DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 4 aprile 2022, n. 467
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 4 aprile 2022, n. 467
Piano regionale triennale di ed. scol.e piani annuali fabbisogno di edil. scolastica 2015/2017 - D.G.R. n. 1139/2015. Presa d’atto schemi “Atto di ricognizione finale del debito del contratto di finanziamento con provvista BEI 2015-2016 (Tranche A e B)” e Atto di ricognizione finale del debito del contratto di finanziamento con provvista BEI 2017 (Tranche C)”. Autorizzazione alle stipule.
L’Assessore alle Politiche per il Lavoro, Istruzione e Formazione, xxxx. Xxxxxxxxxx Xxx, sulla base dell’istruttoria espletata dalla P.O. “Programmazione regionale interventi di edilizia scolastica”, confermata e fatta propria dalla Dirigente del Servizio Sistema dell’Istruzione e del Diritto allo Studio, dalla Dirigente della Sezione Istruzione e Università, nonché dalla Direttrice del Dipartimento Politiche del Lavoro, Istruzione e Formazione, riferiscono quanto segue.
Visti
- Il decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2013, n.128, recante misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca, che all’articolo 10 prevede che le Regioni interessate, al fine di favorire interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico di immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica e all’alta formazione artistica, musicale e coreutica, di proprietà degli enti locali, nonché la costruzione di nuovi edifici scolastici pubblici e la realizzazione di palestre scolastiche nelle scuole o di interventi volti al miglioramento delle palestre scolastiche esistenti, possono essere autorizzate dal Ministero dell’economia e delle finanze, d’intesa con il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, a stipulare appositi mutui trentennali con oneri di ammortamento a totale carico dello Stato, con la Banca europea per gli investimenti, con la Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa, con la società Cassa depositi e prestiti Spa e con i soggetti autorizzati all’esercizio dell’attività bancaria ai sensi del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385. In particolare, l’ultimo periodo del comma 1 del citato articolo 10 prevede l’adozione di un decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti per definire le modalità di attuazione della norma per l’attivazione dei mutui e per la definizione di una programmazione triennale, in conformità ai contenuti dell’Intesa sottoscritta in sede di Conferenza unificata il 1° agosto 2013 tra il Governo, le regioni, le provincie autonome di Trento e Bolzano e le autonomie locali.
- La legge n. 350 del 2003, all’articolo 4 comma 177-bis, introdotto dall’articolo 1 comma 512 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, che ha integrato la disciplina in materia di contributi triennali, prevedendo che il relativo utilizzo è autorizzato con decreto del Ministro competente, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, previa verifica dell’assenza di effetti peggiorativi sul fabbisogno e sull’indebitamento netto rispetto a quello previsto a legislazione vigente.
- La legge del 30 dicembre 2004, n. 311, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2005), in particolare all’articolo 1, che detta disposizioni in materia di ammortamento di mutui attivati ad intero carico del bilancio dello Stato.
- La legge del 31 dicembre 2009, n. 196 recante legge di contabilità e finanza pubblica, in particolare all’articolo 48 comma 1, che prevede che nei contratti stipulati per operazioni finanziarie, che costituiscono quale debitore un’amministrazione pubblica, è inserita apposita clausola che prevede a carico degli istituti finanziatori l’obbligo di comunicare in via telematica entro trenta giorni dalla stipula al Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento del Tesoro e Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, all’ISTAT e alla Banca d’Italia, l’avvenuto perfezionamento dell’operazione finanziaria con indicazione della data e dell’ammontare della stessa, del relativo piano delle erogazioni e del piano di ammortamento distintamente per quota capitale e quota interessi, ove disponibile.
- Il decreto-legge 18 ottobre 2012 n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n.221, recante ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese, e in particolare l’articolo 11, commi
4-bis e seguente, che prevede l’adozione di un decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, d’intesa con la Conferenza unificata per la definizione di priorità strategiche, modalità e termini per la predisposizione 65416 Bollettino Ufficiale della Xxxxxxx Xxxxxx - x. 000 xxx 00-00-0000 e l’approvazione di appositi piani triennali, articolati in annualità, di interventi di edilizia scolastica nonché i relativi finanziamenti.
- L’intesa sottoscritta in sede di Conferenza unificata il 1° agosto 2013 tra il Governo, le regioni, le provincie autonome di Trento e Bolzano e le autonomie locali, sull’attuazione dei piani di edilizia scolastica formulati ai sensi del predetto decreto-legge n. 179 n. 2012, all’articolo 5 che prevede che le Regioni, nel procedimento programmatorio, valutino i fabbisogni edilizi in ragione di una dettagliata indicazione, da parte di Comuni e Province.
- Il Decreto datato 23.01.2015 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, adottato di concerto con il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in attuazione al precitato articolo 10 del D.L. n. 104/2013 che ha stabilito l’oggetto del finanziamento, la natura ed i criteri per la definizione dei Piani regionali triennali e annuali di edilizia scolastica, gli stati di avanzamento e monitoraggio nonché le relative tempistiche. Inoltre, lo stesso ha previsto che l’autorizzazione alla stipula dei mutui da parte delle Regioni beneficiarie avverrà con successivo decreto interministeriale, sulla base del riparto disposto con decreto del MIUR.
- Il decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 16 marzo 2015, n. 160 che ha ripartito su base regionale le risorse previste come attivabili in termini di volume di investimento derivanti dall’utilizzo dei contributi trentennali autorizzati dal precitato articolo 10 del D.L. n. 104/2013, ripartendo per ciascuna Regione la quota di contributo annuo assegnato che costituisce il limite di spesa a carico del bilancio dello Stato. In particolare, alla Regione Puglia la somma assegnata è pari ad euro 2.755.615,37.
- La D.G.R. n. 888 del 29/04/2015 con cui è stato approvato il Piano Triennale e i Piani Annuali del Fabbisogno per l’edilizia scolastica 2015-2017, di cui alla graduatoria unica del fabbisogno adottata con
D.D. n. 12 del 28/04/2015, relativi al Bando approvato con D.D. del Servizio scuola Università e Ricerca
n. 6 del 20/3/2015, integrata con D.D. n.10 del 3/4/2015, nel rispetto dei criteri fissati con DGR n. 361/2015 e con DGR n.675/2015, da porre a base delle procedure per il finanziamento di interventi straordinari per l’edilizia scolastica previste dal Decreto del Ministero delle finanze di concerto con il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in data 23.01.2015, in attuazione del decreto- legge 12 settembre 2013, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2013, n. 128. Con D.G.R. n. 1139 del 26/05/2015 è stato riapprovato il Piano Triennale e i Piani Annuali del Fabbisogno per l’edilizia scolastica 2015-2017, di cui alla graduatoria unica del fabbisogno adottata con D.D. n. 16 del 20/05/2015, a seguito di necessarie correzioni di errori materiali ed integrazioni.
- Il decreto del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca 29 maggio 2015 n. 322 che ha predisposto la programmazione unica nazionale 2015/2017 in materia di edilizia scolastica redatta sulla base dei piani regionali pervenuti al Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
- Il decreto interministeriale 1° settembre 2015, prot. 640, registrato alla Corte dei Conti il 07 ottobre 2015 con n. 4073, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta ufficiale n. 250 del 27/10/2015, che ha autorizzato, ai sensi dell’articolo 4, comma 177bis, della legge 24 dicembre 2003 n. 350, l’utilizzo dei contributi di cui all’articolo 10 del decreto legge n. 104 del 2013, mediante la stipula dei mutui trentennali, al fine di consentire alle regioni l’attuazione del Piano di edilizia scolastica 2015/2017.
- La DGR n. 2243 del 09/12/2015 con cui è stata autorizzata la dirigente della Sezione Istruzione Università e Ricerca a stipulare il contratto di mutuo con la Xxxxx Xxxxxxxx e Prestiti, per un importo complessivo pari ad euro 62.345.798,00 e il relativo contratto di mutuo è stato firmato in data 18 dicembre 2015.
- Il decreto legge 12 settembre 2013 n. 104, convertito con modificazioni dalla legge 8 novembre 2013, n, 128, recante misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca è stato pertanto modificato ai sensi della legge 107/2015, aggiornando il piano del fabbisogno nazionale in materia di edilizia scolastica per il triennio 2015/2017 e consentendo alle regioni della repubblica italiana autorizzate dal
MEF, d’intesa con il MIUR e il MIT, di stipulare nuovi mutui con oneri di ammortamento a totale carico dello stato con, tra le altre istituzioni, la Banca Europea per gli Investimenti e Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., al fine di finanziare gli interventi da realizzare nel contesto dell’ampliamento del Piano, a valere sugli stanziamenti di contributi pluriennali aggiuntivi di cui all’art. 1, comma 176, della legge 107/2015 (pari ad euro 9.999.999,99 annui a decorrere dal 2016 e sino al 2044).
- Il decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 5 agosto 2016, n. 620 che ha ripartito su base regionale le risorse previste come attivabili in termini di volume di investimento derivanti dall’utilizzo dei contributi trentennali autorizzati dal precitato articolo 10 del D.L. n. 104/2013, così modificato dall’art.1, comma176, della legge n. 107 del 2015, per I’ importo di euro 9.999.999,99 annui dal 2016 al 2044 ripartendo per ciascuna Regione la quota di contributo annuo assegnato che costituisce il limite di spesa a carico del bilancio dello Stato. In particolare, alla Regione Puglia la somma assegnata è pari ad euro 732.824,10.
- Il decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 14 ottobre 2016, n. 790 che ha aggiornato la programmazione unica nazionale con riferimento ai piani regionali 2016.
- Il decreto n. 390 del 6 giugno 2017 con cui MIUR, di concerto con il MEF ed il MIT, ha autorizzato le Regioni a sottoscrivere contratti di mutuo sulla base del riparto di cui al decreto n. 620/2016.
- il Protocollo d’intesa sottoscritto in data 23 luglio 2015 tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’istruzione, università e ricerca e la Banca europea per gli investimenti finalizzato al finanziamento del Piano triennale di edilizia scolastica 2015/2017.
- La nota prot. n. 89722 del 3 novembre 2017, con cui il Ministero dell’economia e finanze - Dipartimento del Tesoro - Direzione VI ha reso il preventivo nulla osta, previsto dall’articolo 1 comma 3 del precitato D.M. 23.01.2015.
- Il contratto di prestito (Contratto provvista BEI) sottoscritto da Xxxxx Xxxxxxxx e Prestiti con la Banca Europea per gli investimenti, ai sensi del quale la BEI ha messo a disposizione dell’istituto finanziatore provvista da utilizzare per il finanziamento alle regioni per interventi di edilizia scolastica, a condizioni finanziarie che tengono conto del costo particolarmente vantaggioso di tale provvista.
- La nota prot. n. 91712 dell’ 8 novembre 2017, con cui il Ministero dell’economia e finanze – Dipartimento del Tesoro - Direzione VI ha approvato lo schema di atto aggiuntivo al contratto di finanziamento che modifica il periodo di utilizzo del contratto di mutuo sottoscritto nel 2015 trasmesso dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca ai sensi dell’articolo 4.01C dei contratti di mutuo.
Richiamati:
- Il Contratto di prestito di € 62.345.798,00, stipulato dalla Regione Puglia con Cassa depositi e prestiti
S.p.A. in data 18/12/2015, destinato alla realizzazione di interventi in materia di edilizia scolastica di cui all’articolo 10 del D.L. 12 settembre 2013 n. 104 convertito, con modificazioni, dalla legge 08/11/2013
n. 128 e ss.mm.ii..
- Il Contratto di prestito di € 17.441.213,60, stipulato dalla Regione Puglia con Cassa depositi e prestiti
S.p.A. in data 15/12/2017, destinato alla realizzazione di interventi in materia di edilizia scolastica di cui all’articolo 10 del D.L. 12 settembre 2013 n. 104 convertito, con modificazioni, dalla legge 08/11/2013
n. 128 e ss.mm.ii..
- Gli Atti aggiuntivi – modificativi dei predetti contratti, stipulati dalla Regione Puglia con Cassa depositi e prestiti S.p.A. in data 16/02/2021, che hanno prorogato rispettivamente il periodo di utilizzo degli stessi al 25 novembre 2021.
Considerato che il Contratto di finanziamento, all’articolo 4.01B, secondo capoverso, prevede che le Parti stipulino entro 30 giorni dopo la data ultima di erogazione e in ogni caso entro 30 giorni dopo la scadenza del Periodo di utilizzo, termini successivamente prorogati a 60 giorni mediante gli Atti aggiuntivi, un atto pubblico di ricognizione del debito che evidenzia al termine del Periodo di utilizzo, gli ammontari erogati, gli interessi maturati e le rate semestrali costanti, fatta eventualmente eccezione per la prima, corrisposte nonché le quote di Contributo Annuali destinate al rimborso del risultante debito residuo e degli interessi calcolati al tasso di interesse determinato per ciascuna Erogazione, sulla base di quanto contrattualmente previsto.
Rilevato che non è intervenuta un’ulteriore proroga del Periodo di utilizzo ai sensi dell’articolo 4.01C del Contratto di finanziamento tranche A e B e del Contratto di finanziamento tranche C e che, pertanto, tali contratti risultano scaduti in data 25 novembre 2021.
Ritenuto che sussistano i presupposti di fatto e di diritto per procedere, in esecuzione di quanto previsto dal Contratto di finanziamento all’art. 4.01B, secondo capoverso, alla stipula dell’Atto di ricognizione del debito, di cui agli schemi allegati alla presente deliberazione, mediante sottoscrizione di atto pubblico.
Garanzie di riservatezza
Verifica ai sensi del Regolamento UE n. 679/2016 e del D. Lgs n. 196/2003, come modificato dal D. Lgs. n. 101/2018
La pubblicazione sul BURP, nonché la pubblicazione all’Albo o sul sito istituzionale, salve le garanzie previste dalla Legge 241/1990 in tema di accesso ai documenti amministrativi, avviene nel rispetto della tutela della riservatezza dei cittadini secondo quanto disposto dal Regolamento UE n. 679/2016 in materia di protezione dei dati personali, nonché dal D. Lgs. 196/2003 ss.mm.ii., ed ai sensi del vigente Regolamento regionale n. 5/2006 per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari, in quanto applicabile. Ai fini della pubblicità legale, il presente provvedimento è stato redatto in modo da evitare la diffusione di dati personali identificativi non necessari ovvero il riferimento alle particolari categorie di dati previste dagli articoli 9 e 10 del succitato Regolamento UE.
SEZIONE COPERTURA FINANZIARIA DI CUI AL D. LGS. 118/2011 e S.M.I.
La presente deliberazione non comporta implicazioni, dirette e/o indirette, di natura economico-finanziaria e/o patrimoniale e dalla stessa non deriva alcun onere a carico del bilancio regionale.
L’Assessore relatore, sulla base delle risultanze istruttorie come innanzi illustrate, ai sensi dell’art. 4, co. 4, lett. f), della L.R. n. 7/1997, propone alla Giunta:
- Di prendere atto di quanto espresso in narrativa, che qui si intende integralmente riportato, per costituirne parte integrante ed essenziale.
- Di prendere atto degli schemi “Atto di ricognizione finale del debito del contratto di finanziamento con provvista BEI 2015-2016 (Tranche A e B)” e Atto di ricognizione finale del debito del contratto di finanziamento con provvista BEI 2017 (Tranche C)”, allegati alla presente deliberazione, parte integrante ed essenziale della stessa.
- Di autorizzare la stipula, mediante sottoscrizione di atto pubblico, dell’ “Atto di ricognizione finale del debito del contratto di finanziamento con provvista BEI 2015-2016 (Tranche A e B)” e dell’ “Atto di ricognizione finale del debito del contratto di finanziamento con provvista BEI 2017 (Tranche C)”, secondo gli schemi allegati.
- Di autorizzare la dirigente del Servizio Sistema dell’istruzione e del diritto allo studio alla sottoscrizione dei citati “Atti di ricognizione del debito” e all’espletamento di tutte le attività conseguenti alla stipula degli stessi.
- Di disporre che il presente provvedimento sia pubblicato sul B.U.R.P. in versione integrale.
I sottoscritti attestano che il procedimento istruttorio loro affidato è stato espletato nel rispetto della vigente normativa regionale, nazionale e comunitaria e che il presente schema di provvedimento, dagli stessi
predisposto ai fini dell’adozione dell’atto finale da parte della Giunta Regionale, è conforme alle risultanze istruttorie.
Il Responsabile P.O.
Dott.ssa Xxxxx Xxxxxxxxx D’Xxxxxxxxxx
Dirigente del Servizio Sistema dell’Istruzione e del Diritto allo Studio Xxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxx
Il Dirigente della Sezione Istruzione e Università Arch. Xxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx
La sottoscritta Direttrice di Dipartimento ai sensi dell’art. 18, comma 1, Decreto del Presidente della Giunta Regionale 22 gennaio 2021, n. 22 e ss.mm.ii, NON RAVVISA la necessità di esprimere osservazioni sulla proposta di delibera.
La Direttrice del Dipartimento Politiche del Lavoro, Istruzione e Formazione Avv. Xxxxxx Xxxxxxxxxx
L’Assessore alle Politiche per il lavoro, Istruzione e Formazione Xxxx. Xxxxxxxxxx Xxx
LA GIUNTA
– Udita la relazione e la conseguente proposta dell’Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro;
– Viste le sottoscrizioni poste in calce alla proposta di deliberazione;
– a voti unanimi espressi nei modi di legge,
DELIBERA
- Di prendere atto di quanto espresso in narrativa, che qui si intende integralmente riportato, per costituirne parte integrante ed essenziale.
- Di prendere atto degli schemi “Atto di ricognizione finale del debito del contratto di finanziamento con provvista BEI 2015-2016 (Tranche A e B)” e Atto di ricognizione finale del debito del contratto di finanziamento con provvista BEI 2017 (Tranche C)”, allegati alla presente deliberazione, parte integrante ed essenziale della stessa.
- Di autorizzare la stipula, mediante sottoscrizione di atto pubblico, dell’ “Atto di ricognizione finale del
debito del contratto di finanziamento con provvista BEI 2015-2016 (Tranche A e B)” e dell’ “Atto di ricognizione finale del debito del contratto di finanziamento con provvista BEI 2017 (Tranche C)”, secondo gli schemi allegati.
- Di autorizzare la dirigente del Servizio Sistema dell’istruzione e del diritto allo studio alla sottoscrizione dei citati “Atti di ricognizione del debito” e all’espletamento di tutte le attività conseguenti alla stipula degli stessi.
- Di disporre che il presente provvedimento sia pubblicato sul B.U.R.P. in versione integrale.
IL SEGRETARIO GENERALE DELLA GIUNTA | IL PRESIDENTE DELLA XXXXXX |
XXXX XXXXXXX | XXXXXXXXXX XXXXXXXX XXX |
Rep. n. Racc. n.
ATTO DI RICOGNIZIONE DEL DEBITO DEL CONTRATTO DI FINANZIAMENTO
A ROGITO UFFICIALE ROGANTE/NOTAIO XXXX.
XXXXXXXXX XXXXX XXXXXXXXX 04.04.2022
09:56:01
UTC
DEL
REP. N. RACC. N.
(Posizione n. ) TRA
“Cassa depositi e prestiti società per azioni” E
“Regione ”
***** REPUBBLICA ITALIANA
*****
L’anno duemilaventidue il giorno del mese di in , Via , innanzi a me Dott. , nella mia qualità di Ufficiale Rogante della Regione/Notaio per i contratti stipulati dalla predetta Regione, nominato/a con decreto del n. del , esecutivo ai sensi e per gli effetti di legge
SONO PRESENTI I SIGNORI:
– in rappresentanza della “Cassa depositi e prestiti società per azioni”, con sede legale in Roma, Xxx Xxxxx x. 0, xxxxxxxx sociale di Euro 4.051.143.264,00 (quattromiliardi cinquantunomilioni centoquarantatremila duecentosessantaquattro virgola zero zero) interamente versato, iscrizione nel Registro delle Imprese di Roma al Numero R.E.A. RM/1053767, codice fiscale n. 80199230584, partita I.V.A. 07756511007, PEC: xxxxxx@xxx.xxx.xx, autorizzata all'esercizio del credito ai sensi del decreto legge 30 settembre 2003, n. 269
convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326 (più brevemente denominata “Istituto Finanziatore ovvero CDP”) il dott. , nato a ( ), il , Codice Fiscale , domiciliato per ragioni di ufficio in Xxxx, Xxx Xxxxx x. 0, il quale dichiara di intervenire al presente atto nella sua qualità di procuratore speciale, in virtù della procura rilasciata con atto a rogito del Notaio , notaio in , in data , Repertorio n. , Raccolta n. , registrata all'Agenzia delle Entrate, Ufficio Territoriale di in data
al n. serie , e della quale io Ufficiale Xxxxxxx ho preso visione;
– in rappresentanza della Regione , partita iva e codice fiscale con sede in , PEC
(anche denominata il “Prenditore”), il Dott. , nato a il , codice fiscale
, domiciliato per il presente atto presso la sede della Regione il quale interviene in virtù dei poteri a lui conferiti con , con cui sono state attribuite le competenze e gli è stato confermato l’incarico di
e al fine di dare esecuzione al decreto dirigenziale n. del ;
Detti comparenti della cui identità personale, qualifica e poteri io Ufficiale Rogante sono certo, entrambi di seguito congiuntamente denominati anche “Parti”,
PREMESSO CHE
a) in data 23 luglio 2015 e in data 24 novembre 2015 l’Istituto Finanziatore ha sottoscritto con la Banca europea per gli investimenti (BEI) due contratti di prestito (rispettivamente “Tranche A” e “Tranche B” e, come di volta in volta modificati, congiuntamente il “Contratto Provvista BEI”) ai sensi dei quali BEI ha messo a disposizione dell’Istituto Finanziatore una provvista per l’importo complessivo di Euro 905.000.000,00 da destinare alla concessione da parte dell’Istituto Finanziatore, mediante la stipula di contratti di finanziamento con oneri di ammortamento a totale carico dello Stato (i “Contratti Dipendenti”), di mutui in favore delle Regioni finalizzati a finanziare i Progetti (come definiti nel Contratto Provvista BEI);
b) il Contratto Provvista BEI, all’articolo 1.02E, individua il relativo Periodo di Utilizzo nel periodo intercorrente tra la data in cui può essere effettuata la prima Erogazione (come ivi definita) e il termine da ultimo prorogato al 25 novembre 2021, ovvero, se precedente, la relativa Data Ultima di Erogazione;
c) il Contratto Provvista BEI all’articolo 4.01C prevede che “l’eventuale proroga del Periodo di Utilizzo, qualora fosse decisa una proroga del corrispondente periodo di utilizzo di uno o più dei Contratti Dipendenti, potrà essere disposta unicamente dietro consenso di BEI, a sua insindacabile discrezione”, e
che la stessa BEI comunicherà all’Istituto Finanziatore le nuove condizioni finanziarie applicabili alla porzione del Credito non ancora erogata;
d) in data 1° settembre 2015, con decreto interministeriale n. 640 (il “Decreto Interministeriale”), (i) è autorizzato l’utilizzo - da parte delle Regioni - dei contributi pluriennali previsti dal decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, convertito con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2013, n. 128, come modificato dall’art. 1, comma 176, della legge 13 luglio 2015, n. 107, per le finalità, nella misura e per gli importi a ciascuna Regione assegnati, e (ii) disposto, al comma 2 del relativo articolo 1, che eventuali variazioni al piano delle erogazioni, derivanti da esigenze adeguatamente documentate dei soggetti beneficiari dei contributi, devono essere preventivamente comunicate al MIUR (ora Ministero dell’Istruzione, nel seguito MI), che provvede a richiedere l’autorizzazione in tal senso al MEF – Dipartimento del Tesoro e Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato;
e) in data , in esecuzione di quanto previsto all’articolo 6 del Contratto Provvista BEI e in forza dell’articolo 10 del decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104 convertito con modificazioni dalla legge 8 novembre 2013, n. 128 nonché del Decreto Interministeriale, l’Istituto Finanziatore, mediante la stipula di un Contratto Dipendente a rogito dell’Ufficiale Rogante dott. , Repertorio n. , Raccolta n. , registrato all’Agenzia delle Entrate – Ufficio Territoriale di in data , al n. Serie (il “Contratto di Finanziamento”), ha concesso al Prenditore un finanziamento per l’importo massimo complessivo pari ad Euro ( /00) (il “Finanziamento”) destinato al finanziamento dei Progetti (come definiti nel Contratto di Finanziamento);
f) il Contratto di Finanziamento – notificato al MIUR e al MEF in data e in data - all’articolo 1.02C individua il relativo Periodo di Utilizzo nel periodo intercorrente tra la data in cui può essere effettuata la prima Erogazione (come ivi definita) e il 31 dicembre 2017 ovvero, se precedente, la relativa Data Ultima di Erogazione;
g) con atto a rogito dell’Ufficiale Rogante della Regione dott. , domiciliato per l’incarico in
presso la sede della Regione , del , Repertorio n. , Raccolta n. , registrato all’Agenzia delle Entrate – Ufficio Territoriale di in data , al n. , Serie , notificato al MIUR e al MEF in data , le Parti hanno stipulato un atto aggiuntivo al Contratto di Finanziamento finalizzato a prorogare il Periodo di Utilizzo dal al (il “Primo Atto Aggiuntivo”) previa autorizzazione del MEF sia alla variazione dei piani delle erogazioni (disposta con nota prot. n. 36880
del 06/03/2017) che al relativo schema contrattuale (disposta con nota prot. n. 91721 del 08/11/2017), comunicata dal MIUR alle Regioni con nota prot. n. 37417 del 22 novembre 2017;
h) in esecuzione dell’articolo 5.01 del Contratto di Finanziamento, con atto a rogito Notaio dott. , notaio in , del , Repertorio n. , Raccolta n. , registrato all’Agenzia delle Entrate – Ufficio Territoriale di in data , al n. , Serie , BEI e CDP hanno stipulato l’Atto di Cessione del Credito con il quale CDP ha ceduto in garanzia a BEI tutti i crediti, di qualsiasi natura anche risarcitoria o restitutoria in essere o che possano sorgere in futuro, vantati da CDP nei confronti del debitore ceduto (MIUR ora MI) aventi titolo nel Contratto di Finanziamento, come di volta in volta modificato, e nella Nota di Impegno Regione , ivi compresi i privilegi, le garanzie reali e/o personali e gli accessori dei suddetti crediti ai sensi e per gli effetti dell’articolo 1263 del codice civile;
i) con atto a rogito Ufficiale Rogante della Regione dott. , domiciliato per l’incarico in presso la sede della Regione , del , Repertorio n. , Raccolta n. , registrato all’Agenzia delle Entrate – Ufficio Territoriale di in data , al n. , Serie , notificato al MIUR e al MEF in data , le Parti hanno stipulato un secondo atto aggiuntivo al Contratto di Finanziamento finalizzato a prorogare ulteriormente il Periodo di Utilizzo dal al (il “Secondo Atto Aggiuntivo”) previa autorizzazione del MEF sia alla variazione dei piani delle erogazioni (nota prot. del ) che al relativo schema contrattuale di atto aggiuntivo modificativo (nota prot.
n. del ) con spread pari a ;
j) con atto a rogito Ufficiale Rogante della Regione dott. , domiciliato per l’incarico in
presso la sede della Regione , del , Repertorio n. , Raccolta n. , registrato all’Agenzia delle Entrate – Ufficio Territoriale di in data , al n. , Serie
, notificato al MI e al MEF in data , le Parti hanno stipulato un terzo atto aggiuntivo al Contratto di Finanziamento finalizzato a prorogare ulteriormente il Periodo di Utilizzo dal al
(il “Terzo Atto Aggiuntivo”) previa autorizzazione del MEF sia alla variazione dei piani delle erogazioni (nota prot. del ) che al relativo schema contrattuale di atto aggiuntivo modificativo (nota prot.
n. del ) con spread pari a ;
k) in esecuzione di quanto previsto dal Contratto di Finanziamento, come di volta in volta modificato con gli atti aggiuntivi sopra indicati, l’Istituto Finanziatore ha erogato, su richiesta del Prenditore, gli importi riportati nell’elenco allegato al presente atto sotto la lettera “ ”;
l) il Contratto di Finanziamento all’articolo 4.01B, secondo capoverso, prevede che le Parti stipulino entro 30 giorni dopo la Data Ultima di Erogazione e in ogni caso entro 30 giorni dopo la data di scadenza del Periodo di Utilizzo, termini successivamente prorogati a 60 giorni mediante il Terzo Atto Aggiuntivo, un atto pubblico di ricognizione del debito che evidenzi al termine del Periodo di Utilizzo, gli ammontari erogati, gli interessi maturati, e le rate semestrali costanti, fatta eventualmente eccezione per la prima, corrisposte nonché le quote di Contributo Annuali destinate al rimborso del risultante debito residuo e degli interessi calcolati al tasso di interesse determinato per ciascuna Erogazione, sulla base di quanto contrattualmente previsto e al quale sarà allegato un piano di ammortamento a rate semestrali costanti di capitale e interessi il cui importo complessivo annualmente dovuto non può essere superiore all’importo del Contributo Annuale;
m) che a fronte delle erogazioni indicate nella precedente premessa, sono stati corrisposti dal MI gli importi alle scadenze rispettivamente indicate e riportati nell’allegato al presente Atto sotto la lettera .
Tali importi sono stati corrisposti a titolo di rimborso del capitale erogato e degli interessi maturati, calcolati secondo quanto riportato all’articolo , comma del Contratto di Finanziamento come di volta in volta modificato con gli atti aggiuntivi sopra indicati alle lettere della presente Premessa;
n) non essendo intervenuta un’ulteriore proroga del Periodo di Utilizzo ai sensi dell’articolo 4.01C del Contratto di Finanziamento, che pertanto risulta scaduto in data 25 novembre 2021, trova applicazione quanto riportato alla precedente premessa l);
o) che, in seguito al rimborso della rata del da parte del MI in favore dell’Istituto Finanziatore il debito residuo in linea capitale risulta pari ad Euro ;
p) che il rimborso del suddetto importo di Euro viene regolato, secondo quanto stabilito
all’articolo del Contratto di Finanziamento, come di volta in volta modificato con gli atti aggiuntivi di cui sopra, secondo quanto previsto nel piano di ammortamento complessivo di cui all’allegato ;
q) che in relazione a tutto quanto specificato nelle precedenti premesse, le Parti intendono perfezionare il presente atto di ricognizione del debito.
TUTTO CIO’ PREMESSO
le Parti come sopra costituite, mentre confermano e ratificano a tutti gli effetti la precedente narrativa, che si dichiara parte integrante e sostanziale del presente Xxxx, in proposito convengono e stipulano quanto segue:
ARTICOLO 1
1.1. Le premesse di cui sopra, come pure gli allegati, debbono ritenersi come parte integrante e sostanziale del presente atto.
1.2. I termini in lettera maiuscola, non definiti nel presente atto, hanno lo stesso significato ad essi attribuito, a seconda dei casi, nel Contratto di Finanziamento e/o nel Contratto Provvista BEI.
XXXXXXXX 2
2.1. CDP e Regione , in persona dei rispettivi rappresentanti, in relazione a quanto indicato nelle premesse del presente atto, prendono atto che:
a) il periodo di utilizzo di cui al Contratto di Finanziamento, come di volta in volta modificato, è scaduto il 25 novembre 2021;
b) il residuo debito del finanziamento alla data del 1° gennaio 2022 è pari a Euro . Tale residuo debito sarà rimborsato in rate semestrali posticipate costanti, comprensive di capitale e interessi, alle scadenze del 30 giugno e del 31 dicembre di ogni anno, a cominciare dal fino al , secondo il piano di ammortamento complessivo che si allega al presente atto sotto la lettera ;
c) l’ammontare di ciascuna rata di cui al suddetto piano di ammortamento complessivo è pari ad Euro
,00 e quindi risulta di importo ricompreso negli stanziamenti di legge.
ARTICOLO 3
Le Parti confermano tutte le obbligazioni, patti, condizioni e garanzie assunte con il Contratto di Finanziamento, come di volta in volta modificato, fatto salvo quanto specificato con il presente atto.
ARTICOLO 4
4.1. Il presente Atto sarà notificato, a tutti gli effetti di legge, entro 30 (trenta) giorni dalla sua stipula, nella forma indicata all’articolo 11.02 del Contratto di Finanziamento, a cura del sottoscritto Ufficiale Rogante/Notaio per conto dell’Istituto Finanziatore al MI e al MEF - Dipartimento del Tesoro (Direzione VI, Ufficio II), ai seguenti indirizzi:
– Ministero dell’istruzione – Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione - Direzione generale per i fondi strutturali per l’istruzione, l’edilizia scolastica e la scuola digitale - Xxxxx Xxxxxxxxxx, 00/x – 00000 Xxxx; PEC: xxxxxx@xxxxxxxxx.xxxxxxxxxx.xx
– Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento del Tesoro - Direzione VI, Ufficio II, Xxx XX
Xxxxxxxxx x. 00 - 00000 Xxxx; PEC: xxxxxxxxxxxx.xxxxxx@xxx.xxx.xxx.xx
ARTICOLO 5
5.1. Tutte le spese e i costi connessi, inerenti e/o conseguenti alla stipula e/o all’esecuzione del presente Atto, ivi incluse le spese e i costi relativi alla predisposizione e al rilascio delle relative copie autentiche e quelle di notifica, sono a carico esclusivo del Prenditore.
5.2. Il presente atto è esente dall’imposta di registro e dall’imposta di bollo e da ogni altra imposta indiretta nonché da ogni altro tributo o diritto ai sensi dell’articolo 5, comma 24, del decreto legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito con modificazioni dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, in quanto relativo ad un’operazione rientrante nell’ambito della gestione separata della CDP S.p.A. ai sensi dell’articolo 5, comma 7, lettera a) e comma 8 del citato articolo del decreto legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito con modificazioni dalla legge 24 novembre 2003, n. 326.
Allegati:
Firmato a il 2022
Firma ISTITUTO FINANZIATORE
Firma PRENDITORE
Rep. n. Racc. n.
ATTO DI RICOGNIZIONE DEL DEBITO DEL CONTRATTO DI FINANZIAMENTO
A ROGITO UFFICIALE ROGANTE/NOTAIO DOTT.
DEL
REP. N. RACC. N.
(Posizione n. ) TRA
“Cassa depositi e prestiti società per azioni” E
“Regione ”
***** REPUBBLICA ITALIANA
*****
L’anno duemilaventidue il giorno del mese di in , Via , innanzi a me Dott. , nella mia qualità di Ufficiale Rogante della Regione/Notaio per i contratti stipulati dalla predetta Regione, nominato/a con decreto del n. del , esecutivo ai sensi e per gli effetti di legge
SONO PRESENTI I SIGNORI:
– in rappresentanza della “Cassa depositi e prestiti società per azioni”, con sede legale in Roma, Xxx Xxxxx x. 0, xxxxxxxx sociale di Euro 4.051.143.264,00 (quattromiliardi cinquantunomilioni centoquarantatremila duecentosessantaquattro virgola zero zero) interamente versato, iscrizione nel Registro delle Imprese di Roma al Numero R.E.A. RM/1053767, codice fiscale n. 80199230584, partita I.V.A. 07756511007, PEC: xxxxxx@xxx.xxx.xx, autorizzata all'esercizio del credito ai sensi del decreto legge 30 settembre 2003, n. 269
convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326 (più brevemente denominata “Istituto Finanziatore ovvero CDP”) il dott. , nato a , il , Codice Fiscale , domiciliato per ragioni di ufficio in Xxxx, Xxx Xxxxx x. 0, il quale dichiara di intervenire al presente atto nella sua qualità di procuratore speciale, in virtù della procura rilasciata con atto a rogito del Notaio , notaio in , in data , Repertorio n. , Raccolta n. , registrata all'Agenzia delle Entrate, Ufficio Territoriale di in data
al n. serie , e della quale io Ufficiale Xxxxxxx ho preso visione;
- in rappresentanza della Regione , partita iva e codice fiscale con sede in , PEC (anche denominata il “Prenditore”), il Dott. , nato a il , codice fiscale , domiciliato per il presente atto presso la sede della Regione il quale interviene in virtù dei poteri a lui conferiti con , con cui sono state attribuite le competenze e gli è stato confermato l’incarico di e al fine di dare esecuzione al decreto dirigenziale n. del ;
Detti comparenti della cui identità personale, qualifica e poteri io Ufficiale Rogante sono certo, entrambi di seguito congiuntamente denominati anche “Parti”,
PREMESSO CHE
a) in data 22 dicembre 2016 l’Istituto Finanziatore ha sottoscritto con la Banca europea per gli investimenti (la “BEI”) un contratto di prestito (come di volta in volta modificato, il “Contratto Provvista BEI”) ai sensi del quale BEI ha messo a disposizione dell’Istituto Finanziatore una provvista il cui importo, in data 21 dicembre 2018 – in considerazione di quanto rappresentato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ora Ministero dell’Istruzione (il “MIUR” ora “MI”) nella nota del 20 dicembre 2018 e in conseguenza dell’esercizio da parte dell’Istituto Finanziatore della facoltà di cancellazione del Credito non erogato riconosciutagli all’articolo 1.06A del Contratto di Provvista BEI – è stato ridotto da Euro 240.000.000,00 ad Euro 238.000.000,00 (il “Credito”). Tale Credito è destinato alla concessione da parte dell’Istituto Finanziatore, mediante la stipula di contratti di finanziamento con oneri di ammortamento a totale carico dello Stato (i “Contratti Dipendenti”), di mutui in favore delle Regioni finalizzati a finanziare i Progetti (come definiti nel Contratto Provvista BEI);
b) il Contratto Provvista BEI, all’articolo 1.02E, individua il relativo Periodo di Utilizzo nel periodo
intercorrente tra la data in cui può essere effettuata la prima Erogazione (come ivi definita) e il termine da ultimo prorogato al 25 novembre 2021, ovvero, se precedente, la relativa Data Ultima di Erogazione;
c) il Contratto Provvista BEI all’articolo 4.01C prevede che “l’eventuale proroga del Periodo di Utilizzo, qualora fosse decisa una proroga del corrispondente periodo di utilizzo di uno o più dei Contratti Dipendenti, potrà essere disposta unicamente dietro consenso di BEI, a sua insindacabile discrezione”, e che la stessa BEI comunicherà all’Istituto Finanziatore le nuove condizioni finanziarie applicabili alla porzione del Credito non ancora erogata;
d) in data 6 giugno 2017, con decreto interministeriale n. 390 (il “Decreto Interministeriale”), (i) è autorizzato l’utilizzo - da parte delle Regioni - dei contributi pluriennali previsti dal decreto-legge 12 settembre 2013,
n. 104, convertito con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2013, n. 128, come modificato dall’articolo 1, comma 176, della legge 13 luglio 2015, n. 107, per le finalità, nella misura e per gli importi a ciascuna Regione assegnati, e (ii) disposto, al comma 2 del relativo articolo 1, che eventuali variazioni al piano delle erogazioni, derivanti da esigenze adeguatamente documentate dei soggetti beneficiari dei contributi, devono essere preventivamente comunicate al MIUR, ora MI, che provvede a richiedere l’autorizzazione in tal senso al MEF – Dipartimento del Tesoro e Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato;
e) in data , in esecuzione di quanto previsto all’articolo 6 del Contratto Provvista BEI e in forza dell’articolo 10 del decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104 convertito con modificazioni dalla legge 8 novembre 2013, n. 128 nonché del Decreto Interministeriale, l’Istituto Finanziatore, mediante la stipula di un Contratto Dipendente a rogito dell’Ufficiale Rogante dott. , Repertorio n. , Raccolta n. , registrato all’Agenzia delle Entrate – Ufficio Territoriale di in data , al n. Serie (il “Contratto di Finanziamento”), ha concesso al Prenditore un finanziamento per l’importo massimo complessivo pari ad Euro ( / ) (il “Finanziamento”) destinato al finanziamento dei Progetti (come definiti nel Contratto di Finanziamento);
f) il Contratto di Finanziamento – notificato al MIUR e al MEF in data e in data
- all’articolo 1.02C individua il relativo Periodo di Utilizzo nel periodo intercorrente tra la data in cui può essere effettuata la prima Erogazione (come ivi definita) e il ovvero, se precedente, la relativa Data Ultima di Erogazione;
g) con atto a rogito dell’Ufficiale Rogante della Regione dott. domiciliato per l’incarico in
presso la sede della Regione, del , Repertorio n. Raccolta n. , registrato all’Agenzia delle
Entrate – Ufficio Territoriale di in data , al n. , Serie , notificato al MIUR e al MEF in data
, le Parti hanno stipulato un atto aggiuntivo al Contratto di Finanziamento finalizzato a prorogare il Periodo di Utilizzo dal al (il “Primo Atto Aggiuntivo”) previa autorizzazione del MEF sia alla variazione dei piani delle erogazioni (disposta con nota prot. n. 88443 del 03 maggio 2019) che al relativo schema contrattuale di atto aggiuntivo modificativo (nota prot. 94055 del 18 ottobre 2019), comunicata dal MIUR alle Regioni con nota prot. n. 30840 del 21 ottobre 2019 con spread pari a ;
h) in esecuzione dell’articolo 5.01 del Contratto di Finanziamento, con atto a rogito Notaio dott. , notaio in , del , Repertorio n. , Raccolta n. , registrato all’Agenzia delle Entrate – Ufficio Territoriale di in data , al n. , Serie , BEI e CDP hanno stipulato l’Atto di Cessione del Credito con il quale CDP ha ceduto in garanzia a BEI tutti i crediti, di qualsiasi natura anche risarcitoria o restitutoria in essere o che possano sorgere in futuro, vantati da CDP nei confronti del debitore ceduto (MIUR ora MI) aventi titolo nel Contratto di Finanziamento, come di volta in volta modificato, e nella Nota di Impegno Regione
, ivi compresi i privilegi, le garanzie reali e/o personali e gli accessori dei suddetti crediti ai sensi e per gli effetti dell’articolo 1263 del codice civile;
i) con atto a rogito Ufficiale Rogante della Regione dott. , domiciliato per l’incarico in presso la sede della Regione , del , Repertorio n. , Raccolta n. , registrato all’Agenzia delle Entrate – Ufficio Territoriale di in data , al n. , Serie , notificato al MIUR e al MEF in data , le Parti hanno stipulato un secondo atto aggiuntivo al Contratto di Finanziamento finalizzato a prorogare ulteriormente il Periodo di Utilizzo dal al (il “Secondo Atto Aggiuntivo”) previa autorizzazione del MEF sia alla variazione dei piani delle erogazioni (nota prot. n. del ) che al relativo schema contrattuale di atto aggiuntivo modificativo (nota prot. n. del ) con spread pari a
;
j) in esecuzione di quanto previsto dal Contratto di Finanziamento, come di volta in volta modificato con gli atti aggiuntivi sopra indicati, l’Istituto Finanziatore ha erogato, su richiesta del Prenditore, gli importi riportati nell’elenco allegato al presente atto sotto la lettera “ ”;
k) il Contratto di Finanziamento all’articolo 4.01B, secondo capoverso, prevede che le Parti stipulino entro 30 giorni dopo la Data Ultima di Erogazione e in ogni caso entro 30 giorni dopo la data di scadenza del Periodo di Utilizzo, termini successivamente prorogati a 60 giorni mediante il Secondo Atto Aggiuntivo, un atto pubblico di ricognizione del debito che evidenzi al termine del Periodo di Utilizzo, gli ammontari erogati,
gli interessi maturati, e le rate semestrali costanti, fatta eventualmente eccezione per la prima, corrisposte nonché le quote di Contributo Annuali destinate al rimborso del risultante debito residuo e degli interessi calcolati al tasso di interesse determinato per ciascuna Erogazione, sulla base di quanto contrattualmente previsto e al quale sarà allegato un piano di ammortamento a rate semestrali costanti di capitale e interessi il cui importo complessivo annualmente dovuto non può essere superiore all’importo del Contributo Annuale;
l) che a fronte delle erogazioni indicate nella precedente premessa, sono stati corrisposti dal MI gli importi alle scadenze rispettivamente indicate e riportati nell’allegato al presente Atto sotto la lettera .
Tali importi sono stati corrisposti a titolo di rimborso del capitale erogato e degli interessi maturati, calcolati secondo quanto riportato all’articolo , comma del Contratto di Finanziamento come di volta in volta modificato con gli atti aggiuntivi sopra indicati alle lettere della presente Premessa;
m) non essendo intervenuta un’ulteriore proroga del Periodo di Utilizzo ai sensi dell’articolo 4.01C del Contratto di Finanziamento, che pertanto risulta scaduto in data 25 novembre 2021, trova applicazione quanto riportato alla precedente premessa k);
n) che, in seguito al rimborso della rata del da parte del MI in favore dell’Istituto Finanziatore il debito residuo in linea capitale risulta pari ad Euro ;
o) che il rimborso del suddetto importo di Euro viene regolato, secondo quanto stabilito all’articolo del Contratto di Finanziamento, come di volta in volta modificato con gli atti aggiuntivi di cui sopra, secondo quanto previsto nel piano di ammortamento complessivo di cui all’allegato ;
p) che in relazione a tutto quanto specificato nelle precedenti premesse, le Parti intendono perfezionare il presente atto di ricognizione del debito.
TUTTO CIO’ PREMESSO
le Parti come sopra costituite, mentre confermano e ratificano a tutti gli effetti la precedente narrativa, che si dichiara parte integrante e sostanziale del presente Xxxx, in proposito convengono e stipulano quanto segue:
ARTICOLO 1
1.1. Le premesse di cui sopra, come pure gli allegati, debbono ritenersi come parte integrante e sostanziale del presente atto.
1.2. I termini in lettera maiuscola, non definiti nel presente atto, hanno lo stesso significato ad essi attribuito, a seconda dei casi, nel Contratto di Finanziamento e/o nel Contratto Provvista BEI.
XXXXXXXX 2
2.1. CDP e Regione , in persona dei rispettivi rappresentanti, in relazione a quanto indicato nelle premesse del presente atto, prendono atto che:
a) il periodo di utilizzo di cui al Contratto di Finanziamento, come di volta in volta modificato, è scaduto il 25 novembre 2021;
b) il residuo debito del finanziamento alla data del 1° gennaio 2022 è pari a Euro . Tale residuo debito sarà rimborsato in rate semestrali posticipate costanti, comprensive di capitale e interessi, alle scadenze del 30 giugno e del 31 dicembre di ogni anno, a cominciare dal fino al , secondo il piano di ammortamento complessivo che si allega al presente atto sotto la lettera ;
c) l’ammontare di ciascuna rata di cui al suddetto piano di ammortamento complessivo è pari ad Euro
e quindi risulta di importo ricompreso negli stanziamenti di legge.
ARTICOLO 3
Le Parti confermano tutte le obbligazioni, patti, condizioni e garanzie assunte con il Contratto di Finanziamento, come di volta in volta modificato, fatto salvo quanto specificato con il presente atto.
ARTICOLO 4
4.1. Il presente Atto sarà notificato, a tutti gli effetti di legge, entro 30 (trenta) giorni dalla sua stipula, nella forma indicata all’articolo 11.02 del Contratto di Finanziamento, a cura del sottoscritto Ufficiale Rogante/Notaio per conto dell’Istituto Finanziatore al MI e al MEF - Dipartimento del Tesoro (Direzione VI, Ufficio II), ai seguenti indirizzi:
– Ministero dell’istruzione – Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione - Direzione generale per i fondi strutturali per l’istruzione, l’edilizia scolastica e la scuola digitale - Xxxxx Xxxxxxxxxx, 00/x – 00000 Xxxx; PEC: xxxxxx@xxxxxxxxx.xxxxxxxxxx.xx
– Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento del Tesoro - Direzione VI, Ufficio II, Xxx XX
Xxxxxxxxx x. 00 - 00000 Xxxx. PEC: xxxxxxxxxxxx.xxxxxx@xxx.xxx.xxx.xx
ARTICOLO 5
5.1. Tutte le spese e i costi connessi, inerenti e/o conseguenti alla stipula e/o all’esecuzione del presente Atto, ivi incluse le spese e i costi relativi alla predisposizione e al rilascio delle relative copie autentiche e quelle di notifica, sono a carico esclusivo del Prenditore.
5.2. Il presente atto è esente dall’imposta di registro e dall’imposta di bollo e da ogni altra imposta indiretta nonché da ogni altro tributo o diritto ai sensi dell’articolo 5, comma 24, del decreto legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito con modificazioni dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, in quanto relativo ad un’operazione rientrante nell’ambito della gestione separata della CDP S.p.A. ai sensi dell’articolo 5, comma 7, lettera a) e comma 8 del citato articolo del decreto legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito con modificazioni dalla legge 24 novembre 2003, n. 326.
Allegati:
Firmato a il 2022
Firma ISTITUTO FINANZIATORE
Firma PRENDITORE