PROTOCOLLO VOLONTARIO PER LA QUALITA’ E TRACCIABILITA’ DELLE SEMENTI NELLE FILIERE DEL MAIS E DELLA SOIA
PROTOCOLLO VOLONTARIO PER LA QUALITA’ E TRACCIABILITA’ DELLE SEMENTI NELLE FILIERE DEL MAIS E DELLA SOIA
Tra
le Organizzazioni Professionali Agricole della Lombardia: FEDERAZIONE REGIONALE COLDIRETTI LOMBARDIA
FEDERAZIONE LOMBARDA DELLE UNIONI PROVINCIALI AGRICOLTORI CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI LOMBARDIA
e
l’ASSOCIAZIONE ITALIANA SEMENTI
su proposta
della REGIONE LOMBARDIA
Premesso
Che nel 2003, con un Accordo tra i soggetti interessati, Organizzazioni professionali agricole e Associazione Italiana Sementi, si è giunti a risolvere la gestione delle coltivazioni di mais derivanti da sementi in cui i controlli ufficiali avevano riscontrato tracce accidentali di OGM;
Che tale esperienza ha rimarcato la capacità del sistema agroalimentare lombardo di affrontare temi di rilevanza nazionale con soluzioni concrete ed operative che assicurano i massimi livelli di garanzia e trasparenza nei confronti dei consumatori e delle filiere agricole;
Che, sulla scorta di quanto accaduto, sono state elaborate e condivise le linee d’intervento per l’attività di controllo e verifica delle sementi per la campagna di semina 2004;
Che i regolamenti CE n. 1829 e n. 1830 del 22 settembre 2003 del Parlamento europeo e del Consiglio, in materia di alimenti e mangimi prodotti con o derivanti da OGM, hanno previsto norme per la loro tracciabilità ed etichettatura;
Che dal 1° gennaio 2005, secondo quanto stabilito dal regolamento CE n. 178/2002 ai fini di una maggiore sicurezza alimentare e rintracciabilità degli alimenti, dei mangimi e degli animali a disposizione dei consumatori, dovrà essere inoltre assicurata la tracciabilità/rintracciabilità di tutti i prodotti agro-alimentari;
Che l’utilizzo di sementi di mais e di soia certificate secondo la normativa nazionale, comunitaria ed internazionale (norme OECD), è strumento idoneo per avviare una corretta tracciabilità delle produzioni, in quanto le sementi debbono riportare, su ogni confezione, il numero ufficiale di lotto di produzione attribuito dall’organismo di certificazione;
che la Regione Lombardia, con il concorso dei firmatari del protocollo, si impegna a predisporre nell’ambito del Programma interregionale sementiero e a proporre
nell’applicazione dell’art.69 “Attuazione facoltativa per tipi specifici di agricoltura e per la produzione di qualità” del regolamento CE n.1782/2003 misure per la diffusione delle colture proteiche non OGM, soia in particolare, per favorire lo sviluppo e il riequilibrio delle fonti di approvvigionamento proteico;
Che le parti si impegnano a favorire, attraverso il presente accordo, la rintracciabilità e la qualità delle sementi utilizzate nelle filiere del mais e della soia nelle modalità atte a garantire e migliorare la necessaria sicurezza ai produttori e ai consumatori italiani;
Tutto quanto sopra premesso, le parti concordano e stipulano il seguente Protocollo volontario:
Finalità
Il presente Protocollo volontario è ispirato alle seguenti finalità:
• Accrescere la consapevolezza dei produttori e dei consumatori fornendo informazioni che consentano una migliore conoscenza e valutazione dei prodotti
• Evidenziare ed ottimizzare il sistema di tracciabilità legato all’impiego di sementi certificate aumentandone la conoscenza e la condivisione all’interno delle filiere produttive
• Sviluppare la collaborazione tra le parti per definire soluzioni migliorative dei processi produttivi a garanzia del consumatore e a tutela del settore
• Prevenire disagi al sistema distributivo dei mezzi tecnici per l’agricoltura e al sistema produttivo
• Garantire la sicurezza nella semina
Oggetto
Il presente Protocollo volontario riguarda le filiere produttive del mais e della soia destinate all’alimentazione del bestiame, all’alimentazione umana, alla trasformazione industriale.
Impegni delle parti
Le ditte sementiere aderenti ad AIS, assicurano la tracciabilità della semente in tutte le fasi della moltiplicazione a partire dal seme di base sino alle sementi commerciali. Esse dichiarano, ai sensi del decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali del 27 novembre 2003 inerente il controllo delle sementi di mais e soia:
a) che gli ibridi di mais e le varietà di soia che vengono posti in commercio sono stati sviluppati utilizzando il miglioramento genetico tradizionale, senza l’impiego di tecniche molecolari;
b) di avere messo in atto tutte le misure necessarie per minimizzare il rischio di presenza di organismi geneticamente modificati nelle sementi
commercializzate, in particolare a partire dal controllo delle sementi di base, dei campi di moltiplicazione e negli stabilimenti di lavorazione del seme prodotto;
c) che, prima dell’immissione in commercio, i lotti di seme sono stati tutti campionati e sottoposti ad analisi per il controllo della presenza di organismi geneticamente modificati e che tale campione è risultato negativo secondo i referti rilasciati dai laboratori e le modalità previste dal decreto;
d) di osservare un manuale delle procedure di tracciabilità aziendale al fine di garantire la perfetta esecuzione delle operazioni descritte ai precedenti punti a), b), c);
e) che ogni lotto, o sua frazione, destinato alla semina è accompagnato dalla dichiarazione della ditta sementiera che attesta l’esecuzione delle operazioni descritte ai punti a), b) e c)
f) di garantire la non immissione in commercio dei lotti che risultano positivi ai controlli effettuati ai sensi del decreto ministeriale;
g) di impegnarsi a riportare sui loro documenti commerciali (documento di trasporto, fattura), accanto a specie e nome della varietà, il numero di lotto attribuito alle sementi di mais e soia al fine di garantire la tracciabilità delle produzioni.
Le Organizzazioni Professionali firmatarie dichiarano:
a) di impegnarsi a divulgare il contenuto del presente Protocollo volontario nelle sedi informative di propria competenza
b) di informare i propri associati in merito all’esigenza di attuare una corretta tracciabilità delle loro produzioni attraverso l’impiego di semente certificata
c) di favorire l’impegno dei propri associati a conservare in azienda i documenti di acquisto che riportano i numeri di lotto e i cartellini delle sementi, identificando le particelle ove queste sono state seminate e rendendo disponibili i relativi dati.
AIS ed Organizzazioni professionali, con il concorso della Regione, assicurano il proprio reciproco impegno per adottare e diffondere sistemi organizzativi integrati lungo la filiera per l’attuazione della tracciabilità e l’ottimizzazione del sistema dei controlli così da consentire l’adesione alle modalità di certificazione in base alle norme UNI 10939 o equivalenti.
AIS ed Organizzazioni professionali, di concerto con la Regione, individuano l’Ente Nazionale Sementi Elette, come soggetto terzo autorevole di cui utilizzare le competenze per conseguire l’obiettivo di adottare e diffondere la tracciabilità e per il progressivo rilascio dei certificati di analisi per il controllo della presenza di organismi geneticamente modificati.
Durata e controllo dell’operatività del Protocollo
Il Protocollo sarà rivisto annualmente, prima dell’inizio della stagione di semina, al fine di tenere conto del quadro normativo ed operativo nel frattempo maturato e di procedere agli eventuali miglioramenti che è possibile apportare sulla scorta dell’esperienza maturata e di una eventuale sua modifica.
I risultati conseguiti e la loro coerenza con le finalità indicate in premessa saranno verificati congiuntamente tra le parti sottoscrittrici il presente protocollo.
Degli esiti del Protocollo verrà predisposta una relazione informativa annuale che ne descriverà lo svolgimento, gli aspetti positivi e negativi rilevati nel xxxxx xxxxx xxxxxxxx xx xxxxxx. La relazione informativa verrà pubblicata sui siti internet della Regione Lombardia e delle parti firmatarie così da essere disponibile al pubblico.
REGIONE LOMBARDIA
X.xx Xxxxxxx Xxxxxxxxx
REGIONE LOMBARDIA
X.xx Xxxxxxx Xxxxxxxxxx
REGIONE LOMBARDIA
X.xx Xxxxx Xxxxxxx
FEDERAZIONE REGIONALE COLDIRETTI LOMBARDIA
X.xx Xxxxxxx Xxxxxx
FEDERAZIONE LOMBARDA DELLE UNIONI PROVINCIALI AGRICOLTORI
X.xx Xxxxxxx Xxxxxxxxx
CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI LOMBARDIA
X.xx Xxxxx Xxxxx
ASSOCIAZIONE ITALIANA SEMENTI
X.xx Xxxxx Xxxxxxxx