DOCUMENTO DI VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZE COORDINAMENTO
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZE COORDINAMENTO
IN PRESENZA DI CONTRATTO D’APPALTO O CONTRATTO D’OPERA
(ai sensi dell’art. 26 D.Lgs 81/2008)
Rev. 0 - (Standard)
AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI XXXXXXXXXXXX SEDI: XXX XXXXXXX XXXXXX X. 00 – LA RUSTICA – ROMA XXX XXXXXXXXX X. 000 X X.000 – XXXX
XXXXX VOLA 17.05.2022
12:34:02 UTC
Approvazione:
FIRMA | DATA | |
IL RUP |
Presa Visione e Accettazione:
FIRMA | DATA | |
L’APPALTATORE |
1 PREMESSA
Il presente documento è stato redatto ai sensi dell’art. 26 comma 3 del D. Lgs. 81/2008 e contiene le misure adottate per eliminare i rischi derivanti da interferenze tra le attività del Committente e quelle affidate all’Impresa Appaltatrice.
Il documento è stato redatto preventivamente alla fase di appalto in ottemperanza al dettato dell’art. 26 comma 2 del D. Lgs. 81/2008 per promuovere:
⮚ la cooperazione all'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull'attività lavorativa oggetto dell'appalto;
⮚ il coordinamento degli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse Imprese coinvolte nell'esecuzione dell'opera complessiva.
Tale documento è allegato al contratto di appalto o di opera e va adeguato in
funzione dell’evoluzione dei lavori, servizi e forniture.
Con il presente documento preventivo (Rev.0) vengono fornite all’Impresa Appaltatrice, già in fase di gara d’appalto, informazioni sui rischi di carattere generale esistenti sui luoghi di lavoro oggetto dell’appalto, e sui rischi derivanti da possibili interferenze nell’ambiente/i in cui è destinata ad operare nell’espletamento dell’appalto in oggetto, e sulle misure di sicurezza proposte in relazione alle interferenze.
Ad avvenuta aggiudicazione dell’appalto, e successivamente agli incontri di coordinamento con l’Impresa Appaltatrice e con i RSPP (per i quali dovrà essere redatto apposito verbale), il Committente provvederà a fornire all’Impresa Aggiudicataria il documento di valutazione dei rischi interferenze “Effettivo” e definitivo (Rev.1) che sarà costituito da una revisione del presente documento da integrarsi con le eventuali informazioni integrative relative alle singole strutture oggetto dell’appalto.
L’Appaltatore dovrà preventivamente prendere visione delle planimetrie dei locali con l’indicazione delle vie di fuga, la localizzazione dei presidi di emergenza (in particolare antincendio e di pronto soccorso) e la posizione degli interruttori atti a disattivare le alimentazioni idriche, elettriche e del gas.
L’Impresa Appaltatrice che fornirà il servizio dovrà, inoltre, essere informata sui responsabili per la gestione delle emergenze, nominati ai sensi dell’art. 17 e 18 del D. Lgs. 81/2008 e s.m.i. delle sedi oggetto di appalto.
Per quanto riguarda la sussistenza o meno di interferenze, a mero titolo esemplificativo si possono considerare interferenti i seguenti rischi:
⮚ derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte da operatori di Appaltatori diversi (es. ristorazione, pulizie, manutenzione impianti, facchinaggio, trasporto documentazione, approvvigionamenti, ecc.);
⮚ immessi nel luogo di lavoro del Committente dalle lavorazioni dell’Appaltatore;
⮚ esistenti nel luogo di lavoro del Committente, ove è previsto che debba operare
l’Appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività propria dell’Appaltatore;
⮚ derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal Committente (che comportino pericoli aggiuntivi rispetto a quelli specifici dell’attività appaltata).
L’Impresa Aggiudicataria, nella redazione del documento di valutazione dei rischi connessi alla propria attività, potrà presentare proposte di integrazione al Documento di Valutazione Rischi Interferenti fornito dal Committente, ove ritenga di poter meglio garantire la sicurezza dei servizi e dei lavori attinenti all’appalto.
La circolare del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale n. 24 del 14 novembre 2007 ha chiarito che il Documento Unico di Valutazione Rischi Interferenze (DUVRI) è un documento “dinamico”, per cui, l’aggiornamento del documento deve essere effettuato in caso di modifiche di carattere tecnico, logistico o organizzativo resesi necessarie nel corso dell’esecuzione dell’appalto o allorché, in fase di esecuzione del contratto, emerga la necessità di un aggiornamento del documento.
Con la sottoscrizione del presente documento si ritiene di aver ottemperato a quanto previsto dall’art. 26 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. in merito alla cooperazione tra le parti contrattuali.
L’Impresa Aggiudicataria dichiara di impegnarsi a rispettare le condizioni indicate nel presente documento.
L’Impresa Aggiudicataria dichiara di essere stata edotta su ogni aspetto inerente l’attività che verrà svolta, di disporre di mezzi, attrezzature e dispositivi di protezione idonei per lo svolgimento della stessa, di conoscere e rispettare le regole comportamentali vigenti nei luoghi di lavoro del Committente.
2 RIFERIMENTI NORMATIVI
• Legge n. 123 del 3 agosto 2007
(Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia.
• Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81:
Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Articolo 26: Obblighi connessi ai contratti d’appalto o d’opera o di somministrazione.
• D. Lgs. 3/8/2009 n. 106.
3 DEFINIZIONI
Committente: è il soggetto per conto del quale l’intera opera viene realizzata, indipendentemente da eventuali frazionamenti della sua realizzazione. Tale soggetto deve essere una persona fisica in quanto titolare di obblighi penalmente sanzionabili.
Appalto: può essere di opera o di servizio; la differenza risiede nel fatto che l’appalto d’opera comporta per l’appaltatore una rielaborazione e trasformazione della materia, diretta a produrre un nuovo bene materiale ovvero ad apportare sostanziali modifiche al bene già esistente; l’appalto di servizio invece mira a produrre un’utilità atta a soddisfare un interesse del committente, senza elaborazione della materia.
Appaltatore: è il soggetto che si obbliga nei confronti del committente a fornire un'opera e/o una prestazione con mezzi propri.
Subappaltatore: è il soggetto che si obbliga nei confronti dell'appaltatore a fornire un'opera e/o una prestazione con mezzi propri.
Lavoratore autonomo o prestatore d'opera: è colui che mette a disposizione del committente, dietro un compenso, il risultato del proprio lavoro. Se la singola persona compone la ditta individuale e n’è anche titolare è l'unico prestatore d'opera della ditta.
Contratto d'appalto: l'appalto è il contratto con il quale una parte assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di un'opera o di un servizio verso un corrispettivo in denaro (art. 1655 cod. civ.).
Pertanto, fra committente e appaltatore è stipulato un contratto articolato principalmente su:
▪ l'oggetto dell'opera da compiere,
▪ le modalità d’esecuzione,
▪ i mezzi d'opera,
▪ le responsabilità,
▪ l'organizzazione del sistema produttivo,
▪ le prerogative e gli obblighi.
Quando l'opera è eseguita al di fuori del luogo di lavoro del committente, sull'appaltatore gravano gli oneri economici, riguardanti la remuneratività dell'opera che va a seguire, e gli oneri penali, connessi alle violazioni colpose della normativa di sicurezza.
Subappalto: il subappalto è un contratto fra appaltatore e subappaltatore cui è estraneo il committente, nonostante l'autorizzazione. L'appaltatore non può dare in subappalto l'esecuzione dell'opera se non autorizzato dal committente (art. 1656 cod. civ.). Contratto d'opera: il contratto d'opera si configura quando una persona si obbliga verso "un'altra persona fisica o giuridica" a fornire un'opera o un servizio pervenendo al risultato concordato senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente (art.
2222 cod. civ.).
4 DESCRIZIONE LAVORAZIONI (Committente)
L'attività propria di Agenzia delle Entrate (AdE) e Agenzia delle entrate-Riscossione (AdeR) si configura come una attività di ufficio con sedi e sportelli aperti al pubblico, con funzioni relative alla gestione, all'accertamento, al contenzioso ed alla riscossione dei tributi dei contribuenti italiani.
Presso la sede di xxx Xxxxxxx Xxxxxx x.00 - Xxxx, è ubicato il Centro di Gestione Documentale, condiviso tra Agenzia delle Entrate ed Agenzia delle entrate-Riscossione, in cui viene effettuato il servizio di trasporto della documentazione cartacea dalle sedi e sportelli AdE e AdeR per la successiva archiviazione, custodia e consultazione della documentazione.
L'attività lavorativa viene svolta normalmente dalle 07.30 alle 17.00, nelle ore successive potrebbe essere presente personale del Committente o soggetti terzi che prestano attività lavorativa.
COMMITTENZA (tabella esemplificativa) | |
Denominazione | ………………………………… |
Responsabile del procedimento | ………………………………… |
Direttore dell’esecuzione del contratto | ………………………………… |
Tipo di attività | Agenzia pubblica con funzioni relative alla gestione, all'accertamento al contenzioso ed alla riscossione dei tributi dei contribuenti italiani. |
Indirizzo | ………………………………… |
Telefono | ………………………………… |
Fax | ………………………………… |
………………………………… |
5 DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ OGGETTO DELL’APPALTO
L'appalto ha per oggetto il costante mantenimento in buone condizioni di tutte le aree a verde poste all’interno del complesso immobiliare sito in Roma, via Xxxxxxx Xxxxxx n. 12 e presso gli immobili di Agenzia delle Entrate siti in Roma, xxx Xxxxxxxxx x.000 x x.000.
Il complesso immobiliare di via Xxxxxxx Xxxxxx n.12 è condiviso tra Agenzia delle Entrate ed Agenzia delle entrate-Riscossione per l’occupazione di edifici destinati a uffici, deposito e magazzino. Pertanto, nelle aree esterne c’è movimentazione dei mezzi pesanti da trasporto (autoarticolati).
Nelle aree del Centro di Gestione Documentale sono presenti stazioni di ricarica dei carrelli elevatori che, determinano la possibile formazione di atmosfere esplosive.
Per le specifiche del complesso immobiliare si rimanda alla descrizione dettagliata
“Relazione Tecnica illustrativa” allegata alla documentazione di gara.
Nella denominazione “aree a verde” sono compresi tappeti erbosi, giardini, piante, prati, il parco e tutte le superfici coltivate a verde, qualunque coltura arborea o floreale, nonché le piante in fioriere e vasi all’esterno e all’interno dei fabbricati oggetto del servizio.
Il servizio in affidamento si distingue in attività ordinaria, programmata ed a cadenza prestabilita, ed in attività non programmate, per eventi di natura straordinaria, non programmabili a cadenza periodica.
La durata del contratto è stabilita in 24 (ventiquattro) mesi, decorrenti dalla data di avvio dell’esecuzione dei servizi.
Per le modalità di esecuzione delle attività e le specifiche dell’appalto si rimanda a quanto riportato nella documentazione di gara.
6 SOGGETTI DEL CONTRATTO
6.1 Compiti del Committente
1. Nel caso in cui siano riscontrabili rischi interferenti non altrimenti eliminabili, il Committente, prima della sottoscrizione del contratto, provvede a:
a) fornire all’Impresa Aggiudicataria copia del presente documento e dei relativi allegati;
b) condividere il presente documento con l’Impresa Aggiudicataria che provvede a sottoscriverlo per presa visione e accettazione;
c) effettuare con l’Impresa Aggiudicataria un approfondito sopralluogo nelle aree ove si svolgeranno i servizi fornendo dettagliate informazioni sui rischi specifici presenti, sulle vie di esodo, sul Piano di Emergenza e di Evacuazione predisposto e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate. Al termine di tale sopralluogo si provvederà alla firma di un verbale (ALLEGATO B);
d) richiedere l’intervento del SPP, anche al fine di definire ulteriori e particolari misure di prevenzione e protezione, nel caso in cui le attività:
modifichino, anche parzialmente, il Piano di Emergenza e di Evacuazione ovvero la
destinazione d’uso dei locali;
interessino ambienti a rischio specifico;
introducano nell’ambiente di lavoro rischi di particolare intensità (ad. es. utilizzo di fiamme libere, ecc.).
e) promuovere una riunione di coordinamento con l’Impresa Aggiudicataria ed eventuali altre Imprese / Lavoratori autonomi presenti nelle aree ove verranno svolti i servizi,
qualora tra loro interferenti, al fine di completare e, se del caso, modificare/integrare il D.U.V.R.I., redigendo al termine della riunione apposito verbale.
2. Il Committente, in sede di svolgimento del servizio, provvede a:
a) coordinarsi con l’Impresa Aggiudicataria al fine di predisporre le misure di prevenzione e protezione in relazione ai rischi specifici presenti nelle aree interessate dalle attività oggetto del contratto, ivi comprese la delimitazione di aree, la sospensione delle attività, ecc.;
b) predisporre quanto previsto nel DUVRI e per quanto di competenza in accordo
con l’Impresa Aggiudicataria;
c) promuovere periodiche riunioni di coordinamento con l’Impresa Aggiudicataria per valutare eventuali aggiornamenti da apportare al DUVRI;
d) prendere le opportune iniziative nei confronti dell’Impresa Aggiudicataria o di quei lavoratori che non operino nel rispetto delle disposizioni normative e regolamentari vigenti in materia di sicurezza e di salute nei luoghi di lavoro e di quanto indicato nel DUVRI.
e) vigilare sul rispetto di quanto previsto nel DUVRI. sospendendo immediatamente qualsiasi attività inerente il contratto condotta in maniera non adeguata e/o con inadempienze da parte dell’Impresa Aggiudicataria ovvero in tutti quei casi in cui sia concreto un pericolo grave ed immediato, dandone tempestiva informazione al S.P.P.
f) informare i dipendenti dell’Appaltante affinché rispettino le limitazioni poste in essere nelle zone in cui si svolgono i servizi appaltati e si attengano alle indicazioni fornite. Non dovranno essere rimosse le delimitazioni o la segnaletica di sicurezza poste in essere.
6.2 Obblighi per l’Impresa Aggiudicataria
1. L’Impresa Aggiudicataria prima della sottoscrizione del contratto fornisce al Committente la seguente documentazione:
a) informazioni relative all’attività svolta corredate, ove previsto per il particolare servizio da svolgersi, anche dal Piano Operativo di Sicurezza (eventuali attività di cui al titolo IV del D. Lgs. 81/08 e s.m.i.), in cui dovranno essere contenute le seguenti informazioni:
dati generali dell’Impresa con riferimento all’organizzazione della sicurezza;
rischi inerenti le attività svolte;
misure di prevenzione e protezione adottate al fine di eliminare le interferenze.
b) dichiarazione di presa visione ed accettazione del presente XXXXX ed impegno a rispettarne le condizioni indicate.
2. L’Impresa Aggiudicataria provvede autonomamente in riferimento ai rischi specifici derivanti dalla propria attività, ai sensi della normativa vigente in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.
3. L’Impresa Aggiudicataria, in sede di esecuzione delle attività, provvede inoltre a:
a) rispettare quanto indicato nel DUVRI;
b) adottare le misure preventive e protettive atte a garantire la salute e la sicurezza oltre che del proprio personale anche di coloro che possano rimanere coinvolti dall’attività dell’Impresa;
c) non iniziare un’attività prima di avere predisposto tutte le misure di prevenzione e protezione necessarie;
d) attenersi ai regolamenti e alle procedure di sicurezza vigenti presso il Committente;
e) formare ed informare il proprio personale sui rischi derivanti dalle attività svolte fornendo al personale le misure di prevenzione e sorvegliare sulla loro corretta applicazione;
f) coordinare il lavoro di eventuali Imprese subappaltatrici informandole di quanto programmato e sui sistemi di protezione previsti;
g) mettere a disposizione dei propri lavoratori i dispositivi di protezione individuale (D.P.I.), attrezzature, utensili e sostanze adeguati alla tipologia delle lavorazioni da eseguire ed ai rischi presenti sul luogo di intervento e conformi alle normative vigenti;
h) verificare preventivamente la conformità dei punti di alimentazione che si intendono utilizzare (elettrica, gas, ecc.), onde evitare incidenti o interruzioni del servizio;
i) segnalare ogni malfunzionamento di impianti o attrezzature al Committente e, in caso di pericolo grave ed immediato, sospendere immediatamente le lavorazioni ed adottare le indispensabili misure correttive e protettive;
j) utilizzare solo proprie attrezzature ovvero solo le attrezzature per le quali ha ricevuto espressa autorizzazione da parte del Committente;
k) custodire in sicurezza, a propria cura e rischio, le attrezzature e i materiali necessari
per l’esecuzione delle lavorazioni, nelle aree di lavoro del Committente.
l) fornire al Committente i nominativi dei lavoratori presenti;
m) munire il proprio personale di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro; i lavoratori sono tenuti ad esporre detta tessera di riconoscimento (art 6 della Legge 123/2007 e s.m.i.).
4. Salvo diverso specifico e formale accordo indicato in sede contrattuale, l’Impresa Aggiudicataria provvede autonomamente alla gestione dei rifiuti prodotti nelle attività oggetto dell’incarico ed alla salvaguardia dell’ambiente, secondo quanto disposto dalla normativa vigente in materia.
5. L’Impresa Aggiudicataria provvede alla sorveglianza sanitaria del proprio personale, considerando anche i rischi specifici che dovessero derivare dalla eventuale frequentazione delle aree di lavoro del Committente.
6. In caso di subappalto, l’Impresa Aggiudicataria provvede a trasmettere il presente documento e a far compilare le parti di competenza all’Impresa subappaltatrice.
7 COORDINAMENTO DELLE FASI LAVORATIVE
Si stabilisce che non potrà essere iniziata alcuna attività oggetto dell’appalto da parte dell'Impresa Aggiudicataria/Lavoratore Autonomo, se non a seguito di avvenuta autorizzazione da parte del Committente.
L’Appaltatore è tenuto a segnalare al Committente l'eventuale esigenza di utilizzo di nuove Imprese o Lavoratori Autonomi.
Nell'ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dall'Impresa Aggiudicataria o Subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro. I lavoratori sono tenuti ad esporre detta tessera di riconoscimento.
8 SOSPENSIONE DELLE LAVORAZIONI
La sospensione può avvenire:
a) qualora circostanze speciali impediscano in via temporanea che le lavorazioni
procedano utilmente a regola d'arte. In tal caso l’Appaltante indicherà le ragioni e
l'imputabilità anche con riferimento alle risultanze del verbale di consegna.
b) qualora si manifestino ragioni di pubblico interesse o necessità (nei limiti e con gli effetti previsti dal capitolato tecnico).
I servizi affidati in appalto, potranno essere sospesi ogni qualvolta il Direttore per l’Esecuzione ritenesse che i medesimi, anche per sopraggiunte nuove interferenze, non siano implementabili con un accettabile livello di sicurezza.
Il Direttore dell’Esecuzione del contratto, con l'intervento dell'Appaltatore o di un suo delegato, compila il verbale di sospensione indicando le ragioni che hanno determinato l'interruzione delle lavorazioni. Il verbale deve essere inoltrato al R.U.P. entro cinque giorni dalla data della sua redazione.
Il verbale di ripresa delle lavorazioni, da redigere a cura del Direttore dell’Esecuzione del contratto, non appena venute a cessare le cause della sospensione, deve essere firmato dall'Appaltatore ed inviato al R.U.P. nei modi e nei termini sopraddetti. Nel verbale di ripresa il Direttore dell’Esecuzione del contratto indica il nuovo termine contrattuale.
Ove successivamente all’affidamento insorgano, per cause imprevedibili o di forza maggiore, circostanze che impediscano parzialmente il regolare svolgimento delle lavorazioni, l'Appaltatore è tenuto a proseguire le parti di lavoro eseguibili, mentre si provvede alla sospensione parziale delle lavorazioni non eseguibili in conseguenza di detti impedimenti, dandone atto in apposito verbale.
9 RISCHI GENERICI PRESENTI NELL’AMBIENTE DI LAVORO
Si riporta un elenco, non esaustivo, dei rischi generici presenti presso le sedi del Committente, estratto dai Documenti di Valutazione dei Rischi, a disposizione dell’Impresa Appaltatrice:
- presenza di apparecchiature elettriche da considerarsi sempre in tensione;
- presenza di tubazioni contenenti fluidi caldi e/o in pressione (acqua, aria compressa, metano, idrogeno, ossigeno, fumi, ecc.);
- presenza di impianti tecnologici (impianto elettrico, impianto termico, impianti automatici di estinzione incendi, rete idrica, rete fognaria, rete gas, ecc.);
- possibile presenza in alcune zone di lavoro e/o di transito di pavimentazione bagnata e/o scivolosa;
- possibile presenza in aree esterne di autoveicoli e mezzi pesanti di trasporto;
- possibile presenza all’interno dei magazzini/deposito di mezzi per lo spostamento/sollevamento di materiali;
- presenza di stazioni di ricarica dei mezzi di sollevamento dei materiali;
- rischio chimico connesso quasi esclusivamente all’uso di prodotti per il servizio di pulizia;
- rischi per il personale di scivolamento e inciampo;
- possibili condizioni climatiche avverse per le lavorazioni all’esterno.
10 INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA
Di seguito si riporta un elenco, non esaustivo, dei possibili rischi da interferenza e quali misure tecniche di prevenzione e protezione si devono attuare per eliminare o, ove ciò non fosse possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze.
10.1 Sovrapposizione con attività di soggetti terzi
Le attività dell’Impresa Appaltatrice potrebbero essere svolte in concomitanza con attività di altri fornitori esterni: es. ristorazione, pulizie, manutenzione impianti, facchinaggio, trasporto documentazione, approvvigionamenti, ecc.
Spostamento spazio-temporale delle attività. Nel caso in cui non sia possibile, le attività devono essere svolte in aree dedicate o riservate, oppure correttamente transennate, delimitate da cartelli, ecc.
10.2 Presenza di ostacoli
Materiali ed attrezzature dovranno essere collocati in modo tale da non costituire pericolo di inciampo, caduta o investimento.
Il deposito di materiali ed attrezzature non dovrà avvenire presso accessi, passaggi, vie di fuga. Inoltre, in caso di depositi temporanei si dovrà disporre l’immediata raccolta ed allontanamento al termine delle lavorazioni.
Qualora sia necessario depositare momentaneamente materiali ed attrezzature all’esterno degli uffici, appoggiarli su superfici piane verificando che gli stessi siano stabili e sicuri in modo che non si verifichi il loro rovesciamento, scivolamento, rotolamento o fuoriuscita di liquidi.
Non lasciare mai cavi o altri ostacoli (es. attrezzi, utensili, ecc.) nelle zone di transito. Divieto di lasciare incustoditi attrezzi, materiali, prodotti, etc.
Le movimentazioni di materiali ed attrezzature devono essere eseguite, per quanto possibile, negli orari in cui gli eventuali disagi o interferenze siano ridotti al minimo.
In caso di materiali ed attrezzature ingombranti e/o pericolosi il trasporto verrà effettuato con personale d’ausilio e confinando l’area di transito con delimitatori.
Non creare ostacoli alla percorrenza dei luoghi non assoggettati all’intervento. Segnalare adeguatamente il percorso alternativo e sicuro per gli utenti.
Non spostare o occultare i mezzi di estinzione e la segnaletica di emergenza che devono sempre essere facilmente raggiungibili e visibili.
L'area di lavoro e di transito dovrà essere sempre mantenuta in condizioni di ordine e pulizia al fine di evitare ogni rischio di inciampo, caduta o investimento di materiali.
10.3 Lavori in quota
Per eventuali interventi da eseguire in quota, a seguito di autorizzazione del Direttore dell’Esecuzione del contratto, provvedere alla segregazione, al divieto di sosta e di transito sotto tali postazioni. Richiedere eventuale spostamento dei veicoli.
Qualora nelle zone sottostanti gli interventi in quota, sia necessaria la sosta ed il transito di persone, mettere in atto protezioni, delimitazioni e segnaletica richiamante il pericolo.
Durante attività che possono dar luogo alla proiezione pericolosa di schegge o di materiali, caduta di oggetti e frammenti approntare tutte le necessarie misure di tutela e sicurezza a protezione sia delle persone direttamente addette a tali lavorazioni, sia di coloro che sostano o transitano in vicinanza.
I lavori dovranno essere eseguiti negli orari in cui gli eventuali disagi o interferenze siano ridotti al minimo.
10.4 Circolazione delle persone ed accesso automezzi
Gli automezzi dell’Appaltatore dovranno accedere alla viabilità interna a velocità tale da non risultare di pericolo per le persone presenti o gli altri automezzi.
La velocità di accesso e percorrenza di mezzi di trasporto nelle aree interne dovrà essere limitata ai 10 km/h; il percorso dei mezzi riguarderà esclusivamente i percorsi indicati come carrabili. Rispettare la segnaletica presente e le norme del codice della strada.
Non sostare o parcheggiare davanti a presidi antincendio, alla segnaletica di sicurezza e alle uscite di emergenza.
Prestare la massima attenzione alla circolazione delle persone e dei veicoli durante il transito e le manovre. Dare sempre la precedenza ai pedoni.
Per interventi da eseguirsi con impiego di mezzi operativi, l’Appaltatore porrà la massima attenzione (prima, durante e dopo le manovre) affinché nessuno possa entrare o sostare nel raggio d’azione della macchina operatrice.
La macchina operatrice dovrà essere dotata degli appositi dispositivi sonori e luminosi di segnalazione.
In condizioni di scarsa visibilità e manovre critiche, accertarsi che l’area sia libera da pedoni e veicoli coadiuvati da persone a terra.
L’area di intervento dovrà comunque essere interdetta al transito di persone e altri mezzi. Dovranno essere indicati i percorsi alternativi per i pedoni e per i mezzi.
Nel caso si ravvisi la necessità, l’Impresa Aggiudicataria dovrà procedere con la posa in opera di adeguata segnaletica e con la delimitazione dell’area interessata dai lavori.
Camminare sui marciapiedi o lungo i percorsi pedonali, ove presenti, e comunque lungo il margine delle vie carrabili.
Nell’attraversamento della sezione carrabile, porre attenzione all’eventuale presenza di automezzi in circolazione.
Non sostare dietro gli automezzi in sosta o in manovra, né in prossimità di carichi sospesi e di postazioni di lavoro sopraelevate con personale in quota.
Prima delle operazioni di carico e scarico assicurarsi che il veicolo sia a motore spento e con il freno a mano inserito.
Non entrare in aree di lavoro/uffici, per lo svolgimento di attività, se non autorizzati, ed in ogni caso attenersi alle disposizioni del Direttore dell’Esecuzione del contratto.
Negli spazi interrati o seminterrati non è consentito l’accesso e la sosta ad automezzi alimentati a gas GPL, a meno che non siano dotati di serbatoi e impianti specificatamente omologati.
10.5 Attrezzature, macchine, apparecchiature ed utensili
L’impresa dovrà utilizzare, per l’esecuzione del servizio oggetto dell’appalto, esclusivamente attrezzature, macchine, apparecchiature ed utensili conformi alle vigenti norme e di buona tecnica.
L'acquisto di attrezzature, macchine, apparecchiature ed utensili, deve essere fatto tenendo conto delle misure generali di tutela (art. 15 del D. Lgs. 81/08 e s.m.i.), richiedendo
esplicitamente al costruttore/fornitore, a seconda del genere di fornitura, la marcatura CE e la dichiarazione di conformità alle norme vigenti in materia di sicurezza e prevenzione e compatibilità elettromagnetica, le schede di sicurezza e cautele nell'utilizzo. Tale documentazione deve essere mantenuta e messa a disposizione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e degli organi di controllo.
L'ubicazione e le caratteristiche di attrezzature, macchine ed utensili deve essere compatibile con i locali ove questi saranno posizionati. Nel caso di modifiche di macchine esistenti o fornitura di nuove macchine, deve essere fornito al Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione un certificato di conformità e un fascicolo tecnico, appositamente predisposto, conformemente al D.lgs. 17/2010 che recepisce la Direttiva 2006/42/CE relativa alle macchine.
Attrezzature, macchine, apparecchiature ed utensili devono essere sottoposti a regolare manutenzione.
10.6 Trasporto materiali, attrezzature, macchine, apparecchiature ed utensili
Prima del trasporto di materiali, attrezzature, macchine, apparecchiature ed utensili presso le sedi dell’Appaltante, l’Appaltatore comunicherà al Direttore per l’Esecuzione, gli orari previsti, le persone incaricate ed i nominativi dei trasportatori, al fine di coordinare le azioni ed impedire interferenze con le altre attività in atto.
Alla luce di quanto esposto, si raccomanda di procedere con il trasporto e la collocazione in orari diversi da quelli usuali di lavoro dell’Appaltante.
Prima delle operazioni di carico e scarico assicurarsi che il veicolo sia a motore spento e con il freno a mano inserito.
Dovranno essere prese le necessarie cautele nella fase di scarico che dovrà avvenire sotto controllo visivo (fino a completamento) di un addetto per verificare che non ci sia la presenza di persone nell’area di manovra o la intromissione di persone non autorizzate nell’area delle sedi dell’Appaltante.
La velocità di accesso e percorrenza di mezzi di trasporto nelle aree interne dovrà essere limitata ai 10 km/h; il percorso dei mezzi riguarderà esclusivamente i percorsi indicati come carrabili.
10.7 Depositi
Nei depositi affidati, l’Appaltatore non potrà stoccare:
sostanze infiammabili (punto di infiammabilità fino a 65 °C) con quantitativi globali in deposito superiori a 0,5 mc;
liquidi infiammabili e/o combustibili per capacità geometrica complessiva da 0,5 a 25 mc.
Divieto di fumo.
10.8 Sovraccarichi
L'introduzione, anche temporanea di carichi sui solai, in misura superiore al limite consentito (non solo in locali destinati a depositi e magazzini ecc.), dovrà essere preventivamente sottoposta a verifica.
10.9 Superfici bagnate
L’Appaltatore deve segnalare, attraverso specifica segnaletica, le superfici di transito che dovessero risultare bagnate e quindi a rischio scivolamento.
Nel corso degli interventi all’esterno deve essere prestata la massima attenzione rimandando l’attività, ove possibile, se le condizioni metereologiche o ambientali (bagnato, umidità) aumentano il rischio di scivolamento.
10.10 Fiamme libere
Le attività lavorative che necessitino l’impiego di fiamme libere saranno precedute:
dalla verifica sulla presenza di materiali infiammabili o esplosive in condizioni non controllate in prossimità del punto di intervento;
dall’accertamento della salubrità dell’aria all’interno dei locali;
dalla verifica sulla presenza di un presidio antincendio in prossimità dei punti di intervento;
dalla conoscenza da parte del personale della procedura di gestione dell’emergenza, comprendente, anche, l’uso dei presidi antincendio disponibili.
Non produrre scintille in prossimità di prodotti infiammabili o comburenti.
Per l’inizio delle lavorazioni con fiamme libere, obbligatoriamente, deve sempre essere assicurata la presenza di mezzi estinguenti efficienti a portata degli operatori.
10.11 Apparecchiature elettriche
L’Appaltatore deve:
utilizzare componenti (cavi, spine, prese, adattatori ecc.) e apparecchi elettrici rispondenti alla regola dell’arte (marchio CE o altro tipo di certificazione con validità Europea) ed in buono stato di conservazione;
utilizzare l’impianto elettrico secondo quanto imposto dalla buona tecnica e dalla regola dell’arte;
non fare uso di cavi giuntati o che presentino lesioni o abrasioni vistose;
è ammesso l’uso di prese per uso domestico e similari quando l’ambiente di lavoro e l’attività in essere non presentano rischi nei confronti di presenza di acqua, polveri ed urti, contrariamente devono utilizzarsi prese a spina del tipo industriale, conformi alle norme EN 60309;
verificare che la potenza dell’apparecchio utilizzatore sia compatibile con la sezione della conduttura che lo alimenta, anche in relazione ad altri apparecchi utilizzatori già collegati al quadro;
ogni intervento sull’impiantistica presente nei locali dove viene svolta l’attività è vietata; utilizzatori di potenze superiori a 1000 W non possono essere allacciati alla rete elettrica
senza che tale operazione sia preventivamente ritenuta in linea con i principi di sicurezza impiantistica e di buona tecnica, in ogni caso ogni intervento sull’impiantistica verrà adeguatamente comunicato al Responsabile dell’Esecuzione.
Non saranno eseguiti interventi di riparazione se non da personale qualificato e non dovranno essere manomessi i sistemi di protezione attiva e passiva.
I cavi e le prolunghe devono essere sollevati da terra nei punti soggetti ad usura, colpi, abrasioni, calpestio, ecc. oppure protetti in apposite canaline passacavi e schiene d’asino di protezione; tali dispositivi dovranno essere tali da evitare inciampo.
Le attrezzature da lavoro utilizzate dovranno essere efficienti sotto il profilo della sicurezza ed il prelievo dell’energia elettrica avverrà nel rispetto delle caratteristiche tecniche compatibili con il punto di allaccio.
Divieto di utilizzo delle attrezzature del Committente salvo non si sia ricevuta specifica autorizzazione scritta o quando previsto dal contratto di appalto.
Concordare con il referente i tempi più opportuni per minimizzare i disagi da eventuale interruzione di energia elettrica. È vietato rimuovere o manomettere le protezioni delle parti attive dell’impianto, segnalare al referente palesi situazioni di pericolo (prese staccate dal muro, quadri elettrici aperti, etc.).
Nel corso degli interventi all’esterno deve essere prestata la massima attenzione
rimandando l’attività, ove possibile, se le condizioni metereologiche o ambientali (bagnato, umidità) aumentano il rischio di elettrocuzione.
10.12 Rumore, polveri, odori sgradevoli
Nel caso in cui un’attività lavorativa preveda lo svilupparsi di rumore, polveri, odori sgradevoli informare il Committente e fornire informazioni circa le modalità di svolgimento delle lavorazioni, operare con la massima cautela. Tali attività saranno programmate e, salvo cause di forza maggiore (in tal caso devono essere prese misure atte a informare e tutelare le persone presenti), svolte in assenza di personale del Committente e di soggetti terzi sul luogo di lavoro.
L’impresa ha l’obbligo di ridurre l’eventuale emissione dei rumori nei limiti compatibili con l’attività che si svolgono all’interno dell’edificio. Così come deve essere ridotto al minimo l’emissione di polveri, avendo cura di realizzare idonee barriere antipolvere al fine di evitare la presenza di polvere negli ambienti di lavoro.
Dovrà essere effettuata la necessaria informazione al fine di evitare disagi a soggetti asmatici o allergici eventualmente presenti.
Al termine delle lavorazioni, anche in orari non coincidenti con quelli dei dipendenti delle sedi, non debbono essere lasciati negli ambienti di lavoro residui di polveri o altro, occorre, comunque, che sia effettuata un’adeguata rimozione e pulizia prima dell’inizio dell’attività dei dipendenti delle sedi del Committente.
10.13 - Utilizzo prodotti chimici
L’impiego di prodotti chimici da parte dell’Appaltatore deve avvenire secondo le specifiche modalità operative indicate sulla scheda tecnica di sicurezza (scheda che deve essere presente in loco insieme alla documentazione di sicurezza ed essere esibita su richiesta del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e del Direttore per l’Esecuzione). Divieto assoluto di prodotti tossici e/o cancerogeni.
Gli interventi che necessitano di prodotti chimici devono essere programmati in modo tale da non esporre persone terze al pericolo derivante dal loro utilizzo.
Effettuare l’intervento al di fuori dell’orario lavorativo dei dipendenti del Committente oppure far allontanare i dipendenti dall’area interessata da schizzi e/o fuoriuscite accidentali di sostanze pericolose (sia in fase liquida che vapore).
È fatto divieto di miscelare tra loro prodotti diversi o di travasarli in contenitori non correttamente etichettati.
L'ubicazione dei prodotti deve essere compatibile con i locali ove queste saranno posizionate.
L'utilizzo dei prodotti deve essere compatibile con gli ambienti ove queste saranno utilizzati.
L’Appaltatore non deve in alcun modo lasciare prodotti chimici e loro contenitori, anche se vuoti, incustoditi. I contenitori, esaurite le quantità contenute, dovranno essere smaltiti secondo le norme vigenti. In alcun modo dovranno essere abbandonati nell’edificio rifiuti provenienti dalla lavorazione effettuata al termine del lavoro / servizio.
Dovrà essere effettuata la necessaria informazione al fine di evitare disagi a soggetti asmatici o allergici eventualmente presenti, anche nei giorni successivi all’impiego delle suddette sostanze.
Prestare attenzione alla presenza di contenitori di sostanze pericolose.
In caso di fuoriuscita accidentale di sostanze pericolose avvertire il Direttore dell’Esecuzione. Prestare attenzione alla presenza di oggetti taglienti, contenitori e oggetti in vetro. In caso di rottura di recipienti e/o materiale vario rimuovere tempestivamente e avvertire il Direttore dell’Esecuzione.
10.14 Sversamento di sostanze chimiche
In caso di sversamento di sostanze chimiche liquide, avvertire il Direttore dell’Esecuzione, arieggiare il locale ovvero la zona interessata dallo sversamento; utilizzare, secondo le istruzioni, i kit di assorbimento, che devono essere presenti in loco qualora si utilizzino tali sostanze, e porre il tutto in contenitori all'uopo predisposti (contenitori di rifiuti compatibili) evitando di usare apparecchi alimentati ad energia elettrica che possano costituire innesco per una eventuale miscela infiammabile, ovvero esplosiva presente; comportarsi scrupolosamente secondo quanto previsto dalle istruzioni contenute nelle schede di sicurezza del materiale, (che devono accompagnare le sostanze ed essere a disposizione per la continua consultazione da parte degli operatori).
10.15 Rifiuti
Delimitazione e segnalazione delle aree per il deposito temporaneo dei rifiuti derivanti dal servizio di giardinaggio.
Terminate le operazioni di giardinaggio i luoghi devono essere lasciati puliti ed in ordine. È obbligo dell’Impresa Aggiudicataria provvedere allo smaltimento di tutti i rifiuti, residui e/o sostanze secondo la normativa vigente.
In caso di emissioni accidentali in atmosfera, nelle acque, nel terreno dovrà essere data tempestiva informazione al Direttore dell’Esecuzione.
10.16 Interruzione forniture elettriche, gas, acqua
Le manovre di erogazione/interruzione saranno eseguite successivamente all’accertamento che le stesse non generino condizioni di pericolo e/o danni per disservizio.
10.17 Gestione emergenze
Tutte le sedi del Committente sono dotate di Piano di Emergenza e di Evacuazione.
Il personale dell’Appaltatore deve prendere visione delle planimetrie degli ambienti di lavoro, delle uscite di emergenza, del punto di raccolta, della localizzazione dei presidi di emergenza ed essere informato sulle misure da adottare in caso di emergenza ed evacuazione dei locali. L’accesso del personale dell’Appaltatore ai locali dell’Appaltante deve essere registrato.
L’appaltatore deve predisporre una propria struttura per la gestione delle emergenze.
10.18 Vie di fuga e uscite di sicurezza
Eventuali modifiche temporanee necessarie per lo svolgimento degli interventi dovranno essere preventivamente comunicate al Servizio di Prevenzione e Protezione.
I corridoi e le vie di fuga in generale devono essere mantenuti costantemente in condizioni tali da garantire una facile percorribilità delle persone in caso di emergenza; devono essere sgombri da materiale combustibile e infiammabile e da ostacoli di qualsiasi genere anche se temporanei.
I mezzi di estinzione dovranno essere sempre facilmente raggiungibili attraverso percorsi che devono sempre rimanere sgombri e liberi.
10.19 Allagamento
In caso di allagamento di locali, accertarsi che la presenza di alimentazione elettrica agli impianti non pregiudichi l'incolumità delle persone eventualmente presenti. Se tale evento può costituire rischio elettrico, occorre:
intervenire sull'interruttore generale di piano disattivando l'alimentazione, previa assicurazione del mantenimento di una visibilità minima necessaria per l'esodo delle persone e per le operazioni di emergenza;
fare intervenire, secondo le procedure presenti nella sede, la squadra di emergenza; accertarsi che non siano presenti sostanze (solide, liquide, gassose) che, in presenza di
acqua, possano dare origine a reazioni pericolose per l'incolumità dei presenti. In tale eventualità, dare la precedenza all'allontanamento di tali sostanze.
10.20 Fughe di gas
Se vi è la percezione della presenza in aria di gas, occorre arieggiare immediatamente il locale facendo allontanare le persone presenti, evitando azioni che possono dar luogo alla formazione di inneschi (accensione apparecchi di illuminazione, sfregando o battendo materiale, usando fiamme, ecc.). Se la fuga di gas interessa un locale chiuso, occorre disattivare l'alimentazione elettrica, intervenendo sull'interruttore generale, ed evitare che in qualche locale attiguo possa verificarsi un innesco causato dall'impianto elettrico.
Se la fuga di gas permane avvertire l'azienda distributrice del gas e se del caso i VV.F.
10.21 Agente biologico Sars-Cov-2
Si porta a conoscenza dell'Appaltatore che l’esposizione a tale agente non è correlato all’attività specifica del Committente, ma si ritiene che possa essere potenzialmente: introdotto all’interno degli ambienti di lavoro da parte di soggetti infetti dal virus (dipendenti, soggetti terzi, ecc.); essere contratto durante l’attività lavorativa condotta all’esterno dei locali aziendali; essere contratto durante il tragitto casa-lavoro in particolare nel caso di utilizzo di mezzi pubblici.
Il Committente ottempera a tutte le disposizioni previste dalla normativa vigente e applica una serie di misure di prevenzione e protezione atte alla tutela dei propri dipendenti e di tutti i soggetti terzi occasionalmente o periodicamente presenti nei luoghi di lavoro fornite dal Ministero della Salute, dall’ Istituto Superiore di Sanità, Ordini Professionali e Società Scientifiche.
L’Appaltatore si impegna ad ottemperare a tutte le disposizioni normative vigenti in materia e a rispettare tutte le misure di prevenzione e protezione stabilite nei luoghi di lavoro del Committente.
10.22 Atmosfere esplosive
Si intende per "Atmosfera esplosiva" una miscela con l'aria, a condizioni atmosferiche, di sostanze infiammabili allo stato di gas, vapori, nebbie o polveri in cui, dopo accensione,
la combustione si propaga nell’insieme della miscela incombusta (d.lgs. 81/08, art. 288).
Attuare procedure organizzative ed operative appropriate.
L'area di lavoro e di transito dovrà essere sempre mantenuta in condizioni di ordine e pulizia. Divieto di fumo. Attrezzature, macchine, apparecchiature ed utensili devono essere sottoposti a regolare manutenzione.
Non accedere ad aree soggette al rischio quali le aree di ricarica dei carrelli elevatori o in quelle specificatamente segnalate da apposita cartellonistica.
10.23 Punture insetti, presenza di animali
Utilizzare indumenti protettivi adeguati, stivali antinfortunistici, guanti.
I lavoratori addetti al servizio di giardinaggio devono attenersi alle misure di prevenzione e protezione indicate dal proprio Datore di Lavoro nel documento di valutazione dei rischi.
10.24 - Segnaletica generale
Considerato che la segnaletica risulta essere uno strumento di comunicazione immediata per individuare le fonti di probabile pericolo e per fornire indicazioni utili alla loro prevenzione si riporta di seguito un elenco non esaustivo.
La segnaletica da utilizzarsi deve essere conferme a quella prevista dal titolo V del D.lgs. 81/08 e s.m.i. e relativi allegati. A seconda della specifica esigenza potranno essere utilizzati: cartelli di divieto, cartelli di prescrizione, cartelli di avvertimento, cartelli di prescrizione, cartelli di salvataggio, cartelli per le attrezzature antincendio.
Di seguito sono riportati i cartelli previsti dall’allegato XXV del D. Lgs. 81/08 e s.m.i.:
CARTELLI DI DIVIETO – D. Lgs. 81/08 e s.m.i, allegato XXV, punto 3.1
CARTELLI DI AVVERTIMENTO – D. Lgs. 81/08 e s.m.i, allegato XXV, punto 3.2
CARTELLI DI PRESCRIZIONE – D. Lgs. 81/08 e s.m.i, allegato XXV, punto 3.3
CARTELLI DI SALVATAGGIO – D. Lgs. 81/08 e s.m.i, allegato XXV, punto 3.4
CARTELLI PER ATTREZZATURE ANTINCENDIO – D. Lgs. 81/08 e s.m.i, allegato XXV, punto 3.5
CARTELLI MONITORI
ETICHETTATURA DELLE SOSTANZE
Tutti i recipienti contenenti le sostanze pericolose e le tubazioni nelle quali passano tali sostanze devono essere muniti di etichette riportanti pittogrammi o simboli identificativi dei rischi specifici che possono derivare da contatto accidentale, inalazione, sversamento, emissione, etc.
Le disposizioni valgono per:
i recipienti in uso nei luoghi di lavoro
i contenitori utilizzati per lo stoccaggio
le tubazioni visibili
Alcuni tipi di etichette sono riportate di seguito:
10.25 Numeri utili e schema di flusso delle emergenze
Al segnale di evacuazione è necessario avviarsi verso le uscite di sicurezza; i numeri di telefono per attivare gli enti preposti alle emergenze sono:
GENERICHE INDICAZIONI COMPORTAMENTALI DEL PERSONALE IN CASO DI ORDINARIA ATTIVITÀ E IN CASO DI EMERGENZA
COMPITI IN CONDIZIONI DI NORMALITÀ |
• ESPLETANO LE PROPRIE ATTIVITÀ (COMPRESO IL DEPOSITO DELLE PROPRIE ATTREZZATURE E DEI PROPRI PRODOTTI), ESCLUSIVAMENTE IN LOCALI NEI QUALI SONO STATI PREVENTIVAMENTE ED ESPRESSAMENTE AUTORIZZATI |
• UTILIZZANO SOLO ATTREZZATURE A NORMA E SI ATTENGONO ALLE NORME DI DETENZIONE DELLE SOSTANZE UTILIZZATE PREVISTE SULLE SCHEDE DI SICUREZZA. |
• EVITANO DI INTRALCIARE I PASSAGGI E SOPRATTUTTO LE VIE E LE USCITE DI EMERGENZA. |
• MANTENGONO LE GENERALI CONDIZIONI DI SICUREZZA DEGLI AMBIENTI DI LAVORO. |
• COMUNICANO AI RESPONSABILI DEL COMMITTENTE EVENTUALI ANOMALIE DI TIPO STRUTTURALE RISCONTRATE DURANTE LE PROPRIE ATTIVITÀ E LI INFORMANO DI OGNI EVENTO DAL QUALE POTREBBE ORIGINARSI UNA SITUAZIONE DI PERICOLO. |
• USUFRUISCONO DEGLI IMPIANTI NEI TEMPI E NEI MODI INDISPENSABILI ALL’ESPLETAMENTO DEI PROPRI COMPITI, NELLA CORRETTEZZA DELLE PROCEDURE DI SICUREZZA. |
• NON EFFETTUANO INTERVENTI SUGLI IMPIANTI SE NON PREVISTI DALL’APPALTO. |
COMPITI IN CONDIZIONI DI PREALLARME |
• SE INDIVIDUANO IL PERICOLO MANTENGONO LA CALMA, NE DANNO COMUNICAZIONE AGLI ADDETTI ALLA SQUADRA DI EMERGENZA E SI ASTENGONO DA INIZIATIVE PERSONALI. |
• SE RICEVONO COMUNICAZIONE DAGLI ADDETTI ALL’EMERGENZA: - SOSPENDONO LE PROPRIE ATTIVITÀ, SI PREDISPONGONO ALL’EMERGENZA, METTONO IN SICUREZZA LE MACCHINE E LE ATTREZZATURE UTILIZZATE (DISINSERENDO SE POSSIBILE ANCHE LA SPINA DALLA PRESA E PROTEGGENDO ORGANI O PARTI PERICOLOSE), RIMUOVONO MATERIALI EVENTUALMENTE DEPOSITATI, SIA PUR MOMENTANEAMENTE, LUNGO I PASSAGGI; - SI PREDISPONGONO ALL’EVENTUALE ED IMMINENTE ESODO DAI LOCALI; - ATTENDONO ULTERIORI COMUNICAZIONI E/O SEGNALAZIONI DA PARTE DEL PERSONALE INCARICATO (CESSATO ALLARME E/O ALLARME) ATTENENDOSI ALLE DISPOSIZIONI CHE GLI VENGONO IMPARTITE. |
COMPITI IN CONDIZIONI DI ALLARME/EVACUAZIONE |
• ABBANDONANO GLI AMBIENTI OCCUPATI AL MOMENTO DEL PREALLARME ED IMPEGNANO I PERCORSI D’ESODO SOLO A SEGUITO DI APPOSITA SEGNALAZIONE DEL PERSONALE INCARICATO ALLA GESTIONE DELL’EMERGENZA. |
• SI ASTENGONO IN PARTICOLARE DAI SEGUENTI COMPORTAMENTI: - URLARE, PRODURRE RUMORI SUPERFLUI; - MUOVERSI NEL VERSO OPPOSTO A QUELLO DELL’ESODO; - CORRERE (IN PARTICOLAR MODO LUNGO LE SCALE) E TENTARE DI SOPRAVANZARE CHI STA ATTUANDO L’ESODO; - TRATTENERSI IN PROSSIMITÀ O AVVICINARSI ALLA ZONA IN CUI SI È VERIFICATA L’EMERGENZA. |
• RAGGIUNGONO IL “LUOGO SICURO” INDICATO DAGLI ADDETTI CHE LI ASSISTONO, RIMANENDO SEMPRE NEL GRUPPO FINO ALLA CESSAZIONE DELLA EMERGENZA, AL FINE DI AGEVOLARE LA VERIFICA DELLE PRESENZE. |
11 COSTI DELLA SICUREZZA
Nel presente documento, ai sensi della normativa vigente e in particolare del citato art. 26 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., vengono indicati i costi specifici connessi con le attività affidate in appalto, al fine di garantire la sicurezza rispetto ai rischi interferenziali che potrebbero originarsi durante lo svolgimento dei servizi.
Nella particolare fattispecie, trattandosi di attività ordinarie e attività non programmate da eseguirsi su diversi immobili, è difficile prevedere l’organizzazione e lo svolgimento delle singole attività e la valutazione dei rischi per la sicurezza e salute dei lavoratori.
Di conseguenza:
1. L’Appaltante elabora, sulla base delle esigenze dell’appalto che intende affidare e ignorando l’operatore economico che lo acquisirà, il presente DUVRI standard (DUVRI rev. 0) contenente i rischi standard ed i relativi costi della sicurezza da interferenze standard.
2. Espletata la gara, l’Appaltante acquisite le informazioni da parte dell’operatore economico individuato, inerenti gli eventuali ulteriori rischi che si prevede di introdurre nell’ambiente oggetto dei servizi, potrà integrare il DUVRI rev. 0 elaborando il DUVRI rev. 1.
In via generale è possibile distinguere tra: COSTI DELLA SICUREZZA ORDINARI (o indiretti).
Sono quelli necessari, in relazione alle attività da appaltare, per il rispetto della normativa vigente in materia di sicurezza e di salute e il conseguente svolgimento in sicurezza delle attività. Tali costi sono già contenuti nell’offerta dell’operatore economico; si tratta infatti di costi afferenti alla specifica attività svolta da ciascuna Impresa (rischi propri dell’Appaltatore), strumentali all’esecuzione in sicurezza delle attività da appaltare e costituiscono una quota parte delle spese generali afferenti l’Impresa (art. 32 del d.p.r. 207/10, regolamento dei contratti pubblici)”.
COSTI DELLA SICUREZZA SPECIALI (o diretti).
Tali costi sono aggiuntivi a quelli ordinari poiché necessari a predisporre apprestamenti, dispositivi di protezione collettivi e/o individuali per la riduzione dei rischi da interferenze, opere, procedure, disposizioni, prestazioni specificatamente previste nel DUVRI al fine di eliminare prevedibili interferenze e/o particolari situazioni di rischio; i predetti costi sono stimati nel DUVRI (o nel PSC eventuale se previsto).
Nell’ottica di cui sopra il presente DUVRI rev. 0 stima i soli costi della sicurezza speciali da tenersi distinti dall'importo a base d'asta e non soggetti a ribasso d’asta.
Resta inteso che il DUVRI rev.0 stima i costi della sicurezza esclusivamente in prima approssimazione poiché non è possibile una valutazione oculata non essendo a conoscenza della specifica organizzazione dell’Appaltatore e delle specifiche esigenze di ognuno degli immobili oggetto del servizio appaltato.
I costi della sicurezza sono determinati in maniera analitica e per singole voci sulla base di valutazioni dei pregressi contratti e delle situazioni interferenziali tipiche riscontrate nelle sedi del Committente.
Inoltre, risulta necessario specificare che, il presente elaborato, deve intendersi come un documento dinamico che dovrà essere revisionato e condiviso nuovamente nel caso in cui dovessero necessitare ulteriori apprestamenti /strumenti per eliminare o limitare i rischi interferenziali, sia a seguito della redazione del DUVRI rev. 1 sia durante l’esecuzione del contratto.
Prezziario | Codice | Descrizione voce di costo | Categoria | Unità di misura | Quantità stimata per immobile | Numero immobili | Costo unitario | Costo totale |
DEI 2019 | SR3096a | Cartelli di pericolo, (colore giallo), conformi al Dlgs 81/08, in lamiera di alluminio 5/10, con pellicola adesiva rifrangente: 350 x 125 mm | Isolamento, delimitazione, interdizione e pulizia di aree/locali di lavoro | cad | 10 | 3 | € 3,31 | € 99,30 |
DEI 2019 | SR3127b | Nastri segnaletici realizzati in polietilene stampato per la delineazione di cantieri stradali ed edili, in rotoli da: 10 cm x 250 m, bicolore (bianco/rosso) | Isolamento, delimitazione, interdizione e pulizia di aree/locali di lavoro | cad | 10 | 3 | € 5,31 | € 159,30 |
DEI 2019 | SR5022 | Delimitazione temporanea di piccole zone di lavoro all'interno di locali ad uso commerciale - residenziale, realizzata con colonnine in plastica bicolore, altezza 90 cm con base in gomma pesante e catena in pvc bicolore Ø 8 mm, poggiati a terra con interasse di 1 m, compresa la fornitura, il montaggio e lo smontaggio del materiale | Isolamento, delimitazione, interdizione e pulizia di aree/locali di lavoro | Metro lineare | 50 | 3 | € 2,78 | € 417,00 |
DEI 2019 | SR5017d | Recinzione realizzata con rete in polietilene alta densità, peso 240 g/mq, resistente ai raggi ultravioletti, indeformabile, colore arancio, sostenuta da appositi paletti di sostegno in ferro zincato fissati nel terreno a distanza di 1 m; altezza 2,00 m, costo di utilizzo dei materiali per tutta la durata dei lavori. | Isolamento, delimitazione, interdizione e pulizia di aree/locali di lavoro | Metro lineare | 20 | 3 | € 2,12 | € 127,20 |
Costo orario di spostamento/fermo temporaneo attività per lavorazioni concomitanti o interferenti che non possono essere eseguite contemporaneamente nello stesso luogo. Il costo orario si riferisce al tempo giornaliero in cui l'impresa non può operare in attesa del termine o della sospensione temporanea della lavorazione interferente. Lo stesso onere può essere riferito al tempo necessario per spostare durante tale interferenza il personale o le macchine in altra area di lavoro. | Interventi finalizzati alla sicurezza richiesti per lo sfasamento temporale lavorazioni interferenti | N° ore | 10 | 3 | € 28,22 | € 846,60 | ||
Elaborazione procedure di sicurezza | Elaborazione procedure di sicurezza | N° ore tecnico referente appaltatore - preposto | 8 | 1 | € 28,63 | € 229,04 | ||
Riunioni di coordinamento delle attività | Riunioni di coordinamento delle attività | N° ore tecnico referente appaltatore - preposto | 8 | 3 | € 28,63 | € 687,12 | ||
Corso di formazione su specifiche tematiche del committente | Formazione | N° ore docente | 2 | 1 | € 50,00 | € 100,00 | ||
N° ore di retribuzione personale appaltatore | 10 | 1 | € 28,63 | € 286,30 | ||||
TOTALE COSTI PER LA SICUREZZA DA INTERFERENZA € 2.951,86 |
Si precisa che i costi della sicurezza da interferenza non sono soggetti a ribasso
d’asta e verranno remunerati esclusivamente a seguito di effettivo utilizzo.
Allegati:
ALLEGATO A – IMPRESA APPALTATRICE – IMP. SUB-APPALTATRICE/I – LAVORATORI AUTONOMI
ALLEGATO B – VERBALE DI COORDINAMENTO
ALLEGATO A – IMPRESA APPALTATRICE – IMP.SUB-APPALTATRICE/I - LAVORATORI AUTONOMI
IMPRESA APPALTATRICE (tabella esemplificativa) | |
Denominazione | ………………………………… |
Ruolo | ………………………………… |
Ragione sociale | ………………………………… |
Legale rappresentante | ………………………………… |
Indirizzo | ………………………………… |
Partita Iva e Codice Fiscale | ………………………………… |
Telefono | ………………………………… |
Fax | ………………………………… |
………………………………… | |
Posizione CCIAA | ………………………………… |
Posizione INPS | ………………………………… |
Posizione INAIL | ………………………………… |
Direttore Tecnico | ………………………………… |
RSPP | ………………………………… |
RLS | ………………………………… |
Medico Competente | ………………………………… |
PERSONALE DELL’IMPRESA APPALTATRICE (tabella esemplificativa) | |
Nominativo (Cognome e nome) | Mansione |
………………………………… | ………………………………… |
………………………………… | ………………………………… |
………………………………… | ………………………………… |
………………………………… | ………………………………… |
………………………………… | ………………………………… |
IMPRESA/E SUB-APPALTATRICE/I (tabella esemplificativa) | |
Denominazione | ………………………………… |
Ruolo | ………………………………… |
Ragione sociale | ………………………………… |
Legale rappresentante | ………………………………… |
Indirizzo | ………………………………… |
Partita Iva e Codice Fiscale | ………………………………… |
Telefono | ………………………………… |
Fax | ………………………………… |
………………………………… | |
Posizione CCIAA | ………………………………… |
Posizione INPS | ………………………………… |
Posizione INAIL | ………………………………… |
Direttore Tecnico | ………………………………… |
RSPP | ………………………………… |
RLS | ………………………………… |
Medico Competente | ………………………………… |
PERSONALE DELL’IMPRESA SUB-APPALTATRICE (tabella esemplificativa) | |
Nominativo (Cognome e nome) | Mansione |
………………………………… | ………………………………… |
………………………………… | ………………………………… |
………………………………… | ………………………………… |
………………………………… | ………………………………… |
………………………………… | ………………………………… |
………………………………… | ………………………………… |
LAVORATORI AUTONOMI (tabella esemplificativa) | ||
Nominativo (Cognome e nome) | Mansione | Lavori da eseguire |
Indirizzo, Città e CAP | …………………… | ………………………………… |
E-mail (indirizzo pec) | …………………… | ………………………………… |
Telefono | …………………… | ………………………………… |
Fax | …………………… | ………………………………… |
Partita IVA/C.F. | …………………… | ………………………………… |
Posizione CCIAA | …………………… | ………………………………… |
Posizione Inps | …………………… | ………………………………… |
Posizione Inail | …………………… | ………………………………… |
N°. Polizza RCO/RCT | …………………… | ………………………………… |
ALLEGATO B - VERBALE DI COORDINAMENTO
In relazione all’incarico che l’Impresa Appaltatrice ha ricevuto dal
Committente di svolgere le attività di servizi di giardinaggio di cui al Contratto Prot. n° del / / , i sottoscritti, nelle rispettive qualità di:
DIRETTORE DELL’ESECUZIONE DEL CONTRATTO | |
R.S.P.P. | |
REFERENTE DESIGNATO DELL’UFFICIO | |
COORDINATORE TECNICO DELL’APPALTATORE |
DICHIARANO
1) di aver eseguito, in data odierna un sopralluogo preventivo sui luoghi ove si dovranno svolgere le attività contrattualizzate, allo scopo di valutare i rischi specifici esistenti e le conseguenti misure di prevenzione, protezione e di emergenza adottate ai sensi dell’art. 26 comma 1 lettera b) del D.lgs. 81/08;
2) che l’Impresa Appaltatrice è stata informata degli eventuali rischi esistenti nell’area o nei locali, cosicché il rappresentante possa renderne edotti i dipendenti sui quali, per conto della stessa, esercita la direzione e la sovrintendenza;
3) che l’Impresa Appaltatrice ha comunicato al Committente quali siano i rischi che lo svolgimento delle attività dell’Impresa Appaltatrice potranno introdurre negli ambienti ove si svolgeranno i lavori in oggetto:
a)
b)
c)
d)
4) che l’Appaltatore è autorizzato all’utilizzo delle attrezzature di proprietà del Committente comprese nel Capitolato e negli altri elaborati di gara. Resta inteso che il Coordinatore Tecnico dovrà rivolgersi al RSPP del Committente ogni qualvolta ritenga necessario
verificare eventuali situazioni di potenziale rischio, riferibile all’attività del Committente o di altra Impresa eventualmente operante nella stessa area, previa adozione da parte sua di ogni opportuna cautela e misura di prevenzione.
Resta pure inteso che sulla base dei rischi specifici individuati, l’Appaltatore provvederà a:
a) produrre un proprio documento di valutazione dei rischi specifici;
b) informare e formare i lavoratori (artt. 36 e 37 del D.Lgs 81/08);
c) mettere a disposizione dei lavoratori adeguate ed appropriate attrezzature (art. 71 D.Lgs. 81/08);
d) fornire ai lavoratori idonei DPI (art. 77 D.Lgs. 81/08).
5) che il personale dell’Appaltatore è stato reso edotto dell’ubicazione delle uscite di sicurezza predisposte per l’evacuazione di emergenza, della posizione dei dispositivi di spegnimento e delle norme comportamentali in caso di emergenza;
6) che l’Appaltatore ha preso atto / prenderà atto del D.U.V.R.I. rev. 1 che l’Appaltante ha redatto / redigerà prima dell’avvio del servizio oggetto di contratto per ogni singolo immobile.
(Luogo)………………………… Lì, ..........................
Firma del D.E.C.
…………………………………………………….
Firma del R.S.P.P.
…………………………………………………….
Firma del Referente designato dell’ufficio
…………………………………………………….
Firma del Coordinatore Tecnico
(per l’Appaltatore)
…………………………………………………….