Contract
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Cos’è | Con il Contratto di Sviluppo Invitalia sostiene gli investimenti di grandi dimensioni nel settore industriale, turistico e di tutela ambientale. L’investimento complessivo minimo richiesto è di 20 milioni di euro. Solo per attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli si riduce a 7,5 milioni di euro. Sono previste procedure di Fast Track: Accordo di Sviluppo e Accordo di Programma, procedure a favore dei progetti strategici di grandi dimensioni e di significativo impatto sul sistema produttivo. La direttiva Mise del 15 aprile 2020 stanzia, per le nuove procedure Fast Track, fondi dedicati alle imprese che facciano domanda per richiedere gli incentivi del Contratto di Sviluppo presentando progetti nell'ambito della green economy (sostenibilità ambientale ed economia circolare) e nel settore biomedicale e delle telemedicina (rafforzamento del sistema nazionale di produzione di dispositivi, tecnologie e servizi di prevenzione delle emergenze sanitarie). |
A chi è destinato | Il Contratto di Sviluppo è rivolto alle imprese italiane ed estere. I destinatari delle agevolazioni sono: • l’impresa proponente, che promuove l’iniziativa imprenditoriale ed è responsabile della coerenza tecnica ed economica del Contratto • le eventuali imprese aderenti, che realizzano progetti di investimento nell’ambito del suddetto Contratto di Sviluppo • i soggetti partecipanti agli eventuali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione. L’impresa proponente è l’interlocutore formale nei confronti di Xxxxxxxxx, anche per conto delle aziende aderenti. Il contratto di sviluppo può inoltre essere realizzato da più soggetti in forma congiunta con il contratto di rete (legge 33 del 9 aprile 2009). In tal caso l’organo comune, appositamente nominato, agisce come mandatario dei partecipanti al Contratto e assume in carico tutti gli adempimenti nei confronti di Xxxxxxxxx. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DM 2 agosto 2017 che, ad integrazione di quanto già previsto dal DM 9.12.2104, recepisce il nuovo regime dei ”Contratti di Sviluppo agroalimentari” - adottato dalla Commissione Europea in data 9 giugno 2017 - per le imprese che intendano realizzare programmi di sviluppo relativi al settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. |
Cosa finanzia | Il Programma di sviluppo oggetto del Contratto può essere di tipo industriale, turistico o di tutela ambientale. E’ composto da uno o più progetti di investimento e da eventuali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, connessi e funzionali tra loro. Può prevedere anche la realizzazione di infrastrutture di pubblico interesse. Il Contratto di Sviluppo prevede le seguenti agevolazioni finanziarie: • contributo a fondo perduto in conto impianti; |
• contributo a fondo perduto alla spesa; • finanziamento agevolato; • contributo in conto interessi. L’entità degli incentivi dipende dalla tipologia di progetto (di investimento o di ricerca, di sviluppo e innovazione), dalla localizzazione dell’iniziativa e dalla dimensione di impresa. Gli incentivi sono diversi per i progetti a finalità ambientale. | |
Accordo di Sviluppo | Per i programmi di grandi dimensioni, che rivestono una particolare rilevanza strategica, è stata introdotta una specifica procedura, l’Accordo di Sviluppo, che implica una corsia preferenziale per le risorse, una riduzione dei tempi e un maggior coinvolgimento delle amministrazioni coinvolte. Per progetti di grandi dimensioni si intendono progetti che prevedono investimenti per almeno €50 milioni (€20 milioni per il settore della trasformazione dei prodotti agricoli). Un progetto è ritenuto di rilevanza strategica se si riscontra almeno uno dei seguenti elementi distintivi: un significativo impatto occupazionale, la capacità di attrazione degli investimenti esteri e la coerenza con le direttrici di Industria 4.0. Invitalia dà a questi progetti la priorità nella prenotazione delle risorse e nei tempi di valutazione e di attuazione: i tempi di istruttoria scendono da 120 a 90 giorni. L’accordo si attiva su richiesta delle imprese proponenti, che possono fare domanda inviando il modulo via PEC a xxx0000@xxx.xxxxxxxxx.xx, indicando nell’oggetto della mail il numero di protocollo generato dalla piattaforma informatica al momento della presentazione della domanda. Se la verifica ha esito positivo (per sussistenza della rilevanza strategica e ammissibilità del progetto d’investimento), Invitalia avvia la procedura dandone comunicazione al Ministero dello Sviluppo economico per il perfezionamento dell’Accordo di Sviluppo. In assenza delle caratteristiche di rilevanza strategica e ammissibilità del progetto, le domande di finanziamento saranno esaminate in ordine cronologico. N.B. Nell’ambito della direttiva Mise del 15.04.2020, che assegna nuove risorse destinate ai Contratti di Sviluppo, 300 milioni di euro sono destinati a nuove iniziative, oggetto di una domanda di accordo di programma o di accordo di sviluppo a far data dal 15 aprile 2020 che risultino: • di rilevante impatto ambientale attinente alla trasformazione tecnologica dei prodotti o dei processi (aumento della sostenibilità ambientale), anche in un’ottica di economia circolare, (fondi destinati: 100 milioni di euro); • afferenti al settore biomedicale e della telemedicina con effetti attesi in termini di rafforzamento del sistema nazionale di produzione di apparecchiature e dispositivi medicali, nonché di tecnologie e servizi finalizzati alla prevenzione delle emergenze sanitarie (fondi destinati: 200 milioni di euro). I moduli di attivazione sono stati aggiornati e prevedono una sezione dedicata in cui descrivere le caratteristiche dei programmi che si candidano ad accedere alle risorse dedicate a queste tipologie. |
Accordo di Programma | Per gli investimenti che incidono in modo consistente sulla competitività dei territori, il Ministero dello Sviluppo Economico ha definito la procedura per l’attivazione degli Accordi di programma (sottoscritti da Ministero, Invitalia, Regioni, enti pubblici e imprese), cui sono destinate una parte delle risorse disponibili. Il “rilevante e significativo impatto” sulla competitività del sistema produttivo sussiste se si riscontra almeno uno di questi elementi: • considerevole impatto occupazionale; • recupero o riqualificazione di strutture dismesse; • importanti innovazioni di prodotto o di processo (coerenza con le direttrici di Industria 4.0 - presenza di un progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale - obiettivi di tutela ambientale come previsti dalla normativa di riferimento); • capacità di attrazione di investimenti esteri o forte presenza sui mercati esteri (prevalenza fatturato estero); • localizzazione in distretti turistici e capacità di contribuire alla stabilizzazione della domanda turistica attraverso la destagionalizzazione dei flussi. L’Accordo di programma si attiva su richiesta delle imprese. Per garantire la rapida gestione della procedura è opportuno che, prima della presentazione della richiesta a Invitalia, le imprese contattino le Amministrazioni Regionali coinvolte per riscontrare l’effettivo interesse al cofinanziamento degli interventi, condizione necessaria per la sottoscrizione dell’Accordo. Se la verifica ha esito positivo, Invitalia avvia la procedura e informa il Ministero dello Sviluppo Economico e le Amministrazioni coinvolte per il perfezionamento dell’Accordo di programma. In assenza del cofinanziamento regionale e della conseguente stipula dell'Accordo di programma, le domande di finanziamento saranno esaminate in ordine cronologico. Per presentare la domanda bisogna: • compilare l’apposito modulo; • inviarlo via PEC a xxx0000@xxx.xxxxxxxxx.xx indicando nell’oggetto della mail il numero di protocollo generato dalla piattaforma informatica al momento della presentazione della domanda relativa al Contratto di sviluppo. |
Contratto di Sviluppo per la tutela ambientale | Il Contratto di Sviluppo per i programmi di tutela ambientale nasce per favorire le imprese che vogliono realizzare investimenti per ridurre i consumi energetici e le emissioni di gas che alterano il clima (Asse IV PON Imprese e Competitività 2014-2020). L’investimento minimo è di 20 milioni di euro (7,5 milioni di euro per le attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli) e può essere realizzato nelle regioni Basilicata, Campania, Calabria, Puglia e Sicilia. Non sono agevolabili i progetti di ricerca, sviluppo e innovazione. Le risorse disponibili sono pari a 100 milioni di euro. È rivolto a tutte le imprese che: • vogliono realizzare programmi di sviluppo nei settori energivori (vedi allegato al DM 7 dicembre 2016) ; • risultano qualificabili come a forte consumo di energia e sono presenti nell’elenco della |
Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA) alla data di presentazione della richiesta e fino alla concessione delle agevolazioni. N.B. Sono previste limitazioni settoriali per investimenti finalizzati a conseguire una riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. Per approfondimenti consulta la Circolare MISE n. 45207 del 12 maggio 2017 e i suoi due allegati: allegato I e allegato II Tipologia di finanziamento: • contributo a fondo perduto in conto impianti; • contributo a fondo perduto alla spesa; • finanziamento agevolato; • contributo in conto interessi. L’entità degli incentivi dipende dalla tipologia di progetto, dalla localizzazione dell’iniziativa e dalla dimensione di impresa. |
* Si ricorda che la scheda informativa di sintesi non è esaustiva. Si rinvia al testo del bando per tutti i contenuti completi e vincolanti.