Contract
Rep. n. 47/2021
Oggetto: gara d’appalto con procedura aperta ai sensi dell’art. 60 del D.Lgs. n. 50 del 18 aprile 2016, per l’affidamento del servizio “P.A.R. - Piani di Azione Regionali, sistema di interventi pilota per la creazione di tavoli locali e network di stakeholder coinvolti a diverso titolo con le comunità RSC, al fine di favorire la partecipazione dei Rom alla vita sociale, politica, economica e civica”, a valere sul PON inclusione FSE 2014 – 2020 - Asse 3 “Sistemi e modelli di intervento sociale” - Obiettivo specifico 9.5 - Azione 9.5.4 – Decreto di approvazione contratto e impegno di spesa di € 938.469,01. CUP J81E17000500006 – CIG 851816869A.
IL DIRETTORE GENERALE
VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400 recante la “Disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri”;
VISTO il D.Lgs. 30 luglio 1999, n. 303, “Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a norma dell’art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59” e successive modificazioni e integrazioni;
VISTO il D.Lgs. 5 dicembre 2003, n. 343 recante “Modifiche ed integrazioni al D.Lgs. 30 luglio 1999, n. 303 sull’ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a norma dell’art. 1 della legge 6 luglio 2002, n. 137;
VISTA la Direttiva 2000/43/CE del Consiglio del 29 giugno 2000, che attua il principio della parità di trattamento fra le persone indipendentemente dalla razza e dall’origine etnica;
VISTO il D.Lgs. 9 luglio 2003, n. 215, recante “Attuazione della direttiva 2000/43/CE per la parità di trattamento fra le persone indipendentemente dalla razza e dall’origine etnica”;
VISTA la Direttiva 2000/78/CE del Consiglio del 27 novembre 2000 che stabilisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro;
VISTO il decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 216, recante «Attuazione della direttiva 2000/78/CE per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro»;
VISTO il D.P.C.M. 11 dicembre 2003, recante “Costituzione e organizzazione interna dell’Ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o sull’origine etnica, di cui all’art. 29 della legge comunitaria 1 marzo 2002, n. 39” istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità;
VISTO il D.P.C.M. 22 novembre 2010 concernente la disciplina dell’autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
VISTO il D.P.C.M. 1 ottobre 2012 recante “Ordinamento e strutture generali della Presidenza del Consiglio dei Ministri”, registrato alla corte dei conti il 21 novembre 2012, Reg. 9, Foglio 313;
VISTO l’art. 16 del citato D.P.C.M. 1 ottobre 2012, che stabilisce che il Dipartimento per le Pari Opportunità è “la struttura di supporto al Presidente che opera nell’area funzionale inerente alla promozione ed al coordinamento delle politiche dei diritti della persona, delle pari opportunità e della parità di trattamento e delle azioni di governo volte a prevenire e rimuovere ogni forma e causa di discriminazione”;
VISTO il D.P.C.M. 8 aprile 2019 concernente la riorganizzazione interna del Dipartimento per le Pari Opportunità, con efficacia a decorrere dall’8 maggio 2019, registrato alla Corte dei Conti il 3 maggio 2019, xxx.xx
– succ. al n. 880;
VISTO il D.P.C.M. del 17 giugno 2019, registrato dalla Corte dei Conti il 2 luglio 2019 al n. 1410, che conferisce al dott. Triantafillos Loukarelis l’incarico di livello dirigenziale generale di Coordinatore dell’Ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza e l’origine etnica - UNAR, nell’ambito del Dipartimento per le Pari Opportunità;
VISTO il D.P.C.M. 22 marzo 2021, registrato alla Corte dei conti il 7 aprile 2021 al n.731, con il quale è stato conferito l’incarico di Capo del Dipartimento per le pari opportunità alla dott.ssa Xxxxx Xxxxxxx, Consigliere del ruolo della Presidenza del Consiglio dei ministri;
CONSIDERATO che la Comunicazione n. 173 del 4 aprile 2011, recante “Un quadro dell’Unione Europea per le strategie nazionali di inclusione dei Rom fino al 2020”, invita gli Stati Membri ad elaborare strategie nazionali di inclusione dei Rom o ad adottare misure di intervento nell’ambito delle politiche più generali di inclusione sociale per il miglioramento delle condizioni di vita di questa comunità, in particolare nei settori prioritari dell’occupazione, dell’istruzione, della salute e delle condizioni abitative e ad individuare un Punto di Contatto Nazionale, chiamato ad operare in stretta sinergia con le Amministrazioni centrali, con le Autorità regionali e locali e con la società civile, espressione delle istanze dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti presenti sul territorio italiano;
CONSIDERATO che il decreto direttoriale del 15 novembre 2011 ha costituito l’Ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni quale Punto di Contatto Nazionale per le strategie di inclusione dei Rom fino al 2020;
VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTO il D.Lgs. 50/2016 recante “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE” e s.m.i.;
VISTO il D.Lgs. 19 aprile 2017, n. 56, recante “Disposizioni integrative e correttive al D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50”;
VISTE le Linee Guida n. 3, di attuazione del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50, recanti «Nomina, ruolo e compiti del responsabile unico del procedimento per l’affidamento di appalti e concessioni» approvate dall’ANAC con delibera n. 1096 del 26 ottobre 2016 e aggiornate al X.Xxx. 56 del 19/4/2017 con deliberazione del Consiglio n. 1007 dell’11 ottobre 2017;
VISTO il Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 e relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati);
VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e che abroga il Regolamento (CE) n.1083/2006 del Consiglio;
VISTO l’Allegato XII del suddetto regolamento (UE) N. 1303/2013, che prevede al punto 2.2 la responsabilità dei beneficiari in materia di informazioni e comunicazione sul sostegno fornito dai fondi;
VISTO il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo e che abroga il Regolamento (CE) n.1081/2006 del Consiglio;
VISTO il Regolamento di esecuzione (UE) n. 288/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio;
VISTO il Regolamento di esecuzione (UE) n. 821/2014 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
VISTO l’art. 5 della legge 183/1987 con la quale è stato istituito il Fondo di rotazione per l’attuazione delle politiche comunitarie;
VISTO il D.P.R. 568/1988 e successive modifiche e integrazioni, che regolamenta l’organizzazione e le procedure amministrative del citato Fondo di rotazione;
VISTO il D.P.R. 5 febbraio 2018, n. 22 recante i criteri sull'ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020;
VISTO il Regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n.
1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
VISTO l’Accordo di partenariato 2014-2020 per l’impiego dei fondi SIE (Fondi strutturali e di investimento europei), adottato dalla Commissione Europea con Decisione (CCI 2014IT16M8PA001) del 29 ottobre 2014;
VISTO il Programma Operativo Nazionale (PON) “Inclusione”, approvato con la Decisione CE C(2014) 10130 del 17 dicembre 2014, a titolarità del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale per l’Inclusione e le Politiche Sociali – nell’ambito della programmazione 2014 – 2020 relativa al Fondo Sociale Europeo (FSE);
VISTO il progetto generale (Inclusione Soggetti Vulnerabili – ISV) delle attività per la programmazione 2014- 2020, inviato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione Generale per l’Inclusione e le Politiche Sociali, con nota prot. DPO n. 2624 del 13 aprile 2016;
VISTA la Convenzione del 18 aprile 2016, sottoscritta con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione Generale per l’Inclusione e Politiche Sociali, con la quale vengono disciplinati i rapporti giuridici tra la medesima Autorità di Gestione del PON Inclusione e l’Ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o sull’origine etnica, quale beneficiario per l’attuazione di interventi previsti nell’Asse 3 “Sistemi e modelli d’intervento sociale” e nell’Asse 4 “Capacità amministrativa” del PON, declinati nel Progetto sopra menzionato;
VISTO il piano esecutivo del progetto generale per il biennio 2016-2017, parte integrante della Convenzione medesima, trasmesso con nota prot. DPO n. 7431 del 13 ottobre 2016;
VISTA l’integrazione del piano esecutivo per il biennio 2016 – 2017, inviata con nota del 17 ottobre 2016 prot. DPO n. 7529, relativa alla scheda progetto dell’Attività di Assistenza Tecnica a supporto dell’Ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o sull’origine etnica beneficiario del PON Inclusione 2014-2020;
VISTE le rimodulazioni del piano esecutivo del progetto generale per il biennio 2018-2019, trasmesse con nota del 31 ottobre 2017, prot. DPO n. 9032, con p.e.c. del 22 dicembre 2017 e con p.e.c. dell’8 febbraio 2018;
VISTA la rimodulazione del progetto generale inviata con p.e.c. del 2 marzo 2018;
VISTA la nota acquisita al prot. DPO n. 2757 del 13 aprile 2018, con la quale il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione Generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale, Div. III Autorità di gestione programmi operativa in materia di FSE e Fead, approva la rimodulazione del progetto generale e delle relative schede;
VISTA la rimodulazione del piano esecutivo del progetto generale per il biennio 2018-2020 e delle relative schede, trasmessa con pec del 13 settembre 2018, prot. DPO n. 5689 e successivamente con pec del 26 ottobre 2018;
VISTO l’addendum alla Convenzione sottoscritto in data 14 dicembre 2018 con il quale si approvano le rimodulazioni del piano esecutivo del progetto generale per il biennio 2018-2020;
VISTA la rimodulazione del piano esecutivo del progetto generale per il periodo 2019-2022 e la relativa scheda, trasmessa con prot. DPO n. 2615 del 23 aprile 2019;
VISTA la rimodulazione del piano esecutivo del progetto generale per il periodo 2019-2022 e le relative schede, trasmesse con p.e.c. del 7 maggio 2019;
VISTO il secondo addendum alla Convenzione sottoscritto in data 6 agosto 2020 dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione Generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale ed in data 7 settembre 2020 dall’Unar, con il quale si approvano le rimodulazioni del piano esecutivo del progetto generale per l’intero periodo di programmazione;
CONSIDERATO che, nell’ambito del predetto piano esecutivo all’interno dell’Asse 3 - Obiettivo specifico 9.5
– Azione 9.5.4 è prevista la realizzazione di un progetto denominato “P.A.R. - Piani di Azione Regionali, sistema di interventi pilota per la creazione di tavoli locali e network di stakeholder coinvolti a diverso titolo con le comunità RSC, al fine di favorire la partecipazione dei Rom alla vita sociale, politica, economica e civica”, con una dotazione di 1.000.500,00 (unmilionecinquecento/00), IVA inclusa;
VISTA la determina a contrarre Rep. n. 90 del 17 novembre 2020, relativa all’indizione della gara d’appalto con procedura aperta ai sensi dell’art. 60 del D.Lgs. n. 50 del 18 aprile 2016, in modalità telematica, ai sensi degli artt. 40 e 58 del D.Lgs. n. 50 del 2016, attraverso apposita piattaforma di negoziazione in modalità ASP (Application Service Provider), resa disponibile dal Ministero dell’Economia e delle Finanze ed operante sul Sistema Consip AcquistinretePA, per l’affidamento del servizio “P.A.R. - Piani di Azione Regionali, sistema di interventi pilota per la creazione di tavoli locali e network di stakeholder coinvolti a diverso titolo con le comunità RSC, al fine di favorire la partecipazione dei Rom alla vita sociale, politica, economica e civica”, a valere sul PON inclusione FSE 2014 – 2020 - Asse 3 “Sistemi e modelli di intervento sociale” - Obiettivo specifico 9.5 - Azione 9.5.4;
VISTO il bando di gara con procedura aperta di cui sopra, pubblicato sulla G.U.U.E. al n° 2020/S 227-558382 del 20/11/2020 e sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n° 139 del 27/11/2020, V Serie Speciale, per
l’importo complessivo di € 769.236,89 (settecentosessantanovemiladuecentotrentasei/89), oltre Iva, a valere sul PON Inclusione FSE 2014/2020 - Asse 3, Obiettivo specifico 9.5, Azione 9.5.4;
VISTO che, alla data di scadenza prevista nel bando di gara, sono pervenute le offerte relative agli operatori economici:
• costituendo ATS - Nova Onlus Consorzio di Cooperative Sociali Soc. Coop. Sociali (mandataria) e la Caritas San Xxxxxxxxx Fondazione Onlus (mandante);
• SCS AzionInnova S.p.A.;
VISTO il decreto Rep/03 del 21 gennaio 2021 con il quale è stata istituita la Commissione di valutazione delle offerte pervenute;
VISTI i verbali dal n. 1 al n. 8 della Commissione di valutazione ed in particolare il verbale n. 8 del 25 febbraio 2021 con conseguente proposta di aggiudicazione alla costituenda Associazione Temporanea di Scopo (ATS), Nova Onlus consorzio di cooperative sociali soc. coop. sociale (mandataria) e la Caritas San Xxxxxxxxx Fondazione Onlus (mandante), che ha conseguito il punteggio complessivo di 86,6 e, quindi risulta essere l’offerta economicamente più vantaggiosa, per l’importo complessivo di € 769.236,89 Iva esclusa;
VERIFICATA la regolarità dell’operato della Commissione aggiudicatrice, in merito alla valutazione delle offerte tecniche ed economiche presentate dagli operatori economici ammessi;
CONSIDERATO che sono state concluse le procedure relative alle verifiche dei requisiti e ai controlli di legge così come previsto dagli artt. 32, 80 e 83 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i. anche attraverso l’AVCPASS;
VISTO il decreto Rep. n. 23/2021 del 29 marzo 2021, con il quale si è aggiudicato definitivamente ai sensi e per gli effetti degli artt. 32 e seguenti del D.Lgs. 50/2016, l’affidamento del servizio in oggetto alla costituenda Associazione Temporanea di Imprese (ATI), Nova Onlus Consorzio di Cooperative sociali Soc. Coop. Sociali (mandataria) e la Caritas San Xxxxxxxxx Fondazione Onlus (mandante) per l’importo di 769.236,89 (settecentosessantanovemiladuecentotrentasei/89), IVA esclusa.
CONSIDERATO che l’Amministrazione ha effettuato in data 8 aprile 2021 la richiesta dell’informazione antimafia su tutti i soggetti indicati nell’art. 85 del Codice con le modalità e la tempistica stabilite dall’art. 91, comma 3, del medesimo Codice;
VISTO il contratto sottoscritto in data 18 maggio 2021 - Rep n. 9/2021 tra l’UNAR e la Nova Onlus Consorzio di Cooperative Sociali Soc. Coop. Sociali (mandataria) per un importo di € 769.236,89 (settecentosessantanovemiladuecentotrentasei/89) IVA esclusa;
RITENUTO pertanto necessario procedere all’approvazione del citato contratto nonché al relativo impegno della spesa;
DECRETA
Art. 1
In considerazione di quanto esplicitato nelle premesse, è approvato il contratto stipulato ai sensi dell’art. 60 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i. con la Nova Onlus Consorzio di Cooperative Sociali Soc. Coop. Sociali (mandataria) - Rep n. 9/2021 del 18 maggio 2021, per l’attuazione del servizio “P.A.R. - Piani di Azione Regionali, sistema di interventi pilota per la creazione di tavoli locali e network di stakeholder coinvolti a diverso titolo con le
comunità RSC, al fine di favorire la partecipazione dei Rom alla vita sociale, politica, economica e civica”, a valere sul PON inclusione FSE 2014 – 2020 - Asse 3 “Sistemi e modelli di intervento sociale” - Obiettivo specifico 9.5 - Azione 9.5.4”, per un importo complessivo di € 769.236,89 (settecentosessantanovemiladuecentotrentasei/89) XXX xxxxxxx;
Art. 2
E’ impegnata la somma complessiva di € 938.469,01 (novecentotrentottomilaquattrocentosessantanove/01) così ripartita: quanto ad € 769.236,89 (settecentosessantanovemiladuecentotrentasei/89) di imponibile a favore di Nova Onlus Consorzio di Cooperative Sociali Soc. Coop. Sociali (mandataria) e quanto ad € 169.232,12 (centosessantanovemiladuecentotrentadue/12) di Iva al 22% a favore del Tesoro dello Stato per sostenere l’onere finanziario derivante dal contratto di cui all’art. 1.
Art. 3
L’onere finanziario di cui all’art. 2 graverà quanto a € 360.465,95 (trecentosessantamilaquattrocentosessantacinque/95) pari al 38,41% dell’importo sulle disponibilità del Fondo di Rotazione ex lege 183/87 e quanto a € 578.003,06 (cinquecentosettantottomilatre/06) pari al 61,59% dell’importo sulle disponibilità del Fondo Sociale Europeo relative al PON Inclusione 2014-2020.
Il pagamento delle spettanze sarà disposto sul conto di contabilità speciale n. 5835, intestato al Dipartimento per le Pari Opportunità - Presidenza del Consiglio dei Ministri, secondo la normativa prevista dai Regolamenti vigenti sui Fondi Strutturali e sarà effettuato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze sulla base delle comunicazioni dell’AdG - Direzione Generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale - del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Roma, 20 maggio 2021
dott. Triantafillos Loukarelis
Firmato digitalmente da LOUKARELIS TRIANTAFILLOS C=IT
O=PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI