Criteri, priorità e modalità di erogazione dei contributi a fondo perduto ai comuni per la bonifica e smaltimento di piccoli quantitativi di materiali contenenti amianto
ALLEGATO 3
Criteri, priorità e modalità di erogazione dei contributi a fondo perduto ai comuni per la bonifica e smaltimento di piccoli quantitativi di materiali contenenti amianto
1. Criteri per l'ammissione ai contributi.
I soggetti che possono richiedere i contributi, in base a quanto stabilito dalla DGR n. _______ del __________ sono:
soggetti privati proprietari degli edifici residenziali utilizzati dagli stessi o ceduti in uso ad altri soggetti privati in virtù di specifici contratti (locazione, comodato ecc);
soggetti privati proprietari di edifici adibiti ad attività artigianali a conduzione familiare o ceduti in uso ad altri soggetti privati (che svolgono attività artigianali) in virtù di specifici contratti (locazione, comodato ecc);
Comuni.
I soggetti privati possono richiedere i contributi solo per manufatti contenenti amianto che siano:
presenti in edificio adibito a civile abitazione (o sue pertinenze), di proprietà del soggetto richiedente, purché l’edificio sia in regola con gli strumenti urbanistici vigenti;
presenti nei fabbricati adibiti ad attività artigianali (o loro pertinenze) a conduzione familiare, purché il fabbricato sia in regola con gli strumenti urbanistici vigenti;
abbandonati su suolo privato di proprietà del soggetto richiedente, purché questi dimostri di averne denunciato la presenza ad una Pubblica Autorità (Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia locale, Vigili urbani, Comune, ASL, etc) in data antecedente a quella di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo della DGR n. _______ del __________ .
I Comuni possono richiedere i contributi solo per rifiuti contenenti amianto abbandonati su aree pubbliche del proprio territorio (qualunque sia l’Ente pubblico o di diritto pubblico proprietario), purché abbiano realizzato il censimento delle micro discariche di amianto presenti all'interno del proprio territorio e istituito un catasto dei siti da bonificare (rifiuti contenenti amianto abbandonati o depositati in modo incontrollato). Il predetto censimento, di norma, ricomprende anche le micro discariche costituite da altre tipologie di rifiuti, qualora il Comune ritenga che in tali micro discariche possano essere presenti anche materiali contenenti amianto. Il contributo regionale in questione, tuttavia, è concesso al Comune richiedente solamente per la rimozione e smaltimento di materiali contenenti amianto.
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In tutti i casi devono essere soddisfatte anche le seguenti condizioni:
il materiale da rimuovere sia costituito da cemento-amianto (a mero titolo di esempio lastre o pannelli piani o ondulati, utilizzati per la copertura di edifici e come pareti divisorie non portanti; tubi per acquedotti o fognature; tegole, canne fumarie e di esalazione, serbatoi per contenere acqua ecc.) e/o elementi contenenti amianto utilizzati in ambito domestico (a mero titolo di esempio forni, stufe, pannelli di protezione caloriferi o condominiale, fioriere ecc.).
il materiale da rimuovere abbia una superficie complessiva inferiore a 30 m2 e peso complessivo inferiore a 450 kg; tali limiti non possono essere soddisfatti frazionando il materiale da rimuovere.
2. Priorità per l'ammissione ai contributi.
La graduatoria per l’ammissione ai contributi terrà conto dei seguenti criteri, elencati in ordine di priorità:
rifiuto abbandonato su suolo pubblico;
rifiuto abbandonato su suolo privato;
manufatto utilizzato come copertura o come parete con superficie esposta all'ambiente esterno, posto a distanza, in linea d’aria, inferiore o uguale a m 100 da edifici adibiti a civile abitazione (esclusa quella del proprietario del manufatto) o da luoghi aperti al pubblico quali ad esempio giardini pubblici, parchi pubblici, cinema, teatri;
manufatto utilizzato come copertura o come parete con superficie esposta all'ambiente esterno, posto a distanza, in linea d'aria, superiore a m 100 da edifici adibiti a civile abitazione o da luoghi aperti al pubblico quali ad esempio giardini pubblici, parchi pubblici, cinema, teatri;
altro manufatto non compreso nei precedenti punti.
3. Termini e modalità per la presentazione delle domande per accedere ai contributi.
I soggetti privati interessati devono presentare la domanda per accedere ai contributi al comune nel quale è ubicato l’immobile o l’area con presenza di amianto.
La domanda, redatta secondo lo schema riportato nell’All. 3A, va presentata entro il 28/02/2008 e deve essere presentata, a pena di esclusione dai benefici contributivi, accompagnata dalla seguente documentazione:
Autocertificazione, resa nelle forme di legge, sottoscritta dal soggetto proprietario dell'immobile ove è presente amianto, con la quale lo stesso proprietario attesti:
la proprietà dell’edificio/area;
la conformità agli strumenti urbanistici vigenti;
la titolarità, ove ne ricorra il caso, dell’impresa artigianale a conduzione familiare, con indicazione degli estremi dell'iscrizione alla C.C.I.A.A.;
se ricorre il caso, copia dei contratti mediante i quali l’immobile è stato ceduto in uso a terzi (locazione, comodato, usufrutto ecc.)
la tipologia di materiale da rimuovere e il suo quantitativo espresso sia in m2 (superficie) che in Kg (peso);
l’ubicazione del manufatto, con esplicito riferimento alla sua posizione rispetto al piano di calpestio.
se ricorre il caso, di avere denunciato la presenza dei materiali abbandonati su suolo privato, con indicazione della Pubblica Autorità a cui è stata inoltrata la denuncia e la data della stessa.
l’impegno a servirsi per la bonifica di una delle imprese convenzionate.
Una o più fotografie dell’edificio e del manufatto da rimuovere.
Ove il soggetto privato sia proprietario di più di un edificio o area per la quale può essere inoltrata domanda per accedere ai contributi, dovrà inoltrare una domanda per ogni edificio o area.
Non sono ammesse più domande per lo stesso edificio od area.
La presentazione della domanda soddisfa anche l’obbligo per il proprietario di comunicare all'AUSL competente per territorio la presenza di amianto negli edifici, impianti o luoghi, limitatamente ai materiali oggetto della domanda stessa.
I Comuni che intendono accedere ai contributi per la bonifica di rifiuti di amianto abbandonati su suolo pubblico devono:
censire le micro discariche di amianto presenti all'interno del proprio territorio;
censire le micro discariche di altre tipologie di rifiuti presenti all'interno del proprio territorio, per le quali il Comune abbia elementi per ritenervi presenti materiali contenenti amianto;
istituire un catasto dei siti da che devono essere oggetto di rimozione dei rifiuti abbandonati o depositati in modo incontrollato;
comunicare all’AUSL competente per territorio i risultati del censimento con la localizzazione dei siti con presenza di amianto, al fine dell’inserimento dei dati nel pubblico registro di cui alla Legge 257/1992.
Per le aree da bonificare che abbiano i requisiti di cui al punto 1 e per le quali il Comune intenda beneficiare del contributo per la bonifica di piccoli quantitativi di amianto, l'ufficio tecnico comunale predisporrà, entro i medesimi termini previsti per i soggetti privati, apposita documentazione (domanda di contributo, autocertificazione e documentazione fotografica). La Regione Abruzzo si riserva, all’esito delle comunicazioni da parte delle Aziende USL di cui al successivo punto 4, di stabilire un eventuale riparto tra le somme da destinare agli interventi che saranno effettuati da soggetti privati e quelle da destinare agli interventi che saranno effettuati dai Comuni.
4. Determinazione dell'ammissibilità ai contributi.
Entro i 30 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione delle domande, indicato nel precedente punto 3, il Comune:
verifica l’ammissibilità delle domande pervenute da parte dei soggetti privati anche tramite sopralluogo, qualora ritenuto necessario. Le domande sono ritenute ammissibili se rispettano i criteri riportati nel precedente punto 1;
notifica per iscritto all’interessato l’inammissibilità della domanda con le motivazioni, segnalando che la documentazione sarà comunque trasmessa all'ASL competente per territorio, per l'inserimento dei dati nel pubblico registro degli edifici, impianti e luoghi con presenza di amianto, di cui alla L. 257/1992;
inserisce le singole domande pervenute da parte dei soggetti privati ritenute ammissibili in una delle quattro categorie di priorità, dalla lett. b) alla lett. e), riportate al precedente punto 2 e la/e domanda/e predisposta/e dall’ufficio tecnico comunale nella categoria di priorità a) di cui al precedente punto 2;
trasmette all’Azienda USL competente per territorio le domande ritenute ammissibili suddivise per categoria di priorità, nonché le domande valutate non ammissibili, queste ultime al solo fine dell'inserimento dei dati nel pubblico registro di cui alla L.257/1992.
La Azienda USL, entro 30 giorni dal ricevimento della documentazione trasmessa dai singoli Comuni (e comunque entro 150 giorni dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo della delibera della Giunta Regionale che approva i presenti criteri) provvede a:
inserire i dati relative alle domande di contributo nel pubblico registro di cui alla L. 257/1992;
verificare l'ammissibilità delle domande predisposte dagli uffici tecnici comunali, in base ai criteri di cui al precedente punto 1;
stilare un elenco delle domande ritenute ammissibili raggruppate per categoria di priorità e, all’interno di ogni categoria, per Comune;
trasmettere alla Regione Abruzzo, Direzione Parchi Territorio Ambiente Energia, Servizio Gestione Rifiuti, xxx Xxxxxxxxxxxxx, 00, Xxxxxxx ed alla Direzione Sanità, Servizio Prevenzione collettiva, via Conte di Ruvo, Pescara, l’elenco di cui al precedente punto c). In allegato 3 B è riportato lo schema delle informazioni che devono essere trasmesse.
5. Spesa massima ammessa e contributo per ogni singolo intervento .
La DGR n. _____ del _________, prevede per gli interventi in questione una semplificazione delle procedure, consistente nella:
presentazione di un piano dei lavori semplificato;
esenzione dalla presentazione di un piano di sicurezza, trattandosi di lavori non in quota;
possibilità di raggruppare più interventi, anche al fine di ridurre i costi di trasporto e di smaltimento del materiale rimosso.
Sulla base di quanto sopra esposto la spesa massima ammissibile è stata quantificata in € 450,00 (IVA inclusa) per ogni singolo intervento di rimozione e smaltimento di amianto per quantitativi inferiori a 30 m2 di superficie e 450 kg di peso. Tale somma riguarda unicamente la rimozione e smaltimento dei manufatti contenenti amianto e non include l’eventuale costo di manufatti sostitutivi e la loro messa in opera.
Il contributo massimo erogabile per ogni singolo intervento di rimozione e smaltimento di amianto per quantitativi inferiori a 30 m2 e 450 kg, è pari al 30 % della spesa massima ammissibile di € 450,00 (IVA inclusa) e cioè, è pari a € 135,00 (IVA inclusa).
Le somme saranno erogate in cifra fissa, nei limiti sopra indicati, e non in percentuale rispetto alla spesa effettivamente sostenuta. Tuttavia la somma erogata non potrà in alcun caso essere superiore al 50 % della spesa effettivamente sostenuta e documentata.
6. Modalità di erogazione dei contributi.
I contributi verranno erogati tenendo conto della graduatoria di priorità di cui al precedente punto 2, fino alla capienza della somma di € 700.000,00.
Entro i 30 giorni successivi al ricevimento degli elenchi trasmessi dalle singole Aziende USL:
la Direzione Generale Sanità, sulla base degli elenchi trasmessi dalle Aziende USL e tenuto conto del limite di finanziamento più sopra riportato, individuerà e assegnerà alle Aziende USL stesse i contributi da assegnare a fondo perduto ai singoli Comuni del proprio territorio;
i Comuni provvederanno a:
espletare le attività di propria competenza relativamente alla bonifica delle aree pubbliche tramite una delle aziende convenzionate operanti sul territorio che svolgono il servizio di bonifica e smaltimento dei piccoli quantitativi di materiali contenenti amianto;
comunicare ai soggetti privati la disponibilità del contributo, assegnando un termine entro il quale deve essere effettuato l'intervento di bonifica o l'eventuale esclusione dal contributo;
comunicare ai soggetti privati beneficiari del contributo l’elenco delle aziende convenzionate operanti sul territorio che svolgono il servizio di bonifica e smaltimento dei piccoli quantitativi di materiali contenenti amianto.
I Comuni provvederanno ad erogare i contributi ai soggetti privati a consuntivo, dietro presentazione della documentazione attestante:
il corretto smaltimento del materiale (copia del formulario di identificazione del rifiuto firmato dalla discarica a cui è stato conferito);
l’effettiva spesa sostenuta (copia di bonifico bancario). In ogni caso il contributo erogato non potrà essere superiore al 50 % della spesa documentata effettivamente sostenuta.
Se per qualsiasi motivo un Comune non dovesse erogare tutti i fondi assegnati, la cifra restante potrà essere utilizzata esclusivamente per:
finanziare altri soggetti privati, che pur avendo inoltrato una domanda valutata ammissibile, fossero rimasti esclusi dal beneficio;
attuare iniziative di informazione e coinvolgimento della popolazione sui problemi per la salute causati dall'amianto,
7. Revoca dei contributi.
A insindacabile giudizio del Comune, il contributo non potrà essere erogato quando venga accertata anche una sola delle seguenti condizioni:
la domanda di contributo contiene dichiarazioni non rispondenti al vero;
il quantitativo effettivamente rimosso e smaltito è superiore del 20 % a quello massimo ammesso;
l’intervento è stato realizzato mediante una impresa autorizzata ma non convenzionata;
l’intervento è stato realizzato senza la preventiva presentazione all’Azienda USL del piano di lavoro;
l’Azienda USL abbia elevato verbale di contestazione del mancato rispetto delle norme di sicurezza nell'esecuzione dei lavori;
manchi l’idonea attestazione del corretto smaltimento dei rifiuti di amianto;
manchi l’idonea attestazione della spesa effettivamente sostenuta.
ALLEGATO 3 A
Fac-simile di domanda per accedere ai contributi per la bonifica di piccoli quantitativi di amianto
Al Sig. Sindaco
del Comune di ___________________
Domanda di contributo per la bonifica di piccoli quantitativi di amianto ai sensi della DGR n. _________ del ____________________
Il/la sottoscritto/a ______________________________________ nato/a il _________________ a __________________________________________________________________,
in qualità di:
proprietario/a dell'edificio residenziale sito in __________________________________
proprietario dell'edificio adibito ad impresa artigianale a conduzione familiare sito in _______________________________________________________
proprietario/a dell'area sita in _______________________________________________
INOLTRA
domanda di contributo per la bonifica di un piccolo quantitativo di materiale contenente amianto costituito da:
manufatto in cemento-amianto utilizzato come _________________________________
rifiuto abbandonato sull’area anzi indicata, costituito da __________________________
ALLEGA
autocertificazione;
fotografia/e dell'edificio/area e del materiale da rimuovere;
copia della denuncia ad una Pubblica Autorità del materiale abbandonato su suolo privato;
SI IMPEGNA
in caso di ammissione al contributo, a servirsi per la bonifica di una delle imprese convenzionate che saranno comunicate dal comune.
In fede
Data _____________________ (Firma per esteso e leggibile)
__________________________________
ALLEGATO 3 B
Fac-simile di autocertificazione da allegare alla domanda per accedere ai contributi per la bonifica di piccoli quantitativi di amianto
Il/la sottoscritto/a _________________________________________________________, nato/a ______________________, il ________________________________________
A tale scopo, consapevole delle sanzioni penali nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi, richiamate dall’art. 76 del D.P.R. n. 445/2000, e della decadenza dai benefici conseguenti al provvedimento eventualmente emanato sulla base di dichiarazioni non veritiera, ai sensi dell’art. 75 dello stesso D.P.R.,
DICHIARA
di essere proprietario/a dell'immobile destinato ad uso residenziale uso artigianale (barrare la casella che interessa) ubicato in _________________________________ (indicare comune, frazione, località, via, n° civico) e che lo stesso è in regola con gli strumenti urbanistici vigenti;
(nel caso in cui l’immobile destinato ad uso residenziale sia utilizzato da soggetto diverso dal proprietario) di aver ceduto in ____________________ (locazione, comodato, ecc.) il predetto immobile destinato ad uso residenziale con contratto di _________________ sottoscritto il ________;
(nel caso in cui l’immobile sia destinato ad attività artigianale) di essere titolare dell’impresa a conduzione familiare denominata _________________, inscritta presso la C.C.I.A.A. di ___________ con atto n. ________ del _________;
(nel caso in cui l’immobile sia destinato ad attività artigianale e questa sia svolta da soggetto diverso dal proprietario) di aver ceduto in ____________________ (locazione, comodato, ecc.) il predetto edificio, con contratto di __________________, sottoscritto il _______, all’impresa a conduzione familiare denominata ________________________, inscritta presso la C.C.I.A.A. di ___________ con atto n. ________ del _________;
che il materiale contenente amianto da rimuovere è costituito da ___________________;
che tale materiale ha una superficie di _______ m2 e un peso di _________ kg;
che il materiale da rimuovere si trova ad un'altezza dal sottostante piano di calpestio inferiore a 2,5 metri;
oppure
di essere proprietario/a del sito ubicato in ______________________________ (indicare comune, frazione, località, via, n° particella catastale);
che il rifiuto contenente amianto abbandonato su tale sito è costituito da _____________;
che tale materiale ha una superficie di _______ m2 e un peso di _________ kg;
che ha denunciato la presenza dei suddetti materiali abbandonati sul proprio sito a ________________________________________________________________ (indicare l’Autorità Pubblica cui è stata inoltrata la denuncia: Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili Urbani, AUSL ecc.) in data _______________.
In fede
Data _____________________ (Firma per esteso e leggibile)
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