Capitolato Speciale
Capitolato Speciale
“Realizzazione di uno studio conoscitivo sul consumo di legna nel settore domestico mediante indagine di mercato telefonica”
CIG: ZB507BD156
CUP: J19E12000630002
PREMESSA
La stima delle emissioni da polveri fini PM10 di origine primaria, realizzata nell’ambito della prima edizione dell’inventario regionale delle emissioni del Veneto (INEMAR Veneto 2005), indica quale fonte primaria a livello regionale la combustione della legna nel riscaldamento domestico.
Tale stima emissiva è basata su dati di consumo (ton/anno di legna bruciate in impianti domestici) e su di un parco di stufe e caminetti desunti dallo studio nazionale realizzato nel 2005 dall’ISPRA (ex APAT), in collaborazione con ARPA Lombardia, a livello di macroaree geografiche. Nello studio citato, i consumi ed il parco impianti relativi al Veneto sono aggregati con Friuli Venezia-Giulia e Trentino-Alto Adige, nella macroarea del Triveneto.
Vista la rilevanza delle emissioni da combustione della legna nel comparto civile, ed in previsione di definire politiche di riduzione delle emissioni nel Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell’Atmosfera (PRTRA), si ritiene necessario condurre un’indagine specifica ed esclusiva per il Veneto, al fine di ricostruire, a livello comunaleprovinciale, i consumi di legna ed i tipi di impianti di combustione civile in uso, in modo da precisare e dettagliare, anche per fascia altimetrica, le informazioni dello studio nazionale, che costituiscono l’attuale base informativa della stima delle emissioni di PM10 di questo settore.
ART. 1 OGGETTO
Il presente Capitolato Speciale definisce la disciplina contrattuale per la realizzazione di uno studio conoscitivo sul consumo di legna, nel settore domestico, mediante la somministrazione di un questionario - contenente almeno le domande presenti nel “questionario tipo” riportato in Appendice 1 al presente Capitolato - ad un campione significativo di famiglie residenti in Veneto.
1.1 Tecnica da utilizzare e scelta del campione
L’indagine dovrà essere realizzata utilizzando sia la tecnica CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing), in cui il campione dovrà essere estratto in maniera casuale dagli elenchi telefonici di tutte le famiglie dotate di una linea telefonica di rete fissa, sia CAWI (Computer Assisted Web Interviewing) tipologia questa che dovrà essere non inferiore al 30% e non superiore al 50%.
È richiesto un campione minimo di 1210˙000 (dodiiecicimila) interviste. Per garantire un’accurata stima dei volumi di legna bruciata a livello provinciale, se gli “utilizzatori frequenti di legna1”, risulteranno in proporzione inferiore al 1510% del campione, è richiesta la realizzazione di un sovra-campionamento.
E’ richiesto un numero minimo di celle di campionamento pari a 40.
I parametri che il contraente dovrà utilizzare per descrivere e per definire l’omogeneità delle unità di campionamento (celle) in cui la Regione Veneto verrà suddivisa dovranno essere: la zona altimetrica del comune di residenza e la densità abitativa. Per ogni unità di campionamento dovrà essere raccolto un numero adeguato di dati che permetta di stimare l’utilizzo di legna da ardere e la diffusione dei diversi sistemi di combustione, nonché le altre informazioni previste nei “risultati” di cui al successivo all’art. 1.3.
1.2 Questionario
Il questionario proposto dall’affidatario, fatto salvo il contenuto minimo indicato in Appendice 1, potrà essere successivamente modificato in accordo con XXXXX.
1 Per utilizzatori frequenti di legna si intendono coloro i quali utilizzano la legna più di 4 volte l’anno.
L’Affidatario potrà a sua scelta effettuare domande aggiuntive, da concordare con XXXXX, le cui risposte dovranno essere incluse nei risultati di cui al successivo art. 1.3. L’Affidatario rispetterà la legislazione italiana sulla protezione dei dati ed informerà le persone intervistate sulle regole applicabili.
1.3 Risultati dell’indagine
L’Affidatario, dovrà presentare ad Arpav:
1.3.1 entro 30 giorni dalla data di stipula del contratto una relazione intermedia, che indichi in dettaglio il questionario esecutivo che sarà utilizzato durante le interviste, i dettagli sulla composizione del campione scelto e il numero di interviste previste;
1.3.2 entro 90 giorni dalla data di stipula del contratto una relazione finale contenente i risultati ottenuti e almeno le seguenti informazioni, sia a livello di singola unità di indagine (cella) che a livello comunale provinciale e regionale:
- stima del numero di apparecchi a legna, per le classi di età e le tipologie di apparecchio identificate nel questionario;
- stima della superficie dell’abitazione riscaldata a legna, per le classi di età e le tipologie di apparecchio identificate nel questionario;
- stima del consumo di legna per le classi di età e le tipologie di apparecchio identificate nel questionario;
- stima della frequenza temporale della pratica della combustione backyard burning;
- stima della provenienza della legna locale e/o l’utilizzo di circuiti informali di approvvigionamento;
- quantificazione dei margini di errore nella stima dei consumi a livello comunale provinciale e regionale.
La relazione finale dovrà descrivere in modo dettagliato le caratteristiche del campione, il metodo impiegato per derivare i risultati esposti e la quantificazione dell’incertezza, corredati delle relative informazioni bibliografiche sui metodi statistici utilizzati.
In particolare, la stima dei consumi di legna dovrà essere effettuata, sia sulla base delle risposte direttamente ricevute sui quantitativi utilizzati sia, in caso di mancanza di risposta o di risposta palesemente errata, effettuando la stima dei quantitativi utilizzati sulla base delle ore e dei giorni di funzionamento degli apparecchi a legna, della superficie riscaldata e dei quantitativi medi utilizzati dalla stessa tipologia di combustore nella cella di riferimento.
ART. 2 TERMINI DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO
L’indagine dovrà essere realizzata entro 90 giorni dalla data di stipula del contratto.
Entro 30 (trenta) giorni dalla data di stipula del contratto, l’Affidatario dovrà presentare la
relazione intermedia di cui al precedente punto 1.3.1.
Entro 90 (novanta) giorni dalla stipula del contratto l’Affidatario dovrà:
a) presentare la relazione finale di cui al precedente art. 1.3.2;
b) fornire l’intero database delle interviste in formato digitale (MS Access o equivalenti in Open Office);
c) fornire i risultati anche in forma tabellare su supporto digitale (file MS Excel o equivalenti in Open Office).
L’Affidatario dovrà consegnare entro un massimo di 7 (sette) giorni dal termine delle interviste l’elenco (a parte e in modo non collegabile alle risposte rilevate) dei recapiti telefonici e degli indirizzi e-mail con l’età degli intervistati al fine di effettuare eventuali
controlli.
ART. 3 DIVIETO DI MODIFICHE INTRODOTTE DALL’AFFIDATARIO E VARIANTI
Nessuna variazione o modifica al contratto può essere introdotta dall’Affidatario se non è disposta dal Direttore dell’esecuzione contrattuale di cui al successivo art. 5. Le modifiche non previamente autorizzate non danno titolo a pagamenti o rimborsi di sorta.
XXXXX potrà introdurre variazioni al contratto nei casi previsti dall’art. 311 del D.P.R. n. 207/2010.
ART. 4 IMPORTO CONTRATTUALE
Il prezzo dell’appalto sarà quello risultante dal ribasso offerto in sede di gara dalla ditta affidataria sulla base di gara di Euro 24.793,00 oltre IVA.
I prezzi offerti dovranno essere fissi per tutto il periodo di vigenza contrattuale, comprensivi di tutti gli oneri previsti nel presente Capitolato. L’I.V.A. e ogni altro onere fiscale andranno assolti secondo le vigenti disposizioni di legge,
In conformità a quanto previsto dall’art. 26 co. 3 bis del D.Lgs. n. 81/2008 sia per la natura intellettuale sia per le modalità di svolgimento dell’appalto non è necessario redigere il DUVRI mancando la disponibilità giuridica dei luoghi in cui lo stesso si svolge; non sussistono conseguentemente costi per la sicurezza.
ART. 5 DIRETTORE DELL’ESECUZIONE CONTRATTUALE E REFERENTE DELL’AFFIDATARIO
XXXXX, prima della stipula del contratto, nominerà un Direttore dell’esecuzione contrattuale che provvederà al coordinamento, alla direzione e al controllo tecnico- contabile dell’esecuzione del contratto stesso, assicurandone la regolare esecuzione e verificando che le attività e le prestazioni contrattuali siano eseguite in conformità dei documenti contrattuali. Il citato Direttore rilascerà l’attestazione di regolare esecuzione di cui all’art. 325 del D.P.R. n. 207/2010, prodromica ai pagamenti.
L’Affidatario dovrà indicare, prima della stipula contrattuale, il nominativo ed il recapito telefonico di un proprio referente, tecnicamente qualificato, che sarà responsabile dell’esecuzione del contratto nella sua globalità e delegato ai rapporti con XXXXX.
ART. 6 OBBLIGHI DELL’AFFIDATARIO
6.1 Obblighi previdenziali, assistenziali e fiscali
Il personale impiegato per l’esecuzione contrattuale deve essere regolarmente alle dipendenze dell’Affidatario, ovvero trovarsi in posizione di rapporto disciplinato da un contratto d'opera con lo stesso.
L’Affidatario è obbligato altresì ad attuare, nei confronti dei propri dipendenti impiegati nelle prestazioni oggetto del contratto, condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro vigenti.
Nel caso di mancato pagamento delle contribuzioni e delle retribuzioni dovute al personale dipendente dell’Affidatario, trovano applicazione gli artt. 4 e 5 del D.P.R. n. 207/2010.
6.2 Obblighi in materia di tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori
L’Affidatario è responsabile, nei confronti sia dell’ARPAV sia di terzi, della tutela della sicurezza e della salute dei propri lavoratori ed è tenuto al rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari sulla sicurezza e sull’igiene del lavoro.
6.3 Obblighi di riservatezza
L’Affidatario si obbliga a mantenere riservate e segrete tutte le informazioni ed i dati relativi alle attività oggetto del presente capitolato e a non divulgarli a terzi senza il preventivo assenso dell’Agenzia. L’obbligo di riservatezza assunto dall’Affidatario si estende ai propri dipendenti ed ai collaboratori di cui si avvarrà nell’esecuzione del contratto ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003. L’eventuale violazione di tale obbligo configura un’ipotesi di risoluzione espressa del rapporto contrattuale, fermo restando che l’Affidatario sarà tenuto e risarcire tutti i danni che dovessero derivare all’Agenzia.
6.4 Obblighi di tracciabilità
L’Affidatario è tenuto ad assolvere tutti gli obblighi previsti dall’art. 3 della Legge n. 136/2010 al fine di assicurare la tracciabilità dei movimenti finanziari relativi al presente affidamento.
ART. 7 CESSIONE DEL CONTRATTO. SUBAPPALTO
E’ vietata qualunque cessione di tutto o di parte del contratto, pena la nullità, salvo quanto disposto dall’art. 116 del D. Lgs n. 163/2006.
Il subappalto è ammesso, entro il limite del trenta per cento dell’importo dell’appalto, ed è subordinato all’approvazione dell’Agenzia. Si applicano le disposizioni previste dall’art. 118 del D. Lgs. n. 163/2006.
In caso di subappalto ARPAV non intende provvedere a corrispondere direttamente al subappaltatore l’importo dei servizi dallo stesso eseguiti. Pertanto è fatto obbligo all’Affidatario di trasmettere, entro venti giorni dal pagamento effettuato al subappaltatore, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti via via corrisposti al subappaltatore, con l’indicazione delle eventuali ritenute di garanzia effettuate.
Art. 8 CAUZIONE DEFINITIVA
A garanzia dell’esatto adempimento degli obblighi contrattuali, entro 10 giorni dalla data di ricevimento della lettera di aggiudicazione, l’Affidatario dovrà costituire una cauzione definitiva, mediante garanzia fideiussoria, pari al 10% dell’importo contrattuale (salvo quanto disposto dall’art. 113 co. 1 del D.Lgs. n. 163/2006), con le modalità che saranno comunicate da ARPAV.
L’importo della cauzione potrà essere ridotto del 50% qualora il concorrente dimostri di essere in possesso della certificazione del sistema di qualità UNI CEI ISO 9000, mediante allegazione dell’originale o di copia autentica della stessa.
La cauzione definitiva sarà svincolata al termine del periodo contrattuale previo rilascio dell’attestazione di regolare esecuzione.
ART. 9 STIPULA DEL CONTRATTO
Il contratto sarà stipulato in forma di scrittura privata che potrà consistere anche in uno scambio di lettere, nei termini di cui all’art. 11 del D.Lgs. n. 163/2006, con spese di bollo a carico dell’Affidatario.
Art. 10 FATTURAZIONE E PAGAMENTO
La fattura posticipata, dovrà essere intestata e inviata ad ARPAV – Via Matteotti n. 27 – 00000 XXXXXX e dovrà riportare:
il codice identificativo gara (CIG) J19E12000630002;
e il Codice Unico Progetto (CUP)
il numero di conto corrente dedicato ai fini della tracciabilità dei flussi finanziari e le coordinate bancarie.
Il pagamento sarà effettuato tramite bonifico bancario a 60 giorni dalla data di ricevimento della fattura, previa attestazione di regolare attestazione del servizio svolto, da parte del Direttore dell’esecuzione del contratto, sul/i conto/i bancario/postale dedicato che sarà/saranno comunicato/i successivamente dall’Affidatario.
ART. 11 ATTESTAZIONE DI REGOLARE ESECUZIONE
Al termine dell’esecuzione del contratto il Direttore dell’esecuzione contrattuale, rilascerà l’attestazione di regolare esecuzione di cui all’art. 325 del D.P.R. n. 207/2010, prodromica al pagamento delle fatture e allo svincolo della cauzione definitiva.
ART. 12 PENALITA’
L’Affidatario riconosce all’Agenzia il diritto di applicare le seguenti penalità anche mediante rivalsa sulla cauzione definitiva, nei seguenti casi:
1) in caso di mancato rispetto al termine di realizzazione del servizio, ovvero:
ritardo nella consegna della relazione intermedia oltre i 30 gg. rispetto a quanto stabilito dall’art. 2 sarà dovuta per ciascun giorno di ritardo, a partire dal 5° rispetto al termine stabilito, una penale forfettaria pari all’1 per mille dell’importo contrattuale netto sino ad un massimo di 10 giorni, decorsi i quali XXXXX si riserva la facoltà di risolvere il contratto incamerando la cauzione definitiva e di agire in giudizio per il danno eccedente;
ritardo nell’esecuzione del servizio oltre i 3 mesi (novanta giorni) rispetto a quanto stabilito dall’art. 2, sarà dovuta per ciascun giorno di ritardo, a partire dal 5° rispetto al termine pattuito, una penale forfettaria pari all’1 per mille dell’importo contrattuale netto, sino ad un massimo di 10 giorni decorsi i quali ARPAV si riserva la facoltà di risolvere il contratto e di agire in giudizio per il danno eccedente;
2) in caso di inottemperanza relativamente agli obblighi contrattuali, diversi da quelli di cui al punto 1), dopo due contestazioni scritte, l’Agenzia applicherà una penale pari all’1 per mille, per ogni giorno di inadempimento, sino alla data in cui le prestazioni inizieranno a essere eseguite in modo conforme al presente Capitolato. In ogni caso perdurando l’inadempimento oltre il 15° giorno, XXXXX si riserva di risolvere il contratto incamerando la cauzione definitiva e di agire in giudizio per il danno eccedente.
In ogni caso l’importo delle penali non potrà superare il 10% dell’importo contrattuale.
ART. 13 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
L’Agenzia si riserva, inoltre la facoltà di risolvere il contratto ex art. 1456 c.c nei seguenti casi:
a) transazione/i eseguite senza avvalersi di banche o della Società Poste Italiane Spa, in applicazione della Legge n. 163 del 13/08/2010;
b) frode, grave negligenza, contravvenzione nell’esecuzione degli obblighi e condizioni contrattuali dopo due contestazioni scritte;
c) cessione dell’azienda, trasformazione, fusione, scissione di società, in caso di accertata insussistenza dei requisiti di cui all’art. 10 sexies della Legge n. 575/1965 e s.m.i. nonché dei requisiti di qualificazione del cessionario;
d) cessazione di attività, oppure fallimento, stato di moratoria e conseguenti atti di sequestro o pignoramento a carico dell’Affidatario o altra procedura concorsuale;
e) cessione del contratto o subappalto non autorizzati dall’Agenzia;
f) nel caso in cui il servizio non sia ultimato entro i termini massimi di cui al
precedente art. 2;
g) qualora a seguito di inadempimento, l’importo delle penali applicate superi il 10% dell’importo contrattuale.
In caso di risoluzione contrattuale verrà incamerata la cauzione definitiva nonché effettuato l’acquisto in danno, per cui l’Affidatario sarà tenuto al pagamento dell’eventuale maggiore spesa che l’Agenzia dovesse sostenere per l’acquisto presso altra ditta di sua scelta. L’incameramento della cauzione nei casi di risoluzione contrattuale, non esime l’Affidatario dal risarcimento di eventuali ulteriori danni.
Qualora venisse riscontrata l’inadempienza delle norme contrattuali, l’Agenzia provvederà a notificare all’Affidatario, a mezzo lettera raccomandata A.R., le inadempienze riscontrate, nonché il termine di tempo entro cui provvedere.
L’Affidatario può chiedere la risoluzione del contratto per impossibilità sopravvenuta ad eseguire l’incarico in conseguenza di causa non imputabile alla stessa, secondo il disposto dell’art. 1672 del Codice Civile.
Per quanto non espressamente indicato, restano applicabili gli articoli da 135 a 140 del D.Lgs. n.163/2006.
ART. 14 RECESSO UNILATERALE
L’Agenzia potrà in qualsiasi momento e per qualsiasi motivo, recedere unilateralmente dal contratto ai sensi dell’art. 1671 c.c. mediante comunicazione notificata alla controparte con raccomandata A.R..
In caso di recesso l’Aggiudicatario ha diritto al pagamento delle prestazioni correttamente eseguite, secondo il corrispettivo e le condizioni contrattuali pattuite, rinunciando espressamente a qualsiasi eventuale pretesa, anche di natura risarcitoria e a ogni ulteriore compenso, risarcimento, indennizzo e/o rimborso delle spese, anche in deroga a quanto previsto dall’art. 1671 c.c..
Art. 15 CAUSE DI FORZA MAGGIORE
Qualora il rispetto dei termini previsti per gli adempimenti contrattuali non sia possibile per documentate cause di forza maggiore o per cause eccezionali comunque non imputabili all’Affidatario, quest’ultimo dovrà sempre darne preventiva e tempestiva comunicazione al Direttore dell’esecuzione contrattuale dell’Agenzia, mettendo a disposizione dell’ARPAV tutti gli elementi necessari al fine dell’accertamento dell’effettiva impossibilità materiale di dare corso all’adempimento contrattuale per le valutazioni del caso e le conseguenti decisioni, anche in merito all'applicazione delle eventuali penalità.
L’Agenzia, compiute le valutazioni di competenza, comunica all’Affidatario le sue insindacabili decisioni, anche in merito all’applicazione delle penalità di cui al precedente art.12.
Art. 16 TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI RELATIVI AL RAPPORTO CONTRATTUALE
Il trattamento dei dati sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza, nel pieno rispetto della riservatezza dei diritti dell’Affidatario.
I dati forniti verranno trattati per le finalità connesse all’espletamento della procedura in oggetto ed all’esecuzione degli obblighi contrattuali.
Art. 17 FORO COMPETENTE
Per tutte le controversie che dovessero sorgere dall’interpretazione, dall’esecuzione o dalla risoluzione del presente contratto il foro competente sarà esclusivamente quello di Padova.
Art. 18 RINVIO
Per quanto non espressamente previsto nel presente Capitolato si rinvia a quanto previsto dal D. Lgs. n.163/2006 “Codice dei contratti Pubblici” e dal DPR n. 207/2010 “Regolamento di esecuzione e attuazione del Codice dei contratti Pubblici”, nonché al Codice Civile.
Allegato: “Appendice 1”
“APPENDICE 1”
ESEMPIO DI QUESTIONARIO TIPO
1. FAMIGLIA
x. Xxxxxx di componenti della famiglia ed età capofamiglia
b. Comune di residenza
2. ABITAZIONE
a. posizione:
i. Centro città
ii. In prossimità del centro
iii. Periferia
iv. Extraurbano
b. tipo di casa:
i. Appartamento in edificio alto meno di 3 piani
ii. Appartamento in edificio alto più di 3 piani
iii. Villa a schiera
iv. Villa singola
c. anno di costruzione dell’abitazione
d. quota approssimativa dell’abitazione (in caso di comuni di collina o montagna)
e. superficie totale abitata della casa
f. superficie totale riscaldata della casa per mezzo di legna
g. l’apparecchio a legna riscalda anche l’acqua per radiatori (calorifero, termosifoni, pannelli radianti, ecc)?
h. per riscaldare la casa/ produrre acqua calda utilizzate quali altri combustibili oltre alla legna:
i. Gas
ii. Gasolio
iii. G.P.L.
iv. Scarti di materiale vario
v. Non so
vi. Altri (specificare)
vii. Nessuno
i. Stesse domande per un’eventuale seconda casa (in Veneto).
3. LEGNA:
a. utilizzo della legna solo per scaldare, solo per cucinare o entrambi
b. quali apparecchi sono utilizzati per la combustione della legna/materiali legnosi per riscaldare o cucinare:
i. Caminetto aperto tradizionale
ii. Caminetto chiuso o inserto
iii. Stufa a legna tradizionale
iv. Stufa a legna moderna
v. Caldaia innovativa o avanzata a legna (con riscaldamento dell’acqua di radiatori)
vi. Stufa automatica a pellet o cippato
vii. Forno a legna
viii. Barbecue
c. da quanto tempo è installato l'apparecchio ?
i. meno di 2 anni
ii. 2-5 anni
iii. 5-10 anni
iv. 10-15 anni
v. 15-20 anni
vi. più di 20 anni
d. Con che frequenza utilizza la legna o materiali legnosi per riscaldare o cucinare?
e. Quante volte all’anno viene utilizzato il forno a legna?
f. Quante volte all’anno viene utilizzato il barbecue?
g. Che tipo di legna/ materiali legnosi sono utilizzati? (indicare le % di legna da ardere comune, legno lavorato, pellet, cippato, briquettes)
h. Quanti quintali (o metri cubi) sono consumati all’anno, per ogni tipologia di legna/materiali legnosi (ricordare che 1 quintale equivale a 100 kg) ?
i. Quanti giorni a settimana viene utilizzata la legna?
j. Quante ore al giorno viene utilizzata la legna durante la settimana? E nei fine settimana?
k. Quante volte all’anno vengono accesi fuochi in giardino per eliminare erba secca, sterpaglie?
l. Le capita di bruciare anche plastica, carta o legno trattato? Con che frequenza?
m. Come e in che percentuale ci si approvvigiona della legna/materiale legnoso?
i. Xxxxxxx (conoscente, contadino)
ii. Negozio o rivenditore privato (con fattura o scontrino)
iii. Autoproduzione/raccolta
iv. Altri (specificare)
n. A sua conoscenza, la legna utilizzata è di provenienza:
i. locale (< 10 km)
ii. regionale
iii. nazionale
iv. estera
v. non so
o. Quando ha fatto pulire la canna fumaria? (Ultimo anno, 2 anni, 5 anni, mai)
p. Durante l’utilizzo dell’apparecchio (stufa/camino) viene chiusa l'aria (magari per fare durare di più la legna) ?
q. Verifica della disponibilità a cambiare un vecchio apparecchio con uno più efficiente e meno inquinante a fronte di un incentivo economico
r. Ripetere le stesse domande per un’eventuale seconda casa (situata in Veneto)
Xxxxxxx (per intervistatore)
Caminetto aperto tradizionale
E’ il classico caminetto a focolare aperto, dove il calore che viene emanato direttamente all’ambiente, proviene dalla legna che brucia a vista; è sormontato da una cappa che provoca il tiraggio naturale dei fumi di combustione
Caminetto chiuso o inserto
E’ il caminetto da incasso, ossia fatto da un telaio d’acciaio e piastre in ghisa o materiale ceramico in cui brucia la legna, che viene inserito in camini esistenti. E’ chiuso anteriormente da uno sportello in vetro-ceramico e l’aria calda prodotta, esce nell’ambiente o anche inviata a più stanze, attraverso bocchette di uscita d’aria calda
Stufa a legna tradizionale
E’ un apparecchio generalmente chiuso da uno sportello, all’interno del quale brucia la legna. Il calore viene emanato, sia direttamente all’ambiente dalla stufa, sia per l’uscita naturale di aria riscaldata, attraverso griglie poste sull’apparecchio.
Stufa a legna innovativa
E’ un apparecchio sempre chiuso da uno sportello, all’interno del quale brucia la legna. Il calore viene emanato sia direttamente all’ambiente dalla stufa, che attraverso l’uscita forzata di aria riscaldata. L’aria calda può essere trasportata in diversi locali della casa, anche lontani da quello dove è situata la stufa, grazie a ventilatori elettrici e opportuni tubi e griglie di uscita.
Caldaia innovativa o avanzata a legna (con riscaldamento dell’acqua di radiatori)
E’ un apparecchio analogo alla caldaia a gas, solo che può essere alimentata sia a legna che a pellet o cippato. Il principio generale di funzionamento di una caldaia a legna è lo stesso di una qualunque caldaia a gas: attraverso uno scambiatore di calore, l’energia termica prodotta dalla combustione viene ceduta all’acqua e quindi distribuita nell’abitazione. La principale differenza tra una caldaia convenzionale e una a legna è che quest'ultima necessita, per funzionare in maniera ottimale, di un accumulo di acqua calda.
Stufa automatica a pellet o cippato
E’ una stufa moderna, all’interno della quale brucia il legno in piccoli pezzi: il pellet o il cippato, che si trova in un serbatoio e immesso nel focolare in modo automatico. L’accensione avviene in modo elettronico, ossia attraverso un semplice bottone di accensione. L’unica necessità e cura è che il serbatoio di pellet/cippato sia pieno. La stufa automatica a pellet o cippato può essere ad aria, ossia fuoriesce aria calda o ad acqua , ossia viene riscaldata acqua che circola in termosifoni per il riscaldamento e così può produrre anche acqua calda sanitaria.