BOZZA CAPITOLATO TECNICO
BOZZA CAPITOLATO TECNICO
S E R V I Z I O D I P R E L I E V I B I O L O G I C I I N A M B I T O D O M I C I L I A R E E A M B U L A T O R I A L E P E R L E A A . S S . D E L L A R E G I O N E T O S C A N A
GARA rif. N. XXX-2021- LSP-mv
LOTTO 1 – AZIENDA USL TOSCANA CENTRO - CIG xxxxxxxxxx LOTTO 2 – AZIENDA USL XXXXXXX XXX XXX - XXX xxxxxxxxxx XXXXX 0 – AZIENDA USL TOSCANA NORD OVEST - CIG xxxxxxxxxx
Art. 1 CONTESTO DI RIFERIMENTO E OBIETTIVI DEL SERVIZIO 2
Art. 5 REQUISITI DI PARTECIPAZIONE 3
Art. 6 DESCRIZIONE DEL SERVIZIO 3
Art. 7 INDICAZIONI PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO A: DOMICILIARE 4
Art. 8 INDICAZIONI PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO B: AMBULATORIALE 4
Art. 9 VOLUMI ATTIVITA’ e VARIAZIONE DELLE PRESTAZIONI 5
Art. 10 LOCALI, ATTREZZATURE, PRESIDI E MATERIALI DI CONSUMO 6
Art. 11 SOFWTARE DI GESTIONE - RAPPORTI PERIODICI 6
Art. 12 CONTROLLO DELLA GESTIONE 9
Art. 16 CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE 11
Art. 1 CONTESTO DI RIFERIMENTO E OBIETTIVI DEL SERVIZIO
Lo scopo del servizio è quello di rispondere all’esigenza di incrementare le prestazioni sanitarie territoriali, per alleggerire la pressione sugli ospedali garantendo al contempo la possibilità di effettuare gli esami diagnostici più semplici a domicilio o comunque nel proprio distretto, senza distogliere personale sanitario dal processo di presa in carico e dai modelli assistenziali di riferimento ad oggi presenti nelle Aziende USL della Toscana per la continuità assistenziale.
Art. 2 OGGETTO DELL’APPALTO
L’oggetto dell’appalto è la Gestione di prelievi biologici in ambito domiciliare e ambulatoriale a favore della popolazione domiciliata nel territorio dell’Aziende Sanitarie del SSR.
Il servizio oggetto del presente capitolato è da intendersi a carico dell’appaltatore ed il suo svolgimento presuppone l’organizzazione dei mezzi necessari da parte dello stesso, in relazione alle esigenze del servizio come di seguito specificate, oltre all’assunzione del rischio di impresa, l'esercizio del potere organizzativo e direttivo nei confronti dei lavoratori utilizzati nell'appalto con le specifiche di seguito riportate secondo il programma di lavoro proposto dall’ASL in base alle esigenze degli utenti.
Art. 3 DURATA DEL CONTRATTO
Le Convenzioni quadro (una per ciascun lotto) avranno una durata di 4 anni a decorrere dalla data di stipula. Le Aziende Sanitarie aderenti potranno stipulare contratti attuativi di durata variabile, ma con scadenza non superiore ai sei anni dalla data di stipula del primo contratto attuativo.
Alla scadenza del contratto, su richiesta della Stazione Appaltante, l’Appaltatore sarà tenuto alla prosecuzione del servizio alle stesse condizioni e modalità, per il periodo strettamente necessario alla individuazione del nuovo contraente.
Art. 4 IMPORTO DELL’APPALTO
L’importo massimo di Convenzione sarà comprensivo di possibili estensioni, integrazioni e adesioni delle Aziende Sanitarie.
L’importo esennale a base d’asta (insuperabile a pena di esclusione), ammonta a circa: lotto 1 Azienda Usl Toscana Centro € 27.500.000,00 IVA esclusa
lotto 2 Azienda Usl Toscana Sud Est € 13.000.000,00 IVA esclusa
lotto 3 Azienda Usl Toscana Nord Ovest € 8.500.000,00 IVA esclusa
*importi indicativi, in via di definizione, calcolati sul volume storico di prestazioni che si intendono, al momento, appaltare e un importo sulla singola prestazione così individuato:
prestazione semplice | Prestazione complessa | |
domiciliari | 10 | 16 |
ambulatoriali | 2,60 | 8,60 |
Art. 5 REQUISITI DI PARTECIPAZIONE
IDONEITA’ - Iscrizione nel registro tenuto dalla Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura oppure nel registro delle commissioni provinciali per l’artigianato per attività coerenti con quelle oggetto della presente procedura di gara.
CAPACITÀ TECNICA E PROFESSIONALE - Esecuzione negli ultimi tre anni di servizi analoghi
- Il concorrente deve aver eseguito nell’ultimo triennio (vale a dire nel 2018-2019-2020): servizi analoghi a quello oggetto di gara (servizi di assistenza infermieristica alla persona) di importo complessivo minimo pari a circa il 30% dell’importo a base d’asta.
Art. 6 DESCRIZIONE DEL SERVIZIO
Il servizio si compone di 4 fasi:
1 – accettazione/accoglienza: consiste nell’accettazione amministrativa della prestazione con la relativa stampa delle etichette da apporre sulle provette e sul materiale biologico prelevato o consegnato
2 - prelievo: consiste nel prelevamento di sangue e/o altro materiale biologico 3 – trattamento materiale biologico, confezionamento e certificazione
4 – trasporto al laboratorio analisi.
A) Servizio svolto a domicilio degli assistiti e consiste nella gestione delle 4 fasi sopra riportate e consta delle seguenti attività:
1. prelievo ematico tramite venipuntura e capillare;
2. prelievo ematico da catetere venoso centrale,
3. prelievi di urine per esame colturale con cateterismo vescicale;
4. tamponi per esame colturale;
5. prelievo di urine ed altro materiale biologico
6. ritiro di materiale biologico.
Le attività sopraindicate sono erogate tutte le mattine non festive, dalle ore 7 circa fino all’orario previsto dai laboratori di riferimento dell’Azienda Sanitaria. Le prestazioni richieste saranno svolte nei territori di pertinenza dei distretti, in cui il concorrente dovrà individuare dei punti di erogazione (per l’accesso alla rete aziendale e lo stoccaggio del materiale).
All. A) elenco dei distretti di competenza e dei volumi di attività
B) Servizio svolto presso i presidi ambulatoriali/sanitari dell’Azienda sanitaria e consiste nella gestione delle fasi 2 e 3 per la maggior parte dei presidi e nella gestione delle 4 fasi per i presidi con un basso volume di prestazioni (indicativamente quelli con un numero di prestazioni giornaliere inferiore a 50) e consta delle seguenti attività:
1. prelievo ematico tramite venipuntura e capillare;
2. prelievo ematico da catetere venoso centrale,
3. prelievi di urine per esame colturale con cateterismo vescicale;
4. tamponi per esame colturale;
5. prelievo di urine ed altro materiale biologico
6. ritiro di materiale biologico.
Le prestazioni richieste saranno svolte nei distretti elencati nell’allegato B.
All. B) elenco dei distretti di competenza, dei giorni di apertura e dei volumi di attività
Art. 7 INDICAZIONI PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO A: DOMICILIARE
La ditta appaltatrice dovrà fornire, in sede di progetto, i protocolli e le procedure di lavoro per tutte le attività richieste, in conformità alle disposizioni nazionali e regionali in vigore.
Tenuto conto che l’organizzazione del servizio potrà essere personalizzato dall’Azienda Sanitaria aderente, in base alle proprie esigenze organizzative, si forniscono di seguito le indicazioni di massima per lo svolgimento delle attività.
La ditta aggiudicataria provvederà ad acquisire l’elenco dei nominativi e delle prestazioni da effettuare quotidianamente e a stampare le etichette con barcode da utilizzare per le provette.
Il fornitore dovrà assicurare la tracciabilità delle operazioni dalla presa in carico alla consegna in laboratorio, prevedendo:
• per l’avvenuta prestazione la firma dell’utente o di un care giver, l’indicazione dell’orario di esecuzione della prestazione, eventuali segnalazioni per non conformità
• per la consegna in laboratorio, firma e orario di consegna.
In caso di impossibilità ad effettuare la prestazione, per rifiuto o assenza dell’assistito, il fornitore dovrà segnalare la mancata effettuazione all’Azienda e lasciare informativa a domicilio.
L’accesso domiciliare a cui non seguirà il completamento della prestazione, sarà liquidato con una decurtazione del 40% del costo della prestazione stessa.
Il fornitore curerà la conservazione dei campioni prelevati, nel rispetto della normativa vigente inerente al trasferimento materiali/campioni biologici, in appositi contenitori che ne garantiscano il mantenimento di tutte le caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche per garantire la sicurezza degli operatori e l’integrità del materiale trasportato, attraverso l’adozione di sistemi di tracciamento della temperatura durante il trasporto al laboratorio, ai sensi della circolare n.3 dell'8 maggio 2003 del Ministero della Salute per il trasporto di materiale biologico, categoria B codice UN3373.
Il fornitore provvederà alla riconsegna dei campioni, già assemblati come da procedure del laboratorio che sarà fornita in sede di contratto attuativo, alla sede del laboratorio di competenza entro e non oltre l’orario stabilito con il laboratorio stesso.
Il fornitore dovrà garantire la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti speciali da normativa vigente.
I prelievi effettuati, ritenuti non conformi dal laboratorio e imputabili all’operatore (coagulati, emolizzati o insufficienti), dovranno essere ripetuti nel più breve tempo possibile ed a totale carico dell’appaltatore.
Il fornitore dovrà garantire relazione d’aiuto alla persona durante l’accesso domiciliare nonché la gestione di eventuali situazioni di emergenza – urgenza al domicilio degli utenti e interventi di BLS-D nell’attesa dei servizi dell’emergenza territoriale.
In caso di infortunio biologico, il fornitore dovrà garantire al proprio personale adeguata assistenza e profilassi.
Il fornitore dovrà mettere a disposizione un numero verde, attivo almeno 12 ore diurne per l’utenza e altri metodi di comunicazione interna ed esterna per la costruzione di interfacce inerenti ai processi legati al servizio.
Art. 8 INDICAZIONI PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO B: AMBULATORIALE
La ditta appaltatrice dovrà fornire, in sede di progetto, i protocolli e le procedure di lavoro per tutte le attività richieste, in conformità alle disposizioni nazionali e regionali in vigore.
L’elenco dei presidi fornito (all. B) è un elenco puramente indicativo, in quanto considera solo i presidi attualmente interessati alla gestione del servizio e potrà essere ampliato o modificato dalle Aziende aderenti in sede di contratto attuativo.
La frequenza di apertura dei presidi sono indicati nell’all. B: l’offerente potrà modulare la sua proposta nel rispetto dei volumi indicati e delle esigenze territoriali.
La ditta appaltatrice dovrà garantire il personale necessario ad effettuare il volume di attività giornaliero/annuale così come indicato nell’all. B.
Svolgimento del servizio:
a) nei presidi dove è presente personale amministrativo aziendale per le fasi 1 e 4, la Ditta aggiudicataria effettuerà le fasi 2 e 3 del servizio, ovvero il prelievo e confezionamento dei campioni (xx.xxx. 3).
b) nei presidi con un basso volume di prestazioni, dove non è presente personale amministrativo, la Ditta aggiudicataria provvederà ad effettuare tutte e 4 le fasi del servizio (vd. art. 3) ovvero a scaricare dai programmi aziendali l’elenco dei nominativi e delle prestazioni prenotate, stampare le etichette con barcode da utilizzare per le provette ed eseguire i prelievi prenotati e non (accesso diretto). Il fornitore dovrà provvedere alla riconsegna dei campioni, già assemblati come da procedure del laboratorio, che saranno fornite in sede di contratto attuativo, al laboratorio stesso.
Per il servizio svolto nei presidi di cui al punto precedente, viene riconosciuta una maggiorazione sul costo unitario della prestazione, in base alla produttività:
• bassa produttività: ambulatori con numero prelievi giornalieri minore di 20: incremento del 50%
• media produttività: ambulatori con numero prelievi giornalieri da 20 e fino a 50: incremento del 40%
La ditta aggiudicataria dovrà assicurare la presenza di una centrifuga finalizzata alla gestione preanalitica delle sole provette di chimica clinica che dovranno essere centrifugate in sede, prima del trasferimento al laboratorio, secondo le indicazioni definite nelle procedure del laboratorio stesso.
Per tutti i presidi: la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti speciali rimane a carico dell’Azienda sanitaria.
Art. 9 VOLUMI ATTIVITA’ e VARIAZIONE DELLE PRESTAZIONI
Negli allegati A) e B) sono indicati, per ciascun presidio elencato, i volumi di attività delle zone e dei distretti attualmente interessati al servizio.
Tali elenchi con i relativi volumi di attività costituiscono la base per l’elaborazione da parte dell’offerente del progetto tecnico e della relativa offerta economica su cui la Commissione Giudicatrice sarà chiamata ad effettuare il confronto qualitativo. Nei contratti specifici verranno indicate le quantità presunte per il periodo di riferimento del contratto stesso. Nel corso di validità dei contratti specifici saranno comunque possibili variazioni riguardo il volume delle attività, l’ubicazione dei presidi di riferimento ed i giorni/orari di apertura dei presidi e consegna prelievi in relazione ad esigenze logistiche ed organizzative.
La ditta aggiudicataria sarà in ogni caso tenuta ad adeguare il servizio alle effettive esigenze, alle indicazioni definite nelle procedure dei laboratori, anche in relazione a modifiche organizzative che dovessero intervenire, provvedendo altresì a commisurare le risorse in relazione all’attività effettivamente necessaria.
Art. 10 LOCALI, ATTREZZATURE, PRESIDI E MATERIALI DI CONSUMO.
Per l’effettuazione delle attività domiciliari, la Ditta aggiudicataria dovrà avere una sede operativa autonoma ed assicurare le postazioni di lavoro, PC, stampanti, lettori barcode, lettori smart card, stampanti di etichette e quant’altro necessario, collegabili alla rete intranet e i relativi consumabili.
I lettori barcode e gli altri device a corredo del pc dovranno essere adeguati agli standard richiesti dai modelli ministeriali, regionali ed aziendali in uso.
Per l’effettuazione delle attività ambulatoriali, in ogni distretto sarà messo a disposizione un locale/armadio per lo stoccaggio del materiale di consumo.
Il fornitore dovrà provvedere a rifornirsi di tutto il materiale necessario alle prestazioni (presidi medici e materiale economale), il cui approvvigionamento avverrà tramite ordine da effettuare al MAV competente (Magazzino centralizzato di Area Vasta), su un centro di costo dedicato, previa validazione da parte dell’Azienda sanitaria. I costi sostenuti per tale materiale saranno mensilmente comunicati all’aggiudicatario che provvederà a scalarli sul totale delle prestazioni presentate in fattura. Maggiori dettagli sulle modalità di ordinazione, controllo e fatturazione possono essere concordate nei contratti attuativi che la singola Azienda, sulla base dei propri protocolli di lavoro, stipulerà con l’aggiudicatario.
L’ammontare della spesa annuale per il materiale di consumo e per i volumi di attività indicati negli allegati A) e B) ammonta a circa:
Azienda Usl Toscana Centro € 550.000,00 (ambulatoriali e domiciliari) Azienda Usl Toscana Sud Est € 220.000,00 (domiciliari) Azienda Usl Toscana Nord Ovest € 140.000,00 (domiciliari)
calcolato sui consumi storici delle XX.XX.
Il mantenimento e il controllo del materiale stoccato negli spazi messi a disposizione nei presidi di riferimento è responsabilità della ditta stessa e dei suoi professionisti, mentre la pulizia del locale viene effettuata dalla ditta appaltatrice del servizio di pulizia e sanificazione ambientale.
L’aggiudicatario dovrà utilizzare attrezzature e materiale in numero adeguato ed idoneo al servizio da svolgere, sia per l’attività di prelievo che per il trasporto di campioni biologico e/o altro materiale nel rispetto delle normative vigenti.
Dovrà dotarsi di DPI conformi alla normativa nazionale e comunitaria vigente in materia nonché mezzi di trasporto idonei per gli spostamenti anche in considerazione delle limitazioni al traffico per il livello di emissioni e per la ZTL.
Per le prestazioni da effettuarsi in zone soggette a restrizioni veicolari o di circolazione (x.xx ZTL) il fornitore dovrà provvedere presso le autorità competenti alle richieste delle relative autorizzazioni.
Art. 11 SOFWTARE DI GESTIONE - RAPPORTI PERIODICI
Lo scopo del servizio, come premesso, è quello d’incrementare le prestazioni sanitarie territoriali, alleggerire la pressione sugli ospedali garantendo al contempo la possibilità di effettuare gli esami diagnostici più semplici a domicilio o comunque nel proprio distretto, senza distogliere personale sanitario dal processo di presa in carico e dai modelli assistenziali di riferimento ad oggi presenti nelle Aziende Sanitarie della Regione Toscana per la continuità assistenziale.
Per perseguire tale obiettivo, il personale della ditta aggiudicataria impiegato sarà opportunamente formato sull’utilizzo dei software presenti nelle Aziende Sanitarie quotidianamente utilizzati per l’espletamento del servizio.
Contestualmente alla formazione, ciascun operatore dell’aggiudicatario incaricato di svolgere il servizio di prelievo (ambulatoriale o domiciliare), sarà profilato sugli applicativi aziendali e gli saranno fornite le credenziali per accedere esclusivamente alle informazioni strettamente pertinenti all’erogazione del servizio. Così facendo, essi saranno autonomamente in grado di:
❖ inserire le prestazioni da effettuare in ambulatorio o a domicilio;
❖ concordare con l’assistito la data del prelievo;
❖ stampare le etichette da apporre sulle provette relative agli esami di laboratorio;
❖ gestire eventuali casi d'impossibilità ad effettuare il prelievo (ad esempio, per rifiuto o assenza dell'assistito), annullando la prestazione o riprogrammandola in altra data;
❖ ordinare al magazzino di Area Vasta il materiale necessario all’erogazione delle prestazioni (dispositivi medici e materiale economale).
La formazione sarà erogata dalle Software House fornitrici in collaborazione con il personale del Dipartimento Tecnologie Informatiche di ESTAR e delle Aziende Sanitarie. Saranno previste sessioni distinte sulle tre Aree Vaste della Regione Toscana (Nord-Ovest, Centro e Sud-Est) e, all’interno di ciascuna Area Vasta, saranno organizzati percorsi didattici mirati ai software utilizzati ed alla comprensione dell’organizzazione vigente sul territorio. Si ricorda, infatti, che il servizio prelievi (ambulatoriale e domiciliare) viene erogato sul territorio regionale con modalità simili, ma non identiche: in particolare, i software utilizzati potranno differire da zona a zona. A titolo puramente indicativo e non esaustivo si elencano i verticali aziendali che potrebbero essere coinvolti:
❖ Centro Unico Prenotazioni (CUP)
❖ Laboratorio Analisi
❖ Gestione del territorio
❖ Anatomia Patologica
❖ Amministrativo-Contabile
La ditta aggiudicataria indicherà un gruppo ristretto di operatori da formare denominati “key- user” che diverranno “utenti esperti” dei processi aziendali, delle metodologie di lavoro e dei sistemi informativi: tipicamente, si tratta di responsabili di settore che, successivamente, si occuperanno di coordinare e formare gli altri operatori che svolgeranno il servizio in ambulatorio o a domicilio.
Il costo delle ore per la partecipazione alla formazione informatica è interamente a carico della ditta aggiudicataria e può essere quantificato in un massimo di 40 ore annue per key-user in considerazione
• sia degli aggiornamenti evolutivi degli attuali applicativi;
• sia della loro futura sostituzione come previsto dal Piano Strategico ICT di Regione Toscana.
In merito a quest’ultimo punto, Regione Toscana prevede, infatti, il completamento di alcuni progetti – in fase di dispiegamento al momento della stesura del presente capitolato tecnico – volti all’unificazione a livello regionale di alcuni applicativi quali, appunto, il Laboratorio, l’Anatomia Patologica ed il Sistema Territoriale.
Nel periodo transitorio tra la data di avvio del contratto ed il completamento della formazione tecnica e della configurazione delle utenze, gli operatori dell’aggiudicatario potranno, comunque, svolgere le prestazioni assistenziali demandando agli operatori delle Aziende Sanitarie l’espletamento delle procedure informatizzate. La durata del periodo transitorio sarà concordata con l’aggiudicatario in sede di stipula del contratto attuativo.
L’utilizzo dei software aziendali consentirà la tracciabilità delle operazioni svolte dagli addetti, dalla presa in carico della prestazione fino alla consegna in laboratorio. L’apposizione della firma dell’assistito (o di un familiare “care-giver”) che attesti l’avvenuta prestazione potrà avere luogo con moduli cartacei dell’Azienda Sanitaria oppure mediante l’ausilio di un dispositivo elettronico (smartphone o altro strumento “hand-held”): quest’ultima modalità è in fase di analisi al momento della stesura del presente capitolato tecnico e sarà definita successivamente all'affidamento della procedura di gara.
La tracciabilità delle operazioni svolte dagli operatori consente la produzione di report in formato Microsoft Excel e PDF (Portable Document Format) relativi alle attività effettuate: ad esempio, è possibile estrarre i prelievi per tipologia operatore, codice operatore, periodo temporale, zona, presidio e tipologia prestazione (ambulatoriale o domiciliare). I report saranno prodotti da un operatore autorizzato della ditta aggiudicataria e validati dall’Azienda Sanitaria alla stregua di una rendicontazione mensile ai fini della fatturazione. I costi per eventuali personalizzazioni degli attuali report o nuove implementazioni sono da intendersi interamente a carico della ditta aggiudicataria.
La fruizione dei software aziendali potrà avvenire anche in modalità remota, cioè da postazioni esterne ai presidi ospedalieri, distretti o altre strutture dell’Azienda Sanitaria: l’accesso potrà essere effettuato, ad esempio, mediante la creazione di VPN (Virtual Private Network), VDI (Virtual Desktop Infrastructure), via Web tramite protocollo HTTPS o altro ancora. Si ribadisce, nuovamente, che i software utilizzati potranno differire da zona a zona e, di conseguenza, anche le modalità di accesso remoto potranno essere differenti: le indicazioni per il collegamento saranno fornite dal Dipartimento Tecnologie Informatiche di ESTAR successivamente all'affidamento della procedura di gara. Le configurazioni per l’accesso alla rete dell’Azienda Sanitaria potranno essere svolte in autonomia mediante documentazione tecnica fornita da ESTAR e con il supporto diretto, telefonico e/o remoto del personale informatico dell’Ente.
Nel caso in cui l’accesso remoto avvenga a partire da strutture esterne di proprietà dell’aggiudicatario (o, comunque, a sua disposizione), si intendono a carico di quest’ultimo i costi infrastrutturali per il cablaggio di rete.
Più in generale, sia in caso di accesso remoto, sia in caso di accesso locale dall’interno dei presidi delle Aziende Sanitarie si intendono a carico dell’aggiudicatario i costi per le dotazioni strumentali in uso agli operatori (PC Desktop, PC portatili, tablet, video, tastiere, mouse, stampanti, stampanti Zebra per etichette, fotocopiatrici, fotocopiatrici/stampanti multifunzione, smartphone, lettori barcode, lettori smart-card, sistemi operativi, software di Office Automation, ecc.), i relativi beni consumabili e le eventuali licenze per i software di connessione remota. Limitatamente al regime ambulatoriale, si precisa che - per quanto riguarda le dotazioni strumentali già presenti negli ambulatori - nulla osta a farle utilizzare
dagli operatori dell'aggiudicatario, previo consenso dell'Azienda Sanitaria. Laddove, invece, fosse necessario acquisire nuove dotazioni appositamente per gli operatori dell'aggiudicatario, allora il costo sarà a carico di quest'ultimo come sopra specificato.
Le dotazioni acquisite dall’aggiudicatario dovranno possedere tutti i requisiti di sicurezza, robustezza e qualità costruttive riferibili ai migliori standard. L’aggiudicatario dovrà garantire la conformità di tutti i prodotti a tutte le disposizioni nazionali e internazionali riconosciute e, in generale, alle vigenti disposizioni normative, regolamentari e tecniche, ivi incluse quelle di sicurezza disciplinanti i componenti e le modalità di impiego dei prodotti medesimi. Le dotazioni dovranno essere conformi ai Criteri Ambientali Minimi e alle clausole contrattuali relative alle forniture di attrezzature elettriche ed elettroniche d’ufficio, così come descritti in dettaglio dal “Piano di Azione Nazionale sul Green Public Procurement” (PANGPP) del Ministero dell’Ambiente.
Art. 12 CONTROLLO DELLA GESTIONE
La ditta dovrà utilizzare un sistema di controllo continuo della qualità (buone pratiche); le metodologie di autocontrollo saranno oggetto di valutazione in sede di progetto.
La ditta dovrà proporre modalità di verifica di soddisfacimento dell’utenza.
Art. 13 COORDINAMENTO
La Ditta affidataria dovrà nominare un Responsabile dell’appalto che rappresenterà per l’Azienda sanitaria il referente dell’organizzazione, gestione e svolgimento del servizio. Il Responsabile si avvarrà di uno o più Coordinatori di zona.
Compiti specifici minimi richiesti alla funzione di coordinamento sono quelli di:
⮚ Gestire le presenze e la sostituzione del personale garantendo l’immediata sostituzione anche per assenze non programmate;
⮚ Assicurare che le attività richieste dal presente capitolato e dalle procedure di presidio siano pianificate, eseguite e che il loro sviluppo sia costantemente sotto controllo;
⮚ Comunicare le modalità di esecuzione del servizio a tutte le funzioni interessate, risolvere i problemi che possono insorgere alle relative interfacce e tenere i rapporti con i responsabili ASL delle sedi di riferimento individuate per ogni presidio;
⮚ Garantire l’esecuzione in tempi adeguati delle attività programmate;
⮚ Garantire una costante disponibilità durante l’arco di svolgimento del servizio, ovvero dalle ore 7.00 per almeno 10 ore di ogni giorno;
⮚ Garantire la presa in carico e la risposta di segnalazioni dell’URP inviate dal cittadino all’Azienda sanitaria;
⮚ Predisporre, in accordo con i responsabili AUSL tutte le misure necessarie al trattamento riservato delle informazioni e della documentazione.
Il nominativo del Coordinatore, e del suo sostituto in caso di assenza o impedimento, dovrà essere comunicato prima dell’avvio del servizio.
Art. 14 PERSONALE
Il personale adibito al presente appalto dovrà essere in possesso:
- diploma o laurea di infermiere/assistente sanitario/ostetrica/medico e iscrizione all’ordine professionale;
- dell’attestato di esecutore BLSD aggiornato (min. ogni 2 anni);
- avere una buona conoscenza della lingua italiana, parlata e scritta.
L’organizzazione della ditta dovrà tendere a ridurre al minimo possibile la rotazione tra gli operatori nei diversi servizi, anche al fine di favorire una migliore conoscenza delle esigenze e
delle specificità di ogni zona. La ditta dovrà altresì tendere alla riduzione del turnover attraverso l’adozione di politiche di fidelizzazione degli operatori.
L’aggiudicatario dovrà trasmettere alla AUSL, entro i 10 giorni precedenti l’inizio del servizio, l’elenco nominativo del personale che verrà impiegato in ciascun presidio/servizio. Per ogni nominativo dovranno essere indicati gli estremi della documentazione di idoneità al lavoro e le specifiche abilitazioni richieste. Tale modalità è prevista anche per il personale in sostituzione. L’aggiudicatario si impegnerà, inoltre, a mantenere aggiornato tale elenco trasmettendone le eventuali variazioni all’Azienda Sanitaria.
DIVISE
L’aggiudicatario dovrà garantire che il personale indossi una divisa di foggia e colore diverso da quelle utilizzate dai dipendenti della AUSL.
L'uniforme dovrà essere provvista di targhette di riconoscimento conformi alla vigente normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. La divisa dovrà essere mantenuta in perfetto stato di pulizia e di decoro. La Ditta si assumerà l'obbligo di provvedere al lavaggio degli indumenti da lavoro del personale. Sarà fatto divieto al personale della Ditta di provvedere al lavaggio degli indumenti da lavoro presso la propria abitazione.
COMPORTAMENTO
Il personale dipendente della impresa aggiudicataria che presterà servizio sarà obbligato a tenere un comportamento improntato alla massima educazione e correttezza, sia nei confronti degli assistiti che degli operatori dipendenti della ASL, ed agire in ogni occasione con diligenza professionale così come richiesto dal servizio e dal proprio Codice deontologico.
In particolare la Ditta dovrà curare che il proprio personale:
o Abbia sempre con sé un documento di identità personale;
o Utilizzi correttamente i dispositivi di protezione individuali
o Non prenda ordini da estranei per l'espletamento del servizio;
o Rifiuti qualsiasi compenso e/o regalia;
o Rispetti il divieto di fumo ai sensi della normativa vigente;
o Osservi le disposizioni che regolano l’ordine e la disciplina;
o Rispetti gli orari ed i piani di lavoro concordati dalla ditta aggiudicataria con l’Azienda;
o Osservi le disposizioni, predisposte in accordo ai responsabili ASL, circa la riservatezza delle informazioni e della documentazione in suo possesso;
o Segnali subito agli organi competenti dell’Azienda ed al proprio Coordinatore diretto le anormalità rilevate durante lo svolgimento del servizio
La Ditta sarà comunque corresponsabile del comportamento dei suoi dipendenti in orario di servizio.
Essa risponderà dei danni derivati a terzi, siano essi utenti che dipendenti dell’Azienda, da comportamenti imputabili ai propri dipendenti.
La Ditta inoltre si dovrà impegnare a sostituire quegli operatori che diano motivo di fondata lagnanza da parte dell’Azienda stessa.
FORMAZIONE
L’aggiudicatario è tenuto a garantire l’aggiornamento continuo del personale attraverso il programma di formazione inerente materie correlate al servizio oggetto del presente appalto ed articolato in orari e riedizioni congrui alla professionalità richiesta con particolare riguardo
ai corsi BLSD, di cui deve presentare progetto al DEC aziendale entro il 20 dicembre di ogni anno per l’anno successivo.
L’Azienda Sanitaria si riserva inoltre di convocare e/o aggiornare il personale della impresa ai fini di informarlo, qualora ne ravvisi la necessità, su materie inerenti procedure e\o protocolli riguardanti l’attività oggetto dell’appalto. Il costo delle ore per la partecipazione è interamente a carico della ditta aggiudicataria e può essere quantificato in un massimo di 2 ore annue\ operatore.
La ditta, annualmente e/o su richiesta scritta dell’Azienda interessata, dovrà essere in grado di fornire lo stato di formazione di tutto il personale alle sue dipendenze.
Art. 15 OFFERTA TECNICA
Gli operatori economici dovranno presentare, per ogni lotto a cui intendono partecipare, un progetto tecnico che illustri in modo dettagliato l'offerta e la soluzione organizzativa proposta e le modalità di svolgimento del servizio.
Il progetto di gestione dovrà essere contenuto in massimo 30 facciate redatto in formato A4 con caratteri di scrittura non inferiori a 10 con font Arial, preceduto da indice ed articolato per punti come di seguito specificato:
A) Sistema Organizzativo
1. Organizzazione del servizio di prelievo biologico domiciliare, logistica, sede operativa e distribuzione operatori sul territorio. Organizzazione del servizio di prelievo ambu- latoriale. Misure organizzative volte a garantire la continuità del servizio in caso di imprevisti di ogni genere e natura. Organizzazione del coordinamento. Proposta di modalità comunicative.
2. Dotazioni strumentali
3. Tipologie e caratteristiche di contenitori utilizzati per il trasposto dei materiali biologici
B) Personale addetto al servizio
1. Consistenza quali-quantitativa del personale che verrà concretamente utilizzato nell’espletamento del servizio, compreso il/i Coordinatore/i
2. Criteri di stabilizzazione del personale ed azioni che garantiscano il contenimento del turnover e progetto formativo per i nuovi inserimenti
3. Progetto formativo permanente con indicazione di tipologie, frequenza, durata dei corsi programmati
C) Metodologie tecnico operative
1. Protocolli e procedure di lavoro adottate per ogni tipologia di prestazione richiesta
2. Piano di gestione della pulizia e sanificazione degli spazi assegnati e smaltimento rifiu- ti (dove richiesto)
D) Metodologie di autocontrollo
1. Modalità, periodicità e strumenti per la verifica della corretta esecuzione delle attività previste dalle procedure.
2. Progetto per la verifica periodica del soddisfacimento dell’utenza.
E) Eventuali proposte migliorative e innovative, non espressamente previste nel capitolato (che non comportino oneri aggiuntivi)
L’offerta tecnica potrà essere corredata dalla seguente documentazione: certificati, schede tecniche, schede di sicurezza ed eventuali depliants.
Art. 16 CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE
L’appalto è aggiudicato in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo, ai sensi dell’art. 95, comma 2 del Codice.
La valutazione dell’offerta tecnica e dell’offerta economica sarà effettuata in base ai seguenti punteggi:
PUNTEGGIO MASSIMO | |
Offerta tecnica | 70 |
Offerta economica | 30 |
TOTALE | 100 |
Il servizio è sottoposto ad un congruo periodo di prova della durata di quattro mesi a partire dalla data di avvio del servizio fissata nel contratto attuativo. Qualora, al termine di detto periodo di prova (quattro mesi), permangano documentati disservizi, potrà essere concesso un ulteriore periodo di prova, non superiore a due mesi, al termine del quale, ove non sia possibile sciogliere la riserva di cui sopra, il rapporto potrà essere risolto senza necessità di ulteriore formalità. L'eventuale mancato superamento del periodo di prova dovrà risultare da relazione motivata del RES/DEC aziendale, fermo restando che la risoluzione potrà essere disposta anche per una sola Azienda. In caso contrario, il rapporto contrattuale s'intenderà confermato per la durata prevista, senza altre formalità.
In caso di risoluzione anticipata del servizio per mancato superamento del periodo di prova, la Stazione appaltante incamererà completamente il deposito cauzionale, oltre al risarcimento di tutti i danni diretti ed indiretti e delle maggiori spese previste per il rimanente periodo contrattuale in conseguenza dell’affidamento del servizio ad altra ditta. In ogni caso la ditta dovrà impegnarsi ad assicurare l’esecuzione del servizio fino al subentro del nuovo contraente.
Art. 17 CLAUSOLE SOCIALI
Nel rispetto dei principi comunitari in materia di valorizzazione e tutela delle esigenze sociali, ed ai sensi degli artt 30 e 50 del d lgs 50/2016 e s.m.i. e della DGRT 433/2015, i contratti at- tuativi stipulati dalle Amministrazioni contraenti in adesione alla convenzione-quadro, saranno sottoposti all’osservanza delle disposizioni in materia di cessazione/cambio di appalto e di sal- vaguardia dell’occupazione. Pertanto, al fine di promuovere la stabilità occupazionale, l’Appaltatore è chiamato ad attuare le necessarie azioni per il riassorbimento del personale at- tualmente impiegato nel servizio dell’Appaltatore uscente, come previsto dall’art 50 del Codi- ce, garantendo l’applicazione dei CCNL di settore, di cui all’art 51 del d.lgs 15 giugno 2015 n. 81.
In ogni caso, l’Appaltatore dovrà applicare al personale impiegato nel servizio oggetto del pre- sente appalto, il contratto collettivo nazionale e territoriale in vigore per il settore e per la zona nella quale si eseguono le prestazioni di lavoro, stipulato dalle Associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, e quelli il cui ambito di applicazione sia strettamente connesso con l’attività oggetto dell’appalto svolta dall’Impresa, anche in maniera prevalente e contratti collettivi aziendali stipulati dalle loro rap- presentanze sindacali ovvero dalla rappresentanza sindacale unitaria. L’Appaltatore subentran- te risulta, pertanto, tenuto al rispetto delle previsioni, in tema di cambi di gestione, contenute nei CCNL applicati al personale.
In caso di subappalto, le previsioni di cui al presente articolo si estendono al subappaltatore per le relative prestazioni; l’Appaltatore è comunque solidalmente responsabile in caso di mancata applicazione della disciplina di cui sopra. Il RUP non procede con l’autorizzazione al subap-
palto nel caso in cui il contratto di subappalto depositato non preveda espressamente la disci- plina relativa al rispetto della presente clausola sociale.
In caso di raggruppamento temporaneo di impresa o consorzio ordinario di concorrenti, gli ob- blighi di cui al presente articolo si estendono alle imprese mandanti per le relative prestazioni; l’impresa mandataria è comunque solidalmente responsabile in caso di mancata applicazione della disciplina di cui sopra da parte delle mandanti. In caso di consorzi ex art. art. 45, comma 1, lett. b) o c) del D. Lgs. 50/2016 il consorzio è solidalmente responsabile in caso di mancata applicazione della disciplina di cui sopra da parte delle consorziate esecutrici.
Al fine del rispetto della presente clausola di salvaguardia occupazionale, viene fornito l’elen- co del personale attualmente impiegato, i dati relativi alle unità lavorative attualmente impiega- te nel servizio, ossia: nr. addetti, qualifica, livelli di anzianità, contratto applicato, monte ore settimanale, attuale sede di lavoro. La clausola di salvaguardia occupazionale troverà applica- zione al momento dell’adesione alla convenzione da parte dell’Amministrazione medesima.
In applicazione degli indirizzi regionali concordati nel Protocollo d’Intesa tra Regione Tosca- na, ESTAR e CGIL-CISL-UIL regionali, stipulato in data 29/04/2015 (DGRT 433/2015), eventuali problematiche che emergessero in fase di esecuzione contrattuale, legate al pieno uti- lizzo del proposto monte orario, saranno oggetto di valutazione da parte dal Gruppo Tecnico Integrato di cui all’art. X del capitolato normativo, al fine di attuare le necessarie azioni per il riassorbimento del personale impiegato dall’Appaltatore uscente.
Art. 18 SUB-APPALTO
Il subappalto è ammesso in conformità all’art. 105 del D. Lgs. 50/2016, tenuto conto della specificità del servizio in questione.
Il subappalto non comporta alcuna modificazione agli obblighi e agli oneri dell’aggiudicatario dell’appalto che rimane unico e solo responsabile nei confronti di ESTAR/Amministrazioni Contraenti delle prestazioni subappaltate.
Si precisa peraltro che l’aggiudicatario deve praticare, per le prestazioni affidate in subappalto, gli stessi prezzi unitari risultanti dall'aggiudicazione, con ribasso non superiore al venti per cento, e che l'esecuzione delle prestazioni affidate in subappalto non può formare oggetto di ulteriore subappalto.
L’affidamento in subappalto è sottoposto, ai sensi del richiamato art. 105 del D. Lgs. 50/2016, alle seguenti condizioni:
- il concorrente deve indicare, già in sede di gara, le attività e/o i servizi che intende subappaltare;
- il subappaltatore non deve aver partecipato alla procedura per l’affidamento dell’appalto;
- l’aggiudicatario (appaltatore) deve depositare presso l’Amministrazione Contraente copia autentica del contratto di subappalto almeno venti giorni prima dell’inizio dell’esecuzione delle attività subappaltate;
- l’appaltatore deve allegare al contratto di subappalto di cui sopra, ai sensi dell’articolo 105, comma 7, del D. Lgs. 50/2016, la dichiarazione relativa alla sussistenza o meno di eventuali forme di controllo o collegamento a norma dell’articolo 2359 cod. civ. con l’Impresa subappaltatrice;
- con il deposito del contratto di subappalto l’appaltatore deve trasmettere, altresì, la certificazione attestante il possesso da parte del subappaltatore, per lo svolgimento delle attività a lui affidate, dei requisiti previsti dalla vigente normativa in materia di qualificazione delle imprese, nonché la certificazione comprovante il possesso degli eventuali requisiti prescritti dal Bando di gara e dalla normativa vigente, nonché la dichiarazione attestante il possesso dei requisiti di cui agli articoli 80 e 81 del D. Lgs 50/2016;
ALLEGATI (in preparazione)
Allegato A1 Fabbisogni prelievi domiciliari – Asl Toscana Centro Allegato A2 Fabbisogni prelievi domiciliari – Asl Toscana Sud Est Allegato A3 Fabbisogni prelievi domiciliari – Asl toscana Nordovest Allegato B1 Fabbisogni prelievi ambulatoriali – Asl Toscana Centro