CONTRATTI DI SVILUPPO 2015/2016
CONTRATTI DI SVILUPPO 2015/2016
Capitali per lo sviluppo industriale, commerciale e turistico in Italia
Finanziamento agevolato e contributo a fondo perduto per grandi progetti di investimento
Il Contratto di sviluppo è il principale strumento di finanziamento per i progetti di investimento di grande importo e per i progetti di rete
RIFERIMENTI NORMATIVI
DM MISE 9 dicembre 2014 Nuova disciplina dei contratti di sviluppo
Carta degli aiuti di stato a finalità regionale 2014-2020
Regolamento UE n. 651 2014 della Commissione
Orientamenti aiuti di stato agricoltura 2014-2020
Decreto Map sulla dimensione aziendale 18 aprile 2005
BENEFICIARI
I destinatari delle agevolazioni previste da questo strumento sono:
l’impresa proponente, che promuove l’iniziativa imprenditoriale ed è responsabile della coerenza tecnica ed economica del Contratto di Sviluppo
le eventuali imprese aderenti, che realizzano progetti di investimento nell’ambito del suddetto Contratto di Sviluppo
i soggetti partecipanti agli eventuali progetti di ricerca, e sviluppo e innovazione.
L’impresa proponente è l’interlocutore formale nei confronti di Xxxxxxxxx, anche per conto delle aziende aderenti.
IL CONTRATTO DI RETE
Il programma di sviluppo può essere realizzato in forma congiunta anche mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete di cui all’art. 3, comma 4-ter, del decreto- legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33, e successive modifiche e integrazioni. Il contratto di rete deve configurare una collaborazione effettiva, stabile e coerente rispetto all’articolazione delle attività, espressamente finalizzata alla realizzazione del progetto proposto.
In tal caso l’organo comune appositamente nominato agisce come mandatario dei partecipanti al Contratto e assume in carico tutti gli adempimenti nei confronti di invitalia.
Le imprese possono essere di piccola, media e grande dimensione.
TERRITORI ELEGGIBILI
Gli interventi possono essere realizzati:
Su tutto il territorio italiano, nel caso di investimenti proposti da piccole e medie
imprese
Su tutto il territorio italiano, nel caso di programmi di sviluppo per la tutela ambientale
Solo nelle aree inserite nella Carta degli Aiuti a finalità regionale nel caso di investimenti proposti da grandi imprese
PROGRAMMI DI INVESTIMENTO AMMISSIBILI
I contratti di sviluppo hanno ad oggetto la realizzazione, su iniziativa di una o più imprese, di uno dei seguenti programmi di sviluppo:
a) programma di sviluppo industriale
b) b) programma di sviluppo per la tutela ambientale
c) c) programma di sviluppo di attività turistiche
I contratti di sviluppo possono prevedere anche la realizzazione di opere infrastrutturali, materiali e immateriali, funzionali alle finalità dei programmi di sviluppo stessi. Gli oneri relativi alle suddette opere, compresi quelli di progettazione, sono integralmente a carico delle risorse pubbliche.
L’importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili degli investimenti non devono essere inferiori a:
20 milionidi euro, con il progetto del soggetto proponente (o del contratto di rete) non inferiore a 10 milioni di euro se si tratta di un programma di sviluppo industriale
20 milioni di euro, con il progetto del soggetto proponente (o del contratto di rete) non inferiore a 5 milioni di euro se si tratta di un programma di sviluppo turistico
7,5milioni qualora il programma riguardi esclusivamente attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, con il progetto del soggetto proponente (o del contratto di rete)non inferiore a 3 milioni di euro
L’importo di ciascun progetto dei soggetti aderenti non può essere inferiore a 1,5 milioni di euro.
Sono ammissibili i seguenti progetti di investimento: PROGRAMMI DI SVILUPPO INDUSTRIALI E TURISTICI:
creazione di una nuova unità produttiva
ampliamento della capacità di un’unità produttiva esistente
riconversione di un’unità produttiva esistente (diversificazione della produzione)
ristrutturazione di un’unità produttiva esistente (cambiamento fondamentale del processo produttivo)
acquisizione di un’unità produttiva esistente ubicata in area di crisi
PROGRAMMA DI SVILUPPO DI ATTIVITA’ TURISTICHE
Questo programma di sviluppo deve riguardare un’iniziativa imprenditoriale finalizzata allo sviluppo dell’offerta turistica attraverso il potenziamento e il miglioramento della qualità dell’offerta turistica ed, eventualmente, delle attività integrative, dei servizi di supporto alla fruizione del prodotto turistico e, per un importo non superiore al 20 per cento del totale degli investimenti da realizzare, delle attività commerciali, per la cui realizzazione sono necessari uno o più progetti di investimento ed, eventualmente, progetti di innovazione dell’organizzazione o innovazione di processo, strettamente connessi e funzionali a una migliore fruizione del prodotto turistico e alla caratterizzazione del territorio di riferimento.
PROGRAMMI DI SVILUPPO PER LA TUTELA AMBIENTALE:
I programmi devono essere volti a:
innalzare il livello di tutela ambientale risultante dalle attività dell’impresa oltre le norme della UE applicabili, indipendentemente dall’esistenza di norme nazionali obbligatorie più rigorose rispetto a quelle dell’unione;
innalzare il livello di tutela ambientale in assenza di norme dell’Unione europea;
consentire l’adeguamento anticipato a nuove norme dell’Unione europea che innalzano il livello di tutela ambientale e non sono ancora in vigore;
ottenere una maggiore efficienza energetica;
realizzare un impianto di cogenerazione ad altro rendimento;
il riciclaggio e il riutilizzo dei rifiuti.
Tutti i progetti devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda.
PROGETTI DI RICERCA INDUSTRIALE E SVILUPPO SPERIMENTALE
Nell’ambito di un programma di sviluppo industriale o di tutela ambientale, possono essere svolti e finanziati su tutto il territorio nazionale progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, nonché, nell’ambito di un programma di sviluppo turistico, progetti di innovazione dell’organizzazione e di innovazione di processo.
Sono ammissibili le seguenti spese:
personale dipendente o con contratto
strumenti e attrezzature
ricerca contrattuale
spese generali
materiali
INTENSITA’ DELLE AGEVOLAZIONI PER I PROGETTI DI RICERCA E SVILUPPO
Fino all’80% dei costi sostenuti
SETTORI ESCLUSI
agricoltura, silvicoltura e pesca (sezione A Ateco 2007)
estrazione di minerali da cave e miniere (sezione B Ateco 2007)
alcune delle attività della sezione E
costruzioni (sezione F Ateco 2007)
attività finanziarie e assicurative (sezione K Ateco 2007)
attività immobiliari (sezione L Ateco 2007)
istruzione (sezione P Ateco 2007)
altre attività
SPESE AMMISSIBILI (minimo euro 1.500.000)
a. suolo aziendale e sue sistemazioni entro Il limite del 10% dell'importo dell'investimento in attivi materiali;
b. opere murarie e assimilate, nel limite del 40% dell’importo complessivo degli investimenti ammissibili se si tratta di un programma di sviluppo industriale, nei limiti del 70% delle spese ammissibili se si tratta di un programma di sviluppo nel settore turistico;
c. infrastrutture specifiche aziendali;
d. macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, compresi beni usati nel caso di acquisizione di un’unità produttiva esistente in area di crisi;
e. programmi informatici, brevetti e licenze;
f. consulenze connesse al progetto, nella misura massima del 4% (progettazioni ingegneristiche, direzione lavori, collaudi di legge, studi di fattibilità economico- finanziaria e di valutazione di impatto ambientale, certificazioni di qualità e ambientali.
In caso di acquisto di un Immobile, sono ammissibili esclusivamente i costi di acquisto da terzi, purché la transazione sia avvenuta a condizioni di mercato. Non è ammissibile
l'acquisto di un immobile da parenti fino al terzo grado dei soci, nel caso di società proponente, o del titolare, nel caso di ditta proponente, nonché dal coniuge del titolare o dei soci.
SPESE NON AMMISSIBILI
le spese notarili e quelle relative a imposte e tasse;
le spese relative all'acquisto di scorte;
titoli di spesa regolati In contanti o con mezzi diversi dal bonifico bancario
le spese di pura sostituzione;
le spese di funzionamento in generale;
tutte le spese non capitalizzate;
le spese sostenute con commesse interne di lavorazione, anche se capitalizzate ed Indipendentemente dal settore in cui opera l'Impresa;
i titoli di spesa nel quali l'importo complessivo dei beni agevolabili sia inferiore a 500,00 euro;
acquisto di beni non strettamente funzionali e non a uso esclusivo dell'attività di Impresa;
le spese relative ai beni acquisiti con il sistema della locazione finanziaria già di proprietà dell’impresa beneficiaria delle agevolazioni.
FORMA E INTENSITA’ DELLE AGEVOLAZIONI
L’entità delle agevolazioni concedibili dipende dall’area nella quale viene realizzata l’iniziativa.
REGIONI “SUD”
Nelle regioni ammissibili agli aiuti ai sensi dell’art. 107 paragrafo 3, lettera a) del TFUE dall’1.7.2014 al 31.12.2020 (Puglia, Calabria, Campania, Sicilia, Basilicata), due possibili ipotesi di copertura finanziaria, riferite alle sole piccole imprese, possono essere le seguenti (fermo restando ogni altro mix possibile da concordare con il soggetto gestore)
MIX 1 | MIX 2 | |
CONTRIBUTO IN CONTO IMPIANTI (A FONDO PERDUTO) | 40% | 45% |
FINANZIAMENTO AGEVOLATO | 35% | 0% |
FINANZIAMENTO BANCARIO A 10/12 ANNI NON AGEVOLATO O MEZZI PROPRI | 25% | 60% |
FINANZIAMENTO BANCARIO A 5 ANNI PER COPERTURA IVA | 22% | 22% |
Massimale per le Piccole imprese: 45%.
Nel caso di programmi presentati da medie imprese, vi è una riduzione del massimale di agevolazione del 10%; nel caso di grandi imprese del 20%.
ZONE C NON PREDEFINITE
Nelle regioni ammissibili agli aiuti ai sensi dell’art. 107 paragrafo 3, lettera c) del TFUE dall’1.7.2014 al 31.12.2020 (Zone C non predefinite) – vedi Carta degli Aiuti allegata al presente documento -, due possibili ipotesi di copertura finanziaria, riferite alle sole piccole imprese, possono essere le seguenti (fermo restando ogni altro mix possibile da concordare)
MIX 1 | MIX 2 | |
CONTRIBUTO IN CONTO IMPIANTI (A FONDO PERDUTO) | 25% | 30% |
FINANZIAMENTO AGEVOLATO | 50% | 0% |
FINANZIAMENTO BANCARIO A 10/12 ANNI NON AGEVOLATO O MEZZI PROPRI | 25% | 70% |
FINANZIAMENTO BANCARIO A 5 ANNI PER COPERTURA IVA | 22% | 22% |
Massimale per le Piccole imprese: 30%.
Nel caso di programmi presentati da medie imprese, vi è una riduzione del massimale di agevolazione del 10%; nel caso di grandi imprese del 20%.
ALTRE ZONE
In tutte le altre aree del territorio italiano, nessuna esclusa, le coperture possono essere:
MIX 1 | MIX 2 | |
CONTRIBUTO IN CONTO IMPIANTI (A FONDO PERDUTO) | 15% | 20% |
FINANZIAMENTO AGEVOLATO | 60% | 0% |
FINANZIAMENTO BANCARIO A 10/12 ANNI NON AGEVOLATO O MEZZI PROPRI | 25% | 80% |
FINANZIAMENTO BANCARIO A 5 ANNI PER COPERTURA IVA | 22% | 22% |
Massimale per le Piccole imprese: 20%.
Nel caso di programmi presentati da medie imprese, vi è una riduzione del massimale di agevolazione del 10%.
In queste aree non sono ammessi i programmi delle grandi imprese.
Il finanziamento agevolato viene erogato da Invitalia Spa a seguito di stipula notarile di contratto di finanziamento ed ha una durata massima di 10 anni oltre 2/3 di preammortamento a seconda della durata di realizzazione dell’impianto. Il tasso è pari a circa lo 0,30%. Le garanzie sono ipotecarie su beni aziendali o di terzi. Non è prevista la garanzia MCC.
INTENSITA’ DI AIUTO PER I PROGRAMMI DI TUTELA AMBIENTALE:
Nelle regioni Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia, Campania:
75% per gli interventi di tutela ambientale per le piccole imprese 65% per le medie
55% per le grandi
Nelle altre regioni si ha una riduzione di 10 punti se l’area è in zona assistita ai sensi dell’art. 107, paragrafo 3 lettera c) del trattato, di 15 punti nella rimanente parte del territorio nazionale.
CRITERI DI SELEZIONE DEI PROGETTI
L’esito positivo dell’attività istruttoria è subordinata al riscontro della sussistenza di una o più delle seguenti condizioni:
1. ubicazione del programma in un’area in cui il Sistema locale del lavoro registra un tasso di disoccupazione superiore a quello medio delle altre aree del territorio del Paese;
2. previsione di recupero e riqualificazione di strutture dismesse o sottoutilizzate;
3. idoneità del programma di realizzare/consolidare sistemi di filiera diretta ed allargata;
per i soli programmi di sviluppo industriale:
1. rilevante presenza dell’impresa sui mercati esteri
2. presenza di investimenti che determinano rilevanti innovazioni di prodotto o del processo produttivo, dell’organizzazione aziendale e/ delle modalità di commercializzazione dei prodotti, con particolare riferimento a quelli conformi agli ambiti tematici dell’Agenda digitale italiana
per i soli programmi di sviluppo turistico:
1. capacità del programma di contribuire alla stabilizzazione della domanda turistica
attraverso la destagionalizzazione dei flussi
2. realizzazione del programma in comuni tra llro limitrofi ovvero appartenenti a un unico distretto turistico
CONFERENZA DI SERVIZI
Qualora Invitalia ravvisi che ai fini dell’accelerazione delle attività sia necessaria l’adozione di provvedimenti o atti autorizzativi, intese, concerti, nulla osta o assensi di altre amministrazioni pubbliche propedeutici all’avvio degli investimenti o alla realizzazione delle funzionali opere infrastrutturali, né dà notizia al Ministero che indice una conferenza di servizi ai sensi dell’art. 14, comma 2, della legge 7 agosto 1990, n. 241, invitando le amministrazioni coinvolte nella realizzazione del programma di sviluppo.
A seguito degli esiti della conferenza di servizi e in ogni caso scaduto il termine di cui all’art. 14-ter, comma 3, della legge 241, il Ministero adotta un provvedimento di approvazione del programma di investimento che, nei limiti previsti dalla normativa vigente, sostituisce a tutti gli effetti ogni autorizzazione, concessione, nulla osta, intesa, concerto o atto di assenso comunque denominato necessari all’avvio del programma di sviluppo e di competenza delle amministrazioni partecipanti, o comunque invitate a partecipare ma risultate assenti, alla predetta conferenza.
EROGAZIONE DELLE AGEVOLAZIONI
Il finanziamento agevolato è erogato per stati di avanzamento della realizzazione dei singoli progetti a fronte di titoli di spesa anche non quietanzati.
Il contributo a fondo perduto è erogato sulla base di stati di avanzamento a fronte di titoli di spesa quietanzati, non inferiori al 20% dell’investimento ammesso.
La prima erogazione del contributo a fondo perduto può avvenire anche in anticipazione, nel limite del 30% del contributo concesso, previa presentazione di fideiussione bancaria o di polizza assicurativa.
Le erogazioni avvengono entro 30 giorni dalla presentazione della relativa istanza.
LE GARANZIE
Sono richieste le seguenti garanzie:
per il finanziamento agevolato: garanzia ipotecaria sui beni aziendali o di terzi
per il contributo a fondo perduto: nessuna garanzia
per la fideiussione bancaria per la richiesta eventuale di anticipazione del 30% del contributo concesso: Fondo di Garanzia MCC (Legge 662/96)
per il finanziamento bancario: Fondo di Garanzia MCC (Legge 662/96) o Confidi
per il finanziamento bancario nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli: Fondo di Garanzia ISMEA
PERCHÉ AFFIDARSI A XXXXXXXXXX PER UN CONTRATTO DI SVILUPPO
Esperienza specifica.
I professionisti della rete professionale XXXXXXXXXX si sono occupati negli ultimi 20 anni dei più importanti contratti nell’ambito della programmazione negoziata approvati dal Ministero dello Sviluppo Economico (ex MAP).
Il team messo a disposizione del cliente comprende esperti di aiuti di stato, ingegneri, consulenti aziendali, avvocati, consulenti di marketing
Garanzie
Gli esperti della rete professionale XXXXXXXXXX sono in grado di scegliere insieme all’impresa cliente la migliore fortma di garanzia oggi disponibile sul mercato e di presentare le pratiche per l’accesso e il rilascio della garanzia individuata e ritenuta conveniente.
Bancabilità
L’analisi dei nostri esperti consente all’impresa di indirizzare le richieste alle sole banche la cui policy è in linea con le caratteristiche della pratica, evitando di perdere tempo in sterili ricerche di finanziamenti da parte dell’imprenditore
Tempi certi in tutto l’iter
Avere tempi certi in ogni fase della procedura:
Studio di fattibilità del progetto
Xxxxxxxxx e rilascio della garanzia
Istruttoria e delibera bancaria
Erogazione del finanziamento bancario
Predisposizione del programma di sviluppo
Presentazione della domanda a Invitalia
Monitoraggio costante in ogni fase dell’istruttoria presso Invitalia e presso il Ministero dello Sviluppo Economico
Assistenza nella fase negoziale
Assistenza nella fase contrattuale
Rendicontazione delle spese
Erogazione delle agevolazioni