SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI
SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI
DETERMINAZIONE E RELAZIONE
SUL RISULTATO DEL CONTROLLO ESEGUITO SULLA GESTIONE FINANZIARIA DI
ENAV S.P.A.
2022
Determinazione del 30 maggio 2024, n. 86
SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI
DETERMINAZIONE E RELAZIONE
SUL RISULTATO DEL CONTROLLO ESEGUITO SULLA GESTIONE FINANZIARIA DI
ENAV S.P.A.
2022
Relatore: Presidente di Sezione Xxxxxxx Xxxxxxx
Ha collaborato
per l’istruttoria e l’elaborazione dei dati la dott.ssa Xxxxxx Xxxxxxxxxxx
Determinazione n. 86/2024
SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI
nell’adunanza del 30 maggio 2024;
visto l’art. 100, secondo comma, della Costituzione;
visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con r.d. 12 luglio 1934, n. 1214; viste le leggi 21 marzo 1958, n. 259 e 14 gennaio 1994, n. 20;
visto il decreto del Presidente della Repubblica in data 24 marzo 1981, con il quale l’Azienda autonoma di assistenza al volo per il traffico aereo generale (Aaavtag) è stata sottoposta al controllo della Corte dei conti, ai sensi dell’art 2 della citata legge n. 259 del 1958;
vista la legge 21 dicembre 1996, n. 665, con la quale detta Azienda è stata trasformata in ente pubblico economico denominato Ente nazionale di assistenza al volo (Enav) e, in particolare, l’art. 5, con il quale l’Ente stesso è stato sottoposto al controllo della Corte, in base all’art. 12 della predetta legge n. 259 del 1958;
vista la trasformazione dell’Enav in società per azioni (Enav S.p.A.) con decorrenza 1° gennaio 2001, in base all’art. 35 della legge 17 maggio 1999, n. 144;
visto il bilancio della Società relativo all’esercizio finanziario 2022, nonché le annesse relazioni del Presidente e del Collegio sindacale, trasmessi alla Corte in adempimento dell’art. 4 della citata legge n. 259 del 1958;
esaminati gli atti;
udito il relatore, Presidente di sezione Xxxxxxx Xxxxxxx, e, sulla sua proposta, discussa e deliberata la relazione con la quale la Corte, in base agli atti ed agli elementi acquisiti, riferisce alle Presidenze delle due Camere del Parlamento il risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell’Enav S.p.A. per l’esercizio finanziario 2022;
ritenuto che, assolti così gli adempimenti di legge, si possano, a norma dell’art. 7 della citata legge n. 259 del 1958, comunicare alle dette Presidenze, il bilancio - corredato dalle relazioni
degli organi di amministrazione e di controllo – e la relazione come innanzi deliberata, che alla presente si unisce quale parte integrante;
P. Q. M.
comunica, a norma dell’art. 7 della legge n. 259 del 1958, alle Presidenze delle due Camere del Parlamento, il bilancio per l’esercizio finanziario 2022 - corredato dalle relazioni degli organi di amministrazione e di controllo - dell’Enav S.p.A. e l’unita relazione con la quale la Corte riferisce il risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell’ente stesso.
RELATORE | PRESIDENTE |
Xxxxxxx Xxxxxxx x.xx digitalmente | Xxxxxxx Xxxxxxxxx x.xx digitalmente |
Depositato in segreteria DIRIGENTE |
Xxxxx Xxxxxx |
(x.xx digitalmente) |
INDICE
1. ELEMENTI ORDINAMENTALI E GOVERNANCE 2
1.1 Evoluzione natura e assetti: da azienda autonoma a società per azioni quotata 2
1.2. Sistema di Corporate governance 3
1.3 Governance: organi sociali, comitati endoconsiliari e best practice 4
1.3.3 Amministratore delegato 6
1.3.4 Consiglio di amministrazione 7
1.3.5 Comitati endoconsiliari 10
1.3.6 Il Collegio sindacale 12
1.3.7 Remunerazioni e compensi corrisposti agli organi 13
2. I CONTROLLI E IL SISTEMA NORMATIVO INTERNO 18
2.1 Sistema di controllo e di gestione dei rischi (SCIGR) 18
2.1.1 Controlli di primo, secondo e terzo livello 18
2.1.2 L’organismo di vigilanza 20
2.1.6 Il sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro 27
2.1.7 Il sistema di gestione ambientale 29
2.1.8 Il sistema di gestione per la prevenzione della corruzione 30
2.1.9 La gestione della privacy 31
2.1.10 Controllo sull’informativa finanziaria 31
2.1.11 Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili 32
2.1.12 Procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate 34
2.1.13 Linee guida in materia di market abuse regulation e procedure in materia di
2.1.14 Il Data Protection Officer e l’applicazione della normativa in materia di privacy
2.1.15 Piano di Sostenibilità e dichiarazione non finanziaria 39
2.1.16 Rating e certificazioni di sostenibilità 42
3. L’ATTIVITA’ ISTITUZIONALE 44
3.1 L’attività operativa e la qualità dei Servizi della Navigazione Aerea 44
3.1.1 Sicurezza operativa (Safety) 44
3.1.2 Attività di oversight effettuate dal Regolatore e Certificazioni 45
3.1.3 Qualità dei servizi di navigazione aerea (Capacity) 46
3.1.4 Sicurezza delle infrastrutture e del personale e sicurezza dei dati e delle informazioni 46
3.2 Contratto di Programma, piano di performance, le tariffe e gli effetti della
performance economica sul risultato di gestione 48
3.2.1 Il rapporto Stato – Enav: il contratto di Programma 48
3.2.2 Il piano di performance nazionale 2020-2024 49
3.2.3 Le tariffe (tariffa di rotta e di terminale) 50
3.2.4 Gli effetti della performance economica sul risultato della gestione 51
3.3 Le attività internazionali 54
3.3.1 Attività Enav in Europa 54
3.3.2 Il quadro di riferimento del Single European Sky (SES) 55
3.3.3 Le attività di implementazione coordinata: SESAR Deployment Manager (SDM)
4. ORGANIZZAZIONE AZIENDALE E PERSONALE 61
4.1 L’organizzazione aziendale e del Gruppo 61
4.1.1 Organigramma di Enav S.p.A. 64
4.1.2 La remunerazione dei dirigenti Enav con responsabilità strategiche 65
4.1.3 Consistenza del personale 67
4.1.4 Il costo del personale 68
5. PIANO INDUSTRIALE E INVESTIMENTI 76
5.1 Il Piano degli investimenti approvato e il suo raccordo con il Piano Industriale 76
5.2 Gli investimenti finanziati dal PNRR 78
6. ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI 81
6.1. Il volume dell’attività negoziale 81
6.2. L’attività negoziale svolta e le procedure di procurement esperite 82
6.2.1 Il Programma 4-Flight 82
6.3 L’operatività del processo di procurement vincolato 85
7.1.1 Il contenzioso civile e amministrativo 88
7.1.2. Procedimenti penali pendenti 90
8. RISULTATI DELLA GESTIONE ENAV 92
8.1 Risultati patrimoniali, economici e finanziari di Enav S.p.A. 92
8.2 Lo stato patrimoniale 93
8.3 Il conto economico 100
8.3.1. Ricavi 2022 102
8.3.1.1 Risultati di balance 103
8.3.2 Costi operativi 104
8.3.3 Proventi ed oneri finanziari 105
8.3.4 Imposte di esercizio 105
8.4 Il rendiconto finanziario 107
8.4.1 Il flusso di cassa generato dalle attività nel 2022 109
8.4.2 Il flusso di cassa da attività di investimento nel 2022 109
8.4.3 Sottoscrizione di bond nel 2022 110
8.4.4 Free cash flow 110
9. IL BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO ENAV 111
9.1 Consolidato riclassificato esercizio 2022 115
9.1.1 Analisi dei ricavi 120
9.1.2 Analisi dei costi 122
9.1.3 Margini 123
9.1.4 Gli ammortamenti 123
10. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE 127
ACRONIMI E GLOSSARIO I
INDICE DELLE TABELLE
Tabella 1 –Consiglio di amministrazione 9
Tabella 2 – Compensi fissi Amministratori e Sindaci 17
Tabella 3 – Compensi fissi e variabili amministratori e sindaci 17
Tabella 4 – Organismi di Vigilanza Gruppo Enav 20
Tabella 5 – Interventi di verifica Organismi di Vigilanza 21
Tabella 6 – Interventi Internal Audit 22
Tabella 7 – Fattispecie di non conformità 25
Tabella 8 – Esito segnalazioni 25
Tabella 9 – Attività Data Protection Officer 39
Tabella 10 – Ore medie di formazione 41
Tabella 11 – Tariffe di rotta e di terminale 50
Tabella 12 – Compensi fissi dirigenti con responsabilità strategiche 66
Tabella 13 – Compensi fissi e variabili dirigenti con responsabilità strategiche 67
Tabella 14 – Consistenza del personale al 31 dicembre 2022 67
Tabella 15 – Organico per funzione e categoria professionale al 31 dicembre 2022 68
Tabella 16 – Costo del personale 69
Tabella 17 – Prospetto di raccordo tra patrimonio netto e risultato di Enav S.p.A. e i corrispondenti dati consolidati 75
Tabella 18 – Progetti Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza 80
Tabella 19 - Dati in percentuale relativi all'intera area negoziale 87
Tabella 20 – Confronto dati area negoziale annualità 2021 e 2022 87
Tabella 21 –Stato patrimoniale 94
Tabella 22 – Dati patrimoniali e finanziari riclassificati 97
Tabella 23 – Posizione finanziaria netta 99
Tabella 24 – Conto economico 101
Tabella 25 – Altre componenti di Conto economico complessivo 102
Tabella 26 – Conto economico riclassificato 106
Tabella 27 – Rendiconto finanziario 108
Tabella 28 – Area di consolidamento 111
Tabella 29 – Stato patrimoniale consolidato del Gruppo Enav 112
Tabella 30 – Conto economico consolidato del Gruppo Enav 113
Tabella 31 –Rendiconto finanziario consolidato del Gruppo Enav 114
Tabella 32 – Dati patrimoniali e finanziari riclassificati consolidati 115
Tabella 33 –Indebitamento finanziario 118
Tabella 34 – Conto economico consolidato riclassificato 120
Tabella 35 –Flussi finanziari consolidati 124
INDICE DELLE FIGURE
Figura 1 – Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei rischi (SCIGR) 19
Figura 2 – Organigramma di Enav S.p.A. 64
INDICE DEI GRAFICI
Grafico 1 - Riunioni del Consiglio di amministrazione 9
Grafico 2 – Segnalazioni whistleblowing 25
Grafico 3 –Incidenti di sicurezza Gruppo Enav 37
Grafico 4 – Numero di richieste di esercizio dei diritti pervenute al Data Protection Officer
Grafico 5 – Volume acquisto beni, servizi e lavori 81
Grafico 6 – Confronto gare 2021 – 2022: contrattualizzato gare 2021 vs contrattualizzato 84
PREMESSA
Con la presente relazione la Corte riferisce al Parlamento, a norma dell’art. 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, sul risultato del controllo eseguito con le modalità di cui all’art. 12 della legge stessa, circa la gestione finanziaria svolta dall’Enav S.p.A. relativamente all’esercizio 2022, fornendo aggiornamenti sui fatti di rilievo verificatisi successivamente.
Il precedente referto, relativo all’esercizio finanziario 2021, approvato con determinazione n. 36 del 28 marzo 2023 e trasmesso al Parlamento, è pubblicato in Atti parlamentari, XIX Legislatura, Doc. XV, n. 78.
1. ELEMENTI ORDINAMENTALI E GOVERNANCE
1.1 Evoluzione natura e assetti: da azienda autonoma a società per azioni quotata
L’Ente nazionale di assistenza al volo – ENAV S.p.A. (Enav, o Società o Capogruppo) eroga i servizi di gestione e controllo del traffico aereo e gli altri servizi essenziali per la navigazione aerea su tutto il territorio nazionale e negli aeroporti di competenza, garantendone l’ininterrotta operatività secondo i più elevati standard di sicurezza e di efficienza.
Con il proprio personale e dotazioni tecnologiche e infrastrutturali, Enav fornisce i servizi della navigazione aerea ai propri clienti, nonché alle compagnie aeree che volano nello spazio aereo nazionale, collocandosi stabilmente tra i cinque maggiori player europei.
La Società è inoltre incaricata della conduzione tecnica e della manutenzione degli impianti e dei sistemi per il controllo del traffico aereo, anche per il tramite della sua controllata Techno Sky S.r.l., ed eroga altresì servizi di consulenza aeronautica unitamente ad altre attività di sviluppo commerciale nel mercato non regolato, coordinata a livello di gruppo e per il tramite della controllata IDS AirNav S.r.l.
ENAV S.p.A, quale operatore di riferimento del sistema dell’air traffic management internazionale, partecipa alle attività di ricerca e sviluppo in coordinamento con gli organismi di controllo nazionali e internazionali del settore ed è uno dei principali attori nella realizzazione del Single European Sky, il programma per armonizzare la gestione del traffico aereo comunitario, con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza e l’efficienza del trasporto aereo continentale.
Enav è soggetta alla vigilanza dell’Ente nazionale dell’aviazione civile (Enac), Autorità nazionale di vigilanza, regolazione tecnica, certificazione e controllo nei settori della fornitura, dei servizi di controllo del traffico aereo e dell’intera aviazione civile, ai sensi della regolamentazione comunitaria sul “Cielo unico europeo” e degli articoli 687 e seguenti del Codice italiano della navigazione.
La Società, dal 26 luglio 2016 è quotata in Borsa ed è attualmente l’unico Air National Service Provider (ANSP) quotato sul mercato dei capitali.
A seguito di tale quotazione, il Ministero dell’economia e delle finanze (Mef), precedentemente azionista unico, detiene dal 30 ottobre 2017 una partecipazione maggioritaria al capitale sociale
pari al 53,28 per cento e, in relazione alla suddetta quota, esercita i diritti dell’azionista, d’intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (Mit) che è anche il Ministero vigilante per il settore dell’aviazione civile.
Al 31 dicembre 2022 il capitale sociale sottoscritto e versato da Enav è pari a euro 541.744.385, rappresentato da n. 541.744.385 azioni ordinarie prive dell’indicazione del valore nominale. Le azioni Enav sono nominative, indivisibili, ogni azione dà diritto a un voto e sono liberamente trasferibili. Enav non ha emesso altre categorie di azioni né strumenti finanziari convertibili o scambiabili con azioni.
Al 31 dicembre 2022, la Società deteneva n. 370.519 azioni proprie con un portafoglio pari allo 0,07 per cento del capitale sociale, mentre il Mef deteneva il 53,28 per cento del capitale sociale con flottante residuo pari al 46,65 per cento.
1.2. Sistema di Corporate governance
Il sistema di governance societaria adottato da Enav è quello tradizionale secondo il quale - ferme le attribuzioni riservate, ai sensi di legge e di statuto, all’Assemblea - vengono attribuite al Consiglio di amministrazione la gestione strategica e operativa della società e al Collegio sindacale la funzione di vigilanza.
Conformemente alle previsioni statutarie, il Consiglio di amministrazione ha nominato un Amministratore delegato, al quale spettano tutti i poteri per l’ordinaria e straordinaria amministrazione della Società, riservando alla propria esclusiva competenza la decisione su alcune materie.
Inoltre, lo stesso Consiglio ha attribuito al Presidente i poteri di coordinamento delle attività di Internal auditing e di presidio del governo societario e, in raccordo con l’Amministratore delegato, di cura delle relazioni istituzionali nazionali ed internazionali, delle attività di comunicazione della Società e dei rapporti con i mezzi di informazione, nazionali ed esteri.
La Società aderisce agli strumenti di autodisciplina delle società quotate tramite i quali il Comitato per la Corporate governance svolge un’opera di costante adattamento nazionale delle migliori prassi rilevate dallo studio e dalla comparazione con altri mercati.
La Corporate governance di Enav risulta integralmente conforme al Codice di Corporate governance, in vigore nel corso dell’esercizio, cui la Società ha aderito.
Il Consiglio di amministrazione, così come i Comitati endoconsiliari e il Collegio sindacale, sono dotati di propri regolamenti che ne disciplinano la composizione, i compiti e il funzionamento.
1.3 Governance: organi sociali, comitati endoconsiliari e best practice
1.3.1 Assemblea
L’Assemblea degli azionisti è l’organo sociale attraverso cui gli azionisti partecipano alle
decisioni della Società sui temi riservati alla loro competenza dalla legge e dallo statuto.
L’Assemblea 2022, convocata per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021, è stata celebrata in unica convocazione in data 3 giugno 2022, con la partecipazione del 84,01 per cento del capitale sociale.
In tale occasione, la Società si è avvalsa della facoltà prevista dall’art. 106, comma 4, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 (“Decreto Cura Italia”), come modificato dal decreto legge 30 dicembre 2021, n. 228, convertito con modificazioni dalla legge 25 febbraio 2022, n. 15.
L’Assemblea 2022 si è dunque svolta senza la presenza fisica dei soci, e la Società ha riferito di avere adottato le opportune iniziative al fine di consentire lo svolgimento dei lavori assembleari e l’esercizio dei diritti degli azionisti in condizioni di assoluta sicurezza per azionisti, dipendenti e collaboratori.
In particolare, l’intervento in Assemblea di coloro ai quali è riconosciuto il diritto di voto è avvenuto esclusivamente per il tramite del rappresentante degli azionisti designato dalla Società ai sensi dell’art. 135-undecies del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 e l’esercizio dei diritti degli azionisti è avvenuto secondo le modalità indicate nell’avviso di convocazione di tale Assemblea.
All’Assemblea 2022, oltre al Presidente e all’Amministratore delegato, hanno partecipato, in presenza ovvero collegati in teleconferenza, i Consiglieri, il Collegio sindacale e il magistrato delegato. Le relazioni sulle proposte di deliberazione sono state depositate e pubblicate nei termini di legge e con le modalità previste dalla normativa applicabile. Il Consiglio di amministrazione ha partecipato all’Assemblea e l’Amministratore delegato ha riferito sulle materie all’ordine del giorno relative al bilancio e alla destinazione dell’utile di esercizio. Il verbale dell’Assemblea 2022 è disponibile sul sito internet della Società nella sezione “Governance”.
1.3.2 Presidente
Il Presidente del Consiglio di amministrazione di Enav per l’esercizio 2022 è stato nominato in
tale ruolo dall’Assemblea del 21 maggio 2020.
In data 28 aprile 2023 è stato nominato il Presidente di Enav per il triennio 2023-2025.
Il Presidente convoca il Consiglio di amministrazione, ne fissa l’ordine del giorno, ne coordina i lavori e provvede affinché adeguate informazioni sulle materie iscritte all’ordine del giorno vengano fornite a tutti gli amministratori e ai sindaci.
Oltre ai poteri previsti dalla legge e dallo statuto per quanto concerne il funzionamento degli organi sociali e la legale rappresentanza della Società, il Consiglio di amministrazione ha deliberato di attribuire al Presidente pro tempore le seguenti deleghe:
(i) coordinare le attività di internal auditing, sovraintendendo all’operato delle rispettive
strutture dedicate;
(ii) curare, in raccordo con l’Amministratore delegato, le relazioni istituzionali nazionali e internazionali;
(iii) presidiare il governo societario, coordinando le attività della segreteria del Consiglio di amministrazione e, tramite la stessa, dei Comitati consiliari.
Al Presidente del Consiglio di amministrazione è stata inoltre attribuita, previa intesa con l’Amministratore delegato, la cura delle attività di comunicazione della Società e i rapporti con i mezzi di informazione, nazionali ed esteri.
Considerato che – in coerenza con le previsioni statutarie – non ha ricevuto deleghe nella gestione o nell’elaborazione delle strategie aziendali, il Presidente del Consiglio di amministrazione si qualifica come Amministratore non esecutivo ai sensi del Codice di Corporate governance.
Il Presidente ha un ruolo di impulso e di vigilanza sul funzionamento del Consiglio di amministrazione e, secondo le previsioni del regolamento del Consiglio di amministrazione e in linea con il Principio X e la Raccomandazione n. 12 del Codice di Corporate governance, con il supporto del segretario del Consiglio di amministrazione cura che:
(i) l’informativa pre-consiliare e le informazioni complementari fornite durante le riunioni siano idonee a consentire agli amministratori di agire in modo informato nello svolgimento del loro ruolo, mettendo loro a disposizione il materiale e le informazioni utili in proprio possesso ovvero ricevuti dall’Amministratore delegato e dalle sue strutture;
(ii) l’attività dei Comitati sia coordinata con quella del Consiglio di amministrazione;
(iii) tutti gli amministratori e i sindaci possano partecipare, successivamente alla nomina e durante il mandato, a iniziative di induction finalizzate a fornire loro un’adeguata conoscenza dei settori di attività in cui opera Enav, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione anche nell’ottica del successo sostenibile della Società nonché dei princìpi di corretta gestione dei rischi e del quadro normativo e autoregolamentare di riferimento;
(iv) l’adeguatezza e la trasparenza del processo di autovalutazione del Consiglio di
amministrazione, con il supporto del Comitato remunerazioni e nomine.
Il Presidente del Consiglio di amministrazione, d’intesa con l’Amministratore delegato, cura che il Consiglio di amministrazione sia informato, entro la prima riunione utile, sullo sviluppo e sui contenuti significativi del dialogo intervenuto con tutti gli azionisti, in ossequio alla policy di engagement e alla Raccomandazione n. 3 del Codice.
1.3.3 Amministratore delegato
L’Amministratore delegato di Enav per l’esercizio 2022 è stato nominato in tale ruolo dal Consiglio di amministrazione all’atto del suo insediamento avvenuto in data 21 maggio 2020, con mandato sino all’Assemblea di approvazione del bilancio di esercizio 2022. In data 28 aprile 2023 è stato nominato l’Amministratore delegato di Enav per il triennio 2023-2025.
Ai sensi dell’articolo 2381, comma 5, c.c., e dell’articolo 18, paragrafo 5 dello statuto, l’Amministratore delegato cura che l’assetto organizzativo e contabile sia adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa.
All’Amministratore delegato sono conferiti tutti i poteri per l’ordinaria e straordinaria amministrazione della Società, compresa la legale rappresentanza e la firma sociale disgiunta in giudizio di fronte a qualunque autorità giudiziaria e amministrativa, nonché le attribuzioni e i poteri che non sono altrimenti riservati ai sensi di legge, di statuto, ovvero diversamente riservati al Consiglio di amministrazione o conferiti al Presidente, per come illustrati, rispettivamente, al paragrafo 3.7 e al paragrafo 3.10 dello statuto.
L’Amministratore delegato svolge anche il ruolo di amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
Al fine di mantenere l’organo amministrativo e l’organo di controllo costantemente aggiornati,
l’Amministratore delegato inoltre informa, tempestivamente e comunque con periodicità
almeno trimestrale, il Consiglio di amministrazione e il Collegio sindacale sull'attività svolta, sul generale andamento della gestione, sulla sua prevedibile evoluzione e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società o dalle società controllate.
In linea con la Raccomandazione n. 1, lett. b) del Codice di Corporate governance, nonché in ossequio alle previsioni statutarie e di legge e del Regolamento del Consiglio di amministrazione, l’Amministratore delegato informa il Consiglio di amministrazione, con cadenza almeno trimestrale e in concomitanza con le riunioni consiliari chiamate ad approvare i resoconti finanziari, circa l’attività svolta nell’esercizio delle deleghe conferite. A tal fine, come previsto dal Regolamento del Consiglio di amministrazione, il Consiglio stesso stabilisce la cadenza, almeno trimestrale, con cui l’Amministratore delegato fornisce un report sull’esercizio delle deleghe, identificando altresì, con il supporto del Comitato controllo e rischi e parti correlate con cadenza almeno triennale, le soglie di materialità applicabili e le attestazioni necessarie, come da ultimo effettuato con delibera del 21 dicembre 2021.
1.3.4 Consiglio di amministrazione
Il Consiglio di amministrazione è l’organo centrale del sistema di corporate governance ed è investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della Società.
Lo statuto prevede che Enav sia amministrata da un Consiglio di amministrazione composto da un numero di membri non inferiore a cinque e non superiore a nove e indica nell’Assemblea degli azionisti l’organo competente a determinare tale numero, entro i limiti suddetti.
I componenti del Consiglio di amministrazione durano in carica per un periodo non superiore a tre esercizi e scadono alla data dell'Assemblea di approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica.
In data 28 aprile 2023 l’Assemblea degli azionisti ha provveduto al rinnovo del Consiglio di amministrazione per il triennio 2023-2025. Il Consiglio di amministrazione in carica per il triennio 2020-2022, con scadenza alla data dell’Assemblea chiamata ad approvare il bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, era composto di nove membri, nominati dall’Assemblea degli azionisti tenutasi in data 21 maggio 2020. In particolare, la predetta Assemblea degli azionisti ha:
- determinato in nove il numero dei componenti del Consiglio di amministrazione;
- nominato il Consiglio di amministrazione;
- nominato uno dei consiglieri Presidente del Consiglio di amministrazione;
- determinato la durata del mandato in tre esercizi, sino alla data dell’Assemblea chiamata ad approvare il bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022.
Sei consiglieri sono stati eletti sulla base della lista presentata dall’azionista di maggioranza Mef, mentre tre consiglieri sono stati eletti sulla base di lista presentata da investitori istituzionali.
Sulla base delle verifiche periodiche circa il possesso in capo ai propri componenti dei requisiti prescritti dalla legge e dallo statuto, il Consiglio di amministrazione ha valutato la sussistenza dei requisiti di indipendenza, alla luce del Codice di Corporate governance e della policy relativa ai criteri e alla procedura per la valutazione dell’indipendenza degli amministratori di Enav, approvati con delibera del Consiglio di amministrazione del 18 febbraio 2021, per l’esercizio 2022.
Tale policy, anche tenuto conto delle previsioni di cui alla Raccomandazione n. 7 del Codice di Corporate governance, è finalizzata a predeterminare i criteri quantitativi e qualitativi da applicare in sede di valutazione della significatività delle relazioni di cui alle lettere c) e d) della predetta raccomandazione, e a fornire guidance nel processo di verifica dei requisiti di indipendenza, implementando le previsioni del Codice di Corporate governance in base alle specifiche caratteristiche della Società.
Oltre alla predeterminazione delle soglie di presumibile significatività, la predetta policy include i principi generali che presiedono al processo di valutazione dell’indipendenza, tra cui in particolare in materia di doveri informativi e di valutazione in capo a ciascun amministratore, di prevalenza della sostanza sulla forma; essi sono di natura non tassativa e non dirimente delle casistiche di sintomatica carenza di indipendenza ivi declinate, di cadenza e metodologia delle valutazioni di indipendenza e di disclosure della medesima al mercato.
Sulla scorta delle valutazioni in merito alla sussistenza dei predetti requisiti in capo agli amministratori, effettuate dal Consiglio di amministrazione, sotto la vigilanza del Collegio sindacale, per l’esercizio 2022 è risultato che 7 Consiglieri di Enav su 9 sono indipendenti tanto ai sensi del Testo Unico della Finanza (“TUF”) che del Codice di Corporate governance. La composizione del Consiglio di amministrazione è conforme alla normativa in materia di equilibrio tra i generi.
La tabella di seguito riportata indica i principali dati sulla composizione del Consiglio di amministrazione della Società in carica alla data del 31 dicembre 2022, con evidenza, tra l’altro, delle liste dalle quali sono stati tratti i componenti del Consiglio e degli amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza ai sensi del TUF e del Codice di Corporate governance.
Tabella 1 –Consiglio di amministrazione
CARICA | RUOLO | Indipendenza | M/m |
Presidente | Non esecutivo | TUF/ Codice | M |
Amministratore delegato | Esecutivo | N.A. | M |
Consigliere | Non esecutivo | TUF/ Codice | M |
Consigliere | Non esecutivo | - | M |
Consigliere | Non esecutivo | TUF/ Codice | M |
Consigliere | Non esecutivo | TUF/ Codice | m |
Consigliere | Non esecutivo | TUF/ Codice | M |
Consigliere | Non esecutivo | TUF/ Codice | m |
Consigliere | Non esecutivo | TUF/ Codice | m |
M: lista di maggioranza; m: lista di minoranza
Fonte: Enav
Nel corso del 2022 il Consiglio di amministrazione si è riunito 12 volte, con una durata media delle sedute di circa 2 ore e 23 minuti e con una presenza media del 90 per cento dei membri del Consiglio di amministrazione e dell’88,10 per cento degli amministratori indipendenti.
Grafico 1 - Riunioni del Consiglio di amministrazione
* Fonte: Report on Corporate governance in Italy: the implementation of the Italian Corporate governance code (2022); il FTSE Mid Cap
rappresenta l’indice di riferimento della Società. Fonte: Enav
1.3.5 Comitati endoconsiliari
Come previsto dal regolamento del Consiglio di amministrazione, il Consiglio medesimo è supportato nell’esercizio delle proprie attribuzioni da uno o più Comitati con funzioni istruttorie, consultive e propositive, di cui definisce i compiti e la composizione, tenuto conto delle previsioni dello statuto, delle raccomandazioni del codice di Corporate governance e della migliore prassi di governance; in ogni caso il Consiglio istituisce, anche in forma accorpata, i Comitati competenti in materia di nomine, remunerazioni, controllo e rischi, parti correlate nonché sostenibilità.
Il Consiglio di amministrazione attribuisce ai Comitati le risorse finanziarie di cui disporre e stabilisce le modalità con cui essi possono avvalersi di consulenti esterni.
I Comitati si riuniscono ogni qualvolta i rispettivi presidenti lo ritengano opportuno o ne sia fatta richiesta dal Presidente del Consiglio di amministrazione, dall’Amministratore delegato o dal Collegio sindacale.
Alle riunioni dei Comitati possono assistere i componenti del Collegio sindacale ed il presidente di ciascun comitato può invitare a singole riunioni il Presidente del Consiglio di amministrazione, l’Amministratore delegato, gli altri amministratori e, informandone l’Amministratore delegato, gli esponenti delle funzioni aziendali competenti per materia.
Il presidente di ciascun Comitato ne coordina i lavori e informa il Consiglio di amministrazione delle attività svolte in occasione della prima riunione utile.
La composizione, i compiti e le altre modalità di funzionamento dei Comitati sono disciplinati da appositi regolamenti approvati dal Consiglio di amministrazione, su proposta del Presidente del Consiglio di amministrazione, sentiti i presidenti di ciascun Comitato. In particolare, con delibera del 23 marzo 2021 il Consiglio di amministrazione, anche al fine di tenere conto degli elementi di novità introdotti dal Codice di Corporate governance, ha aggiornato i regolamenti dei Comitati endoconsiliari.
1) Comitato remunerazioni e nomine
Il Consiglio di amministrazione è supportato dal Comitato remunerazioni e nomine (CRN), composto da amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti, avente funzioni propositive e consultive in materia di remunerazione e di nomine.
Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 il CRN è risultato composto da un amministratore non esecutivo indipendente in qualità di Presidente, e da due amministratori non esecutivi, di cui uno indipendente.
La composizione del CRN garantisce la presenza del numero necessario di componenti in possesso dei requisiti di professionalità e di indipendenza richiesti dal Codice di Corporate governance. La composizione, il funzionamento e i compiti del CRN, con separata evidenza delle attribuzioni del Comitato in materia di remunerazioni e di quelle in materia di nomine, sono disciplinate nel regolamento del Comitato.
2) Comitato controllo e rischi e parti correlate
In applicazione delle raccomandazioni del Codice di Corporate governance, il Consiglio di amministrazione è supportato, per quanto riguarda le tematiche inerenti al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, da un comitato endoconsiliare, il Comitato controllo e rischi e parti correlate (CCRPC), composto da amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti, avente funzioni consultive in materia. Tale Comitato, avuto riguardo alle previsioni di cui all’art. 11-bis.5 dello statuto, è altresì competente in materia di operazioni con parti correlate.
Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, il CCRPC è composto da un amministratore non esecutivo indipendente in qualità di Presidente, e da due amministratori non esecutivi, di cui uno indipendente.
La composizione, il funzionamento e i compiti del Comitato sono disciplinati nel proprio regolamento (il “Regolamento CCRPC”). Ai sensi dell’art. 2 del Regolamento CCRPC, il Comitato supporta le valutazioni e le decisioni del Consiglio di amministrazione relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e all’approvazione delle relazioni periodiche di carattere finanziario e non finanziario.
Inoltre, il CCRPC supporta il Consiglio di amministrazione per le delibere di competenza in linea con quanto previsto dalla raccomandazione n. 33 del Codice di Corporate governance.
Ai sensi dell’art. 3 del Regolamento CCRPC, il Comitato svolge le funzioni attribuite dal Regolamento parti correlate e dalla procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate della Società (nel seguito anche “Procedura OPC”).
Nel corso del 2022 il CCRPC ha svolto 15 riunioni, con una durata media di circa 1 ora e 19 minuti, e una presenza media del 95,56 per cento dei propri membri.
Alle riunioni del CCRPC prende parte anche il Collegio sindacale, di norma collegialmente ovvero in persona del presidente o altro sindaco. Alle riunioni del Comitato, per quanto concerne le attività inerenti al controllo dei rischi, è sempre invitato a partecipare l’Amministratore delegato incaricato del sistema di controllo e di gestione dei rischi.
3) Comitato sostenibilità
Il Consiglio di amministrazione è supportato, per quanto riguarda le tematiche inerenti alla sostenibilità finanziaria, da un comitato endoconsiliare, il Comitato sostenibilità (CSOST), composto da tutti amministratori non esecutivi e indipendenti, avente funzioni propositive e consultive in materia. Per l’esercizio 2022 il Comitato Sostenibilità è risultato composto da un amministratore non esecutivo indipendente) in qualità di Presidente, e da due amministratori non esecutivi indipendenti.
La composizione, il funzionamento e i compiti del Comitato sono disciplinati nel Regolamento del comitato sostenibilità (il “Regolamento CSOST”).
1.3.6 Il Collegio sindacale
Ai sensi dell’art. 21 dello statuto, l’Assemblea nomina il Collegio sindacale costituito da tre Sindaci effettivi, fra i quali elegge il Presidente, e da due supplenti.
I componenti del Collegio sindacale sono scelti tra coloro che siano in possesso dei requisiti di professionalità e di onorabilità indicati nella normativa anche regolamentare vigente. Si considerano strettamente attinenti all’ambito di attività della Società le materie inerenti al diritto commerciale e al diritto tributario, all’economia aziendale e alla finanza aziendale, nonché le materie e i settori di attività inerenti alle comunicazioni, alla telematica e all’informatica, all’attività bancaria, finanziaria e assicurativa.
I Sindaci effettivi e i Sindaci supplenti sono nominati dall’Assemblea sulla base di liste presentate dagli azionisti, nelle quali i candidati devono essere elencati mediante un numero progressivo e devono risultare in numero non superiore ai componenti da eleggere.
Il Collegio sindacale vigila sull’osservanza delle norme di legge, regolamentari e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e in particolare sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Società e sul suo concreto funzionamento, nonché sull’adeguatezza e sulla funzionalità del complessivo sistema di
gestione e controllo dei rischi. Il Collegio sindacale è parte integrante del complessivo Sistema di controllo e di gestione dei rischi - SCIGR.
Nel corso dell’esercizio e fino al 3 giugno 2022, il Collegio sindacale di Enav ha ricevuto mandato fino all’approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021. In data 3 giugno 2022, l’Assemblea degli azionisti ha provveduto al rinnovo dell’organo di controllo e alla fissazione del relativo compenso.
Tutti i membri del Collegio sindacale restano in carica fino all’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio dell’esercizio che si chiude al 31 dicembre 2024, la quale delibererà in merito al rinnovo dell’organo di controllo ed alla fissazione dei relativi compensi.
Il Collegio sindacale di Enav adotta e tiene aggiornato il proprio regolamento, il quale compendia le norme di legge e di statuto oltre che la migliore prassi per disciplinare il funzionamento dell’organo di controllo.
1.3.7 Remunerazioni e compensi corrisposti agli organi
L’Assemblea del 21 maggio 2020, ponendosi in linea con quanto stabilito in occasione della nomina del precedente Consiglio avvenuta con l’Assemblea degli azionisti del 28 aprile 2017, ha determinato il compenso spettante ai componenti del Consiglio di amministrazione ai sensi dell’art. 2389, comma 1, cod. civ., in euro 50.000 annui lordi per il Presidente e in euro 30.000 annui lordi per i consiglieri.
In data 24 giugno 2020, il Consiglio di amministrazione su proposta del Comitato remunerazioni e nomine, sentito il parere del Collegio sindacale, ha attribuito un compenso agli amministratori investiti di particolari cariche, in conformità a quanto previsto dall’art. 2389, comma 3, c.c., riconoscendo al Presidente una retribuzione di euro 100.000 annui lordi in ragione delle deleghe non esecutive conferite e all’Amministratore delegato una retribuzione di euro 410.000 annui lordi in ragione delle deleghe esecutive a questi conferite.
Tali compensi sommati rispettivamente al compenso per la carica di Presidente e consigliere, portano la componente fissa della retribuzione complessiva del Presidente a euro 150.000 annui lordi e dell’Amministratore delegato a euro 440.000 annui lordi.
I suddetti compensi sono stati confermati in occasione dell’approvazione della “Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti”, di cui all’art. 123-ter, comma 3, del d.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (“Relazione”), approvata dall’Assemblea del 3 giugno 2022, la quale illustra con riferimento all’esercizio la politica della Società in materia di remunerazione dei
componenti dell’organo di amministrazione e dei dirigenti con responsabilità strategiche, nonché le procedure utilizzate per l’adozione e l’attuazione di tale politica.
Il sistema retributivo si articola in componenti fisse e variabili, queste ultime suddivise in incentivi di breve e lungo termine.
Con specifico riguardo alla remunerazione variabile di lungo termine, la Società si è dotata sin dal 2017 di un piano di incentivazione azionaria volto ad incentivare l’allineamento degli interessi dell’Amministratore esecutivo e del top management di Enav con la creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di lungo periodo.
In data 21 maggio 2020, l’Assemblea degli azionisti ha approvato il piano di incentivazione variabile di lungo termine (il “Piano di Performance Share 2020-2022”) articolato su cicli rolling con vesting triennale decorrenti da ciascuno degli esercizi 2020, 2021 e 2022, attribuendo al Consiglio di amministrazione ogni più ampio potere per la relativa attuazione mediante regolamento attuativo.
Circa la parte variabile della remunerazione, per l’anno 2022, il Consiglio ha stabilito in favore dell’Amministratore delegato, nominato il 21 maggio 2020 e il cui mandato si è concluso con l’Assemblea di approvazione del bilancio di esercizio 2022, il riconoscimento di:
• una componente variabile di breve periodo (STI), costituita da un sistema di incentivazione la cui erogazione è subordinata alla verifica del raggiungimento degli specifici obiettivi di performance assegnati annualmente dal Consiglio di amministrazione, con il riconoscimento di un premio pari al 60 per cento del compenso fisso complessivo (ossia la somma dei compensi previsti ai sensi dei comma 1 e 3 dell’art. 2389 cod. civ.), a fronte del raggiungimento dei risultati target, pari all’80 per cento del suindicato compenso a fronte di risultati di over performance e un incentivo pari al 25 per cento del suindicato compenso a fronte di risultati di under performance. In data 15 marzo 2023 il Consiglio di amministrazione, su proposta del Comitato remunerazioni e nomine, ha deliberato la consuntivazione degli obiettivi assegnati all’Amministratore delegato, riconoscendo per l’anno 2022 un incentivo pari a complessivi euro 324.156 lordi.
• una componente variabile di lungo periodo (LTI), secondo le previsioni del Piano di Performance Share 2020-2022 e del relativo regolamento attuativo, che prevedono una pay opportunity pari al 100 per cento della retribuzione fissa nel caso di raggiungimento delle prestazioni target, 120 per cento nel caso di prestazioni di over performance, 40 per cento nel
caso di prestazioni di under performance; è inoltre previsto un correttivo basato su un obbiettivo di natura ESG , con possibili effetti in negativo ovvero in positivo sul bonus erogabile, di impatto massimo del ±10 per cento.
In data 18 ottobre 2022 il Consiglio di amministrazione, su proposta del Comitato remunerazioni e nomine, ha approvato il lancio del terzo ciclo di vesting del Piano di Performance Share 2020-2022, ossia quello relativo al periodo 2022-2024. L’assegnazione delle azioni per il terzo ciclo di attribuzione (2022-2024) avverrà al termine del relativo periodo di vesting e all’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2024 e darà diritto all’Amministratore delegato all’assegnazione di 117.827 azioni nel caso del raggiungimento di tutti gli obiettivi target, ovvero di 141.392 azioni nel caso vengano raggiunte le condizioni di over performance o 47.131 azioni nel caso vengano raggiunte le condizioni di under performance, i valori su indicati potranno subire variazioni in aumento o diminuzione (±10 per cento) in relazione alla performance maturata con riferimento all’indicatore ESG.
Alla scadenza del mandato dell’Amministratore delegato, coincidente con l’Assemblea di approvazione del bilancio di esercizio 2022, l’incentivazione variabile di lungo termine è stata riconosciuta subordinatamente alla valutazione delle performance effettivamente conseguite con riferimento ai cicli di vesting di cui l’Amministratore delegato sia stato beneficiario e pro- rata temporis per il periodo di copertura del ruolo.
Per completezza in data 15 marzo 2023, il Consiglio di amministrazione, su proposta del Comitato remunerazioni e nomine, ha deliberato la consuntivazione del primo ciclo di vesting del Piano di Performance Share 2020-2022, verificando il raggiungimento della condizione di overperformance per gli obiettivi relativi all’EBIT cumulato ed al Free Cash Flow cumulato ed il mancato raggiungimento dell’obiettivo del Total Shareholder Return relativo, a fronte di un valore medio del TSR di Enav nel triennio pari a -16,8 per cento; riconoscendo all’Amministratore delegato il diritto all’assegnazione di n. 84.835 azioni.1
Per quanto concerne gli obiettivi non finanziari, aventi un impatto massimo sull’incentivo azionario del ±10 per cento rispetto ai valori risultanti dalla consuntivazione degli obiettivi finanziari, il Consiglio di amministrazione, con il supporto del Comitato remunerazioni e nomine, ha verificato il diritto dell’Amministratore delegato a percepire un ulteriore 5 per
1 La determinazione del numero delle azioni per l’assegnazione è stata effettuata, in linea con quanto previsto dal Piano di Performance Share 2020-2022 e dal relativo regolamento attuativo, sulla base del prezzo medio registrato dal titolo nei 30 giorni antecedenti la data di assegnazione.
cento di azioni, pari a n. 4.242, in considerazione dei risultati non finanziari raggiunti, per un totale complessivo di n. 91.656 azioni (comprensive di quante spettanti a titolo di dividend equivalent).
Relativamente agli amministratori non esecutivi, la politica di remunerazione prevede che la remunerazione degli amministratori non esecutivi sia composta da una componente fissa, costituita dal compenso deliberato dall’Assemblea del 21 maggio 2020 per la carica di componente del Consiglio di amministrazione, pari ad euro 30.000, nonché dai compensi per la partecipazione ai Comitati endoconsiliari ai sensi dell’art. 2389, comma 3, cod. civ.
In sede di insediamento, nella riunione del 21 maggio 2020, il Consiglio di amministrazione ha provveduto a ricostituire i tre Comitati endoconsiliari: “Controllo e Rischi e Parti Correlate”, “Remunerazioni e nomine” e “Sostenibilità”.
In attuazione della politica di remunerazione il Consiglio di amministrazione, su proposta del Comitato remunerazioni e nomine, ha quindi deliberato i seguenti compensi per la partecipazione ai Comitati endoconsiliari:
(i) per il “Comitato Remunerazioni e Nomine” euro 25.000 lordi annui per il Presidente ed euro
20.000 annui lordi per gli altri componenti;
(ii) per il “Comitato Controllo e Xxxxxx e Parti Correlate” euro 25.000 lordi annui per il Presidente ed euro 20.000 annui lordi per gli altri componenti;
(iii) per il “Comitato Sostenibilità” euro 20.000 annui lordi per il Presidente ed euro 15.000 annui lordi per gli altri componenti.
Per quanto riguarda il Collegio sindacale l’Assemblea degli azionisti del 3 giugno 2022, su proposta dell’azionista Ministero dell’economia e delle finanze, ne ha fissato il relativo compenso, in continuità con quello precedente, nella misura di euro 40.000 annui lordi per il Presidente ed euro 25.000 annui lordi per ciascun sindaco effettivo oltre al rimborso delle spese di viaggio e soggiorno sostenute in esecuzione dell’incarico, debitamente documentate.
Nelle tabelle seguenti si evidenziano i compensi fissi e variabili, corrisposti nel corso dell’esercizio 2022 agli organi di amministrazione e controllo, in raffronto con l’annualità 2020 e 2021.
Tabella 2 – Compensi fissi Amministratori e Sindaci
Anni di riferimento | 2020 (dal 21 maggio 2020) | 2021 | 2022 |
Amministratore delegato | 440.000 | 440.000 | 440.000 |
Presidente CDA | 150.000 | 150.000 | 150.000 |
Amministratori | 30.000 | 30.000 | 30.000 |
Presidente Collegio sindaci | 40.000 | 40.000 | 40.000 |
Sindaci effettivi | 25.000 | 25.000 | 25.000 |
Fonte: Enav
Tabella 3 – Compensi fissi e variabili amministratori e sindaci
Anno di riferimento | 2022 | |||||
Compensi fissi | Compensi per partecipazione a Comitati | Compensi variabili non equity | Benefici non monetari | Fair Value dei Compensi equity | Totale | |
Amministratore delegato* | 440.000 | 324.156 | 77.211 | 342.094 | 1.183.461 | |
Presidente CDA | 150.000 | 150.000 | ||||
Amministratori | 210.000 | 180.000 | 390.000 | |||
Presidente Collegio sindaci | 40.000 | 40.000 | ||||
Sindaci effettivi** | 56.038 | 56.038 | ||||
Totale | 1.819.499 |
Anno di riferimento | 2021 | |||||
Compensi fissi | Compensi per la partecipazione a Comitati | Compensi variabili non equity | Benefici non monetari | Fair Value dei Compensi variabili equity | Totale | |
Amministratore delegato*** | 440.000 | 299.082 | 76.934 | 228.179 | 1.044.195 | |
Presidente CDA | 150.000 | 150.000 | ||||
Amministratori | 210.000 | 155.556 | 365.556 | |||
Presidente Collegio sindaci | 40.000 | 40.000 | ||||
Sindaci effettivi**** | 68.000 | 68.000 | ||||
Totale | 1.667.751 |
* I compensi variabili non equity si riferiscono alla componente variabile di breve termine commisurata agli obiettivi di
performance societari raggiunti nell'esercizio (STI 2022). Il fair value dei compensi variabili equity comprende la valutazione:
i) della quota 2022 del ciclo 2020-2022 del Piano di Performance Share 2020-2022; ii) della quota 2022 del ciclo 2021-2023 del Piano di Performance Share 2020-2022; iii) della quota 2022 del ciclo 2022-2024 del Piano di Performance Share 2020-2022, tutte effettuate in base al principio contabile internazionale IFRS 2. Per l’Amministratore delegato tali valutazioni ammontano rispettivamente a: euro 108.284 per il ciclo 2020-2022; euro 119.895 per il ciclo 2021-2023; euro 113.916 per il ciclo 2022-2024.
**I compensi ricomprendono anche euro 5.900 corrisposti ad uno dei componenti il Collegio per la carica di Presidente del Collegio sindacale della società controllata D-Flight, riconosciuto pro-rata temporis dal 01/01/2022 al 28/04/2022.
*** I compensi variabili non equity si riferiscono alla componente variabile di breve termine commisurata agli obiettivi di performance societari raggiunti nell'esercizio (STI 2021). Il fair value dei compensi variabili equity si riferisce per euro 108.284 alla valutazione della quota 2021 del ciclo 2020-2022 del Piano di Performance Share 2020-2022, effettuata in base al principio contabile internazionale IFRS 2 con riferimento al valore target, e per euro 119.895 alla valutazione della quota 2021 del ciclo 2021-2023 del Piano di Performance Share 2020-2022, effettuata in base al principio contabile internazionale IFRS 2 con riferimento al valore target.
****I compensi ricomprendono anche euro 18.000 corrisposti ad uno dei componenti il Collegio per la carica di Presidente del Collegio sindacale della società controllata D-Flight.
Fonte: Enav
2. I CONTROLLI E IL SISTEMA NORMATIVO INTERNO
2.1 Sistema di controllo e di gestione dei rischi (SCIGR)
Il sistema di controllo interno e gestione dei rischi di Enav è costituito dall’insieme di regole, strumenti, strutture organizzative, norme e regole aziendali volte a consentire l’identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi aziendali e l’implementazione di controlli per il raggiungimento degli obiettivi aziendali di:
- salvaguardia del patrimonio sociale;
- efficacia ed efficienza dei processi aziendali;
- affidabilità dell’informativa finanziaria;
- rispetto delle leggi, dei regolamenti, dello Statuto e delle normative aziendali.
Il SCIGR riveste, dunque, un ruolo centrale nell’organizzazione aziendale, contribuendo all’adozione di decisioni consapevoli e coerenti con la propensione al rischio, nonché alla diffusione di una corretta conoscenza dei rischi, della legalità e dei valori aziendali.
Il SCIGR, che tiene conto delle raccomandazioni autodisciplinari e prende a riferimento le best practices nazionali ed internazionali, si articola su tre distinti livelli di controllo interno e coinvolge, pertanto, tutte le strutture aziendali, il management e gli organi di governo societario.
2.1.1 Controlli di primo, secondo e terzo livello
1) Controlli di “primo livello” o "controlli di linea" (risk ownership)
Le attività di controllo effettuate dal risk owner sono costituite dall’insieme delle attività di controllo che le singole strutture organizzative di Enav e delle altre società del Gruppo svolgono sui propri processi al fine di assicurare il corretto svolgimento delle operazioni. Tali attività di controllo sono demandate alla responsabilità primaria del management e sono considerate parte integrante di ogni processo aziendale. I responsabili delle singole strutture organizzative sono, quindi, i primi responsabili del processo di controllo interno e di gestione dei rischi.
Nel corso della operatività giornaliera, tali responsabili sono chiamati ad identificare, misurare, valutare, gestire, monitorare e riportare i rischi derivanti dall’ordinaria attività aziendale in conformità con le norme cogenti, i regolamenti e le procedure interne applicabili.
2) Controlli di “secondo livello”
Costituiscono il complesso di controlli affidati a strutture dotate di autonomia e indipendenza gerarchica e funzionale rispetto alle strutture organizzative di “primo livello”, con compiti specifici e responsabilità di controllo su diverse aree/tipologie di rischio. I responsabili di tali strutture monitorano - sia in ambito Enav che a livello di Gruppo - i rischi aziendali di propria specifica pertinenza, propongono linee guida sui relativi sistemi di controllo e verificano l’adeguatezza degli stessi.
3) Controlli di “terzo livello”
Tali controlli svolti dalla struttura organizzativa Internal Audit, che fornisce assurance indipendente ed obiettiva sull’adeguatezza ed efficacia dei controlli di primo e secondo livello e, più in generale, sul SCIGR. L’Internal Audit ha quindi il compito di verificare la struttura e la funzionalità del SCIGR nel suo complesso, nonché la coerenza dello stesso con le presenti linee di indirizzo. Di seguito si riporta la vista di sintesi degli attori del SCIGR interni al Gruppo Enav:
Figura 1 – Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei rischi (SCIGR)
Fonte: Enav
2.1.2 L’organismo di vigilanza
Nel corso del 2022 tutti gli Organismi di vigilanza del Gruppo Enav sono stati rinnovati al termine della loro naturale scadenza, confermandone la struttura collegiale con la presenza di professionisti sia interni che esterni, come illustrato in dettaglio nella seguente tabella riepilogativa:
Tabella 4 – Organismi di Vigilanza Gruppo Enav
Enav | Presidente | Componente esterno | Componente esterno | Segreteria tecnica Internal Audit |
Techno sky | Presidente | Componente esterno | Componente interno | Segreteria tecnica Internal Audit |
IDS AirNav | Presidente | Componente esterno | Componente interno | Segreteria tecnica Internal Audit |
D flight | Presidente | Componente esterno | Componente esterno | Segreteria tecnica Internal Audit |
Fonte: Enav
Successivamente alla nomina, la struttura Internal Audit ha organizzato specifici seminari di induction per tutti i nuovi membri ed ha supportato gli organismi nella predisposizione dei piani di attività allo scopo di assicurare uno stretto raccordo con il Piano della struttura Internal Audit, e garantire armonia di azione e coordinamento, nel rispetto dei principi di autonomia e indipendenza di azione.
Le attività di controllo degli Organismi di vigilanza si sono concentrate nel corso dell’anno 2022 sulle attività sensibili esposte maggiormente a rischi di commissione di reati ex d.lgs. 8 giugno 2001, n. 231.
La tabella di seguito indicata, riporta il numero di interventi di verifica effettuati, ai sensi della legge n. 231 del 2021.
Tabella 5 – Interventi di verifica Organismi di Vigilanza
Tipologia di attività sensibile d.lgs n. 231 del 2001 | Enav | Techno sky | IDS AirNav | D-flight |
n. interventi | n. interventi | n. interventi | n. interventi | |
Gestione del sistema di salute e sicurezza sul lavoro | 11 | 9 | 1 | 1 |
Gesione degli acquisti di beni e servizi | 3 | 1 | 1 | 2 |
Security dei sistemi informativi | 2 | |||
Predisposizione di bilanci e documentazione di natura contabile | 3 | 1 | ||
Gestione della travel security | 1 | 1 | 1 | |
Gestione dell'individuazione e della gestione delle opportunità di business | 1 | 1 | 1 | |
Gestione dei compensi e/o di eventuali sistemi premianti | 1 | |||
Gestione degli adempimenti in materia ambientale | 2 | 2 | ||
Gestione di eventi, fiere, sponsorizzazioni e donazioni | 1 | |||
Totale | 24 | 15 | 5 | 3 |
Fonte: elaborazione Corte dei conti su dati forniti da Enav
Alla luce degli eventi che hanno caratterizzato lo scenario internazionale del 2022 e considerando, altresì, le diverse misure restrittive adottate dalle istituzioni nazionali e internazionali in risposta alle situazioni di dinamica geopolitica (tra cui quelle inerenti e derivanti dal conflitto tra Russia e Ucraina), l’Enav ha deciso di intervenire in modo proattivo sul Codice etico di Gruppo, integrandone i contenuti per evidenziare l’importanza di una cultura aziendale basata sul pieno rispetto dei diritti umani ed enfatizzare l’impegno del Gruppo ad assicurare una conduzione delle attività conforme alle norme – nazionali ed internazionali – di riferimento.
In tale contesto, nel corso dell’esercizio 2022 è stato effettuato l’aggiornamento del Regolamento Whistleblowing e della piattaforma informatica adottata dal Gruppo Enav per la gestione delle segnalazioni, per recepire le novità derivanti dall’entrata in vigore - in data 4 marzo 2022 - dell’“EU Sanctions Whistleblower Tool” per la segnalazione di potenziali violazioni del quadro normativo e regolamentare in materia di sanzioni UE.
In continuità con le attività già condotte nel corso dell’anno precedente, anche nel 2022 sono state promosse specifiche attività di sensibilizzazione verso le strutture aziendali del Gruppo sull’importanza di garantire un tempestivo inoltro agli Organismi di vigilanza di tutti i flussi informativi e delle segnalazioni previsti dalla procedura aziendale di riferimento, anch’essa oggetto di aggiornamento nel corso del primo semestre dell’anno. L’attività di sensibilizzazione ha previsto:
i) l’erogazione di un webinar indirizzato a tutti i responsabili aziendali;
ii) la pubblicazione di un articolo all’interno del periodico aziendale CLEARED.
Le attività di sensibilizzazione si sono dimostrate utili ed efficaci avendo determinato un rilevante incremento dei flussi ricevuti nel successivo periodo dagli Organismi di vigilanza del Gruppo.
Tutte le attività formative menzionate hanno, altresì, fatto parte integrante del Piano di sostenibilità di Xxxx.
Nel corso del 2022, inoltre, è stato aggiornato con l’ausilio di uno studio esterno il risk assessment 231 propedeutico all’aggiornamento dei Modelli 231 delle società del Gruppo resosi necessario in virtù dell’inclusione di nuovi reati presupposto all’interno del catalogo del d.lgs. n. 231 del 2001.
L’aggiornamento dei suddetti Modelli è stato poi finalizzato nei primi mesi del 2023.
2.1.3 L’Internal Auditing
In data 20 dicembre 2021, il CdA ha approvato il Piano di Audit per l’anno 2022. Nel corso del 2022, la Struttura Internal Audit ha completato tutti gli interventi pianificati, oltre a quelli straordinari richiesti in corso d’anno a seguito del manifestarsi di eventi di potenziale impatto per il Gruppo Enav.
Nel corso del 2022, la Struttura Internal Audit ha, altresì, assicurato il costante monitoraggio e follow-up delle azioni correttive condivise con i process owner all’esito degli interventi di audit svolti.
Nella seguente tabella è riportato in sintesi lo stato di implementazione delle azioni generate nel corso del triennio 2020 – 2022:
Tabella 6 – Interventi Internal Audit
Anno | Azioni completate | Azioni in corso | Totale azioni | Azioni completate % |
2020 | 75 | 75 | 100 | |
2021 | 118 | 118 | 100 | |
2022 | 95 | 86 | 181 | 52 |
Totale complessivo | 288 | 86 | 374 | 77 |
Dati aggiornati al 16/01/2023
Fonte: elaborazione Corte dei conti su dati forniti da Enav
Come previsto dalle best practice e dagli standard internazionali in ambito Internal Audit, oltre ai servizi di assurance sopra descritti, nel corso del 2022 la struttura Internal Audit ha prestato assistenza e supporto consulenziale alle strutture del Gruppo Enav con riferimento alle seguenti tematiche:
(i) politiche di corporate compliance, in particolare in ambito commerciale, export ed internazionale, declinate anche sulla trasversale connessa alla normativa sui prodotti dual use (product classification);
(ii) evoluzione in ottica di miglioramento continuo degli approcci e delle metodologie a supporto dei presidi e delle funzioni di controllo di secondo livello;
(iii) in ambito cyber risk sono state condotte campagne di sensibilizzazione al management sul tema delle minacce in atto nel perimetro della sicurezza cibernetica ed è stata sollecitata l’adozione di misure di prevenzione e monitoraggio in relazione all’evoluzione degli scenari di rischio cyber alla luce dell’evoluzione della crisi geopolitica tuttora in corso;
(iv) con riferimento alle politiche di sostenibilità del Gruppo Enav la struttura Internal Audit ha, inoltre, collaborato con l’organizzazione internazionale Transparency International nell’organizzazione del loro evento nazionale che si è svolto in Enav, nella sala convegni della sede di Ciampino in data 17 giugno 2022.
L’evento, che ha visto anche la partecipazione di strutture interne, è stato incentrato sulla supply chain dell'integrità, tema sul quale si è svolto un confronto con importanti aziende italiane rispetto alla cura e alla disciplina della supply chain come forma di integrità e solidità di principi, valori, comportamenti. I presidi di integrità e la loro efficacia sono stati analizzati anche in ottica di sostenibilità con i riferimenti ai temi ESG ed agli UN SDG (Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite).
Nel mese di novembre 2022, la struttura Internal Audit ha ottenuto la certificazione Quality Assurance Review per la conformità agli standard internazionali per la pratica professione di Internal Auditing emanati dall’Institute of Internal Auditor, avendo implementato e costantemente mantenuto un Quality Assurance & Improvement Program (QAIP - standard 1300
- programma di assurance e miglioramento della qualità) superando positivamente un articolato processo di assessment da parte di un team di valutatori esterni indipendenti accreditati.
2.1.4 Whistleblowing
Nell’ambito dell’aggiornamento del Regolamento Whistleblowing del Gruppo Enav, avvenuto nel corso dell’anno 2022, sono state disciplinate le seguenti, ulteriori fattispecie di eventi oggetto di segnalazione:
(i) la sussistenza di rapporti con soggetti aderenti a organizzazioni criminose di qualsiasi natura ovvero che partecipino in violazione ai principi di legalità in contrasto con il Codice etico;
(ii) la violazione delle misure restrittive nei rapporti economici e commerciali e/o delle
sanzioni adottate in ambito nazionale, dell’UE ed internazionale.
Nel corso del primo semestre 2022, è stato, inoltre, aggiornato il documento di autoregolamentazione interna (Linee guida per la gestione delle segnalazioni Whistleblowing) con particolare riferimento agli aspetti operativi del processo di gestione delle segnalazioni e alle regole di funzionamento del neocostituito Comitato whistleblowing, organo collegiale inter- funzionale a cui compete l’analisi e la prima valutazione delle segnalazioni pervenute.
In particolare, la regolamentazione interna ha riguardato i seguenti aspetti:
- definizione di tempistiche procedurali cogenti;
- estensione dell’ambito soggettivo di applicazione;
- elenco delle fattispecie ritorsive oltre alla individuazione di un soggetto interno dedicato alla gestione delle segnalazioni come previsto dall’art. 4 del decreto in esame: “La gestione del canale di segnalazione è affidata a una persona o a un ufficio interno autonomo dedicato e con personale specificamente formato per la gestione del canale di segnalazione”.
A dicembre 2022, con l’obiettivo di aumentare la sensibilità della popolazione aziendale sulla tematica del whistleblowing, di favorire una crescita culturale ed incentivare l’utilizzo dello strumento, è stata erogata, a tutto il personale dipendente del Gruppo, un’articolata attività di formazione e informazione sull’istituto del whistleblowing.
Si segnala infine che, dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, sono state ricevute complessivamente n. 14 segnalazioni, in lieve aumento rispetto al precedente esercizio, come riportato nella seguente tabella.
Grafico 2 – Segnalazioni whistleblowing
14
12
1
8 16
7 14
6 12
5 10
4 8
3 6
2 4
1 2
0 0
2020 2021 2022
1° trim 2° trim 3° trim 4° trim Totale
Fonte: Enav
Si segnala, al riguardo, che la metà delle segnalazioni ricevute hanno avuto ad oggetto eventi rientranti nell’ambito della “cattiva amministrazione”. La seguente tabella riporta la distribuzione percentuale delle segnalazioni tra le diverse categorie previste dal sistema di gestione delle segnalazioni del Gruppo.
Tabella 7 – Fattispecie di non conformità
Categoria | % distribuzione |
Cattiva amministrazione | 49 |
Violazione di procedure aziendali, codice etico o Modello 231 | 29 |
Conflitti di interesse | 7 |
Adozione di misure discriminatorie | 4 |
Episodi sospetti che possono comportare rischi per l'azienda | 4 |
Altro (es. azioni in danno ai diritti umani, ambiente, salute o interesse pubblico, etc.) | 7 |
Totale | 100 |
Fonte: Elaborazione Corte dei conti su dati forniti da Enav
Tutte le segnalazioni pervenute nel 2022 risultano gestite ed analizzate e solo per n. 7 di esse sono stati riscontrati elementi sulla loro fondatezza.
Tabella 8 – Esito segnalazioni
ESITO | % |
Infondata | 36 |
Parzialmente fondata | 29 |
Fondata | 21 |
Archiviata (senza necessità di analisi di approfondimento) | 14 |
Fonte: Enav
Per nessuna delle segnalazioni classificate come “Fondata” o “Parzialmente fondata” sono emersi, peraltro, profili di potenziale illecito di natura penale o altro tipo, trattandosi esclusivamente di episodi di mancata applicazione di procedure interne di impatto non significativo oppure di inefficienze organizzative.
Laddove opportuno, sono state definite delle apposite azioni di remediation, oggetto di successivo monitoraggio e follow-up da parte della struttura internal audit2.
2.1.5 Certificazioni
Durante l’annualità 2022 la Capogruppo e le Controllate sono state oggetto di attività di sorveglianza da parte di ENAC per verificare il continuo soddisfacimento dei requisiti per la “fornitura di servizi di gestione del traffico aereo e di navigazione aerea”, previsti dal Regolamento (UE) n. 373 del 2017, e dei requisiti per operare come “organizzazione di addestramento per i controllori del traffico aereo, degli operatori di informazioni volo e del personale addetto alla fornitura dei servizi metereologici”.
Per approfondimento su tali attività si rinvia al successivo paragrafo 2.1 della relazione. Relativamente alle certificazioni dei sistemi di gestione aziendale del Gruppo Enav, anche nel 2022 l’Organismo internazionale di certificazione DNV Business Assurance ha concluso le attività di audit, determinando:
1. la conferma di validità dei certificati di conformità dei sistemi di gestione di Enav, Techno Sky e IDS AirNav, in accordo alla norma ISO 9001;
2. la conferma di validità del certificato di conformità del sistema di gestione per la sicurezza delle informazioni di Enav e IDS AirNav e la contestuale estensione anche a Techno Sky, in accordo alla normativa ISO 27001;
3. la conferma di validità del certificato di conformità del sistema di gestione per l’ambiente di IDS AirNav, in accordo alla normativa ISO 14001;
4. la conferma di validità dei certificati di conformità dei sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro di Enav, Techno Sky, IDS AirNav e D-Flight, in accordo alla norma ISO 45001;
2 Oltre alle 14 segnalazioni ricevute, si precisa che l’Internal audit ha gestito nel 2022 altre due istruttorie relative a: una segnalazione pervenuta nel 2021, la cui analisi si è conclusa nel 2022 ed un approfondimento di follow-up inerente agli esiti delle raccomandazioni formulate ad esito dell’istruttoria di una delle 14 segnalazioni gestite nel corso dell’anno 2022.
5. la conferma di validità del certificato di conformità del Sistema di gestione per la prevenzione della corruzione di Enav, in accordo alla norma ISO 37001.
6. nel corso del 2022 Enav ha avviato le attività propedeutiche per il conseguimento della certificazione ai sensi del modello organizzativo EASI® “Ecosistema Aziendale Sostenibile Integrato”, schema di governance della sostenibilità riconosciuto da ACCREDIA.
Il processo certificativo si è concluso a marzo 2023 con il rilascio del certificato di conformità con riferimento ai seguenti requisiti: ‒ 5.1 Governance, ‒ 8.3.3 Salute e Sicurezza dei luoghi di lavoro, ‒ 8.3.4 Impatto ambientale, ‒ 8.3.7 Aspetti relativi a clienti utenti e consumatori, ‒ 8.3.10 Protezione dei dati e sicurezza informatica.
Relativamente alle restanti certificazioni/attestazioni di Techno Sky S.r.l. si evidenzia che:
a) quanto all’accreditamento del laboratorio di taratura di Techno Sky nel mese di gennaio 2022, l’Ente italiano di accreditamento (“ACCREDIA”) ha concluso positivamente le attività della seconda verifica di sorveglianza, in accordo alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018;
b) nel mese di dicembre 2022 è stata effettuata, da parte dell’Organismo internazionale di certificazione DNV Business Assurance, la quarta verifica di mantenimento della certificazione F-GAS (certificazione delle imprese che effettuano installazione, manutenzione, riparazione, assistenza e smantellamento di apparecchiature fisse di refrigerazione, condizionamento d’aria e pompe di calore contenenti taluni gas fluorurati ad effetto serra) ai sensi del Regolamento di esecuzione (UE) n. 2067 del 2015;
Relativamente alle certificazioni dei processi di gestione e sviluppo software del gruppo Enav, nel corso dell’anno 2022 Techno Sky ha mantenuto in corso di validità il livello di maturità 2 relativamente all’implementazione del modello Capability Maturity Model Integration for Development V2.0 (CMMI – DEV) conseguito nel 2021 e che sarà oggetto di rinnovo nel 2024. IDS AirNav ha rinnovato a febbraio 2022 il Livello di Maturità 3 del modello Capability Maturity Model Integration for Development V2.0 (CMMI – DEV).
Entrambe le società del Gruppo hanno inoltre intrapreso un percorso di estensione del modello alle aree di Product Safety e Product Security.
2.1.6 Il sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro
Il Gruppo Enav, fermo restando il rispetto della normativa vigente cogente specifica, ha come obiettivo primario il miglioramento continuo delle prestazioni in materia di salute e sicurezza
sul lavoro e l’eliminazione o la riduzione dei rischi per tutto il personale del Gruppo e per le altre parti interessate che potrebbero essere esposti ai pericoli per la salute e sicurezza sul lavoro associati alle proprie attività, adottando misure di sicurezza adeguate, tra le quali numerose attività di prevenzione, formazione e sensibilizzazione che mirano alla diffusione e al consolidamento della cultura della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, sviluppando la consapevolezza dei rischi e promuovendo comportamenti responsabili da parte di tutto il personale.
Con il fine di perseguire gli obiettivi strategici identificati all’interno della Health and safety policy di Gruppo e in generale il miglioramento continuo delle prestazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro, le società italiane del Gruppo Enav hanno adottato un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSSL) certificato in conformità agli standard internazionali ISO 45001:2018 e sottoposto a periodici audit, interni ed esterni (eseguiti dall'Organismo Notificato DNV Business Assurance), finalizzati al mantenimento nel tempo delle relative certificazioni.
Nell’ambito della gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, i datori di lavoro delle aziende italiane del Gruppo ENAV, nel rispetto degli adempimenti specifici in materia, effettuano la valutazione di tutti i rischi, compreso il rischio legato alle attività di lavoro all’estero, redigendo i relativi Documenti di valutazione dei rischi (DVR).
Nel corso del 2022 sono stati aggiornati i DVR per Enav, Techno Sky, IDS AirNav e D-Flight.
Il Gruppo, al fine di rispondere prontamente a situazioni che possono causare una potenziale emergenza, ha definito e implementato, mantenendone il costante aggiornamento, il Piano di emergenza delle singole sedi, formando e designando un numero congruo di addetti alla gestione delle emergenze e organizzando periodiche esercitazioni antincendio.
Nel Gruppo è garantito il servizio di sorveglianza sanitaria come previsto dal d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i., che in considerazione della dislocazione su tutto il territorio nazionale dei siti ove opera il personale, è assicurato da uno staff di Medici Competenti, coordinati da un Medico Competente Coordinatore.
Il Gruppo opera, altresì, un'attività periodica di monitoraggio di specifici parametri ambientali (illuminamento, qualità aria, altro) e di agenti fisici (campi elettromagnetici, rumore e radon): tale attività è effettuata da qualificato fornitore esterno.
Enav, tramite gli esperti di radioprotezione appositamente incaricati, effettua anche l'attività annuale di sorveglianza fisica sulle sorgenti radiogene (macchine radiogene e sorgenti radioattive ubicate su alcuni radar).
Nel corso del 2022, inoltre, si sono riuniti i Comitati locali per la verifica di applicazione del Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2/ Covid-19 negli ambienti di lavoro. Infine, gli obiettivi futuri riguardano l’aggiornamento della valutazione del rischio stress lavoro correlato, riferito alle società Enav, IDS AirNav e Techno Sky e l’acquisizione di un software gestionale per le tematiche HSE al fine di aumentare l'efficienza del processo di produzione documentale e in generale di gestione e monitoraggio specifico per tutto il Gruppo Enav.
2.1.7 Il sistema di gestione ambientale
Il Gruppo Enav ha adottato un proprio Sistema di Gestione Ambientale (SGA) che recepisce lo standard internazionale ISO 14001:2015.
Il SGA di Gruppo implementato è stato sottoposto a un’attività di assessment di conformità normativa da parte di un organismo di certificazione internazionale, con riferimento alle società Enav e Techno Sky, in esito alla quale è stato definito un Piano di miglioramento, attuato e periodicamente monitorato in coordinamento con le strutture competenti.
Nell’ambito del SGA di Gruppo vengono attuate verifiche di conformità normativa, attraverso la programmazione ed esecuzione di verifiche ispettive interne e viene attuato il processo di formazione in materia ambientale, che nel 2022 ha riguardato in particolare la formazione specifica per le figure di Environmental Assessor ISO 14001.
Sono stati contrattualizzati i servizi di gestione dei rifiuti speciali per il Gruppo Enav relativamente alla gara europea effettuata ed è stata avviata l’attività di analisi e valutazione dei rischi in materia di “Climate Change” relativi ai servizi per la navigazione aerea erogati da Enav, eseguita con il supporto di un operatore specializzato.
È stato assegnato l’incarico di consulente alla sicurezza per il trasporto di merci pericolose (c.d. Consulente ADR) delle società Enav e Techno Sky per l’anno 2023 a professionista qualificato, come previsto dalle nuove disposizioni normative.
2.1.8 Il sistema di gestione per la prevenzione della corruzione
A seguito della certificazione del sistema di gestione per la prevenzione della corruzione, ottenuta alla fine del 2021, Enav ha dato seguito alle attività di miglioramento del sistema stesso.
A partire da giugno 2022, al fine di garantire una migliore segregazione tra livelli di controllo, il coordinamento della Funzione di Conformità e Prevenzione della Corruzione (FCPC) è stato attribuito alla struttura Integrated Compliance and Risk Management, all’interno della quale veniva contestualmente istituita la struttura Business Integrity. Successivamente, a partire da dicembre 2022, il ruolo della funzione di conformità per la prevenzione della corruzione è stato attribuito al responsabile della struttura Business Integrity.
Sempre nel contesto delle attività di miglioramento del sistema, il progetto di fraud risk assessment, avviato nel corso del 2021 congiuntamente alla struttura del dirigente preposto, si è concluso nel primo semestre 2022.
Successivamente, nel corso del secondo semestre 2022, in vista del rinnovo della certificazione ISO 37001, è stata svolta una importante attività di aggiornamento dell’analisi del rischio in ambito anticorruzione.
Per quanto concerne l’attività di informazione e formazione sui temi anticorruzione, oltre alla erogazione di sessioni formative on-line rivolte a tutte le posizioni organizzative con profilo di rischio corruzione superiore a livello “basso” svoltesi nel corso del 2021, nel 2022 è stata avviata l’erogazione a tutto il personale di una specifica attività di formazione in materia di prevenzione e contrasto alla corruzione, oltre che sul regolamento whistleblowing.
Tali tematiche inerenti al contrasto della corruzione sono state oggetto di sessioni formative rivolte ad agenti e intermediari in ambito commerciale.
Inoltre, Enav ha ritenuto di dotarsi di un tool che consente di esperire due diligence dedicate in linea con i controlli previsti anche dal par. 8.2 “Due diligence” della norma ISO 37001, al fine di consentire lo svolgimento dei necessari controlli sulle persone fisiche e giuridiche con cui Enav e le sue controllate intrattengono rapporti a vario titolo, nonché per approfondire la natura e l’estensione dei rischi di corruzione e, più in generale, di frode, inerenti a tali soggetti e al personale interno che ricopre posizioni critiche ai sensi della norma ISO 37001.
A tal fine, nel corso del 2022 sono state definite le specifiche tecniche inerenti al predetto strumento di verifica, il cui iter di acquisto è stato completato nel corso del 2023.
2.1.9 La gestione della privacy
Il Gruppo Enav ha proseguito a realizzare, nel periodo di riferimento, tutte le attività necessarie ad assicurare il mantenimento della compliance rispetto al Regolamento europeo n. 679 del 2016 relativo alle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali (GDPR). Tali attività sono state realizzate per il Gruppo dalla struttura Privacy Management che, a seguito di una modifica organizzativa, a partire dal 1° giugno 2022 è transitata all’interno della struttura Business Integrity, a sua volta posta alle dipendenze della struttura Integrated Compliance and Risk Management.
Nel corso del 2022, la struttura Privacy Management ha continuato a presidiare gli adempimenti richiesti dalla normativa in vigore ed a fornire supporto alle strutture organizzative che hanno avviato progetti riguardanti nuovi servizi o processi, aventi per oggetto il trattamento di dati personali, al fine di mettere in atto misure tecniche e organizzative per rendere conforme il trattamento dei dati alle disposizioni del GDPR nel rispetto dei principi di privacy by design e privacy by default.
Infine, la struttura Privacy Management ha curato l’erogazione, in sinergia con il DPO, di sessioni formative in aula in materia di privacy nonché la revisione e l’aggiornamento di un corso in materia di GDPR da erogare a tutto il personale e agli amministratori di sistema utilizzando la piattaforma aziendale di e-learning.
2.1.10 Controllo sull’informativa finanziaria
Il sistema di controllo del Gruppo Enav sull’informativa finanziaria (“SCIIF”), che è parte integrante del più ampio SCIGR aziendale, è finalizzato a garantire il raggiungimento degli obbiettivi di attendibilità, accuratezza e affidabilità e tempestività dei bilanci e di ogni altra informazione di carattere finanziario.
L’articolazione del SCIIF è definita coerentemente al modello “Internal Controls – Integrated Framework” del Committee of Sponsoring Organizations of the Xxxxxxxx Commission”, il quale rappresenta il modello di riferimento a livello internazionale in relazione al quale ciascuna componente del sistema di controllo interno di Enav è istituita, mantenuta e valutata.
La responsabilità di attuare e mantenere un adeguato SCIIF è affidata al dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Enav, figura disciplinata dall’art. 154-bis del
T.U.F. e prevista dall’art. 18-bis dello statuto sociale a partire dal 2007.
I principi e le metodologie adottate dal dirigente preposto nell’esercizio dei propri compiti, nonché le responsabilità del personale coinvolto a vario titolo nelle attività di mantenimento e monitoraggio del SCIIF, sono descritte all’interno delle “Linee Guida per la valutazione del SCIIF”. L’istituzione, il mantenimento e la valutazione del SCIIF sono garantiti attraverso un processo strutturato che prevede varie fasi:
In particolare, il dirigente preposto di Enav identifica le società rilevanti nell’ambito del SCIIF, secondo un approccio top-down e risk based, al fine di garantire un adeguato presidio sulle aree maggiormente esposte al rischio di errori, non intenzionali, o di frode che potrebbero avere effetti rilevanti sul bilancio.
2.1.11 Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili
Il dirigente preposto di Enav è il Chief Financial Officer nominato in tale ruolo con delibera del Consiglio di amministrazione del 24 giugno 2020, previo parere del Collegio sindacale, con durata dell’incarico per il triennio 2020-2022, e dunque fino all’approvazione del bilancio dell’esercizio che si è chiuso al 31 dicembre 2022.
Nel rispetto di quanto previsto dall’art. 18-bis dello statuto, il dirigente preposto è stato scelto secondo criteri di professionalità e competenza tra i dirigenti che abbiano maturato un’esperienza complessiva di almeno tre anni in funzioni amministrative presso imprese, o presso società di consulenza o studi professionali.
Nell’ambito delle proprie attribuzioni, volte a garantire la corretta formazione dei documenti e dell’informativa contabile, al dirigente preposto è demandato il compito di definire la struttura dei controlli e di monitorare la loro operatività con riguardo anche ai processi significativi delle società controllate che rientrano nel perimetro di consolidamento.
Il dirigente preposto, unitamente all’Amministratore delegato, attesta con apposita relazione sul bilancio di esercizio, sul bilancio consolidato e sul bilancio semestrale abbreviato:
a) l’adeguatezza e l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili nel
corso del periodo a cui si riferiscono i documenti;
b) che i documenti sono redatti in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europeo ai sensi del Regolamento (CE) n.1606 del 2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
c) la corrispondenza dei documenti alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
d) l’idoneità dei documenti a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
e) per il bilancio d'esercizio e per quello consolidato, che la relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione della Società e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti;
f) per il bilancio semestrale abbreviato, che la relazione intermedia sulla gestione contiene
un’analisi attendibile delle informazioni di cui al comma 4 dell'articolo 154-ter del TUF. Al fine di agevolare i flussi informativi, il dirigente preposto partecipa alle riunioni del Consiglio di amministrazione nelle quali sono previsti all’ordine del giorno argomenti che hanno impatto sulla situazione economica, patrimoniale o finanziaria della Società e del Gruppo e può accedere a tutti i documenti e alle delibere degli organi sociali che hanno riflessi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
Ai sensi dell’art. 154-bis del TUF, il 21 aprile 2022 il Consiglio di amministrazione ha verificato l’adeguatezza dei poteri e dei mezzi a disposizione del dirigente preposto per l’esercizio dei compiti allo stesso attribuiti, nonché il rispetto delle procedure amministrative e contabili.
I compiti e le responsabilità del dirigente preposto nonché i relativi poteri e mezzi attribuiti sono disciplinati nel dettaglio da un apposito regolamento, regolarmente aggiornato a cura del dirigente preposto di intesa con l’amministratore incaricato del sistema di controllo e di gestione dei rischi, sentito il Collegio sindacale. Il regolamento è stato da ultimo approvato dal Consiglio di amministrazione di Xxxx nella seduta del 27 settembre 2022.
Sono previsti meccanismi d’incentivazione per il Chief Financial Officer, che svolge altresì il ruolo di dirigente preposto, coerenti con i compiti assegnati.
In particolare, le politiche di incentivazione e remunerazione dello stesso, il quale riveste il ruolo di dirigente con responsabilità strategica, sono articolate in componenti fisse e variabili, queste ultime tanto di medio che di lungo termine, tenendo conto di benchmark di mercato basati su una metodologia di pesatura dei ruoli organizzativi, certificato periodicamente da una società esterna, e secondo le previsioni della politica di remunerazione, adottata e gestita in conformità con le indicazioni di legge ed autodisciplinari.
2.1.12 Procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate
In conformità all’art. 2391-bis c.c., in materia di operazioni con parti correlate, del d. lgs. 10 giugno 2019, n. 49, di recepimento della Direttiva 2017/828/UE (c.d. “SHRD II”) e delle modifiche successivamente apportate con Delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020 al Regolamento parti correlate, Enav approva le operazioni con parti correlate nel rispetto delle previsioni di legge e regolamentari vigenti, delle proprie disposizioni statutarie e delle procedure adottate in materia.
La vigente “Procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate” (la “Procedura OPC”) di Enav, adottata in ottemperanza a quanto previsto dalla disciplina normativa e regolamentare applicabile, è stata da ultimo aggiornata, tenuto conto delle ultime modifiche normative, dal Consiglio di amministrazione di Enav in data 1 luglio 2021, previo parere del Comitato controllo e rischi e parti correlate3, al quale sono attribuite, ai sensi del relativo Regolamento, le funzioni di comitato parti correlate previste dal Regolamento parti correlate e dalla Procedura OPC.
La Procedura OPC determina i criteri e le modalità per l’identificazione e la mappatura delle parti correlate della società nonché i criteri quantitativi per l’individuazione delle operazioni con parti correlate realizzate da Enav, direttamente o per il tramite di società controllate, fiduciari o interposte persone, rispettivamente di maggiore o di minore rilevanza, disciplinandone altresì l’iter istruttorio e di approvazione, al fine di assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni stesse.
Il ruolo del Comitato Controllo e Xxxxxx e Parti Correlate
Nell’architettura della procedura OPC è fondamentale il ruolo del Comitato controllo e rischi e parti correlate, che è chiamato ad esprimere, nei confronti dell’organo competente per valore all’approvazione delle operazioni sottoposte al suo esame in forza della procedura OPC – Consiglio di amministrazione o altro organo delegato competente - un parere motivato, circostanziando l’interesse della Società al compimento dell’operazione, nonché la sua convenienza e la correttezza sostanziale delle relative condizioni, sulla base delle informazioni trasmesse al CCRPC, se esaustive, ovvero dallo stesso richieste in via di approfondimento.
3 Nella composizione temporaneamente adeguata di cui si è riferito alla sezione 4.2.
Al fine di consentire al Comitato di esprimere i prescritti pareri, la procedura OPC prevede infatti specifici flussi informativi a suo beneficio, che nel caso delle operazioni di maggiore rilevanza riguardano anche la fase delle trattative, nel contesto delle quali è garantita ai membri del Comitato la piena partecipazione e la possibilità di formulare osservazioni e/o richiedere informazioni aggiuntive.
Sotto il profilo dell’efficacia, il richiamato parere è:
• non vincolante nel caso di operazioni di minore rilevanza;
• vincolante, nel caso di operazioni di maggiore rilevanza.
Una procedura semplificata è poi prevista nei casi di urgenza per l’approvazione delle operazioni con parti correlate che non risultino di competenza assembleare, in deroga alle procedure previste per le operazioni di minore e di maggiore rilevanza, ferma in ogni caso la previsione di un voto non vincolante su tali operazioni espresso a posteriori da parte della prima Assemblea ordinaria utile della Società.
Il Consiglio di amministrazione, il Collegio sindacale e il dirigente preposto ricevono una completa informativa almeno trimestrale sull’esecuzione delle operazioni sia di minore che di maggiore rilevanza con parti correlate.
La procedura OPC disciplina, inoltre, in aderenza con le prescrizioni del Regolamento parti correlate, la disclosure al pubblico delle operazioni con parti correlate realizzate da Enav e dalle sue controllate.
A supporto delle valutazioni delle strutture aziendali nell’inquadramento delle fattispecie
rilevanti alla luce della procedura OPC, Enav ha costituito un Advisory Board.
2.1.13 Linee guida in materia di market abuse regulation e procedure in materia di internal dealing
La Società adotta e tiene costantemente aggiornati i propri presidi in tema di gestione interna e di comunicazione all’esterno di documenti e informazioni riguardanti Enav e le Società Controllate, con particolare riferimento alle informazioni privilegiate di cui al regolamento UE
n. 596 del 2014 (“Regolamento MAR”) o suscettibili di divenire tali.
Le regole e i principi contenuti nelle Linee guida per la gestione delle informazioni privilegiate
(le “Linee guida MAR”) sono finalizzate ad assicurare l’osservanza delle disposizioni di legge
e regolamentari vigenti in materia di market abuse4 ed a garantire il rispetto della massima riservatezza e confidenzialità delle informazioni privilegiate o comunque suscettibili di divenire tali, al fine di evitare che la comunicazione dei documenti e delle informazioni riguardanti Enav e il Gruppo possa avvenire in forma selettiva, ovvero possa esser rilasciata in via anticipata a determinati soggetti oppure venga rilasciata intempestivamente, in forma incompleta o inadeguata. Le Linee guida MAR costituiscono un compendio organico ed aggiornato alla normativa vigente, disciplinando, tra l’altro, la gestione delle informazioni price sensitive, quella delle informazioni rilevanti, la tenuta e l’aggiornamento del registro insider e del registro delle informazioni rilevanti, la procedura per il ritardo nella diffusione delle informazioni privilegiate ed i flussi informativi interni all’organizzazione aziendale oltre che con le società controllate in materia.
Le Linee guida MAR rappresentano una componente fondamentale del SCIGR della Società e parte integrante del complessivo sistema di prevenzione degli illeciti di cui al d.lgs. n. 231 del 2001, sono disponibili sul sito internet della Società all’indirizzo xxx.xxxx.xx.
La procedura di Internal Dealing disciplina gli obblighi di informazione e le limitazioni inerenti alle operazioni aventi ad oggetto strumenti finanziari emessi dalla Società, ovvero strumenti derivati o altri strumenti finanziari ad essi collegati, in quanto effettuate da soggetti rilevanti e da specifiche tipologie di persone ad essi strettamente legate.
La Società adotta poi un codice di comportamento per gli azionisti rilevanti (il “Codice Internal Dealing”) relativo alle operazioni aventi ad oggetto strumenti finanziari emessi da Enav, ovvero strumenti derivati o altri strumenti finanziari ad essi collegati, in quanto effettuate dagli azionisti rilevanti (cioè, in possesso di almeno il 10 per cento del capitale di Enav) e da persone ad essi strettamente legate.
La Procedura Internal Dealing ed il Codice Internal Dealing sono disponibili sul sito internet della Società all’indirizzo xxx.xxxx.xx.
La Società cura periodicamente attività di formazione ed informazione nei confronti della platea aziendale sulle tematiche degli abusi di mercato e il relativo apparato sanzionatorio.
4 Le Linee guida MAR tengono conto: (i) del Regolamento MAR e successivi regolamenti delegati e di esecuzione; ii) delle disposizioni applicabili del d. lgs. n. 58 del 1998 (Testo Unico della Finanza); iii) delle raccomandazioni presenti nelle Linee guida Consob “Gestione delle informazioni privilegiate” pubblicate in data 13 ottobre 2017.
L’iniziativa formativa è stata strutturata in quattro moduli con i quali è stata data evidenza dei principali ambiti di attenzione in materia di market abuse con spiegazione delle fattispecie rilevanti, l’esemplificazione delle stesse e precisazioni circa il regime sanzionatorio previsto dalla legge nonché le conseguenze sul piano disciplinare e risarcitorio, anche tenuto conto dei profili di cui al d.lgs. n. 231 del 2001.
2.1.14 Il Data Protection Officer e l’applicazione della normativa in materia di privacy
L’anno 2022, così come il 2021, ha registrato un significativo incremento di attacchi informatici in tutto il mondo, come anche evidenziato dal Rapporto CLUSIT5. Con riferimento al Gruppo Enav, nel 2022 si sono registrati complessivamente 23 incidenti di sicurezza dei dati personali in linea con le numeriche registrate nel corso del precedente esercizio.
Grafico 3 –Incidenti di sicurezza Gruppo Enav
Fonte: Enav
In linea generale, gli incidenti rilevati nel 2022 sono riconducibili alle seguenti due cause principali:
1) attacchi malevoli ad utenze del Gruppo Enav o a fornitori, denotando dunque un progressivo ampliamento della superficie di attacco (fornitori e partner veicolo di accesso);
2) fattore umano connesso a superficialità/disattenzione nell’utilizzo e custodia dei
5 Il Rapporto CLUSIT (Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica) sulla sicurezza in Italia è un report sulla sicurezza informatica che viene pubblicato due volte l'anno dal CLUSIT. Dal 2012, anno della sua prima pubblicazione, monitora e analizza gli attacchi informatici noti avvenuti a livello globale
supporti informatici in dotazione al personale dipendente (es: furti, smarrimenti, scarsa cautela nell’utilizzo). Per mitigare la probabilità di accadimento di tali eventi, sono state intensificate le attività formative e informative ai dipendenti con l’obiettivo di mantenere elevata l’attenzione sulla protezione dei dati personali.
La gestione della compliance al GDPR si è svolta nel 2022 in continuità con gli anni precedenti, assicurando ai soggetti interessati i diritti previsti dalla normativa vigente in materia; nel 2022 sono, infatti, pervenute all’attenzione del DPO n. 32 richieste di esercizio dei diritti, registrando un incremento del 14 per cento rispetto alle istanze ricevute nel corso del 2021.
Grafico 4 – Numero di richieste di esercizio dei diritti pervenute al Data Protection Officer
Fonte: Enav
Tale incremento è principalmente riconducibile alla maggiore consapevolezza dei propri diritti da parte degli interessati in virtù alla crescente attenzione sulle tematiche inerenti alla cybersicurezza, nonché all’aumento delle richieste di cancellazione dei propri dati personali da parte degli utenti iscritti al portale di recruiting del sito xxxx.xx.
Tutte le richieste sono state analizzate e a tutti i richiedenti è stato fornito un riscontro nei termini previsti dal Regolamento sull’ammissibilità della richiesta e sul buon esito della lavorazione. I tempi di medi di evasione delle richieste sono stati pari a 3,5 giorni.
L’attività del DPO prevede inoltre una pianificazione annuale risk based e lo svolgimento delle verifiche individuate in coordinamento con le risorse della Struttura Internal Audit. Le attività svolte nel corso del 2022 sono riepilogate nella seguente tabella di sintesi:
Tabella 9 – Attività Data Protection Officer
Intervento | SAL | Sinergia con Internal Audit |
Piano di trattamento del rischio IT security | Chiuso | X |
Vulnerability Assessment e Penetration Test | Chiuso | X |
Protocollo elettronico e informazioni sensibili | Xxxxxx | |
Data retention su processi a rischio: | Xxxxxx | |
1. E-mail ex dipendenti | ||
2. CV selezioni HR (in condivisione) | ||
3. Whistleblowing |
Fonte: Enav
Oltre alle verifiche previste dalle attività pianificate, nel corso dell’anno sono stati condotti in sinergia con l’Internal Audit ulteriori approfondimenti, tra cui si segnala l'analisi della piattaforma informatica adottata dal Gruppo Enav per la gestione delle segnalazioni whistleblowing, con l’obiettivo di valutarne periodicamente la resilienza rispetto all’evoluzione delle potenziali minacce derivanti da attacchi.
2.1.15 Piano di Sostenibilità e dichiarazione non finanziaria
In linea con quanto previsto dall’art. 5, comma 3, lettera b) del decreto legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 (di seguito anche il “Decreto”) e successive integrazioni, il Gruppo Enav ha predisposto la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (nel seguito anche “dichiarazione”, “bilancio di sostenibilità” o “bilancio”), che costituisce una dichiarazione distinta dalla relazione sulla gestione.
Il documento, redatto ai sensi degli articoli 3 e 4 del decreto secondo quanto previsto dallo stesso, contiene aspetti di carattere sociale, ambientale, di gestione del personale, di lotta alla corruzione e rispetto dei diritti umani; e le azioni, le strategie ed i risultati che dimostrano gli impegni che l’Enav attua per gestire e migliorare le problematiche di impatto ambientale, sociale ed etico e la gestione dei relativi rischi.
L’obiettivo è di garantire la massima trasparenza e una maggiore accessibilità alle informazioni
non finanziarie da parte degli stakeholder.
La dichiarazione è stata redatta secondo i GRI Standards pubblicati dal Global Reporting Iniziative (GRI Standards – opzione “in accordance with”), autorevole organismo indipendente dedicato alla definizione di modelli per la rendicontazione non finanziaria.
Le informazioni qualitative e quantitative contenute nella Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario si riferiscono alla performance del Gruppo Enav (di seguito anche “il Gruppo”) per l’esercizio chiuso il 31 dicembre 2022.
Il Gruppo è composto dalla Capogruppo Enav S.p.A. e dalle società controllate e consolidate con metodo integrale nel bilancio finanziario: Techno Sky S.r.l., Enav Asia Pacific Sdn Bhd, Enav North Atlantic LLC, D-Flight e IDS AirNav.
Il documento è stato approvato dal Consiglio di amministrazione di Enav il 15 marzo 2023. Nella dichiarazione sono riportati i principali risultati raggiunti nel 2022, quali:
- l’abbattimento delle emissioni Scope 1 e 2 di circa il 75 per cento in meno rispetto al 2021
(oltre l’80 per cento rispetto al 2019);
- la progressiva eliminazione delle plastiche monouso con una ulteriore riduzione di 7,8 tonnellate e la riduzione di emissioni pari a 206 milioni di Kg di CO₂ grazie al progetto “Free Route” che consente agli aeromobili in sorvolo – ad una quota superiore ai 9.000 metri – di attraversare i cieli italiani seguendo un percorso diretto e svincolato dal network di rotte convenzionale.
Dal punto di vista sociale, ritenendo la componente umana elemento centrale ed imprescindibile per il business, Enav ha investito ulteriormente sul personale incrementando le ore di formazione (oltre 185.000) anche sui temi della diversità e dell’inclusione, della salute e della sicurezza sul lavoro e della lotta alla corruzione attiva e passiva, come esplicitata nella successiva tabella.
Tabella 10 – Ore medie di formazione
Ore di formazione (aula e e-learning) | Unità di misura | 2020 | 2021 | 2022 | ||||||
Uomo | Donna | Totale | Uomo | Donna | Totale | Uomo | Donna | Totale | ||
Numero totale di ore di formazione erogate ai dipendenti | Ore | 127.234 | 11.274 | 138.508 | 142.351 | 15.905 | 158.256 | 159.093 | 26.142 | 185.235 |
Numero totale di dipendenti | N° | 3.300 | 847 | 4.147 | 3.274 | 832 | 4.106 | 3.333 | 852 | 4.185 |
Ore medie di formazione erogate ai dipendenti | Ore/N. | 39 | 13 | 33 | 43 | 19 | 39 | 48 | 31 | 44 |
Numero totale di ore di formazione erogate a dirigenti | Ore | 1.072 | 46 | 1.118 | 908 | 17 | 925 | 512 | 29 | 541 |
Numero totale di dirigenti | N° | 51 | 5 | 56 | 46 | 4 | 50 | 48 | 3 | 51 |
Ore medie di formazione erogate a dirigenti | Ore/N. | 21 | 9 | 20 | 20 | 4 | 19 | 11 | 10 | 11 |
Numero totale di ore di formazione erogate a quadri | Ore | 5.211 | 1.304 | 6.515 | 5.001 | 1.175 | 6.176 | 6.163 | 1.307 | 7.470 |
Numero totale di quadri | N° | 355 | 62 | 417 | 351 | 61 | 412 | 347 | 63 | 410 |
Ore medie di formazione erogate a quadri | Ore/N. | 15 | 21 | 16 | 14 | 19 | 15 | 18 | 21 | 18 |
Numero totale di ore di formazione erogate a impiegati | Ore | 120.076 | 9.924 | 130.000 | 135.847 | 14.713 | 150.560 | 152.030 | 24.806 | 176.836 |
Numero totale di impiegati | N° | 2.853 | 780 | 3.633 | 2.842 | 767 | 3.609 | 2.911 | 786 | 3.697 |
Ore medie di formazione erogate a impiegati | Ore/N. | 42 | 13 | 36 | 48 | 19 | 42 | 52 | 32 | 48 |
Numero totale di ore di formazione erogate a operai | Ore | 875 | 0 | 875 | 595 | 0 | 595 | 388 | 0 | 388 |
Numero totale di operai | N° | 41 | 0 | 41 | 35 | 0 | 35 | 27 | 0 | 27 |
Ore medie di formazione erogate a operai | Ore/N. | 21 | 0 | 21 | 17 | 0 | 17 | 14 | 0 | 14 |
Fonte: Elaborazione Corte dei conti su dati forniti da Enav
Nel 2022 sono state definite anche le condizioni per ottenere la certificazione sulle politiche di parità di genere secondo la prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022 e la certificazione in materia di diversity and inclusion secondo lo standard ISO 56002. Prosegue inoltre il pieno commitment della Governance di Enav, dal Consiglio di amministrazione ai suoi Comitati, tra cui il Comitato di sostenibilità, accanto all’impegno del top management e di tutte le persone
del Gruppo Enav che ha permesso all’azienda di raggiungere gli obiettivi identificati e di fissarne di nuovi al fine di mantenere la sostenibilità al centro delle strategie del Gruppo. All’interno della Dichiarazione e sul sito xxxx.xx è pubblicato il Piano di sostenibilità 2021-2024 approvato anch’esso dal Consiglio di amministrazione di Enav.
Parte essenziale della strategia aziendale è il Piano contiene progettualità ed obiettivi rilevanti,
nell’ottica di raggiungere l’integrazione della sostenibilità nelle strategie di business.
Il Piano, integrato con nuovi obiettivi che ne estendono la validità fino al 2024 (per garantire l’allineamento con gli orizzonti temporali del Piano Industriale), prende spunto dai 17 obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDG’s) fissati dalle Nazioni Unite e si articola su 5 pillar:
• Strategie e Governance;
• Politiche, Innovazione tecnologica;
• Reporting e comunicazione;
• Cultura e progetti dedicati;
• Climate Change.
2.1.16 Rating e certificazioni di sostenibilità
I rating ESG (Environmental, Social e Governance) nascono con l’obiettivo di analizzare l’enorme mole di dati ESG pubblicati dalle aziende al fine di rendere tali informazioni fruibili da parte degli investitori e degli altri stakeholder.
Sono strumenti di misurazione che sintetizzano il grado di sostenibilità e di solidità delle imprese dal punto di vista degli aspetti ambientali, sociali e di governance.
Enav, come azienda quotata e nel suo percorso di evoluzione verso un sempre più maturo ed ampio impegno in termini di sostenibilità, si è posta, sia tra gli obiettivi del Piano di sostenibilità 2021-2024 sia nella politica di remunerazione sull’incentivazione di lungo termine, l’obiettivo di garantire una costante crescita nei rating ESG, con particolare riferimento al rating CDP (Carbon Disclosure Project) e a quello S&P Global (Standard and Poor’s Global).
In merito alle certificazioni di sostenibilità vi è un chiaro impegno di Enav nel dotarsi di un sistema di gestione aziendale conforme ai principi di sostenibilità e in grado di valutare, gestire e controllare gli impatti ambientali, sociali ed economici generati.
Ne è la dimostrazione il fatto che all’interno del Piano di sostenibilità vi siano obiettivi di mantenimento delle certificazioni ISO 37001 (sistemi di gestione per la prevenzione della
corruzione) e ISO 45001 (sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro) e di valutazione di fattibilità per la certificazione secondo la Prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022 (Politiche di parità di genere), per la certificazione secondo norma ISO 30415:2021 (Diversity and Inclusion) e per l’adozione dello standard ISO 56002 (sistema di gestione dell’ innovazione). È stato inoltre raggiunto nel 2023 l’obiettivo relativo alla certificazione EASI (Ecosistema Aziendale di Sostenibilità Integrato), sugli aspetti di:
- Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
- Impatto ambientale
- Aspetti relativi ai clienti, utenti e consumatori
- Protezione dei dati e sicurezza informatica.
L’ “Ecosistema Aziendale Sostenibile Integrato” (“EASI ®”) è un modello organizzativo in grado di fornire gli strumenti per definire e perseguire una strategia consapevole e pragmatica di sviluppo sostenibile del proprio business, impostato come un Sistema di Gestione certificabile, integrabile e armonizzabile con tutti i sistemi di gestione eventualmente già presenti all’interno dell’organizzazione.
È accreditato da Accredia, l’ente unico nazionale di accreditamento italiano, incaricato dal
governo di accreditare organismi di certificazione e ispezione.
3. L’ATTIVITA’ ISTITUZIONALE
3.1 L’attività operativa e la qualità dei Servizi della Navigazione Aerea
3.1.1 Sicurezza operativa (Safety)
La safety, intesa come insieme di attività effettuate per sviluppare la sicurezza del volo e ridurre
i rischi, è il principio guida dell’operato di E,mnav.
Tale concetto è ribadito nello statuto della Società e nella safety policy societaria, documenti nei quali Enav garantisce l’impegno ad individuare, valutare e limitare tutti i rischi inerenti alla sicurezza delle operazioni di controllo e gestione del traffico aereo e del complessivo network ATS/CNS6.
Una tutela, quella della sicurezza delle operazioni di volo e della garanzia dell’incolumità delle persone e dei beni, che Enav declina attraverso la conformità ai regolamenti internazionali e nazionali, applicando la normativa tecnica di settore e migliorando continuamente il proprio Safety Management System.
Per quanto riguarda il processo di monitoraggio e di valutazione delle safety performance nell’ambito del terzo periodo di performance (2020–2024), nel corso del 2022 è stata resa disponibile la valutazione relativa al 2021 da parte della Performance Review Unit. Enav ha confermato, per quanto riguarda le performance di safety, risultati già in linea con i target fissati dalla UE per il 2024.
Il 2022 ha confermato il trend, già registrato nell’esercizio precedente, di incremento delle attività di valutazione e gestione del rischio (safety assessment e risk mitigation) connesse alla gestione dei cambiamenti del sistema ATM e delle relative attività di monitoraggio e controllo confermando la centralità di tale processo per l’organizzazione nel suo complesso.
Vanno evidenziate le attività di risk management condotte sulle progettualità del Piano Industriale che sono state attuate nel corso del 2022. Alla ripresa sempre nel 2022 dei volumi di traffico, si registra un incremento delle segnalazioni degli eventi di safety legati alla fornitura del servizio ATM (occurrencies) rispetto al 2021 ma che, nel complesso, sono rimasti al di sotto, sia per numerosità che per severità, di quanto registrato nel 2019 (anno preso come riferimento per i noti effetti della pandemia da Covid-19 sul traffico aereo del 2020 e del 2021).
6 Servizi del Traffico Aereo (ATS) e servizi di Comunicazione, Navigazione e Sorveglianza (CNS).
Per quanto riguarda le attività di Normal Operations Safety Survey (NOSS), avviate nel 2020 per estendere le capacità di Enav di verificare e m-igliorare le performance di safety, nel corso del 2022, in considerazione degli ottimi risultati ottenuti negli anni precedenti, è stato avviato un ulteriore progetto su Milano e Brindisi ACC che si è completato il primo semestre del 2023.
Tale metodologia si pone l’obiettivo di verificare le performance di safety non in occasione di un accadimento (occurence) ma durante il normale svolgimento dell’attività operativa.
Sempre nel corso del 2022 è stata effettuata una Safety culture survey, secondo la metodologia stabilita da CANSO (Civil Air Navigation Services Organisation) e da eurocontrol, che ha interessato tutte le società del Gruppo Enav.
Si tratta di una metodologia per la misurazione della “cultura della sicurezza” dell’organizzazione che ha la finalità di individuare i punti di forza e le aree di miglioramento. L’attività di raccolta dati e di analisi dei risultati è stata effettuata con l’ausilio di una società terza (ISSNOVA). I risultati ottenuti dalla survey hanno permesso di individuare un piano di azioni di rafforzamento della safety culture del Gruppo Enav che saranno realizzate nel corso del triennio 2023-2025.
Oltre alle attività precedentemente indicate, nel corso del 2022 sono proseguite le attività di promozione della safety culture, di conoscenza e approfondimento del Safety management system e di condivisione degli insegnamenti appresi e di lesson dissemination, all’interno (ad esempio ampliando la platea degli incontri formativi/informativi sulla safety a tutto il management) e all’esterno del Gruppo collaborando alle iniziative nazionali e internazionali (CANSO, eurocontrol, EASA -European Union Aviation Safety Agency e con gli altri ANSP).
3.1.2 Attività di oversight effettuate dal Regolatore e Certificazioni
Certificazione Enav quale “Services Provider”
Nell’ambito della certificazione di Enav quale “Services Provider” (fornitore di servizi), nei primi mesi del 2022, con l’entrata in attuazione del Reg. (UE) n. 469 del 2020, ENAC ha esteso il campo di applicazione di tale certificato anche al servizio di progettazione delle procedure di volo, servizio in precedenza certificato in accordo a un Regolamento nazionale (ENAC).
In particolare, ENAC ha inoltre svolto 16 audit sia:
- sugli Area Center Control (ACC) e Aeroporti;
- sulle strutture centrali di Enav;
per verificare il soddisfacimento dei requisiti previsti nel Regolamento (UE) n. 373 del 2017, sulle condizioni generali (competenza e capacità tecniche ed operative, struttura organizzativa, qualità dei servizi e requisiti in materia di comunicazione etc.), nonché relativamente ai requisiti specifici dei vari servizi erogati:
- servizi del traffico aereo (ATS);
- meteorologia aereonautica (MET);
- informazione aereonautica (AIS);
- gestione dei flussi di traffico aereo (ATFM);
- gestione dello spazio aereo (ASM);
- comunicazione, navigazione e sorveglianza (CNS).
Certificazione Enav “Training Organization”
Nell’ambito della certificazione quale “Training Organization” (Organizzazione di formazione), Enav è stata oggetto di 10 audit da parte di ENAC per verificare i requisiti del:
- Regolamento (UE) n. 340 del 2015 (per operare come organizzazione di addestramento per i controllori del traffico aereo);
- Regolamento ENAC “Licenza di operatore del Servizio Informazioni Volo (AFIS)”;
- Regolamento ENAC “Requisiti per il personale addetto alla fornitura dei servizi metereologici
per la navigazione aerea”.
Durante tali attività non sono emerse criticità tali da comportare impatti in termini di limitazioni e/o sospensioni per le certificazioni interessate.
3.1.3 Qualità dei servizi di navigazione aerea (Capacity)
L’attesa ripresa dopo la pandemia si è concretizzata nel 2022, con un andamento del traffico che, nei mesi estivi, ha fatto registrare in alcune giornate anche punte superiori ai valori della summer 2019 in specifiche porzioni dello spazio aereo italiano (dorsale adriatica), consolidando un dato annuo pari al 90,84 per cento del 2019.
3.1.4 Sicurezza delle infrastrutture e del personale e sicurezza dei dati e delle informazioni Sicurezza dati e informazioni
Circa la sicurezza dei dati e delle informazioni sono proseguiti gli sviluppi applicativi per
l’evoluzione e l’espansione delle attività di prevenzione e monitoraggio e si è proceduto inoltre
all'integrazione di un numero sempre maggiore di fonti dati e sistemi sotto monitoraggio. Sono state intensificate le attività di verifica sui sistemi ICT di Gruppo, sia nella fase precedente alla messa in esercizio, sia per quelli già in produzione, tramite attività di Penetration test e Vulnerability assessment, è stata impartita una accelerazione ai processi di security by design delle software house delle società del Gruppo e sono state svolte Security Survey e campagne di simulazione di attacchi a livello di Gruppo per misurare e migliorare la security awareness del personale. Riguardo alla sicurezza dei dati e delle informazioni, il 2022 ha visto un significativo impegno di tutta l’organizzazione alla piena attuazione dei principi della normativa afferente al “Perimetro della sicurezza nazionale cibernetica” (d.l. 21 settembre 2019, n. 105, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 novembre 2019, n. 133).
Sicurezza del personale
A partire dal 1° gennaio 2022 Enav ha inoltre tempestivamente adempiuto agli obblighi sanciti dal regolamento di Esecuzione (UE) n. 1583 del 2019, integrativo del Regolamento di Esecuzione (UE) n. 1998 del 2015 in materia di security dell’Aviazione Civile che implica la sottoposizione a controlli di sicurezza “rafforzati” a carico del personale dipendente e dei fornitori, subfornitori e consulenti, che assumano la qualifica di “Amministratore di sistema” relativamente alle tecnologie ICT funzionali all’erogazione dei servizi: controlli operati dall’Autorità.
Per quanto riguarda la sicurezza delle infrastrutture e del personale si è proseguito l’impegno nell’adozione di misure di prevenzione per la riduzione della superficie di attacco sul versante della sicurezza fisica, attraverso l’incremento delle capacità di rilevamento del Security Operation Physical Assurance (SOC-PA).
Da evidenziare inoltre le attività di aggiornamento delle piattaforme di gestione della sicurezza fisica al fine di garantire una sempre maggiore integrazione con il SOC-PA. Particolare attenzione è posta alle misure atte a garantire la sicurezza dei lavoratori che operano all’estero nei Paesi a rischio (c.d. Travel Security).
A tal fine sono preventivamente eseguiti, sulle singole missioni, assessment integrati di security e salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con l’emissione di puntuali raccomandazioni, elaborati contingency plans per le missioni in Paesi a rischio non basso, erogate sessioni di formazione/informazione dei lavoratori e previsti Servizi di “pronto intervento”.
Sono stati infine affidati ad un operatore specializzato i servizi integrati di travel security per
tutta la comunità di viaggiatori in trasferta internazionale.
3.2 Contratto di Programma, piano di performance, le tariffe e gli effetti della
performance economica sul risultato di gestione
3.2.1 Il rapporto Stato – Enav: il contratto di Programma
Nel corso del 2022 Enav ha collaborato con le Istituzioni nazionali di riferimento alla finalizzazione della bozza dell’atto negoziale, procedendo contestualmente all’aggiornamento dei relativi allegati. In particolare, la bozza ha dovuto recepire le risultanze della Decisione di conformità emanata dalla Commissione europea sul Piano delle performance nazionale, emanata nel mese di aprile 2022.
Pertanto, Xxxx ha proceduto ad aggiornare i paragrafi del Contratto recanti le informazioni sulle tariffe, nonché i paragrafi relativi alle performance operative.
Servizi della navigazione aerea
Circa i servizi della navigazione aerea erogati dalla Società, il Contratto 2020-2024 conferma le disposizioni già previste dal precedente schema negoziale, che prevedono la possibilità per Enav di erogare i servizi della navigazione aerea jure privatorum.
Allo schema negoziale 2020-2024 è stato, in proposito, introdotto un nuovo allegato, al quale la Società deve fare riferimento ai fini della determinazione del corrispettivo a fronte delle attività di controllo del traffico aereo in regime privatistico, in particolare per le attività di prolungamento orario del servizio sugli scali.
Aspetti economici ed operativi del contratto di programma
Relativamente agli aspetti economici ed operativi previsti nel Contratto, va ulteriormente rilevato come le modifiche introdotte all'art. 9 della legge n. 665 del 1996 abbiano uniformato la durata di vigenza del Contratto di programma tra lo Stato ed Enav alle tempistiche previste dalla regolamentazione comunitaria di settore.
Il Contratto di programma 2020-2024 allinea il proprio schema prestazionale alla cornice regolatoria comunitaria, sia per i livelli delle prestazioni attese nel periodo regolatorio, sia per le tempistiche di preparazione e presentazione degli obiettivi performance.
Ulteriori modifiche introdotte nel testo vertono sul necessario coordinamento di Enav/Enac sui contenuti del Piano Investimenti di Enav. Viene previsto un Comitato di monitoraggio sulla attuazione del Contratto di programma.
Infine, viene previsto un ulteriore allegato relativo alle modalità di definizione del WACC Enav ai fini tariffari, con particolare riferimento alla determinazione del costo del capitale afferente alla zona 3 di terminale.
3.2.2 Il piano di performance nazionale 2020-2024
Il Piano di Performance 2020-2024, a seguito della pandemia da Covid-19 che ha avuto rilevanti impatti nel settore del trasporto aereo, è stato oggetto di regolamentazione da parte della Commissione europea con il Regolamento comunitario n. 1627 del 2020 che ha previsto nuove tempistiche con l’introduzione del cosiddetto combined period (2020-2021) ai fini della performance e della valorizzazione dei ricavi da balance, nonché l’emanazione di nuovi target europei di cost efficiency, della Decisione n. 891 del 2 giugno 2021, di seguito indicati:
- per il periodo 2020-2021, un target di tariffa DUC (Determined Unit Cost) del periodo 2020-2021 del +120,1 per cento rispetto alla tariffa DUC 2019;
- per l’anno 2022, un target di tariffa DUC del -38,5 per cento rispetto alla tariffa DUC del periodo 2020-2021;
- per l’anno 2023, un target di tariffa DUC del -13,2 per cento rispetto alla tariffa DUC del 2022;
- per l’anno 2024, con un target di tariffa DUC del -11,5 per cento rispetto alla tariffa DUC del 2023.
In conformità al Regolamento n. 1627 del 2020, i provider e gli Stati hanno presentato il nuovo Piano di Performance nella seconda metà del mese di novembre 2021 in cui l’Enav ha pianificato i propri livelli di costo e di traffico, per la determinazione delle tariffe per il periodo 2022-2024. Tale documento, insieme ai Piani di Performance degli altri Stati membri, è stato sottoposto al vaglio del Performance Review Body (PRB), organo tecnico di supporto alla Commissione europea preposto alle valutazioni delle performance economiche e operative che ha espresso parere positivo.
Con la Decisione di esecuzione 2022/773 del 13 aprile 2022, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale
dell’Unione Europea il 18 maggio 2022, la Commissione europea ha quindi stabilito che gli
obiettivi prestazionali di tutte le aree di performance incluse nel Piano di Performance presentato dall’Italia sono conformi ai target prestazionali a livello dell’Unione per il terzo periodo di riferimento, previsti nella Decisione di esecuzione (UE) n. 891 del 2021.
Con tale Decisione di conformità si è concluso un lungo e complesso iter, che ha portato al riconoscimento delle performance di Enav, in termini di qualità ed economicità del servizio erogato alle compagnie aeree, quale provider di riferimento nel panorama europeo. L’approvazione del Piano di Performance ha consentito altresì alla Capogruppo Enav di consolidare lo scenario regolatorio e tariffario di riferimento fino al 2024 e di poter dare attuazione alla propria pianificazione economico-operativa attraverso le linee strategiche del Piano Industriale.
3.2.3 Le tariffe (tariffa di rotta e di terminale)
Le tariffe di Rotta e Terminale applicate nell’anno 2022 sono di seguito riportate:
Tabella 11 – Tariffe di rotta e di terminale
ANNO | ROTTA | TERMINALE FASCIA 1 | TERMINALE FASCIA 2 | TERMINALE FASCIA 3 |
VALORE | VALORE | VALORE | VALORE | |
2022 | 75,42 | 182,61 | 214,89 | 334,24 |
Fonte: Elaborazione Corte dei conti su dati forniti da Enav
In particolare, le tariffe di rotta e terminale di fascia 1 e 2 sono regolate dalla normativa comunitaria e sono state definite sulla base dei costi e del traffico previsto nel Piano delle Performance italiano per il Reference Period 3 (2020-2024), approvato dalla Commissione europea nel mese di aprile 2022.
La tariffa di terminale di fascia 3 è invece regolata dal quadro regolatorio nazionale ed è stata definita nell’ambito del budget della Società per l’anno 2022. Tale tariffa ha quindi ricevuto il parere positivo da parte del Regolatore nazionale (ENAC) nel mese di dicembre 2021.
3.2.4 Gli effetti della performance economica sul risultato della gestione
Dopo una prima fase dell’anno ancora caratterizzata dagli effetti del Covid-19, dal mese di aprile 2022 il traffico aereo in Italia ha iniziato a crescere rapidamente, fino ad arrivare al superamento del livello pre-pandemico nei mesi di agosto ed ottobre.
A tale positiva circostanza hanno concorso:
(i) il graduale rallentamento dei contagi, con il contestuale allentamento delle limitazioni e la rinnovata propensione agli spostamenti;
(ii) il conflitto russo-ucraino, che, modificando la geografia delle aerovie europee, ha portato aerei di grandi dimensioni e dalla lunga percorrenza – principalmente provenienti dai quadranti orientali – ad interessare i nostri cieli, con conseguente maggior sviluppo di voli e di unità di servizio. L’effetto combinato di tali eventi ha determinato, per l’Italia, una ripresa molto elevata del traffico e delle unità di servizio, superiore ai volumi previsti da Statfor di Eurocontrol, maggiore addirittura della crescita rilevata nel dato medio europeo.
Aumento del traffico aereo
A conferma di quanto sopra detto, concorrono i dati relativi alle unità di servizio di rotta, i quali, nel confronto con il 2019 – ultimo anno di riferimento pre-pandemico – vedono per l’Italia a fine 2022 un risultato complessivo del -4,8 per cento (pari ad un recupero del 95,2 per cento del volume 2019), con valori che, nei mesi di agosto ed ottobre, hanno addirittura evidenziato una crescita rispetto ai corrispondenti mesi del 2019 (rispettivamente +0,8 per cento e +2,6 per cento).
Il livello in crescita del traffico ha quindi determinato nel 2022 un effetto positivo sui ricavi da tariffa, i quali, nel confronto con il 2021, evidenziano un incremento di 409,8 milioni (+86,9 per cento).
Proprio in virtù di un ritorno «back to normal» dei voli e delle unità di servizio, congiuntamente alla piena applicazione nel 2022 del canonico schema regolatorio delle performance, previsto dal regolamento comunitario n. 317 del 2019, i ricavi da balance a fine 2022 registrano un valore negativo per 27,5 milioni in riduzione di 284,2 milioni rispetto al consuntivo del 2021.
A seguito quindi delle dinamiche sopra riportate, il totale dei ricavi da tariffa regolamentata nel 2022 registra una crescita di 100,6 milioni (+13,1 per cento) rispetto al consuntivo 2021.
Il 2022 segna il ritorno alla piena adozione del Regolamento UE n. 317 del 2019 (Performance e charging scheme), dopo la parziale sospensione voluta dal regolatore comunitario come misura straordinaria per far fronte agli effetti della pandemia nel biennio 2020 e 2021.
In particolare, nel 2022, mediante il balance, trova nuovamente applicazione il c.d. “rischio traffico”, il recupero totale dell’effetto inflattivo, il bonus sulla capacità per il conseguimento del target di puntualità dei voli.
Per quanto riguarda l’Italia ed Enav, i costi ed il traffico previsti nelle tariffe 2022, quale corrispettivo per i servizi della navigazione aerea, trovano quindi la compliance con la regolamentazione comunitaria a seguito della Decisione di conformità sul piano di performance italiano emessa dalla Commissione europea nel mese di aprile 2022.
Aumento costi
Per quanto concerne i costi, il valore complessivo a fine 2022 evidenzia un valore pari a 672,1 milioni, in rilevante incremento rispetto al consuntivo del 2021 (+57,9 milioni, pari a + 9,4 per cento).
Tale aumento è in larga parte riconducibile a seguenti fattori:
(i) alle maggiori attività del personale operativo impegnato nella attività di controllo del traffico aereo, in considerazione dei volumi di traffico in crescita sia rispetto al precedente anno, sia rispetto al forecast del periodo;
(ii) all’elevata inflazione registrata nel 2022 (8,7 per cento, fonte Eurostat), che ha determinato un aumento dei prezzi dei materiali e dei servizi, con effetti particolarmente rilevanti sui costi per energia elettrica, ed utenze in generale;
(iii) al rinnovo del contratto di lavoro con le parti sindacali, avvenuto a fine 2022, che ha previsto un contestuale incremento della retribuzione dei dipendenti, come effetto del recupero inflattivo del periodo 2020-2022;
(iv) all’incremento della consistenza media del personale (+34 unità), in particolare per
Techno Sky.
Conseguentemente, il risultato in termini di EBITDA (margine operativo lordo) nel consuntivo del 2022 risulta pari a 272,2 milioni, in incremento rispetto al valore del consuntivo del precedente anno, pari a 222,4 milioni (+49,8 milioni, +22,4 per cento).
La considerevole performance sui ricavi, accompagnata da una politica di mirata gestione della spesa, ha determinato un risultato netto della gestione in aumento netto anche nel confronto del target previsto a budget, di circa 36 milioni, pari al +15,3 per cento.
Andamento del mercato e aumento del traffico aereo
Il 2022 è stato caratterizzato da una intensa e costante ripresa delle attività di controllo del traffico aereo che ha visto un incremento dei volumi del traffico aereo gestito, in particolar modo nel periodo estivo, conseguente alla rinnovata propensione ai viaggi e agli spostamenti. Tale incremento del traffico si è manifestato in ogni trimestre dell’anno, con dati in crescendo, che hanno visto un primo trimestre 2022 recuperare, in termini di unità di servizio, l’82,2 per cento rispetto al dato registrato nel 2019, ultimo anno di riferimento “pre-pandemico”.
Il primo semestre 2022, infatti, ha registrato un 89,8 per cento, i primi nove mesi un 93,7 per cento fino a chiudere l’esercizio 2022 con un risultato complessivo, in termini di unità di servizio di rotta, pari a 95,2 per cento, di poco inferiore al valore registrato nel 2019.
Tale tendenza è stata comune a tutti i principali Stati europei e in particolare agli Stati appartenenti al cosiddetto comparator group dell’Europa continentale, tra cui emerge il dato della Spagna, di poco superiore a quello dell’Italia attestandosi su un recupero in termini di unità di servizio del 96,4 per cento, seguita dalla Francia con 86,8 per cento, Gran Bretagna con 85,6 per cento e Germania con 83,3 per cento.
Le unità di servizio di rotta del 2022 per l’Italia, poste a confronto con i dati del 2021, evidenziano un incremento del 65,3 per cento, attribuibile principalmente al ridotto volume di traffico aereo registrato nel corso del 2021 che risultava ancora condizionato dalle restrizioni imposte sugli spostamenti internazionali.
Il risultato per gli Stati aderenti ad Eurocontrol, in linea con il dato italiano, è stato pari a +65,4 per cento e, con riferimento agli altri Stati appartenenti al comparator group, si rileva il dato della Gran Bretagna (+94,9 per cento), della Spagna (+73,6 per cento), della Francia (+69,0 per cento) e della Germania (+62,6 per cento).
Anche le unità di servizio di terminale registrate in Italia si attestano su valori positivi pari a un +63,6 per cento, rispetto all’esercizio precedente, dato in linea con quanto rilevato per il traffico di rotta, e registrano un recupero del +88,6 per cento rispetto ai valori registrati nel 2019.
Tutti i principali aeroporti italiani hanno beneficiato della ripresa delle attività del trasporto aereo, con alcuni che hanno realizzato volumi di traffico anche superiori al 2019.
3.3 Le attività internazionali
Il settore del trasporto aereo, in cui Enav opera, è caratterizzato dalla necessità di armonizzazione normativa e tecnica nonché dalla cooperazione di una molteplicità di attori operanti a livello regionale e globale, sulla base di norme e di iniziative che influenzano il modo di operare, pianificare e investire, a livello spiccatamente internazionale.
Proprio nel contesto internazionale, anche alla luce degli effetti ancora presenti della pandemia legata al Covid-19 ed i nuovi impatti prodotti dal conflitto russo-ucraino, iniziato a febbraio 2022, è continuata l’attività della Società mirata a consolidare i rapporti con gli altri Air Navigation Service Provider nonché con la collaborazione con le istituzioni ed organizzazioni di settore.
3.3.1 Attività Enav in Europa
In Europa, Enav partecipa ad accordi di cooperazione, partnership e programmi bilaterali e multilaterali; è parte integrante dei tavoli di lavoro e delle iniziative promosse da ICAO (International Civil Aviation Organisation), dalla Commissione Europea, EASA (European Union Aviation Safety Agency), Eurocontrol e CANSO.
Considerati gli obiettivi fissati dalla Commissione europea con il quadro normativo del Single European Sky (SES) e la conseguente necessità di assumere una visione comune mirata alla digitalizzazione del sistema di gestione del traffico aereo europeo, Enav ha rivestito un ruolo di primo piano in qualità di full member della SESAR 3 Joint Undertaking (SJU) e SESAR Deployment Manager (SDM).
Inoltre, Enav si è adoperata attivamente allo sviluppo e costituzione del consorzio SESAR Deployment and Infrastructure Partnership (SDIP), che a partire dal giugno 2022 ha avviato, su mandato della Commissione europea, le proprie attività a supporto del coordinamento e sincronizzazione del deployment di SESAR.
Enav ha proseguito inoltre la propria attività nell’ambito dell’Alleanza A6, la partnership
strategica che riunisce i principali service provider europei.
Con riferimento ai programmi che traguardano all’innovazione, e più in particolare alle tecnologie satellitari, Enav è partner e azionista in Aireon, il primo sistema satellitare a carattere globale che assicura il servizio di sorveglianza a supporto del controllo del traffico aereo. Enav è altresì azionista di ESSP, la società che gestisce i segnali satellitari dell’infrastruttura Europea EGNOS a supporto della navigazione aerea.
La società inoltre coordina le attività relative al FAB Blue Med, per la gestione del blocco funzionale di spazio aereo dell’area centro/sud-orientale del Mediterraneo, con il coinvolgimento diretto di Stati dell’Unione, quali Cipro, Grecia e Malta, nonché extra UE, come la Repubblica di Nord-Macedonia.
3.3.2 Il quadro di riferimento del Single European Sky (SES)
In ambito europeo, l’adozione, a partire dal 2004, del quadro normativo del “Cielo Unico Europeo” (SES e SES II), ha modificato radicalmente il contesto dell’aviazione e più in particolare dei servizi di Air Traffic Management, avviando una profonda fase di ristrutturazione delle strategie di business e di sviluppo di tutti gli operatori del settore.
La Commissione europea ha avviato nel settembre 2020 un’ulteriore iniziativa, denominata SES II+, volta al potenziamento di tale quadro normativo, attraverso il rafforzamento di alcuni pilastri dei due pacchetti normativi SES precedenti.
La proposta nel suo complesso si configura come la rifusione degli attuali regolamenti SES e una modifica del Regolamento EASA, ed è composta da più di 50 articoli.
Nel corso del 2022 sono proseguite le attività nell’ambito del cosiddetto trilogo interistituzionale (Parlamento, Consiglio e Commissione europea), alle quali la società ha partecipato attraverso input e supporto al regolatore nazionale ENAC per le parti di competenza.
Il Programma Single European Sky ATM Research (SESAR) e il Sesar Deployment Manager
(SDM)
Il Programma SESAR ha lo scopo di dotare l’Unione europea di un’infrastruttura di controllo del traffico aereo efficiente e capace di garantire lo sviluppo del trasporto aereo su basi sicure, nel rispetto dell’ambiente e con caratteristiche di interoperabilità tra tutti gli attori del trasporto aereo europeo. Il Programma è co-finanziato dalla Commissione europea ed include sia le attività di ricerca e sviluppo, coordinate dalla SESAR Joint Undertaking (SJU) e volte alla
definizione e validazione di nuovi concetti operativi e di tecnologie abilitanti, sia di implementazione (deployment) gestite sotto l’egida del SDM.
L’attività di ricerca e sviluppo è coordinata dalla SESAR Joint Undertaking (SJU), partenariato pubblico-privato istituito nel 2008 con un orizzonte temporale di attività fino al 2024. Nel dicembre del 2021 è stata costituita la nuova SESAR 3 Joint Undertaking.
La rinnovata partnership europea, che agisce con mandato fino al 2031, ha l’obiettivo di gestire la nuova terza fase di Programma (SESAR 3). A tal fine Enav ha già formalizzato la sua partecipazione come “Founding member”.
Le attività di Ricerca e Sviluppo: SESAR 3 Joint Undertaking
Il Programma di ricerca si articola nelle seguenti tre fasi consecutive:
• SESAR 1 (2009-2016), concluso con successo a dicembre 2016 e con Enav impegnata in 98 progetti dei 315 previsti, di cui 20 con il ruolo di coordinatore;
• SESAR 2020 (2016-2023), terminato a giugno 2023 e a sua volta articolata in tre periodi di attività: Wave 1 (2016-2020), Wave 2 (2019-2023) e Wave 3 (2021-2023). Le tre Wave hanno visto Enav partecipare in 16 (di cui 2 con il ruolo di coordinatore), 12 e 4 progetti, rispettivamente;
• SESAR 3, avviato a fine 2022 con orizzonte temporale al 2031 e con Enav e le società del Gruppo attualmente impegnate in 17 progetti. Nuovi bandi sono previsti nei prossimi anni nel corso del Programma.
Numerosi gli argomenti indirizzati da Enav nelle sue attività di ricerca e sviluppo, tutti selezionati in accordo ai propri interessi operativi e industriali e volti al miglioramento delle performance dei servizi e all’innovazione tecnologica dell’infrastruttura CNS/ATM.
SESAR 3 darà continuità alle precedenti due fasi ma sarà anche caratterizzato da nuovi importanti elementi di innovazione, selezionati all’insegna della digitalizzazione, dell’automazione e della sostenibilità (Aviation Green Deal) e volti allo sviluppo di un sistema ATM europeo che sia sempre più efficiente, sicuro, sostenibile e resiliente.
Nella partecipazione al Programma, Enav, oltre ad avvalersi del supporto delle Controllate Techno Sky, IDS Airnav e D-Flight, collabora con diversi partner nazionali ed internazionali, opportunamente selezionati in base alle esigenze tecnico-operative.
La partecipazione al programma SESAR rappresenta un’opportunità unica per il Gruppo Enav per contribuire alla definizione del nuovo sistema ATM europeo e, soprattutto, orientare gli sviluppi in accordo alle priorità aziendali e nazionali.
3.3.3 Le attività di implementazione coordinata: SESAR Deployment Manager (SDM)
Il Sesar Deployment Manager (SDM) è l’organo voluto dalla Commissione Europea per sincronizzare e coordinare la modernizzazione del sistema di gestione del traffico aereo in Europa.
A partire dal 1° giugno 2022, al termine del mandato della SDA (SESAR Deployment Alliance), la SESAR Deployment and Infrastructure Partnership - SDIP è stata ufficialmente selezionata dalla Commissione Europea per l’esercizio delle funzioni del Deployment Manager.
Tale nuova partnership raggruppa:
- 4 compagnie aeree;
- 14 Air Navigation Service Provider, tra cui Enav;
- gli aeroporti (attraverso ACI Europe);
- Eurocontrol Network Manager: per assicurare la visione “di network”, sia dal punto di vista tecnologico che operativo, necessaria a garantire il perfetto funzionamento dell’ATM europeo.
Il mandato dell’attuale Deployment Manager terminerà a dicembre 2027.
Le attività di deployment di SESAR, coordinate dal SESAR Deployment Manager, e cofinanziate dalla Commissione Europea tramite l’Agenzia CINEA (European Climate Infrastructure and Environment Executive Agency), favoriscono l’aggiornamento annuale del Deployment Programme. Enav aderisce al Sesar Deployment Manager in una duplice veste:
• come membro del consorzio SDIP, peraltro ricoprendo il ruolo di executive director;
• in qualità di implementing partner, partecipando alle Call for Proposals nell’ambito del
programma di finanziamento europeo CEF (Connection Europe Facilities).
3.3.4 L’Alleanza A6
Il gruppo A6 è un’alleanza dei principali ANSP europei che si è costituita per indirizzare il processo di modernizzazione del network ATM europeo in linea con gli obiettivi di SESAR e a beneficio degli utenti dello spazio aereo.
Sono membri dell’Alleanza i seguenti fornitori di servizi alla navigazione aerea: ENAIRE (Spagna), DFS (Germania), DSNA (Francia), Enav (Italia), NATS (Regno Unito), PANSA (Polonia) e Coopans, un consorzio composto da AirNav (Irlanda), Austro Control (Austria), Croatia Control (Croazia), LFV (Svezia), Naviair (Danimarca) e Nav Portugal (Portogallo) ed a partire dal 2022 anche Skyguide (Svizzera).
I membri dell’A6 Alliance partecipano attivamente alle attività di SESAR 3 Joint Undertaking e del SESAR Deployment Manager.
3.3.5 Coflight
In linea con SESAR, il Sistema FDP (Flight Data processing) di nuova generazione, realizzato in partnership tra Enav e DSNA, e sviluppato dal consorzio industriale composto da Thales e Xxxxxxxx, è oggi considerato dalla comunità ATC come un esempio concreto in direzione del concetto di Cielo unico europeo.
Lo sviluppo del programma prevede la messa in operazioni di un FDP di nuova generazione in grado di supportare le operazioni di controllo del traffico aereo in Italia ed in Francia per i prossimi decenni.
Coflight rappresenta un’evoluzione importante sia a livello operativo che tecnologico, in
quanto è in grado di garantire:
- la corretta gestione dei piani di volo civili e militari, fornendo funzioni avanzate quali la predizione della traiettoria in 4D (calcolata considerando le prestazioni dell’aeromobile, la traiettoria pianificata dalla compagnia aerea, le istruzioni dei controllori e le intenzioni del pilota);
- l’utilizzo in tempo reale di dati meteorologici e relativi alla gestione dei flussi di traffico oltre che l’integrazione con i servizi Data-Link.
Nel corso del 2022, il sistema è stato messo in esercizio nei primi centri di controllo dal provider francese DSNA, dimostrando la maturità tecnico-operativa del prodotto. Il sistema Coflight verrà gradualmente implementato nei prossimi anni nei centri di controllo francesi e italiani.
3.3.6 Il FAB Blue Med
La normativa del Single European Sky o “Cielo unico europeo” richiede l’istituzione di "blocchi funzionali di spazio aereo" (FAB) da parte degli stati membri dell’Unione europea. Il FAB
(Functional Airspace Block) è una porzione regionale di spazio aereo (che coinvolge più stati membri dell’Unione europea), all’interno della quale le responsabilità operative vengono mantenute in linea con i trattati ICAO, con traffico aereo gestito in maniera armonizzata da parte degli enti ATS coinvolti.
Anche per il 2022 è proseguito il programma di implementazione del FAB BLUE MED; esso prevede sette aree di sviluppo comprendenti le tematiche di interesse comune, di carattere operativo, tecnico e di safety, nonché quelle di cooperazione civile-militare e di collaborazione fra le Autorità nazionali di vigilanza.
Il Programma è inoltre allineato alle attività riconducibili all’implementazione dei progetti di SESAR, coordinate dal SESAR Deployment Manager, al fine di garantire l’attuazione del regolamento EU 2021/116 (CP1).
3.4 L’attività commerciale
L’offerta del Gruppo Enav sul mercato terzo (non regolamentato) comprende:
- sistemi software e servizi per la generazione e la gestione delle informazioni aeronautiche (in gergo Aeronautical Information Management) attraverso la controllata IDS Airnav con una presenza in oltre cento paesi nel mondo;
- sistemi e servizi in ambito ATM (Air Traffic Management), capacità di integrazione di sistemi complessi (ad esempio torre di controllo) e assistenza tecnica e logistica su apparati di navigazione e sorveglianza attraverso la controllata Techno Sky con una presenza, oltre al mercato italiano, in alcuni paesi del Nord Africa e dei Balcani;
- consulenza aeronautica (formazione, radiomisure, progettazione spazi aerei e procedure) e impianti tecnologici (ad esempio i progetti EGNOS) attraverso gruppi interni rappresentati da Radiomisure, Accademia, Operazioni e tecnologia, spesso offrendo progetti che vedono le diverse aree di competenza integrate; Enav si sta focalizzando sull’area medio-orientale e in particolar nei paesi del Golfo;
- servizi per la regolazione, gestione e supervisione del traffico dei sistemi senza pilota attraverso la controllata D-Flight, servizi erogati in Italia.
Filiali Enav all’estero
Enav dispone anche di una filiale in Malesia a Kuala Lumpur (Enav Asia Pacific) e di uffici di programma in Medio Oriente (Qatar, Dubai).
Ricavi dal mercato terzo
Nel corso del 2022 il Gruppo ha conseguito ricavi da mercato terzo per circa 40 milioni con un incremento di oltre il 21 per cento rispetto all’anno precedente. Il Gruppo ha ricevuto nuovi ordinativi per oltre 35 milioni. A tal fine si evidenziano quelli in Qatar, per oltre 7 milioni, in Francia per oltre 5 milioni, nonché gli ordinativi registrati in Italia ed Austria per oltre 3 milioni e quelli negli Emirati Arabi Uniti, in Argentina, ed in Australia, per oltre 1 milione.
Da segnalare gli ordinativi per i Paesi Bassi perché aprono la strada alla nuova proposizione dei “sistemi AIM come servizio” e nuove acquisizioni di paesi come le Bahamas e l’Estonia.
4. ORGANIZZAZIONE AZIENDALE E PERSONALE
4.1 L’organizzazione aziendale e del Gruppo
Nel corso dell’anno 2022 la macrostruttura aziendale è rimasta sostanzialmente inalterata rispetto a quella prevista dal modello organizzativo dell’anno 2021.
In particolare, a diretto riporto del Chief Executive Officer (Amministratore delegato) di Enav erano previste:
• quattro strutture deputate al governo delle principali attività aziendali, ossia:
- Finance and Procurement;
- HR and Corporate Services;
- Operations;
- Technology.
• cinque strutture di staff che hanno assicurato i principali processi di supporto, ossia:
- Integrated Compliance and Risk Management;
- Communications and Public Affairs;
- Strategic Management Office;
- Innovation and Sustainability;
- Legal, corporate Affairs and Governance.
Nel corso dell’anno 2022 gli interventi organizzativi maggiormente rilevanti hanno riguardato
i seguenti settori:
Nell’ambito della struttura Integrated Compliance and Risk Management, è stata istituita la nuova struttura Business Integrity.
Tale variazione organizzativa ha risposto all’esigenza di strutturare una compliance di Gruppo che assicurasse un quadro unitario sullo stato del sistema dei controlli e sul sistema di gestione dei rischi nel loro complesso.
In particolare, con l’istituzione di tale struttura, si è completata l’integrazione dei controlli di secondo livello nell’ambito del presidio della struttura Integrated Compliance and Risk Management che ha esteso il proprio ambito di competenza alle tematiche dell’anticorruzione (ABAC), dell’antifrode, della compliance commerciale e della privacy.
Inoltre, sempre allo scopo di ricondurre sotto un unico presidio organizzativo il sistema di gestione dei rischi, in una prima fase, la Funzione di conformità per la prevenzione della
corruzione, precedentemente in coordinamento operativo con la struttura Internal Audit, è stata posta a riporto della struttura Integrated Compliance and Risk Management. Successivamente, le attribuzioni e gli ambiti di responsabilità presidiati da tale funzione sono confluiti nell’ambito della struttura Business Integrity in considerazione della sostanziale affinità delle finalità e delle responsabilità dei due presidi organizzativi.
Nell’ambito della struttura Legal, Corporate Affairs and Governance, sono state istituite due nuove strutture International Legal Support and Contract Assurance e Legal Affairs Business Partner Subsidiaries.
Alla prima struttura è stata attribuita la responsabilità di sovraintendere alla revisione degli accordi dei contratti per il mercato commerciale, garantendo il rispetto della compliance e i controlli di primo livello in tale ambito (adeguatezza dei termini, clienti non in black list, rispetto delle norme nazionali, UE e internazionali).
Alla seconda struttura spetta il compito di assicurare la gestione delle attività inerenti agli affari legali delle società controllate di diritto italiano e di svolgere il ruolo di focal point per la raccolta delle istanze legali rivolte alla struttura Legal, Corporate Affairs and Governance.
Nell’ambito della struttura HR and Corporate Services sono state apportate le seguenti modifiche organizzative:
- è stata soppressa la struttura People Business Partner e la conseguente collocazione degli
HR Business Partner a diretto riporto del Chief HR and Corporate Services Officer;
- è stata istituita la struttura Talent Experience, Diversity and Inclusion Initiatives con il compito di promuovere l’implementazione di iniziative, anche in ambito formativo, finalizzate alla valorizzazione delle diversità e alla promozione dell’inclusione;
- è stata operata una rivisitazione della struttura Group Shared Services tesa in particolare a rafforzare i presidi responsabili della manutenzione ordinaria attraverso la creazione delle Local Service Areas collocate a diretto riporto del responsabile della struttura, alle quali è attribuita la responsabilità di garantire i coordinamenti tra le strutture centrali e quelle territoriali del Gruppo per assicurare l’erogazione dei servizi generali e di manutenzione.
In ambito Innovation and Sustainability, la struttura Sustainability and Corporate Social Responsibility è stata articolata in tre presidi organizzativi:
- ESG Performance Management con il compito di monitorare gli obiettivi del Piano di sostenibilità;
- Stakeholder Management and ESG Projects con il compito di gestire le relazioni con gli stakeholder coinvolti nelle tematiche di sostenibilità e assicurare la gestione delle iniziative in ambito ESG;
- Sustainability Promotion con il compito di sviluppare internamente la cultura della sostenibilità e veicolare i risultati raggiunti dal Gruppo nello sviluppo sostenibile.
In ambito Operations è stata istituita la struttura U-Space Platforms and Services con il compito di coordinare le attività di sviluppo, gestione ed integrazione operativa delle piattaforme e dei servizi dedicati al segmento Unmanned per la sua progressiva inclusione nello spazio aereo.
In ambito Technology è stata interessata da interventi organizzativi la struttura ATM Systems Engineering and Operations nell’ambito della quale è stata istituita la struttura ATM Simulation Systems and AIM con il compito di sovraintendere all’evoluzione dei sistemi ATM di training e simulazione e dei sistemi di Aeronautical Information Management (AIM).
In ambito Internal Audit la struttura è stata oggetto di una riorganizzazione complessiva che ha visto ampliare il perimetro delle responsabilità in materia di audit di terzo livello relativamente alle tematiche di procurement, cyber defence, sostenibilità e compliance commerciale.
In ambito Techno Sky la società Techno Sky è stata interessata dall’adozione di un nuovo modello organizzativo che si è reso necessario in seguito all’avvio del Technical Operational Center (TOC) presso l’ACC di Ciampino e dei relativi processi innovativi di manutenzione remota, finalizzato ad una migliore efficienza nella attività core presidiate dalla società. In ambito operations, si è proceduto ad una suddivisione delle responsabilità tra due strutture organizzative al fine di presidiare attraverso la struttura Site Operations, l’erogazione dei servizi di manutenzione presso gli ACC, gli aeroporti e i siti remoti e attraverso la struttura Mobile Operations and Technical Services, la gestione dei Team mobili (che operano sul territorio). Tale innovazione ha introdotto un modello evoluto di erogazione della manutenzione, accelerando la transizione alla digitalizzazione dei servizi del core business, con la creazione di un pool di know-how altamente specialistico sui domini ATM/ANS e di networking allo scopo
di garantire, a livello centrale e in modalità remota, il necessario supporto per la risoluzione dei fault dei sistemi business critical di Enav su tutto il territorio nazionale.
4.1.1 Organigramma di Enav S.p.A.
L’Ente ha fornito la seguente rappresentazione grafica dell’organigramma in dotazione nell’esercizio di riferimento del presente controllo.
Figura 2 – Organigramma di Enav S.p.A.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Presidente
Internal Audit
Subsidiaries
Amministratore Delegato
General Counsel
Legal, Corporate Affairs and Governance
Strategic Management Office
Integrated Compliance and Risk
Management
Communication and Public Affairs
Innovation and Sustainability
HR and Corporate Services
Finance and Procurement
Operations
Technology
Techno Sky
Presidente Esecutivo
D-Flight Amministratore Delegato
ENAV Asia Pacific Amministratore Delegato
IDS AirNAv Presidente Esecutivo
Fonte: Enav
4.1.2 La remunerazione dei dirigenti Enav con responsabilità strategiche
I compensi, come sopra già riferito7, sono stati confermati in occasione dell’approvazione della “Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti”, di cui all’art. 123-ter, comma 3, del d.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (“Relazione”), approvata dall’Assemblea del 3 giugno 2022, la quale illustra con riferimento all’esercizio la politica della Società in materia di remunerazione dei componenti dell’organo di amministrazione e dei dirigenti con responsabilità strategiche, nonché le procedure utilizzate per l’adozione e l’attuazione di tale politica.
Alla data del 3 giugno 2022, i dirigenti con responsabilità strategica sono individuati nelle figure del Chief Operating Officer (il quale riveste anche la carica di Amministratore delegato della Società Controllata D-Flight S.p.A.), del Chief Technology Officer (il quale riveste altresì la carica di presidente esecutivo della Società Controllata IDS AirNav S.p.A.), del Chief Financial Officer e del Chief Human Resources and Corporate Services Officer.
Tutte le cariche rivestite dai dirigenti con responsabilità strategiche in Società Controllate sono svolte a titolo gratuito ovvero con il riversamento dei relativi emolumenti nella Capogruppo. La retribuzione dei dirigenti con responsabilità strategiche è composta da:
• una componente fissa, costituita dalla retribuzione annua lorda prevista dal contratto individuale dagli stessi sottoscritti, in conformità con quanto previsto dalla normativa collettiva applicabile;
• una componente variabile di breve periodo (STI), costituita da un sistema di incentivazione la cui erogazione è subordinata alla verifica del raggiungimento degli obiettivi di performance aziendale come definiti per l’Amministratore delegato nonché ad obiettivi individuali correlati al ruolo ed agli stessi assegnati dall’Amministratore delegato. In considerazione del piano di incentivazione, ai dirigenti con responsabilità strategiche viene riconosciuto un incentivo pari al 40 per cento del compenso fisso, a fronte del raggiungimento della performance aziendale e delle performance individuali a livello target, di un incentivo di over performance pari al 45 per cento del compenso fisso e di un incentivo di under performance pari al 15 per cento del compenso fisso. Nel corso dell’esercizio 2022, in considerazione degli obiettivi raggiunti, ai dirigenti con
7 Cfr. supra par. 1.3.7
responsabilità strategiche è stato riconosciuto un incentivo pari a complessivi euro 392.732 lordi;
• una componente variabile di lungo periodo (LTI), secondo le previsioni del Piano di Performance Share 2020-2022 e del relativo regolamento attuativo che prevedono una pay opportunity pari al 50 per cento della retribuzione fissa nel caso di raggiungimento delle prestazioni target, pari al 60 per cento nel caso di prestazioni di over performance, pari al 20 per cento nel caso di prestazioni di under performance, con riferimento agli obiettivi previsti dal Documento informativo per come approvato dall’Assemblea degli azionisti. Con riferimento al primo ciclo di vesting del Piano di Performance Share 2020-2022, relativo al triennio 2020-2022 conclusosi il 31 dicembre 2022, in data 15 marzo 2023 il Consiglio di amministrazione, su proposta del Comitato remunerazioni e nomine, ha deliberato la consuntivazione degli obiettivi di lungo termine, verificando il raggiungimento della condizione di overperformance per gli obiettivi relativi all’EBIT cumulato ed al Free Cash Flow cumulato e il mancato raggiungimento dell’obiettivo di Total Shareholder Return relativo, a fronte di un valore medio del TSR Enav nel triennio pari a -16,8 per cento, con diritto dei dirigenti con responsabilità strategiche all’assegnazione di n. 89.541 azioni complessive. Anche con riferimento ai dirigenti con responsabilità strategiche, il Consiglio di amministrazione, sempre con il supporto del Comitato remunerazioni e nomine, ha verificato il raggiungimento degli obbiettivi non finanziari assegnati, e per l’effetto ha deliberato l’assegnazione di un ulteriore 5 per cento di azioni, pari a n. 4.477 per un totale complessivo di n. 96.740 azioni (comprensive di quante spettanti a titolo di dividend equivalent).
Nelle tabelle seguenti si evidenziano i compensi fissi corrisposti ai dirigenti con responsabilità
strategiche nell’ultimo triennio, e i compensi fissi e variabili corrisposti agli stessi nel corso dell’esercizio 2022 in raffronto con l’annualità 2021.
Tabella 12 – Compensi fissi dirigenti con responsabilità strategiche
Anni di riferimento | 2020 (dal 21 maggio 2020) | 2021 | 2022 |
Dirigenti con responsabilità strategiche | 1.065.183 | 1.073.803 | 1.082.940 |
Fonte: Enav
Tabella 13 – Compensi fissi e variabili dirigenti con responsabilità strategiche
Anno di riferimento | Compensi fissi | Compensi per la partecipazione a Comitati | Compensi variabili non equity | Benefici non monetari | Fair Value dei Compensi variabili equity | Totale |
2022* | 1.082.940 | 392.732 | 101.035 | 361.511 | 1.938.218 | |
2021** | 1.073.803 | 385.053 | 93.755 | 351.881 | 1.094.492 |
* I compensi fissi dei dirigenti con responsabilità strategica per l’anno 2022 comprendono: i) il compenso spettante al Chief Financial Officer in ragione della carica di membro del Consiglio di amministrazione della società controllata Techno Sky ex art. 2389 c 1 del cod. civ., riconosciuto pro-rata temporis dal 01/01/2022 al 22/09/2022, interamente riversato a Enav; ii) il compenso spettante al Chief Technology Officer in ragione della carica di Presidente del Consiglio di amministrazione della società controllata IDS AirNAv ex art. 2389 c 1 del cod. civ., interamente riversato a Enav; iii) il compenso spettante al Chief Technology Officer in ragione della carica di Presidente del Consiglio di amministrazione della società controllata IDS AirNAv ex art. 2389 c 3 del cod. civ., interamente riversato a Enav; iv) il compenso spettante al Chief Operating Officer in ragione della carica di Amministratore delegato della società controllata D-Flight ex art. 2389 c 1 del cod. civ., interamente riversato a Enav;
v) il compenso spettante al Chief Operating Officer in ragione della carica di Amministratore delegato della società controllata D-Flight ex art. 2389 c 3 del cod. civ., espressamente rinunciato dall'interessato.
** I compensi fissi dei dirigenti con responsabilità strategica per l’anno 2021 comprendono: i) il compenso spettante al Chief Technology Officer in ragione della carica di Presidente del Consiglio di amministrazione della società controllata IDS AirNav ex art. 2389 comma 1 e comma 3 del cod. civ., interamente riversato a Enav; ii) il compenso spettante al Chief Operating Officer in ragione della carica di Amministratore delegato della società controllata D-Flight ex art. 2389 comma 1 del cod. civ., interamente riversato a Enav; iii) il compenso spettante al Chief Operating Officer in ragione della carica di Amministratore delegato della società controllata D-Flight ex art. 2389 comma 3 del cod. civ., espressamente rinunciato dall'interessato.
Fonte: Enav
4.1.3 Consistenza del personale
L’organico 2022 presenta un lieve incremento rispetto all’anno precedente e la consistenza finale al 31 dicembre passa da 3.295 unità a 3.306 unità (+11 unità), mentre in relazione all’organico medio si registra un lieve decremento (da 3.386 a 3.382,67 unità).
Nelle tabelle che seguono sono riportati i dati relativi alla consistenza del personale al 31 dicembre 2022, esposti in varie dimensioni di analisi e livelli di dettaglio.
Tabella 14 – Consistenza del personale al 31 dicembre 2022
Profilo | 2021 | 2022 | ||||||||
+ingr | - | trasf | Consistenza a fine anno | Organico Medio (*) | +ingr | - uscit | trasf | Consistenza a fine anno | Organico Medio (*) | |
Dirigenti | 3 | 4 | -1 | 45 | 44,42 | 2 | -1 | 46 | 45,50 | |
CTA | 3 | 27 | 35 | 1.872 | 1.877,25 | 40 | -34 | 1 | 1.879 | 1.879,33 |
EAV | 6 | -33 | 394 | 400,17 | 7 | -8 | -1 | 392 | 390,92 | |
Meteo | -2 | 30 | 30,33 | 3 | -2 | 31 | 30,92 | |||
Op. Radiom. | 2 | 32 | 32,75 | -1 | 1 | 32 | 32,00 | |||
Inf/Tec/Amm | 198 | 200 | 1 | 922 | 1.001,08 | 260 | -255 | -1 | 926 | 1.004,00 |
Totale | 204 | 239 | 0 | 3.295 | 3.386,00 | 312 | -301 | 0 | 3.306 | 3.382,67 |
(*) calcolato come media delle consistenze a fine mese e comprensivo dei dipendenti a tempo determinato assunti a partire dal 01/01 e cessati entro il 31/12 inclusi i dipendenti a tempo determinato assunti a partire dal 01/01 e cessati entro il 31/12. Fonte: Enav
Tabella 15 – Organico per funzione e categoria professionale al 31 dicembre 2022
FUNZIONI | DIR | CTA | di cui QD | EAV | di cui QD | MET | di cui QD | ORM | di cui QD | TEC | di cui QD | INF | di cui QD | AMM | di cui QD | TOT. | di cui QD |
Presidente | 1 | 1 | 0 | ||||||||||||||
Internal Audit | 1 | 1 | 1 | 9 | 6 | 11 | 7 | ||||||||||
Amministratore delegato | 2 | 2 | 0 | ||||||||||||||
Strategic Managent Office | 3 | 3 | 2 | 1 | 6 | 3 | 25 | 6 | 38 | 11 | |||||||
Innovation & Sustainability | 1 | 9 | 1 | 20 | 3 | 7 | 2 | 37 | 6 | ||||||||
Comminication & Public Affairs | 1 | 11 | 2 | 12 | 2 | ||||||||||||
Legal, Corporate Affairs & Governance | 1 | 22 | 6 | 23 | 6 | ||||||||||||
Integrated Compliance & Risk Mngm | 3 | 33 | 9 | 1 | 39 | 6 | 9 | 1 | 20 | 6 | 105 | 22 | |||||
Finance & Procurement | 6 | 4 | 2 | 1 | 1 | 126 | 26 | 137 | 29 | ||||||||
HR & Corporate Service | 4 | 1 | 22 | 1 | 4 | 167 | 26 | 198 | 27 | ||||||||
Operations | 18 | 1.841 | 165 | 388 | 6 | 30 | 3 | 31 | 11 | 52 | 2 | 16 | 1 | 140 | 3 | 2.516 | 191 |
Technology | 8 | 2 | 1 | 2 | 1 | 1 | 1 | 140 | 33 | 37 | 6 | 36 | 6 | 226 | 48 | ||
Totale | 46 | 1.879 | 177 | 392 | 7 | 31 | 3 | 32 | 12 | 272 | 48 | 88 | 13 | 566 | 89 | 3.306 | 349 |
Legenda:
DIR: Dirigenti;
QD: Quadri;
CTA: Controllore del traffico aereo; EAV: Esperto di assistenza al volo; MET: Meteorologo;
ORM: Operatore radiomisure; TEC: Tecnico;
INF: Informatico;
AMM: Amministrativo.
Fonte: Enav
4.1.4 Il costo del personale
Il costo del lavoro dell’anno 2022, come si evince dalla tabella che segue, è pari a 474,69 milioni, con un incremento di 37,57 milioni (+8,60 per cento) rispetto al 2021, consuntivato a 437,11 milioni.
Tabella 16 – Costo del personale
2021 | 2022 | 2022 vs. 2021 | ||
Var. Ass. | Var. % | |||
SALARI ED ALTRI ASSEGNI FISSI | 266.486.281 | 291.990.532 | 25.504.251 | 9,6 |
Xxxxxxxx ed altri assegni fissi | 247.173.891 | 265.238.097 | 18.064.206 | 7,3 |
Indennità accessorie | 19.312.390 | 26.752.435 | 7.440.045 | 38,5 |
INDENNITA' VARIABILI | 22.170.331 | 27.280.036 | 5.109.705 | 23,0 |
Lavoro straordinario | 80.626 | 152.237 | 71.611 | 88,8 |
Disponibilità | 184.570 | 174.565 | -10.005 | -5,4 |
Indennità per trasferimenti | 258.083 | 694.740 | 436.657 | 169,2 |
Indennità per trasferimenti temporanei | 92.600 | 275.450 | 182.850 | 197,5 |
Indennità di distacco | 183.756 | 148.241 | -35.515 | -19,3 |
Permessi e RFS | 83.131 | 91.220 | 8.089 | 9,7 |
Maggiorazioni per lavoro in turno | 7.930.845 | 7.938.741 | 7.896 | 0,1 |
Lavoro festivo | 6.068.169 | 6.218.042 | 149.873 | 2,5 |
Festività coincidenti | 2.157.003 | 1.816.227 | -340.776 | -15,8 |
Altre indennità | 7.148 | 8.100 | 952 | 13,3 |
Straordinario operativo | 3.701.170 | 8.065.629 | 4.364.459 | 117,9 |
Reperibilità | 1.423.230 | 1.696.844 | 273.614 | 19,2 |
PREMIO DI RISULTATO | 9.121.907 | 13.624.001 | 4.502.094 | 49,4 |
Premio di risultato dirigente | 1.541.807 | 1.638.910 | 97.103 | 6,3 |
Accantonamento Piani di Lungo Termine | 644.531 | 674.091 | 29.560 | 4,6 |
Premio di risultato non dirigente | 6.935.569 | 11.311.000 | 4.375.431 | 63,1 |
INDENNITA' PER MISSIONI | 1.037.209 | 1.718.860 | 681.651 | 65,7 |
Missioni nazionali | 396.865 | 764.070 | 367.205 | 92,5 |
Missioni estere | 67.536 | 155.152 | 87.616 | 129,7 |
Missioni addestrative | 572.808 | 799.638 | 226.830 | 39,6 |
ACCANT. RFS E FERIE MATURATE E NON GODUTE | 1.887.392 | 5.593.227 | 3.705.835 | 196,3 |
Accantonamento per RFS e ferie maturate e non godute | 1.399.883 | 4.162.975 | 2.763.092 | 197,4 |
Accantonamento RFS/ferie maturate non godute dirigenti | 46.141 | 106.047 | 59.906 | 129,8 |
Contributi su RFS e ferie maturate non godute | 429.141 | 1.296.103 | 866.962 | 202,0 |
Contributi dirigenti su RFS e ferie maturate non godute | 12.227 | 28.102 | 15.875 | 129,8 |
ONERI PREVIDENZIALI ED ASSICURATIVI | 101.986.397 | 112.134.366 | 10.147.969 | 10,0 |
Assicurazione del personale dipendente | 3.939.125 | 3.957.421 | 18.296 | 0,5 |
Assicurazione del personale dirigente | 56.435 | 60.422 | 3.987 | 7,1 |
Oneri previdenziali ed assicurativi | 87.347.169 | 96.999.628 | 9.652.459 | 11,1 |
Oneri prev. INAIL | 2.291.165 | 2.576.579 | 285.414 | 12,5 |
Contributi al Fondo di previdenza complementare | 8.352.503 | 8.540.316 | 187.813 | 2,2 |
ACCANTONAMENTO TFR | 19.837.803 | 20.443.265 | 605.462 | 3,1 |
Accantonamento TFR | 19.336.989 | 19.876.266 | 539.277 | 2,8 |
Accantonamento dirigenti TFR | 500.814 | 566.999 | 66.185 | 13,2 |
ALTRI COSTI DEL PERSONALE | 14.586.434 | 1.903.978 | -12.682.456 | -86,9 |
Incentivo all'esodo | 2.751.000 | 1.447.000 | -1.304.000 | -47,4 |
Altri costi del personale | 11.461.812 | 306.981 | -11.154.831 | -97,3 |
Borse di studio e rimborsi | 373.622 | 149.997 | -223.625 | -59,9 |
TOTALE | 437.113.754 | 474.688.265 | 37.574.511 | 8,6 |
Fonte: Elaborazione Corte dei conti su dati forniti da Enav
Aumento del costo del personale
La componente “stipendi ed altri assegni fissi” registra un incremento di 25,50 milioni, passando da 266,49 milioni nel 2021 a 291,99 milioni nel 2022 (+9,6 per cento).
Tale crescita è dovuta all’incremento:
• degli stipendi e altri assegni fissi (+18,06 milioni);
• delle indennità accessorie (+7,44 milioni).
Per quanto riguarda la voce “Stipendi e altri assegni fissi”, la crescita è in massima parte riconducibile al pagamento della “una tantum” (+15,0 milioni) erogata sia a titolo di saldo dell’inflazione per il biennio 2018-2019, sia a titolo di vacanza contrattuale per gli anni 2020, 2021 e 2022.
Per quanto riguarda invece la voce “Indennità accessorie”, l’incremento è attribuibile all’applicazione del Piano Industriale e alle indennità erogate (c.d. “Summer season”) per la gestione del picco di traffico dei mesi estivi, in significativa e forte ripresa rispetto agli anni del Covid-19.
La componente “Indennità variabile” ha registrato un incremento passando da 22,17 milioni nel 2021 a 27,28 milioni nel 2022 (+5,11 milioni, pari al +23,0 per cento), prevalentemente per effetto della ripresa delle attività operative che hanno registrato un significativo incremento rispetto al 2021.
In tale contesto, le voci che hanno maggiormente concorso a tale incremento sono lo straordinario operativo (+4,36 milioni), le indennità per trasferimenti (+0,62 milioni) e, in misura minore, la reperibilità (+0,27 milioni). In senso inverso, si è registrato un decremento per la retribuzione delle festività coincidenti (-0,34 milioni), riconducibile alla cadenza calendariale.
La componente “Premio di risultato” registra anch’essa un incremento rispetto al 2021 (+4,50 milioni), in massima parte dovuta alla crescita del premio di risultato non dirigenti (+4,37 milioni), il cui valore è direttamente correlato alle Unità di servizio e quindi alla ripresa del traffico aereo rispetto al 2021.
La componente “Indennità per missioni” registra nel complesso un andamento in moderata crescita rispetto al 2021 (+0,68 milioni), sia per la ripresa delle attività addestrative (+0,23 milioni), come pure per l’incremento delle missioni nazionali (+0,37 milioni) ed estere (+0,09 milioni), proprio per effetto della ripresa dell’attività operativa.
Un significativo incremento si evidenzia anche nella componente “Accantonamenti per RFS e Ferie maturate e non godute”, il cui fondo ha registrato una crescita di +3,70 milioni rispetto al 2021, anno in cui però si era assistito al pressoché totale utilizzo dei giorni di ferie maturati nell’anno.
Con il consolidamento della ripresa delle attività registrata nel 2022, il fondo ha registrato un incremento di 2,82 milioni in conto retribuzioni e di 0,88 milioni in conto contributi previdenziali.
La voce “Oneri previdenziali e assicurativi” registra, come conseguenza della crescita degli
imponibili di riferimento (“Salari e altri assegni fissi”, “Indennità variabili”), un incremento di
+10,15 milioni (+10,0 per cento) attribuibile per +9,94 milioni all’incremento dell’imponibile contributivo e per +0,21 milioni all’incremento del fondo di previdenza complementare.
Per quanto riguarda infine la voce “Altri costi del personale”, la stessa registra un decremento di
-12,68 milioni rispetto al 2021, anno in cui però aveva registrato un accantonamento straordinario per 11,46 milioni per l’Accordo stipulato in data 7 dicembre 2021 riguardante l’applicazione al personale dirigente di Enav S.p.A. dell’art. 4 della Legge n. 92 del 2012 (c.d. “Isopensione”).
Al netto di tale partita straordinaria, la voce “Altri costi del personale” registra un decremento
di 1,30 milioni rispetto al 2021 per un minore ricorso alla leva dell’incentivo all’esodo.
Il Gruppo è costituito da 5 società che compongono l’aria di consolidamento. Di seguito vengono illustrati i dati di sintesi delle società controllate.
4.1.5 Techno Sky
La Techno Sky è una società partecipata al 100 per cento da Enav dal 2006, e cura la gestione, assistenza e manutenzione degli impianti e dei sistemi utilizzati per il controllo del traffico aereo italiano.
La società fornisce servizi tecnico-operativi e manutentivi ai sistemi radar, ai centri di telecomunicazione, ai sistemi meteo, ai sistemi di ausilio alla navigazione e ai sistemi software per il controllo del traffico aereo negli impianti gestiti da Enav.
Ha chiuso l’esercizio 2022 con un risultato netto positivo di 9,2 milioni, in decremento di 4,5 milioni rispetto all’esercizio precedente.
Il valore della produzione per il 2022 si attesta a 96,7 milioni, registrando una contrazione rispetto al 2021 di circa 626 mila euro; lo scostamento è influenzato dalla minore incidenza degli altri ricavi e proventi (-47,4 per cento sul 2021) mentre si evidenzia una crescita dei ricavi da contratti verso clienti (+0,8 per cento sul 2021).
I costi totali si attestano a circa 82,2 milioni (+6,5 per cento sul 2021).
L’incremento riguarda il costo del personale (+11,2 per cento sul 2021) mentre si evidenzia un complessivo saving sui costi esterni (-4,1 per cento sul 2021).
I risultati del 2022 hanno risentito del forte incremento del costo del lavoro (+11,2 per cento rispetto al periodo precedente), in parte influenzato dal rinnovo del CCNL di riferimento, in parte dall’incremento del traffico aereo registrato nel corso del 2022 e dal ritorno alla piena operatività aziendale (aumento voci variabili e incremento organico).
La posizione finanziaria netta registra un valore positivo pari a 2,6 milioni, in decremento di 5,3 milioni, rispetto al 31 dicembre 2021.
4.1.6 IDS AirNav
IDS AirNav, si occupa dello sviluppo e della vendita di soluzioni software per la gestione delle informazioni aeronautiche e del traffico aereo e dell’erogazione di servizi commerciali di varia natura per vari clienti in Italia, Europa e paesi extra europei.
La società è stata costituita il 24 maggio 2019, ed è stata destinataria in data 28 giugno 2019, con efficacia il 2 luglio 2019, del ramo di azienda Air Navigation conferito da parte di IDS Ingegneria dei Sistemi S.p.A. In data 18 luglio 2019 Enav ha acquistato il 100 per cento del capitale sociale di IDS AirNav.
IDS AirNav chiude l’esercizio 2022 con un utile pari a 1,9 milioni, in decremento di 541 mila euro (-22 per cento) rispetto all’esercizio precedente
I ricavi da attività operativa si attestano a 23,5 milioni, in lieve decremento (-1 per cento) rispetto al 2021, risentendo principalmente delle minori vendite di licenze SW e HW (-2,9 milioni), che hanno più che compensato la crescita del perimetro dei sistemi in manutenzione (+1,3 milioni) e della maggiore performance (+1,4 milioni) erogata nell’ambito delle commesse di servizi e di vendita congiunta di beni e servizi.
Si evidenzia come, al pari dell’esercizio a confronto, che beneficiava già di una ripresa sostanziale delle attività, anche il 2022 non è stato influenzato operativamente dalle restrizioni imposte dal Covid-19.
I costi del personale si attestano a circa 9,6 milioni, in incremento del 14 per cento rispetto all’esercizio precedente, a fronte di una maggiore incidenza degli organici medi (+2 per cento). L’EBITDA 2022 si attesta a circa 5,8 milioni, in incremento rispetto al 2021 (+357 mila euro), mentre sul risultato netto (-22 per cento sul 2021) influisce la svalutazione dei crediti effettuata verso un partner russo per le conseguenze dell’evento bellico russo-ucraino.
4.1.7 Enav Asia Pacific
La società di diritto malese, costituita nel 2013 con l'obiettivo di migliorare le relazioni commerciali con i clienti del sudest asiatico, è partecipata al 100 per cento da Enav, ed opera nell’area secondo le linee strategiche definite dal proprio piano di azione per la fornitura di servizi dedicati.
In particolare, continua a operare nell’ambito del progetto “ATMOP”, in corso con la Direzione dell’Aviazione Civile Malese (DCA), sia in termini di gestione dei progetti, sia in termini di attuazione.
Ha chiuso l’esercizio 2021 con un utile di 0,1 milioni, in decremento rispetto all’esercizio precedente di 0,6 milioni. I ricavi registrano un decremento di 1,6 milioni per la riduzione delle attività legate a varie commesse, 0,7 milioni in decremento rispetto all’esercizio precedente.
4.1.8 Enav North Atlantic
È una società, posseduta al 100 per cento da Enav, avente la forma giuridica di una Limited Liability Company e regolata dalle leggi dello Stato americano del Delaware; è stata costituita a gennaio 2014 per la partecipazione ad un investimento da realizzarsi mediante l’acquisizione del capitale sociale della società Aireon LLC, azienda statunitense del gruppo IRIDIUM, partecipata anche dai service provider canadese (Nav Canada), irlandese (IAA), danese (Naviair) ed inglese (Nats), destinata a realizzare il primo sistema globale di sorveglianza satellitare per il controllo del traffico aereo. Tramite l’installazione di un apparato definito “payload” a bordo di ognuno dei 66 satelliti operativi (su 75 totali), verrà fornito/attuato un sistema di
sorveglianza aeronautica del globo al 100 per cento, mentre attualmente i sistemi radar-based in uso garantiscono una copertura pari a circa il 30 per cento della superficie terrestre.
La società attualmente detiene, per il tramite della Aireon Holdings LLC (nel seguito anche “Aireon”), una quota di partecipazione pari all’8,60 per cento (pre redemption) nella Aireon LLC, che si attesterà a 10,35 per cento post clausola di redemption, prevista tra gli obblighi derivanti dal Subscription Agreement sottoscritto nel mese di dicembre 2013.
La quota di partecipazione post redemption si è diluita dall’ 11,11 per cento (dato 2021) al 10,35 per cento per effetto dell’aumento di capitale deliberato da parte dei soci nel mese di maggio 2022 e perfezionatosi a giugno 2022 ma non sottoscritto da Enav North Atlantic.
L’esercizio 2022 chiude con un utile di 1,5 milioni (2,5 milioni nel 2021) principalmente per la fiscalità anticipata iscritta sulla perdita fiscale emersa nella dichiarazione presentata nel 2022 relativamente all’esercizio 2021.
4.1.9 D-Flight S.p.A.
È una società costituita nel mese di novembre 2018, con capitale sociale inizialmente sottoscritto al 100 per cento da Enav. Attualmente la società è partecipata al 60 per cento da Enav e per il 40 per cento dalla compagine industriale formata da Xxxxxxxx X.x.X. in partnership con Telespazio S.p.A., attraverso la società appositamente costituita denominata UTM Systems & Services S.r.l., che è subentrata, in data 28 febbraio 2019.
La società D-Flight ha per oggetto sociale lo sviluppo ed erogazione di servizi di gestione del traffico aereo a bassa quota di aeromobili a pilotaggio remoto e di tutte le altre tipologie di aeromobili che rientrano nella categoria degli Unmanned Aerial Vehicles Traffic Management (“UTM”) (i c.d. droni).
La D-Flight chiude l’esercizio 2022 con un EBITDA negativo di euro 348.404, in miglioramento (per 134.125 euro) rispetto all’anno 2021: lo scostamento è positivamente influenzato dalla crescita sia dei ricavi operativi che degli altri ricavi e proventi a fronte di costi esterni pari a quelli del 2021.
Il risultato netto risulta pari a euro 1.267.976, in peggioramento di 414.680 euro rispetto
all’esercizio precedente.
Viene riportato di seguito il prospetto di raccordo tra il risultato dell’esercizio e il patrimonio netto di Gruppo e gli analoghi valori della Capogruppo, per un dettaglio dei quali si rinvia alla successiva Sezione 8.
Tabella 17 – Prospetto di raccordo tra patrimonio netto e risultato di Enav S.p.A. e i corrispondenti dati consolidati
(migliaia di euro) | ||||
31.12.2021 | 31.12.2022 | |||
Risultato di esercizio | Patrimonio netto | Risultato di esercizio | Patrimonio netto | |
Capogruppo | 61.588 | 1.136.190 | 92.401 | 1.174.581 |
Differenza di consolidamento | 0 | (29.721) | 0 | (29.721) |
Ammortamento plusvalori acquisizione netto effetti fiscali | (1.866) | (4.585) | (1.866) | (6.451) |
Eliminazione effetti economici infragruppo al netto eff. fiscale | 591 | (13.646) | 716 | (12.930) |
Riserva di conversione | 0 | 6.638 | 0 | 10.115 |
Riserva xxxx.xx xxxx.xx fair value e benefici ai dipen. e FTA | 0 | (6.816) | 0 | (16.967) |
Eliminazione svalutazione partecipazione | 0 | 0 | 1.836 | 1.836 |
Riserva di consolidamento | 0 | 3.946 | 0 | 3.946 |
Altri effetti | 1 | (6) | 0 | (6) |
Dividendi infragruppo | 0 | (23.962) | 0 | (23.962) |
Risultato dell'esercizio delle società controllate | 18.058 | 93.195 | 11.917 | 105.112 |
Totale di Gruppo | 78.372 | 1.161.233 | 105.004 | 1.205.553 |
PN di terzi | (341) | 1.848 | (507) | 1.341 |
Totale Gruppo e terzi | 78.031 | 1.163.081 | 104.497 | 1.206.894 |
Fonte: bilancio esercizio 2022 Enav
5. PIANO INDUSTRIALE E INVESTIMENTI
5.1 Il Piano degli investimenti approvato e il suo raccordo con il Piano Industriale
Il peso prevalente degli investimenti della Società è rappresentato dall’insieme degli interventi che riguardano le infrastrutture tecnologiche operative, in quanto esse condizionano direttamente le attività aziendali di core business in termine di efficienza, economicità e sicurezza dei servizi di gestione del traffico aereo.
Il piano degli interventi per il 2022 si basa su quello previsto dal piano industriale del 2018- 2022, approvato dalla Società a marzo 2018, poi revisionato diverse volte dalla stessa nel corso, in seguito all’evento pandemico e confermato nelle sue linee nel nuovo piano industriale approvato dal CdA nel 2022.
Con tale piano Enav ha comunque perseguito il mantenimento e miglioramento di tutta la infrastruttura tecnologica, procedendo alla sostituzione di tutti i sistemi giunti in prossimità della vita utile, e mantenendo quindi un sistema tecnologico all’avanguardia, in linea con i concetti del nuovo network ATM (rete di gestione del traffico aereo) che sta caratterizzando il quadro di riferimento internazionale. Le suddette revisioni in riduzione sono ampiamente coordinate a livello europeo da vari enti preposti al monitoraggio e sincronizzazione degli investimenti da parte dei service providers.
In sede di stesura del budget 2022, a fine 2021, sulla base della revisione sopra descritta, si determinavano interventi per un importo di spesa CAPEX8 stimato in 99,7 milioni.
I principali interventi finalizzati nel 2022 sono stati:
- lo sviluppo del nuovo sistema di Digital TWR presso l’aeroporto di Brindisi, andata in
esercizio a giugno 2022;
- la finalizzazione del consolidamento dell’avvicinamento radar di Napoli nell’ACC di
Roma, completata a maggio 2022;
- l’estensione vita operativa del SATCAS (standard air traffic control automation system), con il completamento dello sviluppo di strumenti di Tactical control tool automatico e Arrival
8 CAPEX (capital expenditure, cioè spese in conto capitale).
management, andati in esercizio sulla maggior parte degli ACC, con completamento atteso nel 2023;
- la prosecuzione del programma di sviluppo della nuova piattaforma nazionale “4 Flight” e del nuovo Flight Data Processing tool “Co-flight’’; tali sistemi, rinnovando quelli esistenti in operatività da più di 20 anni, permetteranno maggiore capacità, flessibilità e scalabilità dello spazio aereo italiano e del relativo sistema di controllo del traffico aereo, il collaudo integrato delle due nuove piattaforme è atteso nel 2025.
Tale nuovo sistema sarà essenziale per gestire l’atteso incremento di traffico previsto
secondo gli scenari eurocontrol entro 2031;
- la realizzazione della rete fonia/dati operativa ENET-2;
- la finalizzazione del dispiegamento dei sistemi di osservazione meteorologica negli aeroporti;
- la sostituzione di radioassistenze di rotta e di aeroporto;
- il completamento dello sviluppo del nuovo modello manutentivo con i sistemi TOC ed HAL per la telegestione nazionale degli impianti.
Il complesso degli interventi di investimento, fra cui quelli maggiori sopra descritti, nell’anno 2022 ha determinato una spesa CAPEX complessiva per 87,76 milioni, quindi in riduzione rispetto al budget approvato (-12,2 per cento), ma in linea con la ripresa rispetto ai volumi degli anni pandemici (+15,4 per cento).
Va considerato che la quasi totalità delle suddette implementazioni e completamenti è avvenuta in forza di contratti di approvvigionamento materiali, lavori e servizi sottoscritti nell’anno 2021 (o entro il primo semestre 2022), mentre a partire da metà 2022 si sono verificate numerose circostanze che hanno limitato la capacità di emettere nuovi ordinativi e che hanno determinato una flessione del volume complessivo di investimenti nel 2022.
Le motivazioni per i minori avanzamenti rispetto al budget sono fondamentalmente le seguenti:
1. dal 1° luglio 2022 è diventato operativo il regolamento sul Centro di Valutazione e Certificazione Nazionale (“CVCN”) che ha impedito per molti mesi la contrattualizzazione di sistemi contenenti reti e sistemi di comunicazione, ed il cui effetto si dispiegherà ancor più massicciamente nel 2023 con un posticipo di quote significative di CAPEX su tali sistemi;
2. i ritardi nelle consegne di materiali elettronici sono saliti mediamente da poche settimane a vari mesi;
3. la mancata aggiudicazione di un importante accordo quadro su sensoristica meteorologica (causa ricorso del secondo classificato) ha generato lo slittamento di oltre 12 mesi dei relativi CAPEX.
5.2 Gli investimenti finanziati dal PNRR
A fine 2021 il Gruppo Enav ha sottoscritto le convenzioni con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (ex MIMS) comprendenti i seguenti progetti del Gruppo Enav ammessi a finanziamento dal Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza (“PNRR”), rientranti nell'obiettivo M3C2-6 e obiettivo M3C2-7 e facenti parte della c.d. digitalizzazione della gestione del traffico aereo: “Consolidamento APP in ACC”, “Nuova automazione Torri”, “AMAN Extendend Horizon”, “Cloud Infrastructure e virtualizzazione infrastrutture operative” e “Secure information sharing”, afferenti ad Enav, “Nuovo modello manutentivo”, “Digitalizzazione informazioni aereonautiche” e “Sviluppo piattaforma UTM/Connettività sistema UTM” rispettivamente afferenti a Techno Sky, IDS Airnav e D-Flight.
Relativamente alle cinque progettualità afferenti alla Capogruppo, già dalla fine del 2022 e soprattutto nel corso della prima parte del 2023, si sono registrate sopravvenute criticità endogene, che ne hanno precluso la concreta realizzazione nei tempi intermedi e finali previsti dal PNRR, e che sotto taluni profili inficiano la stessa reale necessità, anche alla luce dell’attuale evoluzione tecnologica.
In particolare, le principali criticità che hanno determinato un impatto significativo sulle tempistiche realizzative dei progetti, e già riportate nei precedenti paragrafi, sono:
- per effetto dell’art. 3, comma 1, del d.p.r. 5 febbraio 2021, n. 54, a partire dal 30 giugno 2022, un percorso approvativo rispetto all’acquisizione di talune componenti tecnologiche, da incardinarsi presso il Centro di Valutazione e Certificazione Nazionale (“CVCN”) e l’Agenzia per la Cyber Sicurezza Nazionale (ACN-CVCN), prima dell’emissione di ordini di acquisto e quindi della loro implementazione operativa sugli asset di Enav;
- le certificazioni, obbligatorie per la politica di sicurezza cibernetica nazionale, comportano tempistiche molto lunghe per le necessarie verifiche, anche a seguito dell’elevatissimo numero di istanze certificative a carico dell’Agenzia;
- la crisi post-pandemica, aggravata da quella russo-ucraina, ha avuto effetti diretti negativi sui tempi di reperimento di materiali e forniture tecnologiche essenziali per la realizzazione dei progetti (come ad esempio elaboratori server, sistemi radio, dispositivi di rete locale e geografica etc.);
- le iniziative ammesse a finanziamento si fondano poi su un percorso di formazione specialistica del personale operativo (controllori del traffico aereo) di lunga durata. La disponibilità dei controllori, sia in riferimento al personale docente, sia in relazione al personale discente, era stato modulato sulla base dei volumi del traffico previsto da Eurocontrol a fine 2021. In realtà, sulla base dei dati effettivi, tali previsioni sono state superate, determinando l’impossibilità per controllori di essere distolti dalle loro attività operative, per essere dedicati a quelle di formazione specialistica.
Alla luce di tali motivazioni, che hanno visto già un impatto sugli investimenti 2022, con effetti ulteriori nel 2023, ciò avrebbe comportato lo slittamento delle iniziative oltre i tempi ammessi dal PNRR stesso.
Inoltre, accanto a tali circostanze, si evidenzia che la normativa comunitaria in tema di tariffe e performance a cui è soggetta Enav, prevede che tutte le linee di finanziamento siano restituite al mercato attraverso la tariffa, non concorrendo in alcun modo a determinare effetti positivi in conto economico di Enav.
Ciò determina, in sostanza, che il contributo per Enav è direttamente restituito alle compagnie aeree, attraverso la tariffa.
Per tali motivi l’Enav, con nota prot. AD/0065671 del 29 maggio 2023, ha comunicato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e alla competente Direzione Generale, la volontà di non voler aderire al finanziamento del PNRR, con specifico riferimento alle cinque progettualità della Capogruppo Enav.
Tale richiesta è stata accolta, tenuto conto della possibilità da parte del Ministero di poter utilizzare tali somme per finanziare altri più vantaggiosi interventi.
Relativamente agli altri progetti previsti nella richiesta di finanziamento PNRR:
• Nuovo Modello Manutentivo, in favore di Techno Sky, per un importo complessivo pari a 10 milioni;
• Digitalizzazione informazioni aeronautiche, in favore di IDS AirNav, per un importo pari a 8 milioni;
• Sviluppo piattaforma di Unmanned Aerial Vehicles Traffic Management (UTM) e connettività UTM, in favore di D-Flight, per un importo pari a 16 milioni;
in capo alle richiamate altre società del Gruppo, nonostante le criticità sopra evidenziate e per i timing differenti, non si rilevano particolari impatti sul raggiungimento delle milestones e dei target in quanto, a differenza del progetto attinente ai controllori di volo, detti progetti: non presentano un diretto coinvolgimento del personale operativo, la data di completamento è prevista per il 2026 e le iniziative non sono direttamente collegate alle altre progettualità, in quanto hanno un’autonomia funzionale rispetto ai progetti di cui sopra.
I costi generati dai progetti del Gruppo nel consuntivo al 31 dicembre 2022 (ovvero, costo complessivo per il triennio 2020-2022) ammontano a circa 41,8 milioni, a fronte di un valore finanziabile dal PNRR pari a 107,1 milioni.
Nel corso del 2023, con decreto ministeriale n. 92 del 6 febbraio 2023, il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica ha approvato il progetto “GRETHA - GReen Energy Technology Hydrogen And renewables”; bando di ricerca al quale Xxxx partecipa con altri partners.
La seguente tabella riporta i progetti PNRR in corso alla data di redazione del referto.
Tabella 18 – Progetti Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
Società | Progetto | Importo complessivo del progetto | Importo del progetto assegnato all'Ente | Stato avanzamento del progetto | Raggiungimento obiettivi al 31/12/2023 | Note |
ENAV | GRETHA - GReen Energy Technology Hydrogen And renewables | 3.582.414 | 563.793 | Avviato | Raggiunti | Partecipazione a un bando di ricerca con altri partners |
TECHNO SKY | Nuovo modello manutentivo | 10.000.000 | 10.000.000 | Avviato | Raggiunti | |
IDS AIRNAV | Digitalizzazione informazioni aereonautiche | 8.000.000 | 8.000.000 | Avviato | Raggiunti | |
D-FLIGHT | Sviluppo piattaforma UTM/Connettività sistema UTM | 16.000.000 | 16.000.000 | Avviato | Raggiunti | |
Totale Gruppo ENAV | 37.582.414 | 34.563.793 |
Fonte: Elaborazione Corte dei conti su dati forniti da Enav
6. ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI
6.1. Il volume dell’attività negoziale
Nel corso dell’esercizio 2022, il valore complessivo dei contratti stipulati da parte di Enav risulta pari a circa euro 201,3 milioni: detto valore è determinato anche dal contratto quadriennale funzionale ad assicurare, in assoluta continuità, il corrente servizio di connettività operativa durante il necessario periodo di migrazione dall’attuale Rete di comunicazione operative, denominata E-NET, alla nuova Rete di comunicazione operative, E- NET 2, la cui totale realizzazione è stata interamente contrattualizzata con procedure di gara. Per tale contratto, il cui plafond massimo complessivo di spesa è pari ad euro 34 milioni, si è reso necessario il ricorso ad una procedura negoziata singola con l’attuale appaltatore aziendale della connettività E-NET in quanto quest’ultimo è l’esclusivo proprietario dei circuiti analogici e dei circuiti digitali (con velocità fino a 2 Mbit/s inclusa), rientranti nella dismettenda Rete E-NET, per i quali è esclusa la relativa commercializzazione. Al netto del citato contratto, resosi necessario in quanto la pandemia causata dal noto virus Covid-19 aveva di fatto bloccato per quasi un biennio il previgente piano di migrazione dall’attuale Rete E- NET alla nuova Rete E-NET 2, il valore dei contratti rilasciati nel 2022 si assesta ad euro 167,3 milioni rispetto ai 137,9 milioni di euro del 2021 ed ai 105,2 milioni di euro del 2020.
Grafico 5 – Volume acquisto beni, servizi e lavori
Contrattualizzato anni 2022, 2021 e 2020. Fonte: Enav
Il valore contrattualizzato nel corso dell’annualità 2022 certifica definitivamente la piena
ripresa delle attività di procurement di Enav che, come noto, avevano risentito degli effetti della
pandemia nel biennio 2020/2021 e nei primi mesi dell’annualità 2022, portando a posticipare di 2-3 anni una serie di pianificati investimenti di rilievo collegati all’aumento del traffico aereo ipotizzato sul finire dell’annualità 2019.
6.2. L’attività negoziale svolta e le procedure di procurement esperite
Nel corso del 2022, sono proseguite le operazioni di procurement aziendali volte ad esperire procedure di gara per tutti gli ambiti tecnologici ed operativi collegati al core business aziendale, permettendo così anche il più ampio confronto competitivo fra operatori economici per l’acquisto di tecnologie funzionali ad assicurare il controllo del traffico aereo.
In tale contesto, è stata esperita una gara comunitaria per l’ammodernamento dei sistemi radar
meteo per alcuni siti aziendali di Enav.
Tale gara consolida le policy aziendali di apertura al mercato in relazione ai sistemi di sorveglianza aerea in quanto anche l’Accordo Quadro per i futuri radar app, da contestualizzare sul territorio nazionale nel prossimo quadriennio, deriva da una procedura di gara a rilevanza comunitaria.
Al riguardo, nell’ambito del menzionato Accordo Quadro, è stata emessa nel 2022 una apposita Lettera d’ordine Applicativa per l’ammodernamento radar dell’aeroporto di Lamezia Terme per un valore di circa 2,1 milioni.
A livello tecnologico, sempre su un Accordo Quadro derivante da gara europea, è stata rilasciata, sempre nel 2022, una Lettera d’ordine Applicativa per l’ammodernamento dei sistemi radio terra-bordo-terra dei siti aeroportuali di Palermo nonché di Milano Linate e Milano Malpensa di importo complessivo pari a 1,6 milioni.
Nel corso del 2022 è stata anche “riavviata l’attuazione” dell’Accordo Quadro relativo al Programma 4-Flight, di strategica rilevanza, anch’esso derivante da gara comunitaria, per lo sviluppo di un innovativo sistema di gestione del traffico aereo rispondente alle specifiche ed ai requisiti progressivamente determinati dal programma di ricerca comunitario SESAR e dagli obiettivi dell’ATM Master Plan europeo.
6.2.1 Il Programma 4-Flight
Il Programma 4-Flight è un investimento di valenza strategica per il sistema paese in quanto permetterà ai controllori del traffico aereo di Enav di disporre di un sistema software di nuova
generazione, che, sostituendo la piattaforma legacy SATCAS operativa sin dal 1999, garantirà le operazioni degli ACC di Enav per i prossimi 20-30 anni.
Inoltre, nel mese di dicembre 2022 è stata emessa, a valere sul citato Accordo Quadro, la sesta Lettera d’ordine Applicativa, di importo pari ad euro 19,4 milioni, avente ad oggetto la realizzazione di due nuove build di sistema essenziali per integrare:
- sia i servizi avanzati di flight data processing sviluppati in Coflight;
- che una serie di migliorie ed ottimizzazioni nelle funzionalità di presentazione individuate da parte dei controllori del traffico.
Sempre tramite gara a rilevanza comunitaria, nel corso dell’esercizio in parola, sono state anche contrattualizzate importanti gare per c.d. “acquisti di auto-funzionamento” come quelle attinenti ai servizi assicurativi di Enav nei diversi rami/ambiti di interesse (property, aviation, liability etc.) che, approvvigionati a livello pluriennale, registrano un valore complessivo annuo pari a circa 8,8 milioni.
Ed ancora, stante la necessità di focalizzare la mission della Controllata Techno Sky sulla propria gestione caratteristica anche al fine di “capitalizzare” il relativo know how tecnico nell’ambito del c.d. mercato terzo, sono stati esternalizzati, tramite gare europee, i seguenti due rilevanti servizi manutentivi per le infrastrutture e gli impianti di Enav su una durata quinquennale:
- la manutenzione ordinaria e correttiva delle infrastrutture civili, dei tralicci e degli impianti relativi al ciclo idricosanitario delle sedi periferiche di Enav per un importo di circa 13,3 milioni;
- la manutenzione ordinaria e la conduzione delle sedi romane di Enav e dei connessi impianti ad un importo di circa 5,2 milioni.
Le due acquisizioni sono avvenute, oltre che in una ottica di massima sostenibilità e, quindi, con modalità tese ad una significativa riduzione dei pertinenti impatti ambientali, anche prevedendo, a livello premiale in sede di gara, il possesso di elevati standard qualitativi e reputazionali documentati dal possesso:
(i) di una valutazione di conformità del proprio sistema di gestione ambientale alla norma UNI EN ISO 14001:2015;
(ii) di una valutazione di conformità del proprio sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro alla norma ISO 45001:2018;
(iii) di una valutazione di conformità del proprio sistema di gestione alla norma ISO 37001:2016 (la cd Certificazione per la Prevenzione della Corruzione).
Inoltre, nei relativi contratti, sono state previste delle specifiche clausole per verificare in corso di esecuzione, tramite appositi audit di terze parti, il pieno rispetto delle pertinenti condizionalità contrattuali previste anche in ambito ESG.
6.2.2 Appalti di lavoro
Con riferimento agli appalti di lavori, nel 2022, sono state contrattualizzate una serie di significative procedure di gara in termini di importo, in ordine alle quali meritano di essere segnalate quelle attinenti:
- i lavori di ristrutturazione e consolidamento sismico del Centro Aeroportuale di Ronchi del Legionari per un importo di circa 2 milioni;
- la manutenzione straordinaria delle infrastrutture e degli impianti di 14 siti radar di avvicinamento APP avente un valore massimo complessivo di circa 2,7 milioni.
Grafico 6 – Confronto gare 2021 – 2022: contrattualizzato gare 2021 vs contrattualizzato gare 2022 core business ed auto funzionamento
Fonte: Enav
Al fine di consentire una piena confrontabilità dei dati di contrattualizzato 2022 rispetto a quelli del precedente esercizio, è stato espunto, dal valore di contrattualizzato dell’annualità 2022, l’importo del contratto funzionale ad assicurare il servizio di connettività operativa durante il periodo di migrazione dall’attuale Rete E-NET alla nuova Rete E-NET 2, non avendo lo stesso un carattere di ordinaria ciclicità.
In tale contesto, preso a riferimento il valore complessivo dei contratti stipulati nel 2022, pari, come detto, a 167,3 milioni, si evidenzia, relativamente alle connesse tipologie di procedure svolte, che, è ulteriormente cresciuto il peso delle procedure di gara, che passano dal 49,8 per cento circa del 2021 a circa il 58,5 per cento del 2022, in coerenza con le costanti azioni, nell’ambito dell’attività negoziale aziendale, di apertura del mercato e di massima dinamica competitiva.
Il minor ricorso alla Centrale di Committenza CONSIP è giustificato dal fatto che i prodotti ed il licensing, di carattere c.d. standardizzato disponibile su CONSIP e sul MEPA, è già stato acquisito nella precedente annualità in una ottica pluriennale.
A livello di importi di contrattualizzazione, prosegue sostanzialmente inalterato il processo di valorizzazione del ruolo di “System Integrator” della controllata Techno Sky per Enav che, sull’annualità 2022, segna un contrattualizzato di circa l’8,6 per cento sul totale rispetto al 12 per cento circa del 2021 dove, si rammenta, il valore complessivo di contrattualizzato è risultato essere di euro 137,9 milioni. Segna un aumento, infine, anche l’attivazione delle opzioni contrattuali, che passa dal 4,1 per cento circa del 2021 al 7,2 per cento circa del 2022.
Va evidenziato che la maggior parte delle citate opzioni erano state già previste in sede di gara e che detta crescita è dovuta principalmente all’attivazione di una opzione, già prevista nella relativa gara a rilevanza comunitaria, per il rinnovo annuale del servizio sostitutivo di mensa reso a mezzo buoni pasto elettronici.
Specularmente ai sopradescritti incrementi si riduce il ricorso a procedure negoziate singole che, effettuate in ordine a ragioni di essenziale e necessaria complementarità tecnologica nonché possesso di privativa industriale, diminuiscono da circa il 18 per cento del 2021 al 17,2 per cento circa del 2022. Anche gli atti di variazione, in virtù di un efficientamento delle attività di pianificazione, si riducono dal 6,7 per cento circa del 2021 al 6,2 per cento circa del 2022.
6.3 L’operatività del processo di procurement vincolato
Enav, in quanto soggetto incluso nel Perimetro di sicurezza nazionale cibernetica, è tenuta ad osservare una serie di obblighi, tra i quali il c.d. processo di “procurement vincolato” che le impone di comunicare, al Centro di Valutazione e Certificazione Nazionale, l’intenzione di acquisire beni, sistemi e servizi ICT da impiegare sui propri asset “strategici” ed appartenenti a determinate categorie di beni e servizi di cui al d.p.c.m. 15 giugno 2021.
Tale adempimento, operativo dal 30 giugno 2022, deriva dall’art. 3 comma 1 del d.p.r. n. 54 del 5 febbraio 2021 in cui si prevede che: “i soggetti inclusi nel perimetro, prima dell'avvio delle procedure di affidamento ovvero, ove non siano previste, prima della conclusione dei contratti relativi alla fornitura di beni, sistemi e di servizi ICT di cui all'articolo 1, comma 6, lettera a), del decreto-legge, anche nel caso in cui tali procedure siano espletate attraverso le centrali di committenza, ne danno comunicazione al CVCN (Centro di Valutazione e Certificazione Nazionale) o ai CV (Centri di Valutazione)".
A sua volta l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, a valle di una apposita security analysis, condotta dal CVCN, sugli elementi oggetto di acquisto, entro 60 giorni è tenuta a comunicare il proprio assenso all’avvio dell’approvvigionamento che, a seconda dei casi, può essere sottoposto ad una serie di condizionalità come l’esecuzione di un preventivo test sugli oggetti di fornitura offerti dal futuro appaltatore, il cui superamento permette al relativo contratto di appalto di dispiegare efficacia.
In tale contesto, nel dicembre 2022, è stata bandita la prima procedura di gara rientrante nell’ambito del “procurement vincolato”, avente ad oggetto l’acquisizione di “Switch Allied– Telesis necessari al management della futura Rete E-NET2”, sulla base dei requisiti e delle condizionalità prescritti da parte dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale dopo il predetto processo di security analysis sugli switch oggetto di approvvigionamento.
La tabella seguente riporta i dati in percentuale relativi al complesso dell’attività negoziale svolta nel pieno rispetto della precipua normativa, e del connesso soft law, applicabile ad Enav in relazione al processo di procurement aziendale strumentalmente connesso con la propria missione istituzionale.
Tabella 19 - Dati in percentuale relativi all'intera area negoziale
Anno 2021 (*) | Anno 2022 (*) | |||
TIPOLOGIA PROCEDURA | % sul complessivo | TIPOLOGIA PROCEDURA | % sul complessivo | |
GARA – LOA** | 49,78 | GARA – LOA** | 58,55 | |
APPALTO IN HOUSE | 12,00 | APPALTO IN HOUSE | 8,60 | |
MARKET PLACE | 0,00 | XXXXXX XXXXX | 0,73 | |
PNS - PROCEDURA NEGOZIATA SINGOLA | 17,98 | PNS - PROCEDURA NEGOZIATA SINGOLA | 17,16 | |
ATTIVAZIONE OPZIONE | 4,13 | ATTIVAZIONE OPZIONE | 7,16 | |
ATTO DI VARIAZIONE | 6,66 | ATTO DI VARIAZIONE | 6,22 | |
CONVENZIONE CONSIP | 8,82 | CONVENZIONE CONSIP | 1,43 | |
RATIFICA*** | 0,13 | RATIFICA*** | 0,15 | |
Totale complessivo | 100 | Totale complessivo | 100 |
* Si evidenzia che la maggior parte delle procedure riferite alla su esposta tabella, per le proprie peculiarità, è stata svolta avendo a riferimento i settori speciali del Codice dei contratti.
** LOA: Lettera d’ordine applicativa.
*** Tipologia utilizzata per acquisti in urgenza con importi sottosoglia da parte di personale dell’area operativa (Struttura Operations), per dare continuità al servizio operativo della navigazione aerea, e sottoposta a ratifica da parte del delegato competente. Tale procedura non è più in vigore dal 1° dicembre 2022.
Fonte: Enav
Tabella 20 – Confronto dati area negoziale annualità 2021 e 2022
Anno 2021 (*) | |||
TIPOLOGIA PROCEDURA | Totale contratti | Contrattualizzato nell'esercizio in esame in euro | % sul complessivo |
XXXX – LOA** | 200 | 68.655.983,44 | 49,78 |
APPALTO IN HOUSE | 00 | 00.000.000,74 | 12,00 |
MARKET PLACE | 28 | 692.324,68 | 0,50 |
PNS - PROCEDURA NEGOZIATA SINGOLA | 482 | 24.793.723,79 | 17,98 |
ATTIVAZIONE OPZIONE | 21 | 5.699.716,74 | 4,13 |
ATTO DI VARIAZIONE | 100 | 9.184.420,72 | 6,66 |
CONVENZIONE CONSIP | 00 | 00.000.000,42 | 8,82 |
RATIFICA *** | 19 | 177.425,45 | 0,13 |
Totale complessivo | 936 | 137.921.299,98 | 100 |
Anno 2022 (*) | |||
TIPOLOGIA PROCEDURA | Totale contratti | Contrattualizzato nell'esercizio in esame in euro | % sul complessivo |
XXXX – LOA** | 554 | 97.953.577,28 | 58,55 |
APPALTO IN HOUSE | 00 | 00.000.000,55 | 8,60 |
MARKET PLACE | 12 | 1.213.826,06 | 0,73 |
PNS - PROCEDURA NEGOZIATA SINGOLA | 715 | 28.711.614,53 | 17,16 |
ATTIVAZIONE OPZIONE | 00 | 00.000.000,47 | 7,16 |
ATTO DI VARIAZIONE | 132 | 10.397.418,04 | 6,22 |
CONVENZIONE CONSIP | 30 | 2.387.161,83 | 1,43 |
RATIFICA *** | 15 | 251.922,39 | 0,15 |
Totale complessivo | 1.550 | 167.294.883,15 | 100 |
*Si evidenzia che la maggior parte delle procedure riferite alla su esposta tabella, per le proprie peculiarità, è stata svolta avendo a riferimento i settori speciali del Codice dei contratti.
** LOA: Lettera d’ordine applicativa
*** Tipologia utilizzata per acquisti in urgenza con importi sottosoglia da parte di personale dell’area operativa (Struttura Operations), per dare continuità al servizio operativo della navigazione aerea, e sottoposta a ratifica da parte del delegato competente. Tale procedura non è più in vigore dal 1° dicembre 2022.
Fonte: Enav
7. CONTENZIOSO PENDENTE
7.1 Il contenzioso
Come per gli esercizi precedenti, anche nel 2022, la Società ha costituito specifici fondi per quei contenziosi il cui esito negativo viene ritenuto probabile e per il quale si possa ragionevolmente procedere alla quantificazione. Si evidenzia che nell’ambito della voce “fondi per rischi ed oneri”, iscritti nello stato patrimoniale del bilancio 2022 di Enav S.p.A, la quota parte riferita ai conteziosi ammonta a euro 32.200.
7.1.1 Il contenzioso civile e amministrativo
Il contenzioso civile ed amministrativo nel 2022 è riferito, tra l’altro:
- alle azioni intraprese nei confronti di fornitori, vettori e società di gestione aeroportuale insolventi o in fallimento o in altre procedure concorsuali, verso i quali sono sorte controversie per crediti che non è stato possibile recuperare sul piano stragiudiziale;
- alle controversie riferibili alla resistenza a pretese giudiziali di fornitori o appaltatori e società cessionarie di crediti che la Società ritiene infondate, ovvero al recupero dei maggiori costi e/o danni che la Società abbia sostenuto per inadempienze di fornitori/appaltatori.
Circa le controversie pendenti nei confronti delle società di gestione aeroportuale degli scali di Verona Villafranca e Brescia, di Cuneo e di Roma, si dà evidenza dei seguenti esiti e sviluppi:
(i) nel giudizio pendente tra Enav e la società “Aeroporto Xxxxxxx Xxxxxxx di Verona Villafranca S.p.A” di gestione degli aeroporti di Verona Villafranca e Brescia Montichiari, per il recupero dei crediti vantati dalla Società per l’erogazione dei servizi della navigazione aerea presso lo scalo di Brescia, Enav otteneva in data 3 aprile 2017 favorevole sentenza di primo grado, poi appellata. In data 26 luglio 2018, in esito alle ordinanze emesse, nella fase cautelare, dalla Corte d’Appello e delle notifiche da parte di Enav dei pignoramenti presso le banche creditrici, la Società provvedeva ad introitare la massima parte del credito ivi azionato (per un importo di oltre 15 milioni). In data 25 ottobre 2022 veniva emessa ulteriore favorevole sentenza della Corte di Appello di Roma9, poi impugnata dinanzi alla Corte di Cassazione;
9 In particolare, la Corte territoriale, rigettando le prospettazioni di controparte, statuiva la debenza da parte del gestore in favore di Enav della somma di euro 15.330.795 oltre interessi ed accessori.