ACCORDO AI SENSI DELL’ART. 15 DELLA LEGGE N. 241/1990 E DELL’ART. 5, COMMA 6 DEL D.LGS. N. 50/2016 PER LA REALIZZAZIONE DELLA MISURA 1.4.2 DEL PNRR –
PNRR - Missione 1 Componente 1 Asse 1
ACCORDO AI SENSI DELL’ART. 15 DELLA LEGGE N. 241/1990 E DELL’ART. 5, COMMA 6 DEL D.LGS. N. 50/2016 PER LA REALIZZAZIONE DELLA MISURA 1.4.2 DEL PNRR –
MIGLIORAMENTO DELL'ACCESSIBILITÀ DEI SERVIZI PUBBLICI DIGITALI CUP C54E21004810006
TRA
l’AGENZIA PER L’ITALIA DIGITALE (di seguito anche «AgID» o «Agenzia») con sede legale in Roma, via Xxxxx n. 21, C.F. 97735020584, in persona del Direttore Generale Xxx. Xxxxx Xxxxxx
E
la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia (di seguito anche «PA» o «Amministrazione») con sede legale in Trieste (TS), piazza Unità d’Italia, n. 1, C.F. 80014930327, p.iva 00526040324, in persona del Direttore Generale xxxx. Xxxxxx Xxxxx, in qualità di Responsabile per la Transizione al Digitale ,
(congiuntamente indicate anche come «Parti»)
VISTO il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83 recante “Misure urgenti per la crescita del Paese”, convertito, con modificazioni, nella legge 7 agosto 2012, n. 134 e s.m.i., con cui è stata istituita l’Agenzia per l’Italia Digitale;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 gennaio 2014, che ha approvato lo Statuto dell’Agenzia per l’Italia Digitale;
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 31 ottobre 2022, con il quale il Sen. Xxxxxxx Xxxxx è stato nominato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con delega all’innovazione tecnologica;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 marzo 2023, a firma del Sottosegretario per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione Sen. Xxxxxxx Xxxxx, registrato dalla Corte dei Conti in data 3 aprile 2023 al n. 945, con cui l’Xxx. Xxxxx Xxxxxx è stato nominato, per la durata di un triennio, Direttore
Generale dell’Agenzia per l’Italia digitale , ai sensi dell’art. 21, comma 2, del decreto legge 22 giugno 2012
n. 83, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 134 e s.m.i.;
VISTA la delibera di Giunta della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia 21 aprile 2017, n. 753, con cui il Direttore generale xxxx. Xxxxxx Xxxxx è stato nominato Responsabile per la Transizione al Digitale in
combinato disposto con le delibere di Giunta regionale 17 febbraio 2023, n. 287 e 7 dicembre 2023, n. 1962, con cui lo stesso è stato autorizzato alla stipula del presente Accordo;
VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999 n. 286 recante “Riordino e potenziamento dei meccanismi e strumenti di monitoraggio e valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell'attività svolta dalle amministrazioni pubbliche, a norma dell'articolo 11 della L. 15 marzo 1997, n. 59” e in particolare l’art.2;
VISTO il Codice in materia di protezione dei dati personali di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101, recante “Disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati)”;
VISTO il Codice dell’amministrazione digitale (CAD) emanato con decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e successive modificazioni e integrazioni;
VISTA la legge 31 dicembre 2009, n. 196, recante “Legge di contabilità e finanza pubblica”, come modificata dalla legge 7 aprile 2011, n. 39, recante “Modifiche alla legge 31 dicembre 2009, n. 196, conseguenti alle nuove regole adottate dall'Unione europea in materia di coordinamento delle politiche economiche degli Stati membri”;
VISTA la legge 13 agosto 2010, n. 136, e s.m.i., recante “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al governo in materia di normativa antimafia”;
VISTO il decreto legislativo 30 giugno 2011, n. 123, concernente “Riforma dei controlli di regolarità amministrativa e contabile e potenziamento dell’attività di analisi e valutazione della spesa, a norma dell’articolo 49 della legge 31 dicembre 2009, n. 196”;
VISTO il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
VISTO il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante “Codice dei contratti pubblici”;
VISTO il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020,
n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale” e in particolare l’articolo 41, comma 1, che ha modificato l’art.11 della legge 16 gennaio 2003, n.3, istitutiva del CUP prevedendo che “Gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti d'investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stesso”;
VISTA la Delibera del CIPE 26 novembre 2020, n. 63 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP;
VISTO il Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione approvato con Decreto del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all'innovazione tecnologica e alla transizione digitale del 22 dicembre 2022;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 aprile 2022, concernente l’adozione del “Piano triennale di prevenzione della corruzione 2022-2024” della Presidenza del Consiglio dei ministri;
VISTO il Regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE
e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
VISTO il Regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2020 relativo all’istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili e recante modifica del regolamento (UE) 2019/2088, e in particolare l’art.17 “Danno significativo agli obiettivi ambientali”;
VISTO il Regolamento (UE, Euratom) 2020/2092 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2020, relativo a un regime generale di condizionalità per la tutela del bilancio dell'Unione;
VISTO il Regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021 che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza;
CONSIDERATO che l’art. 5, comma 2, del Regolamento (UE) 2021/241, prevede, “Il dispositivo finanzia unicamente le misure che rispettano il principio «non arrecare un danno significativo”;
VISTO il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per l’Italia (PNRR), presentato alla Commissione Europea in data 30 aprile 2021 ai sensi dell’art. 18 del Regolamento (UE) n. 2021/241;
VISTA la decisione di esecuzione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021, recante “Approvazione della Valutazione del Piano per la ripresa e resilienza dell’Italia”, notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT 161/21, del 14 luglio 2021;
CONSIDERATE le indicazioni relative al raggiungimento di Milestone e Target contenute negli allegati alla Decisione di esecuzione del Consiglio relativa alla “Approvazione della valutazione del Piano per la ripresa e la resilienza dell'Italia”;
VISTI i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani ed il superamento del divario territoriale;
VISTA la legge 30 dicembre 2020, n.178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023” e, in particolare:
VISTO l’articolo 1, comma 1042 ai sensi del quale con uno o più decreti del Ministro dell’economia e delle finanze sono stabilite le procedure amministrativo-contabili per la gestione delle risorse di cui ai commi da 1037 a 1050, nonché le modalità di rendicontazione della gestione del Fondo di cui al comma 1037;
VISTO l’articolo 1, comma 1043, secondo periodo ai sensi del quale, al fine di supportare le attività di gestione, di monitoraggio, di rendicontazione e di controllo delle componenti del Next Generation EU, il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato sviluppa e rende disponibile un apposito sistema informatico;
VISTO il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”, convertito con modificazioni dalla legge 1° luglio 2021, n.101;
VISTO il decreto-legge 31 maggio 2021, n.77 recante “Governance del Piano nazionale di rilancio e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure” convertito, con modificazioni, dalla legge n. 29 luglio 2021, n. 108;
VISTO l’art. 6 del citato decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, ai sensi del quale sono attribuiti al Servizio centrale per il PNRR, quale punto di contatto nazionale per la Commissione europea ai sensi dell’articolo 22 del Regolamento (UE) 2021/241, funzioni di coordinamento operativo, monitoraggio, rendicontazione e controllo del PNRR;
VISTO l’art. 9, primo comma, del decreto-legge del 31 maggio 2021, n. 77, che attualmente prevede che “Alla realizzazione operativa degli interventi previsti dal PNRR provvedono le Amministrazioni centrali, le Regioni, le Province autonome di Trento e di Bolzano e gli enti locali, sulla base delle specifiche competenze istituzionali, ovvero della diversa titolarità degli interventi definita nel PNRR, attraverso le proprie strutture, ovvero avvalendosi di soggetti attuatori esterni individuati nel PNRR, ovvero con le modalità previste dalla normativa nazionale ed europea vigente”;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 9 luglio 2021, che individua la Presidenza del Consiglio dei ministri - Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale quale struttura presso la quale istituire l’Unità di missione ai sensi dell’articolo 8, comma 1, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 luglio 2021, che istituisce, tra l’altro, nell’ambito del Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, una Unità di missione di livello dirigenziale generale dedicata alle attività di coordinamento, monitoraggio, rendicontazione e controllo degli interventi del PNRR di propria competenza, articolata in una posizione dirigenziale di livello generale e tre posizioni di livello dirigenziale non generale;
VISTA la legge 30 dicembre 2020, n.178 recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023” e in particolare l’art. 1 commi 1037 - 1050;
VISTO il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante “Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionali all’attuazione del piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l’efficienza della giustizia”;
VISTO il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 6 agosto 2021 e s.m.i., adottato ai sensi dell’articolo 7, prima comma, ultimo periodo, del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, recante
l’individuazione delle amministrazioni titolari degli interventi previsti nel PNRR e i target e i milestone da raggiungere per ciascun investimento e sub-investimento;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 settembre 2021, recante le modalità, le tempistiche e gli strumenti per la rilevazione dei dati di attuazione finanziaria, fisica e procedurale nonché dei milestone e target degli investimenti e delle riforme e di tutti gli ulteriori elementi informativi previsti nel PNRR necessari per la rendicontazione alla Commissione Europea;
VISTO il decreto-legge 10 settembre 2021, n.121, convertito con modificazioni dalla legge 9 novembre 2021, n. 156 e in particolare l’art.10 recante “Procedure di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e modalità di accesso ai servizi erogati in rete dalle pubbliche amministrazioni”;
VISTO il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze dell’11 ottobre 2021, che definisce procedure amministrativo contabili in ordine alla gestione del Fondo di rotazione, al flusso degli accrediti, alle richieste di pagamento, alle modalità di rendicontazione per l’attuazione dell’iniziativa Next Generation EU Italia;
VISTA la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 della Ragioneria Generale dello Stato recante “Trasmissione delle Istruzioni Tecniche per la selezione dei progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”;
VISTA la Circolare del 29 ottobre 2021, n. 25 della Ragioneria Generale dello Stato recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”;
VISTO il decreto-legge 6 novembre 2021, n.152, convertito con modificazioni dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”;
VISTA la Circolare del 30 dicembre 2021, n. 32 della Ragioneria Generale dello Stato recante “Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente”;
VISTA la legge del 30 dicembre 2021, n. 234 recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024”;
VISTA la Circolare del 31 dicembre 2021, n. 33 della Ragioneria Generale dello Stato recante “Trasmissione delle Istruzioni Tecniche per la selezione dei progetti PNRR – Addizionalità, finanziamento complementare e obbligo di assenza del c.d. doppio finanziamento”;
VISTA la Circolare del 18 gennaio 2022, n. 4 della Ragioneria Generale dello Stato recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – articolo 1, comma 1 del decreto-legge n. 80 del 2021 - Indicazioni attuative”;
VISTA la Circolare del 10 febbraio 2022, n. 9 della Ragioneria Generale dello Stato recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”;
VISTA la Circolare del 29 aprile 2022, n. 21, della Ragioneria Generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e Piano nazionale per gli investimenti complementari - Chiarimenti in relazione al riferimento alla disciplina nazionale in materia di contratti pubblici richiamata nei dispositivi attuativi relativi agli interventi PNRR e PNC”;
VISTO il decreto legge 30 aprile 2022, n. 36, recante “ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR);
VISTA la Circolare del 21 giugno 2022, n. 27 della Ragioneria Generale dello Stato recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Monitoraggio delle misure PNRR”;
VISTA la Circolare del 11 luglio 2022, n. 1 - Unità di Missione PNRR - Politica per il contrasto alle frodi e alla corruzione e per prevenire i rischi di conflitti di interesse e di doppio finanziamento;
VISTA la Circolare del 13 ottobre 2022, n. 33 della Ragioneria Generale dello Stato recante “Aggiornamento Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all'ambiente (cd. DNSH)”;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 novembre 2022, con il quale al predetto Sottosegretario di Stato sono stati conferiti l’incarico per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale e le funzioni assegnate al Presidente del Consiglio dei ministri relative all'Agenzia per l’Italia digitale di cui all’art. 19 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012,
n. 134;
CONSIDERATO il successivo quadro normativo e regolamentare concernente il sistema di gestione e controllo del PNRR;
CONSIDERATO che il PNRR, nella Missione 1 – Componente 1 – Asse 1, prevede interventi per la digitalizzazione delle infrastrutture tecnologiche e dei servizi della PA al fine di garantire a cittadini e alle imprese servizi più efficienti e universalmente accessibili;
CONSIDERATO che la Tabella A allegata al citato decreto del Ministro dell’economia e delle Finanze 6 agosto 2021 individua la PCM - Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale (MITD) quale amministrazione titolare di risorse per l’investimento 1.4. della Misura 1.4.2;
CONSIDERATO che il PNRR nella Missione 1 - Componente 1 - Asse 1 – Misura 1.4.2: “Citizen inclusion - Miglioramento dell'accessibilità dei servizi pubblici digitali” destina 80.000.000,00 di euro per la diffusione di strumenti e strategie condivise: da test di usabilità ad attività di comunicazione e disseminazione passando per lo sviluppo di kit dedicati e altro;
RITENUTO che, in considerazione del decreto legislativo n. 36/2023 che a far data dal 1° luglio scorso ha abrogato il decreto legislativo n. 50/2016, agli accordi di collaborazione con i soggetti sub-attuatori per la realizzazione dell’intervento in questione continua ad applicarsi, in forza del principio generale tempus regit actum, la disciplina di cui all’art. 5, comma 6, del d.lgs. 50/2016, cui s’informa l’Accordo di collaborazione stipulato tra DTD e XxXX e di cui è esecuzione il presente accordo;
PREMESSO CHE
− in data 14/12/2021, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per la trasformazione digitale e l’Agenzia per l’Italia digitale (AgID) hanno stipulato un Accordo di collaborazione ai sensi dell’art. 5, comma 6, del decreto legislativo n. 50/2016 e ss.mm.ii., per la realizzazione della Misura
1.4.2 – Miglioramento dell’accessibilità dei servizi pubblici digitali, nell’ambito dell’attuazione del PNRR, Missione 1, Componente 1, Asse 1;
− l’AgID, in base al suddetto Accordo, è Soggetto attuatore della citata Misura 1.4.2;
− l’articolazione, la pianificazione e le azioni per lo sviluppo delle attività necessarie a raggiungere i target previsti per il miglioramento dell’accessibilità dei servizi pubblici digitali, con i relativi tempi di esecuzione e il relativo impiego di risorse, sono dettati dal Piano Operativo previsti dall’Accordo in questione;
− in attuazione di detto Piano Operativo, l’AgID ha la responsabilità di realizzare il progetto “Inclusione dei cittadini: Miglioramento dell'accessibilità dei servizi pubblici digitali”, volto a migliorare l’esperienza
dell'utente, con particolare riguardo agli aspetti inclusivi relativi all’accessibilità dei servizi digitali erogati al pubblico, incluse le persone con disabilità, da parte di soggetti pubblici e privati;
− il Progetto si articola in tre principali target:
1. verifiche di accessibilità di siti web e app di soggetti pubblici e privati (23.000)
2. attività di diffusione della cultura dell’accessibilità su scala nazionale mediante iniziative di formazione e comunicazione, e sviluppo di web kit dedicati (120 iniziative)
3. supporto specialistico e finanziamenti a 55 PA locali per migliorare l'accessibilità dei servizi digitali (target europeo: 55 Regioni/Città metropolitane/Amministrazioni pubbliche locali con migliorata accessibilità ai servizi digitali entro giugno 2025);
− la Misura 1.4.2 del PNRR “Citizen inclusion” miglioramento dell’accessibilità dei servizi pubblici digitali prevede il conseguimento delle seguenti milestone e target:
- Codice identificativo M1C1-00-ITA-9, T2 2022: Valutazione dell'accessibilità tecnica di 200 pagine web per ogni sito e 5 pagine di app, raggiungendo il 45% nel T2 2025 (Unità di misura: % di 23.000 siti web/APP);
- Codice identificativo M1C1-00-ITA-10, T2 2025: Valutazione dell'accessibilità tecnica di 200 pagine web per ogni sito e 5 pagine di app. Gli obiettivi sono cumulativi, raggiungendo il 100% nel T2 2025 (Unità di misura: % di 23.000 siti web/APP);
- Codice identificativo M1C1-144, T2 2025: AgID fornirà sostegno a 55 amministrazioni pubbliche locali, al fine di: fornire 28 esperti tecnici e professionali; ridurre il numero di errori del 50% su almeno 2 servizi digitali forniti da ciascuna amministrazione; diffondere e formare almeno 3 strumenti volti a riprogettare e sviluppare i servizi digitali più utilizzati di proprietà di ciascuna amministrazione e predisporre la relativa formazione; assicurarsi che almeno il 50% delle soluzioni accessibili tramite ICT, compresi hardware, software e tecnologie assistive, sia a disposizione di tutti i lavoratori con disabilità, la cui corretta portata applicativa di tale ultimo obiettivo, così come formulato nel Documento europeo, è da intendersi nel modo seguente:
- assicurare la copertura di almeno il 50% del fabbisogno di tecnologie assistive e software per i lavoratori con disabilità, in quanto la voce “hardware” è ricompresa
nelle tecnologie assistive indicate nei Prodotti per la classe 22 della UNI EN ISO 9999:2017 relativa alla comunicazione e gestione dell’informazione;
- Codice identificativo M1C1-00-ITA-11, T2 2025: Iniziative di comunicazione/sensibilizzazione consistenti in: (i) webinar/eventi, (ii) white paper tecnici,
(iii) set di dati aperti sul monitoraggio dei risultati dei test di accessibilità, (iv) condivisione di 6 webkit (Unità di misura: Numero di azioni di comunicazione/sensibilizzazione).
− le 55 PA locali identificate nel Piano operativo con il DTD sono: 19 Regioni, 2 Province Autonome, 14 Città metropolitane, 14 Comuni capoluogo di città metropolitane, 6 Comuni individuati in accordo con Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI);
− il finanziamento a ciascuna PA locale ha l’obiettivo di:
o assicurare la copertura di almeno il 50% del fabbisogno di tecnologie assistive e software per i lavoratori con disabilità;
o erogare formazione al territorio con focus specifici in tema di accessibilità;
o ridurre del 50% il numero delle tipologie di errore su almeno 2 servizi digitali, relativamente alle pagine del servizio successive al login dell’utente;
o erogare il sostegno finanziario alle PA locali, al cui scopo l’AgID ha individuato i criteri, le modalità di ripartizione ed erogazione delle risorse finanziarie e l’importo massimo previsto a favore della PA come ristoro delle spese effettivamente sostenute condivise con l’unità di missione del Dipartimento per la trasformazione Digitale con e-mail del 11/11/2022, riportate nella relazione trasmessa alla Corte dei Conti nel mese di novembre 2022 con prot. n. 21184 del 14/11/2022;
o stipulare un accordo a fronte di un piano operativo proposto dalla PA;
o monitorare lo stato di avanzamento del piano operativo con la PA;
− per ricevere il sostegno finanziario da XxXX, la PA:
o risponde ad un questionario preliminare di assessment;
o definisce un piano operativo sulla base degli obiettivi assegnati da AgID, tenendo conto dei massimali di risorse messi a disposizione da AgID;
o esegue gli interventi concordati con XxXX, rispettando le tempistiche, il raggiungimento degli obiettivi e le linee guida per la rendicontazione fornite;
− l’art. 15 della legge n. 241/1990 consente alle pubbliche amministrazioni di stipulare accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;
− l’art. 5, comma 6, del d. lgs n. 50/2016 prevede che il Codice dei contratti pubblici non trova applicazione rispetto ad accordi conclusi esclusivamente tra due o più Amministrazioni aggiudicatrici al ricorrere delle condizioni ivi previste;
− con delibera n. 567 del 31 maggio 2017, l’ANAC ha precisato che “(…) la disciplina dettata dal citato art. 5, comma 6, del d. Lgs.50/2016, indica in maniera tassativa i limiti entro i quali detti accordi possono essere conclusi, affinché possa ritenersi legittima l’esenzione dal Codice. Si stabilisce, quindi, che la cooperazione deve essere finalizzata al raggiungimento di obiettivi comuni agli enti interessati e che la stessa deve essere retta esclusivamente da considerazioni inerenti all’interesse pubblico” e che “La norma contempla, quindi, una specifica disciplina degli accordi tra soggetti pubblici, quale istituto già previsto in passato e in linea generale dall’art. 15 della l.241/1990, ai sensi del quale "anche al di fuori delle ipotesi previste dall’articolo 14, le amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune”. Si tratta, com'è evidente, di un modello convenzionale di svolgimento delle pubbliche funzioni, finalizzato alla collaborazione tra amministrazioni pubbliche.”;
− in data 07/07/2023 la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per la trasformazione digitale e l’Agenzia per l’Italia digitale hanno stipulato l’Atto aggiuntivo al sopra citato Accordo di collaborazione ammesso al visto di registrazione digitale della Corte dei Conti n. 2425 del 05/09/2023;
− il presente Accordo persegue un fine d’interesse pubblico a beneficio e vantaggio della collettività, dallo stesso discende una reale suddivisione di compiti e responsabilità in relazione alle rispettive funzioni istituzionali e che, pertanto, sia l’AgID sia Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia forniranno il proprio rispettivo contributo;
− nello specifico, rappresenta interesse comune delle parti collaborare in funzione della realizzazione del PNRR e che la collaborazione tra le parti risulta essere lo strumento più idoneo per il perseguimento del target connesso al Supporto specialistico e finanziamento a 55 PA locali grazie al quale ottenere un miglioramento dell’accessibilità dell’Amministrazione;
− si rende pertanto necessario disciplinare gli aspetti operativi ed economico-finanziari della collaborazione in esame;
tutto ciò premesso, le Parti convengono e stipulano quanto segue
Art. 1
Premesseedefinizioni
1. Le premesse, gli atti, i documenti richiamati sono parte integrante e sostanziale del presente Accordo.
2. È altresì parte integrante e sostanziale del presente Accordo l’allegato Piano Operativo, i cui contenuti sono condivisi dalle Parti e rientrano nell’oggetto dell’Accordo stesso.
Art. 2
lrtiebopaeirietpgsteSoreatobso,ntgaumucnaSo
1. Nell’ambito delle procedure di attuazione degli interventi di cui al PNRR e, in particolare, delle previsioni di cui all’Accordo di collaborazione con il Dipartimento per la trasformazione digitale citato in premessa, l’AgID ha la responsabilità di Xxxxxxxx attuatore delle attività di finanziamento delle 55 PA locali di cui al successivo art. 3.
2. La Regione autonoma Friuli Venezia Giulia ha la responsabilità di Soggetto sub attuatore per la realizzazione delle attività previste dal Piano Operativo allegato al presente Accordo.
3. Le Parti ravvisano il reciproco comune interesse pubblico nella realizzazione del target di progetto connesso alla realizzazione delle attività di miglioramento dell’accessibilità della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia.
4. Nello specifico, le Parti, per quanto di rispettiva competenza, collaborano per definire indirizzi
strategici, metodologie e strumenti funzionali a supportare complessivamente l’intervento di cui sopra, garantendo il raggiungimento di obiettivi e risultati riportati nel Piano Operativo di cui al successivo art. 3, comma 3.
Art. 3
litàfinaeOggto
1. Il presente Accordo disciplina i rapporti tra le Parti per il raggiungimento dei seguenti obiettivi nell’interesse comune:
o assicurare la copertura di almeno il 50% del fabbisogno di tecnologie assistive e software per i lavoratori con disabilità;
o erogare formazione al territorio con focus specifici in tema di accessibilità;
o ridurre del 50% il numero delle tipologie di errore su almeno 2 servizi digitali, relativamente alle pagine del servizio successive al login dell’utente.
2. Il Piano Operativo allegato al presente Accordo concernente la realizzazione delle attività funzionali al raggiungimento degli obiettivi di cui al precedente comma 1, individua il dettaglio degli interventi, il relativo cronoprogramma e i costi.
Art. 4
vtnigraonezaO ità,durataereferenti
1. Le attività di cui all’allegato Piano Operativo dovranno essere avviate dal Soggetto sub attuatore a partire dalla data di sottoscrizione del presente Accordo e dovranno essere portate a conclusione entro il 30 aprile 2025, ovvero nella diversa data concordata tra le Parti in sede di eventuale aggiornamento del medesimo Piano.
2. Il presente Accordo e il relativo Piano Operativo allegato possono essere modificati/integrati, nel periodo di validità, attraverso le seguenti modalità:
2.1. le modifiche sostanziali concernenti la durata, l’oggetto e le finalità, nonché l’importo complessivo dell’Accordo, sono concordate e adottate mediante Atto aggiuntivo
sottoscritto dalle Parti in relazione a nuove e sopravvenute esigenze connesse alla realizzazione delle attività progettuali;
2.2 le restanti modifiche, concernenti ogni altra variazione del Piano Operativo allegato all’Accordo, sono adottate mediante scambio di corrispondenza tra le Parti.
3. Ai fini dell’attuazione operativa del presente Accordo, le Parti designano i seguenti rispettivi referenti:
– per l’AgID, Soggetto attuatore, dott.ssa Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxx Xxxx, in qualità di responsabile dell’Area “Iniziative Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”;
– per la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia , Soggetto sub attuatore, il xxxx. Xxxxx Xxxxxxx, in qualità di soggetto responsabile dell’attuazione dell’Accordo.
4. Ciascuna Parte si riserva il diritto di sostituire i propri referenti dandone tempestiva comunicazione a mezzo posta elettronica certificata all’altra Parte.
5. I referenti svolgono le funzioni di coordinamento tecnico operativo delle attività oggetto del presente Accordo e, in particolare:
– garantiscono il costante monitoraggio delle attività, anche al fine di proporre adeguate soluzioni ad eventuali criticità emergenti in corso di attuazione;
– evidenziano eventuali scostamenti rispetto alle attività programmate e ai tempi di attuazione previsti;
– concordano la riprogrammazione di eventuali economie accertate nel corso dell’attuazione delle attività previste dal Piano Operativo, da destinare a interventi coerenti con gli obiettivi del presente Accordo nell’ambito della Misura 1.4.2: “Citizen inclusion - Miglioramento dell'accessibilità dei servizi pubblici digitali” del PNRR;
– assicurano che non siano effettuate attività in sovrapposizione con altri interventi del PNRR.
Art.5
artielihgdbPO
1. Con la sottoscrizione del presente Accordo, l’AgID, Soggetto attuatore, si obbliga a:
− garantire che la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Soggetto sub attuatore riceva
tutte le informazioni pertinenti e necessarie per l’esecuzione dei compiti previsti dall’allegato Piano Operativo;
− informare il Soggetto sub attuatore in merito ad eventuali incongruenze e possibili irregolarità riscontrate nel corso dell’attuazione del presente Accordo, che possano avere ripercussioni sugli interventi gestiti dallo stesso;
− assicurare il coordinamento delle attività di gestione, monitorare lo stato di attuazione nonché il controllo complessivo della misura;
− vigilare sull’applicazione dei principi trasversali e in particolare sul principio di “non arrecare un danno significativo agli obiettivi ambientali” di cui all’art. 17 del Regolamento (UE) 2020/852 e sul principio del tagging clima e digitale;
− vigilare, qualora pertinenti, sull’applicazione dei principi della parità di genere, della protezione e valorizzazione dei giovani e del superamento dei divari territoriali;
− vigilare sugli obblighi di informazione e pubblicità di cui all’art. 34 del Regolamento (UE) 2020/241;
− fornire Linee Guida alla rendicontazione entro 90 giorni dalla stipula del presente Accordo.
2. Con la sottoscrizione del presente Accordo, la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Soggetto sub-attuatore, si obbliga a:
− assicurare la completa tracciabilità delle operazioni dell’intervento, come previsto dall’art.
3 legge 13 agosto 2010, n. 136 e la tenuta di un’apposita codificazione contabile appropriata per l'utilizzo delle risorse del PNRR secondo le indicazioni fornite dal Ministro dell’economia e delle finanze dell’11 ottobre 2021;
− effettuare i controlli amministrativo-contabili previsti dalla legislazione nazionale per garantire la regolarità delle procedure e delle spese prima della loro rendicontazione al Soggetto attuatore;
− adottare misure adeguate volte a rispettare il principio di sana gestione finanziaria secondo quanto disciplinato nel Regolamento finanziario (UE, Euratom) 2018/1046, in particolare in materia di prevenzione dei conflitti di interessi, delle frodi, della corruzione, di recupero e restituzione dei fondi che sono stati indebitamente versati e di evitare il rischio di doppio finanziamento degli interventi, secondo quanto disposto dall’art. 22 del Regolamento (UE) 2021/241;
− comunicare al Soggetto attuatore le irregolarità o le frodi riscontrate a seguito delle verifiche di competenza e adottare le misure necessarie, nel rispetto delle indicazioni fornite dal Ministero dell’economia e delle finanze;
− porre in essere tutte le azioni utili a perseguire gli obiettivi prefissati e conseguire milestone e target previsti al fine di evitare il disimpegno delle risorse da parte della Commissione;
− garantire l’alimentazione del sistema informatico di registrazione e conservazione di supporto alle attività di gestione, monitoraggio, rendicontazione e controllo delle componenti del PNRR necessari alla sorveglianza, alla valutazione, alla gestione finanziaria (ReGIS);
− garantire il rispetto degli obblighi in materia di informazione e pubblicità di cui all’art. 34 del Regolamento (UE) 2021/241, assicurando, in particolare, che tutte le azioni di informazione e pubblicità poste in essere siano coerenti con le condizioni d'uso dei loghi e di altri materiali grafici definiti dall’Amministrazione titolare degli interventi (logo PNRR e immagine coordinata) e dalla Commissione Europea (emblema dell’UE) per accompagnare l’attuazione del PNRR, incluso il riferimento al finanziamento da parte dell’Unione europea e all’iniziativa Next Generation EU utilizzando la frase “finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU”;
− assicurare il rispetto di tutte le disposizioni previste dalla normativa comunitaria e nazionale, con particolare riferimento a quanto previsto dal Regolamento (UE) 2021/241 e dal decreto legge 77/2021, come modificato dalla Legge 108/2021;
− rispettare le indicazioni in relazione ai principi orizzontali di cui all’art. 5 del Regolamento (UE) 2021/241 ossia il principio di non arrecare un danno significativo agli obiettivi ambientali, ai sensi dell'articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852 e garantire la coerenza con il PNRR approvato dalla Commissione europea;
− rispettare i principi trasversali previsti per il PNRR dalla normativa nazionale e comunitaria, con particolare riguardo alla valorizzazione dei giovani e alla riduzione dei divari territoriali;
− rispettare il principio del DNSH (Do No Significant Harm) secondo il quale nessuna misura finanziata deve arrecare danno agli obiettivi ambientali, in coerenza con l’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852;
− conservare tutti gli atti e la relativa documentazione giustificativa su supporti informatici adeguati e renderli disponibili per le attività di controllo e di audit, inclusi quelli a comprova dell’assolvimento del DNSH e, ove pertinente, comprensiva di indicazioni tecniche specifiche per l’applicazione progettuale delle prescrizioni finalizzate al rispetto dei tagging climatici e digitali stimati;
− provvedere alla trasmissione di tutta la documentazione afferente al conseguimento di milestone e target, ivi inclusa quella a comprova dell’assolvimento del DNSH e, ove pertinente in base alla Misura, fornire indicazioni tecniche specifiche per l’applicazione progettuale delle prescrizioni finalizzate al rispetto dei tagging climatici e digitali stimati;
− rispettare il principio di parità di genere in relazione agli articoli 2, 3, paragrafo 3, del TUE, 8, 10, 19 e 157 del TFUE, e 21 e 23 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e producendo dati relativi ai destinatari effettivi dei progetti anche disaggregati per genere;
− garantire la realizzazione operativa degli interventi di cui al Piano Operativo allegato al presente Accordo nonché il raggiungimento degli obiettivi ivi previsti;
− adottare proprie procedure interne, assicurando la conformità ai regolamenti comunitari e a quanto indicato dal Soggetto attuatore;
− garantire, nel caso in cui si faccia ricorso alle procedure di appalto, il pieno rispetto di quanto previsto dal D. Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii. nonché dalla normativa comunque vigente in materia di affidamenti pubblici;
− dare piena attuazione agli interventi di miglioramento dell’accessibilità come previsto dal Piano Operativo allegato, garantendo l’avvio tempestivo delle attività e conseguire il raggiungimento degli obiettivi e dei risultati ivi previsti;
− individuare eventuali fattori che possano determinare ritardi che incidano in maniera considerevole sulla tempistica attuativa e di spesa definita nel cronoprogramma;
− presentare all’AgID la rendicontazione della spesa, nei tempi e nei modi previsti dal successivo articolo 6.
Articolo 6
Risorsefinanziarieerendicontazione
1. Per la realizzazione delle attività oggetto del presente Accordo, l’AgID riconosce alla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Soggetto sub attuatore, come ristoro delle spese effettivamente sostenute per le attività svolte, secondo quanto riportato nel Piano Operativo allegato, l’importo massimo di euro 920.000,00 (novecentoventimila/00), a valere sui fondi previsti dalla Misura 1.4.2
– Miglioramento dell’accessibilità dei servizi pubblici digitali, nell’ambito dell’attuazione del PNRR, Missione 1, Componente 1, Asse 1.
2. Per la realizzazione delle attività di formazione specificamente destinate ai dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni del territorio di competenza del Soggetto sub attuatore, l’AgID riconosce alla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, come ristoro delle spese effettivamente sostenute per le attività svolte, secondo quanto riportato nel Piano Operativo allegato, l’importo massimo di euro 75.000,00 (settantacinquemila/00), a valere sui fondi previsti dalla Misura 1.4.2 – Miglioramento dell’accessibilità dei servizi pubblici digitali, nell’ambito dell’attuazione del PNRR, Missione 1, Componente 1, Asse 1.
3. Successivamente al perfezionamento del presente Accordo, su richiesta del Soggetto sub attuatore, l’AgID rende disponibile a quest’ultimo, entro 30 giorni dalla richiesta e fermo restando la effettiva disponibilità della relativa provvista finanziaria, una quota di anticipazione fino al massimo del 10% dell’importo complessivo di cui al comma 1 e al comma 2, oggetto di successiva rendicontazione
4. Le successive richieste di trasferimento delle risorse finanziarie a titolo di rimborso, fino ad un massimo del 80% dell’importo riconosciuto, dovranno essere inoltrate dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia a rendicontazione dello stato avanzamento lavori, unitamente alla specifica documentazione concernente ciascun atto giustificativo di spesa sostenuta nel periodo di riferimento, come da Linee guida alla rendicontazione ai sensi del precedente art. 5, comma 1.
5. Le suddette richieste sono approvate dall’AgID, come da Linee guida alla rendicontazione emanate da AgID ai sensi del precedente art. 5, comma 1, entro i successivi 30 giorni.
6. Ferma restando l’effettiva disponibilità della relativa provvista finanziaria, le risorse finanziarie successive alla quota di anticipazione di cui al precedente comma 1 sono rese disponibili a seguito della verifica di XxXX, come da Linee guida alla rendicontazione emanate da AgID ai sensi del precedente art. 5, comma 1 della documentazione di spesa e di avanzamento del progetto trasmessa dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia alla stessa Agenzia su base quadrimestrale.
7. La richiesta relativa alla quota a saldo, pari al 10% dell’importo riconosciuto, sarà resa disponibile
entro 30 giorni sulla base della relazione della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, approvata dall’AgID come da Linee guida alla rendicontazione emanate da AgID ai sensi del precedente art. 5, comma 1, concernente la conclusione delle attività, il raggiungimento degli obiettivi e dei risultati previsti dall’allegato Piano Operativo, fermo restando l’effettiva disponibilità della relativa provvista finanziaria.
8. Fatto salvo il valore complessivo del presente Accordo la cui modifica/integrazione può essere disposta dalle Parti ai sensi e per gli effetti del precedente art. 4, comma 2, eventuali rimodulazioni finanziarie tra le voci previste nel quadro finanziario di cui al Piano Operativo allegato al presente Accordo dovranno essere motivate e preventivamente comunicate al Soggetto attuatore e dallo stesso autorizzate mediante corrispondenza. Non sono soggette ad autorizzazione le rimodulazioni il cui valore è inferiore o pari al 20% della voce di costo indicata nel Piano Operativo.
9. Il Soggetto attuatore AgID verifica la corretta alimentazione del sistema informativo ReGiS da parte del Soggetto sub attuatore.
Art. 7
tsriapraiàoitltenlPdeu le
1. La titolarità dei diritti di proprietà industriale e intellettuale delle soluzioni eventualmente acquisite dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia al termine delle procedure di gara è disciplinata dai relativi bandi secondo le leggi applicabili in materia.
2. Le Parti si impegnano reciprocamente a dare atto, sia in occasione di presentazioni pubbliche dei risultati conseguiti in esito al presente Accordo, sia in caso di redazione e pubblicazione di documenti relativi a detti risultati, che quanto realizzato consegue alla collaborazione instaurata con il presente Accordo.
Art. 8
Risoluzionedicontroversie
3. Il presente Accordo è regolato dalla legge italiana. Qualsiasi controversia, in merito
all’interpretazione, esecuzione, validità o efficacia del presente Accordo, è di competenza della giurisdizione esclusiva del Giudice Amministrativo.
Art. 9
Riduzioneerevocadeicontributi
1. L’eventuale riduzione del sostegno da parte della Commissione europea, correlato al mancato raggiungimento di milestone e target dell’intervento oggetto del presente Accordo, ovvero alla mancata tutela degli interessi finanziari dell’Unione europea come indicato nell’art. 22 del Reg. (UE) 2021/241, ovvero al mancato rispetto del principio DNSH o, ove pertinenti per l’investimento, del rispetto delle prescrizioni finalizzate al rispetto dei tagging climatici e digitali stimati, comporta la conseguente riduzione proporzionale delle risorse di cui all’art.6 comma 1, fino all’eventuale totale revoca del contributo stesso, come stabilito dall’art. 8, comma 5 del decreto-legge 31 maggio 2021, n.77.
2. Al fine di evitare la revoca, anche parziale del contributo, nel caso in cui sopravvengano problematiche tali da incidere anche solo potenzialmente sulla corretta e puntuale attuazione degli interventi oggetto del presente Accordo, in ossequio al principio di leale collaborazione, di imparzialità e buon andamento dell’Amministrazione, il Soggetto sub attuatore si impegna a comunicare tempestivamente al Soggetto attuatore tali problematiche.
3. Qualora dalle verifiche del Soggetto attuatore risulti che il Soggetto Sub attuatore è in ritardo sulle tempistiche previste nel Piano Operativo, il medesimo Soggetto attuatore, per il tramite dei referenti, comunica il ritardo al Soggetto sub attuatore che, entro dieci (10) giorni espone le ragioni del ritardo e individua le possibili soluzioni al fine di recuperare il ritardo accumulato. Le parti si impegnano a concordare un piano di rientro, tale da consentire il rispetto dei termini previsti e a monitorare periodicamente lo stato di avanzamento di tale piano.
4. Nel caso di reiterati ritardi rispetto ai termini fissati dal Piano Operativo allegato e/o di mancato rispetto dei Piani di rientro di cui al comma 3 del presente articolo, il Soggetto attuatore potrà revocare il contributo al Soggetto sub attuatore.
5. In caso di mancato raggiungimento dei target di cui al PNRR, per cause imputabili ad Enti terzi coinvolti nell’attuazione della Misura, il Soggetto sub attuatore risponderà nei confronti del
Soggetto attuatore della perdita del finanziamento e si rivarrà direttamente nei confronti degli Enti terzi responsabili.
6. Il Soggetto attuatore adotta tutte le iniziative volte ad assicurare il raggiungimento di target e milestone stabiliti nel PNRR: laddove comunque essi non vengano raggiunti per cause non imputabili al Soggetto sub attuatore e/o agli Enti terzi, la copertura finanziaria degli importi percepiti o da percepire per l’attività realizzata e rendicontata è stabilita dal Soggetto attuatore in raccordo con l’Amministrazione titolare sulla base delle disposizioni vigenti in materia di gestione finanziaria delle risorse previste nell’ambito del PNRR.
Art. 10
Risoluzioneperinadempimento
1. L’AgID potrà avvalersi della facoltà di risolvere il presente Accordo qualora il Soggetto sub attuatore non rispetti gli obblighi a suo carico e, comunque, pregiudichi l’assolvimento da parte della stessa AgID degli obblighi imposti dalla normativa comunitaria.
Art. 11
irDittodirecesso
1. Le Parti potranno recedere in qualunque momento dagli impegni assunti con il presente Accordo nei confronti della controparte qualora, nel corso di svolgimento delle attività, intervengano circostanze di natura oggettiva e imprevedibile che modifichino la situazione esistente all’atto della stipula del presente Accordo o ne rendano impossibile la conduzione a termine.
Articolo 12
Riservatezzaeprotezionedeidatipersonali
1. Le Parti hanno l’obbligo di mantenere riservati i dati, le informazioni di natura tecnica, economica, commerciale e amministrativa e i documenti di cui vengano a conoscenza o in possesso in
esecuzione del presente Accordo o, comunque, in relazione a esso, in conformità alle disposizioni di legge applicabili, di non divulgarli in alcun modo e in qualsiasi forma e di non farne oggetto di utilizzazione a qualsiasi titolo per scopi diversi da quelli strettamente necessari all’esecuzione dell’Accordo, per la durata dell’Accordo stesso.
2. Le Parti si obbligano a far osservare ai propri dipendenti, incaricati e collaboratori la massima riservatezza su fatti e circostanze di cui gli stessi vengano a conoscenza, direttamente e/o indirettamente, per ragioni del loro ufficio, durante l’esecuzione del presente Accordo. Gli obblighi di riservatezza di cui al presente articolo rimarranno operanti fino a quando gli elementi soggetti al vincolo di riservatezza non divengano di pubblico dominio.
3. Le Parti si impegnano a concordare le eventuali modalità di pubblicizzazione o comunicazione esterna, anche a titolo individuale, del presente Accordo.
4. Le Parti si impegnano al rispetto della vigente normativa unionale europea e nazionale in materia di protezione dei dati personali e dei provvedimenti emessi dal Garante per la protezione dei dati personali e danno atto di essersi reciprocamente scambiate le dovute informazioni sul trattamento dei dati personali dei rispettivi dipendenti e collaboratori che si occuperanno delle attività di cui al presente Accordo.
5. Qualora, nell’ambito dello svolgimento delle attività di cui al presente Accordo, una delle Parti si trovi nella condizione di affidare all'altra attività di trattamento di dati personali di propria titolarità o di cui è stata nominata responsabile del trattamento da parte del relativo Titolare, quest’ultima si impegna fin da ora al pieno rispetto di tutte le istruzioni che saranno impartite dalla prima e a sottoscrivere un separato accordo scritto volto a formalizzare la nomina a responsabile o a sub- responsabile del trattamento, al fine di procedere a una corretta gestione delle attività di trattamento di dati personali, nel rispetto delle disposizioni di cui all’art. 28 GDPR.
Art. 13
Comunicazioniescambiodiinformazioni
1. Qualsiasi comunicazione riguardante il presente Accordo e la sua applicazione avrà efficacia esclusivamente se effettuata tramite i seguenti indirizzi PEC:
a) per l’AgID: xxxxxxxxxx@xxx.xxxx.xxx.xx ;
b) per la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia : xxxxxxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxxxx.xxx.xx
Art. 14
soazdicpfiEesaionli
1. Il presente Accordo decorre dalla data di sottoscrizione dello stesso e ha efficacia fino al 30 giugno 2025, o, in caso di proroghe, all’eventuale data successiva stabilita tra le Parti ai sensi dell’art. 4, comma 2, del presente Accordo.
2. Il presente Accordo si compone di 14 articoli ed è sottoscritto digitalmente.
3. Per quanto non espressamente previsto o disciplinato all’interno del presente Accordo, trovano applicazione le disposizioni di natura legislativa e regolamentare vigenti.
Xxxxx, approvato e sottoscritto digitalmente dalle Parti
Per AgID
Il Direttore Generale Xxxxx Xxxxxx
Per la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia Il Direttore Generale
Xxxxxx Xxxxx
(firmato digitalmente) (firmato digitalmente)
Firmato Digitalmente da/Signed by:
XXXXX XXXXXX
In Data/On Date:
venerdì 29 dicembre 2023 15:56:00
PNRR
Missione 1 – Componente 1 – Asse 1
Investimento 1.4.2 “Miglioramento accessibilità dei servizi pubblici digitali”
Allegato - Piano Operativo TITOLO: Progetto Regione FVG
Indice
2.1. Descrizione del servizio Istanze On Line 3
2.2. Descrizione del servizio Carta famiglia 4
2.3. Descrizione del servizio Tavolare FVG 6
2.4. Descrizione del Sistema Informativo Regionale sui Rifiuti (S.I.R.R.) 7
2.5. Descrizione del servizio Lavoro FVG 8
2.6. Descrizione sintetica degli Interventi di formazione e sensibilizzazione 9
2.7. Descrizione sintetica delle tecnologie assistive 10
3.1 Modello di Governance del progetto 10
3.2 Strumenti e modalità di monitoraggio e controllo interno del progetto 11
3.3 Rispetto dei principi trasversali 11
4. Piano progettuale di dettaglio 12
4.1 Piano progettuale di dettaglio – Istanze On Line 12
4.2 Piano progettuale di dettaglio – Carta Famiglia 12
4.3 Piano progettuale di dettaglio – Tavolare FVG 12
4.4 Piano progettuale di dettaglio – Sistema Informativo Regionale sui Rifiuti (S.I.R.R.) 13
4.5 Piano progettuale di dettaglio – Lavoro FVG 14
4.6 Piano progettuale di dettaglio – Formazione 14
4.7 Piano progettuale di dettaglio – Tecnologie Assistive 15
5. Articolazione temporale del progetto 16
7. Integrazione con altri interventi del PNRR 25
1. Introduzione
Gli elementi relativi all’Investimento 1.4.2 del PNRR si focalizzano sul miglioramento dell’accessibilità dei servizi pubblici digitali, nell’ottica di consentire di erogare a tutti, senza alcuna discriminazione, informazioni e servizi fruibili e inclusivi.
La normativa di riferimento è costituita dal Bando 1.4.2 del PNRR, che ha come obiettivo il miglioramento dell’accessibilità dei servizi pubblici digitali per tutti i cittadini, anche in linea con quanto previsto dalla direttiva europea 2016/2102 e dalla legge n.4/2004.
Il progetto ha tre obiettivi:
• Assicurare la copertura di almeno il 50% del fabbisogno di tecnologie assistive e software per i lavoratori con disabilità;
• Erogare formazione al territorio con focus specifici in tema di accessibilità;
• Ridurre almeno del 50% il numero delle tipologie di errore su almeno 2 servizi digitali, relativamente alle pagine del servizio successive al login dell'utente.
Il progetto si prefigge di raggiungere tutti i target oggetto del finanziamento a sostegno della PA,
nell’ambito delle tecnologie assistive, della formazione e della riduzione degli errori.
Uno dei target previsti è la riduzione del 50% del numero di errori su servizi digitali individuati; il documento descrive il raggiungimento di tale target per i servizi “Istanze On-Line”, “Carta famiglia FVG”, “Tavolare FVG per il servizio di Consultazione”, “Sistema Informativo Regionale sui Rifiuti (S.I.R.R.)”, e “Lavoro FVG”.
2. Descrizione del progetto
Il target principale del progetto è il miglioramento dell’accessibilità dei servizi mediante la riduzione di almeno il 50% delle tipologie di errori rilevati.
Per errori si intendono contenuti che, non essendo conformi ai criteri di accessibilità, rendono impossibile o molto difficile la fruizione e la comprensione dei documenti/siti web da parte di
utenti con disabilità.
Il progetto prevede altresì il raggiungimento di altri due target:
Formazione: erogazione di attività formativa sul tema dell’accessibilità ICT verso i dipendenti coinvolti, a vario titolo, nel processo di creazione e pubblicazione dei contenuti digitali e verso i soggetti pubblici del territorio, per promuovere e diffondere la cultura dell’Accessibilità.
Tecnologie assistive: assicurare che le opportune tecnologie assistive richieste a seguito dell’assessment interno vengano messe a disposizione dei lavoratori con disabilità, al fine di fornire gli adeguati strumenti e soluzioni tecniche, hardware e software, che permettono alla persona con disabilità di accedere alle informazioni e ai servizi erogati dai sistemi informatici, superando o riducendo le condizioni di svantaggio.
2.1. Descrizione del servizio Istanze On Line
Il Sistema Istanze on line, nasce circa 6 anni fa.
All’interno di questo sistema è possibile Configurare una tipologia di istanza in modo standardizzato e parametrico.
Le istanze che vengono gestite da questo sistema sono le Istanze per Bandi contributivi, i Rendiconti previsti dai Bandi e le Istanze autorizzative.
Le istanze possono essere presentate tramite il link presente nelle pagine dedicate del Sito Regionale al quale è possibile accedere attraverso una delle seguenti modalità:
• SPID - Sistema pubblico di identità digitale;
• CIE - Carta d’identità elettronica italiana;
• CRS\CNS - Carta Regionale dei Servizi.
Sulla base dei controlli di accessibilità effettuato per il servizio Istanze OnLine, sia attraverso lo strumento AXE DevTools che con il lettore screen reader NVDA, sono emersi una serie di problemi:
Il sito IstanzeOnLine FVG presenta una serie di problemi legati alla navigazione con tastiera:
• Gli elenchi delle domande non sono navigabili con il tasto TAB della tastiera: assicurarsi che il focus degli elementi sia visibile e che i collegamenti abbiano uno scopo;
• Alcuni link non presentano un nome (torna indietro nel dettaglio domanda)
TABELLE
• Fare in modo che le tabelle siano leggibili anche da dispositivi mobili (cellulari, tablet) in modo che con schermi piccoli le informazioni non vadano perse.
MENU DI NAVIGAZIONE DOMANDA
• Assicurarsi che nelle pagine di compilazione della domanda i RUOLI vengano utilizzati correttamente. Ad esempio: nel menu di navigazione utilizzare correttamente i ruoli menu e menuitem.
• Alcuni file PDF non sono completamente accessibili.
Istanze Online
Punto di accesso ai servizi:
• xxxxx://xxxxxxx-xxx.xxxxxxx.xxx.xx/XxxxxxxxxXxxxxxxxxxxx/xxxxx.xxxx Perimetro servizi:
• Bandi contributivi
• Rendiconti previsti dai Bandi
• Istanze Autorizzative
2.2. Descrizione del servizio Carta famiglia
Il Servizio Carta Famiglia comprende tre applicazioni:
• Front end di presentazione istanze Carta famiglia e di richiesta contributi legati alla titolarità di carta famiglia;
• Back office di gestione istruttoria domande carta famiglia e di contributo (ad uso di tutti i Comuni FVG e anche degli uffici regionali);
• App “Famiglia FVG” di tipo informativo sui servizi della Regione FVG dedicati alla famiglia.
Per richiedere Carta famiglia sono necessari i seguenti requisiti:
a) avere almeno un figlio a carico nel nucleo familiare;
b) risiedere nel territorio regionale da almeno ventiquattro mesi continuativi;
c) avere un’attestazione dell’ISEE pari o inferiore a 30mila euro in corso di validità
(il possesso dell’ISEE non è richiesto alle madri con figli minori a carico inserite in un percorso
personalizzato di protezione e sostegno all’uscita da situazioni di violenza debitamente attestato).
Le domande di Carta famiglia e dei relativi contributi possono essere presentate (dall’utenza in possesso
dei requisiti) esclusivamente tramite il Front end dedicato raggiungibile al seguente indirizzo:
xxxxx://xxxxxxxxxxxxx.xxxxxxx.xxx.xx
al quale è possibile accedere solo attraverso una delle seguenti modalità:
• SPID - Sistema pubblico di identità digitale;
• CIE - Carta d’identità elettronica italiana;
• CRS\CNS – Carta Regionale dei Servizi.
La domanda di Carta famiglia può essere presentata in qualsiasi momento dell’anno, anche
contestualmente alla richiesta di benefici eventualmente attivati dall’Amministrazione regionale a favore
dei titolari di Carta famiglia.
Nel back office, l’istruttoria delle domande Carta famiglia e delle domande di contributo “Dote famiglia” è
in capo ai Comuni (su fondi di provenienza regionale).
Altre possibili future tipologie di domande di contributo potrebbero essere gestite anche dagli uffici regionali.
Sulla base dei controlli di accessibilità effettuato per il servizio Carta famiglia, sia attraverso lo strumento AXE DevTools che con il lettore screen reader NVDA, sono emersi una serie di problemi legati alla navigazione con tastiera:
• pulsanti di navigazione che non vengono intercettati utilizzando la tastiera, in particolare con l’uso
del tasto TAB;
• link di navigazione che non vengono intercettati utilizzando la tastiera, in particolare con l’uso del
tasto TAB;
• pulsanti tipo “link” che al focus non sono leggibili;
• nelle finestre modali il pulsante di chiusura “X” non è intercettabile.
• una non corretta titolazione dell’intestazione delle tabelle di dati, ovvero con intestazioni TH vuoti.
Con il progetto si intende quindi perseguire il miglioramento dell’accessibilità tramite il miglioramento della navigazione da tastiera, nell’ambito dell'obiettivo che mira ad eliminare almeno il 50% delle tipologie di errore di accessibilità.
Carta Famiglia
Punti di accesso ai servizi:
• Frontend Carta Famiglia: xxxxx://xxxxxxxxxxxxx.xxxxxxx.xxx.xx
• BackOffice Carta Famiglia: xxxxx://xxxxxxxxxxxxx-xx.xxxxxxx.xxx.xx/xxxxxxxxxxxxxxxx Perimetro servizi:
• servizio web Carta Famiglia – servizi per i cittadini
• servizio web Carta Famiglia – servizi di gestione
2.3. Descrizione del servizio Tavolare FVG
Il sistema del Libro Fondiario, o Sistema Tavolare, è un sistema di pubblicità immobiliare a base reale, di impianto germanico, attualmente in vigore in alcune zone della Regione Friuli Venezia Giulia che corrispondono ai territori ex austriaci, annessi all’Italia dopo la Prima Guerra Mondiale (l’intera provincia di Trieste e di Gorizia e parte della provincia di Udine). Tale sistema affianca, nell’ordinamento italiano, il sistema della trascrizione, di derivazione francese, organizzato su base personale.
Il fulcro del sistema tavolare è costituito dal bene immobile che forma oggetto di un diritto reale. Ciò consente all’utente l’immediata percezione della condizione giuridica dell’immobile e delle vicende circolatorie che, nel corso del tempo, lo hanno interessato.
Il sistema tavolare è inoltre imperniato sul principio di iscrizione che caratterizza l’intavolazione di diritti reali sulla base di atti tra vivi: il diritto di proprietà e gli altri diritti reali sui beni immobili non si acquistano, infatti, per atto tra vivi se non con l’intavolazione del diritto nelle pubbliche tavole.
Altro principio cardine del sistema tavolare è quello della pubblica fede delle risultanze tavolari, il cui contenuto e la cui conoscenza sono liberamente consultabili e tendenzialmente opponibili alla collettività. Da ultimo, il sistema di pubblicità tavolare è permeato dal principio di legalità, che si sostanzia nella garanzia del controllo da parte del giudice tavolare e nella natura giurisdizionale, seppur volontaria, del procedimento. A ciascun ufficio tavolare è, infatti, preposto un giudice monocratico delegato dal Presidente del Tribunale.
Il procedimento in affari tavolari origina da un ricorso giurisdizionale (la cosiddetta domanda tavolare), si svolge secondo le formalità dei procedimenti camerali di giurisdizione volontaria (seppur con i necessari previsti temperamenti), culmina in un decreto irrevocabile emesso dal giudice tavolare o dal conservatore delegato ai sensi dell’art. 95 bis della legge tavolare che è eventualmente impugnabile solo col mezzo del reclamo al Tribunale in composizione collegiale.
I ricorsi tavolari presso gli uffici della Regione Friuli Venezia Giulia possono essere presentati, allo stato attuale, unicamente in forma cartacea allo sportello, o in alternativa, a discrezione dell’utente, tramite il servizio postale; qualunque cittadino, a fronte del pagamento dei relativi diritti (salvi i casi di esenzione), è abilitato a presentare istanza, senza necessità di avvalersi di intermediari.
L’assenza di una modalità telematica di accesso al servizio di presentazione delle domande tavolari risulta al giorno d’oggi particolarmente critica, come anche sottolineato da una segnalazione pervenuta al Difensore civico per il digitale (n. 213/2022).
Un primo obiettivo di miglioramento dell’accessibilità consiste pertanto nell’implementazione di un servizio telematico di presentazione della domanda tavolare, integrato con il sistema di backoffice che consente ai funzionari tavolari la gestione del procedimento in affari tavolari. Tale modalità di presentazione dell’istanza andrà ad aggiungersi a quelle attualmente presenti, nonché al servizio di consultazione già disponibile online, così da assicurare il più ampio accesso al procedimento di volontaria giurisdizione, nello spirito della legge tavolare.
La collezione di documenti, che, assieme al libro maestro, compone il libro fondiario è ad oggi in gran parte digitalizzata e consultabile on line, così come gli indici di ricerca, il giornale per atti tavolari ed i piani storici
degli uffici tavolari di Trieste, Monfalcone e Pontebba, pure digitalizzati (xxxxx://xxx.xxxxxxx.xxx.xx/xxxxx/xxx/XXXXX/XXX/xxxxxxxx).
Nel 2019, ad esito del collaudo dei relativi applicativi, hanno inoltre preso avvio le operazioni di trasposizione su supporto informatico delle partite cartacee formanti il libro maestro, in attuazione dell’art. 21 della Legge regionale 15/2010. Tali operazioni, materialmente effettuate dal personale degli uffici, sono finalizzate alla informatizzazione del libro maestro, con la creazione delle partite tavolari informatiche. Data l’entità delle partite da trasporre (600.000 corpi tavolari, di cui la metà solo a Trieste), la procedura, in conformità all’art 21 sopra citato, può attuarsi solo progressivamente, compatibilmente con le risorse umane e finanziarie disponibili.
Così come gli altri elementi del libro fondiario sopra riportato, anche le partite tavolari informatiche sono disponibili per la consultazione on line (xxxxx://xxxxxxxx.xxxxxxx.xxx.xx/xxxxxxxxxxxxxx/xxx), man mano che vengono create e aggiornate.
Il servizio di consultazione tavolare è pertanto diventato uno strumento di grande valore in particolare per i professionisti (es. notai, avvocati, geometri, agenzie immobiliari, …) ma anche per le pubbliche amministrazioni e per i cittadini che possono verificare la propria situazione.
Sono state tuttavia identificate alcune non conformità ai criteri di accessibilità, quali ad esempio identificativi degli input non univoci, contrasti di colore non sufficienti, alcune parti non navigabili da tastiera.
È stato quindi individuato un secondo obiettivo di miglioramento dell’accessibilità in ambito tavolare, che
consiste in una riduzione almeno del 50% delle non conformità del servizio di consultazione.
Tavolare FVG
Punti di accesso ai servizi:
• xxxxx://xxxxxxxx.xxxxxxx.xxx.xx/xxxxxxxxxxxxxx/xxx/ (attuale applicativo che verrà migliorato come accessibilità)
Perimetro servizi:
• consultazione on line delle Partite tavolari informatiche (rimane lo stesso link xxxxx://xxxxxxxx.xxxxxxx.xxx.xx/xxxxxxxxxxxxxx/xxx/)
• servizio telematico di presentazione della domanda tavolare (link non presente in quanto nuovo servizio ancora non implementato in produzione, il link verrà comunicato successivamente al passaggio in produzione)
2.4. Descrizione del Sistema Informativo Regionale sui Rifiuti (S.I.R.R.)
Il Sistema Informativo Regionale sui Rifiuti (S.I.R.R.), istituito con la Legge Regionale 11/2011 e sviluppato con il coordinamento di Regione, ARPAfvg e Amministrazioni Provinciali, è una piattaforma informatizzata per l’acquisizione, l’elaborazione e la fruizione dei dati in materia di trattamento dei rifiuti.
Rappresenta il catasto degli impianti di smaltimento e recupero e costituisce un archivio unico, condiviso a livello regionale, delle imprese attinenti alla gestione dei rifiuti. Armonizza i processi per il rilascio delle autorizzazioni e le attività di controllo uniformando procedure e banche dati.
Il sistema garantisce in tempo reale la gestione, il monitoraggio e il controllo dei dati, coinvolgendo tutti i funzionari operanti nel settore e uniformando le procedure. Supporta in modo semplice e completo la trasmissione ad ISPRA delle informazioni legate al trattamento dei rifiuti.
Attraverso report interattivi personalizzabili, statistiche e interfacce web, agevola gli interventi e i servizi connessi alla gestione dei rifiuti, permette il controllo e il monitoraggio delle attività, e semplifica le procedure amministrative.
Tuttavia, il sistema attualmente è reso disponibile solo per utenti della Pubblica Amministrazione, nonostante le informazioni da esso gestite siano potenzialmente di interesse di tutti i cittadini: ad esempio, per individuare gli impianti di smaltimento destinati alle varie categorie di rifiuti speciali, trovando magari quello più conveniente per distanza o altre caratteristiche alle esigenze del cittadino.
Per ottenere tale servizio è necessario implementare una modifica al sistema che consenta di farvi accedere, pur con molteplici restrizioni alle operazioni effettuabili e limitazioni ai dati visualizzabili o ricercabili, qualunque cittadino anche non preventivamente abilitato.
Inoltre, il sistema potrebbe essere integrato rendendo disponibile la possibilità di inoltrare telematicamente alla Pubblica Amministrazione le segnalazioni di abbandono rifiuti, che attualmente pervengono tramite strumenti disparati quali e-mail, PEC, telefonate ecc., e consentendo al Servizio regionale competente di gestire l’iter procedimentale che ne consegue.
Propedeuticamente all’implementazione di tali servizi, è necessario intervenire sull’obsolescenza tecnologica del sistema, su cui nel tempo sono stati effettuati solo minimali interventi di manutenzione rivolti all’eliminazione di eventuali anomalie, nonché su alcuni aspetti di non conformità ai criteri di accessibilità, quali ad esempio contenuti non testuali, orientamento, identificazione dello scopo degli input, contrasto, ridimensionamento e spaziatura del testo, accessibilità da tastiera.
Ai fini del miglioramento dell’accessibilità del Sistema Informativo Regionale sui Rifiuti (S.I.R.R.), sono stati quindi individuati gli obiettivi di:
• implementazione di un servizio di consultazione aperto a tutti i cittadini
• implementazione di un servizio per la segnalazione dei rifiuti abbandonati e la gestione del relativo procedimento
• rimozione dell’obsolescenza tecnologica
• riduzione almeno del 50% delle non conformità del servizio contribuendo sostanzialmente al perseguimento dei target generali di riferimento.
SIRR (Rifiuti)
Punti di accesso ai servizi:
• xxxx://xxxxxxx.xxxxxxx.xxx.xx (link del vecchio sistema che verrà dismesso, il nuovo link verrà comunicato successivamente)
Perimetro servizi:
• servizio web Sistema Informativo Regionale sui Rifiuti (S.I.R.R.)
2.5. Descrizione del servizio Lavoro FVG
Il target principale del progetto è da una parte il miglioramento dell’accessibilità del Servizio LavoroFVG mediante riduzione di almeno il 50% del numero di errori rilevate per il servizio, e dall’altra una estensione del servizio stesso con l’aggiunta di feature mirate ad ampliarne la fruizione da parte di utenti con Disabilità. Il servizio al momento è erogato sia attraverso una apposita web-application che attraverso una app-mobile dedicata.
I Centri per l’Impiego e le altre strutture della Pubblica Amministrazione regionale si occupano di due aspetti dell’ambito Lavoro: il Collocamento Ordinario e il Collocamento Mirato che è rivolto a cittadini con Disabilità
(Legge n.68/1999). Un altro ambito particolare dell’incontro tra domanda ed offerta di Xxxxxx è il lavoro domestico che si distingue dagli altri perché in questo caso non è un’azienda alla ricerca di personale ma una famiglia spesso con esigenze proprio legate a problemi di disabilità o fragilità.
L’attuale servizio LavoroFVG include prioritariamente offerte che riguardano il collocamento ordinario, ma si ritiene utile per i cittadini estendere tale offerta anche a offerte di lavoro specifiche per cittadini con disabilità o in ambito familiare andando ad arricchire il sistema con informazioni specifiche dei due ambiti. Al fine di garantire questa evoluzione del sistema nel pieno rispetto di tutti i requisiti di accessibilità è stato valutato che è opportuno operare una totale reingegnerizzazione del sistema stesso e la sostituzione dell’attuale stack tecnologico in maniera tale da garantire ad “ogni cittadino” di navigare in una piattaforma comoda, intuitiva e funzionale alle loro intenzioni.
Il progetto, pertanto, ha come punto focale un’attenta riprogettazione degli aspetti legati alla User Experience e la User Interface e cioè ai processi rivolti ad aumentare la soddisfazione degli utenti migliorando la facilità di navigazione e rendendo più intuitiva la consultazione delle pagine web all’insegna della semplicità, della praticità, della coerenza alle aspettative dell’utilizzatore.
Questo processo punta a realizzare il nuovo servizio mettendo in campo i migliori percorsi e la migliore esperienza di navigazione, a migliorare il livello di linguaggio e di stile, all’adozione di font e colori piacevoli ed efficaci per gli utenti, al collocare gli elementi nelle posizioni più facilmente individuabili e al rendere il reperimento delle informazioni rapido e intuitivo. Il tutto nell’ottica di garantire il massimo livello di qualità del servizio anche in relazione all’accessibilità.
Con il progetto si intende quindi perseguire il miglioramento dell’accessibilità tramite il miglioramento della
navigazione, riducendo almeno del 50% le non conformità ai criteri di accessibilità rilevate.
Allo stato attuale sono state riscontrate le seguenti non conformità non superabili con l’attuale stack
tecnologico del servizio LavoroFVG:
• Contenuti non testuali
• 1.3.5 Identificare lo scopo degli input
• 2.1.1 Tastiera
• 4.1.1 Analisi sintattica (parsing)
Inoltre, alcuni file PDF non sono completamente accessibili.
Lavoro FVG
Punto di accesso ai servizi:
• xxxxx://xxxxxxxxxxxxx.xxxxxxx.xxx.xx/xxxxxxXXX/xxxx (le offerte di lavoro FVG sono visibili anche senza autenticazione; serve accedere con accesso autenticato SPID/CIE/CNS per pubblicare le offerte di lavoro)
Perimetro:
• servizio web LavoroFVG web
2.6. Descrizione sintetica degli Interventi di formazione e sensibilizzazione
Nell’ambito del Progetto sono previsti interventi info/formativi, di disseminazione e sensibilizzazione sul tema dell’Accessibilità, nonché sessioni di training sulle tecnologie assistive per il personale regionale con disabilità. Si individuano i seguenti gruppi Target:
1. Dipendenti dell’Amministrazione regionale ed in particolare:
• Dirigenti e figure apicali che hanno il compito di promuovere lo sviluppo e l’evoluzione di servizi
e contenuti digitali accessibili
• Referenti dei servizi ICT e redattori che hanno il compito di assicurare l’accessibilità delle soluzioni
e dei contenuti digitali
• Dipendenti coinvolti nella creazione e pubblicazione di contenuti digitali
2. Soggetti pubblici del territorio, ed in particolare gli Enti facenti parte del Sistema Informativo Integrato Regionale e che non rientrino già fra le PAL Target della Misura 1.4.2 con l’obiettivo di promuovere e diffondere la cultura dell’Accessibilità anche tramite la condivisione di buone pratiche.
3. Personale regionale con disabilità, con l’obiettivo di accompagnare tramite sessioni di training
dedicate l’utilizzo delle tecnologie assistive nell’operatività quotidiana.
Si prevede l’erogazione di Formazione in modalità sincrona, in presenza o a distanza (Corsi, Seminari, Webinar, Workshop, training…) e la produzione e messa a disposizione di contenuti destinati alla fruizione asincrona (Moduli eLearning, Video Tutorial, Video Pillole…).
Per la progettazione ed erogazione dell’attività didattica l’Amministrazione coinvolgerà esperti di dominio, associazioni e stakeholders rilevanti a livello regionale e nazionale e si avvarrà, delle infrastrutture e dei servizi disponibili nell’ambito dell’Accademia Digitale regionale (Centri Didattici attrezzati, Laboratorio multimediale, piattaforme LMS/FAD e altri strumenti di supporto, Back-Office didattico organizzativo).
2.7. Descrizione sintetica delle tecnologie assistive
Per quanto concerne le tecnologie assistive, l’obiettivo è quello di assicurare che le opportune tecnologie assistive richieste a seguito dell’assessment interno vengano messe a disposizione dei lavoratori con disabilità, al fine di fornire gli adeguati strumenti e soluzioni tecniche, hardware e software, che permettano alla persona con disabilità, che nel 2022 risultano essere n°123, di accedere alle informazioni e ai servizi erogati dai sistemi informatici, superando o riducendo le condizioni di svantaggio.
3. Modalità operative
3.1 Modello di Governance del progetto
L’attuazione e la gestione del Progetto centrale saranno dirette dal Servizio sistemi informativi, digitalizzazione ed e-government della Regione Friuli Venezia Giulia, competente in materia, che assumerà il compito di coordinare, monitorare e controllare lo stato di avanzamento delle differenti fasi progettuali. Per garantire un coordinamento efficace tra i servizi coinvolti, saranno organizzate delle riunioni periodiche tra il Servizio sistemi informativi, digitalizzazione ed e-government e gli altri soggetti coinvolti, con l’ulteriore fine di garantire omogeneità delle procedure, integrazione tra le fasi progettuali e monitoraggio periodico del loro andamento.
3.2 Strumenti e modalità di monitoraggio e controllo interno del progetto
Il Servizio sistemi informativi, digitalizzazione ed e-government procederà al monitoraggio e al controllo interno del progetto mediante la puntuale attivazione dei controlli amministrativi/contabili e dei SAL volti a verificare la regolarità delle procedure e l’avanzamento delle attività.
Il monitoraggio finanziario, fisico e procedurale, nonché la rendicontazione degli interventi finanziati, verrà effettuato mantenendo un costante controllo degli obiettivi iniziali, intermedi e finali.
3.3 Rispetto dei principi trasversali
Do No Significant Harm (DNSH)
La digitalizzazione contribuirà all’efficientamento delle operazioni, alla dematerializzazione dei processi e alla diminuzione degli spostamenti, eventi che sono significativi al miglioramento ambientale del contesto di cui i soggetti e gli enti coinvolti sono parte.
Come indicato nella “GUIDA OPERATIVA PER IL RISPETTO DEL PRINCIPIO DI NON ARRECARE DANNO SIGNIFICATIVO ALL’AMBIENTE (c.d. DNSH)”:
“Il Dispositivo per la ripresa e la resilienza (Regolamento UE 241/2021) stabilisce che tutte le misure dei Piani nazionali per la ripresa e resilienza (PNRR) debbano soddisfare il principio di “non arrecare danno significativo agli obiettivi ambientali”. Tale vincolo si traduce in una valutazione di conformità degli interventi al principio del “Do No Significant Harm” (DNSH), con riferimento al sistema di tassonomia delle attività ecosostenibili indicato all’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852. Il principio DNSH, declinato sui sei obiettivi ambientali definiti nell’ambito del sistema di tassonomia delle attività ecosostenibili, ha lo scopo di valutare se una misura possa o meno arrecare un danno ai sei obiettivi ambientali individuati nell’accordo di Parigi (Green Deal europeo)”.
Nel contesto del progetto, le amministrazioni coinvolte sono chiamate a garantire concretamente che ogni misura non arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali, adottando specifici requisiti in tal senso nei principali atti programmatici e attuativi. L’obiettivo deve essere quello di indirizzare gli interventi finanziati e lo sviluppo delle riforme verso le ipotesi di conformità o sostenibilità ambientale previste, coerentemente con quanto riportato nelle valutazioni DNSH, operate per le singole misure nel PNRR.
Climate and Digital Tagging
Il Progetto contribuirà in misura del 100% dell’investimento al Digital Tag come previsto dal PNRR. Gli
obiettivi primari di progetto sono di fatto legati alla digitalizzazione dei servizi per i cittadini. Equità di Genere – Valorizzazione e protezione dei giovani
Il Progetto mira ad incentivare e tutelare le pari opportunità generazionali e di genere, nonché quelle per
l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità.
Sull’argomento, si evidenzia che all’interno del progetto, il servizio Carta Famiglia prevede la gestione di contributi per le spese sostenute dalle famiglie per i figli. Prevede, a titolo indicativo, la gestione dei contributi “Dote famiglia”, rivolti ai figli fino ai 18 anni, per la fruizione di prestazioni e servizi di carattere educativo, ludico e ricreativo, quali ad esempio:
• servizi di sostegno alla genitorialità ed educativi, organizzati in orari e periodi extra scolastici (a titolo di esempio: centri estivi, doposcuola, baby-sitting);
• percorsi di sostegno scolastico o di apprendimento delle lingue straniere (a titolo di esempio: ripetizioni e corsi di lingua);
• servizi culturali (a titolo di esempio: l’accesso a musei, concerti, teatro sia con biglietto sia con
abbonamento indicanti il nominativo del minore);
• servizi turistici (a titolo di esempio: gite scolastiche, viaggi di istruzione, visite didattiche);
• percorsi didattici e di educazione artistica e musicale (a titolo di esempio: frequenza a laboratori, atelier, percorsi didattici su tematiche specifiche);
• attività sportive (a titolo di esempio: corsi e ritiri sportivi).
I servizi e le prestazioni indicate possono essere erogati da soggetti pubblici, privati o enti del Terzo settore nel rispetto delle normative di settore.
Sull’argomento, si evidenzia che all’interno del progetto, il servizio Lavoro FVG prevede la gestione di offerte
di lavoro specifiche rivolte a cittadini con disabilità e famiglie.
4. Piano progettuale di dettaglio
4.1 Piano progettuale di dettaglio – Istanze On Line
Il Piano operativo del Progetto “IstanzeOnLine – Accessibilità” si articola su 5 work packages principali:
1. Verifica non conformità;
2. Analisi e progettazione tecnica degli adeguamenti per accessibilità navigazione con tastiera;
3. Realizzazione adeguamenti;
4. Test funzionali e collaudo;
5. Verifica non conformità.
4.2 Piano progettuale di dettaglio – Carta Famiglia
Il Piano operativo del Progetto “Carta famiglia – Accessibilità” si articola su 5 work packages principali:
1. Verifica non conformità;
2. Analisi e progettazione tecnica degli adeguamenti per accessibilità nella navigazione con tastiera;
3. Realizzazione degli adeguamenti;
4. Test di sistema e collaudo;
5. Verifica delle non conformità;
4.3 Piano progettuale di dettaglio – Tavolare FVG
Il Piano operativo del Progetto “Tavolare FVG” si articolerà nei seguenti work packages:
1. Servizio di consultazione tavolare
a. Verifica delle non conformità
b. Analisi e progettazione tecnica degli adeguamenti
c. Realizzazione
d. Collaudo
e. Avviamento e supporto
2. Servizio telematico di presentazione della domanda tavolare
a. Front end di presentazione della domanda
i. Analisi e progettazione tecnica
ii. Realizzazione
iii. Collaudo
b. Integrazione backoffice tavolare
i. Analisi e progettazione tecnica
ii. Realizzazione
iii. Collaudo
c. Avviamento e supporto della soluzione complessiva
4.4 Piano progettuale di dettaglio – Sistema Informativo Regionale sui Rifiuti (S.I.R.R.)
Il Piano operativo del Progetto “Sistema Informativo Regionale sui Rifiuti (S.I.R.R.)” si articolerà nei seguenti
work packages:
1. Servizio di consultazione
a. Analisi e progettazione tecnica
b. Realizzazione
c. Collaudo
d. Avviamento e supporto
2. Servizio di segnalazione rifiuti abbandonati
a. Front end di inoltro della segnalazione da parte del cittadino
i. Analisi e progettazione tecnica
ii. Realizzazione
iii. Collaudo
b. Gestione del procedimento
i. Analisi e progettazione tecnica
ii. Realizzazione
iii. Collaudo
c. Avviamento e supporto della soluzione complessiva
3. Riduzione delle non conformità
a. Verifica delle non conformità
b. Analisi e progettazione tecnica degli adeguamenti
c. Realizzazione
d. Collaudo
e. Avviamento e supporto
4. Rimozione obsolescenza tecnologica
a. Migrazione tecnologia
b. Analisi, progettazione e realizzazione degli adeguamenti
c. Collaudo
d. Avviamento e supporto
4.5 Piano progettuale di dettaglio – Lavoro FVG
Il Piano operativo del Progetto “LavoroFVG – Accessibilità” si articola sui seguenti packages principali:
1. Analisi del nuovo LavoroFVG comprensivo dei nuovi moduli relativi alle specifiche offerte di lavoro per disabili e lavoro domestico e verifica delle attuali non conformità;
2. Progettazione tecnica del nuovo LavoroFVG mirata all’ottenimento di un sistema complessivo con un ottimale livello di qualità per l’accessibilità;
3. Realizzazione del nuovo LavoroFVG e adeguamento della relativa app-mobile;
4. Test di sistema e verifica delle non conformità;
5. Messa in esercizio del nuovo LavoroFVG.
4.6 Piano progettuale di dettaglio – Formazione
Gli interventi di sensibilizzazione e formazione – sincrona o asincrona – potranno coinvolgere complessivamente fino a 2.500 persone fra Amministrazione regionale e personale del Comparto Pubblico regionale. Gli interventi si articoleranno in linea generale come di seguito descritto.
Target | Obiettivi | N° potenziali discenti | Servizi previsti |
Regione - Figure apicali | Illustrare la normativa vigente e gli adempimenti previsti in materia di Accessibilità | 20 | 2 Webinar o Seminari |
Regione - Referenti servizi e referenti ICT | Fornire ai referenti regionali le conoscenze necessarie a promuovere lo sviluppo di servizi digitali accessibili | 200 | 4 Webinar o Seminari |
Regione - Redattori | Fornire al personale che predispone contenuti digitali le conoscenze necessarie affinché tali contenuti abbiano le caratteristiche di accessibilità come indicato dalle normative vigenti in materia di Accessibilità | 100 | Corsi di Formazione e aggiornamento |
Regione – personale con disabilità | Affiancamento per l’utilizzo di tecnologie assistive | 50 | 4 Sessioni di Training on the job (in presenza) |
Soggetti ed Enti del territorio – Amministratori e referenti ICT | Illustrare la normativa vigente e fornire le conoscenze necessarie a promuovere lo sviluppo di servizi digitali accessibili – Formazione trasversale | 500 | 6 Webinar o Seminari |
Regione e Enti del Comparto pubblico FVG – formazione e trasversale | Sensibilizzare gli operatori del comparto pubblico FVG sui concetti chiave dell’Accessibilità e la creazione e pubblicazione di contenuti digitali accessibili | Personale del Comparto | Produzione e diffusione moduli FAD da 6 moduli (Tutorial, eLearning |
Gli interventi formativi verranno svolti coinvolgendo fornitori terzi qualificati individuati sul mercato. Contenuti, numerosità e tipologia degli interventi formativi e di sensibilizzazione verranno definiti in dettaglio in fase esecutiva, al fine di massimizzare l’impatto delle iniziative e coinvolgere la più amplia platea di soggetti. Per l’erogazione ci si appoggerà ove possibile alle piattaforme di Formazione disponibili in ambito regionale.
Nell’ambito del Progetto sono inoltre previste attività di consulenza e supporto per la perimetrazione del Target e dei fabbisogni, la progettazione e programmazione degli interventi formativi, il coordinamento e i servizi di back-up didattico organizzativo.
4.7 Piano progettuale di dettaglio – Tecnologie Assistive
Il Piano operativo del Progetto “Tecnologie assistive” si articola sui seguenti packages principali:
1. Analisi delle esigenze dell’amministrazione regionale in termini di tecnologie assistive a supporto
dei dipendenti con disabilità;
2. Definizione delle caratteristiche dei beni individuati al fine di rispondere alle esigenze identificate;
3. Pianificazione dell’acquisizione dei beni e gestione delle procedure di gara;
4. Inventariazione, distribuzione e installazione dei beni;
5. Istruzione del personale all’utilizzo delle tecnologie assistive.
5. Articolazione temporale del progetto
L’articolazione temporale del progetto si sviluppa nel periodo che parte dal quarto trimestre 2023 fino a marzo 2025.
PNRR 1.4.2 - Regione FVG
ATTIVITÀ | |||||||
0000-0000-00 | |||||||
1. Istanze Online | OTT-NOV- DIC 23 | GEN-FEB- MAR 24 | APR-MAG- GIU 24 | LUG-AGO- SET 24 | OTT-NOV- DIC 24 | GEN-FEB- MAR 25 | |
1.1: Verifica non conformità con test fornitore | |||||||
1.2: Analisi e progettazione tecnica | |||||||
1.3: Realizzazione adeguamenti | |||||||
1.4: Test di sistema e collaudo | |||||||
1.5: Verifica non conformità con test fornitore | |||||||
1.6: Stati avanzamento progetto, Monitoraggio | |||||||
0000-0000-00 | |||||||
2. Carta famiglia FVG | OTT-NOV- DIC 23 | GEN-FEB- MAR 24 | APR-MAG- GIU 24 | LUG-AGO- SET 24 | OTT-NOV- DIC 24 | GEN-FEB- MAR 25 | |
2.1: Verifica non conformità con test fornitore | |||||||
2.2: Analisi e progettazione tecnica degli adeguamenti per accessibilità nella navigazione con tastiera | |||||||
2.3: Realizzazione adeguamenti | |||||||
2.4: Test di sistema e collaudo | |||||||
2.5: Verifica non conformità con test fornitore | |||||||
2.6: Monitoraggio progetto (incontri SAL, meeting operativi, ...) | |||||||
0000-0000-00 | |||||||
3. Tavolare FVG | OTT-NOV- DIC 23 | GEN-FEB- MAR 24 | APR-MAG- GIU 24 | LUG-AGO- SET 24 | OTT-NOV- DIC 24 | GEN-FEB- MAR 25 | |
3.1. Tavolare FVG - Servizio di consultazione tavolare | |||||||
3.1.1: Verifica delle non conformità |
3.1.2: Analisi e progettazione tecnica degli adeguamenti | ||||||
3.1.3: Realizzazione | ||||||
3.1.4: Collaudo | ||||||
3.1.5: Avviamento e supporto | ||||||
3.1.6: Monitoraggio progetto | ||||||
3.2. Tavolare FVG - Servizio telematico di presentazione della domanda tavolare | ||||||
3.2.1 Front end di presentazione della domanda | ||||||
0.0.0.0: Analisi e progettazione tecnica | ||||||
0.0.0.0: Realizzazione | ||||||
0.0.0.0: Collaudo | ||||||
3.2.2 Tavolare FVG - Integrazione backoffice tavolare | ||||||
0.0.0.0: Analisi e progettazione tecnica | ||||||
0.0.0.0: Realizzazione | ||||||
0.0.0.0: Collaudo | ||||||
3.2.3 Tavolare FVG - Avviamento e supporto della soluzione complessiva | ||||||
3.2.4 Tavolare FVG - Monitoraggio progetto | ||||||
0000-0000-00 | ||||||
4. XXXX | XXX-NOV- DIC 23 | GEN-FEB- MAR 24 | APR-MAG- GIU 24 | LUG-AGO- SET 24 | OTT-NOV- DIC 24 | GEN-FEB- MAR 25 |
4.1. SIRR - Servizio di consultazione | ||||||
4.1.1: Analisi e progettazione tecnica | ||||||
4.1.2: Realizzazione | ||||||
4.1.3: Collaudo | ||||||
4.1.4: Avviamento | ||||||
4.2. SIRR - Servizio di segnalazione rifiuti abbandonati | ||||||
4.2.1 Front end di inoltro della segnalazione da parte |
del cittadino | ||||||
0.0.0.0: Analisi e progettazione tecnica | ||||||
0.0.0.0: Realizzazione | ||||||
0.0.0.0: Collaudo | ||||||
4.2.2 Gestione del procedimento | ||||||
0.0.0.0: Analisi e progettazione tecnica | ||||||
0.0.0.0: Realizzazione | ||||||
0.0.0.0: Collaudo | ||||||
4.2.3 Avviamento e supporto della soluzione complessiva | ||||||
4.3. SIRR - Riduzione delle non conformità | ||||||
4.3.1: Verifica delle non conformità | ||||||
4.3.2: Analisi e progettazione tecnica degli adeguamenti | ||||||
4.3.3: Realizzazione | ||||||
4.3.4: Collaudo | ||||||
4.3.5: Avviamento | ||||||
4.4. SIRR - Rimozione obsolescenza tecnologica | ||||||
4.4.1: Migrazione tecnologia | ||||||
4.4.2: Analisi, progettazione e realizzazione degli adeguamenti | ||||||
4.4.3: Collaudo | ||||||
4.4.4: Avviamento e supporto | ||||||
4.5. SIRR - Monitoraggio progetto | ||||||
0000-0000-00 | ||||||
5. Lavoro FVG - Offerte Lavoro | OTT-NOV- DIC 23 | GEN-FEB- MAR 24 | APR-MAG- GIU 24 | LUG-AGO- SET 24 | OTT-NOV- DIC 24 | GEN-FEB- MAR 25 |
5.1 Analisi Lavoro FVG | ||||||
5.1.1: Analisi componente Lavoro domestico | ||||||
5.1.2: Analisi componente Offerte di lavoro per |
disabili | ||||||
5.2 Progettazione nuovo Lavoro FVG | ||||||
5.2.1: Progettazione web-application LavoroFVG | ||||||
5.2.2: Progettazione app-mobile LavoroFVG | ||||||
5.3 Realizzazione nuovo Lavoro FVG | ||||||
5.3.1: Realizzazione nuova web-application LavoroFVG | ||||||
5.3.2: Evoluzione app-mobile LavoroFVG | ||||||
5.3.3: Test e Ricicli | ||||||
5.4 Messa in esercizio | ||||||
0000-0000-00 | ||||||
6. Formazione | OTT-NOV- DIC 23 | GEN-FEB- MAR 24 | APR-MAG- GIU 24 | LUG-AGO- SET 24 | OTT-NOV- DIC 24 | GEN-FEB- MAR 25 |
6.1: Perimetrazione del Target e dei fabbisogni, coordinamento e monitoraggio | ||||||
6.2: Programmazione didattica, supporto didattico e organizzativo - Regione | ||||||
6.3: Programmazione didattica, supporto didattico organizzativo - Soggetti ed Enti del territorio | ||||||
6.4: Progettazione ed erogazione formazione Regione | ||||||
6.5: Progettazione ed erogazione formazione - Soggetti ed Enti del territorio | ||||||
0000-0000-00 | ||||||
7. Tecnologie assistive | OTT-NOV- DIC 23 | GEN-FEB- MAR 24 | APR-MAG- GIU 24 | LUG-AGO- SET 24 | OTT-NOV- DIC 24 | GEN-FEB- MAR 25 |
7.1: Analisi progetto, predisposizione e monitoraggio acquisti | ||||||
7.2: Distribuzione e installazione Hardware e Software | ||||||
7.3: Gestione e monitoraggio acquisti | ||||||
7.4: Monitoraggio progetto - Incontri SAL |
6. Costi del progetto
I costi per le attività progettuali sono indicati nella tabella.
Obiettivo Attività 0000 0000 0000 Totale
1. ISTANZE ON LINE
1.1: Verifica non conformità con test fornitore € 10.492,00 - - 1.2: Analisi e progettazione tecnica degli adeguamenti per accessibilità - € 10.492,00 -
1.3: Realizzazione adeguamenti - € 14.640,00 -
Obiettivo “Ridurre almeno del 50% il numero delle tipologie di errore su almeno 2 servizi digitali, relativamente alle pagine del servizio successive al login dell'utente.”
1.4: Test funzionali e collaudo
1.5: Verifica non conformità con test fornitore 1.6: Stati avanzamento progetto, Monitoraggio Sub Totale
2. CARTA FAMIGLIA
2.1: Verifica non conformità con test fornitore
2.2: Analisi e progettazione tecnica degli adeguamenti per accessibilità nella navigazione con tastiera
2.3: Realizzazione adeguamenti 2.4: Test di sistema e collaudo
2.5: Verifica non conformità con test fornitore 2.6: Monitoraggio Progetto
Sub Totale
3. TAVOLARE FVG
3.1 Servizio di consultazione tavolare
3.1.1: Verifica delle non conformità
3.1.2: Analisi e progettazione tecnica degli adeguamenti 3.1.3: Realizzazione
3.1.4: Collaudo
-
-
-
€ 10.492,00
-
-
-
-
-
-
€ 0,00
€ 1.220,00
€ 2.440,00
-
-
€ 3.147,60
€ 9.760,00
€ 5.246,00
€ 43.285,60
€ 9.760,00
€ 10.492,00
€ 13.115,00
€ 2.623,00
€ 9.760,00
€ 5.246,00
€ 50.996,00
-
-
€ 4.880,00
€ 1.220,00
-
-
-
€ 0,00
-
-
-
-
-
-
€ 0,00
-
-
-
-
€ 53.777,60
€ 50.996,00
Obiettivo | Attività | 0000 | 0000 | 0000 | Totale |
3.1.5: Avviamento e supporto | - | € 1.220,00 | - | € 187.880,00 | |
3.1.6: Monitoraggio progetto | - | € 1.220,00 | - | ||
3.2 Servizio telematico di presentazione della domanda tavolare | |||||
3.2.1 Front end di presentazione della domanda | |||||
0.0.0.0: analisi e progettazione tecnica | € 14.640,00 | - | |||
0.0.0.0: realizzazione | - | € 17.080,00 | - | ||
0.0.0.0: collaudo | - | € 4.880,00 | - | ||
3.2.2 Integrazione backoffice tavolare | |||||
0.0.0.0: analisi e progettazione tecnica | - | € 43.920,00 | - | ||
0.0.0.0: realizzazione | - | € 51.240,00 | - | ||
0.0.0.0: collaudo | - | € 14.640,00 | - | ||
3.2.3 Avviamento e supporto della soluzione complessiva | - | € 14.640,00 | - | ||
3.2.4 Monitoraggio progetto | 13.176,00 | € 1.464,00 | - | ||
Sub Totale | € 31.476,00 | € 156.404,00 | € 0,00 | ||
4. SIRR | |||||
4.1. Servizio di consultazione | |||||
4.1.1: Analisi e progettazione tecnica | € 7.320,00 | - | - | ||
4.1.2: Realizzazione | - | € 9.760,00 | - | ||
4.1.3: Collaudo | - | € 2.440,00 | - | ||
4.1.4: Avviamento | - | € 2.440,00 | - | ||
4.2. Servizio di segnalazione rifiuti abbandonati | |||||
4.2.1 Front end di inoltro della segnalazione da parte del cittadino | |||||
0.0.0.0: analisi e progettazione tecnica | - | € 12.200,00 | - | ||
0.0.0.0: realizzazione | - | € 18.300,00 | - | ||
0.0.0.0: collaudo | - | - | € 6.100,00 | ||
4.2.2 Gestione del procedimento | |||||
0.0.0.0: analisi e progettazione tecnica | - | € 12.200,00 | - | ||
0.0.0.0: realizzazione | - | € 18.300,00 | - | ||
0.0.0.0: collaudo | - | € 6.100,00 | - | ||
4.2.3 Avviamento e supporto della soluzione complessiva | - | € 9.150,00 | - |
Obiettivo | Attività | 0000 | 0000 | 0000 | Totale |
4.3. Riduzione delle non conformità | € 138.775,00 | ||||
4.3.1: Verifica delle non conformità | € 1.830,00 | - | - | ||
4.3.2: Analisi e progettazione tecnica degli adeguamenti | € 3.660,00 | - | - | ||
4.3.3: Realizzazione | € 7.320,00 | - | - | ||
4.3.4: Collaudo | € 1.220,00 | - | - | ||
4.3.5: Avviamento | € 610,00 | - | - | ||
4.4. Rimozione obsolescenza tecnologica | |||||
4.4.1: Migrazione tecnologia | € 1.220,00 | - | - | ||
4.4.2: Analisi, progettazione e realizzazione degli adeguamenti | € 3.660,00 | - | - | ||
4.4.3: Collaudo | € 610,00 | - | - | ||
4.4.4: Avviamento e supporto | € 610,00 | - | - | ||
4.5. Monitoraggio progetto | € 11.712,00 | € 2.013,00 | - | ||
Sub Totale | € 39.772,00 | € 92.903,00 | € 6.100,00 | ||
5. LAVORO FVG | |||||
5.1: Analisi del nuovo LavoroFVG comprensivo dei nuovi moduli relativi alle specifiche offerte di lavoro per disabili e lavoro domestico e verifica delle attuali non conformità con test fornitore o altro analogo strumento | - | € 14.640,00 | - | € 192.028,00 | |
5.2: Progettazione tecnica del nuovo LavoroFVG mirata all’ottenimento di un sistema complessivo con un ottimale livello di qualità per l’accessibilità | - | € 19.520,00 | - | ||
5.3: Realizzazione del nuovo LavoroFVG e adeguamento della relativa app-mobile | - | € 136.640,00 | - | ||
5.4: Test di sistema e verifica accessibilità con test fornitore o altro analogo strumento | - | - | € 18.300,00 | ||
5.5: Messa in esercizio del nuovo LavoroFVG | - | - | € 2.928,00 | ||
Sub Totale | € 0,00 | € 170.800,00 | € 21.228,00 | ||
TOTALE OBIETTIVO RIDUZIONE DELLE TIPOLOGIE DI ERRORE | € 81.740,00 | € 514.388,60 | € 27.328,00 | € 623.456,60 | |
Obiettivo “Erogare formazione al territorio con | 6. Formazione ai dipendenti della Regione | ||||
6.1: Perimetrazione del Target e dei fabbisogni, coordinamento e monitoraggio | - | € 7.869,00 | € 5.246,00 | ||
6.2: Programmazione didattica, supporto didattico e organizzativo - Regione | - | € 15.738,00 | € 10.492,00 | ||
6.4 Progettazione ed erogazione formazione - Regione |
Obiettivo | Attività | 0000 | 0000 | 0000 | Totale |
focus specifici in tema di accessibilità” – Regione FVG | 6.4.1: Regione - Figure apicali | - | € 1.500,00 | € 1.500,00 | € 82.595,00 |
6.4.2: Regione - Referenti Servizi e referenti ICT | - | € 6.000,00 | € 6.000,00 | ||
6.4.3: Regione - Redattor | - | € 3.500,00 | € 3.500,00 | ||
6.4.4: Regione - personale con disabilità | - | € 3.000,00 | € 3.000,00 | ||
6.4.5: Regione - Sensibilizzazione trasversale (Moduli FAD) | - | € 9.150,00 | € 6.100,00 | ||
TOTALE OBIETTIVO FORMAZIONE AI DIPENDENTI DELLA REGIONE | € 0,00 | € 46.757,00 | € 35.838,00 | ||
Obiettivo “Erogare formazione al territorio con focus specifici in tema di accessibilità” – Soggetti ed Enti del Territorio | 6. Formazione ai dipendenti di Soggetti ed Enti del territorio | ||||
6.3: Programmazione didattica, supporto didattico organizzativo - Soggetti ed Enti del territorio | - | € 7.869,00 | € 5.246,00 | € 43.365,00 | |
6.5 Progettazione ed erogazione formazione - Soggetti ed Enti del territorio | |||||
6.5.1: Soggetti ed Enti del territorio - Amministratori e referenti ICT | - | € 7.500,00 | € 7.500,00 | ||
6.5.2: Soggetti ed Enti del territorio - Sensibilizzazione trasversale (Moduli FAD) | - | € 9.150,00 | € 6.100,00 | ||
TOTALE OBIETTIVO FORMAZIONE AI DIPENDENTI DI SOGGETTI ED ENTI DEL TERRITORIO | € 0,00 | € 24.519,00 | € 18.846,00 | ||
Obiettivo “Assicurare la copertura di almeno il 50% del fabbisogno di tecnologie assistive e software per i lavoratori con disabilità” | 7. TECNOLOGIE ASSISTIVE | ||||
7.1: Analisi progetto, predisposizione e monitoraggio acquisti | - | - | € 10.492,00 | € 106.262,00 | |
7.2: Distribuzione e installazione Hardware e Software | - | - | € 12.810,00 | ||
7.3: Hardware (display braillex12, mouse verticalix100) | - | - | € 58.560,00 | ||
7.4: Software (screen reader e software dedicati) x12 | - | - | € 24.400,00 | ||
TOTALE OBIETTIVO TECNOLOGIE ASSISTIVE | € 0,00 | € 0,00 | € 106.262,00 | ||
Totale | € 81.740,00 | € 585.664,60 | € 188.274,00 | € 855.678,60 |
Di seguito una tabella costi riepilogativa, suddivisa per linea di intervento:
Obiettivo | 0000 | 0000 | 0000 | Totale |
Obiettivo “Ridurre almeno del 50% il numero delle tipologie di errore su almeno 2 servizi digitali, relativamente alle pagine del servizio successive al login dell'utente.” | € 81.740,00 | € 514.388,60 | € 27.328,00 | € 623.456.60 |
Obiettivo “Erogare formazione al territorio con focus specifici in tema di accessibilità” – Regione FVG | € 0,00 | € 46.757,00 | € 35.838,00 | € 82.595,00 |
Obiettivo “Erogare formazione al territorio con focus specifici in tema di accessibilità” – Soggetti ed Enti del Territorio | € 0,00 | € 24.519,00 | € 18.846,00 | € 43.365,00 |
Obiettivo “Assicurare la copertura di almeno il 50% del fabbisogno di tecnologie assistive e software per i lavoratori con disabilità” | € 0,00 | € 0,00 | € 106.262,00 | € 106.262,00 |
Totale | € 81.740,00 | € 585.664,60 | € 188.274,00 | € 855.678,60 |
Ulteriori attività sino alla concorrenza massima degli importi di euro 920.000,00 (novecentoventimila/00) e, per le attività di formazione, di euro 75.000,00 (settantacinquemila/00), come eventuali rimodulazioni finanziarie tra le voci previste nel quadro finanziario, dovranno essere preventivamente comunicate al Soggetto attuatore e dallo stesso autorizzate mediante corrispondenza come indicato all’Art. 4 comma 2.2 dell’Accordo di collaborazione.
7. Integrazione con altri interventi del PNRR
La Regione, per altra via di finanziamento, ha già aderito ad altri bandi PNRR (Missione 5, Componente 1, Investimento 1.1), che sono complementari con le attività previste da questo Piano Operativo ma non si sovrappongono.