CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE
CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE
P.zza Xxxxxxx X Tel. 0000 000000 – Fax 0000000000
SERVIZIO DI MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DELLA SEGNALETICA STRADALE ORIZZONTALE E VERTICALE
PRESENTE SUL TERRITORIO COMUNALE
Il servizio da appaltare avrà la durata di mesi 10 (dieci)
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
S O M M A R I O
PARTE PRIMA: OGGETTO NORME – DURATA – AMMONTARE
Art. | 1- | OGGETTO DELL’APPALTO |
Art. | 2- | NORME REGOLATRICI |
Art. | 3- | DESCRIZIONE DEI BENI IMMOBILI segnaletica stradale |
Art. | 4- | DURATA DEL CONTRATTO |
Art. | 5- | AMMONTARE DELL’APPALTO |
Art. | 6- | CONOSCENZA DELLE CONDIZIONI Dl APPALTO |
PARTE SECONDA: PRESTAZIONI
Art. 7- MANUTENZIONE ORDINARIA
a) manutenzione della segnaletica verticale fissa
b) realizzazione e manutenzione di segnaletica mobile
Art 8- MANUTENZIONE STRAORDINARIA ED URGENTE
segnaletica orizzontale e verticale
Art. 9- ADEMPIMENT1 SPECIFICI DELL’APPALTATORE Art. 10- LAVORI EVENTUALI NON PREVIST1
Art. 11- MODALITÀ E TERMINI PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI Art. 12- PROGRAMMAZIONE E RENDICONTAZIONE DEL SERVIZIO Art. 13- VERIFICHE DEL SERVIZIO
PARTE TERZA: DOCUMENTAZIONE - CAUZIONE - MODALITA’ DI GARA
Art. 14- DOCUMENTI CHE FANNO PARTE DEL CONTRATTO Art. 15- CAUZIONI
Art. 16- MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELLA GARA
Art. 17- DOCUMENTAZIONE PER LA PARTECIPAZIONE ALLA GARA
PARTE QUARTA: RESPONSABILITA ONERI ED OBBLIGHI DELL’ APPALTATORE
Art. 18- CARATTERE DEL SERVIZIO
Art. 19- REQUISITI ED ATTREZZATURA DELLE DITTE APPALTATRICI Art. 20- CONDIZIONI PARTICOLARI
Art. 21- PENALITA’
Art. 22- REVOCA DELL’AFFIDMANTO DEI LAVORI Art. 23- CONTROVERSIE
Art. 24- PERSONALE
Art. 25- DIVIETO CESSIONE DEL CONTRATTO
Art. 26- ONERI E SPESE A CARICO DELl’APPALTATORE
PARTE QUINTA: CONTRATTO - PAGAMENTI
Art. 27- PREZZI CONTRATTUALI
Art. 28- PAGAMENT1 E FATTURAZIONE
PARTE SESTA: PARTICOLARI NORME TECNICHE DI ESECUZIONE
Art. 29- NORME TECNICHE DI ESECUZIONE DI ALCUNE CATEGORIE DI LAVORI
29.1 SEGNALETICA VERTICALE
29.2 SEGNALETICA ORIZZONTALE
29.3 MATERIALI PER LA POSA IN OPERA DEI SEGNALI VERTICALI
. Leganti Idraulici
. Ghiaie-Ghiaietti-Pietrischi-Pietrischetti-Sabbie per opere murarie (da impiegarsi nelle formazione di conglomerati cementizi).
. Materiali ferrosi
29.4 PROVE DEI MATERIALI
. Certificati
. Prove dei materiali
. Finiture e composizione della faccia anteriore del segnale
. Pellicole retroriflettenti
A
1) Accertamento dei livelli di qualità.
2) Definizioni.
2.1 Pellicola di classe 1
2.2 Pellicola di classe 2
2.3 Pellicole di tipo A
2.4 Pellicole di tipo B
3) Individuazione delle pellicole retroriflettenti
4) Verifica dei livelli di qualità delle pellicole fornite
B
- Supporti in lamiera
- Rinforzo perimetrale
- Traverse di rinforzo e di collegamento
- Traverse per intelaiatura
- Congiunzioni diverse pannelli costituenti i cartelli di grandi dimensioni
- Trattamento lamiere (preparazione del grezzo e verniciatura)
C
- Attacchi
D
- Sostegni
E
- Segnali sovrastanti la carreggiata
F
- Fondazione e posa in opera
29.5 SEGNALETICA COMPLEMENTARE (DELINEATORI STRADALI)
Generalità
1) Forma - Dimensioni - Colori
2) Prove ed Accertamenti
a) Resistenza alla flessione:
b) Resistenza agli agenti chimici (A.S.T.M.D. 543):
c) Caratteristiche meccaniche e fisiche del material impiegato:
d) Caratteristiche deidispositivi riflettenti:
e) Fissaggio:
3) Dispositivi Luminosi di Delineazione
29.6 SEGNALETICA ORIZZONTALE
Accertamenti preliminari, durante il corso ed a conclusione dei lavori
29.7 SEGNALETICA ORIZZONTALE IN PITTURA A SOLVENTE
Generalita'
1) prove ed accertamenti
2) caratteristiche della pittura
3) caratteristiche generali e particolari della pittura
a) Potere coprente
c) Aggiunta di diluente
d) Tempo di essiccament
e) Consistenza
f ) Contenuto delle materie non volatili
g) Contenuto di pigmenti
h) Contenuto di biossido di titanio e di cromato di piombo
i) Resistenza agli agenti atmosferici
l) Resistenza all’abrasione
m) Colore della pittura
n) Resistenza alla luce
4) caratteristiche generali e particolari delle sfere di vetro premiscelate
a) contenuto di perline perfettamente sferiche ed esenti da difetti.
b) Indice di rifrazione.
c) Granulometria
d) Resistenza agli acidi
29.8 SEGNALETICA ORIZZONTALE IN TERMOSPRUZZATO PLASTICO
generalita’
composizione del materiale
caratteristiche chimico-fisiche dello spruzzato sistema di applicazione
PARTE PRIMA: OGGETTO NORME – DURATA - AMMONTARE Art. 1 OGGETTO DELL’APPALTO
Il presente Capitolato regola i rapporti reciproci tra il Comune di Mondragone e l’Impresa appaltatrice riguardante il servizio di manutenzione della segnaletica verticale e mobile, nel territorio cittadino.
Art. 2 NORME REGOLATRICI
L’appalto per il servizio di gestione della segnaletica stradale nel territorio del Comune di Mondragone è condizionato e regolato:
• dalla osservanza di tutte le norme contenute Capitolato Generale di Appalto annesso al D.M
n.145 del 19 aprile 2000, se ed in quanto applicabili, delle Leggi tutte e Regolamenti in materia di Opere Pubbliche (con particolare riferimento al Regolamento per la direzione, contabilità e collaudo dei Lavori pubblici approvato con D.lgs 12 Aprole 2006, n.163 e successive modifiche ed integrazioni);
• dalle Leggi e Regolamenti in vigore nella Regione Campania relativamente alle opere pubbliche;
• dalle leggi e regolamenti sulla prevenzione degli infortuni;
• dal Decreto Legislativo N° 285 del 30/04/1992 (Nuovo Codice della Strada) così come modificato dal D.L. 151/2003 convertito in legge n. 214/03 e relativo regolamento di esecuzione ed attuazione N° 495 del 16/12/1992 con successive modifiche e disposizioni integrative di cui al
D.P.R. N° 147 del 26/04/93 e Decr. Legisl. N° 360 del 10/09/93, del D.M. 17DICEMBRE 2008 nonchè altre norme che dovessero essere emanate:
• dalle vigenti disposizioni di legge e dai Regolamenti sull’Amministrazione del patrimonio e sulla Contabilità Generale dello Stato; da tutte le disposizioni inderogabili di legge in materia contrattuale;
• dalle disposizioni contenute nelle leggi antimafia emanate fino al momento del contratto e durante l’appalto;
• dalle disposizioni del presente Capitolato Speciale di Appalto;
• dalle clausole del contratto stipulato;
• dal Codice Civile e dalle altre disposizioni normative, già emanate in materia di contratti e di diritto privato, per quanto non diversamente regolato dalle clausole e disposizioni degli atti soprarichiamati.
La sottoscrizione del contratto e del presente Capitolato da parte dell’appaltatore equivale a dichiarazione di perfetta conoscenza delle leggi surrichiamate e della loro incondizionata accettazione.
Art. 3 - DESCRIZIONE DEI BENI IMMOBILI
I lavori di manutenzione verranno effettuati sui seguenti beni di proprietà comunale:
1. segnaletica stradale
Sono interessate tutte le strade Comunali nell’intero territorio Cittadino, senza alcuna esclusione. In particolare la manutenzione riguarda tutti i cartelli segnaletici, le strisce ecc. disposti agli incroci e lungo la rete stradale cittadina, ivi inclusi il tratto della SS Domitiana dismesso dall’ANAS e le località decentrate di Pescopagano, Levagnole, Rione Amicizia.
Art. 4 - DURATA DEL CONTRATTO
Il servizio da appaltare avrà la durata di mesi 10 (dieci) decorrenti dalla data di stipula del relativo contratto o dalla sottoscrizione del verbale di consegna lavori sotto le riserve di legge e non può essere prorogato in maniera automatica alla scadenza.
Art. 5 - AMMONTARE DELL’APPALTO
L’ammontare del presente appalto si prevede in Euro 11.798,40 iva esculsa a cui si aggiungono gli oneri per la sicurezza pari ad Euro 318,55 e comprende:
1) le spese di manutenzione ordinaria della segnaletica stradale verticale ed orizzontale, nonchè per la segnaletica mobile, come meglio specificati negli articoli che seguono;
2) La disponibilità ad effettuare interventi di manutenzione straordinaria ed urgente, come specificato all' art. 8.
3) alla realizzazione della segnaletica orizzontale limitatamente, in particolare, (senza oneri aggiuntivi e senza nulla a pretendere) alla delimitazione pedonale estiva nella zona lido da eseguire nei mesi di giugno luglio ed agosto, nonché tutto il tratto di strada di via Domiziana, a partire dall’incrocio di via Venezia all’incrocio di Levagnole;
4) Lavori di carico, trasporto, scarico e posizionamento di transenne di sua proprietà, (il numero di transenne non dovrà essere minimo di 40(quaranta) e comunque, quanto bastano per garantire la sicurezza della viabilità in occasione di:
feste patronali e rionali, giorni di mercato, circostanze varie per feste, lavori, delimitazioni rionali, isole pedonali, cortei, manifestazioni sportive, eventi calamitosi, transennatura delle buche, voragini, o tratti stradali individuati a seguito di verifica propria oppure su segnalazione dell’Ente; ecc.
L'offerta che sarà presentata dall'impresa conterrà l'indicazione del ribasso sull'importo a base d'asta al netto degli oneri per la sicurezza, con esplicita dichiarazione che detta riduzione va applicata sia al canone di manutenzione ordinaria sia a ciascuna delle voci dell'allegato elenco prezzi unitari.
Per quanto attiene ogni possibile causa di variazione dell’ammontare dell’appalto sopra determinato si farà riferimento alle prescrizioni dell'art. 28.
Art. 6 - CONOSCENZA DELLE CONDIZIONI Dl APPALTO
Per il solo fatto di partecipare alla gara l’Appaltatore dichiara di conoscere pienamente:
a) le condizioni tutte del presente Capitolato, le condizioni degli impianti e dei luoghi, nonchè i costi della mano d’opera e dei materiali;
b) tutte le circostanze generali e particolari che possano avere influito sulla determinazione dei prezzi.
L’appaltatore non potrà quindi eccepire, durante l’esecuzione del servizio, la mancata conoscenza di condizioni o la sopravvenienza di elementi non preventivamente valutati o non considerati, a meno che tali elementi non appartengano alla categoria delle cause di forza maggiore.
Con la partecipazione alla gara, inoltre, l’Appaltatore dichiara implicitamente di avere le possibilità ed i mezzi necessari per l’espletamento del servizio a perfetta regola d’arte, secondo i migliori sistemi.
Le ditte concorrenti potranno eseguire le visite di sopralluogo che ritengano necessarie per provvedersi di tutti i dati ed elementi comunque occorrenti per fa compilazione dell’offerta, non riconoscendo l’Amministrazione del Comune di Mondragone errori di valutazione, anche se dovuti ad incompletezza di dati forniti o ad imprecisione ed insufficienza di riferimenti e/o notizie.
L’esecuzione di misure appropriate e verifiche tendenti ad accertare le condizioni degli impianti sarà concordata tra l’appaltatore e 1’ufficio Tecnico Comunale, che metterà a disposizione unicamente un addetto a presidiare le operazioni per il tempo strettamente necessario.
PARTE SECONDA: PRESTAZIONI Art. 7 - MANUTENZIONE ORDINARIA
Le prestazioni da effettuare nel corso dell’appalto comprendono in gestione operativa ed il mantenimento di efficienza delle installazioni, sono le seguenti:
a) MANUTENZIONE DELLA SEGNALETICA VERTICALE FISSA:
Comprende tutti gli interventi necessari per tenere in efficienza e ben visibili tutti i segnali stradali esistenti o di futura installazione nella Città, compreso raddrizzamento e/o installazione di paletti e relativi segnali eventualmente inclinati, ruotati o abbattuti, rimozione e trasporto a rifiuto di materiale danneggiato in modo irrecuperabile, verifica e consolidamento delle fondazioni, ripristino della pavimentazione dei marciapiedi danneggiati in prossimità dei paletti di sostegno.
b) REALIZZAZIONE E MANUTENZIONE DI SEGNALETICA MOBILE:
E’ espressamente stabilito che 1’impresa appaltatrice dovrà curare, per tutta la durata dell’appalto, l'attuazione di tutta la segnaletica mobile necessaria per le esigenze della Città. Fanno parte di tale prestazione la delimitazione temporanea di isole pedonali, le indicazioni per modifiche temporaneo di traffico richieste dall’ufficio Tecnico o dal Comando P.M. ed altre simili prestazioni, nessuna esclusa.
Sono compresi nell’appalto, in particolare la delimitazione pedonale estiva nella zona lido da eseguire quotidianamente nei mesi di luglio ed agosto, le transennature in occasioni di feste e ricorrenze, le delimitazioni stradali nella zona del Cimitero in occasione delle Commemorazioni dei Defunti e quelle in occasione di manifestazioni Sportive, turistiche ecc., sia a livello Cittadino sia a livello rionale che siano autorizzate dal Comune.
L’impresa non potrà eccepire la mancata conoscenza di alcuna delle occasioni in cui venga richiesto di fornire la prestazione di cui trattasi. Essa potrà utilizzare, se ed in quanto disponibili, segnaletica, transenne, barriere ecc. che possono essere fornite dal Comune o dal Comando P.M..; tuttavia il Comune non è tenuto a fornire il materiale necessario all’impresa che dovrà pertanto avere la disponibilità di tutto il materiale richiesto allo scopo.
Art 8 MANUTENZIONE STRAORDINARIA ED URGENTE
Comprende tutti gli interventi per la salvaguardia della pubblica incolumità a seguito di danneggiamento degli impianti per eventi straordinari o accidentali o cause di forza maggiore, nonchè quelli necessari per la pubblica sicurezza sulle sedi stradali. In tali casi l’appaltatore ha l’obbligo di intervenire immediatamente, anche dietro semplice segnalazione telefonica del Comando Vigili Urbani o Ufficio Tecnico, fornendo manodopera e mezzi a suo carico, per:
• provvedere alle segnalazioni diurne e notturne mediante appositi cartelli e fanali per evidenziare la situazione anomala nel punto della strada interessato, rispettando le norme della polizia stradale di cui al Decreto Legislativo del 30/04/1992 n. 285 e relativo Regolamento di esecuzione n. 495 del 16/12/1992 con relative varianti e secondo quanto più particolarmente il Comune abbia a prescrivere.
Oltre le prestazioni precedenti, l’impresa darà la disponilbilità ad eseguire con la sua squadra le necessarie riparazioni. Queste avverranno con le modalità indicate al successivo art. n. 9.
La manutenzione straordinaria comprenderà anche i lavori di modifiche agli impianti, sia in ampliamento che in riduzione, che il Comune ritenga di effettuare sulle sue installazioni.
A) SEGNALETICA ORIZZONTALE E VERTICALE
Poichè la Città di Mondragone è dotata di segnaletica verticale alquanto insufficiente e non sempre adeguata alla normativa, ed inoltre è carente la segnaletica orizzontale, nel presente appalto è stata prevista la disponibilità dell’impresa per realizzare, anche se in maniera graduale, opere attinenti la segnaletica richiesta. I nuovi allestimenti potranno essere predisposti dall’ufficio Tecnico Comunale e dal Comando di P.M. sulla base delle esigenze prioritarie del traffico cittadino e quantificati sulla base dei prezzi unitari allegati al contratto, modificati per la variazione d’asta.
Circa le tipologie e caratteristiche dei materiali della segnaletica verticale, si farà riferimento a quanto specificato in ciascuna voce dell’elenco prezzi unitari.
La realizzazione o manutenzione programmata della segnaletica orizzontale consisterà nella realizzazione di strisce, zebrature, simboli ecc. sulla pavimentazione stradale che dovrà essere garantita dalla ditta esecutrice per diciotto mesi dalla data dell’esecuzione o del rifacimento. All’uopo potrà essere tenuto apposito registro presso il Comando di P.M. con annotazione della posizione e della data di ciascun intervento.
Art. 9 ADEMPIMENT1 SPECIFICI DELL’APPALTATORE
L’impresa, anche al di fuori del normale orario lavorativo (ore notturne, festivi, periodo ferie annuali etc.), dovrà garantire la presenza operativa di una squadra tipo la quale, con il supporto dei macchinari e delle attrezzature necessarie, sarà cosi composta:
a) n. 1 assistente tecnico dell’impresa (figura responsabile che può essere anche il titolare);
b) n. 1 operatore macchine (autista, operatore carro gru, etc.)
c) n. 2 operaio comune.
In caso di comprovata necessità l’impresa dovrà utilizzare altro personale in aggiunta e rinforzo di quello di cui alla squadra tipo.
Nei casi di somma urgenza la ditta sarà tenuta ad intervenire, anche su semplice segnalazione del Comando di P.M. con fonogramma, entro mezz’ora dalla chiamata stessa.
Qualora un mancato o ritardato intervento fosse causa di danni maggiori rispetto a quelli verificati al momento della chiamata, 1’Amministrazione si riserva il diritto di rivalersi economicamente sull’impresa per il risarcimento di eventuali danni indirettamente provocati.
Sarà cura dell’Appaltatore produrre un elenco dell’organico aziendale in cui siano evidenziati, oltre ai nominativi dei titolari della ditta, quelli di eventuali assistenti tecnici responsabili, completi di recapiti anagrafici e telefonici.
Nella scheda aziendale saranno inoltre riportati:
• il domicilio della ditta completo di recapito telefonico;
• il domicilio dell’assistente tecnico dell’impresa, completo di recapito anagrafico e telefonico, responsabile della squadra operativa;
• il normale orario giornaliero di lavoro (periodo estivo ed invernale);
• i nominativi dei dipendenti dell’impresa da impiegarsi in lavori connessi al presente appalto;
• l’elenco delle macchine operatrici in dotazione all’impresa.
I dati prima indicati saranno aggiornati ogni qualvolta subentrino variazioni, con particolare riferimento alla posizione del responsabile tecnico della squadra, a mezzo comunicazione scritta al Sindaco ed al Comando di P.M..
L’appaltatore al momento della stipulazione del contratto, dovrà eleggere domicilio nel Comune di Mondragone o essere rappresentato da persona ivi residente in questo Comune, idonea e responsabile, di gradimento dell’Amministrazione Comunale.
Detto rappresentante dovrà, in caso di necessità, mettersi a disposizione dell’Amministrazione e far conoscere l’esatto indirizzo della propria abitazione o ufficio. Avrà l’obbligo di munirsi di telefono mobile per assicurare rapide comunicazioni con gli Uffici Comunali di Polizia Urbana per ricevere sollecitamente istruzioni e disposizioni di servizi che, in ogni caso dovranno essere confermate per iscritto.
Art. 10 LAVORI EVENTUALI NON PREVIST1
Per l’esecuzione di categorie di lavori non previste e per le quali non siano convenuti i relativi prezzi, si procederà al concordamento di nuovi prezzi previa adozione di apposito atto del Dirigente Comunale con le norme del Regolomento di cui al D.lgs 12 Aprole 2006, n.163 e successive modifiche ed integrazioni, ovvero si provvederà in economia con operai, mezzi d’opera e provviste fornite dall’Appaltatore o da terzi. Gli operai forniti per le opere in economia dovranno essere abili ed idonei ai lavori da eseguirsi e provvisti dei necessari attrezzi. Le macchine e gli attrezzi dati a noleggio dovranno essere in perfetto stato e provvisti di tutti gli accessori necessari per il loro funzionamento saranno a carico dell’Appaltatore la manutenzione degli attrezzi e delle macchine e le eventuali riparazioni, in modo che essi siano sempre in buono stato di servizio. I mezzi di trasporto per i lavori in economia dovranno essere forniti in buono stato di efficienza. Per tali opere non previste si provvederà a stipulare apposito contratto aggiuntivo, se l’importo delle stesse risulterà superiore a € 5.000,00 oltre IVA, ai sensi del regolamento di contabilità dell’Ente.
Art. 11 MODALITÀ E TERMINI PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI
L’appaltatore svolgerà il servizio nel seguente modo:
I. Verifica delle strade da transennare con il numero di transenne da utilizzare;
II. Transennatura delle buche, voragini, o tratti stradali individuati a seguito di verifica propria oppure su segnlazione dell’Ente;
III. Ripristino di tutta la segnaletica eventualmente danneggiata e presegnalata;
IV. Istallazione a regola d’arte della segnaletica ordinata.
I termini per l’esecuzione delle opere saranno fissati in accordo fra le parti e riportati in ordinativo. La ditta appaltatrice dovrà, entro i termini così determinati, provvedere alla ultimazione dei lavori per consegnare gli stessi in opera completi e funzionanti. Per ogni giorno di ritardo sarà applicato una penale di € 100,00(centoeuro), che sarà trattenuta sul primo pagamento alla ditta appaltatrice.
La ditta ha la facoltà di eseguire i lavori nei modi che riterrà più opportuni per darli finiti e completati a regola d’arte nel termine dovuto. La direzione potrà, a suo insindacabile giudizio prescrivere un diverso ordine di esecuzione del lavori, senza che per questo lo ditta appaltatrice posso chiedere compenso o indennità di sorta, salvo una ridefinizione dei termini di ultimazione dei lavori nel caso in cui il mutato ordine di esecuzione dovesse influire in maniera reale sulla data precedentemente definita.
Art. 12 – PROGRAMMAZIONE E RENDICONTAZIONE DEL SERVIZIO
La programmazione dei lavori verrà realizzata in base alle disposizioni, ordini di servizio ed ordinativi in genere, impartiti dal Direttore dei Lavori.
Ogni lunedì oppure l’ultimo giorno lavorativo della settimana la ditta manutentrice, munita di opportuna documentazione fotografica, oppure di attestazione, del Comando di P.M. addetta al controllo dei lavori eseguiti, rendiconterà con la Stazione Appaltante.
I prezzi verranno computati in base all’Elenco dei Prezzi Unitari allegato al presente capitolato oppure, per i casi non compressi nell’Elenco, in base al Prezzario dei LL.PP. approvato con delibera di Giunta Regionale della Campania n. 234 del 19 luglio 2013.
Art. 13- VERIFICHE DEL SERVIZIO
Durante l’espletamento del servizio si effettueranno verifiche prove intese ad accertare sia lo stato di manutenzione, sia che l’eventuale fornitura dei materiali da parte della Ditta assuntrice corrispondano quantitativamente e qualitativamente alle richieste fatte dalla Stazione appaltante.
I materiali riconosciuti non idonei, in base alle richieste fatte all’atto dell’incarico dei lavori, saranno rimossi e sostituiti a cura dell’impresa, come pure saranno rifatti quei lavori non eseguiti a regola d’arte, senza che l’Impresa possa per ciò, richiedere maggiori compensi.
Le verifiche e le prove di cui sopra saranno eseguite dal Comando di P.M., in contraddittorio con la ditta o, in mancanza, con un suo rappresentante, e saranno verbalizzate di volta in volta.
PARTE TERZA: DOCUMENTAZIONE - CAUZIONE - MODALITA’ DI GARA
Art. 14 - DOCUMENTI CHE FANNO PARTE DEL CONTRATTO
Formano parte integrante del contratto, anche se non tutti materialmente allegati al presente Capitolato:
1) il Capitolato Generale a stampa per l'appalto dei lavori da eseguirsi per conto dell'Amministrazione dello Stato, per quanto non in contrasto col presente Capitolato;
2) il presente Capitolato Speciale d’appalto;
3) il bando di gara;
4) la relazione ed analisi dei costi;
5) l'Elenco Prezzi unitari allegato al presente capitolato;
Art. 15 - CAUZIONI
L’offerta dei concorrenti dev’essere corredata ai sensi dell’art.75 del D.Lgs.vo 163/2006:
a) Da una cauzione provvisoria pari almeno al 2% (due per cento) dell’importo dei lavori e fornitura, costituita da fideiussione bancaria o polizza assicurativa avente validità per almeno 180 giorni dalla data di presentazione dell’offerta;
b) da dichiarazione di un istituto bancario, oppure di una compagnia di assicurazione, contenente l’impegno a rilasciare, in caso di aggiudicazione dell’appalto, a richiesta del concorrente, una fideiussione o polizza relativa alla cauzione definitiva, in favore della stazione appaltante valida fino a fine lavori lavori;
c) da ricevuta di pagamento del contributo di € 20,00 a favore dell’autorità per la vigilanza sui Lavori Pubblici, ai sensi della Deliberazione 26 gennaio 2006 modificata per effetto dell’entrata in vigore del D.Lgs.vo 163/2006, come da pubblicazione del Comunicato del Presidente dell’Autorità sui Contratti Pubblici sulla G.U.R.I. del 13.07.2006;
All’atto del contratto l’aggiudicatario deve prestare cauzione definitiva nella misura e nei modi dell’art. 113, commi 1 e 2, del D.Lgs.vo 163/2006 e successive modificazioni nonché la polizza di cui all’art.129, commi 1 e 2 della medesima legge;
Art 16 - MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELLA GARA
L'aggiudicazione dell'appalto avverrà mediante asta pubblica, secondo il criterio del prezzo più basso, inferiore a quello posto a bese di gara al netto degli oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza, come disposto dall’art. 82, comma 2 lettera b) del D.Lgs.vo 163/2006.
L'aggiudicazione avrà luogo anche in presenza di una sola offerta valida.
Art 17 - DOCUMENTAZIONE PER LA PARTECIPAZIONE ALLA GARA
Le ditte concorrenti all’appalto dovranno presentare, unitamente a quanto altro richiesto, i documenti elencati nel bando di gara.
PARTE QUARTA: RESPONSABILITA ONERI ED OBBLIGHI DELL’ APPALTATORE Art 18 - CARATTERE DEL SERVIZIO
Tutti i lavori oggetto della presente convenzione sono ad ogni effetto Lavori Pubblici e per nessuna ragione essi potranno perciò essere sospesi o abbandonati. In caso di sospensione o abbandono anche parziale, L’Amministrazione potrà senz’altro sostituirsi al concessionario per l’esecuzione d’ufficio, a spese dell’impresa, dei lavori necessari per il regolare andamento dei servizi, ove l’impresa affidataria non ottemperi agli obblighi imposti.
Art. 19 - REQUISITI ED ATTREZZATURA DELLE DITTE APPALTATRICI
Possono essere ammesse alla gara di appalto le Imprese che abbiano i requisiti di cui all’art. 28 del
D.P.R. 25.01.2000 relativamente alle categorie OS10 “Segnaletica stradale non luminosa. Possono altresì essere ammesse Ditte artigiane, regolarmente iscritte all’Albo delle Ditte artigiane presso la Camera di Commercio per le corrispondenti qualifiche: Segnaletica e sicurezza stradale.
L’impresa aggiudicataria dovrà dimostrare, prima dello stipula del contratto, di essere in possesso, per proprietà o per piena ed incondizionata disponibilità (leasing ecc.):
a) di martello demolitore ad aria compressa;
b) di scala;
c) di macchina stendivernice per strisce di delimitazione stradale.
Il requisito del possesso e/o dello disponibilità di uso delle attrezzature di cui al comma 2 del presente articolo dovrà essere conservato per tutto il periodo di validità del contratto, pena la risoluzione dello stesso per colpa dell’appaltatore e sarà oggetto di continua verifica da parte del Comune nella maniera ritenuto più idonea.
Art. 20 - CONDIZIONI PARTICOLARI
Non viene accordato all’appaltatore il diritto di esclusiva, ipotizzato dall’art. 1567 dei Codice Civile; pertanto il Comune, fermo restando l’obbligo di garantire il limite minimo di prestazione contrattuale all’impresa, si riserva la facoltà, rimessa al suo libero apprezzamento, di affidare l’esecuzione di lavori della stessa natura ad altri imprenditori.
L’imprenditore è tenuto a provvedere a sua cura e spese e sotto la sua responsabilità , all’accoglimento, alla buona conservazione e perfetta custodia dei materiali, delle forniture e dei lavori eseguiti da altre ditte per conto del Comune.
Art. 21 - PENALITA’
In caso di inadempimento degli obblighi contrattuali assunti, l’impresa concessionaria, oltre l’obbligo di ovviare in un tempo stabilito all’infrazione contestatole, sarà passibile di multe disciplinari da un minimo di Euro 260,00 (duecentosessantaeuro) ad un massimo di Euro2.600,00 (duemilaseicento) da applicarsi da parte della D.L., determinate infliggendo, per ogni giorno di ritardo nell’adempimento degli obblighi contrattuali o nell’esecuzione di prestazioni previste, una penalità di.€ 100,00 (centoeuro). L’applicazione della multa deve eesere in ogni caso preceduta da regolare contestazione dell’inadempienza, alla quale l’impresa avrà facoltà di presentare controdeduzioni entro 5 (cinque) giorni, trascorsi i quali la D.L. si esprime definitivamente rendendo esecutivo il provvedimento. L’ammontare della multa sarà ritenuto sul primo rateo di canone successivo.
Art. 22 – REVOCA DELL’AFFIDMANTO DEI LAVORI
Salvi i casi di risoluzione per inadempimento, previsti dalla Legge, il Comune, tenuto conto del disposto dell’articolo seguente, può procedere alla revoca dell’affidamento e provvedere direttamente ai vari lavori in danno dell’impresa, ai sensi e per gli effetti dell’art. 1456 del C.C., nei seguenti casi:
a) quando l’appaltatore rifiuta di procedere a modifiche, aggiunte o diminuzioni come da disposizioni tecniche impartite o rifiuti di sostituire materiali ritenuti non idonei;
b) quando si verifichino per più di due volte gravi violazioni degli obblighi contrattuali, non eliminate in seguito a diffida formale dell’Amministrazione Comunale;
c) in caso di abbandono da parte dell’Impresa di uno o tutti i lavori appaltati;
d) quando, nei casi di richiesta di intervento di emergenza, l’impresa compia due delle seguenti infrazioni, comunque distribuite nel periodo contrattuale:
• irreperibilità totale;
• mancato intervento nel luogo indicato.
L’Ente appaltante si riserva altresì il diritto di rescindere il contratto di appalto e di provvedere all’esecuzione di ufficio, con le maggiori spese a carico dell’appaltatore, così come previsto dall’art. 136 del D.Lgs.vo 163/2006 e successivi.
La risoluzione del contratto è notificata all’appaltatore tramite lettera raccomandata con avviso di ricevimento.
Art. 23 - CONTROVERSIE
Tutte le controversie che dovessero sorgere tra il Comune e l’Impresa, cosi durante la concessione come al suo termine, quale che sia la loro natura: tecnica, giuridica o amministrativa nessuna esclusa, saranno definite presso la competente Autorità Gidiziaria del Foro di X. Xxxxx Xxxxx Vetere.
Art. 24 - PERSONALE
Tutto il personale che dipenderà ad ogni effetto dall’impresa direttamente dovrà essere capace e fisicamente valido. Qualora qualche addetto al servizio risultasse inabile a giudizio dell’Ufficiale Sanitario del Comune, oppure dovesse risultare sgradito all’Amministrazione Comunale, per motivi di giusta causa o per giustificato motivo nello svolgimento delle mansioni affidategli, dovrà essere sostituito dall’Appaltatore a semplice richiesta scritta da parte della Direzione dei Lavori. In ogni coso l’appaltatore è sempre responsabile verso il Comune ed i terzi del comportamento dei suoi dipendenti.
L’impresa dovrà tener presente, nel formulare l’offerta di ribasso o aumento d’asta, quanto è disposto nei contratti collettivi nazionali di lavoro circa il trattamento economico dei lavoratori poiché sarà tenuta ad osservare nel contratto d’appalto, le seguenti norme:
1)Nell’ esecuzione dei lavori che formano oggetto del presente appalto,l’impresa s’impegna ed obbliga ad applicare integralmente tutte le norme contenute nel contratto collettivo nazionale di lavoro per gli operai dipendenti dalle aziende industriali edili ed affini e negli accordi locali integrativi dello stesso vigore per il tempo e nella località in cui si svolgono i lavori suddetti.
2) Le imprese artigiane si obbligano ad applicare integralmente tutte le norme contenute nel contratto collettivo nazionale di lavoro per gli operai dipendenti delle imprese artigiane e negli accordi locali integrativi dello stesso per il tempo e nella località in cui si svolgono detti lavori. Ove non siano stati localmente stipulati i predetti contratti integrativi pur le imprese artigiane, queste si obbligano ad applicare il locale contratto integrativo stipulato per i lavoratori dell’industria edile. Le imprese si obbligano ad osservare integralmente gli oneri di contribuzione e di accantonamento inerenti alle Casse Edili ed agli Enti Scuola contemplati dagli accordi collettivi per le industrie edili. Tali obblighi potranno, in via alternativa, essere soddisfatti dalle imprese artigiane mediante contribuzioni ed accantonamenti a favore di Xxxxx edili ed Enti scuola Artigiani, se ed in quanto costituiti ed operanti a norma della contrattazione collettiva di categoria.
Le imprese invitate si obbligano ad applicare i contratti e gli accordi di cui ai precedenti commi anche dopo la scadenza e fino alla loro sostituzione e, se cooperative, anche nei rapporti con i soci.
I suddetti obblighi vincolano l’impresa anche se non sia aderente alle associazioni di categoria stipulano receda da esse e indipendentemente dalla struttura e dimensione, salva, naturalmente, la distinzione prevista per le imprese artigiane.
3) L’impresa è responsabile, in rapporto alla stazione appaltante, dell’osservanza delle norme anzidette da parte degli eventuali subappaltatori nei confronti dei rispettivi loro dipendenti, anche nei casi in cui il contratto collettivo non disciplini l’ipotesi del subappalto.
Il fatto che l’appalto non sia stato autorizzato, non esime l’impresa dalla responsabilità di cui al comma precedente e ciò senza pregiudizio degli altri diritti della stazione appaltante.
4) In coso di inottemperanza agli obblighi testè precisati, accertata dalla stazione appaltante o ad essa segnalata dall’Ispettorato del Lavoro, la stazione appaltante medesima comunicherà all’impresa e, se del caso, anche all’ispettorato suddetto, 1’inadempienza accertata e procederà ad una detrazione del 20% sui pagamenti periodici, destinando le somme cosi accantonate a garanzia dell’adempimento degli obblighi di cui sopra. Il pagamento all’impresa delle somme accantonate non sarà effettuato fino a quando dall’Ispettorato del Lavoro non sia stato accertato che gli obblighi predetti siano stati integralmente adempiuti. Per le detrazioni dei pagamenti di cui sopra, l’impresa non può opporre eccezioni alla stazione appaltante né ha titolo a risarcimento di danni. L’appaltatore rispetterà ed accetterà comunque l’applicazione degli artt 17 e 19 del Capitolato generale.
Tutti i dipendenti dovranno mantenere in servizio un contegno irreprensibile e decoroso.
In particolare dovrà assicurare gli operai per gli infortuni sul lavoro e darne comunicazione al Comune già all’atto del contratto.
Art 25 - DIVIETO CESSIONE DEL CONTRATTO
E’ vietato alla Ditta appaltatrice, sotto pena di risoluzione del contratto e del risarcimento dei danni e relativi interessi, di cedere o subappaltare in tutto o in parte il servizio di manutenzione, come pure eventuali lavori che il Comune dovesse richiedere nei periodo dell’appalto o in tutte le successive proroghe.
Non sono da considerare subappalto:
- la fornitura di materie prime e semilavorati;
- la fornitura di apparecchiature specifiche.
L’Amministrazione con apposito provvedimento ed a seguito di richiesta della ditta appaltatrice, può invece autorizzare il subappalto per l’esecuzione dei manufatti connessi all’installazione della segnaletica per la specifica natura delle opere stesse. La ditta appaltatrice resta comunque responsabile nel confronti dell’Amministrazione dei patti contrattuali.
Per le suddette opere accessorie, nel caso in cui la ditta appaltatrice intenda affidarle in subappalto, essa dovrà rispettare le formalità e le disposizioni previste dalle leggi antimafia n. 646 del 13/09/82 e n. 55 del 19/03/1990 o altre successivamente emanate.
Art. 26 - ONERI E SPESE A CARICO DELl’APPALTATORE
La ditta appaltatrice, oltre a tutte le prescrizioni ed oneri stabiliti dal presente disciplinare e dal Capitolato generale di appalto per le Opere Pubbliche, dovrà sottostare ai seguenti obblighi;
1) sopportare tutte le spese inerenti alla stipula del Contratto di appalto e conseguenti (registrazione, diritti di segreteria, copie, bolli ecc.);
2) porre a disposizione dello Stazione Appaltante personale e mezzi per le necessarie verifiche degli impianti;
3) osservare tutte le normative riferite al servizio in questione, nonché le leggi per la prevenzione degli infortuni;
4) istituzione degli eventuali cantieri di lavoro con tutti gi attrezzi, le macchine, i materiali ed il personale occorrente, con l’osservanza delle vigenti norme in materia di sicurezza sul lavoro;
5) il pagamento di ogni imposta, tassa o tributo comunque dipendente dal presente contratto;
6) le spese per tutte le analisi ed i saggi sui materiali impiegati o da impiegarsi nei lavori, che verranno ordinati in ogni tempo dalla Direzione Tecnica;
7) l’impiego dei canneggiatori, attrezzi e strumenti per rilievi, tracciamenti, misurazioni, studio delle opere d’arte;
8) apporre cartelli e fanali per segnalazioni diurne e notturne nei fratti stradali indicati dalla Direzione lavori ed osservare tutte le prescrizioni dei Codice della Strada;
9) provvedere alla fornitura ed installazione a propria cura e spese delle richieste tabelle con 1,indicazione dei lavori con la dicitura che sarà indicata dalla direzione lavori, se necessario;
10) le spese per l’adozione di tutti i provvedimenti e di tutte le cautele necessarie per garantire la vita e l’incolumità degli operai, alle persone addette ai lavori ed a terzi, nonchè per evitare danni ai beni pubblici e privati ogni responsabilità ricadrà, pertanto, sull’appaltatore, con pieno sollievo tanto della stazione appaltante quanto del personale da essa preposto alla direzione e sorveglianza;
11) il risarcimento dei danni di ogni genere (o pagamento di indennità) che possa derivare al Comune o a terzi nell’adempimento dei servizi assunti col presente Capitolato;
12) la redazione del piano operativo di sicurezza;
13) la fornitura al Comando di Polizia Municipale, entro i termini prefissi dalla stessa, di tutte le notizie relative all'impiego di manodopera, notizie che dovranno pervenire in copia anche all'eventuale Direzione tecnica;
14) l’onere per custodire e conservare qualsiasi materiale di proprietà dell’ente appaltante in attesa della posa in opera, e quindi, ultimati i lavori, l’onere di trasportare i materiali residuati nei depositi che saranno indicati;
15) manutenzione di tutte le opere eseguite, in dipendenza dell’appalto, nei periodi dalla loro ultimazione fino al collaudo definitivo. Tale manutenzione comprende tutti i lavori di riparazione dei danni che si verificassero alle opere eseguite e quanto occorre per dare all’atto del collaudo le opere stesse in perfetto stato, rimanendo esclusi solamente i danni prodotti da forza maggiore e sempre che 1’appaltatore ne faccia regolare denuncia nei termini prescritti dal Capitolato Generale. Quando l’appaltatore non adempia a questi obblighi, l’appaltante sarà in diritto - previo avviso dato per iscritto e restando questo senza effetto, entro il termine fissato nella notifica, di provvedere direttamente alla spesa necessaria, disponendo il dovuto pagamento a carico dell’appaltatore. In caso di rifiuto o ritardo di tali pagamenti da parte dell’appaltatore, essi saranno fatti d’ufficio e I’Ente appaltante si rimborserà della speso sostenuta sulla prima rata di canone successiva.
In tali casi (cioè quando ai pagamenti derivanti dal mancato rispetto degli obblighi sopra descritti debba provvedere direttamente l’appaltante) sarà applicata una penale pari al 10% sull’importo dei pagamenti stessi, ridotte al 5% qualora l’appaltatore ottemperi all’obbligo di pagamento entro il termine fissato nell’atto di notifica.
Di tutti gli obblighi e oneri convenuti con il presente articolo si è tenuto conto nello determinazione dei prezzi a misura, sicchè resto escluso qualsiasi speciale compenso.
PARTE QUINTA: CONTRATTO - PAGAMENTI Art. 27 - PREZZI CONTRATTUALI
Saranno assunti come base per l’esecuzione di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, i prezzi dell’allegato prezzario; per le tipologie di lavori ivi non previste si farà riferimento alla ‘Tariffa dei prezzi delle categorie di lavoro ad opere complete” emesso dal Provveditorato alle Opere Pubbliche della Campania ed in vigore al momento dell’appalto; in mancanza di quotazioni, in detti “listini”, i prezzi mancanti verranno concordati volta per volta (Xxxxx Xxxxxx), riferendoli sempre al momento dell’appalto.
In sede di fatturazione i prezzi delle opere eseguite o forniture effettuate verranno depurati del ribasso d’asta contrattuale.
I prezzi unitari in base ai quali verranno pagati i lavori a misura, sono comprensivi di tutte le spese per mezzi d’opera, assicurazioni di ogni genere, forniture di materiali e loro lavorazione, carico, trasporto e scarico di materiali, dazi, noli, perdite, etc., e tutto quanto occorra per dare il lavoro compiuto a regola d’arte, intendendosi nei prezzi compreso ogni compenso per tutti gli oneri che l’appaltatore dovesse sostenere a tale scopo, anche se non esplicitamente richiamato nei vari articoli
Art.28 - PAGAMENT1 E FATTURAZIONE
L’ammontare della spesa relativa alle prestazioni di cui al presente Capitolato saranno, a cura del Comune, iscritti nelle spese obbligatorie del Bilancio Comunale.
Il pagamento dell’importo di cui all’art. n. 5 e successive modifiche sarà liquidato dal Comune previa presentazione di corrispondente fattura bimestrale secondo i tempi e le modalità di cui al D.M. 145/2000.
Se, per fatti non imputabili all'impresa, il pagamento è ritardato oltre il termine sopraindicato, l'impresa, ferma la facoltà di adottare tutti i provvedimenti atti alla tutela del proprio credito, potrà applicare gli interessi di mora nella misura legale in ragione d'anno e le maggiori spese di esazione.
PARTE SESTA: PARTICOLARI NORME TECNICHE DI ESECUZIONE Art. 29 - NORME TECNICHE DI ESECUZIONE DI ALCUNE CATEGORIE DI LAVORI
Nell’esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria di cui si fatto cenno all’art 7, l’Impresa eseguirà gli stessi secondo le migliori tecniche dell’arte e comunque seguendo le indicazioni riportate per ciascuna voce dell’elenco prezzi unitari allegato al contratto.
I materiali in genere proverranno da quelle località e da quelle Ditte fornitrici che l’Impresa riterrà di sua convenienza, purchè dall’Ufficio Tecnico Comunale o da una eventuale Direzione dei Lavori siano riconosciuti della migliore qualità della specie e rispondano ai requisiti richiesti.
29.1 Segnaletica Verticale
Tutti i segnali devono essere rigorosamente conformi ai tipi, dimensioni, misure prescritti dal Regolamento di Esecuzione del Codice della Strada, approvato con D.P.R. del 16.12.1992 n. 495. I segnali devono essere altresì rispondere ai requisiti prescritti D.M. 31.03.1995-Ministero LL.PP.- (Pubblicata sulla G.U. n. 106 del 09.05.1995).
La fornitura da parte dell'impresa aggiudicataria di materiali, marchi e manufatti diversi da quelli dichiarati e campionati, costituirà motivo di immediato annullamento del contratto con riserva di adottare ogni altro provvedimento più opportuno a tutela dell'interesse dell'Ente.
29.2 Segnaletica Orizzontale
Le segnalazioni orizzontali saranno costituite da strisce longitudinali, strisce trasversali ed altri simboli ed iscrizioni come all'art. 40 del Nuovo Codice della Strada approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 ed agli art. da 137 a 155 del Regolamento di attuazione ed essere conformi per colori, forme e dimensioni.
Le caratteristiche fotometriche, colorimetriche, di scivolosità e di durata dei materiali da usare per i segnali orizzontali, dovranno essere conformi alle prescrizioni del Disciplinare Tecnico che dovrà essere approvato con Decreto del Ministero LL.PP. (art. 137, comma 4 del Regolamento di Attuazione), ed essere comprovate dalle relative certificazioni.
Nelle more dell'approvazione del Decreto si applicano le prescrizioni previste dei segnali orizzontali nei successivi articoli.
29.3 Materiali per la posa in opera dei segnali verticali
Leganti Idraulici
Dovranno corrispondere alle caratteristiche tecniche ed ai requisiti dei leganti idraulici di cui alla Legge 26 maggio 1965 n. 595, ed al Decreto Ministeriale 3 giugno 1968, parzialmente modificato dal Decreto Ministeriale 31 agosto 1972, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 287 del 6 novembre 1972.
Ghiaie-Ghiaietti-Pietrischi-Pietrischetti-Sabbie per opere murarie (da impiegarsi nelle formazione di conglomerati cementizi).
Dovranno corrispondere ai requisiti stabiliti dal D.M. 27 luglio 1985 per l'esecuzione delle opere in cemento armato normale, precompresso e per strutture metalliche.
Materiali ferrosi
Saranno esenti da scorie, soffiature, saldature o da qualsiasi altro difetto. Essi dovranno soddisfare a tutte le prescrizioni contenute nel D.M. 27 luglio 1985.
In particolare gli acciai per c.a. dovranno soddisfare ai requisiti stabiliti dalle norme tecniche emanate in applicazione dell'art. 21 della Legge 5 novembre 1971 n. 1086 (D.M. 27 luglio 1985 e seguenti).
29.4 PROVE DEI MATERIALI
Certificati
Per essere autorizzato ad impiegare i vari tipi di materiali prescritti dal presente Capitolato Speciale d'Appalto l'impresa dovrà esibire, prima dell'impiego al Direttore dei Lavori, per ogni categoria dei lavori, certificati rilasciati da un Laboratorio Ufficiale che saranno richiesti dal Direttore stesso.
Tali certificati dovranno contenere i dati relativi alla provenienza ed alla individuazione dei singoli materiali o loro composizione agli impianti o luoghi di produzione, nonchè i dati risultanti dalle prove di laboratorio, atte ad accertare i valori caratteristici richiesti per le varie categorie di lavoro o forniture.
Inoltre, in ottemperanza al punto 1.3 del D.M. LL.PP. del 31.3.1995 al Direttore dei Lavori dovranno essere forniti certificati attestanti la conformità delle pellicole retroriflettenti ai requisiti richiesti dai suddetti disciplinari; nonchè la certificazione di qualità del processo produttivo delle pellicole retroriflettenti di cui al successivo art. 26.
Pertanto, l'impresa aggiudicataria entro 15 giorni dall'aggiudicazione, dovrà provvedere a chè copia di tale documentazione, recante gli estremi della fornitura cui si riferisce, sia inviata alla Direzione Lavori direttamente dal produttore delle pellicole retroriflettenti.
In mancanza della predetta certificazione non dovrà essere effettuata alcuna procedura contratuale per la fornitura.
Prove dei materiali
In relazione a quanto prescritto nel precedente articolo circa le qualità e le caratteristiche dei materiali, per la loro accettazione, lIimpresa è obbligata a presentarsi in ogni tempo alle prove dei materiali impiegati o da impiegare, sottostando a tutte le spese di prelevamento ed invio dei campioni ai Laboratori Ufficiali indicati dalla stazione appaltante, nonchè a tutte le spese per le relative prove.
I campioni saranno prelevati in contraddittorio, anche presso gli stabilimenti di produzione per cui l' Impresa si impegna a garantire l'accesso presso detti stabilimenti ed a fornire l'assistenza necessaria.
Degli stessi potrà essere ordinata la conservazione presso l'Amministrazione committente, previa apposizione di sigillo o firma del Direttore dei Lavori e dell'Impresa, nei modi più adatti a garantirne l'autenticità e la conservazione.
Le diverse prove ed analisi da eseguire sui campioni saranno prescritte ad esclusivo giudizio della
D.L. che si riserva la facoltà di fare eseguire a spese dell'Impresa aggiudicataria prove di qualsiasi genere presso riconosciuti Istituti specializzati ed autorizzati allo scopo di conoscere la qualità e la resistenza dei materiali impiegati e ciò anche dopo la provvista a piè d'opera, senza che l'Impresa possa avanzare diritti e compensi per questo titolo. Questa è tenuta a sostituire entro 15 giorni, a propria cura e spese, tutto il materiale che, a giudizio insindacabile della D.L. o delle analisi e prove fatte eseguire dalla stessa, non dovesse risultare rispondente alle prescrizioni; è altresì, tenuta ad accettare in qualsiasimomento eventuali sopralluoghi disposti dalla D.L. presso i Laboratori della stessa, atti ad accettare la consistenza e la qualità delle attrezzature e dei materiali in lavorazione usati per la fornitura.
Per la segnaletica orizzontale, la D.L., provvederà alla misura dell’indice di retroriflettenza mediante l’utilizzo di retroriflettometro fornito dall’appaltatore.
Finiture e composizione della faccia anteriore del segnale
La superfice anteriore dei supporti metallici, preparati e verniciati come al successivo punto B) deve essere finita con l'applicazione sull'intera faccia di pellicole retroriflettenti a normale efficienza
- classe 1 o ad alta efficienza - classe 2 secondo quanto prescritto per ciascun tipo di segnale dal comma 12 dell' art. 79 del DPR 16.12.1992 n. 495. Sui triangoli e dischi della segnaletica di pericolo, divieto ed obbligo, la pellicola retroriflettente dovrà costituire un rivestimento "a pezzo unico" senza soluzione di continuità su tutta la faccia unica del cartello intendendo definire con questa denominazione un pezzo intero di pellicola stampato mediante metodo serigrafico con speciali paste trasparenti per le parti colorate e nere opache per i simboli.
La stampa dovrà essere effettuata con i prodotti ed i metodi prescitti dal fabbricante delle pellicole retroriflettenti e dovrà mantenere le proprie caratteristiche per un periodo di tempo pari a quello garantito per la durata della pellicola retroriflettente.
Quando un certo quantitativo di segnali di indicazione, ed in particolare le frecce di direzione, siano di tipo perfettamente identico, la D.L. potrà richiedere la realizzazione, interamente o parzialmente, con metodo seriografico, qualora valuti che il quantitativo lo giustifichi in termini economici.
Le pellicole retroriflettenti dovranno essere lavorate ed applicate sui supporti metallici mediante le apparecchiature previste dall'art. 194, comma 1, del DPR 16.12.1992 n. 495.
A) Pellicole retroriflettenti
1) Accertamento dei livelli di qualità.
Le caratteristiche delle pellicole retroriflettenti devono essere verificate esclusivamente attraverso prove da eseguire presso un Laboratorio dotato di idonee attrezzature previste dal presente disciplinare tecnico e che abbia acquisito apposita autorizzazione dal Ministero LL.PP.
I produttori di pellicole retroriflettenti dovranno essere corredati da certificati di conformità da uno dei Laboratori prima indicati e, ove richiesto, esibirne copia a garanzia delle forniture da effettuate. La certificazione dovrà essere presentata nella sua stesura integrale; in essa tutte le prove dovranno essere chiaramente e dettagliatamente specificate e dovrà essere dichiarato che le prove stesse sono state eseguite per l'intero ciclo sui medesimi campioni e per tutti i colori previsti.
Dalle certificazioni dovrà risultare la rispondenza alle caratteristiche fotometriche e colorimetriche ed il superamento delle prove tecnologiche previste dal Disciplinare Tecnico approvato con Decreto del 31.03.95 del Ministero dei LL.PP.
Le pellicole retroriflettenti dovranno comunque risultare prodotte da aziende in possesso di un sistema di qualità conforme alle norme europee UNI EN 29000.
2) Definizioni.
2.1 Pellicola di classe 1
A normale risposta luminosa con durata di 7 anni.
Il coefficiente aerico di intensità luminosa deve rispondere ai valori minimi prescritti nella tabella 2 del paragrafo 3.2 e deve mantenere almeno il 50% dei suddetti valori per il periodo minimo di 7 anni di normale esposizione all'esterno in condizioni medio-ambientali.
Per la vita utile del segnale valori inferiori devono essere considerati insufficienti.
2.2 Pellicola di classe 2
Ad alta risposta luminosa con durata di 10 anni.
Il coefficiente aerico di intensità luminosa deve rispondere ai valori minimi prescritti nella tabella 3 del paragrafo 3.2 e deve mantenere almeno il 80% dei suddetti valori per il periodo minimo di 10 anni di normale esposizione all'esterno in condizioni medio-ambientali.
Per la vita utile del segnale valori inferiori devono essere considerati insufficienti.
2.3 Pellicole di tipo A
Pellicole retroriflettenti termoadesive. Private del foglio protettivo dell'adesivo, si applicano a caldo e sottovuoto sui supporti per la segnaletica stradale.
2.4 Pellicole di tipo B
Pellicole retroriflettenti autoadesive. Provate dal foglio protettivo dell'adesivo, si applicano mediante pressione manuale ovvero con attrezzature idonee sui supporti per la segnaletica stradale.
3) Individuazione delle pellicole retroriflettenti.
I produttori delle pellicole retroriflettenti rispondenti ai requisiti di cui al disciplinare tecnico, approvato con D.M. LL.PP. in data 31.03.1995, dovranno provvedere a rendere riconoscibile a vista, mediante un contrassegno integrato con la struttura interna della pellicola, inasportabile, con contraffattibile e visibile per tutto il periodo di durata, contenente il marchio o il logotipo del fabbricante e la dicitura "7 anni" per la classe 1^ e "10 anni" per la classe 2^.
Nelle certificazioni di conformità dovrà essere comprovato, previ controlli specifici, con il marchio di individuazione delle pellicole sia effettivamente integrato nella struttura interna del materiale, inasportabile e perfettamente visibile anche dopo le prove di invecchiamento.
I fabbricanti dei segnali stradali dovranno curare, e gli Enti acquirenti accertare, che su ogni porzione di pellicola impiegata per realizzare ciascun segnale compaia, almeno una volta, il suddetto contrassegno.
Non potranno pertanto essere utilizzate sui segnali stradali pellicole retroriflettenti a normale risposta luminosa sprovvisto del marchio anzidetto.
4) Verifica dei livelli di qualità delle pellicole fornite.
L'accertamento dei livelli di qualità delle pellicole retroriflettenti, in sede di verifica della fornitura da parte delle D.L., potrà essere effettuato sottoponendo i provini di pellicola all'intero ciclo di prove previsto dal Disciplinare tecnico, approvato con D.M. LL. PP. 31.03.1995.
L'accertamento potrà essere effettuato sottoponendo i povini di pellicola all'intero ciclo di prove previsto da Disciplinare Tecnico (Certificatzione integrale di riscontro dei valori del Certificato originale diConformità), ovvero si potranno sottoporre a singole prove campioni di pellicole tal quali, prima di essere applicate ai cartelli e ai pannelli stradali, o gli stessi segnali stradali (Certificazione parziale di verifica agli standard minimi prescritti).
Nel caso in cui la D.L. richieda la Certificazione integrale o parziale di campionidi pellicole tal quali, si dovrà inviare ad uno dei Laboratori indicati dal Disciplinare, un quantitativo di pellicola la cui superfice minima complessiva per ogni colore, determinata in cmq, corrisponda alla a quella indicata nella seguente tabella:
B) Supporti in lamiera
Carateristiche delePelicole Colorimetriche
Proveprescrittedal DisciplinareTecnico
cromaticheefatoredi luminazione
Fotometriche Coeficienteareicodi intensitàluminosa Tecnometriche
Resistenzaal'invecchiamentoacceleratostrumentale Resistenzaalanebbiasalina
Resistenzaal'impato Resistenzaal calore Resistenzaal freddo Resistenzaai carburanti Resistenzaai detersivi
Superficiecomplessivaincmq
3412,5
144
6x12
2
144
6x12
2
33,75
1,5x7,5
3
33,75
1,5x7,5
3
675
15x15
3
324
9x12
3
243
9x9
3
216
6x12
3
Flessibilità
24
2x4
3
Adesività
225
15x15
1
Spessore
675
15x15
3
675
15x15
3
Coordinatetri
incmq
incm
ogni colore
Superficie
Dimensioni
n°Provini per
I segnali saranno costituiti in lamiera di alluminio semicrudo puro al 99% dello spessore non inferiore a 25\10 di millimetro (per dischi, trangoli, frecce e targhe di superficie compresa entro 5 metri quadrati) e dello spessore di 30\ 10 di millimetri per targhe superiori ai metri quadrati 5 di superficie.
-Rinforzo perimetrale
Ogni segnale dovrà essere rinforzato lungo il suo perimetro da una bordatura di irrigidimento realizzata a scatola delle dimensioni non inferiori a centimetri 1.5;
-Traverse di rinforzo e di collegamento
Qualora le dimensioni dei segnali superino la superficie di metri quadrati 1,50, i cartelli dovranno essere ulteriormente rinforzati con traverse di irrigidimento piegate ad U dello sviluppo di cm 15, saldate nella misura e della larghezza necessaria.
-Traverse per intelaiatura
Dove necessario sono prescritte per i cartelli di grandi dimensioni traverse in ferro zincate ad U di collegamento tra i vari sostegni.
Tali traverse dovranno essere complete di staffe di attacchi a morsetto per il collegamento, con bulloni in acciaio inox nella quantità necessaria, le dimensioni della sezione della traversa saranno di millimetri 50x23, spessore di millimetri 5, e la lunghezza quella prescritta per i singoli cartelli.
La verniciatura di traverse, staffe, attacchi e bulloni dovrà essere eseguita come per i sostegni.
La zincatura delle traverse dovrà essere conforme alle norme CEI 7 - fascicolo 239 (1968) sul Controllo della zincatura.
-Congiunzioni diverse pannelli costituenti i cartelli di grandi dimensioni
Qualora i segnali siano costituiti da due o più pannelli, congiunti, questi devono essere perfettamente accostati mediante angolari anticorodal da millimetri 20x20, spessore millimetri 3, opportunamente forati e muniti di un numero di bulloni in acciaio inox da 1\4x15 sufficienti ad ottenere un perfetto assestamento dei lembi dei pannelli.
-Trattamento lamiere (preparazione del grezzo e verniciatura)
La lamiera di ferro dovrà essere prima decapata e quindi fosfotizzata mediante procedimento di bondrizzazione al fine di ottenere sulle superfici della lamiera stessa uno strato di di cristalli salini protettivi ancorati per la successiva verniciatura.
La lamiera di alluminio dovrà subire carteggiatura, sgrassamento a fondo e procedimento fosfocromatizzazione o analogo procedimento di pari affidabilità su tutte le superfici.
Il grezzo dopo aver subito i suddetti processi di preparazione, dovrà essere verificato a fuoco con opportuni prodotti, secondo il tipo di metallo.
La cottura della vernice sarà eseguita a forno e dovrà raggiungere una temperatura di 140°.
Il resto e la scatolatura dei cartelli sarà rifinito in colore grigio neutro con speciale smalto sintetico.
C) Attacchi
Ad evitare forature tutti i segnali dovranno essere muniti di attacchi standard (per l'adattamento ai sostegni in ferro tubolare di diametro mm. 48,60,e 90), ottenuto mediante fissaggio elettrico sul retro di corsoio a "C" della lunghezza minima di 22 cm. Oppure sarà ricavato (nel caso di cartelli rinforzanti e composti di pannelli multipli) direttamente sulle traverse di rinforzo ad U.
Tali attacchi dovranno essere completati da opportune staffe in acciaio zincato, corredate di relativa bulloneria pure zincata.
D)Sostegni
I sostegni per i segnali verticali, portali esclusi, saranno in ferro tubolare di diametro mm. 60, 90 chiusi alla sommità e, previo decapaggio del grezzo, dovranno essere zincati conformemente alle norme UNI 5101 e ASTM 123, e poi verniciati con doppia mano di idonea vernice sintetica opaca in tinta neutra della gradazione prescritta dalla Direzione dei Lavori.
I sostegni dei segnali verticali (esclusi i portali) dovranno essere muniti di un dispositivo inamovibile antirotazione del segnale rispetto al sostegno.
I sostegni saranno completi di tutte le staffe in acciaio zincato a caldo e bulloneria zincata per il fissaggio dei segnali.
Detti sostegni comprese le staffe di ancoraggio del palo di basamento, dovranno pesare rispettivamente per i due diametri sopracitati non meno di 4,2 e 8,00 kg\m.
Previo parere della Direzione dei Lavori, il diametro inferiore sarà utilizzato per i cartelli triangolari, circolari e quadrati di superfice inferiore a mq. 0,8; mentre il diametro maggiore sarà utilizzato per i cartelli a maggiore superficie.
Il dimensionamento dei sostegni dei grandi cartelli e la loro eventuale controventatura dovrà essere approvato dalla Direzione dei Lavori.
E) Xxxxxxx sovrastanti la carreggiata
I sostegni al portale, a bandiera, a farfalla ed a cavalletto, saranno realizzati in lamiera di acciaio zincato a caldo di dimensioni calcolate secondo impiego della superficie di targhe da installare. La traversa sarà costituita preferibilmente da una trave scatolata chiusa ovvero da un traliccio costituito da tubolari in numero di due o di quattro collegati tra loro da montanti.
La struttura sarà calcolata per resistere alla spinta del vento di 150 km\ora e comunque i calcoli di resistenza e stabilità dell'impianto dovranno essere visti ed approvati dalla D.L.
I portali saranno ancorati al terreno mediante piastra di base fissata al ritto, da bloccare alla contropiastra in acciaio ad appositi tirafondi annegati nella fondazione in calcestruzzo.
L'altezza minima del piano viabile al bordo inferiore delle targhe è di cm 550. La bulloneria sarà in acciaio 8.8 con trattamento Draconet 320.
F) Fondazione e posa in opera
La posa della segnaletica verticale dovrà essere eseguita installando i sostegni su apposito basamento delle dimensioni minime di cm. 30x30x50 di altezza in conglomeramento cementizio dosato a quintali 2,5 di cemento tipo 325 per metro cubo di miscela intera granulometricamente corretta.
Il basamento dovrà essere opportunamente aumentato per i cartelli di maggiore dimensione.
Nella progettazione delle fondazioni dei segnali posti al di sopra della carreggiata, e site al bordo della stessa, è necessario assumere le opportune contromisure per neutralizzare eventuali cedimenti del terreno di posa dei blocchi di fondazione laddove le strutture a sbalzo esercitano sforzi di rotazione e pressioni differenziali sul terreno.
Le dimensioni saranno comunque determinate dall'Impresa tenendo presente che, sotto la sua responsabilità gli impianti dovranno resistere ad una velocità massima del vento di km 150/ora.
Resta inteso che tale dimensionamento è già compreso nel prezzo della posa in opera.
L'Impresa dovrà curare in modo particolare la sigillatura dei montanti nei rispettivi basamenti prendendo tutte le opportune precauzioni atte ad evitare collegamenti non rigidi, non allineati e pali non perfettamente a piombo.
I segnali dovranno essere installati in modo da essere situati alla giusta distanza e posizione agli effetti della visibilità e della regolarità del traffico seguendo il progetto redatto approvato dalla D.L. e le norme di cui al DPR 495 del 16.02.1992 art. 79 comma 3 (spazi di avvistamento), art. 81 (installazione) e 126 (posizionamento segnali di indicazione) nonchè gli schemi di installazione II A, B, C, D.
Il giudizio sulla esattezza di tale posizione è riservata in modo insindacabile dalla D.L. e saranno ad esclusivo carico e spese della Società cottimista ogni operazione relativa allo spostamento dei segnali giudicati non correttamente posati.
29.5 Segnaletica Complementare (Delineatori Stradali)
Generalità
I delineatori stradali normali e speciali debbono avere i requisiti stabiliti negli art. 172, 173 e 174 del Regolamento di esecuzione approvato con DPR 16/12/1992 n. 495.
Nel caso in cui sia compresa nell'appalto anche la posa in opera, i segnalimiti devono essere installati come specificato negli art. sopraspecificati.
I delineatori devono inoltre rispondere ai seguenti requisiti:
- manutenzione facile;
-resistenza agli agenti atmosferici;
-non rappresentare un pericolo per gli utenti della stada.
1) Forma - Dimensioni - Colori
Le caratteristiche fisiche e chimiche dei materiali di costruzione dei delineatori normali, dimensioni, forme e colori nonchè i requisiti fotometrici degli elementi rifrangenti, in attesa di emanazione di specifico discilinare tecnico, dovranno essere conformi al disegno allegato alla Circolare n. 24 del 13.6.1970 emanata dal Servizio Tecnico Centrale dell'Anas.
In particolare la sezione verticale, secondo il piano di simmetria normale all'asse stradale sarà costituita da un trapezio rettangolo sovrapposto da un rettangolo.
La parte a forma di trapezio rettangolo avrà basi orizzontali e lato obbliquo rivolto verso la carreggiata; la base minore (superiore) sarà di cm.12; quella maggiore di cm. 18 e l'altezza di cm. 35.
La parte a forma di trapezio rettangolo avrà la base di cm. 18 e l'altezza di cm 45. Lo spessore sarà di cm. 4.00.
Tutti gli spigoli saranno arrotondati con archi avente raggio di cm. 1,00. Il delineatore sarà interamente di colore bianco.
Nella zona superiore della parte trapezoidale in entrambe le facce del delineatore saranno applicati i dispositivi rifrangenti, aventi forma rettangolare cm. 6x9 con il lato maggiore disposto verticalmente.
Tali dispositivi saranno applicati in appositi in appositi alloggiamenti incassati rispetto alle superfici esterne del delineatore in modo che i dispositivi risultino sui piani verticali di circa 10 gradi, nel senso di marcia del veicolo, rispetto alle norme dell'asse stradale.
Nel caso in cui il delineatore debba essere posto in opera, le sommità del medesimo dovrà risultare a cm. 70 al di sopra della quota della banchina stradale.
Allo scopo di realizzare la flessibilità del delineatore, potranno essere adottati, nella sezione orizzontale in corrispondenza del piano della banchina accorgimenti particolari consistenti o nella creazione di sezioni di minore resistenza ovvero nell'inserimento di particolari materiali nel corpo del delineatore.
Potrà essere impiegato per la produzione dei segnalimiti ogni materiale che consenta il soddisfacimento dei requisiti di cui ai precedenti articoli, tuttavia, tenutoconto della tendenza dei Paesi facenti parte della Comunità europea, è preferibile adottare per delineatori, il materiale plastico.
Per i segnalimiti prodotti con materiali di natura plastica, si prescrive che le pareti del manufatto abbiano in ogni punto uno spessore inferiore a mm. 2 (due), che il delineatore sia costituito da polimero della migliore qualità e precisamente da polietilene ad alta intensità, di colore bianco, con un tenore di biossido di titanio (Ti02) almeno del 2%.
I parametri caratteristici del polimero (polietilene ad alta densità), dovranno presentare valori compresi nei limiti seguenti:
-Indice di fluibilità (Melt Index): dovrà essere compreso tra 0.2 + 0,4;
-Densità 0.95;
-Carico di rottura (prima e dopo l'esposizione continua all'azione dei raggi ultravioletti in un apparecchio "weather o mater" secondo le norme ASTM 4527 e D 1499-59T):
-Prima: 35%
-Dopo: deve raggiungere almeno l'85% del valore iniziale;
-Resitsenza all'urto del polimero pigmentato:
-Prima dell'esposizione ai raggi ultravioletti, la resistenza all'urto, secondo le norme IZO-ASTM 256-56T deve raggiungere un minimo di 9 kg/cmq;
Dopo l'irradiazione, la resistenza deve raggiungere almeno l'80% del valore ottenuto prima dell'esposizione.
I dispositivi riflettenti impiegati nei segnalimiti dovranno essere prodotti con metacrilato di metile od analoghi materiali ed avere superficie non inferiore cmq. 60.
2) Prove ed Accertamenti
a) Resistenza alla flessione:
La prova consisterà nel sottoporre il segnalimite, tenuto incastrato in corrispondenza della sezione posta a cm. 70 dalla sommità, in una flessione del piano verticale di simmetria (normale dell'asse stradale), fino ad ottenere una deviazione di 45 gradirispetto ala posizione normale, mantenendo per 5' tale deviazione.
La temperatura di prova non dovrà essere superiore ai 25 gradi C.
Il risultato della prova sarà considerato favorevole se, eliminando il carico che ha provocato la flessione, il segnalimite assumerà la sua posizione originaria senza alcuna traccia di deformazione residua.
Saranno considerati accettabili i segnalimiti che, assoggettati alla prova meccanica di cui al presente paragrafo, ma alla temperatura di (5 gradi + 1 grado) presenteranno una deviazione residua non superiore a 7 gradi.
b) Resistenza agli agenti chimici (A.S.T.M.D. 543):
La prova sarà effettuata secondo la procedura descritta nella norma ASD. 543. Le soluzioni aggressive impiegate per l'esecuzione della prova sono:
-Cloruro di sodio al 20%;
-Cloruro di calcio al 20%;
-Idrossido di ammonio al 10%;
-Acido cloridrico al 10%;
-Acido solforico al 10%;
-Olio minerale;
-Benzina.
c) Caratteristiche meccaniche e fisiche del material impiegato:
1) Titolo del pigmento Ti02;
2) Indice di fluidità del polimero pigmentato;
3) Densità del polimero pigmentato;
4) Carico di rotture del polimero pigmentato;
5) Allungamento a rottura del polimero pigmentato;
6) resistenza all'urto del polimero pigmentato.
d) Caratteristiche deidispositivi riflettenti:
Il catadiottro immerso per cimnque minuti in acqua calda a + 80 gradi e immediatamente dopo, per cinque minuti in acqua fredda a + 10 gradi, dovrà risultare integro, a perfetta tenutastagna da controllare mediante pesature di precisione.
e) Fissaggio: I
catadiottri devono essere fissati al delineatore con dispositivi a mezzi idonei ad adempierne l'asportazione.
3) Dispositivi Luminosi di Delineazione
Il sistema di delineazione modulare luminoso da installare su barriere di tipo metalico o cementizio al fine di evidenziare punti pericolosi, curve, gallerie, e tratti di strade interessati da nebbia o da condizioni di scarsa visibilità è composto da tubi in policarbonato trasparente dal diametro di 100 mm di spessore 0,5 mm e della lunghezza di 6 m, rivestito interamente da una pellicola di policarbonato con superficie strutturata a microprismi che consentono la riflessione totale delle radiazioni luminose. Ogni 30 metri il sistema è equipaggiato da un illuminatore costituito da un proietore a tenuta stagna entro cui è inserita una lampada alogena puntiforme a bassa tensione (12 Volt, 50 Watt), un filtro in pyrex per ottenere emissione di luce colorata (giallo, rosso, bianco a secondo della tipologia di strada) ed un trasformatore toroidale 48 V. Se la strada su cui deve essere eseguita l'installazione è a doppio senso di marcia il dispositivo deve essere di tipo bidirezionale utilizzando due proiettori luminosi applicati alle due estremità del tubo ogni 30 metri. I tubi sono raccordati tra loro mediante speciali manicotti in gomma soliconica trasparente. La posa del dispositivo tubolare avviene con culle in alluminio anodizzato collegate a staffe ad "U" in acciaio zincato che attraverso una fascia bloccano il tubo alla culla, permettendo nel contempo le dilatazioni dovute alle escussioni termiche. Ogni uno deve essere supportato da almeno tre staffe e relative culle ed essere perfettamente allineato sia in verticale sia in orizontale in modo da formare una linea continua o di uniforme altezza. Le barriere in particolare non devono avere differenze di altezze superiore a cm. 10. La distanza tra un modulo di trenta metri e il successivo deve essere tale da permettere una facile sostituzione delle lampade all'interno dei poiettori di luce ( minimo 40 cm massimo 60 cm). Il sistema deve essere sigillato con adeguati materiali siliconici al fine di evitare la penetrazione di materiale estraneo all'interno dei tubi. In particolare, dalla parte opposta alla sorgente luminosa deve essere inserito un contenitore di cristalli di gel di salice per il riassorbimento di eventuali tracce di umidità. Ogni impianto deve esere collegato ad una centralina di alimentazione con potenza variabile di 750, 100, 1500, 2000 e 3000 Watt - 50 Volt, a secondo della lunghezza dell'impianto stesso.
Il sistema può essere a luce fissa o, attraverso un dispositivo da inserire nella centralina, a luce intermittente per applicazioni in zona cantiere o per particolari situazioni (incidenti, ghiaccio, pioggia, nebbia, ecc..). La progettazione, l'esecuzione ed i relativi materiali componenti l'impianto, debbono essere conformi alle norme CEI e quindi alle certificazioni da esibire.
In ottemperanza all'art. 174 del Regolamento di Attuazione del nuovo Codice della Strada comma 3/g, il sistema deve essere approvato da parte da parte del ministero dei LL.PP: che ne autorizza l'uso.
29.6 SEGNALETICA ORIZZONTALE
Accertamenti preliminari, durante il corso ed a conclusione dei lavori
L'Appaltatore dovrà depositare, prima dell'inizio dei lavori, presso un deposito comunale indicato dalla D.L., il quantitativo di prodotto verniciante (pittura e diluente) necessario all'esecuzione della segnaletica orizzontale.
Durante l'esecuzione dei lavori la ditta esecutrice effettuerà prelievi giornalieri, dal deposito, del materiale da impiegare nel giorno stesso.
Il materiale di cui trattasi dovrà essere consegnato presso il deposito Comunale direttamente dalla Ditta appaltatrice, e non tramite corriere, con regolare bolla di accompagnamento e previo accordi con il Direttore dei lavori.
In relazione al numero di confezioni (fusti, secchi, barattoli e simili) di prodotto, si dovranno scegliere, per essere sottoposti alle prove di rito preventive presso un laboratorio Ufficiale, un numero di contenitori che la D.L. riterrà sufficienti a rappresentare la partita depositata.
I contenitori prescelti dovranno risultare ermeticamente chiusi e dovranno essere etichettati con i dati necessari a identificare univocamente il campione.
Sull'etichetta si dovranno annotare i seguenti dati:
-Descrizione del prodotto;
-Ditta Produttrice;
-Data di fabbricazione;
-Numerosità e caratteristiche della partita;
-Contrassegno;
-Luogo del prelievo;
-Data del prelievo;
-Firme degli incaricati.
Durante la realizzazione della segnaletica, in corrispondenza dell'apparecchiatura erogatrice, la D.L. potrà disporre il prelievo, su lamierini metallici delle dimensioni di cm 50x30x0,05, di strisce di pittura, per misurarne lo spessore medio, con lo scopo di risalire alla resa effettiva del prodotto verniciante.
29.7 SEGNALETICA ORIZZONTALE IN PITTURA A SOLVENTE
Generalita'
La segnaletica orizzontale, realizzata in pittura a solvente, sarà eseguita con apposita attrezzatura traccialinee a spruzzo semovente e dovrà rispondere alla normativa di cui all'art. 40 del D. Lgs. n. 285 del 30.04.92 e del suo Regolamento di esecuzione e di Attuazione approvato con D.P.R. n. 495 del 16.12.62, in particolare dall'art. 137 all'art. 155.
I bordi delle strisce, linee di arresto, zebrature, scritte, ecc., dovranno risultare nitide e le superfici delle parti trattate con la pittura dovranno essere uniformemente coperte.
Le strisce orizzontali dovranno risultare perfettamente allineate con l'asse della strada.
La stesura della pittura dovrà essere preceduta da un'accurata pulizia dell'area di superficie stradale interessata dalle strisce longitudinali, attraversamenti, frecce, iscrizioni e simboli.
In particolare le superfici dovranno presentarsi esenti da polveri, sostanze grasse e untuose e macchie di qualsiasi altra natura.
E' vietata l'eliminazione di tracce di olio e grasso a mezzo di solventi.
La pittura dovrà essere applicata sulla superficie stradale asciutta e in condizioni ambientali ottimali: in particolare si avrà la precauzione di non operare in presenza di vento per evitare dispersioni di prodotto e di perline ai lati delle zone da coprire con la pittura.
Inoltre, in fase di stesura, particolare cura dovrà essere posta nella realizzazione delle strisce longitudinali che interessano tratti stradali curvilinei, nelle areee di intersezione ed in prossimità di ostacoli posti sulla piattabanda stradale.
1) prove ed accertamenti
La pittura che sarà adoperata per l'esecuzione della segnaletica orizzontale, dovrà essere accompagnata da una dichiarazione delle caratteristiche generali e specifiche relative al prodotto verniciante bagnato, alla pellicola risultante dopo l'essiccazione ed alle sfere di vetro premiscelate nel prodotto.
In particolare la dichiarazione dovrà fornire i seguenti dati:
• resa (potere coprente) del prodotto in mq/kg;
• stabilità in barattolo o nella confezione;
• consistenza in unità Xxxxx;
• massa volumica in kg/l;
• residuo non volatile;
• tempo di essiccamento;
• contenuto e tipo di legante;
• contenuto e tipo di pigmenti e riempitivi (cariche);
• contenuto di biossido di titanio;
• contenuto di cromato di piombo;
• contenuto e tipo di solventi;
• percentuale di diluizione e tipo di diluente raccomandato dal produttore;
• fattore di luminanza della pittura;
• coordinate cromatiche;
• spessore della pellicola essiccata;
• resistenza all'abrasione della pellicola;
• resistenza agli agenti chimici della pellicola;
• contenuto di perline perfettamente sferiche ed esenti da difetti;
• indice di rifrazione delle perline;
• contenuto di perline nella pittura;
• granulometria delle perline;
• resistenza agli acidi delle perline.
• La pittura fornita dovrà soddisfare i requisiti del presente Capitolato ed essere conforme alla dichiarazione delle caratteristiche dichiarate dall'Appaltatore entro le tolleranze massime appresso indicate, superate le quali la pittura sarà rifiutata.
2) caratteristiche della pittura
La pittura da impiegare dovrà essere del tipo rifrangente e cioè contenere sfere di vetro premiscelate durante il processo di fabbricazione, così che dopo l'essiccamento e successiva esposizione delle sfere di vetro, dovuta all'usura dello strato superficiale della pittura stessa sullo spartitraffico, queste svolgano effettivamente un'efficiente funzione di guida nelle ore notturne agli autoveicoli sotto l'azione della luce dei fari.
Per la pittura bianca il pigmento inorganico sarà costituito da biossido di titanio con o senza aggiunta di ossido di zinco.
Per quanto concerne le cariche contenute nel prodotto verniciante, queste dovranno, per qualità, forma e dimensioni, contribuire a migliorare le caratteristiche di resistenza meccanica dello strato di pittura applicata, e in particolare a rendere meno scivolosa la segnaletica orizzontale realizzata, con i valori di SRT che non si discostino macroscopicamente da quelli rilevati nella pavimentazione limitrofa. Per la pittura gialla il pigmneto sarà costituioto da cromato di piombo.
La pittura non dovrà contenere coloranti organici e non dovrà scolorire sotto l'azione dei raggi UV. Il solvente o le miscele di solventi utilizzati, dovranno facilitare la formazione di una striscia longitudinale omogenea e priva di difetti (la pittura dovrà aderire tenacemente alla superficie stradale), inoltre dovranno evaporare rapidamente senza attaccare il sottostante legante bituminoso. Il liquido, pertanto, dovrà essere del tipo oleo-resinoso con parte resinosa sintetica.
La pittura dovrà essere omogenea, ben macinata e di consistenza liscia ed uniforme, non dovrà fare crosta nè diventare gelatinosa od ispessirsi; dovrà consentire la miscelazione nel recipiente contenitore senza difficoltà, mediante l'uso di una spatola.
La pittura non dovrà assorbire grassi, oli ed altre sostanze tali da causare la formazione di macchie e la sua composizione chimica dovrà essere tale che, applicata sulla pavimentazione stradale, anche nei mesi estivi, non presenti tracce di inquinamento da sostanze bituminose, e dovrà essere comunque idonea a resistere all'affioramento del legante bituminoso.
3) caratteristiche generali e particolari della pittura
a) Potere coprente
Il rapporto di contrasto C (Xxxxxx coprente), inteso come rapporto tra il fattore di riflessione della luminosità diffusa della luce diurna (Y) della pellicola di pittura applicata su un supporto nero e il fattore di riflessione della stessa, misurato su un supporto bianco, dovrà essere eguale o maggiore al 95%.
La resa superficiale, determinata in corrispondenza del suddetto rapporto di contrasto C, dovrà essere compresa tra 1.2 e 1.5 mq/kg (ASTM D 2805-85).
b) Densità
La densità della pittura, determinata a 25° C, dovrà essere uguale o maggiore a 1.5 kg/l (ASTMD 1475-60).
c)Aggiunta di diluente
La pittura dovrà essere adatta per essere applicata sulla pavimentazione stradale con le normali macchine spruzzatrici e dovrà produrre una linea consistente e piena della larghezza richiesta.
Potrà essere consentita l'aggiunta di piccole quantità di diluente fino al massimo del 4% in peso.
d) Tempo di essiccamento
In relazione alla macrorugosità, alle deformazioni del profilo longitudinale e trasversale della pavimentazione stradale ed alla temperatura e all'umidità dell'aria, la pittura dovrà asciugarsi, in modo da consentire l'apertura al traffico del tratto interessato, entro 30 minuti dall'applicazione.
Dopo tale tempo massimo consentito, la pittura non dovrà staccarsi, deformarsi, sporcarsi o scolorire sotto l'azione delle ruote gommate degli autoveicoli in transito.
e) Consistenza
La pittura non dovrà presentare difficoltà d'impiego durante l'applicazione e dovrà avere una consistenza tale da poter essere agevolmente spruzzata con la macchina traccialinee.
f) Contenuto delle materie non volatili
Sulla pittura sarà determinato il tenore di materie non volatili (residuo secco).
Il residuo non volatile sarà compreso fra il 75 e l'85% in peso ed è considerato valido sia per la pittura bianca che per quella gialla (ASTM D 1644-75 o UNI 8906/86).
g) Contenuto di pigmenti
La pittura dovrà contenere pigmenti inorganici che abbiano un'ottima stabilità all'azione dei raggi UV, un'elevata resistenza agli agenti atmosferici ed una limitata propensione all'assorbimento ed alla ritenzione dello sporco.
I pigmenti contenuti nella pittura dovranno essere compresi tra il 35 ed il 45% in peso (FTMS 141a -4021.1).
h) Contenuto di biossido di titanio e di cromato di piombo
Tra i pigmenti, il contenuto di biossido di titanio (Ti02) non dovrà essere inferiore al 14% in peso sulla pittura bianca, mentre il cromato di piombo (PbCr04) non dovrà essere inferiore al 9% inpeso sulla pittura gialla.
i) Resistenza agli agenti atmosferici
Il campione di pittura, con uno spessore umido di 250 um, sarà steso su sei supporti metallici delle dimensioni di cm. 12 x 6 x 0.05, dopo essere stato lasciato stagionare in condizioni ambiente per 7 giorni, sarà immerso, per essere sottoposto ad attacco chimico, xxxx liquidi di prova, alla temperatura e per il tempo indicato nella seguente tabella :
LIQUIDIDIPROVA | TEMPERATURA°C | DURATAINMINUTIPRIMI |
LUBRIFICANTI | 50° | 30'+30'* |
CARBURANTI | 20° | 30'+30'* |
CLORURODICALCIO | 20° | 30'+30'* |
CLORURODISODIO | 20° | 30'+30'* |
ACIDOSOLFORICO* | 20° | 30'+30'* |
ACIDOCLORIDRICO* | 20° | 30'+30'* |
I provini sono controllati dopo i primi 30’ di immersione, successivamente vengono reintrodotti nei contenitori dei liquidi per altri 30’ ed infine, al termine della prova, si lasciano asciugare i provini e se ne osserva lo stato di conservazione.
Soluzione al 20%.
La prova di resistenza agli agenti chimici si ritiene superata positivamente se, alla fine delle prove, il campione di pittura non presenta alterazioni e/o distacco dai sei supporti metallici.
l) Resistenza all’abrasione
I campioni di pittura, con uno spessore umido di 250 um, sarà steso su due supporti metallici delle dimensioni cm 12 x 12 x 0.05, e sottoposto alla resistenza all’abrasione con il metodo della caduta di sabbia (ASTM D 968-51).
La pellicola, dopo essere stata lasciata ad essiccare per 48 ore a 25 °C e con un’umidità relativa al 50%, dovrà resistere all’azione abrasiva provocata dalla caduta ciclica di un volume predeterminato di sabbia monogranulare di natura silicea.
Il coefficiente di abrasione, determinato dividendo il volume in litri di sabbia usata, necessaria ad asportare lo strato di pittura, per lo spessore iniziale in mm della pittura, non dovrà essere inferiore a 200.
m) Colore della pittura
Il colore della pittura, inteso come sensazione cromatica percepita dall’ossevatore standard, sarà determinato in laboratorio attraverso le coordinate cromatiche (x,y) su un campione di segnaletica, con riferimento al diagramma cromatico CIE 1931.
Il campione di segnaletica, su cui eseguire le letture colorimetriche, sarà predisposto in laboratorio, oppure sarà utilizzato, se presente, il campione di pittura spruzzata direttamente su un supporto metallico e prelevato in sito su disposizione della D.L.
Le pitture di colore bianco e giallo dovranno avere delle coordinate cromatiche che siano contenute all’interno dell’area colorimetrica stabilita, per la relativa tipologia cromatica, dalla norma UNI 7543/2-1988, mediante i vertici:
COLORE | Coordinate dei 4 punti che determinano la zona consentita nel diagramma colorimetrico CIE 1931 (illuminante D65-Geometria 45/0° | ||||
1 | 2 | 3 | 4 | ||
BIANCO | X | 0.350 | 0.300 | 0.285 | 0.335 |
Y | 0.360 | 0.310 | 0.325 | 0.395 | |
GIALLO | X | 0.545 | 0.487 | 0.427 | 0.465 |
Y | 0.454 | 0.423 | 0.483 | 0.534 |
Il fattore di luminanza Beta minimo iniziale, richiesto per i prodotti vernicianti bianchi rifrangenti, non dovrà essere inferiore a 0,55, mentre il fattore di luminanza minimo iniziale, richiesto per i prodotti vernicianti gialli rifrangenti, non dovrà essere inferiore a 0.40.
Il rilievo delle coordinate cromatiche e del fattore di luminanza sarà eseguito sul campione di pittura, preparato in laboratorio, dopo 24 ore dalla stesa.
n) Resistenza alla luce
La pittura dovrà mantenere inalterato il colore per un periodo di tempo da concordare tra D.L. ed Impresa. L’accertamento del grado di resistenza dello strato di pittura al decadimento causato dalla luce solare, sarà determinato attraverso l’esposizione dela campione alla radiazione di una lampada allo xeno, muniti di filtri atti a consentire l’inizio della emissione spettrale a 300nm (UNI 9397/89).
Al termine della prova, le coordinate cromatiche dovranno ricadere nelle zone consentite per le relative tipologie cromatiche e la differenza delle letture del fattore di luminanza (Delta beta), misurato prima e dopo la prova, non dovrà essere superiore a 0.05.
4) caratteristiche generali e particolari delle sfere di vetro premiscelate
a) contenuto di perline perfettamente sferiche ed esenti da difetti.
Le sfere di vetro dovranno essere trasparenti, prive di lattiginosità e di inclusioni gassose, e, almeno per il 90% del peso totale, dovranno avere forma sferica e non dovranno essere saldate insieme (ASTM D 1155-53).
b) Indice di rifrazione.
Le sfere di vetro dovranno avere un indice di rifrazione non inferiore a 1,5.
Il metodo per la determinazione dell’indice di rifrazione è quello descritto dalla norma UNI 9394/89.
c) Granulometria.
La granulometria delle sfere di vetro contenute nella pittura (premiscelate), determinata con il metodo ASTM D 1214-58, dovrà essere conforme alle caratteristiche indicate nella seguente tabella:
SetacioASTMn° | Lucenetainmm | %Pasanteinpes |
70 | 0.210 | 100 |
140 | 0.105 | 15-5 |
230 | 0.063 | 0-10 |
e) Resistenza agli acidi
Le sfere di vetro non dovranno subire alcuna alterazione all’azione dell’acido solforico, diluito al 20% e all’acido cloridrico in una soluzione normale (1 M).
Al termine della prova, si confronteranno al microscopio le perline sottoposte all’attacco degli acidi con le altre estratte dal campione di pittura.
29.8 SEGNALETICA ORIZZONTALE IN TERMOSPRUZZATO PLASTICO
generalita’
E’ fatto obbligo all’Impresa realizzatrice di certificare su quali arterie stradali il prodotto da adoperare è stato già applicato e con quale esito, soprattutto per quanto riguarda la duratura e la antisdrucciolevolezza in relazione al traffico.
L’Impresa realizzatrice deve fornire, a sue spese un certificato emesso dal produttore con il nome ed il tipo del materiale da adoperare, la composizione chimica ed altri elementi che possono essere richiesti dalla Direzione dei Lavori. Il certificato deve essere autenticato dal rappresentante legale della Società produttrice.
composizione del materiale
Lo spruzzato termoplastico è costituito da una miscela di aggregati di colore chiaro, microsfere di vetro, pigmenti coloranti e sostanze inerti, legate insieme con resine sintetiche termoplastiche, plastificate con olio minerale.
La composizione del materiale, incluse le microsfere sovraspruzzate, è - in peso - all’incirca la seguente:
• Aggregati 40%
• Microsfere 20%
• Pigmenti e sostanze inerti 20%
• Legante (resine e olio) 20%
La proporzione dei vari ingredienti è tale che il prodotto finale, quando è liquefatto, può essere spruzzato facilmente sulla superfice stradale realizzando una striscia uniforme di buona nitidezza.
Gli aggregati sono costituiti da sabbia bianca silicea, calcite frantumata, silice calcinata, quarzo ed altri aggregati chiari ritenuti idonei.
Le microsfere di vetro devono avere buona trasparenza - per almeno l’80% - ed essere regolari e prive di incrinature; il loro diametro deve essere compreso tra mm. 0,2 e mm. 0,8 (non più del 10% deve superare il setaccio di 420 micron).
Il pigmento colorante è costituito da diossido di titanio (colore bianco) oppure da cromato di piombo (colore giallo); il primo deve essere in percentuale non inferiore al 10% in peso rispetto al totale della miscela, mentre il secondo deve essere in percentuale non inferiore al 5% e deve possedere una sufficiente stabilità di colore quando è riscaldato a 200 gradi °C.
La sostanza inerte è costituita da carbonato di calcio ricavato dal gesso naturale.
Il contenuto totale dei pigmenti e della sostanza inerte deve essere compreso tra il 18% e il 22% in peso rispetto al totale della miscela.
Il legante, costituito da resine sintetiche da idrocarburi plastificati con olio minerale, non deve contenere più del 5% di sostanze acide.
Le resine impiegate dovranno essere di colore chiaro e non devono scurirsi eccessivamente se riscaldate per 16 ore alla temperatura di 150 gradi °C.
L’olio minerale usato come plastificante deve essere chiaro e con una viscosità di 0,5 + 35 poise a 25 gradi °C e non deve scurirsi eccessivamente se riscaldato per 16 ore alla temperatura di 150 gradi
°C.
Il contenuto totale del legante deve essere compreso tra il 18% ed il 22% in peso rispetto al totale della miscela.
L’insieme degli aggregati, dei pigmenti e delle sostanze inerti, deve avere il seguente fuso granulometrico (analisi al setaccio):
Percentuale del passante in peso e quantità del prodotto impiegato
min. | max. | |
------ | ------- | |
setaccio 3.200 micron | 100 | - |
setaccio 1.200 | 85 | 95 |
setaccio 300 micron | 40 | 65 |
setaccio 75 micron | 25 | 35 |
Il peso specifico dello spruzzato termoplastico a 20 gradi °C deve essere circa 2,0 g/cmc.
Lo spessore della pellicola di spruzzato termoplastico deve essere di norma di mm. 1,5 con il corrispondente impiego di circa g/mq 3.500 di prodotto.
La percentuale in peso delle microsfere di vetro rispetto allo spruzzato termoplastico non deve essere inferiore al 12%, cioè a circa g/mq 400.
In aggiunta a quanto sopra, in fase di stesura dello spruzzato termoplastico, sarà effettuata una operazione supplementare di perlinatura a spruzzo sulla superfice della striscia ancora calda, in ragione di circa g/mq 300 di microsfere di vetro.
Il risultato del suddetto impiego di microsfere di vetro dovrà essere tale da garantire che il coefficiente di luminosità abbia un valore non inferiore a 75.
caratteristiche chimico-fisiche dello spruzzato
a) Punto di infiammabilità: superiore a 230 gradi °C;
b) Punto di rammollimento o di rinvenimento: superiore a 80 gradi °C.;
c) Peso specifico: a 20 gradi circa 2,0 g/cmc;
d) Antisdrucciolevolezza: (secondo le prove di aderenza con apparecchio SRT dell’Ente Federale della Circolazione Stradale Tedesca) valore minimo 50 unità SRT;
e) Resistenza alle escursioni termiche: da sotto 0 gradi a + 80 gradi °C;
f) Resistenza della adesività: con qualsiasi condizione metereologica (temperatura-25 gradi °C
+ 70 gradi °C), sotto l’influenza dei gas di scarico ed alla combinazione dei sali con acqua - concentrazione fino al 5% - sotto l’azione di carichi su ruota fino a otto tonnellate;
g) Tempo di essiccazione: (secondo le Norme americane ASTM D 711-55 punto 2.4) valore massimo 10”;
h) Resistenza alla corrosione: il materiale deve rimanere inalterato se è immerso in una soluzione di cloruro di calcio, a forte concentrazione, per un periodo di 4 settimane;
i) Visibilità notturna: (secondo il metodo di prova delle Norme inglesi “Road Markings, Trafic Signs and Signals - Art. 16.01 - Trafic Paint and Road Markings” - punto 1 e 11/d) il valore minimo del coefficiente è uguale a 100 per il carbonato di magnesio in blocco;
l) Resistenza all’usura: (secondo il metodo di prova delle Norme inglesi suddette - punto 11/a) la perdita di peso del campione dopo 200 giri delle ruote non deve eccedere g. 0,5;
m) Resistenza alla pressione ad alta temperatura: ( secondo il metodo di prova delle Norme inglesi suddette - punto 11/b) dopo un ora il peso di g. 100, dal diametro di mm. 24, non deve essere penetrato nel campione, ma aver lasciato soltanto una leggera impronta;
n) Resistenza all’urto a bassa temperatura: (secondo il metodo di prova delle Norme inglesi suddette - punto 11/c) dopo la prova d’urto il campione non deve rompersi, nè incrinarsi se portato alla temperatura di - 1 gradi °C.
sistema di applicazione
L’attrezzatura richiesta per effettuare la segnaletica orizzontale con spruzzato termoplastico è costituita da due autocarri, su uno dei quali è effettuata la prefusione del materiale e sull’altro è trasportata la macchina spruzzatrice, equipaggiata con un compressore capace di produrre un minimo di due mc di aria al minuto alla pressione di 7 Kg/cmq. Un minimo di due pistole spruzzatrici per il termoplastico e due per le microsfere da sovraspruzzare devono essere disponibili ai bordi della macchina, in modo che strisce di larghezza compresa tra cm. 10 e cm. 30 possano essere ottenute con una passata unica e che due strisce continue parallele, oppure una continua ed una tratteggiata possano essere realizzate contemporaneamente. Le due pistole per spruzzare il termoplastico devono essere scaldate in modo che la fuoruscita del materiale avvenga alla giusta temperatura, onde ottenere una striscia netta, diritta senza incrostazioni o macchie.
Le due pistole per le microsfere dovranno essere sincronizzate in modo tale da poter spruzzare immediatamente, sopra la striscia di termoplastico ancora calda, la quantità di microsfere di vetro indicata nel presente articolo.
La macchina spruzzatrice deve essere fornita di un selezionatore automatico che consenta la realizzazione delle strisce tratteggiate senza premarcatura ed alla normale velocità di applicazione dello spruzzato termoplastico.
L’Impresa esecutrice provvederà anche alle attrezzature adeguate ed alla manodopera specializzata per eseguire la spruzzatura a mano di frecce, scritte, etc.
Lo spruzzato termoplastico sarà applicato alla temperatura di 200 gradi °C circa sul manto stradale asciutto ed accuratamente pulito anche da vecchia segnaletica orizzontale.
Lo spessore delle strisce e delle zebrature deve essere di norma di mm. 1,5, mentre lo spessore delle frecce e delle scritte deve essere di norma di mm. 2,5.
La Direzione dei Lavori potrà diminuire gli spessori indicati fino ai limiti qui appresso indicati: per le strisce, preferibilmente per la striscia gialla di margine, fino ad un minimo di mm. 1,2; per le zebrature fino ad un minimo di mm. 1,2;
per le frecce e le scritte fino ad un minimo di mm. 2,0.