CONDIZIONI DI FORNITURA
CONDIZIONI DI FORNITURA
ACCORDO QUADRO MULTIFORNITORE PER L’ALLESTIMENTO DI CAMPI CONTAINER PER L’ASSISTENZA DELLA POPOLAZIONE IN CASO DI EVENTI XXXXXXXXXXXX
XX 0000
LOTTO 1 - NOLEGGIO DI CONTAINER PER L’ALLESTIMENTO DI CAMPI CONTAINER CON DESTINAZIONI D’USO DIVERSE E SERVIZI CONNESSI
SOMMARIO
1 PREMESSA 4
2 OGGETTO DELL’APPALTO 4
2.1 Campi container 6
2.2 Blocchi container 6
3 LOTTI E QUANTITATIVI DI FORNITURA 6
4 ORGANIZZAZIONE ED ATTIVAZIONE DELLA FORNITURA 7
4.1 Individuazione del/dei fornitore/i e emissione degli ordini di fornitura 7
4.2 Ricezione e accettazione dell’Ordine di Fornitura 10
4.3 Sopralluogo 10
4.4 Consegna delle aree 11
4.5 Layout, Cronoprogramma e Schema riepilogativo 11
4.6 Progetto esecutivo 12
4.7 Termini per l’esecuzione degli ordini di fornitura 12
4.8 Consegna dei campi 13
4.9 Collaudo e Verifiche di Conformità 13
4.10 Ritiro dei container 13
5 SPECIFICHE TECNICHE DEI CONTAINER 14
5.1 Container Xxx Xxxxxxxxxx/Uffici 14
5.1.1 Struttura portante 14
5.1.2 Caratteristiche tecniche del pavimento 14
5.1.3 Caratteristiche tecniche della copertura 14
5.1.4 Caratteristiche tecniche delle pareti 14
5.1.5 Caratteristiche tecniche degli infissi 15
5.1.6 Impianto elettrico 15
5.1.7 Altro 15
5.2 Container Xxx Xxxxxxxxx 16
5.2.1 Struttura portante 16
5.2.2 Caratteristiche tecniche del pavimento 16
5.2.3 Caratteristiche tecniche della copertura 16
5.2.4 Caratteristiche tecniche delle pareti 16
5.2.5 Caratteristiche tecniche degli infissi 17
5.2.6 Impianto elettrico 17
5.2.7 Altro 17
5.3 Container Uso Area Comune/Refettorio 18
5.3.1 Struttura portante 18
5.3.2 Caratteristiche tecniche del pavimento 18
5.3.3 Caratteristiche tecniche della copertura 18
5.3.4 Caratteristiche tecniche delle pareti 18
5.3.5 Caratteristiche tecniche degli infissi 18
5.3.6 Impianto elettrico 19
5.3.7 Altro 19
5.4 Container Uso Unifamiliare Con Servizi Igienici E Punto Cottura 20
5.4.1 Struttura portante 20
5.4.2 Caratteristiche tecniche del pavimento 20
5.4.3 Caratteristiche tecniche della copertura 20
5.4.4 Caratteristiche tecniche delle pareti 20
5.4.5 Caratteristiche tecniche degli infissi 20
5.4.6 Impianto elettrico 21
5.4.7 Impianto idrico 21
5.4.8 Punto Cottura 22
5.4.9 Altro 22
5.5 Container Uso Servizi Igienici 22
5.5.1 Struttura portante 22
5.5.2 Caratteristiche tecniche del pavimento 23
5.5.3 Caratteristiche tecniche della copertura 23
5.5.4 Caratteristiche tecniche delle pareti esterne 23
5.5.5 Caratteristiche tecniche delle pareti divisorie 23
5.5.6 Caratteristiche tecniche degli infissi 23
5.5.7 Impianto elettrico 24
5.5.8 Impianto idrico 24
5.5.9 Allestimento interno 24
5.5.10 Altro 26
5.6 Container Servizi Igienici Disabili 26
5.6.1 Struttura portante 26
5.6.2 Caratteristiche tecniche del pavimento 26
5.6.3 Caratteristiche tecniche della copertura 27
5.6.4 Caratteristiche tecniche delle pareti 27
5.6.5 Caratteristiche tecniche degli infissi 27
5.6.6 Impianto elettrico 27
5.6.7 Impianto idrico 28
5.6.8 Allestimento interno 28
5.6.9 Altro 28
5.7 Container Xxx Xxxxxxxxxx 29
5.7.1 Struttura portante 29
5.7.2 Caratteristiche tecniche del pavimento 29
5.7.3 Caratteristiche tecniche della copertura 29
5.7.4 Caratteristiche tecniche delle pareti 30
5.7.5 Caratteristiche tecniche delle pareti divisorie 30
5.7.6 Caratteristiche tecniche degli infissi 30
5.7.7 Impianto elettrico 30
5.7.8 Impianto Idraulico 31
5.8 Tettoia e Pensiline 31
6 MANUTENZIONE 31
7 CERTIFICAZIONI 31
Allegato 1 - Layout campo standard uso abitativo Allegato 2 - Layout campo standard uso ufficio
1 PREMESSA
La Consip S.p.A. (di seguito “Consip”) e la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, hanno stipulato in data 20 febbraio 2020 un Disciplinare che demanda alla Consip lo svolgimento di attività di supporto in tema di acquisizione di beni e servizi per il Dipartimento stesso.
Le prescrizioni contenute nel presente documento Condizioni di fornitura e nei relativi allegati rappresentano, pertanto, i requisiti minimi necessari per l’espletamento dei servizi di cui al predetto lotto 1.
2 OGGETTO DELL’APPALTO
Il presente documento, relativo al Lotto 1, disciplina la fornitura, mediante noleggio, di container per l’allestimento di campi per destinazioni d’uso diverse (abitativo/uso ufficio, …) necessari, ad esempio nell’ipotesi di campi ad uso abitativo, per assicurare un’accoglienza temporanea per coloro che, a seguito di un evento emergenziale, hanno dovuto abbandonare la propria abitazione.
Si prevedono due situazioni diverse in base allo stato delle aree di sedime dove andrà posizionato il campo container, nelle disponibilità dell’Amministrazione:
1. Area di sedime pronta, (cd, soluzione “solo noleggio campo container”).
Consiste in un’area di sedime dove non sono necessari lavori di predisposizione dell’area e di urbanizzazione (sbancamenti, scavi, fondazioni e realizzazione di sottoservizi, questi ultimi in quanto già presenti).
I servizi inclusi e remunerati tramite le basi d’asta relative al noleggio giornaliero dei container sono:
• realizzazione del Layout del/dei campo/campi container e/o blocchi unifamiliari sulla base del campo base standard/blocchi unifamiliari allegati alla documentazione (cfr. allegati 1 e 2);
• trasporto, montaggio, installazione, carico e scarico, eventuale disinstallazione e ritiro dei container;
• manutenzione;
• allaccio alle reti di sottoservizi comunali esistenti idrica, fognaria (con pozzetti sifonati) ed elettrica, fino a una distanza di 50 m.;
• predisposizione dei campi tramite interconnessione tra i vari container;
• pulizia finale;
• progettazione e realizzazione di impianti elettrici dei singoli moduli, del collegamento dorsale dei vari moduli, dei quadri elettrici generali, dell'impianto previsto dalla normativa antincendio, delle rampe e scale di accesso esterne e quant'altro specificato nel presente documento Condizioni di fornitura.
2. Area di sedime non pronta, (cd. soluzione “noleggio campo container chiavi in mano”).
Consiste in un’area di sedime dove sono necessari lavori di predisposizione dell’area e di urbanizzazione (sbancamenti, scavi, fondazioni, sottoservizi, …).
I servizi inclusi nella presente soluzione sono:
• la progettazione di:
- opere di urbanizzazione;
- opere di fondazione (in funzione delle caratteristiche geotecniche del terreno di sedime);
• i lavori quali:
- urbanizzazione primaria dell’area (preparazione dell’area, scavi, rinterri, realizzazione della viabilità di allaccio alla viabilità principale, reti di distribuzione idrica, elettrica e fognaria a servizio del campo container, inclusi gli allacci alle reti di sottoservizi comunali esistenti);
- realizzazione del piano di appoggio e delle fondamenta (nel caso di fondazioni puntuali prevedere almeno sei punti di appoggio per container);
• realizzazione del Layout del/dei campo/campi container e/o blocchi unifamiliari sulla base del campo base standard/blocchi unifamiliari allegati alla documentazione (cfr. allegati 1 e 2);
• trasporto, montaggio, installazione, carico e scarico;
• eventuale disinstallazione, ritiro dei campi container;
• manutenzione;
• predisposizione dei campi tramite interconnessione tra i vari container;
• progettazione e realizzazione di impianti elettrici dei singoli moduli, del collegamento dorsale dei vari moduli, dei quadri elettrici generali, dell'impianto previsto dalla normativa antincendio, delle rampe e scale di accesso esterne e quant'altro specificato nel presente documento;
• pulizia finale.
Nel caso 2. la realizzazione delle fondazioni deve garantire il deflusso delle acque meteoriche, così come la sistemazione delle aree esterne del campo, al fine di consentire il passaggio di uomini e mezzi in condizioni ottimali.
In entrambi i casi 1. e 2.:
- il Fornitore, nella progettazione e realizzazione del campo container, dovrà tener conto della normativa sismica e della resistenza al vento in relazione alla zona di installazione dello stesso;
- va garantita la ventilazione al di sotto della pavimentazione, onde evitare problemi di infiltrazioni e umidità
alla stessa.
Sono altresì incluse nell’appalto le seguenti forniture:
a. realizzazione della soluzione tecnica volta a garantire la protezione dalle intemperie delle intercapedini e il raccordo delle quote dei pavimenti tra i container uso corridoio e gli altri container;
b. realizzazione della soluzione tecnica volta a garantire la planarità del campo container in caso di area di sedime in pendenza;
c. installazione dei dispositivi antincendio previsti dalla normativa e della relativa segnaletica;
d. connessioni impiantistiche dei vari container comprensive di dorsali elettriche cablate, quadro elettrico generale con interruttori differenziali e magnetotermici per settori separati di cui:
• almeno quattro per l'insieme dei moduli uso dormitorio;
• uno per la zona refettorio;
• uno per il corridoio;
• uno per i gruppi WC;
• uno per i gruppi docce;
• uno per la lavanderia;
e. interruttore crepuscolare per le luci dei corridoi con sistema “tutta notte, mezzanotte”;
f. installazione di un cronotermostato per i termoconvettori di corridoi, aree comuni e servizi igienici;
g. linea telefonica, TV e informatica nelle sale comuni;
h. realizzazione di rampe per disabili (almeno due per campo) e scale per il salto di quota tra i container e la pavimentazione esterna con rivestimento antisdrucciolo;
i. realizzazione di tettoia a doppia falda e pensiline sugli ingressi/uscite al fine di proteggere il tetto dei container dal ristagno dell’acqua piovana, dal carico neve e per un maggiore comfort termico.
2.1 Campi container
Al fine di ottimizzare l’utilizzo delle aree, il campo sarà costituito dal raggruppamento di più container uso dormitorio, lavanderia, aree comuni, bagni, affiancati tra loro e connessi mediante container uso corridoio al fine di realizzare un unico spazio residenziale al chiuso.
Per meglio illustrare un ipotetico schema di campo, si rimanda agli allegati 1 e 2 che contengono il layout di un campo standard ad uso abitativo atto ad ospitare un massimo di 42 persone e di un campo standard ad uso ufficio atto ad ospitare 25 persone.
Se richiesto dall’Amministrazione, ogni porta di ingresso/uscita dovrà essere provvista di dispenser di soluzione igienizzante per le mani, posizionato internamente al campo stesso.
Si precisa che la reale disposizione dei container e il loro numero dipenderà dalla geometria dell’area disponibile e dalle esigenze dell’Amministrazione comunicate tramite OdF e che il Layout esecutivo sarà realizzato dallo stesso Fornitore su indicazione dell’Amministrazione e dalla stessa successivamente approvato.
2.2 Blocchi container
Per gli ambiti rurali, dove ad esempio può essere necessario consentire agli allevatori di poter continuare la loro attività produttiva anche se la loro abitazione originaria è provvisoriamente inagibile, è possibile richiedere la fornitura di blocchi ad uso unifamiliare con bagno e punto cottura così costituti, in base al numero delle persone:
• un unico container completo di bagno e punto cottura in caso di persona singola; oppure
• due container affiancati di cui uno con bagno e punto cottura al suo interno e l’altro dormitorio, in caso di nucleo di due o tre persone.
Si precisa che la reale disposizione dei container dipenderà dalla geometria dell’area disponibile e dalle esigenze dell’Amministrazione comunicate tramite OdF e che il layout esecutivo sarà realizzato dallo stesso Fornitore su indicazione dell’Amministrazione e dalla stessa successivamente approvato
3 LOTTI E QUANTITATIVI DI FORNITURA
La fornitura, e la prestazione dei servizi ad essa connessi, è suddivisa in 4 (quattro) lotti geografici così come di seguito riportati e gli Aggiudicatari di ciascun Lotto si obbligano ad accettare Ordini di Fornitura ed eventuali Atti Aggiuntivi agli Ordini di Fornitura, emessi dall’Amministrazione nei limiti del quantitativo offerto in fase di gara:
⮚ Lotto 1A - Nord: Valle d’Aosta, Lombardia, Liguria, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Xxxxxx Xxxxxxx
⮚ Lotto 1B - Centro: Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise
⮚ Lotto 1C - Sud: Campania, Basilicata, Puglia, Calabria
⮚ Lotto 1D - Isole: Sicilia, Sardegna e isole minori Il Fornitore può concorrere a uno o più lotti.
La suddivisione in lotti comporterà l’istituzione di quattro distinte graduatorie, e quindi la stipula di quattro distinti Accordi Quadro, dei quali l’Amministrazione, al verificarsi dell’evento emergenziale, si avvarrà per la scelta del contraente in relazione alla localizzazione geografica dell’evento.
Il quantitativo massimo di campi offerti dall’operatore economico, riferito a ciascun lotto, non è in alcun modo vincolante per il Dipartimento della Protezione Civile; l’Amministrazione, pertanto, non risponderà nei confronti del Fornitore in caso di Ordini di Fornitura che risultino complessivamente inferiori al quantitativo effettivamente offerto dallo stesso in fase di gara.
4 ORGANIZZAZIONE ED ATTIVAZIONE DELLA FORNITURA
4.1 Individuazione del/dei fornitore/i e emissione degli ordini di fornitura
L’Ordine di Fornitura costituisce l’atto formale con il quale si dà materialmente avvio alla fornitura.
Nel caso in cui ci fossero più OdF emessi da Amministrazioni diverse, gli stessi seguiranno l’ordine temporale di emissione, ai fini dello scorrimento della graduatoria in base ai prezzi e alle capacità di consegna dichiarate dagli operatori in fase di gara.
In fase di offerta i fornitori dichiarano la propria capacità di consegna di container a 15 giorni, espressa in numero di campi, al fine di realizzare interi campi container delle caratteristiche di cui al precedente paragrafo 2.1.
Di seguito è descritto il meccanismo a cascata che regola l’emissione degli OdF.
In funzione del fabbisogno richiesto al verificarsi dell’evento emergenziale l’Ordine di Fornitura viene rivolto al primo aggiudicatario in graduatoria per un quantitativo massimo pari a quello minimo prescritto nella successiva tabella, secondo le tempistiche e le decorrenze ivi presenti. Nel caso in cui il fabbisogno richiesto fosse superiore al minimo prescritto (garantito dall’aggiudicatario primo in graduatoria), si procede a ordinare il quantitativo eccedente all’aggiudicatario secondo in graduatoria sempre nel limite del minimo prescritto, e così via, secondo un meccanismo a cascata, fino al soddisfacimento del fabbisogno richiesto. Nella presente tabella sono rappresentati:
• casistica relativa alla fornitura (come specificato ai paragrafi 2.1 e 2.2);
• quantità minima prescritta: rappresenta il numero campi obbligatori che ciascun Fornitore è chiamato a fornire al primo scorrimento di graduatoria, come descritto in seguito, differenziato per casistica;
• tempistiche di fornitura dei campi container differenziate per casistica: rappresentano i giorni solari e consecutivi entro cui consegnare i campi container all’Amministrazione.
Casistica | Quantità minima prescritta | Tempistiche di fornitura |
1. Solo noleggio campo container | 2 | entro 15 gg dalla consegna delle aree |
2. Noleggio campo container “chiavi in mano” | 4 | entro 30 gg dalla consegna delle aree |
Esaurita la richiesta di quantitativo minimo verso tutti gli aggiudicatari, qualora il fabbisogno non risulti interamente soddisfatto al primo scorrimento dell’intera graduatoria, si ricomincia a scorrere la graduatoria a partire dal primo aggiudicatario, sulla base della capacità di consegna previamente dichiarata da ciascuno dei fornitori in offerta in fase di gara, secondo le tempistiche e le decorrenze di cui alla precedente tabella.
Qualora anche con questo secondo scorrimento della graduatoria il fabbisogno dell’Amministrazione non risultasse ancora soddisfatto, quest’ultima verificherà l’eventuale ulteriore disponibilità di campi da parte degli aggiudicatari presenti in graduatoria che con i primi scorrimenti hanno esaurito la capacità di consegna dichiarata in fase di gara. L’Amministrazione scorrerà la graduatoria sempre a partire dal primo aggiudicatario verificando l’eventuale disponibilità sopravvenuta e, in caso di risposta positiva, procederà ad ordinare da ciascuno in base alla nuova disponibilità dichiarata scorrendo la graduatoria fino al soddisfacimento dell’intero fabbisogno.
Qualora al primo scorrimento della graduatoria il fabbisogno risulti soddisfatto da un numero di aggiudicatari inferiori al numero totale dei presenti in graduatoria, il meccanismo a cascata resta attivo per nuovi eventi emergenziali che dovessero verificarsi durante la durata dell’Accordo Quadro e quindi i primi Ordini di Fornitura del nuovo evento saranno rivolti al/ai Fornitore/i che non ha/hanno esaurito e/o eseguito la consegna minima nel precedente evento.
Si precisa che l’Ordine di Fornitura non indicherà il numero di campi da realizzare bensì il numero di persone che devono trovare accoglienza nei campi/blocchi container il cui Layout il Fornitore stesso dovrà progettare e predisporre in base alle aree assegnate.
Di seguito si riportano alcuni esempi numerici per illustrare il funzionamento del meccanismo a cascata sopra indicato per l’emissione del/degli Ordine/i di Fornitura. Negli esempi riportati sono stati considerati campi container in solo noleggio, ma il meccanismo è valido anche in caso di “noleggio campi container chiavi in mano”.
IPOTESI: Supponiamo che il numero di aggiudicatari N sia pari a 5 e per ognuno la relativa capacità di consegna dichiarata in fase di gara, sia quella rappresentata nella seguente tabella.
Quantità minima prescritta dalle Condizioni di fornitura | Capacità di consegna dichiarata (k) | |
1° | 2 | 5 |
2° | 2 | 2 |
3° | 2 | 4 |
4° | 2 | 3 |
5° | 2 | 4 |
ESEMPIO 1
Consideriamo il caso nel quale siano necessari campi per dare alloggio a 160 persone, pari, pertanto, a n. 4 campi. L’OdF sarà emesso solo per i primi due fornitori in graduatoria per il numero di campi minimo garantito, ossia due per ciascun fornitore.
ESEMPIO 2
Consideriamo il caso nel quale siano necessari campi per dare alloggio a 750 persone, pari, pertanto a n. 18 campi.
Si procederà ad emettere OdF per la quantità minima garantita (2 campi) a cascata partendo dal primo in graduatoria fino ad arrivare all’ultimo arrivando così ad ordinare complessivamente 10 campi. Non essendo tale quantità complessiva sufficiente a soddisfare il fabbisogno totale (18 campi), si ricomincerà quindi a scorrere la graduatoria al fine di ordinare i rimanenti 8 campi necessari, a partire dal primo Aggiudicatario emettendo gli Ordini di Fornitura secondo il meccanismo a cascata in funzione della capacità di consegna dichiarata in fase di gara. Nell’esempio il primo in graduatoria fornirà 5 campi, il secondo 2, il terzo in graduatoria solo 1, avendo soddisfatto complessivamente il fabbisogno richiesto (10+5+2+1=18 campi).
Nel caso in cui il Fornitore abbia esaurito il numero minimo obbligatorio di campi container previsti nel presente paragrafo o il numero di campi offerti in fase di gara, e fosse necessario ospitare un ulteriore numero di persone minore di 42 (un campo standard) al medesimo fornitore sarà richiesto di fornire i moduli ulteriori necessari per l’accoglienza di tali persone con la concessione di un tempo aggiuntivo per la fornitura di ulteriori 5 giorni, rispetto ai 15/30 giorni già previsti.
Nel caso fosse necessario ospitare un ulteriore numero di persone maggiore o uguale a 42, l’Amministrazione emetterà l’Ordine di Fornitura al fornitore successivo in graduatoria, trattandosi in questo caso di noleggio di un nuovo campo standard.
Al verificarsi di un evento emergenziale che interessi aree geografiche contigue ricadenti in due lotti geografici distinti su entrambi i quali un concorrente risulti aggiudicatario, si specifica quanto segue:
a. qualora l’aggiudicatario in questione, indipendentemente dalla sua posizione in graduatoria, sia in grado di soddisfare con la propria capacità di consegna dichiarata il fabbisogno di campi di entrambi i lotti, fornirà il quantitativo necessario su entrambi i lotti nell’ordine di graduatoria di ciascun lotto e al relativo prezzo offerto;
b. qualora, invece, il predetto aggiudicatario non fosse in grado di soddisfare totalmente il fabbisogno complessivo di campi per entrambi i lotti, le modalità di erogazione della fornitura saranno demandate alla discrezionalità della Protezione Civile, che valuterà le esigenze legate allo specifico evento. In particolare la Protezione Civile potrà richiedere all’aggiudicatario di fornire i campi prioritariamente su un lotto rispetto all’altro sulla base delle opportune valutazioni del caso di specie (quali ad esempio le specifiche urgenze ed emergenze territoriali, l’eventuale assenza di ulteriori aggiudicatari in graduatoria su un lotto, la riduzione del numero di fornitori impegnati su determinate aree e/o tutte le possibili casistiche che potrebbero verificarsi) e, analogamente, potrà modulare il quantitativo di campi da fornire su ciascun lotto sempre sulla base delle richiamate valutazioni.
Resta inteso che il prezzo dei campi forniti sarà quello riferito al singolo lotto geografico.
Si precisa che la capacità di consegna indicata dal Fornitore in fase di gara potrà essere differente da lotto a lotto.
4.2 Ricezione e accettazione dell’Ordine di Fornitura
Contestualmente alla stipula dell’Accordo Quadro il Fornitore indica l’indirizzo di Posta Elettronica Certificata per la ricezione degli Ordini di Fornitura e il nominativo del Responsabile della Fornitura, nonché i suoi riferimenti telefonici, con reperibilità h24. Ricevuto l’OdF, il Fornitore entro 8 ore dalla ricezione via PEC dell’Ordine di Fornitura, dovrà sottoscrivere e accettare lo stesso inviandolo all’Amministrazione firmato all’indirizzo di posta elettronica certificata indicato dall’Amministrazione stessa, pena l’applicazione di penale. Con l’accettazione dell’Ordine di Fornitura il Fornitore si vincola all’erogazione del servizio alle condizioni di cui all’Ordine di Fornitura medesimo, del presente documento e della documentazione di gara. Una volta accettato l’Ordine di Fornitura questo diviene vincolante per le parti.
Tale modulo dovrà essere inviato anche alla Protezione Civile (i cui riferimenti saranno presenti anche nell’OdF), la quale coordina tutti gli OdF in relazione al massimale eroso, alle graduatorie e alle quantità offerte dai Fornitori in fase di gara.
In entrambi i casi di:
• mancato riscontro all’OdF nel termine massimo di 24 ore (ferma restando l’applicazione di penale per il ritardo dell’accettazione dell’OdF);
oppure
• dichiarazione di indisponibilità anche parziale del quantitativo minimo previsto nelle presenti Condizioni di fornitura o di quello offerto in fase di gara;
l’Amministrazione procederà alla risoluzione di diritto dell’OdF.
Rimane inteso che nell’ipotesi di mancata consegna, verrà emesso un nuovo Ordine di Fornitura nei confronti del Fornitore che segue nella “graduatoria” per il lotto geografico di riferimento.
4.3 Sopralluogo
Il Fornitore, una volta ricevuto e accettato l’Ordine di Fornitura, dovrà effettuare il sopralluogo sulle aree individuate per la realizzazione dei campi container, contestualmente al quale avverrà la consegna delle stesse di cui al successivo capitolo.
La data e il luogo per l’effettuazione del sopralluogo saranno indicate dall’Amministrazione all’interno dell’OdF. In caso di mancata effettuazione del sopralluogo nel giorno e nell’orario indicato dall’Amministrazione nell’OdF, la stessa si riserva l’applicazione di penale. L’Amministrazione, oltre all’applicazione della penale, si riserva comunque la facoltà di risolvere l’OdF se tale ritardo si protrarrà oltre un termine che la stessa reputerà incompatibile con le esigenze di tempestività dettate dall’emergenza in corso.
4.4 Consegna delle aree
Contestualmente al sopralluogo, l’Amministrazione consegnerà le aree per l’insediamento dei campi al Fornitore con la sottoscrizione del “Verbale di Consegna delle aree” che rappresenta il documento con il quale il Fornitore dà l’avvio alle attività. E’ stabilito che su ciascuna area per l’insediamento dei campi potrà operare unicamente il Fornitore assegnatario della stessa. Inoltre, è bene precisare che le aree assegnate ad un medesimo Fornitore potranno essere anche frammentate e distanti fra loro.
Il Verbale di Consegna rappresenta il documento con il quale il Fornitore prende formalmente in carico l’area per l’eventuale progettazione ed esecuzione dei lavori, la fornitura dei campi e dei servizi ad essa connessi.
Qualora le aree assegnate ad un medesimo Fornitore siano molteplici, e la loro consegna sia contestuale, si potrà procedere con la redazione di un verbale unico per tutte le aree.
Il Verbale deve essere redatto in duplice copia, in contraddittorio tra il Fornitore e l’Amministrazione, contestualmente al sopralluogo.
4.5 Layout, Cronoprogramma e Schema riepilogativo
Il Fornitore è tenuto a presentare, entro 24 ore dalla sottoscrizione del Verbale di Consegna delle aree, pena l’applicazione di penale, il layout con planimetria quotata dei campi container, un report schematico di riepilogo e il cronoprogramma delle attività, per sottoporli all’Amministrazione, che dovrà approvarlo o potrà comunque chiedere modifiche o integrazioni entro le successive 24 ore. Il nuovo termine per la consegna del layout modificato o integrato è di 24 ore, pena l’applicazione di penale. L’Amministrazione, oltre all’applicazione della penale, si riserva comunque la facoltà di risolvere l’OdF se tale ritardo si protrarrà oltre un termine che la stessa reputerà incompatibile con le esigenze di tempestività dettate dall’emergenza in corso.
Tale documento dovrà contenere, inoltre un report riepilogativo con:
• l’esatto quantitativo di container che costituiscono i campi da fornire, suddiviso per tipologia;
• il numero di persone da alloggiare, suddiviso in stanze singole, doppie e triple;
• gli importi parziali per ognuna delle tipologie di container presenti in ciascun campo in relazione ai tempi di noleggio indicati nell’OdF;
• l’importo totale della fornitura;
• ogni altra informazione espressamente richiesta dall’Amministrazione nell’OdF.
Oltre a tale Layout, il Fornitore dovrà presentare anche la planimetria del particolare relativo al container a uso lavanderia, che l’Amministrazione, dopo la sua approvazione, allegherà all’OdF relativo al servizio di noleggio di lavatrici e asciugatrici industriali per i Fornitori del lotto 3.
La comunicazione dell’avvenuta approvazione del Layout dell’insediamento sarà comunicata al Fornitore via pec. A partire da tale data decorreranno i tempi di consegna, ossia 15 giorni naturali e consecutivi per il cd. “noleggio campo container” e 30 giorni naturali e consecutivi per il cd. “noleggio campo container chiavi in mano”.
Contestualmente alla consegna del Layout dell’insediamento il Fornitore è tenuto a presentare il cronoprogramma, relativo alle tempistiche di consegna dei campi. Il documento dovrà contenere la pianificazione su base giornaliera delle consegne previste per ciascuna area assegnata.
Il cronoprogramma andrà aggiornato in caso di eventuali scostamenti rispetto alla programmazione prevista e/o approvazione di Atto Aggiuntivo all’OdF e consegnato al Direttore dell’Esecuzione per la necessaria approvazione, salvo diversi accordi tra le parti.
4.6 Progetto esecutivo
Nel caso in cui sia richiesto al Fornitore il cd. “noleggio campo container chiavi in mano”, oltre al Layout dall’approvazione del quale decorreranno i 30 giorni per la consegna del campo, lo stesso ha l’obbligo di predisporre e consegnare, nel tempo massimo di 7 giorni naturali e consecutivi dalla data di approvazione del Layout, compresi i festivi, pena l’applicazione di penale, e dopo aver eseguito xxxxxx xxxxxxx ed indagini geologico-ambientali, la seguente documentazione:
1. Relazione geotecnica;
2. Progetto esecutivo delle opere di urbanizzazione;
3. Progetto esecutivo delle opere di fondazione;
L’Amministrazione, oltre all’applicazione di penale, si riserva comunque la facoltà di risolvere l’OdF se il ritardo si protrarrà oltre un termine che la stessa dovesse ritenere incompatibile con le esigenze di tempestività legate alla situazione di emergenza in corso.
La consegna della progettazione esecutiva deve essere comunicata dal Fornitore con apposita nota contenente l’elenco degli elaborati allegati.
La verifica e la validazione del progetto da parte del RUP o di una struttura stabile a supporto dei RUP, nonché l’approvazione del progetto da parte dell’Amministrazione, ovvero la richiesta di modifiche o integrazioni, dovrà avvenire entro il termine massimo di 48 ore. In quest’ultimo caso, l’Amministrazione fisserà un nuovo termine pari a 48 ore per la consegna del progetto modificato/integrato, che il fornitore dovrà rispettare pena l’applicazione di penale.
I giorni che intercorrono tra la data di consegna del progetto esecutivo e l’approvazione dello stesso da parte dell’Amministrazione non rientrano nel conteggio delle tempistiche di consegna.
L’Amministrazione provvede quindi ad approvare gli elaborati progettuali di cui ai precedenti punti elenco 1., 2., 3., ovvero a richiedere modifiche e/o integrazioni. Immediatamente dopo aver ricevuto l’approvazione formale dei progetti, il Fornitore può dare l’avvio ai lavori.
4.7 Termini per l’esecuzione degli ordini di fornitura
Il Fornitore provvede a consegnare i campi così come riportato nell’Ordine di Fornitura e nei successivi Layout e progetto esecutivo, se presente, secondo le tempistiche di cui al capitolo 4.1 del presente documento. Il mancato rispetto dei termini di consegna del campo ultimato, non imputabile all’Amministrazione o a causa di forza maggiore, comporterà l’applicazione di penale. L’Amministrazione, oltre all’applicazione della penale, si riserva comunque la facoltà di risolvere l’OdF se tale ritardo si protrarrà oltre un termine che la stessa reputerà incompatibile con le esigenze di tempestività dettate dall’emergenza in corso.
4.8 Consegna dei campi
La consegna s’intende comprensiva di tutti i servizi di cui al capitolo 2 e di quanto indicato nell’OdF.
I termini di consegna indicati si intendono inderogabili, fatte salve le eventuali proroghe che possono essere concesse dall’Amministrazione per cause di forza maggiore o comunque per eventi in alcun modo imputabili al Fornitore. Il Fornitore è comunque tenuto a comunicare tempestivamente all’Amministrazione l’eventuale presenza di impedimenti e criticità che possano ostacolare la fornitura entro i termini indicati di cui al precedente paragrafo 4.1).
Le tempistiche di consegna dei container sono dettagliate, comunque entro i termini massimi previsti al paragrafo 4.1, nell’apposito cronoprogramma che il Fornitore avrà redatto per ciascuna area assegnata. Per il rispetto dei termini temporali indicati nel cronoprogramma, è possibile svolgere le attività inerenti la fornitura anche nei giorni festivi e con lavorazioni da svolgersi h 24 organizzate anche su più turni, senza oneri aggiuntivi. Le lavorazioni su tre turni devono essere comunicate al Responsabile Unico del Procedimento per la Fornitura.
Qualora l’evento emergenziale si verificasse in concomitanza all’emergenza sanitaria legata al Covid-19, il Fornitore deve agire sempre nel rispetto delle apposite misure igienico-sanitarie imposte dagli organi competenti, a tutela della salute e della sicurezza pubblica.
4.9 Collaudo e Verifiche di Conformità
Nel corso della realizzazione del campo container, l’Amministrazione procederà al collaudo statico in corso d’opera delle strutture.
Ricevuta poi la comunicazione di ultimata consegna del campo (opere di urbanizzazione/fondazione e montaggio dei container) da parte del Fornitore, l’Amministrazione procede al collaudo statico finale entro cinque giorni. Per il rilascio del relativo certificato, l’Amministrazione esegue tutte le prove che ritiene utili e indispensabili per verificare la conformità della fornitura rispetto alle previsioni contrattuali e il corretto funzionamento dei singoli container forniti e dei relativi impianti.
In particolare il Responsabile Unico del Procedimento per la Fornitura controllerà l'esecuzione delle prestazioni contrattuali congiuntamente al Direttore dei Lavori per i lavori, ove presente, e al Direttore dell’Esecuzione del contratto per i servizi e forniture al fine di certificare che l'oggetto del contratto - in termini di prestazioni, obiettivi e caratteristiche tecniche, economiche e qualitative - sia stato realizzato ed eseguito nel rispetto delle previsioni dell’Accordo Quadro e dei suoi allegati, nonché dell’Ordine di Fornitura.
Si precisa che le spese per eventuali prove richieste dall’Amministrazione per collaudo/verifica di conformità sono a carico del Fornitore.
4.10 Ritiro dei container
La fine del servizio di noleggio sarà comunicata al Fornitore con un preavviso di 15 giorni. L’area dovrà essere liberata entro i tempi che saranno indicati dall’Amministrazione, pena l’applicazione di penale; tuttavia nell’ipotesi in cui i container non fossero rimossi nei termini indicati, non sarà riconosciuto al Fornitore alcun corrispettivo ulteriore.
Qualora fosse richiesto dall’Amministrazione, il Fornitore sarà chiamato a ripristinare le aree nella condizione ex- ante la realizzazione dei campi o comunque secondo le indicazioni che verranno fornite dall’Amministrazione stessa.
Tali lavori saranno remunerati a misura applicando alle lavorazioni effettuate i prezziari ribassati dal Fornitore in fase di gara.
5 SPECIFICHE TECNICHE DEI CONTAINER
5.1 Container Xxx Xxxxxxxxxx/Uffici
5.1.1 Struttura portante
La fornitura si riferisce a container di “20 piedi”, con struttura portante costituita da 2 telai, uno di base e uno di tetto, realizzati con profili in acciaio, collegati fra loro da quattro pilastri d’angolo realizzati con profili in acciaio opportunamente ancorati ai telai di base e di tetto.
Il container deve essere dotato di un sistema di livellamento e posizionamento a terra, anche su terreni in lieve pendenza.
Dimensioni:
- larghezza esterna mt. 2,430;
- lunghezza esterna mt. 6,050;
- altezza esterna mt. 2,960; interna mt. 2,700.
5.1.2 Caratteristiche tecniche del pavimento
Il pavimento, opportunamente fissato alla struttura del telaio di base, deve essere realizzato dai seguenti strati partendo dal basso:
- lamiera zincata di supporto;
- coibentazione in pannelli di lana minerale, poliuretano espanso o materiali equivalenti;
- pannelli in legno con elevata resistenza all’acqua, truciolare legno-cemento o multistrato;
- piano di calpestio rivestito in teli in PVC o materiali equivalenti.
Deve essere garantito un sovraccarico distribuito minimo di 2 kN/m2.
5.1.3 Caratteristiche tecniche della copertura
La copertura, opportunamente fissata alla struttura del telaio di tetto, deve essere impermeabile e garantire il deflusso delle acque piovane. La copertura deve essere realizzata con pannelli sandwich, costituiti da strato esterno in lamiera zincata, strato intermedio di isolante termico e acustico, strato interno di rivestimento in pannelli truciolari laminati su ambo i lati o in lamiera dogata preverniciata o materiali equivalenti, con elevata resistenza all’acqua.
5.1.4 Caratteristiche tecniche delle pareti
Le pareti, opportunamente fissate alle strutture di base e di tetto, devono essere realizzate con pannelli sandwich giuntati tra di loro con sistema maschio-femmina e costituiti da strato esterno in lamiera zincata, strato intermedio di isolante termico e acustico, strato interno di rivestimento in pannelli truciolari laminati su ambo i lati o in lamiera preverniciata o materiali equivalenti, con elevata resistenza all’acqua. Lo spessore complessivo minimo è di 50 mm, salvo diverso spessore offerto dal fornitore in fase di gara.
5.1.5 Caratteristiche tecniche degli infissi
Porta (dimensione minima luce L 800 x H 2.000 mm):
- realizzata con profili in alluminio con guarnizioni per la tenuta alla polvere e all’acqua e pannello in lamiera zincata laminata su ambo i lati o materiali equivalenti, con strato isolante;
- le serrature, le maniglie e le cerniere, a battenti chiusi, devono essere contenuti in sagoma;
- deve essere previsto un cilindro di serratura indipendente e un set di 3 copie delle relative chiavi di chiusura;
- prevista nelle seguenti configurazioni: apertura a destra o a sinistra, verso l’interno, con pannello pieno;
- a richiesta dell’Amministrazione, in relazione all’accesso di disabili, il Fornitore dovrà fornire la porta con dimensione minima di luce L 900 x H 2.000 mm.
Finestra (dimensione minima 1/8 della superficie del container):
- realizzata con telaio in PVC o materiali equivalenti, con vetrocamera min 4/6/4 o vetri doppi;
- prevista nelle seguenti configurazioni: finestra standard o finestra doppia, apribile con apertura normale o a sporgere o scorrevole;
- tapparelle in PVC oppure tende veneziane in alluminio.
5.1.6 Impianto elettrico
L’impianto elettrico deve essere realizzato nel rispetto delle norme CEI e in conformità alla normativa nazionale vigente, secondo lo standard italiano (220 V – 50Hz).
Le linee per gli interruttori, le prese (di cui almeno una schuco), le plafoniere e gli apparecchi di comando devono scorrere in canaline o tubi di PVC ed essere collegate a un unico circuito di terra e devono essere protette da interruttori magnetotermici e differenziali. Il numero minimo di plafoniere è pari a 2, IP65 da 36W. Il numero minimo di prese è pari a 3 singole 10/16A.
Nella progettazione e realizzazione dell’impianto elettrico si deve tenere conto delle necessità di messa a terra, mettendo in atto i relativi accorgimenti e fornendo le apparecchiature e attrezzature occorrenti. Il container deve essere dotato, esternamente, di morsetto di fissaggio del cavo di messa a terra che andrà indicato con apposita cartellonistica.
5.1.7 ALTRO
I container devono essere realizzati in modo che siano assemblati su lato lungo e, eventualmente, accorpati mediante l’eliminazione delle due pareti attigue. La porta esterna deve essere posizionata sul lato corto e la finestra sul lato opposto.
I container dovranno essere dotati di rilevatori di fumo.
Ove non specificatamente indicato sono ammesse tolleranze del ± 5% sui valori nominali richiesti nelle presenti Condizioni di fornitura, purché questi ultimi non siano prescritti in specifiche normative.
Al fine di rendere comunque confortevoli gli ambienti, il container dovrà essere fornito di una pompa di calore caldo/freddo da min. 7.000 BTU, in classe energetica: Raffreddamento = A++ / Riscaldamento = A+, del tipo a split interno e motore esterno che dovrà essere rialzato da terra.
5.2 Container Xxx Xxxxxxxxx
5.2.1 Struttura portante
La fornitura si riferisce a container di “20 piedi”, con struttura portante costituita da 2 telai, uno di base e uno di tetto, realizzati con profili in acciaio, collegati fra loro da quattro pilastri d’angolo realizzati con profili in acciaio opportunamente ancorati ai telai di base e di tetto.
Il container deve essere dotato di un sistema di livellamento e posizionamento a terra, anche su terreni in lieve pendenza.
Dimensioni:
- larghezza esterna mt. 2,430;
- lunghezza esterna mt. 6,050;
- altezza esterna mt. 2,960; interna mt. 2,700.
La lunghezza dei container dovrà essere comunque adattata al fine di consentire la realizzazione degli spazi connettivi così come richiesti dall’Amministrazione nel layout predisposto dal Fornitore e approvato dall’Amministrazione.
Il Fornitore potrà realizzare gli spazi connettivi con soluzioni alternative ai container che comunque garantiscano le stesse caratteristiche tecniche, funzionali e dimensionali.
5.2.2 Caratteristiche tecniche del pavimento
Il pavimento, opportunamente fissato alla struttura del telaio di base, deve essere realizzato dai seguenti strati partendo dal basso:
- lamiera zincata di supporto;
- coibentazione in pannelli di lana minerale, poliuretano espanso o materiali equivalenti;
- pannelli in legno con elevata resistenza all’acqua, truciolare legno-cemento o multistrato;
- piano di calpestio rivestito in teli in PVC o materiali equivalenti.
Deve essere garantito un sovraccarico distribuito minimo di 3 kN/m2.
5.2.3 Caratteristiche tecniche della copertura
La copertura, opportunamente fissata alla struttura del telaio di tetto, deve essere impermeabile e garantire il deflusso delle acque piovane. La copertura deve essere realizzata con pannelli sandwich, costituiti da strato esterno in lamiera zincata, strato intermedio di isolante termico e acustico, strato interno di rivestimento in pannelli truciolari laminati su ambo i lati o in lamiera dogata preverniciata o materiali equivalenti, con elevata resistenza all’acqua.
5.2.4 Caratteristiche tecniche delle pareti
Le pareti, opportunamente fissate alle strutture di base e di tetto, devono essere realizzate con pannelli sandwich giuntati tra di loro con sistema maschio-femmina e costituiti da strato esterno in lamiera zincata, strato intermedio di isolante termico e acustico, strato interno di rivestimento in pannelli truciolari laminati su ambo i lati o in lamiera
preverniciata o materiali equivalenti, con elevata resistenza all’acqua. Lo spessore complessivo minimo è di 50 mm, salvo diverso spessore offerto dal fornitore in fase di gara.
5.2.5 Caratteristiche tecniche degli infissi
Porta, laddove prevista (dimensione minima luce L 1200 x H 2.000 mm):
- realizzata con profili in alluminio con guarnizioni per la tenuta alla polvere e all’acqua e pannello in lamiera zincata laminata su ambo i lati o materiali equivalenti, con strato isolante;
- le serrature, le maniglie e le cerniere, a battenti chiusi, devono essere contenuti in sagoma;
- prevista nelle seguenti configurazioni: a due battenti, apertura a destra o a sinistra, verso l’esterno con maniglione antipanico, con pannelli a vetri; i vetri dovranno essere del tipo semidoppi o a camera.
Finestra, laddove prevista (min L. 650 x H 700 mm):
- realizzata con telaio in PVC o materiali equivalenti, con vetri semidoppi o a camera;
- prevista nelle seguenti configurazioni: finestra standard o finestra doppia, apribile con apertura normale o a sporgere o scorrevole;
- tapparelle in PVC oppure tende veneziane in alluminio.
5.2.6 Impianto elettrico
L’impianto elettrico deve essere realizzato nel rispetto delle norme CEI e in conformità alla normativa nazionale vigente, secondo lo standard italiano (220 V – 50Hz).
Le linee per gli interruttori, le prese, le plafoniere e gli apparecchi di comando devono scorrere in canaline o tubi di PVC ed essere collegate a un unico circuito di terra e devono essere protette da interruttori magnetotermici e differenziali. Il numero minimo di plafoniere è pari a 1, IP65 da 36W. Almeno ogni 12 metri lineari di corridoio il numero minimo di prese è pari a 1 presa singola 10/16A.
Nella progettazione e realizzazione dell’impianto elettrico si deve tenere conto delle necessità di messa a terra, mettendo in atto i relativi accorgimenti e fornendo le apparecchiature e attrezzature occorrenti.
Altresì l’impianto elettrico degli spazi connettivi deve essere dotato di illuminazione di emergenza, secondo la normativa vigente.
Il container deve essere dotato, esternamente, di morsetto di fissaggio del cavo di messa a terra che andrà indicato con apposita cartellonistica.
5.2.7 ALTRO
Ove non specificatamente indicato sono ammesse tolleranze del ± 5% sui valori nominali richiesti nelle presenti Condizioni di fornitura, ad eccezione dei valori di trasmittanza, purché questi ultimi non siano prescritti in specifiche normative.
Ogni 6 metri lineari di corridoio, o come indicato nell’OdF, dovranno essere installati:
- rilevatori di fumo;
- pompe di calore caldo/freddo da min. 7.000 BTU, in classe energetica: Raffreddamento = A++ / Riscaldamento = A+, del tipo a split interno e motore esterno che dovrà essere rialzato da terra.
5.3 Container Uso Area Comune/Refettorio
5.3.1 Struttura portante
La fornitura si riferisce a container di “20 piedi”, con struttura portante costituita da 2 telai, uno di base e uno di tetto, realizzati con profili in acciaio, collegati fra loro da quattro pilastri d’angolo realizzati con profili in acciaio opportunamente ancorati ai telai di base e di tetto.
Il container deve essere dotato di un sistema di livellamento e posizionamento a terra, anche su terreni in lieve pendenza.
Dimensioni:
- larghezza esterna mt. 2,430;
- lunghezza esterna mt. 6,050;
- altezza esterna mt. 2,960; interna mt. 2,700.
5.3.2 Caratteristiche tecniche del pavimento
Il pavimento, opportunamente fissato alla struttura del telaio di base, deve essere realizzato dai seguenti strati partendo dal basso:
- lamiera zincata di supporto;
- coibentazione in pannelli di lana minerale, poliuretano espanso o materiali equivalenti;
- pannelli in legno con elevata resistenza all’acqua, truciolare legno-cemento o multistrato;
- piano di calpestio rivestito in teli in PVC o materiali equivalenti. Deve essere garantito un sovraccarico distribuito minimo di 4 kN/m2.
5.3.3 Caratteristiche tecniche della copertura
La copertura, opportunamente fissata alla struttura del telaio di tetto, deve essere impermeabile e garantire il deflusso delle acque piovane. La copertura deve essere realizzata con pannelli sandwich, costituiti da strato esterno in lamiera zincata, strato intermedio di isolante termico e acustico, strato interno di rivestimento in pannelli truciolari laminati su ambo i lati o in lamiera dogata preverniciata o materiali equivalenti, con elevata resistenza all’acqua.
5.3.4 Caratteristiche tecniche delle pareti
Le pareti, opportunamente fissate alle strutture di base e di tetto, devono essere realizzate con pannelli sandwich giuntati tra di loro con sistema maschio-femmina e costituiti da strato esterno in lamiera zincata, strato intermedio di isolante termico e acustico, strato interno di rivestimento in pannelli truciolari laminati su ambo i lati o in lamiera preverniciata o materiali equivalenti, con elevata resistenza all’acqua. Lo spessore complessivo minimo è di 50 mm, salvo diverso spessore offerto dal fornitore in fase di gara.
5.3.5 Caratteristiche tecniche degli infissi
Porta (dimensione minima luce L 1200 x H 2.000 mm):
- realizzata con profili in alluminio con guarnizioni per la tenuta alla polvere e all’acqua e pannello in lamiera zincata laminata su ambo i lati o materiali equivalenti, con strato isolante;
- le serrature, le maniglie e le cerniere, a battenti chiusi, devono essere contenuti in sagoma;
- prevista nelle seguenti configurazioni: a due battenti, con maniglione antipanico, con pannelli a vetri; i vetri dovranno essere del tipo semidoppi o a camera.
Finestra (dimensione minima 1/8 della superficie del container):
- realizzata con telaio in PVC o materiali equivalenti, con vetri semidoppi o a camera;
- prevista nelle seguenti configurazioni: finestra standard o finestra doppia, apribile con apertura normale o a sporgere o scorrevole;
- tapparelle in PVC oppure tende veneziane in alluminio.
5.3.6 Impianto elettrico
L’impianto elettrico deve essere realizzato nel rispetto delle norme CEI e in conformità alla normativa nazionale vigente, secondo lo standard italiano (220 V – 50Hz).
Le linee per gli interruttori, le prese, le plafoniere e gli apparecchi di comando devono scorrere in canaline o tubi di PVC ed essere collegate a un unico circuito di terra e devono essere protette da interruttori magnetotermici e differenziali. Il numero minimo di plafoniere è pari a 2, IP65 da 36W. Il numero minimo di prese è pari a 2 singole 10/16A.
Nella progettazione e realizzazione dell’impianto elettrico si deve tenere conto delle necessità di messa a terra, mettendo in atto i relativi accorgimenti e fornendo le apparecchiature e attrezzature occorrenti.
Altresì l’impianto elettrico delle aree comuni deve essere dotato di illuminazione di emergenza, ai sensi della normativa vigente.
Il container deve essere dotato, esternamente, di morsetto di fissaggio del cavo di messa a terra che andrà indicato con apposita cartellonistica.
Nel locale refettorio al fine di utilizzare le piastre di cui al successivo paragrafo devono essere inserite 2 prese schuco.
5.3.7 ALTRO
I container devono essere realizzati in modo che siano assemblati sul lato lungo oppure corto e, eventualmente, accorpati mediante l’eliminazione delle due pareti esterne attigue. Il posizionamento delle porte esterne e delle finestre terrà conto di queste variabili.
Ove non specificatamente indicato sono ammesse tolleranze del ± 5% sui valori nominali richiesti nelle presenti Condizioni di fornitura, ad eccezione dei valori di trasmittanza, purché questi ultimi non siano prescritti in specifiche normative.
A un raggio di 6,5 m di distanza, o come indicato dall’Amministrazione, dovranno essere installati rilevatori di fumo. Al fine di rendere comunque confortevoli gli ambienti, il container dovrà essere fornito di una pompa di calore caldo/freddo da min. 7.000 BTU, in classe energetica: Raffreddamento = A++ / Riscaldamento = A+, del tipo a split interno e motore esterno che dovrà essere rialzato da terra.
Per l’area refettorio dovranno essere fornite n. 2 fornelli in acciaio a doppia piastra in ghisa, dotati di regolazione di temperatura.
5.4 Container Uso Unifamiliare Con Servizi Igienici E Punto Cottura
5.4.1 Struttura portante
La fornitura si riferisce a container di “20 piedi”, con struttura portante costituita da 2 telai, uno di base e uno di tetto, realizzati con profili in acciaio, collegati fra loro da quattro pilastri d’angolo realizzati con profili in acciaio opportunamente ancorati ai telai di base e di tetto.
Il container deve essere dotato di un sistema di livellamento e posizionamento a terra, anche su terreni in lieve pendenza.
Dimensioni:
- larghezza esterna mt. 2,430;
- lunghezza esterna mt. 6,050;
- altezza esterna mt. 2,960; interna mt. 2,700.
Il container sarà suddiviso in due zone, quella dei servizi igienici, completi di wc, lavabo, bidet e box doccia e la zona giorno che sarà completa di punto cottura. Le caratteristiche tecniche degli accessori di completamento in dotazione col container saranno dettagliate nei paragrafi successivi.
5.4.2 Caratteristiche tecniche del pavimento
Il pavimento, opportunamente fissato alla struttura del telaio di base, deve essere realizzato dai seguenti strati partendo dal basso:
- lamiera zincata di supporto;
- coibentazione in pannelli di lana minerale, poliuretano espanso o materiali equivalenti;
- pannelli in legno con elevata resistenza all’acqua, truciolare legno-cemento o multistrato;
- piano di calpestio rivestito in teli in PVC o materiali equivalenti. Deve essere garantito un sovraccarico distribuito minimo di 2 kN/m2.
5.4.3 Caratteristiche tecniche della copertura
La copertura, opportunamente fissata alla struttura del telaio di tetto, deve essere impermeabile e garantire il deflusso delle acque piovane. La copertura deve essere realizzata con pannelli sandwich, costituiti da strato esterno in lamiera zincata, strato intermedio di isolante termico e acustico, strato interno di rivestimento in pannelli truciolari laminati su ambo i lati o in lamiera dogata preverniciata o materiali equivalenti, con elevata resistenza all’acqua.
5.4.4 Caratteristiche tecniche delle pareti
Le pareti, opportunamente fissate alle strutture di base e di tetto, devono essere realizzate con pannelli sandwich giuntati tra di loro con sistema maschio-femmina e costituiti da strato esterno in lamiera zincata, strato intermedio di isolante termico e acustico, strato interno di rivestimento in pannelli truciolari laminati su ambo i lati o in lamiera preverniciata o materiali equivalenti, con elevata resistenza all’acqua. Lo spessore complessivo minimo è di 50 mm, salvo diverso spessore offerto dal fornitore in fase di gara.
5.4.5 Caratteristiche tecniche degli infissi
Porta (dimensione minima luce L 900 x H 2.000 mm):
- realizzata con profili in alluminio con guarnizioni per la tenuta alla polvere e all’acqua e pannello in lamiera zincata laminata su ambo i lati o materiali equivalenti, con strato isolante;
- le serrature, le maniglie e le cerniere, a battenti chiusi, devono essere contenuti in sagoma;
- prevista nelle seguenti configurazioni: apertura a destra o a sinistra, verso l’interno, con pannello pieno; Finestra (dimensione minima 1/8 della superficie del container):
- realizzata con telaio in PVC o materiali equivalenti, con vetrocamera min 4/6/4 o vetri doppi;
- prevista nelle seguenti configurazioni: finestra standard o finestra doppia, apribile con apertura normale o a sporgere o scorrevole;
- tapparelle in PVC oppure tende veneziane in alluminio.
5.4.6 Impianto elettrico
L’impianto elettrico deve essere realizzato nel rispetto delle norme CEI e in conformità alla normativa nazionale vigente, secondo lo standard italiano (220 V – 50Hz).
Le linee per gli interruttori, le prese, le plafoniere e gli apparecchi di comando devono scorrere in canaline o tubi di PVC ed essere collegate a un unico circuito di terra e devono essere protette da interruttori magnetotermici e differenziali. Il numero minimo di plafoniere è pari a 2, IP65 da 36W. Il numero minimo di prese è pari a 2 singole 10/16A.
Nella progettazione e realizzazione dell’impianto elettrico si deve tenere conto delle necessità di messa a terra, mettendo in atto i relativi accorgimenti e fornendo le apparecchiature e attrezzature occorrenti.
Il container deve essere dotato, esternamente, di morsetto di fissaggio del cavo di messa a terra che andrà indicato con apposita cartellonistica.
5.4.7 Impianto idrico
L’impianto idrico deve essere realizzato nel rispetto della normativa vigente. I sevizi igienici saranno costituiti dai seguenti elementi:
- wc in ceramica;
- lavabo in ceramica sifonato;
- rubinetto monocomando con frangigetto per acqua calda-fredda con aeratore a risparmio d’acqua;
- specchio infrangibile, realizzato in metallo lavorato a specchio;
- dispenser per sapone liquido;
- lampada da bagno sopra lo specchio;
- una presa di corrente per l’utilizzo del rasoio in corrispondenza;
- bidet in ceramica;
- piatto doccia in ceramica con porta a soffietto;
- boiler elettrico capacità 50 lt;
- set di accessori così composto: n.1 asciugamani elettrico, n.1 asciugacapelli elettrici da parete, n.1 portarifiuti con apertura a pedale e n.2 ganci appendiabiti a muro.
5.4.8 PUNTO COTTURA
Sulla parete divisoria che divide l’ambiente principale dai servizi igienici andrà posizionato, fissandolo adeguatamente per impedirne il ribaltamento, il blocco cucina delle dimensioni massime di 140 cm, che sarà così composto:
- frigorifero specifico da incasso classe A+ con congelatore, posizionato sotto il top
- pensile con scolapiatti
- pensile con ripiano per vano dispensa
- alzatina di altezza di 15 cm
- mobile sotto top con vano sotto-lavello
- finitura esterna in resina melamminica idrorepellente
- piano cottura costituito da 2 piastre elettriche diam. 18 cm 2000W, diam. 14,5 cm 1500W
- xxxxxxx in inox con piano gocciolatoio, completo di rubinetto miscelatore.
- zoccolo in PVC.
5.4.9 ALTRO
I container devono essere realizzati in modo che siano assemblati sul lato lungo e, eventualmente, accorpati mediante l’eliminazione delle due pareti esterne attigue. Il posizionamento delle porte esterne e delle finestre terrà conto di queste variabili.
Ove non specificatamente indicato sono ammesse tolleranze del ± 5% sui valori nominali richiesti nel presente documento, ad eccezione dei valori di trasmittanza, purché questi ultimi non siano prescritti in specifiche normative.
Al fine di rendere comunque confortevoli gli ambienti, il container dovrà essere fornito di una pompa di calore caldo/freddo da min. 7.000 BTU, in classe energetica: Raffreddamento = A++ / Riscaldamento = A+, del tipo a split interno e motore esterno che dovrà essere rialzato da terra.
5.5 Container Uso Servizi Igienici
5.5.1 Struttura portante
La fornitura si riferisce a container di “20 piedi”, con struttura portante costituita da 2 telai, uno di base e uno di tetto, realizzati con profili in acciaio, collegati fra loro da quattro pilastri d’angolo realizzati con profili in acciaio opportunamente ancorati ai telai di base e di tetto.
Il container deve essere dotato di un sistema di livellamento e posizionamento a terra, anche su terreni in lieve pendenza.
Dimensioni:
- larghezza esterna mt. 2,430;
- lunghezza esterna mt. 6,050;
- altezza esterna mt. 2,960; interna mt. 2,700.
I container possono essere realizzati in diverse varianti tra cui:
- variante A: container costituito da due ambienti distinti ognuno con porta di accesso dall’esterno e allestito con 2 box wc uno (area wc) e 2 box docce (area docce) l’altro realizzati con le pareti divisorie di cui al precedente paragrafo;
- variante B: container costituito da due ambienti, uno per donne ed uno per uomini, distinti ognuno con porta di accesso dall’esterno e allestito con 2 box wc (aree wc) ciascuno realizzati con le pareti divisorie di cui al precedente paragrafo;
- variante C: container costituito da due ambienti, uno per donne ed uno per uomini, distinti ognuno con porta di accesso dall’esterno e allestito con 2 box docce (aree docce) ciascuno realizzati con le pareti divisorie di cui al precedente paragrafo.
5.5.2 Caratteristiche tecniche del pavimento
Il pavimento, opportunamente fissato alla struttura del telaio di base, deve essere realizzato dai seguenti strati partendo dal basso:
- lamiera zincata di supporto;
- coibentazione in pannelli di lana minerale, poliuretano espanso o materiali equivalenti;
- pannelli in legno con elevata resistenza all’acqua, truciolare legno-cemento o multistrato;
- piano di calpestio rivestito in teli in PVC o materiali equivalenti.
Deve essere garantito un sovraccarico distribuito minimo di 2 kN/m2.
5.5.3 Caratteristiche tecniche della copertura
La copertura, opportunamente fissata alla struttura del telaio di tetto, deve essere impermeabile e garantire il deflusso delle acque piovane. La copertura deve essere realizzata con pannelli sandwich, costituiti da strato esterno in lamiera zincata, strato intermedio di isolante termico e acustico, strato interno di rivestimento in pannelli truciolari laminati su ambo i lati o in lamiera dogata preverniciata o materiali equivalenti, con elevata resistenza all’acqua.
5.5.4 Caratteristiche tecniche delle pareti esterne
Le pareti, opportunamente fissate alle strutture di base e di tetto, devono essere realizzate con pannelli sandwich giuntati tra di loro con sistema maschio-femmina e costituiti da strato esterno in lamiera zincata, strato intermedio di isolante termico e acustico, strato interno di rivestimento in pannelli truciolari laminati su ambo i lati o in lamiera preverniciata o materiali equivalenti, con elevata resistenza all’acqua. Lo spessore complessivo minimo è di 50 mm, salvo diverso spessore offerto dal fornitore in fase di gara.
5.5.5 Caratteristiche tecniche delle pareti divisorie
Le pareti divisorie sono costituite da pannelli sandwich o in laminato stratificato, di adeguata resistenza alla corrosione anche dai prodotti per la pulizia.
Le pareti divisorie devono essere opportunamente raccordate al pavimento con un profilo adeguato a smussare gli spigoli, al fine di facilitare le operazioni di pulizia.
5.5.6 Caratteristiche tecniche degli infissi
Porta esterna (dimensione minima luce L 900 x H 2.000 mm):
- realizzata con profili in alluminio con guarnizioni per la tenuta alla polvere e all’acqua e pannello in lamiera zincata laminata su ambo i lati o materiali equivalenti, con strato isolante;
- le serrature, le maniglie e le cerniere, a battenti chiusi, devono essere contenuti in sagoma;
- prevista nelle seguenti configurazioni: apertura a destra o a sinistra, verso l’esterno o l’interno, con pannello pieno.
Porta interna (dimensione minima luce L 700 x H 2.000 mm):
1. realizzata in lamiera zincata laminata su ambo i lati o materiali equivalenti;
2. prevista nelle seguenti configurazioni: apertura a destra o a sinistra, con pannello pieno;
3. le serrature, le maniglie e le cerniere, a battenti chiusi, devono essere contenuti in sagoma;
La finestra (dimensione minima telaio finestra standard L. 600x H. 700 mm) sarà realizzata con telaio in alluminio o PVC, del tipo a vasistas, con vetri opachi semidoppi o a camera.
5.5.7 Impianto elettrico
L’impianto elettrico deve essere realizzato nel rispetto delle norme CEI e in conformità alla normativa nazionale vigente, secondo lo standard italiano (220 V – 50Hz). Le linee per gli interruttori, le prese, le 2 plafoniere (IP65 da 36W) e gli apparecchi di comando devono scorrere in canaline o tubi di PVC ed essere collegate a un unico circuito di terra e devono essere protette da interruttori magnetotermici e differenziali.
La potenza totale installata per il modulo container completo degli accessori deve essere tale da non superare 8kW, tenuto conto di eventuali fattori di utilizzazione e l’uso intensivo dei servizi.
Nella progettazione e realizzazione dell’impianto elettrico si deve tenere conto delle necessità di messa a terra mettendo in atto i relativi accorgimenti e fornendo le apparecchiature ed attrezzature occorrenti.
Il container deve essere dotato, esternamente, di morsetto di fissaggio del cavo di messa a terra che andrà indicato con apposita cartellonistica.
Tutti gli elementi illuminanti e le altre apparecchiature elettriche installate devono essere per quanto possibile a basso consumo energetico.
5.5.8 Impianto idrico
L’impianto idrico deve essere realizzato nel rispetto della normativa vigente.
Lo/gli scaldacqua deve avere capacità complessiva diversa in base alle varianti ed in particolare:
- per la variante di container A n. 1 scaldacqua di almeno 5 litri per area wc e n. 1 scaldacqua di almeno 100 litri per area docce;
- per la variante di container B n. 1 scaldacqua di almeno 5 litri per ogni area wc;
- per la variante di container C n. 1 scaldacqua di almeno 100 litri per ogni area docce;
5.5.9 Allestimento interno
L’illuminazione dell’ambiente comune è realizzata da una lampada a soffitto.
L’allestimento interno della variante A è costituito da un’area wc con due box wc e un’area docce con due box doccia le cui caratteristiche minime sono di seguito descritte.
Per l’area wc devono essere presenti i seguenti elementi:
- tre lavabi dotati di scarico sifonato;
- rubinetto monocomando con frangigetto per acqua calda-fredda con aeratore a risparmio d’acqua per ciascun lavabo;
- specchio infrangibile, posizionato sopra ciascun lavabo, realizzato in metallo lavorato a specchio;
- dispenser per sapone liquido per ciascun lavabo;
- lampada da bagno sopra ciascuno specchio;
- una presa di corrente per l’utilizzo del rasoio in corrispondenza di ciascun lavabo;
- un riscaldatore elettrico da parete, per ogni spazio comune, idoneo per installazione in bagni, alimentato a 230V e di potenza adeguata, con grado di protezione IP congruente con la zona di installazione (CEI 64-8), con ventilatore, spie luminose di funzionamento, termostato ambiente; set di accessori così composto: n.1 asciugamani elettrico, n.1 distributori di salviette di carta piegate o portarotolo, n.1 portarifiuti con apertura a pedale, n.1 aspiratore/ventilatore, e n.2 ganci appendiabiti a muro;
- tre box wc. Ogni box wc deve essere dotato di porta a battente da 70 cm di apertura con cerniere autochiudenti, completa di serratura con chiave da esterno e chiusura interna a paletto o equivalente con indicatore esterno (libero-occupato) e apertura di emergenza. Ciascun box deve essere dotato di wc in ceramica, cassetta dell’acqua a caduta dotata di sistema acquastop, di un portarotolo a parete per carta igienica per rotoli standard, di uno scopino ed un bidoncino per rifiuti.
Sulla parete esterna, in corrispondenza di ciascuna area, deve essere realizzata una finestra vasistas collocata in posizione tale da favorire il ricambio di aria.
Per l’area docce devono essere presenti i seguenti elementi:
1. due lavabi dotati di scarico sifonato;
2. xxxxxxxxx monocomando con frangigetto per acqua calda-fredda con aeratore a risparmio d’acqua;
3. specchio infrangibile, posizionato sopra ciascun lavabo, realizzato in metallo lavorato a specchio e dispenser per sapone liquido;
4. una presa di corrente per l’utilizzo del rasoio in corrispondenza di ciascun lavabo;
5. riscaldatore elettrico da parete, per ogni spazio comune, idoneo per installazione in bagni, alimentato a 230V e di potenza adeguata, con grado di protezione IP congruente con la zona di installazione (CEI 64-8), con ventilatore, spie luminose di funzionamento, termostato ambiente;
6. set di accessori così composto: n.1 asciugamani elettrico, n.2 asciugacapelli elettrici da parete, n.1 portarifiuti con apertura a pedale, n.1 aspiratore/ventilatore, e n.2 ganci appendiabiti a muro;
7. due box doccia. Ogni box doccia deve essere dotato di porta a battente da 70 cm di apertura con cerniere autochiudenti, completa di serratura con chiave da esterno e chiusura interna a paletto o equivalente con indicatore esterno (libero-occupato) e apertura di emergenza. Ciascun box deve essere dotato di piatto di base realizzato in acciaio inox o materiale plastico stampato con piatto doccia antisdrucciolo e griglia asportabile. A parete devono essere applicati portasapone, erogatore doccia orientabile con aeratore a basso consumo d’acqua, saliscendi opzionale. Deve essere previsto almeno un gancio appendiabiti per box da posizionare sul lato esterno della parete divisoria del box stesso.
Sulla parete esterna, in corrispondenza di ciascuna area, deve essere realizzata una finestra vasistas collocata in posizione tale da favorire il ricambio di aria.
Si precisa che saranno possibili allestimenti diversi in funzione dell’uso dei servizi igienici e di chi dovrà utilizzarlo, sulla base delle indicazioni che l’Amministrazione fornirà al Fornitore nella redazione del layout. Le caratteristiche minime sono le medesime di quelle descritte nel presente capitolo in relazione all’area wc e all’area docce.
5.5.10 ALTRO
I container devono essere realizzati in modo che siano assemblati sul lato lungo oppure sul lato corto e, eventualmente, accorpati mediante l’eliminazione delle due pareti attigue. Il posizionamento della porta esterna e delle finestre terrà conto di queste variabili.
I container dovranno essere dotati di rilevatori di fumo.
Ove non specificatamente indicato sono ammesse tolleranze del ± 5% sui valori nominali richiesti nel presente documento, purché questi ultimi non siano prescritti in specifiche normative.
Al fine di rendere comunque confortevoli gli ambienti, il container dovrà essere fornito di una pompa di calore caldo/freddo da min. 7.000 BTU, in classe energetica: Raffreddamento = A++ / Riscaldamento = A+, del tipo a split interno e motore esterno che dovrà essere rialzato da terra.
5.6 Container Servizi Igienici Disabili
5.6.1 Struttura portante
La fornitura si riferisce a container con struttura portante costituita da 2 telai, uno di base e uno di tetto, realizzati con profili in acciaio, collegati fra loro da quattro pilastri d’angolo realizzati con profili in acciaio opportunamente ancorati ai telai di base e di tetto.
Il container deve essere dotato di un sistema di livellamento e posizionamento a terra, anche su terreni in lieve pendenza.
Dimensioni:
- larghezza esterna mt. 2,430;
- lunghezza esterna mt. 2,430;
- altezza esterna mt. 2,960; interna mt. 2,700.
5.6.2 Caratteristiche tecniche del pavimento
Il pavimento, opportunamente fissato alla struttura del telaio di base, deve essere realizzato dai seguenti strati partendo dal basso:
- lamiera zincata di supporto;
- coibentazione in pannelli di lana minerale, poliuretano espanso o materiali equivalenti;
- pannelli in legno con elevata resistenza all’acqua, truciolare legno-cemento o multistrato;
- piano di calpestio rivestito in teli in PVC o materiali equivalenti.
Deve essere garantito un sovraccarico distribuito minimo di 2 kN/m2.
5.6.3 Caratteristiche tecniche della copertura
La copertura, opportunamente fissata alla struttura del telaio di tetto, deve essere impermeabile e garantire il deflusso delle acque piovane. La copertura deve essere realizzata con pannelli sandwich, costituiti da strato esterno in lamiera zincata, strato intermedio di isolante termico e acustico, strato interno di rivestimento in pannelli truciolari laminati su ambo i lati o in lamiera dogata preverniciata o materiali equivalenti, con elevata resistenza all’acqua.
5.6.4 Caratteristiche tecniche delle pareti
Le pareti, opportunamente fissate alle strutture di base e di tetto, devono essere realizzate con pannelli sandwich giuntati tra di loro con sistema maschio-femmina e costituiti da strato esterno in lamiera zincata, strato intermedio di isolante termico e acustico, strato interno di rivestimento in pannelli truciolari laminati su ambo i lati o in lamiera preverniciata o materiali equivalenti, con elevata resistenza all’acqua. Lo spessore complessivo minimo è di 50 mm, salvo diverso spessore offerto dal fornitore in fase di gara.
5.6.5 Caratteristiche tecniche degli infissi
Porta esterna (dimensione minima luce L 1.050 x H 2.000 mm):
- realizzata con profili in alluminio con guarnizioni per la tenuta alla polvere e all’acqua e pannello in lamiera zincata laminata su ambo i lati o materiali equivalenti, con strato isolante;
- dotata di maniglione fisso mm 600;
- prevista nelle seguenti configurazioni: apertura a destra o a sinistra, verso l’esterno, con pannello pieno.
La finestra (dimensione minima telaio finestra standard L. 500 x H. 500 mm) sarà realizzata con telaio in alluminio PVC, del tipo a vasistas, con vetri opachi semidoppi o a camera.
5.6.6 Impianto elettrico
L’impianto elettrico deve essere realizzato nel rispetto delle norme CEI e in conformità alla normativa nazionale vigente, secondo lo standard italiano (220 V – 50Hz). Le linee per gli interruttori, le prese, le plafoniere (IP65 da 36W) e gli apparecchi di comando devono scorrere in canaline o tubi di PVC ed essere collegate a un unico circuito di terra e devono essere protette da interruttori magnetotermici e differenziali.
La potenza totale installata per il modulo container completo degli accessori deve essere tale da non superare 8kW, tenuto conto di eventuali fattori di utilizzazione e l’uso intensivo dei servizi.
Nella progettazione e realizzazione dell’impianto elettrico si deve tenere conto delle necessità di messa a terra mettendo in atto i relativi accorgimenti e fornendo le apparecchiature ed attrezzature occorrenti.
Il container deve essere dotato, esternamente, di morsetto di fissaggio del cavo di messa a terra che andrà indicato con apposita cartellonistica.
Tutti gli elementi illuminanti e le altre apparecchiature elettriche installate devono essere per quanto possibile a basso consumo energetico.
5.6.7 Impianto idrico
L’impianto idrico deve essere realizzato nel rispetto della normativa vigente. Lo scaldacqua deve avere capacità complessiva pari ad almeno 100 litri.
5.6.8 Allestimento interno
L’illuminazione dell’ambiente è realizzata da una lampada a soffitto.
Il lavabo, con scarico sifonato e bordo sagomato e anatomico, è sospeso da terra per consentire il passaggio delle gambe. Al di sopra è dotato di specchio leggermente inclinato per un migliore utilizzo.
Il wc, vaso in ceramica di tipo agevolato, è dotato di doccetta flessibile con miscelatore accanto alla parete e scarico a parete. Accanto ad esso vi è il portarotolo.
Accanto al wc viene installato un campanello di emergenza collegato a un segnalatore acustico di emergenza.
Il piatto doccia, filo pavimento, ha dimensioni minime pari a mm 800x800, miscelatore acqua calda/fredda, seduta, soffione e portasapone.
In corrispondenza dei sanitari sono montati maniglioni-corrimano orizzontali e verticali e impugnature di sicurezza per permettere i movimenti.
Devono inoltre essere presenti i seguenti elementi:
- rubinetti monocomando con frangigetto per acqua calda-fredda con aeratore a risparmio d’acqua;
- dispenser per sapone liquido;
- una presa di corrente per l’utilizzo del rasoio;
- specchio infrangibile, realizzato in metallo lavorato a specchio;
- lampada da bagno sopra ciascuno specchio;
- riscaldatore elettrico da parete, idoneo per installazione in bagni, alimentato a 230V e di potenza adeguata, con grado di protezione IP congruente con la zona di installazione (CEI 64-8), con ventilatore, spie luminose di funzionamento, termostato ambiente;
- set di accessori così composto: n.1 asciugamani elettrico, n.1 distributori di salviette di carta piegate o portarotolo, n.1 portarifiuti con apertura a pedale, n.1 aspiratore/ventilatore, e n.1 gancio appendiabiti a muro.
5.6.9 ALTRO
I container devono essere realizzati in modo che siano assemblati sul lato lungo oppure sul lato corto e, eventualmente, accorpati mediante l’eliminazione delle due pareti attigue. Il posizionamento della porta esterna e delle finestre terrà conto di queste variabili.
I container dovranno essere dotati di rilevatori di fumo.
Ove non specificatamente indicato sono ammesse tolleranze del ± 5% sui valori nominali richiesti nel presente documento, purché questi ultimi non siano prescritti in specifiche normative.
Al fine di rendere comunque confortevoli gli ambienti, il container dovrà essere fornito di una pompa di calore caldo/freddo da min. 7.000 BTU, in classe energetica: Raffreddamento = A++ / Riscaldamento = A+, del tipo a split interno e motore esterno che dovrà essere rialzato da terra.
5.7 Container Xxx Xxxxxxxxxx
Il container ad uso lavanderia potrà essere richiesto secondo lo schema di seguito descritto. Il container dovrà avere 2 lati liberi verso l’esterno e dovranno essere previste, in particolare:
- finestre per l’areazione del locale posizionata sul primo lato corto;
- una porta di accesso per gli utenti posizionata sul secondo lato lungo, che si affiancherà allo spazio connettivo del campo (container ad uso corridoio);
- un locale tecnico della larghezza di 1 m posizionato sul secondo lato corto con accesso dall’interno del
container stesso. Tale secondo lato corto potrà restare cieco per consentire eventualmente l’accostamento con altri container.
- uno o più portelloni per la manutenzione delle macchine posizionati sul primo lato lungo su cui saranno
accostate le macchine stesse.
5.7.1 Struttura portante
La fornitura si riferisce a container di “20 piedi”, con struttura portante costituita da 2 telai, uno di base e uno di tetto, realizzati con profili in acciaio, collegati fra loro da quattro pilastri d’angolo realizzati con profili in acciaio opportunamente ancorati ai telai di base e di tetto.
Il container deve essere dotato di un sistema di livellamento e posizionamento a terra, anche su terreni in lieve pendenza.
Dimensioni:
- Larghezza esterna mt. 2,430
- Lunghezza esterna mt. 6,050.
- Altezza esterna mt. 2,960; interna mt. 2,700.
Il container ad uso lavanderia deve essere posizionato il più possibile distante dai container a uso dormitorio.
5.7.2 Caratteristiche tecniche del pavimento
Il pavimento, opportunamente fissato alla struttura del telaio di base, deve essere realizzato dai seguenti strati partendo dal basso:
- lamiera zincata di supporto;
- coibentazione in pannelli di lana minerale, poliuretano espanso o materiali equivalenti;
- pannelli in legno con elevata resistenza all’acqua, truciolare legno-cemento o multistrato;
- piano di calpestio rivestito in teli in PVC o materiali equivalenti. Deve essere garantito un sovraccarico distribuito minimo pari a 4 KN/mq.
5.7.3 Caratteristiche tecniche della copertura
La copertura, opportunamente fissata alla struttura del telaio di tetto, impermeabile e dovrà garantire il deflusso delle acque piovane. La copertura deve essere realizzata con pannelli sandwich, costituiti da strato esterno in
lamiera zincata, strato intermedio di isolante termico e acustico, strato interno di rivestimento in pannelli truciolari laminati su ambo i lati o in lamiera dogata preverniciata o materiali equivalenti, con elevata resistenza all’acqua.
5.7.4 Caratteristiche tecniche delle pareti
Le pareti, opportunamente fissate alle strutture di base e di tetto, devono essere realizzate con pannelli sandwich giuntati tra di loro con sistema maschio-femmina e costituiti da strato esterno in lamiera zincata, strato intermedio di isolante termico e acustico, strato interno di rivestimento in pannelli truciolari laminati su ambo i lati o in lamiera preverniciata o materiali equivalenti, con elevata resistenza all’acqua. Sono ammesse pareti equivalenti (ad esempio vetrate) purché garantiscano le medesime prestazioni. Lo spessore complessivo minimo è di 50 mm, salvo diverso spessore offerto dal fornitore in fase di gara.
5.7.5 Caratteristiche tecniche delle pareti divisorie
Le pareti divisorie sono costituite da pannelli sandwich o in laminato stratificato, di adeguata resistenza alla corrosione anche dai prodotti per la pulizia.
Le pareti divisorie devono essere opportunamente raccordate al pavimento con un profilo adeguato a smussare gli spigoli, al fine di facilitare le operazioni di pulizia.
5.7.6 Caratteristiche tecniche degli infissi
Porta (dimensione minima luce L 900 x H 2.000 mm):
- realizzata con profili in alluminio con guarnizioni per la tenuta alla polvere e all’acqua e pannello in lamiera zincata laminata su ambo i lati o materiali equivalenti, con strato isolante;
- le serrature, le maniglie e le cerniere, a battenti chiusi, devono essere contenuti in sagoma;
- deve essere previsto un cilindro di serratura indipendente e un set di 3 copie delle relative chiavi di chiusura;
- prevista nelle seguenti configurazioni: apertura a destra o a sinistra, verso l’esterno, con pannello pieno.
Finestra (dimensione minima telaio finestra standard L 800 x H 700 mm):
- realizzata con telaio in PVC o materiali equivalenti, con vetri opachi semidoppi o a camera;
- prevista nelle seguenti configurazioni: finestra standard o finestra doppia, vetratura apribile con apertura normale o a sporgere o scorrevole;
Portelloni: necessari per la manutenzione delle macchine; durante l’apertura dovranno limitare l’ingombro a 90 cm per eventuale presenta di altri container in prossimità.
5.7.7 Impianto elettrico
L’impianto elettrico deve essere realizzato nel rispetto delle norme CEI e in conformità alla normativa nazionale vigente, secondo lo standard italiano (220 V e 380V – 50Hz).
Le linee per gli interruttori, le prese, le due plafoniere (IP65 da 36W, una per locale) e gli apparecchi di comando devono scorrere in canaline o tubi di PVC ed essere collegate a un unico circuito di terra e devono essere protette da interruttori magnetotermici e differenziali.
Nella progettazione e realizzazione dell’impianto elettrico si deve tenere conto delle necessità di messa a terra, mettendo in atto i relativi accorgimenti e fornendo le apparecchiature ed attrezzature occorrenti. Il container deve essere dotato, esternamente, di morsetto di fissaggio del cavo di messa a terra che andrà indicato con apposita cartellonistica.
Ai fini del funzionamento delle macchine installate, il container dovrà prevedere un punto di arrivo dell’energia elettrica di potenza pari a 35 KW.
5.7.8 Impianto Idraulico
Il container dovrà essere dotato di un punto di scarico a pavimento per le lavatrici con una tubazione in PVC del diametro di 10 cm, posizionato in adiacenza al lato lungo esterno in posizione centrale.
5.8 Tettoia e Pensiline
Sia per i campi container sia per i blocchi container è prevista una doppia copertura. I container dovranno essere infatti interamente sormontati da una tettoia a doppia falda realizzata con pannelli sandwich e struttura in acciaio, che dovrà sporgere di almeno 30 cm, allo scopo di realizzare un tetto ventilato, completa di grondaie e pluviali, col triplice scopo di:
1. evitare il ristagno delle acque meteoriche;
2. produrre un maggiore comfort termico derivante dalla ventilazione dell’intercapedine;
3. produrre un maggiore comfort acustico derivante dalla presenza di uno strato che attutisca il rumore derivante dalla caduta delle acque meteoriche.
Ai fini del dimensionamento strutturale dovranno essere considerati i valori di resistenza ai carichi dovuti alla neve e al vento stabiliti dalle Norme Tecniche per le Costruzioni approvate con D.M.17 gennaio 2018.
Inoltre, ciascuna porta di ingresso/uscita (di emergenza e non) dovrà essere sormontata da una pensilina delle dimensioni minime di 190x95 cm e comunque non inferiori alle dimensioni delle porte e dovrà essere dotata di plafoniera IP65.
6 MANUTENZIONE
Nel prezzo di noleggio s’intende compresa la manutenzione straordinaria, che dovrà essere effettuata dal Fornitore con l’obiettivo di ripristinare le funzionalità della fornitura oggetto dell’appalto, per mezzo di sostituzione e/o riparazione di parti di ricambio e/o componenti che risultino difettosi o guasti non a causa di un utilizzo improprio da parte degli utenti. L’intervento manutentivo dovrà essere attivato entro ventiquattro ore dalla chiamata; in caso di ritardo sarà applicata una penale.
Gli interventi di manutenzione potranno avvenire anche su iniziativa autonoma del Fornitore per giustificati motivi, fermo restando che l’intervento di manutenzione resta a totale carico del Fornitore medesimo.
Gli interventi di manutenzione ordinaria sono, invece, da considerarsi a carico dell’Amministrazione.
7 CERTIFICAZIONI
Le caratteristiche tecniche dei container, come richiesto dalle presenti Condizioni di fornitura, devono essere garantite dal Fornitore tramite le certificazioni previste dalle norme vigenti del settore in relazione alla destinazione d’uso di ogni singolo container.
All'atto dell'ultimazione dell’installazione, il Fornitore deve rilasciare all’Amministrazione, per ciascun container installato:
• il certificato di corretto montaggio a firma di tecnico abilitato;
• la certificazione di conformità degli impianti secondo quanto prescritto nel D.M. 22 gennaio 2008 n. 37 e s.m.i.;
Ove l’Amministrazione lo ritenga opportuno potranno essere disposte verifiche, da parte di istituti specializzati, della sussistenza dei requisiti relativi alla fornitura, eseguite con oneri a carico del Fornitore.