PEDERSOLI E ASSOCIATI AL FIANCO DI EXOR NELL'ACQUISTO DI PARTNERRE
PEDERSOLI E ASSOCIATI AL FIANCO DI EXOR NELL'ACQUISTO DI PARTNERRE
Tags: Xxxxx Xx, Exor, Xxxx Xxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxxxxx, PartnerRe, Pedersoli e Associati
Come anticipato da xxxxxxxxxxxxxx.xx, Pedersoli e Associati assiste Exor nell'accordo raggiunto con i soci per acquistare il riassicuratore statunitense PartneRe, affiancato dagli studi Usa Xxxxx Xxxx & Xxxxxxxx e Xxxxxxx Global.
L'operazione prevede l’acquisizione da parte della famiglia Xxxxxxx di tutte le azioni ordinarie della società per 6,9 miliardi di dollari. In particolare l'intesa prevede il pagamento di 137,5 dollari per azione, a cui va aggiunto un dividendo straordinario di 3 dollari, per un totale di 140,5 dollari.
L'accordo definitivo arriva dopo la decisione comune di PartnerRe e Axis Capital Holdings Limited di risolvere il loro accordo di fusione e cancellare l'assemblea straordinaria degli azionisti PartnerRe che era programmata per il 7 agosto.
Pedersoli agisce nell'operazione con i soci Xxxxx Xx (nella foto) e Xxxxx Xxxxxxxxxxx e i rispettivi team. Lo studio sta seguendo i profili di diritto italiano in materia corporate, regulatory e finance e affianca nel deal gli statunitensi Xxxx Xxxxx e Xxx Xxxxxxx Xxxxxxxxx.
«Exor lavorerà ora con il consiglio di amministrazione e il management di PartnerRe al fine di garantire il successo dei prossimi passi», ha commentato Xxxx Xxxxxx, presidente e amministratore delegato di Exor. Tuttavia, la partita per l'acqusito di PartnerRe non è totalmente chiusa.
L'accordo prevede infatti un periodo di "go shop", durante il quale il cda del gruppo statunitense ha il diritto di sollecitare e valutare eventuali offerte concorrenti a Exor, avviando negoziazioni in merito ad eventuali proposte ricevute prima del 14 settembre 2015, il tutto nell'ambito delle usuali limitazioni.
Nel breve termine, però, dopo l'intesa fra le due società, l'operazione deve ora essere approvata dagli azionisti di PartnerRe nel corso di un'assemblea straordinaria «che verrà convocata non appena possibile», spiega la holding italiana.
Il closing dell’operazione è previsto entro i primi tre mesi del 2016, «subordinatamente
all'ottenimento della necessaria approvazione da parte degli azionisti di PartnerRe, all'ottenimento delle autorizzazioni di legge e al verificarsi delle altre consuete condizioni».
Qualora alcune autorizzazioni di legge non fossero ottenute entro i 12 mesi successivi alla firma dell'accordo o qualora emergessero impedimenti legali al perfezionamento dell'operazione, Exor si è inoltre impegnata a corrispondere a PartnerRe una somma pari a 225 milioni di dollari a titolo di rimborso parziale della penale di interruzione pagata da PartnerRe ad Axis. Il riassicuratore Usa, infatti, pagherà 315 milioni di dollari ad Axis per avere accantonato la fusione fra i due gruppi privilegiando l'opzione Exor.
Nella nota di PartnerRe, il riassicuratore sottolinea "i significativi miglioramenti rispetto alla proposta iniziale di Exor" con un incremento del prezzo di offerta di 10,5 dollari, il miglior trattamento delle azioni privilegiate, la penale di 225 milioni di dollari in caso l'operazione non fosse perfezionata e il periodo di "go shop" che consentira' a PartnerRe di sollecitare offerte superiori a quella di Exor fino al 14 settembre.