AVVIATE LE TRATTATIVE PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO DEL SETTORE ELETTRICO
AVVIATE LE TRATTATIVE PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO DEL SETTORE ELETTRICO
Ieri, 3 dicembre 2015, alla presenza dei tre Segretari Generali di FILCTEM, FLAEI e UILTEC si sono avviate ufficialmente le trattative per il rinnovo del Contratto del Settore Elettrico.
La delegazione datoriale ha aperto i lavori della riunione, ricordando la difficile situazione in cui versano le Aziende del Settore a causa della crisi economica, del conseguente calo dei consumi di energia, oltre che dall'esplosione delle Rinnovabili che hanno concorso a causare la chiusura di molti Impianti di Produzione termoelettrica. A tutto ciò hanno aggiunto le ulteriori difficoltà derivanti dagli investimenti realizzati a seguito di una errata programmazione energetica, nonché da una inadeguata remunerazione economica per garantire la sostenibilità degli impianti rispetto alla sicurezza del Sistema Elettrico Nazionale. Senza giri di parole i rappresentanti aziendali hanno presentato la situazione attuale come la peggiore possibile "mai accaduta nella storia del Settore Elettrico". Conseguentemente hanno proposto una rivisitazione generale del Contratto Xxxxxxxxx che, a loro dire, non risponde in alcun modo alle esigenze aziendali e non offre strumenti utili né per affrontare efficacemente la situazione in atto né per favorire l’ampliamento dell'ambito di applicazione del Contratto Elettrico. Quattro, sostanzialmente, sono le priorità che intendono affrontare durante la trattativa:
aggiornamento complessivo del Contratto di Settore - in pratica una vera e propria riscrittura - per renderlo molto "leggero" a livello centrale, mantenendo a livello del ccnl solo i punti più qualificanti e rinviando a livello aziendale le altre materie in ragione delle specificità (mercati diversi, diverse dimensioni, ecc.);
allineamento di tutta la parte normativa interessata dalle novità introdotte dal Jobs Act;
una rivisitazione del welfare, sia per quanto riguarda una razionalizzazione dei fondi in essere sia per un utilizzo "premiante" dello stesso in linea con le nuove disposizioni in materia fiscale;
un recupero economico delle somme versate nel triennio, in quanto gli aumenti contrattuali (l'ultima tranche di 45 euro, sarà versata nel mese di dicembre), sono stati superiori al tasso di inflazione reale e di ciò si dovrà tener conto nella discussione del prossimo triennio.
Gli interventi dei tre Segretari Generali hanno contrapposto una situazione che, pur non disconoscendo la portata della crisi e gli effetti della mancanza di una strategia energetica nazionale da parte dei Governi che si sono succeduti (che ha determinato un overcapacity strutturale che, oggi, costringe a dover chiudere una cinquantina di impianti termici con conseguenze pesanti sui Lavoratori interessati), è sostanzialmente diversa da quella rappresentata dalle aziende.
Sono stati ricordati tutti gli appuntamenti con le Istituzioni (Governo, Enti locali, Autorità di
Settore) nei quali il Sindacato ha sempre sostenuto le ragioni del Settore, per cercare di trovare soluzioni utili alle Aziende e ai Lavoratori e come, all'interno di questo scenario, le XX.XX abbiano accompagnato con responsabilità il periodo di crisi attuale, garantendo i processi di efficientamento attraverso pesanti riorganizzazioni aziendali utili a fronteggiare la crisi e che, però, hanno ridotto notevolmente in questi anni il perimetro occupazionale (da oltre 100.000 addetti a poco più di 50.000).
Gli interventi hanno evidenziato come sono proprio i Lavoratori, quelli rimasti, a dover sopportare l'onere di mandare avanti le Aziende che, nonostante tutto, continuano a generare profitti (sia pure in maniera differenziata tra le diverse tipologie di Aziende) e che quindi è necessario che al senso di responsabilità che da sempre ha contraddistinto il Sindacato elettrico, anche per via dell'autoregolamentazione del diritto di sciopero, c o r r i s p o n d a un atteggiamento aziendale altrettanto responsabile, per pervenire alla definizione di un contratto adeguato per le Lavoratrici e i Lavoratori del Settore, oltre che per rilanciare l'occupazione, preservare il Contratto Elettrico e allargare l'ambito di applicazione, a partire da coloro che lavorano per le aziende del Settore.
Sul tema del costo del lavoro abbiamo precisato come sia un fatto da sempre noto, che lo stesso non incida in maniera importante sulla struttura dei costi aziendali e che, pertanto è difficile pensare come una rivisitazione pesante del contratto possa aiutare, in concreto, le aziende.
E’ stato anche ricordato come, di contro, le Aziende, anche quelle con un alto indebitamento, non abbiano sospeso, in questo periodo, l’erogazione dei dividendi agli azionisti.
Per quanto detto ci siamo resi disponibili solo ad una “manutenzione ordinaria” del contratto in essere, accettando un rinvio “ragionato” al secondo livello di contrattazione, come indicato nella piattaforma. In pratica FILCTEM FLAEI e UILTEC non intendono tirarsi indietro nella gestione delle crisi aziendali, ma non sono disponibili ad abbassare indistintamente i trattamenti economici e normativi per i lavoratori del Settore.
Un altro aspetto ripreso negli interventi sindacali ha riguardato l’allineamento – proposto dalle aziende - alle novità introdotte dal Jobs Act: è stato ricordato come il contenzioso del lavoro sia destinato a salire se Aziende e Sindacati non trovano punti comuni per gestire al meglio tale partita e che su questo aspetto l’attenzione delle XX.XX. sarà altissima.
Relativamente alla richiesta economica abbiamo riconfermato, con le argomentazioni riportate nella piattaforma, la congruità dell’aumento contrattuale.
La delegazione aziendale ha preferito non replicare ai nostri interventi e ci proporrà, a breve, una data per iniziare ad affrontare nel merito le questioni trattate durante l’incontro.
E’ facile capire come le posizioni delle Parti, al momento, siano molto distanti. Siamo convinti che le Aziende capiranno che la tradizione contrattuale del Settore Elettrico è stata utile a dare r i s p o s te p o s i t i v e n e l te m p o a Lavoratori e Aziende; per questo siamo pertanto disponibili al confronto, relativamente a semplificazione, allineamento, revisione, decentramento, ma non ad alcun arretramento.
Per questo auspichiamo di trovarci di fronte, al più presto, a posizioni diverse, in linea con la tradizione del Settore Elettrico.
LE SEGRETERIE NAZIONALI
FILCTEM-CGIL FLAEI-CISL UILTEC-UIL
Roma, 04 Dicembre 2015 15U068