Contract
Accordo attuativo della Convenzione quadro per la collaborazione istituzionale fra Città metropolitana, Unioni e singoli Comuni dell'area bolognese: Collaborazione per la gestione della procedura di gara pubblica per l'individuazione della DMO della Destinazione Turistica Bologna Metropolitana
Fra
Comune di Bologna e
Città Metropolitana di Bologna
Premesso
- che la legge regionale n. 4 del 25 marzo 2016, recante “Ordinamento turistico regionale – Sistema organizzativo e politiche di sostegno alla valorizzazione e promo commercializzazione turistica. Abrogazione della X.X. 0 xxx 0 xxxxx 0000”, xx prefigge l'obiettivo generale del rilancio del settore turistico, inteso come uno dei principali assi dello sviluppo economico regionale; coerentemente con tale finalità la legge ha introdotto un approccio innovativo ai temi dello sviluppo del turismo, superando l'ottica della valorizzazione unitaria del prodotto a favore di un modello che vede protagonista la destinazione turistica del territorio e delle sue specificità;
- che questa scelta ha determinato la necessità di rivedere le scelte di ”governance” introducendo, accanto ai tradizionali strumenti, nuovi modelli di valorizzazione turistica;
- che, in particolare, l'art. 12 della citata legge regionale 4/2016 prevede che la Regione istituisca, su proposta della Città metropolitana e delle Province di riferimento, le aree vaste a finalità turistica di cui all'articolo 48 della legge regionale n. 13 del 2015; all'interno di ciascuna area vasta (ambito territoriale omogeneo sul quale programmare ed attuare le azioni di valorizzazione e promo-commercializzazione) la Regione, con un apposito atto della Giunta, sentita la competente Commissione assembleare, sulla base delle proposte degli enti di cui al comma 3, istituisce le "Destinazioni turistiche", fulcro della organizzazione e della promozione turistica dell'Xxxxxx-Romagna;
- che l'art. 12, comma 5°, della medesima legge regionale 4/2016, prevede che "qualora la Città metropolitana di Bologna proponga, come area vasta a finalità turistica, di cui al comma 1, l'ambito territoriale coincidente con il perimetro del territorio metropolitano, si individua nella Città metropolitana stessa l'ente che assume la funzione di Destinazione turistica di cui al comma 3, in virtù della funzione fondamentale di promozione e coordinamento dello sviluppo economico prevista dall'articolo 1, comma 44, della legge 7 aprile 2014 n. 56 (Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni), e in attuazione dell'Intesa quadro tra Regione Xxxxxx-Romagna e Città metropolitana di Bologna";
- che, nel quadro normativo sopra delineato, il Consiglio metropolitano, con propria deliberazione n° 26 del 25/05/2016, ha approvato l'individuazione dell'ambito territoriale dell'Area vasta a finalità turistica (facendolo coincidere con il perimetro della Città
metropolitana di Bologna), ai fini della istituzione, da parte della Regione Xxxxxx Xxxxxxx, della "Destinazione turistica Città Metropolitana";
- che, completata l'istruttoria con l'acquisizione dei pareri degli organismi a vario titolo interessati, la Regione, con deliberazione di Giunta n° 2175 del 13/12/2016, ha riconosciuto alla Città metropolitana di Bologna il ruolo e l'esercizio delle funzioni di "Destinazione turistica";
- che gli uffici della Città Metropolitana (che come sopra ricordato ha assunto il ruolo e le funzioni di "Destinazione turistica") hanno compiuto preliminarmente un'analisi delle direttive regionali relative al funzionamento del nuovo organismo, al fine di allocarne le specifiche funzioni in capo agli organi di governo esistenti, istituendo altresì gli organismi necessari a definire l'assetto di funzionamento della Destinazione in accordo con il modello regionale; al termine di tale istruttoria, è stato approvato il “Regolamento per lo svolgimento e l'organizzazione della funzione di Destinazione Turistica” con il quale la Città metropolitana ha disegnato la governance della Destinazione, prevedendo l'istituzione dei seguenti organismi:
a) il Comitato di Indirizzo, organo esecutivo della Destinazione, composto dai sette Presidenti delle Unioni dell'area metropolitana bolognese, dal Consigliere delegato competente della Città metropolitana e presieduto, in ragione della sua vocazione turistica, dal Sindaco del Comune capoluogo che svolge le funzioni tramite il proprio delegato permanente assessore all'Economia della Città;
b) la Cabina di Regia, che assicura il necessario raccordo sul territorio con i soggetti privati tramite la rappresentanza degli operatori del settore turistico locale;
- che, perfezionata l'istituzione della Destinazione turistica, il Consiglio metropolitano, a seguito di un percorso partecipato che ha coinvolto gli organi istituzionali e gli stakeholder pubblici e privati, e sulla base di un'analisi di scenario sul turismo nell'area metropolitana, ha approvato il documento "DESTINAZIONE TURISTICA METROPOLITANA - LINEE DI INDIRIZZO PLURIENNALI"; all'interno delle Linee di indirizzo sono stati definiti gli obiettivi di medio periodo e le direttrici di lavoro della Destinazione, in termini di prodotti, mercati e segmenti: sono state indicate le macroaree di intervento finalizzate ad accrescere la capacità competitiva e a concretizzare operativamente le strategie individuate; sono state delineate inoltre le caratteristiche generali della governance del sistema turistico che trova il suo braccio operativo in una DMO (Destination Management Organization) unitaria che avrà il compito di guidare efficacemente il sistema degli operatori e dei fattori di competitività-produzione-offerta, orientandolo verso gli obiettivi definiti e svolgendo funzioni di marketing e management del sistema turistico in termini di attrazione dei visitatori ed accrescimento della competitività;
- che le Linee di indirizzo hanno evidenziato come l’affermazione della Destinazione Bologna metropolitana implichi la trasformazione da destinazione urbana (come è stata finora) a destinazione “mista”, caratterizzata, oltre che dai soggiorni in città, da soggiorni legati a tour, cultura, natura, in una parola al territorio metropolitano nella sua interezza, e per conseguenza la destinazione dovrà assumere le caratteristiche di una destinazione policentrica;
- che le funzioni che la Destinazione Bologna Metropolitana sarà chiamata a svolgere, per il conseguimento degli obiettivi di sviluppo sopra enunciati, ed avvalendosi del supporto di un'adeguata organizzazione professionale (DMO), sono le seguenti:
• Marketing e Relazioni con il marketplace
• Business Intelligence
• Crescita del sistema locale
• Informazione e Assistenza ai Turisti (IAT)
• Attività di convention Bureau
• Gestione diretta di attrattori e Servizi turistici
• Crisis Management;
- che per attuare pienamente strategie ed obiettivi della Destinazione Bologna metropolitana sarà definita, in capo alla Città Metropolitana, la programmazione delle risorse di respiro pluriennale, riconducibili alle diverse fonti di finanziamento ed ai diversi enti a vario titolo coinvolti;
Premesso inoltre
- che il "Documento Unico di Programmazione 2017-2019", approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione O.d.G. n. 364 del 22/12/2016, P.G. n. 373159/2016, analizzati i risultati conseguiti nel corso del precedente mandato nello sviluppo dell’attrattività della "destinazione turistica Bologna", e tenuto conto del nuovo assetto istituzionale derivante dalla legge regionale n. 4 del 25 marzo 2016, ha delineato una strategia di sviluppo della "destinazione turistica metropolitana" finalizzata al mantenimento del trend di crescita dei flussi turistici, basata su azioni di sostegno alla internazionalizzazione, alla riduzione della variabilità stagionale, al miglioramento della qualità percepita dal turista ospite, al turismo accessibile, e adeguatamente supportata dalle tecnologie e da internet (sito web, canali social, formazione);
- che la nuova strategia prefigurata dalla legge regionale, sopra descritta, impone di valorizzare il territorio metropolitano, superando frammentazioni e disomogeneità attraverso la redazione di un piano del turismo a livello metropolitano, in grado di definire un posizionamento comune in termini di accoglienza, promozione e sviluppo dei prodotti al cui interno sviluppare le eccellenze dei vari territori per creare valore aggiunto ed un impatto economico positivo (Bologna Città delle Torri e delle Acque, Città della Musica e Città del Contemporaneo);
Considerato
- che, nel quadro normativo ed istituzionale derivante dalla legge regionale 4/2016, il Comune di Bologna ha partecipato al processo di definizione delle funzioni e della operatività della Destinazione Turistica Metropolitana, condividendo le linee di indirizzo per lo sviluppo in chiave turistica del territorio metropolitano, evidenziando le peculiarità ed i punti di particolare interesse della città di Bologna, anche sulla base dell'esperienza del progetto Destinazione Bologna, ormai prossimo alla conclusione;
- che le Linee di indirizzo elaborate a tal fine dalla Città Metropolitana corrispondono agli obiettivi di programmazione approvati dal Consiglio comunale;
- che con deliberazione di Giunta prog. 178 del 19 luglio 2017, P.G. 252178/2017, esecutiva ai sensi di legge, è stato approvato il documento "DESTINAZIONE TURISTICA METROPOLITANA - LINEE DI INDIRIZZO PLURIENNALI";
- che la stessa delibera ha evidenziato la necessità che in sede di gara si tengano in particolare conto le seguenti esigenze:
a. Valorizzare le specificità di Bologna nell'ambito dell'area Metropolitana, in particolare la sua veste di Città creativa della musica UNESCO
b. Valorizzare i fattori di sviluppo economico e di rigenerazione urbana come driver di sviluppo turistico
c. Valorizzare lo sport come driver di sviluppo turistico; Considerato inoltre
- che con deliberazione consiliare P.G. n. 258165/2017, in corso di adozione, si è dato atto che le risorse da destinare al progetto di promozione turistica in ambito metropolitano, mediante trasferimento alla Città Metropolitana di Bologna, ammontano complessivamente ad euro 4.650.000,00 così suddivise:
anno 2018: euro 1.200.000,00
anno 2019: euro 1.550.000,00
anno 2020: euro 1.550.000,00
anno 2021: euro 350.000,00;
- che la stessa deliberazione P.G. n. 258165/2017 ha dato atto che nel Bilancio di previsione 2017 - 2019 sono già stati assegnati al Settore Marketing Urbano e Turismo stanziamenti fino al 31 dicembre 2019, per l'importo di euro 2.150.000,00, per i quali è in corso di adozione l'adeguamento del Piano Esecutivo di Gestione 2017 - 2019, a missione 07, programma 01, titolo 01, capitolo U32760-050, conto finanziario U.1.04.01.02.004 (delibera di Giunta P.G. n. 254838/2017);
- che inoltre la stessa deliberazione P.G. 258165/2017 ha dato atto che è in corso di adozione l'adeguamento del Bilancio di previsione 2017-2019 per l'assegnazione agli stanziamenti del Settore Marketing Urbano e Turismo dell'importo aggiuntivo annuo di euro 300.000,00 per gli anni 2018 e 2019 (delibera di Consiglio P.G. n. 217679/2017) e del relativo Piano Esecutivo di Gestione 2017 - 2019, a missione 07, programma 01, titolo 01, capitolo U32760-050, conto finanziario U.1.04.01.02.004;
- che infine la più volte citata deliberazione P.G. n. 258165/2017 ha autorizzato la spesa di euro 1.900.000,00 per il finanziamento del progetto, mediante trasferimento di risorse alla Città Metropolitana di Bologna, per il periodo da gennaio 2020 fino ad aprile 2021;
Rilevato
- che la legge 56/2014 ha istituito la Città metropolitana di Bologna che è subentrata all'omonima Provincia con decorrenza dal 1° gennaio 2015;
- che la stessa legge promuove forme di organizzazione condivise delle funzioni metropolitane e comunali, eventualmente differenziate per aree territoriali, secondo principi di semplificazione, economicità ed efficienza;
- che lo Statuto della Città Metropolitana di Bologna, all'art. 20, stabilisce che la Città metropolitana può stipulare accordi, convenzioni e altre forme di cooperazione e collaborazione con i Comuni dell’area metropolitana o le loro Unioni ai fini della organizzazione e gestione comune di servizi e funzioni, o per la realizzazione di opere pubbliche di comune interesse;
- che la convenzione quadro per la collaborazione istituzionale fra Città metropolitana, Unioni e singoli Comuni dell'area bolognese, come rinnovata con delibera di Consiglio della Città metropolitana n. 54 del 30.11.2016 e di Consiglio comunale Odg 390 del 12/12/2016, P.G. 404076/2016, sottoscritta in data 21 dicembre 2016, ha dato attuazione
alle richiamate previsioni normative prevedendo, fra l'altro, la possibilità di stipulare "accordi attuativi" aventi ad oggetto l'esercizio di funzioni amministrative, l'erogazione di servizi, lo svolgimento di attività e la realizzazione di opere nelle materie di rilevanza metropolitana, fra le quali si deve annoverare, all'interno del tema più generale dello sviluppo economico e sociale, l'attività di promozione turistica ;
- che in base all'art. 2, comma 4° della richiamata convenzione gli accordi possono concernere forme di collaborazione e cooperazione anche non corrispondente ai modelli tipizzati (uffici comuni, avvalimento) purché siano precisati gli obiettivi perseguiti, le modalità organizzative e le risorse da impiegare;
Valutato
- che per dare corso alle procedure di gara per la scelta della DMO incaricata delle funzioni di promozione della Destinazione Bologna Metropolitana, nel rispetto delle linee di indirizzo e degli atti di programmazione e di finanziamento sopra richiamati, occorre stipulare un accordo con la Città Metropolitana di Bologna, ai sensi dell'art. 2, comma 4° della Convenzione quadro per la collaborazione istituzionale fra Città metropolitana, Unioni e singoli Comuni dell'area bolognese, come rinnovata con delibera di Consiglio della Città metropolitana n. 54 del 30.11.2016 e di Consiglio comunale Odg 390 del 12/12/2016, P.G. 404076/2016 sottoscritta in data 21 dicembre 2016, nel seguito anche "convenzione quadro";
- che le attività che la Città Metropolitana si impegna a svolgere in attuazione dell'accordo rientrano nel quadro della collaborazione istituzionale fra enti delineato dalla legge 56/2014 e della convezione sopra richiamata e non comportano alcuna spesa da parte del Comune a titolo di rimborso o corrispettivo;
- che pertanto la stipulazione dell'accordo non comporta oneri finanziari aggiuntivi a carico delle parti, mentre la spesa relativa al progetto di promozione turistica della destinazione Bologna Metropolitana trova copertura all'interno degli atti di autorizzazione di spesa e di adeguamento degli strumenti finanziari e di programmazione sopra richiamati (deliberazione consiliare P.G. n. 258165/2017 e delibere di variazione di Bilancio e di PEG ivi richiamate);
la Città metropolitana di Bologna e il Comune di Bologna convengono quanto segue:
Articolo 1 - Premesse - Finalità e oggetto dell'accordo
1. Le premesse costituiscono parte integrante del presente accordo.
2. Con il presente accordo, stipulato ai sensi dell'art. 2, comma 4° della convenzione quadro la Città metropolitana di Bologna e il Comune di Bologna definiscono le condizioni per la gestione, da parte della Città Metropolitana, della procedura pubblica di individuazione del soggetto che sarà incaricato della promozione turistica di Bologna Metropolitana e della successiva contrattualizzazione.
Articolo 2 - Oggetto della gara - funzioni della DMO
La procedura di selezione pubblica è finalizzata alla individuazione di una DMO (Destination Management Organization) unitaria, a cui sarà assegnato il compito di guidare efficacemente il sistema degli operatori e dei fattori di competitività-produzione- offerta della Destinazione Turistica, orientandolo verso gli obiettivi definiti e svolgendo funzioni di marketing e management del sistema turistico in termini di attrazione dei
visitatori e di accrescimento della competitività.
Le funzioni che la DMO dovrà garantire sono le seguenti:
• Marketing e Relazioni con il marketplace
• Business Intelligence
• Crescita del sistema locale
• Informazione e Assistenza ai Turisti (IAT)
• Attività di convention Bureau
• Gestione diretta di attrattori e Servizi turistici
• Crisis Management.
Nella definizione dei contenuti tecnici ed organizzativi del capitolato di gara si dovranno tenere in particolare considerazione:
a. il documento "DESTINAZIONE TURISTICA METROPOLITANA - LINEE DI INDIRIZZO PLURIENNALI"
b. le esigenze di valorizzazione delle specificità di Bologna, declinate sui temi della città creativa della musica UNESCO, dello sviluppo economico, della rigenerazione urbana e dello sport come driver di sviluppo turistico.
Con la DMO sarà stipulato, a cura della Città Metropolitana, un contratto della durata di tre anni, con possibilità di rinnovo per uguale periodo.
Art. 3 - Impegni del Comune - Risorse finanziarie
Il Comune di Bologna intende destinare al finanziamento del progetto, mediante trasferimento alla Città Metropolitana, l'importo di euro 4.650.000,00 così suddivisi:
anno 2018: euro 1.200.000,00
anno 2019: euro 1.550.000,00
anno 2020: euro 1.550.000,00
anno 2021: euro 350.000,00.
Le risorse sono esclusivamente destinate alle finalità di promozione enunciate nel documento "DESTINAZIONE TURISTICA METROPOLITANA - LINEE DI INDIRIZZO
PLURIENNALI". Nessun compenso è dovuto alla Città Metropolitana per le attività di gestione della procedura di gara e di successiva stipulazione e gestione del contratto, in quanto si tratta di un rapporto di collaborazione di carattere istituzionale.
art. 4 - Impegni del Comune - Beni immobili
Con apposita deliberazione sarà definita la messa a disposizione del progetto di eventuali beni immobili e relative condizioni di utilizzo.
art. 5 - Impegni della Città Metropolitana
La Città Metropolitana si impegna a dare corso alle procedure di gara per l'individuazione della DMO ed alla successiva stipulazione e gestione del contratto, come previsto agli articoli precedenti.
La Città Metropolitana costituisce il punto di aggregazione e di coordinamento delle risorse destinate al progetto.
Oltre alle risorse messe a disposizione da parte del Comune di Bologna, la Città Metropolitana si impegna ad assegnare al progetto le risorse che saranno stanziate dalla Regione Xxxxxx Xxxxxxx, ai sensi della Legge 4/2016, le risorse che saranno stanziate dalla Camera di Commercio di Bologna, a seguito della stipulazione di una apposita convenzione, ed ogni altra risorsa utile a conseguire i fini definiti nelle Linee Guida.
Articolo 6 - Durata dell'accordo
Il presente accordo, decorrente dalla data di sottoscrizione, ha una durata corrispondente alla durata del contratto stipulato con la DMO e produce effetti fino al completamento di tutte le attività oggetto di tale contratto.
Articolo 7 - Giurisdizione e normativa applicabile
1. Le controversie relative al presente accordo sono di competenza del Giudice amministrativo in giurisdizione esclusiva ai sensi dell'articolo 133 del D.Lgs. 104/2010 - Codice della giustizia amministrativa.
2. Per tutto quanto non previsto le parti fanno espresso rinvio alla Legge 56/2014, al D.Lgs. 267/2000 - T.U.E.L., nonché Convenzione quadro approvata dal Consiglio metropolitano e dal Consiglio Comunale del Comune di Bologna.
3. La registrazione è prevista in caso d'uso.
Letto, confermato e sottoscritto digitalmente dalle parti Bologna,
per la Città metropolitana di Bologna per il Comune di Bologna