LA CITTA' METROPOLITANA DI FIRENZE
ACCORDO DI RETE TERRITORIALE LIBERA LA TUA TERRA
PER LA PROMOZIONE DELL'EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA ATTIVA E ALLA LEGALITA'
TRA I COMUNI DI SCANDICCI, FIRENZE, BAGNO A RIPOLI, IMPRUNETA, FIESOLE, PONTASSIEVE
LA CITTA' METROPOLITANA DI FIRENZE
E L’UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE
VISTI i principi dichiarati nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, proclamata il 7 Dicembre del 2000, in particolare laddove si riferisce ai valori fondamentali di dignità, libertà, uguaglianza, solidarietà, cittadinanza e giustizia, che costituisce un quadro di riferimento generale entro cui collocare l'educazione alla cittadinanza, alla legalità, ai valori sedimentati nella storia dell'umanità come elementi essenziali del contesto pedagogico e culturale di ogni paese;
VISTA la nota del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca del 4 Marzo 2009, recante il documento di indirizzo del MIUR, per la sperimentazione dell'insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”;
VISTA la legge 15 Marzo 1997, n. 59, in particolare all'Art. 21, che attribuisce alle istituzioni scolastiche l'autonomia funzionale, sulla base della quale realizzare le opportune interazioni con le autonomie locali, i settori economici e produttivi e le associazioni del territorio, al fine di un'integrazione efficace fra realtà territoriali e offerta formativa;
VISTA la legge 13 Luglio 2015, n. 107, di riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione, in particolare alla lettera M, del comma 7, che invita alla stesura di un piano dell'offerta formativa territoriale basato sulla “valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare le interazioni con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese”;
VISTA la legge Regionale n. 11/1999, che sostiene provvedimenti a favore delle scuole, delle Università toscane e della società civile per contribuire, mediante l'educazione alla legalità e lo sviluppo della coscienza civile democratica, alla lotta contro la criminalità organizzata e la sua diffusione;
VISTA la legge Regionale n. 32/2002, “Testo Unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro” e successive modifiche, con la quale si ribadisce l'importanza dello sviluppo delle politiche educative e della partecipazione attiva alla vita della comunità;
VISTO il Dgl. n. 117/2017, “Codice del terzo settore” nel quale si conferma il ruolo delle associazioni, riconosciute o non riconosciute, nella promozione della cultura della legalità (Titolo secondo, Art. 4, Comma 1 e Art. 5 Comma 1 e Lettera V);
VISTO la legge 13 luglio 2015, n. 107 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione” dà nuovo impulso alle questioni della sicurezza, sottolineando il concetto di una scuola laboratorio di educazione alla cittadinanza, attiva e aperta al contesto esterno e al territorio;
VISTA la legge 20 agosto 2019, n. 92, recante "Introduzione dell'insegnamento scolastico dell'educazione civica" la quale, all'art. 2, comma 9, dispone che "A decorrere dal 1 settembre del primo anno scolastico successivo all'entrata in vigore della presente legge, sono abrogati l'articolo
1 del decreto-legge 10settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, nonché il comma 4 dell'articolo2 e il comma 10 dell'articolo17 del decreto legislativo 13 aprile2017, n. 62";
PREMESSO CHE i Comuni firmatari riconoscono e promuovono l'educazione alla cittadinanza attiva e alla legalità come principi fondanti della realtà sociale, dove un'intera comunità vive in modo corresponsabile la legge, come opportunità e non come limite;
PREMESSO CHE dal 2011 il Comune di Scandicci si adopera con il Progetto Libera la tua terra nell'organizzazione di una serie di attività sul proprio territorio che coinvolge tutta la città, con la mezza maratona “Di corsa contro le mafie”, con la raccolta delle arance coltivate sui terreni confiscati alle mafie in Sicilia, con attività formative mirate e scambi didattici nelle scuole di ogni ordine e grado, con un calendario di eventi pubblici in collaborazione con le associazioni del territorio denominati la “Settimana della legalità” ed è impegnata anche sul territorio nazionale;
VISTO CHE il progetto, inizialmente nato per iniziativa dei comitati dei genitori all'interno del mondo scolastico, come campagna di raccolta fondi dal titolo “Vitamine per la scuola” con l'acquisto di arance solidali, provenienti dai terreni confiscati alle mafie, a sostegno delle attività didattiche, nel perseguire queste finalità attraverso laboratori didattici, incontri a tema, viaggi di studio, manifestazioni sportive, ha coinvolto gradualmente tutte le scuole di ogni ordine e grado sensibilizzando anche il tessuto associativo locale, ovvero ha coinvolto attivamente i tre Istituti Comprensivi di Scandicci, l'Istituto Statale di Istruzione Superiore Tecnica e Liceale “X.Xxxxxxx- I.Newton”, l'Istituto Superiore “Sassetti- Peruzzi”, il XXXX 0 Xxxxxxxxx Xx Signe, la Polisportiva “Il Ponte”, l'Associazione “Arco”, l'Associazione “Amici del Cabiria”, l'Associazione “Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, il comitato unico dei genitori, il coordinamento cittadino del volontariato sociale “Social Party”;
CONSIDERATO CHE questo programma di eventi è stato riconosciuto come una buona pratica territoriale di sviluppo della cittadinanza attiva per aver coinvolto in modo diretto ogni anno migliaia di persone;
CONSIDERATO l'interesse manifestato dalla Città Metropolitana e dagli altri enti firmatari verso questi temi, che sono il fondamento del nostro vivere civile nella società contemporanea organizzata;
CONSIDERATO CHE l'educazione alla legalità ha per oggetto la natura e la funzione delle regole nella vita sociale, i valori della democrazia, l'esercizio dei diritti di cittadinanza e significa elaborare e diffondere tra gli studenti e tra i cittadini la cultura dei valori civili per giungere a una nozione dei diritti e dei doveri di cittadinanza, nel rispetto compiuto e consapevole;
CONSIDERATO CHE L’educazione alla legalità, acquisita quale primario patrimonio culturale di ciascuno, ne sorregge la operatività quotidiana e si alimenta delle conoscenze e dell’analisi di fatti e circostanze significativi di particolari problematiche che mettano in pericolo l’ordinata, civile e pacifica convivenza; così costituendo tutela e risposta nei confronti di condotte o fenomeni illeciti e criminali;
CONSIDERATO che le Parti intendono promuovere la cultura della legalità nelle scuole di ogni ordine e grado attraverso l'approfondimento delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, anche tramite lo sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, di cui all'art. l, comma 7, lettere d) ed e), della legge 13 luglio 2015, n. 107;
TUTTO CIO' PREMESSO TRA
La Città Metropolitana di Firenze codice fiscale n.80016450480, rappresentata ai fini di questo atto dal Sindaco Metropolitano Xxxxx Xxxxxxxx, nato a Torre del Greco, il 20 novembre 1975
Il Comune di Scandicci, con sede in Scandicci, codice fiscale n.00975370487, rappresentato ai fini di questo atto dal Sindaco Xxxxxx Xxxxxxx, nato a Firenze, il 21 febbraio 1972
Il Comune di Firenze, con sede in Firenze, codice fiscale n. 01307110484, rappresentato ai fini di questo atto dal Sindaco Xxxxx Xxxxxxxx, nato a Torre del Greco, il 20 novembre 1975
Il Comune di Bagno a Ripoli, con sede in Bagno a Ripoli, codice fiscale n. 01329130486, rappresentato ai fini di questo atto dal Sindaco Xxxxxxxxx Xxxxxx, nato a Firenze, il 7 ottobre 1975
Il Comune di Pontassieve, con sede in Pontassieve, codice fiscale n.01011320486, rappresentato ai fini di questo atto dal Sindaco Xxxxxx Xxxxxx, nata a Firenze, il 25 novembre 1973
Il Comune di Impruneta, con sede in Impruneta, codice fiscale n. 80011430487, rappresentato ai fini di questo atto dal Sindaco Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx, nato a Firenze , il 19 giugno 1972
Il Comune di Fiesole, con sede in Fiesole, codice fiscale n. 01252310485, rappresentato ai fini di questo atto dal Sindaco Xxxx Xxxxxx, nata a Borgo San Xxxxxxx (Fi) , il 15 febbraio 1959
L’Ufficio Scolastico Provinciale di Firenze Ufficio V, rappresentato per la stipula del presente Accordo, codice fiscale XXXXXX00X00X000X, con sede legale in Firenze, xxx Xxxxxxxx 000, rappresentata dal Dirigente Xxxxxxx Xxxxxxx , nato a Venezia, 30/12/1956.
SI STIPULA E SI CONVIENE QUANTO SEGUE
I territori afferenti alla Città Metropolitana si impegnano a promuovere la consapevolezza e la pratica dei diritti e dei doveri della convivenza civile e a svolgere attività legate alla cittadinanza attiva e all'educazione alla legalità coinvolgendo gli istituti scolastici e il mondo associativo e imprenditoriale, con l'obiettivo di arricchire il piano dell'offerta didattica e sensibilizzare gli studenti e la cittadinanza tutta all'impegno e alla lotta contro le mafie;
La Città Metropolitana di Firenze s’impegna a sensibilizzare i comuni ricadenti nel territorio della stessa affinché s’impegnino a favorire l'attuazione di una programmazione concertata di azioni tra tutti i soggetti aderenti, scambiare esperienze, organizzare attività comuni, viaggi di studio, scambi didattici, attività formative, manifestazioni sportive e a sostenere iniziative e campagne di raccolta fondi a sostegno di realtà che lavorano sui beni confiscati alle mafie. I comuni che aderiranno all’iniziativa s’impegnano, altresì, a scambiare tra loro buone pratiche sui temi della cittadinanza attiva e della legalità anche in collaborazione con soggetti dell'Associazionismo attivo in questo campo.
L’Ufficio Scolastico Provinciale di Firenze si impegna, in particolare, a:
- dare comunicazione dei contenuti del presente Protocollo alle istituzioni scolastiche, alle consulte provinciali degli studenti, alle associazioni studentesche e dei genitori della scuola di Firenze e provincia;
- sostenere e diffondere le attività previste dal presente Protocollo nel prossimo triennio, a partire dall'anno scolastico corrente;
- raccogliere le esigenze formative delle scuole che aderiranno alle varie azioni messe in campo dal presente Protocollo;
- fornire un supporto tecnico-scientifico per l’informazione-formazione del personale della scuola per la realizzazione delle azioni di prevenzione e di intervento nelle tematiche oggetto del presente protocollo.
I Firmatari convengono che eventuali ulteriori temi connessi alla promozione della cultura della legalità potranno essere individuati nel corso di validità del presente Protocollo, senza che ciò comporti la necessità di modificarlo.