MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
ISTITUTO COMPRENSIVO XXX XXXXXXXX XXXXXX
Xxx Xxxxxxxx 00 – 00000 Xxx Xxxxxxxx Xxxxxx (Xxxxxxx)
0000.00000 – Fax: 0000.00000 e-mail: xxxx00000x@xxxxxxxxxx.xx
C.F.: 94015600169 – C.M.: BGIC86900V
Regolamento recante la disciplina per il conferimento di incarichi di collaborazione ad esperti a norma dell’art. 7, c. 6, del D. Lgs. 165/2001
Il Consiglio di Istituto
Visto l'art. 40 comma 1 del D.I. n. 44/2001, ai sensi del quale le istituzioni scolastiche possono stipulare contratti di prestazione d'opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti, al fine di garantire l'arricchimento dell'offerta formativa, nonché la realizzazione di specifici programmi di ricerca e di sperimentazione;
Visto l'art. 40 comma 2 del D.I. n. 44/2001, il quale prevede che il Consiglio di istituto, sentito il collegio dei docenti, disciplini nel regolamento di istituto le procedure e i criteri di scelta del contraente, al fine di garantire la qualità della prestazione, nonché il limite massimo dei compensi attribuibili in relazione al tipo di attività e all'impegno professionale richiesto;
Visto l'art. 33 comma 2 lettera g) del D.I. n. 44/ 2001, ai sensi del quale al Consiglio di istituto spettano le deliberazioni relative alla determinazione dei criteri e dei limiti per lo svolgimento, da parte del dirigente, della attività negoziale inerente i contratti di prestazione d'opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti;
- Visto l’art. 40 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, che consente la stipula di contratti a prestazioni d’opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti per sperimentazioni didattiche ed ordinamentali per l’ampliamento dell’offerta formativa e per l’avvio dell’autonomia scolastica;
- Visto l’art. 14, comma 3, del Regolamento in materia di autonomia scolastica, approvato con D.P.R. 8.3.1999, n. 275;
- Visto l’art. 7 commi 6 e seguenti del D.Lgs. 30 marzo 2001 n. 165;
- Vista la Circolare n. 2 dell'11 marzo 2008 del Dipartimento della Funzione Pubblica;
- Visto il CCNL comparto scuola vigente;
- Vista la nota MIUR prot. 34815 del 3 agosto 2017 che fornisce chiarimenti sull’iter da seguire per il conferimento degli incarichi, nonché indicazioni su aspetti di natura fiscale, previdenziale e assistenziale;
approva
il seguente regolamento, che costituisce parte integrante del Regolamento d'Istituto. Art. 1 (Finalità ed ambito di applicazione)
Il presente regolamento disciplina le procedure comparative, le modalità ed i criteri per il conferimento di incarichi a personale interno, a personale in servizio presso altre istituzioni scolastiche mediante l’istituto delle collaborazioni plurime ai sensi dell’art. 35 del CCNL e ad esperti esterni all'istituzione scolastica mediante incarichi di lavoro autonomo, quali le collaborazioni di natura occasionali e i contratti di prestazione d’opera, nonché il relativo regime di pubblicità, al fine di garantire l'accertamento della sussistenza dei requisiti di legittimità per il loro conferimento ai sensi dell'articolo 7, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e dell'art. 40 del D.I. 1 febbraio 2001 n.
40.
Tali procedure verranno attivate per lo svolgimento di attività ed insegnamenti che richiedano specifiche e peculiari competenze professionali, nell'ambito della programmazione didattica annuale, al fine di sopperire a particolari e motivate esigenze didattiche deliberate nel PTOF, per la realizzazione di progetti autorizzati e finanziati con fondi europei (PON/POR) e di progetti di ricerca e sperimentazione per lo svolgimento dei quali si renda necessario il ricorso alla collaborazione e/o consulenza di docenti esperti.
A tal fine il Dirigente scolastico individua le attività e gli insegnamenti per i quali possono essere conferiti incarichi e/o contratti di prestazione d’opera e informa con uno o più avvisi da pubblicare all’albo ufficiale della scuola, sul proprio sito web.
Art. 2 (Condizioni per la stipula dei contratti)
Per esigenze cui non possa far fronte con personale in servizio, l'istituzione scolastica può conferire incarichi individuali, a personale interno/esterno alla scuola o contratti di lavoro autonomo, di natura occasionale o di prestazione d’opera, in presenza dei seguenti presupposti:
a) l'oggetto della prestazione deve corrispondere alle competenze attribuite dall'ordinamento all'amministrazione conferente, ad obiettivi e progetti specifici e determinati e deve risultare coerente con le esigenze di funzionalità dell'amministrazione conferente;
b) l'amministrazione deve avere preliminarmente accertato l'impossibilità oggettiva di utilizzare le risorse umane disponibili al suo interno;
c) la prestazione deve essere di natura temporanea e altamente qualificata;
d) devono essere preventivamente determinati durata, luogo, oggetto e compenso della collaborazione. Pertanto, l'istituzione scolastica può stipulare contratti con esperti per particolari attività ed insegnamenti, al fine di garantire l'arricchimento dell'offerta formativa, nonché la realizzazione di specifici programmi di ricerca e di sperimentazione, e per lo svolgimento di compiti ed attività previste obbligatoriamente da disposizioni di legge.
Prima di procedere al conferimento di incarichi a soggetti esterni deve essere verificata l'impossibilità di corrispondere a tale esigenza con il personale in servizio presso l'istituzione scolastica.
E' fatto, quindi, divieto alla istituzione scolastica di acquistare servizi per lo svolgimento di attività che rientrano nelle ordinarie funzioni o mansioni proprie del personale in servizio nella scuola.
Art. 3 (Tipologie contrattuali)
Nel caso in cui l' istituzione scolastica, in presenza delle condizioni previste nel presente Regolamento, si avvalga di esperti estranei all’amministrazione, con gli stessi può stipulare, a seconda delle modalità e della tempistica dell'attività oggetto dell'incarico, le seguenti tipologie contrattuali:
a) contratti di prestazione d’opera professionale con professionisti che abitualmente esercitano le attività oggetto dell'incarico;
b) contratti di prestazione autonoma occasionale con esperti che effettuino prestazioni di lavoro autonomo occasionale non rientranti nell’oggetto dell’arte o professione abitualmente esercitata.
Art. 4 (Individuazione delle professionalità)
Ai fini dell’individuazione delle professionalità, l’Istituzione scolastica attiverà la seguente procedura così come dettagliatamente descritto nella nota MIUR prot. 34815 del 3 agosto 2017 tenendo in conto che
“Il procedimento prevede preliminarmente e obbligatoriamente l’individuazione di personale interno alla istituzione scolastica. In caso di esito negativo si può ricorrere a personale esterno. Tutta la procedura deve essere conforme ai “principi di trasparenza, pubblicità, parità di trattamento, buon andamento, economicità, efficacia e tempestività dell’azione amministrativa.”:
a) Individuazione del personale docente interno
Attraverso un apposito avviso interno da pubblicare, ad esempio, sul sito internet dell’istituzione scolastica è effettuata:
la ricognizione delle professionalità corrispondenti allo specifico percorso formativo
la disponibilità di professionalità interne all’Istituzione Scolastica medesima che siano in grado di adempiere all'incarico.
L’avviso deve contenere criteri specifici e predeterminati di selezione.
Il personale docente interessato potrà presentare i titoli che documentano la coerenza di tali titoli con la professionalità richiesta :
sia perché “il prestatore di lavoro” è “adibito alle mansioni per le quali è stato assunto o alle mansioni equivalenti nell’ambito dell’area di inquadramento”
sia attraverso la presentazione di documentazione idonea ad appurare l’effettivo possesso delle competenze professionali necessarie per lo specifico percorso formativo.
Su base dei criteri di selezione e dei titoli degli aspiranti l’istituzione procederà alla compilazione di un’apposita graduatoria. In base alla posizione occupata in tale graduatoria l’Istituzione Scolastica conferirà al docente interno un incarico aggiuntivo, mediante apposita lettera di incarico.
b) Individuazione del personale esterno
Nel caso il procedimento di individuazione del personale docente interno abbia esito negativo,l’istituzione scolastica può individuare personale esterno attraverso due procedure alternative :
1) ricorrere all’istituto delle collaborazioni plurime previste dall’art. 35 del CCNL Scuola
2) stipulare contratti di lavoro autonomo con esperti di particolare e comprovata specializzazione, ai sensi dell’art. 7, comma 6 del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165.
Nel caso di collaborazioni plurime è necessario che l’istituzione scolastica pubblichi uno specifico avviso sul proprio sito web nel quale siano definiti:
le caratteristiche della risorsa professionale di cui si ha bisogno
i criteri di selezione.
Al tempo stesso è opportuno venga inoltrata alle altre Istituzioni Scolastiche una apposita comunicazione, al fine di rendere nota l’intenzione di far ricorso ad un docente in servizio presso tali Istituzioni.
Accertata la presenza di docenti in possesso delle specifiche professionalità richieste e previa autorizzazione del Dirigente Scolastico della scuola di appartenenza del docente, resa a condizione che la collaborazione non interferisca con gli obblighi ordinari di servizio, è possibile instaurare un rapporto di collaborazione xxxxxxx, mediante apposita lettera di incarico.
In alternativa al ricorso alle collaborazioni plurime, l’Istituzione Scolastica può stipulare contratti di lavoro autonomo ai sensi dell’art. 7, comma 6 del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165.
In questo caso sono definiti nel presente Regolamento:
le procedure e i criteri oggettivi e predeterminati di scelta del contraente,
le misure volte a prevenire situazioni di incompatibilità o di conflitto di interessi
il limite massimo dei compensi attribuibili in relazione al tipo di attività e all'impegno professionale richiesto
A tali procedure possono partecipare:
professionisti autonomi
dipendenti di altre Pubbliche Amministrazioni
In base alla graduatoria sarà individuato l’esperto con il quale l’istituzione scolastica stipulerà un contratto di prestazione d’opera ex art. 2222 e ss. del codice civile.
Ulteriori modalità
Non è necessario effettuare la ricerca del personale interno nel caso di procedure di affidamento alle istituzioni scolastiche di progetti di formazione del personale a livello territoriale o anche nazionale in favore di diverse scuole e categorie di personale. Questo al fine di garantire esperti di alto livello adeguato al personale da formare.
E’ confermata la possibilità di affidare a soggetti esterni il percorso formativo in ragione della sua complessità, (Università, associazioni, enti di formazione esperti della materia, enti accreditati dal MIUR, ecc..) utilizzando la procedura negoziale secondo le disposizioni del Decreto Legislativo 18 Aprile 2016, N. 50.
Aspetti fiscali, previdenziali e assistenziali
Nel caso di conferimento di incarichi a docenti interni all’Istituzione Scolastica o a docenti appartenenti ad altre Istituzioni Scolastiche mediante il ricorso all’istituto delle collaborazioni plurime, si applica la medesima disciplina fiscale e previdenziale prevista per i compensi erogati ai docenti interni all’Istituzione Scolastica che effettuano prestazioni aggiuntive all’orario d’obbligo.
I compensi erogati agli esperti esterni devono essere assoggettati alle disposizioni contenute nella normativa fiscale e previdenziale in materia di lavoro autonomo (ritenuta d’acconto pari al 20% e obbligo di iscrizione alla Gestione Separata INPS, qualora dai contratti d’opera derivi un reddito annuo superiore a 5000 euro.
Sia nell'Avviso che nelle eventuali lettere di invito dovranno essere indicati:
a) definizione circostanziata dell'oggetto dell'incarico;
b) gli specifici requisiti culturali e professionali richiesti per lo svolgimento della prestazione;
c) durata dell'incarico;
d) luogo dell'incarico e modalità di realizzazione del medesimo (livello di coordinazione);
e) tipologia contrattuale;
f) compenso per la prestazione e tutte le informazioni correlate quali la tipologia e la periodicità del pagamento, il trattamento fiscale e previdenziale da applicare, eventuali sospensioni della prestazione.
Nel medesimo avviso è individuato un termine per la presentazione dei curricula e delle relative offerte ed un termine entro il quale sarà resa nota la conclusione della procedura, nonché i punteggi/criteri attraverso i quali avviene la comparazione.
In ogni caso per l'ammissione alla selezione per il conferimento dell'incarico occorre:
a) essere in possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell'Unione Europea, salvo casi particolari da motivare;
b) godere dei diritti civili e politici;
c) non aver riportato condanne penali e non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l'applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale;
d) essere a conoscenza di non essere sottoposto a procedimenti penali;
e) essere in possesso del requisito della particolare e comprovata specializzazione universitaria strettamente correlata al contenuto della prestazione richiesta.
Si prescinde dal requisito della comprovata specializzazione universitaria in caso di stipulazione di contratti di collaborazione di natura occasionale per attività che debbano essere svolte da professionisti iscritti in ordini o albi o con soggetti che operino nel campo dell'arte, dello spettacolo dei mestieri artigianali o dell’attività informatica nonché a supporto dell’attività didattica e di ricerca, ferma restando la necessità di accertare la maturata esperienza nel settore.
Art. 5 (Procedura comparativa)
Il Dirigente scolastico procede alla valutazione dei curricula presentati, anche attraverso commissioni appositamente costituite, secondo i criteri esplicitati nella procedura di selezione e fermo restando i criteri generali di cui al presente articolo.
Ad ogni singolo curriculum viene attribuito un punteggio che valuti i seguenti elementi:
a) qualificazione professionale;
b) esperienze già maturate nel settore di attività di riferimento e grado di conoscenza delle normative di settore;
c) ulteriori elementi legati alla specificità della selezione individuati dall’amministrazione;
d) pregressa esperienza presso istituzioni scolastiche, con precedenza a quelle aventi lo stesso ordine e grado.
Per le collaborazioni riguardanti attività e progetti di durata superiore ai sei mesi il bando potrà prevedere colloqui, nonché la presentazione di progetti e proposte in relazione al contenuto e alle finalità della collaborazione.
Sarà pertanto compilata una valutazione comparativa, sulla base dell’assegnazione di un punteggio, da specificare nelle singole procedure di selezione, a ciascuna delle seguenti voci:
a) possesso, oltre alla laurea richiesta, di titoli culturali (master, specializzazioni, etc.) afferenti la tipologia della attività da svolgere;
b) esperienza di docenza nell'attività oggetto dell'incarico;
c) esperienze lavorative nell'attività oggetto dell'incarico;
d) precedenti esperienze in istituzioni scolastiche nell'attività oggetto dell'incarico;
e) precedenti esperienze in altre amministrazioni pubbliche nell'attività oggetto dell'incarico;
f) possesso elementi legati alla specificità individuati;
g) corsi di aggiornamento frequentati.
A parità di punteggio sarà data la preferenza ai candidati nell'ordine che segue:
- abbiano già lavorato con valutazione positiva presso la scuola
- abbiano la maggiore valutazione dei titoli universitari e culturali
- abbiano già svolto esperienze lavorative con valutazione positiva presso altre scuole
Art. 6 (Esclusioni)
Sono esclusi dalle procedure comparative le sole prestazioni meramente occasionali che si esauriscono in una prestazione episodica che il collaboratore svolga in maniera saltuaria che non è riconducibile a fasi di piani o programmi del committente e che si svolge in maniera del tutto autonoma, e per le quali sia previsto un compenso onnicomprensivo non superiore a Euro 500,00 o, comunque, solo un rimborso spese.
Art. 7 (Stipula del contratto)
Nei confronti dei candidati selezionati, il D.S. provvede alla stipula dell’incarico/contratto che dovrà essere redatto per iscritto a pena di nullità e sottoscritto per esteso da entrambi i contraenti in ogni parte di cui è composto il documento.
Il contratto deve avere, di norma, il seguente contenuto:
le Parti contraenti;
l’oggetto della collaborazione (descrizione dettagliata della finalità e del contenuto delle prestazioni richieste);
la durata del contratto con indicazione del termine iniziale e finale del contratto;
il corrispettivo della prestazione indicato al lordo dell’I.V.A., se dovuta, e dei contributi previdenziali e fiscali a carico dell’amministrazione;
le modalità e tempi di corresponsione del compenso;
luogo e modalità di espletamento dell’attività;
l’eventuale compito di vigilanza sugli alunni;
la previsione della clausola risolutiva e delle eventuali penali per il ritardo;
la possibilità di recedere anticipatamente dal rapporto, senza preavviso, qualora il collaboratore non presti la propria attività conformemente agli indirizzi impartiti e/o non svolga la prestazione nelle modalità pattuite, liquidando il collaboratore stesso in relazione allo stato di avanzamento della prestazione;
la previsione che il foro competente in caso di controversie è quello di Bergamo;
l’informativa ai sensi del D. Lgs. n. 196 del 2003.
Art. 8 (Durata del contratto e determinazione del compenso)
Non è ammesso il rinnovo, né tacito né espresso, del contratto di collaborazione. L’eventuale proroga dell’incarico originario è consentita, in via eccezionale, al solo fine di completare il progetto e per ritardi non imputabili al collaboratore, ferma restando la misura del compenso pattuito in sede di affidamento dell’incarico.
Il compenso da attribuire, in riferimento alla disponibilità finanziaria del singolo progetto o della specifica assegnazione finanziaria, deve tenere conto del tipo di attività e dell'impegno professionale richiesto.
Fermo restando quanto sopra, in caso di pagamento orario, il compenso non potrà comunque superare
80 euro all'ora comprensivo di tutte le spese che il collaboratore effettua per l’espletamento dell’incarico e degli oneri a suo carico.
Il Dirigente Scolastico determina, ove non fissato per legge dalla normativa di riferimento, il compenso massimo da corrispondere all'esperto per ogni ora di lezione o l'importo massimo della disponibilità finanziaria, in relazione al progetto da attuare. L'importo totale deve intendersi comprensivo anche degli eventuali oneri a carico dell'amministrazione.
A seconda della tipologia di attività potrà anche essere previsto un pagamento forfetario, ove più conveniente all’Amministrazione.
La liquidazione del compenso avviene, di norma, al termine della collaborazione (salvo diversa espressa pattuizione in correlazione alla conclusione di fasi dell'attività oggetto dell'incarico), o entro 30 giorni dall’effettiva erogazione dei fondi, se finanziati su progetto o nel caso in cui il finanziamento derivi dalla partecipazione a bandi/avvisi pubblici.
Art. 10 (Verifica dell'esecuzione e del buon esito dell'incarico)
Il dirigente scolastico verifica periodicamente il corretto svolgimento dell'incarico.
Qualora i risultati delle prestazioni fornite dal collaboratore esterno risultino non conformi a quanto richiesto sulla base del disciplinare di incarico ovvero siano del tutto insoddisfacenti, il dirigente può richiedere al soggetto incaricato di integrare i risultati entro un termine stabilito, ovvero può risolvere il contratto per inadempienza.
Il dirigente competente verifica l'assenza di oneri ulteriori, previdenziali, assicurativi e la richiesta di rimborsi spese diversi da quelli, eventualmente, già previsti e autorizzati.
Art. 11 (Pubblicità ed efficacia)
Dell'avviso di cui all'articolo 3 si dà adeguata pubblicità tramite il sito istituzionale dell'amministrazione. Dell'esito della procedura comparativa deve essere data la medesima pubblicità indicata al comma precedente.
L'efficacia dei contratti di collaborazione è subordinata agli obblighi di cui all'articolo 15 del D.Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013.
Pertanto, sul sito istituzionale sono oggetto di pubblicazione e aggiornamento le seguenti informazioni relative ai titolari di collaborazione o consulenza:
a) gli estremi dell'atto di conferimento dell'incarico;
b) il curriculum vitae;
c) i compensi, comunque denominati, relativi al rapporto di consulenza o di collaborazione.
La pubblicazione degli estremi degli atti di conferimento di incarichi dirigenziali a soggetti estranei alla pubblica amministrazione, di collaborazione o di consulenza a soggetti esterni a qualsiasi titolo per i quali è previsto un compenso, completi di indicazione dei soggetti percettori, della ragione dell'incarico e dell'ammontare erogato, nonché la comunicazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica dei relativi dati ai sensi dell'articolo 53, comma 14, secondo periodo, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, sono condizioni per l'acquisizione dell'efficacia dell'atto e per la liquidazione dei relativi compensi.
L'istituzione scolastica pubblica e mantiene aggiornati sui rispettivi siti istituzionali gli elenchi dei propri consulenti indicando l'oggetto, la durata e il compenso dell'incarico.
La pubblicazione dei dati di cui ai commi 1 e 2 dell’art. 15 avviene entro tre mesi dal conferimento dell'incarico e per i tre anni successivi alla cessazione dell'incarico.
Art. 12 (Interventi di esperti a titolo gratuito)
In caso di partecipazione ad attività inerenti Progetti deliberati dagli organi competenti ed inseriti nel POF di esperti a titolo gratuito, con gli stessi dovrà comunque essere formalizzato un incarico scritto in cui dovranno essere indicati – tra l’altro - le modalità della prestazione e gli obblighi delle parti.
Sebbene l’attività sia prestata a titolo gratuito, dovrà essere prevista la copertura assicurativa antinfortunistica e per la r.c. per la specifica responsabilità civile per la vigilanza sugli alunni.
Art. 13 (Autorizzazione per i dipendenti pubblici e comunicazione all'Anagrafe delle Prestazioni)
In caso di incarichi conferiti a dipendenti di altra Amministrazione Pubblica è richiesta obbligatoriamente la preventiva autorizzazione dell’Amministrazione di appartenenza di cui all’art. 53 del D.L.vo n. 165 del 2001.
Ai sensi del comma del citato articolo l’istituzione scolastica è, altresì, tenuta a comunicare semestralmente l'elenco dei collaboratori esterni e dei soggetti cui sono stati affidati incarichi di consulenza, con l'indicazione della ragione dell'incarico e dell'ammontare dei compensi corrisposti.
Il presente Regolamento costituisce parte integrante del Regolamento d’Istituto ed ha durata e validità illimitate. Potrà, comunque, essere modificato e/o integrato con approvazione del Consiglio d’Istituto.
Esso è affisso all’Albo dell’Istituto e pubblicato sul sito istituzionale dell’amministrazione.
Regolamento approvato con Delibera n. 56 del Consiglio d’Istituto del 26 febbraio 2018