PROTOCOLLO DI INTESA
m_pi.AOOGABMI.Registro Decreti.R.0000121.21-09-2020
PROTOCOLLO DI INTESA
tra
Ministero dell’Istruzione
(in seguito MI)
e
Associazione Nazionale Partigiani d’Italia
(di seguito denominata ANPI)
“Offrire alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado un sostegno alla formazione storica, dalla documentazione alla ricerca, per lo
sviluppo di un modello di cittadinanza attiva”
VISTI
- il Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297 concernente le disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione relative alle scuole di ogni ordine e grado;
- il Decreto del Presidente della Repubblica n. 567 del 10 ottobre 1996 e successive modificazioni che disciplina le iniziative complementari e le attività integrative delle istituzioni scolastiche;
- l’art. 21 della Legge n. 59 del 15 marzo 1997, che riconosce personalità giuridica a tutte le istituzioni scolastiche e ne stabilisce l’autonomia, quale garanzia di libertà di insegnamento e pluralismo culturale;
- il Decreto del Presidente della Repubblica n. 249 del 24 giugno 1998 e successive modifiche concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti;
- il Decreto del Presidente della Repubblica n. 275 dell’8 marzo 1999, con il quale è stato emanato il regolamento recante norme in materia di autonomia didattica e organizzativa delle istituzioni scolastiche ai sensi dell’art. 21 della citata legge n. 59/97;
- le conclusioni della Presidenza del Consiglio Europeo di Lisbona del 23 e 24 marzo 2000 sulla occupazione, le riforme economiche e la coesione sociale nel contesto di un’economia basata sulla conoscenza;
- la Risoluzione del Consiglio dell’Unione europea del 15 luglio 2003 riguardante il capitale sociale e umano;
- la legge n. 92/2019 sull’introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica;
- il decreto-legge 9 gennaio 2020, n. 1, convertito, con modificazioni, con legge 5 marzo 2020, n. 12, recante “Disposizioni urgenti per l’istituzione del Ministero dell’istruzione e del Ministero dell’università e della ricerca” pubblicata in GU Serie Generale n. 61 del 9 marzo 2020);
- l’Atto di indirizzo concernente l’individuazione delle priorità politiche del Ministero dell’istruzione per l’anno 2020 del 7 febbraio 2020, prot. n. 2;
- il decreto del Ministro dell’Istruzione 15 aprile 2020, n. 195 concernente l’attribuzione di ulteriori obiettivi al Capo Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali, dott.ssa Xxxxxxxx Xxxx;
- i documenti internazionali, le Raccomandazioni dell’UNESCO e le Direttive comunitarie, che costituiscono un quadro di riferimento generale entro cui collocare l’educazione alla
cittadinanza, alla legalità, ai valori sedimentati nella storia dell’Umanità come elementi essenziali del contesto pedagogico e culturale di ogni Paese.
PREMESSO CHE
- la costituzione dello spazio europeo dell’istruzione superiore e lo sviluppo della società della conoscenza hanno attribuito una rilevanza cruciale e strategica al tema della dimensione sociale dell’istruzione superiore e in particolare della valorizzazione dell’accesso secondo il principio delle pari opportunità, grazie all’eliminazione o almeno alla riduzione degli ostacoli derivanti dalle condizioni sociali ed economiche;
- l’inclusività dei sistemi di istruzione superiore e quindi l’equità di accesso e di partecipazione si affermano non solo come fattori di equità sociale generale ma precondizioni per garantire lo sviluppo del capitale umano necessario alla crescita generale dell’economia e della società della conoscenza e al rafforzamento delle capacità di competizione economica, politica, scientifica e culturale del Paese;
CONSIDERATO CHE IL MI
- è impegnato in un ampio e complessivo progetto di riforme che ha come finalità l’affermazione del ruolo di centralità dell’istruzione e della formazione nei processi di crescita delle nuove generazioni, la realizzazione di un’offerta formativa di alto e qualificato profilo, al passo con le esigenze dei tempi e in grado di essere competitiva e in linea con un contesto comunitario ed extracomunitario;
- sta attuando un ampio e complessivo programma di adeguamento e innovazione del sistema scolastico per la realizzazione di un’offerta formativa qualificata, flessibile, competitiva, aperta ai rapporti e alle interazioni con il mondo delle istituzioni culturali;
- favorisce le autonomie scolastiche e la loro interazione con le autonomie locali gli enti pubblici, le associazioni culturali, le Università per la definizione e la realizzazione di un piano formativo integrato, rispondente ai bisogni dell’utenza e alle vocazioni degli allievi;
- ritiene che l’investimento sul capitale umano e la valorizzazione degli apprendimenti degli studenti costituiscono la leva strategica per il miglioramento della qualità del sistema di istruzione.
CONSIDERATO CHE L’ANPI
- è statutariamente finalizzata:
a) a “valorizzare il contributo effettivo portato alla causa della libertà dall’azione dei partigiani e degli antifascisti, glorificare i caduti e perpetuarne la memoria”, nonché a
“promuovere studi intesi a mettere in rilievo l’importanza della guerra partigiana ai fini del riscatto del Paese dalla servitù tedesca e della riconquista della libertà”;
b) a “promuovere eventuali iniziative di lavoro, educazione e qualificazione professionale, che si propongano fini di progresso democratico della società”; a “battersi affinché i princìpi informatori della Guerra di liberazione divengano elementi essenziali nella formazione delle giovani generazioni”; a “concorrere alla piena attuazione, nelle leggi e nel costume, della Costituzione italiana, frutto della Guerra di liberazione, in assoluta fedeltà allo spirito che ne ha dettato gli articoli”;
- è fortemente impegnata ed interessata a valorizzare, soprattutto nelle scuole, la storia e le vicende della seconda guerra mondiale, la Resistenza e la Guerra di liberazione, a far conoscere a fondo la Costituzione, e contribuire alla formazione dei giovani non solo sul piano culturale, ma anche sotto il profilo del civismo e dei sentimenti concretamente democratici.
TUTTO CIÒ PREMESSO SI CONVIENE QUANTO SEGUE
Art. 1 (Oggetto)
Per le finalità indicate nelle premesse il MI e l’ANPI (di seguito denominati le Parti) si impegnano a promuovere e sviluppare iniziative di collaborazione e di consultazione permanente al fine di realizzare attività programmatiche nelle scuole e per le scuole volte a divulgare i valori espressi nella Costituzione repubblicana e gli ideali di democrazia, libertà, solidarietà e pluralismo culturale.
Le Parti, inoltre, si impegnano a realizzare iniziative promuovendo percorsi tematici di riscoperta dei luoghi della memoria e la divulgazione dei valori fondanti la Costituzione Italiana.
Con questi intenti, le Parti, nel pieno rispetto dei reciproci ruoli, ricercano e sperimentano modalità di raccordo, di interazione, di confronto permanente, al fine di promuovere e realizzare interventi idonei a diffondere nelle scuole una sempre maggiore attenzione ai processi di studio, di riflessione, di approfondimento.
Le Parti si impegnano in particolare nella realizzazione di un programma comune di attività articolato nei seguenti punti:
a) fornire contenuti e materiali di qualità per l’apprendimento delle discipline storiche, assicurando opportunità di studio, ricerca e approfondimento con particolare riguardo ai temi inerenti al movimento di liberazione e all’età contemporanea nonché alla valorizzazione dei princìpi e dei valori espressi dalla Costituzione ed alla loro perdurante valenza e attualità, ed inoltre, alla Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo, approvata dall’ONU il 10 dicembre 1948;
b) progettare strumenti didattici, di orientamento, mentoring e tutorato rivolti agli studenti al fine di rendere possibile l’utilizzo delle tecnologie internet e social;
c) promuovere attività di scambio, formazione, seminari e conferenze su temi e metodi della
d) didattica e pedagogia dell’insegnamento della storia;
e) realizzare materiale informativo, anche di tipo multimediale e via internet, destinato agli studenti ed ai docenti.
Art. 2 (Impegni del MI)
Il MI svolge azioni di impulso e di coordinamento tra i diversi interlocutori pubblici e governativi interessati dalle attività del progetto facendosi parte attiva nella diffusione ed implementazione delle azioni dirette a consolidare l’impegno pubblico nella promozione delle attività previste dal presente Protocollo di intesa.
Gli Uffici Scolastici Regionali sono coinvolti nella predisposizione e nella realizzazione dei comuni programmi e degli interventi relativi a quanto stabilito all’art. 1, offrendo supporto tecnico e logistico al progetto.
Art. 3 (Impegni dell’ANPI)
L’ANPI, per il raggiungimento degli obiettivi e per la realizzazione delle iniziative previste dal presente Protocollo d’intesa, si impegna a mettere a disposizione il proprio patrimonio storico e culturale, anche attraverso il lavoro degli associati delle sedi territoriali per una massima divulgazione delle iniziative e delle azioni che si svolgono nell’ambito del Protocollo di Intesa stesso.
Art. 4
(Comitato Tecnico – Scientifico)
Per la realizzazione degli obiettivi indicati nel Protocollo di Intesa e per consentire la pianificazione strategica degli interventi programmati, è costituito un Comitato Tecnico- Scientifico paritetico (di seguito denominato Comitato), composto rispettivamente da tre rappresentanti per ciascuna delle Parti e coordinato dal Capo del Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali, che ne cura la costituzione.
La partecipazione ai lavori del Comitato è a titolo gratuito.
Il Comitato approva, in relazione alle specifiche aree di intervento, il piano annuale delle attività, ed interagisce con l’ANPI, a cui è affidato un compito di approfondimento ed analisi delle attività realizzate annualmente, nonché la possibilità di proporre al Comitato modifiche, integrazioni o ulteriori interventi sulle iniziative messe in atto.
La relazione sulle attività realizzate viene pubblicizzata secondo le modalità stabilite dal Comitato.
Per lo svolgimento delle attività programmate, potranno essere coinvolti, di volta in volta, esperti dell’Amministrazione, delle strutture scolastiche e universitarie, nonché esperti nazionali o stranieri.
Art. 5 (Comunicazione)
Le Parti si impegnano a dare la massima diffusione, presso le rispettive strutture centrali e periferiche, dei contenuti del presente protocollo con le modalità che saranno ritenute di maggiore efficacia comunicativa.
Art. 6
(Entrata in vigore e validità)
Il presente Protocollo d’intesa ha validità triennale a decorrere dalla data di sottoscrizione e potrà essere modificato previo accordo scritto fra le Parti.
Art. 7
(Clausola di salvaguardia finanziaria)
Dall'attuazione del presente Protocollo non devono derivare, in ogni caso, nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
Roma,
Ministero dell’Istruzione Il Ministro Xxxxx Xxxxxxxx | Associazione Nazionale Partigiani d’Italia La Presidente Xxxxx Xxxxxxx |