Capitolato speciale d’oneri per la fornitura ed installazione, chiavi in mano, in service per la durata di 3 anni, di apparecchiature lavaendoscopi e relativo materiale di consumo, occorrenti alle UUOO di Endoscopia Digestiva della AUSL di Viterbo.
Unità Operativa Complessa E-Procurement - Settore Beni Investimento, Informatica, Donazioni, Inventario
Capitolato speciale d’oneri per la fornitura ed installazione, chiavi in mano, in service per la durata di 3 anni, di apparecchiature lavaendoscopi e relativo materiale di consumo, occorrenti alle UUOO di Endoscopia Digestiva della AUSL di Viterbo.
Art. 1 Oggetto dell’appalto
Il presente appalto ha per oggetto la fornitura ed installazione, chiavi in mano, in regime di full
service, di lavaendoscopi e relativo materiale di consumo, per un periodo di 3 (tre) anni, per un numero di lavaggi pari a circa 14.320/anno. Il fornitore dovrà fornire le apparecchiature necessarie, i materiali di consumo e le prestazioni accessorie richieste per poter espletare i cicli di lavaggio indicati di seguito.
La fornitura sarà remunerata "per ciclo di lavaggio espletato", così come rendicontato dalle varie UUOO di Endoscopia della AUSL di Viterbo e dal fornitore.
Si precisa, inoltre, che la fornitura delle apparecchiature dovrà essere “chiavi in mano” e quindi comprensiva di tutti i lavori edili, impiantistici etc., nonché degli allacciamenti, di ogni accessorio e di quant’altro dovesse risultare necessario per l’installazione e per il regolare, corretto e sicuro uso e funzionamento delle apparecchiature.
L’Amministrazione si riserva la facoltà di procedere ad una estensione del service già in affidamento al medesimo soggetto aggiudicatario ai sensi dell’art. 57 comma 5 del D.L.vo n. 163/2006 e ss.mm.ii..
Art. 2
Descrizione dettagliata delle prestazioni
Le apparecchiature lavaendoscopi da acquisire ed i relativi materiali di consumo dovranno possedere le caratteristiche tecniche e funzionali minime dettagliate di seguito.
Premessa: la eventuale presenza di acronimi o definizioni di funzionalità proprietarie utilizzate nelle presenti specifiche tecniche non deve essere intesa come elemento di esclusiva ma come “definizione gergale” per meglio individuare la funzione in oggetto o tutte quelle ad essa equivalenti.
Le caratteristiche richieste per le lavaendoscopi vengono presentate utilizzando come parametro di
riferimento il ciclo di lavaggio inteso come lavaggio di un singolo strumento. DATI DI ATTIVITÀ
PRESIDIO OSPEDALIERO | NUMERO DI LAVAGGI [esami]/anno | NUMERO SEDUTE SETTIMANALI COMPLESSIVE | SALE ATTIVE IN CONTEMPORANEA | STIMA NECESSITA' APPARECCHIATURE (VASCHE) |
ENDOSCOPIA VITERBO (COB) | 7.500 | 35 | 3 | 6 |
ENDOSCOPIA TARQUINIA | 3.000 | 13 | 2 | 4 |
ENDOSCOPIA CIVITA CASTELLANA | 3.000 | 12 | 2 | 4 |
ENDOSCOPIA ACQUAPENDENTE | 820 | 3 | 1 | 2 |
CARATTERISTICHE DELLE APPARECCHIATURE CLASSE TECNOLOGICA: LAVAENDOSCOPI
Destinazione d’uso: lavaggio e disinfezione di endoscopi flessibili per endoscopia gastrica e bronchiale
NB: di seguito, per ciclo si intende il lavaggio di un (1) solo endoscopio
Requisiti generali:
• Lavatrice strumenti endoscopici flessibili:
- gastroscopi,
- duodenoscopi (dichiarare la possibilità di disinfezione del tratto distale dello strumento),
- colonscopi;
- eco-endoscopi, gastrici e bronchiali;
- possibilità di alloggiare bronscoscopi e nasolaringofaringoscopi.
Indicare chiaramente che la lavatrice è compatibile con tutte le marche ed i modelli di endoscopi in dotazione all’AUSL ed in particolare con Olympus, Pentax e Fuji;
• ampi vani di alloggiamento per gli endoscopi, indicare dimensioni del cestello e/o dei vani porta strumento;
• tipologia di apparecchiatura unica vasca monostrumento;
• taniche dei detergenti/disinfettanti e ulteriore materiale posizionate in zona protetta,
preferibilmente chiusa con sportello o cover, e di semplice accessibilità;
• idoneo sistema per l’inserimento e la registrazione dei dati del ciclo ai fini della tracciabilità del processo;
Modalità di disinfezione e ciclo di lavaggio:
• sterilizzante chimico:
- per quanto attiene i parametri critici della disinfezione spinta con acido peracetico (e/o altro prodotto chimico offerto ad assoluta esclusione della gluteraldeide) e precisamente concentrazione, tempo di contatto, temperatura della soluzione, pH della soluzione, dovranno essere validati in riferimento alla norma tecnica EN ISO 14937;
- per ciascun prodotto chimico offerto dovrà essere fornita scheda tecnica di sicurezza con indicazione dei pericoli, avvertenze, informazioni sui principi attivi, manipolazione e stoccaggio, esposizione e protezione individuale, tipologia dei D.P.I. necessari, smaltimento, misure di emergenza;
- eventuali sostituzioni del prodotto chimico dovranno essere concordate con questa Azienda e comunque dovrà essere in ogni caso garantita la compatibilità con le attrezzature in uso;
- valutazione in ordine alla installazione di addolcitore d’acqua in relazione alla durezza delle acque presenti nei vari PP.OO.;
- dovrà essere consegnata documentazione da cui risulti che il personale abilitato alle procedure di manutenzione sia in possesso dell’idoneità tecnico-professionale in base a quanto stabilito dall’art. 26, 1° comma, lettera a) del D.L.vo n. 81/2008;
- ai fini dell’idoneità dello scarico delle acque reflue derivanti dal ciclo di lavoro delle attrezzature rispetto a quanto previsto dalla normativa vigente (in particolare artt. 101 e 107 del D.L.vo n. 152/2006 e ss.mm.ii.) dovrà essere presentata idonea documentazione da cui risulti il rispetto dei parametri di cui alla tabella 3 dell’allegato 5 alla parte III del D.L.vo n.
152/2006 o comunque ai parametri indicati nell’autorizzazione allo scarico in pubblica fognatura rilasciata dall’Ente competente alla AUSL Viterbo;
- dovranno essere consegnate le schede tecniche in lingua italiana di tutti i prodotti chimici utilizzati per l’alta disinfezione;
- dovranno essere consegnati, per ciascuna lavaendoscopi, i libretti di manutenzione e d’uso in lingua italiana;
- nel punto di allaccio alla rete idrica interna dovrà essere installato idoneo sistema (tipo sconnettore idraulico) al fine di impedire, in caso di malfunzionamento/disservizio della lavaendoscopi, il reflusso nella rete idrica di liquidi contaminanti;
- per ulteriori chiarimenti si rimanda alle “Linee Guida sull’attività di sterilizzazione quale protezione collettiva da agenti biologici per l’operatore delle strutture sanitarie” (D.L.vo n. 81/2008) elaborato dall’ISPESL – Dipartimento Igiene del Lavoro;
- conforme alle indicazioni previste dalla normativa UNI EN ISO 15883 e ss.mm.ii.;
- descrivere la modalità di contatto con i prodotti chimici: getto o a immersione o altro;
- garanzia di non manipolazione dei prodotti chimici utilizzati e riduzione delle operazioni in movimentazione (ovvero: macchina a circuito chiuso). Descrivere le procedure di caricamento del materiale di consumo e dell'alloggiamento nel sistema;
- idoneo sistema per l’eliminazione di eventuali emissioni di vapori tossici, o comunque potenzialmente dannosi per gli operatori, nell’ambiente circostante, durante il ciclo ed in condizioni di stand-by, senza richiedere la presenza di particolari sistemi per l’estrazione dell’aria;
-Possibilità di utilizzo di detergente/disinfettante (azione virucida e micobattericida) in grado di agire anche sul biofilm microbico.
• ciclo di lavaggio:
- descrizione del ciclo di lavaggio. Indicare se è previsto riciclo del detergente/disinfettante o no e altre caratteristiche del ciclo. Elencare tutte le fasi del ciclo di lavaggio e le relative durate;
- utilizzo di un sistema di filtri per il filtraggio dell’acqua (specificare);
- temperatura del processo non superiore ai 40-42°C;
- effettuazione del test di tenuta. Indicare in quale punto del ciclo (preferibilmente in continuo durante tutto il ciclo) viene effettuato;
- specificare se sono disponibili sistemi di riconoscimento degli endoscopi e conseguente ottimizzazioni di flussi e pressioni per i canali operativi;
- tempi di ciclo (se si dispone di cicli diversificati):
.ciclo standard (comprensivo di detersione enzimatica, disinfezione, risciacquo ed asciugatura): non superiore ai 35 min (indicativamente);
.ciclo di disinfezione ad alto livello (comprensivo disinfezione, risciacquo ed asciugatura): non superiore ai 30 min (indicativamente);
- asciugatura interna degli endoscopi;
- chiara indicazione della durata del ciclo; Ulteriori caratteristiche:
-basso livello di rumorosità dell’apparecchio (indicarne il livello);
-stampante per la documentazione del ciclo di lavaggio;
-ogni apparecchiatura/vasca dovrà essere fornita completa di raccordi per gli endoscopi elencati nell'allegato “ELENCO ENDOSCOPI” ed eventuale compressore.
I sistemi dovranno essere forniti completi di tutte le parti ed accessori necessari al loro corretto sicuro ed immediato funzionamento.
Si precisa, inoltre, che la fornitura delle apparecchiature dovrà essere “chiavi in mano” e quindi
comprensiva di tutti i lavori edili, impiantistici etc., nonché degli allacciamenti, di ogni accessorio e di quant’altro dovesse risultare necessario per l’installazione e per il regolare, corretto e sicuro uso e funzionamento delle apparecchiature offerte.
La ditta dovrà fornire copia dei certificati CE di conformità e loro eventuale traduzione in italiano.
Il D.Lgs. n. 46/97 relativo all’attuazione della Direttiva Comunitaria 93/42/CEE sui Dispositivi Medici, specifica, tra l’altro, che (art. 5) le indicazioni fornite dal fabbricante all’utilizzatore sono espresse in lingua italiana e che (allegato I, punto 13) ogni dispositivo deve essere corredato dalle necessarie informazioni per garantire un’utilizzazione sicura.
Le apparecchiature offerte dovranno essere conformi alla norma EN 60601-1 (CEI 62-5), alle norme particolari, secondo i casi, ed alle norme di prodotto applicabili.
La ditta dovrà dichiarare espressamente nell’offerta che le apparecchiature proposte sono costruite a regola d’arte e sono conformi alle prescrizioni previste dalla normativa italiana in materia.
E’ possibile presentare offerta per un’apparecchiatura anche non conforme alle specifiche sopra riportate purché funzionalmente equivalente dal punto di vista clinico. In tal caso l’offerta dovrà essere corredata obbligatoriamente, pena esclusione, da una relazione tecnica che, evidenziando le non conformità, motivi l’equivalenza funzionale anche con eventuali riferimenti bibliografici.
Le Ditte offerenti dovranno obbligatoriamente effettuare un sopralluogo tecnico presso i siti di installazione delle apparecchiature, come risultanti dalle planimetrie allegate ai presenti atti di gara, contattando preventivamente e concordando lo stesso con le Direzioni Sanitarie di Presidio (Ospedale Viterbo tel. 0761/339361, Ospedale Acquapendente tel. 0763/735235-735034-7355254, Ospedale Tarquinia tel. 0766/846349, Ospedale Civita Castellana tel. 0761/592215), con le UUOO di Endoscopia Digestiva destinatarie della fornitura (Ospedale Viterbo tel. 0761/339345, Ospedale Acquapendente tel. 0763/735205, Ospedale Tarquinia tel. 0766/846254, Ospedale Civita Castellana tel. 0761/592299), con l’UOC Ingegneria Clinica Aziendale (tel. 0761/237818-423-805 0761/339240), con l’UOC GATPO (tel. 0761/237692-314-307-815-808-804 0761/236213).
Tali sopralluoghi dovranno essere accompagnati da relazioni, da produrre in fase di offerta, che evidenzino anche eventuali problematiche che si dovessero presentare con indicazione delle soluzioni che si intendono adottare.
REQUISITI TECNICI DI INSTALLAZIONE:
_ alimentazione elettrica monofase 220V e/o trifase 380V.
_ alimentazione con acqua fredda.
_ chiara indicazione del peso.
_ Specificare il tipo di acqua necessaria per il funzionamento delle lavaendoscopi (durezza, temperatura, ecc.) e verificare in fase dell’obbligatorio sopralluogo tecnico se l’acqua disponibile negli ambienti di installazione della AUSL di Viterbo è idonea all’installazione delle apparecchiature offerte.
CARATTERISTICHE DEL MATERIALE DI CONSUMO CARATTERISTICHE GENERALI
I materiali in oggetto devono essere conformi alla normativa vigente (D.Lgs. n. 46 del 24.02.1997 e ss.mm.ii.) e quindi devono disporre di marcatura CE e risultare iscritti al RDM (repertorio generale dei dispositivi medici); la non osservanza di tale requisito comporterà l’esclusione dalla gara.
GARANZIE DI PRODUZIONE
Tutti i prodotti offerti dovranno essere realizzati in idonei impianti produttivi atti ad assicurare un livello qualitativo idoneo e costante, relativamente alla destinazione d’uso del prodotto.
In particolare gli impianti, il processo produttivo e distributivo dovranno essere conformi alle norme ISO 9000.
CONFEZIONAMENTO
Tutti i prodotti devono essere confezionati in imballaggi idonei ad un facile trasporto e immagazzinamento.
Sull'imballaggio esterno devono essere riportate tutte le informazioni necessarie per un adeguata identificazione e conservazione del prodotto nonché il numero di confezioni minime indivisibili.
Laddove previsto da normativa deve essere presente il foglietto illustrativo con le istruzioni d’uso in lingua italiana.
Ogni singolo prodotto deve avere un’etichetta conforme alla normativa vigente.
Il confezionamento deve rispettare quanto richiesto per ogni singolo lotto e garantire la sterilità del prodotto per tutto il suo periodo di conservazione.
NORME LEGISLATIVE E QUALITÀ DELLA FORNITURA
I prodotti offerti devono esser rispondenti alle vigenti disposizioni legislative relative alla autorizzazione alla produzione ed alla commercializzazione.
I prodotti offerti devono corrispondere a quanto espressamente richiesto in termini di composizione, confezionamento unitario e destinazione d’uso.
Tutti i prodotti devono essere latex-free.
Tutti i prodotti, secondo quanto previsto dal Decreto del Ministero della Salute del 20 febbraio 2007, devono riportare il codice di repertorio.
L’etichetta dei singoli prodotti deve riportare in lingua italiana e/o mediante simbologia conforme:
- Nome commerciale del prodotto
- Misure del dispositivo
- Destinazione d’uso e modalità d’impiego del prodotto
- Dicitura sterile e metodo di sterilizzazione
- Dicitura monouso
- Marchio CE
- Numero di lotto e data di scadenza
- Nome o ragione sociale ed indirizzo del fabbricante
- Eventuali avvertenze e/o indicazioni per la conservazione del prodotto e la gestione del rischio SERVIZIO DI MANUTENZIONE
La fornitura di cui al presente appalto è completata da un servizio di manutenzione full risk che prevede le prestazioni elencate di seguito.
PRESTAZIONI PREVISTE
-manutenzione preventiva in numero non inferiore a 2/anno o in numero maggiore secondo le indicazioni del fabbricante. Indicare il numero delle visite e le attività svolte.
-interventi di manutenzione correttiva in numero illimitato, comprensiva delle parti di ricambio, da effettuarsi entro le tempistiche dichiarate in offerta e comunque entro e non oltre le 12 ore lavorative dalla chiamata. Garantire gli interventi di manutenzione entro il periodo concordato anche nel caso di due giorni festivi consecutivi al fine di assicurare le eventuali urgenze.
-manutenzione delle periferiche e degli accessori forniti anche se non di produzione della Ditta aggiudicataria dell’appalto (solo se presenti).
ESCLUSIONI
Stante la natura del contratto, NON sono previste esclusioni.
Il service dovrà essere comprensivo di ogni forma di manutenzione ed assistenza tecnica sulle apparecchiature offerte e dovrà garantire la fornitura di ogni relativo materiale di consumo, in massimo 12 ore dalla richiesta, senza alcuna limitazione di quantità.
Disponibilità alla sostituzione delle apparecchiature lavaendoscopi in caso di fermi macchina ovvero guasti ovvero malfunzionamenti prolungati o comunque frequenti e ripetuti, ciò a seguito di motivata richiesta di questa AUSL e senza alcun onere aggiuntivo per la stessa.
E’ rimessa alle imprese concorrenti la facoltà di proporre differenti modelli/tipologie di apparecchiature lavaendoscopi in relazione alle specifiche esigenze cliniche dei PP.OO. destinatari. Resta inteso che per lo stesso Reparto utilizzatore non possono essere offerte più tipologie di macchine e che pertanto, non sono ammesse, pena esclusione, offerte alternative.
COLLAUDO E ATTIVAZIONE DEI SISTEMI
La data di collaudo dei sistemi dovrà essere concordata con l’UOC Ingegneria Clinica dell’AUSL Viterbo.
L’esecuzione del collaudo prevede le seguenti fasi:
-verifiche documentali ed elettriche da parte dell’UOC Ingegneria Clinica;
-effettuazione di almeno due procedure da parte dell’UO destinataria del bene.
Alla conclusione delle attività sopra citate sarà emesso verbale di collaudo controfirmato da tutte le figure coinvolte nel collaudo stesso.
Al fine di garantire la sicurezza degli operatori l’aggiudicatario del service dovrà realizzare:
- la segregazione dei locali lavaggio strumenti (realizzabile anche con una porta);
- l’installazione di un impianto di ventilazione/estrazione per la captazione degli effluenti degli agenti chimici utilizzati per la disinfezione.
In particolare l’impianto dovrà assicurare:
o bilanciamento delle portate in entrata e uscita con pressione leggermente negativa;
o un ricambio d’aria pari ad almeno 10-12 vol/h;
o parametri microclimatici accettabili secondo la stagione.
Quanto sopra dovrà risultare espressamente ed essere chiaramente evincibile dalla documentazione tecnica che sarà prodotta dal concorrente.
Art. 3 Ammontare dell’appalto
L’appalto per il service delle apparecchiature lavaendoscopi complete di ogni materiale di consumo
necessario al loro corretto e regolare funzionamento, IVA 22% inclusa, al lordo del ribasso offerto dall’aggiudicatario per l’effettuazione delle prestazioni di cui agli artt. 1 e 2 che precedono nonché:
a) della fornitura ed installazione, chiavi in mano, delle apparecchiature;
b) della fornitura, senza alcun limite di quantità, dei materiali di consumo;
c) di tutti i lavori edili, impiantistici etc., nonché degli allacciamenti, di ogni accessorio e di quant’altro dovesse risultare necessario per l’installazione e per il regolare, corretto e sicuro uso e funzionamento delle apparecchiature;
ammonta ad un importo massimo di 524.112,00 euro da intendersi quale base d’asta e pertanto non superabile pena esclusione.
Detto importo è determinato come segue:
Costo unitario del ciclo di lavaggio € 10,00 IVA 22% esclusa x Numero di cicli di lavaggio/anno
14.320 = Importo totale annuo € 143.200,00 IVA 22% esclusa x Durata del contratto anni 3 =
Importo totale € 429.600,00 IVA 22% esclusa.
Art. 4 Durata contrattuale
Il service avrà durata di anni 3 decorrenti dalla data del collaudo riportante esito positivo. È vietato
il tacito rinnovo ma è fatto comunque obbligo all’affidatario di garantire la fornitura oggetto della presente gara, dietro corrispettivo ed agli stessi prezzi previsti dall’offerta di gara salvo possibili migliorie negoziabili, per il tempo strettamente necessario all’espletamento dell’eventuale nuova gara da parte dell’AUSL. Nel caso di specie la Stazione Appaltante provvederà a dare comunicazione scritta all’affidatario del contratto prima dello scadere del contratto stesso.
Art. 5
Garanzie e coperture assicurative
Ai sensi dell’art. 113 del D.L.vo n. 163/2006 e ss.mm.ii., l'affidatario del contratto è obbligato a costituire una garanzia fidejussoria pari al 10 per cento dell'importo contrattuale. In caso di aggiudicazione con ribasso d’asta superiore al 10 per cento, la garanzia fideiussoria è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10 per cento; ove il ribasso sia superiore al 20 per cento, l’aumento è di due punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al 20 per cento. Si applica l’articolo 75, comma 7, del D.L.vo n. 163/2006 e ss.mm.ii..
La fidejussione bancaria o la polizza assicurativa di cui al comma 1 dovrà prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, nonché l'operatività della garanzia medesima entro quindici giorni a semplice richiesta scritta della stazione appaltante. La mancata costituzione della garanzia di cui al comma 1 determinerà la revoca dell'affidamento e l'acquisizione della cauzione provvisoria di cui all'art. 75 del D.L.vo n. 163/2006 e ss.mm.ii. da parte della stazione appaltante che aggiudicherà l'appalto al concorrente che segue in graduatoria.
La garanzia copre gli oneri per il mancato od inesatto adempimento e cessa di avere effetto solo alla data di emissione del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione e, comunque, dopo il decorso dell’intero tempo contrattuale inerente l’oggetto dell’appalto di cui al precedente art. 1.
La garanzia fidejussoria definitiva sarà svincolata e restituita al contraente solo al termine del rapporto contrattuale all’atto dell’ultima liquidazione di quanto dovuto e non prima che siano state definite tutte le ragioni di debito e di credito ed ogni altra eventuale pendenza.
L’impresa aggiudicataria risponde pienamente per danni a persone e/o cose che dovessero derivare dall’espletamento delle prestazioni contrattuali ed imputabili ad essa, o ai suoi dipendenti, o ai suoi incaricati.
La ditta aggiudicataria, a copertura dei rischi della fornitura, deve produrre, pena la decadenza dell’aggiudicazione, apposita polizza assicurativa, avente la stessa durata del contratto di service, stipulata presso primaria compagnia di assicurazione con l’espressa rinuncia da parte della medesima ad ogni azione di rivalsa nei confronti del Committente.
La polizza assicurativa dovrà riguardare specificamente la responsabilità civile verso terzi, incluso il Committente, per tutti i rischi, nessuno escluso, derivanti dall’attività di gestione della fornitura per ogni danno anche se qui non menzionato.
Copia autentica di detta polizza dovrà essere consegnata, pena decadenza, al Committente. L’importo del massimale non potrà essere inferiore a 2.000.000,00 euro per sinistro e per anno assicurativo.
Art. 6 Luogo di consegna
Le apparecchiature dovranno essere consegnate, installate e collaudate presso gli Ambulatori di
Endoscopia Digestiva dei PP.OO. di:
- Viterbo – Xxxxxx Xxxxxxxxxxxx xx. 0 – 00000 Xxxxxxx (XX);
- Tarquinia – Xxxxx Xxxx 0 – 00000 Xxxxxxxxx (XX);
- Xxxxxx Xxxxxxxxxx – Via Ferretti 169 – 00000 Xxxxxx Xxxxxxxxxx (XX);
- Acquapendente – Xxx Xxxxxx Xxxxxxxx 00 – 00000 Xxxxxxxxxxxxx (XX).
I locali di installazione sono evincibili dalle planimetrie allegate ai presenti atti di gara.
Art. 7 Stipula del contratto
La ditta aggiudicataria sarà tenuta, nel termine di 10 giorni dalla comunicazione di aggiudicazione,
a presentare i documenti che saranno richiesti dalla AUSL per la stipula del contratto.
La AUSL provvederà alla stipula del contratto entro 60 giorni, ma non prima di 35 giorni, dall’invio dell’ultima delle comunicazioni del provvedimento di aggiudicazione definitiva.
Il contratto sarà stipulato mediante forma pubblica amministrativa a cura dell’ufficiale rogante della AUSL, previa consegna della cauzione e della polizza assicurativa di cui al precedente art. 5.
Tutte le spese inerenti e conseguenti al contratto (bolli, registrazioni, ecc.), nonché tutte le imposte e tasse, nessuna esclusa, saranno a carico della Ditta aggiudicataria.
L’aggiudicatario assicura il pieno rispetto di tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla Legge 13/8/2010 n. 136 comma 3.
Art. 8
Tempo utile per l’ultimazione della fornitura e collaudo
Il tempo utile per la fornitura ed installazione è di 60 giorni dall’ordine dell’Amministrazione, salvo tempi inferiori indicati dalla Ditta con la dichiarazione prevista al punto 8, Busta B, del Disciplinare di gara.
È fatto obbligo all’affidatario di rispettare i tempi di consegna.
Le operazioni di messa in funzione e collaudo dovranno concludersi entro 60 giorni dalla consegna. Tale collaudo avverrà secondo le modalità meglio descritte all’art. 9.
Art. 9 Collaudo
Entro un tempo massimo di 30 giorni dalla data d’ultimazione, posa in opera ed attivazione della
fornitura l’Amministrazione provvederà al collaudo che dovrà verificare tutte le condizioni previste dal presente capitolato speciale di appalto e, comunque, certificare la funzionalità delle apparecchiature, la corrispondenza all’offerta e la corrispondenza alle norme CEI vigenti ed a quelle di cui al D.L.vo n. 37/2010, il rispetto degli standard e delle prescrizioni di cui alla normativa nazionale e comunitaria di riferimento.
Il collaudo dovrà essere effettuato, previo accordo, con l’UOC Ingegneria Clinica e con i Responsabili delle UUOO destinatarie della fornitura.
L’avvenuto accertamento, in contraddittorio, dell’esito favorevole delle prove di collaudo, dovrà risultare da apposito verbale.
La Ditta aggiudicataria deve ritenersi impegnata a garantire la messa in funzione contemporanea o comunque nel più ridotto possibile arco temporale di tutte le lavaendoscopi ciò in quanto la liquidazione delle competenze avverrà soltanto all’atto della regolare messa in funzione globale dei sistemi richiesti che dovrà risultare, come già detto, da apposito verbale di collaudo tecnico da effettuarsi in contradditorio tra la Ditta e le preposte UUOO di questa AUSL come sopra descritte. Il service decorrerà dal primo giorno successivo alla data di collaudo riportata nell’apposito verbale. Verrà redatto un verbale di collaudo tecnico per ogni apparecchiatura fornita.
Art. 10 Periodo di prova
L’AUSL di Viterbo, dopo il collaudo, sottoporrà comunque le apparecchiature ed i relativi materiali
di consumo offerti dall’aggiudicatario ad un periodo di prova per la durata massima di 6 mesi, trascorsi i quali, se le apparecchiature ed i relativi materiali di consumo non dovessero funzionare correttamente ovvero se non dovessero corrispondere e soddisfare le esigenze dell’AUSL, quest’ultima si riserverà il diritto di risolvere il contratto, senza alcun onere aggiuntivo.
Art. 11 Manutenzione e garanzia
Nel corso del periodo di service, decorrente dalla data dell’esito positivo del collaudo, il fornitore
sarà tenuto a garantire gratuitamente l’assistenza tecnica, nel più breve tempo possibile e comunque entro e non oltre le 12 ore lavorative dalla chiamata, provvedendo alla riparazione, sostituzione etc. di quelle parti che, per cattiva qualità del materiale o per vizio di lavorazione o per imperfezione di montaggio, o per guasto, risultassero difettose o non funzionanti.
Restano a carico del fornitore anche gli oneri per la mano d’opera, spese di viaggio, trasferta, etc. La ditta aggiudicataria durante il periodo di service dovrà, inoltre, provvedere – senza alcun onere aggiuntivo a carico dell’AUSL – oltre che alla normale manutenzione prevista dalle condizioni generali di garanzia, anche allo svolgimento di tutte le operazioni di manutenzione preventiva previste dal costruttore, con la cadenza da esso indicata.
Il fornitore dovrà garantire la buona qualità e la corretta e costante funzionalità delle apparecchiature per tutta la durata del service. A seguito di segnalazione di inefficienza o malfunzionamenti in genere, la ditta aggiudicataria ha l’obbligo di provvedere all’eliminazione integrale di quanto sarà oggetto di contestazione.
Il fornitore è tenuto a garantire la propria disponibilità alla sostituzione delle apparecchiature lavaendoscopi in caso di fermi macchina ovvero guasti ovvero malfunzionamenti prolungati o comunque frequenti e ripetuti, ciò a seguito di motivata richiesta di questa AUSL e senza alcun onere aggiuntivo per la stessa.
Si vede al riguardo quanto prescritto dal precedente art. 2 del presente Capitolato Speciale d’Xxxxx.
Art. 12 Aggiornamento tecnologico
Qualora, in corso di vigenza contrattuale, la ditta aggiudicataria dovesse porre in commercio nuove
apparecchiature e nuovi materiali di consumo analoghi a quelli oggetto del contratto di service e migliorativi per caratteristiche tecniche, rendimento, funzionalità etc. la Stazione Appaltante ha facoltà di richiederne l’implementazione o la sostituzione senza oneri e costi aggiuntivi.
Art. 13
Xxxxx, obblighi e responsabilità dell’affidatario
Saranno a carico dell’affidatario gli oneri e le prestazioni seguenti:
1) ove necessario, l’adeguamento dei locali nonché la realizzazione delle opere murarie ed impiantistiche propedeutiche alla consegna ed installazione “chiavi in mano” delle apparecchiature;
2) l’approntamento di eventuali opere provvisionali quali ponteggi, impalcature, mezzi di sollevamento e quant’altro possa occorrere all’aggiudicatario per l’installazione in opera di tutte le forniture, compresa la relativa assistenza muraria ed il ripristino delle strutture e opere di finitura degli ambienti da attrezzare che risultassero danneggiati durante il corso delle operazioni;
3) l’installazione delle apparecchiature, assicurando la compatibilità con i supporti e con la preesistente impiantistica o facendosi carico delle opportune modifiche;
4) la perfetta efficienza delle apparecchiature per l’intero periodo di service che decorrerà dalla data del collaudo positivo;
5) la responsabilità per casi di infortunio e di danni arrecati, eventualmente, al Committente ed a terzi in dipendenza di manchevolezze o di trascuratezza nell’esecuzione degli adempimenti assunti con il contratto;
6) l’obbligo di garantire al Committente il sicuro ed indisturbato possesso di ogni attrezzatura fornita;
7) la responsabilità per l’uso di dispositivi o per l’adozione di soluzioni tecniche o di altra natura che violino brevetti per invenzioni, modelli industriali, marchi e diritti d’autore;
8) l’osservanza delle norme derivanti dalle vigenti leggi e decreti relativi alle assicurazioni sociali obbligatorie, derivanti da leggi o da contratti collettivi, nonché il pagamento dei contributi a carico dei datori di lavoro, come gli assegni familiari e le indennità ai richiamati alle armi e l’osservanza delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Art. 14
Oneri ed obblighi a carico della stazione appaltante
Rimangono a carico del Committente i contratti di fornitura di energia elettrica cui provvederà separatamente l’AUSL di Viterbo.
Art. 15 Revisione dei prezzi
Il prezzo dell’appalto e tutti gli oneri ad esso correlati non sono soggetti a revisione.
Art. 16 Cessione dei crediti
Il contratto non può essere ceduto, a pena di nullità.
I crediti derivanti dal contratto, ai sensi dell’art. 117 del D.Lgs n. 163/2006 e ss.mm.ii., sono cedibili nell’assoluto rispetto della legge 21 febbraio 1991, n. 52.
Le cessioni di crediti possono essere effettuate a banche o intermediari finanziari disciplinati dalle leggi in materia bancaria e creditizia, il cui oggetto sociale preveda l'esercizio dell'attività di acquisto di crediti di impresa.
Ai fini dell'opponibilità alla AUSL di Viterbo, le cessioni di crediti devono essere stipulate mediante atto pubblico o scrittura privata autenticata e devono essere notificate alla amministrazione debitrice e saranno efficaci e opponibili alla AUSL di Viterbo qualora questa non le rifiuti con comunicazione da notificarsi al cedente e al cessionario entro quarantacinque giorni dalla notifica della cessione.
In ogni caso, la AUSL di Viterbo cui sarà notificata la cessione può opporre al cessionario tutte le eccezioni opponibili al cedente affidatario in base al contratto con questo stipulato.
Art. 17
Modalità e termini di pagamento
Le forniture sono finanziate con fondi aziendali.
I pagamenti sono fissati secondo le disposizioni di legge e le relative fatture, in regola con le vigenti disposizioni fiscali, potranno essere emesse solo ad avvenuto collaudo con esito positivo.
Tale termine verrà applicato soltanto nel caso in cui tutte le condizioni della fornitura siano state rispettate.
Si fa presente che, in caso di ritardato pagamento di quanto dovuto gli interessi decorreranno solo dopo che siano trascorsi 30 giorni dalla messa in mora dell’Azienda da parte del creditore.
Il saggio di interessi dovuto dall’Azienda è conforme a quello prescritto dall’art. 5 del D.L.vo n. 231 del 9/10/2002.
Dovranno essere emesse fatture trimestrali posticipate per ogni singola apparecchiatura fornita in service, ogni fattura deve riportare l’indicazione della matricola e/o dell’inventario della lavaendoscopi e del presidio ospedaliero di installazione.
Le prime fatture potranno essere validamente emesse solo dopo che siano trascorsi 3 (tre) mesi dalla data dell’avvenuto collaudo con esito positivo. Fa fede la data di collaudo positivo risultante dall’apposito verbale che sarà redatto dalla competente UOC Ingegneria Clinica Aziendale.
Con l’ultima fattura di ogni anno di service (l’anno di riferimento per ogni singola apparecchiatura decorre dalla data del collaudo positivo risultante da verbale) verrà effettuato l’eventuale conguaglio in virtù degli effettivi numeri di cicli/anno eseguiti da ogni lavaendoscopi secondo quanto prescritto dal Disciplinare di Gara.
Art. 18 Penali
L’affidatario è soggetto a penalità quando ritardi l’ultimazione della prestazione di fornitura e
messa in funzione rispetto al termine indicato in sede di offerta. Per il ritardato adempimento delle suddette obbligazioni, la penale da applicare è stabilita nella misura giornaliera del 1 per mille dell'ammontare netto contrattuale, e comunque complessivamente non superiore al 10 per cento. E’ altresì prevista, l’applicazione di una penale, pari a 500,00 euro pro die, qualora l’appaltatore:
• non ottemperi, od ottemperi con ritardo, agli obblighi derivanti dalla prestazione di manutenzione dei sistemi forniti, decorrenti dalla data del collaudo positivo;
• non adempia, o adempia con ritardo, all’obbligo di ritiro dei prodotti che al collaudo sono risultati difettosi;
• non provveda, entro le tempistiche dichiarate in offerta, alla risoluzione dei guasti ed alla sostituzione delle parti non funzionanti;
Nel corso del periodo di decorrenza del service, l’AUSL si riserva la facoltà di applicare una penale, pari a 500,00 euro pro die, qualora si verifichino nell’anno solare oltre 7 giorni di fermo macchina.
Viene considerato un giorno di fermo macchina, un intervallo di fermo pari a 12 ore lavorative a partire dall’effettuazione dell’intervento tecnico senza risoluzione del guasto o del malfunzionamento.
Sarà altresì addebitata una penale, pari a 500,00 euro pro die, qualora l’aggiudicatario non intervenga in loco per l’effettuazione degli interventi di manutenzione correttiva entro le tempistiche dichiarate in offerta e comunque entro e non oltre le 12 ore lavorative dalla chiamata. Le penalità decorreranno dal momento in cui si è concretata l’inadempienza, vale a dire scaduto il termine entro il quale dovevano essere operate le manutenzioni e ripristinata l’efficienza della macchina.
Si intende fatto salvo il diritto dell’Azienda di ottenere il risarcimento di eventuali danni subiti o delle maggiori spese sostenute al verificarsi di quanto sopra riportato.
L’ammontare delle penali eventualmente applicate verrà addebitato sul primo pagamento successivo da effettuarsi in favore dell’affidatario, ovvero, nell’ipotesi in cui questo ultimo non vanti crediti sufficienti a compensare l’ammontare delle penali irrogate nei suoi confronti, queste verranno addebitate sulla cauzione. In tal caso, l’integrazione dell’importo della cauzione dovrà avvenire entro il termine di 15 giorni dalla richiesta.
Art. 19 Recesso
L’AUSL di Viterbo ha il diritto di recedere in qualunque tempo dal contratto previo il pagamento
delle prestazioni eseguite e del valore dei materiali utili esistenti a piè d’opera, senza dovere riconoscere altro ulteriore compenso, risarcimento o indennizzo. L'esercizio del diritto di recesso è preceduto da formale comunicazione all'affidatario da darsi con un preavviso non inferiore a venti giorni, decorsi i quali l’AUSL di Viterbo prenderà in consegna l’eseguito ed effettuerà il collaudo definitivo.
Art. 20
Risoluzione del contratto per reati accertati
Fermo quanto previsto da altre disposizioni di legge, qualora nei confronti dell'affidatario sia intervenuta l'emanazione di un provvedimento definitivo che dispone l'applicazione di una o più misure di prevenzione di cui all'articolo 3, della legge 27 dicembre 1956, n. 1423, ed agli articoli 2 e seguenti della legge 31 maggio 1965, n. 575, ovvero sia intervenuta sentenza di condanna passata in giudicato per frodi nei riguardi della stazione appaltante, di subappaltatori, di fornitori, di lavoratori o di altri soggetti comunque interessati al contratto, nonché per violazione degli obblighi attinenti alla sicurezza sul lavoro, il responsabile del procedimento valuta, in relazione allo stato della prestazione e alle eventuali conseguenze nei riguardi delle finalità dell'intervento, l'opportunità di procedere alla risoluzione del contratto. Nel caso di risoluzione, l'affidatario ha diritto soltanto al pagamento delle prestazioni regolarmente eseguite, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto.
Art. 21
Risoluzione del contratto per inadempimento
L’AUSL di Viterbo ha facoltà di risolvere il contratto mediante semplice lettera raccomandata con messa in mora di 15 giorni, senza necessità di ulteriori adempimenti, nei seguenti casi:
a) non rispondenza dei beni forniti alle specifiche di contratto e allo scopo del contratto;
b) frode nell'esecuzione delle prestazioni;
c) manifesta incapacità o inidoneità, anche solo legale, nell’esecuzione delle prestazioni;
d) inadempienza accertata alle norme di legge sulla prevenzione degli infortuni, la sicurezza sul lavoro e le assicurazioni obbligatorie del personale;
e) sospensione delle prestazioni da parte dell’affidatario senza giustificato motivo;
f) rallentamento delle prestazioni senza giustificato motivo;
g) subappalto abusivo, associazione in partecipazione, cessione anche parziale del contratto;
h) perdita, da parte dell'affidatario, dei requisiti per l'esecuzione delle prestazioni quali il fallimento, l'irrogazione di misure sanzionatorie o cautelari che inibiscono la capacità di contrattare con la pubblica amministrazione.
L'affidatario è sempre tenuto al risarcimento dei danni.
Art. 22
Procedure di affidamento in caso di fallimento dell’affidatario o risoluzione per inadempimento
L’AUSL di Viterbo si riserva, in caso di fallimento dell'affidatario o di risoluzione del contratto per
grave inadempimento del medesimo, di interpellare progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per l'affidamento dell’appalto ovvero del completamento delle prestazioni. Si procede all'interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta, escluso l'originario affidatario. L'affidamento avverrà alle medesime condizioni economiche già proposte in sede di offerta dal soggetto progressivamente interpellato, sino al quinto migliore offerente in sede di gara.
Art. 23
Foro competente
Per tutte le controversie che dovessero insorgere, sia relative alla procedura di gara sia derivanti dalla sua esecuzione, è competente esclusivamente il Foro di Viterbo.
Art. 24 Disposizione finale e di rinvio
Per quanto non espressamente disciplinato con il presente capitolato, valgono e si applicano le
norme vigenti in materia ed in particolare il D.L.vo n. 163/2006 ss.mm.ii. e la vigente legislazione regionale per le AUSL.
Il Responsabile Unico del Procedimento Per delega del Direttore Generale
Dr. Xxxxxxxx Xxxxxxx Il Dirigente dell’U.O.C. E- Procurement
Dr. Xxxxx Xxxxxxxx
Per accettazione delle condizioni contenute nel presente capitolato 14
L’Impresa
Il Legale Rappresentante:Timbro e firma leggibile
Luogo e data _