COMUNE DI PERUGIA
COMUNE DI PERUGIA
CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO
PROCEDURA RISTRETTA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO EDUCATIVO DI SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’ E DI PROMOZIONE E PROTEZIONE SOCIALE: EDUCATIVA TERRITORIALE - ASSISTENZA DOMICILIARE EDUCATIVA – SERVIZIO INCONTRI PROTETTI RIVOLTI A FAMIGLIE CON MINORI
(CIG 6892292349)
A – PRESCRIZIONI GENERALI
ART. 1) OGGETTO
Ai fini del presente appalto il Comune di Perugia, quale ente capofila della Zona sociale n° 2, comprensiva anche dei Comuni di Corciano e Torgiano, assume il ruolo di stazione appaltante. Ad esso spettano pertanto le competenze relative alla fase di scelta del contraente, alla stipula e gestione del contratto.
Il presente capitolato riguarda il servizio educativo di sostegno alla genitorialità, di promozione e protezione sociale: educativa territoriale – assistenza domiciliare educativa – servizio incontri protetti rivolti a famiglie con minori.
L’espletamento del servizio viene assicurato dalla Ditta aggiudicataria secondo le prescrizioni indicate nella specifica parte tecnica del Capitolato con propria organizzazione di personale qualificato.
ART. 2) DURATA DEL CONTRATTO
L’appalto avrà la durata di 2 (due) anni, decorrenti dalla data di attivazione del servizio, eventualmente autorizzato anche nelle more della stipula del contratto, previa aggiudicazione definitiva.
L’Amministrazione si riserva, nel caso di disponibilità di fondi, di esercitare la facoltà, di cui all’art. 63, co. 5 del D.Lgs. n. 50/2016, di affidare all’organismo aggiudicatario lo stesso servizio, mediante procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara, per la durata di ulteriori 12 mesi.
L’Amministrazione si avvarrà altresì, ai sensi dell’art. 106, co. 11 del D. Lgs. n. 50/2016, della facoltà di applicare una opzione di proroga al contratto, limitata al tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure necessarie per l'individuazione di un nuovo contraente. In tal caso il contraente è tenuto all'esecuzione delle prestazioni previste nel contratto agli stessi prezzi, patti e condizioni o più favorevoli per la stazione appaltante.
ART. 3) IMPORTO DELL’APPALTO E DETERMINAZIONE DEL CORRISPETTIVO
L’importo dell’appalto, relativo all’esecuzione di tutte le attività descritte nel presente capitolato con l’impiego delle figure professionali ivi richieste, è pari ad € 633.644,86 per la durata biennale, al netto dell’I.V.A. al 5% (€. 316.822,43 annui).
L’ importo complessivo, compresa l’opzione di ripetizione per un anno di cui al precedente art. 2, al netto dell’Iva di legge, è pari ad € 950.467,29.
Tale importo è stato determinato tenendo conto di tutti gli oneri derivanti dal costo degli operatori nelle figure professionali richieste e da tutte le spese generali necessarie per garantire l’efficiente e puntuale servizio come richiesto nella specifica parte tecnica del Capitolato.
Il contratto è stipulato « a corpo » ai sensi dell’art. 3, lett. ddddd) del d.lgs. 50/2016; eventuali ore aggiuntive, rispetto a quelle richieste al successivo art. 4 della parte B – PRESCRIZIONI TECNICHE, saranno corrisposte sulla base della tariffa oraria risultante dall'offerta economica (prezzo offerto / n. ore richieste).
Il costo relativo agli oneri della sicurezza (D.U.V.R.I.), ai sensi dell’art. 26 D.Lgs. 81/08 e ss.mm.ii. è pari a zero in quanto, viste le attività oggetto del servizio, non si sono riscontrate interferenze per le quali
intraprendere misure di prevenzione o protezione atte ad eliminare e/o ridurre i rischi.
ART. 4) LUOGO DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO
Il servizio dovrà essere eseguito presso i Comuni della Zona sociale 2, e specificatamente nei Comuni di Perugia, Corciano e Torgiano, per i quali il Comune di Perugia, quale ente capofila della Zona, assume il ruolo di stazione appaltante.
ART. 5) VARIAZIONI QUANTITATIVE DELL’APPALTO
L’Amministrazione si riserva la facoltà di apportare ai servizi quelle variazioni in aumento o diminuzione che riterrà opportune, con l’osservanza delle prescrizioni ed entro i limiti stabiliti dall’art. 106 del D. Lgs. 50/2016.
In particolare l’Amministrazione si riserva di apportare variazioni in aumento a seguito della assegnazione ed erogazione da parte della Regione dell’Umbria della quota parte del finanziamento, proveniente dal POR FSE Umbria 2014-2020 – Asse 2 “Inclusione sociale e lotta alla povertà” (relativa anche al programma di Agenda Urbana), destinato a realizzare gli interventi sociali nell’area dei minori a seguito di stipula dell’accordo di collaborazione ai sensi dell’art. 15 L 241/1990.
Inoltre l’Amministrazione si riserva la facoltà di fare ricorso alla variazione in aumento per garantire gli interventi previsti dal progetto Home Care Premium, finanziato dall’INPS, nel caso in cui l’Istituto provveda a prorogare l’attuale progetto ( in scadenza il 31.12.2016) e/o ad indire nuovo bando per l’anno 2017 e successivi.
L’impresa deve estendere automaticamente tutti gli interventi necessari così come previsti dall’offerta presentata per l’aggiudicazione, senza diritto ad alcuna indennità ad eccezione del corrispettivo relativo alle nuove prestazioni.
ART. 6) GARANZIA DEFINITIVA
A garanzia dell’esatta osservanza degli obblighi contrattuali, prima della stipula del contratto l’impresa aggiudicataria dovrà costituire una garanzia definitiva, secondo le modalità ed i termini di cui agli artt. 93 e
103 del D. Lgs. 50/2016, pari al 10 % dell’importo contrattuale.
La cauzione dovrà essere valida fino alla scadenza del contratto.
ART. 7) ADEMPIMENTI DELL’AGGIUDICATARIO
L’appaltatore è tenuto a garantire la continuità dei servizi oggetto dell’appalto provvedendo alle opportune sostituzioni od integrazioni del proprio personale che dovesse dimostrarsi insufficiente o inadeguato, anche per assenze a qualunque titolo. In caso di sciopero l’appaltatore dovrà garantire l’espletamento dei servizi previsti come essenziali dalle norme del settore.
L’appaltatore si obbliga ad attuare nei confronti dei propri dipendenti occupati nelle prestazioni oggetto del contratto condizioni normative e retributive non inferiori a quelle dei contratti collettivi di lavoro applicabili alla
categoria.
E’ sottoposto altresì a tutti gli obblighi verso i propri dipendenti risultanti dalle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di lavoro, sicurezza assistenza e assicurazioni sociali ed assume a suo carico tutti gli oneri relativi per cui nessun rapporto diretto con il Comune potrà mai essere configurato.
L’appaltatore si impegna a permettere la visione dei libri paga e di ogni altra documentazione inerente i rapporti contrattuali con dipendenti e soci impegnati nel servizio di cui al presente capitolato.
E’ obbligo dell’appaltatore rispettare le norme contenute nel D.Lgs. 81/2008 ss.mm.ii.. L’appaltatore si obbliga altresì a predisporre, prima dell’inizio del servizio, il piano delle misure per la sicurezza fisica dei lavoratori provvedendo a tutti gli adempimenti conseguenti.
In caso di aggiudicazione a soggetti diversi dai precedenti affidatari del servizio, il nuovo aggiudicatario si impegna ad impiegare prioritariamente, qualora disponibili, i lavoratori già adibiti al servizio oggetto del presente appalto dai precedenti aggiudicatari, per tutto il periodo di durata dell’appalto.
ART. 8) QUALIFICAZIONE E GESTIONE DEL PERSONALE IMPIEGATO
Per lo svolgimento delle attività del servizio oggetto del presente capitolato l’Impresa aggiudicataria dovrà avvalersi, sotto la propria ed esclusiva responsabilità e senza che in alcun modo possa prefigurarsi alcun rapporto di lavoro con l’Amministrazione appaltante, di personale in possesso delle qualifiche richieste per la partecipazione alla procedura.
Al personale impiegato nei lavori oggetto di appalti pubblici e concessioni è applicato il contratto collettivo nazionale e territoriale in vigore per il settore e per la zona nella quale si eseguono le prestazioni di lavoro stipulato dalle associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e quelli il cui ambito di applicazione sia strettamente connesso con l’attività oggetto dell’appalto o della concessione svolta dall’impresa anche in maniera prevalente.
All’inizio del servizio l’impresa dovrà comunicare per iscritto i nominativi delle persone impiegate, con le generalità complete e le rispettive qualifiche. Analoga comunicazione dovrà essere resa contestualmente nel caso di variazione del personale impiegato e comunque non oltre tre (3) giorni da ciascuna variazione.
L’aggiudicatario, inoltre, è responsabile del comportamento e della idoneità professionale del proprio personale. Qualora l’Amministrazione comunale ne ravvisi l’inadeguatezza ne chiederà l’immediata sostituzione. L’aggiudicatario inoltre, si impegna a mantenere il più possibile stabili gli operatori nei servizi di che trattasi, in riferimento a quanto dallo stesso dichiarato nel programma gestionale tecnico organizzativo presentato in sede di gara.
L’aggiudicatario si impegna ad esibire su richiesta dell’Amministrazione Comunale la documentazione attestante l’osservanza degli obblighi suddetti.
La ditta dovrà garantire che il personale impiegato nello svolgimento del servizio sia in regola con tutti i previsti obblighi di Legge in materia infortunistica ed assicurativa.
Nel redigere l’offerta la Ditta dovrà tenere conto degli oneri derivanti dagli obblighi connessi alle disposizioni in materia di sicurezza e protezione dei lavoratori, nonché delle condizioni di lavoro.
ART. 9) SEDE OPERATIVA DELLA DITTA
L’appaltatore stabilisce la propria sede operativa in …….. ed attiva un recapito telefonico per tutte le comunicazioni inerenti il servizio.
ART. 10) RUP DEL CONTRATTO
In relazione al procedimento relativo al rapporto contrattuale disciplinato da questo capitolato speciale, ai sensi dell’art. 31 del D. Lgs. 50/2016 e dell’art. 8 della L. 241/90, si comunica che:
- l’Amministrazione competente è il Comune di Perugia;
- il responsabile del procedimento è il dirigente della U.O. Servizi Sociali, presso la quale può essere presa visione dei relativi atti;
- il procedimento si conclude nei termini previsti da questo capitolato e in caso di inerzia sono esperibili i rimedi previsti dalla L. 241/90.
ART. 11) RESPONSABILITA’ E COPERTURE ASSICURATIVE
La Ditta appaltatrice è responsabile dell’esatto adempimento del contratto e della perfetta esecuzione del servizio e, di conseguenza, risponderà nei confronti dei terzi e dell’Amministrazione per l’inadempimento alle obbligazioni contrattuali.
Durante l’esecuzione del contratto, l’appaltatore è responsabile per danni derivanti a terzi anche dell’operato dei propri dipendenti e pertanto dovrà adottare tutti i provvedimenti e le cautele necessari.
E’ fatto dunque obbligo all’appaltatore di mantenere l’Amministrazione Comunale sollevata ed indenne contro azioni legali derivanti da richieste risarcitorie per danni, avanzate da terzi danneggiati. A tale scopo, l’appaltatore è obbligato a stipulare polizza assicurativa R.C.T. (Responsabilità Civile verso Terzi) con decorrenza dalla data di inizio del presente appalto e con durata sino al termine dello stesso, per un massimale non inferiore ad €. 1.500.000 per sinistro.
In alternativa a quanto previsto nel precedente comma, la ditta appaltatrice potrà produrre polizza assicurativa R.C.T. generale di cui è già in possesso, previa visione ed accettazione delle condizioni di polizza e delle relative coperture dei rischi da parte del Comune di Perugia.
ART. 12) VIGILANZA SULLA GESTIONE E CONTROLLO DI QUALITA’
L’aggiudicatario gestisce i servizi di cui al presente capitolato nell'interesse dell'Amministrazione comunale e pertanto è riservata al Comune di Perugia, anche a tutela della propria immagine, la puntuale verifica dell'adempimento delle prestazioni e della corretta conduzione dei servizi e delle attività connesse.
Il Comune di Perugia verifica che i servizi vengano svolti con la massima diligenza e attenzione e procede ad una attenta e costante valutazione della idoneità e professionalità degli addetti ai servizi.
Le operazioni di controllo verranno effettuate da personale dell'Amministrazione comunale appositamente designato dal dirigente dell'U.O. competente.
L’aggiudicatario si impegna inoltre a collaborare con l'Amministrazione comunale nello svolgimento delle rilevazioni di gradimento del servizio, predisponendo modelli di questionari di gradimento e curandone la distribuzione e la raccolta nonché predisponendo i relativi report e analisi dei risultati da inoltrare periodicamente all’Amministrazione comunale.
ART. 13) VERIFICA DELLE PRESTAZIONI
Con cadenza quadrimestrale e alle date stabilite dall’Amministrazione sarà effettuata una verifica in contraddittorio con il responsabile tecnico dell’impresa e con il direttore dell’esecuzione del contratto.
Gli esiti delle verifiche dovranno essere riportati su di un apposito verbale redatto in contraddittorio.
ART. 14) CORRISPETTIVO
Il corrispettivo del servizio corrisponde all'importo posto a base di gara di € 633.644,86 Iva esclusa, decurtato del ribasso offerto in sede di gara.
La liquidazione di detto corrispettivo contrattuale sarà effettuata mensilmente, previa emissione di regolari fatture posticipate prodotte esclusivamente in formato elettronico ai sensi dell’art. 25 del D. Lgs. 66/2014, con rate di importo pari ad un dodicesimo dell’importo annuo, decurtato della ritenuta dello 0,50 per cento ai sensi dell'art. 30 co. 5 del D. Lgs. 50/2016, che sarà svincolata dall'Ente al termine del contratto, a seguito della verifica di conformità del servizio, previo rilascio del DURC.
Al fine della fatturazione elettronica si riporta il Codice Univoco Ufficio di IPA: 4O9R2L.
In allegato alla fatturazione mensile il fornitore dovrà fornire il relativo report mensile, riportante le voci incluse nell’appalto.
Il pagamento dell'importo di cui al precedente capoverso sarà fatto entro 30 giorni dal ricevimento della relativa fattura, previa verifica della regolarità della situazione previdenziale ed assicurativa dell’esecutore, ai sensi della normativa vigente.
Eventuali contestazioni interrompono i termini del pagamento.
ART. 15) TRACCIABILITÀ DEI PAGAMENTI
L’affidatario è tenuto ad assolvere a tutti gli obblighi previsti dall’art. 3 della Legge 13 agosto 2010, n. 136, come modificata dalla L. n. 127 del 17.12.2010, al fine di assicurare la tracciabilità dei movimenti finanziari relativi all’appalto. Il mancato utilizzo degli strumenti di pagamento che consentano la piena tracciabilità delle operazioni finanziarie costituisce causa di risoluzione del contratto.
Nel rispetto della medesima normativa, il numero CIG, da riportare in tutte le fatture riferite al presente contratto, è il seguente : 6892292349.
ART. 16) PENALITA'
L’appaltatore, senza esclusione di eventuali conseguenze civili e penali, è soggetto a penalità pari a € 200,00 ogni qualvolta:
- si renda colpevole di manchevolezze e deficienze nella qualità del servizio;
- assicuri una presenza di operatori non adeguata allo svolgimento del servizio;
- non fornisca tutte le prestazioni convenute impieghi personale di accertata incapacità ed inidoneità per il buon funzionamento del servizio con conseguente pregiudizio nei confronti degli utenti e danno per l’Amministrazione;
- non esegua quanto contenuto nell’Offerta Qualitativa presentata in sede di gara.
L’Amministrazione Comunale procederà alla contestazione dell’addebito entro 3 giorni lavorativi dal verificarsi del fatto ovvero dal momento in cui ne è venuta a conoscenza e assegnerà un termine, non superiore a giorni 5 dalla contestazione, all’appaltatore del servizio per la presentazione delle proprie controdeduzioni, oltre che per adempiere alle prescrizioni segnalate nella contestazione di addebito.
Trascorso il termine di cui al precedente comma, senza che il gestore abbia presentato controdeduzioni ovvero nel caso in cui le giustificazioni non siano ritenute accoglibili, il Responsabile del procedimento competente procederà, con proprio provvedimento, all’applicazione della penale. L’importo della penale sarà trattenuto in sede di liquidazione delle fatture relative al canone mensile ovvero sulla cauzione. In tal caso l’appaltatore è obbligato a reintegrare il deposito cauzionale di cui l’Amministrazione si è avvalsa, a semplice richiesta scritta della stessa, entro 5 giorni dalla data di notificazione della richiesta.
L’Amministrazione Comunale si riserva in ogni caso la possibilità di ovviare agli inconvenienti e inadempimenti di cui al presente articolo, addebitando ogni eventuale spesa all’appaltatore a carico del quale restano altresì tutti gli ulteriori oneri e passività derivanti da dette inadempienze e dai provvedimenti che il Comune sarà costretto ad adottare di conseguenza.
ART. 17) RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
L’Amministrazione Comunale può richiedere la risoluzione del contratto:
a) in qualunque momento dell’esecuzione, ai sensi dell’art.1671 c.c. per qualsiasi motivo, tenendo indenne l’aggiudicataria delle spese sostenute, delle prestazioni eseguite e dei mancati guadagni;
b) in caso di frode, di grave negligenza, di contravvenzione agli obblighi ed alle condizioni contrattuali e di mancata reintegrazione del deposito cauzionale;
c) nei casi di subappalto non autorizzato o cessione del contratto;
d) quando, nell’arco di un periodo di tre mesi, siano state applicate due penali di cui all’art.18 del Capitolato.
Nelle ipotesi sopra indicate il contratto sarà risolto ipso jure con effetto immediato a seguito di comunicazione scritta trasmessa per P.E.C..
Il contratto potrà essere altresì risolto nel caso in cui l’Amministrazione per proprie insindacabili determinazioni, da comunicarsi all’aggiudicataria con almeno tre mesi di anticipo, mediante P.E.C., cessi il servizio oggetto del presente appalto.
ART. 18) ESECUZIONE IN DANNO
In caso di omissioni o inadempienze accertate, secondo i modi e i tempi previsti nel presente capitolato, è facoltà dell’Amministrazione far eseguire il servizio ad altra ditta in danno dell’impresa esecutrice.
All’impresa esecutrice sono addebitate le maggiori spese sostenute dall’Amministrazione
ART. 19) RECESSO DAL CONTRATTO
L’Amministrazione ha il diritto di recedere in qualunque momento dal contratto previo pagamento del servizio già eseguito e corresponsione di un importo pari ai quattro quinti dell’importo della restante parte di servizio ancora da svolgere.
ART. 20) SUBAPPALTO, CESSIONE DEL CONTRATTO E CESSIONE DEI CREDITI
È vietata la cessione anche parziale del contratto e non è ammesso il subappalto del servizio principale. L’appaltatore ha invece facoltà di subappaltare a terzi solo il servizio di trasporto degli utenti. La Ditta concorrente, in sede di offerta, dovrà dichiarare la volontà di subappaltare detto servizio di trasporto e prima dell'attivazione del subappalto la Ditta Aggiudicataria dovrà dimostrare il possesso, da parte del subappaltatore, di tutti i requisiti previsti dalla normativa vigente.
Inoltre, è fatto obbligo agli affidatari di trasmettere, entro 20 (venti) giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato nei loro confronti, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti corrisposti al subappaltatore, con l’indicazione delle ritenute di garanzia effettuate.
Si precisa comunque che, nei confronti dell’Amministrazione Comunale, il responsabile del servizio svolto, anche tramite subappalto, resta sempre la Ditta Aggiudicataria.
L’eventuale cessione del credito derivante dal presente appalto dovrà essere preventivamente autorizzata dagli Uffici comunali competenti. L’autorizzazione alla cessione del credito è comunque limitata alla durata del contratto relativo al presente appalto. Per eventuali proroghe o rinnovi contrattuali dovrà essere richiesta una nuova autorizzazione alla cessione del credito.
ART. 21) SPESE CONTRATTUALI
Tutte le spese derivanti dalla stipulazione del contratto (imposta di bollo, diritti di Segreteria, spese di registrazione, altro), nessuna esclusa, sono a carico della ditta appaltatrice.
ART. 22) TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E TUTELA DELLA PRIVACY
È fatto divieto al gestore e al personale impiegato di utilizzare le informazioni assunte nell’espletamento delle attività per fini diversi da quelli inerenti l’attività stessa. Il trattamento dei dati personali dovrà avvenire nel rispetto delle norme di cui al D.Lgs. n. 196/2003 e successive modificazioni.
A tale proposito l’appaltatore, nella persona del legale rappresentante, è designato quale Responsabile del trattamento dati personali, i quali saranno raccolti in relazione all’espletamento delle attività inerenti il presente appalto ed è obbligato a trattare i dati esclusivamente per l’esecuzione dello stesso.
ART. 23) FORO COMPETENTE
Per tutte le controversie che dovessero insorgere per l’esecuzione del contratto relativo all’affidamento del
servizio di tipo domestico e di tipo territoriale rivolto a persone anziane e adulte (sufficienti e non autosufficienti), il foro competente è in via esclusiva quello di Perugia.
Viene espressamente esclusa qualsiasi clausola arbitrale.
B - PRESCRIZIONI TECNICHE
GESTIONE DEL SERVIZIO EDUCATIVO DI SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ E DI PROMOZIONE E PROTEZIONE SOCIALE: EDUCATIVA TERRITORIALE - ASSISTENZA DOMICILIARE EDUCATIVA - SERVIZIO INCONTRI PROTETTI RIVOLTI A FAMIGLIE CON MINORI.
ART. 1) OGGETTO E FINALITA’ DEL SERVIZIO
L’assistenza domiciliare educativa è un servizio di sostegno socio-educativo rivolto a bambini/e, ragazzi/e e alle loro famiglie ed è finalizzato sia a favorire il consolidarsi di relazioni familiari significative che a promuovere il superamento di momenti di temporanea difficoltà e criticità nello svolgimento delle responsabilità familiari.
L’educativa territoriale è un servizio che si sviluppa nella comunità attraverso linee d’attività finalizzate, da una parte, a promuovere relazioni e scambi sociali favorendo la creatività ed il protagonismo delle giovani generazioni e, dall’altra, a prevenire l’instaurarsi di forme di rischio e disagio sociale facilitando anche l’integrazione dei vari contesti educativi rivolti ai minori.
Il Servizio incontri protetti e facilitanti è un servizio che garantisce il diritto di visita e di relazione dei minori con i genitori e/o altre figure parentali significative, quando i rapporti con i propri familiari risultino disfunzionali, limitati o interrotti.
Obiettivi prioritari del servizio sono:
1. sostenere il bambino/a o il ragazzo/a nel percorso di crescita, nell’acquisizione di responsabilità ed autonomia, nello sviluppo delle capacità, delle abilità e degli interessi anche mediante il lavoro con gruppi di pari;
2. sostenere i familiari nell’organizzare risposte adeguate nei confronti dei propri figli valorizzando le risorse e le potenzialità presenti nella rete parentale, amicale e sociale anche al fine di favorirne il mantenimento nel proprio nucleo familiare;
3. agevolare le relazioni tra genitori e figli;
4. favorire la fruizione di risorse ed opportunità ricreative, sportive, culturali, ecc., esterne al nucleo familiare per prevenire o ridurre condizioni di isolamento, deprivazione, emarginazione e/o comportamenti devianti attraverso forme specifiche di coinvolgimento e coordinamento delle varie realtà associative, educative e formative territoriali
ART. 2) DESTINATARI DEL SERVIZIO
Il servizio è rivolto a bambini/e, ragazzi/e e alle loro famiglie nell’ambito di progetti di promozione e/o sostegno e/o protezione sociale e tutela giuridica, destinati ai singoli (minori e nuclei familiari) e a gruppi (di
minori e alle loro famiglie) che presentano situazioni di fragilità e/o disagio familiare di varia natura domiciliati o residenti nei Comuni di Perugia, Corciano e Torgiano.
ART. 3) TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA’
La Ditta appaltatrice dovrà garantire le attività:
1. di sostegno educativo nella relazione tra genitori e figli e nei rapporti parentali e di promozione di una rete di legami tra il nucleo familiare e le risorse presenti nel territorio;
2. di mediazione e facilitazione della relazione genitore-figlio/i in situazioni di particolare conflittualità familiare anche a seguito di provvedimenti giudiziari;
3. di sostegno e di accompagnamento al singolo e/o gruppi su tematiche educative, sociali e relazionali relative ai percorsi di crescita e di salute dei minori nell’ambito dei vari contesti di vita;
4. di animazione e di educativa territoriale atti a sviluppare azioni progettuali di comunità in contesti più o meno strutturati di aggregazione e socializzazione e a promuovere anche la partecipazione attiva delle varie figure adulte di riferimento;
5. di gestione degli incontri facilitanti e protetti negli specifici spazi dedicati;
6. di sostegno educativo negli interventi complessi di affido familiare.
ART. 4) ORARIO DEL SERVIZIO E MONTE ORE ANNUALE
L’assistenza domiciliare educativa dovrà svolgersi fra le ore 07,00 e le ore 22,00 di tutti i giorni della settimana, secondo i calendari risultanti dall’insieme dei piani socio-educativi individuali.
In situazioni imprevedibili e/o di estrema urgenza, previa autorizzazione del Dirigente dell’U.O. Servizi Sociali del Comune di Perugia, l’ assistenza domiciliare educativa potrà essere estesa oltre l’orario sopra indicato, secondo modalità da concordare con la Ditta aggiudicataria.
L’educativa territoriale dovrà svolgersi in orario mattutino, pomeridiano e/o serale di tutti i giorni della settimana sulla base delle singole programmazioni territoriali autorizzate dal dirigente dell’Unità Operativa Servizi Sociali del Comune di Perugia.
Il servizio educativo incontri protetti e facilitanti dovrà svolgersi in orario mattutino, pomeridiano e/o serale di tutti i giorni della settimana sulla base delle singole programmazioni territoriali autorizzate dal dirigente dell’Unità Operativa Servizi Sociali del Comune di Perugia.
L'ammontare biennale di ore per i suddetti servizi richieste alla Ditta Aggiudicataria è previsto in n° 29.268 ore complessive, per un totale annuo di 14.634 di cui indicativamente il 70% da destinare all’assistenza domiciliare educativa e al servizio educativo incontri protetti e facilitanti ed il 30% al servizio educativo territoriale.
ART. 5) MODALITÀ DI ATTIVAZIONE DEI SERVIZI
L’assistenza domiciliare educativa viene attivata tramite autorizzazione del Dirigente dell’U.O. Servizi Sociali del Comune di Perugia previa elaborazione, da parte dell’Assistente Sociale e dell’Educatore Professionale
delle equipe degli Uffici di Cittadinanza, del progetto socio-educativo personalizzato concordato con il/i minore/i ed il suo nucleo familiare. Il progetto dovrà contenere anche la definizione degli obiettivi, le modalità e la durata dell’intervento educativo domiciliare da condividere con gli operatori del soggetto affidatario del servizio.
L’educativa territoriale viene attivata tramite autorizzazione del Dirigente dell’U.O. Servizi Sociali del Comune di Perugia previa elaborazione annuale, da parte di ogni equipe sociale degli Uffici di Cittadinanza, del progetto generale di comunità condiviso con le varie soggettività territoriali (istituzionali e non) specificamente coinvolte, nell’ambito del quale vanno ad inserirsi le attività di educativa territoriale. La progettazione esecutiva dell’ educativa territoriale, a cura del soggetto affidatario del servizio, dovrà essere concordata e condivisa con l’equipe sociale di ogni singolo Ufficio di cittadinanza e contenere obiettivi, azioni, tempi di attuazione, soggetti coinvolti e modalità di verifica e valutazione.
Il servizio educativo incontri protetti e facilitanti viene attivato nel seguente modo:
1. incontri facilitanti presso spazi dedicati- tramite autorizzazione del Dirigente dell’U.O. Servizi Sociali del Comune di Perugia previa elaborazione da parte dell’Assistente Sociale e dell’Educatore Professionale delle equipe degli Uffici di Cittadinanza, del piano d’intervento degli incontri, concordato con il/i minore/i ed il suo nucleo familiare. Il piano degli incontri dovrà contenere anche la definizione degli obiettivi, le modalità e la durata dell’intervento educativo da condividere con gli operatori del soggetto affidatario del servizio;
2. incontri protetti presso spazio neutro - tramite autorizzazione del Dirigente dell’U.O. Servizi Sociali del Comune di Perugia, previa elaborazione da parte dell’equipe multiprofessionale dedicata, del piano d’intervento degli incontri, predisposto a seguito di richiesta da parte dell’Assistente Sociale dell’equipe degli Uffici di Cittadinanza responsabile del progetto di tutela. Il piano degli incontri dovrà contenere anche la definizione degli obiettivi, le modalità e la durata dell’intervento educativo da condividere con gli operatori del soggetto affidatario del servizio.
ART. 6) PERSONALE
Per lo svolgimento delle attività dell’assistenza domiciliare educativa e dell’educativa territoriale in oggetto del presente capitolato la Ditta appaltatrice, sotto la propria ed esclusiva responsabilità e senza che in alcun modo si possa prefigurare rapporto di lavoro con l’Amministrazione appaltante, si avvarrà di personale di entrambi i sessi e dotati di patente di tipo B riconducibile al livello D2 CCNL cooperative sociali
– “Educatore/trice professionale, Assistente Sociale” - Animatore/trice con profilo Educativo – Operatore/trice professionale con profilo psico- pedagogico.
Per lo svolgimento delle attività relative al Servizio incontri protetti in oggetto del presente capitolato la Ditta appaltatrice, sotto la propria ed esclusiva responsabilità e senza che in alcun modo si possa prefigurare rapporto di lavoro con l’Amministrazione appaltante, si avvarrà di personale di entrambi i sessi e dotati di patente di tipo B, riconducibile al livello D2 CCNL cooperative sociali – “Educatore/trice professionale, Assistente Sociale” - Animatore/trice con profilo Educativo – Operatore/trice professionale con profilo psico- pedagogico.
Per lo svolgimento delle attività relative all’educativa territoriale la Ditta appaltatrice garantirà la funzione di coordinamento attraverso un operatore professionale riconducibile al livello D3 CCNL cooperative sociali – “educatrice/ore professionale coordinatrice/ore ”.
Per lo svolgimento delle attività relative al servizio incontri protetti e facilitanti la Ditta appaltatrice garantirà la funzione di coordinamento attraverso un operatore professionale riconducibile al livello D3 CCNL cooperative sociali – “educatrice/ore professionale coordinatrice/ore ” Il coordinatore deve essere in possesso del diploma di Laurea nella “Classe delle Lauree in Scienze dell’educazione e della formazione”, così come previsto dal Decreto Ministeriale dell’Università della Ricerca Scientifica e Tecnologica del 4 agosto 2000. Sono altresì validi il corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale e i corsi di Laurea di secondo livello o di specializzazione in Pedagogia, Psicologia e Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali o Lauree equipollenti.
La Ditta appaltatrice è tenuta a:
- dotare il personale in servizio di un cartellino di riconoscimento, da indossare in modo visibile, contenente il nome della società, il nominativo dell’operatore e una sua fotografia;
- rispettare gli obiettivi, le modalità d’attuazione ed i tempi sia dei singoli progetti e piani educativi personalizzati che di quelli relativi alla progettazione esecutiva del servizio educativo territoriale concordato con gli operatori dei servizi sociali comunali;
- far registrare quotidianamente, dal proprio personale, le prestazioni effettuate a domicilio e/o nelle sedi dedicate, controfirmate dal singolo utente, mediante la compilazione di una scheda di presenza all’uopo definita dalla Ditta stessa. Tale scheda dovrà essere, con cadenza mensile, controfirmata dall’Assistente Sociale e/o educatore professionale responsabile dell’intervento;
- far adottare, al proprio personale, una metodologia operativa centrata sul lavoro d’equipe e sul lavoro di rete, in modo da garantire l’apporto interdisciplinare dei professionisti e del personale volontario coinvolti nella realizzazione delle varie attività educative;
- far compilare dal proprio personale schede tecniche opportunamente predisposte dalla Ditta stessa e validate dal Dirigente dell’U.O. Servizi Sociali del Comune di Perugia, finalizzate a relazionare sull’andamento delle attività e per la verifica dei risultati conseguiti.
La Ditta appaltatrice, inoltre, si impegna a far utilizzare, al proprio personale, nello svolgimento delle prestazioni telefoni cellulari solo ed esclusivamente per questioni attinenti all’attività domiciliare in corso.
La Ditta appaltatrice è responsabile del comportamento e della idoneità professionale del proprio personale. Tutto il personale impegnato nelle attività sarà tenuto a fornire le proprie prestazioni con puntualità, sollecitudine ed attenzione, avendo cura di rispettare gli orari di lavoro concordati nel massimo rispetto dei diritti e dei bisogni della persona utente.
Qualora l’Amministrazione comunale ravvisi l’inadeguatezza del personale impiegato dalla Ditta appaltatrice, anche su segnalazione dei Servizi Sociali comunali, ne potrà chiedere l’immediata sostituzione.
ART. 7) COMPITI DEI COMUNI DELLA ZONA SOCIALE N. 2
Sarà competenza dei Servizi Sociali dei Comuni, relativamente all’assistenza domiciliare educativa e al servizio per la gestione degli incontri protetti e facilitanti, la valutazione della situazione e la predisposizione e verifica del Progetto socio-educativo personalizzato e del piano d’intervento degli incontri protetti rivolto al minore e alla sua famiglia con la specificazione anche degli obiettivi, delle attività previste e del periodo di fruizione di ogni singolo servizio educativo.
La Ditta appaltatrice non è autorizzata ad apportare alcuna modifica al Progetto socio–educativo personalizzato e al piano d’intervento per gli incontri protetti.
Eventuali e motivati cambiamenti ai Progetti socio-educativi personalizzati e ai piani d’intervento per gli incontri protetti potranno essere apportati previo accordo con i Servizi Sociali comunali. Qualora la modificazione comporti una variazione del monte orario è necessaria l’autorizzazione da parte del Dirigente dell’U.O. Servizi Sociali del Comune di Perugia.
I Servizi Sociali comunali organizzeranno con gli operatori della Ditta aggiudicataria incontri periodici al fine di programmare l’intervento domiciliare, di verificarne in itinere la realizzazione e di valutarne i risultati.
Prima dell’avvio delle attività di assistenza domiciliare, il Dirigente dell’U.O. Servizi Sociali del Comune di Perugia, provvede a:
- comunicare alla Ditta appaltatrice i nominativi delle Assistenti sociali e degli Educatori professionali appartenenti agli Uffici di Cittadinanza e agli Uffici Centrali;
- fornire un dettagliato elenco delle persone già ammesse al servizio con relativo Piano individualizzato di intervento;
- curare la comunicazione tra la Ditta appaltatrice, gli utenti e le loro famiglie.