Contract
Avviso di procedura di evidenza pubblica finalizzata alla verifica della disponibilità di soggetti del terzo settore a partecipare alla coprogettazione e attuazione in partenariato pubblico privato/sociale di azioni ed interventi innovativi nel campo della domiciliarità, quali l’assistenza domiciliare a favore di persone fragili, anziani (ultra 65 anni), disabili, persone che hanno avuto incidenti e/malattie con conseguente compromissioni della propria condizione generale temporanea o continuativa, residenti nell’Ambito Distrettuale n.2 Brescia Ovest.
PREMESSO CHE
– in data 04/06/2018 è stato approvato il Piano di Zona 2018-2020 che ha previsto, attraverso il lavoro condiviso dei servizi sociali degli 11 Comuni appartenenti all’Ambito Distrettuale n. 2 Brescia Ovest ( Berlingo, Castegnato, Castelmella, Cellatica, Gussago, Ome, Ospitaletto, Rodengo Saiano, Roncadelle, Torbole Casaglia, Travagliato), il ragiungimento dei seguenti obiettivi strategici:
L’omogeneità nei criteri di accesso ai servizi;
L’omogeneità nei criteri di valutazione della qualità delle strutture e degli interventi, degli indicatori di appropriatezza e dei requisiti di accreditamento volontario;
La sperimentazione di nuovi modelli di intervento sociale, con l’attivazione di percorsi di innovazione.
- Una delle proposte progettuali presentate dall’Ambito Distrettuale n.2 “Brescia Ovest” alla Regione Lombardia, relative al Piano di zona 2018-2020 (premialità), è l’avvio del processo di omogeneizzazione dei servizi erogati a livello di Ambito e la possibilità di attivare e progettare servizi innovativi con soggetti del Terzo Settore; la prima area di lavoro che è stata individuata è l’Area degli anziani e della cronicità;
– L’Azienda Speciale Consortile “Ovest Solidale” (di seguito denominate Azienda “Ovest Solidale”) nell’ambito delle politiche dell’area Anziani e Disabili ha programmato una riorganizzazione del sistema degli servizi, interventi e azioni riguardanti la domiciliarità delle persone fragili, anziane e disabili, e la revisione delle modalità di progettazione e gestione degli stessi privilegiando, rispetto alle tradizionali forme contrattuali di affidamento dei servizi, rapport di sussidiarietà ed i relativi strumenti di relazione, tra cui la coprogettazione e il partenariato pubblico/privato sociale;
– in coerenza con tale orientamento programmatico, l’Azienda “Ovest Solidale”, intende indire, ai sensi dell’art. 7 del DPCM 30.3.2001 e dell’art. 55 del D.Lgs 3.7.2017 n.117, una procedura di evidenza pubblica di coprogettazione per la definizione e elaborazione di un progetto integrato di azioni e interventi riguardanti il sostegno domiciliare delle persone fragili, anziane e disabili, e per l’attuazione, in modalità pubblico privato-sociale, delle azioni e degli interventi coprogettati;
– in particolare il procedimento di istruttoria pubblica di coprogettazione sarà preordinato alla individuazione di soggetti del Terzo Settore idonei, disposti a partecipare all’attività di elaborazione, in coprogettazione, del progetto integrato delle azioni e degli interventi, destinato a concludersi, qualora siano reperiti i finanziamenti e le risorse occorrenti, con un accordo procedimentale di collaborazione tra l’Azienda Ovest Solidale e i soggetti privati coprogettanti costituiti in associazione temporanea di scopo (ATS) per l’attuazione del progetto in partenariato pubblico/privato sociale;
– la Responsabile dell’Area Amministrativa dell’Azienda “Ovest Solidale”, in quanto ente procedente, ha disposto l’indizione dell’attuale procedura, ad evidenza pubblica, diretta a verificare l’interesse e la disponibilità di formazioni sociali senza finalità di lucro, operanti nel territorio di competenza dell’Ambito Territoriale n.2 “Brescia Ovest”, a coprogettare un progetto esecutivo integrato di servizi e interventi riguardanti la domiciliarità delle persone
xxxxxxx, anziane e disabili di cui all’oggetto e alla costituzione di un partenariato pubblico- privato sociale per la sua attuazione;
– con tale provvedimento :
• è stato adottato il All. A) documento preliminare alla coprogettazione del Servizio Assistenza Domiciliare, approvato da parte dell’Assemblea dei Sindaci in data 22/07/2020, e All. B) scheda tecnico/informativa relativamente al Servizio Assistenza Domiciliare (SAD) anno 2019 realizzato negli 11 Comuni dell’Ambito Distrettuale n.2 Brescia Ovest
• sono stati approvati lo schema di avviso di indizione di istruttoria pubblica di coprogettazione e i relativi allegati
• sono state individuate le modalità di pubblicazione dell’avviso di istruttoria pubblica;
• è stato individuato il funzionario e l’Ufficio responsabili del procedimento;
VISTI :
– l’articolo 118 comma 4 della Costituzione;
– gli articoli 1, 3, 5, 6 e 19 della legge 8 novembre 2000 n. 328 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”;
– l’articolo 7 del D.P.C.M. 30 marzo 2001 "Atto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di affidamento dei servizi alla persona previsti dall'art. 5 della legge 8 novembre 2000, n. 328”;
– gli articoli 11 e 12 della legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;
– l’art. 4 della legge 8 novembre 1991, n. 381 "Disciplina delle cooperative sociali" che colloca nella categoria dei soggetti svantaggiati i condannati ammessi alle misure alternative alla detenzione previste dagli articoli 47, 47-bis, 47-ter e 48 della legge 26 luglio 1975, n. 354, come modificati dalla legge 10 ottobre 1986, n. 663
– l’articolo 43 della legge 27 dicembre 1997 n. 449 “Misure per la stabilizzazione della finanza pubblica”;
– gli articoli 4/comma 1, 5/comma 1, lettera a), 55 e 79/comma 2 del D.Lgs. 3 luglio 2017,
n. 117 “Codice del Terzo settore, a norma dell'articolo 1, comma 2, lettera b), della legge 6 giugno 2016, n. 106”;
– il 12° e 54° considerando della direttiva europea 2014/23/UE del 26.02.2014 sull’aggiudicazione dei contratti di concessione e il 4°, 5° e 114° considerando della direttiva europea 2014/24/UE del 26.02.2014 sugli appalti pubblici;
– la comunicazione della Commissione della Comunità europea 26/4/2006, SEC (2006) 516 “Attuazione del programma comunitario di Lisbona: i servizi sociali d’interesse generale nell’Unione europea”, la comunicazione del 26 aprile 2006 COM (2006) 177 e le decisioni del 28 novembre 2005 Dec. 2005/2673/CE e del 20 dicembre 2011 (C/2011 9389 – 2012/21/UE) riguardanti gli aiuti di Stato concessi sotto forma di compensazione degli obblighi di servizio pubblico a imprese incaricate di servizi di interesse economico generale rispondenti a esigenze sociali;
– la delibera ANAC n. 32 del 20.1.2016 “Determinazione – Linee guida per l’affidamento di servizi a enti del terzo settore e alle cooperative sociali”;
– il documento ANCI del maggio 2017 “La coprogettazione e il codice degli appalti nell’affidamento di servizi sociali – Spunti di approfondimento”;
– il Codice del Terzo Settore, approvato con Decreto Legislativo 117/2017 e in particolare gli artt. 4 comma 1, 5 comma 1 lettera a), 55 e 79 comma 2;
– il parere n. 2052/2018, spedito il 20/08/2018, reso in data 26/07/2018 dalla Commissione Speciale del Consiglio di Stato avente ad oggetto : Autorità Nazionale
Anticorruzione – ANAC. Normativa applicabile agli affidamenti di servizi sociali alla luce del d.lgs. 18 aprile 2016 n. 00 x xxx x.xxx. 0 xxxxxx 0000, x. 000;
– il parere n. 3235/2019, spedito il 27/12/2019, reso dal Consiglio di Stato – Sezione Consultiva per gli Atti Normativi- nell’adunanza del 19.12.2019, avente ad oggetto : “ Autorità nazionale anticorruzione. Linee guida recanti indicazioni in materia di affidamenti di servizi sociali.”;
– la sentenza n. 131/2020 del 20/05/2020 con la quale la Corte costituzionale ha affermato che :
• in espressa attuazione, in particolare, del principio di cui all’ultimo comma dell’art. 118 Cost., l’art. 55 CTS realizza per la prima volta in termini generali una vera e propria procedimentalizzazione dell’azione sussidiaria – strutturando e ampliando una prospettiva che era già stata prefigurata, ma limitatamente a interventi innovativi e sperimentali in ambito sociale, nell’art. 1, comma 4, della legge 8 novembre 2000, n. 328 (Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali) e quindi dall’art. 7 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 marzo 2001 (Atto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di affidamento dei servizi alla persona ai sensi dell’art. 5 della legge 8 novembre 2000, n. 328)
• L’art. 55 CTS, infatti, pone in capo ai soggetti pubblici il compito di assicurare, «nel rispetto dei principi della legge 7 agosto 1990, n. 241, nonché delle norme che disciplinano specifici procedimenti ed in particolare di quelle relative alla programmazione sociale di zona», il coinvolgimento attivo degli ETS nella programmazione, nella progettazione e nell’organizzazione degli interventi e dei servizi, nei settori di attività di interesse generale definiti dall’art. 5 del medesimo CTS.
• Gli ETS sono identificati dal CTS come un insieme limitato di soggetti giuridici dotati di caratteri specifici (art. 4), rivolti a «perseguire il bene comune» (art. 1), a svolgere
«attività di interesse generale» (art. 5), senza perseguire finalità lucrative soggettive (art. 8), sottoposti a un sistema pubblicistico di registrazione (art. 11) e a rigorosi controlli (articoli da 90 a 97).Tali elementi sono quindi valorizzati come la chiave di volta di un nuovo rapporto collaborativo con i soggetti pubblici: secondo le disposizioni specifiche delle leggi di settore e in coerenza con quanto disposto dal codice medesimo, agli ETS, al fine di rendere più efficace l’azione amministrativa nei settori di attività di interesse generale definiti dal CTS, è riconosciuta una specifica attitudine a partecipare insieme ai soggetti pubblici alla realizzazione dell’interesse generale.
• Gli ETS, in quanto rappresentativi della “società solidale”, del resto, spesso costituiscono sul territorio una rete capillare di vicinanza e solidarietà, sensibile in tempo reale alle esigenze che provengono dal tessuto sociale, e sono quindi in grado di mettere a disposizione dell’ente pubblico sia preziosi dati informativi (altrimenti conseguibili in tempi più lunghi e con costi organizzativi a proprio carico), sia un’importante capacità organizzativa e di intervento: ciò che produce spesso effetti positivi, sia in termini di risparmio di risorse che di aumento della qualità dei servizi e delle prestazioni erogate a favore della “società del bisogno”.
• Si instaura, in questi termini, tra i soggetti pubblici e gli ETS, in forza dell’art. 55, un canale di amministrazione condivisa, alternativo a quello del profitto e del mercato: la «co-programmazione», la «co-progettazione» e il «partenariato» (che può condurre anche a forme di «accreditamento») si configurano come fasi di un procedimento complesso espressione di un diverso rapporto tra il pubblico ed il privato sociale, non fondato semplicemente su un rapporto sinallagmatico.
• Il modello configurato dall’art. 55 CTS, infatti, non si basa sulla corresponsione di prezzi e corrispettivi dalla parte pubblica a quella privata, ma sulla convergenza di obiettivi e sull’aggregazione di risorse pubbliche e private per la programmazione e la progettazione, in comune, di servizi e interventi diretti a elevare i livelli di cittadinanza attiva, di coesione e protezione sociale, secondo una sfera relazionale
che si colloca al di là del mero scambio utilitaristico.
– la Legge Regionale n. 3 del 12 marzo 2008 “Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e sociosanitario”;
– la Legge Regionale della Lombardia n. 1 del 14 febbraio 2008 “Testo unico delle leggi regionali in materia di volontariato, cooperazione sociale, associazionismo e società di mutuo soccorso”;
– la Deliberazione della Giunta Regionale della Lombardia 25 febbraio 2011 n. IX/ 1353 ad oggetto “Linee guida per la semplificazione amministrativa e la valorizzazione degli enti del terzo settore nell’ambito dei servizi alla persona e alla comunità”
– la D.d.G. del 28 dicembre 0000 - x. 00000 ad oggetto “Indicazioni in ordine alla procedura di co- progettazione fra comune e soggetti del terzo settore per attività e interventi innovativi e sperimentali nel settore dei servizi sociali”;
Tutto ciò premesso, l’Azienda Speciale Consortile “Ovest Solidale”
AVVISA
ART. 1 – INDIZIONE DI ISTRUTTORIA PUBBLICA DI COPROGETTAZIONE - OGGETTO E FINALITÀ
1) L’Azienda “Ovest Solidale” indice un’istruttoria pubblica diretta a verificare l’interesse e la disponibilità di formazione sociali senza finalità di lucro a coprogettare un progetto esecutivo integrato di azioni e interventi riguardanti il sostegno domiciliare a favore delle persone anziane, con disabilità e adulte in condizione di fragilità (residenti nell’Ambito Territoriale n. 2 Brescia Ovest) e alla costituzione di un partenariato pubblico/privato sociale per la sua eventuale attuazione;
2) I soggetti del Terzo Settore che risulteranno in possesso dei requisiti richiesti dal presente avviso e che saranno dichiarati idonei nella selezione pubblica secondo l’art. 8, saranno ammessi all’attività di coprogettazione che si realizzerà in cinque incontri nei mesi di ottobre e novembre 2020. Il soggetto che nella graduatoria di idoneità avrà ottenuto il punteggio più elevato assumerà il ruolo di capofila dell’ATS da costituirsi tra i soggetti ammessi a partecipare alla fase di progettazione esecutiva di cui al comma 3 del successivo art 3.
3) L’attività di coprogettazione, condotta e coordinata dall’Azienda “Ovest Solidale”, ente proponente, impegna tutti i soggetti ammessi a parteciparvi con le modalità e secondo le fasi di cui al successivo art. 3 ed è finalizzata al conseguimento dei seguenti risultati:
a. progettazione del sistema di azioni e interventi per un sostegno alla domiciliarità in favore delle persone anziane, con disabilità e adulte in condizione di fragilità (residenti nell’Ambito Territoriale n. 2 Brescia Ovest), in particolare modo il servizio di Assistenza Domiciliare;
b. costituzione di una rete organizzativa necessaria per l’attuazione in partenariato del progetto e definizione del sistema di governance finalizzato a garantire la sua funzionalità e la realizzazione degli interventi di sostegno alla domiciliarità;
c. redazione del Progetto esecutivo;
4) A conclusione delle procedure di valutazione dell’idoneità di cui all’art. 8, i soggetti dichiarati idonei saranno chiamati a concorrere alla progettazione partecipata che si svolgerà con le modalità organizzative e secondo le fasi previste dall’art. 3 e dovrà concludersi in tempo utile per l’approvazione del Progetto di fattibilità da parte dell’Assemblea dei Sindaci a fine dicembre 2020;
5) Nessun corrispettivo, compenso o indennizzo è dovuto dall’Azienda “Ovest Solidale” ai soggetti partecipanti all’attività di coprogettazione e neppure alcun impegno finanziario è destinato a derivare all’Azienda “Ovest Solidale” dalla indizione della presente istruttoria pubblica.
ART. 2 - AZIONI E ATTIVITÀ OGGETTO DI COPROGETTAZIONE
1) Le azioni e le attività oggetto di coprogettazione sono le seguenti:
dettagliata riprogettazione del Serzio Assistenza Domiciliare (SAD) che permetta di superare le attuali logiche prestazionali delineando un nuovo servizio, concettualmente innovativo, personalizzato, realizzabile integrando i contributi professionali messi a disposizione dagli Enti Pubblici e dagli Enti del Terzo Settore presenti nel territorio con l’apporto volontario delle principali reti di prossimità delle persone fragili;
costituzione di una rete di soggetti organizzativi, pubblici e del terzo settore, che progressivamente possa rappresentare una sorta di infrastruttura di protezione sociale per le persone fragili che necessitano di sostegni domiciliari;
definizione del sistema di governance finalizzato a garantire la funzionalità della rete e la realizzazione degli interventi di sostegno alla domiciliarità.
definizione delle principali procedure operative che dovranno regolare l’accesso dei cittadini alle offerte di servizio e la realizzazione integrata dei nuovi servizi di assistenza domiciliare;
2) La coprogettazione delle azioni e delle attività dovrà rispondere ad una messa a sistema degli interventi e dei servizi relativi al sostegno della domiciliarità, in particolare modo al rinnovamento del servizio di Assistenza domiciliare, che deve essere caratterizzato da una serie di elementi distintivi qualificanti:
- omogeneizzazione del servizio SAD su tutto il Distretto: a chi si rivolge, criteri di accesso, modalità di erogazione del servizio, percentuali di compartecipazione alla spesa, ecc…
- unico governo di produzione del servizio che sarà presieduto da un organismo collegiale coordinato dall’Azienda Consortile e nella parte gestionale attuerà forme di decentramento nell’Ambito Distrettuale;
- superamento della logica prestazionale standardizzata legata ad una prestazione oraria definita;
- promozione dell’utilizzo del progetto personalizzato per ogni utente, promuovendo il budget di cura della persona;
- promozione del welfare di comunità: costruzione e messa in rete delle molteplici risorse presenti sul territorio nell’ottica di una ricomposizione di apporti professionali e di volontariato diversificati;
- Integrazione socio-sanitaria necessaria per i servizi di domiciliarità rivolte alle fasce fragili;
3) Il Servizio che si intende co-progettare tiene conto dei seguenti riferimenti di principio:
- allargamento della platea di utenza, mirato a raggiungere anche le famiglie “normali” e non solo le persone indigenti, in condizioni di bisogno, ecc.;
- elaborazione di progetti trasversali integrati, con pacchetti di prestazioni formati dal SAD più altri servizi;
- l’assistenza domiciliare si estende a 360 gradi nei confronti del nucleo. Le operatrici, oltre ad occuparsi dell’igiene dell’anziano, prendono in carico la famiglia per molti altri aspetti: incombenze burocratiche, accompagnamento per la spesa, accompagnamento per visite mediche, colloqui con i sanitari su delega dei figli impossibilitati a farlo personalmente, sostegno relazionale, supporto educativo, psicologico, ecc. Nei casi complessi gli accessi per l’igiene talora vengono previsti anche in presenza delle badanti, spesso impreparate a gestire gli ausili (ad es. il sollevatore);
- favorire la funzione informativa e di orientamento nei confronti della popolazione dell’Ambito;
- progettare in sinergia con altri attori/servizi operanti sul territorio e promuovere una maggior integrazione socio sanitaria degli interventi;
- la necessità di un approccio di rete, quale contesto operativo in cui si realizza il progetto assistenziale, in cui i partner pubblici, privati, sociali, sanitari e socio sanitari partecipano e
collaborano, in una progettualità “a più mani”, anche al fine di garantire la continuità assistenziale ed un’appropriata mobilità delle persone all’interno delle differenti filiere di offerta;
- la necessità di integrare e coordinare interventi a differenti livelli di professionalizzazione, al fine di rispondere in modo precoce, flessibile, efficiente ed efficace alla maggior gamma di esigenze della popolazione target. Si prevedono, pertanto, prestazioni sia da parte di personale qualificato (di seguito, anche XXX), sia da parte di personale non qualificato (di seguito anche Assistente famigliare -di base-);
- l’attenzione ad una prospettiva di prossimità, intesa come valorizzazione delle relazioni all’interno della comunità territoriale, anche nell’ottica di integrare le autonomie personali e anche negli interventi in favore di persone che esprimono bisogni complessi;
- la necessità di coordinare e mettere a sistema tutti gli interventi in favore della non autosufficienza, indipendentemente dalla titolarità degli stessi, sia al fine di completare la gamma delle risposte possibili in favore delle situazioni in carico, sia al fine di evitare sovrapposizioni e duplicazioni degli interventi.
ART. 3 - FASI DEL PROCESSO DI COPROGETTAZIONE
1) Il processo di coprogettazione si articola nelle seguenti fasi:
a) ricognizione e analisi della domanda, dei vincoli e delle risorse del contesto territoriale;
b) progettazione di massima attraverso la definizione condivisa degli obiettivi generali e dei percorsi da attivare compatibilmente con i vincoli, l’individuazione degli strumenti e la determinazione e quantificazione delle risorse necessarie.
c) definizione delle modalità attuative e della partnership operativa mediante l’individuazione degli obiettivi operativi e dei partners che (in base agli strumenti e alle risorse necessarie) dovranno concorrere alla relativa attuazione;
d) progettazione esecutiva, attraverso la pianificazione degli obiettivi operativi, la definizione dei ruoli e la suddivisione dei compiti tra i partner, la redazione del progetto esecutivo e piano finanziario;
2) Tutti i soggetti risultati in possesso dei necessari requisiti di idoneità sono ammessi a partecipare alle fasi a), b) e c) del processo di coprogettazione di cui al precedente comma;
3) La partecipazione alla fase di progettazione esecutiva di cui al punto d) del comma 1 è riservata ai soggetti, risultati in possesso dei requisiti di idoneità, che nell’ istanza di partecipazione alla procedura di istruttoria pubblica hanno dichiarato l’interesse a concorrere all’attività di progettazione esecutiva e all’attuazione del progetto mediante l’attivazione di un partenariato pubblico/privato che richiederà ai soggetti concorrenti di proporsi come interlocutore unitario dell’Azienda “Ovest Solidale” attraverso la costituzione, a conclusione della fase di progettazione esecutiva e in ogni caso prima della stipula dell’accordo di collaborazione e partnership di cui al successivo art. 4, di una Associazione Temporanea di Scopo (ATS);
4) I soggetti coinvolti nella progettazione esecutiva e destinati a concorrere all’attuazione del progetto, sono tenuti ad assumere le funzioni e responsabilità loro spettanti, così come definite in sede di coprogettazione in coerenza con la loro qualificazione, e si impegnano formalmente a costituire ed attivare l’apposito partenariato con le modalità e nella forma giuridica di cui all’art. 4.
5) Alle fasi a, b, c (punto 1) del processo di coprogettazione partecipano il Direttore responsabile dell’Azienda “Ovest Solidale” con funzioni di coordinamento, i referenti tecnici di progetto degli 11 Comuni consorziati e i referenti tecnici dei soggetti del terzo settore ammessi al processo di coprogettazione;
6) Alla fase d (punto 1) del processo coprogettazione partecipano il Direttore responsabile dell’Azienda “Ovest Solidale” con funzioni di coordinamento, alcuni referenti tecnici di progetto degli 11 Comuni consorziati e i referenti tecnici di tutti i soggetti partecipanti ammessi alla coprogettazione a seguito della procedura di selezione svolta.
ART. 4 – ACCORDO DI COLLABORAZIONE E PARTNERSHIP.
1) I soggetti del terzo settore, ammessi alla progettazione esecutiva e a concorrere all’attuazione del progetto, assumono il ruolo unitario di partner progettuale dell’Azienda “Ovest Solidale” mediante la costituzione di una Associazione Temporanea di Scopo (ATS).
2) L’Associazione Temporanea di Scopo, (costituita dai soggetti del terzo settore ammessi alla progettazione esecutiva e a concorrere all’attuazione del progetto), è tenuta a perfezionare il proprio ruolo e a formalizzare la partnership con l’Azienda “Ovest Solidale” mediante la stipula, in forma di convenzione, di un accordo di collaborazione e partnership, da stipularsi in applicazione dell’art. 11 della legge 241/1990 e dell’art. 119 del D.Lgs 267/2000, consistente in un accordo sostitutivo di provvedimento concessivo di misure di sostegno, sovvenzione e collaborazione pubblica per consentire al partner progettuale del privato sociale (ATS) un’adeguata e sostenibile partecipazione, priva di scopi di lucro o profitto, all’esercizio della funzione sociale di progettazione, produzione ed erogazione dell’intervento coprogettato. L’accordo ha per contenuto un rapporto di partenariato pubblico/privato sociale per la coprogettazione e gestione di interventi e attività sociali e di interesse generale, basato sulla messa in comune e integrazione, anche sul piano organizzativo e operativo, di risorse pubbliche e private, monetarie e non, e sull’assunzione reciproca da parte del pubblico e del privato non profit dei rischi e delle responsabilità della cogestione delle attività e degli interventi coprogettati.
3) L’Accordo di collaborazione e di partenariato pubblico/privato sociale disciplina gli impegni, le responsabilità ed i reciproci rapporti tra i partner, così come definiti in sede di progettazione esecutiva.
4) Nelle more della stipula dell’Accordo di partenariato pubblico/privato sociale, e comunque fino alla conclusione della fase di progettazione esecutiva, ciascuno dei partner assume la responsabilità delle funzioni e degli adempimenti ed esso assegnati nel corso della stessa progettazione esecutiva.
5) L’Azienda “Ovest Solidale” in quanto contraente dell’Accordo di partenariato pubblico/privato sociale con la costituenda ATS assume le funzioni di coordinamento della progettazione esecutiva ed è responsabile dell’espletamento di ogni adempimento.
ART.5 - SOGGETTI INVITATI A MANIFESTARE INTERESSE E REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ A SELEZIONE
1) Xxxxxxx manifestare interesse a partecipare alla coprogettazione di cui al presente avviso i soggetti del Terzo Settore, intendendosi per tali, ai sensi dell’art. 4 del Codice del Terzo settore D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 117, le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, gli enti filantropici, le imprese sociali, incluse le cooperative sociali, le reti associative, le società di mutuo soccorso, le associazioni, riconosciute o non riconosciute, le fondazioni e gli altri enti di carattere privato diversi dalle società costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento di una o più attività di interesse generale in forma di azione volontaria o di erogazione gratuita di denaro, beni o servizi, o di mutualità o di produzione o scambio di beni o servizi.
2) I soggetti di cui al comma precedente devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
a) essere iscritti :
- all’Albo regionale delle cooperative sociali, ove esistente;
- (in alternativa) al Registro delle Associazioni o atto equivalente;
- (in alternativa) al Registro delle imprese sociali o atto equivalente;
- alla CCIAA, per i soggetti obbligati, da cui risulti che l’oggetto sociale è attinente alle attività previste nel presente avviso;
b) (per le Associazioni e Fondazioni) Statuto da cui risulti che l’oggetto sociale è attinente alle attività previste nel presente avviso;
c) Essere titolari e/o gestori di servizi sociali e o socio sanitari di sostegno al domicilio di persone fragili, anziane e disabili, alla data del presente avviso da almeno tre anni, o titolari e/o gestori di servizi residenziali / semiresidenziali per anziani da almeno cinque
anni;
d) essere in possesso di tutti i necessari requisiti di onorabilità e affidabilità giuridica ed economico finanziaria, con specifico riferimento a:
- assenza di condanne penali definitive o di procedimenti penali in corso per i quali sia stata pronunciata sentenza di condanna, che pregiudichino l’onorabilità, nonché di ogni altra sentenza di condanna passata in giudicato che comporti l’incapacità di contrarre con la Pubblica amministrazione ai sensi della vigente normativa;
- possesso di tutti requisiti di ordine generale di cui dall’art. 80 del D.Lgs n. 50/2016 e successive modificazioni ed integrazione (laddove compatibili e applicabili alla specifica fattispecie giuridica del soggetto interessato);
e) essere in possesso di qualificata e documentabile esperienza nel campo di servizi e/interventi sociali e socio sanitaria sostegno del domicilio di persone fragili, anziane e disabili.
ART. 6 - MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA MANIFESTAZIONE D’INTERESSE
1) I soggetti in possesso dei requisiti prescritti potranno manifestare il proprio interesse presentando apposita istanza di partecipazione all’Azienda “Ovest Solidale”, con le seguenti modalità.
2) L’istanza di partecipazione, sottoscritta dal legale rappresentante e redatta in forma di autocertificazione, in conformità con lo schema-tipo allegato (Allegato 1), deve obbligatoriamente:
- contenere tutte le informazioni e attestazioni obbligatorie, indicando tra l’altro a quali delle fasi del processo di coprogettazione di cui all’art. 3 il soggetto è interessato a partecipare, nonchè il nominativo e i dati identificativi del referente (persona-fisica) incaricato, delegato o comunque designato a farlo in nome e per conto del soggetto interessato;
- essere corredata, a pena di esclusione, dalla documentazione di seguito indicata, indispensabile ai fini della valutazione dell’idoneità:
a) elenco e sintetica descrizione delle pregresse e documentabili esperienze svolte nel campo previsto dal presente avviso e negli ambiti comunque attinenti all’oggetto della coprogettazione (servizi a sostegno della domicilairità, servizi diurni e residenziali), sottoscritto dal legale rappresentante (Allegato 1.A);
b) documento di proposta progettuale sottoscritto dal legale rappresentante contenente la sintetica illustrazione del contributo che il soggetto interessato prevede di poter apportare al progetto, sia in termini di idee e proposte progettuali, sia (in caso di interesse a concorrere all’eventuale fase attuativa) in termini di risorse umane, professionali e strumentali rese disponibili e/o di valorizzazioni di risorse non monetarie ( strutturali, strumentali, umane e professionali) e/o di risorse finanziarie (Allegato 1.B);
c) breve relazione di presentazione delle specifiche caratteristiche del soggetto giuridico interessato sottoscritta dal legale rappresentante, dalla quale risultino la quantità di associati e/o (laddove presente) di personale dipendente per qualifica, la schematica illustrazione della macro-struttura organizzativa, la dimensione della gestione economica e del fatturato (laddove presente), e l’elenco delle organizzazioni operanti sul territorio con le quali sono instaurati rapporti di collaborazione/cooperazione (Allegato .1.C);
d) curriculum del referente designato a partecipare alla coproggettazione in nome e per conto del soggetto interessato;
e) copia fotostatica di un documento di identità del rappresentante legale del soggetto interessato in corso di validità.
3) L’istanza di partecipazione, con la relativa documentazione, dovrà pervenire entro e non oltre le ore 18.00 del giorno 28/09/2020, pena l'esclusione.
Dovrà essere presentata secondo una delle seguenti modalità:
a. Consegna diretta all’ufficio Amministrativo dell’Azienda Speciale Consortile Ovest Solidale in orari concordati preventivamente telefonicamente;
b. Mediante posta elettronica certificata (PEC), con invio all’indirizzo PEC dell’Azienda: xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxx.xx.
Sulla busta o nell’oggetto della mail dovrà essere indicato l’oggetto della presente procedura selettiva.
La domanda dovrà comunque pervenire entro e non oltre il giorno di scadenza sopra indicato, pena l’esclusione.
Non saranno accolte le domande presentate con mezzi diversi da quelli sopra indicati.
L’Azienda “Ovest Solidale” non assume alcuna responsabilità per i casi di dispersione, ritardo o disguido telematico, nonché disguidi imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
Sulla busta o nell’oggetto della pec dovrà essere riportata la seguente dicitura: “Avviso di procedura di evidenza pubblica finalizzata alla verifica della disponibilità di soggetti del terzo settore a partecipare alla coprogettazione e attuazione in partenariato pubblico privato/sociale di azioni ed interventi innovativi nel campo della domiciliarità, quali l’assistenza domiciliare a favore di persone fragili, anziani (ultra 65 anni), disabili, persone che hanno avuto incidenti e/malattie con conseguente compromissioni della propria condizione generale temporanea o continuativa, residenti nell’Ambito Distrettuale n.2 Brescia Ovest” .
Art. 7 – CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI
1. La valutazione delle proposte progettuali ai fini della ammissione dei partecipanti al processo di coprogettazione e , per coloro che ne hanno fatto espressa richiesta nell’istanza di partecipazione, alla coprogettazione esecutiva e alla attuazione del progetto, è effettuata sulla base dei seguenti criteri e sub criteri con l’attribuzione di un punteggio massimo di 100/100 :
CRITERI E PARAMETRI DI VALUTAZIONE | punteggio |
Competenza interna all’organizzazione | Parz.max = p. 25 |
Attinenza/coerenza con i campi di intervento d’interesse per la coprogettazione | Max p. 10 |
Qualità con particolare riferimento ai livelli di specializzazione e qualificazione delle competenze rilevanti per lacoprogettazione | Max p. 10 |
Varietà e diversificazione delle competenze attinenti | Max p. 5 |
Esperienza maturata negli ambiti attinenti alla coprogettazione | Parz.max = p .25 |
Consistenza e rilevanza (anche territoriale) dell’esperienza in materia di servizi e/interventi sociali e socio sanitari a sostegno della domiciliarità e servizi diurni/residenziali di persone fragili, anziane e disabili. | Max p. 10 |
Esperienze di lavoro realizzate nell’Ambito Distrettuale n.2 Brescia Ovest (negli 11 Comuni) nei servizi oggetto della coprogettazione e collaborazioni attivate (convenzioni -accordi – affidamenti - ecc…) con i soggetti pubblici (11 Comuni Ambito n.2 Brescia Ovest, Azienda Speciale Consortile Ovest SOlidale, ASST) e soggetti del Terzo Settore (Associazioni di volontariato, Fondazioni, Cooperative, ecc) dell’Ambito Distrettuale n.2 Brescia Ovest. | Max p. 15 |
Qualità delle idee e proposte progettuali | Parz.max = p. 20 |
Coerenza interna e innovatività dei contenuti | max p. 10 |
Coerenza con le finalitàei vincoli esterni all’organizzazione | max p. 5 |
Congruenza del ruolo che il soggetto si candida a svolgere con le capacità e vincoli interni all’organizzazione | max p. 5 |
Consistenza dell’apporto alla costituenda partnership | Parz.max = p. 30 |
Competenza ed esperienza professionale del referente designato a partecipare alla coprogettazione | max p. 5 |
Valoreaggiuntocheil soggettopropone diapportare alla realizzazionedelprogetto in termimi risorse umane, professionali e strumentali rese disponibili e/o di valorizzazioni di risorse non monetarie ( strutturali, strumentali, umane e professionali) rese disponibili a titolo gratuito e/o di risorse finanziarie | max p. 20 |
Garanzie di solidità e affidabilità in termini di articolazione organizzativa e caratteristiche strutturali | max p. 5 |
Tot. punteggio = | Max p. 100 |
Art. 8 – PROCEDURA DI SELEZIONE PER L’AMMISSIONE DEI PARTECIPANTI ALLA COPROGETTAZIONE.
1) La procedura di selezione dei soggetti concorrenti per l’ammissione alla coprogettazione è svolta da una Commissione tecnica - composta da tecnici competenti per le materie oggetto di coprogettazione e presieduta dal Direttore dell’Azienda, da nominarsi con provvedimento dello stesso Direttore dopo la data di scadenza per la presentazione delle proposte progettuali .
2) I lavori della Commissione inizieranno, in seduta pubblica, il giorno 30/09/2020 alle ore 9.00
presso la sede dell’Azienda “Ovest Solidale” in Gussago, via Pinidolo,n 9.
3) Nel giorno e nell’ora fissata, la Commissione, dopo le verifiche preliminari, procederà in seduta pubblica all’apertura della busta, contenente l’istanza di partecipazione e la relativa documentazione, allo scopo di verificarne e dichiararne la regolarità.
4) Ultimate tali operazioni la Commisione procederà, in seduta riservata, all’esame e alla valutazione, sulla base dei criteri e dei parametri di cui all’art. 7, delle proposte progettuali dei partecipanti la cui istanza di partecipazione è stata dichiarata regolare.
5) Ultimata la valutazione, la Commissione procederà, in seduta pubblica fissata per il giorno 30/09/2020 alle ore 16.00 presso la sede dell’Azienda “Ovest Solidale” in Gussago, xxx Xxxxxxxx,x 0, alla dichiarazione dei punteggi complessivamente attribuiti e alla comunicazione della graduatoria di idoneità in base alla quale sarà disposta l’ammissione dei candidati alla fase della coprogettazione.
6) Tutti i candidati collocati nella graduatoria di idoneità che avranno conseguito nella valutazione delle relative proposte progettuali il punteggio complessivo minimo di 70/100 saranno ammessi, unitamente ai soggetti pubblici di cui al comma 2 dell’art.1, a partecipare alle fasi a), b) e c) della coprogettazione previste dal comma 1 dell’art.3. I soggetti che hanno manifestato con l’istanza di partecipazione l’interesse a partecipare anche alla fase d) della coprogettazione di cui al comma 1 dell’art. 3 e a concorrere all’attuazione del progetto in partenariato pubblico/privato sociale, saranno ammessi a prendere parte alla coprogettazione esecutiva e, previa loro formale costituzione in ATS e stipula dell’accordo di collaborazione e partnership di cui all’art. 4, alla attuazione dei servizi e degli inteventi coprogettati.
7) Qualora abbia chiesto di partecipare alla procedura di evidenza pubblica un solo soggetto del privato sociale dichiarato idoneo nell’apposita graduatoria o nel caso in cui in detta graduatoria un solo soggetto sia risultato idoneo, l’Azienda “Ovest Solidale” si riserva di ammettere l’unico candidato idoneo a tutte le fasi della coprogettazione di cui al comma 1 dell’art. 3, se lo stesso abbia reso con l’istanza di partecipazione la dichiarazione di interesse al riguardo.
ART. 9 – APPLICAZIONE DELLE NORME IN MATERIA DI CONFLITTO DI INTERESSI, DI TRASPARENZA E DI TRACCIABILITA’ DEI FLUSSI FINANZIARI
Alla presente istruttoria pubblica di coprogettazione, agli atti, ai provvedimenti e ai rapporti relativi si applicano, in quanto compatibili, le ipotesi normativamente previste in materia di conflitto di interesse, le vigenti disposizioni in materia di trasparenza nonché la vigente disciplina in materia di tracciabilità dei flussi finanziari.
ART. 10 - TRATTAMENTO DEI DATI
Ai sensi e per gli effetti dell’articolo 13 del Regolamento UE 2016/679 del Parlamento Europeo del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati, i dati forniti dai soggetti partecipanti all’istruttoria pubblica di coprogettazione saranno trattati dall’Azienda “Ovest Solidale”, titolare del trattamento dati, esclusivamente per le finalità connesse alla procedura stessa e per la successiva stipula del contratto di ATS.
L’Azienda “Ovest Solidale” garantisce che il trattamento dei dati personali si svolga nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali, nonché della dignità dell’Interessato, con particolare riferimento alla riservatezza, all'identità personale e al diritto alla protezione dei dati personali;
ART. 14 - NORME DI RINVIO.
Per quanto non espressamente previsto nel presente avviso si applicano, in quanto compatibili, le norme richiamate nella premessa.
Il presente avviso, con la documentazione ad esso allegata, sarà integralmente pubblicato mediante inserimento nel sito web dell’Azienda “Ovest Solidale” (xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx) e sui siti degli 11 Comuni consorziati con l’Azienda “Ovest Solidale” per almeno venti (20) giorni consecutivi.
Il responsabile unico del procedimento (RUP) è la dott.ssa Xxxxxx Xxxxxxx Responsabile Ufficio Amministrativo sito in xxx Xxxxxxxx x.0, Xxxxxxx (XX).
I soggetti interessati a partecipare alla presente procedura potranno richiedere chiarimenti mediante invio di espresso quesito al RUP, da inviare all’indirizzo di posta certificata dell’Azienda “Ovest Solidale" (pec: xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxx.xx) entro e non oltre il 20° giorno dalla pubblicazione dell’Avviso. I chiarimenti saranno pubblicati sito web dell’Azienda “Ovest Solidale" (xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx) nei successivi cinque (5) giorni dalle richieste.
Gli interessati possono ottenere informazioni e chiedere copia dell’Avviso di indizione di istruttoria pubblica di coprogettazione e ogni ulteriore documentazione presso la sede dell’Azienda “Ovest Solidale" in Gussago, via Pinidolo n.9 tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.30 - Referente dott.ssa Xxxxxx Xxxxxxx – tel. 0000000000 - cell. 0000000000, indirizzo mail xxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxxx.xx.
LA RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO
Dott.ssa Xxxxxx Xxxxxxx