CNP Vita Assicurazione S.p.A.
CNP Vita Assicurazione S.p.A.
Fondo Pensione Aperto CNP
FONDO PENSIONE APERTO
Iscritto all’Albo tenuto dalla Covip con il n. 115
Documento sulla politica di investimento
data approvazione: 22 settembre 2021
data validità: 11 ottobre 2021
Sommario
PREMESSA 3
OBIETTIVI DELLA POLITICA D’INVESTIMENTO 4
Caratteristiche dei potenziali aderenti 4
I comparti: obiettivi di rendimento e rischio 4
CRITERI DI ATTUAZIONE DELLA POLITICA DI INVESTIMENTO 6
Comparto Azionario 6
Comparto Bilanciato 9
Comparto Obbligazionario 11
Comparto con Garanzia di restituzione del capitale 14
Comparto con Garanzia di rendimento minimo prestabilito 16
SOGGETTI COINVOLTI NEL PROCESSO, LORO COMPITI E RESPONSABILITÀ 18
Organo amministrativo 18
Funzione Investimenti 18
Funzione Risk Management 18
Funzione Life Reserving 19
Amundi sgr S.p.A 19
Société Generale Securities Services S.p.A 19
SISTEMA DI CONTROLLO DELLA POLITICA DI INVESTIMENTO 20
MODIFICHE APPORTATE NELL’XXXXXX XXXXXXXX 00
PREMESSA
Il Fondo Pensione Aperto CNP è finalizzato all’erogazione di trattamenti pensionistici complementari del sistema previdenziale obbligatorio, ai sensi del d.lgs. 5 dicembre 2005, n. 252. Il Fondo è stato istituito da CNP Vita Assicurazione S.p.a., impresa di assicurazione iscritta all’albo tenuto dalla COVIP con il n. 115. CNP Vita Assicurazione S.p.A. esercita l’attività di gestione del Fondo dal 31/12/2019 (di seguito “la Società”).
Il Fondo Pensione Aperto CNP è rivolto a tutti coloro che intendono realizzare un piano di previdenza complementare. Possono aderire i soggetti destinatari delle Forme pensionistiche complementari, come individuati dall’art. 2 comma 1 del Dlgs 252/2005. La partecipazione non è legata ad una determinata occupazione o all’esercizio di una libera professione. L’adesione al Fondo è consentita in forma individuale ed in forma collettiva. L’adesione su base collettiva è disposta riguardo ai soggetti nei cui confronti trovano applicazione contratti, regolamenti di enti o aziende, accordi collettivi aziendali o fra soli lavoratori, che prevedono l’adesione al Fondo. Il Fondo Pensione Aperto CNP è una forma pensionistica operante in regime di contribuzione definita: l’entità della prestazione pensionistica è determinata in funzione della contribuzione effettuata e dei relativi rendimenti. Il Fondo Pensione Aperto CNP è costituito in forma di patrimonio separato e autonomo nell’ambito della Società.
Il presente Documento ha lo scopo di definire il processo di attuazione della politica di investimento che la Società intende attuare per ottenere, dall’impiego delle risorse gestite afferenti al Fondo Pensione Aperto CNP, l’obiettivo finale di perseguire combinazioni rischio-rendimento efficienti nell’arco temporale, coerenti con i bisogni previdenziali degli aderenti e con le prestazioni da erogare.
Esso è sottoposto a revisione periodica ogni tre anni. I fattori considerati ai fini dell’eventuale modifica sono riportati in apposita deliberazione. Il Documento è trasmesso, in sede di prima definizione e, in seguito, in occasione di ogni sua modificazione:
– agli organi di controllo della forma pensionistica e al responsabile della stessa;
– ai soggetti incaricati della gestione finanziaria e alla banca depositaria;
– alla COVIP, entro venti giorni dalla sua formalizzazione.
Il Documento non costituisce documentazione contrattuale e di conseguenza alcuna azione, lamentela o richiesta potrà essere formulata sulla base delle informazioni in esso contenute, se non riportate nella Nota Informativa che, oltre al Regolamento, rappresenta l’unico documento contrattuale che lega l’aderente a CNP Vita Assicurazione S.p.A. in relazione al Fondo Pensione Aperto CNP.
Il Documento è a disposizione degli aderenti che ne facciano richiesta per iscritto, a mezzo posta elettronica o posta ordinaria, ai seguenti indirizzi:
PEC: xxxxxxx_xxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xx Xxx Xxxxxxxxxxx, 00 - 00000 Xxxxxx
OBIETTIVI DELLA POLITICA D’INVESTIMENTO
Il Fondo Pensione Aperto CNP ha l’obiettivo, in particolare, di consentire agli aderenti di disporre, all’atto del pensionamento, di prestazioni pensionistiche complementari del sistema obbligatorio. A tal fine, esso provvede alla raccolta dei contributi, alla gestione delle risorse nell’esclusivo interesse degli aderenti e all’erogazione delle prestazioni secondo quanto disposto dalla normativa in materia di previdenza complementare. L’obiettivo finale della politica d’investimento del Fondo è di massimizzare le risorse destinate alle prestazioni fornendo agli aderenti opzioni d’investimento diversificate in funzione di diverse aspettative di rendimento e di tolleranza ai rischi finanziari, perseguendo combinazioni di rischio-rendimento efficienti in termini di rapporto tra rendimenti e volatilità dei risultati, in qualsiasi arco temporale considerato.
Caratteristiche dei potenziali aderenti
Il Fondo Pensione Aperto CNP è destinato sia alle adesioni individuali di tutti i soggetti indistintamente sia alle adesioni dei lavoratori sulla base, ad esempio, di contratti o accordi collettivi aziendali. Esso non ha quindi una popolazione di riferimento predefinita. D’altra parte, la pluralità di possibili orizzonti temporali corrispondenti a diverse tipologie di iscritti rende necessario disporre di più opzioni d’investimento, con facoltà concessa ai potenziali aderenti di destinare liberamente i contributi a uno o più comparti con combinazioni di rischio-rendimento diversificate. Ciò rende il Fondo idoneo a soddisfare le aspettative di popolazioni di riferimento ampie. In ogni caso, per tenere in considerazione le caratteristiche e i potenziali bisogni previdenziali della popolazione di riferimento, la Società monitora le caratteristiche socio-demografiche degli iscritti, l’andamento delle adesioni e delle uscite nonché il livello di contribuzione media.
I comparti: obiettivi di rendimento e rischio
L’obiettivo di soddisfare i bisogni previdenziali della popolazione di riferimento comporta la necessità di prevedere una pluralità di orizzonti temporali ai quali associare diversi rendimenti medi annui attesi e diverse combinazioni di rischio-rendimento.
Di seguito si riportano le principali caratteristiche, in termini di obiettivi, dei comparti. Comparto Azionario
Orizzonte temporale: lungo (oltre i 15 anni).
Rendimento medio annuo atteso nell’orizzonte temporale: 3,30%.
Variabilità attesa del rendimento nell’orizzonte temporale: 10%
La perdita massima ritenuta accettabile è pari al -9.8% Comparto Bilanciato
Orizzonte temporale: medio lungo (tra 10 e 15 anni)
Rendimento medio annuo atteso nell’orizzonte temporale: 2,60%
Variabilità attesa del rendimento nell’orizzonte temporale: 5%
La perdita massima ritenuta accettabile è pari al -5.5% Comparto Obbligazionario
Orizzonte temporale: medio (tra 5 e 10 anni)
Rendimento medio annuo atteso nell’orizzonte temporale: 2,30%
Variabilità attesa del rendimento nell’orizzonte temporale: 3%
La perdita massima ritenuta accettabile è pari al -4.3% Comparto con Garanzia di restituzione del capitale
Orizzonte temporale: breve (fino a 5 anni)
Rendimento medio annuo atteso nell’orizzonte temporale: 2,00%
Variabilità attesa del rendimento nell’orizzonte temporale: 2%
La perdita massima ritenuta accettabile è pari al 0%
Comparto con Garanzia di rendimento minimo prestabilito
Orizzonte temporale: breve (fino a 5 anni)
Rendimento medio annuo atteso nell’orizzonte temporale: 2,00%.
Variabilità attesa del rendimento nell’orizzonte temporale: 4%
La perdita massima ritenuta accettabile è pari al 0%
La probabilità che, anche in base all’esperienza passata, il rendimento dell’investimento, in un anno, risulti inferiore alla perdita massima ritenuta accettabile è pari al 10%. Per i due comparti con garanzia, la perdita massima è fissata allo 0%.
I rendimenti medi attesi, sopra riportati, sono espressi in termini reali e calcolati sulla base della composizione del comparto; tali rendimenti sono al lordo dei costi e della tassazione.
I valori sono ottenuti da modelli e non rappresentano in alcun modo un impegno contrattuale nei confronti degli aderenti.
CRITERI DI ATTUAZIONE DELLA POLITICA DI INVESTIMENTO
Per realizzare gli obiettivi prefissati, il Fondo Pensione CNP prevede cinque opzioni di investimento (comparti): Azionario, Bilanciato, Obbligazionario, Garanzia di restituzione del capitale, Garanzia di rendimento minimo prestabilito. I contributi versati vengono impiegati nel comparto scelto dall’aderente tra i cinque offerti dal Fondo. Qualora l’aderente ritenga che le caratteristiche di un solo comparto non siano adeguate rispetto alle sue personali esigenze, può ripartire tra i comparti il flusso contributivo o la posizione individuale eventualmente già maturata.
I flussi di TFR conferiti tacitamente al Fondo Pensione CNP, a partire dall’1° ottobre 2020, sono destinati al Comparto con Garanzia di Restituzione del Capitale.
Il comparto con Garanzia di Rendimento Minimo Prestabilito era destinato al conferimento tacito del TFR per le adesioni fino al 30 settembre 2020. Tale comparto è chiuso alle nuove adesioni a partire dal 1° ottobre 2020 e può essere alimentato solo da contributi relativi agli Aderenti già allocati nello stesso.
Ogni comparto del Fondo ha propri criteri di attuazione della politica di investimento.
Comparto Azionario
Ripartizione strategica delle attività
Il Comparto Azionario intende perseguire, nel lungo periodo, la crescita del capitale investito, offrendo ai partecipanti un investimento in strumenti finanziari opportunamente diversificati e selezionati al fine di rispondere alle esigenze di coloro che hanno un’elevata propensione al rischio ed è consigliato a coloro che sono lontani dall’accesso alla prestazione pensionistica complementare e che intendono permanere nel Comparto per molti anni.
La politica di gestione del comparto è principalmente orientata verso strumenti finanziari di natura azionaria quotati e non quotati. È prevista la possibilità, di detenere una componente del patrimonio investita in titoli obbligazionari, così come è prevista la possibilità di detenere una parte del patrimonio in disponibilità liquide in misura non superiore al 10%.
Il benchmark di riferimento è il seguente:
BofA Xxxxxxx Xxxxx EMU Direct Index | 25% |
DJ Euro Stoxx Equity | 38% |
S&P 500 (Composite) Index | 17% |
Japan TSE First Section | 7% |
FTSE Act World Pacific Bas ex Japan | 3% |
Salomon Euro 3m Eurodeposit | 10% |
Il Bofa Xxxxxxx Xxxxx EMU Direct Index, denominato in euro, è un indice a capitalizzazione composto da strumenti finanziari di natura obbligazionaria a tasso fisso emessi dai paesi aderenti all’Unione Monetaria Europea.
Il DJ Euro Stoxx Equity, denominato in euro, è un indice azionario rappresentativo dei mercati finanziari dei paesi aderenti all’Unione Monetaria Europea.
Lo S&P 500 (Composite) Index, denominato in dollari statunitensi e convertito in euro, è un indice di mercato rappresentativo della performance delle 500 maggiori imprese leader nei settori guida dell’economia U.S.A.
Il Japan TSE First Section Index, denominato in yen e convertito in euro, è un indice rappresentativo dell’andamento delle principali 1.400 società quotate sulla prima sezione della Borsa Valori di Tokio. Il mercato è suddiviso in due sezioni di cui la prima include i titoli delle società a più elevata capitalizzazione di mercato.
Il FTSE Act World Pacific Bas ex Japan Index, denominato in euro, è un indice rappresentativo dell’andamento del mercato azionario asiatico di circa 240 società che rappresentano l’80%-90% del mercato complessivo di 6 Paesi dell’area del Pacifico con esclusione del Giappone (Australia, Corea, Hong Kong, Nuova Zelanda, Singapore e Taiwan).
Il Salomon Euro 3m Eurodeposit, denominato in euro, è un indice rappresentativo della performance degli strumenti del mercato monetario. La costruzione dell’indice si poggia sull’assunto che l’indice investa in Eurodepositi con scadenza pari a quella dell’indice (in questo caso 3 mesi), presupponendo altresì che, a qualsiasi scadenza, l’indice includa tanti Eurodepositi pari alla scadenza dell’indice.
Strumenti finanziari nei quali si intende investire
Il Comparto Azionario attua una politica di investimento orientata prevalentemente verso strumenti finanziari di natura azionaria quotati ed effettua investimenti in mercati di Paesi aderenti all’OCSE. Il portafoglio risulta diversificato da un punto di vista valutario. A livello di portafoglio complessivo, resta ferma la possibilità di detenere una parte del patrimonio del comparto in titoli obbligazionari. Resta inoltre ferma la possibilità, in particolari situazioni di mercato e comunque in misura non superiore al 10% del totale, di detenere una parte del patrimonio in disponibilità liquide. Il Comparto effettua investimenti prevalentemente in mercati di Paesi aderenti all’OCSE.
L’esposizione massima in divise diverse dall’euro, al netto delle coperture contro il rischio di cambio, non può comunque risultare superiore al 30% del patrimonio del Comparto.
Il Comparto investe in titoli azionari emessi da aziende ad elevata capitalizzazione. Non sono previsti particolari settori in cui concentrare l’attività di investimento.
La composizione del portafoglio azionario si sofferma sulla selezione del singolo titolo rispetto al settore d’appartenenza. In particolare l’investimento in azioni tiene conto delle probabili evoluzioni del singolo titolo e dei fattori di rischio in esso impliciti.
I titoli obbligazionari oggetto di investimento possono essere sia italiani che esteri, con emittenti sia pubblici che privati con rating non inferiore ad “Investment Grade”.
Limitatamente alla componente rappresentata da quote o azioni di O.I.C.R. è ammesso l’investimento residuale in titoli di debito non “Investment Grade”.
Nella valutazione dell’adeguatezza del merito creditizio degli emittenti, la Società Istitutrice del Fondo Pensione Aperto evita l’affidamento esclusivo ai giudizi delle Agenzie di Rating del credito.
La duration del portafoglio obbligazionario è compresa tra 3,5 e 7 anni.
Nella seguente tabella sono stati quindi identificati i vincoli di esposizione massima e minima (i limiti riportati considerano il patrimonio del comparto al valore di mercato).
Limiti: Comparto Azionario Limiti | |||
COMPONENTE OBBLIGAZIONARIA Obbligazionario Governativo | Emittenti Sovrani investment grade | ≥ 0% | ≤ 40% |
Obbligazionario Corporate | Altri Emittenti con rating investment grade | ≥ 0% | ≤ 20% |
Area Geografica | Europa Altro | ≥ 0% ≥ 0% | ≤ 40% ≤ 30% |
COMPONENTE AZIONARIA Azionario | Azionario | ≥ 50% | ≤ 80% |
Area Geografica | Europa Altro | ≥ 0% ≥ 0% | ≤ 90% ≤ 80% |
L’utilizzo di O.I.C.R, prevalentemente armonizzati, è ammesso in un’ottica di diversificazione dei rischi e di efficienza gestionale.
Gli investimenti in OICR sono effettuati qualora siano chiaramente esplicitati il livello di accesso da parte della forma pensionistica alle informazioni sulle strategie poste in essere dal gestore, la struttura dei costi dello strumento, i periodi di uscita dall’investimento (lock up period).
Modalità e stile di gestione
Per la gestione del comparto è stata conferita delega ad Amundi sgr S.p.A. Lo stile di gestione è attivo; a tal fine si rileva che:
- il livello massimo di rotazione annua del patrimonio (turnover) e pari al 100% (tale obiettivo rimarrà comunque suscettibile di variazioni in dipendenza di particolari fasi di mercato in cui il gestore si troverà ad operare);
- il livello massimo di variabilità annua della differenza di rendimento tra il portafoglio gestito e quello benchmark (tracking error volatility) è pari al 7%.
La delega di gestione ha durata di un anno e si intende tacitamente ed automaticamente rinnovata per un ulteriore periodo di un anno solare, salvo disdetta da darsi almeno 40 giorni prima della scadenza con lettera raccomandata.
Tale delega si esercita secondo i limiti fissati dalle caratteristiche di gestione del Comparto, dal Regolamento del Fondo e dalla normativa vigente in materia.
La titolarità dei diritti di voto inerente gli strumenti finanziari riferiti al Fondo Pensione Aperto CNP spetta a CNP Vita Assicurazione S.p.A., che si riserva la possibilità di delegare a terzi, compresa la SGR, l’esercizio del diritto di voto ai sensi della vigente normativa di riferimento.
CNP Vita Assicurazione S.p.A. si impegna a corrispondere alla SGR una commissione di gestione, determinata in ragione d’anno, pari allo 0,01%.
Tale commissione è calcolata trimestralmente sul patrimonio medio del Comparto in gestione e liquidate entro il mese successivo.
Comparto Bilanciato
Ripartizione strategica delle attività
Il Comparto Bilanciato persegue l’obiettivo di incrementare nel medio lungo termine il capitale investito in valori mobiliari opportunamente diversificati e selezionati, sfruttando le opportunità offerte dai mercati internazionali, al fine di rispondere alle esigenze di coloro che hanno una media propensione al rischio e di coloro a cui manchino più di dieci anni all’accesso alla prestazione pensionistica complementare.
La politica di gestione del comparto è orientata ad una composizione del portafoglio diversificata dal punto di vista valutario e bilanciata attraverso una combinazione in strumenti finanziari di natura azionaria ed obbligazionaria. La componente azionaria può raggiungere il limite massimo del 40% del patrimonio del comparto. E’ prevista la possibilità, in particolari situazioni di mercato, di detenere una parte del patrimonio in disponibilità liquide in misura non superiore al 10%.
Il benchmark di riferimento è il seguente: | |
BofA Xxxxxxx Xxxxx EMU Direct Index | 60% |
FTSE Act World Europe excl UK Index | 20% |
S&P 500 (Composite) Index | 7% |
Japan TSE First Section | 3% |
Salomon Euro 3m Eurodeposit | 10% |
Il Bofa Xxxxxxx Xxxxx EMU Direct Index, | denominato in euro, è un indice a capitalizzazione |
composto da strumenti finanziari di natura obbligazionaria a tasso fisso emessi dai paesi aderenti all’Unione Monetaria Europea.
Il FTSE Act World Europe excl UK Index, denominato in euro, e un indice rappresentativo del mercato azionario Large-Mid Cap Europeo ad esclusione degli investimenti azionari del Regno Unito.
Lo S&P 500 (Composite) Index, denominato in dollari statunitensi e convertito in euro, è un indice di mercato rappresentativo della performance delle 500 maggiori imprese leader nei settori guida dell’economia U.S.A.
Il Japan TSE First Section Index, denominato in yen e convertito in euro, e’ un indice rappresentativo dell’andamento delle principali 1.400 società quotate sulla prima sezione della Borsa Valori di Tokio. Il mercato è suddiviso in due sezioni di cui la prima include i titoli delle società a più elevata capitalizzazione di mercato.
Il Salomon Euro 3m Eurodeposit, denominato in euro, è un indice rappresentativo della performance degli strumenti del mercato monetario. La costruzione dell’indice si poggia sull’assunto che l’indice investa in Eurodepositi con scadenza pari a quella dell’indice (in questo caso 3 mesi), presupponendo altresì che, a qualsiasi scadenza, l’indice includa tanti Eurodepositi pari alla scadenza dell’indice.
Strumenti finanziari nei quali si intende investire
Il Comparto Bilanciato si propone di attuare una politica di investimento tendente ad una composizione del portafoglio diversificata dal punto di vista valutario e bilanciata attraverso una combinazione di investimenti in strumenti finanziari di natura azionaria e obbligazionaria.
Il patrimonio del Comparto può essere investito in titoli di capitale nel limite massimo del 40%.
Resta ferma la possibilità che una parte del portafoglio risulti investito, in particolari condizioni di mercato ed in misura non superiore al 10% del totale, in disponibilità liquide.
Il Comparto effettua investimenti prevalentemente in mercati di Paesi aderenti all’OCSE.
L’esposizione massima in divise diverse dall’euro, al netto delle coperture contro il rischio di cambio, non può comunque risultare superiore al 30% del patrimonio del Comparto.
I titoli obbligazionari oggetto di investimento possono essere sia italiani che esteri, con emittenti sia pubblici che privati con rating non inferiore ad “Investment Grade”.
Limitatamente alla componente rappresentata da quote o azioni di O.I.C.R. è ammesso l’investimento residuale in titoli di debito non “Investment Grade”.
Nella valutazione dell’adeguatezza del merito creditizio degli emittenti, la Società Istitutrice del Fondo Pensione Aperto evita l’affidamento esclusivo ai giudizi delle Agenzie di Rating del credito.
La duration del portafoglio obbligazionario è compresa tra 4,5 e 8 anni.
I titoli azionari ed obbligazionari oggetto di investimento potranno essere sia italiani che esteri emessi da aziende ad elevata capitalizzazione.
La composizione del portafoglio è basata, per la parte obbligazionaria, sull’analisi del rischio Paese per quanto concerne la selezione di titoli di emittenti governativi e del rischio di credito per quanto riguarda i titoli di emittenti privati.
Per la parte azionaria ci si sofferma sulla selezione del singolo titolo rispetto al settore d’appartenenza.
In particolare, l’investimento in azioni terrà conto delle probabili evoluzioni relative al singolo titolo e dei fattori di rischio in esso impliciti.
Nella seguente tabella sono stati quindi identificati i vincoli di esposizione massima e minima (i limiti riportati considerano il patrimonio del comparto al valore di mercato).
Limiti: Comparto Bilanciato Limiti | |||
COMPONENTE OBBLIGAZIONARIA Obbligazionario Governativo | Emittenti Sovrani investment grade | ≥ 10% | ≤ 100% |
Obbligazionario Corporate | Altri Emittenti con rating investment grade | ≥ 0% | ≤ 30% |
Area Geografica | Europa Altro | ≥ 10% ≥ 0% | ≤ 100% ≤ 60% |
COMPONENTE AZIONARIA Azionario | Azionario | ≥ 0% | ≤ 40% |
Area Geografica | Europa Altro | ≥ 0% ≥ 0% | ≤ 40% ≤ 40% |
L’utilizzo di O.I.C.R, prevalentemente armonizzati, è ammesso in un’ottica di diversificazione dei rischi e di efficienza gestionale.
Gli investimenti in OICR sono effettuati qualora siano chiaramente esplicitati il livello di accesso da parte della forma pensionistica alle informazioni sulle strategie poste in essere dal gestore, la struttura dei costi dello strumento, i periodi di uscita dall’investimento (lock up period).
Modalità e stile di gestione
Per la gestione del comparto è stata conferita delega a Amundi sgr S.p.A. Lo stile di gestione è attivo; a tal fine si rileva che:
- il livello massimo di rotazione annua del patrimonio (turnover) e pari al 100% (tale obiettivo rimarrà comunque suscettibile di variazioni in dipendenza di particolari fasi di mercato in cui il gestore si troverà ad operare);
- il livello massimo di variabilità annua della differenza di rendimento tra il portafoglio gestito e quello benchmark (tracking error volatility) è pari al 5%.
La delega di gestione ha durata di un anno e si intende tacitamente ed automaticamente rinnovata per un ulteriore periodo di un anno solare, salvo disdetta da darsi almeno 40 giorni prima della scadenza con lettera raccomandata.
Tale delega si esercita secondo i limiti fissati dalle caratteristiche di gestione del Comparto, dal Regolamento del Fondo e dalla normativa vigente in materia.
La titolarità dei diritti di voto inerente gli strumenti finanziari riferiti al Fondo Pensione Aperto CNP spetta a CNP Vita Assicurazione S.p.A., che si riserva la possibilità di delegare a terzi, compresa la SGR, l’esercizio del diritto di voto ai sensi della vigente normativa di riferimento.
CNP Vita Assicurazione S.p.A. si impegna a corrispondere alla SGR una commissione di gestione, determinata in ragione d’anno, pari allo 0,01%.
Tale commissione è calcolata trimestralmente sul patrimonio medio del Comparto in gestione e liquidate entro il mese successivo.
Comparto Obbligazionario
Ripartizione strategica delle attività
Il Comparto Obbligazionario persegue l’obiettivo di conseguire un rendimento in linea con l’andamento dei tassi del mercato obbligazionario nel medio termine al fine di rispondere alle esigenze di coloro che hanno una contenuta propensione al rischio e un orizzonte temporale di riferimento di medio periodo.
La politica di gestione del comparto persegue una composizione del portafoglio leggermente diversificata dal punto di vista valutario ed orientata prevalentemente verso strumenti finanziari di natura obbligazionaria. Il patrimonio del comparto può essere investito in titoli di capitale nel limite massimo del 20%.
Il benchmark di riferimento è il seguente: | |
BofA Xxxxxxx Xxxxx EMU Direct Index | 75% |
FTSE Act World Europe excl UK Index | 9% |
FTSE Act World Index (Composite) | 6% |
Salomon Euro 3m Eurodeposit | 10% |
Il Bofa Xxxxxxx Xxxxx EMU Direct Index, | denominato in euro, è un indice a capitalizzazione |
composto da strumenti finanziari di natura obbligazionaria a tasso fisso emessi dai paesi aderenti all’Unione Monetaria Europea.
Il FTSE Act World Europe excl UK Index, denominato in euro, e un indice rappresentativo del mercato azionario Large-Mid Cap Europeo ad esclusione degli investimenti azionari del Regno Unito.
Il FTSE Act World Index (Composite), denominato in euro, è un indice rappresentativo dell'andamento dei titoli azionari dei principali mercati finanziari (Nord America, Europa e Pacifico) al fine di coprire il 90 – 95% della capitalizzazione di mercato.
Il Salomon Euro 3m Eurodeposit, denominato in euro, è un indice rappresentativo della performance degli strumenti del mercato monetario. La costruzione dell’indice si poggia sull’assunto che l’indice investa in Eurodepositi con scadenza pari a quella dell’indice (in questo caso 3 mesi), presupponendo altresì che, a qualsiasi scadenza, l’indice includa tanti Eurodepositi pari alla scadenza dell’indice.
Strumenti finanziari nei quali si intende investire
Il Comparto Obbligazionario si propone di attuare una politica di investimento volta a perseguire una composizione del portafoglio leggermente diversificata da un punto di vista valutario ed orientata prevalentemente verso strumenti finanziari di natura obbligazionaria. Il patrimonio del Comparto potrà essere investito in titoli di capitale nel limite massimo del 20%. Il comparto effettuerà investimenti in mercati di Paesi aderenti all’OCSE. L’esposizione massima in divise diverse dall’euro, al netto delle coperture contro il rischio di cambio, non può comunque risultare superiore al 30% del patrimonio del Comparto. I titoli obbligazionari oggetto di investimento possono essere sia italiani che esteri, con emittenti sia pubblici che privati con rating non inferiore ad “Investment Grade”.
Limitatamente alla componente rappresentata da quote o azioni di O.I.C.R. è ammesso l’investimento residuale in titoli di debito non “Investment Grade”.
Nella valutazione dell’adeguatezza del merito creditizio degli emittenti, la Società Istitutrice del Fondo Pensione Aperto evita l’affidamento esclusivo ai giudizi delle Agenzie di Rating del credito.
La duration del portafoglio obbligazionario è compresa tra 4,5 e 8 anni.
I titoli azionari ed obbligazionari oggetto di investimento potranno essere sia italiani che esteri emessi da aziende ad elevata capitalizzazione.
La composizione del portafoglio è basata, per la parte obbligazionaria sull’analisi del rischio Paese per quanto concerne la selezione dei titoli di emittenti governativi e del rischio di credito per quanto riguarda i titoli emessi da emittenti privati.
Nella seguente tabella sono stati quindi identificati i vincoli di esposizione massima e minima (i limiti riportati considerano il patrimonio del comparto al valore di mercato).
Limiti: Comparto Obbligazionario Limiti | |||
COMPONENTE OBBLIGAZIONARIA Obbligazionario Governativo | Emittenti Sovrani investment grade | ≥ 50% | ≤ 100% |
Obbligazionario Corporate | Altri Emittenti con rating investment grade | ≥ 0% | ≤ 30% |
Area Geografica | Europa Altro | ≥ 50% ≥ 0% | ≤ 100% ≤ 80% |
COMPONENTE AZIONARIA Azionario | Azionario | ≥ 0% | ≤ 20% |
Area Geografica | Europa Altro | ≥ 0% ≥ 0% | ≤ 20% ≤ 20% |
L’utilizzo di O.I.C.R, prevalentemente armonizzati, è ammesso in un’ottica di diversificazione dei rischi e di efficienza gestionale.
Gli investimenti in OICR sono effettuati qualora siano chiaramente esplicitati il livello di accesso da parte della forma pensionistica alle informazioni sulle strategie poste in essere dal gestore, la struttura dei costi dello strumento, i periodi di uscita dall’investimento (lock up period).
Modalità e stile di gestione
Per la gestione del comparto è stata conferita delega a Amundi sgr S.p.A. Lo stile di gestione è attivo; a tal fine si rileva che:
- il livello massimo di rotazione annua del patrimonio (turnover) e pari al 100% (tale obiettivo rimarrà comunque suscettibile di variazioni in dipendenza di particolari fasi di mercato in cui il gestore si troverà ad operare);
- il livello massimo di variabilità annua della differenza di rendimento tra il portafoglio gestito e quello benchmark (tracking error volatility) è pari al 3%.
La delega di gestione ha durata di un anno e si intende tacitamente ed automaticamente rinnovata per un ulteriore periodo di un anno solare, salvo disdetta da darsi almeno 40 giorni prima della scadenza con lettera raccomandata.
Tale delega si esercita secondo i limiti fissati dalle caratteristiche di gestione del Comparto, dal Regolamento del Fondo e dalla normativa vigente in materia.
La titolarità dei diritti di voto inerente gli strumenti finanziari riferiti al Fondo Pensione Aperto CNP spetta a CNP Vita Assicurazione S.p.A., che si riserva la possibilità di delegare a terzi, compresa la SGR, l’esercizio del diritto di voto ai sensi della vigente normativa di riferimento.
CNP Vita Assicurazione S.p.A. si impegna a corrispondere alla SGR una commissione di gestione, determinata in ragione d’anno, pari allo 0,01%.
Tale commissione è calcolata trimestralmente sul patrimonio medio del Comparto in gestione e liquidate entro il mese successivo.
Comparto con Garanzia di restituzione del capitale
Ripartizione strategica delle attività
La garanzia prevede la restituzione della somma dei versamenti contributivi al netto delle spese direttamente a carico dell’aderente e degli eventuali riscatti o anticipazioni non reintegrate, al verificarsi dei seguenti eventi:
– esercizio del diritto alla prestazione pensionistica;
– decesso dell’aderente;
– invalidità permanente dell’aderente che comporti la riduzione della capacità di lavoro a meno di un terzo.
Le caratteristiche del comparto e la presenza della garanzia di restituzione del capitale, al netto di qualsiasi onere, hanno l’obiettivo di tutelare in termini nominali il capitale investito e si prestano a soddisfare gli investitori con una bassa propensione al rischio e coloro che si avvicinano al momento di accesso alla prestazione pensionistica complementare.
Il Comparto con garanzia di restituzione del capitale si propone di attuare una politica di investimento orientata prevalentemente verso strumenti finanziari di natura obbligazionaria denominati in euro, con possibilità di attuare una diversificazione degli investimenti attraverso titoli obbligazionari e di capitale dell’area OCSE.
Il Comparto ha uno stile di gestione flessibile, pertanto il benchmark non ne costituisce un parametro di riferimento significativo.
L’obiettivo della gestione finanziaria del Comparto è quella di replicare o superare in un orizzonte temporale pluriennale il suo indicatore di rendimento, rappresentato dalla rivalutazione annua del TFR, nella misura fissata dalla legge.
Strumenti finanziari nei quali si intende investire
Gli strumenti finanziari di natura azionaria ed obbligazionaria oggetto di investimento potranno essere sia italiani che esteri, di emittenti sia pubblici, sia privati.
L’investimento in strumenti finanziari emessi da uno stesso soggetto non può essere superiore al 5% del totale del patrimonio del Comparto. L’investimento in strumenti finanziari emessi da soggetti appartenenti a un unico gruppo non può essere superiore al 10% del totale del patrimonio del Comparto.
Il rating degli strumenti obbligazionari in portafoglio sarà principalmente non inferiore ad “Investment Grade”. È possibile un investimento fino al 10% del patrimonio in titoli obbligazionari con rating inferiore ad investment grade.
Nella valutazione dell’adeguatezza del merito creditizio degli emittenti, la Società Istitutrice del Fondo Pensione Aperto evita l’affidamento esclusivo ai giudizi delle agenzie di Rating del credito.
I titoli obbligazionari di paesi emergenti non dovranno superare il 10% del patrimonio del Comparto.
Il Comparto ha la possibilità di investire, senza limitazioni, in strumenti del mercato monetario. La duration del portafoglio obbligazionario è compresa tra 0 e 8 anni.
Il patrimonio del comparto potrà essere investito in titoli di capitale nel limite massimo del 20%; l’esposizione ai titoli di capitale quotati nei paesi emergenti è limitata al 5%.
L’esposizione massima in divise diverse dall’euro, al netto delle coperture contro il rischio di cambio, non può comunque risultare superiore al 30% del patrimonio del Comparto.
Nella seguente tabella sono stati quindi identificati i vincoli di esposizione massima e minima (i limiti riportati considerano il patrimonio del comparto al valore di mercato).
Limiti: Comparto con Garanzia di restituzione del capitale Limiti | ||
COMPONENTE OBBLIGAZIONARIA Obbligazionario | Emittenti con Rating investment grade | ≥ 70% ≤ 100% |
Area Geografica | OCSE Altro | ≥ 0% ≤ 100% ≥ 0% ≤ 10% |
COMPONENTE AZIONARIA Azionario | Azionario | ≥ 0% ≤ 20% |
Area Geografica | OCSE Altro | ≥ 0% ≤ 20% ≥ 0% ≤ 5% |
L’utilizzo di O.I.C.R, prevalentemente armonizzati, è ammesso in un’ottica di diversificazione dei rischi e di efficienza gestionale.
Gli investimenti in OICR sono effettuati qualora siano chiaramente esplicitati il livello di accesso da parte della forma pensionistica alle informazioni sulle strategie poste in essere dal gestore, la struttura dei costi dello strumento, i periodi di uscita dall’investimento (lock up period).
Modalità e stile di gestione
Per la gestione del comparto è stata conferita delega a Amundi sgr S.p.A.
Il gestore, in base all’andamento dei principali mercati finanziari, deciderà di volta in volta l’asset allocation; tale suddivisione sarà coerente con il raggiungimento dell’indicatore di rendimento della gestione, rispettando il limite di rischio fissato dalla società ed espresso in termini di perdita massima mensile.
Il limite di perdita massima del Comparto è pari al 2.5%, espresso come VaR mensile con un intervallo di confidenza del 95% e calcolato tramite simulazione storica dei rendimenti giornalieri degli ultimi 12 mesi.
Lo stile di gestione è attivo; a tal fine si rileva che il livello massimo di rotazione annua del patrimonio (turnover) e pari al 100%; tale obiettivo rimarrà comunque suscettibile di variazioni in dipendenza di particolari fasi di mercato in cui il gestore si troverà ad operare.;
La delega di gestione ha durata di un anno e si intende tacitamente ed automaticamente rinnovata per un ulteriore periodo di un anno solare, salvo disdetta da darsi almeno 40 giorni prima della scadenza con lettera raccomandata.
Tale delega si esercita secondo i limiti fissati dalle caratteristiche di gestione del Comparto, dal Regolamento del Fondo e dalla normativa vigente in materia.
La titolarità dei diritti di voto inerente gli strumenti finanziari riferiti al Fondo Pensione Aperto CNP spetta a CNP Vita Assicurazione S.p.A., che si riserva la possibilità di delegare a terzi, compresa la SGR, l’esercizio del diritto di voto ai sensi della vigente normativa di riferimento.
CNP Vita Assicurazione S.p.A. si impegna a corrispondere alla SGR una commissione di gestione, determinata in ragione d’anno, pari allo 0,01%.
Tale commissione è calcolata trimestralmente sul patrimonio medio del Comparto in gestione e liquidate entro il mese successivo.
Comparto con Garanzia di rendimento minimo prestabilito
Ripartizione strategica delle attività
La garanzia prevede la restituzione del montante dei versamenti al netto delle spese direttamente a carico dell’aderente e dei riscatti e delle anticipazioni non reintegrate, al tasso minimo garantito del 2% composto su base annua al verificarsi dei seguenti eventi:
– esercizio del diritto alla prestazione pensionistica;
– decesso dell’aderente;
– invalidità permanente dell’aderente che comporti la riduzione della capacità di lavoro a meno di un terzo.
Le caratteristiche del comparto, unito alla presenza della garanzia di un rendimento minimo, hanno l’obiettivo di tutelare in termini reali il capitale investito, con l’obiettivo di incrementarlo nel medio – lungo periodo e si prestano a soddisfare gli investitori con una bassa propensione al rischio e coloro che si avvicinano al momento di accesso alla prestazione pensionistica complementare.
Questo Comparto attua una politica orientata prevalentemente verso strumenti finanziari di natura obbligazionaria denominati in euro, con possibilità di attuare una diversificazione degli investimenti attraverso titoli obbligazionari e di capitale dell’area OCSE.
Il Comparto ha uno stile di gestione flessibile, pertanto il benchmark non ne costituisce un parametro di riferimento significativo.
L’obiettivo della gestione finanziaria del Comparto è quella di ottenere risultati in linea con il suo indicatore di rendimento, pari ad una performance media annua composta del 2,00% su un orizzonte temporale di 5 anni.
Strumenti finanziari nei quali si intende investire
Gli strumenti finanziari di natura azionaria ed obbligazionaria oggetto di investimento potranno essere sia italiani che esteri, di emittenti sia pubblici, sia privati.
L’investimento in strumenti finanziari emessi da uno stesso soggetto non può essere superiore al 5% del totale del patrimonio del Comparto. L’investimento in strumenti finanziari emessi da soggetti appartenenti a un unico gruppo non può essere superiore al 10% del totale del patrimonio del Comparto.
Il rating degli strumenti obbligazionari in portafoglio sarà principalmente non inferiore ad “Investment Grade”. È possibile un investimento fino al 20% del patrimonio in titoli obbligazionari con rating inferiore ad investment grade.
Nella valutazione dell’adeguatezza del merito creditizio degli emittenti, la Società Istitutrice del Fondo Pensione Aperto evita l’affidamento esclusivo ai giudizi delle agenzie di Rating del credito.
I titoli obbligazionari di paesi emergenti non dovranno superare il 20% del patrimonio del Comparto.
Il Comparto ha la possibilità di investire, senza limitazioni, in strumenti del mercato monetario. La duration del portafoglio obbligazionario è compresa tra 0 e 8 anni.
Il patrimonio del comparto potrà essere investito in titoli di capitale nel limite massimo del 30%; l’esposizione ai titoli di capitale quotati nei paesi emergenti è limitata al 5%.
L’esposizione massima in divise diverse dall’euro, al netto delle coperture contro il rischio di cambio, non può comunque risultare superiore al 30% del patrimonio del Comparto.
Nella seguente tabella sono stati quindi identificati i vincoli di esposizione massima e minima (i limiti riportati considerano il patrimonio del comparto al valore di mercato).
Limiti: Comparto con Garanzia di rendimento minimo prestabilito Limiti | ||
COMPONENTE OBBLIGAZIONARIA Obbligazionario | Emittenti con rating investment grade | ≥ 50% ≤ 100% |
Area Geografica | OCSE Altro | ≥ 0% ≤ 100% ≥ 0% ≤ 20% |
COMPONENTE AZIONARIA Azionario | Azionario | ≥ 0% ≤ 30% |
Area Geografica | OCSE Altro | ≥ 0% ≤ 30% ≥ 0% ≤ 5% |
L’utilizzo di O.I.C.R, prevalentemente armonizzati, è ammesso in un’ottica di diversificazione dei rischi e di efficienza gestionale.
Gli investimenti in OICR sono effettuati qualora siano chiaramente esplicitati il livello di accesso da parte della forma pensionistica alle informazioni sulle strategie poste in essere dal gestore, la struttura dei costi dello strumento, i periodi di uscita dall’investimento (lock up period).
Modalità e stile di gestione
Per la gestione del comparto è stata conferita delega a Amundi sgr S.p.A.
Il gestore, in base all’andamento dei principali mercati finanziari, deciderà di volta in volta l’asset allocation; tale suddivisione sarà coerente con il raggiungimento dell’indicatore di rendimento della gestione, rispettando il limite di rischio fissato dalla società ed espresso in termini di perdita massima mensile.
Il limite di perdita massima del Comparto è pari al 5%, espresso come VaR mensile con un intervallo di confidenza del 95% e calcolato tramite simulazione storica dei rendimenti giornalieri degli ultimi 12 mesi.
Lo stile di gestione è attivo; a tal fine si rileva che il livello massimo di rotazione annua del patrimonio (turnover) e pari al 100%; tale obiettivo rimarrà comunque suscettibile di variazioni in dipendenza di particolari fasi di mercato in cui il gestore si troverà ad operare.
La delega di gestione ha durata di un anno e si intende tacitamente ed automaticamente rinnovata per un ulteriore periodo di un anno solare, salvo disdetta da darsi almeno 40 giorni prima della scadenza con lettera raccomandata.
Tale delega si esercita secondo i limiti fissati dalle caratteristiche di gestione del Comparto, dal Regolamento del Fondo e dalla normativa vigente in materia.
La titolarità dei diritti di voto inerente gli strumenti finanziari riferiti al Fondo Pensione Aperto CNP spetta a CNP Vita Assicurazione S.p.A., che si riserva la possibilità di delegare a terzi, compresa la SGR, l’esercizio del diritto di voto ai sensi della vigente normativa di riferimento.
CNP Vita Assicurazione S.p.A. si impegna a corrispondere alla SGR una commissione di gestione, determinata in ragione d’anno, pari allo 0,01%.
Tale commissione è calcolata trimestralmente sul patrimonio medio del Comparto in gestione e liquidate entro il mese successivo.
SOGGETTI COINVOLTI NEL PROCESSO, LORO COMPITI E RESPONSABILITÀ
I soggetti coinvolti nel processo di attuazione della politica di investimento sono:
– l’Organo amministrativo di CNP Vita Assicurazione S.p.A (di seguito “la Compagnia”);
– la Funzione Investimenti de la Compagnia;
– la Funzione Risk Management de la Compagnia;
– la Funzione Life Xxxxxxxxx xx xx Xxxxxxxxx;
– xx xxxxxxx Xxxxxx XXX Spa., soggetto delegato alla gestione finanziaria;
– la Banca Depositaria Societè Generale Securities Services S.p.A.
A tali soggetti sono attribuiti i compiti e le responsabilità sinteticamente riportati di seguito.
Organo amministrativo
– definizione e adozione della politica di investimento idonea a raggiungere gli obiettivi strategici;
– revisione ed eventuale modifica della politica d’investimento;
– esame del rapporto sulla gestione finanziaria e della valutazione delle proposte elaborati dalla Funzione Investimenti;
– controllo sull’attività svolta dalla Funzione Investimenti;
– approvazione delle procedure di controllo della gestione finanziaria, tenendo conto delle proposte formulate dalla Funzione Investimenti;
– affidamento e revoca dei mandati di gestione.
Funzione Investimenti
– rapporto con cadenza annuale sulla gestione finanziaria ed eventuali proposte di modifica o integrazione della gestione stessa, recante:
o la verifica della gestione esaminando i risultati conseguiti nel tempo, per singolo comparto;
o la valutazione del grado di rischio assunto in rapporto al rendimento realizzato;
– trasmissione del rapporto di cui al punto precedente alla Funzione Risk Management e all’Organo amministrativo;
– relazione straordinaria in caso di significativi cambiamenti nei livelli di rendimento-rischio derivanti dall’attività di investimento o di superamento delle soglie di rischiosità;
– controllo dell’attuazione della strategia d’investimento da parte dei soggetti incaricati della gestione e valutazione del loro operato, mediante documentazione dei controlli svolti, con particolare attenzione agli investimenti in strumenti alternativi e in derivati, da conservare negli archivi della società istitutrice per dieci anni;
– attività istruttoria per la selezione dei gestori finanziari e trasmissione all’organo di amministrazione delle proposte di affidamento e di revoca dei mandati;
– formulazione di proposte di modifica o integrazione della politica di investimento;
– definizione, sviluppo e aggiornamento delle procedure interne di controllo della gestione finanziaria, da sottoporre all’approvazione dell’organo amministrativo;
– analisi dei costi e verifica della loro coerenza con i costi a carico degli aderenti; controllo della coerenza tra costi effettivi per gli OICR e quanto previsto dalle previsioni regolamentari o dalle convenzioni di gestione.
Funzione Risk Management
– verifica delle procedure interne seguite nell’impostazione e nell’attuazione della politica d’investimento, che di norma sono formalizzate nell’ambito del manuale operativo della forma pensionistica ovvero in un documento a sé stante;
– trasmissione del rapporto di cui al punto precedente all’Organo amministrativo.
Funzione Life Reserving
– monitoraggio per ciascun comparto delle caratteristiche socio-demografiche degli iscritti, dell’andamento di ingressi e uscite e del livello di contribuzione media.
Amundi sgr S.p.A.
– scelte d’investimento finalizzate a replicare, in caso di gestione passiva, l’andamento del mercato di riferimento e, nella gestione attiva, a realizzare extra-rendimenti;
– trasmissione con cadenza annuale alla Funzione Investimenti di una rendicontazione sulle scelte d’investimento effettuate.
Société Generale Securities Services S.p.A
– esegue le attività a essa affidate dalla legge e dal fondo;
– trasmette le informazioni eventualmente richieste dalla Società per alimentare il sistema di verifica e controllo della gestione finanziaria.
SISTEMA DI CONTROLLO DELLA POLITICA DI INVESTIMENTO
Le procedure interne di controllo della gestione finanziaria sono formalizzate nell’ambito del manuale sulle procedure operative della Società relativo alla gestione del Fondo Pensione Aperto CNP.
Di seguito sono indicati i controlli effettuati e la relativa periodicità.
Parametro | Soggetto | Modalità di verifica | Periodicità |
Controllo Performance | Funzione Investimenti | calcolo dei rendimenti del comparto, anche rispetto al proprio benchmark, con il controllo dell’extra rendimento e dell’information ratio | Trimestrale |
Controlli sul rischio di perdita | Funzione Investimenti | Calcolo del CFVaR | Trimestrale |
Duration titoli obbligazionari | Funzione Investimenti | Verifica che sia in linea con le indicazioni riportate nel Documento | Trimestrale |
Turnover di portafoglio | Funzione Investimenti | Calcolo e monitoraggio del valore | Trimestrale |
Controlli sul rischio | Funzione Investimenti | Variabilità assoluta e variabilità relativa | Trimestrale |
Limiti di investimento | Funzione Investimenti | Verifica eventuali sforamenti rispetto ai limiti prestabiliti nel Documento | Trimestrale |
Performance attribution | Funzione Investimenti | Attribuzione della differenza tra risultati conseguiti in termini di rischio e rendimento rispetto a quelli attesi ai diversi fattori | semestrale |
Controllo dei costi | Funzione Investimenti | Analisi dei costi direttamente ed indirettamente a carico del patrimonio di ciascun comparto. | Semestrale |
Verifica applicazione procedure di impostazione e attuazione politica di investimento | Funzione Risk Management | Verifica delle procedure adottate per l’impostazione e l’attuazione della politica d’investimento | Annuale |
Monitoraggio popolazione di riferimento | Funzione Life Reserving | Analisi della struttura degli iscritti per età, del livello medio della contribuzione e dell’andamento delle nuove adesioni e delle uscite | Annuale |
MODIFICHE APPORTATE NELL’ULTIMO TRIENNIO
Si descrivono di seguito le modifiche apportate al presente documento nell’ultimo triennio:
Data | Descrizione sintetica delle modifiche apportate |
20/03/2018 | Aggiornata la tabella riepilogativa dei controlli nella sez. “SISTEMA DI CONTROLLO DELLA POLITICA DI INVESTIMENTO”, nelle seguenti parti: Tipologia di controlli effettuata dalla funzione Investimenti, in particolare per quanto riguarda 1. Controllo Performance 2. Controlli sul rischio di perdita 3. Controlli sul rischio Periodicità del controllo sui costi gravanti sui comparti |
20/03/2018 | Sono stati aggiornati i dati quantitativi dei comparti nella sez. “CRITERI DI ATTUAZIONE DELLA POLITICA DI INVESTIMENTO”, a seguito dell’aggiornamento della nota metodologica. |
20/03/2018 | Modifica della denominazione del gestore delegato, da Pioneer ad Amundi SGR S.p.A.. |
20/03/2018 | Modificati i limiti massimi di T.E.V. di ciascun comparto. |
28/09/2020 | In data 31 dicembre 2019, a conclusione dell’iter autorizzativo regolamentare e legale, è stata perfezionata l’operazione di trasferimento di ramo d’azienda delle forme pensionistiche da Aviva Spa ad Aviva Life. Si è provveduto pertanto a modificare tutti i riferimenti ad Aviva S.p.A. in Aviva Life S.p.A. |
28/09/2020 | Si è provveduto ad aggiornare il dato relativo alla perdita massima ritenuta accettabile: - Comparto Azionario: da 1,32% a 9,8% - Comparto Bilanciato: da 0,32% a 5,5% - Comparto Obbligazionario: da 0,73% a 4,3% |
28/09/2020 | Si è provveduto a modificare l’Orizzonte temporale del Comparto con Garanzia di Restituzione del Capitale da medio (tra 5 e 10 anni) a breve (fino a 5 anni). |
28/09/2020 | Si è provveduto a modificare la Variabilità attesa del rendimento nell’orizzonte temporale dei seguenti comparti: - Comparto con Garanzia di restituzione del capitale: da 1% a 2% - Comparto con Garanzia di rendimento minimo prestabilito: da 1% a 4% |
28/09/2020 | Si è modificato il Rendimento medio annuo atteso del Comparto con Garanzia di |
restituzione del Capitale: da 2,10% a 2,00% | |
28/09/2020 | Si è provveduto a modificare il comparto di destinazione dei flussi di TFR conferiti tacitamente al Fondo Pensione Aviva, a partire dalle adesioni successive al 1° ottobre 2020: dal Comparto con Garanzia di rendimento minimo prestabilito al Comparto con Garanzia di restituzione del capitale |
28/09/2020 | Sezione “Comparto Azionario”: - si è modificato il limite minimo e massimo per la parte di portafoglio investita in titoli azionari, da un minimo del 30% precedente, all’attuale 50%, da un massimo del 90% precedente, all’attuale 80%. - è stato eliminato l’importo del patrimonio del comparto per il quale si ritiene ammissibile l’utilizzo di OICR, prima previsto a 30 milioni di euro. - si è modificato il livello massimo di rotazione annua del patrimonio (turnover) da 150% a 100% |
28/09/2020 | Sezione “Comparto Bilanciato”: - si è modificato il periodo, da più di cinque anni a più di dieci anni, che manca all’accesso alla prestazione pensionistica complementare. - è stato eliminato l’importo del patrimonio del comparto per il quale si ritiene ammissibile l’utilizzo di OICR, prima previsto a 25 milioni di euro - si è modificato il livello massimo di rotazione annua del patrimonio (turnover) da 150% a 100% |
28/09/2020 | Sezione “Comparto Obbligazionario”: - è stato inserito, nella “Ripartizione strategica delle attività”, l’orizzonte temporale di medio periodo - è stato eliminato l’importo del patrimonio del comparto per il quale si ritiene ammissibile l’utilizzo di OICR, prima previsto a 20 milioni di euro - si è modificato il livello massimo di rotazione annua del patrimonio (turnover) da 150% a 100% |
28/09/2020 | Sezione “Comparto con Garanzia di restituzione del capitale”: - lo stile di gestione diventa flessibile, pertanto il benchmark non ne costituisce un parametro di riferimento significativo. È stato eliminato, di conseguenza, la composizione del benchmark e i limiti massimi di T.E.V ed è stato introdotto l’indicatore di rendimento - nella tabella con i vincoli di esposizione massima e minima è stata modificata l’area geografica Europa in OCSE sia per la componente azionaria che obbligazionaria - è stato indicato che l’investimento in strumenti finanziari emessi da uno stesso soggetto non può essere superiore al 5% del totale del patrimonio del Comparto e che l’investimento in strumenti finanziari emessi da soggetti appartenenti a un unico gruppo non può essere superiore al 10% del totale del patrimonio del Comparto. |
- è modificato il range di duration della componente obbligazionaria del portafoglio, da 3 -7,5 anni a 0-8 anni - è modificato il limite massimo per la parte di portafoglio investita in titoli azionari, da un massimo del 10% precedente, all’attuale 20%. È stata modificata, di conseguenza, la tabella con i vincoli di esposizione massima a titoli azionari - È stato diminuito il limite massimo di esposizione ai titoli di capitale quotati nei paesi “Altro” da un 10% ad un 5% attuale. È stata modificata, di conseguenza, la tabella con i vincoli di esposizione massima a titoli azionari - È stata introdotta la possibilità di investire fino al 10% del patrimonio in titoli obbligazionari con rating inferiore ad Investment grade. Il rating degli strumenti obbligazionari in portafoglio sarà principalmente non inferiore ad “Investment Grade”. È stata modificata, di conseguenza, la tabella con i vincoli di esposizione minima a Emittenti con rating “Investment grade” da un 50% precedente ad un 70% attuale. - Nella tabella con i vincoli di esposizione massima e minima a titoli obbligazionari è stata eliminata la distinzione tra governativo e corporate - È stato modificato il limite massimo di investimento in titoli obbligazionari di paesi emergenti, da un 80% precedente ad un 10% attuale - È stato eliminato il riferimento dell’investimento residuale in titoli di debito non “Investment Grade” della componente rappresentata da quote o azioni di O.I.C.R. - È stato inserito il limite di perdita massima pari al 2.5%, espresso come VaR mensile con un intervallo di confidenza del 95% e calcolato tramite simulazione storica dei rendimenti giornalieri degli ultimi 12 mesi. - si è modificato il livello massimo di rotazione annua del patrimonio (turnover) da 150% a 100% - è stato eliminato l’importo del patrimonio del comparto per il quale si ritiene ammissibile l’utilizzo di OICR, prima previsto a 20 milioni di euro | |
28/09/2020 | Sezione “Comparto con Garanzia di rendimento minimo prestabilito”: - lo stile di gestione diventa flessibile, pertanto il benchmark non ne costituisce un parametro di riferimento significativo. È stato eliminato, di conseguenza, la composizione del benchmark e i limiti massimi di T.E.V ed è stato introdotto l’indicatore di rendimento - nella tabella con i vincoli di esposizione massima e minima è stata modificata l’area geografica Europa in OCSE sia per la componente azionaria che obbligazionaria - è stato indicato che l’investimento in strumenti finanziari emessi da uno stesso soggetto non può essere superiore al 5% del totale del patrimonio del Comparto e che l’investimento in strumenti finanziari emessi da soggetti appartenenti a un unico gruppo non può essere superiore al 10% del totale del patrimonio del Comparto. - è modificato il range di duration della componente obbligazionaria del portafoglio, da 3 -7,5 anni a 0-8 anni - è modificato il limite massimo per la parte di portafoglio investita in titoli |
azionari, da un massimo del 10% precedente, all’attuale 30%. È stata modificata, di conseguenza, la tabella con i vincoli di esposizione massima a titoli azionari. - È stato diminuito il limite massimo di esposizione ai titoli di capitale quotati nei paesi “Altro” da un 10% ad un 5% attuale. È stata modificata, di conseguenza, la tabella con i vincoli di esposizione massima a titoli azionari - È stata introdotta la possibilità di investire fino al 20% del patrimonio in titoli obbligazionari con rating inferiore ad Investment grade. Il rating degli strumenti obbligazionari in portafoglio sarà principalmente non inferiore ad “Investment Grade”. È stata modificata, di conseguenza, la tabella con i vincoli di esposizione minima a Emittenti con rating “Investment grade” da un 0% precedente ad un 50% attuale. - Nella tabella con i vincoli di esposizione massima e minima a titoli obbligazionari è stata eliminata la distinzione tra governativo e corporate - È stato modificato il limite massimo di investimento in titoli obbligazionari di paesi emergenti, da un 80% precedente ad un 20% attuale - È stato eliminato il riferimento dell’investimento residuale in titoli di debito non “Investment Grade” della componente rappresentata da quote o azioni di O.I.C.R. - È stato inserito il limite di perdita massima del Comparto è pari al 5%, espresso come VaR mensile con un intervallo di confidenza del 95% e calcolato tramite simulazione storica dei rendimenti giornalieri degli ultimi 12 mesi. - si è modificato il livello massimo di rotazione annua del patrimonio (turnover) da 150% a 100% - è stato eliminato l’importo del patrimonio del comparto per il quale si ritiene ammissibile l’utilizzo di OICR, prima previsto a 20 milioni di euro | |
11/10/2021 | Sostituzione dell’indice MSCI contenuti nei benchmark del comparto Azionario da MSCI EMU Equity a DJ Euro STOXX. |
09/02/2022 | In data 01 dicembre 2021 Aviva Life S.p.A. entra a far parte del Gruppo CNP Assurances. La Compagnia assicurativa cambia la propria denominazione diventando CNP Vita Assicurazione S.p.A. |
25/02/2022 | Cambio denominazione del fondo da Fondo Pensione Aperto Aviva a Fondo Pensione Aperto CNP |