenzione preventiva, l’Appaltatore dovrà eseguire la mappatura della posizione di tutti gli elettroventilatori di espulsione e dei quadri/interruttori di
alimentazione elettrica con restituzione grafica su idonee planimetrie predisposte dalla stessa. Per la specifica della posizione degli elettroventilatori, l’Appaltatore dovrà garantire i requisiti di cui al paragrafo 10 relativi al possesso da parte del personale incaricato di idonea formazione per i lavori in quota e l’uso dei DPI di 3a categoria, in ottemperanza al D.lgs. 81/2008 e s.m.i, essendo gli elettroventilatori collocati sui tetti degli edifici e solo in parte nei sottotetti.
All’interno del libretto di impianto di ciascun dispositivo di cui al paragrafo 7 dovrà essere riportata l’ubicazione dell’elettroventilatore e del quadro/interruttore di alimentazione elettrica con una breve descrizione del sistema di alimentazione.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
Le attività di manutenzione straordinaria sono quelle attività non ricorrenti ed erogate a seguito di specifica richiesta del DISTAL.
A titolo esemplificativo e non esaustivo, tra gli interventi di manutenzione straordinaria possono essere richiesti:
• la sostituzione dei filtri assoluti delle cappe biologiche;
• interventi di adeguamento dei dispositivi riguardanti la struttura, l’espulsione, la dotazione impiantistica elettrica ed elettronica, la distribuzione dei fluidi e dei gas e l’adeguamento dell’impianto elettrico di alimentazione dovuti a variazioni delle caratteristiche e/o integrazione della dotazione impiantistica;
• interventi di ripristino della corretta funzionalità dei dispositivi a seguito di richiesta del DEC o di un suo referente delegato.
Gli interventi di manutenzione straordinaria sono remunerati attraverso la corresponsione di un corrispettivo come definito nel paragrafo 14.2, senza altri costi aggiuntivi (es. manodopera, diritti di chiamata, spese di trasporto, etc.).
L’attività di manutenzione straordinaria comprende sempre anche la fornitura e la posa in opera di tutti i materiali di consumo e di tutti gli strumenti/attrezzature necessarie per l’effettuazione delle attività previste. Nell’ambito delle attività di manutenzione straordinaria rientrano, inoltre, tutti gli oneri e obblighi conseguenti alla presa in carico, allo sgombero, al trasporto e allo smaltimento di tutti i rifiuti provenienti dalle attività svolte.
L’Appaltatore è tenuto in relazione all’attività da svolgere ad organizzare e coordinare l’esecuzione degli interventi di manutenzione straordinaria con le attività di manutenzione ordinaria al fine di ottimizzare l'impiego delle risorse messe a disposizione.
6.1 Modalità di autorizzazione delle attività manutentive straordinarie
A seguito di richiesta effettuata dal DEC, l’Appaltatore è tenuto a comunicare al Dipartimento, a seguito di sopralluogo effettuato secondo i tempi indicati nel paragrafo 6.2, una proposta di preventivo contenente:
• l’elenco dettagliato delle attività manutentive straordinarie necessarie;
• una stima dettagliata delle risorse necessarie all’effettuazione di tali attività (materiali, attrezzature, manodopera, etc.);
• dei tempi di inizio e di completamento dell’attività e del valore complessivo degli interventi.
In caso di interventi di particolare complessità su richiesta del DEC e/o qualora sia obbligo normativo, l’Appaltatore è tenuto a predisporre tutti gli elaborati progettuali necessari al fine di consentire al DISTAL di approvare detti interventi e procedere con l’affidamento (es. computo metrico, relazione tecnica, etc.).
La proposta di preventivo deve essere predisposta preventivamente all’esecuzione e consegnata al DEC per l’approvazione entro 2 giorni lavorativi dalla fine del sopralluogo, salvo diverso accordo tra le parti, pena l’applicazione di penali.
Il DEC, una volta ricevuta la proposta di preventivo, può richiedere all’Appaltatore di apportare modifiche ed integrazioni (quali ad esempio l’eliminazione/aggiunta di un’attività) e l’Appaltatore ha la facoltà di recepire tali richieste da parte del DEC e inviare una nuova proposta di preventivo entro 48 ore dal ricevimento della
richiesta del DEC. Eventuali modifiche al preventivo approvato dal DEC devono essere debitamente motivate dall’Appaltatore e sono soggette al processo autorizzativo di cui sopra.
Le attività di manutenzione straordinaria possono essere realizzate solo previa autorizzazione del DEC; in caso di mancata autorizzazione preventiva da parte del DEC l’Appaltatore si deve assumere l’onere dell’attività, effettuata senza autorizzazione, e degli eventuali disagi arrecati all’Amministrazione.
L’Amministrazione Contraente per l’esecuzione di attività di manutenzione straordinaria non ricomprese all’interno del Prezzario Regionale delle Opere Pubbliche della Regione Xxxxxx-Romagna in vigore e nelle voci integrative di cui allo Schema di Offerta Economica può, in ogni caso, rivolgersi a soggetti terzi diversi dall’Appaltatore.
In caso di attività cosiddette “indifferibili” per il loro carattere emergenziale, l’Appaltatore è tenuto, se richiesto espressamente dal DEC, ad intervenire con soluzioni anche provvisorie atte a tamponare il guasto contestualmente al sopralluogo, per poi procedere alla programmazione dell’attività risolutiva. Per questa tipologia di interventi, non essendo possibile la redazione preventiva di una proposta, il preventivo dovrà essere redatto dall’Appaltatore a seguito di consuntivo. Tale proposta di preventivo dovrà essere consegnata per l’approvazione al DEC.
Una volta terminata l’attività, l’Appaltatore procede con l’aggiornamento del libretto di impianto del dispositivo e con la redazione del Rapporto di intervento di cui ai paragrafi 7 e 8.
6.2 Servizio di reperibilità e pronto intervento
L’Appaltatore deve garantire, per tutta la durata del contratto, il servizio di reperibilità e pronto intervento dalle ore 8.30 alle 18.30 dal lunedì al venerdì, per tutto l’arco dell’anno incluso il periodo estivo, per eventuali chiamate a causa di guasti e/o interruzioni del funzionamento dei dispositivi e per situazioni eccezionali legate a necessità non prevedibili e con carattere di emergenza.
L’Appaltatore all’avvio del servizio dovrà mettere a disposizione uno o più recapiti telefonici dedicati per la segnalazione di situazioni di emergenza e dovrà specificare i dati esatti del Centro di Assistenza quali: Sede, Telefono, PEC, e-mail, Telefoni cellulari e nominativi dei tecnici.
L’intervento è attivato su espressa chiamata da parte del DEC o da un suo referente delegato.
L’Appaltatore è tenuto ad intervenire con personale specializzato presso l’immobile del Dipartimento in base al livello di priorità:
• URGENZA: entro 2 (due) giorni lavorativi, come eventualmente migliorata dall’Appaltatore in sede di gara nell’Offerta Tecnica, dalla ricezione della chiamata in caso di situazioni che possono compromettere le condizioni ottimali per lo svolgimento delle normali attività lavorative;
• NESSUNA URGENZA: entro 5 (cinque) giorni lavorativi dalla ricezione della chiamata negli altri casi non rientranti nel punto precedente.
Il tempo di intervento sarà calcolato come tempo intercorrente fra la ricezione della segnalazione da parte dell’Appaltatore e l’inizio del sopralluogo. Eventuali ritardi comportano l’applicazione di penali.
PREDISPOSIZIONE ED AGGIORNAMENTO DEL LIBRETTO D’IMPIANTO DEI DISPOSITIVI
Contestualmente agli interventi di verifica periodica e di manutenzione preventiva, l’Appaltatore dovrà predisporre per ciascun dispositivo di cui all’Allegato 1 e all’Allegato 2 della Relazione tecnico-illustrativa, il Libretto d’impianto con indicazione di tutti i dati relativi al dispositivo (es. marca, modello, matricola, inventario, numero e dimensioni filtri, caratteristiche degli elettroventilatori di estrazione e dei quadri/interruttori di alimentazione elettrica e loro ubicazione, etc.) coerentemente con il modello allegato nell’Offerta Tecnica. I libretti d’impianto dei dispositivi dovranno essere consegnati alle addette locali alla sicurezza del Dipartimento.
Al termine di ogni intervento di manutenzione ordinaria e di manutenzione straordinaria, l’Appaltatore è tenuto ad aggiornare il libretto d’impianto del dispositivo oggetto dell’intervento:
• compilando almeno i seguenti dati relativi all’intervento:
o data di intervento (gg/mm/aaaa);
o tipologia di intervento: verifica periodica e manutenzione preventiva, interventi di assistenza tecnica, manutenzione straordinaria, etc.;
o attività di manutenzione eseguite (es. i parametri rilevati, i cambi filtri operati, etc.);
• allegando la documentazione a corredo:
o codice del Rapporto di Intervento che viene rilasciato;
o data di emissione del Rapporto di Intervento che viene rilasciato (gg/mm/aaaa).
All’Appaltatore è richiesto, altresì, dì esplicitare se la cappa conserva la classe di efficienza precedentemente acquisita.
I libretti d’impianto dei dispositivi devono essere siglati dai tecnici che hanno effettuato gli interventi e dai responsabili/referenti dei dispositivi e consegnati alle addette locali alla sicurezza del Dipartimento.
La remunerazione del servizio di predisposizione ed aggiornamento del libretto d’impianto dei dispositivi è da ritenersi compresa nel corrispettivo definito nel paragrafo 14.1.
PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLE ATTIVITÁ
L’Appaltatore definisce preventivamente entro 15 giorni solari e consecutivi antecedenti al periodo di riferimento, in accordo con il DEC e con le addette locali alla sicurezza del Dipartimento, un Programma delle Attività che contiene il cronoprogramma quadrimestrale degli interventi di manutenzione ordinaria da effettuarsi nel periodo di riferimento e gli eventuali interventi di manutenzione straordinaria sorti e non completati nel quadrimestre precedente.
In allegato al Programma delle Attività, l’Appaltatore dovrà inviare i certificati di calibrazione/taratura in corso di validità della strumentazione che andrà ad utilizzare per l’erogazione delle prestazioni previste nel periodo di riferimento.
L’Appaltatore organizza le attività in accordo con il DEC per ciò che riguarda i tempi e gli orari di esecuzione degli interventi in modo tale da non intralciare il regolare funzionamento delle attività e rispettare i tempi previsti per l'esecuzione delle medesime, nel rispetto integrale delle disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro. L’Appaltatore, in ogni caso, non potrà richiedere alcun compenso aggiuntivo per eventuali periodi di attesa del tecnico qualora i dispositivi risultassero impegnati nel giorno e nell’ora concordati preventivamente per improvvise esigenze istituzionali documentate dal DEC o suo referente delegato.
Si precisa che il Programma delle Attività è un elaborato documentale il cui scopo è quello di favorire l’organizzazione del servizio in maniera efficiente attraverso l’individuazione dei dispositivi che saranno oggetto di manutenzione e la calendarizzazione degli interventi nel quadrimestre di riferimento. Nel quadrimestre di riferimento sarà sempre possibile aggiungere la manutenzione di dispositivi non inseriti nel Programma, previo accordo con l’Appaltatore.
Al termine del quadrimestre di riferimento, l’Appaltatore deve redigere un Verbale di Controllo che certifica l’esecuzione di tutte le attività e gli interventi previsti nel Programma delle Attività e deve contenere le informazioni relative a:
• tutti gli interventi di manutenzione ordinaria effettuati nel periodo di riferimento e relativo importo complessivo, in coerenza con i Rapporti di Intervento;
• tutte le eventuali attività di manutenzione straordinaria approvate ed effettuate nel periodo di riferimento e relativo importo complessivo, anche se indifferibili non programmabili e pertanto non inserite nel Programma delle Attività, in coerenza con i Rapporti di Intervento;
• l’importo cumulato complessivo delle attività straordinarie approvate dal DEC dall’inizio del contratto.
Il Verbale di Controllo deve essere consegnato entro il decimo giorno del mese successivo al periodo di riferimento del Programma delle Attività, pena l’applicazione di penali. L’esame e l’approvazione del Verbale di Controllo dovrà avvenire entro il termine del mese successivo al periodo di riferimento a cura del DEC che
ha la facoltà di richiedere all’Appaltatore chiarimenti, modifiche e integrazioni della documentazione, interrompendo la decorrenza del termine di approvazione, il quale scadrà alla fine del mese successivo all'ultima versione del documento.
Al termine di ogni intervento di manutenzione ordinaria e di manutenzione straordinaria, l’Appaltatore deve redigere un Rapporto di Intervento, secondo il modello allegato nell’Offerta Tecnica, in cui deve riportare tutte le informazioni utili alla completa descrizione della tipologia di intervento (es. intervento di verifica periodica o intervento su chiamata), delle attività svolte durante l’intervento e del relativo esito (dispositivo collaudato positivamente e funzionante, esito negativo e dispositivo non riparabile, etc.) coerentemente con quanto oggetto di annotazione sul Libretto di impianto del dispositivo oggetto dell’intervento (paragrafo 7), compreso l’elenco delle eventuali non conformità individuate e una relazione con ipotesi per la risoluzione delle anomalie. All’Appaltatore è richiesto, altresì, dì esplicitare se la cappa conserva la classe di efficienza precedentemente acquisita.
Il Rapporto di Intervento dovrà essere siglato dal tecnico che ha effettuato l’intervento e dai responsabili/referenti del dispositivo oggetto dell’intervento e consegnato alle addette locali alla sicurezza del Dipartimento e al DEC, e/o ad un suo tecnico delegato, entro 2 giorni lavorativi successivi alla conclusione dell’intervento, pena l’applicazione di penali.
La remunerazione del servizio di programmazione e controllo delle attività è da ritenersi compresa nel corrispettivo definito nel paragrafo 14.1.
MODALITÀ DI ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI
L’Appaltatore per ciascuna tipologia di dispositivo dovrà eseguire tutte le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria previste nel presente Capitolato Tecnico, dall’Offerta Tecnica, dalla normativa vigente tempo per tempo di riferimento, dalle norme tecniche di riferimento, ed eventualmente dai manuali d’uso e di manutenzione del costruttore.
Per ciascuna misurazione o verifica ricompresa negli interventi di manutenzione ordinaria, l’Appaltatore dovrà descrivere dettagliatamente all’interno dell’Offerta Tecnica le procedure adottate indicando quale strumentazione verrà utilizzata. Le misurazioni dovranno essere effettuate mediante la strumentazione sottoindicata o equivalente:
• misurazioni anemometriche dei flussi d'aria in ingresso alle cappe con anemometro a filo caldo direzionale secondo le diverse tipologie di cappe;
• misurazione multi punto anemometrica dei flussi d'aria in ingresso alle cappe chimiche con anemometro a filo caldo, registrazione e visualizzazione dell'andamento delle velocità nei punti richiesti dalla norma;
• misurazioni anemometriche dei flussi d'aria ambientali davanti alle cappe con anemometro a filo caldo omnidirezionale;
• misurazioni fonometriche con fonometro in classe 1;
• misurazioni del livello di illuminazione sul piano cappa con Luxmetro;
• misurazione della forza necessaria allo spostamento del saliscendi con dinamometro;
• misurazioni del livello di irraggiamento UVC con UVC meter;
• misurazione della classe di contaminazione con campionatore di particelle;
• verifica dell'andamento dei flussi d'aria in ingresso alle cappe (Smoke test) con generatore di fumo.
Prima degli interventi di manutenzione di uno specifico dispositivo, il personale del Dipartimento provvederà allo sgombro ed alla sola disinfezione delle superfici di lavoro delle cappe (a seconda del tipo di utilizzo della cappa e della manipolazione di sostanze sotto di essa) e allo svuotamento degli armadi di sicurezza.
Tutti gli oneri e gli obblighi conseguenti alla presa in carico, allo sgombero, al trasporto ed allo smaltimento secondo quanto prescritto dalla normativa vigente di tutti i rifiuti provenienti dalle attività svolte, compresi, ove presenti, i filtri esausti delle cappe chimiche, biologiche, bracci aspirati e armadi di sicurezza, saranno a carico dell’Appaltatore.
Tutti gli interventi di manutenzione dovranno essere di massima effettuate sul posto, salvo che ciò non possa avvenire per deficienza di mezzi o per altri fondati motivi di ordine tecnico ed economico, nel qual caso, previo parere delle addette locali della sicurezza del Dipartimento e del DEC, il Dipartimento autorizzerà
l’Appaltatore a trasportare il dispositivo da riparare presso altra sede, fissando il termine massimo di riconsegna.
STRUTTURA ORGANIZZATIVA E PERSONALE DELL’APPALTATORE
Per lo svolgimento dei servizi oggetto del presente Capitolato e per tutta la durata del Contratto di Fornitura, l’Appaltatore dovrà individuare un Responsabile del Servizio per la gestione di tutti gli aspetti del Contratto di Fornitura (qualitativi ed economici) inerenti allo svolgimento delle attività previste, i cui riferimenti (recapito telefonico, e-mail e PEC) dovranno essere indicati al DEC.
Tale figura deve essere dotata di adeguate competenze professionali, di idonea esperienza in ruoli similari e analoghi in contratti di manutenzione di dispositivi di protezione collettiva, di idoneo livello di responsabilità e potere decisionale per la gestione dei servizi, alla quale è delegata la funzione di:
• programmazione, organizzazione, coordinamento e gestione di tutti i servizi oggetto del presente Capitolato;
• controllo delle attività effettuate e delle fatture emesse;
• gestione di richieste, segnalazioni e problematiche sollevate dal Dipartimento.
In caso di sostituzione del Responsabile del Servizio nel corso del Contratto di Fornitura, l’Appaltatore dovrà tempestivamente darne comunicazione scritta al DEC, inviando congiuntamente i riferimenti del Responsabile proposto in sostituzione, il quale dovrà possedere equivalenti capacità tecnico-professionali ed esperienza lavorativa rispetto a quanto proposto dall’Appaltatore in sede di gara nell’Offerta Tecnica.
Il personale dedicato deve possedere idonea formazione per i lavori in quota e l’uso dei DPI di 3a categoria, in ottemperanza al D.lgs. 81/2008 e s.m.i, le competenze tecniche e le abilitazioni necessarie a realizzare correttamente i servizi definiti nel Capitolato Tecnico, secondo quanto proposto in sede di gara nell’Offerta Tecnica.
Durante tutto il periodo contrattuale, il personale dedicato deve essere dotato di apposita tessera di riconoscimento conforme alle disposizioni di cui all'art. 18, comma 1, lettera u) del D.Lgs. n. 81/2008, da apporre sulla divisa, munita di fotografia, con indicazione del nome e cognome e della qualifica. L’Appaltatore deve fornire, altresì, al personale impiegato idoneo vestiario di lavoro ed ogni dispositivo di protezione individuale necessario per la prevenzione del rischio biologico/chimico ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008 e del COVID19, nonché adottare ogni misura per garantire la sicurezza e la salute dei propri dipendenti e collaboratori che svolgono le attività. Tutto il personale impiegato dall’Appaltatore dovrà svolgere le attività assegnate nei luoghi stabiliti, adottando metodologie prestazionali, atte a garantire idonei standard qualitativi e di igiene ambientale, senza esporre a indebiti rischi le persone presenti nei luoghi di lavoro.
È facoltà del DISTAL operare verifiche e controlli sulla posizione giuridica, sulla competenza tecnica, sulla qualifica ed abilitazione professionale di ogni lavoratore di cui l’Appaltatore si avvalga nell'esecuzione del contratto.
L’Appaltatore dovrà garantire per tutta la durata del Contratto di Fornitura la presenza costante dell’entità numerica lavorativa utile ad un compiuto e corretto espletamento del servizio, provvedendo ad eventuali assenze con una immediata sostituzione e al fine di far fronte ad eventi straordinari con carattere di emergenza/urgenza, coerentemente con la struttura organizzativa proposta in sede di gara nell’Offerta Tecnica. Qualora il DISTAL dovesse valutarne l'insufficienza numerica o la carenza professionale, l’Appaltatore dovrà tempestivamente provvedere all'inserimento di nuovo idoneo personale aggiuntivo.
Il Dipartimento potrà richiedere la sostituzione del personale impiegato dell’appalto, con motivazione scritta relativa all'inadeguatezza dei medesimi, senza che ciò dia diritto all’Appaltatore di chiedere alcun onere aggiuntivo. L’Appaltatore dovrà comunicare all’Amministrazione ogni evento infortunistico.
Il personale dell’Appaltatore ha l’obbligo di riservatezza in merito a quanto può venire a sua conoscenza durante l’espletamento dei servizi previsti dal contratto, con particolare riferimento alle informazioni relative agli utenti, al personale e all’organizzazione delle attività svolte dal DISTAL.
In generale, nell'espletamento del contratto, l’Appaltatore si assume ogni responsabilità connessa al proprio operato professionale e morale esonerandone, di conseguenza, il DISTAL.
OBBLIGHI DELL’APPALTATORE
L’Appaltatore dovrà ottemperare ai seguenti adempimenti:
a) impegnarsi a rispettare le date e gli orari stabiliti per l’esecuzione del servizio, garantendone la continuità e la puntualità;
b) nel caso di motivata e giustificata impossibilità ad effettuare la prestazione prevista, darne immediata comunicazione (via PEC e e-mail) al DISTAL, per provvedere poi, entro le 48 ore successive, all’esecuzione del servizio;
c) comunicare al DISTAL, eventuali modifiche o aggiornamenti normativi in materia, che implichino modifiche delle modalità di esecuzione del servizio. Eventuali nuovi adempimenti saranno concertati con il DISTAL;
d) durante l’esecuzione del servizio in oggetto, l’Appaltatore dovrà indicare eventuali piccole correzioni alle informazioni riguardanti, cambi di ubicazione, dismissioni, ecc. delle apparecchiature e segnalare tali variazioni al Dipartimento, ed al responsabile delle cappe oggetto della segnalazione.
L’Appaltatore è tenuto ad eseguire i servizi oggetto del contratto con precisione, cura e diligenza utilizzando le pratiche, le cognizioni e gli strumenti più idonei.
L’Appaltatore dovrà utilizzare i locali concessi in uso, conformemente alle vigenti norme ed effettuando in queste solo le attività compatibili con le caratteristiche strutturali e impiantistiche delle aree stesse.
11.1 Materiali e attrezzature
Per l’erogazione dei servizi previsti nel presente Capitolato, l’Appaltatore deve utilizzare propri mezzi ed attrezzature adeguati al lavoro da svolgere, coerentemente con quanto previsto in sede di Offerta Tecnica, e idonei ai fini della sicurezza e della tutela della salute e dell'ambiente. L’Appaltatore, inoltre, dovrà trovarsi sempre provvisto di materiali di consumo e/o di usura, per qualunque evenienza, per garantire la continuità del servizio.
Tutte le macchine utilizzate per la manutenzione dei dispositivi devono essere certificate e conformi alle prescrizioni antinfortunistiche vigenti in Italia e nell’Unione Europea.
Gli strumenti utilizzati per le attività di manutenzione sulle cappe e sugli armadi di sicurezza sono equiparabili ai laboratori di test e calibrazione e, come tali, devono possedere certificazione in corso di validità al fine di dimostrare l’ottenimento di risultati tecnicamente validi. L’Appaltatore deve inoltre comprovare in corso di esecuzione del contratto il conseguimento della formazione specifica nell’utilizzo di tali strumenti da parte del personale addetto all’appalto.
L’Appaltatore sarà responsabile della custodia sia delle macchine ed attrezzature tecniche sia dei prodotti chimici utilizzati. Tutti i prodotti chimici devono rispondere alle normative vigenti in Italia e nell’UE relativamente a “etichettatura “, “biodegradabilità”, “dosaggi”, “avvertenze di pericolosità” e “modalità d’uso” ed essere corredati dalla relativa scheda di sicurezza che deve essere messa a disposizione del DEC.
Nell’eseguire le operazioni di trasporto e scarico di materiali e componenti, l’Appaltatore sarà tenuto a seguire i percorsi e gli orari fissati dal Dipartimento per ragioni di ordine, di sicurezza e d’igiene, restando a carico dell’Appaltatore ogni attività di pulizia o provvedimento atto a garantire l’igiene ed il decoro dell’immobile ove sono ubicati i dispositivi in relazione alle predette operazioni.
La fornitura relativa ai consumi di acqua (potabile e non) e di energia elettrica (ad uso esclusivo degli impianti affidati) non è da ritenersi a carico dell’Appaltatore, e resta di competenza del Dipartimento.
11.2 Adempimenti in materia di sicurezza
L’Appaltatore, in ottemperanza alle disposizioni del Decreto Legislativo 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni dovrà:
• provvedere affinché il personale dedicato all’esecuzione dei servizi di cui al presente Capitolato, abbia ricevuto un’adeguata informazione e formazione sui rischi specifici propri della loro attività, nonché
sulle misure di prevenzione e protezione da adottare in materia di sicurezza sul lavoro e di tutela dell'ambiente;
• dotare il proprio personale di adeguati dispositivi di protezione individuali e collettivi (ad es. elmetti, cinture di sicurezza, guanti, occhiali di sicurezza, etc.) in relazione alla tipologia delle attività oggetto dei servizi di cui al presente Capitolato.
In esecuzione del D.Lgs. n. 81/2008 l’Appaltatore prenderà atto, rilasciandone certificazione, delle misure di prevenzione e protezione dei rischi dell’attività lavorativa oggetto del servizio e, altresì, coordinerà gli eventuali interventi di protezione e prevenzione dei rischi con quelli del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari (DISTAL).
L’Appaltatore ha l’obbligo di rispettare tutte le norme inerenti la sicurezza del personale, assumendosi tutte le responsabilità dell’adempimento delle vigenti norme igieniche e infortunistiche. L’Appaltatore resta comunque responsabile dei rischi specifici connessi alla propria attività.
L’Appaltatore con la presentazione dell’offerta, prende visione ed accetta il Documento Unico di valutazione dei Rischi Interferenti (DUVRI), predisposto ai sensi del D.lgs. 81/2008 e s.m.i e recante una valutazione ricognitiva dei rischi standard relativi alla tipologia della prestazione che potrebbero potenzialmente derivare dall’esecuzione del contratto e si impegna ad adottare tutte le misure necessarie a fronteggiare i rischi derivanti da eventuali interferenze tra le attività.
Il DUVRI potrà essere aggiornato in caso di modifiche di carattere tecnico, logistico o organizzativo incidenti sulle modalità realizzative ed esecutive del servizio. Tale documento potrà, inoltre, essere integrato su proposta dell’Appaltatore da formularsi entro 30 giorni dall’aggiudicazione ed a seguito della valutazione del Dipartimento.
11.3 Obblighi derivanti dal rapporto di lavoro
Sono a totale carico dell’Appaltatore gli obblighi e gli oneri dettati dalla normativa vigente in materia di assicurazioni antinfortunistiche, assistenziale e previdenziale nei confronti del proprio personale occupato nelle lavorazioni oggetto del presente contratto, e ogni responsabilità in caso di infortuni o di danni arrecati eventualmente da detto personale alle persone o cose, sia del DISTAL che di terzi, in dipendenza di colpa o negligenza nell'esecuzione delle prestazioni stabilite.
AVVIO DEL SERVIZIO
L’avvio dell’esecuzione del servizio sarà formalizzato con la firma di entrambe le parti dell’attestazione di avvio del servizio predisposto secondo le modalità stabilite nell’art. 19 del DM n. 49/2018.
Coerentemente con quanto proposto nell’Offerta Tecnica, l’Appaltatore, all’avvio del servizio, dovrà fornire alle addette locali alla sicurezza del Dipartimento:
• le procedure previste per gli interventi di manutenzione ordinaria di tutte le apparecchiature (marca, modello, etc.) necessarie allo scopo, nonché i dispositivi di sicurezza adottati;
• per ciascuna tipologia di dispositivo, il fac-simile delle check-list e dei Rapporti di Intervento relativi agli interventi di verifica periodica e di manutenzione preventiva che dovrà contenere le attività previste nel presente Capitolato.
Eventuali modifiche da apportare all’attestazione di avvio del servizio durante l’esecuzione del contratto, (ad esempio in caso di variazione nel numero/tipologia dei dispositivi previsti nel Contratto di Fornitura) dovranno essere formalizzate nel termine massimo di 10 giorni naturali consecutivi dall’avvenuta variazione.
CONTROLLI SULLA FORNITURA
13.1 Verifica di conformità in corso di esecuzione
Il Dipartimento avrà la facoltà di svolgere tutte le attività di controllo e di verifica di conformità in corso di esecuzione che ritenga opportune con qualsiasi modalità e in ogni momento, nel rispetto di quanto previsto dall’art. 102 del D. Lgs. n. 50/2016, dalle Linee Guida dell’ANAC, e dalle ulteriori prassi interpretative e provvedimenti anche normativi che saranno adottati, con periodicità definita dal Dipartimento medesimo, e
finalizzate alla verifica dell’efficacia del servizio in termini di qualità resa e per accertare la regolarità e la puntualità nell’esecuzione delle prestazioni.
Le verifiche riguarderanno il rispetto delle tempistiche per l’esecuzione delle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria, il rispetto delle prescrizioni del presente Capitolato Tecnico e della documentazione di gara, e di quanto oggetto di Offerta Tecnica presentata dall’Appaltatore, e il rispetto delle norme e dei regolamenti applicabili (conformità legislativa).
Il Dipartimento può effettuare controlli relativamente alla qualità dell’esecuzione del servizio a campione in contradditorio con un delegato dell’Appaltatore; tali controlli potranno avvenire in qualsiasi momento, svincolati dall’orario delle prestazioni, con preavviso di almeno 24 ore per quelli in contradditorio. Per le verifiche in contraddittorio con l’Appaltatore l’esito del controllo verrà sottoscritto dalle parti in apposito verbale.
L’esito positivo delle verifiche non esonera l’Appaltatore da eventuali responsabilità derivanti da difetti, imperfezioni e difformità nell’esecuzione del servizio non facilmente riconoscibili o che comunque non fossero emersi all’atto dei controlli sopra citati.
Nel caso di esito negativo della verifica di conformità in corso d’opera, l’Appaltatore dovrà svolgere ogni attività necessaria affinché la verifica sia ripetuta e positivamente superata. In caso di esito negativo della verifica o di ritardo nell’esecuzione delle azioni correttive poste in atto dall’Appaltatore saranno applicate le penali.
13.2 Verifica di conformità definitiva
Ferme le verifiche di conformità in corso di esecuzione, il DISTAL procederà, ai sensi dell’art. 102 del D. Lgs.
n. 50/2016 e s.m.i., all'emissione, in caso di esito positivo, del documento di verifica di conformità definitiva delle prestazioni eseguite dall’Appaltatore.
Nel caso di esito negativo della verifica di conformità, l’Appaltatore dovrà svolgere ogni attività necessaria affinché la verifica sia ripetuta e positivamente superata, ai fini della liquidazione del saldo, del rilascio del relativo certificato di verifica di conformità e di eventuali ulteriori adempimenti.
MODALITÁ DI REMUNERAZIONE
14.1 Remunerazione delle attività di manutenzione ordinaria
I servizi descritti all’interno del Capitolato Tecnico, nei relativi allegati e nell’Offerta Tecnica vengono remunerati, relativamente alle attività di seguito specificate, attraverso un corrispettivo, determinato su base quadrimestrale e corrisposto secondo le modalità e le tempistiche definite al paragrafo 18.
Le attività ed i servizi compresi in tale corrispettivo sono:
• Servizio di manutenzione ordinaria full risk (paragrafo 5 e relativi sotto-paragrafi);
• Servizio di compilazione ed aggiornamento del libretto d’impianto dispositivi (paragrafo 7);
• Servizio di programmazione e controllo delle attività (paragrafo 8).
Il corrispettivo quadrimestrale (Cquadrimestrale) sarà determinato in funzione delle tipologie e delle quantità di dispositivi di protezione collettiva presso i quali l’Appaltatore ha erogato il servizio di verifica periodica e di manutenzione preventiva nel quadrimestre di riferimento e dei prezzi unitari a base d’asta al netto dei ribassi offerti dall’Appaltatore in sede di offerta economica.
Il corrispettivo quadrimestrale (Cquadrimestrale) è quindi calcolato come di seguito:
𝑛
𝐶𝑞𝑢𝑎𝑑𝑟𝑖𝑚𝑒𝑠𝑡𝑟𝑎𝑙𝑒 = ∑ 𝑝𝑖 ∗ 𝑞𝑖
𝑖=0
Dove:
• pi: è il prezzo unitario al netto del ribasso offerto dall’Appaltatore in sede di offerta economica relativo all’i-esima tipologia di dispositivo di protezione collettiva, riferito all’unità di misura indicata nello Schema di Offerta Economica;
• qi: rappresenta la quantità relativa all’i-esima tipologia di dispositivo di protezione collettiva oggetto del servizio di verifica periodica e di manutenzione preventiva da parte dell’Appaltatore nel quadrimestre di riferimento.
14.2 Remunerazione delle attività di manutenzione straordinaria
Le attività di manutenzione straordinaria di cui al paragrafo 6 saranno remunerate attraverso la corresponsione di un corrispettivo secondo le modalità e le tempistiche definite al paragrafo 18.
Gli importi degli interventi di manutenzione straordinaria saranno calcolati utilizzando il Prezzario Regionale delle Opere Pubbliche della Regione Xxxxxx Xxxxxxx in vigore alla data di preventivazione dell’intervento da parte dell’Appaltatore, le voci di prezzo integrative e le voci di prezzo relative alla sostituzione dei filtri assoluti delle cappe biologiche di cui allo Schema di Offerta Economica, senza altri costi aggiuntivi (es. diritti di chiamata, spese di trasporto, etc.) e al netto del ribasso offerto dall’Appaltatore in sede di offerta economica. Qualora non sia presente all’interno del Prezzario Regionale delle Opere Pubbliche della Regione Xxxxxx Xxxxxxx in vigore alla data di preventivazione dell’intervento da parte dell’Appaltatore una specifica voce di prezzo necessaria alla determinazione dell’attività/intervento, si procederà all’analisi prezzi in contraddittorio tra l’Appaltatore e il DISTAL utilizzando come riferimento il suddetto listino, senza altri costi aggiuntivi (es. diritti di chiamata, spese di trasporto, etc.), al netto del ribasso offerto dall’Appaltatore in sede di offerta economica.
GESTIONE DEGLI INADEMPIMENTI
Il DISTAL dovrà segnalare mediante comunicazione da inviare a mezzo PEC all’Appaltatore gli eventuali inadempimenti contrattuali entro 7 giorni lavorativi dalla rilevazione dai medesimi.
L’invio della predetta comunicazione costituisce avvio del procedimento di contestazione di inadempimento e applicazione di penali da parte del DISTAL. L’Appaltatore potrà proporre le proprie deduzioni per iscritto e supportate da una chiara ed esauriente documentazione nel termine massimo di 5 giorni lavorativi dalla ricezione della contestazione. Qualora dette deduzioni non siano ritenute idonee a giudizio del DISTAL a giustificare l’inadempimento ovvero non pervengano nel termine indicato, saranno applicate all’Appaltatore le penali previste.
RENDICONTAZIONE, FATTURAZIONE E PAGAMENTO
A titolo di remunerazione per l’erogazione dei servizi oggetto del presente Capitolato viene riconosciuto all’Appaltatore un corrispettivo quadrimestrale a consuntivo delle prestazioni erogate di cui al presente Capitolato e a quanto offerto in sede di Offerta Tecnica.
L’Appaltatore, a seguito dell’approvazione del Verbale di Controllo del periodo di riferimento, emette la fattura allegando suddetto verbale alla medesima ed esplicitando:
• l’importo complessivo relativo agli interventi di manutenzione ordinaria eseguiti nel periodo;
• l’eventuale importo relativo agli interventi di manutenzione straordinaria eseguiti nel periodo;
• gli eventuali conguagli derivanti da compensazione di crediti dell’Amministrazione dovuti all’applicazione di penali ed eventuali altri conguagli;
• l’aliquota IVA.
Il DISTAL può richiedere chiarimenti e/o documentazione integrativa, oltre ad eventuali modifiche e rettifiche alla fattura emessa, secondo la normativa vigente per la Pubblica Amministrazione. Inoltre, il DISTAL si riserva la facoltà di richiedere, in ogni momento, la modifica della predetta documentazione e delle sue modalità di presentazione ai fini di agevolare i processi amministrativi e di controllo. L’Appaltatore ha l’obbligo di adeguarvisi a partire dal successivo quadrimestre, pena la sospensione dei pagamenti delle fatture non accompagnate dai giustificativi adeguati. Il DISTAL richiede, inoltre, la facoltà di richiedere un documento amministrativo, anche non fiscale, con la suddivisione degli oneri secondo le modalità ritenute più idonee dalla stessa, al fine di svolgere le proprie valutazioni ed attività amministrative.
Tabella 1 - Interventi di verifica periodica e di manutenzione preventiva da effettuarsi con cadenza annuale sulle cappe chimiche
Lista di controllo |
• Aggiornamento del libretto di impianto (check-list) |
• Aggiornamento etichetta di bordo |
• Controllo etichettatura univoca di ciascun aspiratore con la corrispondente apparecchiatura |
• Controllo visivo generale della struttura |
• Controllo visivo integrità delle vetrature |
• Controllo visivo integrità del piano di lavoro, dei pannelli laterali e dell’assenza di corrosione |
• Controllo igiene e pulizia generale |
• Controllo pulizia della cappa e dei convogliatori d’aria |
• Controllo efficienza dei distanziatori salvadita |
• Controllo funzionalità valvole aria, gas ecc. (se presenti) |
• Controllo visivo dello stato del corpo illuminante e del relativo comando |
• Controllo presenza tensione nelle prese di servizio |
• Controllo funzionale delle prese e degli organi di comando |
• Verifica saliscendi con relative funi, fine corsa e blocchi di sicurezza |
• Verifica della valvola di sfogo e dei dispositivi di protezione a corredo della cappa |
• Verifica degli allarmi (se presenti) |
• Verifica del grado di luminosità del piano di lavoro |
Verifica funzionale |
• Profilo di velocità flusso di aria |
• Velocità frontale e della portata di estrazione |
• Verifica strumentale mediante anemometro a filo caldo secondo quanto indicato dalla norma UNI EN 14175; presentazione delle singole misure effettuate in ciascun punto, con verifica della conformità rispetto a un valore minimo definito come standard in funzione dell’utilizzo. • Criterio di accettabilità: a seconda della lavorazione eseguita sotto cappa si fa riferimento a quanto indicato nel manuale UNICHIM 192/3 |
• Verifica e taratura del modulo di controllo della portata mediante strumento certificato (ove presente) |
• Verifica e taratura del display per la visualizzazione della portata di estrazione e della velocità frontale (ove presente) |
• Verifica e taratura delle soglie di allarme per la portata insufficiente (ove presente) |
• Verifica strumentale dei filetti di fumo (smoke pattern test) |
• Verifica strumentale della luminosità su piano cappa con luxmetro |
• Verifica integrità prefiltri e filtro a carboni (ove presenti), tenuta telaio e guarnizioni |
• Verificare centratura posizioni |
• Verifica del livello sonoro secondo norma UNI EN ISO 11202; valore < 65 db |
• Verifica ed eventuale ripristino/sostituzione degli elettroventilatori |
• Verifica ed eventuale ripristino/sostituzione degli impianti elettrici di alimentazione degli elettroventilatori |
• Verifica ed eventuale sostituzione dei filtri e prefiltri (ove presenti) |
• Pulizia e sanificazione delle superfici esterne ed interne del vano interno di aspirazione e del doppio fondo, ove presente |
Tabella 2 - Interventi di verifica periodica e di manutenzione preventiva da effettuarsi con cadenza annuale sulle cappe biologiche
Lista di controllo |
• Aggiornamento del libretto di impianto (check-list) |
• Aggiornamento etichetta di bordo |
• Controllo visivo posizione apparecchio |
• Controllo visivo generale della struttura |
• Controllo della protezione frontale |
• Controllo visivo integrità delle vetrature |
• Controllo visivo integrità del piano di lavoro, dei pannelli laterali e dell’assenza di corrosione |
• Controllo igiene e pulizia generale |
• Controllo funzionalità valvole aria, gas ecc. (se presenti) |
• Controllo visivo dello stato del corpo illuminante e del relativo comando |
• Controllo presenza tensione nelle prese di servizio |
• Controllo funzionale delle prese e degli organi di comando |
• Verifica saliscendi con relative funi, fine corsa e blocchi di sicurezza |
• Controllo visivo lampada UV (ove presenti) |
• Controllo visivo del sistema di allarme min/max e/o indicatore di portata (se presente) |
Verifica funzionale |
Profilo di velocità flusso di aria |
Flusso unidirezionale discendente (downflow) |
• Verifica strumentale secondo quanto indicato nell’Annex G 3.2.1 della norma UNI EN ISO 12469, che permette di valutare la rispondenza a quanto previsto dalla normativa di riferimento della velocità dell’aria in uscita dai filtri HEPA, oltre alla laminarità dei flussi |
Flusso d’aria barriera frontale (inflow) |
• Verifica strumentale secondo quanto indicato nell’Annex G 3.2.2 della norma UNI EN ISO 12469, che permette di valutare la rispondenza a quanto previsto dalla normativa di riferimento dellavelocità dell’aria in ingresso, il volume di aria espulsa e verifica dei flussi e/o la presenza di eventuali turbolenze presenti all’interno dell’apparecchiatura |
Determinazione della classe di contaminazione della cappa |
• Verifica strumentale secondo quanto indicato nell’Annex B della norma UNI EN ISO 14644-1, per accertare la rispondenza della cappa alla classe di contaminazione per la quale è stata omologata o Grandezza misurata: massima concentrazione (n° di particelle) consentita in 1 m3 di aria o Criterio di accettazione: Classe ISO 5 come definito nella norma UNI EN ISO 14644-1 |
Altri controlli |
• Verifica integrità filtro, tenuta telaio e guarnizioni (UNI EN 12469) |
• Verificare centratura posizioni, in caso di segnalazione degli operatori o valori anomali della verifica di contaminazione effettuare test ulteriori (leak test, Dop Test) |
• Verifica del filtro antipolvere (ove presente) |
• Verifica e taratura del modulo di controllo mediante strumento certificato (ove presente) |
• Verifica e taratura del display per la visualizzazione dei valori di riferimento (ove presente) |
• Verifica strumentale della luminosità su piano cappa con luxmetro |
• Verifica e taratura delle soglie di allarme (ove presente) |
• Visualizzazione dei filetti di fumo (smoke pattern test) |
• Test emissione lampada UV (UVC ≥ 90% di 27,1 mW/cm2 a 1 m – 108,4 mW/cm2 a 5,5 m) |
• Livello sonoro secondo norma UNI EN ISO 11202; valore < 65 db |
• Verifica ed eventuale sostituzione dei prefiltri (ove presenti) |
• Verifica ed eventuale ripristino/sostituzione degli elettroventilatori |
• Verifica ed eventuale ripristino/sostituzione degli impianti elettrici di alimentazione degli elettroventilatori |
• Pulizia e sanificazione delle superfici esterne ed interne |
Tabella 3 - Interventi di verifica periodica e di manutenzione preventiva da effettuarsi con cadenza annuale sugli armadi di sicurezza
Controllo obbligatorio |
• Aggiornamento del libretto di impianto (check-list) |
• Aggiornamento etichetta di bordo |
• Controllo etichettatura univoca di ciascun aspiratore con la corrispondente apparecchiatura |
• Verifica etichettatura estrattori remoti |
• Verifica funzionamento quadro comandi |
• Verifica funzionalità del motore di aspirazione mediante verifica della portata d’aria nelle bocchette di ripresa aria indicando il calcolo dei ricambi aria |
• Verifica della pervietà delle bocchette di ripresa dell’aria |
• Verifica delle tubazioni per gli armadi con espulsione esterna |
• Verifica funzionalità delle ante delle cerniere e delle serrature |
• Verifica funzionalità dei ripiani interni |
• Verifica della stabilità dell’armadio sul piano di appoggio |
• Verifica dell’integrità delle guarnizioni autoespandenti e delle valvole di sicurezza |
• Sostituzione dei filtri (ove presenti) |
• Verifica della rispondenza dell’apparecchiatura in relazione all’utilizzo |
• Verifica dell’integrità dei meccanismi di sicurezza per la chiusura/blocco porte |
• Verifica dei collegamenti di messa a terra |
Verifica funzionale |
• Velocità frontale e della portata di estrazione effettuata mediante anemometro a filo caldo (viene misurato il valore medio direttamente nel condotto di estrazione) |
• Verifica ed eventuale ripristino/sostituzione degli elettroventilatori |
• Verifica ed eventuale ripristino/sostituzione degli impianti elettrici di alimentazione degli elettroventilatori |
• Pulizia e sanificazione delle superfici esterne dei vassoi e delle pareti dell’armadio |
Tabella 4 - Interventi di verifica periodica e di manutenzione preventiva da effettuarsi con cadenza annuale sui bracci aspiranti
Controllo obbligatorio |
• Aggiornamento del libretto di impianto (check-list) |
• Aggiornamento etichetta di bordo |
• Controllo etichettatura univoca di ciascun aspiratore con la corrispondente apparecchiatura |
• Verifica etichettatura estrattori remoti |
• Verifica funzionamento quadro comandi |
• Verifica funzionalità del motore di aspirazione |
• Verifica delle tubazioni |
• Sostituzione dei filtri (ove presenti) |
• Verifica della rispondenza dell’apparecchiatura in relazione all’utilizzo |
Verifica funzionale |
• Velocità frontale e della portata di estrazione effettuata mediante anemometro a filo caldo (viene misurato il valore medio direttamente nel condotto di estrazione) |
• Verifica ed eventuale ripristino/sostituzione degli elettroventilatori |
• Verifica ed eventuale ripristino/sostituzione degli impianti elettrici di alimentazione degli elettroventilatori |
• Pulizia e sanificazione delle superfici esterne e del canale di aspirazione |
Tabella 5 - Interventi di verifica periodica e di manutenzione preventiva da effettuarsi con cadenza annuale sulle docce di emergenza
Controllo obbligatorio |
• Aggiornamento del libretto di impianto (check-list) con data e tipologia dei controlli eseguiti |
• Aggiornamento etichetta di bordo |
• Verifica funzionamento docce d’emergenza |
• Verifica portata dell’acqua erogata: almeno 60 litri/minuto per un tempo pari a 15 minuti |
• Verifica che il 50% del getto delle docce d’emergenza copra un raggio di 200 mm |
• Verifica funzionale conformità di docce che dovrà comprendere: o tempo d'azionamento o distribuzione del getto o cappucci/ugelli o temperatura dell’acqua erogata (dovrà essere compresa tra 15 e 37 °C) o corretta attivazione della valvola di apertura e controllo del corretto funzionamento dell’unità o verifica assenza ostruzione ai getti per presenza di calcare e/o detriti: se necessario smontare gli aeratori e risciacquarli o pulizia filtri montati in prossimità dell’erogazione: pulire a fondo in caso di ostruzione da calcare o sostituzione di eventuali parti guaste o non correttamente funzionanti o in caso di temporanea indisponibilità della stazione la ditta dovrà predisporre segnalazione indicante l’inservibilità della stazione stessa, indicando la collocazione del dispositivo d’emergenza sostitutivo più vicino |
• Pulizia delle superfici esterne |