PROGETTO “E SCARTOZ”
PROGETTO “E SCARTOZ”
PROTOCOLLO D’INTESA PER LA PROMOZIONE DELLA BUONA PRATICA DELLA FOOD BAG, NELLA PREVENZIONE DELLO SPRECO ALIMENTARE
TRA
AZIENDA Unità Sanitaria Locale Romagna (di seguito AUSL) con sede in Xxxxxxx, Xxx X. Xx Xxxxxxx, 0, rappresentata da Xxxxxxxxx Xxxxxxxx, Direttore Dipartimento Sanità Pubblica;
Comune di Ravenna con sede in Ravenna, indirizzo, rappresentato da Xxxxxxx Xxxxxxxx, Dirigente Servizio Tutela Ambiente e Territorio;
XXXX s.p.a. con sede in Bologna, viale Xxxxx Xxxxxx 2/4, rappresentata da Xxxxxxx Xxxxxx, Amministratore Delegato;
Confesercenti Ravenna, con sede in Xxxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxx 0, rappresentata da Xxxxxx Xxxxxxxxx, Presidente provinciale Confesercenti di Ravenna;
Cooperativa Spiagge Ravenna, con sede in Xxxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxx 0, rappresentata da Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx, Presidente;
Confartigianato Ravenna, con sede in Xxxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxxxx 0, rappresentata da Xxxxxxxx Xxxxxx, Presidente provinciale;
CNA Associazione Territoriale di Ravenna, con sede in Xxxxxxx, Xxxxx Xxxxx 00, rappresentata da Xxxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx, Presidente;
Confcommercio Imprese per l’Italia Ravenna, con sede in Xxxxxxx, Xxx xx Xxxx 000, rappresentata da Xxxxx Xxxxxxxx, Presidente;
Adiconsum, con sede in Xxxxxx, Xxx X. Xxxxx 00, rappresentata da Xxxxxx Xxxxxx, Presidente;
ADOC, con sede in Ravenna, Xxx Xx Xxxxxxxxx 00, rappresentata da Xxxxxxxx Xxxxxxxx, Vice presidente;
Federconsumatori Ravenna APS, con sede in Xxxxxxx, Xxx Xxxxxxxxx 00, rappresentata da Xxxxxxxx Xxxxxxxx , Presidente.
PREMESSO CHE
• Il principio dello sviluppo sostenibile introdotto dal decreto legislativo 3 Aprile 2006
n. 152 “Norme in materia ambientale” deve consentire di individuare un equilibrato rapporto, rispetto alle risorse ereditate, tra quelle da risparmiare e quelle da trasmettere, affinché nell'ambito delle dinamiche della produzione e del consumo si inserisca il principio di solidarietà per salvaguardare e per migliorare la qualità dell'ambiente anche futuro;
• la parte quarta del suddetto decreto legislativo 3 Aprile 2006 n. 152, disciplina la gestione dei rifiuti, anche in attuazione delle direttive comunitarie, e in particolare della direttiva 2008/98/CE, prevedendo misure volte a proteggere l'ambiente e
la salute umana, prevenendo o riducendo gli impatti negativi della produzione e della gestione dei rifiuti, diminuendo gli impatti complessivi dell’uso delle risorse per migliorarne l'efficacia;
• la legge 19/8/2016 n. 166 “Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi” ha come finalità la riduzione degli sprechi per ciascuna delle fasi di produzione, trasformazione, distribuzione e somministrazione di prodotti alimentari, favorendo il recupero e la donazione delle eccedenze alimentari;
• l'obiettivo della legge antispreco è quello di contribuire alla limitazione dell’impatto negativo sull’ambiente e sulle risorse naturali, mediante azioni volte a ridurre la produzione di rifiuti ed a promuovere il riuso ed il riciclo al fine di estendere il ciclo di vita dei prodotti;
• la legge 166/2016 definisce come “spreco alimentare” l'insieme dei prodotti scartati dalla catena agroalimentare ancora consumabili, pertanto destinabili al consumo e che sarebbero da smaltire come rifiuti;
• la promozione della food bag si inserisce nell'ambito della lotta contro lo spreco alimentare, offrendo la possibilità, quando si mangia fuori, di portare a casa il cibo avanzato;
• questa iniziativa è caratterizzata dalla forte valenza sociale, culturale ed ambientale: i ristoratori vedono ridursi la frazione di rifiuto organico da smaltire, mentre i consumatori trasformano in cibo ciò che altrimenti verrebbe gettato.
RILEVATO ALTRESI’ CHE
- la normativa antisprechi sta contribuendo ad accrescere la sensibilità dei cittadini verso il cibo ed il suo utilizzo consapevole, specie nella prevenzione e nel recupero delle eccedenze;
- il progetto sperimentale di promozione della food bag, denominato “E SCARTOZ” nasce da Heralab, consiglio locale consultivo multi-stakeholder promosso dalla società HERA S.p.A. per il coinvolgimento degli stakeholder nell’individuazione di iniziative per migliorare la sostenibilità dei servizi forniti da Hera sul territorio ed è stato oggetto di un percorso partecipativo attivato da Hera e dall’amministrazione comunale, al quale Ausl ha partecipato, per la “Promozione della sostenibilità ambientale dei pubblici esercizii” (cofinanziato dalla Regione Xxxxxx-Romagna tramite il bando regionale per la partecipazione 2018, che dà seguito alla LR 15/2018 “Legge sulla partecipazione all'elaborazione delle politiche pubbliche”). Il percorso ha avuto l’obiettivo di attivare una sperimentazione che coinvolgesse i pubblici esercizi del Comune di Ravenna sui temi della sostenibilità ambientale e dell’economia circolare, con la finalità di promuovere comportamenti virtuosi;
- si è ritenuto opportuno procedere alla stipula di un Protocollo di intesa finalizzato alla condivisione e alla regolamentazione della pratica della food bag, quale strumento utile a prevenire lo spreco alimentare ed a ridurre la produzione dei rifiuti;
- si è deciso di avviare il sopra citato progetto in via sperimentale nel Comune di Ravenna, nel rispetto di indicazioni fornite da AUSL in materia di igiene e sicurezza degli alimenti e con il parere favorevole di Atersir, quale ente regolatore;
- l'obiettivo del progetto è quello di sperimentare la creazione di un circuito di esercizi di ristorazione in cui sia promossa e offerta ai clienti la possibilità di portare a casa, in
modo sicuro e igienico, l'eventuale cibo avanzato dal pasto consumato fuori, al fine di favorire una tipologia di consumo più etica, virtuosa e responsabile;
- il diffuso utilizzo della food bag può avere un ruolo strategico per vincere questa sfida dal punto di vista culturale e accompagnare i cittadini in un nuovo percorso di consapevolezza, allungando la vita di un prodotto altrimenti destinato a finire nella spazzatura;
- il progetto prevede la progettazione e la realizzazione di idoneo packaging composto da contenitori e sacchetti, con e senza manici, funzionali ed accattivanti, prodotti in materiale idoneo al contatto ed al trasporto di alimenti, ecologico, certificato, biodegradabile e compostabile;
- il packaging sarà disponibile presso i ristoranti aderenti all'iniziativa, raggiungendo così tanti cittadini e famiglie per dare un nuovo valore agli alimenti e accrescere la sensibilità dei consumatori, affinché superino ogni reticenza nella richiesta di portare a casa il cibo avanzato, qualora non venga loro proposto direttamente dall’esercente.
TUTTO CIÒ PREMESSO
LE PARTI CONVENGONO CHE
Art. 1. Premesse
Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Protocollo.
Art. 2. Oggetto e finalità
Il presente Protocollo di intesa ha ad oggetto la realizzazione del progetto sperimentale di food bag, denominato “E SCARTOZ” e finalizzato alla collaborazione degli esercenti dotati di servizio al tavolo per la somministrazione di alimenti e bevande (Ristoratori) per prevenire lo spreco alimentare e ridurre la produzione dei rifiuti.
Art. 3. Azioni
1. Nel rispetto delle finalità previste e per il raggiungimento degli obiettivi individuati all’articolo 2, le Parti si impegnano reciprocamente ad attuare, sostenere e diffondere il progetto sperimentale oggetto del presente protocollo.
2. Il progetto prevede le seguenti azioni realizzate dai soggetti aderenti al progetto:
⮚ individuazione e coinvolgimento dei vari soggetti interessati a partecipare al progetto;
⮚ comunicazione rivolta ai cittadini/consumatori;
⮚ informazione ai soggetti coinvolti;
⮚ raccolta dati quantitativi dei contenitori distribuiti;
⮚ comunicazione dei risultati
3. Hera provvede alla progettazione grafica di contenitori e sacchetti da utilizzare per il trasporto dei cibi avanzati, affinché siano facilmente identificabili e riconducibili al
progetto, i quali saranno poi distribuiti, tramite una prima fornitura gratuita (fino ad esaurimento dei materiali), agli esercenti che ne faranno richiesta al momento della adesione al progetto.
4. Il numero dei contenitori forniti sarà valutato insieme all’esercente in base alle proprie esigenze, alla quantità di materiale disponibile e al numero degli esercenti che aderiranno in prima istanza al progetto.
5. Gli esercenti fanno uso del materiale ricevuto in conformità agli obbiettivi del progetto e si impegnano a promuovere e diffondere la buona pratica.
6. Gli esercenti aderenti all’iniziativa hanno comunque facoltà di utilizzare, anche o esclusivamente, proprio packaging per le medesime finalità, evidenziando però, tramite vetrofania o leaflet, l’adesione al progetto “E SCARTOZ” al fine di contribuire alla conoscenza e diffusione della pratica virtuosa della food bag nell’ambito della rete virtuosa di esercenti green ravennati.
Art. 4. Tipologie di cibi idonei all’asporto e accorgimenti igienico-sanitari
1. Le Parti concordano sull’importanza di evidenziare le tipologie di alimenti più idonei alla pratica dell’asporto, soprattutto se destinati al consumo umano e gli accorgimenti volti a preservarne le caratteristiche igienico -sanitarie, a tutela del consumatore.
2. In particolare, risultano sicuramente idonei all’asporto, i seguenti alimenti:
⮚ Carne e/o pesce (inclusi i crostacei) cotti, salumi stagionati e affettati;
⮚ Piadina, pane e pizza;
⮚ pasta (di semola e all'uovo) e risotti;
⮚ dolci secchi senza crema (biscotti, crostate di frutta, ciambelle, brioche…);
⮚ formaggi stagionati;
⮚ polenta;
⮚ uova sode e frittate
3. Merita invece maggiori accorgimenti l’asporto dei seguenti alimenti, sia per la fase di trasporto che per la conservazione:
⮚ carne e pesce (inclusi molluschi e crostacei) crudi;
⮚ brodi, passati di verdura;
⮚ pietanze contenenti creme, panna e besciamella;
⮚ semifreddi, gelati, dolci al cucchiaio contenenti creme, panna o ricotta;
⮚ uova alla coque e uova crude
4. Sono state inoltre definite, in collaborazione con la Ausl della Romagna - ambito territoriale di Ravenna, alcune indicazioni per garantire la massima igiene e sicurezza per i clienti che usufruiscono dei contenitori per l’asporto degli avanzi alimentari:
a. Modalità di riempimento e trasporto dell'eco vaschetta
• l’eco vaschetta dovrà rispettare la norma europea e nazionale riguardante i materiali destinati al contatto con gli alimenti, pertanto dovranno essere utilizzati solo contenitori conformi a tali disposizioni;
• l’eco vaschetta contenente il cibo da asporto, dovrà essere consegnata al tavolo dal cameriere al cliente;
• il cibo che può essere asportato dai clienti mediante l’eco vaschetta è solo quello avanzato sulle loro tavole. La manipolazione di tale cibo, ovvero l'inserimento dello stesso nella eco vaschetta, dovrà avvenire da parte del personale dell’esercizio;
• negli esercizi di ristorazione che somministrano cibi per celiaci, quest'ultima categoria di alimenti dovrà essere riposta in contenitori separati.
b. Indicazioni per la conservazione dei cibi asportati
• conservare l’eco vaschetta, durante il trasporto, in luogo fresco e asciutto;
• limitare la durata del trasporto dell’eco vaschetta per un periodo preferibilmente non superiore a un’ora;
• al termine del trasporto, riporre immediatamente gli alimenti deperibili nel frigorifero;
• aprire l’eco vaschetta solo al momento della consumazione dei cibi;
• trasferire il cibo da scaldare dall’eco vaschetta a contenitore adeguato a seconda che si utilizzi forno tradizionale, forno microonde o fornelli;
• consumare i cibi asportati preferibilmente entro 24 ore dalla consegna;
• non congelare i cibi asportati salvo vi sia certezza che non si tratti di alimenti preparati con cibi precedentemente congelati.
Art. 5. Impegni delle Parti
1. HERA si impegna ad effettuare la fornitura iniziale di contenitori e sacchetti da utilizzare per il trasporto dei cibi avanzati e, insieme all’Amministrazione Comunale, a supportare l'iniziativa mettendo in atto specifiche attività di comunicazione verso i cittadini ed i turisti e ad inserire tale pratica nell’ambito del progetto denominato “RAVENNA FUTURA”, che incentiverà l’adozione di pratiche sostenibili da parte degli esercizi pubblici ravennati, con conseguenti vantaggi in termini di visibilità/promozione oltre che eventuale fruizione di azioni di sostegno, quali incentivi e agevolazioni.
2. Le Associazioni di categoria si impegnano a diffondere l’iniziativa tra i loro associati interessati al Progetto, in modo che possano partecipare all’avviso pubblico di lancio dell’iniziativa e ricevere gratuitamente la prima fornitura di materiali da utilizzare per la promozione del progetto “E SCARTOZ”, a disposizione dei clienti interessati a portare a casa il cibo non consumato.
3. La AUSL, partner dell'iniziativa, promuove la diffusione anche fra i consumatori, delle principali precauzioni per una corretta scelta, conservazione, manipolazione e trasporto degli alimenti.
4. Le Associazioni dei consumatori si impegnano a promuove la diffusione del progetto nei confronti dei rispettivi associati.
Art. 6 Durata
1. Il presente accordo decorre, in via sperimentale, dalla data di sottoscrizione sino al 31/12/2021.
2. Terminata la fase sperimentale, l’accordo si intende tacitamente rinnovato, salvo diversa volontà espressa dalle parti e ferma restando la facoltà di ciascuna di esse di esercitare, in qualsiasi momento, il proprio diritto di recesso.
Art. 7 Clausola privacy
Le Parti si danno reciprocamente atto che i dati e le informazioni di carattere personale, scambiati in relazione o in dipendenza del presente atto saranno adeguatamente trattati secondo le disposizioni del “Codice in materia di protezione dei Dati Personali” di cui al D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, come modificato dal D. Lgs. 10 agosto 2018, n. 101 di recepimento del Reg. UE 2016/679 e in particolare nel rispetto dei principi di finalità, necessità, liceità trasparenza e correttezza, qualità dei dati e proporzionalità contenuti negli artt. 1, 3 e 11 del Codice.
Xxxxx, approvato e sottoscritto Ravenna, lì 22/04/2021
Per Ausl Romagna
Per il Comune di Ravenna
Per Hera SpA
Per Confesercenti Ravenna
Per Cooperativa Spiagge
Per Confartigianato Ravenna
Per CNA Ravenna
Per Confcommercio Ravenna
Per Adiconsum
Per ADOC Ravenna
Per Federconsumatori Ravenna APS