CBA PREVIDENZA
CBA PREVIDENZA
Piano Individuale Pensionistico di tipo assicurativo – Fondo Pensione iscritto all’Albo tenuto dalla COVIP con il n. 5001
Documento sulle rendite
CONDIZIONI E MODALITÀ DI EROGAZIONE DELLE RENDITE
1. Ammontare della rendita
‘CBA Previdenza’ garantisce all’Aderente di disporre, all’atto del pensionamento, avendo maturato i requisiti di accesso alla prestazione pensionistica complementare, come previsto dal Regolamento, di una rendita vitalizia immediata calcolata in base alla posizione individuale maturata, al netto della eventuale quota di prestazione da erogare sotto forma di capitale.
L’importo della rendita annua vitalizia si ottiene, per ciascun versamento di premio, moltiplicando il relativo capitale maturato per il coefficiente di conversione stabilito al momento del versamento del premio. I coefficien ti al momento in vigore sono riportati a seguire.
L’Aderente, in luogo della rendita vitalizia immediata, può richiedere l’erogazione delle prestazioni in una delle forme di seguito indicate:
- una rendita certa e successivamente vitalizia: detta rendita è corrisposta per i primi 5 anni all’aderente o, in caso di suo decesso, alla persona da lui designata (ovvero alle persone da lui designate). Successivamente, se l’aderente è ancora in vita, viene corrisposta allo stesso una rendita vitalizia;
- una rendita certa e successivamente vitalizia: detta rendita è corrisposta per i primi 10 anni all’aderente o, in caso di suo decesso, alla persona da lui designata (ovvero alle persone da lui designate). Successivamente, se l’aderente è ancora in vita, viene corrisposta allo stesso una rendita vitalizia;
- una rendita vitalizia reversibile: detta rendita è corrisposta all’Aderente finché è in vita e successivamente, in misura totale o per quota scelta dall’Aderente stesso, alla persona da lui designata;
I coefficienti di trasformazione (basi demografiche e finanziarie) da utilizzare per il calcolo della rendita sono indicati di seguito.
2. Erogazione della rendita
La rendita annua viene corrisposta, in via posticipata e nella rateazione pattuita. Di conseguenza la prima rata di rendita viene corrisposta al termine del periodo di rateazione prescelta dall’Aderente. L’ultima rata di rendita verrà erogata all’epoca dell’ultima scadenza di rata che precede la morte dell’Aderente.
Durante la fase di erogazione della rendita, il presente contratto è collegato ad una specifica gestione patrimoniale, denominata “ALFIERE”, separata dalle altre attività della Compagnia e disciplinata dal relativo Regolamento che costituisce parte integrante del Contratto.
3. Costi, basi demografiche e finanziarie
La determinazione dei coefficienti di conversione è stata realizzata non tenendo conto di alcun tasso di interesse precontato (il tasso tecnico è conseguentemente pari a zero), e adottando come base demografica la tavola di sopravvivenza A62I (impegni immediati) indifferenziata per sesso, corrispondente all’ipotesi di composizione per sesso degli assicurati 60% femmine e 40% maschi, distinta per anno di nascita, elaborata dall’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici.
Esclusivamente durante la fase di accumulo, la Compagnia si riserva la facoltà di modificare i suddetti coefficienti di conversione in rendita, utilizzando diverse basi demografiche di calcolo, nel rispetto della normativa in materia di stabilità delle compagnie di assicurazione e delle relative disposizioni applicative emanate dall’ISVAP. In ogni caso le modifiche dei coefficienti di conversione non si applicano ai soggetti, già aderenti alla data di introduzione delle modifiche, che esercitano il diritto alla prestazione pensionistica nei tre anni successivi. La Compagnia si impegna a comunicare all’Aderente, con almeno 120 giorni di preavviso, le variazioni che intende apportare ed i relativi effetti, allegando le nuove tabelle dei coefficienti. Nel caso di modifiche che abbiano un effetto peggiorativo sulle prestazioni, l’Aderente avrà un termine di almeno 90 giorni per chiedere il trasferimento della posizione individuale, che verrà effettuato dalla Compagnia senza l’applicazione di alcun onere amministrativo.
I coefficienti di conversione in rendita della posizione individuale dell’aderente, di cui in seguito, tengono conto delle spese per il servizio di erogazione della rendita pari all’1,25% della rendita stessa.
3. Rivalutazione della rendita
Durante il periodo di erogazione, la Compagnia riconosce una rivalutazione annua della rendita alle condizioni di seguito indicate.
La Società determina, ad ogni anniversario della data di pensionamento, il rendimento annuo da attribuire al contratto, che è pari al rendimento annuo dalla Gestione Separata ALFIERE, calcolato con le modalità indicate all’articolo 3 del relativo Regolamento con riferimento al periodo di 12 mesi che si conclude alla f ine del terzo mese che precede quello nel quale cade la data di rivalutazione considerata, diminuito di una commissione annua di gestione pari ad un punto percentuale.
La misura annua minima di rivalutazione garantita per il periodo di corresponsione della rendita, viene comunicata all’Aderente alla data di accesso alla prestazione pensionistica e non può essere inferiore a quella minima garantita dalla Compagnia, in quel momento, per il periodo di accumulo.
C) Rivalutazione della rendita
Ad ogni anniversario della data di pensionamento, la rendita da corrispondere nell’anno seguente viene rivalutata nella misura annua di rivalutazione definita al precedente punto B).
CONVERSIONE IN RENDITA DELLA POSIZIONE INDIVIDUALE DELL’ADERENTE
Alla data di pensionamento, la posizione individuale maturata dall’Aderente a quel momento viene convertita in una rendita vitalizia. A seconda dell’opzione scelta dall’Aderente la rendita annua viene corrisposta, con una delle seguenti modalità:
Opzione A: all’Aderente, finché è in vita;
Opzione B: all’Aderente, finché è in vita, ovvero alle persone da lui designate - fino al quinto anniversario della data di pensionamento - se si verifica il decesso dell’Aderente prima di tale anniversario;
Opzione C: all’Aderente, finché è in vita, ovvero alle persone da lui designate - fino al decimo anniversario della data di pensionamento - se si verifica il decesso dell’Aderente prima di tale anniversario;
Opzione D: all’Aderente, finché lo stesso e la persona preventivamente designata quale secondo Xxxxxxxxxx sono entrambi in vita, e successivamente - nella misura, totale o parziale, prestabilita – all’assicurato superstite finché è in vita.
La conversione in rendita viene effettuata dividendo la posizione individuale maturata alla data di pensionamento per l’apposito coefficiente di conversione in rendita relativo all’opzione prescelta, quale risulta in vigore a quel momento, individuato in base all’età dell’Aderente ed alla rateazione prescelta.
Nelle tabelle A, B e C di seguito allegate sono indicati i coefficienti per le opzioni A, B e C in vigore alla conclusione del contratto. Tali coefficienti non tengono conto di alcun tasso di interesse precontato (cioè il tasso tecnico adottato è pari a zero).
A richiesta dell’Aderente vengono comunicati anche i corrispondenti coefficienti per l’opzione D, appositame nte determinati in funzione dell’età del secondo Assicurato nonché della misura di reversibilità richiesta.
Tabella A
Tavola demografica: | A62I(F=60%;M=40%) |
Tasso tecnico: | 0,00% |
Coefficienti per la conversione della posizione individuale
in una RENDITA VITALIZIA IMMEDIATA RIVALUTABILE - OPZIONE A
Rateazione della rendita | ||||
Età assicurativa (*) | annuali | semestrali | trimestrali | mensili |
50 | 40,212513 | 40,465638 | 40,592201 | 40,676576 |
51 | 39,245102 | 39,498227 | 39,624789 | 39,709164 |
52 | 38,280004 | 38,533129 | 38,659692 | 38,744067 |
53 | 37,317406 | 37,570531 | 37,697094 | 37,781469 |
54 | 36,357654 | 36,610779 | 36,737342 | 36,821717 |
55 | 35,400764 | 35,653889 | 35,780452 | 35,864827 |
56 | 34,445955 | 34,699080 | 34,825643 | 34,910018 |
57 | 33,492932 | 33,746057 | 33,872620 | 33,956995 |
58 | 32,541460 | 32,794585 | 32,921148 | 33,005523 |
59 | 31,591214 | 31,844339 | 31,970901 | 32,055276 |
60 | 30,642737 | 30,895862 | 31,022424 | 31,106799 |
61 | 29,696463 | 29,949588 | 30,076151 | 30,160526 |
62 | 28,752381 | 29,005506 | 29,132069 | 29,216444 |
63 | 27,811344 | 28,064469 | 28,191031 | 28,275406 |
64 | 26,874294 | 27,127419 | 27,253982 | 27,338357 |
65 | 25,939724 | 26,192849 | 26,319412 | 26,403787 |
66 | 25,007230 | 25,260355 | 25,386917 | 25,471292 |
67 | 24,077504 | 24,330629 | 24,457192 | 24,541567 |
68 | 23,150907 | 23,404032 | 23,530595 | 23,614970 |
69 | 22,227841 | 22,480966 | 22,607528 | 22,691903 |
70 | 21,309123 | 21,562248 | 21,688810 | 21,773185 |
71 | 20,395780 | 20,648905 | 20,775467 | 20,859842 |
72 | 19,488787 | 19,741912 | 19,868475 | 19,952850 |
73 | 18,589978 | 18,843103 | 18,969665 | 19,054040 |
74 | 17,700755 | 17,953880 | 18,080443 | 18,164818 |
75 | 16,822267 | 17,075392 | 17,201955 | 17,286330 |
76 | 15,955533 | 16,208658 | 16,335221 | 16,419596 |
77 | 15,101763 | 15,354888 | 15,481451 | 15,565826 |
78 | 14,262947 | 14,516072 | 14,642634 | 14,727009 |
79 | 13,443239 | 13,696364 | 13,822926 | 13,907301 |
80 | 12,645025 | 12,898150 | 13,024713 | 13,109088 |
(*) L'età assicurativa è pari all'età raggiunta dall'Aderente al pensionamento:
- aumentata di 7 anni per i nati prima del 1908
- aumentata di 6 anni per i nati tra il 1908 ed il 1917
- aumentata di 5 anni per i nati tra il 1918 ed il 1922
- aumentata di 4 anni per i nati tra il 1923 ed il 1927
- aumentata di 3 anni per i nati tra il 1928 ed il 1939
- aumentata di 2 anni per i nati tra il 1940 ed il 1948
- aumentata di 1 anno per i nati tra il 1949 ed il 1957
- senza alcuna correzione per i nati tra il 1958 ed il 1966
- diminuita di 1 anno per i nati tra il 1967 ed il 1977
- diminuita di 2 anni per i nati tra il 1978 ed il 1988
- diminuita di 3 anni per i nati tra il 1989 ed il 2000
- diminuita di 4 anni per i nati tra il 2001 ed il 2013
- diminuita di 5 anni per i nati tra il 2014 ed il 2020
- diminuita di 6 anni per i nati dal 2021 in poi
L'età raggiunta dall'Aderente al pensionamento si calcola in anni interi, approssimandola all'età intera più prossima.
Tabella B
Tavola demografica: | A62I(F=60%;M=40%) |
Tasso tecnico: | 0,00% |
Coefficienti per la conversione della posizione individuale
in una RENDITA VITALIZIA IMMEDIATA RIVALUTABILE PAGABILE IN MODO CERTO PER I PRIMI 5 ANNI (OPZIONE B)
Rateazione della rendita | ||||
Età assicurativa (*) | annuali | semestrali | trimestrali | mensili |
50 | 40,231396 | 40,484521 | 40,611083 | 40,695458 |
51 | 39,265471 | 39,518596 | 39,645159 | 39,729534 |
52 | 38,301946 | 38,555071 | 38,681634 | 38,766009 |
53 | 37,340960 | 37,594085 | 37,720648 | 37,805023 |
54 | 36,382770 | 36,635895 | 36,762457 | 36,846832 |
55 | 35,427357 | 35,680482 | 35,807044 | 35,891419 |
56 | 34,474055 | 34,727180 | 34,853742 | 34,938117 |
57 | 33,522630 | 33,775755 | 33,902318 | 33,986693 |
58 | 32,572943 | 32,826068 | 32,952630 | 33,037005 |
59 | 31,624825 | 31,877950 | 32,004513 | 32,088888 |
60 | 30,678781 | 30,931906 | 31,058469 | 31,142844 |
61 | 29,735190 | 29,988315 | 30,114877 | 30,199252 |
62 | 28,794080 | 29,047205 | 29,173767 | 29,258142 |
63 | 27,856187 | 28,109312 | 28,235874 | 28,320249 |
64 | 26,922290 | 27,175415 | 27,301977 | 27,386352 |
65 | 25,991252 | 26,244377 | 26,370939 | 26,455314 |
66 | 25,062928 | 25,316053 | 25,442616 | 25,526991 |
67 | 24,138096 | 24,391221 | 24,517784 | 24,602159 |
68 | 23,217353 | 23,470478 | 23,597041 | 23,681416 |
69 | 22,301405 | 22,554530 | 22,681092 | 22,765467 |
70 | 21,391336 | 21,644461 | 21,771024 | 21,855399 |
71 | 20,488426 | 20,741551 | 20,868114 | 20,952489 |
72 | 19,593961 | 19,847086 | 19,973648 | 20,058023 |
73 | 18,709927 | 18,963052 | 19,089614 | 19,173989 |
74 | 17,838205 | 18,091330 | 18,217892 | 18,302267 |
75 | 16,980632 | 17,233757 | 17,360320 | 17,444695 |
76 | 16,139137 | 16,392262 | 16,518825 | 16,603200 |
77 | 15,315973 | 15,569098 | 15,695660 | 15,780035 |
78 | 14,513914 | 14,767039 | 14,893601 | 14,977976 |
79 | 13,737147 | 13,990272 | 14,116834 | 14,201209 |
80 | 12,988826 | 13,241951 | 13,368513 | 13,452888 |
(*) L'età assicurativa è pari all'età raggiunta dall'Aderente al pensionamento:
- aumentata di 7 anni per i nati prima del 1908
- aumentata di 6 anni per i nati tra il 1908 ed il 1917
- aumentata di 5 anni per i nati tra il 1918 ed il 1922
- aumentata di 4 anni per i nati tra il 1923 ed il 1927
- aumentata di 3 anni per i nati tra il 1928 ed il 1939
- aumentata di 2 anni per i nati tra il 1940 ed il 1948
- aumentata di 1 anno per i nati tra il 1949 ed il 1957
- senza alcuna correzione per i nati tra il 1958 ed il 1966
- diminuita di 1 anno per i nati tra il 1967 ed il 1977
- diminuita di 2 anni per i nati tra il 1978 ed il 1988
- diminuita di 3 anni per i nati tra il 1989 ed il 2000
- diminuita di 4 anni per i nati tra il 2001 ed il 2013
- diminuita di 5 anni per i nati tra il 2014 ed il 2020
- diminuita di 6 anni per i nati dal 2021 in poi
L'età raggiunta dall'Aderente al pensionamento si calcola in anni interi, approssimandola all'età intera più prossima.
Tabella C
Tavola demografica: | A62I(F=60%;M=40%) |
Tasso tecnico: | 0,00% |
Coefficienti per la conversione della posizione individuale
in una RENDITA VITALIZIA IMMEDIATA RIVALUTABILE PAGABILE IN MODO CERTO PER I PRIMI 10 ANNI (OPZIONE C)
Rateazione della rendita | ||||
Età assicurativa (*) | annuali | semestrali | trimestrali | mensili |
50 | 40,290972 | 40,544097 | 40,670660 | 40,755035 |
51 | 39,329084 | 39,582209 | 39,708771 | 39,793146 |
52 | 38,369735 | 38,622860 | 38,749422 | 38,833797 |
53 | 37,413103 | 37,666228 | 37,792791 | 37,877166 |
54 | 36,459512 | 36,712637 | 36,839199 | 36,923574 |
55 | 35,508983 | 35,762108 | 35,888671 | 35,973046 |
56 | 34,560979 | 34,814104 | 34,940667 | 35,025042 |
57 | 33,615363 | 33,868488 | 33,995050 | 34,079425 |
58 | 32,672073 | 32,925198 | 33,051761 | 33,136136 |
59 | 31,731031 | 31,984156 | 32,110719 | 32,195094 |
60 | 30,792791 | 31,045916 | 31,172478 | 31,256853 |
61 | 29,857868 | 30,110993 | 30,237555 | 30,321930 |
62 | 28,926535 | 29,179660 | 29,306223 | 29,390598 |
63 | 27,999722 | 28,252847 | 28,379409 | 28,463784 |
64 | 27,078461 | 27,331586 | 27,458148 | 27,542523 |
65 | 26,162364 | 26,415489 | 26,542052 | 26,626427 |
66 | 25,251910 | 25,505035 | 25,631598 | 25,715973 |
67 | 24,348372 | 24,601497 | 24,728060 | 24,812435 |
68 | 23,452989 | 23,706114 | 23,832677 | 23,917052 |
69 | 22,567359 | 22,820484 | 22,947047 | 23,031422 |
70 | 21,693549 | 21,946674 | 22,073237 | 22,157612 |
71 | 20,833974 | 21,087099 | 21,213662 | 21,298037 |
72 | 19,991261 | 20,244386 | 20,370949 | 20,455324 |
73 | 19,168536 | 19,421661 | 19,548224 | 19,632599 |
74 | 18,368901 | 18,622026 | 18,748588 | 18,832963 |
75 | 17,595685 | 17,848810 | 17,975372 | 18,059747 |
76 | 16,852207 | 17,105332 | 17,231895 | 17,316270 |
77 | 16,141711 | 16,394836 | 16,521398 | 16,605773 |
78 | 15,468000 | 15,721125 | 15,847687 | 15,932062 |
79 | 14,835587 | 15,088712 | 15,215275 | 15,299650 |
80 | 14,248421 | 14,501546 | 14,628109 | 14,712484 |
(*) L'età assicurativa è pari all'età raggiunta dall'Aderente al pensionamento:
- aumentata di 7 anni per i nati prima del 1908
- aumentata di 6 anni per i nati tra il 1908 ed il 1917
- aumentata di 5 anni per i nati tra il 1918 ed il 1922
- aumentata di 4 anni per i nati tra il 1923 ed il 1927
- aumentata di 3 anni per i nati tra il 1928 ed il 1939
- aumentata di 2 anni per i nati tra il 1940 ed il 1948
- aumentata di 1 anno per i nati tra il 1949 ed il 1957
- senza alcuna correzione per i nati tra il 1958 ed il 1966
- diminuita di 1 anno per i nati tra il 1967 ed il 1977
- diminuita di 2 anni per i nati tra il 1978 ed il 1988
- diminuita di 3 anni per i nati tra il 1989 ed il 2000
- diminuita di 4 anni per i nati tra il 2001 ed il 2013
- diminuita di 5 anni per i nati tra il 2014 ed il 2020
- diminuita di 6 anni per i nati dal 2021 in poi
L'età raggiunta dall'Aderente al pensionamento si calcola in anni interi, approssimandola all'età intera più prossima.
Regolamento della Gestione Separata CBA APPRODO
1 – Denominazione della Gestione Separata. Periodo di osservazione e valuta della Gestione Separata.
Ammontare minimo delle attività della Gestione Separata
A fronte degli impegni assunti dalla Compagnia a seguito della sottoscrizione di piani individuali pensionistici attuati mediante contratti di assicurazione di cui all’art. 13, comma 1 lett. B) del decreto 252 /2005 (di seguito definiti “PIP”), viene attuata una speciale forma di gestione degli investimenti, contraddistinta con il nome “CBA APPRODO” (di seguito “Gestione Separata”), i cui attivi costituiscono patrimonio separato ed autonomo non distraibile dal fine previdenziale al quale sono destinati, con gli effetti di cui all’art. 2117 del codice civile.
“CBA APPRODO” è gestita con le modalità stabilite dal presente Regolamento, che costituisce parte integrante delle Condizioni Contrattuali ed è redatto ai sensi del Regolamento ISVAP n. 38 del 3 giugno 2011.
Il periodo di osservazione della Gestione Separata decorre dal 1° gennaio e termina il 31 dicembre di ciascun anno.
La Gestione Separata è denominata in euro.
Il valore delle attività gestite della Gestione Separata sarà non inferiore all'importo delle riserve matematiche costituite per i PIP che prevedono una clausola di rivalutazione legata al rendimento della Gestione Separata stessa.
2 – Obiettivi e politiche di investimento della Gestione Separata
La finalità della gestione è quella di ottimizzare il profilo di rischio-rendimento del portafoglio gestito, in un orizzonte temporale di medio/lungo periodo, tenendo presenti le garanzie offerte dai contratti collegati alla gestione stessa.
La Gestione Separata investe le proprie risorse nei seguenti strumenti finanziari, principa lmente denominati in Euro:
▪ Titoli Obbligazionari Governativi, ossia emessi o garantiti da Stati membri dell'Unione Europea o appartenenti all'OCSE, ovvero emessi da enti locali o da enti pubblici di Stati membri o da organizzazioni internazionali cui aderiscono uno o più di detti Stati membri;
▪ Titoli Obbligazionari Corporate, ossia obbligazioni od altri titoli assimilabili negoziati in un mercato regolamentato o, se non negoziati in un mercato regolamentato, emessi da società o enti creditizi aventi la sede legale in uno Stato membro dell'Unione Europea o appartenenti all'OCSE, il cui bilancio sia da almeno 3 anni certificato da parte di una società di revisione debitamente autorizzata;
▪ Quote di OICR;
▪ Azioni negoziate in un mercato regolamentato;
▪ In via residuale, altri investimenti ammissibili secondo la normativa vigente in materia di attivi a copertura delle riserve tecniche
Non è inoltre esclusa la presenza di una componente di liquidità, costituita da depositi bancari e pronti contro termine, nel limite massimo del 20%.
L’investimento nel comparto azionario, per il tramite di azioni quotate o di quote di OICR azionari, non supera il 10% del patrimonio della Gestione Separata.
L’investimento in OICR, indipendentemente dalla categoria di appartenenza, non supera il 10 % del patrimonio della Gestione Separata.
L’investimento in Titoli Obbligazionari Governativi emessi dallo Stato Italiano o da altri Stati membri dell'Unione Europea, purché questi ultimi siano classificati di “elevata qualità creditizia” sulla base del sistema interno di valutazione del merito di credito adottato dalla Società, può rappresentare il 100% del patrimonio della Gestione Separata.
L’investimento in Titoli Obbligazionari Corporate, opportunamente ripartiti tra finanziari e non, di emittenti classificati di “buona qualità creditizia” sulla base del suddetto sistema interno di valutazione, può rappresen tare fino al 75% del patrimonio della Gestione Separata.
Il sistema interno di valutazione del merito di credito può prendere in considerazio ne, tra gli altri elementi di carattere qualitativo e quantitativo, i giudizi espressi da una o più delle principali agenzie di rating del credito, senza tuttavia fare meccanicamente affidamento su di essi.
Le posizioni di portafoglio non rilevanti possono essere classificate di “buona qualità creditizia” se hanno ricevuto l’assegnazione di un rating almeno pari ad “A-“ da parte di almeno una delle citate agenzie di rating e di “ele vata qualità creditizia” se il rating assegnato è almeno pari a “AA-“.
In coerenza con principi di una sana e prudente gestione delle risorse dalla Gestione Separata e nel risp etto delle condizioni previste dalla normativa vigente in materia di attivi a copertura delle riserve tecniche, non è escluso l’utilizzo di strumenti finanziari derivati, aventi come sottostante tassi di interesse, cambi, azioni o indici connessi alle precedenti categorie di attivi e credito, con lo scopo sia di realizzare un’efficace gestione del portafoglio, sia di ridurre la rischiosità delle attività finanziarie presenti nella Gestione stessa.
Nell’ambito della politica di investimento della Gestione Separata, non è esclusa la possibilità di investire in strumenti finanziari e in quote di OICR emessi o gestiti da società controparti di HDI Assicurazioni S.p.A. ai sensi dell’articolo 5 del Regolamento ISVAP n. 25 del 27 maggio 2008. Per assicurare la tutela dei Contraenti da possibili situazioni di conflitto di interesse, tali investimenti non potranno comunque eccedere il 30% del patrimonio totale della Gestione.
3 - Spese a carico della Gestione Separata
Gravano sulla Gestione Separata unicamente le spese effettivamente sostenute per l’acquisto e la vendita delle attività della gestione separata, eventuali spese legali e giudiziarie sostenute nell’esclusivo interesse degli aderenti, il “contributo di vigilanza” dovuto alla COVIP ai sensi di legge, eventuali imposte e tasse, e la quota di pertinenza delle spese relative alla remunerazione e allo svolgimento dell’incarico di Responsabile del PIP, salvo diversa disposizione della Compagnia.
4 - Rendimento della Gestione Separata
4.a. Il rendimento annuo della Gestione Separata, relativo al periodo di osservazione indicato al precedente punto 1., è determinato rapportando il risultato finanziario della Gestione Separata di competenza di quel periodo alla giacenza media delle attività della Gestione stessa nello stesso periodo.
Il risultato finanziario della Gestione Separata è costituito dai proventi finanziari di competenza conseguiti dalla Gestione stessa, comprensivi degli scarti di emissione e di negoziazione di competenza, dagli utili realizzati e dalle perdite sofferte nello stesso periodo. Gli utili e le perdite da realizzo sono determina ti con riferimento al valore di iscrizione delle corrispondenti attività nel libro mastro della Gestione Separata e cioè al prezzo di acquisto per i beni di nuova acquisizione ed al valore di mercato all' atto dell' iscrizione nella Gestione Separata per i beni già di proprietà della Compagnia. Gli utili realizzati comprendono anche quelli derivanti dalla retrocessione di commissioni o di altri proventi ricevuti dalla Compagnia in virtù di accordi con soggetti terzi e riconducibili al patrimonio della Gestione Separata. Il risultato f inanziario è calcolato al netto delle spese indicate al precedente punto 3. di competenza del periodo ed al lordo delle ritenute di acconto fiscale.
La giacenza media delle attività della Gestione Separata è pari alla somma delle giacenze medie nel periodo di osservazione dei depositi in numerario, degli investimenti e di ogni altra attività della Gestione Separata. La giacenza media nel periodo di osservazione degli investimenti e delle altre attività è determinata in base al valore di iscrizione nel libro mastro della Gestione Separata.
4.b. Nel corso del periodo di osservazione, vengono inoltre determinati i rendimenti annui della Gestione Separata riferiti a ciascuno degli 11 periodi di dodici mesi che si chiudono nel suddetto periodo di osservazione.
Il rendimento annuo realizzato in ciascun di tali periodi si determina con le medesime modalità indicate alla precedente lettera 4.a), rapportando il risultato finanziario della Gestione Separata di competenza del periodo considerato, alla giacenza media delle attività della Gestione Separata nello stesso periodo.
5 – Certificazione della Gestione Separata
La Gestione Separata è annualmente sottoposta a verifica da parte di una Società di revisione iscritta nell’apposito registro previsto dalla normativa vigente.
6 - Modifiche al Regolamento. Incorporazione o fusione con altre Gestioni Separate della Compagnia.
Al presente Regolamento possono essere apportate le modifiche che si rendessero necessarie per il suo adeguamento alla normativa primaria e secondaria vigente. Il presente Regolamento potrà essere inoltre modificato nel caso di mutamento dei criteri gestionali, a condizione che il mutamento stesso non sia sfavorevole per i Contraenti.
La Compagnia si riserva la facoltà di coinvolgere la Gestione Separata in operazioni di incorporazione o f usione con altre Gestioni Separate della Compagnia stessa, aventi caratteristiche analoghe ed omogenee politiche di investimento, qualora le suddette operazioni risultino opportune nell'interesse dei Contraenti. Almeno 60 giorni
prima della data stabilita per l'operazione di incorporazione o di fusione, la Compagnia ne dà preavviso ai Contraenti fornendo i dettagli dell'operazione stessa.
Regolamento del Fondo Interno “CBA ORIZZONTE 30”
Il presente Regolamento è composto dai seguenti articoli - specifici per il Fondo Interno “ CBA ORIZZONTE 30”- e dall’Allegato al Regolamento del Fondo Interno.
1 - Denominazione del Fondo Interno
Il Fondo Interno è denominato "CBA ORIZZONTE 30".
2 – Scopo del Fondo Interno
Lo scopo del Fondo Interno è di aumentare nel tempo il valore dei capitali investiti - a seguito della conclusione di piani individuali pensionistici attuati mediante contratti di assicurazione collegati al Fondo Interno stesso - mediante una gestione professionale degli investimenti.
3 - Profilo di rischio del Fondo Interno
Il profilo di rischio a cui è esposto il Fondo Interno è medio.
4 - Obiettivi e limiti di investimento del Fondo Interno
Gli investimenti - finalizzati all'incremento del valore dei capitali investiti, in un orizzonte temporale di medio periodo - sono rappresentati da attività finanziarie di tipo obbligazionario, bilanciato e azionario, denominate in Euro o, per un peso comunque non superiore al 30%, in altre valute europee, in Dollari o in Yen. Gli investimenti in strumenti di mercato monetario possono pesare fino al 10%; tali strumenti non includono i depositi bancari in conto corrente. La ripartizione tra le diverse tipologie di investimento, espressa in percentuale del valore complessivo netto del Comparto, è evidenziata nella seguente tabella:
Tipologia di investimento | Limite minimo | Limite massimo |
AZIONARIO | 20% | 50% |
OBBLIGAZIONARIO/LIQUIDITA’ | 50% | 80% |
Xxxxx restando i limiti di cui sopra, la ripartizione tra le singole tipologie di attività viene stabilita in modo dinamico in funzione delle aspettative sull’andamento dei mercati finanziari.
Le aree geografiche di riferimento per gli investimenti sono i paesi dell'OCSE. La valuta di denominazione del Comparto è l'Euro.
5 – Parametro di riferimento (benchmark) del Fondo Interno
Per la politica di investimento del Fondo Interno, la Compagnia si ispira al parametro di riferimento (benchma rk) di seguito indicato, con l'obiettivo di massimizzare il rendimento del Fondo Interno rispetto al benchmark attraverso una gestione attiva degli investimenti.
Il benchmark è un parametro di riferimento oggettivo e confrontabile, definito facendo rife rimen to a indicatori finanziari elaborati da soggetti terzi e di comune utilizzo, coerente con i criteri di investimento del Fondo Interno ed al quale possono essere commisurati i risultati della gestione dello stesso. Il benchmark, in quanto teorico, non è gravato da costi.
Il benchmark di riferimento del Fondo Interno è così composto:
✓ 70% JP Morgan EMU 1-3 years1,
✓ 20% Eurostoxx 50 Net Return Index 2,
✓ 10% Standard & Poor’s 500 Net Total Return Index 3
1 JP Morgan EMU 1-3 years è un indice rappresentativo dei mercati obbligazionari dell'Unione Europea. E’ composto da strumenti finanziari di natura obbligazionaria emessi dagli Stati membri dell'EMU, con vita residua compresa tra 12 e 36 mesi.
2 Eurostoxx 50 Net Return Index è un indice, comprensivo di cedole e dividendi, elaborato dalla Stoxx Ltd, rappresentativo dei 50 titoli azionari a maggiore capitalizzazione quotati nei principali mercati regolamentati dei paesi dell'area Euro.
3 Standard & Poor’s 500 Net Total Return Index è un indice realizzato da Standard & Poor's comprensivo di cedole e dividendi ed espresso in euro, che segue l’andamento di un paniere azionario formato dalle 500 aziende statunitensi a maggiore capitalizzazione.
6 – Spese a carico del Fondo Interno
La commissione di gestione del Fondo Interno è pari all’1,8% su base annua.
Per gli ulteriori dettagli sulle spese previste dal Fondo Interno si rimanda all’Allegato.
Regolamento del Fondo Interno “CBA ORIZZONTE 60”
Il presente Regolamento è composto dai seguenti articoli - specifici per il Fondo Interno “ CBA ORIZZONTE 60”- e dall’Allegato al Regolamento del Fondo Interno.
1 - Denominazione del Fondo Interno
Il Fondo Interno è denominato "CBA ORIZZONTE 60".
2 – Scopo del Fondo Interno
Lo scopo del Fondo Interno è di aumentare nel tempo il valore dei capitali investiti - a seguito della conclusione di piani individuali pensionistici attuati mediante contratti di assicurazione collegati al Fondo Interno stesso - mediante una gestione professionale degli investimenti.
3 - Profilo di rischio del Fondo Interno
Il profilo di rischio a cui è esposto il Fondo Interno è medio/alto.
4 - Obiettivi e limiti di investimento del Fondo Interno
Gli investimenti - finalizzati all'incremento del valore dei capitali investiti, in un orizzonte temporale di medio/lungo periodo - sono rappresentati da attività finanziarie di tipo obbligazionario, bilanciato e azionario, denominate in Euro o, per un peso comunque non superiore al 50%, in altre valute europee, in Dollari o in Yen. Gli investimenti in strumenti di mercato monetario possono pesare fino al 10%; tali strumenti non includono i depositi bancari in conto corrente. La ripartizione tra le diverse tipologie di investimento, espressa in percentuale del valore complessivo netto del Comparto, è evidenziata nella seguente tabella:
Tipologia di investimento | Limite minimo | Limite massimo |
AZIONARIO | 40% | 75% |
OBBLIGAZIONARIO/LIQUIDITA’ | 25% | 60% |
Xxxxx restando i limiti di cui sopra, la ripartizione tra le singole tipologie di attività viene stabilita in modo dinamico in funzione delle aspettative sull’andamento dei mercati finanziari.
Le aree geografiche di riferimento per gli investimenti sono i paesi dell'OCSE. La valuta di denominazione del Comparto è l'Euro.
5 – Parametro di riferimento (benchmark) del Fondo Interno
Per la politica di investimento del Fondo Interno, la Compagnia si ispira al parametro di riferimento (benchmark) di seguito indicato, con l'obiettivo di massimizzare il rendimento del Fondo Interno rispetto al benchmark attraverso una gestione attiva degli investimenti.
Il benchmark è un parametro di riferimento oggettivo e confrontabile, definito facendo rife rimento a indicatori finanziari elaborati da soggetti terzi e di comune utilizzo, coerente con i criteri di investimento del Fondo Interno ed al quale possono essere commisurati i risultati della gestione dello stesso. Il benchmark, in quanto teorico, non è gravato da costi.
Il benchmark di riferimento del Fondo Interno è così composto:
✓ 40% JP Morgan EMU 1-3 years1,
✓ 35% Eurostoxx 50 Net Return Index2,
✓ 25% Standard & Poor’s 500 Net Total Return Index1
1 JP Morgan EMU 1-3 years è un indice rappresentativo dei mercati obbligazionari dell'Unione Europea. E’ composto da strumenti finanziari di natura obbligazionaria emessi dagli Stati membri dell'EMU, con vita residua compresa tra 12 e 36 mesi.
2 Eurostoxx 50 Net Return Index è un indice, comprensivo di cedole e dividendi, elaborato dalla Stoxx Ltd, rappresentativo dei 50 titoli azionari a maggiore capitalizzazione quotati nei principali mercati regolamentati dei paesi dell'area Euro.
6 – Spese a carico del Fondo Interno
La commissione di gestione del Fondo Interno è pari al 2% su base annua.
Per gli ulteriori dettagli sulle spese previste dal Fondo Interno si rimanda all’Allegato.
Allegato al Regolamento del Fondo Interno
a. Istituzione del Fondo Interno
A fronte degli impegni assunti dalla Compagnia a seguito della sottoscrizione di piani individuali pensionistici attuati mediante contratti di assicurazione di cui all’art. 13, comma 1 lett. B) del decreto 252/2005 (di seguito definiti “PIP”), la Compagnia ha istituito e gestisce, con le modalità stabilite dal Regolamento, un porta foglio di strumenti finanziari e di altre attività finanziarie, che costituisce patrimonio separato ed autonomo non distraibile dal fine previdenziale al quale è destinato, con gli effetti di cui all’art. 2117 del codice civile.
b. Criteri di investimento del Fondo Interno
Gli investimenti del Fondo Interno sono rappresentati, fino all’80% del valore del suo patrimonio, da quote o azioni di OICR sia di diritto italiano che di diritto comunitario rientranti nell'ambito di applicazione della Direttiva 85/611/CEE e successive modifiche e integrazioni.
In coerenza con i profili di rischio e gli obiettivi di investimento caratteristici del Fondo Interno, gli inve stimenti possono essere rappresentati anche da titoli azionari quotati su mercati regolamentati e da titoli obbligazionari quotati su mercati regolamentati, di emittenti che, al momento della loro acquisizione, sono classificati di “buona qualità creditizia” sulla base del sistema interno di valutazione del merito di credito adottato dalla Società, nonché, fino al 10%, da strumenti di mercato monetario (che non includono i depositi bancari in conto corrente ). È sempre ammesso l’investimento in Titoli Obbligazionari Governativi emessi dallo Stato Italiano o da altri Stati membri dell'Unione Europea, purché questi ultimi siano classificati di “elevata qualità creditizia” sulla base del suddetto sistema interno di valutazione. E’ ammesso anche l'investimento in strumenti finanziari derivati finalizzato alla riduzione del rischio di investimento o all'efficacia della gestione del portafoglio.
Il sistema interno di valutazione del merito di credito può prendere in considerazione, tra gli altri elementi di carattere qualitativo e quantitativo, i giudizi espressi da una o più delle principali agenzie di rating del credito, senza tuttavia fare meccanicamente affidamento su di essi.
Le posizioni di portafoglio non rilevanti possono essere classificate di “buona qualità creditizia” se hanno ricevuto l’assegnazione di un rating almeno pari ad “A-“ da parte di almeno una delle citate agenzie di rating e di “ele vata qualità creditizia” se il rating assegnato è almeno pari a “AA-“.
Nell’ambito della politica di investimento del fondo interno, non è esclusa la possibilità di investire in strumenti finanziari e in quote di OICR emessi o gestiti da società controparti di HDI Assicurazioni S.p.A. ai sensi dell’articolo 5 del Regolamento ISVAP n. 25 del 27 maggio 2008. Per assicurare la tutela degli Aderenti da possibili situazioni di conflitto di interesse, tali investimenti non potranno comunque eccedere il 30% del patrimonio totale.
La Compagnia può affidare ad intermediari abilitati la gestione degli investimenti, nel quadro dei criteri di allocazione del patrimonio dalla stessa predefiniti e ferma restando la propria esclusiva responsabilità per l'attività di gestione del Fondo Interno nei confronti degli Aderenti di PIP collegati al Fondo Interno stesso.
c. Spese ed oneri a carico del Fondo Interno
Sono a carico del Fondo Interno:
- la commissione di gestione, pari alla percentuale annua indicata all’art. 6 del Regolamento del Fondo Interno; la suddetta commissione viene calcolata pro-rata temporis sul valore complessivo netto del Fondo Interno ad ogni data di valorizzazione ed è prelevata con valuta il primo giorno lavorativo del trimestre solare successivo;
- gli oneri di intermediazione inerenti la compravendita dei valori oggetto di investimento;
- il contributo di xxxxxxxxx ed i compensi per il ruolo di responsabile di PIP - contabilizzati pro-rata temporis ad ogni data di valorizzazione – le spese legali e giudiziarie, eventuali imposte e tasse.
1 Standard & Poor’s 500 Net Total Return Index è un indice realizzato da Standard & Poor's comprensivo di cedole e dividendi ed espresso in euro che segue l’andamento di un paniere azionario formato dalle 500 aziende statunitensi a maggiore capitalizzazione.
Le spese e gli oneri sopra indicati vengono prelevati dal Fondo Interno, nel giorno di ef fettiva erogazione dei relativi importi (fermo restando quanto precisato per la commissione di gestione), se sono direttamente ed esclusivamente imputabili al Fondo stesso, altrimenti in proporzione al rispettivo patrimonio da tutti i Fondi Interni a cui sono imputabili.
Sul patrimonio del Fondo interno non vengono fatti gravare spese e diritti di qualsiasi natura relativi alla sottoscrizione e al rimborso delle parti di OICR acquistati, né le commissioni di gestione applicate dall’OICR stesso, salvo i casi di deroga previsti dalla COVIP.
d. Valore complessivo netto del Fondo Interno
Il valore complessivo netto del Fondo Interno è il risultato della valorizzazione delle relative attività, al netto delle passività, entrambe riferite allo stesso giorno di valorizzazione o al primo giorno utile precedente.
Il valore delle attività viene determinato come segue:
- all'ultima quotazione ufficiale disponibile alla data di valorizzazione, per le quote o azioni di OICR;
- all’ultima quotazione ufficiale disponibile alla data di valorizzazione, per i titoli quotati su mercati regolamentati; se la quotazione risulta sospesa (ad esempio per eventi di turbativa del mercato di quotazione o per decisione degli Organi di Borsa) oppure non esprime un prezzo di negoziazione attendibile a causa della ridotta frequenza degli scambi o dell'irrilevanza dei volumi trattati, la Compagnia tiene conto di tutte le informazioni disponibili per determinare un valore di presunto realizzo;
- al valore di presunto realizzo per i titoli non quotati e per gli strumenti finanziari derivati;
- al valore nominale, per i contanti, i depositi, i titoli a vista e le cedole ed i dividendi scaduti.
Le attività non espresse nella valuta di denominazione del Fondo Interno sono convertite in tale valuta sulla base dell'ultimo cambio rilevato.
Il valore delle passività, costituite dalle spese e dagli oneri maturati ma non ancora prelevati dal Fondo Interno, viene determinato al valore nominale.
e. Valore unitario delle quote e date di valorizzazione
Il valore complessivo netto del Fondo Interno è suddiviso in quote, tutte di uguale valore.
La Compagnia determina il valore unitario delle quote dividendo il valore complessivo netto del Fondo Interno per il numero delle quote ad esso riferibili in ciascuna data di valorizzazione. La data di valorizzazione è il secondo giorno lavorativo di ogni settimana.
Se la regolare valorizzazione, come prevista al precedente punto d., è impedita da cause di f orza maggiore che coinvolgano l'operatività dei mercati di riferimento o della Compagnia (ad esempio rilevanti turbative dei mercati che impediscano la corretta valutazione degli attivi, oppure giornate non lavorative per la Compagnia), la Compagnia sospende il calcolo del valore unitario delle quote fino alla cessazione di tali situazioni.
Il valore unitario delle quote, con la relativa data di valorizzazione, viene pubblicato giornalmente sul sito Internet della Compagnia e sul quotidiano indicato nella Nota Informativa. In caso di cambiamento del quotidiano, la Compagnia provvede a darne tempestiva comunicazione agli Aderenti.
Il valore unitario del Fondo Interno, alla data della sua costituzione, viene convenzionalmente fissato in € 10. L'immissione ed il prelievo di quote avvengono mediante accredito e, rispettivamente, addebito al Fondo Interno del valore corrispondente.
f. Rendiconto annuale della gestione e certificazione
Entro 60 giorni dalla fine di ogni esercizio - coincidente con l'anno solare - la Compagnia redige il rendiconto annuale della gestione del Fondo Interno.
Il rendiconto è sottoposto a certificazione da parte di una Società di revisione iscritta all'albo previsto dalla legge, che attesta la rispondenza della gestione al presente Regolamento e il valore unitario delle quote del Fondo Interno alla fine dell'esercizio.
g. Liquidazione del Fondo Interno. Incorporazione o fusione con altri Fondi Interni. Modifiche al Regolamento.
La Compagnia può:
- liquidare il Fondo Interno, qualora lo giudichi non più rispondente alle opportunità di investimento offerte dai mercati mobiliari o qualora, a seguito di una riduzione delle masse gestite, possa risultarne limitata l’efficienza;
- coinvolgere il Fondo Interno in operazioni di incorporazione o fusione con altri Fondi Interni della Compagnia, aventi caratteristiche similari e politiche di investimento omogenee, nonché le stesse specificità indicate al precedente punto a., qualora ne ravvisasse l’opportunità, in un’ottica di ricerca di maggiore
efficienza anche in termini di costi gestionali o di adeguatezza dimensionale delle masse gestite, al f ine di perseguire l'interesse degli Aderenti e senza alcun onere o spesa per gli Aderenti stessi.
Almeno 60 giorni prima della data stabilita per le suddette operazioni, la Compagnia ne dà preavviso agli Aderenti di PIP la cui posizione individuale sia direttamente collegata al Fondo Interno, fornendo i dettagli dell'operazione stessa.
Le modifiche al presente Regolamento conseguenti alle suddette operazioni - così come quelle derivanti da disposizioni di normativa primaria o secondaria, oppure giudicate opportune dalla Compagnia a fronte di mutati criteri gestionali, con esclusione di quelle meno favorevoli per gli Aderenti – sono comunicate a ciascun Aderente in occasione dell'invio dell'estratto conto annuale, ferma restando la suddetta comunicazione di preavviso agli Aderenti i cui contratti siano immediatamente interessati dall'operazione stessa.
In caso di modifiche - diverse da quelle derivanti da disposizioni di normativa primaria o secondaria – che comportino la sostanziale variazione dei profili e limiti di investimento del Fondo Interno, gli Aderenti di PIP la cui posizione individuale sia direttamente collegata al Fondo stesso hanno la facoltà di chiedere alla Compagnia, mediante raccomandata A.R., oppure inviando una e-mail a XxxxxXXX@xxxx.xx oppure xxx.xxxxxxxxxxxxx@xxx.xxxx.xx, da inviare almeno 30 giorni prima della data di entrata in vigore della modifica, il trasferimento oppure la riallocazione, senza applicazione delle commissioni eventualmente previste per le ordinarie richieste di trasferimento e riallocazione.
Regolamento della Gestione Separata ALFIERE
Articolo 1 – Denominazione della Gestione Separata. Periodo di osservazione e valuta della Gestione Separata. Ammontare minimo delle attività della Gestione Separata
La Società gestisce, con le modalità stabilite dal presente Regolamento che costituisce parte integrante delle Condizioni Contrattuali ed è redatto ai sensi del Regolamento ISVAP n. 38 del 3 giugno 2011, un portafoglio di valori mobiliari - di sua esclusiva proprietà ma amministrato separatamente dalle altre attività della Società - denominato "ALFIERE" (di seguito “Gestione Separata”).
Il periodo di osservazione della Gestione Separata decorre dal 1° gennaio e termina il 31 dicembre di ciascun anno.
La Gestione Separata è denominata in euro.
Il valore delle attività della Gestione Separata sarà non inferiore all'importo delle riserve matematich e costituite per i contratti le cui prestazioni si rivalutano in base ai rendimenti realizzati dalla Gestione Separata stessa.
Articolo 2 – Obiettivi e politiche di investimento della Gestione Separata
La finalità della gestione è quella di ottimizzare il profilo di rischio-rendimento del portafoglio gestito, in un orizzonte temporale di medio/lungo periodo, tenendo presenti le garanzie offerte dai contratti collegati alla gestione stessa.
La Gestione Separata investe le proprie risorse nei seguenti strumenti finanziari, principa lmente denominati in Euro:
▪ Titoli Obbligazionari Governativi, ossia emessi o garantiti da Stati membri dell'Unione Europea o appartenenti all'OCSE, ovvero emessi da enti locali o da enti pubblici di Stati membri o da organizzazioni internazionali cui aderiscono uno o più di detti Stati membri;
▪ Titoli Obbligazionari Corporate, ossia obbligazioni od altri titoli assimilabili negoziati in un mercato regolamentato o, se non negoziati in un mercato regolamentato, emessi da società o enti creditizi aventi la sede legale in uno Stato membro dell'Unione Europea o appartenenti all'OCSE, il cui bilancio sia da almeno 3 anni certificato da parte di una società di revisione debitamente autorizzata;
▪ Quote di OICR
▪ Azioni negoziate in un mercato regolamentato;
▪ In via residuale, altri investimenti ammissibili secondo la normativa vigente in materia di attivi a copertura delle riserve tecniche
Non è inoltre esclusa la presenza di una componente di liquidità, costituita da depositi bancari e pronti contro termine, nel limite massimo del 20%.
L’investimento nel comparto azionario, per il tramite di azioni quotate o di quote di OICR azionari, non supera il 25% del patrimonio della Gestione Separata.
L’investimento in OICR, indipendentemente dalla categoria di appartenenza, non supera il 30 % del patrimonio della Gestione Separata.
L’investimento in Titoli Obbligazionari Governativi emessi dallo Stato Italiano o da altri Stati membri dell'Unione Europea, purché questi ultimi siano classificati di “elevata qualità creditizia” sulla base del sistema interno di valutazione del merito di credito adottato dalla Società, può rappresentare il 100% del patrimonio della Gestione Separata.
L’investimento in Titoli Obbligazionari Corporate, opportunamente ripartiti tra finanziari e non, di emittenti classificati di “buona qualità creditizia” sulla base del suddetto sistema interno di valutazione, può rappresentare fino al 75% del patrimonio della Gestione Separata.
Il sistema interno di valutazione del merito di credito può prendere in considerazione, tra gli altri elementi di carattere qualitativo e quantitativo, i giudizi espressi da una o più delle principali agenzie di rating del credito, senza tuttavia fare meccanicamente affidamento su di essi.
Le posizioni di portafoglio non rilevanti possono essere classificate di “buona qualità creditizia” se hanno ricevuto l’assegnazione di un rating almeno pari ad “A-“ da parte di almeno una delle citate agenzie di rating e di “elevata qualità creditizia” se il rating assegnato è almeno pari a “AA-“.
Al fine di contenere il rischio di concentrazione, i titoli corporate emessi da uno stesso emittente o da Società appartenenti allo stesso Gruppo, con esclusione di quelli riconducibili al Gruppo di appartenenza della Società, non possono superare il 5% del patrimonio della Gestione Separata
In coerenza con principi di una sana e prudente gestione delle risorse dalla Gestione Separata e nel risp etto delle condizioni previste dalla normativa vigente in materia di attivi a copertura delle riserve tecniche, non è escluso l’utilizzo di strumenti finanziari derivati, aventi come sottostante tassi di interesse, cambi, azioni o indici connessi alle precedenti categorie di attivi e credito, con lo scopo sia di realizzare un’efficace gestione del portafoglio , sia di ridurre la rischiosità delle attività finanziarie presenti nella Gestione stessa.
Nell’ambito della politica di investimento della Gestione Separata, non è esclusa la possibilità di investire in strumenti finanziari e in quote di OICR emessi o gestiti da Società controparti di HDI Assicurazioni S.p.A. ai sensi dell’articolo 5 del Regolamento ISVAP n. 25 del 27 maggio 2008. Per assicurare la tutela dei Contraen ti da possibili situazioni di conflitto di interesse, tali investimenti non potranno comunque eccedere il 30% del patrimonio totale della Gestione.
Articolo 3 - Rendimento della Gestione Separata
3.a. Il rendimento annuo della Gestione Separata, relativo al periodo di osservazione indicato al precedente punto 1., è determinato rapportando il risultato finanziario della Gestione Separata di competenza di quel periodo alla giacenza media delle attività della Gestione stessa nello stesso periodo.
Il risultato finanziario della Gestione Separata è costituito dai proventi finanziari di competenz a conseguiti dalla Gestione stessa, comprensivi degli scarti di emissione e di negoziazione di competenza, dagli utili realizzati e dalle perdite sofferte nello stesso periodo. Gli utili e le perdite da realizzo sono determinati con riferimento al valore di iscrizione delle corrispondenti attività nel libro mastro della Gestione Separata e cioè al prezzo di acquisto per i beni di nuova acquisizione ed al valore di mercato all' atto dell' iscrizione nella Gestione Separata per i beni già di proprietà della Compagnia. Gli utili realizzati comprendono anche quelli derivanti dalla retrocessione di commissioni o di altri proventi ricevuti dalla Società in virtù di accordi con soggetti terzi e riconducibili al patrimonio della Gestione Separata. Il risultato finanziario è calcolato al netto delle spese indicate al successivo Articolo 4. di competenza del periodo ed al lordo delle ritenute di acconto fiscale.
La giacenza media delle attività della Gestione Separata è pari alla somma delle giacenze medie nel periodo di osservazione dei depositi in numerario, degli investimenti e di ogni altra attività della Gestione Separata. La giacenza media nel periodo di osservazione degli investimenti e delle altre attività è determinata in base al valore di iscrizione nel libro mastro della Gestione Separata.
3.b.Nel corso del periodo di osservazione, vengono inoltre determinati i rendimenti annui della Gestione Separata riferiti a ciascuno degli 11 periodi di dodici mesi che si chiudono nel suddetto periodo di osservazione.
Il rendimento annuo realizzato in ciascun di tali periodi si determina con le medesime modalità in dicate alla precedente lettera 3.a., rapportando il risultato finanziario della Gestione Separata di competenza del periodo considerato, alla giacenza media delle attività della Gestione Separata nello stesso periodo.
Articolo 4 - Spese a carico della Gestione Separata
Gravano sulla Gestione Separata unicamente le spese relative all’attività di verifica contabile effettuata dalla società di revisione e quelle effettivamente sostenute per l’acquisto e la vendita delle attività della gestione separata. Non sono previste altre forme di prelievo, in qualsiasi modo effettuate.
Articolo 5 – Certificazione della Gestione Separata
La Gestione Separata è annualmente sottoposta a verifica da parte di una Società di revisione iscritta nell’apposito registro previsto dalla normativa vigente.
Articolo 6 - Modifiche al Regolamento. Incorporazione o fusione con altre Gestioni Separate della Compagnia.
Al presente Regolamento possono essere apportate le modifiche che si rendessero necessarie per il suo adeguamento alla normativa primaria e secondaria vigente. Il presente Regolamento potrà essere inoltre modificato nel caso di mutamento dei criteri gestionali, a condizione che il mutamento stesso non sia sfavorevole per i Contraenti.
La Società si riserva la facoltà di coinvolgere la Gestione Separata in operazioni di incorporazione o fusione con altre Gestioni Separate della Società stessa, aventi caratteristiche analoghe ed omogenee politiche di investimento, qualora le suddette operazioni risultino opportune nell'interesse dei Contraenti. Almeno 60 giorni prima della data stabilita per l'operazione di incorporazione o di fusione, la Compagnia ne dà preavviso ai Contraenti fornendo i dettagli dell'operazione stessa.
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