Verbale di riunione di contrattazione delle delegazioni di parte pubblica e delle parti sindacali
Verbale di riunione di contrattazione delle delegazioni di parte pubblica e delle parti sindacali
del giorno 10 marzo 2022 VERBALE
Il giorno 10 marzo 2022, alle ore 09.30, si sono riunite, in modalità telematica, le delegazioni di parte pubblica e di parte sindacale.
Sono presenti, per la parte pubblica, il Xxxx. Xxxxx XXXXXXXX, Pro-rettore vicario, delegato dal Rettore Xxxxx Xxxxx Xxxxxxxxxx a partecipare in data odierna alla contrattazione collettiva integrativa, l’Xxx. Xxxxxxx XX XXXXXXX, Direttore Generale, il Xxxx. Xxxxxxx XXXXXXX, Dirigente della Direzione del Personale.
Per la parte sindacale sono presenti:
Il Sig. Xxxxx XXXXX, Coordinatore della RSU, la Dott.ssa Xxxxxxxx XXXXXXX e il Xxxx. Xxxxxx XXXXX della Rappresentanza Sindacale Unitaria;
il Xxxx. Xxxxxxxx XXXXX in rappresentanza della FLC CGIL;
il Xxxx. Xxxxx XXXXXX e la Dott.ssa Xxxxxx XXXXXXXXX in rappresentanza della FEDERAZIONE UIL SCUOLA RUA Toscana;
il Xxxx. Xxxxxxx XXXXXXX in rappresentanza della CISL – FEDERAZIONE SCUOLA,
UNIVERSITA’, RICERCA (FSUR);
il Sig. Xxxxxx XXXXXXX in rappresentanza della CONFSAL Fed. SNALS.
In qualità di esperti per la parte pubblica sono presenti: la Dott.ssa Xxxxx Xxxxxx Xxxxxx, coordinatore presso la Direzione del Personale; il Xxxx. Xxxx Xxxxxx, coordinatore presso la Direzione del Personale; la sig.ra Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx, Responsabile dell’Unità Allocazione Costi del Trattamento Economico del Personale e Gestione dei Fondi per la Contrattazione Integrativa; la Dott.ssa Xxxxxx Xxxxxxx, Responsabile dell’Unità Amministrazione Personale Tecnico Amministrativo. Partecipa alla riunione la Sig.ra Xxxxxxx XXXXX, dell’Ufficio Relazioni Sindacali, con funzioni di verbalizzazione.
Ordine del giorno
1. Comunicazioni
2. Approvazione verbali (04 agosto 2021 e 10 settembre 2021)
3. Proposta di accordo in merito al lavoro agile ai sensi della Legge 81/2017
4. Protocollo di intesa per i servizi essenziali in caso di sciopero
5. Varie ed eventuali
1. Comunicazioni
Il Pro-rettore vicario, Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx, apre la riunione salutando i presenti e dando la parola al Direttore Generale per le comunicazioni. Il Direttore Generale comunica che si stanno concludendo i lavori del gruppo di lavoro sul benessere organizzativo e quindi i questionari sono sostanzialmente terminati. Entro la fine del mese verranno sottoposti al personale tecnico-amministrativo e bibliotecario e al personale docente i nuovi questionari per l’indagine relativa al 2022. I questionari sono stati aggiornati e integrati nei contenuti, anche per tenere conto del contesto di questo ultimo periodo, ma le tematiche sono in linea con le indagini che sono state sviluppate negli anni precedenti; parliamo di organizzazione, aspetti relativi alla salute e alla sicurezza sul lavoro, alle relazioni all’interno dell’ambiente lavorativo, alle relazioni con il proprio superiore.
Inoltre, come seconda comunicazione, il Direttore Generale anticipa che in sede del prossimo tavolo di contrattazione che si terrà il 23 c.m. verranno trattate questioni circa il regolamento degli incentivi e verrà ripreso il tema sul regolamento sulla sicurezza.
Il Direttore Generale passa la parola al Dirigente del Personale Xxxxxxx Xxxxxxx, che fa una comunicazione riguardante il telelavoro. Negli ultimi 2 anni esso è stato prorogato a causa dello stato emergenziale e scadrà il prossimo 31 marzo 2022, per questo è necessario un nuovo confronto per stabilire un nuovo accordo che dovrà essere riscritto. Viene quindi proposta un’ulteriore proroga fino al 30 giugno 2022; in questo lasso di tempo verrà istituito un tavolo tecnico per formulare proposte per il nuovo accordo.
Il Pro-rettore xxxxxxx Xxxxxxxx dà la parola al Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx, che ricorda, riguardo al regolamento sugli incentivi, l’obbligatorietà di contrattazione sull’articolo 113 del codice degli appalti, poiché l’Università di Pisa è in ritardo. Ricorda inoltre che, nonostante le numerose richieste negli ultimi 4/5 anni, sono ancora in attesa del regolamento sull’art. 9 della Legge Gelmini n. 240/2010, e il regolamento conto terzi, ove i criteri sono contrattabili. Questi ritardi sono stati segnalati anche dal Collegio dei Revisori dei conti, per cui questa mancanza andrà sanata quanto prima.
Interviene il Sig. Xxxxx Xxxxx per avere dei chiarimenti sulla composizione del tavolo di contrattazione da parte pubblica, poiché non è arrivata nessuna comunicazione di nomina del nuovo Pro-Rettore al personale con la delega alla contrattazione.
Interviene la Sig.ra Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx, Responsabile dell’Unità Allocazione Costi del Trattamento Economico del personale e Gestione dei Fondi per la Contrattazione Integrativa, scusandosi per non aver inviato la delega. La delega formale al Pro-rettore vicario xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx da parte del Rettore per la contrattazione del 10 marzo è presente e verrà inviata non appena sarà terminato il tavolo di contrattazione.
2. Approvazione verbali (04 agosto 2021 e 10 settembre 2021)
Su richiesta del Pro-rettore Xxxxx Xxxxxxxx, tutti i presenti approvano i verbali del 04 agosto 2021 e del 10 settembre 2021.
3. Proposta di accordo in merito al lavoro agile ai sensi della Legge 81/2017
Il Pro-Rettore xxxxxxx Xxxxxxxx inizia evidenziando che la normativa emergenziale applicata in questo periodo per lo smart working scade il 31 marzo, e quindi, non sussistendo il CCNL, né una norma transitoria, il lavoro agile sarebbe impossibile da realizzare senza un accordo. È quindi oggi in discussione una bozza di accordo sul lavoro agile, di circa 6 pagine, che tutti i presenti hanno ricevuto insieme alla convocazione.
Il Pro-Rettore vicario passa la parola all’ Xxx. Xxxxxxx Xx Xxxxxxx, Direttore Generale, il quale propone di ascoltare cosa ne pensa il tavolo di contrattazione, dopo aver avuto
modo di visionare la bozza di accordo. Precisa che, in assenza del nuovo Contratto Collettivo Nazionale di lavoro, questo sarà un accordo temporaneo, che rispecchia l’attuale normativa in attesa della sottoscrizione del CCNL. Interviene il Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx, Dirigente della Direzione del Personale, dicendo che è necessario stringere un accordo entro la fine del mese, altrimenti il primo aprile l’Ateneo sarà scoperto. Lascia la parola alla parte sindacale per le sue osservazioni.
Il sig. Xxxxx Xxxxx sostiene che esiste una bozza di accordo elaborata da un apposito tavolo tecnico per l’espletamento del lavoro a distanza del Dicembre 2020, che era stata già discussa, ed era già stata notificata a suo tempo alla parte pubblica. Rimane perplesso, in quanto la nuova bozza notificata ora dalla parte pubblica è distante dalla bozza che era stata elaborata a suo tempo dall’apposito tavolo tecnico, composto anche dalla parte pubblica. Il punto di partenza dovrebbe quindi essere il documento redatto alla fine del 2020 che era stato frutto di un notevole lavoro.
Interviene il Dott. Farenti, dicendo che sul documento del 2020, al quale fa riferimento il Sig. Billi, non sono mai stati raggiunti punti di intesa, nemmeno sul numero degli articoli, e che la nuova bozza si è resa necessaria visto che sulla precedente non c’era condivisione. La parola viene passata al Xxxx. Xxxx Xxxxxx, il quale evidenzia che l’accordo ha solo una finalità transitoria (nell’attesa del nuovo CCNL), per evitare che ci sia un vuoto normativo sulla disciplina del lavoro agile; ribadisce che il tavolo tecnico del 2020 si svolse con plurime riunioni senza risultati da cui partire.
Il Xxxx. Xxxxxxx interviene dicendo che effettivamente siamo vicini alla scadenza dello stato emergenziale e che non possiamo arenarci. Bisogna arrivare ad un accordo condiviso in tempi brevi per tutelare il personale e mettere insieme diverse tematiche: flessibilità oraria, telelavoro e lavoro agile. Rispetto al lavoro del tavolo tecnico del 2020, ad oggi sono cambiate numerose cose, soprattutto dal punto di vista normativo.
Il lavoro agile va riletto con la normativa che cambia; in Italia, già prima della pandemia, esisteva una normativa che introduce l’obbligo per il datore di lavoro di adottare gli accomodamenti ragionevoli e questo per facilitare la relazione tra la persona con le proprie capacità nel suo ambiente lavorativo, evitando così l’instaurarsi di una condizione non stabile. La Contrattazione è l’unico tavolo a livello Nazionale e al livello locale che deve decidere e regolamentare il lavoro agile, non può essere fatto con dei decreti. Dobbiamo valorizzare la sperimentazione attuata, in cui la nostra università e tutte le università italiane hanno dimostrato il loro impegno. La pandemia è arrivata nel giro di pochi giorni e i lavoratori si sono ritrovati a dover apprendere una nuova modalità di espletamento dell’attività lavorativa. Dobbiamo avere una visione strategica del futuro in una aspettativa inclusiva.
Dopo questa premessa, secondo il Xxxx. Xxxxxxx, l’accordo che è stato presentato deve essere il punto di partenza, ponendo una attenzione maggiore su quelli che sono i numeri, facendo riferimento all’art. 4, comma 3, richiedendo, anziché 8 giorni al mese, l’estensione almeno fino a 10/12 giorni al mese, per dare la possibilità a tutte le persone in condizioni particolari di non dover cambiare la propria modalità di lavoro e soprattutto di tener fuori da questo accordo le persone che hanno una fragilità accertata dal medico competente. Vorrebbe introdurre queste piccole modifiche appena esplicitate.
Interviene il Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx dicendo che è evidente voler arrivare al benessere dei lavoratori e delle lavoratrici, però non a qualsiasi costo. Propone di analizzare punto per punto le varie questioni che secondo lui non sono corrette. Secondo il Xxxx. Xxxxx, inoltre, il nuovo CCNL non sarà stipulato in tempi brevi.
Il Sig. Xxxxx Xxxxx chiede chiaramente che il 50% del personale universitario abbia la possibilità di svolgere lavoro a distanza, che i giorni in lavoro agile siano 16 al mese, senza conteggiare i giorni riconosciuti al personale di categoria fragile riconosciuta, che ha dei figli piccoli fino a 12 anni e che supera l’età di 60 anni.
Questi 16 giorni di smart working al mese non devono essere confusi con il telelavoro, poiché anche il telelavoro, a suo avviso, dovrà avere un ampliamento delle postazioni attivabili, portandole a circa 50.
Tutto questo fa parte del percorso che va a impattare sul benessere organizzativo delle persone, quindi uno scopo anche di parte pubblica.
Inoltre, il Signor Xxxxx si pone due domande: innanzi tutto chiede perché la figura di tecnologo non sia stata menzionata nell’accordo proposto e perché non sia stato previsto il buono pasto per tutti i lavoratori a distanza nel loro giorno di rientro pomeridiano.
Sarebbe una buona cosa prendere in considerazione il lavoro già svolto nel dicembre 2020 per ottimizzare i tempi. Ci sono dei principi a tutela dei lavoratori che non possono venire meno per la fretta di sottoscrivere un accordo più o meno a tempo.
Interviene il Dott. Farenti dicendo che ha una visione diversa rispetto alle parole dette dal Sig. Billi. Secondo lui è una forma di rispetto nei confronti dei presenti non aver portato al tavolo di contrattazione una proposta di un anno e mezzo fa sulla quale non c’era nessun tipo di accordo.
Per quanto riguarda le richieste presentate dal Signor Xxxxx, il Dottor Farenti afferma che la legge Xxxxx prevede la prevalenza in presenza e non possiamo derogare alla legge e sottoscrivere un accordo che prevede 16 giorni di lavoro agile.
Non c’è nessuna presa di posizione preconcetta della parte pubblica, si ascolta qualsiasi tipo di proposta per venire incontro al personale.
Per quanto riguarda i buoni pasto, sussistono sentenze della Corte dei Conti che non lo configurano come trattamento economico. Non è possibile andare contro le sentenze.
Se necessario si può procedere rivedendo articolo per articolo.
Prende la parola il Xxxx. Xxxx Xxxxxx, il quale afferma che le proposte sono tutte interessanti, è pienamente d’accordo per quanto riguarda il tener fuori i lavoratori fragili. Ma ha delle perplessità sul buono pasto, perché l’amministrazione che va a sottoscrivere si assume delle responsabilità sul piano erariale non di poco conto. Nonostante qualche Pubblica Amministrazione lo abbia riconosciuto, il Tribunale di Venezia, con una pronuncia, ha ritenuto la non spettanza del buono pasto nel lavoro agile. Il Xxxx. Xxxxxx è d’accordo sull’analizzare articolo per articolo.
Interviene il Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx che chiede l’aiuto dei componenti dell’RSU, presenti alla riunione di ieri, soffermandosi sull’Art. 2 e dicendo che la parola “delocalizzare” per un sindacalista non è opportuna; perciò, sarebbe appropriato trovare un altro termine; inoltre, vorrebbe riformulare la frase che riguarda le attività che possono svolgere i dipendenti fuori dalla sede ordinaria di servizio.
Il Sig. Xxxxx Xxxxx interviene dicendo che sarebbe opportuno, allora, come d’accordo,
rivedere articolo per articolo.
L’attenta analisi del documento articolo per articolo ha comportato una serie di modifiche
formali al testo, trovando d’accordo le parti.
Sono stati esaminati aspetti sostanziali, quali:
- A correzione dell’art. 1: individuare una scadenza certa dell’accordo compatibilmente con la futura approvazione del CCNL (31 dicembre 2022, eventualmente prorogabile);
- Art. 2 comma 2: I presenti concordano nel non escludere nessuno dallo smart working, limitatamente alla parte delle loro attività che è esercitabile a distanza (esempio: personale di portineria, tecnici di laboratorio). Il dirigente della struttura nell’attribuire tale modalità deve rispettare le priorità previste e le attività assegnate al dipendente, qualsiasi sia il suo ruolo;
- Art. 3: Permettere al lavoratore part-time di accedere al lavoro agile, senza dover ritornare ad eseguire il lavoro full-time. Il Tecnologo fa parte del personale tecnico-amministrativo, ma non a tempo indeterminato, per questo bisogna correggere l’articolo;
- Art. 4 comma 3: il Dr. Farenti propone di rimodulare la percentuale dei beneficiari tenuto conto dell’esclusione dei lavoratori fragili dal computo: il 20%. Il Direttore, nel caso in cui non si superi la percentuale, ha il compito di verificare la regolarità formale della documentazione e della richiesta.
Il Sig. Xxxxx sostiene di applicare la suddetta percentuale alle singole strutture a titolo di salvaguardia, ma il Dr. Farenti e l’Ing. Di Xxxxxxx ribadiscono che deve essere applicata all’Ateneo e, al limite, prevedere una redistribuzione (qualora fattibile), dei posti tra le varie strutture;
- Art. 4 comma 4: Il Pro-Rettore vicario Xxxx. Xxxxxxxx propone di riscrivere: “le categorie di cui ai seguenti punti sono escluse dal computo del 20%” e fare una previsione di che cosa succede se le richieste superano il 20%; il Direttore dovrà valutare dando delle priorità o facendo una graduatoria. Il Xxxx. Xxxxxxx propone di eliminare il punto D con l’accordo di tutti i presenti;
- Art. 5: Lasciato in sospeso. Sarà elemento di analisi per la prossima seduta, a seguito di approfondimenti normativi da parte del Xxxx. Xxxxxx, che verificherà la possibilità di derogare, eventualmente, da quello che è il dettato della Legge Madia;
- Art. 5 comma 4: Il Xxxx. Xxxxx suggerisce di eliminare “massima raccomandata” con l’accordo di tutti i presenti;
- Art. 5 comma 7: Il Xxxx. Xxxxx suggerisce di modificare le ore di rintracciabilità durante il lavoro agile a seconda dell’orario di lavoro (se le ore di lavoro sono 6, le ore di rintracciabilità saranno 4; se le ore di lavoro sono 9, le ore di rintracciabilità saranno 6).
Nei seguenti articoli sono state fatte alcune puntualizzazioni e sono state modificate alcune diciture:
- Art. 5 comma 9, - Art. 5 comma 10, -Art. 6 comma 2 cassato, - Art. 7 comma 2 punto f cassato, - Art. 8, -Art. 9, -Art. 10 comma 3 da ampliare, Art. 14 comma 2, Art. 15.
I presenti riprenderanno la discussione nella prossima seduta di contrattazione prevista per il giorno 23 marzo 2022 per definire ulteriormente l’accordo.
4. Protocollo d’ intesa per i servizi essenziali in caso di sciopero
Il Dott. Farenti ricorda che il nuovo protocollo non prevede niente di nuovo rispetto al precedente.
Il Xxxx. Xxxxx ritiene che andrebbe fatta una piccola variazione all’art. 1 (comma 1), riguardante il numero delle unità presenti presso la direzione del personale, da 4 a 2, ma secondo il Dott. Farenti e secondo il Xxxx. Xxxxxxx sarebbe più opportuno lasciarne 4.
Per quanto riguarda il comma 2, il Xxxx. Xxxxx fa presente che presso la direzione del personale, per il pagamento degli stipendi, 2 persone più il responsabile (invece di 4) potrebbero essere sufficienti. Tutti i presenti sono d’accordo per quanto riguarda questa modifica.
Il Sig. Xxxxx si sofferma sull’art. 3 e, in accordo con tutti i presenti, viene proposta la modifica del numero dei delegati delle Organizzazioni Sindacali, che sarà composta da tre anziché 2.
Visto che il documento è stato revisionato e le parti sono d’accordo sul contenuto, il Dott. Farenti invita i presenti a venire a firmare il protocollo.
5. Varie ed eventuali
Il Xxxx. Xxxxxxx fa una richiesta, in un’ottica futura propone di formulare un accordo unico per quanto riguarda flessibilità oraria, telelavoro e lavoro agile. Vorrebbe iniziare ad affrontare l’argomento sul telelavoro, per poter fare a consuntivo un “testo unico”.
Il Dott. Farenti interviene dicendo che gli argomenti sono diversi. Per tale motivo redigere un protocollo unico non è facile. Il Sig. Xxxxx Xxxxx si trova d’accordo con il Dott. Farenti poiché gli argomenti possono essere analizzati tutti sullo stesso ambito applicativo, però sono argomenti diversi; per questo è bene tenerli distinti, altrimenti c’è il rischio di “inquinare” l’interpretazione. Solleva, inoltre, altre due questioni: sollecita l’assegnazione degli spazi per la RSU e sollecita la conclusione dell’iter sulla mobilità orizzontale che è stata aperta all’interno dell’osservatorio del salario accessorio, chiedendo una accelerazione e la produzione del documento del nuovo contratto nella seduta del 23 marzo 2022.
Il Xxxx. Xxxxx ricorda al Direttore Generale il regolamento sull’Art.9 della Legge Gelmini, 240/2010, e il regolamento sul Conto Terzi, poiché sono due previsioni contrattuali da poter discutere in contrattazione.
Il Direttore Generale riferisce che, nella sala delle riunioni prevista per la RSU, devono essere eseguiti lavori per contenere l’umidità e sostituire un infisso; le ditte preposte hanno fatto i sopralluoghi, mentre gli uffici sono in attesa di essere arredati.
Per quanto riguarda i regolamenti, il Direttore Generale fa presente che non è sicuro che potranno essere argomento di discussione il 23 marzo, ma comunque a breve verrà trattato l’argomento.
Il Dott. Farenti, in risposta alla domanda per la stipula di un nuovo contratto per le PEO, riferisce che l’ufficio concorsi in questo momento ha 64 procedure aperte, che comportano un notevole lavoro, quindi, per quanto possibile, cercherà di stringere i tempi.
Non essendovi altre richieste, il Pro-Rettore vicario, Xxxx. Xxxxxxxx, ringrazia tutti i presenti e dichiara concluso l’incontro di contrattazione alle ore 12.05.
IL PRO-RETTORE IL DIRETTORE GENERALE
x.xx Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx x.xx Xxx. Xxxxxxx Xx Xxxxxxx
IL DIRIGENTE DEL PERSONALE
x.xx Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx
IL COORDINATORE RSU
x.xx Xxxxx Xxxxx
FLC CGIL
x.xx Xxxxxxxx Xxxxx
CISL – FSUR
x.xx Xxxxxxx Xxxxxxx
FEDERAZIONE UIL SCUOLA RUA
x.xx Xxxxx Xxxxxx
CONFSAL – SNALS
x.xx Xxxxxx Xxxxxxx