Nota Informativa e Condizioni Contrattuali distribuito da
Nota Informativa e Condizioni Contrattuali
distribuito da
MOD. 50.3152.13
Sede Legale e Direzione Generale: Via Università, 0 - 00000 XXXXX - Tel. 0000 000000 - Fax 0000 000000 Sede Amministrativa: Xxx X. Xxxxxxx, 00 - 00000 XXXXXX
Xxxcio Distaccato: Xxx Xxxxxxxx, 0 - 00000 XXXXXX - Tel. 00 00000000 - Fax 00 00000000 Capitale Sociale € 94.200.000 Interamente versato
Part. IVA 01966110346
Cod. Fisc e Num. di Iscrizione al Registro delle Imprese Ufficio di Parma N. 09479920150 Impresa autorizzata all’esercizio delle assicurazioni vita con decreto
Ministero Industria e Commercio del 21/06/90 (Gazzetta Ufficiale del 29/06/90)
INDICE
Definizioni ................................................................. 3
Nota Informativa ............. 7
Premessa .................................................................... 7
Sezione A - Informazioni relative alla Società 8
Sezione B - Avvertenze per il Contraente 9
Sezione C - Informazioni relative al Contratto 11
1 Prestazioni Assicurate ........................................... 11
1.1 Prestazioni assicurate da POvita Unit DO, POvita Unit RE, POvita Unit MI 11
1.2 Prestazione cedolare di POvita Unit DO, POvita Unit RE 13
2 Informazioni sui Fondi DO, RE e MI ........... 14
1 Fondo DO................................................................... 14
2 Fondo RE.................................................................... 18
3 Fondo MI ..................................................................... 21
3 Altre Informazioni sui contratti......................... 25
3.1 Modalità di perfezionamento del contratto e di conversione del premio in quote 25
3.2 Opzioni ..................................................................... 26
3.3 Costi ........................................................................... 26
3.4 Durata del contratto ...................................... 29
3.5 Riscatto.................................................................... 29
3.6 Modalità di revoca della proposta...... 31
3.7 Modalità di esercizio del diritto di recesso 31
3.8 Operazioni di switch ...................................... 31
3.9 Documentazione da consegnare all’impresa per la liquidazione delle prestazioni 31
3.10 Regime fiscale................................................. 32
3.11 Legislazione e lingua applicabili al contratto 33
3.12 Foro competente .......................................... 33
3.13 Trattamento dei dati personali ........... 33
3.14 Non pignorabilità e non sequestrabilità 33
3.15 Diritto proprio del beneficiario ............ 33
3.16 Reclami................................................................. 34
Sezione D - Informativa in corso di Contratto 35
Comunicazioni al Contraente ................................ 35
Informazioni relative alla Società ......................... 35
Informazioni relative al Contratto ........................ 35
Condizioni Contrattuali 36
Parte I - Oggetto del Contratto....................... 36
Parte II - Conclusione del Contratto e diritto di recesso 39
Parte III - Regolamentazione nel corso del Contratto 41
Parte IV - Beneficiari e pagamenti della Società 43
Parte V - Legge applicabile, fiscalità e Foro Competente 45
Regolamento del Fondo Interno
POvita Unit DO .................. 46
Regolamento del Fondo Interno
POvita Unit RE....................... 52
Prospetto Informativo POvita MI 58
Definizioni
Appendice:
1
è un documento che forma parte integrante del contratto, emesso an- che successivamente alla conclusione dello stesso, per modificarne al- cuni aspetti in accordo tra Contraente e Società.
Assicurato:
è la persona fisica sulla cui vita viene stipulato il contratto.
Benchmark:
è il parametro di riferimento al quale il gestore del fondo si ispira per le politiche di investimento del fondo interno.
Beneficiario:
è la persona fisica o altro soggetto giuridico, designato dal Contraente, che ha il diritto di riscuotere la somma assicurata al verificarsi degli eventi previsti dal contratto.
Caricamenti:
sono la parte del premio che la Società trattiene per far fronte agli oneri gravanti sul contratto.
Componente finanziaria:
è la parte di premio investita nel fondo interno o nell’OICR collegato.
Condizioni contrattuali
insieme delle clausole che disciplinano il contratto di assicurazione.
Contraente:
è la persona fisica o altro soggetto giuridico che stipula il contratto con la Società, paga i premi e dispone dei diritti derivanti dal contratto stesso.
Controassicurazione speciale:
è l’importo liquidabile in caso di decesso dell’Assicurato nel corso della durata contrattuale.
Fondo Interno:
è un portafoglio di attivi espresso in quote di uguale valore e gestito se- paratamente dagli altri investimenti della Società.
Giorno di riferimento:
nel calcolo del valore unitario delle quote di un fondo interno o di un OICR è il giorno in cui vengono rilevate le consistenze degli attivi ed i relativi prezzi.
ISVAP:
è l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private e di interesse collet- tivo. E’ un ente dotato di personalità giuridica di diritto pubblico ed è sta- to istituito con legge 12 agosto 1982, n. 576, per l’esercizio di funzioni di vigilanza nei confronti delle imprese di assicurazione e riassicurazione nonché di tutti gli altri soggetti sottoposti alla disciplina sulle assicurazio- ni private, compresi gli agenti e i mediatori di assicurazione.
OICR:
sono Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio. Si tratta di Fon- di comuni di investimento e di Società di Investimento a Capitale Varia- bile (SICAV).
Premio:
è la somma che il Contraente versa a fronte delle prestazioni assicura- te.
Prestazioni assicurate:
sono gli impegni assunti dalla Società nei confronti del Contraente.
Proposta:
è la manifestazione, sotto forma scritta, della volontà di stipulare il con- tratto di assicurazione da parte del futuro Contraente.
Quietanza:
è la ricevuta di pagamento.
Quote annullate:
sono quelle disinvestite dal Fondo Interno o dall’OICR per le operazioni di pagamento effettuate dalla Società.
Recesso dal contratto:
consiste nella possibilità che ha il Contraente, entro 30 giorni dal mo- mento in cui è informato della conclusione del contratto, di liberarsi e di liberare la Società da qualsiasi obbligazione derivante dal contratto stesso.
Revoca della proposta:
consiste nella possibilità che ha il futuro Contraente, fino a quando il contratto non sia stato concluso, di rinunciare alla stipulazione dello stesso.
Riscatto parziale:
consiste nella possibilità che ha il Contraente di richiedere la liquidazione di una parte delle quote assegnate mantenendo in vigore il contratto stesso.
Riscatto totale:
consiste nella possibilità che ha il Contraente di richiedere la liquidazione anticipata delle quote assegnate al contratto.
Risoluzione del contratto:
consiste nello scioglimento del rapporto contrattuale esistente tra la So- cietà e il Contraente.
Scheda contrattuale:
è il documento dove sono riportati i dati identificativi del Contraente, dell’Assicurato e dei Beneficiari e dove sono indicate e riassunte le ca- ratteristiche del contratto (il tipo, gli importi delle prestazioni, il premio, ecc...).
Società:
è la POvita Compagnia di Assicurazioni S.p.A.- impresa regolarmente autorizzata ad esercitare l’attività assicurativa.
Soggetti abilitati al contratto:
sono gli Istituti di Credito autorizzati dalla Società, il cui elenco è disponi- bile presso la sede legale ovvero l’ufficio distaccato della stessa.
Volatilità:
la volatilità è l’indicatore statistico che esprime il grado di variabilità dei prezzi o ampiezza delle oscillazioni subite dal prezzo di un titolo. Indi- ca parte del rischio che si assume quando si effettua un investimento, quanto più uno strumento finanziario è volatile, tanto maggiore è l’aspet- tativa di guadagni elevati, ma anche il rischio di perdite.
NOTA INFORMATIVA
Premessa
2
La presente Nota Informativa, di cui si raccomanda l’attenta e inte- grale lettura prima della sottoscrizione del contratto, ha lo scopo di fornire tutte le informazioni preliminari necessarie al Contraente per poter valutare, in modo corretto e completo, l’opportunità di sottoscrive- re l’assicurazione “POvita Unit.
La presente informativa precontrattuale e quelle da fornire in corso di contratto, relative alla suddetta tipologia di assicurazioni, sono regolate da specifiche disposizioni impartite dall’ISVAP (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo) sulla base delle norme emanate a tutela del consumatore dall’Unione Europea per il settore del- le assicurazioni sulla vita e recepite nell’ordinamento italiano con il D.Lgs. 17 marzo 1995, n. 174.
La Società è a disposizione per ogni eventuale chiarimento di cui il Con- traente possa necessitare.
La presente nota informativa non è soggetta al preventivo con- trollo da parte dell’ISVAP.
SEZIONE A - Informazioni relative alla Società
3
POvita Compagnia di Assicurazioni S.p.A. è una società per azioni con sede legale e direzione generale in Italia, via Università, 1 – 43100 Par- ma.
L’Ufficio distaccato della Società ha sede in Xxx Xxxxxxxx, 0 – 00000 Xxxxxx.
È stata autorizzata all’esercizio delle assicurazioni vita e delle operazioni di capitalizzazione con decreto del Ministero Industria e Commercio del 21/06/1990 (Gazzetta Ufficiale n° 150 del 29/06/1990).
SEZIONE B - Avvertenze
per il Contraente
4
POvita Unit DO – RE - MI sono polizze di assicurazione sulla vita cosid- dette “Unit Linked”. Questo significa che le prestazioni sono collegate al valore delle quote di un fondo (interno o OICR).
Pertanto le assicurazioni “Unit Linked” comportano rischi finanziari, a carico dei Contraenti, riconducibili all’andamento del valore delle quote del fondo che dipende a sua volta dalle oscillazioni di prezzo delle attività finanziarie di cui le quote sono rappresentazione.
Si rinvia alla SEZIONE C Informazioni relative al contratto per informazio- ni dettagliate sulle prestazioni assicurate.
Il contraente sia comunque avvertito che, per i prodotti descritti in que- sta nota informativa, tutte le prestazioni (eventuali cedole, scadenza, premorienza) e i valori di riscatto totale e parziale dipendono dal valore delle quote del fondo sottostante.
La sottoscrizione di questa assicurazione comporta per il Contraente i profili di rischio propri degli investimenti azionari e obbligazionari:
• il rischio di variabilità del prezzo di un titolo di capitale (es. azioni) dipen- dente sia dalle aspettative di mercato sulle prospettive di andamento economico dell’emittente (rischio specifico) che dalle generali flut- tuazioni del mercato sul quale il titolo è negoziato (rischio generico o sistematico);
• il rischio per un titolo di debito (es. obbligazioni) che l’emittente, per effetto di un deterioramento della sua solidità patrimoniale, non sia in grado di pagare gli interessi o di rimborsare il capitale (rischio di con- troparte); il prezzo del titolo risente di tale rischio variando al modifi- carsi delle condizioni creditizie dell’emittente;
• il rischio di variabilità del prezzo di un titolo di debito derivante dalle fluttuazioni dei tassi di interesse di mercato (rischio di interesse); tali fluttuazioni, infatti, si riflettono sul prezzo (e quindi sul rendimento) del titolo in modo tanto più accentuato - soprattutto nel caso di un titolo
a tasso fisso – quanto più è lunga la sua vita residua: un aumento dei tassi di mercato comporterà una diminuzione del prezzo del titolo e viceversa;
• il rischio di liquidità: la liquidità di uno strumento finanziario consiste nella sua attitudine a trasformarsi prontamente in moneta senza perdi- ta di valore e dipende principalmente dalle caratteristiche del mercato in cui il titolo è trattato;
• il rischio di cambio: il risultato complessivo dell’investimento in un titolo denominato in una valuta diversa da quella di riferimento utilizzata dall’investitore, è condizionato dalla variazione dei tassi di cambio.
Pertanto questi prodotti comportano rischi finanziari a carico dei Contraenti, riconducibili all’andamento del valore delle quote che, a sua volta, dipende dalle variazioni di prezzo delle attività finanziarie di cui le quote sono rappresentazione.
Non è escluso, quindi, che la prestazione in caso di premorienza e la prestazione a scadenza ed il valore di riscatto (vedi rispetti- vamente alla sezione C i paragrafi: 1.1.b Prestazione assicurata in caso di morte, 1.1.a Prestazioni assicurate in caso di vita alla scadenza del contratto, 3.5 Riscatto) possano risultare inferiori al premio pagato dal contraente.
Solo per il prodotto POvita Unit RE, la società garantisce che la pre-
stazione dovuta in caso di vita a scadenza sarà non inferiore al premio pagato al netto della spesa di ingresso (definita al successivo paragrafo
3.3.1 Costi gravanti sul contratto della sezione C).
SEZIONE C - Informazioni relative al contratto
5
1 Prestazioni Assicurate
Le assicurazioni sulla vita descritte nella presente nota informativa sono denominate:
• POvita Unit DO: “Assicurazione di capitale differito in quote a premio unico con controassicurazione speciale legata al fondo interno DO”;
• POvita Unit RE: “Assicurazione di capitale differito in quote a premio unico con controassicurazione speciale legata al fondo interno RE”;
• POvita Unit MI: “Assicurazione di capitale differito in quote a premio unico e premi integrativi con controassicurazione speciale legata al- l’OICR MI”.
I rischi finanziari connessi alla sottoscrizione di prodotti unit linked, cioè con prestazioni espresse in quote, sono riconducibili alle possibili va- riazioni del valore unitario delle quote del fondo; il valore unitario varia con le oscillazioni di prezzo delle attività finanziarie di cui le quote sono rappresentazione.
1.1 Prestazioni assicurate da POvita Unit DO, POvita Unit RE, POvita Unit MI
1.1.a Prestazioni assicurate in caso di vita alla scadenza del contratto
La Società corrisponderà ai Beneficiari designati, qualora l’Assicurato sia in vita alla scadenza contrattuale il prodotto del numero di quote assegnate al contratto per il valore unitario della quota del fondo alla stessa data.
Il prodotto POvita Unit RE è caratterizzato dalla garanzia finanziaria ri- lasciata dalla Società che il valore della quota alla scadenza contrattuale non sarà inferiore al 102,041% del valore con il quale la componente
finanziaria è stata convertita in quote.
Per questo motivo la prestazione assicurata a scadenza dal pro- dotto POvita Unit RE sarà non inferiore al premio versato al netto della spesa di ingresso (EUR 75).
I prodotti POvita Unit DO e POvita Unit MI non hanno garanzia finanziaria per la prestazione a scadenza.
Pertanto questi prodotti comportano rischi finanziari a carico dei Contraenti riconducibili all’andamento del valore delle quote ed esiste l’eventualità che la prestazione a scadenza possa risultare inferiore al premio versato dal contraente.
1.1.b Prestazione assicurata in caso di morte
La Società corrisponderà ai Beneficiari designati, qualora l’Assicurato deceda prima della scadenza contrattuale e purché il contratto non sia risolto, un importo pari al prodotto del numero di quote assegnate al contratto per il loro valore unitario, maggiorato del prodotto della somma dei premi versati al netto della spesa di ingresso, eventualmente abbat- tuta in caso di precedente riscatto parziale (vedi punto 3.5.2 Riscatto parziale), e l’aliquota, stabilita in funzione dell’età e del sesso dell’As- sicurato alla data di decorrenza del contratto, riportata nella seguente tabella.
Fasce | di età dell’Assicurato alla decorrenza | Percentuale di maggiorazione del Assicurati di sesso maschile Assicurati | capitale di sesso | femminile |
18-40 | 6,00% | 12,00% | ||
41-60 | 1,00% | 2,00% | ||
61-80 | 0,20% | 0,30% | ||
81-90 | 0,10% | 0,10% |
Gli aventi diritto effettueranno la comunicazione del decesso per iscritto presso i soggetti abilitati dalla Società o direttamente alla Società mede- sima tramite lettera raccomandata.
Il valore unitario delle quote adottato per la determinazione della presta- zione è quello del giorno di riferimento nella settimana successiva alla data di decesso, se detta comunicazione perviene alla Società entro 30 giorni dal decesso, altrimenti è quello del giorno di riferimento nella setti- mana successiva alla data di comunicazione presso il soggetto abilitato
o alla data del timbro postale di invio della raccomandata.
1.2 Prestazione cedolare di POvita Unit DO, POvita Unit RE
POvita Unit DO
La Società corrisponderà ai Beneficiari designati, qualora l’Assicurato sia in vita, il primo Mercoledì di ogni mese di Dicembre a partire dal 2006 fino al 2014, una cedola pari al prodotto del numero di quote assegnate al contratto per l’80% del rendimento unitario maturato dal fondo, pur- ché positivo, come appresso definito; negli anni in cui il rendimento uni- tario maturato è nullo o negativo, la Società non corrisponderà cedola. Per rendimento unitario maturato dal fondo si intende la differenza tra il valore unitario della quota all’ultimo Mercoledì di Novembre nell’anno di calcolo ed il valore unitario iniziale della quota (EUR 10,00) maggiorato del 20% dei rendimenti unitari positivi maturati dal fondo negli anni pre- cedenti.
La cedola non è garantita né come esistenza né come importo, perché dipende dall’andamento del fondo sottostante, il cui va- lore unitario delle quote varia con le oscillazioni di prezzo delle attività finanziarie di cui le quote sono rappresentazione.
POvita Unit RE
La Società corrisponderà ai Beneficiari designati, qualora l’Assicurato sia in vita, il primo Mercoledì di ogni mese di Dicembre a partire dal 2006 fino al 2014, una cedola uguale al prodotto del numero di quote asse- gnate al contratto per EUR 0,50 purché il valore unitario delle quote del fondo all’ultimo Mercoledì di Novembre nell’anno di calcolo sia maggiore
o uguale a EUR 11,00.
La cedola non è garantita perché dipende dall’andamento del fondo sottostante, il cui valore unitario delle quote varia con le oscillazioni di prezzo delle attività finanziarie di cui le quote sono rappresentazione.
2 Informazioni sui Fondi DO, RE e MI
Il profilo di rischio di un fondo interno o di un OICR, a cui faremo riferi- mento nei seguenti paragrafi, si basa sulla volatilità annua attesa come riportato nella seguente tabella:
Volatilità | Profilo di rischio |
0 - 1 | Molto basso |
1 - 3 | Basso |
3 - 8 | Medio basso |
8 - 15 | Medio alto |
15 - 25 | Alto |
Oltre 25 | Molto alto |
1 Fondo DO
Obiettivi e caratteristiche
Do è un fondo interno cioè un portafoglio di attivi espresso in quote di uguale valore e gestito separatamente dagli altri investimenti della So- cietà.
Il suo scopo è l’investimento di capitali in attivi obbligazionari fortemente diversificati ed opportunamente selezionati, con l’obiettivo di riconosce- re gli incrementi di valore maturati nel medio-lungo periodo tramite lo stacco di una cedola annua, attraverso una gestione professionale del portafoglio e secondo principi di ripartizione del rischio.
In particolare il fondo adotterà una politica d’investimento volta a perse- guire una composizione di portafoglio orientata prevalentemente verso titoli obbligazionari e - in misura minore - OICR di natura obbligazionaria, ispirata al parametro di riferimento (benchmark) sotto definito. Non sono previsti investimenti diretti di tipo azionario, ma si prevede una percen- tuale di investimento (per il tramite di tracker o ETF) nel settore immobi- liare e delle materie prime.
La scelta degli investimenti sarà caratterizzata da una gestione finanzia- ria attiva, prevalentemente in obbligazioni, attraverso un’ampia diversifi- cazione per emittente, per aree geografiche e per settori merceologici. Potranno essere utilizzati strumenti derivati nei limiti previsti dalle norma- tive vigenti, con finalità di gestione efficace di portafoglio e di copertura dei rischi collegati agli investimenti presenti nel fondo, coerentemente con i profili di rischio del medesimo.
Nell’ambito dei criteri di scelta degli investimenti, il fondo potrà avvalersi
di OICR gestiti da società appartenenti al gruppo, con politiche di inve- stimento coerenti con quelle del fondo stesso, o di altri strumenti finan- ziari emessi da società dal gruppo.
In considerazione delle succitate caratteristiche, il fondo appartiene alla categoria dei fondi assicurativi obbligazionari misti di area euro.
La valuta di denominazione del fondo è l’Euro.
La gestione del portafoglio di attivi del fondo sarà effettuata in modo da non generare crediti d’imposta. Nel caso che modifiche alla normativa fiscale producano crediti d’imposta, questi non saranno accreditati al fondo interno.
Lo stile gestionale sopra descritto, vista l’investimento solo marginale in ETF, non prevede accordi di retrocessione alla Società delle commissioni applicate ai suddetti ETF.
Parametro di riferimento (benchmark)
Per le politiche di investimento del fondo, la Società si ispira al seguente parametro di riferimento (benchmark):
JPMorgan Cash Index Euro Currency 3 Month (riferimento codice Bloomberg JPCAEU3M Index).
L’indice, di capitalizzazione, riflette l’andamento della redditività del mer- cato monetario dei Paesi Europei appartenenti all’area della moneta uni- ca europea, misurando giornalmente la performance dei depositi in Euro a tre mesi (a maturità costanti).
L’indice è pubblicato su “Il Sole 24 Ore” ed è calcolato - dal 1/1/97 - con periodicità giornaliera da JPMorgan.
Modalità di investimento dei premi versati
La componente finanziaria di ciascun premio versato dai Contraenti confluirà direttamente nel fondo nel giorno di conversione della stessa in quote; detto giorno è quello di riferimento per i prezzi e le consistenze impiegati per determinare il valore unitario delle quote, utilizzato per la conversione stessa.
Profilo di rischio
In ragione della scelta del parametro di riferimento (benchmark), che ha
avuto nel corso del 2004 una volatilità annua del 0,08%, e della prevista composizione del portafoglio, il profilo di rischio del fondo dipende per- tanto al 100% da investimenti di natura obbligazionaria e da investimenti in strumenti monetari e finanziari in euro e, in considerazione del livello di volatilità media annua attesa, è annoverabile tra i profili di rischio medio bassi.
Dato questo profilo e l’obiettivo di stacco della cedola, il fondo risulta adatto ad un investitore con una propensione al rischio medio bassa e che preferisca monetizzare in via anticipata i rendimenti realizzati.
Si riportano, di seguito, le componenti proprie del su menzionato ri- schio:
• Rischio “sistematico”
Sia i titoli di debito che quelli legati al settore immobiliare o delle materie prime, sono soggetti a rischi di carattere “sistematico”, connessi i primi alle fluttuazioni dei tassi d’interesse di mercato, i secondi all’andamento dei mercati di riferimento. I tassi di interesse si ripercuotono sui prezzi (e quindi sui rendimenti) dei titoli di debito in modo tanto più accentuato, soprattutto nel caso di titoli a tasso fisso, quanto più lunga è la loro vita residua (intendendosi per vita residua il periodo di tempo fino alla data di scadenza del titolo).
• Rischio “specifico” e “di controparte”
A parità di altre condizioni, un titolo legato al settore immobiliare o delle materie prime è più rischioso di un titolo di debito, in quanto soggetto a rischi di carattere “specifico”. I prezzi nei loro mercati di riferimento, in- fatti, riflettono le aspettative del mercato circa le prospettive del settore. Il portatore di titoli di debito, invece, correrà il rischio “di controparte”, rischiando cioè di non essere remunerato ovvero di subire perdite in conto capitale solo in caso di dissesto finanziario dell’ente emittente.
• Rischio “di liquidità”
Per gli investimenti in titoli non quotati, la difficoltà di reperire una con- troparte può determinare un basso livello di liquidità dell’investimento (intendendosi per liquidità l’attitudine di un titolo a trasformarsi pronta- mente in moneta senza perdita di valore). L’assenza di una quotazione ufficiale, inoltre, rende complesso l’apprezzamento del valore effettivo del titolo, la cui determinazione è rimessa a valutazioni discrezionali.
• Rischio “di cambio”
La parte del patrimonio investita in titoli esteri comporta poi ulteriori ele- menti di rischio, riconducibili, innanzi tutto, alla più o meno elevata insta- bilità del rapporto “di cambio” tra la divisa di riferimento del fondo interno e la divisa estera in cui è denominato l’investimento.
• Rischio “Paese”
Inoltre, le operazioni su mercati esteri, in particolare su quelli emergenti, potrebbero esporre l’investitore a rischi aggiuntivi. Tali mercati, infatti, potrebbero essere regolati in modo da offrire ridotti livelli di garanzia e protezione agli investitori. Sono poi da considerarsi i rischi connessi alla situazione politico-finanziaria del paese di appartenenza degli enti emit- tenti.
Termini di calcolo e di pubblicazione
Il valore unitario delle quote è determinato settimanalmente dalla Società nel primo giorno lavorativo della stessa successivo al mercoledì, divi- dendo il valore complessivo netto del fondo per il numero delle quote in circolazione, entrambi relativi al suddetto mercoledì .
Per la valorizzazione delle attività del fondo si fa riferimento alle consi- stenze ed ai prezzi del mercoledì (giorno di riferimento).
Se, a causa di forza maggiore o di chiusura delle Borse Nazionali, il valore unitario della quota non potesse essere valorizzato con riferimen- to al mercoledì, esso verrà determinato con riferimento al primo giorno lavorativo utile successivo in cui ciò sarà possibile ed adottato per le operazioni di assegnazione o annullamento delle quote che avrebbero utilizzato il valore unitario della quota del mercoledì in riferimento al quale non è avvenuta la valorizzazione.
La Società sospenderà momentaneamente il calcolo e/o la pubblicazio- ne del valore unitario della quota in situazioni di forza maggiore, che non ne consentano la regolare determinazione e/o pubblicazione.
La Società può inoltre sospendere la determinazione del valore unitario della quota nel caso di interruzione temporanea dell’attività di una Borsa Valori o di un mercato regolamentato le cui quotazioni siano prese a riferimento per la valutazione di una parte rilevante del patrimonio del fondo.
Il valore unitario della quota è pubblicato il primo giorno lavorativo suc- cessivo alla valorizzazione, sul quotidiano Il Sole 24 Ore.
Sarà a disposizione del pubblico, presso la sede della Società, l’ultimo rendiconto annuale della gestione del fondo, certificato da una società di revisione contabile. La Società ne invierà copia al Contraente che ne faccia richiesta.
Andamento del parametro di riferimento JPMorgan Cash Index Euro Currency 3 Month
290
270
250
230
210
190
170
01/01/1997 01/01/1998 01/01/1999 01/01/2000 01/01/2001 01/01/2002 01/01/2003 01/01/2004 01/01/2005
2 Fondo RE
Obiettivi e caratteristiche
Re è un fondo interno cioè un portafoglio di attivi espresso in quote di uguale valore e gestito separatamente dagli altri investimenti della So- cietà.
Il suo scopo è l’investimento di capitali in attivi azionari ed obbligazionari, fortemente diversificati ed opportunamente selezionati, con l’obiettivo di incrementare il suo valore nel medio-lungo periodo riconoscendo parte di tale incremento tramite lo stacco di una cedola annua, garantendo il capitale a scadenza attraverso una gestione professionale di portafoglio e secondo principi di ripartizione del rischio.
In particolare il fondo adotterà una politica d’investimento volta a perse- guire una composizione di portafoglio orientata prevalentemente verso OICR di natura azionaria ed obbligazionaria, tenuto conto della garanzia di capitale a scadenza.
La scelta degli investimenti sarà caratterizzata da una gestione finanzia- ria attiva, prevalentemente in quote di OICR ed altri strumenti finanziari, attraverso una ampia diversificazione per aree geografiche e per settori merceologici.
Potranno essere utilizzati strumenti derivati nei limiti previsti dalle norma- tive vigenti, con finalità di gestione efficace di portafoglio e di copertura
dei rischi collegati agli investimenti presenti nel fondo, coerentemente con i profili di rischio del medesimo.
In considerazione delle succitate caratteristiche, il fondo appartiene alla categoria dei fondi assicurativi flessibili.
La valuta di denominazione è l’Euro.
La gestione del portafoglio di attivi del fondo sarà effettuata in modo da non generare crediti d’imposta. Nel caso che modifiche alla normativa fiscale producano crediti d’imposta, questi non saranno accreditati al fondo interno.
Lo stile gestionale sopra descritto prevede accordi di retrocessione alla Società delle commissioni applicate dagli OICR oggetto dell’investimen- to e gli importi così ricevuti entreranno immediatamente nel patrimonio del fondo.
Parametro di riferimento (benchmark)
Le politiche di investimento non sono ispirate ad alcun parametro di riferimento, perché la gestione è vincolata dalla garanzia di capitale a scadenza.
Modalità di investimento dei premi versati
La componente finanziaria di ciascun premio versato dai Contraenti confluirà direttamente nel fondo nel giorno di conversione della stessa in quote; detto giorno è quello di riferimento per i prezzi e le consistenze impiegati per determinare il valore unitario delle quote, utilizzato per la conversione stessa.
Profilo di rischio
Il profilo di rischio del fondo dipende al 100% da investimenti di natura azionaria ed obbligazionaria, diversificati internazionalmente, compa- tibilmente con la garanzia a scadenza. In considerazione del livello di volatilità media annua attesa della quota, il profilo di rischio del fondo è annoverabile tra quelli medio alti.
Dato questo profilo e l’obiettivo di stacco della cedola, il fondo risulta adatto ad un investitore con una propensione al rischio medio alta e che preferisca monetizzare in via anticipata parte dei rendimenti realizzati.
Si riportano, di seguito, le componenti proprie del su menzionato ri- schio:
• Rischio “sistematico”
Sia i titoli di capitale che quelli di debito, sono soggetti a rischi di carat- tere “sistematico”, connessi i primi all’andamento dei mercati azionari sui quali sono negoziati, i secondi alle fluttuazioni dei tassi d’interesse di mercato. Questi ultimi si ripercuotono sui prezzi (e quindi sui rendimenti) di tali titoli in modo tanto più accentuato, soprattutto nel caso di titoli a tasso fisso, quanto più lunga è la loro vita residua (intendendosi per vita residua il periodo di tempo fino alla data di scadenza del titolo).
• Rischio “specifico” e “di controparte”
A parità di altre condizioni, un titolo di capitale è più rischioso di un titolo di debito, in quanto soggetto a rischi di carattere “specifico”. Il prezzo delle azioni, infatti, riflette le aspettative del mercato circa le prospettive di guadagno dell’emittente. Il portatore di titoli di debito, invece, correrà il rischio “di controparte”, rischiando cioè di non essere remunerato ov- vero di subire perdite in conto capitale solo in caso di dissesto finanziario dell’ente emittente.
• Rischio “di liquidità”
Per gli investimenti in titoli non quotati, la difficoltà di reperire una con- troparte può determinare un basso livello di liquidità dell’investimento (intendendosi per liquidità l’attitudine di un titolo a trasformarsi pronta- mente in moneta senza perdita di valore). L’assenza di una quotazione ufficiale, inoltre, rende complesso l’apprezzamento del valore effettivo del titolo, la cui determinazione è rimessa a valutazioni discrezionali.
• Rischio “di cambio”
La parte del patrimonio investita in titoli esteri comporta poi ulteriori ele- menti di rischio, riconducibili, innanzi tutto, alla più o meno elevata insta- bilità del rapporto “di cambio” tra la divisa di riferimento del fondo interno e la divisa estera in cui è denominato l’investimento.
• Rischio “Paese”
Inoltre, le operazioni su mercati esteri, in particolare su quelli emergenti, potrebbero esporre l’investitore a rischi aggiuntivi. Tali mercati, infatti, potrebbero essere regolati in modo da offrire ridotti livelli di garanzia e protezione agli investitori. Sono poi da considerarsi i rischi connessi alla
situazione politico-finanziaria del paese di appartenenza degli enti emit- tenti.
Termini di calcolo e di pubblicazione
Il valore unitario delle quote è determinato settimanalmente dalla Società nel primo giorno lavorativo della stessa successivo al mercoledì di ogni settimana, dividendo il valore complessivo netto del fondo per il numero delle quote in circolazione, entrambi relativi al suddetto mercoledì.
Per la valorizzazione delle attività del fondo si fa riferimento alle consi- stenze ed ai prezzi del mercoledì (giorno di riferimento).
Se, a causa di forza maggiore o di chiusura delle Borse Nazionali, il valore unitario della quota non potesse essere valorizzato con riferimen- to al mercoledì, esso verrà determinato con riferimento al primo giorno lavorativo utile successivo in cui ciò sarà possibile ed adottato per le operazioni di assegnazione o annullamento delle quote che avrebbero utilizzato il valore unitario della quota del mercoledì in riferimento al quale non è avvenuta la valorizzazione.
La Società sospenderà momentaneamente il calcolo e/o la pubblicazio- ne del valore unitario della quota in situazioni di forza maggiore, che non ne consentano la regolare determinazione e/o pubblicazione.
La Società può inoltre sospendere la determinazione del valore unitario della quota nel caso di interruzione temporanea dell’attività di una Borsa Valori o di un mercato regolamentato le cui quotazioni siano prese a riferimento per la valutazione di una parte rilevante del patrimonio del fondo.
Il valore unitario della quota è pubblicato il primo giorno lavorativo suc- cessivo alla valorizzazione, sul quotidiano Il Sole 24 Ore.
Sarà a disposizione del pubblico, presso la sede della Società, l’ultimo rendiconto annuale della gestione del fondo, certificato da una società di revisione contabile. La Società ne invierà copia al Contraente che ne faccia richiesta.
3 Fondo MI
Obiettivi e caratteristiche
Mi è un Fondo Comune di Investimento (FCI) di diritto francese, autoriz- zato da AMF il 22/02/2005, armonizzato ai sensi della direttiva 85/611/
CEE. Il suo codice ISIN è FR0010168799.
La società di gestione è Pargesfonds SA, società di gestione del rispar- mio di diritto francese.
La banca depositaria è Société Général, istituto di credito di diritto fran- cese.
(Estratto dal prospetto informativo del FCI)
“Lo scopo del FCI è di replicare gli andamenti dei mercati finanziari, in particolare i mercati azionari e obbligazionari internazionali, attraverso un paniere di OICR (che rappresenta gli Attivi Rischiosi), limitando la possi- bile perdita di valore del patrimonio in caso di andamento sfavorevole dei mercati mediante l’investimento in strumenti monetari (che rappresenta- no gli Attivi Non Rischiosi), al fine di garantire in ogni momento un valore unitario delle quote superiore o pari all’88% del valore unitario delle quo- te più elevato del fondo nei tre anni precedenti (giorno per giorno)”
“Il detentore di quote del FCI desidera una esposizione dinamica ai mer- cati azionari e obbligazionari, attraverso il Paniere, beneficiando della protezione del suo capitale investito; il Paniere è una selezione ottimale di OICR comprendente strumenti finanziari con orizzonte d’investimento a lungo termine, come le azioni, e/o obbligazioni o strumenti monetari.”
“La performance del FCI dipende:
• dall’andamento di un paniere di OICR (il «Paniere») composto da azio- ni e/o obbligazioni internazionali (di seguito gli «Attivi Rischiosi»);
• dall’andamento degli strumenti monetari comprendenti OICR e stru- menti (titoli di credito negoziabili) monetari e obbligazionari (di seguito gli «Attivi Non Rischiosi»), che permettono di assicurare la protezio- ne del capitale.
La tecnica di gestione del FCI si ispira al metodo detto di “assicurazione del portafoglio”. Tale metodo consiste nel far variare in modo dinamico e regolare la composizione del portafoglio gestito tra Attivi Rischiosi e Attivi Non Rischiosi per assicurare la Protezione del capitale.
La differenza tra il valore unitario delle quote del FCI e il livello di prote- zione permette di definire l’allocazione in Attivi Rischiosi, che è tanto più elevata quanto il valore unitario delle quote del FCI è superiore al livello di protezione.
Inversamente, più il valore unitario delle quote del FCI si avvicina al livello
di protezione, minore è la parte di patrimonio del fondo investita in Attivi Rischiosi. L’investimento in Attivi Rischiosi può in certi casi ridursi a zero; in tale eventualità la totalità del patrimonio del FCI è investita in Attivi Non Rischiosi.
L’allocazione tra i vari supporti di investimento non rischiosi, costituiti da OICR monetari, obbligazionari e altri titoli di credito negoziabili, è lasciata all’iniziativa del gestore e può variare tra 0% e il 100%.
Inoltre, per conseguire l’obiettivo di gestione del FCI e/o ottenere una copertura sugli attivi in portafoglio, il gestore può utilizzare strumenti fi- nanziari a termine negoziati su mercati regolamentati o non regolamen- tati quali: future (su valute, tassi e azioni), covered warrant (su indici azio- nari od obbligazionari) e operazioni a termine su valute.
Per ottimizzare la gestione della liquidità, il fondo potrà aprire depositi bancari, contrarre mutui ed effettuare operazioni di cessione o prestito temporaneo di titoli.”
In considerazione delle succitate caratteristiche, il fondo appartiene alla categoria dei fondi assicurativi flessibili.
La valuta di denominazione è l’Euro.
Parametro di riferimento (benchmark)
Le politiche di investimento non sono ispirate ad alcun parametro di rife- rimento, perché la gestione prevede un’esposizione dinamica ai mercati azionari ed obbligazionari.
Modalità di investimento dei premi versati
La componente finanziaria di ciascun premio versato dai Contraenti confluirà direttamente nel fondo nel giorno di conversione della stessa in quote; detto giorno è quello di riferimento per i prezzi e le consistenze impiegati per determinare il valore unitario delle quote, utilizzato per la conversione stessa.
Profilo di rischio
(Estratto dal prospetto informativo del FCI)
“Il patrimonio del FCI verrà investito principalmente negli strumenti fi- nanziari selezionati dalla società di gestione. Il valore di tali strumenti
finanziari è soggetto a fluttuazioni dipendenti dall’andamento dei mercati finanziari.
I principali rischi incorsi vengono descritti qui di seguito. Per una de- scrizione esaustiva di tali rischi si rinvia alla consultazione del prospetto informativo dettagliato.
Rischio di mercato: il FCI comporta il rischio di variazioni accentuate dei corsi dovute agli investimenti effettuati sui mercati azionari, obbliga- zionari e monetari. In effetti la variazione dei titoli detenuti in portafoglio può avere un impatto positivo o negativo sul valore unitario delle quote dell’OICR. In un periodo di forte variazione dei mercato delle azioni, il valore unitario delle quote potrà essere portato a fluttuare in alto ed in basso in maniera importante.
Rischio di perdite in conto capitale: il FCI comporta dei rischi con- nessi agli investimenti effettuati sui mercati azionari e obbligazionari tra- mite un Paniere di titoli. Le variazioni al ribasso di tali mercati possono provocare perdite in conto capitale per il sottoscrittore. Tuttavia, il mec- canismo di protezione garantisce al sottoscrittore un valore unitario delle quote almeno pari all’88% del valore unitario delle quote più elevato del fondo nei tre anni precedenti (alla data d’anniversario).
Rischio di sottoesposizione: si attira l’attenzione dei sottoscrittori sul rischio di sottoesposizione che si verifica quando il ribasso del valore degli Attivi Rischiosi provoca una diminuzione del valore del patrimonio del FCI ad un livello prossimo a quello a cui scatta la protezione del ca- pitale [omissis]; in questo caso il FCI viene investito unicamente in Attivi Non Rischiosi, per un periodo massimo di 3 anni. Durante tale periodo, quindi, i sottoscrittori non potranno trarre vantaggio da eventuali rialzi dei mercati degli Attivi Rischiosi.
Rischio di credito: se l’emittente di uno degli strumenti finanziari o valori facenti parte del patrimonio del FCI incontra difficoltà economiche o finanziarie, il valore di detti strumenti finanziari o valori può essere in- fluenzato da tali circostanze (fino al punto di azzerarsi), con ripercussioni sul valore del patrimonio netto del fondo e quindi della quota parte. I sottoscrittori devono essere coscienti anche del rischio di credito assun- to dall’istituto che concede la Protezione [omissis] in quanto tale istituto si fa carico del pagamento al FCI dell’importo pari alla differenza tra il
valore unitario delle quote e l’88% del valore unitario delle quote più elevato dei tre anni precedenti (alla data d’anniversario) moltiplicato per il numero di quote.”
Termini di calcolo e di pubblicazione
Per la valorizzazione delle attività del fondo si fa riferimento alle consi- stenze ed ai prezzi del giovedì (giorno di riferimento).
(Estratto dal prospetto informativo del FCI)
“Il calcolo del valore unitario delle quote è effettuato settimanalmente ogni venerdì ovvero, se tale giorno è festivo in Francia e/o in caso di chiusura della Borsa di Parigi, il giorno lavorativo successivo (qui di se- guito la “Data di Calcolo del valore unitario delle quote”).
Il valore unitario delle quote viene pubblicato il giorno successivo alla Data di Calcolo del Valore unitario delle quote [omissis].”
Sarà a disposizione del pubblico, presso la sede della Società, l’ultimo rendiconto annuale della gestione del fondo, certificato da una società di revisione contabile. La Società ne invierà copia al Contraente che ne faccia richiesta.
3 Altre Informazioni sui contratti
3.1 Modalità di perfezionamento del contratto e di conversione del premio in quote
3.1.1 Perfezionamento
Queste assicurazioni richiedono il versamento alla Società - tramite il competente soggetto abilitato - di un premio unico anticipato non frazio- nabile, che non può essere inferiore a EUR 7.500,00.
Per il solo prodotto POvita Unit MI, inoltre, il Contraente può effettuare in ogni momento fino a sei mesi prima della scadenza contrattuale, il versamento di premi integrativi di importo non inferiore a EUR 500,00.
La modalità di versamento del premio è quella di un ordine di bonifico, a favore di POvita S.p.A., sul conto del Contraente presso i soggetti abilitati.
Per i premi integrativi, ove previsti, in caso di estinzione del c/c bancario presso il soggetto abilitato, il pagamento deve essere effettuato trami-
te bonifico a favore della Società, indicando nella causale cognome e nome del Contraente ed il numero del contratto e inviando via Fax alla Società copia dell’ordine di bonifico al numero 02/88245621.
3.1.2 Conversione dei premi in quote
Il premio versato, al netto dei diritti e delle spese come specificate al suc- cessivo paragrafo 3.3, (di seguito denominato componente finanziaria) è destinato all’acquisizione di quote del fondo interno o dell’OICR collegati al prodotto prescelto.
Il numero di quote acquisite si ottiene dividendo la componente finanzia- ria per il valore unitario delle quote.
Per i premi di perfezionamento, il valore unitario delle quote è quello del giorno di riferimento relativo alla settimana in cui il contratto ha decor- renza.
Per i premi integrativi, ove previsti, il valore unitario delle quote è quello del giorno di riferimento relativo alla settimana successiva a quella in cui viene dato l’ordine di bonifico presso il soggetto abilitato, oppure alla settimana successiva a quella in cui la Società riceve notizia del bonifico in caso di estinzione del c/c bancario presso il soggetto abilitato.
La Società provvederà ad inviare una tempestiva comunicazione al Con- traente del numero di quote del fondo assegnate insieme ad informa- zioni concernenti il premio versato, la componente finanziaria, il valore unitario delle quote utilizzato per l’assegnazione nonché il giorno a cui tale valore si riferisce.
3.2 Opzioni
Le assicurazioni descritte in questa nota informativa non prevedono op- zioni esercitabili né in corso di contratto né alla sua scadenza.
3.3 Costi
3.3.1 Costi gravanti sul contratto
Sul premio unico versato all’emissione del contratto, grava una spesa di ingresso di EUR 75,00. Codesta spesa non grava sugli eventuali premi integrativi.
Sul premio netto, cioè il premio versato diminuito dell’eventuale spesa di ingresso, grava un caricamento del 2%. Detto caricamento serve a co-
prire i costi che la Società sostiene per oneri di acquisto, amministrazio- ne e per la maggiorazione di cui al precedente articolo 1.1.b Prestazione assicurata in caso di morte.
3.3.2 Spese gravanti sul fondo collegato 0.0.0.XX
Gli oneri e spese a carico del fondo interno DO sono rappresentate da:
• una commissione di gestione applicata dalla Società pari all’1,15% an- nuale, prelevata trimestralmente dal fondo interno con valuta il primo giorno lavorativo del trimestre successivo e calcolata settimanalmente sulla base del valore complessivo netto del fondo;
• una commissione di overperformance pari al 20% del sovrarendimen- to oltre il benchmark aumentato di 150 bps (1,50%) annui, prelevata annualmente dal fondo interno con valuta il primo giorno lavorativo dell’anno successivo e calcolata settimanalmente sulla base del valore complessivo del fondo al lordo della commissione di gestione di cui al punto precedente. La commissione di overperformance verrà compu- tata solo nell’ipotesi di valore della quota superiore al valore iniziale di EUR 10,00;
• le spese di revisione e di certificazione dei rendiconti dei fondi, stimate in circa EUR 5.000,00;
• oneri inerenti all’acquisizione ed alla dismissione delle attività del fondo ed ulteriori oneri di diretta pertinenza; i livelli massimi di tali oneri, sud- divisi per categoria di attività sono così quantificabili:
Azioni, warrants. diritti | 5 per mille |
Premi su azioni | 3 per mille |
Titoli di stato e obbligazionari | 3 per mille |
Obbligazioni convertibili | 5 per mille |
Azioni estere | 7,5 per mille |
Obbligazioni estere | 5 per mille |
Strumenti derivati: | |
Contratti futures e contratti di opzione su titoli e indici di stato, indici azionari, rapporti di valute e merci esteri e contratti di opzione isoalfa | 26 euro a contratto |
Contratti a premio su azioni estere e su titoli di stato | 1,5 per mille del valore nozionale |
Contratti di opzione e a termine su valute | 1,5 per mille del valore nozionale |
• gli OICR oggetto dell’investimento da parte del fondo (peraltro non prevalenti) sono gravati da commissioni di gestione, in funzione della loro diversa tipologia, nella misura massima qui sotto riportata:
Oicr
• Monetari 0,55%
• Obbligazionari 1,00%.
0.0.0.XX
Gli oneri e spese a carico del fondo interno RE sono rappresentati da:
• una commissione di gestione applicata dalla Società pari all’1,60% an- nuale, prelevata trimestralmente dal fondo interno con valuta il primo giorno lavorativo del trimestre successivo e calcolata settimanalmente sulla base del valore complessivo netto del fondo;
• le spese di revisione e certificazione dei rendiconti, stimate in circa EUR 5.000,00;
• oneri inerenti all’acquisizione ed alla dismissione delle attività del fondo ed ulteriori oneri di diretta pertinenza; i livelli massimi di tali oneri, sud- divisi per categoria di attività sono così quantificabili:
Azioni, warrants. diritti | 5 per mille |
Premi su azioni | 3 per mille |
Titoli di stato e obbligazionari | 3 per mille |
Obbligazioni convertibili | 5 per mille |
Azioni estere | 7,5 per mille |
Obbligazioni estere | 5 per mille |
Strumenti derivati: | |
Contratti futures e contratti di opzione su titoli e indici di stato, indici azionari, rapporti di valute e merci esteri e contratti di opzione isoalfa | 26 euro a contratto |
Contratti a premio su azioni estere e su titoli di stato | 1,5 per mille del valore nozionale |
Contratti di opzione e a termine su valute | 1,5 per mille del valore nozionale |
• gli OICR oggetto dell’investimento da parte del fondo sono gravati da commissioni di gestione, in funzione della loro diversa tipologia, nella misura massima qui sotto riportata:
Oicr | “retail” | “istituzionale” |
• Monetari | 0,40% | 0,10% |
• Obbligazionari | 1,50% | 0,90% |
• Azionari | 2,50% | 1,50% |
La Società investirà nella categoria “istituzionale” a minor impatto com- missionale, compatibilmente con i limiti minimi di investimento previsti dagli OICR. In alternativa si investirà nella categoria “retail”, prevedendo un flusso di ristorno commissionale a favore del fondo.
Gli OICR oggetto dell’investimento non prevedono commissioni di over- performance nè oneri aggiuntivi connessi alla sottoscrizione e al rimbor- so.
3.3.2.MI
Gli oneri e spese a carico dell’OICR MI sono rappresentati da:
• una commissione di gestione applicata pari all’2,00% annuale, che copre tutte le spese addebitate direttamente al FCI, tranne le spese di negoziazione;
• le spese di negoziazione che comprendono gli oneri inerenti all’acqui- sizione ed alla dismissione delle attività del fondo;
• gli OICR oggetto dell’investimento da parte del fondo sono gravati da commissioni di gestione, nella misura massima del 2,50% annuale.
3.4 Durata del contratto
La durata del contratto è il periodo di tempo che inizia con la decorrenza e termina con la scadenza del contratto.
La scadenza del contratto cade nell’ultima settimana di Novembre 2015.
Il periodo di collocamento delle assicurazioni qui descritte comincia in Aprile 2005 e termina nel corso dello stesso anno.
3.5 Riscatto
Nel corso della durata contrattuale, ma non prima che sia trascorso un anno dalla data di decorrenza del contratto, il Contraente può richiedere il riscatto totale o parziale del contratto.
Per i prodotti POvita Unit DO e POvita Unit RE, il Contraente non può richiedere il riscatto parziale durante il mese di Novembre di ciascun anno, quando per i fondi interni collegati la Società si appresta a deter- minare l’eventuale cedola da pagare.
La richiesta di riscatto totale o parziale deve essere effettuata tramite di- chiarazione scritta presso i soggetti abilitati dalla Società o direttamente alla Società medesima tramite lettera raccomandata.
3.5.1 Riscatto totale
La richiesta di riscatto totale determina la risoluzione del contratto con effetto dalla data di richiesta e consiste nell’annullamento del totale delle quote assegnate al contratto.
Il valore di riscatto totale è dato dal prodotto del numero di quote che risultano assegnate al contratto per il loro valore unitario nel giorno di riferimento della settimana successiva a quella in cui cade la data di richiesta di riscatto.
3.5.2 Riscatto parziale
Il riscatto parziale non determina la risoluzione del contratto e consiste nell’annullamento, con effetto dalla data di richiesta, di un numero di quote non superiore rispetto a quello totale assegnato al contratto.
Il Contraente può richiedere il riscatto parziale di un numero di quote non inferiore a 250, a condizione che il numero di quote assegnate al contratto a seguito dell’operazione di riscatto parziale non risulti inferiore a 500.
Il valore di riscatto è dato dal prodotto del numero di quote richieste per il loro valore unitario nel giorno di riferimento della settimana successiva a quella in cui cade la data di richiesta di riscatto
A seguito dell’operazione di riscatto parziale il contratto resta in vigore con un numero di quote residue uguale al numero delle quote assegnate al contratto alla data di richiesta, diminuito del numero di quote oggetto di riscatto. Ai fini del calcolo della maggiorazione in caso di morte, i pre- mi versati al netto della spesa di ingresso sono riproporzionati sulla base del rapporto tra il numero delle quote residue ed il numero delle quote precedentemente assegnate al contratto.
Si richiama l’attenzione sul fatto che la Società non garantisce alcun importo minimo per il valore di riscatto totale o parziale: con l’operazione di riscatto i rischi finanziari, richiamati nel pre- cedente 2 Informazioni sui Fondi DO, RE e MI, restano totalmente a carico del Contraente.
Pertanto il valore di riscatto totale potrebbe anche risultare in- feriore ai premi versati e il valore di riscatto parziale potrebbe anche risultare inferiore ai premi relativi alle quote annullate.
3.6 Modalità di revoca della proposta
Il Contraente può revocare la proposta fino a quando il contratto non sia stato concluso tramite comunicazione scritta effettuata direttamente presso i soggetti abilitati dalla Società o con lettera raccomandata indi- rizzata all’ufficio distaccato della Società.
Entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione della revoca della proposta, la Società rimborsa al Contraente le somme da questi even- tualmente corrisposte.
3.7 Modalità di esercizio del diritto di recesso
Il Contraente può recedere dal contratto entro 30 giorni dal momento in cui è informato della sua conclusione, tramite comunicazione scritta ef- fettuata direttamente presso i soggetti abilitati dalla Società o con lettera raccomandata indirizzata all’ufficio distaccato della Società.
Il recesso ha l’effetto di liberare entrambe le Parti da qualsiasi obbliga- zione derivante dal contratto a decorrere dalle ore 24 del giorno della comunicazione effettuata direttamente presso i soggetti abilitati dalla Società o di spedizione della raccomandata quale risulta dal timbro po- stale d’invio.
Entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione del recesso la So- cietà, previa consegna dell’originale della scheda contrattuale e delle eventuali appendici contrattuali, rimborsa al Contraente le somme da questi eventualmente corrisposte trattenendo, a titolo di rimborso per gli oneri sostenuti per la procedura di emissione del contratto, EUR 75.
3.8 Operazioni di switch
Le assicurazioni descritte in questa nota informativa non prevedono la facoltà di disinvestire le quote possedute in un fondo per reinvestirle in altro fondo.
3.9 Documentazione da consegnare all’impresa per la liquidazione delle prestazioni
La Società effettua i pagamenti – presso la sede della Società stessa o uno dei Soggetti abilitati – entro 30 giorni dalla data in cui è sorto l’ob- bligo del pagamento (considerando, ai fini dell’insorgenza dell’obbligo,
che deve anche essere trascorsa la data di riferimento del valore unitario delle quote da utilizzare), purché a tale data sia stata ricevuta tutta la do- cumentazione necessaria (finalizzata a verificare l’esistenza dell’obbligo stesso, individuare gli aventi diritto e adempiere agli obblighi di natura fiscale), come specificato all’articolo 13 delle Condizioni contrattuali; in caso contrario, la Società effettuerà il pagamento entro 30 giorni dal ricevimento della suddetta documentazione completa.
Si ricorda che il Codice Civile (art. 2952) dispone che i diritti derivanti dal Contratto di assicurazione si prescrivono in un anno. Il periodo di prescrizione può essere interrotto o sospeso secondo quanto previsto dal Codice Civile.
3.10 Regime fiscale
3.10.1 Regime fiscale dei premi
Il premio corrisposto non è soggetto all’imposta sulle assicurazioni ed è costituito da due componenti:
- componente di rischio, che rappresenta il costo della copertura per il caso di morte dell’Assicurato. Il 19% di tale importo è detraibile dal- l’IRPEF, alle condizioni e nei limiti fissati dalla legge. In particolare si ricorda che l’importo annuo complessivo sul quale calcolare la detra- zione non può superare EUR 1.291,14. La detrazione è riconosciuta al Contraente per i contratti in cui l’Assicurato è il Contraente stesso oppure una persona fiscalmente a suo carico;
- componente di risparmio, che rappresenta il premio versato al netto della componente di rischio. Tale componente di premio non gode di alcun beneficio fiscale.
3.10.2 Regime fiscale delle somme corrisposte
a) Capitale corrisposto dalla Società a seguito di richiesta di riscatto, pagamento delle cedole o scadenza contrattuale
Il capitale corrisposto, a Beneficiari Persone Fisiche al di fuori dell’eserci-
zio di attività commerciali costituisce reddito soggetto ad imposta sosti- tutiva delle imposte sui redditi per la parte corrispondente alla differenza tra l’ammontare percepito ed il premio pagato che lo ha generato (com- ponente di risparmio).
Il prelievo fiscale avviene nella misura del 12,50%, con applicazione di un coefficiente di maggiorazione (equalizzatore) qualora il reddito sog- getto al prelievo si sia formato in un periodo di tempo maggiore di 12
mesi. Tale coefficiente è finalizzato a rendere equivalente la tassazione operata all’atto dell’erogazione della somma liquidabile rispetto a quella che sarebbe stata effettuata annualmente per maturazione. Alla data di redazione della presente Nota Informativa, l’equalizzatore non è ope- rativo (non è stato emanato il decreto applicativo) ed è prevista la sua abrogazione.
L’imposta sostitutiva viene applicata dalla Società in veste di sostituto di imposta.
b) Capitale corrisposto dalla Società a seguito di decesso dell’Assicu- rato
Le somme corrisposte dalla Società, in caso di morte dell’Assicurato,
sono esenti dall’IRPEF.
3.11 Legislazione e lingua applicabili al contratto
Il contratto è assoggettato alla legge italiana ed è redatto in lingua ita- liana.
3.12 Foro competente
Per le controversie relative al contratto, il foro competente è quello del luogo ove risiede o ha eletto domicilio l’Assicurato o il Beneficiario.
3.13 Trattamento dei dati personali
I dati personali del Contraente e dell’Assicurato sono trattati dalla Socie- tà in conformità a quanto previsto dalla normativa sulla protezione dei dati personali.
3.14 Non pignorabilità e non sequestrabilità
Ai sensi dell’art. 1923 del Codice Civile, le somme dovute dall’assicu- ratore in dipendenza di contratti di assicurazione sulla vita non sono pignorabili né sequestrabili.
3.15 Diritto proprio del beneficiario
Ai sensi dell’art. 1920 del Codice Civile, il Beneficiario di un contratto di assicurazione sulla vita acquista, per effetto della designazione fatta a suo favore dal Contraente, un diritto proprio ai vantaggi dell’assicurazio- ne. Ciò significa, in particolare, che le somme corrisposte a seguito di decesso dell’Assicurato non rientrano nell’asse ereditario.
3.16 Reclami
Eventuali reclami, riguardanti il rapporto contrattuale o la gestione dei sinistri, devono essere inoltrati per iscritto a POvita Compagnia di As- sicurazioni S.p.A. presso FONDIARIA-SAI S.p.A., Direzione Relazioni Esterne e Comunicazione – Servizio Clienti:
X.xx Xxxxxxx Xxxxxxx, 00, 00000 XXXXXX
Fax: 0000000000
e-mail: xxxxxxxx.xxxxxxx@xxxxxxxxx-xxx.xx
Qualora l’esponente non si ritenga soddisfatto dall’esito del reclamo o in caso di assenza di riscontro nel termine massimo di 45 giorni, potrà ri- volgersi all’ISVAP, Servizio Tutela degli Utenti, Xxx xxx Xxxxxxxxx 00, 00000 XXXX, corredando l’esposto della documentazione relativa al reclamo trattato dalla Compagnia.
In relazione alle controversie inerenti la quantificazione delle prestazioni e l’attribuzione della responsabilità, si ricorda che permane la competenza esclusiva dell’Autorità Giudiziaria, oltre alla facoltà di ricorrere a sistemi conciliativi ove esistenti.
SEZIONE D - Informativa in corso di contratto
6
Comunicazioni al contraente
Informazioni relative alla società
La Società comunicherà al Contraente tempestivamente e per iscritto qualunque modifica dovesse intervenire, nel corso della durata contrat- tuale, con riferimento a denominazione sociale, forma giuridica ed indi- xxxxx. La Società fornirà inoltre per iscritto al Contraente, nel corso della durata contrattuale, le informazioni relative alle garanzie, descritte nella presente nota informativa, qualora subiscano variazioni per la sottoscri- zione di clausole aggiuntive al contratto stesso, oppure per intervenute modifiche nella legislazione ad esso applicabile.
Informazioni relative al contratto
Per i contratti in vigore, la Società fornirà al Contraente, con periodicità annuale, un’informativa sintetica sull’investimento assicurativo.
A richiesta del Contraente, da inoltrare per iscritto, anche a mezzo fax all’ufficio distaccato, la Società fornirà altresì sollecitamente e comunque non oltre 10 giorni dal ricevimento della richiesta, le informazioni relative all’evoluzione del rapporto assicurativo, con particolare riguardo al valo- re di riscatto maturato e al riepilogo dei premi.
La Società si impegna inoltre a fornire su richiesta del Contraente, l’ulti- mo rendiconto della gestione del fondo.
CONDIZIONI CONTRATTUALI
7
ASSICURAZIONE DI CAPITALE DIFFERITO IN
QUOTE A PREMIO UNICO CON CONTROASSICURA- ZIONE SPECIALE (Tariffa 891).
• POvita Unit DO: “Assicurazione di capitale differito in quote a premio unico con controassicurazione speciale legata al fondo interno DO”;
• POvita Unit RE: “Assicurazione di capitale differito in quote a premio unico con controassicurazione speciale legata al fondo interno RE”;
• POvita Unit MI: “Assicurazione di capitale differito in quote a premio unico e premi integrativi con controassicurazione speciale legata all’OI- CR MI”.
PARTE I – OGGETTO DEL CONTRATTO
Articolo 1 – Prestazioni assicurate
Prestazioni in caso di vita
In base al presente contratto, la Società si impegna a corrispondere ai Beneficiari designati in caso di vita dell’Assicurato alla scadenza del con- tratto, indicata sulla scheda contrattuale, un capitale dato dal prodotto del valore unitario delle quote del fondo nel giorno di valorizzazione coin- cidente con la data di scadenza per il numero delle stesse che risultano assegnate al contratto alla scadenza contrattuale. Per il prodotto POvita Unit RE la Società garantisce che questo valore unitario non sarà infe- riore al 102,041% del valore unitario alla decorrenza del contratto; per i prodotti POvita Unit DO e POvita Unit MI non esiste alcuna garanzia di valore minimo della quota.
Per i prodotti POvita Unit DO, POvita Unit RE in caso di vita dell’Assicu- rato è prevista una prestazione cedolare.
POvita Unit DO
La Società corrisponderà ai Beneficiari designati, qualora l’Assicurato sia in vita, il primo Mercoledì di ogni mese di Dicembre a partire dal 2006 fino al 2014, una cedola pari al prodotto del numero di quote assegnate al contratto per l’80% del rendimento unitario maturato dal fondo, pur- ché positivo, come appresso definito; negli anni in cui il rendimento uni- tario maturato è nullo o negativo, la Società non corrisponderà cedola. Per rendimento unitario maturato dal fondo si intende la differenza tra il valore unitario della quota all’ultimo Mercoledì di Novembre nell’anno di calcolo ed il valore unitario iniziale della quota (EUR 10,00) maggiorato del 20% dei rendimenti unitari positivi maturati dal fondo negli anni pre- cedenti.
POvita Unit RE
La Società corrisponderà ai Beneficiari designati, qualora l’Assicurato sia in vita, il primo Mercoledì di ogni mese di Dicembre a partire dal 2006 fino al 2014, una cedola uguale al prodotto del numero di quote assegnate al contratto per EUR 0,50 purchè il valore unitario delle quote del fondo all’ultimo Mercoledì di Novembre nell’anno di calcolo sia mag- giore o uguale a EUR 11,00. In caso contrario non sarà erogata alcuna cedola.
Prestazioni in caso di morte
In caso di morte dell’Assicurato prima della scadenza del contratto, indi- cata sulla scheda contrattuale, la Società si impegna a corrispondere ai Beneficiari designati un capitale, definito controassicurazione speciale, dato dal prodotto del valore unitario delle quote per il numero delle stes- se che risultano assegnate al contratto, maggiorato del prodotto della somma dei premi versati al netto della spesa d’ingresso, eventualmente abbattuta in caso di riscatto parziale secondo quanto previsto al succes- sivo articolo 7, per l’aliquota riportata nella seguente tabella in funzione dell’età e del sesso dell’Assicurato alla decorrenza del contratto.
Fasce | di età dell’Assicurato alla decorrenza | Percentuale di maggiorazione del Assicurati di sesso maschile Assicurati | capitale di sesso | femminile |
18-40 | 6,00% | 12,00% | ||
41-60 | 1,00% | 2,00% | ||
61-80 | 0,20% | 0,30% | ||
81-90 | 0,10% | 0,10% |
Il valore unitario adottato per l’annullamento delle quote è quello del giorno di riferimento della settimana successiva a quella in cui cade la data di decesso. Qualora la comunicazione della morte dell’Assicurato, effettuata da parte degli aventi diritto, pervenga alla Società oltre il tren- tesimo giorno successivo alla data di decesso, il valore unitario adottato per l’annullamento delle quote sarà quello del giorno di riferimento della settimana successiva a quella in cui cade la data della comunicazione; La comunicazione del decesso deve essere effettuata per iscritto presso i soggetti abilitati dalla Società o direttamente alla Società medesima tramite lettera raccomandata.
Articolo 2 – Premio
Il premio, indicato sulla scheda contrattuale, deve essere corrisposto all’atto della conclusione del contratto. Esso è unico, non frazionabile ed il relativo importo non può risultare inferiore a EUR 7.500. Tale premio è comprensivo della spesa di ingresso pari a EUR 75.
Il pagamento del premio si effettua tramite bonifico a favore della Società presso uno dei soggetti abilitati dalla stessa.
La scheda contrattuale consegnata al Contraente ha anche funzione di quietanza del premio versato.
Sui contratti POvita Unit MI è possibile versare premi integrativi di impor- to non inferiore ad EUR 500. I premi integrativi potranno essere versati in qualsiasi momento, ad eccezione dei sei mesi antecedenti la scadenza contrattuale.
Per i premi integrativi, in caso di estinzione del c/c bancario presso il soggetto abilitato, il pagamento dei premi si effettua tramite bonifico a favore della Società, indicando nella causale cognome e nome del Con- traente ed il numero del contratto.
Quote assegnate al contratto
La Società assegna al contratto un numero di quote che si ottiene dal rapporto tra la componente finanziaria di seguito definita ed il valore uni- tario della quota del fondo nel giorno di riferimento relativo alla settimana in cui il contratto ha decorrenza.
Per i premi integrativi, ove previsti, il valore unitario delle quote è quello del giorno di riferimento relativo alla settimana successiva a quella in cui viene dato l’ordine di bonifico presso il soggetto abilitato, oppure alla settimana successiva a quella in cui la Società riceve notizia del bonifico
in caso di estinzione del c/c bancario presso il soggetto abilitato.
Per giorno di riferimento si intende il giorno in riferimento al quale la So- cietà determina il valore unitario della quota. Tale giorno coincide con il mercoledì per i fondi interni e con il giovedì per l’OICR ad eccezione dei caso previsti nel Regolamento dei fondi.
La componente finanziaria per il premio unico è data dal premio versato, al netto di:
- spesa d’ingresso;
- caricamenti comprensivi del costo della maggiorazione della controas- sicurazione speciale definita al precedente articolo 1;
La componente finanziaria per gli eventuali premi integrativi versati sul contratto POvita MI è data dal premio versato, al netto dei caricamen- ti comprensivi del costo della maggiorazione della controassicurazione speciale definita al precedente articolo 1;
PARTE II – CONCLUSIONE DEL CONTRATTO E DIRITTO DI RECESSO
Articolo 3 – Conclusione, entrata in vigore, durata e risoluzione del contratto
Il contratto è concluso nel giorno in cui:
- la scheda contrattuale, firmata dalla Società, viene sottoscritta dall’As- sicurato;
oppure
- l’Assicurato, a seguito della sottoscrizione della proposta, riceve da parte della Società la scheda contrattuale debitamente firmata o la co- municazione dell’accettazione della proposta da parte della Società.
Il contratto entra in vigore il giorno della sua conclusione o il giorno, se successivo, indicato sulla scheda contrattuale quale data di decorrenza, a condizione che sia avvenuto il pagamento del premio dovuto.
La durata del contratto è rappresentata dal periodo di tempo che in- tercorre fra la data di decorrenza e di scadenza indicate sulla scheda contrattuale.
Il contratto si risolve con effetto immediato al manifestarsi dell’evento, fra quelli di seguito elencati, che si verifica per primo:
- richiesta di recesso dal contratto di cui al successivo articolo 4;
- decesso dell’Assicurato, di cui al precedente articolo 1;
- richiesta di riscatto totale di cui al successivo articolo 7;
- scadenza di cui al precedente articolo1;
Articolo 4 – Revocabilità della Proposta e diritto di recesso dal Contratto
Il Contraente può revocare la proposta fino a quando il contratto non sia stato concluso, o recedere dal contratto entro 30 giorni dal momento in cui è informato della sua conclusione, tramite comunicazione scritta ef- fettuata direttamente presso i soggetti abilitati dalla Società o con lettera raccomandata indirizzata all’ufficio distaccato della Società.
Il recesso ha l’effetto di liberare entrambe le Parti da qualsiasi obbliga- zione derivante dal contratto a decorrere dalle ore 24 del giorno della comunicazione effettuata direttamente presso i soggetti abilitati dalla Società o di spedizione della raccomandata quale risulta dal timbro po- stale d’invio.
Entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione della revoca della proposta o della comunicazione del recesso la Società, previa conse- gna dell’originale della scheda contrattuale e delle eventuali appendici contrattuali, rimborsa al Contraente le somme da questi eventualmente corrisposte.
Tuttavia, in caso di recesso, la Società ha il diritto di trattenere dalle pre- dette somme, a titolo di rimborso per gli oneri sostenuti per la procedura di emissione del contratto, EUR 75.
Articolo 5 – Obblighi della Società e del Contraente
Gli obblighi della Società e del Contraente risultano esclusivamente dal contratto e relative appendici da essi firmati.
Articolo 6 – Dichiarazioni del Contraente e dell’Assicurato
Le dichiarazioni del Contraente e dell’Assicurato devono essere esatte e complete. L’inesatta dichiarazione della data di nascita dell’Assicurato
comporta in ogni caso la rettifica, in base alla data di nascita effettiva, della maggiorazione del capitale assicurato per il caso di morte di cui al precedente articolo 1.
PARTE III – REGOLAMENTAZIONE NEL CORSO DEL CONTRATTO
Articolo 7 – Riscatto
Nel corso della durata contrattuale, ma non prima che sia trascorso un anno dalla data di decorrenza del contratto riportata sulla scheda con- trattuale, il Contraente può richiedere il riscatto totale o parziale del con- tratto.
Per i prodotti POvita Unit DO e POvita Unit RE, il Contraente non può richiedere il riscatto parziale durante il mese di Novembre di ciascun anno, quando per i fondi interni collegati la Società si appresta a deter- minare l’eventuale cedola da pagare.
La richiesta di riscatto totale o parziale deve essere effettuata tramite di- chiarazione scritta presso i soggetti abilitati dalla Società o direttamente alla Società medesima tramite lettera raccomandata.
Ai fini contrattuali il riscatto avrà effetto dalla data di richiesta, che coinci- de con la data indicata sulla richiesta effettuata presso i soggetti abilitati o con la data di spedizione della raccomandata quale risulta dal timbro postale d’invio.
Riscatto totale La richiesta di riscatto totale determina la risoluzione del contratto con effetto dalla data di richiesta e consiste nell’an- nullamento del totale delle quote assegnate al contratto. Il valore di riscatto totale è dato dal prodotto del numero di quote che risultano assegnate al contratto per il loro valore unitario nel giorno di riferimen- to della settimana successiva a quella in cui cade la data di richiesta di riscatto.
Riscatto parziale Il riscatto parziale non determina la risoluzione del contratto e consiste nell’annullamento, con effetto dalla data di ri- chiesta, di un numero di quote non superiore rispetto a quello totale assegnato al contratto.
Il Contraente può richiedere il riscatto parziale di un numero di quote non inferiore a 250, a condizione che il numero di quote assegnate al contratto a seguito dell’operazione di riscatto parziale non risulti
inferiore a 500. Il valore di riscatto è dato dal prodotto del numero di quote richieste per il loro valore unitario nel giorno di riferimento della settimana successiva a quella in cui cade la data di richiesta di riscatto
A seguito dell’operazione di riscatto parziale il contratto resta in vigore con un numero di quote residue uguale al numero delle quote assegnate al contratto alla data di richiesta, diminuito del numero di quote oggetto di riscatto. Ai fini del calcolo della maggiorazione in caso di morte, i pre- mi versati sono riproporzionati sulla base del rapporto tra il numero delle quote residue ed il numero delle quote precedentemente assegnate al contratto.
Articolo 8 – Trasferimento ad altro fondo (switch)
Sul presente contratto non sono previsti switch.
Articolo 9 - Prestiti
Sul presente contratto non sono concedibili prestiti.
Articolo 10 – Cessione, Pegno e vincolo
Il Contraente può cedere ad altri il contratto, così come può darlo in pegno o comunque vincolare le somme assicurate.
Tali atti, per avere efficacia nei confronti della Società, devono risultare dalla scheda contrattuale o da appendice alla stessa ed essere firmati dalle parti interessate.
Nel caso di pegno o vincolo, il recesso e le operazioni di riscatto xxxxxx- xxxx l’assenso scritto del creditore o vincolatario.
Articolo 11 – Duplicato del contratto
In caso di smarrimento, sottrazione o distruzione dell’originale del con- tratto, Il Contraente o gli aventi diritto possono ottenerne un duplicato a proprie spese e responsabilità.
PARTE IV – BENEFICIARI
E PAGAMENTI DELLA SOCIETÀ
Articolo 12 – Beneficiari
Il Contraente designa i Beneficiari e può in qualsiasi momento revocare o modificare tale designazione.
La designazione dei Beneficiari non può essere revocata o modificata nei seguenti casi:
• dopo che il Contraente ed il Beneficiario abbiano dichiarato per iscritto alla Società, rispettivamente, la rinuncia al potere di xxxxxx e l’accetta- zione del beneficio;
• dopo la morte del Contraente;
• dopo che, verificatosi l’evento previsto, il Beneficiario abbia comunica- to per iscritto alla Società di volersi avvalere del beneficio.
In tali casi il recesso e le operazioni di riscatto, pegno o vincolo di poliz- za, richiedono l’assenso scritto dei Beneficiari.
La designazione dei Beneficiari e le sue eventuali revoche o modifiche devono essere comunicate per iscritto alla Società o disposte per testa- mento.
Articolo 13 – Pagamenti della Società
Ogni pagamento viene effettuato presso la sede della Società o uno dei Soggetti abilitati dalla Stessa, contro rilascio di regolare quietanza.
Qualora il pagamento della liquidazione della cedola maturata avvenga mediante bonifico sul conto corrente intestato al Beneficiario, la relativa scrittura di addebito sul conto corrente della Società costituisce la prova del pagamento.
Per poter effettuare i pagamenti la Società richiede la seguente docu- mentazione:
• per i pagamenti conseguenti al riscatto: originale del contratto ed eventuali appendici; fotocopia di un valido documento di identità del Contraente; codice fiscale del Contraente.
• per i pagamenti conseguenti al decesso dell’Assicurato: originale del contratto ed eventuali appendici; certificato di morte dell’Assicurato; causa del decesso; originale dell’atto di notorietà, redatto davanti a Cancelliere o Notaio o Segretario Comunale ed alla presenza di due testimoni, da cui risulti se l’Assicurato ha lasciato o meno testamento e se quest’ultimo, di cui dev’essere rimessa copia autentica, è l’unico o l’ultimo conosciuto, valido e non impugnato. Se sul contratto risultano
indicati, quali Beneficiari, gli eredi legittimi dell’Assicurato, l’atto notorio dovrà altresì riportare l’elenco di tutti gli eredi legittimi dell’Assicurato, con l’indicazione delle generalità complete, dell’età e della capacità di agire di ciascuno di essi e dell’eventuale stato di gravidanza della ve- dova. Non è consentita la presentazione della dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, di cui all’Art. 47 del D.P.R. 445/2000, che ha va- lidità unicamente tra privato e organi della pubblica amministrazione. Va inoltre prodotto l’originale del decreto del Giudice Tutelare, se fra gli aventi diritto vi sono minori od incapaci, che autorizzi l’Esercente la potestà parentale od il Tutore alla riscossione della somma spettante ai minori od agli incapaci, indicando anche le modalità per il reimpiego di tale somma ed esonerando la Società da ogni responsabilità al riguar- do;
• per i pagamenti conseguenti la scadenza contrattuale: originale del contratto ed eventuali appendici; attestazione datata e sottoscritta dall’Assicurato con firma non autenticata (autocertificazione) compro- vante l’esistenza in vita dello stesso alla scadenza del contratto; codi- ce fiscale del Beneficiario.
La Società ha comunque diritto, in considerazione di particolari esigenze istruttorie, a richiedere l’ulteriore documentazione necessaria a verifica- re l’esistenza dell’obbligo di pagamento, individuare gli aventi diritto e adempiere agli obblighi di natura fiscale.
Verificata la sussistenza dell’obbligo di pagamento la somma dovuta viene messa a disposizione degli aventi diritto entro 30 giorni dalla data in cui è sorto l’obbligo stesso, purché a tale data sia stata ricevuta tut- ta la documentazione necessaria; in caso contrario, la somma dovuta viene messa a disposizione entro 30 giorni dal ricevimento della sud- detta documentazione completa. Decorso tale termine, ed a partire dal medesimo, sono riconosciuti ai Beneficiari gli interessi moratori calcolati secondo i criteri della capitalizzazione semplice al tasso annuo pari al saggio legale in vigore.
Effettuato il pagamento dovuto al manifestarsi dell’evento, fra quelli elen- cati al precedente articolo 3, che si è verificato per primo, nulla è più dovuto dalla Società.
PARTE V – LEGGE APPLICABILE, FISCALITÀ E FORO COMPETENTE
Articolo 14 – Rinvio alle norme di legge
Il contratto è regolato dalla legge italiana. Per tutto quanto non previsto dalle presenti condizioni contrattuali valgono le norme di legge.
Articolo 15 – Imposte
Le imposte relative al contratto sono a carico del Assicurato o dei Bene- ficiari ed aventi diritto.
Articolo 16 – Foro Competente
Per le controversie relative al Contratto, il Foro competente è quello del luogo ove risiede o ha eletto domicilio Il Contraente o il Beneficiario.
REGOLAMENTO DEL FONDO INTERNO
POvita Unit DO
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Art. 1) Denominazione
Il presente Regolamento unico disciplina il fondo interno assicurativo de- nominato POvita Unit DO (di seguito fondo), istituito da POvita Compa- gnia di Assicurazioni S.p.A (di seguito Società).
Art. 2) Obiettivi e caratteristiche del fondo interno
Il fondo è un portafoglio di attivi, espresso in quote di uguale valore e gestito separatamente dagli altri investimenti della Società.
Il suo scopo è l’investimento di capitali in attivi obbligazionari fortemente diversificati ed opportunamente selezionati, con l’obiettivo di riconosce- re gli incrementi di valore maturati nel medio-lungo periodo tramite lo stacco di una cedola annua, attraverso una gestione professionale di portafoglio e secondo principi di ripartizione del rischio.
In particolare il fondo adotterà una politica d’investimento volta a perse- guire una composizione di portafoglio orientata prevalentemente verso titoli obbligazionari e - in misura minore - OICR di natura obbligazionaria, ispirata al benchmark di seguito definito. Non sono previsti investimenti diretti di tipo azionario, ma si prevede una percentuale di investimento (per il tramite di tracker o ETF) nel settore immobiliare e delle materie prime.
La scelta degli investimenti sarà caratterizzata da una gestione finanzia- ria attiva, prevalentemente in obbligazioni, attraverso una ampia diversi- ficazione per emittente, per aree geografiche e per settori merceologici. In considerazione delle succitate caratteristiche, il fondo appartiene alla categoria dei fondi assicurativi obbligazionari misti area euro.
Potrà essere conferito ad intermediari abilitati a prestare servizi di gestio- ne di patrimoni l’incarico di effettuare scelte di investimento concernenti il fondo, con riferimento all’intero patrimonio dello stesso e a tutti i mer-
cati e le tipologie di strumenti finanziari consentiti dal regolamento del fondo. L’incarico sarà svolto nel rispetto delle disposizioni di legge e di quelle emanate dall’Isvap.
La delega non comporta esonero o limitazione di responsabilità della Società nei confronti degli assicurati, ha durata predeterminata ed è re- vocabile in qualunque momento previa semplice comunicazione.
La Società opera altresì un costante controllo sulla rispondenza dell’ese- cuzione delle attività delegate alle istruzioni periodicamente impartite al- l’intermediario abilitato.
Potranno essere utilizzati strumenti derivati nei limiti previsti dalle norma- tive vigenti, con finalità di gestione efficace di portafoglio e di copertura dei rischi collegati agli investimenti presenti nel fondo, coerentemente con i profili di rischio del medesimo.
Nell’ambito dei criteri di scelta degli investimenti, il fondo potrà avvalersi di OICR gestiti da società appartenenti al gruppo, con politiche di inve- stimento coerenti con quelle del fondo stesso, o di altri strumenti finan- ziari emessi da società del gruppo.
Art. 3) Parametro di riferimento (benchmark) e profili di rischio
Per le politiche di investimento del fondo, la Società si ispira ad un para- metro di riferimento (benchmark) determinato nel modo seguente:
100% JPMorgan Cash Index Euro Currency 3 Month (riferimento codi- ce Bloomberg JPCAEU3M Index).
L’indice, di capitalizzazione, riflette l’andamento della redditività del mer- cato monetario dei Paesi Europei appartenenti all’area della moneta uni- ca europea, misurando giornalmente la performance dei depositi in Euro a tre mesi (a maturità costanti).
L’indice è pubblicato su “Il Sole 24 Ore” ed è calcolato – dal 1° gennaio 1997 - con periodicità giornaliera da JPMorgan.
In ragione della sopra esplicitata composizione del benchmark e della prevista composizione del portafoglio, il profilo di rischio del fondo di- pende pertanto al 100% da investimenti di natura obbligazionaria e da investimenti in strumenti monetari e finanziari in euro e, in considerazione del livello di volatilità media annua attesa, è annoverabile tra i profili di rischio medio bassi.
La Società intende massimizzare il rendimento del fondo rispetto al pa- rametro prescelto.
Il rendiconto annuale prevederà una sezione di confronto fra l’andamen- to del valore della quota del fondo e l’andamento del parametro di rife- rimento prescelto.
Si precisa che il rischio finanziario a cui si espone il Contraente che sot- toscriva contratti, descritti nel presente libretto, le cui prestazioni siano collegate al fondo è riconducibile alle variazioni del valore delle quote del quale sono espressione. Tali variazioni sono a loro volta influenzate dalle oscillazioni del valore degli investimenti (attivi) che compongono il portafoglio del fondo medesimo.
Si riportano, di seguito, le componenti proprie del su menzionato ri- schio:
• Rischio “sistematico”
Sia i titoli di debito che quelli legati settore immobiliare e delle materie prime, sono soggetti a rischi di carattere “sistematico”, connessi i primi alle fluttuazioni dei tassi d’interesse di mercato, i secondi all’andamen- to dei loro mercati di riferimento. I tassi si ripercuotono sui prezzi (e quindi sui rendimenti) di tali titoli in modo tanto più accentuato, so- prattutto nel caso di titoli a tasso fisso, quanto più lunga è la loro vita residua (intendendosi per vita residua il periodo di tempo fino alla data di scadenza del titolo).
• Rischio “di controparte”
L’investimento in titoli di debito o in strumenti finanziari legati al setto- re immobiliare e delle materie prime corre un rischio “di controparte”, rischiando cioè di non essere remunerato ovvero di subire perdite in conto capitale solo in caso di dissesto finanziario dell’ente emittente.
• Rischio “di liquidità”
Per gli investimenti in titoli non quotati, la difficoltà di reperire una con- troparte può determinare un basso livello di liquidità dell’investimento (intendendosi per liquidità l’attitudine di un titolo a trasformarsi pronta- mente in moneta senza perdita di valore). L’assenza di una quotazione ufficiale, inoltre, rende complesso l’apprezzamento del valore effettivo del titolo, la cui determinazione è rimessa a valutazioni discrezionali.
• Rischio “di cambio”
La parte del patrimonio investita in titoli esteri comporta poi ulteriori elementi di rischio, riconducibili, innanzi tutto, alla più o meno elevata
instabilità del rapporto “di cambio” tra la divisa di riferimento del fondo interno e la divisa estera in cui è denominato l’investimento.
• Rischio “Paese”
Inoltre, le operazioni su mercati esteri, in particolare su quelli emergen- ti, potrebbero esporre l’investitore a rischi aggiuntivi. Tali mercati, infat- ti, potrebbero essere regolati in modo da offrire ridotti livelli di garanzia e protezione agli investitori. Sono poi da considerarsi i rischi connessi alla situazione politico-finanziaria del paese di appartenenza degli enti emittenti.
Art. 4) Valutazione del patrimonio del fondo interno
Il valore complessivo netto del fondo è la risultante della valorizzazione delle attività del fondo al netto delle passività.
La Società calcola settimanalmente il valore complessivo netto del fondo conformemente ai seguenti criteri:
• per l'individuazione quantitativa delle attività si considera la posizione netta, quale si ricava dalle consistenze effettive del giorno cui si riferi- sce il calcolo emergenti dalle evidenze patrimoniali, rettificate dalle par- tite relative ai contratti conclusi alla data, anche se non ancora regolati, che trovano contropartita di segno opposto nelle disponibilità liquide del fondo;
• per la determinazione del valore complessivo netto del fondo, si terrà conto della quota parte delle predette passività maturate di pertinenza del fondo;
• per la valorizzazione degli attivi si farà riferimento:
• per i titoli quotati al valore di mercato relativo al mercoledì di ogni settimana o altro giorno lavorativo successivo, così come definito al successivo art. 5;
• per le quote di OICR alla quotazione disponibile sui quotidiani il gior- no di determinazione del valore della quota, così come definito al successivo art. 5;
• per i valori mobiliari non quotati – o le cui quotazioni non esprimano un prezzo di negoziazione attendibile - al loro valore corrente sulla base di parametri di mercato certi e/o valori similari.
Il fondo prevede lo stacco annuale di una cedola pari all’80% del ren- dimento unitario maturato dal fondo, purchè positivo. Per rendimento unitario maturato dal fondo si intende la differenza tra il valore unitario della quota all’ultimo mercoledì di Novembre nell’anno di calcolo ed il valore unitario iniziale della quota (10,00 euro) maggiorato del 20% dei
rendimenti unitari positivi maturati dal fondo negli anni precedenti.
Art. 5) Calcolo del valore della quota
Il valore unitario di ciascuna quota è determinato dalla Società nel primo giorno lavorativo della stessa successivo al mercoledì di ogni settimana, dividendo il valore complessivo netto del fondo, calcolato secondo i cri- xxxx di cui al precedente art. 4, per il numero delle quote in circolazione, entrambi relativi al suddetto mercoledì.
Il numero delle quote in circolazione è determinato dalla Società sulla base dei dati relativi alle sottoscrizioni e ai riscatti.
Il valore unitario della quota è pubblicato il primo giorno lavorativo suc- cessivo alla valorizzazione, sul quotidiano Il Sole 24 Ore.
Se, a causa di forza maggiore o di chiusura delle Borse Nazionali, il valore unitario della quota non potesse essere valorizzato con riferimen- to al mercoledì, esso verrà determinato con riferimento al primo giorno lavorativo utile successivo in cui ciò sarà possibile ed adottato per le operazioni di assegnazione o annullamento delle quote che avrebbero utilizzato il valore unitario della quota del mercoledì in riferimento al quale non è avvenuta la valorizzazione.
La Società sospenderà momentaneamente il calcolo e/o la pubblicazio- ne del valore unitario della quota in situazioni di forza maggiore, che non ne consentano la regolare determinazione e/o pubblicazione.
La Società può inoltre sospendere la determinazione del valore unitario della quota nel caso di interruzione temporanea dell’attività di una Borsa Valori o di un mercato regolamentato le cui quotazioni siano prese a riferimento per la valutazione di una parte rilevante del patrimonio del fondo.
Art. 6) Oneri e Spese a carico del fondo
Gli oneri e spese a carico del fondo sono rappresentate da:
• una commissione di gestione applicata dalla Società pari all’1,15% an- nuale, prelevata trimestralmente dal fondo interno con valuta il primo giorno lavorativo del trimestre successivo e calcolata settimanalmente sulla base del valore complessivo netto del fondo;
• una commissione di overperformance pari al 20% del sovrarendimen- to oltre il benchmark aumentato di 150 bps (1,50%) annui, prelevata annualmente dal fondo interno con valuta il primo giorno lavorativo dell’anno successivo e calcolata settimanalmente sulla base del valore
complessivo del fondo al lordo della commissione di gestione di cui al punto precedente. La commissione di overperformance verrà compu- tata solo nell’ipotesi di valore della quota superiore al valore iniziale di 10 €;
• le spese di revisione e di certificazione dei rendiconti dei fondi;
• oneri inerenti all’acquisizione ed alla dismissione delle attività del fondo ed ulteriori oneri di diretta pertinenza;
• gli OICR oggetto dell’investimento da parte del fondo (peraltro non prevalenti) sono gravati da commissioni di gestione, in funzione della loro diversa tipologia, nella misura massima qui sotto riportata:
Oicr
Monetari 0,55%
Obbligazionari 1,00%
Qualora le condizioni di mercato varino sensibilmente, la Società potrà rivedere le commissioni di gestione massime di cui sopra, previa comu- nicazione all’assicurato e concedendo allo stesso il diritto di recesso senza penalità.
Art. 7) Revisione contabile
Il fondo è oggetto di revisione contabile da parte di una Società di revisio- ne iscritta all’albo speciale di cui all’Articolo 161 del D. Lgs. 24.02.1998 n° 58, la quale dovrà esprimere, con un’apposita relazione, un giudizio circa la concordanza della gestione degli attivi con i criteri d’investimento stabiliti dal regolamento, la rispondenza delle informazioni contenute nel rendiconto alle risultanze delle registrazioni contabili, la corretta valuta- zione delle attività del fondo nonché la corretta determinazione e valoriz- zazione delle quote del fondo alla fine di ogni esercizio.
Art. 8) Modifiche del Regolamento
La Società si riserva la facoltà di apportare al presente Regolamento modifiche derivanti dall’adeguamento dello stesso alla normativa prima- ria e secondaria vigente oppure a fronte di mutati criteri gestionali, con esclusione di quelle meno favorevoli per l’assicurato.
Inoltre la Società si riserva di coinvolgere il fondo in operazioni di incor- porazione o fusione, qualora le suddette operazioni risultino opportune nell’interesse degli assicurati. Almeno 180 giorni prima della data sta- bilita per l’operazione di incorporazione o di fusione, la Società ne dà preavviso agli assicurati fornendo i dettagli dell’operazione stessa.
REGOLAMENTO DEL FONDO INTERNO
POvita Unit RE
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Art. 1) Denominazione
Il presente Regolamento unico disciplina il fondo interno assicurativo de- nominato POvita Unit RE (di seguito fondo), istituito da POvita Compa- gnia di Assicurazioni S.p.A (di seguito Società).
Art. 2) Obiettivi e caratteristiche del fondo interno
Il fondo è un portafoglio di attivi, espresso in quote di uguale valore e gestito separatamente dagli altri investimenti della Società.
Il suo scopo è l’investimento di capitali in attivi azionari ed obbligazionari, fortemente diversificati ed opportunamente selezionati, con l’obiettivo di incrementare il suo valore nel medio-lungo periodo riconoscendo parte di tale incremento tramite lo stacco di una cedola annua, garantendo il capitale a scadenza, attraverso una gestione professionale di portafoglio e secondo principi di ripartizione del rischio.
In particolare il fondo adotterà una politica d’investimento volta a perse- guire una composizione di portafoglio orientata prevalentemente verso OICR di natura azionaria ed obbligazionaria, tenuto conto della garanzia del capitale a scadenza di cui all’art. 7.
La scelta degli investimenti sarà caratterizzata da una gestione finanzia- ria attiva, prevalentemente in quote di OICR ed altri strumenti finanziari, attraverso una ampia diversificazione per aree geografiche e per settori merceologici.
In considerazione delle succitate caratteristiche, il fondo appartiene alla categoria dei fondi assicurativi flessibili.
Potrà essere conferito ad intermediari abilitati a prestare servizi di gestio- ne di patrimoni l’incarico di effettuare scelte di investimento concernenti il fondo, con riferimento all’intero patrimonio dello stesso e a tutti i mer- cati e le tipologie di strumenti finanziari consentiti dal regolamento del
fondo. L’incarico sarà svolto nel rispetto delle disposizioni di legge e di quelle emanate dall’Isvap.
La delega non comporta esonero o limitazione di responsabilità della Società nei confronti degli assicurati, ha durata predeterminata ed è re- vocabile in qualunque momento previa semplice comunicazione.
La Società opera altresì un costante controllo sulla rispondenza dell’ese- cuzione delle attività delegate alle istruzioni periodicamente impartite al- l’intermediario abilitato.
Potranno essere utilizzati strumenti derivati nei limiti previsti dalle norma- tive vigenti, con finalità di gestione efficace di portafoglio e di copertura dei rischi collegati agli investimenti presenti nel fondo, coerentemente con i profili di rischio del medesimo.
Art. 3) Profili di rischio
In ragione delle sopra citate caratteristiche gestionali, il profilo di rischio del fondo dipende pertanto al 100% da investimenti di natura azionaria ed obbligazionaria, diversificati internazionalmente. Le politiche di inve- stimento non sono ispirate ad alcun parametro di riferimento poiché la gestione finanziaria è vincolata alla garanzia di capitale a scadenza di cui all’art. 7. In considerazione quindi del livello di volatilità media annua attesa della quota, il profilo di rischio del fondo è annoverabile tra quelli medio alti.
Si precisa che il rischio finanziario a cui si espone il Contraente che sot- toscriva contratti, descritti nel presente libretto, le cui prestazioni siano collegate al fondo è riconducibile alle variazioni del valore delle quote del quale sono espressione. Tali variazioni sono a loro volta influenzate dalle oscillazioni del valore degli investimenti (attivi) che compongono il portafoglio del fondo medesimo.
Si riportano, di seguito, le componenti proprie del su menzionato ri- schio:
• Rischio “sistematico”
Sia i titoli di capitale che quelli di debito, sono soggetti a rischi di carat- tere “sistematico”, connessi i primi all’andamento dei mercati azionari sui quali sono negoziati, i secondi alle fluttuazioni dei tassi d’interesse di mercato. Questi ultimi si ripercuotono sui prezzi (e quindi sui rendi- menti) di tali titoli in modo tanto più accentuato, soprattutto nel caso di
titoli a tasso fisso, quanto più lunga è la loro vita residua (intendendosi per vita residua il periodo di tempo fino alla data di scadenza del tito- lo).
• Rischio “specifico” e “di controparte”
A parità di altre condizioni, un titolo di capitale è più rischioso di un titolo di debito, in quanto soggetto a rischi di carattere “specifico”. Il prezzo delle azioni, infatti, riflette le aspettative del mercato circa le prospettive di guadagno dell’emittente. Il portatore di titoli di debito, invece, correrà il rischio “di controparte”, rischiando cioè di non essere remunerato ovvero di subire perdite in conto capitale solo in caso di dissesto finanziario dell’ente emittente.
• Rischio “di liquidità”
Per gli investimenti in titoli non quotati, la difficoltà di reperire una con- troparte può determinare un basso livello di liquidità dell’investimento (intendendosi per liquidità l’attitudine di un titolo a trasformarsi pronta- mente in moneta senza perdita di valore). L’assenza di una quotazione ufficiale, inoltre, rende complesso l’apprezzamento del valore effettivo del titolo, la cui determinazione è rimessa a valutazioni discrezionali.
• Rischio “di cambio”
La parte del patrimonio investita in titoli esteri comporta poi ulteriori elementi di rischio, riconducibili, innanzi tutto, alla più o meno elevata instabilità del rapporto “di cambio” tra la divisa di riferimento del fondo interno e la divisa estera in cui è denominato l’investimento.
• Rischio “Paese”
Inoltre, le operazioni su mercati esteri, in particolare su quelli emergen- ti, potrebbero esporre l’investitore a rischi aggiuntivi. Tali mercati, infat- ti, potrebbero essere regolati in modo da offrire ridotti livelli di garanzia e protezione agli investitori. Sono poi da considerarsi i rischi connessi alla situazione politico-finanziaria del paese di appartenenza degli enti emittenti.
Art. 4) Valutazione del patrimonio del fondo interno
Il valore complessivo netto del fondo è la risultante della valorizzazione delle attività del fondo al netto delle passività.
La Società calcola settimanalmente il valore complessivo netto del fondo conformemente ai seguenti criteri:
• per l'individuazione quantitativa delle attività si considera la posizione netta, quale si ricava dalle consistenze effettive del giorno cui si riferi- sce il calcolo emergenti dalle evidenze patrimoniali, rettificate dalle par- tite relative ai contratti conclusi alla data, anche se non ancora regolati, che trovano contropartita di segno opposto nelle disponibilità liquide del fondo;
• per la determinazione del valore complessivo netto del fondo, si terrà conto della quota parte delle predette passività maturate di pertinenza del fondo;
• per la valorizzazione degli attivi si farà riferimento:
• per i titoli quotati al valore di mercato relativo al mercoledì di ogni settimana o altro giorno lavorativo successivo, così come definito al successivo art. 5;
• per le quote di OICR alla quotazione disponibile sui quotidiani il gior- no di determinazione del valore della quota, così come definito al successivo art. 5;
• per i valori mobiliari non quotati – o le cui quotazioni non esprimano un prezzo di negoziazione attendibile - al loro valore corrente sulla base di parametri di mercato certi e/o valori similari.
Il fondo prevede lo stacco annuale di una cedola pari al 0,50 € qualora il valore della quota sia superiore od uguale a 11 € alla data di stacco. La quota di riferimento per lo stacco della cedola sarà l’ultima del mese di novembre di ogni anno (rispetto a quella del novembre precedente) a partire dal 2006. La prima cedola in stacco nel novembre 2006 avrà come valore di riferimento iniziale il valore iniziale della quota del fondo pari a 10 €.
Art. 5) Calcolo del valore della quota
Il valore unitario di ciascuna quota è determinato dalla Società nel primo giorno lavorativo della stessa successivo al mercoledì di ogni settimana, dividendo il valore complessivo netto del fondo, calcolato secondo i cri- xxxx di cui al precedente art. 4, per il numero delle quote in circolazione, entrambi relativi al suddetto mercoledì.
Il numero delle quote in circolazione è determinato dalla Società sulla base dei dati relativi alle sottoscrizioni e ai riscatti.
Il valore unitario della quota è pubblicato il primo giorno lavorativo suc- cessivo alla valorizzazione, sul quotidiano Il Sole 24 Ore.
Se, a causa di forza maggiore o di chiusura delle Borse Nazionali, il valore unitario della quota non potesse essere valorizzato con riferimen-
to al mercoledì, esso verrà determinato con riferimento al primo giorno lavorativo utile successivo in cui ciò sarà possibile ed adottato per le operazioni di assegnazione o annullamento delle quote che avrebbero utilizzato il valore unitario della quota del mercoledì in riferimento al quale non è avvenuta la valorizzazione.
La Società sospenderà momentaneamente il calcolo e/o la pubblicazio- ne del valore unitario della quota in situazioni di forza maggiore, che non ne consentano la regolare determinazione e/o pubblicazione.
La Società può inoltre sospendere la determinazione del valore unitario della quota nel caso di interruzione temporanea dell’attività di una Borsa Valori o di un mercato regolamentato le cui quotazioni siano prese a riferimento per la valutazione di una parte rilevante del patrimonio del fondo.
Art. 6) Oneri e Spese a carico del fondo
Gli oneri e spese a carico del fondo sono rappresentate da:
• una commissione di gestione applicata dalla Società pari all’1,60% an- nuale, prelevata trimestralmente dal fondo interno con valuta il primo giorno lavorativo del trimestre successivo e calcolata settimanalmente sulla base del valore complessivo netto del fondo;
• le spese di revisione e di certificazione dei rendiconti dei fondi;
• oneri inerenti all’acquisizione ed alla dismissione delle attività del fondo ed ulteriori oneri di diretta pertinenza;
• gli OICR oggetto dell’investimento da parte del fondo sono gravati da commissioni di gestione, in funzione della loro diversa tipologia, nella misura massima qui sotto riportata:
Oicr | “retail” | “istituzionale” |
• Monetari | 0,40% | 0,10% |
• Obbligazionari | 1,50% | 0,90% |
• Azionari | 2,50% | 1,50% |
La Società investirà nella categoria “istituzionale” a minor impatto com- missionale, compatibilmente con i limiti minimi di investimento previsti dagli OICR. In alternativa si investirà nella categoria “retail”, prevedendo un flusso di ristorno commissionale a favore del fondo.
Qualora le condizioni di mercato varino sensibilmente, la Società potrà rivedere le commissioni di gestione massime di cui sopra, previa comu- nicazione all’assicurato e concedendo allo stesso il diritto di recesso senza penalità.
Art. 7) Garanzia del capitale a scadenza
Il fondo è caratterizzato da una garanzia secondo cui il valore della quota a scadenza (25 novembre 2015) non potrà essere inferiore al 102,041% del massimo valore raggiunto durante il periodo di collocamento.
Art. 8) Revisione contabile
Il fondo è oggetto di revisione contabile da parte di una Società di revisio- ne iscritta all’albo speciale di cui all’Articolo 161 del D. Lgs. 24.02.1998 n° 58, la quale dovrà esprimere, con un’apposita relazione, un giudizio circa la concordanza della gestione degli attivi con i criteri d’investimento stabiliti dal regolamento, la rispondenza delle informazioni contenute nel rendiconto alle risultanze delle registrazioni contabili, la corretta valuta- zione delle attività del fondo nonché la corretta determinazione e valoriz- zazione delle quote del fondo alla fine di ogni esercizio.
Art. 9) Modifiche del Regolamento
La Società si riserva la facoltà di apportare al presente Regolamento modifiche derivanti dall’adeguamento dello stesso alla normativa prima- ria e secondaria vigente oppure a fronte di mutati criteri gestionali, con esclusione di quelle meno favorevoli per l’assicurato.
Inoltre la Società si riserva di coinvolgere il fondo in operazioni di incor- porazione o fusione, qualora le suddette operazioni risultino opportune nell’interesse degli assicurati. Almeno 180 giorni prima della data sta- bilita per l’operazione di incorporazione o di fusione, la Società ne dà preavviso agli assicurati fornendo i dettagli dell’operazione stessa.
PROSPETTO INFORMATIVO
POvita Unit MI
NOTA INFORMATIVA SEMPLIFICATA
(Conforme alle norme europee)
10
PARTE A - ASPETTI STATUTARI
CARATTERISTICHE:
CODICE ISIN:
FR0010168799
DENOMINAZIONE:
PO VITA 88% XXX XXX (nome provvisorio)
FORMA GIURIDICA:
FCI di diritto francese
FONDO MULTICOMPARTO/FEEDER FUND:
No/No
SOCIETÀ DI GESTIONE:
Pargesfonds
DELEGA DELLA GESTIONE FINANZIARIA:
No
DELEGA DELLA GESTIONE CONTABILE:
EURO NET ASSET VALUE
DURATA PREVISTA:
Fondo costituito il: xx/xx/2005 con durata pari a 99 anni.
BANCA DEPOSITARIA:
Société Générale
REVISORE CONTABILE:
KPMG Audit
SOGGETTO CHE RACCOGLIE LE SOTTOSCRIZIONI:
POvita
CONSULENTI:
No
INFORMAZIONI SUGLI INVESTIMENTI E LA GESTIONE:
CLASSIFICAZIONE
Flessibile
MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO:
Protezione: capitale non garantito; il valore di riscatto dovrà in ogni mo- mento essere superiore o pari all’88% del valore di riscatto più elevato del fondo nei tre anni precedenti (Condizioni descritte nella sezione «Ga- ranzia).
OICVM DI OICVM: il FCI può investire oltre il 50 % del patrimonio netto in quote parti o azioni di altri OICVM.
OBIETTIVO DI GESTIONE
Lo scopo del FCI è di replicare i rialzi dei mercati finanziari, in particolare i mercati azionari e obbligazionari internazionali, attraverso un paniere di OICVM, limitando la possibile perdita di valore del patrimonio in caso di andamento sfavorevole dei mercati, al fine di garantire in ogni momento un valore di riscatto superiore o pari all’88% del valore di riscatto più elevato del fondo nei tre anni precedenti (alla data d’anniversario)
Funzionamento, vantaggi e svantaggi dell’OICVM
Il detentore di quote parti del FCI si pone come obiettivo la costante protezione del capitale investito e contemporaneamente la partecipa- zione ai rialzi del Paniere; il Paniere è una selezione ottimale di OICVM comprendente strumenti finanziari con orizzonte d’investimento a lungo termine, come le azioni, e/o obbligazioni o strumenti monetari.
Vantaggi e svantaggi della tecnica di gestione utilizzata
VANTAGGI | SVANTAGGI |
Protezione del capitale: il valo- re di riscatto del fondo sarà in ogni momento pari ad almeno l’88% del valore di riscatto più elevato del fondo nei tre anni precedenti (alla data d’anniver- sario). | Partecipazione ridotta e graduale ad eventuali rimbalzi delle quota- zioni degli Attivi Rischiosi dopo forti ribassi dei medesimi, a causa della riduzione degli investimenti del FCI in questi tipi di attivi al verificarsi di tali condizioni. |
Meccanismo di adeguamen- to che permette di aumentare automaticamente il livello della garanzia in base alle perfor- mance fatte registrare dal FCI. | La proporzione di patrimonio del FCI investita in Attivi Rischiosi può essere prossima a zero per un pe- riodo massimo di tre anni; in tale eventualità il FCI assumerà, nel pe- riodo in questione, le caratteristiche di un fondo monetario. |
Riduzione progressiva del- l’esposizione agli Attivi Rischio- si in caso di performance ne- gative di tale tipologia di attivi. | La diminuzione continua delle per- formance degli Attivi Rischiosi può provocare una riduzione rilevante del valore dell’investimento iniziale. |
BENCHMARK
Il metodo di gestione dinamico del fondo, descritto nella sezione «Stra- tegia d’investimento» non consente l’utilizzo di un benchmark come base di confronto.
STRATEGIA D’INVESTIMENTO
Strategia utilizzata
La performance del FCI dipende:
• dall’andamento di un paniere di OICVM (il «Paniere») composto da azioni e/o obbligazioni internazionali (di seguito gli «Attivi Rischio- si»);
• dall’andamento degli strumenti monetari comprendenti OICVM e stru- menti (titoli di credito negoziabili) monetari e obbligazionari (di seguito gli «Attivi Non Rischiosi»), che permettono di assicurare la protezio-
ne del capitale (vedi successiva sezione «Garanzia»).
La tecnica di gestione del FCI si ispira al metodo detto di “assicurazione del portafoglio”. Tale metodo consiste nel far variare in modo dinamico e regolare la composizione del portafoglio gestito tra Attivi Rischiosi e Attivi Non Rischiosi per assicurare la Protezione del capitale.
La differenza tra il valore di riscatto del FCI e il livello di protezione per- mette di definire l’allocazione in Attivi Rischiosi, che è tanto più elevata quanto il valore di riscatto del FCI è superiore al livello di protezione.
Inversamente, più il valore di riscatto del FCI si avvicina al livello di pro- tezione, minore è la parte di patrimonio del fondo investita in Attivi Ri- schiosi. L’investimento in Attivi Rischiosi può in certi casi ridursi a zero; in tale eventualità la totalità del patrimonio del FCI è investita in Attivi Non Rischiosi.
L’allocazione tra i vari supporti di investimento non rischiosi, costituiti da OICVM monetari, obbligazionari e altri titoli di credito negoziabili, è lasciata all’iniziativa del gestore e può variare tra 0% e il 100% .
Inoltre, per conseguire l’obiettivo di gestione del FCI e/o ottenere una copertura sugli attivi in portafoglio, il gestore può utilizzare strumenti fi- nanziari a termine negoziati su mercati regolamentati o non regolamen- tati quali: future (su valute, tassi e azioni), covered warrant (su indici azio- nari od obbligazionari) e operazioni a termine su valute.
Per ottimizzare la gestione della liquidità, il fondo potrà aprire depositi bancari, contrarre mutui ed effettuare operazioni di cessione o prestito temporaneo di titoli.
Per maggiori informazioni su ogni categoria di investimenti effettuati dal fondo si rinvia alla consultazione dell’inerente sezione del prospetto in- formativo semplificato.
[omissis]
PROFILO DI RISCHIO
Il patrimonio del FCI verrà investito principalmente negli strumenti fi- nanziari selezionati dalla società di gestione. Il valore di tali strumenti
finanziari è soggetto a fluttuazioni dipendenti dall’andamento dei mercati finanziari.
I principali rischi incorsi vengono descritti qui di seguito. Per una de- scrizione esaustiva di tali rischi si rinvia alla consultazione del prospetto informativo dettagliato.
Rischio di mercato: il FCI comporta il rischio di variazioni accentuate dei corsi dovute agli investimenti effettuati sui mercati azionari, obbliga- zionari e monetari tramite un Paniere di titoli.
Rischio di perdite in conto capitale: il FCI comporta dei rischi con- nessi agli investimenti effettuati sui mercati azionari e obbligazionari tra- mite un Paniere di titoli. Le variazioni al ribasso di tali mercati possono provocare perdite in conto capitale per il sottoscrittore. Tuttavia, il mec- canismo di protezione garantisce al sottoscrittore un prezzo di riscatto delle quote parti almeno pari all’88% del prezzo di riscatto più elevato del fondo nei tre anni precedenti (alla data d’anniversario).
Rischio di sottoesposizione: si attira l’attenzione dei sottoscrittori sul rischio di sottoesposizione che si verifica quando il ribasso del valore degli Attivi Rischiosi provoca una diminuzione del valore del patrimonio del FCI ad un livello prossimo a quello a cui scatta la protezione del ca- pitale (vedi sezione «Garanzia» che segue); in questo caso il FCI viene investito unicamente in Attivi Non Rischiosi, per un periodo massimo di 3 anni. Durante tale periodo, quindi, i sottoscrittori non potranno trarre vantaggio da eventuali rialzi dei mercati degli Attivi Rischiosi.
Rischio di credito: se l’emittente di uno degli strumenti finanziari o valori facenti parte del patrimonio del FCI incontra difficoltà economiche o finanziarie, il valore di detti strumenti finanziari o valori può essere in- fluenzato da tali circostanze (fino al punto di azzerarsi), con ripercussioni sul valore del patrimonio netto del fondo e quindi della quota parte. I sot- toscrittori devono essere coscienti anche del rischio di credito assunto dall’istituto che concede la Protezione (vedi sezione «Garanzia» che se- gue), in quanto tale istituto si fa carico del pagamento al FCI dell’importo pari alla differenza tra il prezzo di riscatto della quota parte e l’88% del prezzo di riscatto più elevato dei tre anni precedenti (alla data d’anniver- sario) moltiplicato per il numero di quote parti da riscattare.
GARANZIA
Garante: Société Générale
Beneficiario della Garanzia: il FCI
Il Fondo prevede la seguente garanzia: ad ogni data di calcolo, il valore di riscatto sarà pari almeno all’88% del valore di riscatto più elevato dei tre anni precedenti (alla data d’anniversario).
[omissis]
Le modalità tecniche di esercizio della garanzia e le condizioni di risolu- zione della stessa sono descritte nel prospetto informativo dettagliato
Ogni modifica della clausola di Protezione verrà sottomessa alla preven- tiva approvazione dell’Autorità (di vigilanza) dei Mercati Finanziari (AMF).
[omissis]
SOTTOSCRITTORI INTERESSATI E PROFILO DELL’INVESTITO- RE TIPO
Il FCI può essere sottoscritto da qualsiasi investitore e potrà essere uti-
xxxxxxx, in particolare, come supporto d’investimento dei contratti d’assi- curazione sulla vita in unità di conto.
Il Profilo di rischio del FCI lo rende particolarmente adatto ai risparmiatori che cercano un investimento diversificato e flessibile, con un’esposizio- ne controllata ai mercati azionari.
La durata minima raccomandata dell’investimento è 3 anni.
L’importo che si può ritenere ragionevole investire in questo fondo di- pende dalla situazione personale di ogni investitore.
Per determinarlo occorre tenere conto del patrimonio personale, delle proprie esigenze finanziarie e della durata raccomandata dell’investi- mento.
Si consiglia inoltre di diversificare sufficientemente gli investimenti per evitare di esporsi unicamente ai rischi di un solo OICVM.
INFORMAZIONI SU SPESE, COMMISSIONI E REGIME FISCALE
SPESE E COMMISSIONI
Commissioni di sottoscrizione e di riscatto
Le commissioni di sottoscrizione e riscatto vengono aggiunte al prezzo di sottoscrizione pagato dal sottoscrittore o dedotte dall’importo delle quote riscattate incassato dallo stesso. Le commissioni di competenza del FCI servono a compensare le spese a carico del FCI per investire o disinvestire i capitali gestiti. Le commissioni non di competenza del FCI vengono versate alla società di gestione, alla società di distribuzione, ecc.
Spese a carico dell’investitore, addebitate in occasione delle sottoscrizioni e dei riscatti | Base di calcolo | Percentuale |
Commissione di sottoscrizione non di competenza del FCI | Prezzo di riscatto x numero di quote parti | non applicata |
Commissione di sottoscrizione di competenza del FCI | Prezzo di riscatto x numero di quote parti | non applicata |
Commissione di riscatto non di competenza del FCI | Prezzo di riscatto x numero di quote parti | non applicata |
Commissione di riscatto di competenza del FCI | Prezzo di riscatto x numero di quote parti | non applicata |
Spese di funzionamento e gestione:
Questi oneri coprono tutte le spese addebitate direttamente al FCI, tran- ne le spese di negoziazione. Le spese di negoziazione comprendono le commissioni d’intermediazione (brockeraggio, tasse sulle operazioni di borsa, ecc...) e la commissione di movimentazione, eventualmente addebitata dalla banca depositaria e dalla società di gestione. Oltre alle spese di funzionamento e gestione possono essere addebitate:
- le commissioni di performance, percepite dalla società di gestione quando il FCI supera gli obiettivi di performance prefissati ed addebi- tate al Fondo medesimo;
- le commissioni di movimentazione fatturate al FCI;
- una parte dei proventi delle operazioni di acquisizione e cessione tem- poranea dei titoli.
Per maggiori informazioni sulle spese effettivamente addebitate al FCI, si rinvia alla consultazione della parte B del prospetto informativo sem- plificato.
Spese addebitate al FCI Base di calcolo Percentuale |
Spese di funzionamento e gestione Patrimonio netto 2% al massimo (inclusa IVA) inclusi gli OICVM (inclusa IVA) (comprensive di tutte le spese tranne le spese di negoziazione, le commissioni di performance e le spese connesse agli investimenti in altri OICVM o fondi d’investimento) |
Costo degli investimenti in altri OICVM(1) Patrimonio netto 2,50% al massimo Al fondo non verrà addebitata alcuna inclusi gli OICVM (inclusa IVA) commissione di sottoscrizione e riscatto degli OICVM sottostanti |
Commissione di performance non applicata |
(1): esclusa commissione di performance |
Data di chiusura dell’esercizio
Ultima seduta di borsa del mese di aprile.
Il primo esercizio si chiude il 30 aprile 2006. Distribuzione degli utili: capitalizzazione.
Data e periodicità di calcolo del valore di riscatto
Il calcolo del valore di riscatto viene effettuato settimanalmente ogni gio- vedì ovvero, se tale giorno è festivo in Francia e/o in caso di chiusura della Borsa di Parigi, il giorno lavorativo successivo (qui di seguito la “Data di Calcolo del Valore di Riscatto”).
Il valore di riscatto viene pubblicato il giorno successivo alla Data di Cal- colo del Valore di Riscatto ed è disponibile su semplice richiesta presso la sede della Società di Gestione.
Luogo e modalità di pubblicazione del valore di riscatto
Sede sociale della società di gestione: PARGESFONDS, 0 xxxxx xx xx Xxxxxxx - 00000 XXXXXXXXXX - XXXXXXX
Valuta di denominazione delle quote parti: euro
DATA DI COSTITUZIONE
Il FCI è stato autorizzato dall’Autorità dei Xxxxxxx Xxxxxxxxxx (AMF) il 22/02/2005.
[omissis].
Marzo 2005
Il testo delle Condizioni di Assicurazione riportato nel presente libretto è conforme a quello contenuto nell’originale depositato presso il notaio Xxxxx Xxxxx Xxxxx in Parma con atto del Repertorio n° Raccolta n° .