CONVENZIONE INTERBANCARIA PER L’AUTOMAZIONE - CIPA

CONVENZIONE INTERBANCARIA PER L’AUTOMAZIONE - CIPA

Resoconto dell’Assemblea della CIPA del 21 dicembre 2021

Il 21 dicembre 2021 si è svolta, in collegamento da remoto, l’Assemblea dei rappresentanti delle aziende aderenti alla Convenzione Interbancaria per l’Automazione (CIPA) 1.

Dopo aver rivolto un saluto ai partecipanti, la dott.ssa Xxxxxxxx, Presidente della CIPA, dà lettura dell’ordine del giorno della riunione, che prevede i seguenti punti:

1. Comunicazioni della Segreteria Tecnica

2. Rinnovo parziale del Comitato direttivo

3. Iniziative della Banca d’Italia del campo del FinTech

4. Riferimenti sulle principali iniziative in materia di automazione interbancaria e sistema dei pagamenti

5. Varie ed eventuali

1° Punto ordine del giorno - Comunicazioni della Segreteria Tecnica

Il xxxx. Xxxxxx, Segretario della CIPA, comunica che l’attuale compagine della CIPA è composta da 54 aziende: oltre alla Banca d’Italia e all’ABI, membri di diritto, partecipano alla CIPA

38 banche, BANCOMAT S.p.A., CBI e 12 società e organismi operanti nel campo dell’automazione interbancaria. Rispetto alla situazione dello scorso anno, il numero degli aderenti è aumentato di due unità: vi sono stati tre ingressi (illimity Bank, Banca del Fucino e BCC Sistemi Informatici) e una uscita (UBI Banca, incorporata da Intesa Sanpaolo).

Delle 38 banche aderenti alla CIPA, 27 sono capogruppo di gruppi bancari e rappresentano circa il 94% dell’insieme dei gruppi bancari italiani in termini di totale attivo al 31.12.2020.

L’allegato 2 contiene l’elenco delle aziende aderenti, con l’indicazione dei rispettivi rappresentanti e sostituti, e le variazioni rispetto alla situazione in essere alla data della precedente Assemblea.

A titolo personale e a nome dell’Assemblea, il Presidente porge un saluto di benvenuto ai nuovi esponenti, in particolare a quelli delle nuove aziende aderenti, e ringrazia per il contributo fornito alle iniziative promosse e sviluppate dalla CIPA quelli uscenti, tra cui il dott. Cecchella di UBI Banca, che, fra l’altro, ha partecipato in qualità di relatore all’evento per il Cinquantennale della CIPA del 2018, il dott. Xxxxxxx, rappresentante della SIA dal 2011, e il dott. Xxxxxx, rappresentante di Xxxxx Xxxxxx dal 2004, che hanno collaborato per anni alle attività della CIPA.

1 L’elenco dei partecipanti è riportato nell’allegato 1.

2° Punto ordine del giorno - Rinnovo parziale del Comitato direttivo

La dott.ssa Xxxxxxxxxx riferisce sulla proposta di rinnovo del Comitato direttivo, formulata dall’ABI sulla base del principio di rotazione nella partecipazione al Comitato stesso.

Sono in scadenza, per il gruppo “Altre banche grandi o appartenenti a gruppi grandi”, BNL, Dexia Crediop e Credito Valtellinese e, per il gruppo “Piccole e Minori”, BFF Bank e Banca Popolare dell’Alto Adige.

La proposta di rinnovo contempla l’ingresso nel Comitato di Deutsche Bank, Crédit Agricole Italia e Mediobanca per il gruppo “Altre banche grandi o appartenenti a gruppi grandi” e di Banco di Desio e della Brianza e Banca Popolare di Bari per il gruppo “Piccole e Minori”.

L’Assemblea, alla quale spetta la nomina dei membri del Comitato direttivo, approva la suddetta proposta di rinnovo2.

A titolo personale e a nome dell’Assemblea, il Presidente rivolge ai rappresentanti delle banche uscenti un sincero ringraziamento per l’attività svolta e l’apporto fornito ai lavori del Comitato direttivo e porge un saluto di benvenuto ai rappresentanti delle banche subentranti.

3° punto ordine del giorno - Iniziative della Banca d’Italia nel campo del FinTech

Il Presidente osserva che il FinTech è un fenomeno in rapida crescita, che prospetta cambiamenti di ampia portata nello sviluppo di nuovi servizi e prodotti nelle aree dei pagamenti, del credito e degli investimenti finanziari, con riflessi sulle strategie, sui modelli di business e sui processi operativi degli intermediari. Negli ultimi tempi la Banca d’Italia ha impresso un’accelerazione all’azione a sostegno del FinTech; invita quindi i rappresentanti della Banca a riferire in proposito.

Il xxxx. Xxxxx (Capo del Servizio Strumenti e servizi di pagamento al dettaglio) introduce l’argomento riferendo che la Banca d’Italia è molto attiva nel campo dell’innovazione digitale, che

2 La composizione aggiornata del Comitato direttivo è la seguente:

Banca d’Italia - Presidenza	ABI - Vice Presidenza
Primi gruppi Banca Monte dei Paschi di Siena UniCredit Intesa Sanpaolo Banco BPM Piccole - Minori Banco di Desio e della Brianza Banca Popolare di Puglia e Basilicata Banca Popolare di Bari Banca C.R. Asti	Altre banche grandi o appartenenti a gruppi grandi Credito Emiliano Deutsche Bank BPER Banca Banca Popolare di Sondrio Banca Carige Crédit Agricole Italia Iccrea Banca Mediobanca Enti di cui all’art. 2 - punto 1 - lett. b BANCOMAT S.p.A. CBI

interessa molte funzioni (es. Pagamenti, Mercati, Vigilanza, Tutela della clientela, Informatica); sono state realizzate soluzioni, basate su tecnologie innovative, a supporto dello svolgimento dei compiti istituzionali e altre sono in fase di implementazione.

L’impegno della Banca nel settore del FinTech può essere sintetizzato facendo riferimento a tre dimensioni. La prima riguarda l’evoluzione del quadro regolamentare con l’obiettivo di indirizzare e agevolare lo sviluppo dell’offerta di servizi digitali in condizioni di sicurezza; in proposito, rileva la partecipazione alle molteplici attività normative in corso a livello europeo (es. revisione della PSD2, Open Finance, MiCAR).

La seconda linea di intervento concerne l’impegno diretto delle BCN in tema di Central Bank Digital Currency (CBDC), che richiede, tra l’altro, un confronto continuo con il mercato per analizzare i molteplici aspetti dell’iniziativa e individuare le soluzioni migliori.

Il terzo filone attiene al rafforzamento del dialogo con gli operatori al fine di promuovere e contribuire allo sviluppo di percorsi innovativi attraverso la creazione di “facilitatori di innovazione” quali il Canale FinTech, Milano Hub e la sandbox regolamentare, su cui riferiscono gli esponenti della Divisione FinTech del citato Servizio (allegato 3).

Il xxxx. Xxxxxxx informa che tramite il Canale FinTech la Banca d’Italia dialoga con gli operatori che intendono offrire servizi finanziari e di pagamento basati su tecnologie innovative, o proporre soluzioni tecnologiche a banche e intermediari finanziari, e fornisce supporto nell’interpretazione del quadro regolamentare in una logica evolutiva.

Dalla sua istituzione, avvenuta nel 2017, sono stati esaminati 107 progetti, presentati sia da start-up sia da società consolidate, richiedendo supporto e approfondimenti differenziati a seconda delle interlocuzioni. I settori dei progetti analizzati riguardano sia i servizi connessi con l’evoluzione dei servizi consolidati, quali l’erogazione del credito e i pagamenti digitali, sia i nuovi modelli basati su cripto-attività; le tecnologie più utilizzate sono quelle relative alla condivisione dei dati, quali la DLT/Blockchain/Smart Contract, l’Intelligenza Artificiale e lo sfruttamento delle API, connesso con la prestazione dei nuovi servizi di pagamento. Canale Fintech contribuisce a soddisfare l’esigenza di essere sempre aggiornati sui profili tecnologici e normativi.

Sul sito della Banca d’Italia è disponibile la modulistica con la quale i soggetti interessati possono segnalare a xxxxxx-xxxxxxx@xxxxxxxxxxxx.xx i progetti e le relative caratteristiche generali. I progetti prospettati vengono analizzati in un’ottica trasversale dalle diverse strutture della Banca, che possono fornire agli operatori chiarimenti e suggerire modifiche.

Il xxxx. Xxxxxxx si sofferma su Milano Hub, il centro di innovazione lanciato a dicembre 2020, che rappresenta il luogo fisico e virtuale attraverso il quale la Banca d’Italia assiste gli operatori, collabora allo sviluppo di progetti e promuove la verifica della qualità e della sicurezza di specifiche innovazioni nel campo del FinTech.

Gli obiettivi di Milano Hub sono: i) supportare l’adozione delle tecnologie digitali da parte del mercato finanziario in Italia; ii) favorire un utilizzo sicuro del FinTech per garantire la stabilità finanziaria; iii) rafforzare la capacità di risposta degli intermediari alle sfide poste dalla digitalizzazione.

La sua azione si sviluppa principalmente lungo due dimensioni realizzative: a) supporto di progetti innovativi volti a produrre benefici per il sistema finanziario e la clientela; b) sviluppo di percorsi di analisi, confronto e ricerca con gli ambienti accademici e centri di eccellenza nazionali e internazionali per innalzare il livello di conoscenze e di consapevolezza digitale.

Milano Hub si rivolge alle imprese di natura non bancaria/finanziaria (es. start-up, provider tecnologici), agli intermediari bancari, finanziari e assicurativi vigilati e alle università e istituti di ricerca. I servizi messi a disposizione dei progetti selezionati riguardano l’offerta dell’expertise in

materia bancaria, finanziaria e assicurativa e in specifici ambiti (es. informatico, legale), gli approfondimenti regolamentari, l’attività di networking (es. seminari, eventi tematici, conferenze). Restano escluse dalle finalità di collaborazione l’erogazione di contributi finanziari, l’acquisizione di beni o servizi da parte della Banca d’Italia e le attività di commercializzazione dei progetti.

Il processo di analisi e selezione dei progetti ammessi al sostegno dell’Hub per il loro sviluppo, disciplinato da un apposito Regolamento, prevede: i) la Call for Proposal per la raccolta delle domande di ammissione; ii) la verifica preliminare delle domande; iii) la valutazione dei progetti a cura di una commissione di esperti; iv) la costituzione di un team di supporto per ogni progetto selezionato.

Con riferimento alla Call for Proposal 2021 dedicata a iniziative progettuali in tema di Intelligenza Artificiale, sono state presentate 40 domande ed è in corso la fase di selezione dei 10 progetti che potranno essere sviluppati con il supporto dell’Hub. Una sezione del sito della Banca d’Italia riporta informazioni sulle attività di Milano Hub (xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxxx.xx/xxxxx/xxxxxx- hub/index.html; xxxx@xxxxxxxxx.xxxxxxxxxxxx.xx).

La xxxx.xxx Xxxxxxxx riferisce sulla sandbox regolamentare, ambiente controllato ove intermediari vigilati e operatori del settore FinTech possono testare, per un periodo di tempo limitato, prodotti e servizi tecnologicamente innovativi nei settori bancario, finanziario e assicurativo.

Essa ha l’obiettivo di promuovere l’innovazione tecnologica per sostenere l’imprenditoria e l’evoluzione del mercato italiano garantendo, al contempo, adeguati livelli di tutela dei consumatori e di concorrenza e preservando la stabilità finanziaria. Sulla materia opera quale cabina di regia il Comitato FinTech, istituito presso il Ministero dell’Economia e delle finanze, presieduto dal Ministro dell’Economia e delle finanze e al quale partecipano rappresentanti istituzionali (Ministri ed esponenti delle Autorità di vigilanza, tra cui la Banca d’Italia, la Consob, l’IVASS).

La sandbox offre opportunità tanto per gli operatori, i quali possono testare soluzioni innovative beneficiando eventualmente di un regime regolamentare semplificato, sotto la supervisione delle autorità di settore, quanto per le istituzioni coinvolte che potranno monitorare da un osservatorio privilegiato le dinamiche in corso e individuare i possibili interventi, anche normativi, per agevolare lo sviluppo del FinTech e contenere la diffusione di potenziali nuovi rischi.

Per essere ammessi alla sperimentazione, oltre a requisiti soggettivi degli operatori richiedenti, è previsto che i progetti soddisfino determinati criteri attinenti all’innovatività della soluzione tecnologica rispetto a quanto già presente sul mercato italiano, al valore aggiunto che sono in grado di offrire per gli utenti finali, gli intermediari o il sistema nel suo complesso, al grado di maturità e alla sostenibilità da un punto di vista economico e finanziario.

Nello scorso mese di giugno la Banca d’Italia ha attivato una Task force per completare, anche in raccordo con la Consob e l’IVASS, gli adempimenti necessari sul fronte dei processi interni e della comunicazione verso l’esterno. In particolare, sul fronte interno sono stati declinati in maniera più dettagliata i presupposti di ammissibilità, è stata definita la modulistica per la richiesta di ammissione ed è stato pubblicato il Regolamento recante la disciplina dei procedimenti amministrativi. Sul fronte esterno è stato approntato un canale dedicato per interlocuzioni informali con gli operatori ed è stata indicata la casella tramite la quale è possibile presentare la domanda di ammissione.

La prima finestra temporale per la presentazione delle domande di ammissione alla sperimentazione, avviata il 15 novembre 2021, terminerà il 15 gennaio 2022; non è previsto un numero massimo di progetti ammissibili né una specifica area tematica. In questa prima fase, l’interlocuzione con il mercato si sta rilevando molto vivace e proficua: sono pervenute diverse

manifestazioni di interesse, in gran parte formulate da operatori FinTech non vigilati, per lo più neocostituiti o in fase di start-up, in relazione a progetti innovativi destinati a intermediari vigilati.

Come prossimi passi, oltre a proseguire con il dialogo informale con gli operatori, la ricezione delle domande di ammissione e le relative istruttorie, la Banca intende valorizzare le sinergie tra i diversi “facilitatori di innovazione”, allo scopo di intercettare prontamente le evoluzioni del mercato e valutare le iniziative, anche di tipo regolamentare, volte ad agevolare lo sviluppo del FinTech.

Sul sito della Banca è presente una sezione dedicata alla sandbox regolamentare (xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxxx.xx/xxxxx/xxxxxxx/xxxxx.xxxx), contenente informazioni utili per gli operatori interessati.

Il xxxx. Xxxxxxxx (Servizio Pianificazione informatica) fornisce un’informativa sull’iniziativa “G20 TechSprint 2021”, organizzata dalla Banca d’Italia e dall’Innovation Hub di Singapore della Banca dei Regolamenti Internazionali sotto la Presidenza italiana del G20 (allegato 4).

Si tratta di un long term hackaton, svoltosi da maggio a ottobre, rivolto alla comunità internazionale di innovatori e sviluppatori, avente l’obiettivo di individuare possibili soluzioni tecnologiche a problemi operativi nell'ambito della finanza sostenibile riguardanti tre tematiche: raccolta, verifica e condivisione dei dati; analisi e valutazione dei rischi di transizione e dei rischi fisici legati al clima; migliore collegamento fra progetti e investitori.

Su 99 progetti presentati, di cui 49 italiani, 21 sono stati selezionati per passare alla fase di sviluppo prototipale, per la quale è stato messo a disposizione un ambiente cloud. Una giuria internazionale composta di 21 esperti ha individuato i team vincitori per ciascuna delle tre tematiche:

• la squadra belga Greenomy per il primo tema con la soluzione "Greenomy", che mette a disposizione una piattaforma SaaS che svolge il ruolo di collettore e presenta progetti sui finanziamenti sostenibili;

• la squadra italiana CRIF e R.E.D. per il secondo tema con la soluzione "Climate Risk Analytics Suite", che rende disponibile una piattaforma digitale per dare supporto agli enti nel monitorare e segnalare i rischi legati al clima, in linea con le raccomandazioni internazionali;

• la squadra del Regno Unito Home Infrastructure Technology per il terzo tema con la soluzione "Add To My Mortgage", che fornisce supporto nel finanziamento di soluzioni energetiche sostenibili nel campo delle ristrutturazioni di immobili residenziali.

La premiazione si è svolta nel corso di una cerimonia tenutasi il 25 ottobre 2021 a Milano presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Xxxxxxxx xx Xxxxx”. I team vincitori sono stati ammessi a partecipare al FinTech Festival di Singapore, svoltosi a novembre. Maggiori informazioni sull’iniziativa sono disponibili sul sito xxxxx://xxx.xxxxxxxxxx0000.xx/.

Al termine degli interventi, il Presidente ringrazia i relatori per gli interessanti riferimenti riguardanti le iniziative in corso nel campo del FinTech, che testimoniano l’impegno della Banca d’Italia nell’azione a sostegno dell’innovazione digitale dell’industria finanziaria.

4° Punto ordine del giorno - Riferimenti sulle principali iniziative in materia di automazione interbancaria e sistema dei pagamenti

Il Presidente ricorda che lo scorso 1° dicembre la Segreteria Tecnica ha distribuito alle aziende aderenti e pubblicato sul sito internet della CIPA l’aggiornamento semestrale, riferito a ottobre, del documento “Iniziative in materia di automazione interbancaria e sistema dei pagamenti”. Invita quindi gli esponenti dei Servizi della Banca d’Italia, dell’ABI e della Segreteria

Tecnica a riferire sugli ulteriori sviluppi intervenuti ovvero su uno specifico argomento meritevole di attenzione.

Il xxxx. Xxxxxxxx (Servizio Sistema dei pagamenti) fornisce un’informativa sulle attività in corso riguardanti l’evoluzione delle infrastrutture di pagamento dell'Eurosistema e sull’operatività di quelle in esercizio (allegato 5).

Il progetto T2/T2S Consolidation, che riguarda il consolidamento tecnico e funzionale dei sistemi TARGET2 e TARGET2-Securities, sarà avviato a novembre 2022, in linea con la pianificazione. Il rilascio in produzione avverrà con un approccio di tipo big bang in quanto, per motivi tecnici e per le caratteristiche della messaggistica, non è possibile prevedere un periodo di coesistenza del vecchio e del nuovo sistema. Ad aprile è stata rilasciata la versione 2.2 delle specifiche funzionali, che include le indicazioni ricevute dal mercato, mentre a settembre 2022 verrà rilasciata la versione 3.0, l’ultima prima dell'avvio in produzione. Alla fine di novembre si sono conclusi i collaudi con le banche centrali nazionali e a dicembre sono stati avviati i test funzionali con tutti gli operatori. Nel mese di luglio è stato condotto l'ultimo monitoraggio sul livello di preparazione degli operatori riguardante l'avanzamento degli sviluppi interni e la scelta del network service provider; in proposito, non sono emerse criticità di rilievo.

Il progetto ECMS (Eurosystem Collateral Management System), concernente la realizzazione di una nuova infrastruttura unica per la gestione delle garanzie nelle operazioni di credito con l'Eurosistema, sarà rilasciato in produzione a novembre 2023. Negli ultimi mesi si è intensificata l'attività di condivisione delle caratteristiche tecniche e funzionali del nuovo sistema con gli operatori. In particolare, nel primo semestre la BCE ha organizzato tre workshop con i depositari centrali e i triparty agent aventi per oggetto il livello di preparazione, le attività di test e le modalità di migrazione e di connessione alla piattaforma. La Banca d'Italia ha organizzato a giugno un seminario rivolto alla comunità finanziaria italiana per condividere informazioni e fornire aggiornamenti sugli aspetti funzionali e tecnici del progetto. A luglio è stato condotto il terzo ciclo di monitoraggio sul livello di preparazione del mercato incentrato sulla redazione della documentazione interna, sulla scelta del network service provider e sul completamento dell’analisi di impatto; anche per questo progetto non sono emerse criticità rilevanti.

Con riferimento ai possibili sviluppi di TIPS, gli approfondimenti si stanno concentrando sul possibile utilizzo dell’infrastruttura a supporto dell’eventuale introduzione dell’euro digitale e sul miglioramento della qualità del servizio nei pagamenti transfrontalieri tra aree valutarie, tema all’attenzione anche del G20. Per quanto concerne l’euro digitale, il 14 luglio 2021 il Consiglio direttivo della BCE, dopo una prima fase di approfondimento condotta anche con il mercato e il mondo accademico, ha deciso di avviare la fase di analisi del progetto; l’eventuale introduzione dell’euro digitale si andrebbe ad affiancare al contante senza sostituirlo. In questa fase, della durata di 24 mesi, saranno valutati, in particolare, gli impatti dell’eventuale introduzione dell’euro digitale sulla conduzione della politica monetaria, sulla stabilità finanziaria, sugli aspetti relativi alla privacy, sulle caratteristiche tecniche e sul quadro normativo. In questo contesto rientra anche l’approfondimento sul possibile utilizzo di TIPS quale infrastruttura a supporto dell'eventuale introduzione dell’euro digitale, in relazione alle caratteristiche del sistema in termini di continuità di funzionamento (24h/365), capacità di gestione di elevati volumi e scalabilità.

In merito ai pagamenti transfrontalieri multivaluta, dopo un primo esperimento con Singapore, di recente è stato condotto con successo un ulteriore esperimento tramite il collegamento di TIPS con BUNA, l'infrastruttura araba che tratta i pagamenti istantanei. Sono stati simulati diversi bonifici istantanei con addebito in euro di un correntista di Intesa Sanpaolo e accredito in dinari giordani del conto di un cliente di una banca araba: tutti i bonifici sono stati eseguiti in meno di 15 secondi. Questo esperimento dimostra che è possibile migliorare la qualità del servizio dei

pagamenti transfrontalieri istantanei multivaluta, collegando le piattaforme che trattano questa tipologia di pagamenti senza dover realizzare nuove infrastrutture.

Quanto all’operatività, i dati sulla partecipazione a TARGET2 e i volumi trattati sono sostanzialmente in linea con quelli degli anni precedenti. TARGET2 si conferma il sistema più utilizzato per il regolamento dei pagamenti large value. La disponibilità tecnica della piattaforma è stata pari al 100% così come negli anni precedenti ad eccezione del 2020, anno in cui si erano verificati tre incidenti che avevano ridotto la disponibilità del sistema al 99,4%. Al riguardo, l'Eurosistema ha affidato a una società esterna un audit il cui risultato è stato reso pubblico sul sito della BCE nel luglio scorso; le principali debolezze emerse riguardano i protocolli di comunicazione in situazioni di crisi, i meccanismi di governance, le attività di test e l’esigenza di rafforzare le linee di difesa. L’Eurosistema ha già implementato alcune misure di intervento e altre sono state pianificate al fine di mitigare il rischio che incidenti simili possano ripetersi e migliorare anche la capacità di risposta. A novembre sono state rilasciate le modifiche software propedeutiche all’avvio in produzione di T2/T2S Consolidation.

Anche i dati relativi alla componente TARGET2-Banca d'Italia sono sostanzialmente in linea con quelli degli anni precedenti. È proseguita l’azione della Banca nell’ambito del gruppo AMI-PAY NSG per condividere informazioni sui progetti dell'Eurosistema.

Nell’ambito della gestione delle garanzie, si è registrato un aumento delle garanzie stanziate dagli intermediari italiani, da ricondurre sostanzialmente all'incremento delle operazioni di politica monetaria straordinarie condotte dall'Eurosistema per far fronte alla situazione di pandemia.

Circa l’operatività di TIPS, si assiste a un trend in aumento per quanto riguarda il livello di partecipazione degli intermediari e i flussi trattati. Al 31 luglio 2021 aderivano al sistema 72 banche (di cui 6 italiane) come TIPS Partecipants, attraverso le quali erano raggiungibili 4.241 operatori. I bonifici regolati mensilmente sono passati da circa 91.000 a gennaio a oltre 560.000 a luglio. Questo trend ha subìto un’accelerazione nel periodo più recente a seguito delle nuove misure previste dalla Pan-European Reachability dei SEPA Instant Credit Transfer, che prevedono, tra l’altro, che le Automated Clearing House che attualmente regolano bonifici istantanei in TARGET2 debbano migrare il regolamento di tali operazioni in TIPS in una delle tre finestre di migrazione, l’ultima delle quali è fissata alla fine del prossimo mese di febbraio; negli ultimi giorni i flussi regolati giornalmente in TIPS sono infatti aumentati a oltre 70.000 che, su base mensile, fa ipotizzare nei prossimi mesi il regolamento in TIPS di circa 1.500.000 transazioni, quasi triplo di quelle rilevate a luglio scorso. A giugno è stata rilasciata la versione del software propedeutica all'on-boarding della corona svedese e a novembre la release 4.0, che include le misure relative alla Pan-European Reachability.

Con riferimento al sistema di compensazione BI-Comp, si conferma il trend di crescita per gli strumenti di pagamento elettronici e di riduzione degli assegni. Sono proseguite le attività della Banca d’Italia volte ad adeguare le procedure di colloquio con STEP2 alle nuove modalità di regolamento nel continuo adottate dal citato sistema; la Banca ha pianificato la migrazione nella finestra di luglio 2022.

Il xxxx. Xxxxxxxxxxx (Servizio Supervisione Mercati e sistemi di pagamento) evidenzia che la digitalizzazione dei servizi bancari e finanziari comporta nuovi rischi cyber per le infrastrutture finanziarie e di pagamento (allegato 6).

Dai dati raccolti da varie istituzioni emerge come le minacce cyber siano cresciute considerevolmente nell’ultimo biennio, anche per effetto delle nuove modalità di lavoro e di interazione a distanza attivate nella situazione pandemica, e il settore finanziario risulta tra i più colpiti.

L’accentuarsi dei rischi cyber si riflette sul trend delle frodi online desumibile da diversi indicatori: gli esposti alla Banca d’Italia e i ricorsi all’Arbitro Bancario Finanziario presentati in tema di frodi su servizi e strumenti di pagamento sono cresciuti, rispettivamente, del 59% e del 40%; il CERTFin ha rilevato dati significativi nelle frodi tramite bonifico istantaneo, pari al 58% del totale delle frodi su bonifici e addebiti, di cui circa il 90% bloccate/recuperate.

I fattori di rischio tradizionali sono amplificati dall’innovazione digitale; oltre a esigenze più evolute degli utenti anche in termini di “usabilità” e a modalità di attacco sempre più sofisticate, si rilevano vulnerabilità specifiche nell’industria dei pagamenti (dovute a maggiori interdipendenze, esposizione su Internet, intenso utilizzo di dati), la frammentazione della catena del valore e nuove forme di intermediazione (es. piattaforme, terze parti), l’affermarsi dei modelli distribuiti della finanza decentralizzata.

A fronte di questa evoluzione dei rischi, le autorità finanziarie stanno adeguando gli strumenti di intervento negli ambiti della regolamentazione, della supervisione e della cooperazione al fine di continuare ad assicurare, anche nel mondo digitale e con il giusto trade-off tra sicurezza e innovazione, l’affidabilità e la stabilità del sistema finanziario e la fiducia degli utenti.

Per quanto riguarda la regolamentazione, dopo l’attuazione delle misure di sicurezza previste dalla PSD2 tra cui l’autenticazione forte del cliente, nella normativa europea in fase di definizione (es. Digital Operational Resilience Act - DORA, Network and Information System Security - NIS2) si sta rafforzando l’approccio multisettoriale ai temi della sicurezza e della resilienza operativa, in relazione alla diversa natura dei soggetti che operano nell’industria finanziaria.

In merito alle attività di supervisione, sotto l’egida di organismi internazionali (es. G7, BRI, Eurosistema), si stanno sviluppando nuove strategie mirate alla cyber resilience, anche in ottica sistemica, e nuove metodologie di verifica (es. testing avanzati basati su threat intelligence).

Nel campo della cooperazione, attesa la dinamicità dell’evoluzione dei rischi, rivestono una fondamentale importanza il dialogo continuo tra gli operatori e la cooperazione pubblico-privato per la realizzazione di iniziative di info-sharing su frodi e minacce informatiche e la promozione della awareness di utenti, imprese e Pubblica Amministrazione. In questo contesto, si inquadrano la costituzione del CERTFin, che rappresenta un valido paradigma organizzativo preso a riferimento anche da altri paesi, e la campagna informativa “I Navigati – Informati e Sicuri”, promossa dal CERTFin con la Banca d’Italia, l’IVASS, l’ABI, ABI Lab, 11 banche e un istituto assicurativo, rivolta a utenti e famiglie, lanciata a fine novembre su social e tv private, poi estesa ai canali tv e radio della RAI. Nel 2022 si valuterà se replicare la campagna informativa nei confronti delle imprese. Inoltre, sono stati avviati primi contatti con la neo-costituita Agenzia per la cybersicurezza nazionale.

Infine, lo scorso 9 novembre è stato pubblicato il provvedimento della Banca d’Italia contenente le nuove disposizioni di sorveglianza sui sistemi di pagamento. In particolare, l’ambito applicativo viene esteso ai fornitori di infrastrutture e servizi tecnici rilevanti per il funzionamento del sistema dei pagamenti, vengono fissati requisiti per la gestione dei rischi operativi e cibernetici e previste nuove metodologie di verifica della capacità di resilienza degli operatori

La dott.ssa Camporeale (responsabile dell’Ufficio Sistemi di Pagamento dell’ABI) informa che gli schemi di pagamento SEPA3 sono stati oggetto di un nuovo ciclo di modifica, avviato nel corrente anno (invece che nel 2022) per tener conto della decisione dell'EPC di migrare tali schemi

3 SEPA Credit Transfer (SCT), SEPA Instant Credit Transfer (SCT Inst), SEPA Direct Debit Core (SDD Core) e SEPA Direct Debit Business to Business (SDD B2B).

alla versione 2019 dello standard ISO20022. A valle dell'analisi delle risposte ricevute dalla consultazione pubblica sulle proposte di modifica, conclusasi l'11 dicembre scorso, l'EPC pubblicherà a giugno 2022 le nuove versioni dei Rulebook, che entreranno in vigore a novembre 2023 (allegato 7).

Con riferimento ai bonifici istantanei, lo schema SCT Inst è attivo in 24 paesi europei e i partecipanti sono oltre 2.300 (pari al 60% dei PSP dell'area SEPA e al 70% dell'area dell'euro). In 14 paesi la grande maggioranza dei conti di pagamento è raggiungibile dal servizio. In termini di volumi, il controvalore dei bonifici istantanei è in crescita e rappresenta il 10,35% del controvalore totale dei bonifici; il 99% delle transazioni è processato entro 5 secondi. In Italia, i PSP aderenti sono 280, pari al 68% del totale, a cui corrisponde un’offerta del servizio disponibile per l’89% dei conti di pagamento. Altri 15 PSP italiani hanno pianificato l’adesione nel 2022.

Sempre in ambito SCT Inst, relativamente alle criticità legate ai controlli sulle sanzioni finanziarie (cd. Sanction screening) applicati da entrambi i PSP che intervengono nell’operazione, un’apposita Task Force a livello delle tre federazioni europee del settore creditizio (ECSA) ha elaborato una soluzione che prevede la verifica preventiva, da parte di ciascun PSP, dei propri clienti rispetto alle sanction list e la definizione di un quadro sanzionatorio comune all'interno dell'UE.

La Commissione europea, con l'obiettivo di favorire l'utilizzo generalizzato dei pagamenti istantanei, ha dichiarato di voler intervenire entro la metà del 2022 con iniziative, anche normative, volte a risolvere le criticità esistenti e promuovere ulteriormente l’adozione generalizzata dei bonifici istantanei.

A giugno è stato avviato il processo di adesione al nuovo schema paneuropeo SEPA Request to Pay (SRTP), che consente lo scambio di informazioni sui pagamenti tra creditore e debitore. Trattandosi di uno schema per lo scambio di dati, vi possono aderire sia i PSP sia altri operatori in possesso dei requisiti richiesti per la partecipazione, la cui verifica viene effettuata da un ente di omologazione incaricato dall’EPC. A novembre l'EPC ha pubblicato la seconda versione del Rulebook, con validità giugno 2022, e ha approvato un ulteriore filone di lavoro per la definizione delle specifiche di colloquio (API). Infine, a dicembre ha preso avvio un nuovo ciclo di modifica del Rulebook.

Circa i pagamenti provenienti o diretti al di fuori della SEPA (cd. operazioni «one-leg out»), è in fase di sviluppo uno schema ad hoc per il trattamento di tale tipologia di pagamenti, che devono essere assoggettati a verifiche in tema di antiriciclaggio e contrasto al terrorismo. Entro la fine dell'anno verrà messa a punto la prima bozza del relativo Rulebook, che sarà posta in consultazione nel periodo gennaio-aprile 2022 e poi pubblicata a novembre.

In merito alle iniziative in ambito ERPB relative ai pagamenti retail, è stato dato avvio ai lavori del SEPA Payment Account Access MultiStakeholder Group (SPAA MSG), che ha il compito di elaborare il Rulebook di un nuovo schema SEPA Payment Account Access, che definirà regole standardizzate per l’offerta di servizi a valore aggiunto non inclusi nel perimetro della PSD2, basati sull’utilizzo delle interfacce di comunicazione API (Application Programming Interfaces) per l'accesso all’informazione sui conti di pagamento. Su invito dell'ERPB, il ruolo di gestore dello schema è stato assunto dall'EPC, che ha di recente diffuso un documento informativo per promuovere la partecipazione del mercato a un più ampio “gruppo di interesse” dedicato, costituito da soggetti anche non aderenti all’EPC interessati a partecipare ai lavori per lo sviluppo dello schema. Il piano dei lavori prevede una consultazione pubblica della prima versione del Rulebook nell'estate del 2022 e la pubblicazione della versione definitiva a novembre.

In materia di trasparenza, un gruppo di lavoro costituito in sede ERPB ha pubblicato nel mese di giugno un rapporto contenente raccomandazioni utili a garantire che le informazioni fornite

negli estratti conto consentano ai consumatori di riconoscere in modo chiaro in favore di chi, dove e quando è stata effettuata un'operazione di pagamento, da implementare entro giugno 2024. In proposito, in relazione all’impatto nell’adeguamento dei sistemi e delle procedure interne dei PSP e delle interfacce con la clientela, è in corso un approfondimento sui tempi di attuazione.

Sul tema dell'accesso e dell'accettazione del contante, un gruppo di lavoro attivato in sede ERPB ha effettuato un'indagine tramite un questionario sottoposto a diverse categorie di stakeholder di 23 Paesi. Il rapporto conclusivo, pubblicato nello scorso novembre, delinea un quadro soddisfacente sia in termini di accesso al contante, ampiamente garantito, sia di accettazione del contante da parte degli esercenti, e prospetta l'opportunità di continuare nell’attività di monitoraggio e di svolgere uno studio sui costi/benefici per la società dei diversi strumenti di pagamento in uso nell'area dell'euro.

Infine, per quanto riguarda le procedure nazionali, rilevano: i) la possibilità per le banche di offrire, su base volontaria, soluzioni che consentano il versamento da remoto di assegni in formato digitale da parte della clientela (Remote Deposit Capture), reso possibile dalle modifiche apportate alla “Legge Assegni” dalla Legge 29 luglio 2021, n. 108, art. 55 ter; ii) il prosieguo delle analisi, di carattere legale e tecnico, in materia di digitalizzazione delle cambiali; iii) gli approfondimenti in corso per valutare la dismissione delle applicazioni “Girofondi”, “Clessidra” e “Allineamento IBAN”.

Il xxxx. Xxxxxx riferisce sulle principali attività svolte dalla Segreteria Tecnica della CIPA. Nel campo delle iniziative di analisi e di studio riguardanti l’IT nel settore bancario, condotte in collaborazione con ABI/ABI Lab, si sono completati i lavori concernenti la Rilevazione sull’IT nel settore bancario italiano - Profili economici e organizzativi per l’esercizio 2020, a cui hanno partecipato 21 gruppi bancari e 42 banche. I principali risultati sono stati presentati in occasione della riunione del Comitato direttivo del 26 ottobre scorso. Nei mesi di luglio-agosto sono stati inviati ai partecipanti i flussi di ritorno personalizzati, contenenti analisi e indicatori che consentono a ciascun istituto di valutare il proprio posizionamento rispetto al peer group di riferimento. Inoltre, sono state effettuate elaborazioni ad hoc su dati aggregati su richiesta di diversi gruppi bancari. Il rapporto finale, comprensivo di infografiche, grafici e tabelle, è stato pubblicato sul sito internet della CIPA4. Nel mese di febbraio si terrà la riunione del gruppo di lavoro per impostare il questionario riguardante la Rilevazione relativa all’esercizio 2021.

L’edizione 2021 della Rilevazione sui profili tecnologici e di sicurezza, in fase di svolgimento, ha per oggetto “La trasformazione digitale della banca”. Sono in corso la raccolta dei questionari delle banche partecipanti e le attività di verifica e analisi dei dati, a cui seguiranno le elaborazioni dei risultati.

I principali risultati dell’indagine saranno presentati nel corso dell’11° workshop CIPA, in programma nei primi mesi del 2022, che sarà dedicato al percorso di trasformazione digitale intrapreso dalle banche e nel quale è previsto l’intervento in qualità di relatori di rappresentanti bancari e di esponenti del mondo accademico. Non appena definiti la data e l’agenda, sarà cura della Segreteria Tecnica informare tutti gli aderenti.

Sul versante delle applicazioni interbancarie, il gruppo di lavoro, coordinato dalla Segreteria Tecnica e composto da rappresentanti dell’ABI e dei Centri Applicativi, ha concluso le attività per l’aggiornamento e la razionalizzazione della documentazione riguardante gli standard applicativi di base del SITRAD. Il nuovo documento, approvato dal Comitato direttivo della CIPA nella riunione del

26 ottobre, sarà prossimamente pubblicato sul sito internet della CIPA; al riguardo, l’ABI ha interessato un gruppo di banche per avere indicazioni sulla data di validità del nuovo testo, prevista per gli inizi del 2022.

Lo stesso gruppo di lavoro, integrato da esponenti di BANCOMAT S.p.A., cura gli aggiornamenti delle specifiche tecniche dell’applicazione ROI - Rilevazione Oneri Interbancari. In particolare, sono in corso le attività di aggiornamento e razionalizzazione del documento di base della procedura e dell’allegato relativo al segmento Incassi Commerciali, in relazione anche alla sostituzione del tasso Eonia con il nuovo tasso Euro Short Term Rate, utilizzato per il calcolo degli interessi e delle penali. Inoltre, sono state adeguate le specifiche tecniche dei segmenti PagoBANCOMAT e BANCOMAT Pay, per recepire le modifiche derivanti dalle decisioni di BANCOMAT S.p.A., che avranno validità da gennaio 2022.

Al termine degli interventi, il Presidente ringrazia i relatori per gli interessanti riferimenti forniti su iniziative in corso nel campo dell’automazione interbancaria e del sistema dei pagamenti.

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Non essendovi richieste di interventi nell’ambito dell’ultimo punto all’ordine del giorno (Varie ed eventuali), il Presidente ringrazia i partecipanti all’Assemblea, dà un arrivederci al workshop CIPA e formula loro i migliori auguri per le prossime festività e per il nuovo anno.

IL SEGRETARIO

(X. Xxxxxx)

XXXXXXX

XXXXXX

Firmato digitalmente da XXXXXX XXXXXXX

Data: 2022.01.18

12:36:46 +01'00'