SCHEMA DI ACCORDO DI PIANIFICAZIONE
ALLEGATO AL “DOCUMENTO PRELIMINARE”
SCHEMA DI ACCORDO DI PIANIFICAZIONE
per la redazione del Piano di Assetto del Territorio Comunale
CONSIDERATA la necessità di attivare la procedura concertata tra il Comune di Ariano nel Polesine, la Provincia di Rovigo e la Regione per la formazione del Piano di Assetto del Territorio Comunale ai sensi dell’art. 15 della LR 11/2004;
VISTO l’art. 15 della LR 11/2004;
VISTA la DGR n. 3178 del 8/10/2004 , con la quale vengono adottati gli atti di indirizzo di cui all’art. 50 della LR 11/2004;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 683 del 17/4/2012 di approvazione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale della Provincia di Rovigo;
VISTA la deliberazione di Giunta del Comune di Ariano nel Polesine n. 52 del 28/03/2012, con la quale, espletata la fase di consultazione ex art. 5 L.R. 11/2004, vengono adottati il Documento Preliminare e lo schema di Accordo di Pianificazione;
VISTA la deliberazione di Giunta della Provincia di Rovigo. n. del ;
VISTO il parere ai sensi della D.G.R.V. n. 791 del 31/03/2009 – all.B1, fase 2 - della Commissione Regionale per la VAS, rilasciato in data 05/08/2011, n. 55/45.06;
VISTA la nota n. in data del Dirigente della Direzione Urbanistica della Regione Veneto;
RICHIAMATO l'accordo tra la Regione e la Provincia di Rovigo per la gestione del trasferimento delle competenze in materia urbanistica alle Province, sottoscritto il 5/6/2012;
SI STABILISCE:
1. che l’Accordo interviene tra:
a) il Comune di Ariano nel Polesine quale ente titolare delle scelte di gestione e pianificazione del territorio comunale;
b) La Provincia di Rovigo, quale ente attualmente competente all’approvazione del Piano comunale;
c) La Regione Veneto.
a) Inquadramento fisico – morfologico e territoriale
1Da riscrivere da parte del Comune
Il Comune di Ariano nel Polesine è situato in Provincia di Rovigo ed appartiene alla realtà geografico-territoriale del Veneto sud-orientale, più precisamente il comune risulta localizzato nell’area del Delta del Po.
Ariano nel Polesine confina a nord con il Comune di Corbola, a nord-est con il Comune di Taglio di Po, a ovest con il Comune di Berra (FE) e il Comune di Papozze, a sud-ovest con i Comuni di Mesola e Goro (FE) e a sud-est con il Comune di Porto Tolle.
Il Capoluogo è costituito da un nucleo urbano abbastanza compatto ed è situato nel quadrante nord-ovest, a ridosso del fiume Po di Goro, elemento di relazione importante con il territorio ferrarese.
Il territorio comunale ha una superficie di 80,92 Km2 ed è caratterizzato da grandi distese di aree agricole coltivate e dal tipico paesaggio del Delta del Po, piatto e ricco di corsi d’acqua.
E’ il comune più a sud della Regione del Veneto e fa parte del Parco Regionale Veneto del Delta de Po.
Il Comune di Ariano nel Polesine conta 4.706 abitanti (al 31.12.2009) distribuiti tra il Capoluogo e le frazioni di Crociara, Gorino Veneto, Grillara, Monti, Piano, Rivà, San Xxxxxxx, Santa Xxxxx in Punta.
Nel territorio comunale sono presenti alcune importanti infrastrutture viabilistiche e di trasporto, tra le quali si evidenziano la S.S. n. 309 “Romea” e la
S.R. n. 495, lungo le quali sono localizzate le maggiori aree produttive comunali.
b) Contenuti e finalità del Piano di Assetto del Territorio:
Contenuti :
Il Piano di Assetto Territoriale Comunale è lo strumento di pianificazione urbanistica, che delinea le scelte strategiche di assetto e di sviluppo per il “governo del territorio”, al fine di perseguire la tutela dell’integrità fisica ed ambientale, nonché dell’identità culturale e paesaggistica dello stesso.
Il Piano interessa ambiti comunali omogenei per caratteristiche insediativo- strutturali, geomorfologiche, storico-culturali e ambientali, o concerne ipotesi progettuali che, per dimensione o rilevanza territoriale, incidono significativamente sulle previsioni strutturali dei comuni circostanti e rappresenta una interpretazione del paesaggio riconosciuto.
Il Piano di Assetto Territoriale Comunale sarà redatto in conformità: ai contenuti di cui alla LR11/2004, agli specifici atti di indirizzo, alle direttive urbanistiche regionali del Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (PTRC) e provinciali del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP); agli indirizzi e politiche urbanistiche espressi dalle comunità locali.
Finalità :
Il Piano di Assetto Territoriale Comunale informa le proprie scelte verso una trasformazione urbanistica funzionalmente equilibrata, armonica e policentrica ed uno sviluppo adeguato a soddisfare le esigenze socio-economiche del presente, senza compromettere la conservazione e l’utilizzo futuro delle risorse del territorio, in particolare di quelle non riproducibili.
In particolare si propone di soddisfare le esigenze delle comunità perseguendo:
- la salvaguardia delle qualità ambientali, culturali ed insediative del territorio al fine della conservazione, tutela e valorizzazione dei beni naturali, culturali, architettonici ed archeologici;
- la tutela delle identità storico-culturali, la qualità e differenziazione dei paesaggi urbani ed extraurbani, al fine di realizzare la riqualificazione degli insediamenti storici ed il recupero del patrimonio edilizio ed ambientale, nonché il miglioramento della qualità degli insediamenti esistenti e del territorio non urbanizzato;
- la prevenzione e riduzione dei rischi connessi all’uso del territorio e delle sue risorse, al fine di garantire la sicurezza degli abitati e la difesa idrogeologica dei suoli.
Il piano assicura inoltre la tutela e valorizzazione dei valori paesistici riconosciuti, nonché la riqualificazione delle parti compromesse o degradate e l’attestazione di eventuali nuovi valori paesistici coerenti con quelli riconosciuti ed integrati con lo sviluppo economico e sociale sostenibile.
Le determinazioni del piano sono informate ad una approfondita e sistematica conoscenza di tutte le “componenti strutturali del territorio” di origine naturale ed antropica, finalizzate all’individuazione delle “risorse identitarie” ed alle loro correlazioni e integrazioni.
Il Piano di Assetto Territoriale Comunale individua al proprio interno gli Ambiti Territoriali Omogenei (ATO), per caratteristiche geomorfologiche, ambientali, paesaggistiche, storico-culturali o insediativo-strutturali. Definisce inoltre “ambiti di tutela, valorizzazione e riqualificazione” del territorio in funzione del livello di integrità e rilevanza dei valori paesistici, al fine di permettere una lettura integrata delle componenti strutturali del territorio ed dei valori del paesaggio.
3. di prendere atto del “Documento Preliminare” adottato con deliberazione di Giunta n. 52 del 28/03/2012 dal Comune di Ariano nel Polesine;
4. di prendere atto delle modalità per la formazione del quadro conoscitivo e delle banche dati, ai sensi dell’art. 50, lett. a) e f), e degli atti di indirizzo adottati con
DGR 3178 del 8 ottobre 2004 ed integrati con DGR n. 3811 del 9 dicembre 2009, e successive variazioni e integrazioni.
5. di prendere atto che la redazione degli elaborati dovrà attuarsi in riferimento agli atti di indirizzo di cui alle lettere a) e g) dell’art. 50 della LR 11/2004 e che dovranno essere redatti, almeno, i seguenti elaborati:
a. relazione generale contenente gli esiti della concertazione e le valutazioni di sostenibilità, oltreché la sintesi del quadro conoscitivo;
b. relazione di progetto che esponga la sostenibilità delle scelte progettuali;
c. relazione sintetica per l’immediata lettura delle scelte e degli obiettivi del PAT e che riporterà in quali elaborati e norme sono trattate le diverse tematiche affrontate;
d. Norme tecniche;
e. TAV. 1 Carta dei vincoli e della Pianificazione Territoriale;
f. TAV. 2 Carta delle Invarianti;
g. TAV. 3 Carta delle Fragilità;
h. TAV. 4 Carta della Trasformabilità;
i. banca dati alfa numerica e vettoriale di cui all’art. 13, comma 3, lettera d), della LR 11/04;
j. altre elaborazioni che si ritengano necessarie.
6. di prendere atto del seguente programma dei lavori:
a. sottoscrizione dell’accordo di pianificazione entro il mese di 2013 ;
b. presa d’atto con deliberazione di Giunta Comunale dell’espletamento della fase di concertazione relativa al documento preliminare, prevista dall’art. 5, attraverso l’approvazione di apposita relazione che esponga le risultanze della concertazione e proponga il recepimento di eventuali modifiche al documento preliminare. Tale fase dovrà concludersi entro tre mesi dalla sottoscrizione;
c. redazione degli elaborati definitivi costituenti il PAT, incluso l’elaborato di cui alla lettera i) del precedente punto 5) ed il Rapporto Ambientale, entro sei mesi dal punto precedente;
d. adozione del PAT da parte del Consiglio Comunale entro tre mesi dal punto precedente;
e. convocazione della conferenza di servizi per l’esame delle osservazioni e l’approvazione del piano entro sei mesi dall’espressione del parere da parte della Commissione VAS e dalla validazione del quadro conoscitivo;
f. ratifica da parte della Giunta Provinciale entro due mesi dalla conferenza di servizi conclusiva.
7. che al presente accordo di pianificazione sarà data pubblicità attraverso avvisi pubblici, a mezzo stampa, via internet e mediante invio alle principali associazioni di settore;
8. che il gruppo di progettazione sarà costituito dal personale tecnico designato dal Comune e dagli Uffici Provinciali e Regionali competenti allo svolgimento delle funzioni definite nel presente accordo;
9. che le parti assumano i seguenti obblighi reciproci:
a. oltre agli obblighi derivanti dalla partecipazione al gruppo di progettazione, il Comune si impegna a rendere disponibili i dati e la documentazione inerente il territorio e lo stato della pianificazione in loro possesso, nonché eventuali studi ed altro materiale conoscitivo che possa essere di supporto alla redazione dei documenti del PAT;
b. oltre agli obblighi derivanti dalla partecipazione al gruppo di progettazione, la Provincia di Rovigo e la Regione, ognuna per quanto di competenza, si impegnano a verificare gli indirizzi metodologici preliminari, a definire i contenuti e gli elaborati del Piano di Assetto del territorio in rapporto alla normativa, alla pianificazione di livello superiore e a quella dei territori contermini.
10. che, in merito alla valutazione delle osservazioni:
a. le osservazioni presentate durante il periodo di pubblicazione e deposito, dovranno essere valutate in Conferenza di Servizi. Alla Conferenza di Servizi, oltre al rappresentante del Comune interessato e ai rappresentanti della Provincia e della Regione, potranno essere presenti i rappresentanti degli enti pubblici che detengano specifiche competenze disciplinari o che sono coinvolti nel procedimento di approvazione;
b. le osservazioni accoglibili dovranno configurarsi come espressione di interessi diffusi, coerenti con gli obiettivi del documento preliminare e tendenti a proporre ipotesi di miglioramento del piano;
c. l’accoglimento di tali osservazioni non comporterà la ripubblicazione del piano né il conseguente decorso del termine per presentare osservazioni; tali procedure dovranno invece avvenire nei seguenti casi:
i. inserimento di previsioni in contrasto con gli obiettivi del documento preliminare;
ii. aumento della capacità insediativa complessiva del piano al di fuori delle tolleranze dimensionali definite nella valutazione di sostenibilità del PAT;
iii. stralcio di specifiche previsioni progettuali di livello strutturale contenute nel piano o inserimento di nuove previsioni di livello strutturale;
iv. modifica sostanziale o stralcio di ambiti soggetti a specifica trattazione disciplinare atta a garantire la tutela e conservazione delle caratteristiche naturali, paesaggistiche e culturali.
, lì
Per il Comune di Ariano nel Polesine Per la Provincia di Rovigo
Per la Regione Veneto