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DELIBERAZIONE N. 944 DEL 21/11/2024 | |
OGGETTO: ADESIONE ALLA CONVENZIONE CONSIP – LOTTO 2 PAL - DENOMINATA “RETI LOCALI 8” A COPERTURA DEL PERIODO 01 GENNAIO 2025 – 31 DICEMBRE 2025 – AL FINE DELLA SOSTITUZIONE DELLE DORSALI DI RETE IN FIBRA OTTICA FUN- ZIONALI ALL’UTILIZZO DELLE PIATTAFORME CLOUD. | |
Esercizi/o e conto 2025 / 101020403 Centri/o di costo 1000115 - Importo presente Atto: € 632.305,52 - Importo esercizio corrente: € . Budget - Assegnato: € - - Utilizzato: € - - Residuo: € - Autorizzazione n°: 2025 / SIST INF 3 Servizio Risorse Economiche: Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx | STRUTTURA PROPONENTE UOSD Ingegneria Clinica e Tecnologie e Sistemi Informatici Il Dirigente Responsabile Xxxxxxxx Xxxxxxxxx Responsabile del Procedimento Xxxxxxxx Xxxxxxxxx L’Estensore Xxxxxxxxxx Xxxx Proposta n° DL-1038-2024 |
PARERE DEL DIRETTORE SANITARIO Positivo Data 21/11/2024 IL DIRETTORE SANITARIO x.x. Xxxxxxxx Xxxxxx | PARERE DEL DIRETTORE AMMINISTRATIVO Positivo Data 21/11/2024 IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO Xxxxx Xxxxxxxxx |
La presente deliberazione si compone di n° 9 pagine e dei seguenti allegati che ne formano parte integrante e sostanziale: Allegati 1-2-3-4 |
Il Dirigente della UOSD Ingegneria Clinica e Tecnologie e Sistemi Informatici
VISTO il decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTO il decreto legislativo 16 ottobre 2003 n. 288 e il decreto legislativo 23 dicem- bre 2022 n. 200 di riordino della disciplina degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico;
VISTA la legge regionale 23 gennaio 2006, n. 2;
VISTO l’Atto Aziendale adottato con deliberazione n. 153 del 19.02.2019 e approva- to dalla Regione Lazio con DCA n. U00248 del 2.07.2019, modificato e inte- grato con deliberazioni n. 1254 del 02.12.2020, n. 46 del 21/01/2021 e n. 380 del 25.03.2021, approvate dalla Direzione Salute ed Integrazione Sociosanita- ria della Regione Lazio, con Determinazione n. G03488 del 30.03.2021;
VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 256 del 17 aprile 2024, avente ad oggetto “Commissariamento dell’IRCCS Istituti Fisioterapici Ospitalieri (Art. 8, comma 7 bis, della legge regionale 16 giugno 1994, n. 18 e s.m.i.)”;
VISTO il Decreto del Presidente della Regione Lazio n. T00087 del 07 maggio 2024, avente ad oggetto: “Nomina del Commissario straordinario dell'IRCCS Istituti Fisioterapici Ospitalieri (Art. 8, comma 7 bis, della legge regionale 16 giugno 1994, n. 18 e s.m.i.)”;
VISTA la deliberazione n. 383 del 08 maggio 2024 di presa d’atto dell’insediamento del Commissario Straordinario dell’IRCCS Istituti Fisioterapici Ospitalieri Dott. Xxxxx Xx Xxxxxxx;
VISTE le deliberazioni n. 212 del 16 marzo 2022 e n. 367 del 23 aprile 2024 con le quali sono stati nominati rispettivamente la Dott.ssa Xxxxx Xxxxxxxxx quale Di- rettore Amministrativo e la Dott.ssa Xxxxxxxx Xxxxxx quale Direttore Sanitario
f.f. degli Istituti Fisioterapici Ospitalieri;
VISTO il D.M. del Ministero della Salute del 8 maggio 2020 di conferma del ricono- scimento del carattere scientifico dell’IRCCS di diritto pubblico a Istituti Fisio- terapici Ospitalieri (IFO) relativamente alla disciplina di “oncologia” per l’Isti- tuto Nazionale Tumori Regina Xxxxx (IRE) e alla disciplina di “dermatologia” per l’Istituto San Gallicano (ISG);
DATO ATTO che la scrivente UOSD ha tra le sue competenze la transizione al digitale, la progettazione e lo sviluppo del Sistema Informativo Aziendale, delle Infra- strutture di Rete e dei Sistemi e Servizi ICT, sulla base del programma di transizione al digitale redatto e deliberato sui fabbisogni espressi dalle singole strutture sanitarie e amministrative degli IFO e della costante azione di alli- neamento dei sistemi informativi aziendali alla mission aziendale, seguendo le linee guida regionali e nazionali sulla digitalizzazione;
PREMESSO che con Legge del 23 dicembre 1999, n. 488, art.26 e con Legge del 23 Di- cembre 2000, n.388, art. 58 è stata istituita ed organizzata la Consip SpA – Concessionaria Servizi Informatici Pubblici – intesa come struttura che, in nome e per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, attua le proce- dure di acquisizione di beni e servizi per tutta la P.A.;
che il rapporto di convenzione con la Consip SpA, ai sensi delle Leggi sopra- richiamate, può essere instaurato anche con altre Amministrazioni come le Aziende e gli Enti del SSN;
ACQUISITA la legittimazione di questo Ente ad essere parte del rapporto contrattuale con la Consip SPA come esplicitato dalla nota del 12/10/2001, prot.n.21651/DA;
PREMESSO che, con deliberazione n. 1068 del 13/12/2023, gli IFO hanno aderito al Polo Strategico Nazionale (PSN) per i servizi di migrazione al cloud degli applica- tivi aziendali, in conformità al Progetto di Migrazione approvato dal Diparti- mento della Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei mini- stri, e che detta migrazione sarà ultimata entro dicembre 2025;
che l'adesione al PSN rende assolutamente e prontamente necessario sostituire le dorsali in fibra ottica che connettono il locale CED (Centro Elaborazione Dati) con gli armadi rack di distribuzione presenti in ogni piano, al fine di au- mentare la portata di dette dorsali da 1 Gbit/s a 10 Gbit/s;
CONSIDERATO che la Consip SpA ha effettuato, tra l’altro, gare inerenti differenti servizi di realizzazione, manutenzione ed assistenza tecnica su apparati e reti informatiche e in particolare, la stessa Consip SpA, ha aggiudicato la gara a procedura aperta per la fornitura di prodotti e servizi per la realizzazione, manutenzione e gestione di reti locali (edizione 8), da ora in poi nominata per brevità “RL8”;
che a tale scopo alla UOSD Ingegneria Clinica e Tecnologie e Sistemi Infor- matici è stato concesso l’utilizzo del conto di Bilancio 101020403 “impianti generici” in quanto la UOSD in parola non è titolare di conti specifici per questa attività;
RITENUTO opportuno, anche nel pieno rispetto di quanto definito dalla legge di Stabilità, commi da 512 a 520, contenente una molteplicità di disposizioni tese ad in- centivare l’acquisizione centralizzata di beni e servizi in materia informatica, prevedendo, fra l’altro, che le Pubbliche Amministrazioni debbano approvvi-
gionarsi di tali beni e servizi tramite CONSIP o soggetti aggregatori, procede- re con l’adesione alla convenzione Consip denominata “RL 8”;
VISTI il Progetto Esecutivo e il Piano di Esecuzione Definitivo (Allegati 1 e 2 alla presente in modo da formarne parte integrante e sostanziale) trasmessi dall’RTI Aggiudicatario della Convenzione RL8 - Vodafone Italia S.p.A. (mandataria), Converge S.p.A. e Studio Tecnico Xxx. Xxxxxxx Xxxx (mandan- ti) - in conseguenza dell’Ordine Mepa n.8198606 e del sopralluogo effettuato in data 24/06/2024 (Allegato 3 alla presente in modo da formarne parte inte- grante e sostanziale);
DATO ATTO che il suddetto Piano prevede esattamente la realizzazione di quanto necessa- rio agli IFO e stima l’esecuzione di quanto richiesto attraverso i costi aggiudi- cati in gara Consip, di seguito definiti e specificati all’interno del Piano eco- nomico (Allegato 4 alla presente in modo da formarne parte integrante e so- stanziale)
Codice Articolo Convenzione | Quantità | Durata | Prezzo Totale |
R8L2-ITR42U8X8 | 2,00 | 1.339,12 | |
R8L2-ITRGDVAT | 2,00 | 60,74 | |
R8L2-ITRTCSPIC | 2,00 | 34,00 | |
R8L2-ITRGPOA1U | 125,00 | 583,75 | |
R8L2-PP24OMLC | 124,00 | 11.512,16 | |
R8L2-PP24OMLC-I | 124,00 | 2.684,60 | |
R8L2-HOTLCOM4 | 2.400,00 | 14.592,00 | |
R8L2-HOTLCOM4-I | 2.400,00 | 51.960,00 | |
R8L2-OM4LCLC03 | 80,00 | 765,60 | |
R8L2-OM4LCLC05 | 80,00 | 964,00 | |
R8L2-OM412ARM | 21.500,00 | 35.905,00 | |
R8L2-OM412ARM-I | 21.500,00 | 24.940,00 | |
R8L2-OM4LCLC02 | 40,00 | 332,00 | |
R8L2-INT25PDL | 708,00 | 343.238,40 | |
R8L2-XXXXXX | 1,00 | 13.619,20 | |
R8L2-ARUBA10GS | 96,00 | 6.308,16 |
R8L2-ARU10GS-H | 96,00 | 12 | 189,12 |
R8L2-ARUBAT8 | 2,00 | 8.576,96 | |
R8L2-ARUT8-H | 2,00 | 12 | 257,30 |
R8L2-ARUBAT8S | 2,00 | 408,84 | |
R8L2-ARUT8S-H | 2,00 | 12 | 12,26 |
Totale | 518.283,21 |
CONSIDERATO che, in seguito all’analisi dei documenti trasmessi dall’RTI Aggiudicatario, l'intero progetto è stato considerato perfettamente in linea con quanto xxxxxx- sto e necessario agli IFO;
RITENUTO che l'intero progetto garantisce la fornitura atta alla continuità tecnologica ne- cessaria al corretto funzionamento delle attività clinico-assistenziali ed ammi- nistrative proprie di questi Istituti nell’ottica della imminente migrazione al PSN;
Pertanto, opportuno procedere con l’adesione alla Convenzione Consip RL8 per il periodo 01 gennaio 2025 – 31 dicembre 2025;
CONSIDERATO che il costo previsto, a fronte delle forniture rese, pari a € 518.283,21 oltre IVA (€ 632.305,52 IVA inclusa) si ritiene congruo e conveniente per l’Ammi- nistrazione anche in considerazione del fatto che trattasi di convenzione Con- sip;
TENUTO CONTO che la spesa di € 518.283,21 oltre IVA e cioè pari ad € 632.305,52 IVA inclusa può essere registrata sul bilancio economico sull’esercizio 2025 – conto 101020403-“ impianti generici”;
ATTESTATO che il presente provvedimento, a seguito dell’istruttoria effettuata, nella forma e nella sostanza è totalmente legittimo e utile per il servizio pubblico, ai sensi della legge 14 gennaio 1994, n. 20 art. 1 e successive modifiche, nonché alla stregua dei criteri di economicità e di efficacia di cui alla legge 7 agosto 1990,
n. 241 art. 1, primo comma come modificata dalla legge 11 febbraio 2005, n.15;
Propone
Ai sensi delle LL. n.135/2012 e n.234/2021 (Stabilità 2022), nonché per quanto riportato nella Gaz- zetta Ufficiale serie generale n. 282 del 27/11/2021 in merito all’ Attuazione della Direttiva (UE) 2019/770 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 maggio 2019, relativa a determinati aspetti dei contratti di fornitura di contenuto digitale e servizi digitali, e per i motivi di cui in narrativa che si intendono integralmente confermati di:
Aderire alla Convenzione Consip denominata “Reti Locali 8” per il periodo 01 gennaio 2025 – 31 dicembre 2025 per la realizzazione di interventi mirati alla rete dati degli IFO al fine di permettere la corretta velocità di connessione degli apparati indispensabile al funzio- namento degli applicativi sanitari ed amministrativi in corso di migrazione al Cloud del PSN;
Confermare che quanto è necessario agli IFO è correttamente riportato nel Progetto Esecuti- vo e nel Piano di Esecuzione Definitivo trasmessi dall’RTI aggiudicatario della convenzione Consip (ALL.1 e ALL.2);
Di registrare la spesa complessiva di € 518.283,21 oltre IVA e cioè pari ad € 632.305,52 IVA inclusa sul bilancio economico sull’esercizio 2025 – conto 101020403- “impianti generici”;
Nominare RUP l’Xxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx – Responsabile della UOSD Ingegneria Clinica e Tecnologie e Sistemi Informatici;
Nominare DEC del contratto il Sig. Xxxx Xxxxx– UOSD Ingegneria Clinica e Tecnologie e Sistemi Informatici;
La UOSD Ingegneria Clinica e Tecnologie e Sistemi Informatici curerà tutti gli adempimenti per l’esecuzione della presente deliberazione.
Il Dirigente della UOSD Ingegneria Clinica e Tecnologie e Sistemi Informatici
Xxxxxxxx Xxxxxxxxx
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e s.m.i.; Vista la legge regionale 23 gennaio 2006 n. 2;
Visto il decreto legislativo 16 ottobre 2003 n. 288 e il decreto legislativo 23 dicembre 2022 n. 200 “Riordino della disciplina degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico”;
Visto l’Atto Aziendale adottato con deliberazione n. 153 del 19 febbraio 2019 ed appro- vato dalla Regione Lazio con DCA n. U00248 del 2 luglio 2019, modificato e inte- grato con deliberazioni n. 1254 del 02 dicembre 2020, n. 46 del 21 gennaio 2021 e
n. 380 del 25 marzo 2021, approvate dalla Direzione Salute e Integrazione Socio- sanitaria della Regione Lazio, con Determinazione n. G03488 del 30 marzo 2021;
Visto l’art. 3 comma 6 del D.lgs. 502/92 e successive modificazioni ed integrazioni, non ché l’art. 8 comma 7 della L.R. del Lazio n. 18/94.
In virtù dei poteri di cui alla delibera IFO n. 383 del 8 maggio 2024 inerente l’insediamen- to del Commissario Straordinario Dott. Xxxxx Xx Xxxxxxx;
Preso atto che il Dirigente proponente il presente provvedimento, sottoscrivendolo, attesta che lo stesso a seguito dell’istruttoria effettuata, nella forma e nella sostanza è to- talmente legittimo e utile per il servizio pubblico, ai sensi dell’art. 1 della legge 20/94 e s.m.i., nonché alla stregua dei criteri di economicità e di efficacia di cui all’art. 1, primo comma, della legge 241/90, come modificata dalla legge 15/2005.
Visto il parere favorevole del Direttore Amministrativo e del Direttore Sanitario Aziendale; ritenuto di dover procedere;
Delibera
di approvare la proposta così formulata concernente “ADESIONE ALLA CONVENZIONE CONSIP – LOT- TO 2 PAL - DENOMINATA “RETI LOCALI 8” A COPERTURA DEL PERIODO 01 GENNAIO 2025 – 31 DICEMBRE 2025 – AL FINE DELLA SOSTITUZIONE DELLE DORSALI DI RETE IN FIBRA OTTICA FUNZIONALI ALL’UTILIZ-
ZO DELLE PIATTAFORME CLOUD.” e di renderla disposta.
Il Commissario Straordinario Dott. Xxxxx Xx Xxxxxxxx
Documento firmato digitalmente ai sensi del D.Lgs 82/2005 s.m.i. e norme collegate
ALLEGATO 1
PROGETTO ESECUTIVO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA
RETE LOCALE IN CONVENZIONE
CONSIP RETI LOCALI 8
LOTTO 2 - PAL 8198606
I.R.C.C.S. IFO
SEDE DI ROMA
C2 General
SGQ Rev 03
Vodafone Italia S.p.A.
Società del gruppo Vodafone Group Plc. con socio unico
Converge S.p.A.
Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
Studio Tecnico Xxx. Xxxxxxx Xxxx
Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX)
Sede legale: Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxx (XX) - Xxxxxx Tel. +39 0000.0000 - xxx.xxxxxxxx.xx/
T. x00 00 000000 F. x00 00 00000000 - xxx.xxxxxxxx.xx
Capitale Sociale € 1.640.000 i.v. - C.F. e P. IVA 04472901000
All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
T. x00 00 00000000 M. x00 000 0000000
Pag. 2
Contenuti
1. Premessa ed elenco revisioni
2. Normativa di riferimento
3. Relazione generale
4. Relazione specialistica
5. Costi di progettazione
6. Elaborati grafici
7. Computo metrico estimativo
8. Cronoprogramma
9. Elenco prezzi unitari
10. Piano di manutenzione
11. Piano di sicurezza
12. Capitolato speciale d’appalto
13. Capitolato tecnico
14. Calcoli esecutivi
15. Collaudo
16. Allegati
SGQ Rev 03
Vodafone Italia S.p.A.
Società del gruppo Vodafone Group Plc. con socio unico
Converge S.p.A.
Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
Studio Tecnico Xxx. Xxxxxxx Xxxx
Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX)
Sede legale: Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxx (XX) - Xxxxxx Tel. +39 0000.0000 - xxx.xxxxxxxx.xx/
T. x00 00 000000 F. x00 00 00000000 - xxx.xxxxxxxx.xx
Capitale Sociale € 1.640.000 i.v. - C.F. e P. IVA 04472901000
All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
T. x00 00 00000000 M. x00 000 0000000
Pag. 3
1. Premessa ed elenco revisioni
1.1. Premessa
Il presente documento ha lo scopo di descrivere i soli aspetti tecnici e le opere relative all’attività rientrante nella Convenzione CONSIP “Reti Locali 8” - Lotto 2 PAL.
Il progetto è stato redatto in conformità alle richieste dell’Amministrazione e sulla base delle esigenze emerse e delle verifiche effettuate durante il sopralluogo tecnico svolto in presenza dell’Amministrazione, secondo quanto indicato nel Piano di Esecuzione Definitiva OdA 8198606, redatto da Vodafone S.p.A., in rispetto ai contenuti del Progetto Esecutivo secondo D.P.R. n. 207 del 05/10/2010
1.2.Revisioni
La tabella seguente riporta la registrazione delle modifiche apportate al documento.
REVISIONE | DATA | DESCRIZIONE MODIFICA |
1 | 19/11/2024 | Prima Emissione |
SGQ Rev 03
Vodafone Italia S.p.A.
Società del gruppo Vodafone Group Plc. con socio unico
Converge S.p.A.
Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
Studio Tecnico Xxx. Xxxxxxx Xxxx
Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX)
Sede legale: Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxx (XX) - Xxxxxx Tel. +39 0000.0000 - xxx.xxxxxxxx.xx/
T. x00 00 000000 F. x00 00 00000000 - xxx.xxxxxxxx.xx
Capitale Sociale € 1.640.000 i.v. - C.F. e P. IVA 04472901000
All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
T. x00 00 00000000 M. x00 000 0000000
Pag. 4
2. Normativa di riferimento
Il presente Progetto esecutivo è stato redatto in ottemperanza alla Normativa vigente di carattere generale e speciale. Fermo restando quanto previsto nella convenzione CONSIP Reti Locali 8, per gli interventi in oggetto dovranno essere osservati, tra gli altri, i seguenti riferimenti di Legge:
· Decreto Legislativo del 31 Marzo 2023 n. 36 e s.m.i.;
· Decreto Legislativo del 18 Aprile 2016 n. 50 e s.m.i.;
· Decreto Legislativo del 19 Aprile 2017 n. 56;
· Decreto Presidente della Repubblica del 5 ottobre 2010 n. 207 per quanto applicabile e vigente nella fase transitoria;
· Decreto Legislativo del 9 Aprile 2008 n. 81 e s.m.i.;
· Norme tecniche nei vari settori di applicazione.
Sotto l’aspetto impiantistico e i relativi componenti, sono state rispettate, ove di pertinenza, le prescrizioni contenute nelle seguenti norme di riferimento, comprese eventuali modifiche, aggiornamenti ed estensioni emanate successivamente; trovano applicazione, inoltre, i documenti tecnici predisposti dai Gestori di Rete, riportanti le disposizioni applicative e le prescrizioni delle Autorità Locali e Prescrizioni delle Norme UNI e CEI.
3. RELAZIONE GENERALE
Il presente documento rappresenta il Progetto Esecutivo, relativamente alla richiesta di fornitura di Servizi e Sistemi LAN attivi e passivi per la Sede sita in Xxx Xxxx Xxxxxxxx, 00 - Xxxx dell’Amministrazione I.R.C.C.S. IFO, in accordo a quanto previsto dalla Convenzione CONSIP "Reti Locali 8".
Quanto descritto, è stato redatto in conformità alle richieste dell’Amministrazione e sulla base delle esigenze emerse e delle verifiche effettuate durante il sopralluogo tecnico (n. ordine 8198606) svolto in presenza dell’Amministrazione in data 24/06/2024, nonché in conformità al codice degli appalti come previsto nella Convenzione CONSIP RL8.
La struttura consta di un complesso Ospedaliero
- Inquadramento territoriale
SGQ Rev 03
Vodafone Italia S.p.A.
Società del gruppo Vodafone Group Plc. con socio unico
Converge S.p.A.
Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
Studio Tecnico Xxx. Xxxxxxx Xxxx
Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX)
Sede legale: Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxx (XX) - Xxxxxx Tel. +39 0000.0000 - xxx.xxxxxxxx.xx/
T. x00 00 000000 F. x00 00 00000000 - xxx.xxxxxxxx.xx
Capitale Sociale € 1.640.000 i.v. - C.F. e P. IVA 04472901000
All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
T. x00 00 00000000 M. x00 000 0000000
Pag. 5
- Descrizione generale del cespite
Il Cespite è composto da un complesso ospedaliero con più edifici/padiglioni.
- Stato di Fatto
Le dosali interesseranno il collegamento in F.O. tra i CS e i Rack di Piano: CORPO “E” (Chirurgia –palazzina di 6 piani)
CORPO “B” (Degenza - Palazzina di 8 piani )
CORPO “D” (Laboratorio – Mensa – Medicina Nucleare – Piano -1-2-3) PALAZZINE AMMINISTRATIVE (da 2-3 Piani)
SGQ Rev 03
Vodafone Italia S.p.A.
Società del gruppo Vodafone Group Plc. con socio unico
Converge S.p.A.
Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
Studio Tecnico Xxx. Xxxxxxx Xxxx
Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX)
Sede legale: Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxx (XX) - Xxxxxx Tel. +39 0000.0000 - xxx.xxxxxxxx.xx/
T. x00 00 000000 F. x00 00 00000000 - xxx.xxxxxxxx.xx
Capitale Sociale € 1.640.000 i.v. - C.F. e P. IVA 04472901000
All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
T. x00 00 00000000 M. x00 000 0000000
Pag. 6
L’attività consiste nell’upgrade delle Dorsali di rete dal locale CED agli Armadi Rack di Distribuzione dei Reparti Ospedalieri.
L’attività verrà svolta come riportato al seguito:
Centro Stella
Posa in opera di n° 2 armadi rack 42 U larghi e profondi 80 cm, pannelli laterali e posteriori apribili, completi di passacavi orizzontali e verticali, n° 2 multiprese da rack, da posizionare nel locale CED esistente. All’interno degli armadi saranno collocati n° 25 cassetti ottici 12/24 porte completi di 12 bussole LC su cui verranno collegati pigtail con giunzione a caldo su cavi dorsali composti da n° 1 cavo a 12 fibre 50/125 OM4 multimodale in dielettrico antiroditore per ogni armadio rack dislocati nei vari reparti, edifici, esistenti.
Dorsali fibra ottica per connettività a 10 Gbit/s
Realizzazione di n° 50 dorsali verso tutti gli armadi rack esistenti dislocati nei vari reparti / edifici composte cadauna con n° 1 cavo a 12 fibre 50/125 OM4 multimodale in dielettrico antiroditore. Tutte le dorsali verranno da noi fatte transitare in passerelle passacavi, tubazioni interrate o fuori terra esistenti. Se tali passaggi risulteranno insufficienti sarà cura ed onere dell’Amministrazione (IFO) farne realizzare di nuovi ed adeguati su nostre indicazioni.
Realizzazione di n. 16 dorsali in fibra in sostituzione degli attuali uplink in rame cat6 degli 8(otto piani) degenza, come collegamento tra I rack satellite al rack centrale di ogni piano.
Di seguito sono elencate le persone di riferimento che saranno coinvolte durante la messa in opera del Piano di Esecuzione Definitivo:
1. Il Direttore dell’esecuzione dell’Amministrazione, identificato prima dell’emissione dell’ordinativo di fornitura;
2. Il Responsabile della fornitura PA di Vodafone
Di seguito sono riportati i riferimenti dei referenti che saranno coinvolti durante la messa in opera del Piano di Esecuzione Definitivo:
1. Referente dell’Amministrazione (Direttore dell’esecuzione)
XXXXXXXX XXXXXXXXX
XXX XXXX XXXXXXXX, 00 – PRESSO UO INFORMATICA CED – 00144 - ROMA
SGQ Rev 03
Vodafone Italia S.p.A.
Società del gruppo Vodafone Group Plc. con socio unico
Converge S.p.A.
Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
Studio Tecnico Xxx. Xxxxxxx Xxxx
Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX)
Sede legale: Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxx (XX) - Xxxxxx Tel. +39 0000.0000 - xxx.xxxxxxxx.xx/
T. x00 00 000000 F. x00 00 00000000 - xxx.xxxxxxxx.xx
Capitale Sociale € 1.640.000 i.v. - C.F. e P. IVA 04472901000
All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
T. x00 00 00000000 M. x00 000 0000000
Pag. 7
Telefono: x000000000000
e-mail: XXXXXXXX.XXXXXXXXX@XXX.XX
2. Referente di Vodafone (Responsabile della fornitura PA)
XXXXXXX XXXXX
XXX XXX XXXXXXXXXX, 0 – 00000 XXXX
Telefono: x00 000 0000000
e-mail: XXXXXXX.XXXXX@XXXXXXXX.XXX
SGQ Rev 03
Vodafone Italia S.p.A.
Società del gruppo Vodafone Group Plc. con socio unico
Converge S.p.A.
Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
Studio Tecnico Xxx. Xxxxxxx Xxxx
Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX)
Sede legale: Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxx (XX) - Xxxxxx Tel. +39 0000.0000 - xxx.xxxxxxxx.xx/
T. x00 00 000000 F. x00 00 00000000 - xxx.xxxxxxxx.xx
Capitale Sociale € 1.640.000 i.v. - C.F. e P. IVA 04472901000
All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
T. x00 00 00000000 M. x00 000 0000000
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4. RELAZIONE SPECIALISTICA
4.2 Lavori di posa
Le attività di realizzazione dei cablaggi strutturati dovranno essere svolte senza recare pregiudizio alle normali attività lavorative degli uffici, nel caso in cui questi dovessero essere occupati, con la garanzia del mantenimento del livello di rumore ad un valore non superiore a quello fissato dalla normativa vigente (D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i., D.P.C.M. 01/03/91 n. 218600 e fermo restando quanto previsto dal D.Lgs. n. 112/1998, e Legge 26/10/95
n. 447 e relativa normativa di attuazione e D.Lgs. 10 aprile 2006 n. 195), effettuando in ogni caso le attività più rumorose fuori dal normale orario di ufficio (esempio: forature passanti delle pareti o dei solai, foratura delle pareti mobili per alloggiare le borchie telematiche), così come l’apertura o la chiusura dei controsoffitti, se presenti.
Inoltre, la scelta delle attrezzature di cantiere dovrà essere fatta ponendo particolare cura al contenimento del rumore, specie per quelle attività che non potranno essere svolte al di fuori del normale orario di lavoro degli uffici, se presenziati. In presenza di lavorazioni che producano polvere (in particolare foratura muri), dovranno sempre essere usate apparecchiature di aspirazione con funzionamento contestuale alla lavorazione stessa.
L’ambiente di installazione può condizionare le prestazioni di un sistema di cablaggio strutturato.
A tale proposito la Norma EN 50173-1 definisce un sistema di classificazione degli ambienti in cui il cablaggio può essere installato. In base a questa classificazione, si può risalire ai requisiti minimi che i componenti devono avere per poter garantire il mantenimento delle prestazioni nominali del cablaggio.
4.3 Certificazione del sistema di cablaggio
A completamento del servizio di installazione del sistema di cablaggio saranno effettuate le certificazioni di tutti i cavi e le terminazioni del nuovo sistema di cablaggio posto in opera, in accordo con le norme vigenti (ISO/IEC 11801, CEI EN 50173-1, EIA-TIA 568 C), ed i parametri prestazionali degli standard normativi richiamati nel presente documento.
La certificazione sarà eseguita con strumenti forniti di certificato di calibrazione proveniente dalla casa madre e sarà rilasciata tutta la documentazione tecnica, inerente ai risultati dei test strumentali effettuati.
5. COSTI DI PROGETTAZIONE
Le attività di progettazione previste dal Capitolato Tecnico di Convenzione sono da ritenersi incluse nel valore economico complessivo del deal come da Allegato 4. Tuttavia si quantificano a titolo informativo gli oneri di progettazione che la RTI firmataria del presente Progetto Esecutivo ha sostenuto per le relative le attività in campo e la redazione.
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Vodafone Italia S.p.A.
Società del gruppo Vodafone Group Plc. con socio unico
Converge S.p.A.
Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
Studio Tecnico Xxx. Xxxxxxx Xxxx
Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX)
Sede legale: Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxx (XX) - Xxxxxx Tel. +39 0000.0000 - xxx.xxxxxxxx.xx/
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Capitale Sociale € 1.640.000 i.v. - C.F. e P. IVA 04472901000
All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
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Riferimento | Valore deal | Studio di fattibilità |
V | 400.000€ < I < 600.000€ | 11.559,32€ |
6. ELABORATI GRAFICI
In questo capitolo sono raccolti gli elaborati grafici comprensivi di progetto degli impianti schematici o esecutivi in base all’intervento previsto, schemi di ripristino e miglioramento ambientale.
Contesto – Edifici Coperti dalla Proposta
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Vodafone Italia S.p.A.
Società del gruppo Vodafone Group Plc. con socio unico
Converge S.p.A.
Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
Studio Tecnico Xxx. Xxxxxxx Xxxx
Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX)
Sede legale: Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxx (XX) - Xxxxxx Tel. +39 0000.0000 - xxx.xxxxxxxx.xx/
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Capitale Sociale € 1.640.000 i.v. - C.F. e P. IVA 04472901000
All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
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Edifici Coperti Dalla Proposta
7. COMPUTO METRICO ESTIMATIVO
Al seguito la tabella dell’all. 4 Preventivo Economico con voce riepilogativa del dettaglio DEI:
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Società del gruppo Vodafone Group Plc. con socio unico
Converge S.p.A.
Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
Studio Tecnico Xxx. Xxxxxxx Xxxx
Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX)
Sede legale: Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxx (XX) - Xxxxxx Tel. +39 0000.0000 - xxx.xxxxxxxx.xx/
T. x00 00 000000 F. x00 00 00000000 - xxx.xxxxxxxx.xx
Capitale Sociale € 1.640.000 i.v. - C.F. e P. IVA 04472901000
All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
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N° | Identificazione del prodotto offerto | Marca | Modello | Codici identificativi univici del produttore | Prezzo unitario € | Quantità | Prezzo complessivo € |
1 | Armadio rack 19" da 42U, profondo 800mm, di larghezza 800mm | ITRACK | 309065-CONSIP | 669,56 | 2 | 1.339,12 | |
2 | Gruppo di ventilazione a tetto | ITRACK | 309109-CONSIP | 30,37 | 2 | 60,74 | |
3 | Tetto con spazzole per ingresso cavi | ITRACK | 309342-CONSIP | 17,00 | 2 | 34,00 | |
4 | Guida patch orizzontale altezza 1U | ITRACK | 309295-CONSIP | 4,67 | 125 | 583,75 | |
5 | Fornitura Patch Panel ottico OM3 e OM4 precaricato con 24 LC duplex, 19" 1 RU | XXXXXXXX | 41536204ZY | 92,84 | 124 | 11.512,16 | |
6 | Installazione PP ottico OM3 e OM4 precaricato con 24 LC duplex, 19" 1RU | RTI - Vodafone -Converge | 21,65 | 124 | 2.684,60 | ||
7 | Fornitura Pigtail in fibra ottica, LC, 50/125 microm, OM4, 1 metro | XXXXXXXX | 423348 | 6,08 | 2400 | 14.592,00 | |
8 | Installazione Pigtail in fibra ottica, LC, 50/125 microm, OM4, 1 metro | RTI - Vodafone -Converge | 21,65 | 2400 | 51.960,00 | ||
9 | Fornitura in opera Bretella in fibra ottica - multimodale OM4 LC-LC lunghezza 3 metro | XXXXXXXX | 43334308ZY | 9,57 | 80 | 765,60 | |
10 | Fornitura in opera Bretella in fibra ottica - multimodale OM4 LC-LC lunghezza 5 metro | XXXXXXXX | 43334508ZY | 12,05 | 80 | 964,00 | |
11 | Fornitura cavo multimodale 50/125 micron OM4, 12 fibre, armato | XXXXXXXX | 19268900FZ | 1,67 | 21500 | 35.905,00 | |
12 | Installazione cavo multimodale 50/125 micron OM4, 12 fibre, armato | RTI - Vodafone -Converge | 1,16 | 21500 | 24.940,00 | ||
13 | Fornitura in opera Bretella in fibra ottica - multimodale OM4 LC-LC lunghezza 2 metro | XXXXXXXX | 43334208ZY | 8,30 | 40 | 332,00 | |
14 | Servizio di intervento su PDL - Pacchetto per 25 PDL | RTI - Vodafone -Converge | 484,80 | 708 | 343.238,40 | ||
15 | Lavori di realizzazione di opere civili accessorie alla fornitura - Servizi | RTI - Vodafone -Converge | 13.619,20 | 1 | 13.619,20 | ||
16 | Fornitura in opera Porta aggiuntiva ARUBA 10GBase-SR | ARUBA | J9150D | 65,71 | 96 | 6.308,16 | |
17 | Manutenzione Primo Anno HP Porta aggiuntiva ARUBA 10GBase-SR | RTI - Vodafone -Converge | 1,97 | 96 | 0,00 | ||
18 | Fornitura in opera Switch tipo 8 ARUBA (Layer 3 - TOR Large) | ARUBA | JL704CC | 4.288,48 | 2 | 8.576,96 | |
19 | Manutenzione Primo Anno HP Switch tipo 8 ARUBA (Layer 3 - TOR Large) | RTI - Vodafone -Converge | 128,65 | 2 | 0,00 | ||
20 | Fornitura in opera Scheda aggiuntiva ARUBA per switch tipo 8, modulo di alimentazione | ARUBA | JL601A | 204,42 | 2 | 408,84 | |
21 | Manutenzione Primo Anno HP Scheda aggiuntiva ARUBA per switch tipo 8 | Vodafone -Converge | 6,13 | 2 | 0,00 | ||
Totale | 518.283,21 |
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Converge S.p.A.
Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
Studio Tecnico Xxx. Xxxxxxx Xxxx
Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX)
Sede legale: Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxx (XX) - Xxxxxx Tel. +39 0000.0000 - xxx.xxxxxxxx.xx/
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Capitale Sociale € 1.640.000 i.v. - C.F. e P. IVA 04472901000
All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
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8. CRONOPROGRAMMA
In questa sezione viene riportato il cronoprogramma, con cui si descrive come si intende garantire la messa in opera del Piano di esecuzione Definitivo con le tempistiche relative. Sono definite le tempistiche delle seguenti attività:
1. inizio attività
2. consegna fornitura
3. ultimazione servizi ed attività
4. disponibilità al collaudo
5. fine collaudo
Le attività di realizzazione del presente progetto partiranno a seguito della ricezione dell’ordine e successiva verifica documentale della pratica ricevuta ed a valle dell’incontro di avvio progetto, schedulato in accordo tra le parti. Tutte le tempistiche riportate nel cronoprogramma sono espresse in termini di lasso temporale a partire dalla Data di incontro di avvio del progetto.
Al seguito il Cronoprogramma:
Cronoprogramma | Settimana 1 | Settimana 2 | |||||||||||||||
N° | Nome attività | Durata | Inizio | Fine | L | M | M | G | V | S | D | L | M | M | G | V | S |
1 | Fornitura Apparati | 50 g | 25/11/2024 | 15/01/2024 | |||||||||||||
2 | Lavori di Posa in Opera di Apparati Pas | 90 g | 16/01/2024 | 16/04/2024 | |||||||||||||
3 | Installazione e configurazione apparat | 10 g | 07/04/2024 | 18/04/2024 | |||||||||||||
4 | Collaudo Impianto | 10 g | 21/04/2024 | 30/04/2024 | |||||||||||||
DURATA LAVORI | 160 G | ||||||||||||||||
Relativamente ai lavori di realizzazione di opere civili accessorie alla fornitura, eventuali criticità, non prevedibili e/o pianificabili in fase progettuale, potranno essere oggetto di riesame tra le parti in relazione agli impatti sulla pianificazione temporale nonché la eventuale revisione di spesa richiesta.
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Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
Studio Tecnico Xxx. Xxxxxxx Xxxx
Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX)
Sede legale: Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxx (XX) - Xxxxxx Tel. +39 0000.0000 - xxx.xxxxxxxx.xx/
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All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
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In merito alle attività di collaudo, nella riunione di avvio progetto saranno presi accordi in linea con le regole di convenzione, o eventuali varianti. Il collaudo per le specificità del lavoro può essere comunque definito ad immediato termine delle attività con la presenza di un referente del cliente, mentre per ulteriori scenari in cui dovesse rendersi necessaria una ulteriore figura specifica e non prevista per tipo di attività, questa sarà resa disponibile e seguirà a consuntivo fatturazione dei lavori eseguiti non previsti.
Si evidenzia che essendo prevista la sostituzione di apparecchiature in produzione, i test di funzionalità; quindi, i singoli collaudi delle componenti di infrastruttura interessate, saranno effettuati contestualmente all’installazione per garantire il funzionamento in esercizio.
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Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
Studio Tecnico Xxx. Xxxxxxx Xxxx
Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX)
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All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
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9. ELENCO PREZZI UNITARI
Gli elenchi completi dei prezzi unitari sono riportati nella Convenzione CONSIP “Reti Locali 8”.
10. PIANO DI MANUTENZIONE
Il piano di manutenzione è conforme ai “Criteri Ambientali Minimi” (CAM), contenuti nell’Allegato del D.M. Ambiente dell'11 ottobre 2017.
Per ogni elemento manutenibile sono individuati i requisiti e i controlli necessari a preservare nel tempo le prestazioni ambientali dell’opera, obiettivo innovativo che si aggiunge a quelli già previsti per legge (conservazione della funzionalità, dell’efficienza, del valore economico e delle caratteristiche di qualità).
I livelli prestazionali dei CAM prevedono caratteristiche superiori a quelle prescritte dalle leggi nazionali e regionali vigenti, sono finalizzati alla riduzione dei consumi di energia e risorse naturali, e mirano al contenimento delle emissioni inquinanti.
Gli interventi manutentivi individuati prevedono l’utilizzo di materiali atossici, riciclati e rigenerabili, per la salvaguardia della salute umana e dell’ambiente e per la mitigazione degli impatti climalteranti.
Le prestazioni ambientali contenute nel seguente documento si riferiscono sia alle specifiche tecniche di base che a quelle premianti contenute nei CAM, tenendo conto anche del monitoraggio e del controllo della qualità dell’aria interna dell’opera.
Programma di monitoraggio e controllo della qualità dell’aria interna.
Un programma dettagliato di monitoraggio sarà definito da personale qualificato dopo lo start-up dell’impianto. Nel piano di manutenzione sono previsti tutti gli interventi necessari ad eliminare o contenere l’inquinamento dell’aria indoor, adattabili e modificabili in itinere, a seconda di esigenze specifiche sopravvenute dopo la fase di avvio dell’impianto.
Le varie sorgenti di inquinamento dell'aria degli ambienti indoor devono essere monitorate tenendo conto dei relativi contaminanti (Composti Organici Volatili - COV, Radon, batteri, virus, acari, allergeni, ecc.) per assicurarsi che i limiti indicati dalle normative vigenti siano rispettati o, in caso contrario, adottare tempestivamente gli interventi necessari al ripristino di condizioni di sicurezza.
10.2 Impianto di trasmissione fonia e dati
L'impianto di trasmissione fonia e dati consente la diffusione, nei vari ambienti, di dati ai vari utenti. Generalmente è costituito da cablaggio e da una serie di punti di presa ai quali sono collegate le varie postazioni.
ELEMENTI MANUTENIBILI DELL'UNITÀ TECNOLOGICA:
° 01.13.01 Alimentatori
° 01.13.02 Armadi concentratori
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° 01.13.03 Cablaggio
° 01.13.04 Cassetto ottico di permutazione per fibra ottica
° 01.13.05 Pannello di permutazione
° 01.13.06 Sistema di trasmissione
° 01.13.07 Unità rack a pavimento
10.2.1 Alimentatori
10.2.1.1 Unità Tecnologica: 01.13.01
L'alimentatore è un elemento dell'impianto per mezzo del quale i componenti ad esso collegati (armadi concentratori, pannello di permutazione, ecc.) possono essere alimentati.
MODALITÀ DI USO CORRETTO:
L'alimentatore deve essere fornito completo del certificato del costruttore che deve dichiarare che la costruzione è stata realizzata applicando un sistema di controllo della qualità e che i componenti dell'alimentatore sono stati selezionati in relazione allo scopo previsto e che sono idonei ad operare in accordo alle specifiche tecniche. In caso di guasti o di emergenza non cercare di aprire l' alimentatore senza aver avvisato i tecnici preposti per evitare di danneggiare l'intero apparato. Eseguire periodicamente una pulizia delle connessioni per eliminare eventuali accumuli di materiale.
10.2.2 Armadi concentratori
10.2.2.1 Unità Tecnologica: 01.13.02
Gli armadi hanno la funzione di contenere tutti i componenti (apparati attivi, pannelli di permutazione della rete di distribuzione fisica, UPS per alimentazione elettrica indipendente) necessari per il corretto funzionamento dei nodi di concentrazione.
Gli armadi concentratori sono generalmente costituiti da una struttura in lamiera d’acciaio pressopiegata ed elettrosaldata e verniciata con polveri epossidiche.
MODALITÀ DI USO CORRETTO:
Negli armadi che alloggiano gli apparati attivi dovranno essere installati sulla parte frontale, in modo visibile, i pannelli di alimentazione elettrica e un interruttore differenziale con spia luminosa.
Controllare che la griglia di areazione sia libera da ostacoli che possano comprometterne il corretto funzionamento.
10.2.3 Cablaggio
10.2.3.1. Unità Tecnologica: 01.13.03
Per la diffusione dei dati negli edifici occorre una rete di supporto che generalmente viene denominata cablaggio. Pertanto il cablaggio degli edifici consente agli utenti di comunicare e scambiare dati attraverso le varie postazioni collegate alla rete di distribuzione.
MODALITÀ DI USO CORRETTO:
Evitare di aprire i quadri di permutazione e le prese di rete nel caso di malfunzionamenti. Rivolgersi sempre al personale specializzato.
10.2.4 Cassetto ottico di permutazione per fibra ottica
10.2.4.1 Unità Tecnologica: 01.13.04
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Il cassetto di permutazione per fibra ottica è generalmente collocato all’interno degli armadi di zona e serve per l’attestazione dei cavi in fibra ottica.
Verificare la perfetta attestazione dei cavi in fibra ottica in particolare verificare lo strato di colla e la lappatura (per rendere minima la rugosità della superficie da cablare).
MODALITÀ DI USO CORRETTO:
Evitare di aprire i cassetti di permutazione e le prese di rete nel caso di malfunzionamenti. Rivolgersi sempre al personale specializzato.
10.2.5 Pannello di permutazione
10.2.5.1 Unità Tecnologica: 01.13.05
Il pannello di permutazione (patch panel) è collocato all’interno degli armadi di zona e viene utilizzato per l’attestazione dei cavi (del tipo a 4 coppie UTP) provenienti dalle postazioni utente e la loro relativa permutazione verso gli apparati attivi (hub, switch).
Il permutatore è realizzato con una struttura in lamiera metallica verniciata ed equipaggiato con un certo numero di prese del tipo RJ45.
MODALITÀ DI USO CORRETTO:
Nel pannello di permutazione, per garantire la funzionalità nel tempo, dovranno essere utilizzate le prese RJ45 della stessa famiglia (costruttore) di quelle installate sulla postazione utente.
Verificare che sulla parte frontale, in corrispondenza di ogni presa, siano posizionate le etichette identificative dì ogni singola utenza; tale etichetta dovrà identificare i due punti di attestazione del cavo.
Inoltre ogni singola presa dovrà essere corredata, per una immediata identificazione d’utilizzo, di icone colorate asportabili e sostituibili secondo la destinazione d’uso della presa stessa.
10.2.6 Sistema di trasmissione
10.2.6.1 Unità Tecnologica: 01.13.06
Il sistema di trasmissione consente di realizzare la trasmissione dei dati a tutte le utenze della rete. Tale sistema può essere realizzato con differenti sistemi; uno dei sistemi più utilizzati è quello che prevede la connessione alla rete LAN e alla rete WAN mediante l'utilizzo di switched e ruter.
MODALITÀ DI USO CORRETTO:
Evitare di aprire i quadri di permutazione e le prese di rete nel caso di malfunzionamenti. Rivolgersi sempre al personale specializzato.
10.2.7 Unità rack a pavimento
10.2.7.1 Unità Tecnologica: 01.13.07
Le unità rack a pavimento hanno la funzione di contenere tutti i componenti (apparati attivi, pannelli di permutazione della rete di distribuzione fisica, ecc.) dell'impianto. Sono generalmente costituiti da una struttura in lamiera d’acciaio pressopiegata ed elettrosaldata e verniciata con polveri epossidiche e dotata di porte (nella maggioranza dei casi in vetro temperato). Sono sistemati a pavimento mediante uno zoccolo di appoggio.
MODALITÀ DI USO CORRETTO:
Tutte le eventuali operazioni, dopo aver tolto la tensione, devono essere effettuate con personale qualificato; i comandi devono essere posizionati in modo da essere facilmente individuabili e quindi di facile utilizzo.
Controllare che la griglia di areazione sia libera da ostacoli che possano comprometterne il corretto funzionamento.
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11. PIANO DI SICUREZZA
Vodafone non eseguendo nessuna attività operativa, ma solo una funzione di verifica eseguita dai propri incaricati, valuterà congiuntamente con l’Amministrazione, la possibilità di produrre una dichiarazione sostitutiva-in alternativa -alla redazione del POS-PSG con cui accompagnare il POS delle imprese esecutrici.
La stazione appaltante definito il campo di applicabilità dei lavori affidati ricadente in art.26 del D.lgs. 81/08, comunicherà l’esito a Vodafone, prevedendo la trasmissione del DUVRI se previsto.
Nel caso in cui il DUVRI non sia sufficiente, Il D.lgs 81/08 obbliga tutti i fornitori che accedono al cantiere a dichiarare – tramite il POS o PGS - i potenziali rischi introdotti dal proprio personale e dai propri mezzi; in tal senso anche Vodafone come impresa affidataria non esecutrice ha l’obbligo di produrre il POS cui all’allegato XV del D.lgs. 81/2008.
12. CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
12.1 Riferimenti della convenzione
La fornitura degli apparati attivi e materiali passivi oggetto della soluzione tecnica descritta avviene attraverso l’adesione alla Convenzione CONSIP “Reti Locali 8”.
I documenti di riferimento della Convezione suddetta sono pubblicati sul sito xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xx nella sezione:
“INIZIATIVE DI ACQUISTO - CONVENZIONI - AREA MERCEOLOGICA: INFORMATICA, ELETTRONICA, TELECOMUNICAZIONI E MACCHINE PER UFFICIO - RETI LOCALI 8 - DETTAGLIO LOTTI”
Tema SAL per fatturazione progressiva
Il piano di fatturazione del servizio seguirà lo Stato Avanzamento Lavori (SAL) tra Vodafone ed il Cliente, che avranno luogo con cadenza periodica trimestrale. In quella sede si certificheranno i servizi e le opere portate a compimento e per le quali è possibile rilasciare benestare alla fatturazione.
Attività | Si/No | Esecutrice |
Reti LAN | SI | Cybertel |
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Vodafone Italia S.p.A.
Società del gruppo Vodafone Group Plc. con socio unico
Converge S.p.A.
Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
Studio Tecnico Xxx. Xxxxxxx Xxxx
Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX)
Sede legale: Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxx (XX) - Xxxxxx Tel. +39 0000.0000 - xxx.xxxxxxxx.xx/
T. x00 00 000000 F. x00 00 00000000 - xxx.xxxxxxxx.xx
Capitale Sociale € 1.640.000 i.v. - C.F. e P. IVA 04472901000
All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
T. x00 00 00000000 M. x00 000 0000000
Pag. 18
Presenza lavori elettrici 220V | NO | |
Presenza operaio edile | NO | |
Trabattello | NO | |
PLE (Piattaforma di Lavoro Elevabile) | NO |
*Si evidenzia che le esecutrici indicate potrebbero variare e saranno confermate o eventualmente sostituite in fase di delivery del progetto.
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Società del gruppo Vodafone Group Plc. con socio unico
Converge S.p.A.
Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
Studio Tecnico Xxx. Xxxxxxx Xxxx
Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX)
Sede legale: Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxx (XX) - Xxxxxx Tel. +39 0000.0000 - xxx.xxxxxxxx.xx/
T. x00 00 000000 F. x00 00 00000000 - xxx.xxxxxxxx.xx
Capitale Sociale € 1.640.000 i.v. - C.F. e P. IVA 04472901000
All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
T. x00 00 00000000 M. x00 000 0000000
Pag. 19
13. CAPITOLATO TECNICO
La soluzione proposta, in relazione delle esigenze espresse dall’Amministrazione, deve tenere conto delle tipologie dei prodotti con relativi requisiti e caratteristiche tecniche, rispettando gli standard, come stabilito nel Capitolato Tecnico della convenzione CONSIP e riportati nel documento 8198606.
L’utilizzo dei prodotti ed il loro dimensionamento deve garantire la conformità al fine di produrre le relative certificazioni, rispettando le disposizioni in materia di sicurezza.
14 CALCOLI ESECUTIVI
Per questo Progetto non sono richiesti calcoli esecutivi.
15 COLLAUDO
In ottemperanza a quanto previsto dalla normativa vigente, e quanto riportato nella convenzione CONSIP Reti locali 8 e nel PEP/PED, saranno certificate le singole tratte, per attestare la rispondenza alle caratteristiche minime della normativa applicabile vigente. Saranno effettuati gli opportuni test rilasciando i “Fogli di Collaudo” con le misure ed i risultati di tutti i test, come da procedure secondo normativa vigente in materia.
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Vodafone Italia S.p.A.
Società del gruppo Vodafone Group Plc. con socio unico
Converge S.p.A.
Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
Studio Tecnico Xxx. Xxxxxxx Xxxx
Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX)
Sede legale: Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxx (XX) - Xxxxxx Tel. +39 0000.0000 - xxx.xxxxxxxx.xx/
T. x00 00 000000 F. x00 00 00000000 - xxx.xxxxxxxx.xx
Capitale Sociale € 1.640.000 i.v. - C.F. e P. IVA 04472901000
All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
T. x00 00 00000000 M. x00 000 0000000
Pag. 20
ALLEGATO | DESCRIZIONE SINTETICA |
4 | Preventivo Economico Definitivo relativo ai prodotti e ai servizi richiesti sulla base del Listino di fornitura della Convenzione Reti Locali 8 ed ai lavori di realizzazione di opere civili accessorie alla fornitura (listini DEI). |
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Vodafone Italia S.p.A.
Società del gruppo Vodafone Group Plc. con socio unico
Converge S.p.A.
Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
Studio Tecnico Xxx. Xxxxxxx Xxxx
Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX)
Sede legale: Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxx (XX) - Xxxxxx Tel. +39 0000.0000 - xxx.xxxxxxxx.xx/
T. x00 00 000000 F. x00 00 00000000 - xxx.xxxxxxxx.xx
Capitale Sociale € 1.640.000 i.v. - C.F. e P. IVA 04472901000
All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
T. x00 00 00000000 M. x00 000 0000000
Pag. 21
ALLEGATO 2
PIANO DI ESECUZIONE PER LA REALIZZAZIONE DI UNA RETE LOCALE IN CONVENZIONE CONSIP RETI LOCALI 8
LOTTO 2 - PAL
I.R.C.C.S. IFO
SEDE DI ROMA
Piano esecuzione DEFINITIVO
n. ODA 8198606
19/11/2024
Contenuti _
3. Riferimenti della convenzione 5
5.1. Cablaggio strutturato (componenti passive) 8
5.1.1. Armadi Rack – LOTTO 2 10
5.1.2.1. Cablaggio in fibra ottica di dorsale 18
5.1.2.2. Cablaggio in fibra ottica da esterno 23
5.1.2.3. Cablaggio in fibra ottica per datacenter – Soluzioni MTP 24
5.1.3. Soluzione proposta per la realizzazione del cablaggio strutturato 26
5.1.4. Installazione della fornitura 26
5.1.4.1. Certificazione del sistema di cablaggio 27
5.1.4.2. Servizio di installazione degli armadi rack 28
5.1.5. Lavori di realizzazione di opere civili accessori alla fornitura (DEI) 28
5.2. Xxxx XXX (componenti attive) 29
5.2.1. Soluzione proposta per la realizzazione della rete LAN 29
5.2.2. Servizio di installazione degli apparati attivi della rete LAN 30
5.2.3.1. Switch Tipo 8 (Layer 3 TOR Large) 30
6. Servizi obbligatori connessi alla fornitura 36
6.1. Servizio di supporto al collaudo 36
6.1.1. Collaudo della componente passiva del cablaggio 36
6.1.2. Collaudo degli apparati attivi 40
6.3. Servizio di dismissione dell’esistente 43
7.1. Servizio di assistenza e manutenzione 45
7.2. Servizio di intervento su chiamata su PDL 48
8. Project Management e piano di realizzazione 51
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Studio Tecnico Ing. Xxxx
Società del gruppo Vodafone Group Plc. con socio unico Sede legale: Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxx (XX) - Xxxxxx Tel. +39 0000.0000 - xxx.xxxxxxxx.xx/
C.F. e Reg. Imprese di Torino n. 93026890017 P.IVA 08539010010 - REA: 974956
Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
T. x00 00 000000 F. x00 00 00000000 - xxx.xxxxxxxx.xx
Capitale Sociale € 1.640.000 i.v. - C.F. e P. IVA 04472901000 Trib. 2383/93 - R.E.A. 768462- CCIAA 04472901000
Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX) All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
T. x00 00 00000000 M. x00 000 0000000
X.XXX 02593660836
La tabella seguente riporta la registrazione delle modifiche apportate al documento.
REVISIONE | DATA | DESCRIZIONE MODIFICA |
1 | 19/11/2024 | Prima emissione |
La tabella seguente riporta l’elenco degli allegati che vengono citati nel documento e che costituiscono parte integrate della presente documentazione.
ALLEGATO | DESCRIZIONE SINTETICA |
1 | Richiesta Progetto Preliminare |
2 | Piano di esecuzione Preliminare e Verbale di Sopralluogo |
3 | Richiesta Piano di esecuzione Definitivo |
4 | Preventivo Economico Definitivo |
6 | Progetto Esecutivo |
2. Sommario
Il presente documento descrive il Piano di Esecuzione Definitivo, relativamente alla richiesta di fornitura di Servizi e Sistemi LAN attivi e passivi per la Sede sita in Xxx Xxxx Xxxxxxxx, 00 - Xxxx dell’Amministrazione I.R.C.C.S. IFO, in accordo a quanto previsto dalla Convenzione CONSIP "Reti Locali 8".
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Studio Tecnico Ing. Xxxx
Società del gruppo Vodafone Group Plc. con socio unico Sede legale: Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxx (XX) - Xxxxxx Tel. +39 0000.0000 - xxx.xxxxxxxx.xx/
C.F. e Reg. Imprese di Torino n. 93026890017 P.IVA 08539010010 - REA: 974956
Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
T. x00 00 000000 F. x00 00 00000000 - xxx.xxxxxxxx.xx
Capitale Sociale € 1.640.000 i.v. - C.F. e P. IVA 04472901000 Trib. 2383/93 - R.E.A. 768462- CCIAA 04472901000
Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX) All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
T. x00 00 00000000 M. x00 000 0000000
X.XXX 02593660836
Quanto descritto è stato redatto in conformità alle richieste dell’Amministrazione e sulla base delle esigenze emerse e delle verifiche effettuate durante il sopralluogo tecnico svolto in presenza dell’Amministrazione in data 24/06/2024.
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Studio Tecnico Ing. Xxxx
Società del gruppo Vodafone Group Plc. con socio unico Sede legale: Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxx (XX) - Xxxxxx Tel. +39 0000.0000 - xxx.xxxxxxxx.xx/
C.F. e Reg. Imprese di Torino n. 93026890017 P.IVA 08539010010 - REA: 974956
Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
T. x00 00 000000 F. x00 00 00000000 - xxx.xxxxxxxx.xx
Capitale Sociale € 1.640.000 i.v. - C.F. e P. IVA 04472901000 Trib. 2383/93 - R.E.A. 768462- CCIAA 04472901000
Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX) All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
T. x00 00 00000000 M. x00 000 0000000
X.XXX 02593660836
3. Riferimenti della convenzione
La fornitura degli apparati attivi e materiali passivi oggetto della soluzione tecnica descritta avviene attraverso l’adesione alla Convenzione CONSIP “Reti Locali 8”.
I documenti di riferimento della Convezione suddetta sono pubblicati sul sito xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xx nella sezione:
“INIZIATIVE DI ACQUISTO - CONVENZIONI - AREA MERCEOLOGICA: INFORMATICA, ELETTRONICA, TELECOMUNICAZIONI E MACCHINE PER UFFICIO - RETI LOCALI 8 - DETTAGLIO LOTTI”
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Studio Tecnico Ing. Xxxx
Società del gruppo Vodafone Group Plc. con socio unico Sede legale: Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxx (XX) - Xxxxxx Tel. +39 0000.0000 - xxx.xxxxxxxx.xx/
C.F. e Reg. Imprese di Torino n. 93026890017 P.IVA 08539010010 - REA: 974956
Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
T. x00 00 000000 F. x00 00 00000000 - xxx.xxxxxxxx.xx
Capitale Sociale € 1.640.000 i.v. - C.F. e P. IVA 04472901000 Trib. 2383/93 - R.E.A. 768462- CCIAA 04472901000
Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX) All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
T. x00 00 00000000 M. x00 000 0000000
X.XXX 02593660836
4. Premessa
Il presente progetto consiste nell’ ampliamento della rete LAN del I.R.C.C.S. IFO di Roma, in accordo a quanto previsto dalla Convenzione CONSIP "Reti Locali 8".
Di seguito sono riportati i riferimenti dei referenti che saranno coinvolti durante la messa in opera del Piano di Esecuzione Definitivo:
- Referente dell’Amministrazione (Direttore dell’esecuzione)
XXXXXXXX XXXXXXXXX
VIA XXXX XXXXXXXX 53 - PRESSO UO INFORMATICA CED – 00144 - ROMA
x000000000000
- Referente di Vodafone (Responsabile della fornitura PA)
XXXXXXX XXXXX
Xxx xxx Xxxxxxxxxx 0 - 00000 Xxxx
x00 000 0000000
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Studio Tecnico Ing. Xxxx
Società del gruppo Vodafone Group Plc. con socio unico Sede legale: Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxx (XX) - Xxxxxx Tel. +39 0000.0000 - xxx.xxxxxxxx.xx/
C.F. e Reg. Imprese di Torino n. 93026890017 P.IVA 08539010010 - REA: 974956
Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
T. x00 00 000000 F. x00 00 00000000 - xxx.xxxxxxxx.xx
Capitale Sociale € 1.640.000 i.v. - C.F. e P. IVA 04472901000 Trib. 2383/93 - R.E.A. 768462- CCIAA 04472901000
Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX) All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
T. x00 00 00000000 M. x00 000 0000000
X.XXX 02593660836
5. Soluzione proposta
La soluzione proposta, in relazione delle esigenze espresse dall’Amministrazione, si compone dei seguenti elementi:
Realizzazione del cablaggio strutturato (apparati passivi):
• fornitura di materiali ed attrezzaggi per la realizzazione del cablaggio strutturato (anche per data center);
• lavori di posa in opera della fornitura;
• realizzazione di opere civili accessorie alla fornitura;
• certificazione del sistema di cablaggio strutturato;
Realizzazione della Rete LAN (apparati attivi):
• fornitura, installazione e configurazione dei seguenti apparati attivi:
o switch:
▪ Tipo 8;
▪ Porta Aggiuntive – HPE Aruba Networking Transceiver SFP/SFP+/QSFP
Servizi obbligatori connessi alla fornitura
• servizio di assistenza al collaudo;
• servizio di Help Desk multicanale;
• servizio di dismissione dell’esistente.
Servizi a richiesta
• servizi di assistenza e manutenzione;
• servizi di intervento su chiamata su PDL;
• servizio di gestione on-site della rete:
o sistema di monitoraggio e gestione della rete
• servizi di supporto specialistico SD-WAN
Il dimensionamento e le caratteristiche della soluzione proposta saranno tali da assicurare una elevata scalabilità e flessibilità che tenga conto dell’evoluzione presunta sul carico di lavoro dell’Amministrazione.
Nella fase di progettazione si è tenuto conto delle possibili ottimizzazioni in termini di efficienza e di risparmio energetico della rete locale e delle infrastrutture collegate.
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Pag. 7 SGQ Rev 01
Studio Tecnico Ing. Xxxx
Società del gruppo Vodafone Group Plc. con socio unico Sede legale: Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxx (XX) - Xxxxxx Tel. +39 0000.0000 - xxx.xxxxxxxx.xx/
C.F. e Reg. Imprese di Torino n. 93026890017 P.IVA 08539010010 - REA: 974956
Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
T. x00 00 000000 F. x00 00 00000000 - xxx.xxxxxxxx.xx
Capitale Sociale € 1.640.000 i.v. - C.F. e P. IVA 04472901000 Trib. 2383/93 - R.E.A. 768462- CCIAA 04472901000
Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX) All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
T. x00 00 00000000 M. x00 000 0000000
X.XXX 02593660836
5.1. Cablaggio strutturato (componenti passive)
I prodotti offerti per la componente passiva sono progettati, prodotti e certificati da Xxxxxxxx per il cablaggio e da Tecnosteel(Lotto 1)/ITRack (Lotto2) per le componenti rack, sono conformi alle normative vigenti per quanto riguarda la sicurezza e le emissioni/compatibilità elettromagnetica, nonché sono conformi alla normativa “Restriction of Hazardous Substances” (RoHS) in materia di sostanze pericolose delle apparecchiature fornite e sono dotati della “Marcatura CE”.
La topologia del cablaggio strutturato sarà di tipo stellare gerarchico con la realizzazione dei distributori di piano, di edificio e di comprensorio. Ogni distributore sarà servito da armadi rack e ogni posto di lavoro sarà servito da almeno una presa telematica doppia (fonia/dati).
Le caratteristiche di una rete passiva altamente performante come quella proposta dalla RTI Vodafone/Converge si possono riassumere in:
• Connettività fisica omogenea per tutta la rete cablata;
• Prestazioni adeguate alle esigenze attuali e possibilità di seguire le evoluzioni tecnologiche;
• Semplicità di gestione, manutenzione ed espansione della rete;
• Conformità alle raccomandazioni nazionali ed internazionali in relazione sia al materiale utilizzato sia delle procedure d’installazione, certificazione e collaudo adottate;
• Supporto di protocolli standard di comunicazione;
• Possibilità di far evolvere le applicazioni supportate senza modificare la struttura portante dell’infrastruttura.
Il cablaggio strutturato proposto si conforma in modo rigoroso alle raccomandazioni fisiche ed elettriche indicate nelle norme internazionali ISO/IEC 11801- 2a edition, EN 50173-1 2a edition, EIA-TIA 568 C e al Regolamento CPR UE 305/11 che prevede una classificazione dei cavi in rame e fibra ottica della loro reazione al fuoco. Generalmente la presentazione dei componenti del sistema di cablaggio viene suddivisa, come prevedono gli standard, in:
• Cablaggio orizzontale: collegamento di distribuzione orizzontale che partendo dall’armadio a rack sito in un locale tecnico di piano raggiunge in maniera stellare la postazione di lavoro;
• Cablaggio di dorsale: collegamento di distribuzione dorsale che collega i locali tecnici di piano (dorsale di edificio) oppure collega i locali tecnici di un comprensorio (dorsale di campus).
Cablaggio Orizzontale
Nella figura che segue è rappresentato lo schema generale di un cablaggio di distribuzione orizzontale che interconnette un pannello di permutazione (distributore di piano FD) alla postazione di lavoro (PdL o TO):
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Pag. 8 SGQ Rev 01
Studio Tecnico Ing. Xxxx
Società del gruppo Vodafone Group Plc. con socio unico Sede legale: Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxx (XX) - Xxxxxx Tel. +39 0000.0000 - xxx.xxxxxxxx.xx/
C.F. e Reg. Imprese di Torino n. 93026890017 P.IVA 08539010010 - REA: 974956
Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
T. x00 00 000000 F. x00 00 00000000 - xxx.xxxxxxxx.xx
Capitale Sociale € 1.640.000 i.v. - C.F. e P. IVA 04472901000 Trib. 2383/93 - R.E.A. 768462- CCIAA 04472901000
Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX) All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
T. x00 00 00000000 M. x00 000 0000000
X.XXX 02593660836
La distribuzione orizzontale identifica quella parte di cablaggio realizzata con cavo in rame a 4 coppie che collega i pannelli di permutazione di piano alle postazioni di lavoro utente mediante connettori modulari di tipo RJ45 per il rame.
La distribuzione orizzontale comprenderà l’allestimento dei locali tecnici di piano con pannelli di permutazione in Cat. 6 o Cat. 6A, bretelle di connessione, cavi di distribuzione e posa di analoga categoria, nella configurazione schermato (S/FTP) o non schermato (U/UTP) in base alla richiesta dell’Amministrazione, e postazioni di lavoro completamente allestite di placche, frutti e bretelle di connessione agli apparati in armadio ed in campo.
Tale architettura garantisce la possibilità di evoluzione del sistema acquisito in linea con gli standard emergenti e le nuove tecnologie, consentendo l’inserimento di eventuali moduli hardware o software orientati alla fornitura di funzioni e\o servizi che si renderanno necessari per le Amministrazioni Contraenti.
Come descritto nella figura precedente la rete di distribuzione orizzontale tra l’armadio di permutazione di piano e le rispettive postazioni di lavoro sarà di tipo strutturato (fonia \ dati) con topologia gerarchica stellare ed utilizzerà i seguenti componenti:
• Pannelli di permutazione;
• Cavo di distribuzione orizzontale;
• Patch cord (bretelle di permutazione lato armadio) e work area cable (bretelle lato postazione di lavoro);
• Postazioni di lavoro.
Cablaggio di Dorsale
Nella figura che segue è rappresentato lo schema generale di un cablaggio di dorsale che collega i locali tecnici di edificio siti in un comprensorio (dorsale di campus colorata in rosso) o i locali tecnici di piano (dorsale di edificio colorata in verde E-E1):
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Pag. 9 SGQ Rev 01
Studio Tecnico Ing. Xxxx
Società del gruppo Vodafone Group Plc. con socio unico Sede legale: Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxx (XX) - Xxxxxx Tel. +39 0000.0000 - xxx.xxxxxxxx.xx/
C.F. e Reg. Imprese di Torino n. 93026890017 P.IVA 08539010010 - REA: 974956
Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
T. x00 00 000000 F. x00 00 00000000 - xxx.xxxxxxxx.xx
Capitale Sociale € 1.640.000 i.v. - C.F. e P. IVA 04472901000 Trib. 2383/93 - R.E.A. 768462- CCIAA 04472901000
Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX) All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
T. x00 00 00000000 M. x00 000 0000000
X.XXX 02593660836
Nel cablaggio di dorsale, pertanto, si distinguono le seguenti tipologie di dorsale:
• Dorsale di campus: il cablaggio di dorsale del campus si estende dal locale tecnico\armadio di campus al locale tecnico\armadio principale di ogni edificio. Quando è presente, comprende i cavi di dorsale del campus e le relative terminazioni a pannello di permutazione;
• Dorsale di edificio: il cablaggio di dorsale di edificio si estende dal locale tecnico\armadio principale di edificio agli armadi di piano. Il sottosistema così rappresentato include i cavi di dorsale dell’edificio e le relative terminazioni a pannello di permutazione.
Il cablaggio di dorsale sarà realizzato con cavi in fibra ottica Monomodale o Multimodale, in funzione della distanza da percorrere e del tipo di connessione richiesta, con un numero di fibre ottiche adeguato a garantire tutti i collegamenti previsti dalle architetture logiche adottate, tenendo inoltre conto di possibili sviluppi futuri e delle eventuali fibre di scorta quale ridondanza o back-up per ogni singola tratta posata.
Di seguito viene riportata la descrizione dei componenti di cablaggio strutturato previsti in offerta.
Gli armadi rack presenti sono prodotti da ITRack.
Gli armadi a rack saranno attestati ai diversi piani dell’edificio in posizioni e con caratteristiche tali da soddisfare le specifiche dedotte dai vincoli infrastrutturali e di opportunità definiti concordemente all’Amministrazione Contraente in fase di sopralluogo.
Tipo 1 | da 12U, profondo 600mm, di larghezza 600mm |
da 15U, profondo 600mm, di larghezza 600mm | |
da 20U, profondo 600mm, di larghezza 600mm | |
Tipo 2 | da 15U, profondo 600mm, di larghezza 800mm |
da 20U, profondo 600mm, di larghezza 800mm | |
da 33U, profondo 600mm, di larghezza 800mm | |
Tipo 3 | da 33U, profondo 800mm, di larghezza 800mm |
da 42U, profondo 800mm, di larghezza 800mm | |
Tipo 4 | da 33U, profondo 1000mm, di larghezza 800mm |
da 33U, profondo 1000mm, di larghezza 800mm, con porte ventilate | |
da 42U, profondo 1000mm, di larghezza 800mm | |
da 42U, profondo 1000mm, di larghezza 800mm, con porte ventilate | |
da 47U, profondo 1000mm, di larghezza 800mm |
Pag. 10 SGQ Rev 01
Vodafone Italia S.p.A.
Società del gruppo Vodafone Group Plc. con socio unico Sede legale: Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxx (XX) - Xxxxxx Tel. +39 0000.0000 - xxx.xxxxxxxx.xx/
C.F. e Reg. Imprese di Torino n. 93026890017 P.IVA 08539010010 - REA: 974956
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Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
T. x00 00 000000 F. x00 00 00000000 - xxx.xxxxxxxx.xx
Capitale Sociale € 1.640.000 i.v. - C.F. e P. IVA 04472901000 Trib. 2383/93 - R.E.A. 768462- CCIAA 04472901000
Studio Tecnico Ing. Xxxx
Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX) All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
T. x00 00 00000000 M. x00 000 0000000
X.XXX 02593660836
da 47U, profondo 1000mm, di larghezza 800mm, con porte ventilate | |
Tipo 5 | da 47U, profondo 1200mm, di larghezza 800mm |
da 47U, profondo 1200mm, di larghezza 800mm, con porte ventilate |
Gli armadi rack ITRack proposti soddisfano tutti i requisiti minimi richiesti dal Capitolato Tecnico, in particolare garantiscono la conformità alle norme IEC 297-2 e le DIN 41494 parte 1 per il montaggio di apparati elettrici ed elettronici, e la DIN 41488 per le dimensioni esterne ed EIA 310 per le caratteristiche generali.
Di seguito le caratteristiche esemplificative per ciascuna tipologia di Xxxxxxx Xxxx proposto, con il dettaglio dell’allestimento previsto:
Rack Tipo 1
Caratteristiche
• Struttura portante saldata in lamiera d’ acciaio;
• Larghezza 600mm;
• Profondità 600mm;
• Opzioni di altezze 12U, 15U, 20U;
• Capacità di portata statica da 120 kg;
• Grado di protezione IP20;
• Porta anteriore con vetro temperato da 4.0mm
• Pannelli laterali con sgancio rapido a slitta;
• Ingressa cavi dalla base (dal basso) e testata (dall’ alto);
• Montanti 19” due coppie (fronte e retro);
• Sono applicabili gruppi di ventilazione, cod. 309109-CONSIP;
• Verniciatura con polvere epossidica di colore nero;
• Fornito completamente montato;
• Cavetti di messa a terra;
• Anelli passacavi verticali (2 anelli 12U,15U – 4 anelli 20U);
• Nr. 1 multipresa con n.6 prese schuko e interruttore magnetotermico 16A
Pag. 11 SGQ Rev 01
Vodafone Italia S.p.A.
Società del gruppo Vodafone Group Plc. con socio unico Sede legale: Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxx (XX) - Xxxxxx Tel. +39 0000.0000 - xxx.xxxxxxxx.xx/
C.F. e Reg. Imprese di Torino n. 93026890017 P.IVA 08539010010 - REA: 974956
Converge S.p.A.
Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
T. x00 00 000000 F. x00 00 00000000 - xxx.xxxxxxxx.xx
Capitale Sociale € 1.640.000 i.v. - C.F. e P. IVA 04472901000 Trib. 2383/93 - R.E.A. 768462- CCIAA 04472901000
Studio Tecnico Ing. Xxxx
Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX) All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
T. x00 00 00000000 M. x00 000 0000000
X.XXX 02593660836
Di seguito le caratteristiche dimensionali degli armadi proposti per i RACK di Tipo 1
Unità | Dimensione esterna | Codifica articolo per equipaggiamento con porta anteriore in vetro temperato | |||
L | P | A | Codice | Kg. | |
12 | 600 | 600 | 633.5 | 309562-CONSIP | 13 |
15 | 600 | 600 | 766.70 | 309563-CONSIP | 16 |
20 | 600 | 600 | 988.95 | 309564-CONSIP | 20 |
Rack Tipo 2
Caratteristiche
• Struttura portante assemblata in lamiera d’acciaio;
• Larghezza 800mm;
• Profondità 600mm;
• Opzioni di altezze 15U, 20U, 34U;
• Capacità di portata statica da 400 kg (15U, 20U) e 800 kg (34U);
• Grado di protezione IP20;
• Porta anteriore con vetro temperato da 4.0mm;
• Pannelli laterali con sgancio rapido a slitta(15U,20U) e pannelli laterale e posteriore a sgancio ¼ di giro (34U);
• Ingresso cavi dalla base (dal basso) e testata (dall’alto);
Pag. 12 SGQ Rev 01
Vodafone Italia S.p.A.
Società del gruppo Vodafone Group Plc. con socio unico Sede legale: Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxx (XX) - Xxxxxx Tel. +39 0000.0000 - xxx.xxxxxxxx.xx/
C.F. e Reg. Imprese di Torino n. 93026890017 P.IVA 08539010010 - REA: 974956
Converge S.p.A.
Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
T. x00 00 000000 F. x00 00 00000000 - xxx.xxxxxxxx.xx
Capitale Sociale € 1.640.000 i.v. - C.F. e P. IVA 04472901000 Trib. 2383/93 - R.E.A. 768462- CCIAA 04472901000
Studio Tecnico Ing. Xxxx
Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX) All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
T. x00 00 00000000 M. x00 000 0000000
X.XXX 02593660836
• Montanti 19” due coppie (fronte e retro);
• Sono applicabili gruppi di ventilazione, cod.309109-CONSIP;
• Zoccolo H.100 mm. con 4 flange di chiusura asportabili (opzionale solo per 34U);
• Ruote (opzionale);
• Verniciatura con polvere epossidica di colore nero;
• Fornito completamente montato, smontabile all’occorrenza;
• Cavetti di messa a terra;
• Anelli passacavi verticali (2 anelli 12U – 4 anelli 20U – 6 anelli 34U);
• Nr 1 multipresa con n.6 prese schuko e interruttore magnetotermico 16A (per gli armadi da 15U e 20U);
• Nr. 2 multipresa con n.6 prese schuko e interruttore
• magnetotermico 16A (per l’armadio da 34U)
Di seguito le caratteristiche dimensionali degli armadi proposti per i RACK di Tipo 2
Unità | Dimensione esterna | Codifica articolo per equipaggiamento con porta anteriore in vetro temperato | |||
L | P | A | Codice | Kg. | |
15 | 800 | 600 | 773.25 | 309560-CONSIP | 52 |
20 | 800 | 600 | 995.71 | 309561-CONSIP | 58 |
34 | 800 | 600 | 1601 | 309060-CONSIP | 85 |
Rack Tipo 3
Caratteristiche
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Vodafone Italia S.p.A.
Società del gruppo Vodafone Group Plc. con socio unico Sede legale: Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxx (XX) - Xxxxxx Tel. +39 0000.0000 - xxx.xxxxxxxx.xx/
C.F. e Reg. Imprese di Torino n. 93026890017 P.IVA 08539010010 - REA: 974956
Converge S.p.A.
Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
T. x00 00 000000 F. x00 00 00000000 - xxx.xxxxxxxx.xx
Capitale Sociale € 1.640.000 i.v. - C.F. e P. IVA 04472901000 Trib. 2383/93 - R.E.A. 768462- CCIAA 04472901000
Studio Tecnico Ing. Xxxx
Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX) All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
T. x00 00 00000000 M. x00 000 0000000
X.XXX 02593660836
• Struttura portante assemblata in lamiera d’ acciaio;
• Larghezza 800mm;
• Profondità 800mm;
• Opzioni di altezze 34U, 42U;
• Capacità di portata statica da 800 kg;
• Grado di protezione IP20;
• Porta anteriore con vetro temperato da 4.0mm;
• Pannelli laterali e posteriore con sgancio rapido con sistema a sgancio (¼ di giro);
• Ingressa cavi dalla base (dal basso) e testata (dall’alto);
• Montanti 19” due coppie (fronte e retro);
• Sono applicabili gruppi di ventilazione, cod.309109-CONSIP;
• Zoccolo H.100 mm. con 4 flange di chiusura asportabili(opzionale);
• Ruote (opzionale);
• Verniciatura con polvere epossidica di colore nero;
• Fornito completamente montato, smontabile all’occorrenza;
• Cavetti di messa a terra;
• Anelli passacavi verticali (6 anelli 34U – 8 anelli 42U);
• Nr. 2 multipresa con n.6 prese schuko e interruttore magnetotermico 16A
Di seguito le caratteristiche dimensionali degli armadi proposti per i RACK di Tipo 3
Unità | Dimensione esterna | Codifica articolo per equipaggiamento con porta anteriore in vetro temperato | |||
L | P | A | Codice | Kg. | |
34 | 800 | 800 | 1601 | 309061-CONSIP | 101 |
42 | 800 | 800 | 1975 | 309065-CONSIP | 115 |
Rack Tipo 4 – Rack Tipo 5
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Vodafone Italia S.p.A.
Società del gruppo Vodafone Group Plc. con socio unico Sede legale: Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxx (XX) - Xxxxxx Tel. +39 0000.0000 - xxx.xxxxxxxx.xx/
C.F. e Reg. Imprese di Torino n. 93026890017 P.IVA 08539010010 - REA: 974956
Converge S.p.A.
Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
T. x00 00 000000 F. x00 00 00000000 - xxx.xxxxxxxx.xx
Capitale Sociale € 1.640.000 i.v. - C.F. e P. IVA 04472901000 Trib. 2383/93 - R.E.A. 768462- CCIAA 04472901000
Studio Tecnico Ing. Xxxx
Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX) All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
T. x00 00 00000000 M. x00 000 0000000
X.XXX 02593660836
Caratteristiche
• Struttura portante assemblata in lamiera d’acciaio;
• Larghezza 800mm;
• Profondità 1000mm o 1200mm;
• Opzioni di altezze 34U, 42U, 48U;
• Capacità di portata statica da 1000 kg;
• Grado di protezione IP20;
• Porte anteriore grigliata e/o vetro temperato da 4.0mm;
• Pannelli laterali e posteriore con sgancio rapido con sistema a sgancio (¼ di giro);
• Ingressa cavi dalla base (dal basso) e testata (dall’alto);
• Montanti 19” due coppie (fronte e retro);
• Sono applicabili gruppi di ventilazione, cod.309109-CONSIP);
• Zoccolo H.100 mm. con 4 flange di chiusura asportabili(opzionale);
• Ruote (opzionale);
• Verniciatura con polvere epossidica di colore nero;
• Fornito completamente montato, smontabile all’occorrenza;
• Cavetti di messa a terra;
• Anelli passacavi verticali (6 anelli 34U – 8 anelli 42U e 48U);
Unità | Dimensione esterna | Codifica articolo per equipaggiamento con porta anteriore grigliata al 80% | |||
L | P | A | Codice | Kg. | |
34 | 800 | 1000 | 1601 | 309073-AG-PP-CONSIP | 112 |
42 | 800 | 1000 | 1957 | 309075-AG-PP-CONSIP | 128 |
48 | 800 | 1000 | 2224 | 309077-AG-PP-CONSIP | 141 |
• Nr. 2 multipresa con n.6 prese schuko e interruttore magnetotermico 16A Di seguito le caratteristiche dimensionali degli armadi proposti per i RACK di Tipo 4
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Vodafone Italia S.p.A.
Società del gruppo Vodafone Group Plc. con socio unico Sede legale: Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxx (XX) - Xxxxxx Tel. +39 0000.0000 - xxx.xxxxxxxx.xx/
C.F. e Reg. Imprese di Torino n. 93026890017 P.IVA 08539010010 - REA: 974956
Converge S.p.A.
Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
T. x00 00 000000 F. x00 00 00000000 - xxx.xxxxxxxx.xx
Capitale Sociale € 1.640.000 i.v. - C.F. e P. IVA 04472901000 Trib. 2383/93 - R.E.A. 768462- CCIAA 04472901000
Studio Tecnico Ing. Xxxx
Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX) All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
T. x00 00 00000000 M. x00 000 0000000
X.XXX 02593660836
Unità | Dimensione esterna | Codifica articolo per equipaggiamento con porta anteriore in vetro temperato | |||
L | P | A | Codice | Kg. | |
34 | 800 | 1000 | 1601 | 309073-AV-PP-CONSIP | 114 |
42 | 800 | 1000 | 1957 | 309075-AV-PP-CONSIP | 132 |
48 | 800 | 1000 | 2224 | 309077-AV-PP-CONSIP | 144 |
Di seguito le caratteristiche dimensionali degli armadi proposti per i RACK di Tipo 5
Unità | Dimensione esterna | Codifica articolo per equipaggiamento con porta anteriore grigliata al 80% | |||
L | P | A | Codice | Kg. | |
48 | 800 | 1200 | 2224 | 309326-AG-PP-CONSIP | 160 |
Unità | Dimensione esterna | Codifica articolo per equipaggiamento con porta anteriore in vetro temperato | |||
L | P | A | Codice | Kg. | |
48 | 800 | 1200 | 2224 | 309326-AV-PP-CONSIP | 164 |
Accessori opzionali:
Tutti gli armadi potranno essere (su richiesta) equipaggiati opzionalmente con:
• Guide patch orizzontali di altezza 1U, codice 309295-CONSIP;
• Ripiani interni in lamiera d’acciaio con portata di almeno 100 Kg, codice 309213-CONSIP;
• Gruppo di ventilazione forzata a 2 ventole sulla parte superiore adeguatamente dimensionato in funzione degli apparati attivi che verranno alloggiati e dell’ambiente dove verrà installato l’armadio la cui portata dovrà essere di almeno 12 m3/min con rumorosità non superiore a 43Db, codice 309109- CONSIP.
• Spazzole per l’ingresso cavi dal tetto, codice 309342-CONSIP
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Vodafone Italia S.p.A.
Società del gruppo Vodafone Group Plc. con socio unico Sede legale: Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxx (XX) - Xxxxxx Tel. +39 0000.0000 - xxx.xxxxxxxx.xx/
C.F. e Reg. Imprese di Torino n. 93026890017 P.IVA 08539010010 - REA: 974956
Converge S.p.A.
Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
T. x00 00 000000 F. x00 00 00000000 - xxx.xxxxxxxx.xx
Capitale Sociale € 1.640.000 i.v. - C.F. e P. IVA 04472901000 Trib. 2383/93 - R.E.A. 768462- CCIAA 04472901000
Studio Tecnico Ing. Xxxx
Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX) All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
T. x00 00 00000000 M. x00 000 0000000
X.XXX 02593660836
Al seguito la tabella con la tipologia e la quantità dei Rack forniti:
Famiglia | Codice Articolo Convenzione | Descrizione Articolo Convenzione | Produttore | Quantità | Unità di misura |
Cablaggio strutturato | R8L2- ITR42U8X8 | Armadio rack 19" da 42U, profondo 800mm, di larghezza 800mm | ITRACK | 2 | Pezzo |
Cablaggio strutturato | R8L2-ITRGDVAT | Gruppo di ventilazione a tetto | ITRACK | 2 | Pezzo |
Cablaggio strutturato | R8L2- ITRGPOA1U | Guida patch orizzontale altezza 1U | ITRACK | 125 | Pezzo |
Cablaggio strutturato | R8L2-ITRTCSPIC | Tetto con spazzole per ingresso cavi | ITRACK | 2 | Pezzo |
Il sistema di cablaggio, in rame e fibra ottica, è quello prodotto dalla società Xxxxxxxx che comprende la componentistica passiva necessaria a garantire la connettività di rete da ogni presa verso gli armadi rack di distribuzione (cablaggio orizzontale) e tra gli armadi di connessione delle dorsali dati e fonia (cablaggio verticale o di campus). Tutti i prodotti ed i sistemi di cablaggio Xxxxxxxx sono conformi agli standard richiesti alle diverse frequenze di lavoro.
Tutti i componenti del channel (link, patch cord e work area cable) in rame, sia U/UTP che S/FTP, sono dello stesso produttore come le prese o borchie telematiche ed i pannelli di permutazione a garanzia dell’elevata qualità dell’intero impianto. Analogamente anche tutti i componenti del channel in fibra ottica multimodale e monomodale sono dello stesso produttore come anche i connettori ed i pannelli di permutazione ottica. Di seguito si descrivono i componenti del sistema di cablaggio strutturato in Convenzione suddivisi in:
• Distribuzione Orizzontale
• Cavi in rame;
• Fibre ottiche;
• Postazioni di lavoro;
• Pannelli di permutazione;
• Bretelle in rame (patch cord e work area cable);
• Distribuzione cablaggio di dorsale
• Dorsale dati (fibra ottica monomodale e multimodale);
• Bretelle ottiche.
• Xxxxxxxx ottici di permutazione
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Società del gruppo Vodafone Group Plc. con socio unico Sede legale: Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxx (XX) - Xxxxxx Tel. +39 0000.0000 - xxx.xxxxxxxx.xx/
C.F. e Reg. Imprese di Torino n. 93026890017 P.IVA 08539010010 - REA: 974956
Converge S.p.A.
Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
T. x00 00 000000 F. x00 00 00000000 - xxx.xxxxxxxx.xx
Capitale Sociale € 1.640.000 i.v. - C.F. e P. IVA 04472901000 Trib. 2383/93 - R.E.A. 768462- CCIAA 04472901000
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Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX) All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
T. x00 00 00000000 M. x00 000 0000000
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5.1.2.1. Cablaggio in fibra ottica di dorsale
Il cablaggio di dorsale interconnette il centro stella, o armadio di edificio, agli armadi di piano e si compone delle seguenti parti:
Dorsale dati:
• cavo in fibra ottica Monomodali e Multimodali
• pannello di permutazione ottica (patch panel o cassetto ottico)
• connettori ottici pigtail
• bretelle ottiche
La dorsale dati in fibra ottica rappresenta il collegamento dati tra i locali tecnici dell’edificio permettendo l’interconnessione degli armadi di permutazione del cablaggio strutturato ottico e in rame. Per la realizzazione di una dorsale dati in fibra ottica è consigliabile l’utilizzo di un cavo con un numero di fibre superiore a quelle realmente utilizzate, per conferire una maggiore flessibilità ed espandibilità ai livelli superiori, oltre che di ridondanza dell’architettura di rete e allo stesso tempo per avere a disposizione delle fibre ottiche di scorta per superare efficacemente problemi causati da eventuali guasti. Nella figura seguente si riporta un esempio schematico di dorsale in fibra ottica.
Dorsale Dati
I cavi in fibra ottica previsti dal capitolato tecnico si differenziano in:
• Cavi per applicazioni Indoor/Outdoor
• Cavi per applicazioni Outdoor
I cavi Xxxxxxxx per applicazioni Indoor/Outdoor rispettano la normativa Europea EN50575 che prevede l’applicazione del Regolamento per i Prodotti da Costruzione (CPR) con riferimento al D.Lgs. 106/17.
La normativa si applica esclusivamente ai cavi destinati alla posa permanente all’interno di opere di ingegneria civile. Sono pertanto esclusi i cavi da esterno, i patch cord, le bretelle ottiche e i cavi pre-terminati (trunk e array).
Nello specifico sono state definite 2 Euroclassi tra quelle previste dal CPR: B2ca ed Eca. Cavi in fibra ottica classificati secondo CPR di tipo Eca
Al fine di elevare la qualità tecnico prestazionale dei sistemi proposti le dorsali dati saranno realizzate con cavi in fibra ottica dello stesso produttore dei sistemi di cablaggio in rame. I cavi proposti sono di tipo loose con armatura dielettrica e fibre ottiche caratteristiche rispondenti, come requisito minimo, agli standard TIA/EIA-
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Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
T. x00 00 000000 F. x00 00 00000000 - xxx.xxxxxxxx.xx
Capitale Sociale € 1.640.000 i.v. - C.F. e P. IVA 04472901000 Trib. 2383/93 - R.E.A. 768462- CCIAA 04472901000
Studio Tecnico Ing. Xxxx
Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX) All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
T. x00 00 00000000 M. x00 000 0000000
X.XXX 02593660836
492AAAB, TIA/EIA-492AAAC, TIA/EIA-492AAAD o ITU-T G651 per le fibre multimodali e agli standard TIA/EIA- 492CAAA o ITU-T G.652 per le fibre monomodali.
Le Fibre Ottiche Xxxxxxxx proposte sono conformi, alle seguenti prestazioni minime richieste dal capitolato di gara:
• 50/125 micron MMF (Multimodale) di tipo OM3 con banda passante di 1500 MHz*km @ 850 nm;
• 50/125 micron MMF (Multimodale) di tipo OM4 con banda passante di 3500 MHz*km @ 850 nm;
• 9/125 micron SMF (Monomodali) di tipo OS2
I cavi per le dorsali in fibra ottica proposti sono di tipo loose in configurazione unitubo privo di gel. Le fibre ottiche contenute all’interno dell’unitubo sono conformi agli standard ISO/CENELEC o ITU-T G651 (MM) e ITU-T G652 (SM); la costruzione è rispondente all’Euroclasse Eca e dotata di una protezione antiroditore garantita da filati di vetro.
Sono disponibili nel listino di Convenzione cavi ottici con diverse modularità a 4, 8 e 12 fibre.
I cavi di tipo loose (Unitube) proposti sono idonei ad un utilizzo universale (interno/esterno), hanno una costruzione conforme al CPR Euroclasse Eca, un diametro esterno di 7,6 mm, una resistenza allo schiacciamento breve di 5000N e un carico di trazione massima continua di 1000N. La costruzione meccanica dei cavi è a singolo tubetto privo di gel in cui sono alloggiate da un minimo di 4 ad un massimo di 12 fibre.
Il cavo resiste alle prove di penetrazione dei fluidi descritte dalle normative internazionali IEC 60794-1-22-F5.
Cavo in fibra ottica di tipo loose Cca (FO Universal DLTS ZGGFR)
Tutti i cavi proposti sono classificati secondo CPR come Eca e possiedono la caratteristica di auto-estinguenza in caso d’incendio nonché bassa emissione di fumi opachi e gas tossici corrosivi nel pieno rispetto della normativa
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Società del gruppo Vodafone Group Plc. con socio unico Sede legale: Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxx (XX) - Xxxxxx Tel. +39 0000.0000 - xxx.xxxxxxxx.xx/
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Converge S.p.A.
Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
T. x00 00 000000 F. x00 00 00000000 - xxx.xxxxxxxx.xx
Capitale Sociale € 1.640.000 i.v. - C.F. e P. IVA 04472901000 Trib. 2383/93 - R.E.A. 768462- CCIAA 04472901000
Studio Tecnico Ing. Xxxx
Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX) All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
T. x00 00 00000000 M. x00 000 0000000
X.XXX 02593660836
a livello nazionale e internazionale (CEI 20-37, IEC 61034, NES 713, IEC 60754, EN 50265, EN50267) e la guaina LSZH è conforme alle normative IEC 00000-0-0 (CEI 20-35, EN 50265) sul ritardo di propagazione della fiamma (Flame Retardant).
Cavi in fibra ottica classificati secondo CPR di tipo B2ca
Al fine di elevare la qualità tecnico prestazionale dei sistemi proposti le dorsali dati saranno realizzate con cavi in fibra ottica dello stesso produttore dei sistemi di cablaggio in rame. I cavi proposti sono di tipo dry loose con rinforzi in filati di vetro, con fibre ottiche caratteristiche rispondenti, come requisito minimo, agli standard TIA/EIA-492AAAB, TIA/EIA-492AAAC, TIA/EIA-492AAAD o ITU-T G651 per le fibre multimodali e agli standard TIA/EIA-492CAAA o ITU-T G.657 per le fibre monomodali.
• 50/125 micron MMF (Multimodale) di tipo OM3 con banda passante di 1500 MHz*km @ 850 nm;
• 50/125 micron MMF (Multimodale)di tipo OM4 con banda passante di 3500 MHz*km @ 850 nm;
• 9/125 micron SMF (Monomodale) di tipo OS2
I cavi per le dorsali in fibra ottica proposti sono di tipo dry loose in configurazione unitubo, rinforzati da fibre di vetro conformi agli standard ISO/CENELEC o ITU-T G651 (MM) e ITU-T G657 (SM) hanno una guaina B2ca ed una protezione antiroditore garantita da filati di vetro.
Sono disponibili con 4, 8 e 12 fibre.
I cavi di tipo loose (Unitube) proposti sono idonei ad un utilizzo universale (interno/esterno), hanno una costruzione conforme al CPR Euroclasse B2ca, un diametro esterno di 7,6 mm, una resistenza allo schiacciamento breve di 5000N e un carico di trazione massima continua di 1000N. La costruzione meccanica dei cavi sarà a singolo tubetto in cui saranno alloggiate da un minimo di 4 ad un massimo di 12 fibre.
Cavo in fibra ottica di tipo loose B2ca (FO Universal DLTS ZGGFR)
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Studio Tecnico Ing. Xxxx
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Tutti i cavi proposti sono classificati secondo CPR come B2ca e possiedono la caratteristica di auto-estinguenza in caso d’incendio nonché bassa emissione di fumi opachi e gas tossici corrosivi nel pieno rispetto della normativa a livello nazionale e internazionale (CEI 20-37, IEC 61034, NES 713, IEC 60754, EN 50265, EN50267) e la guaina LSZH è conforme alle normative IEC 00000-0-0 (EN 50339, EN50267) sul ritardo di propagazione della fiamma (Flame Retardant).
Pannelli di permutazione ottica
I cavi di dorsale proposti vengono attestati su pannelli di permutazione ottica (patch panel) che rappresentano il punto di interfaccia verso gli apparati attivi.
I patch panel proposti per l’attestazione delle fibre ottiche sono idonei al montaggio su rack a 19” (483mm), hanno altezza 1U (44,1mm).
Sono previsti cassetti ottici precaricati da 1 unità rack con bussole LC Duplex o SC Duplex (Mod. OV-S) disponibili per:
• fibra ottica Multimodale (MM), OM3/OM4
• fibra ottica Monomodale (SM), OS2
I cassetti ottici precaricati OV-S sono in lamiera metallica, estraibili con sistema di bloccaggio e profondità regolabile (max 50 mm). Sono dotati di 2 entrate cavi posteriori (destra e sinistra) prestampate con formato M15, M20, M25 e dotati di fascetta serracavo e pressacavi a vite M20. Sono completi di pannello porta bussole (LC Duplex o SC Duplex). Il pannello, di colore nero anodizzato simil RAL 9005, internamente è già provvisto di accessori per la gestione delle fibre, schede di giunzione con coperchio e supporti per giunti a fusione (fusion splice holder) in materiale plastico. I patch panel proposti sono in grado alloggiare fino ad un massimo di 24 porte Duplex sul frontale corrispondenti a 48 fibre ottiche. I cassetti ottici sono a struttura chiusa su tutti i lati e preforati sulla parte posteriore per permettere il passaggio dei cavi di dorsale. I pannelli utilizzati per la commutazione e l’attestazione delle fibre ottiche conterranno un numero adeguato di connettori passanti da 24 porte di tipo SC Duplex o LC Duplex per fibre multimodali OM3/OM4 e monomodali OS2. Questi permettono l’attestazione delle fibre dorsali (interne al cassetto), con connettorizzazione delle fibre eseguita con tecnica a fusione e, anteriormente, delle bretelle ottiche. Ogni porta di connessione ottica è provvista di numerazione ed è presente una superficie scrivibile per l’identificazione delle porte.
Pannello di permutazione ottica OM3/OM4 e OS2
Connettori ottici pigtail
Per l’attestazione della fibra saranno utilizzati connettori pre-intestati su “pigtail”, i quali, successivamente, saranno saldati in campo ai cavi di dorsale mediante giuntatrice a fusione.
I pigtail proposti sono costituiti da un cavo in fibra ottica di tipo semitight di 2mt di lunghezza, preventivamente connettorizzati in fabbrica con connettori dotati di ferrula ceramica.
I tipi di fibra ottica disponibile sono OM3, OM4 e OS2, mentre le tipologie di connettore disponibili sono LC e SC.
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Fibre pigtail 2m
Bretelle ottiche multimodali e monomodali
La dorsale in fibra ottica viene permutata, attraverso il pannello di permutazione ottica, verso gli apparati attivi tramite bretelle ottiche.
Le bretelle in fibra ottica (fibre patch cord e fibre work area cable) proposte sono identificate dalle seguenti tipologie:
• bretelle in fibra multimodale (50/125) di lunghezze da 1m fino a 10m, con connettori SC, ST, LC;
• bretelle in fibra monomodale (9/125) di lunghezze da 1m fino a 10m, con connettori SC, ST e LC.
Le bretelle in fibra ottica multimodale e monomodale proposte hanno le seguenti caratteristiche funzionali conformi alla norma ISO\IEC 11801:
• cavo flessibile bifibra tight (ZIP) multimodale (OM3/OM4) o monomodale conforme agli standard;
• bretella di connessione con connettorizzazioni personalizzabili ST/SC/LC;
• singolarmente identificate da una matricola e collaudate in fabbrica;
• connettori LC ad ingombro minimizzato per l’inserzione in switch ad alta densità di porte;
• lunghezze tipiche da 1 a 10 metri;
• guaina colore verde aqua/viola erica per le multimodali e gialla per le monomodali;
• le prestazioni ottiche sono conformi alle IEC 60874-1 Metodo 7;
• la guaina LSZH possiede la caratteristica di auto-estinguenza in caso d’incendio nonché di bassa emissione di fumi opachi e gas tossici corrosivi nel pieno rispetto della normativa a livello nazionale e internazionale (CEI 20-37, IEC 61034, NES 713, IEC 60754, EN 50265, EN50267) ed è conforme alle normative IEC 00000-0-0 (CEI 20-35, EN 50265) sul ritardo di propagazione della fiamma (Flame Retardant).
Bretella ottica multimodale Bretella ottica monomodale
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5.1.2.2. Cablaggio in fibra ottica da esterno
Per la distribuzione in ambienti esterni si utilizzeranno cavi in fibra ottica monomodali OS2 e multimodali OM3 e OM4 con armatura metallica con numero di fibre ottiche al loro interno pari a 8, 12, e 24 fibre (per quelle monomodali) e 12 fibre (per quelli multimodali OM3 e OM4).
I cavi proposti sono conformi agli standard IEC 60794-1, IEC 00000-0-0, EN13501-6 e sono conformi allo standard ISO/IEC 11801.
In particolare, i cavi proposti, idonei e ideali per un utilizzo all’esterno, sono armati metallici di tipo Loose Unitube (mod. FO Outdoor BL ZwbKWT) con guaina esterna in HDPE (Polietilene ad Alta Densità) e con una protezione antiroditore con nastro corrugato d’acciaio.
La costruzione meccanica dei cavi sarà a singolo tubetto loose tamponato in gel in cui possono essere alloggiate da un minimo di 4 ad un massimo di 24 fibre. In particolare, i cavi proposti presentano le seguenti caratteristiche tecniche:
• tenuta stagna;
• costruito per essere adagiato in canaline, canali, tunnel ed in tracce di muratura;
• adeguata protezione e isolamento dall’acqua e all’umidità, dovuta alla presenza di gel igroscopico e fibre aramidiche (WB glass yarn protection);
• guaina esterna resistente all’azione dei raggi UV;
• corazzati con nastro metallico;
• adeguata resistenza meccanica a ogni tipo di sollecitazione quali strappo, trazione, resistenza a colpi, resistenza alla curvatura (con valori di resistenza allo schiacciamento di 4000 N e di carico di trazione massima 1000 N);
• resistenza alle prove di penetrazione dei fluidi (IEC 60794-1-22-F5);
• temperatura di esercizio da -40°C a +70°C; diametro esterno di 8,2 mm; protezione antiroditore di livello 3 garantita da filati vetrosi e armatura metallica.
Le fibre ottiche che il cavo può contenere sono conformi alle specifiche tecniche TIA/EIA-492CAAA o ITU-T G.652.D
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Cavo in fibra ottica armato da esterno (codice)
5.1.2.3. Cablaggio in fibra ottica per datacenter – Soluzioni MTP
Per la realizzazione del cablaggio strutturato in fibra delle aree DATA CENTRE e/o CED saranno utilizzati cavi a fibra ottica pre-terminata (assemblata in laboratorio); la Convenzione Consip mette a disposizione fibra ottica multimodale di tipo OM3 e OM4 e monomodale OS2 in tecnologia pre-terminata MTP/MTP a supporto dei protocolli 10Gigabit/40Gigabit/100Gigabit.
I componenti principali che costituiscono la soluzione per Data Centre sono:
• Cavi monomodali o multimodali pre-terminati MTP/MTP (denominati trunk) di tipo OS2, OM3 o OM4 di lunghezza compresa tra 10m e 100m;
I Trunk MTP sono realizzati con cavo Breakout DCS (FR/LSOH) da 12 fibre. Connettore ad alte prestazioni su entrambe le estremita di tipo MTP Elite ed etichettatura adesiva su entrambe le estremità.
• Cavi monomodali o multimodali pre-terminati MTP/LC o MTP/SC (denominati Array). Come per i precedenti sono disponibili con fibre di tipo OS2, OM3 o OM4 di lunghezza compresa tra 3mt e i 20mt;
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• Xxxxxxxx ottici Modulari Mod. HD-DCS (chassis) per applicazioni Data Centre sono in acciaio inossidabile con piastra di supporto del cavo regolabile in profondità e staffe di montaggio anteriori da 19″/1U. Dotato di slot per accogliere moduli plug-in HD-DCS sia dalla parte anteriore che da quella posteriore. Ciascuno slot può ospitare un modulo plug-in con 12 o 24 porte LC Duplex (24 o 48 fibre).
Piattaforma modulare e scalabile ad alta densità per l'ambiente del data centre. Consente densità di porte variabili e scalabili di tipo LCD e MTP.
I cassetti ottici modulari Mod. HD-DCS possono alloggiare i seguenti Moduli MTP:
• Modulo OM3 2 x MTP – 12 x LCD per almeno 24 fibre (cod. 473508)
• Modulo OM4 2 x MTP – 12 x LCD per almeno 24 fibre (cod. 473500)
• Modulo OS2 2 x MTP – 12 x LCD per almeno 24 fibre (cod. 473504)
• Modulo 12 x MTP - 12 x MTP (cod. 473576)
Cassetto ottico modulare HD-DCS & moduli MTP-LC & MTP-MTP
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5.1.3. Soluzione proposta per la realizzazione del cablaggio strutturato
Famiglia | Codice Articolo Convenzione | Descrizione Articolo Convenzione | Produttore | Quantità | Unità di misura |
Cablaggio strutturato | R8L2- PP24OMLC | Fornitura Patch Panel ottico OM3 e OM4 precaricato con 24 LC duplex, 19" 1 RU | XXXXXXXX | 124 | Pezzo |
Cablaggio strutturato | R8L2- HOTLCOM4 | Fornitura Pigtail in fibra ottica, LC, 50/125 microm, OM4, 1 metro | XXXXXXXX | 2400 | Pezzo |
Cablaggio strutturato | R8L2- OM4LCLC03 | Fornitura in opera Bretella in fibra ottica - multimodale OM4 LC-LC lunghezza 3 metro | XXXXXXXX | 80 | Pezzo |
Cablaggio strutturato | R8L2- OM4LCLC05 | Fornitura in opera Bretella in fibra ottica - multimodale OM4 LC-LC lunghezza 5 metro | XXXXXXXX | 80 | Pezzo |
Cablaggio strutturato | R8L2- OM412ARM | Fornitura cavo multimodale 50/125 micron OM4, 12 fibre, armato | XXXXXXXX | 21.500 | Pezzo |
Cablaggio strutturato | R8L2- OM4LCLC02 | Fornitura in opera Bretella in fibra ottica - multimodale OM4 LC-LC lunghezza 2 metro | XXXXXXXX | 40 | m |
5.1.4. Installazione della fornitura
L’attività consiste nell’upgrade delle Dorsali di rete dal locale CED agli Armadi Rack di Distribuzione dei Reparti Ospedalieri.
Fornitura e attività da svolgere: Centro Stella
Posa in opera di n° 2 armadi rack 42 U larghi e profondi 80 cm, pannelli laterali e posteriori apribili, completi di passacavi orizzontali e verticali, n° 2 multiprese da rack, da posizionare nel locale CED esistente. All’interno
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degli armadi saranno collocati n° 25 cassetti ottici 12/24 porte completi di 12 bussole LC su cui verranno collegati pigtail con giunzione a caldo su cavi dorsali composti da n° 1 cavo a 12 fibre 50/125 OM4 multimodale in dielettrico antiroditore per ogni armadio rack dislocati nei vari reparti, edifici, esistenti.
Dorsali fibra ottica per connettività a 10 Gbit/s
Realizzazione di n° 50 dorsali verso tutti gli armadi rack esistenti dislocati nei vari reparti / edifici composte cadauna con n° 1 cavo a 12 fibre 50/125 OM4 multimodale in dielettrico antiroditore. Tutte le dorsali verranno da noi fatte transitare in passerelle passacavi, tubazioni interrate o fuori terra esistenti. Se tali passaggi risulteranno insufficienti sarà cura ed onere dell’Amministrazione (IFO) farne realizzare di nuovi ed adeguati su nostre indicazioni.
Realizzazione di n. 16 dorsali in fibra in sostituzione degli attuali uplink in rame cat6 degli 8(otto piani) degenza, come collegamento tra I rack satellite al rack centrale di ogni piano.
Le attività di realizzazione del cablaggio saranno svolte senza recare pregiudizio alle normali attività lavorative degli uffici con la garanzia del mantenimento del livello di rumore ad un valore non superiore a quello fissato dalla normativa vigente (D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i., D.P.C.M. 01/03/91 n. 218600 e fermo restando quanto previsto dal d.lgs. n. 112/1998, e Legge 26/10/95 n. 447 e relativa normativa di attuazione e D.Lgs. 10 aprile 2006 n. 195), effettuando in ogni caso le attività più rumorose fuori dal normale orario di ufficio (esempio: forature passanti delle pareti o dei solai, foratura delle pareti mobili per alloggiare le borchie telematiche), così come l’apertura o la chiusura dei controsoffitti.
Inoltre, la scelta delle attrezzature di cantiere sarà fatta ponendo particolare cura al contenimento del rumore, specie per quelle attività che non potranno essere svolte al di fuori del normale orario di lavoro degli uffici. In presenza di lavorazioni che producano polvere (in particolare foratura muri), saranno sempre essere usate apparecchiature di aspirazione con funzionamento contestuale alla lavorazione stessa.
Le modalità di esecuzione dei lavori (durata, orari, …) saranno concordate precedentemente con l’Amministrazione.
5.1.4.1. Certificazione del sistema di cablaggio
In fase di etichettatura si utilizzerà uno schema di numerazione univoco per tutti gli elementi del cablaggio dell’area interessata, conforme allo standard EIA/TIA 606, con particolare attenzione ai percorsi dei cavi, a tutto l’hardware di terminazione (pannello, blocco e posizione) e agli apparati, identificando il numero di armadio di appartenenza.
Tutti i cavi e le prese realizzate saranno etichettati conformemente allo standard EIA/TIA 606. Il tipo di etichetta e la corrispondente numerazione, da apporre in entrambi gli estremi di ciascun collegamento, saranno concordati con la direzione lavori.
La mappa dei collegamenti e delle corrispondenze tra collegamento ed etichette apposte sarà fornita, prima del collaudo dell’impianto e, pertanto, l’Amministrazione dovrà fornire in formato elettronico le mappe dei luoghi oggetto degli interventi.
A completamento del servizio di installazione del sistema di cablaggio saranno effettuate le certificazioni di tutti i cavi e le terminazioni del nuovo sistema di cablaggio posto in opera, in accordo con le norme vigenti ed i parametri prestazionali degli standard normativi.
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La certificazione sarà eseguita con strumenti forniti di certificato di calibrazione proveniente dalla casa madre o da ente terzo abilitato e sarà rilasciata tutta la documentazione tecnica, inerente ai risultati dei test strumentali effettuati.
5.1.4.2. Servizio di installazione degli armadi rack
Nei locali per l’installazione degli apparati delle reti locali interne agli edifici saranno posizionati gli armadi a rack in maniera da permettere una distanza libera di circa 1 metro davanti, dietro e ad un lato. Nel caso in cui uno dei montanti deve essere accostato al muro, deve essere mantenuta una distanza minima di almeno 15 centimetri per consentire la gestione della salita di cavi. Nel caso ci siano nello stesso locale diversi armadi, questi saranno agganciati lateralmente, senza interposizione di setti di separazione. In questo caso si dovrà garantire una distanza libera minima di 1 metro davanti, dietro e ad un lato del raggruppamento degli armadi.
Le tubazioni usate in tutti i locali di telecomunicazioni avranno un diametro di almeno 13 cm. Il corrispettivo per la prestazione del servizio di cui al presente paragrafo è ricompreso nel prezzo della fornitura.
5.1.5. Lavori di realizzazione di opere civili accessori alla fornitura (DEI)
I listini DEI prevedono sia la fornitura di materiali sia la realizzazione di lavori.
Tra le attività relative all’esecuzione di opere civili è possibile elencare a titolo meramente esemplificativo:
• realizzazione di pannellature contro soffitto;
• realizzazione di pavimenti flottanti nei locali dove verranno installate gli apparati attivi o gli armadi a rack;
• pareti mobili divisorie;
• l’adeguamento dell’impianto elettrico per la fornitura elettrica per le PDL. Sono compresi in tale servizio lavori quali:
o prese;
o scatole;
o placche;
o cavi;
o canalizzazioni;
o QEG (quadro elettrico generale), opportunamente dimensionato sulla base delle potenze nominali delle apparecchiature da alimentare;
o quant’altro sia necessario per rendere la PDL pienamente operativa;
• adeguamento/realizzazione impianto di condizionamento.
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Società del gruppo Vodafone Group Plc. con socio unico Sede legale: Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxx (XX) - Xxxxxx Tel. +39 0000.0000 - xxx.xxxxxxxx.xx/
C.F. e Reg. Imprese di Torino n. 93026890017 P.IVA 08539010010 - REA: 974956
Converge S.p.A.
Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
T. x00 00 000000 F. x00 00 00000000 - xxx.xxxxxxxx.xx
Capitale Sociale € 1.640.000 i.v. - C.F. e P. IVA 04472901000 Trib. 2383/93 - R.E.A. 768462- CCIAA 04472901000
Studio Tecnico Ing. Xxxx
Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX) All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
T. x00 00 00000000 M. x00 000 0000000
X.XXX 02593660836
Attività da eseguire in questo progetto incluse nel listino DEI:
ATTIVITA’ VALORIZZATE A LISTINO DEI | ||
DESCRIZIONE | UdM | Quantità |
Operaio installatore 4a categoria (compenso attività fuori orario) | h | 800 |
Operaio installatore 5a categoria (compenso attività fuori orario) | h | 800 |
Operatore tecnico | h | 800 |
Operatore tecnico: analisi tecnica, documentazione operativa e piano di lavoro, definizione layout, naming e etichettatura | h | 400 |
Operatore tecnico: verifica e follow up | h | 400 |
Pulizia, aspirazione polveri, roditrice manuale taglio lamiera rack, pulitore aria compressa, spostamento apparati e logistica, posizionamento rack in giornate non lavorative | 200 |
5.2. Reti LAN (componenti attive)
5.2.1. Soluzione proposta per la realizzazione della rete LAN
Al seguito la tabella con la tipologia e la quantità degli apparati forniti:
Famiglia | Codice Articolo Convenzione | Descrizione Articolo Convenzione | Produttore | Quantità | Unità di misura |
Switch | R8L2-ARUBAT8 | Fornitura in opera Switch tipo 8 ARUBA (Layer 3 - TOR Large) | ARUBA | 2 | Pezzo |
Switch | R8L2- ARUBAT8S | Fornitura in opera Scheda aggiuntiva ARUBA per switch tipo 8, modulo di alimentazione ridondata almeno di tipo n+1, completo di cavi | ARUBA | 2 | Pezzo |
Switch | R8L2- ARUBA10GS | Fornitura in opera Porta aggiuntiva ARUBA 10GBase-SR | ARUBA | 96,00 | Pezzo |
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Società del gruppo Vodafone Group Plc. con socio unico Sede legale: Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxx (XX) - Xxxxxx Tel. +39 0000.0000 - xxx.xxxxxxxx.xx/
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Converge S.p.A.
Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
T. x00 00 000000 F. x00 00 00000000 - xxx.xxxxxxxx.xx
Capitale Sociale € 1.640.000 i.v. - C.F. e P. IVA 04472901000 Trib. 2383/93 - R.E.A. 768462- CCIAA 04472901000
Studio Tecnico Ing. Xxxx
Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX) All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
T. x00 00 00000000 M. x00 000 0000000
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5.2.2. Servizio di installazione degli apparati attivi della rete LAN
Gli apparati attivi, che consentono l’alloggiamento su rack, saranno installati nel seguente modo:
• inserimento di eventuali moduli interni all’apparato;
• montaggio su rack. Gli apparati andranno ancorati ai montanti utilizzando le apposite staffe di sostegno. La posizione dell’apparato all’interno del rack e delle staffe relative (nella parte frontale, centrale o posteriore dell’apparato) sarà determinata dalla maggior convenienza in termini di accessibilità alle porte dell’apparato e di stabilità dello stesso;
• inserimento di eventuali moduli esterni all’apparato;
• messa a terra dell’apparato conformemente ai relativi standard IEC;
• connessione dei cavi di rete e di alimentazione. La connessione dei cavi di rete includerà le operazioni di etichettatura degli stessi.
Nel caso di apparati attivi che non consentano l’ancoraggio ai montanti del rack, essi saranno alloggiati su appositi ripiani, mantenendo adeguato spazio libero per le operazioni di esercizio e manutenzione sugli stessi e per consentire un appropriato riflusso di aria.
Inoltre, il Fornitore, per consentire la configurazione degli apparati attivi da parte dell’Amministrazione Contraente, provvederà anche alla fornitura ed installazione di tutto quanto eventualmente necessario (driver o software specifico) ad esclusione di eventuali aggiornamenti del sistema di gestione e configurazione di proprietà dell’Amministrazione.
Nei paragrafi successivi sono descritte le caratteristiche sintetiche degli apparati attivi proposti per la realizzazione della rete locale.
5.2.3.1. Switch Tipo 8 (Layer 3 TOR Large)
Aruba JL704CC
Gli switch HPE Aruba Networking CX 8360v2, appartenenti alla tipologia 8 in convenzione Reti Locali 8, sono dispositivi Layer 3 Ethernet in grado di operare a velocità wire su tutte le porte per implementazioni come Top of Rack switch (ToR) all’interno di infrastrutture di grandi dimensioni dove sono richieste basse latenze ed elevate velocità. Lo switch è in grado di supportare diversi servizi layer 2 e layer 3 avanzati, offrendo alle Amministrazioni 48 porte Ethernet modulabili a 1-GbE, 10-GbE o 25-GbE mediante appositi transceiver, più sei porte porte 40/100 Gigabit Ethernet (GbE) con moduli transceiver QFSP/QSFP28. Lo chassis offre la possibilità di utilizzare moduli di alimentazioni ridondati. Consentono il forwarding IPv4 e IPv6 e supportano i principali protocolli di routing dinamico quali RIPv2, RIPng, OSPF e BGP, ma anche supporto di costrutti di virtualizzazione avanzata quali EVPN e VXLAN per offrire una elevata scalabilità.
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Società del gruppo Vodafone Group Plc. con socio unico Sede legale: Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxx (XX) - Xxxxxx Tel. +39 0000.0000 - xxx.xxxxxxxx.xx/
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Converge S.p.A.
Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
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Capitale Sociale € 1.640.000 i.v. - C.F. e P. IVA 04472901000 Trib. 2383/93 - R.E.A. 768462- CCIAA 04472901000
Studio Tecnico Ing. Xxxx
Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX) All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
T. x00 00 00000000 M. x00 000 0000000
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HPE Aruba Networking CX 8360v2 48G SFP+ 6 40/100G QSFP
La serie HPE Aruba Networking CX 8360v2 può essere utilizzata nel perimetro di aggregazione dei data center come Spine o come nodo Leaf di accesso per collegare i cluster dei server nei data center in una implementazione di tipo ToR of Rack (ToR).
Il sistema operativo Aruba AOS-CX, basato su microservizi, garantisce stabilità e resilienza del sistema stesso, consentendo l’integrazione dei servizi e mettendo a disposizione dell’utente finale funzionalità di programmabilità via REST-API, ma anche una migliore visibilità delle informazioni di stato della rete attraverso funzionalità di telemetria offerte dal motore di analisi Network Analytics Engine (NAE).
La tecnologia Aruba Virtual Stacking Extension (VSX) permette la realizzazione di collegamenti di tipo Multichassis Link Aggregation (MC-LAG) garantendo l’alta affidabilità dei collegamenti attraverso una interconnessione tra i 2 chassis mediante un inter-switch link, mantenendo il controllo indipendente di ogni chassis. I modelli CX 8360v2 possono essere dotati di alimentazione ridondata di tipo N+1 mediante doppia alimentazione hot-swap.
• Caratteristiche Generali:
o Supporto 48 porte 1 GbE/10 GbE/25 GbE con 6 uplink 40-GbE/100-GbE;
o Elevato throughput di switching fino a 4,8 Tbps full duplex con supporto wire-speed su tutte le porte;
o Configurazione Jumbo Frames per la gestione di frame di grandezza massima fino a 9000 Bytes;
o Funzionalità di aggregazione dei link IEEE 802.3ad basata su protocollo LACP supportando fino a 54 interfacce aggregate con un massimo di 16 porte per interfaccia aggregata (32 per coppia VSX);
o Individuazione dei link unidirezionali Uni-directional Link Detection (UDLD) consentendo di disattivare una porta qualora venga individuato traffico unidirezionale su un collegamento e prevenendo loop all’interno di una topologia Layer 2 con protocollo Spanning-Tree attivo;
o Meccanismi di protezione contro packet storm broadcast, unknown unicast e multicast mediante la configurazione di soglie definite dall’utente;
o Gli switch Aruba 8360v2 vengono forniti con modulo di alimentazione ridondato a garanzia di una maggiore alta affidabilità.
• Funzionalità Layer 2:
o Segmentazione Vlan e Vlan tagging IEEE 802.1Q fino a 4094 Vlan ID;
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Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
T. x00 00 000000 F. x00 00 00000000 - xxx.xxxxxxxx.xx
Capitale Sociale € 1.640.000 i.v. - C.F. e P. IVA 04472901000 Trib. 2383/93 - R.E.A. 768462- CCIAA 04472901000
Studio Tecnico Ing. Xxxx
Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX) All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
T. x00 00 00000000 M. x00 000 0000000
X.XXX 02593660836
o Spanning Tree Protocol per la prevenzione dei loop di rete a protezione delle topologie Layer 2, supporto IEEE 802.1d standard Spanning-Tree Protocol, IEEE 802.1s Multiple Spanning-Tree Protocol (MSTP) e IEE 802.1w Rapid Spanning-Tree Protocol (RSTP);
o Port Mirroring per la duplicazione del traffico in ingresso e uscita da una porta verso una porta di monitoring;
o Internet Group Management Protocol (IGMP) per la gestione e l’inoltro del traffico Multicast all’interno di una topologia Layer 2;
o Protocollo di tunneling VXLAN per l’implementazione di reti virtualizzate che consentono una maggiore scalabilità;
o Segmentazione avanzata attraverso l’implementazione di tunnel VXLAN su architetture data center di tipo Spine/Leaf o infrastrutture campus con gateway Layer 3 centralizzato e Symmetric Integrated Routing and Bridging (IRB) basato su gateway VXLAN distribuiti;
o Supporto per l’inoltro del traffico PIM-SM/IGMP snooping IPv4 Multicast all’interno dei tunnel VXLAN;
o Supporto per l’inoltro del traffico IPv6 all’interno dei tunnel VXLAN;
o Il meccanismo per la soppressione del traffico VXLAN ARP/ND consente di minimizzare il traffico ARP e ND all’interno dei segmenti VXLAN con conseguente ottimizzazione del traffico di rete VXLAN;
o L’incapsulamento QinQ consente di migliorare l’utilizzo delle Vlan mediante l’aggiunta di tag IEEE 802.1Q alla frame ethernet;
• Servizi Layer 3:
o Supporto IPv4 e IPv6 con possibilità di implementare dual-stack per consentire l’implementazione di entrambi i protocolli e facilitare la transizione da reti IPv4 a reti solo IPv6;
o Address Resolution Protocol (ARP) per la risoluzione dei MAC address appartenenti ad un indirizzo IP presenti all’interno di una sottorete;
o Protocolli di routing dinamici RIPv2, RIPng, OSPF e BGP per la gestione dinamiche del routing delle reti;
o Supporto Multi-protocol BGP (MP-BGP) a supporto della segnalazione dei prefissi IPv6 e per la realizzazione piano di controllo su Ethernet VPN (EVPN);
o Gestione dei meccanismi di alta affidabilità Layer 3 attraverso l’implementazione di First Hop Redundancy Protocol quale Virtual Router Redundancy Protocol (VRRP);
o Access Control List (ACL) consentono di filtrare il traffico IP prevenendo accessi non autorizzati o implementare un controllo del traffico consentendo o bloccando l’inoltro dei pacchetti;
o Il Bidirectional Forwarding Detection (BFD) consente di monitorare la connettività sui collegamenti fisici e logici e ridurre i tempi di convergenza del routing statico, dinamico e VRRP;
o Il Dynamic Host Configuration Protocol (DHCP) semplifica la gestione di reti IP di large dimensioni, supportando l’indirizzamento dinamico dei client sia in IPv4 che IPv6;
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Converge S.p.A.
Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
T. x00 00 000000 F. x00 00 00000000 - xxx.xxxxxxxx.xx
Capitale Sociale € 1.640.000 i.v. - C.F. e P. IVA 04472901000 Trib. 2383/93 - R.E.A. 768462- CCIAA 04472901000
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Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX) All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
T. x00 00 00000000 M. x00 000 0000000
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o Il tunneling 6in4 consente di configurare un trasporto del traffico IPv6 all’interno di una rete IPv4;
o Possibilità di ottimizzare i percorsi di traffico attraverso collegamenti Equal-Cost Multipath (ECMP) in grado di ottimizzare l’utilizzo della banda, nonché migliorare l’affidabilità dei percorsi;
o Le sub-interface consentono, tramite la configurazione di interfacce virtuali, di suddividere le interfacce fisiche in multiple interfacce logiche con tag 802.1Q ed utilizzare differenti Vlan-ID, utilizzabili in differenti scenari come VRF-lite o inter-vlan routing (router on a stick);
o Il Policy Based Routing consente la configurazione di politiche di inoltro dei pacchetti IP ad- hoc secondo definizione dell’amministratore di rete;
• Servizi di Sicurezza:
o Gli switch HPE Aruba Networking serie 8360v2 con sistema operativo AOS-CX sono prodotti conformi allo standard TAA ed utilizzano cifratura FIPS 140-2 per la protezione dei dati sensibili;
o Servizi RADIUS e TACACS+ consentono di implementare strumenti di autenticazione per accesso ai dispositivi ed implementare controlli di accesso alla rete attraverso implementazione di meccanismi di autenticazione dei client;
o Supporto per l’autenticazione IEEE 8092.1x e autenticazione centralizzata dei degli indirizzi MAC che controlla i permessi di accesso degli utenti alla rete secondo indirizzamento MAC e porte dello switch;
o Management sicuro mediante implementazione di accesso CLI, GUI o MIB mediante protocolli SSHv2, HTTPS e SNMPv3;
o Il supporto per Secure Shell Version 2 (SSHv2) garantisce la sicurezza delle informazioni attraverso un potente strumento di autenticazione che previene dagli attacchi al network come lo spoofing degli indirizzi IP;
o Il protocollo MACSec IEEE 802.1AE consente l’implementazione di autenticazione e cifratura del traffico su 2 link 40/100 GbE per collegamento switch-to-switch (uplink), con supporto cifratura AES128 e AES256;
• Gestione e configurazione:
o Simple Network Management Protocol (SNMP) v1/v2c/v3 e possono essere gestiti da Aruba AirWave. Supportano anche command-line interface (CLI) e Web network management per facilitare la gestione del sistema;
o Accesso sicuro al dispositivo attraverso linea di comando (CLI) o web GUI attraverso l’implementazione di protocolli sicuri SSHv2 e HTTPS;
o Le Policy di segmentazione dinamica (Aruba Dynamic Segmentation) consentono di configurare i parametri di accesso alla rete automaticamente e consistenti su tutta l’infrastruttura per i client wired e wireless;
o L’integrazione con Aruba Clearpass consente di riconoscere il client wired all’accesso e operare una configurazione ad-hoc della porta a cui il client è attestato, eliminando la necessità di configurare manualmente la porta per ogni client;
o Interfaccia REST-API per la programmazione e l’automazione dei task configurativi;
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Società del gruppo Vodafone Group Plc. con socio unico Sede legale: Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxx (XX) - Xxxxxx Tel. +39 0000.0000 - xxx.xxxxxxxx.xx/
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Converge S.p.A.
Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
T. x00 00 000000 F. x00 00 00000000 - xxx.xxxxxxxx.xx
Capitale Sociale € 1.640.000 i.v. - C.F. e P. IVA 04472901000 Trib. 2383/93 - R.E.A. 768462- CCIAA 04472901000
Studio Tecnico Ing. Xxxx
Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX) All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
T. x00 00 00000000 M. x00 000 0000000
X.XXX 02593660836
• Quality of Services (QoS):
o Gestione dei meccanismi di anti-congestione mediante implementazione dello strict priority sulle code e del Deficit Weighted Round Xxxxx per la prioritizzazione del traffico in tempo reale;
o Meccanismi Data Center Bridging (DCB) per il supporto degli standard di rete quali lossless Ethernet per eliminare la perdita di pacchetti accodati in eccesso e Priority Flow Control configurabile per porta;
o Protezione del controllo di flussi per prevenire l’accumulo di congestione ed evitare la bufferizzazione dei pacchetti per periodi di tempo eccessivi;
o Supporto dei protocolli di storage quali iSCSI, Lossless iSCSI, RDMA over converged Ethernet versione 2 (RoCEv2) e Non-Volatile Memory Express (NVMoOF) per il controllo del traffico in lettura e scrittura verso gli storage;
• Specifiche Tecniche:
o 44 porte SFP+/SFP28 1/10/25 Gbps (fino a 22 porte SFP56 50 Gbps);
o 4 porte SFP+/SFP28 10/25 Gbps con supporto MACSec;
o 4 porte QSFP+/QSPF28 40/100 Gbps;
o 2 porte QSFP+/QSPF28 40/100 Gbps con supporto MACSec;
o Capacità di switching 4,8 Tbps;
o Supporta fino a 212992 indirizzi MAC e 4094 Vlan 802.1Q;
o Supporta fino a 606997 prefissi IPv4 unicast e 630784 prefissi IPv6 unicast;
o Assorbimento 725W;
o Dissipazione 1459 BTU/ora;
o Temperatura operativa 0°C a 45°C, di stoccaggio -40°C a 70°C;
o Umidità operativa da 15% a 95% a 45°C, di stoccaggio da 15% a 95% a 65°C;
o Occupazione spazio rack: 1 Rack Unit (RU);
o Dimensioni: 44,2cm (L) x 40,64 (P) x 4,4 (A);
o Peso 10,73 Kg.
Per maggiori Informazioni e per una documentazione esaustiva in merito ai prodotti e la guida utile alla configurazione, si rimanda al seguente link: Network Architetture With Aruba HPE
Porta Aggiuntive - HPE Aruba Networking Transceiver SFP/SFP+/QSFP
Gli switch HPE Aruba Networking proposti alle Amministrazioni in convenzione Reti Locali 8 dispongono di porte modulabili che possono variare a seconda della tipologia proposta. Si riporta di seguito una tabella che riassume
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i modelli di transceiver proposti in convenzione, le caratteristiche principali del transceiver, la tipologia di media supportato, nonché la tipologia di switch dove il transceiver può essere alloggiato.
Transceiver | Tipologia | Descrizione | Codice Prodotto | Tipologia di switch |
Porta aggiuntiva 1000 Base-T | 1G SFP RJ45 T 100m Cat5e Transceiver | J8177D | Tipo 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 | |
Porta aggiuntiva 1000 Base-LX | 1G SFP LC LX 10Km SMF Transceiver | J4859D | Tipo 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 | |
Porta aggiuntiva 1000 Base-SX | 1G SFP LC SX 500m MMF Transceiver | J4858D | Tipo 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 | |
Porta aggiuntiva 10G Base-SR | 10G SFP+ LC SR 300m MMF Transceiver | J9150D | Tipo 3, 4, 5, 6, 7, 8 | |
Porta aggiuntiva 10G Base-LR | 10G SFP+ LC LR 10Km SMF Transceiver | J9151E | Tipo 3, 4, 5, 6, 7, 8 | |
Porta aggiuntiva 10G Base-ER | 10G SFP+ LC ER 40Km SMF Transceiver | J9153D | Tipo 3, 4, 5, 6, 7, 8 | |
Porta aggiuntiva 40G Base-SR | 40G QSFP+ LC BiDi 150m SMF Transceiver | JL308A | Tipo 8 | |
Porta aggiuntiva 40G Base-LR | 40G QSFP+ LC LR4 10Km SMF Transceiver | JH232A | Tipo 8 |
Porte aggiuntive HPE Aruba Networking
Per ulteriori esigenze di connettività, si rimanda al documento “AOS-S and AOS-CX Transceiver Guide” dove vengono riportate le informazioni sulle tipologie di transceiver supportate dagli switch HPE Aruba Networking ma non presenti in questa convenzione.
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6. Servizi obbligatori connessi alla fornitura
Nell’ambito dell’esecuzione delle prestazioni è garantito l’espletamento dei seguenti servizi obbligatori compresi nella fornitura:
• Supporto al collaudo;
• Help Desk Multicanale;
• Servizio di dismissione dell’esistente.
6.1. Servizio di supporto al collaudo
Il fornitore procederà autonomamente alla verifica funzionale di tutti i sistemi/apparati/servizi oggetto della fornitura e al termine di tale verifica consegnerà all’Amministrazione Contraente il «Verbale di Fornitura»;
L’Amministrazione Contraente procederà al collaudo della fornitura:
• Richiedendo all’RTI di effettuare il collaudo tramite una propria commissione interna producendo, a completamento della fase di collaudo, la relativa documentazione di riscontro (autocertificazione). L’Amministrazione sottoscriverà entro 15 giorni dalla data riportata sul documento “Verbale di Fornitura”, un «Verbale di Collaudo».
• Nominando una propria Commissione di collaudo entro 15 giorni dalla data riportata sul
«Verbale di Fornitura». I lavori della Commissione dovranno concludersi entro 15 giorni dalla data di costituzione della Commissione di collaudo con la stesura del «Verbale di Collaudo».
Nel caso di esito positivo, la data del «Verbale di Collaudo» avrà valore di «Data di accettazione della fornitura”.
6.1.1. Collaudo della componente passiva del cablaggio
In ottemperanza a quanto previsto dalla normativa vigente sarà certificata ogni singola tratta, sia realizzata in cavo UTP/FTP, sia in fibra ottica, per attestare la rispondenza alle caratteristiche minime della normativa applicabile vigente.
Saranno effettuati test rilasciando, per entrambi i casi, i “Fogli di Collaudo” con le misure ed i risultati di tutti i test effettuati. In caso di esito positivo del collaudo sarà rilasciata, in duplice copia, la seguente documentazione:
• Verifica delle prestazioni delle connessioni con output documentale;
• Disegno logico della rete (i.e.: schema a blocchi con armadi debitamente identificati, linee di collegamento di dorsali tra i rack, quantità di PDL attestate, etc… );
• Etichettatura del Cablaggio strutturato;
• Disegno fisico planimetrico con la posizione degli armadi di distribuzione, le PDL ed il passaggio dei cavi di dorsale
• Disegno dettagliato di ogni armadio rack con i pannelli di distribuzione-permutazione e con la tabella delle permutazioni
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• Documentazione del cablaggio redatta con simbologia ed abbreviazioni standard comprensiva di etichettatura degli elementi di connessione (cavi, prese, etc.) rispettando gli standard EIA/TIA 568-B ed ISO/IEC 11801.
Al fine di garantire un’adeguata gestione di quanto installato, in fase di collaudo saranno utilizzati metodi e procedure sistematiche per l’identificazione di tutte le parti (armadi, percorsi dei cavi, connettori, pannelli, etc.) e sarà prodotta un’adeguata documentazione aggiornata, successivamente, durante l’intero ciclo di vita del cablaggio. Quanto detto sarà svolto in pieno rispetto dello standard EIA/TIA 606-A/ TIA 606-D che prevede, infatti, l’identificazione e la gestione delle parti attraverso “tool cartacei ed informatici”.
Gli elementi oggetto della documentazione sono, ad esempio:
• spazi dove sono ubicate le terminazioni;
• percorso dei cavi;
• tipologia dei cavi;
• terminazione dei cavi;
• messe a terra per telecomunicazioni;
• apparati.
Collegamenti dati (work area cable)
In relazione ai collegamenti dati, viene verificato che il segmento sotto test non abbia problemi di continuità elettrica (Open, Short) e che le coppie siano correttamente inserite a livello dei connettori terminali (rispettivamente all'attacco utente ed al permutatore di piano) senza alcuna inversione dei fili. Viene collegato in successione ciascun filo di un estremo (lato permutatore) del segmento sottomisura ad un generatore di tensione e si verifica all'altro estremo, lato attacco d'utente, che la tensione sia presente su di un filo (continuità) nella posizione prevista da un collegamento dritto corretto (corretta inserzione). Tale test viene automaticamente realizzato dallo strumento di collaudo utilizzato ovvero TDR o Power Meter.
Si inserisce nel connettore dati della presa utente il modulo di loop-back dello strumento di test mediante una bretella connettorizzata RJ45; si connette al permutatore lo strumento principale di misura mediante una bretella di connessione e si esegue la misura.
Il test sarà effettuato per l’intero cablaggio realizzato su un campione di segmenti pari al 100% di quelli presenti.
Il segmento viene giudicato idoneo nel caso che esso mostri continuità elettrica e corretta inserzione ai connettori delle estremità. La prova viene accettata nel caso in cui tutti i segmenti testati superino la prova. L’esecuzione delle prove viene registrata sul “Foglio di Collaudo” rilasciato a seguito del collaudo stesso. In caso di utilizzo di strumento TDR, i dati rilevati saranno memorizzati nello strumento per essere poi stampati o archiviati in formato magnetico o elettronicamente.
In caso di utilizzo di strumento Power Meter, che non permette la memorizzazione, ma solo la visualizzazione a display dei risultati dei test effettuati, il tecnico che effettua la prova, riporterà evidenza della prova effettuata e dell’esito sul Foglio di Xxxxxxxx.
I test sui collegamenti dati vengono effettuati anche in relazione alla misura dell’attenuazione del cavo, alla misura di Near-End Crosstalk (NEXT) e alla misura del rumore in linea. Il test di attenuazione verifica che il
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segmento sotto test abbia un’attenuazione inferiore a quanto richiesto per poter correttamente operare in ambiente LAN. La prova si effettua inserendo nel connettore dati della presa utente il modulo di loop-back dello strumento di test, mediante una bretella connettorizzata RJ45 si connette lo strumento al permutatore principale e si esegue la misura. Viene attivato il test che fornisce il valore di attenuazione massimo rilevato su tutte le coppie del segmento nell'ambito di una serie di prove effettuate nell'intervallo di frequenza 5-10 MHz per Ethernet.
Il test sarà effettuato su un campione di segmenti pari al 100% di quelli presenti.
Il segmento, in ogni caso, sarà considerato idoneo solo se conforme alle normative vigenti relative alla specifica tipologia di impianto. L’esecuzione delle prove viene registrata sul Foglio di Collaudo. In caso di utilizzo di strumento TDR/OTDR, i dati rilevati saranno memorizzati nello strumento per essere poi stampati o archiviati in formato magnetico o elettronico. In caso di utilizzo di strumento Power Meter, che non permette la memorizzazione, ma solo la visualizzazione a display dei risultati dei test effettuati, colui che effettua la prova, riporterà evidenza della prova effettuata e dell’esito sul Foglio di Xxxxxxxx.
Il test sulla misura del rumore in linea, verifica che il segmento sotto test sia caratterizzato da un valore di rumore inferiore a quanto richiesto per poter correttamente operare in ambiente LAN. La prova si effettua inserendo nel connettore dati della presa utente il modulo di loop-back dello strumento di test, mediante una bretella connettorizzata RJ45 si connette lo strumento al permutatore principale e si esegue la misura. Si attiva il test e si lascia lo strumento in registrazione per alcuni secondi (circa 30); il display fornisce direttamente ed automaticamente il massimo valore di rumore ambiente rilevato tra tutte le coppie del segmento nell'intervallo di tempo di attività del test. Il test sarà effettuato su un campione di segmenti pari al 100% di quelli presenti. Il collaudo sarà considerato superato solo nel caso in cui tutti i segmenti testati superino le prove. L’evidenza della tipologia e dell’esecuzione delle prove viene registrata sul Foglio di Collaudo.
In caso di utilizzo di strumento TDR, i dati rilevati dovranno essere memorizzati nello strumento per essere poi stampati o archiviati in formato magnetico. In caso di utilizzo di strumento Power meter, che non permetta la memorizzazione, ma solo la visualizzazione a display dei risultati dei test effettuati, colui che effettua la prova, riporterà evidenza della prova effettuata e dell’esito sul Foglio di Xxxxxxxx.
Collegamenti di dorsale in rame multicoppia
Sempre per quanto riguarda i test sulle tratte in rame, sono previste anche le prove di collaudo sulle tratte di dosale in cavo multicoppia, sia per quanto riguarda i collegamenti in fonia che per quelli dati.
In particolare, per la parte fonia, viene effettuato un test sulla continuità e corretta inserzione: viene verificato che le coppie del cavo multicoppia di backbone sotto test non abbiano problemi di continuità elettrica (Open, Short) e che le coppie siano correttamente inserite a livello dei connettori terminali (rispettivamente al permutatore centrale e al permutatore di piano) senza alcuna inversione dei fili.
Il test deve essere effettuato su tutti i cavi multicoppia che costituiscono il backbone verticale in rame: per ciascun cavo sarà effettuato il test su un numero di coppie pari al 100% di quelle presenti. Il cavo multicoppia viene giudicato idoneo nel caso in cui esso dimostri continuità elettrica e corretta inserzione alle terminazioni delle estremità per ciascun gruppo di coppie provate. Il backbone viene considerato collaudato positivamente nel caso in cui tutti i cavi multicoppia superino la prova. L’esecuzione delle prove viene registrata sul Foglio di Collaudo.
In caso di utilizzo di strumento TDR, i dati rilevati dovranno essere memorizzati nello strumento per essere poi stampati o archiviati in formato magnetico. In caso di utilizzo di strumento Power meter, che non permette la
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memorizzazione, ma solo la visualizzazione a display dei risultati dei test effettuati, colui che effettua la prova, riporterà evidenza della prova effettuata e dell’esito sul Foglio di Xxxxxxxx.
Collegamenti di dorsale in rame
In relazione ai test di collaudo effettuati sulle tratte di dorsale dati in rame, viene verificato che il cavo di dorsale sotto test non abbia problemi di continuità elettrica (Open, Short) e che le coppie siano correttamente inserite a livello dei connettori terminali (rispettivamente al permutatore centrale ed al permutatore di piano) senza alcuna inversione dei fili.
Tale test viene automaticamente realizzato dallo strumento di collaudo utilizzato ovvero TDR o power meter, collegando al permutatore di piano il modulo di loop-back dello strumento di test e al permutatore centrale lo strumento principale. Si attiva il test che fornisce direttamente e automaticamente il risultato.
Il cavo viene giudicato idoneo nel caso in cui esso dimostri continuità elettrica e corretta inserzione alle terminazioni delle estremità. L’esecuzione delle prove viene registrata sul Foglio di Collaudo. In caso di utilizzo di strumento TDR, i dati rilevati dovranno essere memorizzati nello strumento per essere poi stampati e archiviati in formato magnetico.
In caso di utilizzo di strumento Power meter, che non permette la memorizzazione, ma solo la visualizzazione a display dei risultati dei test effettuati, colui che effettua la prova, riporterà evidenza della prova effettuata e dell’esito sul Foglio di Xxxxxxxx.
Collegamenti di dorsale in fibra ottica
Per il collaudo della rete in fibra ottica è necessario misurare la perdita di ogni terminazione e di ogni circuito utilizzando un’apposita sorgente luminosa, un apposito misuratore ed una coppia di adattatori per il tipo di connettori installati.
La sorgente luminosa deve essere in grado di generare una forma d'onda di lunghezza pari a 850 nm e/o 1.300nm (I e II finestra). L'emissione di luce può essere sia a tipo continuo a bassa potenza, sia di tipo periodico a bassa potenza equivalente ad una forma d'onda quadra a 10 kHz. sia di tipo continuo ad alta potenza.
Il misuratore deve essere in grado di rilevare livelli di potenza espressi sia in dBm che in dBr, fornendo anche gli scostamenti in dBm rispetto ai dBr previsti come risultato della misura.
La misura ottenuta automaticamente dallo strumento OTDR è accettabile quando il valore di perdita (dB) è uguale o inferiore alla somma dei limiti di perdita dichiarati dal costruttore per la fibra ottica e per i connettori ottici.
Le impostazioni di misura saranno conformi alle indicazioni ANSI /EIA/TIA-526-14, metodo B.; il segmento viene considerato idoneo se si verifica che è rispettato il limite definito dallo standard EIA/TIA-568-B. Le misure di attenuazione su fibre monomodali saranno realizzate a 1300 e a 1550 nm. La modalità di misura sarà conforme al metodo 1°, EIA/TIA-526-7. L’esecuzione delle prove viene registrata sul Foglio di Collaudo.
In caso di utilizzo di strumento OTDR, i dati rilevati dovranno essere memorizzati nello strumento per essere poi stampati o archiviati in formato magnetico.
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6.1.2. Collaudo degli apparati attivi
Per quanto riguarda le procedure tecniche di collaudo degli apparati attivi, in caso di semplice fornitura, l’installazione sarà eseguita a seguito del buon esito del collaudo del cablaggio passivo a cura ed onere dell’Amministrazione. Gli apparati attivi saranno messi in funzione dopo la verifica preventiva del buon funzionamento delle linee di alimentazione di servizio e di backup. Il collaudo degli apparati attivi verrà eseguito con le seguenti modalità:
• verifica corretta tensione di alimentazione;
• accensione apparato e verifica funzionamento degli alimentatori;
• verifica accensione dei LED;
• connessione con PC portatile alla porta seriale dell’apparato;
• verifica della versione software/firmware;
• verifica della memoria RAM e memoria Flash;
• verifica consistenza delle porte/moduli a bordo degli apparati.
Dopo aver verificato il corretto funzionamento di ogni singolo apparato/modulo si prosegue con la connessione degli apparati in base all’architettura proposta in sede di Piano di Esecuzione.
Per poter eseguire le prove di connettività, saranno quindi attestate le bretelle in fibra ottica o rame per il collegamento verso altri apparati attivi e le bretelle in rame per la connessione alle porte dell’apparato attivo verso il Personal Computer.
La verifica di connettività sarà eseguita tramite l’esecuzione di ping verso punti della rete predefiniti verificando i ritardi introdotti nelle tratte in caso di attraversamento di più apparati. Dal centro stella verranno eseguite anche prove di traffico per controllare l’efficienza nella trasmissione dei dati (es. FTP).
Trascorse ventiquattro ore dalla fine delle prove di connettività, senza il riscontro di alcuna problematica hardware/software, il collaudo sarà considerato positivo e saranno compilati i moduli di certificazione del collaudo.
Per quanto riguarda il collaudo degli apparati Wireless Wi-Fi e della relativa rete si procederà nel seguente modo:
• verifica corretta tensione di alimentazione;
• accensione apparato e verifica funzionamento degli alimentatori;
• verifica accensione dei LED;
• connessione delle interfacce di ingresso;
• esecuzione della procedura di posizionamento antenne mediante il collegamento di un PC portatile alla porta console dell’apparato;
• verifica della copertura e della visibilità di tutti i dispositivi di rete che devono essere interconnessi mediante gli AP mediante prove di ping;
• prove di trasferimento dati attraverso il collegamento WI-FI;
• verifica della gestione con protocollo SNMP.
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In relazione al collaudo degli apparati attivi UPS, nella documentazione rilasciata all’Amministrazione, verrà inserita un’apposita voce nella quale sarà descritta e commentata l’avvenuta installazione e collaudo degli apparati UPS, sia per gli armadi di medie dimensioni che per quelli di grandi dimensioni.
Il collaudo su tali apparati, essendo muniti della funzione di AutoTest, avverrà semplicemente lanciando la suddetta procedura, dopo aver accuratamente rilevato il carico di VA degli apparati attivi (router, switch etc.) presenti nell’armadio rack e fisicamente collegati all’UPS.
In caso di esito positivo del processo di autotest, verrà compilata la scheda di avvenuto collaudo.
Verranno eseguiti dei test di simulazione di interruzione della rete elettrica per mostrare ai responsabili dell’amministrazione richiedente, il perfetto funzionamento dell’apparato.
L’Amministrazione potrà richiedere i servizi di assistenza tramite un Help Desk multicanale (telefono, e-mail, web) dedicato alla Convenzione, accessibile mediante un “Numero Verde” per le comunicazioni telefoniche.
Tale Help Desk svolge funzioni di customer care sia riguardo le richieste di adesione che di manutenzione e assistenza per i servizi nonché per gli aspetti legati alla fatturazione e rendicontazione. Tale servizio consente una rapida individuazione della natura della problematica, indirizzando il chiamante, anche attraverso strumenti di interazione (IVR), agli operatori di accoglienza della chiamata.
Inoltre, il servizio di Help Desk è sempre attivo (24h 7x7 365 giorni all’anno) e garantisce la presenza di operatori competenti nei vari servizi offerti in tutte le fasce orarie previste per l’erogazione di tali servizi.
Tra i compiti della suddetta struttura sono inclusi:
• ricezione segnalazioni provenienti dagli utenti accreditati dell’Amministrazione Contraente;
• gestione efficace delle richieste d’intervento fino alla soluzione del problema;
o apertura e gestione del guasto, su segnalazione del personale dell’Amministrazione, attraverso l’apertura di Trouble Ticket;
o qualificazione della richiesta: assistenza, manutenzione, attività di gestione, etc.;
o classificazione della priorità/gravità (severity code). L’operatore deve essere in grado di modificare il livello di gravità in funzione della quantità di richieste pervenute associabili ad un unico guasto;
o in caso di assistenza per malfunzionamento, assegnare, e quindi comunicare all’Amministrazione (anche via e-mail), un numero progressivo di chiamata (identificativo della richiesta di intervento) contestualmente alla ricezione della chiamata con l’indicazione della data ed ora di registrazione;
o assistenza nella formulazione di diagnosi e/o di tentativi di risoluzione del guasto da parte del personale dell’Amministrazione (es. reset dell’apparato attraverso l’operazione di spegnimento e accensione) anche rilevati automaticamente a mezzo telegestione;
o smistamento della richiesta al personale tecnico di secondo livello assegnato per una rapida risoluzione tramite telegestione o intervento on-site;
o rendicontazione all’utente sullo stato dell’intervento;
o chiusura del ticket all’atto della risoluzione del problema;
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• controllo dei processi di risoluzione attivati e verifica degli esiti;
• risoluzione di problematiche di carattere amministrativo e fornitura di informazioni su tematiche legate all’applicazione della Convenzione;
• gestione delle richieste di informazioni sulle attività preliminari all’Ordinativo di Fornitura;
• supporto alla compilazione degli Ordinativi di Fornitura;
• gestione delle richieste di informazioni sullo stato di avanzamento degli ordini e sulla loro evasione che saranno comunicate all’Amministrazione telefonicamente o, in alternativa, all’indirizzo e-mail dell’Amministrazione richiedente.
Le segnalazioni di Trouble Ticket da parte dell’Amministrazione potranno essere inoltrate nelle seguenti modalità:
• chiamata telefonica di un numero verde direttamente al team dedicato;
• e-mail;
• mediante interfaccia WEB.
All'atto dell'apertura del Trouble Ticket via WEB, il sistema di trouble ticketing emetterà un numero di identificazione univoco per ciascun ticket, mentre, in caso di segnalazione telefonica o via mail, l'identificativo univoco verrà fornito dall’operatore dell’Help Desk.
Sarà cura dell’operatore dell’Help Desk contattare l’Amministrazione per fornire le prime indicazioni circa la natura dei disservizi e le previsioni per il completo ripristino. La struttura di assistenza avrà comunque il compito di aggiornare l’Amministrazione sullo stato del guasto, fino al completo ripristino del servizio. L’Amministrazione avrà inoltre la possibilità di verificare autonomamente lo stato del guasto accedendo al sistema di Trouble Ticketing via Web.
La chiusura del guasto sarà, di norma, concordata con l’Amministrazione.
Di seguito si riporta il diagramma di flusso relativo alla segnalazione di disservizio tramite il sistema Trouble Ticketing.
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Tutte le informazioni relative ai Trouble Ticket saranno condivise con le Amministrazioni e contenute in un database unico. A tale database si farà riferimento ai fini del calcolo degli indicatori di qualità del servizio e delle eventuali penali ad essi collegate.
È facoltà dell’Amministrazione ricorrere ad un’apposita procedura di escalation atta a sollecitare il tempestivo intervento, per eventuali Trouble Ticket che tendono ad andare fuori soglia temporale massima o per particolari criticità.
Ogni comunicazione da parte dell’Aggiudicatario e dell’Amministrazione Contraente avvenuta nell’ambito dell’utilizzo dell’help desk che abbia rilevanza ai fini della verifica del rispetto dei livelli di servizio deve essere formalizzata tramite e-mail.
I termini di erogazione del servizio di assistenza e manutenzione decorreranno dall’ora di registrazione della richiesta di intervento riportata nella e-mail inviata all’Amministrazione a seguito della segnalazione effettuata.
6.3. Servizio di dismissione dell’esistente
Il Fornitore provvederà al ritiro per lo smaltimento dei materiali (ad es. canaline, vecchi cablaggi, etc.) e delle apparecchiature in possesso dell'Amministrazione Contraente e dichiarate da quest’ultima non più utilizzabili e sostituite con i nuovi prodotti acquistati in Convenzione.
I rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche da ritirare potranno essere di qualsiasi marca o modello ma equivalenti alle apparecchiature oggetto dell’ordinativo di fornitura e comunque nell’ambito del perimetro
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di intervento relativo all’installazione delle nuove apparecchiature, sebbene tale vincolo non implichi una corrispondenza unitaria tra un apparato nuovo e un apparato da dismettere.
La prestazione deve essere finalizzata esclusivamente al ritiro per lo smaltimento delle apparecchiature usate e/o del materiale di risulta in conformità alle leggi vigenti.
NB: nel caso in esame il presente servizio non è stato richiesto dall’amministrazione.
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7. Servizi a richiesta
7.1. Servizio di assistenza e manutenzione
I servizi di assistenza e manutenzione si intendono comprensivi di:
• servizi di assistenza tramite help desk multicanale
• servizi di manutenzione;
e riguardano la manutenzione di apparati attivi acquistati nell’ambito dell’ordinativo di fornitura.
La fornitura del servizio di assistenza e manutenzione ordinario non è comprensiva delle lavorazioni riguardanti le PDL, il loro allestimento o la loro modifica o spostamento. Tali esigenze sono previste nel servizio di intervento su chiamata su PDL così come specificato nel paragrafo seguente.
Sono state definite due finestre temporali di erogazione del servizio associate al profilo di qualità (MP, HP) richiesto dall’Amministrazione Contraente:
• Medium Profile (MP): Lun-Ven 08.30-17.30 e Sab 08.30-12.30
• High Profile (HP): H24 7 giorni su 7
I guasti segnalati all’Help desk del Fornitore saranno codificati dall’operatore secondo una classe di severità (Severity Code), in base alla gravità del problema riscontrato. L’assegnazione dello specifico Severity Code sarà segnalata e formalizzata tramite e-mail al referente dell’Amministrazione. Sulla base del Severity Code assegnato, insieme a una prima diagnosi effettuata da remoto del disservizio, l’help desk fornirà una stima dei tempi di ripristino e delle modalità di intervento nel rispetto dei parametri di SLA contrattualizzati.
I Severity Code sono di seguito identificati:
• Severity Code 1 - Guasto Bloccante: le funzionalità di base e/o maggiormente rilevanti non sono più operative.
• Severity Code 2 - Disservizio: le funzionalità di base sono operative ma il loro utilizzo non è soddisfacente.
I servizi di assistenza e manutenzione sono gestiti da Vodafone con le modalità indicate nel capitolato tecnico e saranno assicurati nel rispetto degli SLA previsti in Convenzione, anche con interventi da effettuarsi presso i siti dell’Amministrazione, e sono comprensivi di:
• manutenzione preventiva, che include interventi per evitare l’insorgere di malfunzionamenti;
• manutenzione correttiva che include le azioni volte a garantire una pronta correzione dei malfunzionamenti e il ripristino delle funzionalità anche attraverso attività di supporto on-site;
• manutenzione evolutiva comprendente tutte le attività inerenti al costante aggiornamento delle componenti software/firmware dei sistemi all’ultima release disponibile sul mercato.
Manutenzione preventiva:
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Vodafone Italia S.p.A.
Società del gruppo Vodafone Group Plc. con socio unico Sede legale: Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxx (XX) - Xxxxxx Tel. +39 0000.0000 - xxx.xxxxxxxx.xx/
C.F. e Reg. Imprese di Torino n. 93026890017 P.IVA 08539010010 - REA: 974956
Converge S.p.A.
Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
T. x00 00 000000 F. x00 00 00000000 - xxx.xxxxxxxx.xx
Capitale Sociale € 1.640.000 i.v. - C.F. e P. IVA 04472901000 Trib. 2383/93 - R.E.A. 768462- CCIAA 04472901000
Studio Tecnico Ing. Xxxx
Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX) All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
T. x00 00 00000000 M. x00 000 0000000
X.XXX 02593660836
Le attività di manutenzione preventiva prevedono lo svolgimento di tutti gli interventi, con personale specializzato presso le sedi dell’Amministrazione Contraente, necessari ad evitare l’insorgere di malfunzionamenti. Tali interventi comprendono la verifica dello stato di tutti gli elementi sistemistici facenti parte del servizio e l’eventuale attuazione di tutte le attività finalizzate alla prevenzione/correzione di anomalie o guasti.
La programmazione degli interventi on-site sarà sempre concordata tra il Fornitore e l’Amministrazione Contraente.
Il fornitore potrà comunque effettuare a proprie spese interventi on-site aggiuntivi rispetto a quelli programmati al fine di limitare ulteriormente gli interventi di manutenzione correttiva.
Più in dettaglio le attività di manutenzione preventiva possono riassumersi in:
• controlli di regolare funzionamento che possono essere fatti con interrogazioni periodiche in telediagnosi o tramite il system management locale;
• controlli sulle batterie delle stazioni di energia accertandone l’autonomia di funzionamento;
• misurazioni ed analisi di componenti più significativi della rete per verificarne l’efficienza e le prestazioni;
• effettuazione di back-up dei dati di configurazione di tutti gli apparati di rete e salvataggio su area di memorizzazione predefinita;
• verifica della documentazione di impianto;
• qualsiasi altra attività preventiva e/o periodica necessaria o utile - per garantire un regolare funzionamento dei sistemi.
Manutenzione correttiva:
Le attività di manutenzione correttiva prevedono:
• la risoluzione del problema tramite indicazione telefonica all’end-user o intervento in telediagnosi;
• la risoluzione della causa del guasto tramite, ove necessario:
o intervento presso la sede per il quale è stato richiesto l’intervento;
o sostituzione di parti finalizzate al recupero delle prestazioni iniziali dell’apparecchiatura;
o ripristino del servizio sui livelli preesistenti al guasto/anomalia;
o collaudo del sistema per verificare l’eliminazione della causa del guasto.
• nel caso di aggiornamenti del firmware e/o rilascio di patch da parte del produttore, installazione degli stessi;
• ritiro presso l’Amministrazione degli apparati guasti, o parti di essi, per i quali è stato diagnosticato un guasto o richiesto l’intervento, e riconsegna degli stessi riparati. Gli apparati sostitutivi e le parti di ricambio saranno della stessa marca, modello e tipo e nuove di fabbrica;
• in caso di indisponibilità delle parti di ricambio o per qualsiasi altra causa non imputabile all’Amministrazione Contraente, il fornitore avrà la facoltà di sostituire, interamente e a proprie spese,
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Capitale Sociale € 1.640.000 i.v. - C.F. e P. IVA 04472901000 Trib. 2383/93 - R.E.A. 768462- CCIAA 04472901000
Studio Tecnico Ing. Xxxx
Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX) All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
T. x00 00 00000000 M. x00 000 0000000
X.XXX 02593660836
il dispositivo guasto con uno sostitutivo di prestazioni analoghe o superiori concordando tale evenienza con l’Amministrazione Contraente;
• aggiornamento della documentazione relativa;
• redazione del relativo “verbale di intervento”;
• limitatamente al livello di servizio HP - High Profile, la possibilità di aprire e seguire ‘case’ direttamente con il produttore per la risoluzione di eventuali ‘bug’ (accesso diretto alla TAC Technical Assistance Center del produttore).
Sono inclusi nel servizio di assistenza e manutenzione anche gli interventi e gli oneri dovuti a guasti o malfunzionamenti causati da:
• sovratensione;
• sovracorrente;
• esaurimento batterie/accumulatori;
• sovratemperatura, anche dei locali.
mentre sono esclusi gli oneri dovuti a guasti o malfunzionamenti causati da:
• atti dolosi di dipendenti o di terzi;
• incendio per cause esterne e danneggiamenti da opere di spegnimento;
• allagamenti o inondazioni;
• furto;
• caduta di fulmini.
Infine, il servizio comprende la fornitura di una nuova batteria/accumulatore solo in caso di guasto e non di esaurimento dovuto all’utilizzo.
Sarà cura del Fornitore, qualora stimi che il tempo per la risoluzione dei problemi sia maggiore a quello definito dai livelli di servizio, attuare procedure alternative per consentire il temporaneo funzionamento del sistema, sino al ripristino completo dello stesso.
Gli interventi si concluderanno con l’attività di verifica del corretto funzionamento delle apparecchiature sostituite o riparate e della rete nella sua globalità anche con l’eventuale coinvolgimento del personale dell’Amministrazione e/o personale di terzi.
Manutenzione evolutiva:
Le attività di manutenzione evolutiva prevedono che il Fornitore si faccia carico di tutte le attività inerenti al costante aggiornamento delle componenti software/firmware dei sistemi all’ultima minor release disponibile sul mercato.
Infatti, il Fornitore garantisce di monitorare costantemente il rilascio di aggiornamenti (o correzioni di eventuali bug) del firmware dei sistemi inseriti nel contratto di manutenzione e successivamente di provvedere al deployment del nuovo firmware sui sistemi interessati.
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Società del gruppo Vodafone Group Plc. con socio unico Sede legale: Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxx (XX) - Xxxxxx Tel. +39 0000.0000 - xxx.xxxxxxxx.xx/
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Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX) All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
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Limitatamente al livello di servizio HP - High Profile, il Fornitore si farà carico dell’aggiornamento evolutivo a tutte le release e versioni successive di software emesse dal produttore (minor e major release). Infine, il Fornitore garantisce la possibilità di accesso/download/utilizzo delle licenze d’uso dei “firmware” per tutta la durata del contratto, e per le apparecchiature oggetto di manutenzione la possibilità di accedere a tutte le versioni di software messe a disposizione dal produttore, nonché alla documentazione e ai servizi di supporto da esso erogati.
Al seguito la tabella riassuntiva con tipologia e quantità dei servizi di assistenza e manutenzione:
Famiglia | Codice Articolo Convenzione | Descrizione Articolo Convenzione | Produttore | Quantità | Unità di misura |
Servizi opzionali | R8L2-ARUT8-H | Manutenzione Primo Anno HP Switch tipo 8 ARUBA (Layer 3 - TOR Large) | RTI - Vodafone- Converge | 2 | Pezzo/Anno |
Servizi opzionali | R8L2-ARUT8S-H | Manutenzione Primo Anno HP Scheda aggiuntiva ARUBA per switch tipo 8 | RTI - Vodafone- Converge | 2 | Pezzo/Anno |
Servizi opzionali | R8L2-ARU10GS-H | Manutenzione Primo Anno HP Porta aggiuntiva ARUBA 10GBase-SR | RTI - Vodafone- Converge | 96 | Pezzo/Anno |
7.2. Servizio di intervento su chiamata su PDL
Xxxxxxxx nella definizione di tale servizio tutte le lavorazioni ordinarie associabili alla manutenzione unicamente delle PDL realizzate in Convenzione inerenti al ripristino in esercizio delle seguenti componenti del cablaggio relative alla singola PDL:
o cablaggio orizzontale;
o collegamenti verticali o di dorsale (sia in rame, sia in fibra);
o funzionalità degli armadi rack;
o tutti gli elementi costituenti il cablaggio strutturato.
Il servizio è comprensivo di:
• fornitura e messa in opera di cavi, patch cord, canaline, attestazioni, prese, connettori e tutto il materiale necessario per l’attività di manutenzione;
• attività di adeguamento e riconfigurazione degli apparati attivi sia hardware sia software, finalizzate a rendere le PDL oggetto di manutenzione anche attraverso interventi on-site su tutti i componenti/apparati del sistema;
• attività di troubleshooting finalizzate all’individuazione dell’anomalia o del guasto, causa del disservizio segnalato dall’Amministrazione;
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Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
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Studio Tecnico Ing. Xxxx
Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX) All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
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• attività di ripristino del collegamento intese come tutte le operazioni atte a ristabilire il corretto funzionamento del mezzo trasmissivo (collegamenti rame o fibra ottica) sia esso di dorsale, sia esso di distribuzione. Qualora necessario, si procederà alla sostituzione delle parti guaste con ricambi della stessa tipologia e categoria utilizzando materiali nuovi, adatti all’ambiente in cui sono installati.
Il servizio di intervento è acquisito per “pacchetti” di 25 lavorazioni su PDL. Nell’ambito di un pacchetto non possono essere richiesti (indipendentemente dal numero di lavorazioni da effettuare) più di 5 interventi diversi presso i locali dell’Amministrazione e lo stesso pacchetto può essere utilizzato su PDL che appartengano a differenti reti locali purché nello stesso Comune.
Tutte le attività contestuali e relative alla singola PDL sono considerate come una singola lavorazione contribuendo a decrementare di un'unità il pacchetto acquistato.
Qualora il malfunzionamento della PDL per cui è richiesto il servizio fosse dovuto a guasti relativi al cablaggio di dorsale, l’attività concorrerà a decrementare il numero di lavorazioni per il pacchetto di tante unità quante sono le PDL coinvolte nel malfunzionamento (le PDL coinvolte sono tutte quelle attestate ai patch panel del rack interessato dal malfunzionamento stesso indipendentemente dal fatto che siano state realizzate o meno in Convenzione). La lavorazione sarà quindi eseguita solamente nel caso in cui l’Amministrazione disponga del sufficiente numero di pacchetti tale da coprire tutte le PDL coinvolte nel malfunzionamento della dorsale.
Il servizio di intervento su PDL è eseguito nel rispetto degli SLA e le modalità di prestazione e di rendicontazione delle attività eseguite rispetta la seguente procedura:
• l’Amministrazione Contraente inoltra al Fornitore la richiesta di intervento su chiamata, specificando la o le PDL coinvolte;
• a seguito della ricezione della richiesta di intervento, il Fornitore risponde indicando il numero identificativo della lavorazione, tempi e modi della fornitura del servizio coerentemente con gli SLA previsti; nell’eventualità in cui Il Fornitore fosse impossibilitato ad espletare il servizio nel rispetto degli SLA di riferimento comunicherà all’Amministrazione le ragioni di tale impedimento o ritardo;
• al termine delle attività il Fornitore invia all’Amministrazione un “Rapporto di Fine Intervento” che specifica le attività eseguite e attesta la disponibilità al collaudo;
• l’intervento si conclude con l’attività di verifica del corretto funzionamento del sistema nella sua globalità potendo l’Amministrazione Contraente coinvolgere proprio personale e/o personale di terzi. In caso di esito positivo di tale verifica, il Fornitore invia una mail all’Amministrazione Contraente con l’indicazione della data di chiusura della lavorazione (identificata dal numero assegnatogli).
È prevista per il Fornitore la possibilità di effettuare lavorazioni da remoto purché tali attività siano concordate con l’Amministrazione.
La validità del pacchetto è di 12 (dodici) mesi a partire dalla data di ricezione della “lettera di avvio del servizio” e durante tale periodo il Fornitore erogherà il servizio anche in caso di scadenza della Convenzione o ad esaurimento dei massimali di fornitura.
Come condizione di miglior favore e al fine di consentire la corretta fruizione di quanto acquistato e previsto in convenzione, si conviene che gli interventi PDL previsti nel presente progetto, nella quantità di 708 pacchetti, in accordo e su richiesta dell'Amministrazione, saranno utilizzati per attività di adeguamento e/o bonifica del preesistente.
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Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX) All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
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Tali servizi sono da considerarsi propedeutici e, pertanto, verranno consuntivati nell’ambito della fatturazione a SAL specificata nel successivo Capitolo 8, e comunque non oltre il collaudo delle infrastrutture da realizzarsi su ognuna delle sedi.
Codice Articolo Convenzione | Descrizione Articolo Convenzione | Q.tà | UdM |
R8L2-INT25PDL | Servizio di intervento su PDL - Pacchetto per 25 PDL | 708 | Pacchetto di lavorazioni |
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8. Project Management e piano di realizzazione
Le attività di realizzazione del presente progetto partiranno a seguito della ricezione dell’ordine e successiva verifica documentale della pratica ricevuta ed a valle dell’incontro di avvio progetto, schedulato in accordo tra le parti.
A seguito dell’incontro di avvio di progetto verrà immediatamente avviato il processo di approvvigionamento materiali e la schedulazione delle successive fasi di progetto.
Tutte le tempistiche riportate nel piano di attivazione o cronoprogramma sono espresse in termini di lasso temporale a partire dalla Data di incontro di avvio del progetto.
Il progetto sviluppato segue linearmente le opportunità di fornitura, realizzazione e messa in esercizio che al momento rispondono alle necessità sulle quali si è basata la soluzione proposta.
Si precisa che alcune delle attività previste potranno essere svolte anche in parallelo tra loro. Il piano delle attività, se necessario, potrà essere verificato ed aggiornato a cura dei responsabili delle parti anche durante la fase realizzativa.
Si raccomanda l’identificazione lato cliente di una figura di riferimento lato cliente (PM) per le attività di sviluppo progetto.
I tempi stimati di consegna dei materiali verranno aggiornati e condivisi in sede di pianificazione di dettaglio durante l’incontro di avvio del progetto. Eventuali problemi di disponibilità dei materiali, non dipendenti dalla scrivente, verranno prontamente notificati e condivisi per dar luogo ad aggiornamento del cronoprogramma.
Il cronoprogramma riportato sotto è vincolato alla disponibilità dei luoghi oggetto delle attività sia in termini fisici che documentali nel rispetto della normativa vigente. Inoltre, eventuali situazioni sospensive delle attività descritte sopra, al momento non note o ponderabili, potranno essere affrontate e mitigate solo al momento della loro insorgenza nel corso del progetto.
Macro-attività | Durata attività (giornate lavorative) |
Fornitura dei materiali | 050 gg |
Lavori di posa in opera di apparati passivi | 090 gg |
Lavori di realizzazione di opere civili accessorie alla fornitura | 0 gg |
Installazione e configurazione di apparati attivi e gruppi di continuità (comprensiva di configurazione ove richiesta) | 010 gg |
Xxxxxxxx Xxxxxxxx (opzionale) | 010 gg |
Totale gg lavorativi | 160 gg |
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In funzione delle attività sopra elencate si stima la durata della delivery sulla sede in 225 gg solari
Relativamente ai lavori di realizzazione di opere civili accessorie alla fornitura, eventuali criticità, non prevedibili e/o pianificabili in fase progettuale, potranno essere oggetto di riesame tra le parti in relazione agli impatti sulla pianificazione temporale nonché la eventuale revisione di spesa richiesta.
In merito alle attività di collaudo, nella riunione di avvio progetto saranno presi accordi in linea con le regole di convenzione, o eventuali varianti. Il collaudo per le specificità del lavoro può essere comunque definito ad immediato termine delle attività con la presenza di un referente del cliente, mentre per ulteriori scenari in cui dovesse rendersi necessaria una ulteriore figura specifica e non prevista per tipo di attività, questa sarà resa disponibile e seguirà a consuntivo fatturazione dei lavori eseguiti non previsti.
Si evidenzia che essendo prevista la sostituzione di apparecchiature in produzione, i test di funzionalità; quindi, i singoli collaudi delle componenti di infrastruttura interessate, saranno effettuati contestualmente all’installazione per garantire il funzionamento in esercizio.
Il piano di fatturazione del servizio seguirà lo Stato Avanzamento Lavori (SAL) tra il Fornitore ed il Cliente, che avranno luogo con cadenza periodica trimestrale. In quella sede si certificheranno i servizi e le opere portate a compimento e per le quali è possibile rilasciare benestare alla fatturazione.
L’Amministrazione e l’RTI si impegnano, sin dall’inizio del progetto, a fornire il massimo supporto e collaborazione alle attività di collaudo.
Tema SAL per fatturazione progressiva
Il piano di fatturazione del servizio seguirà lo Stato Avanzamento Lavori (SAL) tra il Fornitore ed il Cliente, che avrà luogo con cadenza trimestrale. In quella sede si certificheranno i servizi e le opere portate a compimento e per le quali è possibile rilasciare benestare alla fatturazione.
Attività | Si/No | Esecutrice |
Reti LAN | SI | Cybertel |
Presenza lavori elettrici 220V | NO | |
Presenza operaio edile | NO | |
Trabattello | NO | |
PLE (Piattaforma di Lavoro Elevabile) | NO |
*Si evidenzia che le esecutrici indicate potrebbero variare e saranno confermate o eventualmente sostituite in fase di delivery del progetto.
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9. Piani di sicurezza
La stazione appaltante definito il campo di applicabilità dei lavori affidati ricadente in art.26 del D.lgs. 81/08, comunicherà l’esito al Fornitore, prevedendo la trasmissione del DUVRI se previsto.
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Allegato 1 - Richiesta Piano di Esecuzione Preliminare/valutazione preliminare.
Allegato 2 - Pano di Esecuzione Preliminare e Verbale di sopralluogo.
Allegato 3 - Richiesta Piano di esecuzione definitivo.
Allegato 4 - Preventivo Economico relativa ai prodotti e ai servizi richiesti sulla base del Listino di fornitura della Convenzione Reti Locali 8 ed ai lavori di realizzazione di opere civili accessorie alla fornitura (listini DEI).
Codice Articolo Convenzione | Quantità | Durata | Prezzo Totale |
R8L2-ITR42U8X8 | 2,00 | 1.339,12 | |
R8L2-ITRGDVAT | 2,00 | 60,74 | |
R8L2-ITRTCSPIC | 2,00 | 34,00 | |
R8L2-ITRGPOA1U | 125,00 | 583,75 | |
R8L2-PP24OMLC | 124,00 | 11.512,16 | |
R8L2-PP24OMLC-I | 124,00 | 2.684,60 | |
R8L2-HOTLCOM4 | 2.400,00 | 14.592,00 | |
R8L2-HOTLCOM4-I | 2.400,00 | 51.960,00 | |
R8L2-OM4LCLC03 | 80,00 | 765,60 | |
R8L2-OM4LCLC05 | 80,00 | 964,00 | |
R8L2-OM412ARM | 21.500,00 | 35.905,00 | |
R8L2-OM412ARM-I | 21.500,00 | 24.940,00 | |
R8L2-OM4LCLC02 | 40,00 | 332,00 | |
R8L2-INT25PDL | 708,00 | 343.238,40 | |
R8L2-XXXXXX | 1,00 | 13.619,20 | |
R8L2-ARUBA10GS | 96,00 | 6308,16 | |
R8L2-ARU10GS-H | 96,00 | 12 | 189,12 |
R8L2-ARUBAT8 | 2,00 | 4.288,48 | |
R8L2-ARUT8-H | 2,00 | 12 | 257,30 |
R8L2-ARUBAT8S | 2,00 | 408,84 | |
R8L2-ARUT8S-H | 2,00 | 12 | 12,26 |
Totale | 518.283,21 |
Allegato 6 - Progetto Esecutivo
Pag. 54 SGQ Rev 01
Vodafone Italia S.p.A.
Società del gruppo Vodafone Group Plc. con socio unico Sede legale: Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxx (XX) - Xxxxxx Tel. +39 0000.0000 - xxx.xxxxxxxx.xx/
C.F. e Reg. Imprese di Torino n. 93026890017 P.IVA 08539010010 - REA: 974956
Converge S.p.A.
Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 0 00000 – Xxxx
T. x00 00 000000 F. x00 00 00000000 - xxx.xxxxxxxx.xx
Capitale Sociale € 1.640.000 i.v. - C.F. e P. IVA 04472901000 Trib. 2383/93 - R.E.A. 768462- CCIAA 04472901000
Studio Tecnico Ing. Xxxx
Xxx XXX Xxxxxxx, x. 0 – Xxxxxxxxxxx (XX) All’attenzione di Xxxxxxx Xxxx
T. x00 00 00000000 M. x00 000 0000000
X.XXX 02593660836
ALLEGATO 3
Verbale di sopralluogo RETI LOCALI 8 | Logo Consorzio/ System Independent | ||
N° Ordine CONSIP | 7537893 |
CYBERTEL ITALIA SRL
IMPRESA ESECUTRICE
ANAGRAFICA DEL CLIENTE
IRCCS IFO ROMA
RAGIONE SOCIALE:
VIA XXXX XXXXXXXX 53 ROMA
INIDIRIZZO:
DATI SOPRALLUOGO
IRCCS IFO
24/06/2024
DATA DEL SOPRALLUOGO: SEDE:
Xxxxxxxx Xxxxxxxxx
REFERENTE: N. TELEFONO REF.:
PAC/PAL:
BREVE DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÁ DA SVOLGERE
UPGRADE DORSALI DI RETE LAN IFO
Realizzazioni di Xxxxxxx verso tutti gli armadi rack esistenti dislocati nei vari reparti/edifici
GIORNI SETTIMANALI PER LE LAVORAZIONI x LUN x MAR x MER x GIO x VEN □ SAB □ DOM
ORARI DEL GIORNO: x MATTINA
(08:30 – 12:30)
x POMERIGGIO (14:30 – 18:30)
□ NOTTE (22:00 – 06:00)
NOTE:
CARATTERISTICHE SEDE CLIENTE
Attività soggetta ai controlli di prevenzione incendi da parte dei VVF
(Attività di cui ALL. al D.P.R. 1 Agosto 2011 n.151)
□ Sì □ No
NR. EDIFICI CHE COMPONGONO LA STRUTTURA
Ospedale |
ELENCO EDIFICI
(es. Municipio, Asilo, Caserma, etc.)
TIPOLOGIA EDIFICI VISIONATI
TIPOLOGIA EDIFICI NON VISIONATI/VISIONABILI
(indicare le cause)
PRESENZA AREA STOCCAGGIO MATERIALI X Sì □ No
Se presente, indicare dove è ubicata
DETTAGLIO STRUTTURA SEDE CLIENTE
Da replicare per ciascun edificio/struttura di cui si compone la sede del cliente
TIPOLOGIA EDIFICIO
INDIRIZZO
(se diverso da quanto indicato in anagrafica)
PRESENZA DELLE PIANTINE/PLANIMETRIE LOCALI X Sì □ No
PRESENZA PIANTINE DISPONIBILI IN FORMATO EDITABLE
PRESENZA DI VINCOLI DI SOVRAINTENDENZA BENI CULTURALI
□ Sì X No
□ Sì X No
PRESENZA DI AREE PERICOLOSE □ Sì X No
NOTE:
(Inserire le specifiche delle voci precedenti)
PRESENZA DICHIARAZIONE RISCHI SPECIFICI
(D.lg.81/08 – Testo unico Salute e Sicurezza)
□ Sì X No
PRESENZA DI RAEE DA SMALTIRE
(Se Sì, compilare la specifica nella sezione Gestione dei RAEE)
□ Sì X No
TEMPI DI SMALTIMENTO MATERIALE
(Se Sì, indicare quando è necessario smaltire i RAEE)
□ In corso d’opera □ A fine lavori
TEMPI DI SMALTIMENTO MATERIALE IN ORE/UOMO
(Se Sì, indicare quando è necessario smaltire i RAEE)
Ore
Uomo
COMPOSIZIONE STRUTTURA SEDE CLIENTE
Da replicare per ciascun edificio/struttura di cui si compone la sede del cliente
Piano -1 | Piano T | Piano 1 | Piano 2 | Piano 3 | Piano 4 | |
Totale Sostanze (nr) | ||||||
Rack principale/secondario (P/S) | ||||||
Profondità Rack (cm) | ||||||
Unità Totale Rack (nr) | ||||||
Unità disponibili Rack (nr) | ||||||
Rack con UPS (Sì/No) | ||||||
Tipologia rack (muro/terra) | ||||||
Patch Pannel in FO presenti (nr) | ||||||
Patch Pannel in rame presenti (nr) | ||||||
Switch POE presenti nel Rack (nr) | ||||||
Switch 24 porte presenti nel Rack (nr) | ||||||
Switch 48 porte presenti nel Rack (nr) | ||||||
Porte Switch presenti libere (nr) (compilare in caso di richiesta installazione AP) | ||||||
Presenza pavimento flottante (Sì/No) | ||||||
Presenza controsoffittatura (Sì/No) | ||||||
Presenza pozzetti (Sì/No) | ||||||
Presenza passerelle/cavedi (Sì/No) | ||||||
Impiego Cestello e/o Trabattello (Sì/No) (se necessario l’impiego di altri mezzi speciali, specificare su un foglio a parte) | ||||||
Presenza di Lavori in quota (Sì/No) | ||||||
Presenza di Access Point (nr) | ||||||
Presenza canaline per passaggio cavi | ||||||
Presenza Punti Rete per stanza (media nr) | ||||||
SDWAN (Sì/No) | ||||||
Altro (specificare) |
IMPLEMENTAZIONE RICHIESTA
Da replicare per ciascun edificio/struttura di cui si compone la sede del cliente
Piano -1 | Piano T | Piano 1 | Piano 2 | Piano 3 | Piano 4 | |
Rack a muro da installare (nr) (indicare la posizione con una R sulle planimetrie) | ||||||
Rack a terra da installare (nr) (indicare la posizione con una R sulle planimetrie) | ||||||
UPS da installare (nr) | ||||||
Patch Pannel in FO da fornire (nr) | ||||||
Patch Pannel in rame da fornire (nr) | ||||||
Switch di tipo 1 da fornire (nr) | ||||||
Switch di tipo 2 da fornire (nr) | ||||||
Switch di tipo 3 da fornire (nr) | ||||||
Switch di tipo 4 da fornire (nr) | ||||||
Switch di tipo 5 da fornire (nr) | ||||||
Switch di tipo 6 da fornire (nr) | ||||||
Switch di tipo 7 da fornire (nr) | ||||||
Switch di tipo 8 da fornire (nr) | ||||||
Switch di tipo 9 da fornire (nr) | ||||||
PDL singole da fornire (nr) (indicare la posizione con un pallino rosso sulle planimetrie, senza contare quelle per AP) | ||||||
PDL doppie da fornire (nr) (indicare la posizione con un pallino rosso sulle planimetrie, senza contare quelle per AP) | ||||||
PDL triple da fornire (nr) (indicare la posizione con un pallino rosso sulle planimetrie, senza contare quelle per AP) | ||||||
Impiego Cestello e/o Trabattello (Sì/No) (se necessario l’impiego di altri mezzi speciali, specificare su un foglio a parte) | ||||||
Dorsale in fibra ottica (Sì/No) (specificare il percorso sulle planimetrie) | ||||||
Patch Pannell in rame (nr) | ||||||
Patch Pannell in FO (nr) | ||||||
Access Point richiesti (nr) | ||||||
PDL da realizzare per l’installazione degli AP (indicare la posizione con una X sulle planimetrie) | ||||||
SDWAN (Sì/No) |
DEI – STRUTTURA SEDE CLIENTE
Da replicare per ciascun edificio/struttura di cui si compone la sede del cliente
INFRASTRUTTURE DI CANALIZZAZIONE
• DESCRIZIONE – Indicare il tipo di articolo (Corrugato, canalina, guaina spiralata, etc.)
• TIPOLOGIA DI MATERIALE – Indicare se materiale plastico, metallico, etc.
• DIMENSIONI – Indicare il diametro, altezza in base alla tipologia di articoli in cm
• QUANTITÁ – Indicare i mt di articolo che è necessario utilizzare
• NOTE – Indicare eventuali osservazioni
DESCRIZIONE | TIPOLOGIA MATERIALE | DIMENSIONI | QUANTITÁ | NOTE |
OPERE EDILI E CAROTAGGI
• DESCRIZIONE – Indicare il tipo di attività (Carotaggio, foro a muro/pavimento, Asola a muro/pavimento etc.)
• TIPOLOGIA DI MATERIALE – Indicare il materiale sul quale è necessario eseguire il lavoro (Cemento armato, cartongesso etc.)
• QUANTITÁ – Indicare la quantità di opere di questo tipo che è necessario effettuare nell’edificio
• NOTE – Indicare eventuali osservazioni sul lavoro da svolgere
DESCRIZIONE | TIPOLOGIA MATERIALE | DIMENSIONI | QUANTITÁ | NOTE |
MATERIALE ELETTRICO
• DESCRIZIONE – Indicare il tipo di articolo necessario (Interruttore, cavo elettrico, presa, ciabatta, etc.)
• QUANTITÁ – Indicare la quantità necessaria in mt o nr
• DIMENSIONI – Utilizzare per il corretto dimensionamento della montante elettrica da posare tra il quadro elettrico di alimentazione e l’armadio rack è necessario rilevare la distanza che intercorre tra i due sopracitati e la tipologia di canalizzazione che si prevede di impiegare per la posa del predetto cavo. Questo punto va ripetuto per ciascun nuovo armadio rack che dovrà essere installato
• NOTE – Indicare eventuali osservazioni/informazioni aggiuntive
N.B.: per il dimensionamento del cavo elettrico di alimentazione di ogni nuovo armadio rack è necessario rilevare:
o Posizione del QE esistente, a cui attestare su morsettiera il nuovo cavo elettrico
o Verifica all’interno del QE esistente della disponibilità, scorte, degli interruttori automatici magnetotermici differenziali (IMTD), rilevando di ognuno: il numero di poli (1P + N o 2P), la curva caratteristica (C,B,D,….), la corrente nominale (10A, 16A, 25°…) e la soglia differenziale (30mA, 50mA, 100mA,…..) 🡪 fare foto QE e Scorte
o Rilevare la lunghezza del cavo elettrico, definendone il percorso di posa, misurando la distanza tra il QE esistente e la posizione del nuovo armadio rack.
o Rilevare o stabilire il tipo di canalizzazione entro cui il nuovo cavo elettrico dovrà essere posato.
DESCRIZIONE | QUANTITÁ | DISTANZA | NOTE |
SALUTE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO – D.Lgs.81/08
Ambienti di lavoro (luoghi/aree) del cliente oggetto di svolgimento delle attività d’appalto
Titolo I – Art.26 – Obblighi connessi ai contratti di appalto o d’opera o di somministrazione | □ Sì | X No | Titolo IV – Art.89 - Presenza di un cantiere temporaneo e/o mobile | □ Sì | X No |
Note – (Breve descrizione stato dei luoghi e/o altro) | Note - (Breve descrizione stato dei luoghi e/o altro) |
Identificazione dei Rischi per la Salute e Sicurezza in relazione alle attività da svolgere ed allo stato in cui si presenta l’ambiente di lavoro. Indicare per ciascuna sezione, la presenza dell’aspetto e dei relativi rischi
A. CADUTA DALL’ALTO* (in caso di attività da svolgere in altezza, es. cablaggio in verticale, etc.; presenza sul cantiere di ponteggi e/o mezzi di sollevamento) | ☐ Sì | ☒ No |
*Il criterio di calcolo non è la quota di esecuzione del lavoro ma la quota di esposizione al rischio di caduta per il lavoratore (>2Mt) | ||
☐ Caduta da ponteggi, impalcature fisse e/o mobili | Le attività da eseguire comportano l’utilizzo di sostegni fissi e/mobili ☐ Sul cantiere sono presenti sostegni fissi e/o mobili per l’esecuzione di altre attività ☐ | |
☐ Caduta da mezzi di sollevamento o per lavori in quota | Le attività da eseguire comportano l’impiego di mezzi di sollevamento (Gru, PLE, Trabattelli, scale a mano) ☐ Sul cantiere sono presenti mezzi di sollevamento per altre attività ☐ | |
☐ Altro | (indicare altri casi che non rientrano negli aspetti considerati) | |
Note |
B. CADUTA DEI MATERIALI (GRAVI) DALL’ALTO (in caso di attività da svolgere in altezza, es. cablaggio in verticale, etc.; presenza sul cantiere di mezzi per la movimentazione dei carichi) | ☐ Sì | ☒ No |
☐ Movimentazione dei carichi | Le attività da eseguire comportano l’utilizzo di mezzi di movimentazione dei carichi ☐ Sul cantiere sono presenti mezzi per la movimentazione dei carichi in esecuzione di altre attività ☐ | |
☐ Caduta a causa dell’urto durante la movimentazione | Le attività da eseguire comportano l’utilizzo di mezzi di movimentazione dei carichi ☐ Sul cantiere sono presenti mezzi per la movimentazione dei carichi in esecuzione di altre attività ☐ | |
☐ Altro | (indicare altri casi che non rientrano negli aspetti considerati) | |
Note |
C. SPAZI CONFINATI (in caso di attività da svolgere in ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento e assimilabili.) | ☐ Sì | ☒ No |
☐ Esplosione/incendio | Attività eseguite in camini, gallerie, caldaie, condutture, etc.) | |
☐ Intossicazione | Attività eseguite in xxxxx xxxx, fogne | |
☐ Asfissia | Attività eseguite in Ambienti e recipienti | |
☐ Cadute | Attività eseguite in fosse e in condizioni climatiche sfavorevoli | |
Note |
D. ELETTROCUZIONE (si tiene conto della classificazione dell’ambiente e le possibili condizioni di esercizio) | ☐ Sì | ☒ No |
☐ Esplosione/incendio/Folgorazione | Attività eseguite in presenza di impianti elettrici difettosi e/o non conformi alla normativa cogente applicabile Assenza di: - dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico - messa a terra dell’impianto - differenziale/interruttore magnetotermico |
File Verbale di sopralluogo RL8 - Rev.2 | Archiviazione | Note REV 2 del 24.11.23 | Redatto da | Pagina 10 |
- rivestimento isolante (integrità) dei conduttori - etc. | |
☐ Altro | (indicare altri casi che non rientrano negli aspetti considerati) |
Note (Es.: L’ambiente di lavoro presenta dei cavi elettrici scoperti non adeguatamente segnalati e o protetti) |
E. INTERFERENZA (nel caso in cui sul cantiere sono presenti imprese diverse con contratti differenti) | ☐ Sì | ☒ No |
☐ Specifica interazione tra le diverse attività presenti sul cantiere | (Diverse attività che comportano l’utilizzo di impianti, di aree e/o di attrezzature di lavoro comuni) Se sì, specificare il dettaglio nelle Note | |
Note (Es. L’installazione degli apparati “X” avviene in un’area di lavoro in cui è presente la ditta che effettua manutenzioni di tinteggiatura delle pareti interne) |
F. SEPPELLIMENTO DA SCAVO (nel caso in cui le attività sono eseguite su di un cantiere con area di scavo e/o le attività da eseguire necessitano di opere di scavo) | ☐ Sì | ☒ No |
☐ Area di scavo | Opere di scavo necessarie all’esecuzione delle attività ☐ Presenza in cantiere di area di scavo di cui valutare le condizioni di sicurezza (inserire nelle note i dettagli) ☐ | |
☐ Altro | (indicare altri casi che non rientrano negli aspetti considerati) | |
Note(Es. Le attività di installazione degli apparati X prevedono l’interramento dei cavi (scavo) di 1 metro; L’ambiente di lavoro presenta un’area di scavo non adeguatamente segnalata e delimitata) |
G. PROTEZIONE DAI RISCHI CONNESSI ALL’ESPOSIZIONE DI AMIANTO Nell’edificio o parte di esso è presente amianto | ☐ Sì | ☒ No |
☐ Area interessata dai lavori | L’area interessata dai lavori interferisce con l’area in cui è presente l’amianto? Si ☐ No ☐ | |
☐ Se SI | (indicare eventuali soluzioni alternative per l’esecuzione delle lavorazioni escludendo le aree interessate da presenza di amianto) |
File Verbale di sopralluogo RL8 - Rev.2 | Archiviazione | Note REV 2 del 24.11.23 | Redatto da | Pagina 11 |
Note(Esplicitare la tipologia di materiale contenente amianto, l’ubicazione e foto)
H. GESTIONE EMERGENZE (verifica presenza presidi sicurezza e antincendio nell’ambiente di lavoro) | |
☒ Presidi antincendio | L’ambiente di lavoro è dotato dei presidi antincendio (estintori, lancia antincendio idrante e naspo, cartellonistica sicurezza), previsti dalla legge applicabile, adeguatamente segnalati, accessibili e funzionanti Se No, indicare i dettagli nelle Note |
☐ Ripristino Percorsi REI | Le attività oggetto di appalto impattano sul compartimento antincendio dei locali/ambienti di lavoro, rendendo necessario il ripristino dell’ermeticità e dell’isolamento termico. (es.: perforazione di parete REI per permettere il passaggio di cavi inficia sulla capacità EI della parete stessa |
☒ Presidi Sicurezza (Primo Soccorso) | L’ambiente di lavoro è dotato di cassette e/o pacchetti medicali correttamente indicati e facilmente accessibili. Se No, indicare i dettagli nelle Note |
Note (Es. L’estintore X” non è accessibile per la presenza di imballi ingombranti che non ne facilitano la presa; La cassetta di primo soccorso indicata non è presente e/o accessibile) |
GESTIONE DEI R.A.E.E. - (D.Lgs. 49/2014; D.Lgs. 152/2006)
(All.3 Capitolato tecnico - Servizio di dismissione dell’esistente. Operazioni di raccolta, trattamento adeguato, recupero e smaltimento di R.A.E.E. professionali)
Requisiti legali per la gestione ed il trattamento dei RAEE – Iscrizione all’Albo dei gestori ambientali (ANGA)
Intermediazione senza detenzione
Cat.8 Classe F (q annua complessivamente trattata inferiore a 3.000 ton) per rifiuti pericolosi e non pericolosi | X No | □ Sì - Nr. Aut. |
Trasporto conto terzi
Cat.4 Classe F o superiore (Raccolta e Trasporto di rifiuti speciali non pericolosi) | X No | □ Sì - Nr. Aut. |
Cat.5 Classe F o superiore (Raccolta e Trasporto di rifiuti speciali pericolosi) | X No | □ Sì - Nr. Aut. |
Trasporto in conto proprio
Impresa che abbia la titolarità di un proprio impianto di destino (diversa da cat.2bis e/o 3 bis) | X No | □ Sì - Nr. Aut. |
Le iscrizioni di cui i dettagli sopra devono riguardare la seguente categoria di codici CER:
⮚ Apparecchiature elettriche/elettroniche obsolete – CER 16.02.14/16.02.16
⮚ Apparecchiature elettriche/elettroniche obsolete – CER 16.02.13*/16.02.15*
FINE VITA DELLE APPARECCHIATURE PROFESSIONALI (verificare la presenza di R.A.E.E. – materiali ed apparecchiature dismesse) | |
☐ R.A.E.E. professionali nuovi Apparecchiature immesse sul mercato dopo il 31 dicembre 2010. Per quelle immesse prime di questa data, lo smaltimento è a carico del detentore. | Presenza di: ☐ R3 – TV e Monitor (LCD, al plasma o tubo catodico) ☐ R4 – Elettronica di consumo: Pc portatili e fissi, stampanti e fax, schede elettroniche, supporti digitali, server, accessori di networking, proiettori video, telefonini, etc. |
☐ Rifiuti pericolosi | Presenza di Apparecchiature professionali contenenti clorofluorocarburi HCFC, HFC ☐ Clima, UPS, Video, Illuminazione. Specificare in Note ☐ Batterie, accumulatori (batterie la piombo, al nichel, al mercurio) Specificare in Note |
Note |
DISEGNO SCHEMA A BLOCCHI DELLA RETE DA REALIZZARE
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA CON XXXX XXXXXX RILEVAMENTO FOTO DELL’AREA FOTOGRAFATA