Guida all’uso per la consegna
Guida all’uso per la consegna
dei file APPALTO SOSTITUTIVO
Sommario
1.3 Accesso al portale T3-MediaFactory 3
1.4 Cambio della password dell’account assegnato 4
1.5 Procedura per il cambio password 4
2 Consegna materiale da Fornitore Appalto Sostitutivo 5
2.1 Generazione Identificativo 5
2.2 Movimentazione con VMover2 5
2.2.1 Accesso a VMover2 e requisiti minimi di sistema 5
2.2.2 Caricamento di un file 8
3.4 Aggiunta di un nuovo episodio a un programma 13
3.4.1 Definizione asset da caricare 14
3.4.2 Acquisizione del file 15
3.4.3 Caratteristiche della versione fisica 17
3.4.7 Informazioni editoriali e gestionali 21
4 Guasti e malfunzionamenti 27
1 Introduzione
RAI mette a disposizione dei propri Montaggi in appalto la possibilità di consegnare i file relativi a programmi o puntate tramite l’uso di una piattaforma web accessibile tramite di un browser ed una connessione internet performante.
Condizione indispensabile per accedere al servizio è che il Montaggio sia stato preventivamente abilitato
all’utilizzo del sistema e siano state fornite le credenziali di accesso al sistema dalla struttura di riferimento.
1.1 Step di consegna
La procedura prevede l’utilizzo di due applicazioni, T3-MediaFactory (T3-MF) e Vmover2, in tre step successivi:
1. Accesso al sistema “T3-MediaFactory” e generazione di un ticket di consegna;
2. Invio a RAI del materiale attraverso “VMover2”;
3. Asset Check-in del file tramite compilazione su “T3-MediaFactory” della scheda tecnica del prodotto consegnato.
1.2 Requisiti tecnici
Figura 1: Appalto Sostitutivo - Processo ACI.
Per poter completare tutti i passaggi utili alla consegna di materiale prodotto esternamente a RAI, è necessario che il client (laptop o desktop) dell’utente sia configurato come segue:
- Sistema Operativo con Windows 7 o superiori;
- Internet Explorer 11 (Browser da utilizzare per accesso su T3-MF);
- Microsoft Silverlight (Plug-in di Internet Explorer);
- Google Chrome (Browser consigliato per VMover2).
È necessario che sul PC dal quale si accede al sistema sia installata la versione più recente del plugin Microsoft Silverlight, ottenibile all’indirizzo xxx.xxxxxxxxx.xxx/xxxxxxxxxxxxxx e che sul PC si possano installare eventuali plugin aggiuntivi per instaurare la connessione sicura iniziale e per l’invio dei file tramite Signiant (MediaShuttle). Il formato tecnico del file da consegnare deve essere quello previsto dal contratto con RAI.
1.3 Accesso al portale T3-MediaFactory
Accedere, tramite browser Microsoft Internet Explorer 11, all’indirizzo xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxx.xxx.xx/x0 Si aprirà una pagina di login, in cui è necessario inserire le credenziali fornite da RAI per l’accesso come Fornitore. Potrebbe essere richiesta l’installazione di plugin aggiuntivi per completare l’operazione.
Figura 2: Schermata di Login.
Una volta inserite le credenziali corrette, verrà mostrata una pagina di benvenuto con i link ai sistemi accessibili. Per accedere al client di T3-MediaFactory, fare clic sul link denominato “TCUBEProd”. Si verrà automaticamente rimandati al portale di T3-MediaFactory.
1.4 Cambio della password dell’account assegnato
Dopo il primo accesso con le credenziali fornite da RAI, e comunque massimo ogni 90 giorni, per ragioni di sicurezza è necessario cambiare la password assegnata.
Attenzione: non è possibile modificare la password senza essere già loggati al sistema, pertanto è fortemente raccomandato che la password venga cambiata con qualche giorno di anticipo rispetto alla scadenza, pena l’impossibilità di accedere alla piattaforma.
Attenzione: il sistema non fornisce indicazioni sulla durata residua della password corrente, pertanto è bene prenderne nota autonomamente.
1.5 Procedura per il cambio password
Per modificare la password, dopo aver effettuato il login fare clic in alto a destra, sul pulsante Preferenze. Comparirà una videata in cui è possibile configurare alcune impostazioni dell’interfaccia grafica. Fare clic sulla scheda “Generale”, verrà mostrata l’interfaccia da cui sarà possibile effettuare la modifica alla password per il proprio account.
Figura 3: Schermata di benvenuto – Preferenze.
Figura 4: Preferenze - Cambio Password.
2 Consegna materiale da Fornitore Appalto Sostitutivo
Il montatore una volta acceduto al sistema T3-MediaFactory, avrà a disposizione le due “tile” seguenti:
• La tile Appalto Sostitutivo permette la generazione di un codice univoco di consegna detto “Ticket di consegna” a cui associare il file da consegnare. Ogni ticket è unico per ogni file da consegnare e per ogni consegna effettuata, se si consegna due volte lo stesso file, occorre comunque generare due ticket, se bisogna consegnare più file anche relativi ad uno stesso contratto occorre generare tanti ticket quanto sono i file.
• La tile Asset Check-in permette la compilazione della scheda tecnica del contenuto consegnato precedentemente tramite il portale Wmover2.
Figura 5: Tails T3-MF per consegna materiale in appalto sostitutivo.
2.1 Generazione Identificativo
Il montatore per prima cosa dovrà accedere al sistema T3-MediaFactory, apparirà una schermata con le tile riportate sopra, cliccando sulla tile “Appalto Sostitutivo” verrà visualizzata la schermata sotto, nella quale è presente l’identificativo generato che dovrà essere associato al file prodotto che si vuole consegnare.
Figura 6: Generazione identificativo univoco Asset (Ticket di consegna).
È possibile copiare l’ID generato in maniera tradizionale o cliccando sull’apposto tasto “Copia su clipboard”. Il Token di consegna salvato dovrà essere utilizzato sulla piattaforma Vmover2 per la consegna fisica del file.
2.2 Movimentazione con VMover2
2.2.1 Accesso a VMover2 e requisiti minimi di sistema
È possibile accedere a VMover tramite browser web (consigliato Google Chrome) collegandosi all’indirizzo
xxxx://xxx.xxxxxx0.xxx.xx/. Si verrà ridirezionati sulla pagina di login.
Da questa schermata è possibile effettuare il login e verificare i requisiti minimi di sistema. Per visualizzare tali
requisiti è sufficiente cliccare sulla freccia a sinistra della scritta “Info”.
Figura 7: Schermata Login VMover2.
La schermata che si ottiene è la seguente:
Figura 8: Requisiti minimi di sistema.
Per effettuare il login inserire Username e Password (gli stessi usati in precedenza per l’accesso al portale T3) e cliccare su “Login”. A questo punto, se il browser in utilizzo è Google Chrome, la prima volta verrà richiesto di installare un software. Cliccare su “Download the App” ed installare l’applicazione.
Figura 9: Download App.
Per tutti gli altri browser invece, apparirà la schermata che richiede l’installazione del plugin Media Shuttle.
Cliccare su “Installa Plug-in”, scaricare e installare il plugin.
Figura 10: Installazione Plugin.
Figura 11: Finalizzazione installazione Plugin.
A prescindere dal tipo di browser, una volta installati app o plugin apparirà la schermata principale.
Figura 12: Schermata principale VMover2.
L’interfaccia offre la possibilità di creare un nuovo modulo di invio cliccando sul tasto “New” in alto a sinistra. In questo modo viene visualizzata la schermata per il caricamento del file.
Figura 13: Schermata nuovo modulo di invio.
Tra i vari campi che si possono compilare, è obbligatorio l’inserimento del “Ticket di consegna”, che corrisponde all’identificativo di consegna fornito da T3 MediaFactory e del “Package Title”. Il campo “Package Description” è opzionale-Infine, cliccando su “Add File” si aprirà la finestra di ricerca file all’interno del disco locale per selezionare il file da inviare. Per ogni invio è possibile selezionare solo un file.
Figura 14: Selezione file da caricare.
Dopo aver selezionato il file si può procedere all’invio.
ATTENZIONE!: Il sistema non permette di inviare due file con lo stesso nome anche se contenuti in cartelle diverse del disco locale.
Terminate tutte le impostazioni si può procedere all’invio cliccando su “Submit” (in basso a destra).
Comparirà una barra che mostra l’avanzamento dell’effettivo caricamento del file.
Figura 15: Barra di avanzamento upload.
Le stelline sulla destra indicano le performance di trasferimento. Nel caso in cui fossero schedulate contemporaneamente più attività di caricamento, è possibile controllare l’avanzamento di tutte le operazioni cliccando su “Uploads/Downloads” (nel menù a sinistra). Dalla schermata che compare è anche possibile mettere in pausa uno dei trasferimenti per dare priorità ad altri ritenuti più urgenti. Dalla stessa schermata è possibile riprendere i trasferimenti messi in pausa.
Figura 16: Pannello di controllo uploads e downloads.
Terminato il caricamento del file, il sistema esegue diverse operazioni, per poterlo inviare ai destinatari insieme ad un’e-mail di notifica. Cliccando su “Processing” (nel menù a sinistra), è possibile controllare l’avanzamento delle operazioni successive al trasferimento vero proprio.
Nel caso in cui il trasferimento dovesse andare in errore, la barra che indica lo stato del trasferimento diventerà rossa. In questo caso è possibile selezionarlo e cliccare su “Resend” oppure ripetere l’operazione di caricamento da capo.
Figura 17: Avanzamento operazioni.
I file arrivati a destinazione compaiono nell’elenco “Sent” nel menù sulla sinistra.
La scheda “Drafts” (nel menù a sinistra) contiene l’elenco degli invii non terminati (a causa di problemi di connessione o interrotti di proposito). Questo elenco risulta molto utile in quanto grazie ad esso è possibile riprendere in qualsiasi momento e da qualsiasi postazione, anche diversa da quella d’origine, un upload precedentemente interrotto.
Per eseguire questa operazione selezionare la riga dell’invio da completare e cliccare su “Edit”. A questo punto apparirà la schermata di caricamento di un file, già illustrata in precedenza, e si potrà procedere di nuovo all’invio.
Se invece si vuole tentare di completare l’invio, caricando il file da un pc diverso, occorre rimuovere il vecchio percorso e, tramite “Add File”, ripetere da capo la procedura per l’aggiunta di un file, sfogliando le cartelle del disco e selezionando il file di cui completare l’invio. Il caricamento riprenderà da dove era stato interrotto.
ATTENZIONE! È necessario che il file non sia stato modificato e che abbia lo stesso nome altrimenti il sistema non lo riconoscerà e comincerà il caricamento da zero.
Dopo aver completato l’invio del file, l’utente può tornare nuovamente al sistema T3-MediaFactory per
effettuare l’Asset Check-in e la compilazione della scheda tecnica del file inviato.
3 Asset Check-in
3.1 Panoramica
Il processo di asset check-in viene tipicamente compiuto da un tecnico il quale, dopo aver preparato un prodotto finito o un contributo finito su una postazione di montaggio, decide di inserire tale contenuto a sistema. Il tecnico può utilizzare il wizard per eseguire il check-in dei seguenti asset:
• Nuovo episodio a un programma: si tratta del caso in cui il tecnico esegue il check-in di un nuovo contenuto mai consegnato in precedenza.
• Nuova versione editoriale: può essere la nuova versione editoriale di un prodotto finito esistente. Si tratta del caso in cui l’operatore ha generato un nuovo contenuto, partendo da un asset esistente, ma modificandone il contenuto editoriale (Es. modificandone la durata, aggiungendo tracce audio, etc..).
• Nuova versione fisica/tecnica: è una nuova versione di una versione editoriale esistente (devono quindi restare invariati, durata, tagli, dialoghi, musiche etc..). Si tratta del caso in cui l’operatore ha generato un nuovo contenuto, partendo da un asset esistente, modificandone le caratteristiche tecniche senza alterarne il contenuto editoriale.
• Nuovo contributo: (Casistica non utilizzata) si tratta del caso in cui il tecnico esegue il check-in di un contributo finito nuovo.
In generale, l’asset di cui viene eseguito il check-in, può essere di due tipi:
• Tipo File: nel caso in cui il contenuto sia un file, l’operazione di asset check-in permette ingestare il file e di salvarlo su un repository centralizzato assieme ai metadati ad esso associati. I metadati tecnici vengono automaticamente estratti (tramite il tool Mediainfo) e visualizzati sul wizard; l’operatore tecnico dovrà occuparsi solo di completarli.
• tipo “Box”: un asset è di tipo box quando è fisicamente salvato su un supporto fisico. In questo caso l’operazione di asset check-in permette di salvare solo i metadati associati all’asset. I dati tecnici dovranno essere indicati dall’utente all’interno del wizard.
Il wizard permette, inoltre di visualizzare e/o valorizzare i metadati editoriali. Un dato editoriale è valorizzabile o meno a seconda del contesto in cui si sta operando. Ad esempio, se si sta eseguendo l’asset check-in di una nuova versione fisica a partire da una versione editoriale esistente: i dati editoriali sono già presenti e vengono solo visualizzati; al contrario se si sta eseguendo l’asset check-in di un programma nuovo, i dati editoriali dovranno essere valorizzati.
Al termine del wizard il sistema permetterà di stampare la scheda tecnica e l’etichetta per l’eventuale box. Infine, tutti i sistemi esterni interessati verranno notificati della presenza del nuovo contenuto e delle sue caratteristiche.
Nel caso di Appalto Sostitutivo la quasi totalità dei casi si riferisce alla consegna di un nuovo episodio o di una
nuova versione editoriale; in ogni caso di Tipo File.
3.2 Accesso al Wizard
Per accedere al wizard di Asset Check-in, l’utente deve accedere al sistema T3-MediaFactory e selezionare la tile sotto riportata:
Figura 20: Tile Asset Check-in.
Si accede alla sezione che mostra la lista degli asset check-in sospesi, lista in cui è possibile trovare tutti quegli asset per cui il check-in non è stato ancora completato. Infatti, In qualsiasi momento del processo è possibile sospendere il wizard salvando il lavoro fino a quel momento svolto, creando così un asset check-in sospeso. È possibile selezionare un asset check-in sospeso presente in lista, come visualizzato nella figura sotto, per poter completare il processo relativo allo stesso.
Figura 21: Asset Check sospesi.
Figura 22: Asset Check-in - Nuovo Asset.
Per far comparire il menù presente sulle due barre nere in alto e in basso nella schermata, è necessario cliccare con il tasto destro del mouse o sulle freccette indicate. Cliccando il pulsante Nuovo asset, presente sulla destra della barra inferiore, è possibile iniziare una nuova procedura di Asset Check-in.
Cliccando sul pulsante Nuovo asset, viene visualizzata la seguente schermata di benvenuto:
Figura 23: Schermata iniziale Asset Check-in.
Per muoversi tra le pagine del wizard si utilizzano i pulsanti Avanti e Indietro visibili nella parte laterale. Cliccando sul tasto Avanti indicato in figura, è possibile iniziale il wizard di asset check-in.
3.3 Definizione dell’asset
Nella schermata di Definizione dell’asset selezionare l’opzione desiderata tra:
• Aggiungere una versione fisica/tecnica o una versione editoriale a un asset esistente
• Creare un nuovo Contributo finito (NON UTILIZZARE)
• Aggiungere un nuovo Episodio a un Programma
3.4 Aggiunta di un nuovo episodio a un programma
Se si seleziona “Aggiungere un nuovo Episodio a un Programma” appare un form di ricerca, dal menu a tendina selezionare MATRICOLA, inserire la matricola del programma nel box identificativo e premere su Cerca.
Figura 24: Definizione dell'asset - Nuovo episodio.
Se il programma è stato precedentemente censito apparirà una lista con il nome del programma e tutti gli episodi che si possono caricare. Se la ricerca non produce risultati non è quindi possibile procedere con l’asset check-in.
Figura 25: Definizione dell’asset - Lista episodi consegnabili.
Cliccando sul menu a tendina Programmi selezionare il programma a cui associare il contenuto. A seguire appaiono:
• Box di testo Numero Episodio: se si conosce il numero di episodio inserirlo per filtrare i risultati tramite i pulsante Filtra.
• Flag Versioni fisiche virtuali: per default il flag è valorizzato e rende visibili sul menu a tendina solo le puntate che non siano già state consegnate. Se si sta consegnando una nuova versione editoriale di un episodio già consegnato occorre togliere il flag e premere nuovamente il pulsante Filtra.
• Menu a tendina Episode: menu a tendina che mostra tutte le puntate del programma che non siano
state filtrate tramite l’utilizzo dei due campi precedenti.
Un a volta selezionata la puntata desiderata premere Avanti.
Se l’episodio è una nuova versione editoriale di uno già presente viene visualizzato l’asset selezionato, una volta sicuri sia l’asset corretto premere Avanti. Altrimenti si viene ridiretti sulla pagina successiva per selezionare la tipologia di asset da caricare
3.4.1 Definizione asset da caricare
Dopo aver selezionato l’elemento del nuovo programma di cui si vuole effettuare l’asset check-in, cliccando sulla freccia Avanti del wizard, è possibile definire il tipo di asset che si vuole caricare nel sistema (in questo caso trattandosi di un nuovo episodio, la scelta Nuova versione editoriale e Nuova versione fisica è già valorizzata e non modificabile).
Figura 26: Definizione dell'asset - Tipo Asset da caricare.
Occorre invece selezionare l’opzione Asset di tipo file e premere Avanti. (L’opzione di tipo box è relativa ad
asset su supporto fisico da anagrafare ma non ingestare).
Apparirà la schermata che consente di selezionare il file da associare al programma precedentemente selezionato. Cliccare sul pulsante “Aggiungi file”
Figura 27: Acquisizione file: schermata iniziale.
Preselezionate vengono visualizzare l’Area funzionale e la Sotto area funzionale a cui appartiene l’utente.
Figura 28: Acquisizione file: Ricerca workstation.
Preselezionate vengono visualizzate l’area funzionale e la sotto area funzionale a cui l’utente appartiene Selezionare il pulsante Cerca, per visualizzare le postazioni di lavorazione disponibili per quella sotto area funzionale. Selezionare quindi la postazione di lavoro, vengono visualizzate la working area associate alla postazione.
Figura 29: Acquisizione file: Lista WKS e working area.
Selezionare la working area, appaiono i file disponibili. Selezionare il file di interesse. Vengono visualizzati i
Dettagli dei file, Nome e Dimensioni.
Selezionare il pulsante Aggiungi per proseguire o il pulsante Annulla per ripetere la procedura di acquisizione del file.
Figura 30: Selezione e dettaglio file presenti nella working area.
Dopo aver cliccato su Xxxxxxxx compare la seguente schermata, dove è possibile selezionare il file precedentemente scelto ed eventualmente eliminarlo attraverso il pulsante Elimina file.
Figura 31: Eliminazione file.
Se il file selezionato è corretto, cliccare il pulsante Avanti per proseguire con l’asset check-in.
A questo punto del processo il sistema confronta I dati tecnici del file con i mediatemplate di riferimento, per verificare che il formato del file sia gestibile dal sistema. Se trova delle discordanze su alcuni valori ritenuti mandatori, il processo si ferma; se invece trova alcune discordanze su altri parametri comunque gestibili ma non appartenenti allo standard richiesto, viene visualizzato il seguente messaggio:
Figura 32: Acquisizione file: Messaggio formato file non standard.
Proseguendo vengono mostrate a video le differenze tra il media template standard ed i valori estratti sul media fisico caricato. In particolare, i valori non conformi sono valorizzati di colore rosso.
Figura 33: Acquisizione file: confronto parametri video.
Analogamente il Sistema effettua il confronto dei parametri audio.
Figura 34: Acquisizione file: confronto parametri audio.
Se il formato file è conforme, si procede con lo step successivo, relativo alle caratteristiche della versione fisica
3.4.3 Caratteristiche della versione fisica
Si giunge a questo punto nell’area in cui andranno definite le caratteristiche della versione fisica. Qui alcuni dati sono prepopolati in base alle informazioni rilevate dal sistema in seguito al caricamento del file selezionato. E’ opportuno selezionare l’AFD cliccando sul menu a tendina e cliccare il pulsante Avanti.
Figura 35: Caratteristiche versione fisica.
Figura 36: Caratteristiche della versione fisica: Selezione AFD.
Proseguendo si giunge alla sezione relativa alle Tracce Audio dove, anche in questo caso, i dati della tracce e del formato sono prepopolati.
Figura 37: Tracce audio.
Selezionare il profilo corretto tra quelli disponibili già preimpostati o creare una configurazione manuale selezionando Usa una configurazione manuale. In questo modalità sarà necessario selezionare la tipologia delle varie tracce dai rispettivi menù a tendina.
Figura 38: Tracce audio: Configurazione manuale.
Completata la selezione, cliccare sul pulsante Avanti per passare allo step successivo.
In questa fase si definisce la struttura del file: gli intervalli di timecode in cui sono presenti il Programma, Barre colore, Nero, Nero commerciale, Coda Finale, ecc. Il supporto è già selezionato, occorre aggiungere i vari timecode attraverso l’apposito pulsante Aggiungi Time Code
Figura 39: Supporti: Aggiungi Time Code.
Selezionare la Tipologia dell’intervallo dal menù a tendina (Programma, Barre Colore, Orologio), che altrimenti per l’intervallo globale non ancora definito è “Tipologia non impostata”, inserire il TimeCodeIn e il TimeCodeOut. Cliccare il pulsante Avanti.
Figura 40: Inserimento intervalli di Time Code.
Figura 41: Supporti: Lista Tipologia intervalli Timecode.
Proseguire allo stesso modo per tutte le tipologie di intervalli di timecode presenti nel file. Al termine premere
Avanti per proseguire.
Figura 42: Supporti: Lista Timecode.
In questa sezione dell’Asset Check-in è possibile inserire eventuali difetti. Cliccare sul pulsante Aggiungi difetto
Tra i dettagli è necessario inserire le informazioni relative a: Sezione, Tipologia, Grado, Durata, TimeCodeIn, TimeCodeOut ed eventuali Note
Figura 44: Difetti - Dettagli.
Se non sono presenti difetti, o al termine dell’inserimento di tutti i dettagli relativi ai vari difetti eventualmente
presenti, cliccare sul pulsante Avanti.
3.4.7 Informazioni editoriali e gestionali
Figura 45: Informazioni editoriali e gestionali - Selezione Postazione.
In questa area è possibile definire alcune informazioni editoriali e gestionali. Il primo passo consiste nel selezionare la Postazione di lavoro. L’ Area funzionale e la Sotto area funzionale possono essere selezionate dal menù a tendina, anche se in automatico vengono visualizzate quelle scelte precedentemente nel Wizard ancora in corso.
Accertato quindi che i dati riportati siano quelli precedentemente scelti, si può procedere selezionando
l’Accredito di riferimento
Figura 46: Informazioni editoriale e gestionali – Accredito.
A questo punto è possibile selezionare l’opzione di Trasmettibilità del segmento unico e della versione fisica
Figura 47: Informazioni editoriali e gestionali - Trasmettibilità segmento unico.
Inserire le seguenti informazioni editoriali: Titolo episodio, Titolo versione editoriale, Controllo genitori, Numero originale episodio, Categoria versione editoriale, Descrizione versione editoriale, Colore.
Figura 48: Informazioni editoriali - Anagrafica.
Spuntare le check box per selezionare Linguaggio dei gesti, Titoli di testa, Titoli di coda e Fondini. E’ possibile aggiungere ulteriori dettagli nel campo Note.
Seguono le seguenti tre operazioni opzionali:
• aggiunta di Titoli Alternativi per la versione editoriale
• aggiunta di titoli alternativi per episodio
• aggiunta di titoli alternativi per programma.
Cliccare il pulsante Aggiungi titolo per aggiungere il titolo alternativo alla versione editoriale. Selezionare la Lingua cliccando sul menu a tendina e inserire il Titolo. Se si vuole eliminare un titolo, selezionare il titolo alternativo e cliccare il pulsante Elimina per eliminarlo.
Figura 49: Titoli alternativi versione editoriale.
Allo stesso modo per i Titoli alternativi dell’episodio cliccare il pulsante Aggiungi titolo, selezionare la Lingua cliccando sul menu a tendina e inserire il Titolo. Per eliminarlo, selezionare il Titolo alternativo e cliccare il pulsante Elimina titolo.
Figura 50: Titoli alternativi episodio.
Cliccando sul pulsante Avanti, si accede all’ultima schermata di Riepilogo.
Nell’ultima schermata del Wizard sono riepilogate tutte le informazioni relative alla creazione del nuovo programma di tipo file.
Figura 51: Riepilogo – Caratteristiche versione fisica.
Figura 52: Riepilogo - Tracce audio.
Figura 53: Riepilogo - Supporti.
Figura 54: Riepilogo - Timecode.
Figura 55: Riepilogo - Informazioni gestionali.
Figura 56: Riepilogo: Informazioni editoriali.
Se le informazioni sono tutte corrette e si vuole procedure con l’asset Check-in selezionare il pulsante
Completa. Appare il seguente messaggio:
Figura 57: Messaggio presa in carico asset check-in.
Appena l’asset check-in è terminato, una notifica appare nel menu in basso con le informazioni di base.
Figura 58: Notifica Asset Check-in completato.
Cliccando su di essa è possibile verificare le informazioni di dettaglio:
Figura 59: Dettaglio notifica Asset Check-in
4 Guasti e malfunzionamenti
In caso di guasti o malfunzionamenti è possibile ricevere assistenza dal Gasip di RAI Saxa Rubra al numero 06 331 70000, oppure scrivere a xxxxxxx@xxx.xx.
5 Indice delle Figure
Figura 1: Appalto Sostitutivo - Processo ACI 3
Figura 2: Schermata di Login 4
Figura 3: Schermata di benvenuto – Preferenze. 4
Figura 4: Preferenze - Cambio Password 4
Figura 5: Tails T3-MF per consegna materiale in appalto sostitutivo 5
Figura 6: Generazione identificativo univoco Asset (Ticket di consegna). 5
Figura 7: Schermata Login VMover2 6
Figura 8: Requisiti minimi di sistema. 6
Figura 9: Download App 6
Figura 10: Installazione Plugin 7
Figura 11: Finalizzazione installazione Plugin 7
Figura 12: Schermata principale VMover2 7
Figura 13: Schermata nuovo modulo di invio 8
Figura 14: Selezione file da caricare. 8
Figura 15: Barra di avanzamento upload 9
Figura 16: Pannello di controllo uploads e downloads. 9
Figura 17: Avanzamento operazioni. 9
Figura 21: Tile Asset Check-in 12
Figura 20: Asset Check sospesi. 12
Figura 22: Asset Check-in - Nuovo Asset. 12
Figura 23: Schermata iniziale Asset Check-in 13
Figura 24: Definizione dell'asset - Nuovo episodio 13
Figura 25: Definizione dell’asset - Lista episodi consegnabili. 14
Figura 26: Definizione dell'asset - Tipo Asset da caricare. 14
Figura 27: Acquisizione file: schermata iniziale. 15
Figura 28: Acquisizione file: Ricerca workstation 15
Figura 29: Acquisizione file: Lista WKS e working area. 15
Figura 30: Selezione e dettaglio file presenti nella working area. 16
Figura 31: Eliminazione file 16
Figura 32: Acquisizione file: Messaggio formato file non standard 16
Figura 33: Acquisizione file: confronto parametri video 17
Figura 34: Acquisizione file: confronto parametri audio 17
Figura 35: Caratteristiche versione fisica. 17
Figura 36: Caratteristiche della versione fisica: Selezione AFD 18
Figura 37: Tracce audio 18
Figura 38: Tracce audio: Configurazione manuale. 19
Figura 39: Supporti: Aggiungi Time Code. 19
Figura 40: Inserimento intervalli di Time Code. 20
Figura 41: Supporti: Lista Tipologia intervalli Timecode 20
Figura 42: Supporti: Lista Timecode. 20
Figura 43: Aggiungi Difetti. 21
Figura 44: Difetti - Dettagli. 21
Figura 45: Informazioni editoriali e gestionali - Selezione Postazione. 21
Figura 46: Informazioni editoriale e gestionali – Accredito 22
Figura 47: Informazioni editoriali e gestionali - Trasmettibilità segmento unico 22
Figura 48: Informazioni editoriali - Anagrafica. 23
Figura 49: Titoli alternativi versione editoriale. 23
Figura 50: Titoli alternativi episodio 24
Figura 51: Riepilogo – Caratteristiche versione fisica. 24
Figura 52: Riepilogo - Tracce audio 24
Figura 53: Riepilogo - Supporti. 25
Figura 54: Riepilogo - Timecode. 25
Figura 55: Riepilogo - Informazioni gestionali 25
Figura 56: Riepilogo: Informazioni editoriali 25
Figura 57: Messaggio presa in carico asset check-in 26