Oggetto: Dichiarazione di CESSAZIONE contratto di locazione o di comodato
Oggetto: Dichiarazione di CESSAZIONE contratto di locazione o di comodato
(per i fini di cui all'art.6 comma 5 punto d Regolamento Imu C.C. 25/2012)
Spett.le AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Via San Xxxxx, 0 - 00000 XXXXXX tel. 030-9955027 000-0000000
fax: 000-0000000
mail: xxxxxxxxxx@xxx.xxxxxx.xxxxxx.xx.xx
Io sottoscritto/a
nato/a il
residente a via e civico codice fiscale
telefono e/o mail
in qualità di
DICHIARO che:
(proprietario, legale rappresentate della ditta. , erede di… ecc.)
in data con
codice fiscale
ho CESSATO il contratto di
(affitto o comodato)
per le abitazioni di seguito elencate (indicare anche le pertinenze)
Via e civico | Identificativi catastali | |||||||||
Cat. | Classe | Foglio | Mappale | Sub | ||||||
eventuali annotazioni | ||||||||||
Data
Firma
mod.02v1 (Allegare fotocopia documento di riconoscimento)
Sul retro di questo modulo è riportato l'estratto del Regolamento
Estratto dal Regolamento IMU approvato con deliberazione consiliare n.25 DEL 29/10/2012.
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Art. 6 - Determinazione dell’aliquota e dell'imposta
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5. L’aliquota specifica per i fabbricati sfitti è da intendersi riferita alle abitazioni tenute a disposizione del contribuente; per la sua applicazione si stabilisce quanto segue.
a) I fabbricati interessati dalla suddetta aliquota sono costituiti dalle unità immobiliari di categoria catastale X/0, X/0, X/0, X/0, X/0, X/0, X/0, X/0 e A/9, non locati e non concessi in comodato.
b) Non si applica la suddetta aliquota specifica nei seguenti casi:
- fabbricato locato con regolare contratto scritto e registrato;
- fabbricato concesso in comodato d’uso con regolare contratto scritto e registrato, purché si tratti dell’abitazione principale del comodatario e ciò sia comprovato dalla sua residenza anagrafica. Nel caso di comodato d’uso fra parenti di primo o secondo grado ed affini di primo grado, è consentita (ai fini del presente regolamento) la presentazione di semplice comunicazione scritta al Comune, fermo restando il requisito della residenza.
c) Il locatario ed il comodante devono presentare all’ufficio tributi del Comune apposita dichiarazione, con i dati catastali del fabbricato, in merito alla data di stipula del contratto di locazione o di comodato non oltre il termine di scadenza della rata di acconto dell’IMU o, nel caso di contratto successivo alla predetta rata, della rata di saldo.
La mancata presentazione di tale dichiarazione comporta la perdita del beneficio di cui alla lett. b per l’anno di riferimento; il predetto beneficio potrà essere applicato con decorrenza dall’anno successivo, previa presentazione della dichiarazione di cui sopra entro il termine di scadenza della rata di acconto dell’IMU.
d) Il locatario ed il comodante devono presentare all’ufficio tributi del Comune apposita dichiarazione in ordine alla cessazione del contratto di affitto o di comodato non oltre il termine di scadenza della rata di acconto dell’IMU o, nel caso di cessazione successiva alla predetta rata, della rata di saldo.
La mancata presentazione della predetta dichiarazione comporta l’applicazione della sanzione di cui all’art. 15 comma 2; inoltre dovrà essere corrisposta la differenza d’imposta con interessi e sanzioni, con decorrenza dalla data di cessazione della condizione di fabbricato locato o in comodato, in base all’accertamento effettuato dall’ufficio tributi.
e) L’applicazione del beneficio di cui alla lett. b spetta per il periodo dell’anno,
rapportato a mesi, durante il quale sussistono le condizioni di affitto o di comodato.
f) L’immobile dichiarato inagibile non rientra tra i fabbricati tenuti a disposizione. […omissis…]
Art. 15 - Sanzioni ed interessi
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2. Se la dichiarazione è infedele si applica la sanzione amministrativa del cinquanta per cento della maggiore imposta dovuta. Non si considera motivo di dichiarazione infedele la discrepanza tra rendita presunta in via provvisoria e la rendita definitiva assegnata dal Catasto all'atto dell'accatastamento e pertanto non saranno applicate sanzioni ed interessi al contribuente che non ha avuto la giusta conoscenza della rendita catastale attribuitagli dal Catasto.
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