REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Accordo di Programma Quadro ”Azioni di sistema”
PROGRAMMA DI ATTIVITA’ DI SUPPORTO
PER LA PROGRAMMAZIONE, L’ATTUAZIONE, IL MONITORAGGIO E LA SORVEGLIANZA DEGLI ACCORDI DI PROGRAMMA QUADRO
Piano operativo delle attività
Cagliari, 25 ottobre 2006
Allegato alla Delib.G.R. n. 44/1 del 25.10.2006
INDICE
PREMESSA 2
3. DISEGNO FUNZIONALE DELLE ATTIVITÀ DI SUPPORTO E TIPOLOGIE DI ATTIVITÀ CONNESSE 6
4. MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E DI EROGAZIONE DELL’ASSISTENZA TECNICA 10
5. RICOGNIZIONE DOMANDA DI ASSISTENZA TECNICA PER GLI APQ IN ATTO AL 30.06.06 17
5.1 - APQ Risorse Xxxxxxx e Opere fognario-depurative 17
5.2 - APQ Difesa del suolo 21
5.3 - APQ Viabilità 23
5.4 - APQ Mobilità 27
5.5 - APQ Società dell’Informazione 30
5.6 - APQ Metanizzazione 32
5.7 - APQ Lingua e cultura sarda 35
5.8 - APQ Innovazione dei sistemi didattici (M@rte) 35
5.9 - APQ Sicurezza 36
5.10 - APQ Aree Urbane 37
5.11 - APQ Sviluppo Locale 40
5.12 - APQ Azioni di sistema 43
5.13 - APQ Ricerca 44
5.14 - APQ Beni culturali 46
6. ULTERIORI ESIGENZE DI ASSISTENZA TECNICA 50
6.1 - APQ Sostenibilità ambientale 50
6.2 - APQ Istruzione 50
7. MODALITÀ E PROCEDURE DI SELEZIONE E RECLUTAMENTO DELLE UNITÀ DI SUPPORTO E ASSISTENZA TECNICA 53
7.1 - Analisi dei fabbisogni 53
7.2 - Costituzione short list 53
8. ATTIVITÀ DA REALIZZARE PER L’IMPLEMENTAZIONE DEL SISTEMA INFORMATIVO DI MONITORAGGIO E DI GESTIONE DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA SARDEGNA 55
8.1 - Attività per la messa on-line del sistema informativo 55
8.2 - Assessment e manutenzione evolutiva del Software 55
8.3 - Definizione delle procedure regionali di utilizzo dell’applicativo 55
8.4 - Predisposizione della manualistica 55
8.5 - Costituzione e assistenza all’avvio dell’attività della Struttura di Amministrazione del Sistema (comprensiva di un Help Desk): progettazione, formazione e assistenza per lo start- up 56
8.6 - Avvio all’utilizzazione del Sistema 56
9. COSTI E COPERTURE FINANZIARIE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 57
10. IL COORDINAMENTO DEL PROGRAMMA DI ASSISTENZA TECNICA REGIONALE CON IL PROGETTO NAZIONALE DI MONITORAGGIO DEGLI APQ 59
PREMESSA
Il 22 dicembre del 2005 la Regione ha sottoscritto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze l’Accordo di Programma Quadro “Azioni di sistema”, avente ad oggetto la realizzazione di un programma finalizzato all’efficace raggiungimento degli obiettivi degli Accordi di Programma Quadro, (APQ), attraverso un insieme di azioni di supporto alla programmazione, all’attuazione, al monitoraggio e alla sorveglianza degli APQ. Il Programma prevede per la sua attuazione la definizione di un Piano operativo delle attività in cui ricomprendere una serie di interventi, da realizzare secondo le linee di indirizzo definite nella Delibera di Giunta Regionale n. 49/10 del 25.10.2005, destinati ad accrescere l’efficacia e l’efficienza dell’azione amministrativa per il raggiungimento degli obiettivi indicati nei diversi APQ stipulati fra l’Amministrazione Regionale ed il Governo Centrale nell’ambito dell’Intesa Istituzionale di Programma.
Più specificatamente il programma attuativo dell’APQ prevede la predisposizione di un Piano operativo delle attività secondo il quale realizzare gli interventi previsti, consistenti in un insieme di azioni di supporto all’attuazione, al monitoraggio ed alla sorveglianza degli stessi Accordi di Programma Quadro (APQ).’In particolare, l’art. 3 dell’ Accordo di programma prevede la realizzazione dei seguenti interventi:
1. definizione di un piano operativo delle attività e selezione delle figure professionali necessarie per le attività di assistenza tecnica;
2. acquisizione di attrezzature informatiche per il rafforzamento del sistema di monitoraggio;
3. selezione e costituzione di una struttura di assistenza tecnica per il supporto alle strutture regionali e agli altri soggetti coinvolti nelle fasi di:
a) coordinamento dell’Intesa Istituzionale di Programma.
b) programmazione delle risorse FAS.
c) istruttoria e stipula degli APQ.
d) attuazione, monitoraggio e sorveglianza dei singoli APQ.
4. prosecuzione, nelle more della costituzione della struttura di cui al punto 3, dell’attività di assistenza tecnica a supporto dell’APQ “Risorse idriche - Opere fognario depurative”, attualmente in essere a valere sulle risorse del PON ATAS.
La Direzione Generale della Presidenza della Regione, tenuto conto degli indirizzi approvati con la deliberazione della Giunta regionale n. 49/10, ( Programma di Assistenza tecnica per la la programmazione, l’attuazione, il monitoraggio e il controllo degli Accordi di programma Quadro del’Intesa Istituzionale di programma tra lo Stato Italiano e la Regione Sardegna),, ha pertanto predisposto, coerentemente con le previsioni dell’Art.3 dell’ APQ “Azioni di sistema”, il Operativo ( P.O.), delle attività, concernente l’attuazione di un insieme coordinato di azioni per il supporto alla programmazione, all’attuazione, al monitoraggio ed alla sorveglianza degli Accordi di programma Quadro (APQ) in attuazione dell’Intesa Istituzionale di Programma (IIP) Stato-Regione Autonoma della Sardegna. Il Piano, il cui obiettivo è quello di garantire l’assistenza tecnica sia alle strutture regionali coinvolte nel coordinamento dell’Intesa Istituzionale di Programma, sia alle strutture regionali coinvolte nell’attuazione e nella sorveglianza dei singoli APQ, prevede in particolare la definizione:
- delle competenze professionali necessarie a ciascun APQ e delle conseguenti modalità di selezione e di assunzione di tali professionalità ;
- dei fabbisogni informatici e delle modalità di acquisizione delle stesse.
- del modello organizzativo della struttura di assistenza tecnica (funzioni, compiti, etc.).
Di seguito si illustrano le caratteristiche del modello di attività che si intende realizzare per le finalità suddette, individuando i soggetti coinvolti, un apposito disegno funzionale correlato a specifiche tipologie di azioni di supporto e le rispettive modalità attuative, nonché il fabbisogno finanziario per la sua prima realizzazione.
Il Piano Operativo qui presentato è coerente e costituisce parte integrante del “Progetto Monitoraggio” degli APQ, approvato dal CIPE nell’ambito della Delibera n. 17/2003 e affidato al Dipartimento Politiche di Sviluppo e di Coesione del Ministero dell’Economia e delle Finanze; in
particolare, esso dà attuazione alla linea che prevede l’attivazione di interventi urgenti di assistenza e di supporto per il miglioramento delle attività di monitoraggio degli APQ in ciascuna Regione e Provincia Autonoma, nelle more della definizione del Piano di Azione nazionale finalizzato all’ottimizzazione delle procedure, degli strumenti e dell’organizzazione per la tempestività e la qualità del sistema nazionale di monitoraggio degli Accordi di Programma Quadro.
Il P.O., inoltre, da attuazione alle previsioni delle Delibere CIPE n. 20/2004 e 35/2005 relativamente alla realizzazione di azioni di sistema a supporto del processo di programmazione e implementazione dell’Intesa e degli Accordi di Programma Quadro.
Di seguito il quadro di sintesi dell’Intesa e degli APQ stipulati al 30.06.2006 .
Tabella 1 – Stato di attuazione dell’IIP Stato-Regione Autonoma della Sardegna (aggiornata per i costi ai dati di monitoraggio al 30/06/2006) –
Denominazione APQ | Data Stipula² | Costo Totale | Impegni | % Impegni/ Costo totale | Costo realizzato | % Costo realizzato/Costo Totale | Pagamenti | % Pagamenti/ Impegni |
Risorse Idriche | 26/02/2002 | 1.062.563.026 | 816.074.187 | 76,80 | 643.882.189 | 60,60 | 631.549.619 | 77,39 |
Difesa del suolo | 31/03/2004 | 41.396.899 | 24.395.156 | 58,90 | 2.922.673 | 7,10 | 1.566.865 | 6,40 |
Viabilità | 11/07/2003 | 1.201.309.035 | 471.745.837 | 39,27 | 94.341.294 | 7,85 | 86.811.745 | 18,40 |
Mobilità | 18/03/2004 | 696.328.148 | 305.103.700 | 43,82 | 270.673.289 | 38,87 | 98.217.524 | 32,19 |
Società dell’Informazione | 28/12/2004 | 115.586.000 | 74.369.801 | 64,34 | 14.759.913 | 12,77 | 14.759.913 | 19,85 |
Lingua e Cultura Sarda | 21/04/1999 | 12.911.422 | 12.911.422 | 100 | 12.911.422 | 100 | 12.911.422 | 100 |
Innovazione e sistemi didattici | 21/04/1999 | 41.316.552 | 41.316.552 | 100 | 38.750.312 | 93,80 | 35.632.794 | 86,20 |
Sicurezza | 04/04/2003 | 65.272.473 | 63.083.573 | 96,60 | 58.753.853 | 90,00 | 54.563.461 | 86,50 |
Aree Urbane | 30/03/2005 | 43.746.027 | 4.436.402 | 10,10 | 757.353 | 1,70 | 755.308 | 17,00 |
Sviluppo Locale | 29/04/2005 | 124.050.776 | 41.155.759 | 33,20 | 20.770.213 | 16,70 | 19.860.250 | 48,30 |
Azioni di sistema | 22/12/2005 | 4.910.443 | 1.173.733 | 23,90 | 550.491 | 11,20 | 45.874 | 3,90 |
Ricerca scientifica | 27/05/2005 | 85.704.000 | 1.366.643 | 1,60 | 1.037.443 | 1,20 | 11.690 | 0,90 |
Beni Culturali | 30/09/2005 | 35.121.799 | 4.762.558 | 13,60 | 3.081.359 | 8,80 | 2.836.213 | 59,60 |
Totale Generale Intesa | 3.530.216.600 | 1.861.895.325 | 52,70 | 1.163.191.804 | 32,90 | 959.522.679 | 51,50 |
Nota 1 – La denominazione degli APQ comprende gli Atti originari e gli eventuali Atti integrativi. Nota 2 – La data si riferisce alla stipula dell’APQ originario
La tabella mostra lo stato di attuazione dell’Intesa al 30 giugno 2006: la percentuale dei costi realizzati sul costo totale dei vari APQ è pari, complessivamente, a circa un terzo dell’ammontare programmato (1,2 miliardi di euro); la performance appare notevolmente diversificata a livello dei singoli APQ (tenuto conto del differente tempo trascorso dalla data di stipula): il 79% dei costi realizzati riguardano gli interventi dell’APQ Risorse idriche e Opere fognario-depurative (643,88 milioni di euro) e alcuni interventi dell’APQ Mobilità (270,67); condizioni di ritardo particolarmente pronunciato riguardano, all’opposto, l’APQ Viabilità (8%); i restanti Accordi, stipulati più recentemente, presentano generalmente bassi livelli di attuazione sotto il profilo
prettamente realizzativi anche se in molti casi si registrano discreti livelli di avanzamento delle fasi procedurali e tecniche propedeutiche all’apertura dei cantieri (definizione dei livelli di progettazione e espletamento delle procedure di appalto e aggiudicazione dei lavori).
Il quadro di sintesi attuativo dell’Intesa istituzionale è stato integrato nel 2006 dalla definizione degli atti di programmazione che finalizzano le risorse assegnate alla Sardegna con la Delibera CIPE n. 35/2005, per un importo di 305,19 milioni di euro, la cui ripartizione settoriale, definita dalla Giunta regionale con la propria deliberazione n. 46/4 del 30 settembre 2005, è rappresentata nel prospetto che segue.
Riparto programmatico settoriale delle risorse ex Delibera CIPE 35/2005
Settori | Del. CIPE 35/2005 (milioni di euro) | Altre risorse da reperire (milioni di euro) | Totale fabbisogno (milioni di euro) |
Integrazione APQ esistenti | |||
1. Viabilità | 10,00 | 15,00 | 25,00 |
2. Mobilità | 45,16 | 30,84 | 76,00 |
3. Difesa del suolo | 10,00 | 35,00 | 45,00 |
4. Sviluppo locale | 25,00 | 65,00 | 90,00 |
5. Società dell’Informazione | - | 41,90 | 41,90 |
6. Beni culturali | 24,00 | 0,60 | 24,60 |
7. Aree urbane | 27,60 | - | 27,60 |
8. Metanizzazione | 86,43 | - | 86,43 |
Nuovi APQ | |||
1. Sostenibilità Ambientale | 27,00 | 30,00 | 57,00 |
2. Istruzione | 50,00 | 55,00 | 105,00 |
Totale | 305,19 | 273,34 | 578,53 |
2. I SOGGETTI DESTINATARI
Il Soggetto titolare del presente Programma è la Direzione Generale della Presidenza, presso la quale sono rappresentate, tra l’altro, le funzioni di coordinamento in ambito regionale dell’Intesa Istituzionale di Programma e degli Accordi di Programma Quadro attuativi. La Direzione Generale della Presidenza, inoltre, coordina l’attuazione del Programma con le competenti strutture del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) /DPS-SPSTI, comprese quelle preposte all’attuazione del “Progetto Monitoraggio” degli APQ.
I Soggetti destinatari delle attività di assistenza tecnica sono individuati come segue:
- Direzione della Presidenza e Centro Regionale di Programmazione, nella qualità di soggetti responsabili coinvolti nelle fasi di programmazione e nel coordinamento dell’attuazione dell’IIP e degli APQ;
Direzioni degli Assessorati regionali, Direzione della Presidenza e Centro regionale di Programmazione, nella qualità di Soggetti Responsabili degli Accordi stipulati.Nel prospetto seguente è riportata la ricognizione delle principali strutture coinvolte negli APQ in atto al . 06.06.
Relativamente ai soggetti coinvolti nell’attività di assistenza tecnica e di supporto si evidenzia che il presente piano non è esaustivo di tutti i soggetti coinvolti, ma solo dei principali. Infatti si ritiene che dell’attività in questione possano essere destinatari anche altri soggetti( APQ) purchè titolari di risorse FAS e soggetti al monitoraggio nell’ambito del sistema Applicativo Intese.
Ricognizione strutture coinvolte nell'attuazione dgli APQ in atto | |||
APQ in attuazione | Soggetti Responsabili degli APQ (RESPACC) | Principali Soggetti Responsabili degli Interventi (RESPINT) | |
1 | Viabilità | Assessorato Lavori Pubblici (AssLLPP) - Direzione Generale dei Lavori Pubblici | AssLLPP-Servizio Viabilità |
ANAS SpA | |||
2 | Mobilità | Assessorato Trasporti (AssTRASP) - Direzione Generale dei Trasporti | AssTRASP-Servizio Infrastrutture |
RFI SpA | |||
ENAC (e Società di Gestione Aeroportuale) | |||
Autorità Portuale di Cagliari | |||
Autorità Portuale di Olbia | |||
AssLLPP-Servizio SIT (ex Provv. alle OOPP) | |||
3 | Risorse Idriche | Assessorato Lavori Pubblici (AssLLPP) - Direzione Generale dei Lavori Pubblici | AssLLPP-Servizio Infrastrutture e Risorse Idriche |
EELL e altri | |||
Opere fognario- depurative | Assessorato Difesa dell'ambiente (AssAMB) Direzione Generale dell'Ambiente | AssAMB-Servizio Tutela Acque e Servizio Idrico Integrato | |
EELL e altri | |||
4 | Sviluppo Locale | Presidenza Direzione Generale della Presidenza | AssIND-Servizio Politiche per l'impresa |
AssP_ISTR-Servizio Affari Generali | |||
AssLLPP-Servizio Opere di competenza regionale e degli Enti | |||
AssEELL-Servizio Pianificazione Urbanistica e Territoriale | |||
AssAGRI-Servizio Strutture e Infrastrutture | |||
5 | Difesa del Suolo | Assessorato Lavori Pubblici (AssLLPP) Direzione Generale dei Lavori Pubblici | AssLLPP-Servizio Difesa del suolo |
EELL e altri | |||
6 | Beni Culturali | Assessorato Pubblica istruzione (AssP_ISTR) Direzione Generale della P.I. | AssP_ISTRUZ-Servizio Beni Culturali |
EELL e altri | |||
7 | Società Informazione | Assessorato Affari Generali (AssAAGG) - Direzione Generale AAGG | AssAFFGEN-Servizio Sistema Informativo dell'Amministrazione Regionale |
8 | Ricerca | Centro Regionale di Programmazione (PROGR_CRP) - Direzione | Ministero dell'Università e della Ricerca |
Consorzio 21 | |||
Consorzio COSMOLAB | |||
Università di Cagliari | |||
Università di Sassari | |||
Regione/Altri soggetti privati | |||
9 | Aree Urbane | Assessorato Enti locali (AssEELL) - Direzione Generale PUT e VE | AssEELL-Servizio Aree Urbane e Centri Storici |
EELL e altri | |||
10 | Innovazione Sistemi didattici (M@rte) | Assessorato Affari Generali (AssAAGG) - Direzione Generale AAGG | AssAFFGEN-Servizio Sistema Informativo dell'Amministrazione Regionale |
Assessorato Pubblica Istruzione (AssP_ISTR) - Direzione Generale P.I. | AssP_ISTRUZ-Servizio Affari Generali | ||
11 | Metanizzazione | Assesorato Industria (AssIND) - Direzione Generale Industria | AssIND-Servizio Energia |
12 | Sicurezza | Vice Prefetto Viacario di Cagliari | Ministero dell'Interno |
Centro Regionale di Programmazione (PROGR_CRP) - Direzione | AssP_ISTRUZ | ||
AssLAVORO | |||
13 | Azioni di sistema | Presidenza Direzione Generale della Presidenza | PRES-Servizio Affari Regionali e Nazionali |
3. DISEGNO FUNZIONALE DELLE ATTIVITÀ DI SUPPORTO E TIPOLOGIE DI ATTIVITÀ CONNESSE
Il disegno funzionale delle attività di supporto prevede la realizzazione di due principali linee di azione:
A. interventi volti al rafforzamento degli strumenti informatici per il monitoraggio (acquisizione di materiali hardware e software) e relativi supporti specialistici di assistenza, ivi comprese attività finalizzate all’implementazione per la messa in esercizio del “Sistema integrato di gestione e monitoraggio degli investimenti pubblici”, la cui realizzazione è stata affidata dalla Regione Autonoma della Sardegna a Sviluppo Italia S.p.A., nell’ambito del PO “Supporto alle Regione per il miglioramento della capacità e della qualità della committenza pubblica” (Delibera CIPE n. 62/2002);
Le attività previste riguardano l’individuazione dei fabbisogni di integrazione delle attuali dotazioni di attrezzature informatiche per il monitoraggio, presso le strutture degli Assessorati regionali coinvolti nel processo di programmazione, attuazione, monitoraggio e sorveglianza degli APQ, nonchè la definizione delle modalità più idonee per la relativa acquisizione. Tale attività è già stata realizzata tra novembre e dicembre 2005 ed è terminata con l’aggiudicazione di una gara, la stipula del relativo contratto a febbraio 2006 e l’effettuazione della fornitura. Si prevedono successive fasi di verifica ed adeguamento delle attrezzature informatiche, a fronte di particolari esigenze che potranno manifestarsi nel tempo presso le strutture coinvolte nell’attuazione degli APQ.
Nel quadro degli interventi finalizzati al rafforzamento degli strumenti informatici a supporto delle fasi di programmazione e attuazione dell’Intesa Istituzionale di Programma e degli APQ attuativi, il Programma, secondo la DGR 49/10 citata, prevede, inoltre, la definizione e la realizzazione di un’attività specifica per la messa in esercizio del nuovo sistema informativo di gestione e di monitoraggio degli investimenti pubblici della Sardegna; l’attività suddetta, che si realizzerà a valle della realizzazione del software oggetto dell’affidamento a Sviluppo Italia nell’ambito del PO “Committenza Pubblica”, in corso di svolgimento, è finalizzata alla messa in rete del sistema informativo e all’avvio della sua utilizzazione a partire dalle strutture dell’Amministrazione regionale interessate.
B. interventi per la fornitura di servizi di assistenza tecnica di supporto a:
- processo di programmazione delle risorse del Fondo per le Aree Sottoutilizate (FAS) e di definizione e stipula degli APQ in attuazione dell’IIP;
- attuazione, monitoraggio e sorveglianza degli APQ stipulati;
- processi di eventuale revisione ed aggiornamento dell’IIP.
Per quanto riguarda le attività di assistenza tecnica della linea di azione B lo schema generale delle tipologie di azioni previste fa ampio riferimento alle principali fasi di programmazione: fasi preliminari di programmazione delle risorse del FAS e fasi di negoziato, definizione e stipula di ciascun APQ, alle fasi di attuazione e monitoraggio degli Accordi e a quelle di verifica periodica dello stato di attuazione dell’Intesa Istituzionale di Programma, come riepilogate nelle tabelle in allegato.
Di seguito si riporta una sintesi delle principali tipologie di attività previste.
Tipologie di attività di supporto alla gestione degli APQ stipulati (attuazione, monitoraggio, sorveglianza)
B.1.1 Attività trasversali a livello di APQ – destinatari: Soggetti Responsabili dell’APQ, identificati con il ruolo “RESPACC” secondo la terminologia delle utenze dell’Applicativo INTESE del MISE /DPS (tale ruolo coincide, generalmente, con le Direzioni Generali degli Assessorati regionali competenti per le materie dei vari APQ, coadiuvati da Servizi/Settori specifici della rispettiva struttura) e strutture regionali di coordinamento dell’Intesa Istituzionale di Programma (Direzione della Presidenza e Centro Regionale di Programmazione):
- supporto agli adempimenti di monitoraggio dell’APQ (scadenze: 30 giugno-31 dicembre di ciascun anno): assistenza al data-entry, controlli di qualità sui dati rilevati e inseriti nel data-base, assistenza alla redazione delle relazioni semestrali di monitoraggio dell’APQ;
- supporto per la gestione dei rapporti con i Soggetti firmatari dell’APQ: assistenza alla convocazione e istruttoria di eventuali Gruppi tecnici di supporto del Soggetto Responsabile dell’Accordo (secondo le specifiche di ciascun Accordo);
- supporto per la gestione dei rapporti specifici con il Ministero dell’Economia: aspetti finanziari (impegni contabili e trasferimenti delle risorse del FAS programmate nell’APQ).
B.1.2 Attività puntuali (a livello di progetto) – destinatari: Responsabili di intervento, identificati con il ruolo “RESPINT” secondo la terminologia delle utenze dell’Applicativo INTESE del MISE/DPS (tale ruolo coincide con quello dei Responsabili Unici di Procedimento ai sensi della vigente normativa sui lavori pubblici, ovvero come altrimenti specificato nei singoli APQ e nelle schede-intervento allegate):
- supporto per il controllo periodico dello stato di attuazione del progetto: aspetti procedurali (iter autorizzativi, bandi e procedure di aggiudicazione, rapporti contrattuali tra stazione appaltante e impresa, rapporti amministrativi tra Concessionario e Amministrazione concedente, ecc.); aspetti tecnici (definizione dei livelli di progettazione previsti, varianti e perizie suppletive e in corso d’opera, avanzamento fisico dei lavori in cantiere, ecc.); aspetti finanziari (rapporti tra concessionario e ente finanziatore, rapporti tra stazione appaltante e impresa, ecc.);
- supporto ed affiancamento per l’implementazione del monitoraggio progettuale: utilizzo di applicativi informatici (Applicativo Intese; in prospettiva si prevede l’utilizzo nuovo Sistema Informativo regionale per la gestione e il monitoraggio degli investimenti pubblici), assistenza all’aggiornamento dei dati di avanzamento (procedurale, finanziario); stesura di relazioni periodiche sullo stato di attuazione dell’intervento (analisi criticità, proposte per il superamento delle problematiche attuative).
B.1.3 Attività trasversali a livello di Intesa – destinatari: Strutture regionali di Coordinamento dell’Intesa Istituzionale di Programma (Direzione della Presidenze e Centro Regionale di Programmazione) e Soggetti Responsabili dell’APQ (RESPACC)
- supporto alle strutture regionali di coordinamento coinvolte: analisi e condivisione delle relazioni semestrali di monitoraggio degli Accordi;
- supporto alla gestione dei rapporti con il Ministero dello Sviluppo Economico: (predisposizione di documenti, collaborazione alla stesure e controllo dei verbali, ecc.).
- Supporto alla preparazione e predisposizione delle riunioni degli organi di governo dell’Intesa e degli Accordi.
Tipologie di attività di supporto per la programmazione delle risorse del FAS
B.2.1 Supporto e assistenza alle fasi preliminari del processo di programmazione (riparto programmatico delle risorse FAS assegnate alla Sardegna dal CIPE, individuazione dei progetti e definizione del relativo cronoprogramma da trasmettere alla Segreteria Centrale del CIPE, concertazione delle date di stipula degli APQ con le Amministrazioni Centrali coinvolte), con particolare riferimento a:
- istruttoria del processo di programmazione e formulazione di proposte per il riparto settoriale programmatico (esame delle priorità politiche/programmatiche, ricognizione dello stato di attuazione dei programmi in atto, individuazione di proposte operative); assistenza alle fasi di ricognizione presso gli Assessorati settoriali e al coordinamento complessivo delle attività delle Programmazione (con l’eventuale contributo, in prospettiva, del Nucleo regionale di valutazione degli investimenti pubblici);
- individuazione dei singoli interventi da finanziare in ambito APQ, definizione dei relativi profili di spesa e del profilo di spesa complessivo delle risorse assegnate dalla Delibera CIPE (vincolante per le successive fasi di programmazione); assistenza alla compilazione delle schede informatizzate di monitoraggio (Applicativo Intese) con particolare riguardo alla definizione dei costi, delle fonti di copertura finanziaria, del profilo di spesa.
B.2.2 Supporto e assistenza alle fasi di istruttoria e stipula degli Accordi (completamento dell’istruttoria e del monitoraggio iniziale degli interventi dell’Accordo, predisposizione dell’Allegato tecnico e della bozza di articolato, assistenza all’iter negoziale di definizione dell’Accordo), con particolare riferimento a:
- verifica e messa a punto delle schede informatizzate di monitoraggio di ciascun intervento (analisi tecnica delle informazioni sui singoli interventi dell'APQ e inserimento dei dati nell'AI);
- stesura del documento tecnico di analisi degli interventi dell'APQ; definizione dell'elenco interventi dell'APQ; composizione del quadro finanziario dell'APQ con analisi delle singole fonti di copertura finanziaria; redazione di schede descrittive degli interventi dell'APQ a partire da contributi dei Soggetti proponenti (per la Regione, Assessorati settoriali competenti; AC, altri Soggetti attuatori); redazione di un quadro di analisi globale dell'APQ;
- supporto redazionale per la stesura della bozza di articolato dell’APQ;
- supporti per lo svolgimento dell’iter negoziale per l’istruttoria e la definizione dell’APQ.
La prestazione dei servizi di assistenza tecnica sopra descritti sarà effettuata con riferimento alle esigenze dei Soggetti destinatari.
Realizzazione attività di assistenza e supporto tecnico
L’attività di assistenza e supporto tecnico verrà erogata attraverso la messa a disposizione di esperti- e di figure professionali intermedie mediante l’utilizzo di un elenco, (short list), appositamente costituito, con la possibilità di utilizzare, per la soluzione di problemi specifici, anche comuni a più APQ, consulenze specialistiche di elevata professionalità.
La Direzione Generale della Presidenza è responsabile del coordinamento delle attività di supporto e di assistenza tecnica . La Direzione Generale della Presidenza opererà in stretta collaborazione con i responsabili degli interventi oggetto delle azioni e con i responsabili delle strutture cui questi fanno riferimento.
In relazione a specifiche esigenze delle strutture interessate e dietro specifica richiesta delle stesse, è, quindi, prevista l’attivazione di consulenze specialistiche di elevata professionalità finalizzate alla soluzione di particolari problematiche che dovessero emergere.
In relazione alle esigenze delle strutture regionali destinatarie delle azioni di supporto e di assistenza tecnica , si prevede , inoltre, l’eventuale realizzazione di attività formative (moduli di 2/3 giornate), per lo sviluppo di competenze su temi attinenti la materia dell’IIP e degli APQ, quali per esempio:
- Monitoraggio (direttive MISE) e rendicontazione (sulle diverse tipologie di fonti finanziarie);
- Bandi e gare pubblici;
- Il ciclo di lavoro dai programmi ai progetti;
- Project management;
- Il lavoro di gruppo;
- La comunicazione e la condivisione dei lavori con terzi;
- Le fonti finanziarie degli APQ (delibere CIPE, Fondi comunitari, nazionali, regionali).
4. MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E DI EROGAZIONE DELL’ASSISTENZA TECNICA
Il modello di organizzazione e di erogazione dell’assistenza tecnica adottato è impostato, per le finalità specifiche del presente programma, con riferimento ai Soggetti destinatari dell’assistenza stessa (RESPACC, RESPINT e Strutture regionali di coordinamento delle attività facenti capo all’Intesa Istituzionale di Programma Stato-Regione Autonoma della Sardegna) e alle tipologie generali di attività da svolgere precedentemente descritte.
Lo schema generale prevede:
- la costituzione di strutture di supporto specifiche per APQ, composte da uno o più esperti senior di supporto alla Struttura del Soggetto Responsabile dell’APQ (RESPACC), e/o di supporto ai Soggetti Responsabili dei singoli interventi (RESPINT), uno o più risorse junior di supporto ai RESPINT.
- l’attivazione di consulenze specialistiche di elevata professionalità al fine della soluzione di specifiche e/o particolari problematiche .
Il prospetto che segue illustra sinteticamente le attività di competenza per ciascun ruolo e/o profilo
.
Consulenze specialistiche di elevata professionalità
Ruolo | Profilo di competenza | Attività da svolgere |
Area Legale Appalti/Contratti | consulenza specialistica di alta professionalità | Integrazione delle Strutture di supporto ai RESPACC/RESPINT (interventi specifici "on demand"; vedi scheda per il dettaglio delle attività); supporto specialistico alla Presidenza nella gestione dei contratti per l'utilizzo delle risorse di Assistenza tecnica del Programma regionale. |
Area Finanza/Contabilità | consulenza specialistica di alta professionalità | Integrazione delle Strutture di supporto ai RESPACC/RESPINT (interventi specifici "on demand"; vedi scheda per il dettaglio delle attività); supporto specialistico alla Presidenza ed alle Strutture dei RESPACC nella gestione dei circuiti finanziari connessi alla realizzazione degli APQ (impegni e trasferimenti delle risorse del FAS e di altre risorse finanziarie nazionali). |
Area Sistemi Informativi | consulenza specialistica di alta professionalità | Gestione di un Help Desk per l'utilizzo dei programmi di archiviazione e trattamento dati inerenti la gestione e il monitoraggio degli interventi degli APQ (Applicativo INTESE; in prospettiva, da allargare al nuovo sistema informativo regionale di gestione e monitoraggio degli investimenti pubblici). Rilevazione esigenze e fabbisogni HW delle strutture regionali dei RESPACC connesse alle attività di gestione e monitoraggio degli interventi APQ. |
Area internazionalizzazione | consulenza specialistica di alta professionalità | Integrazione delle Strutture di supporto ai RESPACC/RESPINT (interventi specifici "on demand");. |
Modello di supporto per APQ
Ruolo | Profilo di competenza | Attività da svolgere |
Supporto al RESPACC | Senior specialista settoriale | Supporto al RESPACC per la gestione degli APQ in attuazione e per la programmazione del FAS |
Supporto ai RESPINT | Senior specialista settoriale | Supporto ai RESPINT per lo svolgimento delle attività di sorveglianza (assistenza all'attuazione e monitoraggio) dei singoli interventi. |
Segreteria tecnica
Junior
Assistenza alle fasi di monitoraggio (utilizzo sistemi informativi per il data entry), alla ricezione, catalogazione e archiviazione della documentazione (informatica, cartacea) inerente l'attuazione degli interventi dell'APQ (rapporti tra RESPINT e Soggetti Attuatori)
Di seguito sono riportate, relativamente ai supporti senior, le schede dettagliate del profilo per ciascun componente delle strutture di supporto; le schede indicano l’Unità organizzativa di riferimento (con riferimento alle Strutture regionali interessate e destinatarie dell’attività di assistenza tecnica), descrivono il ruolo del componente (attività da svolgere), le conoscenze e le competenze professionali richieste, requisiti attitudinali, titoli di ammissibilità e titoli preferenziali; esse costituiscono un primo approfondimento degli elementi utili anche al fine dell’impostazione delle fasi di selezione (vedi dopo) da espletare per l’allestimento della short list da cui attingere per l’implementazione delle attività di assistenza tecnica.
Posizione | Supporto al RESPACC |
Unità organizzativa di riferimento | Struttura del RESPACC (Direzione Generale Assessoriale e Staff incaricato) |
Descrizione del ruolo | A) per un APQ in attuazione: - supporto agli adempimenti di monitoraggio dell’APQ (30 giugno-31 dicembre di ciascun anno): assistenza per la verifica di funzionamento delle fasi di data-entry, controlli di qualità sui dati rilevati e inseriti nel data-base (supporto alle fasi di validazione, in ambito locale, delle versioni di monitoraggio dell'AI), assistenza alla redazione delle relazioni semestrali di monitoraggio dell’APQ; - supporto per i rapporti con i Soggetti responsabili dei singoli interventi: riunioni tecniche di approfondimento dello stato di attuazione degli interventi, esame delle problematiche di attuazione e formulazione di proposte di attività per il superamento delle situazioni generanti criticità attuative (inclusa la valutazione di interventi di supporto diretto al RESPINT da parte di Project Manager e/o di Specialisti Trasversali della Task Force); - supporto per i rapporti con i Soggetti firmatari dell’APQ: assistenza alla convocazione e istruttoria di eventuali Gruppi tecnici previsti dall’Accordo; supporto per riunioni di coordinamento; - supporto per i rapporti specifici con il Ministero dell’Economia: aspetti finanziari (impegni contabili e trasferimenti delle risorse del FAS programmate nell’APQ). B) per le fasi di programmazione delle risorse del FAS: - assistenza alle fasi preliminari del processo di programmazione (riparto programmatico delle risorse FAS assegnate, individuazione dei progetti e definizione del relativo cronoprogramma da trasmettere alla Segreteria Centrale del CIPE, concertazione delle date di stipula degli APQ con le Amministrazioni Centrali coinvolte), con particolare riferimento a: o istruttoria del processo di programmazione e formulazione di proposte per il riparto settoriale programmatico (esame delle priorità politiche/programmatiche, ricognizione dello stato di attuazione dei programmi in atto, individuazione di proposte operative); assistenza alle fasi di ricognizione presso gli Assessorati settoriali e al coordinamento complessivo delle attività delle Programmazione (con l’eventuale contributo del Nucleo regionale di valutazione degli investimenti pubblici); o individuazione dei singoli interventi da finanziare con il FAS, definizione dei relativi profili di spesa e del profilo di spesa complessivo delle risorse assegnate dalla Delibera CIPE (vincolante per le successive fasi di programmazione); assistenza alla compilazione delle schede informatizzate di monitoraggio (Applicativo Intese) con particolare riguardo alla definizione dei costi, delle fonti di copertura finanziaria, del profilo di spesa; - assistenza alle fasi di istruttoria e stipula degli Accordi (completamento dell’istruttoria e del monitoraggio iniziale degli interventi dell’Accordo, predisposizione dell’Allegato tecnico e della bozza di articolato, assistenza all’iter negoziale di definizione dell’Accordo), con particolare riferimento a: o verifica e messa a punto delle schede informatizzate di monitoraggio di ciascun intervento (analisi tecnica delle informazioni sui singoli interventi dell'APQ e inserimento dei dati nell'AI); o stesura del documento tecnico di analisi degli interventi dell'APQ; definizione dell'elenco interventi dell'APQ; composizione del quadro finanziario dell'APQ con analisi delle singole fonti di copertura finanziaria; redazione di schede descrittive degli interventi dell'APQ a partire da contributi dei Soggetti proponenti (per la Regione, Assessorati settoriali competenti; AC, altri Soggetti attuatori); redazione di un quadro di analisi globale dell'APQ; o supporto redazionale per la stesura della bozza di articolato dell’APQ; o supporti per lo svolgimento dell’iter negoziale per l’istruttoria e la definizione dell’APQ. |
Reportistica richiesta | Per le attività di supporto di cui sopra, verrà compilato una report periodico con indicazione puntuale delle attività svolte, dei Soggetti correlati (appartenenti a qualunque Amministrazione e/o a Soggetti di altra natura), delle riunioni formali partecipate, degli interventi esaminati nel dettaglio e delle indicazioni trasferite alla struttura del RESPACC di riferimento.. |
Conoscenze e competenze professionali richieste | L’esperto senior deve conoscere: - La normativa che disciplina il settore di riferimento (comunitaria, nazionale e regionale), con particolare riferimento alla Programmazione nazionale e comunitaria; - Gli atti amministrativi e il loro funzionamento; - Le politiche comunitarie, nazionali e regionali del settore di riferimento; - Elementi di ragioneria pubblica e bilancio regionale; - Elementi di project financing. Deve essere in grado di: - Gestire le tecniche di presentazione scritta e verbale; - Gestire le tecniche di program e project management e di controllo di gestione; - Gestire le tecniche, gli strumenti e i metodi di valutazione dei programmi e dei progetti. . |
Titoli di ammissibilità | 1. Diploma di laurea quadriennale e/o specialistica 2. Esperienza lavorativa almeno triennale 3. Capacità di utilizzare software standard per elaborazione testi, dati e comunicazione in rete. |
Xxxxxx preferenziali | 1. Esperienza professionale concernente i principali strumenti normativi e programmatici della politica degli investimenti pubblici (programmazione, monitoraggio, valutazione) e in particolare: - Fondi strutturali Comunitari; - Intese istituzionali di programma e relativi accordi di programma quadro (Delibera CIPE 21 marzo 1997 n. 29 “Disciplina della programmazione negoziata” e normativa collegata) patti territoriali, contratti d’area e contratti di programma. 2. Conoscenza della lingua inglese o francese. 3. Diplomi di specializzazioni post-laurea o titoli equiparabili e in particolare: - Dottorati di ricerca o corsi di specializzazione post-universitari equivalenti in materie attinenti il profilo professionale; - Diploma di Master riconosciuto della durata minima di un anno in materie attinenti il profilo professionale; - Stage riconosciuti e attinenti il profilo professionale. 4. Conoscenza diretta del territorio sardo. 5. Esperienza diretta con la Pubblica Amministrazione. |
Posizione | Supporto ai RESPINT |
Unità organizzativa di riferimento | RESPACC (Direzione Generale Assessoriale e Staff incaricato) |
Descrizione del ruolo | L’esperto senior svolge, per un APQ in attuazione, le seguenti attività di supporto per il ruolo di RESPINT: - supporto al controllo periodico dello stato di attuazione del progetto: aspetti procedurali (iter autorizzativi, bandi e procedure di aggiudicazione, rapporti contrattuali tra stazione appaltante e impresa, rapporti amministrativi tra Concessionario e Amministrazione concedente, ecc.); aspetti tecnici (definizione dei livelli di progettazione previsti, varianti e perizie suppletive e in corso d’opera, avanzamento fisico dei lavori in cantiere, ecc.); aspetti finanziari (rapporti tra concessionario e ente finanziatore, rapporti tra stazione appaltante e impresa, ecc.); - supporto all’implementazione del monitoraggio progettuale: utilizzo di applicativi informatici (Applicativo Intese, nuovo Sistema Informativo regionale per la gestione e il monitoraggio degli investimenti pubblici), assistenza all’aggiornamento dei dati di avanzamento (procedurale, finanziario, fisico); supporto per la redazione di relazioni periodiche sullo stato di attuazione dell’intervento (analisi criticità attuative, formulazione di proposte per il loro superamento). In relazione alle fasi iniziali di programmazione delle risorse del FAS, l’esperto senior collabora inoltre con la Struttura regionale di riferimento nelle fasi di analisi dei singoli interventi da finanziare con il FAS, con particolare riferimento alla definizione dei profili di spesa e alla compilazione delle schede informatizzate di monitoraggio (Applicativo Intese), relativamente alla verifica dei costi e del profilo di spesa. Nelle fasi di istruttoria degli Accordi da stipulare affianca la Struttura regionale di riferimento per il completamento dell’istruttoria e del monitoraggio iniziale degli interventi da inserire dell’Accordo e per la predisposizione dell’Allegato tecnico, con particolare riferimento a: o verifica e messa a punto delle schede informatizzate di monitoraggio di ciascun intervento assegnato (analisi tecnica delle informazioni sui singoli interventi dell'APQ e inserimento dei dati nell'AI); o stesura di schede tecniche descrittive degli interventi dell'APQ a lui assegnati. |
Reportistica richiesta | Per le attività di supporto di cui sopra, verrà compilato un report periodico con indicazione puntuale delle attività svolte, dei Soggetti correlati (appartenenti a qualunque Amministrazione e/o a Soggetti di altra natura), delle riunioni formali partecipate, degli interventi esaminati nel dettaglio e delle indicazioni trasferite alla struttura del RESPACC di riferimento. |
Conoscenze e competenze professionali richieste | L’esperto senior deve conoscere: - La normativa che disciplina il settore di riferimento (comunitaria, nazionale e regionale), con particolare riferimento alla Programmazione nazionale e comunitaria; - Le norme concernenti gli appalti pubblici di lavori, servizi e forniture; - Gli atti amministrativi e il loro funzionamento; - Le politiche comunitarie, nazionali e regionali del settore di riferimento; - Elementi di ragioneria e contabilità pubblica; - Elementi di project financing. Deve essere in grado di: - Gestire le tecniche di presentazione scritta e verbale; - Gestire le tecniche di project management e di controllo di gestione; - Gestire le tecniche, gli strumenti e i metodi di valutazione dei progetti. |
Titoli di ammissibilità | 1. Diploma di laurea quadriennale e/o specialistica 2. Esperienza lavorativa almeno triennale 3. Capacità di utilizzare software standard per elaborazione testi, dati e comunicazione in rete. |
Xxxxxx preferenziali | 1. Esperienza professionale concernente i principali strumenti normativi e programmatici della politica degli investimenti pubblici (programmazione, monitoraggio, valutazione) e in particolare: - Fondi strutturali Comunitari; - Intese istituzionali di programma e relativi accordi di programma quadro (Delibera CIPE 21 marzo 1997 n. 29 “Disciplina della programmazione negoziata” e normativa collegata) patti territoriali, contratti d’area e contratti di programma. 2. Conoscenza della lingua inglese o francese. 3. Diplomi di specializzazioni post-laurea o titoli equiparabili e in particolare: - Dottorati di ricerca o corsi di specializzazione post-universitari equivalenti in materie attinenti il profilo professionale; - Diploma di Master riconosciuto della durata minima di un anno in materie attinenti il profilo professionale; - Stage riconosciuti e attinenti il profilo professionale. 4. Conoscenza diretta del territorio sardo. 5. Esperienza diretta con la Pubblica Amministrazione. |
L’analisi delle esigenze di supporto specifiche per ciascun APQ (analiticamente rappresentate nel capitolo seguente del presente documento progettuale) conduce alla formulazione di una prima ipotesi relativa alla selezione di figure professionali di supporto alle strutture responsabili di attività inerenti Accordi di programma quadro secondo i profili e le competenze settoriali riportate nel prospetto che segue:
- Esperti specialisti di alta professionalità;
- n. 16 Unità – Supporto ai RESPACC (esperti senior);
- n. 22 Unità – Supporto ai RESPINT (esperti senior);
- n. 13 Unità – Segreteria tecnica (junior), impegnate nelle strutture di supporto per ciascun APQ .
Struttura supporto e assistenza tecnica | |||||||||||||||||||||||||||||||||
APQ | Consulenze elevata professionalità | Strutture di supporto per singolo APQ | |||||||||||||||||||||||||||||||
Supporto Senior per RESPACC | Supporto Senior per RESPINT | Junio r | |||||||||||||||||||||||||||||||
Sp. Tra sv. Are a Leg ale | Sp. Tra sv. Are a Fina nza | Sp. Tra sv. Are a Sist. Info rmat ivi | Sp. Inte rnaz xxxx xxxx azio ne | Ben i cult ural i | Urb anis tica | Tra spor ti Gen eral e | Tra spor ti - Via bilit à | Dife sa del suol o | Svil upp o Loc ale | Ric erca e Inno vazi one | Istru zion e - For maz ione e serv izi soci ali | Ene rgia | Am bien te, Ret e ecol ogic a e Svil upp o sost enib ile | Coo rdin ame nto AP Q | Azi oni di sist em a | Tot ale Sup port o Sen ior per RE SP AC C per AP Q | Inra stru ttur e mu sea li e Ben i cult ural i | OO PP in amb ito urb ano e are ee PIP | Impi anti & reti idric he & irrig azio ne | Acq ua - Am bien te & Dep uraz ione | Infr astr uttu re ferr ovia rie | Infr astr uttu re stra dali | Infr astr uttu re aer opo rtual i | Infr astr uttu re port urali e mari ttim e | inter vent i per la com petit ività e l'int ern azio nali zza zion e | OO PP di dife sa del suol o | Tut ela, valo rizz azio ne e fruiz ione Are e Prot ette | Reti met anif ere e strut ture con nes se | OO PP per la difes a dei litor ali | Tot ale Su pp ort o Se nio r per RE SPI NT per AP Q | Segrete ria tecnica della struttur a di support o | ||
APQ stipulati | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Viabilità | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 3 | |||||||||||||||||||||||||||
Mobilità | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 3 | 1 | 5 | |||||||||||||||||||||||||
Ris. Idriche-Op. fogn. Dep | 0 | 5 | 5 | 10 | 10 | ||||||||||||||||||||||||||||
Difesa del suolo | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 3 | |||||||||||||||||||||||||||
Beni Culturali | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 3 | |||||||||||||||||||||||||||
Aree Urbane | 0 | 1 | 1 | 1 | 2 | ||||||||||||||||||||||||||||
Soc. dell'Informazione | 1 | 1 | |||||||||||||||||||||||||||||||
Sviluppo Locale | 1 | 1 | 1 | 1 | 2 | 1 | 4 | ||||||||||||||||||||||||||
Ricerca Scientifica | 1 | 1 | 0 | 1 | 2 | ||||||||||||||||||||||||||||
Innovazione sist. Didattici | Accordo in fase di conclusione - non sono previste strutture di supporto | 0 | |||||||||||||||||||||||||||||||
Metanizzazione | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 3 | |||||||||||||||||||||||||||
Sicurezza | 1 | 1 | 0 | 1 | |||||||||||||||||||||||||||||
Azioni di sistema | 1 | 1 | 1 | 2 | |||||||||||||||||||||||||||||
Totale APQ stipulati | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 9 | 1 | 2 | 5 | 5 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 20 | 10 | 39 | ||||||||||
Nuovi APQ (da stipulare) | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Istruzione | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 3 | |||||||||||||||||||||||||||
Sostenibilità Ambientale | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 3 | |||||||||||||||||||||||||||
Totale APQ da stipulare | 1 | 1 | 2 | 1 | 1 | 2 | 2 | 6 | |||||||||||||||||||||||||
Coordinamento APQ | 5 | 5 | 0 | 1 | 6 | ||||||||||||||||||||||||||||
Totale Struttura di supporto e assistenza tecnica | 16 | 22 | 13 | 51 |
16
5. RICOGNIZIONE DOMANDA DI ASSISTENZA TECNICA PER GLI APQ IN ATTO AL 30.06.06
5.1 - APQ Risorse Xxxxxxx e Opere fognario-depurative
Caratteristiche dell’APQ e primi elementi per la definizione di un piano di lavoro
I 309 interventi programmati nell’APQ (Atto originario e due Atti integrativi), per un investimento totale di 1,054 miliardi di euro, sono per una metà circa relativi al settore idrico di competenza dell’Assessorato regionale dei LLPP (Servizio Infrastrutture e Risorse idriche) e per l’altra metà riguardano il comparto della qualità delle acque, della depurazione e del riuso, di competenza dell’Assessorato regionale Difesa dell’Ambiente (Servizio Tutele delle Acque, Servizio Idrico Integrato).
Gli interventi dell’Accordo originario (262) sono quasi tutti in fase realizzativa e molti hanno concluso i lavori (187) e affrontano attualmente le fasi di collaudo/entrata in funzione; l’avanzamento delle opere realizzate sul totale del programmato è pari a circa il 65%. Gli interventi che si sono aggiunti, con la stipula dei due Atti integrativi, seguono anch’essi un ritmo di attuazione abbastanza sostenuto, anche se molti di essi si trovano ancora nelle fasi di pre-appalto (definizione delle progettazioni definitive/esecutive).
Il ruolo di RESPACC è suddiviso tra le Direzioni Generali dei due Assessorati regionali (e dei Servizi suddetti), ciascuno per gli interventi di propria competenza; il ruolo di RESPINT, invece, è in massima parte assegnato ad Enti Locali, nella qualità di stazioni appaltanti delle opere pubbliche di che trattasi.
In relazione al notevole numero degli interventi programmati ed al diverso livello di organizzazione e della struttura interna degli Uffici tecnici degli Enti Locali coinvolti, i Servizi competenti delle due Direzioni Generali regionali hanno sempre svolto opera di affiancamento (e, spesso, di surroga) delle strutture dei RESPINT sobbarcandosi un ingente carico di lavoro. Il buon livello di attuazione e il corretto adempimento delle procedure di monitoraggio che hanno finora caratterizzato l’Accordo rischiano, tuttavia, di non poter essere ulteriormente portate avanti dalle strutture regionali che vi hanno in gran parte finora provveduto; gli elementi di criticità originano da un lato nelle prospettive di implementazione dell’Accordo stesso, con riferimento al possibile inserimento di ulteriori interventi (sia nel comparto delle reti idriche, sia in quello delle opere fognario-depurative) derivanti dalla Programmazione dell’Autorità d’Ambito, tenuto anche conto anche della possibile evoluzione dello strumento APQ in vista del prossimo periodo di programmazione 2007-2013; dall’altro, occorre considerare che agli stessi Servizi dei due Assessorati sono assegnate anche competenze in materia di attuazione del POR Sardegna 2000-2006 – Misura 1.1 Ciclo integrato dell’acqua (di cui, molti interventi fanno anche parte dell’APQ), che si accinge ad entrare nella delicata fase di conclusione e rendicontazione delle spese.
Con riferimento a tale ultimo aspetto, le strutture dei due Assessorati regionali suddette hanno potuto usufruire di supporti di assistenza tecnica finanziati nell’ambito del PON ATAS 2000-2006 (PO Risorse Idriche, gestito dal Ministero delle Infrastrutture), e consistenti nella acquisizione di professionalità esterne (6 consulenti per l’Assessorato Difesa dell’Ambiente e 4 per l’Assessorato dei Lavori Pubblici). Tali risorse, secondo le indicazioni rilasciate dagli stessi Assessorati regionali, sono state impiegate nelle attività, finalizzate all’implementazione della Misura 1.1 “Ciclo integrato dell’acqua” del POR Sardegna 2000-2006, di seguito descritte:
- contatti con gli enti attuatori per l’acquisizione della documentazione degli interventi da monitorare;
- sopralluoghi ispettivi preso gli interventi oggetto di monitoraggio;
- attività di assistenza ai responsabili di procedimento degli interventi per la corretta predisposizione del monitoraggio;
- inquadramento degli interventi nelle pianificazioni di settore e sviluppo di tematismi specifici (organizzazione delle attività di controllo della realizzazione degli interventi, predisposizione di specifici modelli di valutazione, partecipazione a riunioni, pianificazione del riutilizzo dei reflui depurati);
- predisposizione dei primi prototipi di applicazione GIS per la georeferenziazione delle informazioni connesse agli interventi della Misura 1.1 e loro contestualizzazione nell’ambito di attività produttive regionali (agricoltura, zootecnica, industria) al fine della quantificazione della disponibilità e della domanda di risorsa idrica in funzione della specifica destinazione d’uso del territorio;
- studi di maggior dettaglio riguardanti analisi costi-benefici di alternative progettuali proposte;
- informatizzazione dell’archivio documentale tecnico-amministrativo relativo agli interventi finanziati nell’ambito del POR Sardegna.
Poiché non è pensabile l’organizzazione di un intervento di assistenza tecnica per l’APQ direttamente presso i vari RESPINT (a causa del numero e della distribuzione territoriale degli interventi), l’unico approccio perseguibile è quello di operare un rafforzamento delle strutture regionali suddette, in modo da acquisire risorse professionali da utilizzare per il sostegno ed il supporto indiretto dei Soggetti Attuatori nelle diverse attività di supporto previste.
Le richieste di supporto presentate dalla Struttura regionale del RESPACC
Nell’ambito delle consultazioni tra la Direzione della Presidenza e le Strutture regionali dei RESPACC, sono state segnalate le esigenze di supporto e di rafforzamento di seguito rappresentate.
Per l’Assessorato regionale dei LLPP
Le richieste di personale di supporto pervenute dalla Struttura del RESPACC alla Direzione della presidenza sono riportate nel prospetto che segue.
APQ Risorse idriche e Opere fognario-depurative – Richieste di personale di supporto presentate dalla Struttura del RESPACC (Assessorato regionale dei LLPP)
Titolo di studio | Conoscenze e studi (expertise su CV) | Attività da svolgere | Collocazione funzionale | n. unità richieste |
Laurea (generico) | Programmazione, | Monitoraggio fisico, | RESPACC (Servizio Infrastrutture e Risorse idriche) | |
finanziamento (fondi | procedurale e finanziario degli | |||
comunitari e nazionali), | interventi dell'APQ, attività "di | |||
monitoraggio degli investimenti | sportello" (rapporti con | |||
pubblici, procedure tecnico- amministrative dei LLPP in | Soggetti Attuatori) ed esame dei progetti (supporto ad | 3 | ||
genere e degli interventi del | attività istruttoria) | |||
Ciclo Idrico Integrato in | ||||
particolare | ||||
Laurea (generico) | Sistemi Informativi Territoriali | Gestione/pubblicazione dati | ||
geografici e alfanumerici in diverse modalità e su diversi | 1 | |||
sistemi informativi | ||||
Laurea (generico) | Economia aziendale, contabilità | non indicato | ||
e bilanci, analisi della redditività degli investimenti | 1 | |||
pubblici, normativa in materia | ||||
di EELL |
Per l’Assessorato regionale Difesa dell’Ambiente
Le richieste di personale di supporto pervenute dalla Struttura del RESPACC alla Direzione della presidenza sono riportate nel prospetto che segue.
APQ Risorse idriche e Opere fognario-depurative – Richieste di personale di supporto presentate dalla Struttura del RESPACC (Assessorato regionale Difesa dell’Ambiente)
Titolo di studio | Conoscenze e studi (expertise su CV) | Attività da svolgere | Collocazione funzionale | n. unità richieste |
Laurea in Ingegneria Idraulica - ambientale | Impianti di depurazione e opere fognarie e legislazione connessa | Istruttoria pareri ex art.20 DADA 34/97 | RESPACC (Servizio Infrastrutture e Risorse idriche) | 2 |
Laurea in Ingegneria ambientale | Risanamento ecosistemi acquatici | Attività di programmazione di misure ed interventi sulla base delle risultanze del sistema di monitoraggio dei corpi idrici (D.Lgs 152/99, Piano di Tutela delle Acque, Dir. 2000/60/CE e Piano di Gestione) | 1 | |
1 | ||||
1 | ||||
Laurea in Chimica – Biologia | Tecniche analitiche delle acque e relative elaborazioni | Programmi di predisposizione e validazione dati del sistema di monitoraggio delle acque (D.Lgs 152/99 e Dir. 2000/60/CE) | ||
1 | ||||
Laurea in Informatica (o equipollenti) | Sistemi GIS e WebGIS | Gestione del WebGIS del Centro di documentazione dei bacini idrografici CEDOC | ||
Laurea in Informatica (o equipollenti) | Sistemi Database MySQL - SQL Server | Studio e sviluppo di programmazione SW, gestione sistemi informativi di monitoraggio |
Proposta di intervento
L’applicazione del modello di struttura di supporto per l’APQ Risorse idriche e Opere fognario- depurative, si articola come segue:
Supporti specifici per l’APQ (Struttura dedicata – risorse umane impegnate full time):
- Supporti ai RESPINT (settore Risorse Idriche): n. 5 Unità, per il rafforzamento delle attività di sorveglianza e monitoraggio relativamente agli interventi dell’Accordo riguardanti le opere di competenza del Servizio Infrastrutture e Risorse idriche dell’Assessorato regionale dei LLPP; n.
5 Unità per gli interventi di competenza del Servizio Tutela delle Acque, Servizio Idrico Integrato dell’Assessorato Regionale Difesa dell’Ambiente.
Supporti specialistici a richiesta, per esigenze specifiche (su attivazione del Coordinamento della Task force centrale – risorse impegnate part-time):
- Specialista– Area Legale (Appalti/Contratti)
- Specialista – Area Finanza/Contabilità
- Specialista – Area Informatica (Sistemi informativi).
Per l’APQ Risorse idriche/Opere fognario-depurative non si prevede l’attivazione di supporti del ruolo RESPACC, dal momento che esso appare già saldamente presidiato dalle stesse strutture regionali che coadiuvano i Direttori Generali dei due Assessorati regionali interessati.
Per quanto concerne i supporti al ruolo di RESPINT, la soluzione individuata prevede l’utilizzo delle risorse finanziarie programmate nell’APQ Azioni di sistema per l’attuazione del Programma regionale di assistenza tecnica (con particolare riferimento alle risorse della Delibera CIPE 17/2003 assegnate alla Regione nell’ambito del progetto nazionale Monitoraggio) per assicurare continuità della prestazione delle medesime figure professionali già operanti presso le due strutture nell’ambito dell’assistenza tecnica messa a disposizione con il PON ATAS. Tale scelta è sostenuta dalla valutazione delle tipologie di attività che le medesime risorse umane hanno finora svolto a supporto dell’operato dei due Assessorati regionali.
Dati fondamentali dell'APQ (versione del 31.12.2005 - in monitoraggio)
Settore : RISORSE IDRICHE E OPERE FOGNARIO-DEPURATIVE | Rif. AI (cod. Archivio APQ) | APQ RI-FD | 1° Atto Integrativo | 2° Atto Integrativo | Totale | % |
RI | RJ | RK |
data stipula
Distribuzione degli interventi per fase di attuazione | ||||||
FASI DI PROGETTAZIONE | ||||||
Nessun livello di progettazione | numero | 1 | - | 1 | 2 | 0,6 |
costo (M€) | 36,67 | - | 0,80 | 37,47 | 3,6 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | - | 0,0 | |
Studio di fattibilità | numero | 1 | 1 | 2 | 4 | 1,3 |
costo (M€) | 0,77 | 1,00 | 3,43 | 5,21 | 0,5 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | - | 0,0 | |
Progettazione Preliminare | numero | - | 1 | - | 1 | 0,3 |
costo (M€) | - | 0,10 | - | 0,10 | 0,0 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | - | 0,0 | |
Progettazione Definitiva | numero | 3 | 7 | 4 | 14 | 4,5 |
costo (M€) | 22,03 | 40,26 | 8,65 | 70,94 | 6,7 | |
di cui realizzato (M€) | 0,04 | - | - | 0,04 | 0,0 | |
Progettazione Esecutiva | numero | 4 | 9 | 8 | 21 | 6,8 |
costo (M€) | 22,21 | 12,72 | 37,69 | 72,61 | 6,9 | |
di cui realizzato (M€) | 0,40 | 0,10 | - | 0,50 | 0,1 | |
FASI DI REALIZZAZIONE | ||||||
Appalto lavori - Aggiudicazione lavori | numero | 8 | 10 | 1 | 19 | 6,1 |
costo (M€) | 37,86 | 22,51 | 9,30 | 69,67 | 6,6 | |
di cui realizzato (M€) | 0,86 | 0,15 | - | 1,01 | 0,2 | |
Lavori - Esecuzione lavori | numero | 48 | 2 | - | 50 | 16,2 |
costo (M€) | 275,85 | 2,26 | - | 278,11 | 26,4 | |
di cui realizzato (M€) | 146,32 | 0,43 | - | 146,75 | 24,0 | |
Funzionalità - Collaudo | numero | 187 | - | 1 | 188 | 60,8 |
costo (M€) | 481,71 | - | 1,76 | 483,48 | 45,9 | |
di cui realizzato (M€) | 425,28 | - | 0,52 | 425,79 | 69,8 | |
Conclusi | numero | 10 | - | - | 10 | 3,2 |
costo (M€) | 36,09 | - | - | 36,09 | 3,4 | |
di cui realizzato (M€) | 36,09 | - | - | 36,09 | 5,9 | |
Totale interventi dell'APQ | numero | 262 | 30 | 17 | 309 | 100,0 |
costo (M€) | 913,19 | 78,84 | 61,63 | 1.053,67 | 100,0 | |
di cui realizzato (M€) | 608,99 | 0,67 | 0,52 | 610,18 | 100,0 | |
Fonti finanziarie | ||||||
Finanziamenti statali | importo (M€) | 550,30 | 49,50 | 59,87 | 659,67 | 60,5 |
L. 208/98 - Delibera CIPE n. 142/1999 | " | 138,35 | 13,57 | - | 151,92 | 13,9 |
L. 208/98 - Delibera CIPE n. 52/1999 | " | 42,64 | - | 4,97 | 47,61 | 4,4 |
L. 208/98 - Delibera CIPE n. 106/1999 | " | - | - | 0,21 | 0,21 | 0,0 |
L. 208/98 - Delibera CIPE n. 84/2000 | " | 56,62 | 11,54 | - | 68,15 | 6,3 |
L. 208/98 - Delibera CIPE n. 138/2000 | " | 26,12 | - | - | 26,12 | 2,4 |
L. 208/98 - Delibera CIPE n. 36/2002 | " | - | 0,10 | - | 0,10 | 0,0 |
L. 208/98 - Delibera CIPE n. 133/2002 | " | - | - | 29,01 | 29,01 | 2,7 |
L. 208/98 - Delibera CIPE n. 17/2003 | " | 34,50 | 15,50 | - | 50,00 | 4,6 |
sub-totale L. 208/98 | " | 298,23 | 40,71 | 34,19 | 373,13 | 34,2 |
Altri finanziamenti statali (varie Leggi) | " | 234,92 | 8,79 | 25,68 | 269,39 | 24,7 |
Altri finanziamenti statali (non definiti) | " | 17,16 | - | - | 17,16 | 1,6 |
Fonti comunitarie | importo (M€) | 130,67 | 20,58 | 2,00 | 153,25 | 14,1 |
POR Sardegna 2000-2006 | " | 130,67 | 20,58 | 2,00 | 153,25 | 14,1 |
Fondi regionali | importo (M€) | 233,51 | 7,53 | - | 241,03 | 22,1 |
Varie leggi regionali | " | 233,51 | 7,53 | - | 241,03 | 22,1 |
Fondi EELL | importo (M€) | 29,94 | 0,72 | - | 30,66 | 2,8 |
Finanziamenti comunali | " | 29,94 | 0,72 | - | 30,66 | 2,8 |
Altri Soggetti Pubblici | importo (M€) | 2,07 | - | - | 2,07 | 0,2 |
Criticità finanziarie (trasferimenti dal MIT) | importo (M€) | 1,95 | 1,00 | - | 2,95 | 0,3 |
Totale Fonti Finanziarie | importo (M€) | 948,44 | 79,33 | 61,87 | 1.089,64 | 100,0 |
fonte: Applicativo INTESE
5.2 - APQ Difesa del suolo
Caratteristiche dell’APQ
L’Accordo comprende 39 interventi, per un investimento totale di 42,4 milioni di euro. La distribuzione degli interventi per fasi realizzative è concentrata nella fase di appalto/aggiudicazione del lavori (37 interventi su 39, che hanno concluso la fase di aggiudicazione provvisoria, tranne il Comune di Castelsardo); 1 solo intervento è già nella fase di esecuzione dei lavori e 1 intervento è in fasi di progettazione esecutiva.
L’Accordo comprende interventi prioritari di messa in sicurezza di infrastrutture e di centri abitati, come individuati dal Piano per l’Assetto Idrogeologico regionale (PAI), la cui realizzazione è affidata prevalentemente ad EELL (Comuni e Province), a Comunità Montane e a Consorzi di bonifica.
Il riparto settoriale delle risorse assegnate alla Sardegna dalla Delibera CIPE n. 35/2005, assunto con la Delibera della Giunta regionale n. 46/04 del 30 settembre 2005, determina la previsione di un Atto integrativo dell’APQ, per la programmazione di 10 milioni di euro, destinati alla realizzazione di ulteriori interventi per la messa in sicurezza dei centri abitati e di aree a rischio idrogeologico in attuazione del PAI e del Piano Generale di Forestazione.
Il ruolo di RESPACC è assegnato alla Direzione Generale dei Lavori Pubblici, supportata dal Servizio Difesa del Suolo che cura, inoltre tutti le funzioni di sorveglianza, di controllo degli atti tecnici ed amministrativi e di esecuzione delle disposizioni contabili e finanziarie nei confronti dei vari soggetti attuatori. Il ruolo di RESPINT è assegnato ai Soggetti Attuatori.
Le attività di monitoraggio coinvolgono il Servizio Difesa del Suolo dell’Assessorato regionale dei LLPP e i Soggetti Attuatori; sono state attivate, per questo APQ, 30 utenze RESPINT per l’accesso diretto all’Applicativo INTESE, che riguardano 21 Comuni, 1 Comunità Montana, 2 Consorzi di bonifica, e 6 Province che provvedono direttamente al caricamento/aggiornamento delle informazioni sull’avanzamento degli interventi dell’APQ. Il Servizio regionale, invece, accede all’AI per lo svolgimento delle attività di controllo locale e validazione dei dati di monitoraggio delle versioni dell’Accordo.
L’attuale livello di attuazione dell’Accordo si aggira intorno al 4% dell’investimento complessivo. Appare evidente l’esigenza di rafforzare le funzioni di RESPINT, per gli aspetti seguenti:
- un controllo costante degli interventi che si trovano nelle fasi di appalto/aggiudicazione e in fase di esecuzione dei lavori per verificare tempestivamente l’insorgere di problematiche di ogni genere che si traducano nell’impossibilità di rispettare i cronoprogrammi previsti (date di inizio e di fine delle varie fasi ) e supporto dei Soggetti attuatori mediante la formulazione di proposte per superare/rimuovere le eventuali difficoltà;
- un sostengo adeguato ai Soggetti attuatori, per il miglioramento della qualità (tempestività, accuratezza e affidabilità delle previsioni) dei dati di monitoraggio acquisiti periodicamente, verificati e inseriti/aggiornati sull’Applicativo INTESE, compresa la segnalazione delle criticità, la valutazione degli scostamenti delle previsioni aggiornate sullo stato di attuazione degli interventi, anche mediante la progressiva diffusione di metodologie e strumenti di tipo informatico per la gestione del flusso informativo tra Soggetti attuatori e Assessorati regionali competenti.
Anche la funzione di RESPACC necessita di supporto, in considerazione dell’esigenza di coordinare il lavoro di numerosi soggetti attuatori; è altresì necessario sostenere le attività di analisi dello stato di attuazione degli interventi, al fine di pervenire alla valutazione delle eventuali problematiche per la loro risoluzione ottimale al fine di garantire il rispetto dei tempi previsti per il completamento degli interventi programmati.
Con riferimento al monitoraggio dell’APQ, inoltre, è necessario un notevole impegno nello svolgimento dei controlli di qualità e di validazione dei dati delle schede-intervento, soprattutto per quanto concerne la revisione attuale dei piani economici e dei cronoprogrammi delle varie fasi realizzative, rispetto alle previsioni iniziali definite sulla base delle progettazioni preliminari.
Le richieste di supporto presentate dalla Struttura regionale del RESPACC
Nell’ambito delle consultazioni tra la Direzione della Presidenza e le Strutture regionali dei RESPACC, sono pervenute dall’Assessorato regionale dei Lavori Pubblici le richieste di supporto e di rafforzamento di seguito rappresentate.
APQ Difesa del suolo – Richieste di personale di supporto presentate dal RESPACC
Titolo di studio | Conoscenze e studi (expertise su CV) | Attività da svolgere | Collocazione funzionale | n. unità richieste |
Laurea (generico) | Programmazione, finanziamento (fondi comunitari e nazionali), monitoraggio degli investimenti pubblici, procedure tecnico- amministrative dei LLPP in genere e degli interventi di difesa del suolo in particolare | Monitoraggio fisico, procedurale e finanziario degli interventi dell'APQ, attività "di sportello" (rapporti con Soggetti Attuatori) ed esame dei progetti (supporto ad attività istruttoria) | Non indicato | 4 |
1 | ||||
Laurea (generico) | Politica economica, Politiche Comunitarie, gestione e attuazione dei Programmi Operativi Regionali | non indicato |
Proposta di intervento
L’applicazione del modello di struttura di supporto per l’APQ Difesa del suolo, prevista dal presente Programma regionale, si articola come segue:
Risorse Umane
Supporti specifici per l’APQ (Struttura dedicata – risorse umane impegnate full time):
- Supporto del ruolo RESPACC (settore della Difesa del suolo): n. 1 Unità
- Supporto del ruolo RESPINT: n. 1 unità con profilo di esperienza settoriale nelle opere pubbliche di difesa del suolo;
- Segreteria tecnica della struttura di supporto (n. 1 unità junior).
Eventuali supporti specialistici a richiesta, per esigenze specifiche :
- Specialista – Area Legale (Appalti/Contratti)
- Specialista - Finanza/Contabilità
- Specialista – Area Informatica (Sistemi informativi).
Dati fondamentali dell'APQ (versione del 31.12.2005 - in monitoraggio)
Settore : DIFESA DEL SUOLO | Rif. AI (cod. Archivio APQ) | APQ | Totale | % |
DS |
data stipula
Distribuzione degli interventi per fase di attuazione | ||||
FASI DI PROGETTAZIONE | ||||
Nessun livello di progettazione | numero | - | - | 0,0 |
costo (M€) | - | - | 0,0 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | |
Studio di fattibilità | numero | - | - | 0,0 |
costo (M€) | - | - | 0,0 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | |
Progettazione Preliminare | numero | - | - | 0,0 |
costo (M€) | - | - | 0,0 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | 0,0 | |
Progettazione Definitiva | numero | - | - | 0,0 |
costo (M€) | - | - | 0,0 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | |
Progettazione Esecutiva | numero | 1 | 1 | 2,6 |
costo (M€) | 2,00 | 2,00 | 4,7 | |
di cui realizzato (M€) | 0,12 | - | - | |
FASI DI REALIZZAZIONE | ||||
Appalto lavori - Aggiudicazione lavori | numero | 37 | 37 | 94,9 |
costo (M€) | 28,00 | 28,00 | 66,0 | |
di cui realizzato (M€) | 1,31 | 1,31 | 69,5 | |
Lavori - Esecuzione lavori | numero | 1 | 1 | 2,6 |
costo (M€) | 12,40 | 12,40 | 29,2 | |
di cui realizzato (M€) | 0,45 | 0,45 | 24,1 | |
Funzionalità - Collaudo | numero | - | - | 0,0 |
costo (M€) | - | - | 0,0 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | 0,0 | |
Totale interventi dell'APQ | numero | 39 | 39 | 100,0 |
costo (M€) | 42,40 | 42,40 | 100,0 | |
di cui realizzato (M€) | 1,89 | 1,89 | 100,0 | |
Fonti finanziarie | ||||
Finanziamenti statali | importo (M€) | 31,15 | 31,15 | 73,5 |
L. 208/98 - Delibera CIPE n. 17/2003 | " | 30,00 | 30,00 | 70,8 |
sub-totale L. 208/98 | 30,00 | 30,00 | 70,8 | |
Legge 67/1988 | " | 1,15 | 1,15 | 2,7 |
Fonti comunitarie | importo (M€) | 11,25 | 11,25 | 26,5 |
POR Sardegna 2000-2006 | " | 11,25 | 11,25 | 26,5 |
Fondi regionali | importo (M€) | - | - | 0,0 |
Fondi EELL | " | - | - | 0,0 |
Totale Fonti Finanziarie | importo (M€) | 42,40 | 42,40 | 100,0 |
fonte: Applicativo INTESE
5.3 - APQ Viabilità
Caratteristiche dell’APQ e primi elementi per la definizione di un piano di lavoro
L’APQ (Accordo principale più 1° Atto integrativo) è composto da 55 interventi per un investimento globale di 1,56 miliardi di euro. La quota maggioritaria degli interventi (33 interventi per un investimento di 0,8 miliardi di euro) si trova attualmente in una delle fasi realizzative (appalto/aggiudicazione; esecuzione lavori); sono 22, invece, gli interventi in fase di progettazione (cfr tabella “Dati fondamentali dell’APQ”).
Il riparto settoriale delle risorse assegnate alla Sardegna dalla Delibera CIPE n. 35/2005, assunto con la Delibera della Giunta regionale n. 46/04 del 30 settembre 2005, determina la previsione di un ulteriore Atto integrativo dell’APQ, per la programmazione di 10 milioni di euro, destinati al superamento delle criticità e delle problematiche di sicurezza nella viabilità di interesse strategico regionale e per l’attuazione degli studi di fattibilità finanziati con la Delibera CIPE n. 20/2004.
La realizzazione degli interventi dell’APQ è affidata ad ANAS Spa (nell’ambito dei regimi di convenzione sottoscritte con la Regione); la stessa società cura anche la progettazione per le strade statali di competenza nazionale; nel caso delle strade statali di competenza regionale, per le quali la Regione ha provveduto autonomamente alla predisposizione di progetti (in massima parte progetti preliminari), ANAS svolge ulteriori attività di tipo progettuale consistenti in attività di verifica ed eventuale aggiornamento per approntare i “livelli” di progettazione richiesti per l’espletamento degli appalti.
La Struttura del RESPACC fa capo alla Direzione Generale dell’Assessorato regionale dei LLPP e investe direttamente il Servizio Viabilità della suddetta Direzione. A tale struttura, oltre alle funzioni proprie del ruolo del RESPACC, competono attività di carattere tecnico, amministrativo e contabile, con particolare riferimento agli interventi di cui la Regione è soggetto finanziatore (Fondi del FAS, fondi derivanti da programmi comunitari). Il ruolo di RESPINT, è invece attualmente svolto da ANAS, nella qualità di soggetto attuatore degli interventi dell’Accordo.
Nel corso dell’ultimo periodo di attuazione dell’Accordo (2005), ANAS ha deciso di trasferire le attività di revisione/integrazione delle progettazioni dal Compartimento per la Sardegna alla Direzione generale di Roma, presso la quale sono state potenziate le strutture degli Uffici preposti a tali attività mediante l’assunzione di personale laureato. Questa decisione risulta coerente con l’obiettivo di imprimere un’accelerazione degli iter tecnici per le suddette fasi degli interventi interessati da parte del soggetto competente; tuttavia, il trasferimento “fisico” delle attività nella sede di Roma rende più complesso un monitoraggio di avanzamento delle fasi progettuali stesse rispetto alla precedente situazione. L’esigenza di potenziare il flusso di comunicazione (Roma/Sardegna e viceversa) che riguarda lo sviluppo delle attività progettuali rappresenta, dunque, uno degli aspetti su cui concentrare attività di sostegno e di supporto della Struttura RESPACC.
Per quanto attiene alle strade statali di competenza regionale, le attività di definizione delle progettazioni potrebbero essere riportate nell’ambito regionale (il Servizio Viabilità dell’Assessorato regionale dei LLPP ha già effettuato una verifica preliminare in tal senso con ANAS) nel caso in cui sia possibile un sostanziale rafforzamento degli organici tecnici che dovrebbero svolgere le attività di che trattassi (a tal proposito, gli Uffici regionali hanno già avviato contatti esplorativi con la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Cagliari, per verificare possibili forme di collaborazione futura). L’ipotesi suddetta, inoltre, comporterebbe il trasferimento delle funzioni di Soggetto attuatore da ANAS alla Regione anche in relazione alle successive fasi di appalto e realizzazione dei lavori.
Relativamente gli interventi che hanno concluso le fasi progettuali, oltre alle problematiche di efficiente ed efficace funzionamento delle attività di monitoraggio (ruoli del RESPINT e del RESPACC) ed allo svolgimento delle attività di controllo degli Uffici regionali sopra riportate, le principali problematiche attuative riguardano essenzialmente l’espletamento delle fasi di appalto e aggiudicazione dei lavori, sovente rese complesse dalla numerosità delle imprese concorrenti e dalla frequente presentazione di offerte “anomale”.
Per l’insieme degli interventi dell’APQ, sussiste l’esigenza di pervenire ad un diffuso livello di maggiore attendibilità delle previsioni (cronoprogrammi e piani economici degli investimenti), sia attraverso il potenziamento delle funzioni tecniche anzidette, sia mediante un rafforzamento delle funzioni di presidio del monitoraggio proprie del RESPACC nei confronti del ruolo RESPINT.
Infine, per quanto riguarda le attività di pianificazione e programmazione nel settore della viabilità statale (e, più in generale, dell’intero settore della viabilità regionale), il Servizio regionale rappresenta esigenze di potenziamento dei sistemi informativi comunemente utilizzati per tali attività, consistenti in programmi di gestione di database geografici e territoriali. La piena funzionalità di tali strumenti è funzionale, oltre che al monitoraggio dei programmi di investimento in atto, al contributo alla definizione di piani e programmi futuri, con particolare riferimento all’implementazione dell’APQ, relativamente alle indicazioni concernenti i riparti programmatici settoriali delle risorse del FAS assegnate annualmente dal CIPE alla Sardegna.
Le richieste di supporto presentate dalla Struttura regionale del RESPACC
Nell’ambito delle consultazioni tra la Direzione della Presidenza e le Strutture regionali dei RESPACC, sono state segnalate le esigenze di supporto e di rafforzamento di seguito rappresentate.
APQ Viabilità – Richieste di personale di supporto presentate dalla Struttura del RESPACC
Titolo di studio | Conoscenze e studi (expertise su CV) | Attività da svolgere | Collocazione funzionale | n. unità richieste |
Laurea (generico) | Programmazione, finanziamento (fondi comunitari e nazionali), monitoraggio degli investimenti pubblici, procedure tecnico- amministrative dei LLPP in genere e degli interventi nel settore della viabilità in particolare | Monitoraggio fisico, procedurale e finanziario degli interventi dell'APQ, attività "di sportello" (rapporti con Soggetti Attuatori) ed esame dei progetti (supporto ad attività istruttoria) | RESPACC (Servizio Viabilità) | 2 |
Laurea (generico) | Sistemi Informativi Territoriali | Gestione/pubblicazione dati geografici e alfanumerici in diverse modalità e su diversi sistemi informativi | 1 | |
Laurea (generico) | Programmi Operativi CAD-GIS ed elaborazione dati territoriali | non indicato | 1 | |
1 | ||||
Laurea (generico) | Trasporti | Pianificazione e programmazione in materia di viabilità ed esame e valutazione di progetti infrastrutturali |
Proposta di intervento
L’applicazione del modello di struttura di supporto per l’APQ Viabilità si articola come segue: Supporti specifici per l’APQ (Struttura dedicata – risorse umane impegnate full time):
- Supporto del ruolo RESPACC (settore dei Trasporti/Viabilità): n. 1 Unità;
- supporto del ruolo RESPINT: n. 1 Unità;
- Segreteria tecnica della struttura di supporto (n. 1 unità junior).
Supporti specialistici a richiesta, per esigenze specifiche
- Specialista – Area Legale (Appalti/Contratti)
- Specialista – Area Finanza/Contabilità
- Specialista – Area Informatica (Sistemi informativi).
Dati fondamentali dell'APQ (versione del 31.12.2005)
Settore : VIABILITA' | Rif. AI (cod. Archivio APQ) | Nuovo APQ Viabilità | 1° Atto Integrativo | Totale | % |
VS | VT |
data stipula
Distribuzione degli interventi per fase di attuazione | |||||
FASI DI PROGETTAZIONE | |||||
Studio di fattibilità | numero | 2 | 1 | 3 | 5,5 |
costo (M€) | 27,71 | 30,46 | 58,17 | 3,7 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | ||
Progettazione Preliminare | numero | 1 | - | 1 | 1,8 |
costo (M€) | 12,91 | - | 12,91 | 0,8 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | ||
Progettazione Definitiva | numero | 11 | 2 | 13 | 23,6 |
costo (M€) | 444,00 | 130,70 | 574,69 | 36,9 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | ||
Progettazione Esecutiva | numero | 4 | 1 | 5 | 9,1 |
costo (M€) | 82,33 | 30,00 | 112,33 | 7,2 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | ||
FASI DI REALIZZAZIONE | |||||
Appalto lavori - Aggiudicazione lavori | numero | 4 | 14 | 18 | 32,7 |
costo (M€) | 41,80 | 277,65 | 319,45 | 20,5 | |
di cui realizzato (M€) | 1,11 | 0,26 | 1,37 | ||
Lavori - Esecuzione lavori | numero | 14 | - | 14 | 25,5 |
costo (M€) | 470,42 | - | 470,42 | 30,2 | |
di cui realizzato (M€) | 13,94 | - | 13,94 | ||
Funzionalità - Collaudo | numero | 1 | - | 1 | 1,8 |
costo (M€) | 7,75 | - | 7,75 | 0,5 | |
di cui realizzato (M€) | 5,62 | - | 5,62 | ||
Totale interventi dell'APQ | numero | 37 | 18 | 55 | 100,0 |
costo (M€) | 1.086,92 | 468,81 | 1.555,73 | 100,0 | |
di cui realizzato (M€) | 20,67 | 0,26 | 20,93 | ||
Fonti finanziarie | |||||
Finanziamenti statali | importo (M€) | 699,58 | 154,92 | 854,50 | 65,0 |
L. 208/98 - Delibera CIPE n. 84/2000 | " | 109,95 | 18,08 | 128,03 | 9,7 |
L. 208/98 - Delibera CIPE n. 138/2000 | " | 2,97 | - | 2,97 | 0,2 |
L. 208/98 - Delibera CIPE n. 17/2003 | " | 68,69 | 33,57 | 102,26 | 7,8 |
L. 208/98 - Delibera CIPE n. 20/2004 | " | - | 87,66 | 87,66 | 6,7 |
sub-totale L. 208/98 | 181,62 | 139,30 | 320,92 | 24,4 | |
ANAS - Piano Triennale 2001-2003 | " | 11,36 | - | 11,36 | 0,9 |
ANAS - Piano Triennale 2002-2004 | " | 136,88 | 15,61 | 152,50 | 11,6 |
ANAS - Piano Straordinario 2003 | " | 5,29 | - | 5,29 | 0,4 |
Legge 166/2002 | " | 124,04 | - | 124,04 | 9,4 |
Altri finanziamenti statali (non definiti) | " | 240,38 | - | 240,38 | 18,3 |
Fonti comunitarie | importo (M€) | 206,19 | 72,57 | 278,75 | 21,2 |
PON Trasporti 2000-2006 | " | 112,43 | - | 112,43 | 8,6 |
POR Sardegna 2000-2006 | " | 93,75 | 72,57 | 166,32 | 12,7 |
Fondi regionali | importo (M€) | 181,15 | - | 181,15 | 13,8 |
Non definite | " | 181,15 | - | 181,15 | 13,8 |
Fondi EELL | importo (M€) | - | 0,17 | 0,17 | 0,0 |
Finanziamenti provinciali | " | - | 0,17 | 0,17 | 0,0 |
Totale Fonti Finanziarie | importo (M€) | 1.086,92 | 227,65 | 1.314,57 | 100,0 |
fonte: Applicativo INTESE
5.4 - APQ Mobilità
Caratteristiche dell’APQ
L’Accordo comprende interventi nei settori del Trasporto Aereo (21 interventi, di cui 11 dell’ENAC, 2 dell’ENAV e 8 della Regione), del Trasporto ferroviario (10 interventi, di cui 4 di RFI Spa e 6 della Regione), dell’Intermodalità passeggeri (2 interventi della Regione) e del Trasporto marittimo (24 interventi di cui 13 del Ministero delle Infrastrutture, 9 interventi dell’Autorità Portuale di Cagliari e 2 interventi dell’Autorità Portuale di Olbia). Nel complesso, gli interventi programmati (dalla prima versione dell’APQ e dai due Atti integrativi stipulati nel successivo periodo), sono 57 per un investimento globale di 610,2 milioni di euro.
A parte un intervento concluso, 31 interventi si trovano in una delle fasi realizzative (di questi, 10 interventi sono in fase di aggiudicazione lavori), mentre 25 sono gli interventi in una delle fasi di progettazione (di cui 12 al livello di esecutivo e 5 al livello di definitivo).
Il riparto settoriale delle risorse assegnate alla Sardegna dalla Delibera CIPE n. 35/2005, assunto con la Delibera della Giunta regionale n. 46/04 del 30 settembre 2005, determina la previsione di un ulteriore Atto integrativo dell’APQ, per la programmazione di 45,16 milioni di euro, destinati:
- al Sistema Regionale dei centri di intermodalità passeggeri;
- al servizio metropolitano di Cagliari e Sassari;
- alla messa in sicurezza della portualità di interesse regionale per il traffico passeggeri e merci (tra cui Buggerru, Xxxxxxxxx, Xxxxxxxxxx, Xxxxx Xxxxxx, Xxxxxxxxxx e altri porti di particolare interesse regionale) e dei nodi critici di viabilità di interesse locale.
La responsabilità dell’Accordo (ruolo RESPACC) è affidata alla Direzione Generale dell’Assessorato regionale ai Trasporti, che si avvale del supporto operativo di un Settore specifico del Servizio Infrastrutture, cui competono le attività di sorveglianza relative al POR, PON ed all’APQ. Nell’ambito delle attività di accompagnamento, inoltre, il Servizio Infrastrutture si avvale anche del Settore Rendiconti, collocato nell’ambito della medesima struttura regionale. Dal punto di vista operativo, invece, il Servizio Infrastrutture gestisce gli interventi di propria diretta competenza attraverso due Settori (Settore Infrastrutture ferroviarie e su gomma, Settore Infrastrutture aeree e marittime), che assumono in tal senso il ruolo di RESPINT.
L’attuale livello di attuazione dell’Accordo, misurato mediante l’indicatore di avanzamento dato dal rapporto tra costi realizzati al 31 dicembre 2005 e valore totale dell’APQ, è pari al 36%. Appare evidente l’esigenza di rafforzare le funzioni di RESPINT, per gli aspetti seguenti:
- un controllo costante degli interventi che si trovano nelle fasi di appalto/aggiudicazione e in fase di esecuzione dei lavori per verificare tempestivamente l’insorgere di problematiche di ogni genere che si traducano nell’impossibilità di rispettare i cronoprogrammi previsti (date di inizio e di fine delle varie fasi ) e supporto dei Soggetti attuatori mediante la formulazione di proposte per superare/rimuovere le eventuali difficoltà;
- un sostengo adeguato ai Soggetti attuatori, per il miglioramento della qualità (tempestività, accuratezza e affidabilità delle previsioni) dei dati di monitoraggio acquisiti periodicamente, verificati e inseriti/aggiornati sull’Applicativo INTESE, compresa la segnalazione delle criticità, la valutazione degli scostamenti delle previsioni aggiornate sullo stato di attuazione degli interventi, anche mediante la progressiva diffusione di metodologie e strumenti di tipo informatico per la gestione del flusso informativo tra Soggetti attuatori e Assessorati regionali competenti.
Anche la funzione di RESPACC necessita di supporto, in considerazione dell’esigenza di coordinare il lavoro di numerosi soggetti attuatori; è altresì necessario sostenere le attività di analisi dello stato di attuazione degli interventi, al fine di pervenire alla valutazione delle eventuali problematiche per la loro risoluzione ottimale al fine di garantire il rispetto dei tempi previsti per il completamento degli interventi programmati.
Con riferimento al monitoraggio dell’APQ, inoltre, è necessario un notevole impegno nello svolgimento dei controlli di qualità e di validazione dei dati delle schede-intervento, soprattutto per quanto concerne la revisione attuale dei piani economici e dei cronoprogrammi delle varie fasi realizzative, rispetto alle previsioni iniziali definite sulla base delle progettazioni preliminari.
Le richieste di supporto presentate dalla Struttura regionale del RESPACC
Nell’ambito delle consultazioni tra la Direzione della Presidenza e le Strutture regionali dei RESPACC, sono state segnalate le esigenze di supporto e di rafforzamento di seguito rappresentate.
APQ Mobilità – Richieste di personale di supporto presentate dalla Struttura del RESPACC
Titolo di studio | Conoscenze e studi (expertise su CV) | Attività da svolgere | Collocazione funzionale | n. unità richieste |
Laurea in Ingegneria meccanica e/o Trasporti | Non indicato | Attività di programmazione e di controllo degli interventi dell'APQ a seguito dell'elaborazione dei dati di monitoraggio | RESPACC (Servizio Viabilità) | 2 |
Laurea in Informatica (o equip.) | Studio e sviluppo SW, gestione sistemi informativi | Monitoraggio interventi dell'APQ | 1 |
Proposta di intervento
L’applicazione del modello di struttura di supporto per l’APQ Mobilità prevista dal presente Programma regionale si articola come segue:
Supporti specifici per l’APQ (Struttura dedicata – risorse umane impegnate full time):
- Supporto del ruolo RESPACC (settore Trasporti): n. 1 Unità;
- Supporto del ruolo RESPINT: n. 3 Unità , con expertise settoriale nei campi delle infrastrutture ferroviarie, delle infrastrutture portuali e marittime, delle infrastrutture aeroportuali;
- Segreteria tecnica della struttura di supporto (n. 1 unità junior).
Supporti specialistici a richiesta, per esigenze specifiche:
- Specialista – Area Legale (Appalti/Contratti)
- Specialista – Area Finanza/Contabilità
- Specialista – Area Informatica (Sistemi informativi).
Dati fondamentali dell'APQ (versione del 31.12.2005 - in monitoraggio)
Settore : MOBILITA' | Rif. AI (cod. Archivio APQ) | APQ Mobilità | 1° Atto Integrativo | 2° Atto Integrativo | Totale | % |
MO | MP | MQ |
data stipula
Distribuzione degli interventi per fase di attuazione | ||||||
FASI DI PROGETTAZIONE | ||||||
Studio di fattibilità | numero | 2 | - | 1 | 3 | 5,3 |
costo (M€) | 12,80 | - | 30,53 | 43,32 | 6,5 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | - | 0,0 | |
Progettazione Preliminare | numero | 2 | 2 | 1 | 5 | 8,8 |
costo (M€) | 4,00 | 0,01 | 8,80 | 12,81 | 1,9 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | - | 0,0 | |
Progettazione Definitiva | numero | 3 | - | 2 | 5 | 8,8 |
costo (M€) | 15,90 | - | 4,70 | 20,60 | 3,1 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | - | 0,0 | |
Progettazione Esecutiva | numero | 9 | 3 | - | 12 | 21,1 |
costo (M€) | 58,01 | 0,03 | - | 58,04 | 8,8 | |
di cui realizzato (M€) | 0,10 | - | - | 0,10 | 0,0 | |
FASI DI REALIZZAZIONE | ||||||
Appalto lavori - Aggiudicazione lavori | numero | 8 | - | 2 | 10 | 17,5 |
costo (M€) | 34,38 | - | 7,56 | 41,93 | 6,3 | |
di cui realizzato (M€) | 0,02 | - | - | 0,02 | ||
Lavori - Esecuzione lavori | numero | 15 | - | - | 15 | 26,3 |
costo (M€) | 314,18 | - | - | 314,18 | 47,5 | |
di cui realizzato (M€) | 64,60 | - | - | 64,60 | ||
Funzionalità - Collaudo | numero | 6 | - | - | 6 | 10,5 |
costo (M€) | 162,00 | - | - | 162,00 | 24,5 | |
di cui realizzato (M€) | 148,01 | - | - | 148,01 | ||
Conclusi | numero | 1 | - | - | 1 | |
costo (M€) | 8,98 | - | - | 8,98 | ||
di cui realizzato (M€) | 8,98 | - | - | 8,98 | ||
Totale interventi dell'APQ | numero | 46 | 5 | 6 | 57 | 100,0 |
costo (M€) | 610,24 | 0,04 | 51,59 | 661,87 | 100,0 | |
di cui realizzato (M€) | 221,71 | - | - | 221,71 | ||
Fonti finanziarie | ||||||
Finanziamenti statali | importo (M€) | 521,66 | 0,03 | 51,48 | 573,17 | 86,6 |
L. 208/98 - Delibera CIPE n. 17/2003 | " | 17,68 | 0,03 | 7,45 | 25,16 | 3,8 |
L. 208/98 - Delibera CIPE n. 20/2004 | " | 6,37 | - | 44,03 | 50,40 | 7,6 |
sub-totale L. 208/98 | " | 24,05 | 0,03 | 51,48 | 75,56 | 11,4 |
FS Spa - Contratto di Programma 94/00 | " | 186,75 | - | - | 186,75 | 28,2 |
FS Spa - Contratto di Programma 01/05 | " | 116,30 | - | - | 116,30 | 17,6 |
Legge 135/1997 | " | 35,70 | - | - | 35,70 | 5,4 |
Legge 183/1987 | " | 19,73 | - | - | 19,73 | 3,0 |
Legge 413/1998 | " | 23,80 | - | - | 23,80 | 3,6 |
Legge 388/2000 | " | 3,30 | - | - | 3,30 | 0,5 |
Legge 488/1999 | " | 51,86 | - | - | 51,86 | 7,8 |
Legge 448/2001 | " | 43,16 | - | - | 43,16 | 6,5 |
Legge 166/2002 | " | 17,01 | - | - | 17,01 | 2,6 |
Fonti comunitarie | importo (M€) | 80,45 | 0,01 | - | 80,46 | 12,2 |
PON Trasporti 2000-2006 | " | 80,45 | 0,01 | - | 80,46 | 12,2 |
POR Sardegna 2000-2006 | " | - | - | - | - | 0,0 |
Fondi regionali | importo (M€) | - | - | 0,10 | 0,10 | 0,0 |
Non definite | " | - | 0,10 | 0,10 | 0,0 | |
Fondi EELL | importo (M€) | - | - | - | - | 0,0 |
Finanziamenti provinciali | " | - | - | - | - | 0,0 |
Finanziamenti Privati | importo (M€) | 8,14 | 0,00 | - | 8,14 | 1,2 |
Totale Fonti Finanziarie | importo (M€) | 610,24 | 0,04 | 51,59 | 661,87 | 100,0 |
fonte: Applicativo INTESE
5.5 - APQ Società dell’Informazione
Caratteristiche dell’APQ
L’Accordo comprende 29 interventi (19 interventi dell’APQ originario, 10 interventi programmati con la stipula di due Atti integrativi), per un investimento totale di 116,17 milioni di euro. L’avanzamento procedurale è caratterizzato da una avanzata fase di definizione della fese di appalto/aggiudicazione dei lavori per tutti gli interventi, tranne due che si trovano nella fase di collaudo/funzionalità. L’avanzamento economico dell’Accordo è ancora attestato su un livello basso (6,22 milioni di euro è l’ammontare dei costi realizzati al 31 dicembre 2005), ma si prevede una repentina accelerazione della spesa in relazione all’avvio della fase di esecuzione dei lavori nel primo semestre 2006 per la gran parte degli interventi (con particolare riferimento agli interventi dell’Accordo originario).
Il ruolo di RESPACC è svolto dalla Direzione Generale degli Affari Generali e riforma della Regione dell’Assessorato regionale degli Affari Generali; la Direzione generale è coadiuvata da strutture dell’Amministrazione regionale (Assessorato regionale alla Pubblica Istruzione, Assessorato Enti Locali, Assessorato Sanità) che svolgono anche il ruolo di RESPINT per gli interventi di propria competenza; tutti gli interventi dell’Accordo sono a titolarità regionale.
Superata la fase di predisposizione degli atti (tecnici ed amministrativi) richiesti per l’espletamento delle procedure di appalto, l’impegno maggiore che grava attualmente sulle Strutture regionali interessate (sia per il ruolo di RESPACC, sia per i ruoli di RESPINT) riguarda la conclusione delle suddette fasi, mediante la stipula dei contratti con gli appaltatori e l’avvio delle fasi di realizzazione dei lavori. Dal punto di vista del monitoraggio e della sorveglianza dell’Accordo, il passaggio dalle fasi progettuali a quelle prettamente realizzative richiederà, inoltre, un attento esame delle valutazioni e delle previsioni rappresentate nelle schede-intervento dell’Applicativo INTESE (cronoprogrammi e piani economici) per verificarne l’attualità e l’attendibilità.
Le richieste di supporto presentate dalla Struttura regionale del RESPACC
Nell’ambito delle consultazioni tra la Direzione della Presidenza e le Strutture regionali dei RESPACC, sono state segnalate le esigenze di supporto e di rafforzamento di seguito rappresentate.
APQ Società dell’Informazione – Richieste di personale di supporto presentate dalla Struttura del RESPACC
Titolo di studio | Conoscenze e studi (expertise su CV) | Attività da svolgere | Collocazione funzionale | n. unità richieste |
Non indicato | Informatica | Gestione sistemi informativi territoriali e database geografici | Non indicato | 1 |
2 | ||||
Non indicato | Informatica | Telerilevamento | ||
1 | ||||
Non indicato | Informatica | Programmazione di Sistemi GIS per lo sviluppo del SIT regionale | ||
1 | ||||
1 | ||||
Non indicato | Informatica | Programmazione Data-Base e Visual Basic | ||
1 | ||||
Non indicato | Informatica | Web Master | ||
Non indicato | Procedure amministrative di appalto dei servizi | Non indicato |
Proposta di intervento
Per l’attuazione dell’Accordo e dei singoli interventi, la Struttura regionale interessata si è già dotata di uno specifico supporto di natura consulenziale, mediante l’acquisizione di figure professionali (selezionate mediante una procedura di evidenza pubblica) di supporto per i ruoli di RESPACC e di RESPINT; il costo delle prestazioni dei suddetti consulenti è fatto gravare sull’ammontare dell’investimento dei singoli interventi dell’APQ. Non sono richiesti, al momento, ulteriori supporti
specifici per l’APQ in quanto già acquisiti dalla Struttura regionale interessata.Tuttavia con il procedere delle attività potrebbe essere necessario ricorrerre al supporto di una risorsa junior.
Supporti specialistici a richiesta, per esigenze specifiche, potranno essere attivati utilizzando gli Specialisti Trasversali della Task force:
- Specialista Trasversale della Task Force – Area Legale (Appalti/Contratti)
- Specialista Trasversale della Task Force – Area Finanza/Contabilità
- Specialista Trasversale della Task Force – Area Informatica (Sistemi informativi).
Dati fondamentali dell'APQ (versione del 31.12.2005 - in monitoraggio)
Settore : SOCIETA' DELL'INFORMAZIONE | Rif. AI (cod. Archivio APQ) | APQ | 1° Atto Integrativo | 2° Atto Integrativo | Totale | % |
SI | SJ | SK |
data stipula
Distribuzione degli interventi per fase di attuazione | ||||||
FASI DI PROGETTAZIONE | ||||||
Studio di fattibilità | numero | - | - | - | - | 0,0 |
costo (M€) | - | - | - | - | 0,0 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | - | 0,0 | |
Progettazione Preliminare | numero | - | - | 5 | 5 | 17,2 |
costo (M€) | - | - | 25,00 | 25,00 | 21,5 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | - | 0,0 | |
Progettazione Definitiva | numero | - | - | - | - | 0,0 |
costo (M€) | - | - | - | - | 0,0 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | - | 0,0 | |
Progettazione Esecutiva | numero | - | - | - | 0,0 | |
costo (M€) | - | - | - | - | 0,0 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | - | 0,0 | |
FASI DI REALIZZAZIONE | ||||||
Appalto lavori - Aggiudicazione lavori | numero | 17 | 3 | - | 20 | 69,0 |
costo (M€) | 43,23 | 9,39 | - | 52,61 | 45,3 | |
di cui realizzato (M€) | 0,09 | 0,01 | - | 0,10 | 1,6 | |
Lavori - Esecuzione lavori | numero | - | 2 | - | 2 | 6,9 |
costo (M€) | - | 22,97 | - | 22,97 | 19,8 | |
di cui realizzato (M€) | - | 2,22 | - | 2,22 | 35,7 | |
Funzionalità - Collaudo | numero | 2 | - | - | 2 | 6,9 |
costo (M€) | 15,59 | - | - | 15,59 | 13,4 | |
di cui realizzato (M€) | 3,90 | - | - | 3,90 | 62,7 | |
Conclusi | numero | - | - | - | - | 0,0 |
costo (M€) | - | - | - | - | 0,0 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | - | 0,0 | |
Totale interventi dell'APQ | numero | 19 | 5 | 5 | 29 | 100,0 |
costo (M€) | 58,81 | 32,36 | 25,00 | 116,17 | 100,0 | |
di cui realizzato (M€) | 3,99 | 2,23 | - | 6,22 | 100,0 | |
Fonti finanziarie | ||||||
Finanziamenti statali | importo (M€) | 54,12 | 21,70 | 25,00 | 100,82 | 88,2 |
L. 208/98 - Delibera CIPE n. 17/2003 | " | 54,12 | 21,70 | 75,82 | 66,3 | |
L. 208/98 - Delibera CIPE n. 20/2004 | " | - | - | 25,00 | 25,00 | 21,9 |
sub-totale L. 208/98 | " | 54,12 | 21,70 | 25,00 | 100,82 | 88,2 |
Fonti comunitarie | importo (M€) | 0,79 | - | - | 0,79 | 0,7 |
POR Sardegna 2000-2006 | " | 0,79 | - | - | 0,79 | 0,7 |
Fondi regionali | importo (M€) | 3,31 | 8,86 | - | 12,17 | 10,6 |
Varie | " | 3,31 | 8,86 | - | 12,17 | 10,6 |
Fondi EELL | importo (M€) | - | - | - | - | 0,0 |
Finanziamenti Privati | importo (M€) | - | 1,80 | - | ||
CRITICITA' FINANZIARIE | importo (M€) | 0,59 | - | - | 0,59 | 0,5 |
Totale Fonti Finanziarie | importo (M€) | 58,81 | 32,36 | 25,00 | 114,37 | 100,0 |
fonte: Applicativo INTESE
5.6 - APQ Metanizzazione
Caratteristiche dell’APQ
L'Accordo per la metanizzazione della Sardegna, stipulato il 25 marzo del 1999, è finalizzato a:
a) l'esame delle alternative tecniche possibili e progettazione del sistema economicamente più efficace per l’adduzione di metano all'Isola e, eventualmente, il trasporto di metano dalla Sardegna al continente, fino al lancio di una gara internazionale per la realizzazione del progetto usando la tecnica del "project financing" integrato con risorse pubbliche;
b) la progettazione e realizzazione di nuove reti di distribuzione di gas, ed estensione di quelle esistenti, negli agglomerati urbani e nei centri industriali della Sardegna; interconnessione delle reti in un sistema integrato. Nelle more della realizzazione del sistema di approvvigionamento del gas metano, tali reti saranno alimentate con propano.
c) la preparazione della gara internazionale di cui al precedente punto a) e la progettazione di un sistema di adduzione del metano alla Sardegna.
L'Accordo, altresì, prevede che la realizzazione, espansione ed integrazione delle reti di distribuzione di gas formi l'oggetto di una serie di accordi da stipularsi fra la Regione ed i Comuni interessati, o Consorzi di Comuni, in base ad un piano generale di progettazione del sistema (…) e da integrare, una volta stipulati, allo stesso APQ.
L'APQ definisce una dotazione finanziaria iniziale di 250 miliardi di lire (129,11 milioni di euro), di cui 100 miliardi di lire (51,64 milioni di euro) a valere sulla Legge 402/94 (Piano per la rinascita della Sardegna) e 150 miliardi di lire (77,47 milioni di euro) a valere sulla Legge 266/97 (rifinanziamento del Piano di Metanizzazione del Mezzogiorno).
L'ammontare delle suddette risorse finanziarie è così finalizzato:
- Spese generali per la preparazione
della gara e la progettazione: 20,0 miliardi di lire (10,33 milioni di euro)
- progettazione delle reti: 3,0 miliardi di lire (1,55 milioni di euro)
- realizzazione di nuove opere: 227,0 miliardi di lire (117,24 milioni di euro)
L'accordo, infine, definisce un cronogramma generale di realizzazione del processo, comprensivo di tutte le attività: completamento delle reti dei capoluoghi, realizzazione di nuove reti urbane (ed inizio gestione provvisoria delle stesse con aria propanata), opere per la dorsale di adduzione del metano (studi, progettazione e adempimenti amministrativi per la gara, indizione ed aggiudicazione della gara, esecuzione dei lavori), con una previsione di completamento delle stesse nell'arco temporale 1999-2005.
Il programma di realizzazione delle reti metanifere urbane sarde ha preso avvio nel 1999, con il finanziamento delle reti nei capoluoghi di provincia di Cagliari, Sassari (1° lotto) e di Oristano, da parte del Ministero delle Attività Produttive, a seguito della delibera CIPE 99/1999. Nel corso del 2001, a seguito della successiva delibera CIPE 26/2001, è stato finanziato il 2° lotto della rete di Sassari e la rete di Nuoro.
Contestualmente all'avvio del programma, i Comuni interessati hanno avviato le procedure per l'individuazione dei concessionari per la realizzazione e l'esercizio delle reti di distribuzione del gas, secondo le procedure previste dalle normative si settore, e hanno stipulato apposite convenzioni per affidamento in concessione (contratto di lavori e di servizio), con la clausola dell'esercizio transitorio delle reti stesse ad aria proponata (o GPL) nelle more dell'adduzione del gas metano sull'isola. La presenza delle società private selezionate dai Comuni capoluoghi della Sardegna beneficiari dei primi interventi di finanziamento delle reti metanifere urbane ha favorito, inoltre, contatti con numerosi altri comuni dell'Isola e una rapida diffusione delle prospettive create dall'APQ del 1999 e dai collaterali impegni del Governo nazionale e della Regione in tema di metanizzazione.
Con delibera del 20 agosto 2002, la Giunta della Regione Autonoma della Sardegna ha affidato alla società G & FINT l'incarico per la redazione di una proposta di Piano di metanizzazione per le reti urbane e relative infrastrutture. Il Piano, comprende un quadro iniziale di riferimento del mercato del gas naturale in Europa e del ruolo dei produttori, l'analisi degli effetti della liberalizzazione del mercato europeo e le prospettive di sviluppo delle reti transeuropee. Riporta una raccolta ed analisi della documentazione e degli studi effettuati da Enti e istituzioni pubbliche e private, in merito alla realizzazione di un sistema regionale di distribuzione del gas, in relazione al nuovo scenario
rappresentato dal progetto di realizzazione del gasdotto sottomarino Algeria-Continente europeo attraverso la Sardegna. Esamina inoltre lo stato di diffusione dei lavori di realizzazione delle reti urbane, valuta i consumi potenziali di gas e individua bacini di utenza, in coerenza con i criteri (Legge 784/80 e delibere CIPE) del Piano di metanizzazione del Mezzogiorno. I 38 bacini di utenza in cui è suddiviso il territorio regionale, rispondono ai requisiti demografici, di estensione e di massima distanza tra centri abitati.
Le ipotesi di base del Piano prevedono che il gasdotto di transito venga realizzato entro il 2010 e che i dieci miliardi di metri cubi di portata siano preliminarmente impegnati con contratti di pre-acquisto. Il fabbisogno locale, inoltre, è stato stimato col solo contributo dei consumi civili ed industriali, con esclusione della generazione elettrica.
Da questo quadro di riferimento, scaturisce lo sviluppo delle proposte del Piano regionale di metanizzazione:
- realizzazione della "troncale", proveniente dall'Algeria e proseguente verso la Corsica ed il continente italiano;
- distacco dalla troncale di adduttori primari (4 distacchi) e secondari (entrambi ad alta pressione), secondo un sistema di lunghezza pari a 1.500 chilometri circa e 184 cabine di prelievo, da cui si diparte la rete dei collegamenti secondari;
- realizzazione delle rete dei collegamenti secondari (a media pressione) e relative cabine di riduzione per il collegamento alla reti urbane (lunghezza complessiva di circa 1.360 chilometri e
n. 532 cabine);
- realizzazione delle reti urbane di distribuzione (a bassa pressione), per una lunghezza stimata in circa 3.900 chilometri;
- realizzazione di centrali di miscelazione e stoccaggio dell'aria propanata per l'esercizio provvisorio delle reti urbane metanifere.
Dal punto di vista finanziario, il Piano prevede un investimento complessivo di 1.108 milioni di euro, così articolato:
- 304 milioni di euro per la realizzazione delle reti ad alta pressione (adduttori primari e secondari);
- 130 milioni di euro per i collegamenti a media pressione e relative cabine di riduzione;
- 654 milioni di euro per la realizzazione delle reti urbane comunali a bassa pressione;
- 20 milioni di euro per la realizzazione delle centrali di miscelazione e stoccaggio dell'aria propanata.
In attesa della realizzazione ed entrata in esercizio del gasdotto internazionale, è prevista una prima fase di attuazione per la realizzazione di reti urbane comunali da esercire provvisoriamente ad aria propanata (o GPL). Dalla circa 45 mila utenza già allacciate - capoluoghi di provincia già infrastrutturati - si prevede di passare a 56 mila utenza con investimenti già in corso di realizzazione (per un importo pari a 67 milioni di euro) e, quindi, a circa 150 mila utenze potenziali, grazie alla realizzazione delle reti in ambiti urbani prioritari, con un ulteriore investimento di circa 200 milioni di euro.
A seguito della rideterminazione dei bacini di utenza (avvenuta nel corso del 2005), l’Assessorato regionale all’Industria ha pubblicato (nel gennaio 2006) un avviso pubblico per selezionare le candidature di comuni isolani, raggruppati nell’ambito dei bacini di utenza di appartenenza e avviare, in concreto, la fase di realizzazione delle reti metanifere comunali, secondo gli indirizzi del predetto Piano.
Le fasi di sviluppo della procedura dell’avviso pubblico suddetto prevedono, a valle della selezione delle candidature ammissibili, l’individuazione dei soggetti concessionari a cui affidare la
realizzazione e l’esercizio delle reti (fase gestita dalle Associazioni di comuni, nelle forme previste dall’avviso pubblico regionale) e, quindi, la predisposizione dei progetti, la loro approvazione e la realizzazione dei lavori.
L’avviso pubblico regionale fa riferimento all’APQ per la metanizzazione della Sardegna ed alle risorse finanziarie ivi programmate; a ciò si aggiunge la destinazione programmatica di 87 milioni di euro, a valere sulle risorse della Delibera CIPE 35/2005 destinate al finanziamento di interventi di rilievo strategico, che la Giunta regionale ha destinato alla realizzazione del programma di reti metanifere comunali di cui trattasi. E’ dunque prevista una sostanziale revisione ed integrazione dell’APQ originario che dovrà perfezionarsi nel corso dell’anno 2006, in parallelo rispetto all’espletamento delle procedure regionali lanciate con l’avviso pubblico per la selezione delle candidature ammissibili.
In tale prospettiva, il ruolo di RESPACC (assegnato alla Direzione Generale dell’Assessorato regionale all’Industria) e quello di RESPINT (che verrà individuato in capo ai Soggetti Attuatori unici delle reti per singolo bacino di utenza ammesso alle agevolazioni del programma), necessitano di un cospicuo supporto a partire dalla fase attuale, per assicurare un efficiente fase di svolgimento dell’iter procedurale, tecnico-amministrativo, finanziario e, quindi,realizzativo, degli interventi che saranno individuati.
Le richieste di supporto presentate dalla Struttura regionale del RESPACC
Non sono state presentate richieste specifiche di supporto.
Proposta di intervento
L’applicazione del modello di struttura di supporto per l’APQ Metano regionale, si articola come segue:
Supporti specifici per l’APQ (Struttura dedicata – risorse umane impegnate full time):
- Supporto del ruolo RESPACC (settore Energia): n. 1 Unità;
- Supporto del ruolo RESPINT (settore delle Reti metanifere e strutture connesse): n. 1 Unità;
- Segreteria tecnica della struttura di supporto (n. 1 unità junior).
Supporti specialistici a richiesta, per esigenze specifiche:
- Specialista – Area Legale (Appalti/Contratti)
- Specialista – Area Finanza/Contabilità
- Specialista – Area Informatica (Sistemi informativi).
5.7 - APQ Lingua e cultura sarda
L’APQ è concluso (2004): Non sono previste attività di supporto.
5.8 - APQ Innovazione dei sistemi didattici (M@rte)
L’APQ è in fase di conclusione, con il completamento degli interventi relativi ai Servizi e alla Formazione, di cui è prevista l’entrata in funzione entro la fine del 2006. Non è pertanto previsto alcun intervento specifico di supporto dei ruoli RESPACC e RESPINT, potendo fare comunque riferimento alla Struttura trasversale di supporto della TF per far fronte ad eventuali esigenze dell’Amministrazione regionale interessata.
5.9 - APQ Sicurezza
Caratteristiche dell’APQ e primi elementi per la definizione di un piano di lavoro
L’Accordo comprende 25 interventi per un investimento totale di 65,27 milioni di euro; il 74% dell’investimento programmato è concentrato in un unico intervento che riguarda la digitalizzazione in rete di un ponte radio interpolizie (48,6 milioni di euro) finanziato nell’ambito del PON Sicurezza 2000-2006 al Ministero dell’Interno. Un ulteriore raggruppamento di interventi dell’Accordo riguarda attività a carattere socio-formativo gestite dagli Assessorati al Lavoro e alla Pubblica Istruzione della Regione e finanziati nell’ambito del POR Sardegna 2000-2006.
Lo stato di attuazione dell’APQ registra, per la gran parte degli interventi, l’esaurimento delle fasi progettuali e una avanzata fase di esecuzione dei lavori; l’indicatore del costo-realizzato sull’investimento complessivo dell’APQ è pari all’89%.
Il ruolo di RESPACC è condiviso tra il Vice-Prefetto Vicario di Cagliari (in rappresentanza del Ministero dell’Interno) e la Regione Sardegna (Centro Regionale di Programmazione), ciascuno per gli interventi di propria competenza. La responsabilità attuativa dei singoli interventi è suddivisa tra il Ministero dell’Interno e i due Assessorati regionali suddetti; dal punto di vista del monitoraggio le utenze “RESPINT” attualmente rilasciate sull’APQ sono intestate al Ministero dell’Interno ed al CRP che curano direttamente la rilevazione dei dati di aggiornamento delle schede intervento dai Soggetti Attuatori e l’imputazione delle informazioni nell’Applicativo INTESE.
In considerazione dell’avanzato livello di realizzazione degli investimenti programmati, non sono rilevabili particolari criticità attuative, fatta eccezione per l’avvio concreto di alcune linee di azione previste da alcuni interventi a titolarità regionale che dovranno essere realizzate nel prossimo periodo.
Le richieste di supporto presentate dalla Struttura regionale del RESPACC
Nell’ambito delle consultazioni tra la Direzione della Presidenza e le Strutture regionali dei RESPACC, non sono state segnalate esigenze di supporto.
Proposta di intervento
L’applicazione del modello di struttura di supporto per l’APQ Sicurezza potrebbe articolarsi come segue:
Supporti specifici per l’APQ (Struttura dedicata – risorse umane impegnate full time):
- Supporto al ruolo di RESPACC (settore Attività formative): n. 1 Unità di supporto del ruolo RESPACC/Regione Sardegna (CRP), con compiti di supporto finalizzati agli interventi dell’APQ di competenza della Regione Sardegna (in relazione al limitato numero delle iniziative, la risorsa di supporto coadiuva anche gli Assessorati regionali al Lavoro ed alla Pubblica Istruzione, nella qualità di soggetti attuatori di alcuni interventi).
Supporti specialistici a richiesta, per esigenze specifiche, potranno essere attivati utilizzando gli esperti di alta professionalità:
- Specialista – Area Legale (Appalti/Contratti)
- Specialista – Area Finanza/Contabilità
- Specialista – Area Informatica (Sistemi informativi).
Dati fondamentali dell'APQ (versione del 31.12.2005 - in monitoraggio)
Settore : SICUREZZA | Rif. AI (cod. Archivio APQ) | APQ | Totale | % |
AS |
data stipula
Distribuzione degli interventi per fase di attuazione | ||||
FASI DI PROGETTAZIONE | ||||
Nessun livello di progettazione | numero | - | - | 0,0 |
costo (M€) | - | - | 0,0 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | |
Studio di fattibilità | numero | - | - | 0,0 |
costo (M€) | - | - | 0,0 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | |
Progettazione Preliminare | numero | - | - | 0,0 |
costo (M€) | - | - | 0,0 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | |
Progettazione Definitiva | numero | 1 | 1 | 4,0 |
costo (M€) | 0,70 | 0,70 | 1,1 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | |
Progettazione Esecutiva | numero | 2 | 2 | 8,0 |
costo (M€) | 2,19 | 2,19 | 3,4 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | |
FASI DI REALIZZAZIONE | ||||
Appalto lavori - Aggiudicazione lavori | numero | 1 | 1 | 4,0 |
costo (M€) | 0,25 | 0,25 | 0,4 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | |
Lavori - Esecuzione lavori | numero | 19 | 19 | 76,0 |
costo (M€) | 12,98 | 12,98 | 19,9 | |
di cui realizzato (M€) | 9,01 | 9,01 | - | |
Funzionalità - Collaudo | numero | 2 | 2 | 8,0 |
costo (M€) | 49,15 | 49,15 | 75,3 | |
di cui realizzato (M€) | 49,15 | 49,15 | - | |
Totale interventi dell'APQ | numero | 25 | 25 | 100,0 |
costo (M€) | 65,27 | 65,27 | 100,0 | |
di cui realizzato (M€) | 58,16 | 58,16 | - | |
Fonti finanziarie | ||||
Finanziamenti statali | importo (M€) | - | - | 0,0 |
sub-totale L. 208/98 | " | - | - | 0,0 |
Fonti comunitarie | importo (M€) | 65,27 | 65,27 | 100,0 |
PON Sicurezza 2000/2006 | " | 57,54 | 57,54 | 88,2 |
POR Sardegna 2000-2006 | " | 7,73 | 7,73 | 11,8 |
Fondi regionali | importo (M€) | - | - | 0,0 |
Fondi EELL | " | - | - | 0,0 |
Altri Finanziamenti Pubblici | importo (M€) | - | - | 0,0 |
Finanziamenti Privati | importo (M€) | - | - | 0,0 |
Totale Fonti Finanziarie | importo (M€) | 65,27 | 65,27 | 100,0 |
fonte: Applicativo INTESE
5.10 - APQ Aree Urbane
Caratteristiche dell’APQ
L’APQ Aree Urbane è stato stipulato nel corso del 2005, con 19 interventi (di cui 10 riguardano la realizzazione di Piani strategici comunali), per un investimento complessivo di 41,51 milioni di euro. I 9 interventi relativi ad investimenti infrastrutturali materiali (comuni di Alghero, Carbonia, Castelsardo e Cagliari) si trovano in fase di progettazione (6 al livello di preliminare, 3 al livello di
definitiva). I 10 interenti relativi ai Piani strategici comunali si trovano in una fase più avanzata (pubblicazione gare per l’affidamento dei servizio, avvio delle fasi di esecuzione dei lavori).
Il riparto settoriale delle risorse assegnate alla Sardegna dalla Delibera CIPE n. 35/2005, assunto con la Delibera della Giunta regionale n. 46/04 del 30 settembre 2005, determina la previsione di un Atto integrativo dell’APQ, per la programmazione di 27,6 milioni di euro, destinati alla realizzazione di iniziative per l’accrescimento della dotazione strutturale e infrastrutturale dei Comuni capoluogo e delle reti di città piccole e medie, nonché all’attivazione della Rete regionale dei Laboratori di Sviluppo Urbano Sostenibile.
Il ruolo RESPACC è svolto dalla Direzione Generale dell’Assessorato regionale agli Enti Locali (coadiuvato dal Servizio Enti Locali); la responsabilità attuativa degli interventi, coincidente con il ruolo di RESPINT, è propria degli Enti Locali interessati.
Gli interventi dell’APQ sono coerenti con un più ampio quadro di investimenti finanziato dal POR Sardegna 2000-2006 (Asse Città, Misura 5.1), la cui gestione è affidata allo stesso Servizio Enti locali della Direzione Generale che supporta il ruolo di RESPACC dell’APQ. La sorveglianza e, in particolare, il monitoraggio degli investimenti – del POR e dell’APQ – sono dunque assicurate e coordinate in modo unitario (e coerente con gli specifici adempimenti comunitari e nazionali dei due programmi di riferimento) dalla stessa struttura operativa regionale che si è dotata di un proprio sistema informativo alimentato dai Comuni beneficiari finali e verificato on-line dagli Uffici regionali preposti alle attività di monitoraggio, controllo e validazione, rendicontazione e certificazione delle spese. Per tale motivo, anche lo svolgimento degli adempimenti di monitoraggio degli interventi dell’APQ (mediante l’aggiornamento semestrale delle schede-intervento dell’Applicativo INTESE) sono curati direttamente dalla stessa struttura regionale, che si avvale del flusso informativo delle singole iniziative gestito con i Comuni interessati mediante il proprio sistema informativo.
Le richieste di supporto presentate dalla Struttura regionale del RESPACC
Nell’ambito delle consultazioni tra la Direzione della Presidenza e le Strutture regionali dei RESPACC, sono state segnalate le esigenze di supporto e di rafforzamento di seguito rappresentate.
APQ Xxxx Xxxxxx – Richieste di personale di supporto presentate dalla Struttura del RESPACC
Titolo di studio | Conoscenze e studi (expertise su CV) | Attività da svolgere | Collocazione funzionale | n. unità richieste |
Laurea in Ingegneria – Architettura | Urbanistica, valutazione di programmi e progetti complessi | Coordinatore del Gruppo di Lavoro | RESPACC (Servizio Enti Locali) | 1 |
1 | ||||
Laurea (generico) | Scienza dell'Amministrazione, normativa comunitaria, nazionale e regionale in materia di LLPP e disciplina degli appalti pubblici, governo dei processi decisionali della PA e concertazione territoriale | Non indicato | ||
1 | ||||
1 | ||||
Laurea in Ingegneria – Architettura | Urbanistica, valutazione di programmi e progetti complessi | Componenti del Gruppo di Lavoro | ||
Laurea (generico) | Informatica, sistemi di gestione e trattamento dati (database) | Attività di organizzazione e inserimento dati per il monitoraggio |
Proposta di intervento
L’applicazione del modello di struttura di supporto per l’APQ Aree Urbane si articola come segue: Supporti specifici per l’APQ (Struttura dedicata – risorse umane impegnate full time):
- Supporto del ruolo RESPINT (settore Urbanistica-Aree Urbane): n. 1 Unità;
- Segreteria tecnica di supporto (1 juinior).
Non è prevista l’attivazione di un supporto specifico per il ruolo di RESPACC in quanto lo stesso appare già efficacemente svolto dalla struttura regionale competente.
Supporti specialistici a richiesta, eventualmente attivabili per esigenze specifiche:
- Specialista – Area Legale (Appalti/Contratti)
- Specialista – Area Finanza/Contabilità
- Specialista – Area Informatica (Sistemi informativi).
Dati fondamentali dell'APQ (versione del 31.12.2005 - in monitoraggio)
Settore : AREE URBANE | Rif. AI (cod. Archivio APQ) | APQ | Totale | % |
AU |
data stipula
Distribuzione degli interventi per fase di attuazione | ||||
FASI DI PROGETTAZIONE | ||||
Nessun livello di progettazione | numero | - | - | 0,0 |
costo (M€) | - | - | 0,0 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | |
Studio di fattibilità | numero | - | - | 0,0 |
costo (M€) | - | - | 0,0 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | |
Progettazione Preliminare | numero | 6 | 6 | 31,6 |
costo (M€) | 18,42 | 18,42 | 44,4 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | |
Progettazione Definitiva | numero | 3 | 3 | 15,8 |
costo (M€) | 20,48 | 20,48 | 49,3 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | |
Progettazione Esecutiva | numero | - | - | 0,0 |
costo (M€) | - | - | 0,0 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | |
FASI DI REALIZZAZIONE | ||||
Appalto lavori - Aggiudicazione lavori | numero | - | - | 0,0 |
costo (M€) | - | - | 0,0 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | |
Lavori - Esecuzione lavori | numero | 10 | 10 | 52,6 |
costo (M€) | 2,61 | 2,61 | 6,3 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | |
Funzionalità - Collaudo | numero | - | - | 0,0 |
costo (M€) | - | - | 0,0 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | |
Totale interventi dell'APQ | numero | 19 | 19 | 100,0 |
costo (M€) | 41,51 | 41,51 | 100,0 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | |
Fonti finanziarie | ||||
Finanziamenti statali | importo (M€) | 24,84 | 24,84 | 59,8 |
L. 208/98 - Delibera CIPE n. 20/2004 | " | 24,84 | 24,84 | 59,8 |
sub-totale L. 208/98 | 24,84 | 24,84 | 59,8 | |
Fonti comunitarie | importo (M€) | 11,64 | 11,64 | 28,0 |
POR Sardegna 2000-2006 | " | 11,64 | 11,64 | 28,0 |
Fondi regionali | importo (M€) | - | - | 0,0 |
Fondi EELL | " | 3,43 | 3,43 | 8,3 |
Finanziamenti comunali | " | 3,43 | 3,43 | 8,3 |
Finanziamenti Privati | importo (M€) | 1,60 | 1,60 | 3,9 |
Totale Fonti Finanziarie | importo (M€) | 41,51 | 41,51 | 100,0 |
fonte: Applicativo INTESE
5.11 - APQ Sviluppo Locale
Caratteristiche dell’APQ
L’Accordo comprende 94 interventi, per un investimento totale di 124,02 milioni di euro. La distribuzione degli interventi per fasi realizzative è molto diversificata: 43 interventi si trovano in una delle fasi di progettazione (compresi 11 interventi sprovvisti di alcun livello di progettazione alla stipula; 27 interventi si collocano nella fase di appalto/aggiudicazione, 12 in fase di esecuzione dei lavori e 12 in fase di collaudo/entrata in funzione).
Il riparto settoriale delle risorse assegnate alla Sardegna dalla Delibera CIPE n. 35/2005, assunto con la Delibera della Giunta regionale n. 46/04 del 30 settembre 2005, determina la previsione di un Atto integrativo dell’APQ, per la programmazione di 25 milioni di euro, destinati all’infrastrutturazione di aree industriali da destinare all’insediamento di attività produttive e alla riqualificazione del patrimonio pubblico nei centri storici, nelle aree minerarie, nei borghi e nelle aree rurali di maggior pregio per finalità turistiche e di promozione delle produzioni locali.
Il ruolo di RESPACC è assegnato alla Direzione Generale della Presidenza. I Soggetti Attuatori degli interventi sono prevalentemente identificati in EELL cui compete, conseguentemente il ruolo di RESPINT. L’attuazione degli interventi dell’Accordo investe diverse Strutture dell’Amministrazione regionale; l’Assessorato all’Industria, l’Assessorato dei Lavori Pubblici , l’Assessorato alla Pubblica Istruzione, l’Assessorato all’Agricoltura e l’Assessorato agli Enti Locali sono coinvolti nell’attuazione dell’APQ nella qualità di soggetti finanziatori; ad esse competono dunque le funzioni di sorveglianza, di controllo degli atti tecnici ed amministrativi e di esecuzione delle disposizioni contabili e finanziarie nei confronti dei vari soggetti attuatori. Le suddette strutture regionali, inoltre, svolgono gli adempimenti di monitoraggio degli interventi, mediante contatti diretti con i soggetti attuatori per gli interventi di propria competenza che trasmettono le informazioni periodiche di avanzamento (procedurale, economico e finanziario) su supporti prevalentemente cartacei.
L’attuale livello di attuazione dell’Accordo si aggira intorno al 13% dell’investimento complessivo. Appare evidente l’esigenza di rafforzare in modo particolare le funzioni di RESPINT, per gli aspetti seguenti:
- un presidio capillare (e il più possibile costante e assiduo) presso i vari soggetti attuatori, con particolare riferimento allo svolgimento delle fasi progettuali che interessano ancora il 45% degli interventi; una particolare attenzione, inoltre, dovrà essere posta rispetto agli interventi (11) che non sono ancora dotati di alcun livello di progettazione, individuando le attività e gli atti necessari a completare tali attività nel minor tempo possibile (anche attraverso la verifica dei cronoprogrammi procedurali che sono stati per il momento definiti in sede di previsione iniziale);
- un controllo costante degli interventi che si trovano nelle fasi di appalto/aggiudicazione e in fase di esecuzione dei lavori per verificare tempestivamente l’insorgere di problematiche di ogni genere che si traducano nell’impossibilità di rispettare i cronoprogrammi previsti (date di inizio e di fine delle varie fasi ) e supporto dei Soggetti attuatori mediante la formulazione di proposte per superare/rimuovere le eventuali difficoltà;
- un sostengo adeguato ai Soggetti attuatori, per il miglioramento della qualità (tempestività, accuratezza e affidabilità delle previsioni) dei dati di monitoraggio acquisiti periodicamente, verificati e inseriti/aggiornati sull’Applicativo INTESE, compresa la segnalazione delle criticità, la valutazione degli scostamenti delle previsioni aggiornate sullo stato di attuazione degli interventi, anche mediante la progressiva diffusione di metodologie e strumenti di tipo informatico per la gestione del flusso informativo tra Soggetti attuatori e Assessorati regionali competenti.
Anche la funzione di RESPACC necessita di supporto, in considerazione dell’esigenza di coordinare il lavoro di numerose strutture dell’Amministrazione regionale e, al livello di responsabilità dei singoli interventi, numerosi soggetti attuatori (EELL); è altresì necessario sostenere le attività di analisi dello stato di attuazione degli interventi, al fine di pervenire alla valutazione delle eventuali problematiche da valutare, di concerto con le strutture dei vari Assessorati regionali competenti, con i Soggetti Attuatori per la loro risoluzione ottimale al fine di garantire il rispetto dei tempi previsti per il completamento degli interventi programmati. Con riferimento al monitoraggio dell’APQ, inoltre, la numerosità degli interventi richiede un notevole impegno nello svolgimento dei controlli di qualità e di validazione dei dati delle varie versioni dell’AI, nel corretto svolgimento delle funzioni proprie del RESPACC previste dalle Procedure di monitoraggio attualmente in vigore. Infine, un ulteriore supporto riguarda l’implementazione dell’APQ, a partire dalla assegnazione programmatica di 25 milioni di euro a valere sulla quota regionale del FAS assegnata dalla Delibera CIPE 35/2005, che sono stati finalizzati ad ulteriori interventi di infrastrutturazione di aree per insediamenti produttivi (5 milioni di euro) e alla riqualificazione del patrimonio pubblico nei centri storici, nelle aree minerarie, nei borghi e nelle aree rurali di maggior pregio per finalità turistiche e di promozione delle produzioni locali.
Le richieste di supporto presentate dalla Struttura regionale del RESPACC
Nell’ambito delle consultazioni tra la Direzione della Presidenza e le Strutture regionali dei RESPACC, sono pervenute dall’Assessorato regionale all’Industria le richieste di supporto e di rafforzamento di seguito rappresentate.
APQ Sviluppo Locale – Richieste di personale di supporto presentate dall’Assessorato regionale all’Industria
Titolo di studio | Conoscenze e studi (expertise su CV) | Attività da svolgere | Collocazione funzionale | n. unità richieste |
Laurea in Ingegneria (quinquennale) | Esperienza presso PPAA in materia di LLPP | Attività e controlli di natura tecnica, amministrativa e contabile; sopralluoghi | Non indicato | 1 |
Laurea in Giurisprudenza | Esperienza presso PPAA in materia di LLPP | Attività e controlli di natura giuridico-amministrativa; sopralluoghi; attività contrattuale e gestione procedure di appalto | 1 | |
1 | ||||
Laurea in Economia | Esperienza presso PPAA in materia di LLPP | Attività e controlli di natura contabile e finanziaria; sopralluoghi; verifica rendicontazioni | ||
1 | ||||
non indicato | Archivista | Organizzazione e gestione delle diverse fasi dell'attività dell'Archivio | 1 | |
non indicato | Utilizzo sistemi informativi per il monitoraggio degli investimenti pubblici | Caricamento dati nei sistemi informativi in uso |
Proposta di intervento
L’applicazione del modello di struttura di supporto per l’APQ Sviluppo Locale, si articola come segue: Supporti specifici per l’APQ (Struttura dedicata – risorse umane impegnate full time):
- Supporto del ruolo RESPACC (settore dello Sviluppo Locale): n. 1 Unità;
- Supporto del ruolo RESPINT: n. 2 unità di con i seguenti profili di esperienza settoriale:
o OOPP in ambito urbano e aree PIP;
o Interventi per la competitività e l’internazionalizazione.
- Segreteria tecnica di supporto (n. 1 unità junior).
Supporti specialistici a richiesta, per esigenze specifiche:
- Specialista – Area Legale (Appalti/Contratti)
- Specialista – Area Finanza/Contabilità
- Specialista – Area Informatica (Sistemi informativi).
Dati fondamentali dell'APQ (versione del 31.12.2005 - in monitoraggio)
Settore : SVILUPPO LOCALE | Rif. AI (cod. Archivio APQ) | APQ | Totale | % |
SL |
data stipula
Distribuzione degli interventi per fase di attuazione | ||||
FASI DI PROGETTAZIONE | ||||
Nessun livello di progettazione | numero | 11 | 11 | 11,7 |
costo (M€) | 9,24 | 9,24 | 7,5 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | |
Studio di fattibilità | numero | 2 | 2 | 2,1 |
costo (M€) | 3,60 | 3,60 | 2,9 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | |
Progettazione Preliminare | numero | 13 | 13 | 13,8 |
costo (M€) | 16,94 | 16,94 | 13,7 | |
di cui realizzato (M€) | 0,01 | 0,01 | 0,0 | |
Progettazione Definitiva | numero | 3 | 3 | 3,2 |
costo (M€) | 6,40 | 6,40 | 5,2 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | |
Progettazione Esecutiva | numero | 14 | 14 | 14,9 |
costo (M€) | 35,40 | 35,40 | 28,5 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | |
FASI DI REALIZZAZIONE | ||||
Appalto lavori - Aggiudicazione lavori | numero | 27 | 27 | 28,7 |
costo (M€) | 28,54 | 28,54 | 23,0 | |
di cui realizzato (M€) | 2,36 | 2,36 | 14,3 | |
Lavori - Esecuzione lavori | numero | 12 | 12 | 12,8 |
costo (M€) | 13,33 | 13,33 | 10,8 | |
di cui realizzato (M€) | 4,66 | 4,66 | 28,2 | |
Funzionalità - Collaudo | numero | 12 | 12 | 12,8 |
costo (M€) | 10,56 | 10,56 | 8,5 | |
di cui realizzato (M€) | 9,53 | 9,53 | 57,6 | |
Totale interventi dell'APQ | numero | 94 | 94 | 100,0 |
costo (M€) | 124,02 | 124,02 | 100,0 | |
di cui realizzato (M€) | 16,55 | 16,55 | 100,0 | |
Fonti finanziarie | ||||
Finanziamenti statali | importo (M€) | 111,70 | 111,70 | 90,0 |
L. 208/98 - Delibera CIPE n. 17/2003 | " | 50,00 | 50,00 | 40,3 |
L. 208/98 - Delibera CIPE n. 20/2004 | " | 61,70 | 61,70 | 49,7 |
sub-totale L. 208/98 | 111,70 | 111,70 | 90,0 | |
Fonti comunitarie | importo (M€) | - | - | 0,0 |
Fondi regionali | importo (M€) | 6,67 | 6,67 | 5,4 |
Fondi EELL | " | 1,53 | 1,53 | 1,2 |
Finanziamenti comunali | " | 1,53 | 1,53 | 1,2 |
Altri Finanziamenti Pubblici | importo (M€) | 4,16 | 4,16 | 3,4 |
Totale Fonti Finanziarie | importo (M€) | 124,06 | 124,06 | 100,0 |
fonte: Applicativo INTESE
5.12 - APQ Azioni di sistema
E’ l’Accordo che dà attuazione al presente programma di assistenza tecnica; il ruolo di RESPACC è assunto dalla Direzione Generale della Presidenza.
5.13 - APQ Ricerca
Caratteristiche dell’APQ e primi elementi per la definizione di un piano di lavoro
L’Accordo comprende 18 interventi, per un investimento totale di 86,2 milioni di euro; per 11 interventi nella fase attuale sono in corso di definizione le procedure di bando per l’individuazione delle attività da realizzare (si tratta di attività di ricerca, per le quali non sono previsti i “classici” livelli di progettazione previsti dalle schede-intervento dell’AI); i restanti 7 interventi, relativi alla realizzazione di investimenti materiali (e attività di ricerca connesse), si trovano in varie fasi dell’iter realizzativo: il progetto di incubatore per lo start-up di impresa (2 interventi dell’APQ) è in fase di entrata in funzione, il progetto CyberSar è in fase di esecuzione dei lavori, la realizzazione dei 5 laboratori tematici per il Distretto regionale della biomedicina è in fase di perfezionamento dell’aggiudicazione e della stipula del contratto di appalto, mentre la realizzazione degli interventi strutturali presso la sede centrale del Parco Scientifico e Tecnologico della Sardegna (Polaris) e la realizzazione dei nuovi laboratori per la Facoltà di Ingegneria sono rispettivamente in fase di progettazione definitiva e di progettazione preliminare.
Il ruolo di RESPACC è assegnato al Centro Regionale di Programmazione; il ruolo di RESPINT è invece assegnato ai Soggetti Attuatori degli interventi dell’APQ (Ministero dell’Università, Consorzio 21, Consorzio Cosmolab, Università di Cagliari e di Sassari).
Le attività di monitoraggio coinvolgono il CRP e i Soggetti Attuatori; sono state attivate, per questo APQ, 4 utenze RESPINT per l’accesso diretto all’Applicativo INTESE, per il momento intestate a componenti del CRP che seguono l’attuazione dell’Accordo; l’alimentazione del sistema di monitoraggio si basa su contatti periodici tra il CRP e i Soggetti Attuatori che trasmettono a questo le informazioni per l’aggiornamento periodico delle schede-intervento; l’immissione/l’aggiornamento dei dati sull’AI è invece effettuata direttamente dal CRP che provvede contestualmente al controllo preventivo ed alla validazione delle versioni di monitoraggio.
Il rafforzamento ed un supporto alle funzioni di RESPINT, è finalizzato a soddisfare le esigenze di seguito indicate:
- effettuare un controllo costante degli interventi che si trovano nelle fasi di definizione dei bandi, di appalto/aggiudicazione e in fase di esecuzione dei lavori per verificare tempestivamente l’insorgere di problematiche di ogni genere che si traducano nell’impossibilità di rispettare i cronoprogrammi previsti (date di inizio e di fine delle varie fasi ) e supportare i Soggetti attuatori mediante la formulazione di proposte per superare/rimuovere le eventuali difficoltà;
- mettere a disposizione dei Soggetti Attuatori un sostengo adeguato per il miglioramento della qualità (tempestività, accuratezza e affidabilità delle previsioni) dei dati di monitoraggio acquisiti periodicamente, verificati e inseriti/aggiornati sull’Applicativo INTESE, compresa la segnalazione delle criticità, la valutazione degli scostamenti delle previsioni aggiornate sullo stato di attuazione degli interventi, anche mediante la progressiva diffusione di metodologie e strumenti di tipo informatico per la gestione del flusso informativo tra Soggetti attuatori e Assessorati regionali competenti.
Anche la funzione di RESPACC necessita di supporto, in considerazione della particolare natura degli interventi dell’APQ (investimenti materiali e attività di ricerca); è altresì necessario sostenere le attività di analisi dello stato di attuazione degli interventi, al fine di pervenire alla valutazione delle eventuali problematiche per la loro risoluzione ottimale al fine di garantire il rispetto dei tempi previsti per il completamento degli interventi programmati.
Le richieste di supporto presentate dalla Struttura regionale del RESPACC
Le Struttura regionali del RESPACC non ha presentato alla Presidenza una propria proposta di interventi di supporto sia in ordine all’acquisizione di attrezzature informatiche, sia relativamente a supporti di natura professionale.
Proposta di intervento
L’applicazione del modello di struttura di supporto per l’APQ Ricerca Scientifica si articola come segue:
Supporti specifici per l’APQ (Struttura dedicata – risorse umane impegnate full time):
- Supporto del ruolo RESPACC (settore della Ricerca e Innovazione): n. 1 Unità;
- Segreteria tecnica della struttura di supporto (n. 1 unità junior).
Supporti specialistici a richiesta, per esigenze specifiche:
- Specialista – Area Legale (Appalti/Contratti)
- Specialista – Area Finanza/Contabilità
- Specialista – Area Informatica (Sistemi informativi).
Dati fondamentali dell'APQ (versione del 31.12.2005 - in monitoraggio)
Settore : RICERCA SCIENTIFICA | Rif. AI (cod. Archivio APQ) | APQ | Totale | % |
RS |
data stipula
Distribuzione degli interventi per fase di attuazione | ||||
FASI DI PROGETTAZIONE | ||||
Nessun livello di progettazione | numero | 11 | 11 | 61,1 |
costo (M€) | 39,27 | 39,27 | 45,6 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | |
Studio di fattibilità | numero | - | - | 0,0 |
costo (M€) | - | - | 0,0 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | |
Progettazione Preliminare | numero | 1 | 1 | 5,6 |
costo (M€) | 3,50 | 3,50 | 4,1 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | 0,0 | |
Progettazione Definitiva | numero | - | - | 0,0 |
costo (M€) | - | - | 0,0 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | |
Progettazione Esecutiva | numero | 2 | 2 | 11,1 |
costo (M€) | 8,00 | 8,00 | 9,3 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | |
FASI DI REALIZZAZIONE | ||||
Appalto lavori - Aggiudicazione lavori | numero | 1 | 1 | 5,6 |
costo (M€) | 22,40 | 22,40 | 26,0 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | 0,0 | |
Lavori - Esecuzione lavori | numero | 1 | 1 | 5,6 |
costo (M€) | 12,00 | 12,00 | 13,9 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | 0,0 | |
Funzionalità - Collaudo | numero | 2 | 2 | 11,1 |
costo (M€) | 1,03 | 1,03 | 1,2 | |
di cui realizzato (M€) | 1,03 | 1,03 | 100,0 | |
Totale interventi dell'APQ | numero | 18 | 18 | 100,0 |
costo (M€) | 86,20 | 86,20 | 100,0 | |
di cui realizzato (M€) | 1,03 | 1,03 | 100,0 | |
Fonti finanziarie | ||||
Finanziamenti statali | importo (M€) | 46,80 | 46,80 | 54,3 |
L. 208/98 - Delibera CIPE n. 17/2003 | " | 16,80 | 16,80 | 19,5 |
L. 208/98 - Delibera CIPE n. 20/2004 | " | 30,00 | 30,00 | 34,8 |
sub-totale L. 208/98 | 46,80 | 46,80 | 54,3 | |
Fonti comunitarie | importo (M€) | 18,51 | 18,51 | 21,5 |
POR Sardegna 2000-2006 | " | 18,51 | 18,51 | 21,5 |
Fondi regionali | importo (M€) | 2,51 | 2,51 | 2,9 |
Fondi EELL | " | - | - | 0,0 |
Altri Finanziamenti Pubblici | importo (M€) | 2,27 | 2,27 | 2,6 |
Finanziamenti Privati | importo (M€) | 16,11 | 16,11 | 18,7 |
Totale Fonti Finanziarie | importo (M€) | 86,20 | 86,20 | 100,0 |
fonte: Applicativo INTESE
5.14 - APQ Beni culturali
Caratteristiche dell’APQ
L’Accordo sui beni culturali comprende 34 interventi per un costo complessivo di 34,35 milioni di euro (finanziato con risorse statali, per un ammontare pari a 31,1, milioni di euro, prevalentemente derivanti dal Fondo per le Aree Sottoutilizzate, e con risorse del POR Sardegna 2000-2006 per un ammontare pari a poco più di 4 milioni di euro).
Il riparto programmatico regionale delle risorse FAS assegnate alla Sardegna con la Delibera CIPE 35/2005, prevede un’integrazione dell’APQ relativa a tre interventi (per due interventi, già ricompresi nell’APQ originario, si tratta di finanziamenti aggiuntivi; si aggiunge poi un terzo intervento nuovo) comportanti un investimento aggiuntivi di 24 milioni di euro.
Lo stato di definizione degli interventi dell’APQ alla stipula è piuttosto arretrato: 14 interventi risultano privi di qualunque livello di progettazione e 13 interventi sono dotati della sola progettazione preliminare; solo una quota minoritaria (6 interventi su 34) si trova nella fasi realizzative (aggiudicazione/appalto, esecuzione dei lavori).
Il ruolo di RESPACC è assegnato alla Direzione Generale dell’Assessorato regionale della Pubblica Istruzione. Le competenze attuative degli interventi investono le strutture dell’Amministrazione regionale suddetta (Servizio Beni Culturali dell’Assessorato) e il Ministero dei Beni Culturali (Sovrintendenze ai BBCC per la Sardegna), che assumono dunque i ruoli RESPINT per le rispettive attività.
Particolarmente complessa appare la fase di definizione delle preliminari fasi di studio e predisposizione delle progettazioni per la gran parte degli interventi dell’Accordo, in assenza delle quali la valutazione e previsione delle informazioni concernenti l’attuazione degli investimenti (cronoprogramma procedurale, piano economico, ecc.) potrebbe risultare caratterizzata da un insufficiente livello di attendibilità; l’approfondimento di studio e progettazione degli interventi, inoltre, permette anche un migliore inquadramento dei ruoli e delle competenze, con particolare riferimento al coinvolgimento di EELL.
Le richieste di supporto presentate dalla Struttura regionale del RESPACC
Nell’ambito delle consultazioni tra la Direzione della Presidenza e le Strutture regionali dei RESPACC, sono state segnalate le esigenze di supporto e di rafforzamento di seguito rappresentate.
APQ Beni Culturali – Richieste di personale di supporto presentate dalla Struttura del RESPACC
Titolo di studio | Conoscenze e studi (expertise su CV) | Attività da svolgere | Collocazione funzionale | n. unità richieste |
Laurea in Ingegneria | Esperienza (almeno quinquennale) presso EELL in materia di OOPP | Non indicato | Non indicato | 1 |
1 | ||||
Laurea in Architettura | Esperienza (almeno quinquennale) presso EELL in materia di strutture museali | Non indicato | ||
1 | ||||
Laurea in Economia | Esperienza (almeno quinquennale) in materia di studi di fattibilità e piani di gestione | Non indicato | ||
1 | ||||
Diploma di Geometra | Esperienza (quinquennale) in materia di contabilità di cantiere | Non indicato | ||
1 | ||||
1 | ||||
Diploma di Ragioneria | Esperienza (quinquennale) in materia di contabilità generale | Non indicato | ||
Non indicato | Utilizzo sistemi informativi per il monitoraggio degli investimenti pubblici | Caricamento dati nei sistemi informativi in uso | 1 | |
Non indicato | Archivista | Organizzazione e gestione delle diverse fasi dell'attività dell'Archivio |
Proposta di intervento
L’applicazione del modello di struttura di supporto per l’APQ Beni Culturali si articola come segue: Supporti specifici per l’APQ (Struttura dedicata – risorse umane impegnate full time):
- Supporto del ruolo RESPACC (settore dei Beni Culturali): n. 1 Unità;
- Supporto del ruolo RESPINT (settore dei Beni Culturali): n. 1 Unità;
- Segreteria tecnica della struttura di supporto (n. 1 unità junior).
Supporti specialistici a richiesta, per esigenze specifiche:
- Specialista – Area Legale (Appalti/Contratti)
- Specialista – Area Finanza/Contabilità
- Specialista – Area Informatica (Sistemi informativi).
Dati fondamentali dell'APQ (versione del 31.12.2005 - in monitoraggio)
Settore : BENI CULTURALI | Rif. AI (cod. Archivio APQ) | APQ | 1° Atto Integrativo | Totale | % |
BC | .. |
data stipula 30/09/2005 da stipulare
Distribuzione degli interventi per fase di attuazione | |||||
FASI DI PROGETTAZIONE | |||||
Nessun livello di progettazione | numero | 14 | 3 | 17 | 45,9 |
costo (M€) | 17,10 | 24,00 | 41,10 | 70,4 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | 0,0 | |
Studio di fattibilità | numero | - | - | - | 0,0 |
costo (M€) | - | - | - | 0,0 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | 0,0 | |
Progettazione Preliminare | numero | 13 | - | 13 | 35,1 |
costo (M€) | 10,52 | - | 10,52 | 18,0 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | 0,0 | |
Progettazione Definitiva | numero | - | - | - | 0,0 |
costo (M€) | - | - | - | 0,0 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | 0,0 | |
Progettazione Esecutiva | numero | 1 | - | 1 | 2,7 |
costo (M€) | 2,00 | - | 2,00 | 3,4 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | 0,0 | |
FASI DI REALIZZAZIONE | |||||
Appalto lavori - Aggiudicazione lavori | numero | 1 | - | 1 | 2,7 |
costo (M€) | 0,20 | - | 0,20 | 0,3 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | 0,0 | |
Lavori - Esecuzione lavori | numero | 5 | - | 5 | 13,5 |
costo (M€) | 4,53 | - | 4,53 | 7,8 | |
di cui realizzato (M€) | 0,91 | - | 0,91 | 100,0 | |
Funzionalità - Collaudo | numero | - | - | - | 0,0 |
costo (M€) | - | - | - | 0,0 | |
di cui realizzato (M€) | - | - | - | 0,0 | |
Totale interventi dell'APQ | numero | 34 | 3 | 37 | 100,0 |
costo (M€) | 34,35 | 24,00 | 58,35 | 100,0 | |
di cui realizzato (M€) | 0,91 | - | 0,91 | 100,0 | |
Fonti finanziarie | |||||
Finanziamenti statali | importo (M€) | 31,10 | 24,00 | 55,10 | 93,2 |
L. 208/98 - Delibera CIPE n. 106/1999 | " | 0,17 | - | 0,17 | 0,3 |
L. 208/98 - Delibera CIPE n. 36/2002 | " | 0,13 | - | 0,13 | 0,2 |
L. 208/98 - Delibera CIPE n. 20/2004 | " | 27,35 | - | 27,35 | 46,2 |
L. 208/98 - Delibera CIPE n. 83/2003 | " | 0,66 | - | 0,66 | 1,1 |
L. 208/98 - Delibera CIPE n. 35/2005 | - | 24,00 | 24,00 | 40,6 | |
sub-totale L. 208/98 | 28,30 | 24,00 | 52,30 | 88,4 | |
Legge 662/1996 | " | 1,45 | - | 1,45 | 2,4 |
Legge 289/2002 | " | 0,10 | - | 0,10 | 0,2 |
Legge 350/2003 | " | 1,25 | - | 1,25 | 2,1 |
Fonti comunitarie | importo (M€) | 4,05 | - | 4,05 | 6,8 |
POR Sardegna 2000-2006 | " | 4,05 | - | 4,05 | 6,8 |
Fondi regionali | importo (M€) | - | - | - | 0,0 |
Fondi EELL | importo (M€) | - | - | - | 0,0 |
Totale Fonti Finanziarie | importo (M€) | 35,15 | 24,00 | 59,15 | 100,0 |
fonte: Applicativo INTESE
6. ULTERIORI ESIGENZE DI ASSISTENZA TECNICA
Nella programmazione delle risorse del Fondo per le Aree Sottoutilizzate assegnate alla Sardegna con la delibera CIPE n. 35/2005, è stata prevista la stipula di due nuovi APQ, nei settori dell’Ambiente e dell’Istruzione, in base al riparto settoriale programmatico delle predette risorse adottato dalla Giunta regionale con propria deliberazione n. 46/4 del 30 settembre 2005.
6.1 - APQ Sostenibilità ambientale
E’ prevista la definizione e la stipula di un Accordo comprendente:
- interventi di recupero e tutela di aree della rete ecologica regionale previsti dai rispettivi Piani di gestione (5,0 milioni di euro);
- interventi di gestione integrata di aree demaniali forestali affidate all’Ente Foreste della Sardegna (15 milioni di euro);
- interventi di gestione integrata sostenibile delle aree costiere (1 milione di euro);
- interventi per la gestione integrata dei rifiuti (6 milioni di euro).
L’attuale fase di definizione degli interventi da ricomprendere nell’APQ investe una serie di strutture (Assessorato regionale per la Difesa dell’Ambiente, Ente Foreste, Servizio per la conservatoria delle coste presso la Presidenza della Regione) che si qualificano provvisoriamente rispetto al futuro ruolo di RESPINT (salvo diverse indicazioni che potranno emergere nella puntualizzazione dei singoli interventi); il ruolo RESPACC sarà invece assunto dalla Direzione Generale dell’Assessorato regionale per la Difesa dell’Ambiente.
Proposta di intervento
L’applicazione del modello di struttura di supporto per il futuro APQ Sostenibilità ambientale si articola come segue:
Supporti specifici per l’APQ (Struttura dedicata – risorse umane impegnate full time):
- Supporto del ruolo RESPACC (settore Ambiente, rete ecologica e sviluppo sostenibile): n. 1 Unità;
- Supporto del ruolo RESPINT: n. 1 Unità con profilo di expertise settoriale nel settore degli interventi per la tutela, valorizzazione e fruizione delle aree protette;
- Segreteria tecnica della struttura di supporto (n. 1 unità junior).
Supporti specialistici a richiesta, per esigenze specifiche(:
- Specialista – Area Legale (Appalti/Contratti)
- Specialista – Area Finanza/Contabilità
- Specialista – Area Informatica (Sistemi informativi).
6.2 - APQ Istruzione
E’ prevista la definizione e la stipula di un nuovo Accordo nel settore dell’Istruzione finalizzato al potenziamento delle infrastrutture didattiche e scientifiche delle due Università regionali di Cagliari e Sassari; in particolare, è prevista la realizzazione del Polo di Eccellenza Agraria e Veterinaria
dell’Università di Sassari, il Polo Tecnologico dell’Università di Cagliari e il potenziamento delle strutture residenziali per studenti a Cagliari.
I ruoli del futuro APQ investono l’Assessorato regionale alla Pubblica Istruzione (RESPACC) e le due Università di Cagliari e Sassari (RESPINT).
Proposta di intervento
L’applicazione del modello di struttura di supporto per il futuro APQ Istruzione si articola come segue:
Supporti specifici per l’APQ (Struttura dedicata – risorse umane impegnate full time):
- Supporto del ruolo RESPACC (settore Istruzione): n. 1 Unità;
- supporto del ruolo RESPINT: n. 1 Unità con profilo di expertise settoriale nel settore delle opere pubbliche in ambito urbano;
- Segreteria tecnica della struttura di supporto (n. 1 unità junior).
Supporti specialistici a richiesta, per esigenze specifiche:
- Specialista – Area Legale (Appalti/Contratti)
- Specialista – Area Finanza/Contabilità
- Specialista – Area Informatica (Sistemi informativi).
6.3. Struttura di coordinamento regionale degli Accordi di Programma Quadro
Nell’ambito delle attività di coordinamento che le sono proprie la Direzione Generale della Presidenza della Regione è responsabile del coordinamento degli Accordi di Programma Quadro. Nell’esercizio di tale funzione è necessario rafforzare la struttura a ciò preposta con particolare riferimento alla disponibilità di supporti nella programmazione delle risorse FAS, ( supporto nella fase istruttoria del processo di programmazione e per la formulazione di proposte di riparto settoriale e programmatico delle risorse), nel coordinamento e nella verifica dell’attuazione dell’Intesa istituzionale di programma, nello svolgimento del processo istruttorio e di concertazione con le Amministrazioni Centrali, propedeutico alla stipula degli APQ, nella verifica dell’attuazione degli APQ.
Proposta di intervento
L’applicazione del modello di struttura di supporto per la Struttura di coordinamento regionale degli Accordi di Programma Quadro si articola come segue:
Supporti specifici (Struttura dedicata – risorse umane impegnate full time):
- Supporto (settore giuridico –amministrativo- internazionale e comunitario): n. 5 Unità di supporto alla Direzione Generale della Presidenza, per le attività sopra indicate, anche nell’ambito delle attività connesse alla nuova fase di programmazione unitaria delle risorse comunitarie e dei Fondi FAS;
- Supporto (settore segreteria tecnica): n. 1 Unità; Supporti specialistici a richiesta, per esigenze specifiche:
- Specialista – Area Legale (Appalti/Contratti)
- Specialista – Area Finanza/Contabilità
- Specialista – Area Informatica (Sistemi informativi).
7. MODALITÀ E PROCEDURE DI SELEZIONE E RECLUTAMENTO DELLE UNITÀ DI SUPPORTO E ASSISTENZA TECNICA
Il percorso di selezione e reclutamento delle unità di supporto e assistenza tecnica prevede gli step
principali di seguito rappresentati.
7.1 - Analisi dei fabbisogni
L’analisi dei fabbisogni è stata finalizzata all’individuazione dei potenziali profili professionali di interesse, comprese le competenze specialistiche innovative, erogabili e fruibili mediante forme flessibili di accesso al lavoro pubblico.
Tale fase è stata effettuata in parallelo al lavoro di redazione della presente proposta progettuale, mediante la ricostruzione delle caratteristiche degli APQ in atto (e di quelli che si prevede di definire e stipulare nel corso del 2006) e l’individuazione delle attività che più verosimilmente necessitano di un supporto fornito da risorse “esterne” all’Amministrazione, con ciò recando un contributo di professionalità evolute nei settori (e per gli specifici ruoli) di interesse,con l’ottica di integrare le competenze già rappresentate nelle medesime strutture, venendo incontro, date le risorse finanziarie destinate, solo parzialmente alle esigenze espresse dagli Assessorati regionali coinvolti nella programmazione, nell’attuazione, nella sorveglianza e nel monitoraggio degli APQ.
Il risultato dell’analisi dei fabbisogni è rappresentato:
- dalla definizione delle figure professionali-tipo (risorse professionali senior: supporti per i ruoli dei Soggetti Responsabili degli APQ, supporti per i ruoli dei Soggetti Responsabili dei singoli interventi degli Accordi; Consulenze specialistiche di alta professionalità; risorse junior per la gestione di segreterie tecniche presso le specifiche unità operative;
- dalla descrizione dei ruoli (attività da svolgere) per ciascuna figura professionale-tipo, in modo da rendere il più possibile evidente, già in fase di pianificazione, il tipo di prestazione richiesta a ciascuno e predisporre in tal modo un sistema trasparente di monitoraggio e di valutazione dello stesso Programma regionale di assistenza tecnica (obiettivi, risultati, livello di copertura dei fabbisogni, ecc.), da utilizzare per il costante aggiornamento dei piani di lavoro e per la valutazione del Programma al termine del primo periodo di attuazione previsto dalle Linee Guida di cui alla DGR 49/10 del 25.10.2005.
Lo svolgimento della fase di analisi dei fabbisogni è stata condotta ricercando il massimo coinvolgimento delle strutture regionali interessate,( Assessorati) realizzando una serie di riunioni svolte nei mesi dicembre 2005 e di gennaio/primi di febbraio 2006, coordinate dalla Direzione Generale della Presidenza. In tali contesti, sono state esaminate e discusse le richieste di supporto (attrezzature informatiche e risorse umane) presentate dai vari Assessorati regionali, in esito alla corrispondenza ed alle riunioni preparatorie all’avvio della fase progettuale del Programma di assistenza tecnica. E’ stata anche sottolineata la specificità funzionale del presente Programma rispetto ai temi (programmazione, attuazione, sorveglianza/monitoraggio/valutazione) legati agli APQ e all’Intesa istituzionale di Programma, evidenziando l’obiettivo prioritario di consentire un efficace supporto per il rafforzamento delle funzioni dei Soggetti Responsabili degli Accordi e dei Soggetti Responsabili degli Interventi. Il risultato finale dell’analisi dei fabbisogni costituisce una base di partenza per le successive attività e adempimenti per la selezione e il reclutamento delle risorse umane previste.
7.2 - Costituzione short list
Per garantire flessibilità e efficienza, nel rispetto delle pertinenti normative comunitarie, nazionali e regionali, all’attivazione delle attività di supporto e assistenza tecnica, si ritiene necessario espletare una procedura di selezione delle professionalità previste mediante la pubblicazione di un avviso pubblico regionale e svolgimento delle successive fasi di selezione delle candidature.
Il reclutamento delle professionalità necessarie, avverrà mediante l’attivazione di rapporti di tipo professionale nelle forme rispondenti ai fabbisogni individuati e nel rispetto delle vigenti normative che regolano i rapporti di lavoro con la Pubblica Amministrazione e con la Regione Autonoma della Sardegna in particolare, obiettivo primario della procedura è quello di allestire una “short list/elenco” di consulenti selezionati al quale fare riferimento per i singoli contratti di consulenza che saranno via via stipulati per le specifiche esigenze di operatività dell’attività di assistenza tecnica.
Si evidenzia che nelle more della costituzione della short list di cui sopra, in considerazione delle urgenti esigenze rappresentate dai Responsabili dell’APQ “Risorse Xxxxxxx Opere fognarie e depurative”, si è provveduto sin dal 29 dicembre 2005 ad attivare n.10 collaborazioni di supporto ai RESPINT dell’APQ in parola.
L’avviso pubblico
L’avviso pubblico, che sarà emanato dalla Direzione Generale della Presidenza, nella qualità di soggetto titolare del presente Programma, specificherà:
- le posizioni richieste (risorse senior per il supporto dei Soggetti Responsabili degli APQ, risorse senior per il supporto dei Soggetti Responsabili degli interventi, risorse professionali junior per la costituzione delle segreterie tecniche),
- i rispettivi ruoli operativi;
- i requisiti e i titoli di ammissibilità e i titoli valutabili;
- il tipo di rapporti di lavoro previsto, la durata dello stesso ed il compenso assegnato;
- termini e modalità di presentazione della domanda di partecipazione;
- altri elementi e riferimenti utili e necessari per lo svolgimento della procedura.
Fra i soggetti in possesso dei requisiti e dei titoli di ammissibilità, che avranno partecipato alla fase selettiva, saranno stilati elenchi per ogni profilo richiesto. Tali elenchi costituiranno la short list di riferimento per il reclutamento delle professionalità necessarie.
Ai fini dell’affidamento dell’incarico potrà essere espletata una fase di valutazione degli aspetti motivazionali e dei requisiti attitudinali. Tale valutazione avverrà mediante un colloquio a cura della Direzione Generale della Presidenza e della struttura/e regionali interessate, sulle materie relative alle conoscenze e competenze professionali richieste, come specificate nelle schede dei profili professionali stilate e riportate nel presente documento.
8. ATTIVITÀ DA REALIZZARE PER L’IMPLEMENTAZIONE DEL SISTEMA INFORMATIVO DI MONITORAGGIO E DI GESTIONE DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA SARDEGNA
A partire dagli esiti del progetto di sviluppo applicativo condotto da Sviluppo Italia SpA, si prevede la realizzazione di una molteplicità di attività e servizi funzionali alla piena messa in esercizio dell’applicativo a supporto delle attività di gestione e monitoraggio degli investimenti pubblici regionali.
In particolare si prevede la realizzazione delle seguenti attività:
8.1 - Attività per la messa on-line del sistema informativo
A partire dalle dotazioni hardware e software attualmente nella disponibilità della Regione Autonoma della Sardegna, si procederà a definire il quadro dei fabbisogni in termini di hardware e software per il corretto funzionamento della struttura applicativa; si tratterà, in particolare, di stimare il numero orientativo degli utilizzatori (beneficiari finali esterni, soggetti interni all’amministrazione regionale, ecc.) al fine di dimensionare tanto l’infrastruttura hardware, quanto le esigenze di banda connesse al corretto funzionamento dell’applicativo stesso. In questa fase, inoltre, si verificherà la possibilità di attestare l’applicativo nell’ambito di una intranet regionale ovvero su internet (prevedendo idonee cautele per assicurare la sicurezza dei dati). Sulla base delle stime e delle analisi condotte si provvederà all’acquisizione degli strumenti hardware e software occorrenti.
8.2 - Assessment e manutenzione evolutiva del Software
In questa fase si provvederà ad assicurare un primo popolamento della banca dati, anche sfruttando informazioni acquisibili in automatico a partire dai software nazionali (monitweb) ed alla raccolta di primi input di adattamento “interno” scaturenti dall’avvio all’utilizzazione del sistema. Si prevede, inoltre, di apportare al sistema tutti gli adattamenti conseguenti alle indicazioni derivanti dall’Action Plan nazionale (che progressivamente definirà le specifiche del sistema di monitoraggio nazionale dell’Intesa); si prevede, inoltre, di condurre specifiche attività finalizzate a garantire la piena integrazione dell’applicativo rispetto alle altre procedure informatiche in corso di implementazione presso l’amministrazione regionale; si tratterà in particolare di interfacciare l’applicativo con lo sviluppo del SIBAR, che fungerà in prospettiva da fonte delle informazioni anagrafiche e finanziarie (interne) interoperabile con il sistema di monitoraggio.
8.3 - Definizione delle procedure regionali di utilizzo dell’applicativo
La messa in esercizio del sistema di monitoraggio ha una forte ricaduta di carattere amministrativo ed organizzativo e può assicurare il conseguimento di risultati di reale innovazione solo se accompagnata da un progressivo ridisegno delle procedure e delle pratiche amministrative connesse alla gestione degli investimenti pubblici.
Si prevede di condurre specifiche attività di analisi finalizzate alla definizione di procedure di attuazione dei progetti e di realizzazione delle attività di monitoraggio che assicurino la corretta conduzione delle attività e la conseguente alimentazione dell’applicativo, omogeneizzando i comportamenti delle strutture amministrative.
I risultati delle analisi condotte potranno condurre alla definizione di atti e procedure che l’Amministrazione potrà adottare nelle modalità e formalità di rito.
8.4 - Predisposizione della manualistica
Le attività di assistenza tecnica dovranno assicurare, a partire dalla manualistica dell’applicativo già redatta nella prima fase di realizzazione, la redazione di manuali specifici rivolti alle diverse tipologie di utenza; si tratta in particolare: dei manuali di uso per gli utenti esterni alla Regione (enti locali
beneficiari, ecc.); dei manuali d’uso rivolti agli utenti regionali (responsabili delle misure del POR, responsabili degli Accordi di Programma Quadro, ecc.) e dei manuali tecnici a supporto delle attività di manutenzione informatica dell’applicativo.
La manualistica, unitamente alle attività di help desk di cui al successivo punto, costituiranno i principali strumenti che l’Amministrazione potrà impiegare per favorire ed accompagnare la diffusione dell’impiego dell’applicativo presso un ampia platea di utenti (beneficiari, ecc.).
8.5 - Costituzione e assistenza all’avvio dell’attività della Struttura di Amministrazione del Sistema (comprensiva di un Help Desk): progettazione, formazione e assistenza per lo start-up
La messa in esercizio di una struttura di help desk rappresenta una leva strategica che, nel quadro delle attività di assistenza tecnica, potrà essere impiegata per assicurare la corretta informazione degli utenti, la piena assistenza alle problematiche implementative iniziali e, in una fase di messa a regime dell’applicativo, la costante e corretta alimentazione della base dati.
In una prima fase, quindi, sarà necessario progettare il dimensionamento della struttura di help desk, la composizione tipologica delle professionalità da coinvolgere, le relative procedure di funzionamento e le modalità di interfacciamento con le strutture operative di gestione dei programmi e dei progetti monitorati con l’applicativo.
In una seconda fase sarà accompagnato lo start up della struttura, anche prevedendo idonee attività di formazione e di assistenza.
8.6 - Avvio all’utilizzazione del Sistema
Un ulteriore importante elemento a supporto della piena messa in esercizio di un sistema efficace di gestione e monitoraggio degli investimento pubblici regionali è costituito dalla conduzione di attività di assistenza e formazione a supporto della operatività degli utenti del sistema. Si tratterà di sessioni di formazione e di affiancamento rivolte prioritariamente alle risorse interne dell’amministrazione regionale e, in una fase successiva, agli ulteriori soggetti esterni coinvolti nelle attività di monitoraggio di progetti a regia regionale.
9. COSTI E COPERTURE FINANZIARIE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Per l’attuazione del presente Programma di assistenza tecnica, sono stati stanziati 4.914.056,94 euro (cfr. DGR n. 49/10 del 21 ottobre 2005 e DGR n. 54/16 del 22 novembre 2005) a valere sulle assegnazioni del Fondo per le Aree Sottoutilizzate destinate alla Sardegna disposte con deliberazioni CIPE n. 17/2003 (Progetto Monitoraggio degli APQ, punto 1.2.2.c) n. 20/2004 (punto 3.6) e n. 35/2005 (punto 4.5). Le risorse suddette sono state programmate nell’ambito dell’APQ “Azioni di sistema” che costituisce lo strumento attuativo del programma stesso.
Durata del Programmma
Per quanto concerne la durata del Programma si assume:
✓la conclusione della fase di selezione e reclutamento delle risorse umane di supporto potrà essere assicurata entro tre mesi dall’approvazione del Piano operativo di cui al presente documento da parte della Giunta regionale;
✓si prevede un periodo di operatività di 24 mesi, coerentemente con le indicazioni contenute nelle Linee guida del Programma già definite dalla Giunta regionale (DGR 49/10 del 21 ottobre 2005).
Costo attività di assistenza tecnica
Al fine di quantificare il costo relativo all’implementazione delle attività di assistenza tecnica, sono stati adottati i criteri di seguito riportati:
- per le risorse senior relative al supporti ai ruoli dei RESPACC, al supporto ai ruoli dei RESPINT e per le risorse junior, si prevede l’attivazione di un rapporto di consulenza professionale a carattere continuativo, di durata annuale, con possibilità di proroga di un ulteriore periodo (fino a coprire l’intera durata- biennale- del Programma );
- per le risorse specialistiche di alta professionalità, si prevede di attivare un rapporto di consulenza professionale, basato su prestazioni fornite “a richiesta” e remunerato sulla base delle giornate di consulenza effettivamente prestate (entro un massimo di 100 giornate di consulenza per anno, per ciascun profilo considerato);
- per ciascun profilo professionale previsto sono stati adottati livelli retributivi (costo lordo per l’Amministrazione) al di sotto di quelli attualmente utilizzati da altre Amministrazioni Centrali per il pagamento di analoghe prestazioni di assistenza tecnica fornite per periodi limitati da risorse esterne reclutate sul mercato mediante procedure di evidenza pubblica.
Nel prospetto che segue è riportato una previsione di costo annuale, relativa alle prestazioni di assistenza tecnica delle strutture dedicate ai singoli APQ, che risulta pari a 1.692.000,00 euro.
Costo annuo prestazioni di assistenza tecnica
Profili professionali | Numero unità | Costo annuo/ unità | Costo annuo /€ | Note |
Senior - supporto RESPACC | 16 | € 35.000,00 | 356.000,00 | Incarico forfettario |
Senior - supporto RESPINT | 22 | € 35.000,00 | 770.000,00 | Incarico forfettario |
Junior | 13 | € 24.000,00 | 312.000,00 | Incarico forfettario |
Spese varie (missioni etc..) | 50.000,00 | |||
TOTALE | 51 | 1.692.000,00 |
A questa voce si somma il costo complessivo delle consulenze specialistiche di alta professionalità, previsto non superiore a 300.000 euro.
Il costo complessivo per le attività di supporto e assistenza tecnica oggetto del presente piano, per l’intero periodo di operatività attualmente previsto (24 mesi), risulta pari a 3.684.000,00 euro.
Il quadro complessivo dei costi del presente programma è completato dall’importo impegnato per l’acquisizione delle attrezzature informatiche (di cui alla gara già esperita nel dicembre 2005 e perfezionata a febbraio 2006, con la stipula del contratto di fornitura all’impresa aggiudicataria), da un importo per sostenere spese accessorie per l’espletamento delle attività previste, da un importo accantonato per la realizzazione delle attività occorrenti all’implementazione del nuovo sistema informativo per la gestione e il monitoraggio degli investimenti pubblici della Sardegna (cfr. cap. 8) ed altre eventuali attività funzionali alla completa attuazione del programma.
Il quadro di sintesi è rappresentato di seguito:
Voci di costo | Importo (€) |
assistenza tecnica (per 2 anni) | 3.684.000,00 |
acquisizione attrezzature informatiche (HW e SW) | 595.000,00 |
risorse accantonate per le attività di implementazione del sistema informativo regionale di gestione e monitoraggio degli investimenti pubblici | 535.056,94 |
Spese accessorie | 100.000,00 |
Totale Programma | 4.914.056,94 |
10. IL COORDINAMENTO DEL PROGRAMMA DI ASSISTENZA TECNICA REGIONALE CON IL PROGETTO NAZIONALE DI MONITORAGGIO DEGLI APQ
Il Soggetto titolare del Programma regionale di attività di supporto cura il coordinamento con il MEF e le strutture incaricate dell’attuazione del Progetto nazionale di monitoraggio degli APQ. Tale coordinamento si basa su:
- la condivisione di aspetti metodologici;
- il coordinamento delle fasi di lavoro delle strutture di assistenza tecnica (quella regionale e quella nazionale) con i soggetti destinatari delle attività di supporto (Responsabili degli APQ e Responsabili dei singoli interventi).
Il primo aspetto riguarda l’adozione di modelli comuni di intervento (fasi di lavoro, contenuto delle attività e risultati attesi) e di strumenti comuni di lavoro (materiali a supporto delle attività di ricognizione delle condizioni attuali di monitoraggio, di definizione dei modelli di riferimento e di progettazione delle attività più urgenti per l’immediato e di ottimizzazione differita del sistema).
Il secondo attiene alla organizzazione complessiva del lavoro preso i soggetti – la struttura incaricata dell’attuazione del Progetto nazionale di monitoraggio sarà interfacciata con i Soggetti destinatari per gli APQ strategici selezionati; la struttura regionale svolgerà le medesime funzioni in modo sistematico per tutti gli APQ – e la condivisione dei risultati raggiunti in progress.
Nell’ambito di tale coordinamento, un aspetto importante riguarda la condivisione dei tempi di realizzazione delle fasi progettuali.
Lo sviluppo della fase progettuale del Programma regionale di supporto, rappresenta la fase operativa di avvio del coordinamento suddetto e prevede l’interfacciamento diretto del Soggetto titolare regionale con le strutture incaricate dal MEF/MISE per il Progetto nazionale di monitoraggio.
ALLEGATO
Principali fasi del processo di programmazione delle risorse del Fondo per le Aree Sottoutilizzate (FAS), stipula, attuazione, monitoraggio degli Accordi di Programma Quadro e dell’Intesa Istituzionale di Programma
LEGENDA:
GR: Giunta Regionale
PROGRAM: Struttura regionale di Programmazione (Direzione della Presidenza e CRP)
NVVIP: Nucleo regionale di valutazione e verifica degli investimenti pubblici SPSTI/MEF: Servizio Politiche di Sviluppo Territoriale e le Intese del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE)
AC: Amministrazioni Centrali
RESPACC: Soggetto Responsabile dell'APQ RESPINT: Soggetto Responsabile dell'Intervento CPA: Comitato paritetico di attuazione dell'Intesa CIG: Comitato Istituzionale di Gestione dell'Intesa AI: applicativo informatico "INTESE" del MEF
Fase | Soggetto | Note |
Rifinaziamento Legge 208/96 (legge finanziaria) | Stato | Definizione del profilo di competenza per il periodo di programmazione adottato (3-4 anni) |
Prima Delibera di riparto | CIPE | dotazione del Fondo destinato all'attuazione delle IIP; dotazione del Fondo unico per gli incentivi |
Delibera di riparto del Fondo per l'attuazione delle IIP | CIPE | a) somme destinate ad iniziative in capo ad Amministrazioni centrali; b) somme assegnate alle regioni e PA (chiave di riparto consolidata); c) somme accantonate d) definizione dei termini e delle procedure per le attività di programmazione delle risorse (comprese le sanzioni per il mancato rispetto); criteri di gestione delle riserve premiali |
Fasi del processo di programmazione del FAS Fasi preliminari di competenza dello Stato
Fasi preliminari di programmazione di competenza Regionale
Fase | Soggetto | Note | Dettaglio attività | Strutture competenti | Supporti |
Delibera di riparto programmatico settoriale | GR | Individua la destinazione programmatica delle risorse assegnate alla regione dalla Delibera CIPE ai settori di rilevanza strategica (costituisce una preliminare indicazione indiretta degli APQ che si andranno a definire in seguito) | Istruttoria del processo di programmazione e formulazione di proposte per il riparto settoriale programmatico (esame delle priorità politiche/programmatiche, ricognizione dello stato di attuazione dei programmi in atto, individuazione di proposte operative) | PROGRAM (coordinamento); Assessorati settoriali (ricognizione e articolazione delle priorità strategiche definite dalla GR) | Assistenza alle fasi di ricognizione presso gli Assessorati settoriali e per il coordinamento complessivo delle attività delle Programmazione (Struttura di Assistenza Tecnica - contributo del NVVIP) |
Delibera di approvazione dell'elenco dei progetti da finanziare con le risorse della Delibera CIPE | GR | Individua i singoli interventi e i relativi profili di spesa e definisce il profilo di spesa complessivo delle risorse assegnate dalla Delibera CIPE (vincolante per le successive fasi di programmazione) | Costituisce l'articolazione operativa del processo di programmazione strategica settoriale; l'individuazione dei progetti comporta anche la parziale compilazione delle schede informatizzate di monitoraggio (AI) con particolare riguardo alla definizione dei costi, delle fonti di copertura finanziaria, del profilo di spesa. | Assessorati settoriali competenti; coordinamento della PROGRAM (gestione complessiva della gestione della Delibera CIPE, per ciascun anno di competenza, sulla base della valutazione dei profili di spesa di ciascun intervento e dei profili di spesa di ciascun APQ) | Verifiche della coerenza programmatica degli interventi individuati, analisi dello stato della progettazione, valutazione di attendibilità delle informazioni rappresentate nelle schede informatizzate di ciascun intervento (con particolare riferimento al profilo di spesa e al cronoprogramma) - (Struttura di Assistenza Tecnica - contributo del NVVIP) |
Concertazione delle date di stipula degli APQ con le AC | Regione/AC | Fissa le date per la stipula e vincola la Regione e le Amministrazioni Centrali al loro rispetto, con ripercussioni sull'accesso alle risorse delle rispettive quote di risorse accantonate (riserve premiali) | Configura l'assetto dei singoli APQ (quadro complessivo degli interventi proposti dalla Regione e di quelli proposti da AC e altri soggetti (enti nazionali, ecc.), quadro delle risorse finanziarie dell'APQ, valuta la complessità dell'iter istruttorio dell'APQ propriamente detto e fissa una conseguente scadenza per la relativa stipula | Assessorati settoriali competenti; coordinamento della PROGRAM (gestione complessiva della gestione della Delibera CIPE, per ciascun anno di competenza, sulla base della valutazione dei profili di spesa di ciascun intervento e dei profili di spesa di ciascun APQ | Valutazione della complessità e delle criticità dell'iter istruttorio di ciascun APQ; condivisione delle proposte progettuali, verifica preventiva dell'effettiva sussistenza delle coperture finanziarie, ecc - (Struttura di Assistenza Tecnica - contributo del NVVIP) |
Fasi di istruttoria e stipula dell'APQ (Ambito negoziale)
Fasi | Soggetto | Note | Attività | Strutture competenti | Supporti |
Completamento istruttoria e monitoraggio dei singoli interventi dell'APQ | Soggetti proponenti/ attuatori (Regione, AC, altri) | Verifica e messa a punto delle schede informatizzate di monitoraggio di ciascun intervento (condivisione delle informazioni tra Regione e altri Soggetti proponenti e attuatori) da parte del Tavolo Negoziale dell'APQ | Analisi tecnica delle informazioni sui singoli interventi dell'APQ e inserimento dei dati nell'AI | a) per il caricamento dei dati nelle schede informatizzate dell'AI; Xxxxxxxx proponenti/attuatori degli interventi (Regione, AC, Altri); b) per la verifica dei dati e la validazione delle schede: RESPACC (coordinamento della PROGRAM) | Verifica delle informazioni sui singoli interventi, attività di data-entry per la compilazione delle schede informatizzate dell'AI (Struttura di Assistenza Tecnica) |
Predisposizione dell'Allegato tecnico dell'APQ | Regione | Documento tecnico di analisi degli interventi dell'APQ; definizione dell'elenco interventi dell'APQ; composizione del quadro finanziario dell'APQ con analisi delle singole fonti di copertura finanziaria | Schede descrittive degli interventi dell'APQ a partire da contributi dei Soggetti proponenti (per la Regione, Assessorati settoriali competenti; AC, altri Soggetti attuatori); redazione di un quadro di analisi globale dell'APQ | RESPACC (coordinamento della PROGRAM) | Contributo dell'APQ alla strategia dell'IIP, obiettivi specifici dell'APQ e impatto sulla programmazione settoriale della Regione, descrizione del processo di programmazione dell'Accordo e di individuazione degli interventi e delle relative fonti di copertura finanziaria, analisi della partnership tra le Amministrazioni firmatarie, ecc. (Struttura di Assistenza Tecnica) |
Predisposizione della bozza di articolato dell'APQ | Regione | La bozza di articolato, unitamente al documento tecnico di accompagnamento e le schede informatizzate degli interventi, sono trasmesse dalla Regione al SPSTI/MISE con richiesta di apertura dell'iter negoziale per la definizione dell'Accordo | Redazione della bozza di articolato dell'APQ | RESPACC (coordinamento della PROGRAM) | Supporti redazionali (Struttura di Assistenza Tecnica) |
Svolgimento dell'iter negoziale | Soggetti sottoscrittori | Analisi, revisione e messa a punto dei documenti dell'Accordo (Articolato, Relazione tecnica, Schede informatizzate degli interventi) | Attività negoziale (riunioni presso SPSTI/MISE, o altre sedi concordate) | Direzioni regionali (Programmazione, Assessorati settoriali), Direzioni delle AC, Direzioni di altri soggetti sottoscrittori (Agenzie, Enti , ecc, ) | Supporti alle attività negoziali (Struttura di Assistenza Tecnica) |
Stipula dell'APQ | Soggetti sottoscrittori | Predisposizione dei documenti per la stipula | SPSTI/MEF (Ufficio territoriale per la Sardegna) | ||
Diramazione ufficiale dei testi dell'APQ firmato | SPSTI/MEF | Trasmissione dei file e della documentazione cartacea (copia conforme) | SPSTI/MEF (Ufficio territoriale per la Sardegna) |
Fasi di attuazione e di monitoraggio dell'APQ
Fasi | Soggetto | Note | Attività | Strutture competenti | Supporti |
Gestione dell'APQ | Regione | Controllo periodico della fasi di attuazione degli interventi dell'APQ (evoluzione delle fasi di progettazione e di realizzazione) | Attività di sorveglianza e di coordinamento presso i Soggetti attuatori (RESPINT), rapporti con Enti e strutture delle Amministrazioni coinvolte nell'iter dei progetti; eventuali rapporti con le imprese realizzatrici | RESPACC (coinvolgimento delle strutture competenti degli Assessorati settoriali coinvolti) | Verifiche periodiche dello stato di avanzamento delle attività progettuali e realizzative (Struttura di Assistenza Tecnica) |
Monitoraggio dell'APQ | Regione | date di riferimento: 30 giugno e 31 dicembre di ciascun anno | Aggiornamento e verifica delle schede informatizzate degli interventi; elaborazione della bozza di relazione semestrale di monitoraggio dell'Accordo | RESPACC (coinvolgimento delle strutture competenti degli Assessorati settoriali coinvolti); Soggetti responsabili dei singoli interventi | Verifica dei dati di monitoraggio e supporto alle attività di validazione delle schede informatizzate dell'AI; assistenza alla redazione della relazione semestrale di monitoraggio dell'APQ (Struttura di Assistenza Tecnica) |
Soggetti firmatari | Attivazione Comitati tecnici dell'APQ (se previsti) | Esame risultanze dell'attività di monitoraggio; individuazione attività specifiche di indagine e monitoraggio di interventi dotati di criticità attuative, ecc. | Soggetti firmatari: - Regione: RESPACC, Assessorati settoriali competenti, PROGRAM - altri Soggetti nazionali (AC, Enti, Agenzie, ecc.) | Supporto alle attività dei Comitati tecnici (Struttura di Assistenza tecnica) | |
Regione | date di riferimento: 30 settembre e 31 marzo di ciascun anno | Conclusione delle attività di monitoraggio e trasmissione delle relazioni semestrali al SPSTI/MEF | RESPACC | Supporti alla Struttura del RESPACC (Struttura di Assistenza Tecnica) |
Verifica dello stato di attuazione dell'Intesa
Fasi | Soggetto | Note | Attività | Strutture competenti | Supporti |
Riunioni del CPA | Regione/AC | Di norma due riunioni l'anno a seguire la conclusione delle attività di monitoraggio degli APQ | Esame delle relazioni semestrali di monitoraggio, valutazione dello stato di attuazione complessivo dell'IIP e predisposizione della relazione per il CIG (formulazione delle proposte di modifica, integrazione degli accordi, ivi comprese le decisioni di carattere finanziario) | Segreteria tecnica del CPA (SPSTI/MEF); per la Regione: PROGRAM | La Regione può opportunamente interagire con SPSTI nella predisposizione della bozza di relazione del CPA per il CIG (supporto della struttura di Assistenza tecnica) |
Riunioni del CIG | Regione/AC | Di norma due riunioni l'anno a seguire le riunioni del CPA | Esame della relazione del CPA sullo stato di attuazione dell'IIP e assunzione delle conseguenti decisioni | SPSTI/MEF (cura la convocazione dei componenti e redige i relativi verbali delle riunioni) |