AVVISO PUBBLICO
Assessorato degli Affari Europei, Politiche del Lavoro, Inclusione Sociale e Trasporti
Dipartimento politiche del lavoro e della formazione Servizi per il Lavoro
Assessorat des Affaires Européennes, des Politiques du Travail, de l’Inclusion sociale et des Transports
Département des politiques du travail et de la formation Services pour le Travail
AVVISO PUBBLICO
per la promozione di percorsi di inclusione socio-lavorativa per le persone con disabilità e di
interventi di supporto all’azione dei servizi di collocamento mirato
Sommario
Sommario 2
1. Definizioni 3
2. Riferimenti legislativi e amministrativi 3
3. Finalità e interventi finanziabili 4
4. Risorse disponibili e vincoli di finanziamento 5
5. Destinatari 5
6. Soggetti ammessi alla presentazione dei progetti: beneficiari 6
7. Partenariato 6
8. Vincoli di progettazione - linea 1 6
9. Vincoli di progettazione - linea 2 10
10. Ulteriori elementi di progettazione 11
11. Termini per la presentazione delle proposte progettuali e termini del procedimento 11
12. Modalità di adesione e presentazione della proposta progettuale 11
13. Ammissibilità a valutazione 12
14. Valutazione dei progetti 12
15. Approvazione graduatoria e avvio del progetto 13
16. Il percorso di co-progettazione 13
17. Approvazione del progetto definitivo e stipula dell’accordo di collaborazione 14
18. Modalità di finanziamento degli interventi e spese ammissibili 14
19. Erogazione del contributo a rendiconto 16
20. Revoca del contributo e rinuncia 17
21. Diritti sui prodotti delle attività 17
22. Tutela della privacy 18
23. Responsabile del procedimento 18
24. Informazioni 18
1. Definizioni
Ai fini del presente Avviso si applicano le seguenti definizioni:
- disoccupato: ai sensi del d.lgs. 150/2015 e xx.xx., lavoratore privo di impiego che dichiara, in forma telematica, al portale nazionale delle politiche del lavoro la propria immediata disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa ed alla partecipazione alle misure di politica attiva del lavoro concordate con il centro per l’impiego.
Si precisa che va considerato disoccupato anche il lavoratore dipendente e il lavoratore autonomo occupato che conservano lo stato di disoccupazione a seguito di svolgimento di attività lavorativa tale da assicurare un reddito (in proiezione su 12 mesi) non superiore al reddito minimo personale escluso da imposizione: 8.145 euro per i lavoratori dipendenti e 4.800 euro per i lavoratori autonomi;
- iscritto al collocamento mirato: persona con disabilità che abbia provveduto ad iscriversi nell’elenco della Legge 68/1999 fintanto che è in stato di disoccupazione o in situazioni lavorative compatibili con il mantenimento dello stato di disoccupazione;
- destinatario: il singolo individuo che prende parte al progetto in qualità di partecipante ai percorsi approvati a valere sul presente Avviso;
- beneficiario / soggetto accreditato ai servizi per il lavoro: operatore pubblico o privato che, a seguito dell’accreditamento da parte della Regione, può partecipare al sistema regionale dei servizi per le politiche attive del lavoro erogando servizi per il lavoro, anche mediante l’utilizzo di risorse pubbliche, nel rispetto ed in conformità a quanto previsto dal d.lgs. 150/2015. L’accreditamento è concesso nei termini previsti dalla deliberazione della Giunta regionale n. 1136 del 26 agosto 2016;
- struttura regionale competente a partire dall’approvazione del progetto è l’interlocutore per il beneficiario da parte dell’Amministrazione regionale. Per il presente Avviso è la Struttura servizi per il lavoro.
2. Riferimenti legislativi e amministrativi
Legge 7 agosto 1990 n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;
legge 12 marzo 1999 n. 68 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”; d.lgs. 151/2015 che ha riformato l’art. 13 della L. 68/99;
legge regionale 31 marzo 2003 n. 7 “Disposizioni in materia di politiche regionali del lavoro, di formazione professionale e di riorganizzazione dei servizi per l’impiego”;
legge regionale 6 agosto 2007 n. 19 “Nuove disposizioni in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”, modificata dalla legge regionale 30 marzo 2015 n. 7;
legge regionale 18 aprile 2008 n. 14 “Sistema integrato di interventi e servizi a favore delle persone con disabilità”;
deliberazione della Giunta regionale n. 1136 in data 26 agosto 2016 che approva il Dispositivo di accreditamento dei servizi per il lavoro;
deliberazione della Giunta regionale n. 264 in data 12 marzo 2018 che approva il nuovo dispositivo regionale di accreditamento delle sedi formative;
deliberazione della Giunta regionale n. 354 in data 26 marzo 2018 “Approvazione del Regolamento del Comitato per l’amministrazione del Fondo regionale della Valle d’Aosta per l’occupazione dei disabili”;
deliberazione della Giunta regionale n. 675 in data 24 maggio 2019 “Approvazione del documento avente ad oggetto “Direttiva per la realizzazione di interventi di sostegno all’integrazione socio-lavorativa delle persone con disabilità””;
deliberazione della Giunta regionale n. 1604 in data 22 novembre 2019 “Disciplina in materia di tirocini extra-curriculari.”
3. Finalità e interventi finanziabili
1. Il presente Avviso è finalizzato all’allestimento e all’offerta di servizi mirati di accompagnamento al lavoro rivolti alle persone con disabilità iscritte alle liste del collocamento mirato di cui alla l. 68/1999, di azioni di sistema verso le imprese e i servizi del territorio e di azioni di monitoraggio e mantenimento dei posti di lavoro; pertanto si configura quale strumento attuativo della DGR 675/2019.
2. Il presente Avviso dà attuazione in forma sperimentale agli interventi della Linea 1 e della Linea 2 della Direttiva allegata alla citata DGR 675/2019, rispettivamente “Promozione di percorsi di inclusione socio-lavorativa per le persone con disabilità” e “Interventi di supporto all’azione dei servizi di collocamento mirato”, e si iscrive in un più ampio disegno di progetti integrati e finalizzati all’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità, quali quelli già avviati nell’ambito dell’Avviso 17AB a valere sul PO 2014/2020, approvato con PD 2976 del 15/06/2017, e dell’Avviso 19AL a valere sul PO 2014/2020, approvato con DGR 1705/2019, nei quali sono stati previsti percorsi formativi e orientativi dedicati alle persone con disabilità. Tali interventi si integrano inoltre con quelli della Linea 3 della Direttiva allegata alla DGR 675/2019, “Incentivi alle imprese per favorire l’inserimento di persone con disabilità nel mercato del lavoro”.
3. L’inserimento lavorativo di persone con disabilità è un ambito delicato, che richiede specifiche competenze e conoscenze, da gestire con grande flessibilità e capacità di intervento immediato in relazione all’andamento dei progetti personalizzati. Si intende sperimentare la presa in carico dei soggetti iscritti al servizio di collocamento mirato ai sensi della legge 68/1999 mantenendo in capo agli uffici competenti del Dipartimento politiche del lavoro e della formazione la programmazione condivisa dei percorsi individualizzati di inclusione socio-lavorativa (équipe multidimensionale) e affidando ad un ente esterno l’organizzazione, l’attuazione e il monitoraggio degli interventi, in un sistema integrato di offerta adattabile alle differenti esigenze.
4. In Valle d’Aosta è attivo l’Elenco regionale dei soggetti accreditati ai servizi per il lavoro, ai sensi della DGR 1136/2016, e l’accreditamento all’area “E – azioni specialistiche per i soggetti svantaggiati, tra cui le persone con disabilità” prevede specifica preparazione nell’ambito della disabilità, assicurando in capo ai soggetti accreditati le competenze e l’esperienza necessaria per mettere in campo una capacità di intervento qualificata, nonché la conoscenza del territorio e la disponibilità di una rete di collaborazione con soggetti
pubblici e privati afferente all’area dell’inclusione lavorativa delle persone con maggiori difficoltà.
5. Con il presente Avviso si intende agire in ottica di condivisione e correponsabilità tra soggetto pubblico ed enti accreditati, al fine di promuovere la realizzazione di interventi maggiormente efficaci ed efficienti, anche rispetto all’uso delle risorse, attraverso lo strumento della co-progettazione. Tale scelta è supportata dal fatto che non si avvia la gestione di un servizio semplice, standardizzato e definito in ogni aspetto: il progetto si declina in più azioni, coinvolge diversi attori e si sviluppa su livelli differenti (azioni rivolte alla persona e azioni trasversali). I destinatari delle azioni, inoltre, sono persone che possono presentare differenti tipologie e gradi di disabilità, per le quali la personalizzazione degli interventi è assolutamente indispensabile (anche in termini di gestione, monitoraggio, adattabilità continua del percorso alle esigenze che possono insorgere). Gestire una tale varietà di elementi all’interno di una gara d’appalto porta a irrigidire e uniformare gli interventi, mentre inseriti in una logica di co-progettazione, pur governati ai sensi dei principi di trasparenza, pubblicità, libera concorrenza, non discriminazione, sussidiarietà, efficacia, efficienza, economicità, tali elementi garantiscono la flessibilità necessaria alle azioni di progetto e ai relativi destinatari, favorendo, anche dal punto di vista economico, una miglior gestione delle risorse finanziarie, umane e materiali dedicate al progetto.
6. Il presente Avviso avvia una procedura pubblica di individuazione di un soggetto, tra quelli accreditati ai servizi per il lavoro ai sensi della DGR 1136/2016, che presenti una proposta progettuale e che gestisca le azioni, collaborando, attraverso lo strumento della co- progettazione, con la Cabina di regia, appositamente costituita per la supervisione del progetto, nella quale sono rappresentati il Dipartimento politiche del lavoro e della formazione, il servizio sociale professionale regionale (territoriale e di sportello), l’Unità di valutazione multidimensionale della disabilità (UVMDi) e l’associazione di volontariato Coordinamento disabilità Valle d’Aosta (CoDiVdA).
4. Risorse disponibili e vincoli di finanziamento
1. Per l’attuazione del presente Avviso è disponibile la somma complessiva di euro 260.000,00 per un periodo di 18 mesi a partire dalla data di pubblicazione dell’atto di approvazione e ammissione a finanziamento del progetto, con risorse a valere sul Fondo regionale della Valle d’Aosta per l’occupazione delle persone disabili (FReOD).
2. Le risorse stanziate sono assegnate al primo progetto risultato idoneo in ordine di graduatoria, con scorrimento della stessa in caso di rinuncia.
3. L’Amministrazione regionale, per garantire continuità agli interventi, si riserva di rifinanziare il presente Avviso eventualmente nelle annualità successive, anche con fondi afferenti ad altre tipologie di finanziamento.
5. Destinatari
1. Sono destinatari delle azioni del presente Avviso:
a) persone con disabilità iscritte al servizio di collocamento mirato della Valle d’Aosta;
b) lavoratori disabili assunti ai sensi della legge 68/1999 presso enti pubblici o aziende private con sede operativa sul territorio regionale.
2. Per aderire ai percorsi di politica attiva di cui al presente Avviso, tali destinatari devono essere residenti sul territorio regionale.
6. Soggetti ammessi alla presentazione dei progetti: beneficiari
1. Possono presentare proposte progettuali a valere sul presente Avviso i soggetti accreditati ai servizi per il lavoro, nell’area E (Azioni specialistiche per i soggetti svantaggiati, tra cui le persone con disabilità) di cui all’art. 3 della Disciplina per l’accreditamento dei servizi per il lavoro della Regione Autonoma Valle d’Aosta approvata con DGR 1136/2016 (di seguito beneficiari).
2. È consentita la presentazione di proposte progettuali anche da parte di soggetti non accreditati all’atto dell’invio della domanda di ammissione, a condizione che abbiano già presentato domanda di accreditamento. L’avvio delle fasi successive di gestione del progetto è subordinato all’esito positivo del procedimento di accreditamento.
7. Partenariato
1. Le proposte progettuali dovranno essere presentate dai beneficiari in partenariato con:
• un soggetto accreditato alla formazione, ai sensi della DGR 264/2018, diverso dall’ente beneficiario;
• una cooperativa sociale di tipo B e/o loro consorzi;
• cinque imprese del territorio.
Potranno far parte del partenariato anche altri soggetti non presenti tra quelli elencati, qualora ritenuti necessari al conseguimento degli obiettivi progettuali.
2. Il partenariato dovrà garantire che sul territorio siano erogati gli interventi al più ampio numero possibile di destinatari. È pertanto necessario che il partenariato assicuri la presenza di due sedi accreditate per l’erogazione delle attività in xxxxxxxx xxxxxxx xxxxx xxxxxxx (xxxx Xxxxx x Xxxxx, media e bassa Valle).
3. L’Amministrazione regionale rimane terza ed estranea a eventuali rapporti giuridici instaurati tra i soggetti costituenti il partenariato.
4. L’adesione di ciascun partner deve essere documentata da una lettera di intenti indicante le motivazioni e l’individuazione del tipo di sostegno apportato e delle modalità di collaborazione. Tali lettere di adesione devono essere sottoscritte e allegate alla proposta progettuale. La qualità e la quantità dei partner saranno tenute in particolare conto in sede di valutazione.
8. Vincoli di progettazione - linea 1
1. Le proposte progettuali dovranno tenere conto del seguente schema di intervento relativo alla promozione di percorsi di inclusione socio-lavorativa per le persone con disabilità iscritte alle liste del collocamento mirato dei Centri per l’impiego (CPI) della Valle d’Aosta:
a. FASE I: adesione al programma da parte del destinatario presso il Centro per il diritto al lavoro dei disabili e degli svantaggiati (CDLDS);
b. FASE II: erogazione di servizi propedeutici finalizzati alla definizione del percorso, con avvio previsto entro 15 giorni dall’adesione al programma: colloqui di orientamento, laboratori di orientamento ai servizi e tecniche di ricerca attiva;
c. FASE III: collocazione in attività di supporto all’inserimento lavorativo attraverso l’offerta di:
• tirocini a tutoraggio intensivo ad alto contenuto tecnico con l’utilizzo di particolari ausili per allievi con marcate disabilità fisiche e/o sensoriali;
• tirocini di pre-inserimento;
• tirocini per valutare le effettive capacità lavorative.
È possibile inserire nel percorso personalizzato attività e interventi, non afferenti al presente Avviso, finalizzati al rafforzamento delle competenze.
È prevista l’erogazione dell’indennità di frequenza per i tirocini e di un rimborso a forfait, finalizzati a sostenere la partecipazione alle attività da parte dei destinatari.
Tabella 1
Fase | Tipologie interventi | Soggetto erogatore | Output |
I | Informazione e orientamento. Definizione o aggiornamento del Patto di servizio personalizzato | CDLDS | - Adesione al programma - PSP - Invio al beneficiario per avvio percorso |
II | Servizi propedeutici: colloqui di orientamento e laboratori di orientamento e di ricerca attiva | Soggetto beneficiario | - Erogazione dei colloqui e dei laboratori - Scelta e definizione del percorso personalizzato |
III | Attività di supporto all’inserimento lavorativo | Soggetto beneficiario | - Attivazione del tirocinio - Inserimento lavorativo - Altre attività |
2. L’adesione al programma avviene per il tramite del servizio di collocamento mirato realizzato presso i centri per l’impiego regionali dal Centro per il diritto al lavoro dei disabili e degli svantaggiati (CDLDS) e comprende le seguenti attività:
• informazione e orientamento di primo livello;
• stipula o aggiornamento del patto di servizio personalizzato, di cui all’art. 20 del d.lgs. 150/2015.
Si tratta di attività che devono essere realizzate propedeuticamente ai servizi della fase II. Dopo l’adesione, il destinatario viene inviato al beneficiario per fruire dei servizi della fase II e/o della fase III.
Il CDLDS attua le seguenti operazioni:
• effettua i colloqui con i soggetti iscritti all’elenco del collocamento mirato, individuando i possibili destinatari del progetto;
• presenta gli interventi previsti dal progetto al possibile destinatario e gli propone la partecipazione al progetto stesso;
• registra l’adesione del destinatario al progetto;
• definisce e sottoscrive il patto di servizio personalizzato, all’interno del quale inserisce la partecipazione al progetto.
Il CDLDS interviene anche durante l’erogazione degli interventi delle fasi II e III, svolgendo azioni di monitoraggio e di valutazione dei singoli percorsi dei destinatari e del progetto complessivo.
3. Gli interventi finanziabili sono volti all’integrazione socio-lavorativa delle persone con disabilità. Di seguito si descrivono brevemente.
a. Colloquio di orientamento
Si rivolge a coloro che sono iscritti al collocamento mirato. In seguito alla fruizione dei servizi presso il CDLDS (colloquio di orientamento di primo livello), il destinatario è indirizzato al beneficiario per la presa in carico attraverso il colloquio di orientamento di secondo livello. Tale attività specialistica è finalizzata ad analizzare le competenze del destinatario, per sollecitarne la proattività e la motivazione all’inserimento lavorativo, e a definire il percorso individualizzato. Prima del colloquio di orientamento è previsto un confronto preliminare sulla situazione della persona tra beneficiario e CDLDS.
L’output di tale attività è la definizione del percorso personalizzato, nel quale sono indicate le azioni concordate, che possono riguardare lo sviluppo e il potenziamento delle competenze chiave e/o delle competenze tecnico-professionali e può prevedere la partecipazione a laboratori, tirocini o percorsi formativi o di altro tipo. Il beneficiario, una volta concordato con la persona il percorso personalizzato, è tenuto ad inviarne copia al CDLDS per la sua validazione.
Tutte le attività dovranno essere erogate in una prospettiva di rafforzamento della persona al fine di:
• favorirne la partecipazione e l’attivazione;
• recuperare la consapevolezza del proprio valore e accrescere la stima di sé;
• promuovere la consapevolezza critica delle proprie capacità e bisogni.
b. Laboratori di orientamento ai servizi e tecniche di ricerca attiva del lavoro
Si rivolgono a coloro che sono iscritti al collocamento mirato. Si presentano come un’attività formativa di gruppo, organizzata in moduli didattici anche autonomi l’uno dall’altro, che consente all’allievo di acquisire gli strumenti indispensabili per la ricerca del lavoro (elaborazione curriculum vitae, lettera di presentazione in azienda, risposte ad annunci, proposta di candidature on-line, …) e raggiungere una maggior consapevolezza rispetto alle proprie competenze e potenzialità lavorative. L’output di tale attività è la definizione di un progetto professionale contenente le azioni che il soggetto intende realizzare.
c. Tirocinio e tutoraggio intensivo ad alto contenuto tecnico con l’utilizzo di particolari ausili per allievi con marcate disabilità fisiche e/o sensoriali
L’intervento consiste in un supporto al destinatario con gravi disabilità fisiche e/o sensoriali in un percorso formativo, di tirocinio o di inserimento lavorativo (nel caso di assunzione già avvenuta e in essere, per sostenere il mantenimento del posto di lavoro). Può altresì prevedere:
• la ricerca di opportunità di inserimento lavorativo e formative in ambienti e con mansioni confacenti alle capacità presenti e potenziali;
• l’individuazione degli ausili necessari alla realizzazione dell’attività, che potranno essere acquistati o locati;
• la formazione all’uso degli specifici ausili individuati;
• l’avvio ed il tutoraggio intensivo del percorso;
• il sostegno al lavoratore e al datore di lavoro nella gestione dell’inserimento.
Tale supporto è modulabile in ragione dei servizi effettivamente necessari. È prevista, ai sensi della DGR 1604/2019, l’elaborazione del progetto di inserimento formativo e lavorativo in accordo con il CDLDS e con i servizi sociali e sanitari che hanno in carico la persona.
d. Tirocini di pre-inserimento per persone con disabilità
L’intervento è finalizzato a favorire la conoscenza diretta del posto di lavoro e dello specifico ruolo e profilo professionale da parte della persona con disabilità. Ai sensi della DGR 1604/2019, il beneficiario dovrà:
• individuare l’azienda per l’inserimento tramite raccordo con il CDLDS (azienda eventualmente disponibile all’assunzione);
• svolgere il ruolo di soggetto promotore;
• erogare l’indennità di frequenza e provvedere alle coperture assicurative per il tirocinante;
• condividere il percorso di tirocinio con gli altri servizi che hanno in carico la persona;
• organizzare l’avvio ed il tutoraggio del percorso;
• al termine del tirocinio, ad assunzione avvenuta, garantire un periodo di monitoraggio dell’inserimento di durata non inferiore a sei mesi. Se la situazione richiede un tutoraggio significativo, si può valutare con il CDLDS l’attivazione di azioni di monitoraggio e mantenimento dell’inserimento lavorativo di cui alla lettera c) della linea 2.
È prevista, ai sensi della DGR 1604/2019, l’elaborazione del progetto di inserimento formativo e lavorativo in accordo con il CDLDS e con i servizi sociali e sanitari che hanno in carico la persona.
e. Tirocini per valutare le effettive capacità lavorative
Tale tirocinio (prioritariamente di inclusione) è finalizzato a stimare le capacità della persona con disabilità, con lo scopo di valutare un possibile successivo inserimento attraverso una borsa lavoro o il proseguimento o rinnovo del tirocinio di inclusione stesso. Anche in questo caso, ai sensi della DGR 1604/2019, il beneficiario dovrà:
• individuare il soggetto ospitante confacente alle caratteristiche dell’allievo con disabilità, sia sotto il profilo relazionale sia rispetto alle mansioni disponibili;
• svolgere il ruolo di soggetto promotore;
• erogare l’indennità di frequenza e provvedere alle coperture assicurative per il tirocinante;
• organizzare l’avvio ed il tutoraggio del percorso;
• condividere il percorso di tirocinio con gli altri servizi che hanno in carico la persona, anche al fine di definire insieme le prospettive di sviluppo del percorso.
È prevista, ai sensi della DGR 1604/2019, l’elaborazione del progetto di inserimento formativo e lavorativo in accordo con il CDLDS e con i servizi sociali e sanitari che hanno in carico la persona.
f. Rimborso a forfait
È un contributo individuale finalizzato a rimuovere gli ostacoli che impediscono ai destinatari di partecipare alle attività di inserimento socio-lavorativo previste dal presente Xxxxxx. Potrà essere riconosciuto al singolo destinatario per sostenere costi di viaggio verso la sede delle attività, costi dell’assistenza necessaria, a causa della ridotta autonomia, per poter partecipare alle attività proposte dal progetto per le quali non è prevista indennità di frequenza. Spetta all’équipe che segue la persona la valutazione in merito all’assegnazione del contributo e alla definizione dell’importo in base alle condizioni di vita, anche economica, del destinatario.
9. Vincoli di progettazione - linea 2
1. I progetti relativi alla linea 2 prevedono le seguenti tre tipologie di azione.
a) Azioni di sistema
Sono volte a consolidare la rete integrata con i servizi sociali, sanitari, educativi e formativi, e con l’INAIL (per il reinserimento e l’integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro) e con ulteriori risorse del territorio, in particolare del Terzo settore, per favorirne il collegamento e costruire una visione comune (anche attraverso la promozione di accordi) sul ruolo che ciascuno può ricoprire rispetto alla creazione di una filiera di opportunità di inserimento lavorativo. L’azione è in capo al Dipartimento politiche del lavoro e della formazione, ma prevede un diretto coinvolgimento del beneficiario nella sua attuazione, in un’ottica di sussidiarietà orizzontale, come prevedono i principi elencati all’art. 1 del d.lgs. 151/2015.
Il beneficiario dovrà presentare la propria proposta rispetto a questa azione, che sarà poi approfondita e dettagliata all’interno della Cabina di regia.
b) Monitoraggio e valutazione del progetto
L’azione valutativa rappresenta un elemento centrale: il progetto sperimenta azioni favorenti l’inserimento lavorativo con il fine di definire un modello di intervento e la relativa dimensione economica, utili in termini di progettazione e programmazione delle risorse in futuro. È richiesta una descrizione accurata dell’impianto di monitoraggio e valutazione che si intende proporre, nella quale non manchi la previsione di incontri periodici di confronto con il CDLDS e la Cabina di regia (vedi art.10, punto 2).
c) Monitoraggio e mantenimento dei posti di lavoro
Sono azioni di supporto ai servizi del collocamento mirato per monitorare e mantenere l’inserimento lavorativo e le borse lavoro in atto. La misura consiste in interventi, attivati su richiesta del CDLDS, che prevedono la presenza di un tutor nell’ambiente di lavoro in attività di affiancamento del lavoratore o dell’allievo della borsa lavoro, in alcune ore o durante l’intero orario di lavoro, a seconda della complessità della situazione. L’intervento nel suo insieme intende sostenere la persona nell’apprendimento delle mansioni e nella gestione delle dinamiche relazionali e prevede:
- analisi dell’inserimento lavorativo per individuarne punti di forza ed aspetti di criticità;
- revisione del percorso personalizzato per favorire e mantenere l’inserimento lavorativo;
- interventi di tutoraggio - comprensivi di affiancamento in situazione - alle persone con disabilità che presentano particolari difficoltà nel mantenimento del posto di lavoro.
In caso di attivazione di tale servizio, il beneficiario elabora e trasmette al CDLDS il progetto personalizzato di monitoraggio che viene formalmente autorizzato.
10. Ulteriori elementi di progettazione
1. L’Amministrazione regionale assicura la partecipazione e il coinvolgimento attivo durante le fasi di progettazione, realizzazione e valutazione del progetto di un rappresentante ciascuno del servizio sociale professionale regionale, dell’Unità di Valutazione Multidimensionale della Disabilità (UVMDi) e dell’associazione di volontariato Coordinamento Disabilità Valle d’Aosta (CoDiVda), al fine di favorire la condivisione sia a livello di realizzazione dei percorsi individuali, sia in termini di esiti complessivi del progetto.
2. È prevista la costituzione di una Cabina di regia che accompagni lo sviluppo del progetto. Membri della stessa sono rappresentanti del Dipartimento politiche del lavoro e della formazione, del CDLDS, dei soggetti citati al punto precedente e del soggetto beneficiario gestore del progetto. La Cabina di regia si incontrerà regolarmente, anche in sottogruppi a geometria variabile in funzione dell’argomento da trattare. Potranno essere invitati a partecipare agli incontri anche ulteriori soggetti di cui si renda necessario o utile l’intervento. Le funzioni della Cabina di regia riguardano in particolare il monitoraggio delle azioni del progetto e delle relative spese, nonché l’approvazione di eventuali variazioni progettuali e/o finanziarie, nell’ambito delle risorse assegnate. La Cabina di regia sarà il luogo in cui dirimere ogni questione che dovesse insorgere in corso di realizzazione del progetto e che non è affrontata all’interno del presente Avviso.
3. Si intende porre particolare attenzione a favorire il supporto all’inserimento lavorativo di persone con disabilità psichiche e/o intellettive, con necessità di percorsi di potenziamento o di particolare complessità. Per tali soggetti è importante prevedere e sperimentare specifiche attività, che possono essere correttamente attivate nell’ambito del progetto. All’interno della proposta progettuale presentata dal beneficiario dovrà essere tenuto in conto tale elemento di progettazione, evidenziando quanto si intende proporre a queste persone.
11. Termini per la presentazione delle proposte progettuali e termini del procedimento
1. La presentazione delle proposte progettuali potrà avvenire dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente Avviso e fino alle ore 12:00 del 12 ottobre 2020.
2. La valutazione delle proposte progettuali avviene da parte del nucleo di valutazione, di cui all’articolo 14, entro il termine massimo di 30 giorni dalla data di chiusura dei termini di presentazione delle stesse.
12. Modalità di adesione e presentazione della proposta progettuale
1. Per partecipare al presente Xxxxxx i soggetti interessati devono presentare la DOMANDA DI AMMISSIONE, con allegata la PROPOSTA PROGETTUALE, assieme alla copia del documento di identità in corso di validità del legale rappresentante dell’ente e delle
LETTERE DI ADESIONE dei partner. La modulistica è disponibile sul sito internet della Regione Autonoma Valle d’Aosta al seguente indirizzo:
xxxxx://xxx.xxxxxxx.xxx.xx/xxxxxx/xxxxxxxxx/xxxxxxxxxxxxxxxxx_x.xxxx
(trattino basso dopo “direttivadisabili”)
2. La documentazione di cui al punto precedente dovrà essere inoltrata esclusivamente via PEC all’indirizzo xxxxxxxxx_xxxxxx@xxx.xxxxxxx.xxx.xx (trattino basso tra politiche e lavoro).
13. Ammissibilità a valutazione
1. L’istruttoria di ammissibilità, tesa a verificare il rispetto dei requisiti formali previsti dal presente Avviso, sarà effettuata dalla Struttura servizi per il lavoro.
2. Le proposte progettuali sono ritenute ammissibili e sottoposte a successiva valutazione tecnica da parte del nucleo di valutazione se:
• pervenute entro la data di scadenza indicata all’articolo 11 del presente Avviso;
• sottoscritte dal legale rappresentate dell’ente;
• presentate da soggetto accreditato ai servizi per il lavoro, area E (Azioni specialistiche per i soggetti svantaggiati, tra cui le persone con disabilità), di cui all’art. 3 della Disciplina per l’accreditamento dei servizi per il lavoro della Regione Autonoma Valle d’Aosta approvata con DGR 1136/2016;
• compilate sugli appositi moduli e corredate di tutte le informazioni e la documentazione richiesta.
3. Le proposte progettuali presentate, risultate non conformi ai vincoli definiti nel presente Avviso, sono escluse dalla valutazione tecnica.
14. Valutazione dei progetti
1. Le operazioni di valutazione sono effettuate da un nucleo di valutazione appositamente nominato con nota del dirigente della Struttura competente.
2. La valutazione tecnica delle proposte progettuali sarà effettuata sulla base dei seguenti criteri fino ad un punteggio massimo pari a 100 punti:
Tabella 2
CRITERI DI VALUTAZIONE |
A) qualità dell’analisi del bisogno e del contesto (10 punti) |
Descrizione della realtà contestuale e dei bisogni cui il progetto è diretto |
Definizione del target di intervento |
Prefigurazione degli elementi ostacolanti o facilitanti la realizzazione del progetto |
Connessione a riferimenti legati ad esperienze e conoscenze disponibili, anche di altri contesti analoghi |
B) coerenza strategica e integrazione (20 punti) |
Coerenza con le politiche di settore (servizi e interventi attualmente presenti sul territorio regionale) |
Valore aggiunto in rapporto agli obiettivi dell’Avviso (con particolare riferimento ai punti 3 e 10 dell’Avviso) |
C) qualità progettuale (45 punti) |
Chiarezza e articolazione degli obiettivi |
Chiarezza e congruenza dell’articolazione degli interventi |
Definizione ed articolazione dell’impianto di monitoraggio e valutazione del progetto |
Definizione dell’impianto di monitoraggio e valutazione dei percorsi individualizzati |
Adeguatezza delle risorse umane e strumentali |
Disegno progettuale complessivo |
D) significatività della proposta (20 punti) |
Capacità del progetto di incidere sull’integrazione sociale dei partecipanti |
Qualità del partenariato e lavoro di rete |
Capacità di coinvolgere le imprese |
E) Economicità (5 punti) |
Elementi di efficienza prefigurati rispetto al costo complessivo |
3. È facoltà del nucleo di valutazione richiedere chiarimenti o integrazioni in merito a quanto contenuto nelle proposte progettuali.
4. Le proposte progettuali sono giudicate finanziabili al raggiungimento di un punteggio minimo globale di 60/100 e con il raggiungimento di almeno 30 punti sull’area C) qualità progettuale.
15. Approvazione graduatoria e avvio del progetto
1. La Struttura competente approva l’esito della valutazione nel quale vengono riportati:
• la graduatoria delle proposte progettuali ritenute idonee, la designazione del progetto finanziabile in base al miglior punteggio ottenuto e l’ente accreditato ammesso al percorso di co-progettazione;
• l’elenco delle proposte progettuali non idonee alla valutazione e/o non finanziabili.
2. Relativamente all’ente la cui proposta progettuale è risultata prima in graduatoria la Struttura competente:
• verifica la regolarità contributiva tramite il DURC: qualora il documento non risulti regolare la Struttura competente non procederà all’assegnazione del finanziamento;
• acquisisce l’informazione antimafia secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia.
3. L’esito della valutazione viene comunicato via PEC a tutti i soggetti che hanno presentato una proposta progettuale.
4. Effettuate le dovute verifiche, l’Amministrazione regionale avvia le attività di co- progettazione.
16. Il percorso di co-progettazione
1. Tale fase si sviluppa in una serie di incontri tra il Dipartimento politiche del lavoro e della formazione, il CDLDS, il CoDiVda, il servizio sociale regionale, l’UVMDi e il soggetto ammesso alla co-progettazione, con lo scopo di elaborare il progetto di dettaglio a partire dalla proposta progettuale presentata.
2. La concertazione tra i soggetti definisce nello specifico:
• le attività specifiche del progetto e le modalità di attuazione;
• le modalità di collaborazione con i servizi del territorio;
• i flussi comunicativi, i criteri e modalità di invio dei destinatari degli interventi;
• la definizione del piano di monitoraggio e valutazione dei percorsi individualizzati e del progetto complessivo;
• le modalità di trasferimento dei finanziamenti, di monitoraggio delle spese e di rendicontazione;
• i contenuti dell’accordo di collaborazione che sarà sottoscritto tra l’Amministrazione regionale, il beneficiario e gli altri soggetti coinvolti.
17. Approvazione del progetto definitivo e stipula dell’accordo di collaborazione
Definito il progetto operativo di dettaglio e individuati nella fase di co-progettazione gli impegni reciproci, la Struttura competente approverà con apposito provvedimento dirigenziale l’ammissione a finanziamento del progetto e il relativo Accordo di collaborazione. Con tale atto potranno essere avviate le attività progettuali.
18. Modalità di finanziamento degli interventi e spese ammissibili
1. L’importo complessivo a disposizione del progetto è pari a 260.000 euro, di cui 223.000 euro relativi alla Linea 1 e 37.000 euro relativi alla Linea 2. Ai sensi della “Direttiva per la realizzazione di interventi di sostegno all’integrazione socio-lavorativa delle persone con disabilità”, allegata alla DGR 675/2019, il riparto delle risorse finanziarie può eventualmente essere modificato in funzione delle esigenze progettuali che potranno emergere in corso di realizzazione delle attività. Tali variazioni dovranno essere stabilite e approvate all’interno della Cabina di regia.
2. Gli interventi ammessi a finanziamento saranno quelli concordati e validati dal CDLDS per ciascun soggetto, nonché le azioni trasversali previste nella Linea 2.
3. Per la costruzione della proposta progettuale relativa alla Linea 1 il beneficiario deve tenere conto dei seguenti parametri:
Tabella 3
Intervento | Requisiti | UCS | Output |
Colloquio di orientamento | - min 2 - max 8 colloqui a persona, della durata di 1 ora - min 5.200 euro – max 8.500 euro - nr. minimo: 14 persone prese in carico | 35,00 euro/h | Percorso personalizzato |
Laboratorio di orientamento e ricerca attiva del lavoro | - min 4 max 8 allievi. - min 15 max 40 ore a laboratorio - min 3.000 euro, max 11.500 euro - nr. minimo 3 laboratori realizzati | 75,00 euro/h | Progetto professionale CV |
Tirocinio con tutoraggio intensivo ad alto contenuto tecnico e utilizzo di ausili per | - durata: min 6 mesi – max 24 mesi - min 14.500 euro - max 44.000 euro - spese di noleggio/acquisto ausili e eventuali consulenze: max 15.000 euro - indennità di frequenza: 5 euro/h (ogni ora di effettiva presenza dell’allievo) | - 650 euro per individuazione azienda e per costi iniziali di attivazione tirocinio - 350 euro ogni 100 ore di tirocinio per le attività di | Attestazione di competenza |
allievi con marcate disabilità fisiche e/o sensoriali | - attività di tutoraggio e affiancamento in azienda non inferiore al 5% delle ore tirocinio - nr minimo di tirocini: 2 da attivare su segnalazione del CDLDS | tutoraggio | |
Tirocini di pre- inserimento | - durata max 12 mesi presso l’azienda ove è prevista l’assunzione - min 58.000 euro - max 117.000 euro - indennità di frequenza: 5 euro/h (ogni ora di effettiva presenza dell’allievo) - nr. minimo di tirocini: 10 | - 200 euro per individuazione azienda (se dovuti) - 450 euro per costi iniziali di attivazione tirocinio - 200 euro ogni 100 ore di tirocinio per le attività di tutoraggio | Attestazione di competenza |
Tirocini per valutare le effettive capacità lavorative | - durata max 12 mesi - min 43.000 euro - max 73.000 euro - max 5,00 euro/h (ora per ciascuna ora di effettiva presenza dell’allievo - nr minimo tirocini: 6 | - 200 euro per individuazione azienda se dovuti) - 450 euro per costi iniziali di attivazione tirocinio - 350 euro ogni 100 ore di tirocinio per le attività di tutoraggio | Relazione attestante le capacità lavorative, le competenze ed il profilo di occupabilità |
Rimborso a forfait per favorire la frequenza alle iniziative | - ammesse spese di assistenza e di trasporto - ammesse per le sole attività che non prevedono indennità di frequenza - min 500 euro – max 3000 euro - riconosciuti max 500 euro ad allievo pari al max al 100% della spesa sostenuta |
4. Per la costruzione della proposta progettuale degli interventi della Linea 2 il beneficiario deve tenere conto dei seguenti parametri:
Tabella 4
Intervento | Requisiti | UCS | Output |
Consolidamento della rete integrata con i servizi sociali, sanitari, educativi e formativi, l’INAIL e le risorse del territorio | Collaborazione con il Dipartimento politiche del lavoro e della formazione per identificare attori e analizzare e definire modalità di collaborazione | min 3.000 euro max 6.000 euro | - Individuazione potenziali partecipanti alla rete - Analisi delle attuali modalità di collaborazione - Definizione di protocolli di collaborazione |
Monitoraggio e valutazione del progetto | - Pianificazione Cabine di regia - Realizzazione di un impianto di monitoraggio e valutazione | min 5.000 euro max 8.000 euro | Report di valutazione (come definiti in Cabina di regia) |
Monitoraggio e mantenimento del posto di lavoro | Interventi di tutoraggio comprensivi di affiancamento in situazione di lavoro - min 18.000 euro - max 37.000 euro - Nr min di interventi: 8 | 35,00 euro/h | Progetto personalizzato di monitoraggio Relazione finale sull’intervento realizzato |
5. L’importo complessivo assegnato al progetto pari ad euro 260.000,00 non può essere modificato. La suddivisione delle risorse finanziarie assegnate alle Linee 1 e 2 può essere modificata in funzione della proposta progettuale presentata e, quindi, dell’orientamento progettuale definito dal soggetto beneficiario. Le voci di spesa ammissibili sono quelle indicate nel modulo di proposta progettuale e nel presente Avviso. La proposta progettuale rappresenta il quadro di massima all’interno del quale, attraverso la co-progettazione, sarà definito il quadro di dettaglio per la realizzazione di ciascun intervento: è pertanto possibile che in sede di co-progettazione alcuni elementi proposti (compresa la parte finanziaria) possano essere variati. Allo stesso modo, anche durante l’attuazione del progetto, potrà rendersi necessario e opportuno rivedere il progetto di dettaglio (compresa la suddivisione delle risorse tra Linee e interventi) e apportare modifiche, che saranno condivise e approvate in Cabina di regia.
19. Erogazione del contributo a rendiconto
1. L’erogazione del contributo avviene con cadenza quadrimestrale, previa presentazione della documentazione rendicontale indicata nella tabella seguente.
Tabella 5
LINEA 1 | Documentazione per la RENDICONTAZIONE |
a) Colloqui di orientamento | Registro colloqui |
b) Laboratori di orientamento e di ricerca attiva del lavoro | Registro laboratori |
c) Tirocini con tutoraggio intensivo ad alto contenuto tecnico con l’utilizzo di particolari ausili per allievi con marcate disabilità fisiche e/o sensoriali | - Convenzione e progetto di tirocinio - Timesheet per attività di tutoraggio (colloqui, affiancamento, incontri, …) - Registro presenze tirocinio - Indicazione se c’è stata ricerca dell’azienda - Documentazione comprovante acquisto o noleggio ausili |
d) Tirocini di pre-inserimento | - Convenzione e progetto di tirocinio - Timesheet per attività di tutoraggio (colloqui, affiancamento, incontri, ...) - Registro presenze tirocinio - Indicazione se c’è stata ricerca azienda |
e) Tirocini per valutare le effettive capacità lavorative | - Convenzione e progetto di tirocinio - Timesheet per attività di tutoraggio (colloqui, affiancamento, incontri, ...) - Registro presenze tirocinio - Indicazione se c’è stata ricerca azienda |
f) Xxxxxxxx a forfait | Documenti attestanti le spese sostenute per l’allievo |
LINEA 2 | Documentazione per la RENDICONTAZIONE |
a) Consolidamento della rete integrata con i servizi sociali, sanitari, educativi e formativi, l’INAIL e le risorse del territorio | Verbali incontri Report delle attività |
b) Monitoraggio e valutazione del progetto | Verbali incontri Report di valutazione |
c) Monitoraggio e mantenimento del posto di lavoro | Timesheet per attività di tutoraggio (colloqui, affiancamento, incontri, ...) |
2. Relativamente alle spese per i colloqui di orientamento, i laboratori e il monitoraggio e mantenimento del posto di lavoro, saranno riconosciuti i costi relativi alle ore effettivamente svolte.
3. Relativamente ai tirocini saranno riconosciuti:
- a forfait gli importi definiti nella Tabella 3 per la ricerca dell’azienda e l’attivazione del tirocinio;
- gli importi previsti per le ore di tutoraggio, da riparametrare in base alle ore di tirocinio effettivamente svolte dal tirocinante;
- le indennità di tirocinio in base al numero di ore svolte dal tirocinante;
- il costo effettivamente sostenuto per l’acquisto o il noleggio degli ausili utilizzati.
4. Il rimborso a forfait è riconosciuto fino ad un tetto massimo di 500 euro per allievo, in base a quanto definito dagli operatori di riferimento in relazione alla singola situazione della persona. Può essere riconosciuto fino ad un massimo del 100% dell’importo effettivamente speso.
5. La collaborazione con il Dipartimento politiche del lavoro e della formazione al fine di rafforzare la rete integrata dei servizi e il piano di monitoraggio e valutazione del progetto sono rimborsati a forfait in base a quanto definito nel progetto di dettaglio e a quanto indicato in Tabella 4.
6. Prima di ogni erogazione la Struttura competente effettua le verifiche inerenti la normativa antimafia e la regolarità contributiva nei confronti di INPS e INAIL.
7. Sono ammissibili le spese riferite ad attività che hanno termine entro 36 mesi dalla data di approvazione del progetto.
8. L’erogazione è soggetta, se dovute, alle ritenute previste dalla normativa vigente.
20. Revoca del contributo e rinuncia
1. La Struttura competente si riserva la facoltà di revocare il contributo nei seguenti casi:
a. grave difformità tra quanto previsto nella progetto di dettaglio approvato a seguito di co- progettazione e quanto attuato, tale da non consentire il raggiungimento degli obiettivi;
b. presentazione di false dichiarazioni e/o di falsa documentazione;
c. revoca dell’accreditamento del soggetto accreditato;
d. irregolarità nella documentazione antimafia di cui all’art. 84 del d.lgs. 159/2011;
e. mancata disponibilità a fornire documentazione o a consentire controlli.
2. Qualora il beneficiario intenda rinunciare all’attuazione del progetto, deve darne comunicazione motivata e immediata alla Struttura competente.
21. Diritti sui prodotti delle attività
I prodotti di qualsiasi natura, costituenti risultato, principale o meno, del progetto finanziato, sono di proprietà della Regione Autonoma Valle d’Aosta e non possono essere commercializzati dai
soggetti beneficiari del progetto stesso. Alla conclusione delle attività copia di tali prodotti deve essere consegnata alla Regione.
22. Tutela della privacy
La Regione Valle d’Aosta si impegna ad improntare il trattamento dei dati, in relazione al presente Avviso, ai principi di correttezza, liceità, trasparenza, esattezza e minimizzazione, nel pieno rispetto del Regolamento generale (UE) 2016/679 sulla protezione dei dati e della normativa nazionale vigente, laddove applicabile, adottando le misure tecniche e organizzative adeguate alla finalità del trattamento.
23. Responsabile del procedimento
Ai sensi della l.r. 19/2007 la struttura amministrativa responsabile dell’adozione del presente Avviso è la Struttura Servizi per il lavoro nella persona del coordinatore del Dipartimento Politiche del Lavoro e della Formazione.
24. Informazioni
1. Il presente Avviso è reperibile sul sito internet della Regione Valle d’Aosta all’indirizzo
xxxxx://xxx.xxxxxxx.xxx.xx/xxxxxx/xxxxxxxxx/xxxxxxxxxxxxxxxxx_x.xxxx
(trattino basso dopo “direttivadisabili”)
2. Sul sito è presente la modulistica necessaria alla presentazione del progetto.
3. Eventuali informazioni possono essere richieste alla Struttura Servizi per il lavoro, scrivendo al seguente indirizzo di posta elettronica xxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxx.xxx.xx o telefonando al numero 0165 271311.