IMPIANTO “CHESANOUVA” PER IL COUSO IDROELETTRICO DELL’ADDUTTRICE DELL’IMPIANTO DI IRRIGAZIONE DEL C.M.F. PONTEY
IMPIANTO “CHESANOUVA” PER IL COUSO IDROELETTRICO DELL’ADDUTTRICE DELL’IMPIANTO DI IRRIGAZIONE DEL C.M.F. PONTEY
Indice
1.1. Premessa 5
1.2. Descrizione dell’impianto 5
1.3. Stima della producibilità dell’impianto 10
1.1. Premessa
A seguito delle opere di riorganizzazione delle prese sul torrente Molinaz in comune di Pontey, il Consorzio di Miglioramento Fondiario Pontey ha ottenuto il decreto del presidente della regione n. 221 del 7 giugno 2014 di derivazione d’acqua dal torrente Molinaz in località Plan de la Barma, ad uso irriguo e civico.
Facendo seguito agli accordi intercorsi con il C.M.F. Xxxxxx che metterà a disposizione l’addutrice, è intenzione del Comune di Pontey sfruttare in regime di couso idroelettrico tali acque nel tratto compreso tra il dissabbiatore e la principale vasca di carico dell’impianto di irrigazione a pioggia in località Chesanouva.
1.2. Descrizione dell’impianto
L’impianto “Chesanouva” per lo sfruttamento idroelettrico in regime di couso dell’adduttrice dell’impianto di irrigazione del C.M.F. Pontey si sviluppa in sinistra orografica del torrente Molinaz, nel territorio del Comune di Pontey.
L’impianto idroelettrico utilizzerà le opere del C.M.F. Pontey dall’opera di presa fino alla vasca di rottura denominata “Pien 1”, da qui sarà posato a cura del Comune di Pontey un nuovo tratto di condotta forzata in acciaio DN450 fino a raggiungere il locale centrale previsto sopra l’attuale vasca denominata “Chiesa nuova”. Le attuali vasche di rottura e/o di carico saranno by-passate e/o servite con una valvola automatica a galleggiante in modo da non perdere pressione lungo l’addutrice.
Figura 1 Schema delle principali opere in verde scuro le opere del C.M.F. Pontey, in verde chiaro il
tratto di condotta forzata in progetto.
L’opera di presa si trova in località Plan de la Barma alla quota 1120 m slm; essa è del tipo a trappola ed è costituita da una griglia in acciaio posta a monte di una piccola briglia. Il deflusso minimo vitale è garantito dall’assenza della briglia stessa sul lato destro della sezione; dietro la sponda sinistra sono presenti gli organi di manovra per regolare la portata derivata da cui ha inizio la condotta in acciaio che porta l’acqua derivata al dissabbiatore (foto 1).
Foto 1 – Opera di presa, organi di regolazione (rosso) condotta di adduzione al dissabbiatore (giallo).
Foto 2 – Organi di regolazione dell’opera di presa e condotta di adduzione al dissabbiatore (giallo).
La vasca dissabbiatrice si trova a circa 350 m dalla presa e la sua quota di sfioro è pari a 1078 m slm.
Dal dissabbiatore parte la condotta forzata che per il primo tratto di circa 370 m è in acciaio DN 300 fino alla quota 980 m slm, da qui il C.M.F. Xxxxxx ha recentemente posato una condotta in ghisa DN 450 fino a raggiungere la vasca di Pien 1.
Foto 3 – Dissabbiatore.
Foto 4 – Vasca di rottura Pien 1.
Il progetto prevede la posa di una nuova condotta in acciaio DN 450 a partire dall’attuale punto di arrivo della condotta in ghisa nei pressi della vasca di Pien 1 (foto 5) che sarà bypassata e servita da una valvola a galleggiante.
Foto 5 – Arrivo della condotta forzata in ghisa DN 450 alla vasca Pien 1.
Accanto alla condotta forzata saranno posate anche due tubazioni il polietilene per il collegamenti con il dissabbiatore in bassa tensione e con la fibra ottica necessari all’automazione dell’impianto.
Il locale centrale sarà realizzato sopra la soletta di copertura della vasca di rottura di Chesanouva (foto 6).
Foto 6 – Vasca di rottura di Chesanouva.
Nel locale centrale, prima di alimentare la turbina, la condotta presenterà un by-pass che entrerà automaticamente in funzione, tramite una valvola munita di contrappeso, in caso di non funzionamento della turbomacchina. L’acqua lavorata cadrà all’interno della vasca di rottura di Chesanouva a quota 625 m slm.
1.2.1. Parametri principali della derivazione
quota sfioratore dissabbiatore 1078.0 m s.l.m.
quota asse turbina 625.0 m s.l.m.
salto utile lordo 453.0 m s.l.m.
portata media annua 76.6 l/s
portata massima derivabile 131.0 l/s
potenza media nominale 340.4 kW
Il periodo di derivazione è mantenuto esteso a tutto l’anno.
1.2.2. Considerazioni in merito alle vigenti normative
L’intervento proposto è ricompreso tra gli impinati alimentati da fonti rinnovabili e in quanto tale gode di una particolare procedura amministrativa ai sensi dell’ art. 12 del D.Lgs. 29 dicembre 2003 n. 387 tra cui la dichiarazione che tali opere sono “di pubblica utilità ed indifferibili ed urgenti”.
1.2.3. Considerazioni sulle portate/volumi disponibili e di dimensionamento per la derivazione idroelettrica
E’ intenzione del comune di Pontey sfruttare in regime di couso le acque destinate al C.M.F. Pontey ad uso irriguo e civico nel tratto compreso tra il dissabbiatore e la vasca di rottura Chesanouva di cui al decreto del presidente della regione n. 221 del 17 giungo 2014.
La portata media annua risulta essere di 76.6 l/s e quella massima derivabile sarà pari a 131 l/s.
1.3. Stima della producibilità dell’impianto
Al fine di rispettare la portata media di concessione di 62.6 l/s le portate medie mensili turbinate saranno mediamente quelle indicate in Tabella 1 come QDerivazione.
Mese | QDerivazione |
[l/s] | |
Gennaio | 22 |
Febbraio | 22 |
Marzo | 22 |
Aprile | 131 |
Maggio | 131 |
Giugno | 131 |
Luglio | 131 |
Agosto | 131 |
Settembre | 131 |
Ottobre | 22 |
Novembre | 22 |
Dicembre | 22 |
Tabella 1 – Portate mensili turbinate
Tenuto conto delle perdite di carico concentrate e distribuite del circuito idraulico, dei rendimenti della turbomacchina e del trasformatore di tensione si stima una produzione media annua pari a circa 2500 MWh.
Aosta, 15 Luglio 2014
Xxx. Xxxxxx Xxxxx