Contract
8.2.1. M01 - Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione (art. 14)
Sottomisura 1.1 Formazione e acquisizione di competenze
Operazione 1.1.1 – Formazione e acquisizione di competenze
Sottomisura 1.2 Azioni dimostrative e informative
Operazione 1.2.1 – Azioni dimostrative e informative
8.2.1.1. Base giuridica
Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013.
Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013. Art. 14 “Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione”.
Regolamento Delegato (UE) n. 807/2014 della Commissione dell’ 11 marzo 2014. Regolamento di Esecuzione (UE) n. 808/2014 della Commissione del 17 luglio 2014. Regolamento di Esecuzione (UE) n. 809/2014 della Commissione del 17 luglio 2014. Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013.
8.2.1.2. Descrizione generale della misura, compresi la sua logica d'intervento e il contributo agli aspetti specifici e agli obiettivi trasversali
La Misura prevede l’erogazione di servizi di formazione e trasferimento di conoscenze con l’obiettivo di migliorare le competenze dei soggetti operanti nel settore agricolo, forestale, agroalimentare, delle piccole e medie imprese e dei gestori del territorio nelle aree rurali.
Le attività sostenute dalla Misura contribuiscono non solo alla crescita economica del settore agricolo favorendone la competitività, ma anche al miglioramento dei rapporti tra attività agricola, territorio e ambiente attraverso l'uso sostenibile delle risorse e l'approfondimento degli aspetti tecnici legati al miglioramento delle performance ambientali. Inoltre, la Misura intende rafforzare il legame tra agricoltura e ricerca attraverso una maggiore diffusione di tecniche innovative.
La Misura 1 risponde ai Fabbisogni:
• n. 27 "Migliorare la conoscenza di base degli agricoltori e degli operatori del settore agricolo e forestale, la formazione continua, l’integrazione delle tematiche ambientali nella formazione";
• n. 28 "Migliorare la conoscenza di base delle popolazioni rurali sulle tematiche ambientali e sulla sostenibilità delle attività agricole ed extra-agricole";
• n. 32 "Azioni dimostrative e informative destinate alle aree rurali".
Al fine di rispondere a tali fabbisogni, sono attivate le Sottomisure:
• Sostegno ad azioni di formazione professionale e acquisizione di competenze, con l’Operazione
1.1.1 formazione e acquisizione di competenze;
• Sostegno ad attività dimostrative e azioni di informazione, con l’Operazione 1.2.1 azioni dimostrative e informative.
Entrambe le Operazioni contribuiscono alla Priorità 1 “Promuovere il trasferimento di conoscenze e l’innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali” e, più specificatamente, in linea con l'Accordo di Partenariato (AdP), alla Focus Area 1C “Incoraggiare l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita e la formazione professionale nel settore agricolo e forestale”.
Nell’ambito dell’Accordo di partenariato, la Misura 1 risponde principalmente all’OT 10 “Investire nell’istruzione, formazione e formazione professionale, per le competenze e l’apprendimento permanente” ed in parte all’OT 1 “Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione”. Nella descrizione dell’OT10 per il settore agroalimentare e forestale, si sottolinea come la formazione abbia una forte portata orizzontale che tocca tutte le priorità del PSR e debba essere prioritariamente collegata ai seguenti tematismi:
• azioni necessarie a ridurre gli errori dei beneficiari delle singole misure;
• innovazione nel campo agro-alimentare e forestale, formazione e alfabetizzazione per promuovere le adozioni delle TIC nelle aziende agricole e PMI;
• temi di carattere ambientale quali la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici, l’energia rinnovabile, la gestione delle risorse idriche e la biodiversità, la Rete Natura 2000;
• temi della diversificazione delle attività da parte della famiglia xxxxxxxx, nei settori con maggiori opportunità di lavoro.
La Misura risponde al tema trasversale dell’Innovazione in quanto attraverso la formazione possono essere introdotti nuovi approcci, innovazioni di prodotto e di processo nelle aziende agroalimentari, forestali e PMI. Grazie alle tematiche esposte, inoltre, è possibile concretizzare l’enorme potenziale delle aziende in termini di diversificazione economica in attività connesse all’agricoltura o in nuovi settori connessi al primario come la produzione di energia pulita, le iniziative nel campo del turismo, la certificazione e tipizzazioni delle produzioni, la green economy.
Beneficiari diretti della Misura sono enti di formazione e fornitori di trasferimento di conoscenza regolarmente accreditati e/o riconosciuti idonei per capacità ed esperienza, dotati di personale qualificato e con regolare formazione.
Tabella 8.2.1.a - Misura 1 Relazione tra fabbisogni FA e Operazioni
8.2.1.3. Campo di applicazione, aliquota di sostegno, beneficiari ammissibili, e, se del caso, metodo per il calcolo dell'importo o del tasso di sostegno, eventualmente ripartito per sottomisura e/o per tipo di operazione. Per ciascun tipo di operazione, specificare i costi ammissibili, le condizioni di ammissibilità, gli importi e le aliquote di sostegno applicabili nonché i principi per la definizione dei criteri di selezione
8.2.1.3.1. 1.1.1 Formazione e acquisizione di competenze
Sottomisura:
• 1.1 - sostegno ad azioni di formazione professionale e acquisizione di competenze
8.2.1.3.1.1. Descrizione del tipo di intervento
L’obiettivo dell’Operazione è l’attivazione di percorsi formativi volti al miglioramento delle competenze degli imprenditori agricoli e forestali, dei gestori del territorio e di altri degli operatori economici che siano PMI agroalimentari con sede nelle aree rurali.
Come delineato nell'ambito della strategia, l'operazione vuole rispondere ai fabbisogni n. 27 "Migliorare la conoscenza di base degli agricoltori e degli operatori del settore agricolo e forestale, la formazione continua, l’integrazione delle tematiche ambientali nella formazione" e n. 28 "Migliorare la conoscenza di base delle popolazioni rurali sulle tematiche ambientale e sulla sostenibilità delle attività agricole ed extra-agricole".
La sottomisura agisce direttamente sulla focus area 1C e, trasversalmente, su diverse focus area a seconda dei contenuti formativi di volta in volta presi in considerazione. Le tematiche specifiche saranno individuate nei bandi di adesione all’Operazione. Ai fini del monitoraggio e della quantificazione del target le diverse tipologie di corso saranno suddivise come segue:
Azione A - Focus Area 2A: azioni formative realizzate nell’ambito del miglioramento economico delle aziende agricole e forestali ai fini di fornire adeguato supporto professionale agli imprenditori agricoli e forestali sia per quanto riguarda le conoscenze tecniche legate alle innovazioni produttive ed innovative, sia per gli aspetti economico-gestionali e di valutazione della sostenibilità finanziaria degli investimenti.
Azione B – Focus Area 2B: azioni formative per i giovani imprenditori agricoli, riservate ai richiedenti e beneficiari dell’Operazione 6.1.1. Giovani agricoltori.
Azione X - Xxxxx Xxxx 0X: azioni formative realizzate nell’ambito della filiera agroalimentare o legate ai regimi di qualità delle produzioni.
Azione D - Priorità 4: azioni formative volte alla preservazione, ripristino e miglioramento degli ecosistemi connessi all'agricoltura e alla silvicoltura, specialmente in riferimento alle aree Natura 2000, alla gestione delle risorse idriche e alla gestione dei suoli.
Azione E - Priorità 5: azioni formative rivolte a incentivare l’uso efficiente delle risorse e il passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima.
Azione F- Focus Area 6A: azioni formative che favoriscono la diversificazione aziendale.
Azione G - Focus Area 6B: azioni formative rivolte ad amministratori pubblici per lo sviluppo locale di proprietà silvo-pastorali.
Azione H – Focus area 6C: azioni formative rivolte all’adozione delle TIC nelle aziende agricole e nelle
PMI nelle aree rurali.
Le iniziative attivate possono essere:
• corsi di formazione: per tutte le azioni di cui sopra, della durata minima di 20 ore e massima di 700 ore;
• workshop: organizzazione in una o più riunioni (massimo 3), rivolte ad un gruppo omogeneo e limitato di destinatari finali del servizio (massimo 12) in cui viene affrontato un argomento o una problematica specifica per definire e attuare una nuova strategia, intervento o investimento, comune e condiviso. Il workshop può essere attivato per tutte le azioni di cui sopra, e deve avere una durata minima di 4 ore e massima di 10 ore.
A livello di obiettivi trasversali, l’Operazione 1.1.1. contribuisce a soddisfare l’Innovazione.
Non sono ammesse a finanziamento azioni formative e informative relative a programmi educativi ordinari di tipo scolastico.
Tabella 8.2.1.b Operazione 1.1.1 - Relazione fabbisogni FA e OT
8.2.1.3.1.2. Tipo di sostegno
Contributi in conto capitale.
8.2.1.3.1.3. Collegamenti con altre normative
Legge provinciale n. 4 di data 28 marzo 2003 “Sostegno dell'economia agricola, disciplina dell'agricoltura biologica e della contrassegnazione di prodotti geneticamente non modificati sull’agricoltura”.
8.2.1.3.1.4. Beneficiari
Beneficiari diretti del sostegno sono gli enti di formazione e fornitori di trasferimento di conoscenza regolarmente accreditati e/o riconosciuti idonei per capacità ed esperienza, dotati di personale qualificato e con regolare formazione. I Prestatori di Servizi, preventivamente riconosciuti dalla Provincia Autonoma di Trento e iscritti in un apposito elenco provinciale, sono abilitati a partecipare ai Bandi per il finanziamento degli interventi formativi previsti.
I Prestatori di Servizi possono presentare domanda anche in forma aggregata (es. associazioni temporanee). I destinatari finali del servizio sono:
• per il settore agricolo: imprenditori agricoli, singoli e associati, loro dipendenti e coadiuvanti
familiari;
• per il settore forestale: titolari di imprese forestali, singoli e associati, loro dipendenti e coadiuvanti familiari;
• gestori del territorio;
• altri operatori economici: PMI operanti nel settore agroalimentare o PMI con sede legale e operativa posta in area D nel territorio provinciale.
I destinatari finali del servizio potranno scegliere il corso di proprio interesse dal calendario dei corsi attivati e pubblicati sul sito xxx.xxx.xxxxxxxxx.xx.xx. La raccolta delle domande è a carico del Prestatore del Servizio secondo le modalità riportate nel Bando di selezione.
8.2.1.3.1.5. Costi ammissibili
Sono ammissibili le spese riguardanti:
• attività di progettazione, coordinamento e realizzazione delle iniziative;
• attività di docenza e tutoraggio;
• noleggio di attrezzature e acquisto di materiale didattico a supporto delle iniziative;
• acquisto di materiale di consumo per esercitazioni;
• affitto e noleggio di aule e strutture didattiche; spese per eventuali visite didattiche (spese di trasporto).
8.2.1.3.1.6. Condizioni di ammissibilità
I Prestatori di Servizi devono essere accreditati dalla Provincia Autonoma di Trento ed iscritti nell'apposito elenco provinciale; la domanda di iscrizione può essere presentata nel corso di tutto il periodo di programmazione. Ai fini dell'accreditamento e/o del riconoscimento di idoneità i prestatori di servizi devono offrire garanzie minime in termini di base operativa (competenza tecnica, organizzativa e strutturale) e dimostrare di essere dotati di personale docente e tecnico qualificato, professionale e competente. Tali caratteristiche devono essere coerenti con gli obiettivi e le tematiche trattate e specificate nei Bandi.
E' prevista la verifica di ammissibilità dei destinatari che frequenteranno le attività proposte dai Prestatori di servizi.
L’operazione sarà attivata tramite procedura di appalto pubblico.
8.2.1.3.1.7. Principi concernenti la fissazione dei criteri di selezione
I principi alla base dei criteri di selezione sono individuati in coerenza con fabbisogni, priorità, focus area, e quanto disposto all’art. 14, comma 3, secondo paragrafo del Reg. (UE) n. 1305/2013. I beneficiari saranno selezionati mediante un sistema di punteggi attribuiti ai singoli criteri di selezione escludendo coloro che non raggiungono il punteggio minimo individuato nel bando per l’Operazione. Di seguito si elencano i principi dei criteri di selezione in ordine di importanza:
• professionalità dello staff impiegato nella proposta progettuale con maggior rilevanza per i professionisti laureati nel settore agrario, forestale ed esperienza di almeno tre anni in attività di formazione;
• contenuti dell’offerta: coerenza del corso proposto con le focus area/azioni individuate nel capitolo
8.2.1.3.1.1. Per quanto riguarda le tematiche del corso, verrà data maggior rilevanza alle tematiche legate ai cambiamenti climatici (Azione E) e all’ambiente (Azione D);
• qualità della proposta progettuale: ricaduta operativa del progetto sul territorio e destinatario finale del servizio erogato (particolare attenzione verrà posta ai destinatari del settore agricolo e forestale).
Tali criteri di selezione verranno scomposti in più voci nell’ambito dei Bandi di selezione al fine di determinare la graduatoria e valutati da un apposito comitato.
Nei criteri di selezione dei destinatari finali del servizio verrà data priorità ai beneficiari delle seguenti operazioni, in ordine decrescente di importanza: 6.1.1 Giovani agricoltori, 11 Agricoltura biologica e 16 Cooperazione. Nell’ambito di ciascuna categoria di beneficiari verrà data priorità ai soggetti più giovani e alle donne.
8.2.1.3.1.8. Importi e aliquote di sostegno (applicabili)
Tutte le attività sono finanziate al 100% del costo ammissibile.
L’importo totale della spesa pubblica dell’Operazione è pari a Euro 2.000.000, di cui Euro 859.600 di quota FEASR.
8.2.1.3.1.9. Verificabilità e controllabilità delle misure e/o dei tipi di interventi
8.2.1.3.1.9.1. Rischio/rischi inerenti all'attuazione delle misure
I rischi per l’attuazione dell’Operazione 1.1.1 e 1.2.1 sono trattati congiuntamente, di seguito, sulla scheda dei rischi della Misura 1.
8.2.1.3.1.9.2. Misure di attenuazione
Le azioni di mitigazione dei rischi per l’attuazione dell’Operazione 1.1.1 e 1.2.1 sono trattate congiuntamente, di seguito, sulla scheda dei rischi della Misura 1.
8.2.1.3.1.9.3. Valutazione generale della misura
L’Operazione è coerente con la Priorità 1 e la focus area 1c) e risponde ai fabbisogni emersi nella strategia.
8.2.1.3.1.10. Metodo per il calcolo dell'importo o del tasso di sostegno, se del caso
Non rilevante.
8.2.1.3.1.11. Informazioni specifiche della misura
Definizione delle capacità adeguate degli organismi prestatori di servizi di trasferimento di conoscenze per svolgere i loro compiti in termini di qualifiche e formazione regolare del personale
Le informazioni specifiche per l’attuazione dell’Operazione 1.1.1 e 1.2.1 sono trattate congiuntamente di seguito, come informazioni specifiche della Misura 1.
Definizione della durata e del contenuto dei programmi di scambi e di visite interaziendali e forestali di cui all'articolo 3 del regolamento delegato (UE) n. 807/2014
Non pertinente perché non viene attivato la scambio aziendale.
8.2.1.3.2. 1.2.1 Azioni dimostrative e informative
Sottomisura:
• 1.2 - Sostegno ad attività dimostrative e azioni di informazione
8.2.1.3.2.1. Descrizione del tipo di intervento
L’Operazione ha l’obiettivo di diffondere, nelle aree rurali, tutte le informazioni necessarie a migliorare il grado di conoscenza su diversi argomenti: imprenditoria in agricoltura, legami tra agricoltura e turismo, diversificazione delle attività, diffusione di buone pratiche, sensibilizzazione su ambiente ed ecologia del territorio, relazione tra agricoltura e mantenimento della biodiversità, reti Natura 2000, corridoi ecologici, importanza del mantenimento del paesaggio tradizionale.
Come delineato nell'ambito della strategia, l'operazione vuole rispondere al fabbisogno n. 32 "Azioni dimostrative e informative destinate alle aree rurali ".
L’Operazione agisce direttamente sulla focus area 1C e secondariamente su diverse focus area in base ai contenuti formativi. Le tematiche specifiche saranno individuate nei bandi di adesione all’Operazione e suddivise come segue:
Azione A - Focus Area 2A: azioni dimostrative e informative realizzate nell’ambito del miglioramento economico delle aziende agricole e forestali ai fini di fornire adeguato supporto professionale agli imprenditori agricoli e forestali sia per quanto riguarda le conoscenze tecniche legate alle innovazioni produttive ed innovative, sia per gli aspetti economico-gestionali e di valutazione della sostenibilità finanziaria degli investimenti. Rientrano in questa azione anche le attività informative necessarie a ridurre gli errori dei beneficiari delle singole misure, sulla base dei tassi d’errore che emergono dagli audit dell’Organismo Pagatore;
Azione B - Focus Area 3A: azioni dimostrative e informative realizzate nell’ambito della filiera agroalimentare o legate ai regimi di qualità delle produzioni;
Azione C - Priorità 4: azioni dimostrative e informative volte alla preservazione, ripristino e miglioramento degli ecosistemi connessi all'agricoltura e alla silvicoltura, specialmente in riferimento alle aree Natura 2000, alla gestione delle risorse idriche e alla gestione dei suoli;
Azione D - Priorità 5: azioni dimostrative e informative rivolte a incentivare l’uso efficiente delle risorse e il passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima;
Azione E- Focus Area 6A: azioni dimostrative e informative che favoriscono la diversificazione aziendale;
Xxxxxx X - Xxxxx Xxxx 0X: azioni dimostrative e informative rivolte ad amministratori pubblici per lo sviluppo locale di proprietà silvo-pastorali;
Azione G - Focus area 6C: azioni dimostrative e informative rivolte all’adozione delle TIC nelle aziende agricole e nelle PMI nelle aree rurali.
Le iniziative attivate possono essere:
• progetti dimostrativi: attività didattiche di breve durata che consentano l’acquisizione di conoscenze
ed abilità pratiche;
• progetti informativi: attività informative rivolte a tutti gli attori del mondo rurale in modo globale ed indifferenziato tramite brevi seminari, convegni e/o media (giornali, radio, televisione).
A livello di obiettivi trasversali, l’Operazione 1.2.1. contribuisce a soddisfare l’Innovazione.
Non sono ammesse a finanziamento azioni dimostrative e informative relative a programmi educativi ordinari di tipo scolastico.
Tabella 8.2.1.c Operazione 1.2.1 - Relazione fabbisogni FA e OT
8.2.1.3.2.2. Tipo di sostegno
Contributi in conto capitale.
8.2.1.3.2.3. Collegamenti con altre normative
Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR). Art. 45 “Investimenti”.
Legge provinciale n. 4 di data 28 marzo 2003 “Sostegno dell'economia agricola, disciplina dell'agricoltura biologica e della contrassegnazione di prodotti geneticamente non modificati sull’agricoltura”.
8.2.1.3.2.4. Beneficiari
Beneficiari diretti del sostegno sono gli enti che erogano il servizio di informazione o l’attività dimostrativa regolarmente accreditati e/o riconosciuti idonei per capacità ed esperienza, dotati di personale qualificato e con regolare formazione. I Prestatori di Servizi, preventivamente riconosciuti dalla Provincia Autonoma di Trento e iscritti in un apposito elenco provinciale, sono abilitati a partecipare alle gare d’appalto per il finanziamento degli interventi previsti.
I Prestatori di Servizi possono presentare domanda anche in forma aggregata (es. associazioni temporanee). I destinatari finali del servizio sono:
• per il settore agricolo: imprenditori agricoli, singoli e associati, loro dipendenti e coadiuvanti familiari;
• per il settore forestale: titolari di imprese forestali, singoli e associati, loro dipendenti e coadiuvanti familiari;
• gestori del territorio;
• altri operatori economici: PMI operanti nel settore agroalimentare o PMI con sede legale e operativa posta in area D nel territorio provinciale.
I destinatari finali del servizio potranno scegliere l’attività di proprio interesse dal calendario pubblicato sul sito xxx.xxx.xxxxxxxxx.xx.xx. La raccolta delle domande è a carico del Prestatore del Servizio secondo le modalità riportate nel Bando di selezione.
8.2.1.3.2.5. Costi ammissibili
Sono ammissibili le spese riguardanti:
1. attività di progettazione, coordinamento e realizzazione delle iniziative;
2. attività di docenza e tutoraggio;
3. noleggio di attrezzature e acquisto di materiale didattico a supporto delle iniziative;
4. acquisto di materiale di consumo per esercitazioni;
5. affitto e noleggio di aule e strutture didattiche;
6. spese per eventuali visite didattiche (spese di trasporto);
7. produzione di supporti didattici e divulgativi.
Per i Prestatori di Servizi il costo viene determinato a norma dell'articolo 67 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento e del Consiglio del 17 dicembre 2013, applicando l'opzione definita al comma b) “tabelle standard di costi unitari”. Eventuali spese per le quali non sia possibile l’utilizzo del costo standard, saranno rimborsate alla presentazione delle fatture, secondo modalità e procedure stabilite nei bandi.
8.2.1.3.2.6. Condizioni di ammissibilità
I Prestatori di Servizi devono essere accreditati dalla Provincia Autonoma di Trento ed iscritti nell'apposito elenco provinciale. Ai fini dell'accreditamento e/o del riconoscimento di idoneità, gli stessi prestatori di servizi devono offrire garanzie minime in termini di base operativa (tecnica, organizzativa e strutturale) e dimostrare di essere dotati di personale docente tecnico qualificato, professionale e competente. Tali caratteristiche devono essere coerenti con gli obiettivi e le tematiche trattate e specificate nei Bandi. E' prevista la verifica di ammissibilità dei destinatari finali dell'attività dimostrativa/informativa.
8.2.1.3.2.7. Principi concernenti la fissazione dei criteri di selezione
I principi alla base dei criteri di selezione sono individuati in coerenza con fabbisogni, priorità, focus area, e quanto disposto all’art. 14, comma 3, secondo paragrafo del Reg. (UE) n. 1305/2013. I beneficiari saranno selezionati mediante un sistema di punteggi attribuiti ai singoli criteri di selezione escludendo coloro che non raggiungono il punteggio minimo individuato nel bando per l’Operazione. Di seguito si elencano i principi dei criteri di selezione:
1. professionalità dello staff impiegato nella proposta progettuale con maggior rilevanza per i professionisti laureati nel settore agrario, forestale ed esperienza di almeno tre anni in attività di formazione, dimostrative e informative;
2. contenuti dell’offerta: coerenza del progetto proposto con le focus area/azioni individuate nel paragrafo che descrive il tipo di Operazione. Per quanto riguarda le tematiche del progetto, verrà data maggior rilevanza alle tematiche legate ai cambiamenti climatici (Azione D) e all’ambiente (Azione C);
3. qualità della proposta progettuale: ricaduta operativa del progetto sul territorio e destinatario finale del servizio erogato (particolare attenzione verrà posta ai destinatari del settore agricolo e forestale).
Tali criteri di selezione verranno scomposti in più voci nell’ambito dei Bandi di selezione al fine di determinare la graduatoria e valutati da un apposito comitato. Nei criteri di selezione dei destinatari finali
del servizio verrà data priorità ai beneficiari delle seguenti operazioni, in ordine decrescente di importanza:
6.1.1 Giovani agricoltori, 11 Agricoltura biologica e 16 Cooperazione. Nell’ambito di ciascuna categoria di beneficiari verrà data priorità ai soggetti più giovani e alle donne.
8.2.1.3.2.8. Importi e aliquote di sostegno (applicabili)
Tutte le attività sono finanziate al 100 % del costo ammissibile.
L’importo della spesa pubblica totale dell’Operazione è pari a Euro 500.000, di cui Euro 214.900 di quota FEASR.
8.2.1.3.2.9. Verificabilità e controllabilità delle misure e/o dei tipi di interventi
8.2.1.3.2.9.1. Rischio/rischi inerenti all'attuazione delle misure
I rischi per l’attuazione dell’Operazione 1.1.1 e 1.2.1 sono trattati congiuntamente, di seguito, sulla scheda dei rischi della Misura 1.
8.2.1.3.2.9.2. Misure di attenuazione
Le azioni di mitigazione dei rischi per l’attuazione dell’Operazione 1.1.1 e 1.2.1 sono trattate congiuntamente, di seguito, sulla scheda dei rischi della Misura 1.
8.2.1.3.2.9.3. Valutazione generale della misura
L’Operazione è coerente con la Priorità 1 e la focus area 1c) e risponde ai fabbisogni emersi nella strategia.
8.2.1.3.2.10. Metodo per il calcolo dell'importo o del tasso di sostegno, se del caso
Non rilevante.
8.2.1.3.2.11. Informazioni specifiche della misura
Definizione delle capacità adeguate degli organismi prestatori di servizi di trasferimento di conoscenze per svolgere i loro compiti in termini di qualifiche e formazione regolare del personale
Le informazioni specifiche per l’attuazione dell’Operazione 1.1.1 e 1.2.1 sono trattate congiuntamente di seguito, come informazioni specifiche della Misura 1.
Definizione della durata e del contenuto dei programmi di scambi e di visite interaziendali e forestali di cui all'articolo 3 del regolamento delegato (UE) n. 807/2014
Non pertinente perché non viene attivato la scambio aziendale.
8.2.1.4. Verificabilità e controllabilità delle misure e/o dei tipi di interventi
8.2.1.4.1. Rischio/rischi inerenti all'attuazione delle misure
Sulla scorta delle verifiche effettuate, l’Autorità di Xxxxxxxx, in collaborazione con l’OP Appag, ha individuato i seguenti rischi e le relative azioni di mitigazione, anche in relazione all’esperienza maturata nelle pregresse programmazioni ed alle cause all’origine degli errori (compresi i risultati dell’audit) individuate nel periodo 2007 – 2013.
• Condizioni di ammissibilità: il rischio è collegato all’accreditamento e alla selezione dei soggetti prestatori del servizio ed ai corsisti.
• Criteri di selezione: il rischio è di non attribuire un giusto punteggio alle domande di aiuto.
• Sistema di controllo: il rischio è che il controllo non consenta di individuare le irregolarità.
8.2.1.4.2. Misure di attenuazione
• Condizioni di ammissibilità: tutti i soggetti beneficiari dell’Operazione dovranno avere costituito/aggiornato un fascicolo aziendale mediante il SIAP (Sistema Informativo Agricolo Provinciale); i requisiti di ammissibilità verranno verificati anche attraverso altre banche dati condivise all’interno della Pubblica Amministrazione. Per la selezione dei beneficiari i criteri di selezione utilizzati sono oggettivi e quantificabili e avvengono a valle della selezione per l’accreditamento.
• Criteri di selezione: i criteri di selezione utilizzabili sono oggettivi e quantificabili. La valutazione dei criteri è ottenibile dalla documentazione del progetto e da banche dati già in possesso del funzionario istruttore e quindi facilmente controllabili, Tale attività verrà coadiuvata dall’apposito comitato.
• Sistemi di controllo: al fine di rendere il controllo efficace il funzionario del controllo traccia mediante check-list a sistema, fin dalle prime fasi del progetto, le attività connesse all’istruttoria. Ogni funzionario responsabile dell’autorizzazione deve disporre di un elenco esauriente delle verifiche che è tenuto ad effettuare (saranno predisposti appositi manuali relativi ai controlli).
Deve essere provato che le operazioni siano state verificate da un membro del personale di grado superiore (supervisione). La Provincia provvederà ad una adeguata promozione e vasta pubblicizzazione dei vantaggi e delle opportunità fornite dalla misura secondo le modalità contenute nel Piano di Comunicazione ed eventualmente ricorrendo all'Assistenza tecnica.
8.2.1.4.3. Valutazione generale della misura
L’operazione è coerente con la Priorità 1 e la focus area 1c) e risponde ai fabbisogni emersi nella strategia.
Poichè i meccanismi di governance dell’analoga Misura (Misura 111) della precedente programmazione (2007/13) hanno garantito un buon livello di verificabilità e controllabilità gli stessi sono stati in parte mutuati con correttivi e miglioramenti in un'ottica di semplificazione e trasparenza per le imprese e gli addetti del mondo rurale.
8.2.1.5. Metodo per il calcolo dell'importo o del tasso di sostegno, se del caso
Non rilevante.
8.2.1.6. Informazioni specifiche della misura
Definizione delle capacità adeguate degli organismi prestatori di servizi di trasferimento di conoscenze per svolgere i loro compiti in termini di qualifiche e formazione regolare del personale
Gli organismi che forniscono (prestatori) servizi di trasferimento di conoscenze, servizi di informazione e azioni dimostrative devono garantire adeguate capacità per svolgere i loro compiti sia come qualificazione del personale che come formazione periodica. I principi sulla base dei quali verrà attuato l’accreditamento dei soggetti coinvolti nell’attuazione degli interventi formativi sono:
a) disponibilità di una o più sedi formative ubicate sul territorio della provincia ed idonee, in termini di risorse infrastrutturali e logistiche, rispetto alle norme in materia di igiene, sanità e sicurezza ed adeguate con riferimento alle esigenze formative;
b) indicatori specifici di efficacia ed efficienza con particolare riferimento ad elementi quantitativi di performance progettuale, di abbandono e di successo formativo;
c) adeguata dotazione in termini di risorse gestionali e professionali, con riferimento ad un assetto organizzativo professionale stabile, atto a garantire il presidio funzionale dei processi di direzione, gestione economico-amministrativa, analisi dei fabbisogni, progettazione ed erogazione dei servizi;
d) affidabilità economica e finanziaria;
e) requisiti di moralità;
f) attivazione di strumenti di relazione stabile con il territorio provinciale, in termini di messa a disposizione di strumenti strutturati e continuativi di confronto e dialogo con attori dei sistemi che operano nella rete territoriale dei servizi per la formazione e con il contesto socio-economico produttivo locale.
Per i soggetti che non sono mai stati accreditati o che, al momento dell’accreditamento, risultano costituiti da meno di tre anni, si prescinde dalla verifica del requisito previsto alla lettera b).
La domanda di accreditamento potrà essere presentata nel corso di tutto il periodo di programmazione.
Definizione della durata e del contenuto dei programmi di scambi e di visite interaziendali e forestali di cui all'articolo 3 del regolamento delegato (UE) n. 807/2014
Le Misura 1 tramite le Operazioni 1.1.1 e l’Operazione 1.2.1 non prevede programmi di scambi interaziendali nei settori agricolo e forestale.
8.2.1.7. Altre rilevanti osservazioni, utili ai fini della comprensione e dell'attuazione della misura