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DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA P.F. PROMOZIONE E SOSTEGNO ALLE POLITICHE ATTIVE PER IL LAVORO, CORRISPONDENTI SERVIZI TERRITORIALI E AREE DI CRISI
n. 840 del 23 settembre 2020
Oggetto: Bando approvato con DDPF n.689/SIM del 5/08/2020 per il finanziamento di progetti di investimento e diversificazione produttiva localizzati nell’area di crisi complessa del Distretto Pelli-Calzature
Fermano Maceratese in attuazione dell’Accordo di Programma sottoscritto in data 22/07/2020 – Rettifiche e integrazioni.
VISTO il documento istruttorio riportato in calce al presente decreto, predisposto dalla P.F. Promozione e sostegno alle politiche attive per il lavoro, corrispondenti servizi territoriali e aree di crisi dal quale si rileva la necessità di adottare il presente atto;
RITENUTO, per i motivi riportati nel predetto documento istruttorio e che vengono condivisi, emanare il presente decreto;
VISTO l'articolo 16 bis della legge regionale 15 ottobre 2001, n. 20 così come modificata ed integrata dalla legge regionale 1 agosto 2005, n. 19 che attribuisce l’adozione del presente provvedimento alla competenza del Dirigente della Posizione di Funzione;
DECRETA
• di rettificare e integrare, per le motivazioni indicate nel documento istruttorio riportato in calce, il Bando approvato con DDPF n.689/SIM del 5/08/2020 per il finanziamento di progetti di investimento e diversificazione produttiva localizzati nell’area di crisi complessa del Distretto Pelli-Calzature Fermano
Maceratese in attuazione dell’Accordo di Programma sottoscritto in data 22/07/2020, secondo quanto
riportato nell’Allegato A al presente decreto, di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
• di confermare, per la restante parte, i contenuti di cui al DDPF n.689/SIM del 5/08/2020;
• di pubblicare il presente atto sul BUR Marche, ai sensi dell’art. 4 della L.R. 28 luglio 2003, n.17, sul sito xxx.xxxxx.xxxxxx.xx ai sensi della DGR n. 573/2016 e sul sito istituzionale xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx/Xxxxxxx-Xxxxx/Xxxxxxxx-Xxxxxxxxxx/Xxxxxxx-x-xxxxxxx;
Si attesta l’avvenuta verifica dell’inesistenza di situazioni anche potenziali di conflitto di interesse ai sensi dell’art. 6bis della L. 241/1990 e s.m.i.
Si attesta che dal presente decreto non deriva né può derivare un impegno di spesa a carico della Regione. Il presente atto si compone di n. 7 pagine.
La Dirigente
(Xxxxxxx Xxxxxxx)
Documento informatico firmato digitalmente
DOCUMENTO ISTRUTTORIO
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
− Deliberazione della Giunta Regionale n. 657 del 21/05/2018, con la quale la Regione Marche ha approvato la presentazione di un'istanza di riconoscimento, ai sensi dell'articolo l, comma 3, del suddetto decreto del Ministro dello sviluppo economico del 31 gennaio 2013, per il territorio del Distretto delle Pelli-Calzature FermanoMaceratese, quale area di crisi industriale complessa;
− Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 12/12/2018 che definisce area di Crisi Complessa il territorio del Distretto delle Pelli - Calzature Fermano Maceratese;
− Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 16/04/2019 che istituisce il Gruppo di Coordinamento e Controllo (GDCC);
− Deliberazione di Giunta Regionale n. 789 del 02/07/2019 avente ad oggetto l’individuazione bacino dei lavoratori da ricollocare e/o beneficiari delle azioni di Politica Attiva del Lavoro previste dal PRRI nell'area di crisi complessa Prot. Segr. Distretto delle Pelli -Calzature Fermano Maceratese, 860 definita dal Decreto 12/12/2018 del Ministro dello Sviluppo Economico;
− Deliberazione di Giunta Regionale n. 223 del 24/02/2020 avente ad oggetto “D.L. 83/2012, art. 27, c.8 bis e DM 31/03/2013 - DGR 657 del 21/05/2018: Approvazione Schema di Accordo di programma per l'attuazione del progetto di riconversione e riqualificazione industriale (PRRI) dell'area di crisi industriale complessa del Distretto delle Pelli -Calzature Fermano Maceratese”;
− Accordo di Programma sottoscritto in data 22/07/2020;
− Deliberazione di Giunta Regionale n.1068 del 30/07/2020 avente ad oggetto “D.G.R. n. 223 del 24/02/2020 – Accordo di Programma per l’attuazione del progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell’area di crisi industriale complessa del Distretto Pelli-Calzature Fermano Maceratese.
Approvazione criteri per l’assegnazione di contributi alle imprese per progetti di investimento e
diversificazione produttiva - € 4.950.000,00”;
− Comunicazione della Commissione C(2020) 1863 e s.m.i. “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di
Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19”;
− Decreto legge 34 del 19/05/2020 “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” di notifica alla Commissione Europea dell’istituzione del Regime di aiuti italiano ai sensi del Temporary Framework;
− Decisione C(2020) 3482 di autorizzazione del regime di aiuti italiano, classificato con il numero SA. 57021;
− DDPF n.689/SIM del 05/08/2020 di approvazionde del bando regionale per il finanziamento di progetti di investimento e diversificazione produttiva localizzati nell’area di crisi complessa del Distretto Pelli-Calzature Fermano Maceratese in attuazione dell’Accordo di Programma sottoscritto in data
22/07/2020 e in base ai criteri di cui alla DGR n.1068 del 30/07/2020;
MOTIVAZIONI
Con Deliberazione di Giunta Regionale n. 223 del 24/02/2020 è stato approvato lo schema di Accordo di programma per l'attuazione del progetto di riconversione e riqualificazione industriale (PRRI) dell'area di crisi industriale complessa del Distretto Pelli-Calzature Fermano-Maceratese (42 comuni individuati con DM del 12/12/2018). L’Accordo tra il Ministero dello Sviluppo economico, Invitalia, l’Anpal, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la Regione Marche, la Provincia di Macerata e la Provincia di Fermo è stato sottoscritto in data 22/07/2020, dando così il via alla strategia di rilancio industriale e agli interventi operativi in esso individuati.
Con DGR n.1068 del 30/07/2020 sono stati stabiliti i criteri per l’assegnazione dei contributi alle imprese, con riferimento a soggetti beneficiari, tipologie di progetti finanziabili, agevolazioni, regimi di aiuto e spese ammissibili, nonché indicatori per la selezione dei progetti demandando a successivo atto della PF Promozione e sostegno alle politiche attive del lavoro, corrispondenti servizi territoriali e aree di crisi, la definizione delle specifiche modalità di attuazione dell’intervento.
In attuazione di quanto previsto dall’Accordo di programma per l’area di crisi industriale complessa fermano-maceratese, l’obiettivo dell’intervento è quello di contribuire, in funzione anticiclica, allo sviluppo produttivo e occupazionale di un territorio della Regione Marche riconosciuto nel dicembre 2018 come “area di crisi industriale complessa”, attraverso un progetto complessivo di rilancio di queste zone, capace di sostenere sia l’attrazione di nuovi investimenti da parte di imprese ubicate in altre aree, sia la realizzazione di interventi di ampliamento della capacità produttiva di imprese già localizzate o di diversificazione della produzione, integrati con programmi occupazionali tesi all’incremento degli addetti in azienda.
Con DDPF n.689/SIM del 05/08/2020 è stato approvato il bando regionale per il finanziamento di progetti di investimento e diversificazione produttiva localizzati nell’area di crisi complessa del Distretto Pelli-Calzature Fermano Maceratese; detto bando è stato pubblicato sul BUR Marche n.73 del 13/08/2020.
La data di apertura per la presentazione delle domande è stata stabilita nel 13 agosto 2020, la data di chiusura è prevista per il 30/09/2020.
Il Bando prevede la concessione di agevolazioni in conto capitale alle MPMI (micro, piccole, medie imprese) manifatturiere e di servizi alla produzione, con priorità per le imprese del settore pelli-calzature e della relativa filiera, in conformità con quanto previsto dal Progetto di riconversione e riqualificazione industriale (PRRI) dell’Accordo di Programma, per progetti di di investimento rivolti:
a) alla realizzazione di nuovi impianti produttivi o all’ampliamento degli impianti produttivi esistenti;
b) all’ampliamento e/o alla riqualificazione degli impianti produttivi esistenti tramite diversificazione della produzione in nuovi prodotti aggiuntivi;
c) all’ammodernamento degli impianti aziendali, anche tramite l’acquisizione di beni strumentali, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa secondo il modello “Impresa 4.0” e/o finalizzato alla tutela della sicurezza e della salute delle aziende e dei lavoratori (Covid, antisismica ecc).
Le agevolazioni vengono concesse ai sensi del punto 3.1 della Comunicazione della Commissione europea concernente “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” C(2020) 1863 finale del 19/03/2020, come modificata dalla Comunicazione della Commissione europea C(2020) 2215 finale del 03/04/2020 (decisione di autorizzazione della Commissione UE C(2020) 3482 finale del 21.5.2020).
A seguito di un’attenta lettura del testo del bando è emersa l’esigenza:
• di rimuovere alcuni errori materiali di digitazione ed alcune discordanze tra punti diversi del bando;
• di integrare e modificare alcune disposizioni al fine di renderli coerenti con la normativa di riferimento.
Di seguito si riportano le rettifiche, modifiche e integrazioni, con la relativa motivazione, riportate anche nell’Allegato A:
Riferimento Bando | Modifica | Motivazione della modifica |
Lett. C del punto 2.2 “Requisiti di ammissibilità” | Eliminare l’ultima parola della lett. C del primo capoverso “verificare” | Trattasi di refuso |
Punto 3.5 Mantenimento o Incremento occupazionale | - Eliminare la specifica riportata tra parentesi “(INDICARE METODOLOGIA DI CALCOLO INCREMENTO E MANTENIMENTO)”; - Modificare la frase “Nel caso di incremento deve trattarsi di nuove unità lavorative a tempo indeterminato, determinato e apprendisti a tempo pieno, entro la conclusione del progetto e purché il relativo incremento, sia mantenuto per i 36 mesi successivi all’assunzione” come segue: “Nel caso di incremento deve trattarsi di nuove unità lavorative a tempo indeterminato, determinato e apprendisti a tempo pieno, entro la conclusione del progetto e purché il relativo incremento, sia mantenuto per i 60 mesi successivi alla data di con | - Trattasi di refuso - Applicazione del Decreto Dignità ex DL 12 luglio 2018, n. 87, convertito, con modificazioni, nella legge 9 agosto 2018, n.96 |
clusione dell’iniziativa o del completamento dell'investimento agevolato” | ||
Punto 4.1 Modalità di presentazione della domanda | - Eliminare la parola “capofila” contenuta all’interno del primo capoverso; - Aggiungere dopo il punto “Dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà del legale rappresentante per bene 4.0 inferiore a 300.000 (modello da scaricare sul Sigef), il seguente periodo: “relativamente ai due punti precedenti si specifica che in sede di presentazione della domanda è condizione necessaria e sufficiente inviare in allegato una scheda tecnica prodotta dal fornitore dei beni, riportante in modo chiaro la rispondenza del bene ai requisiti di INDUSTRIA 4.0. Successivamente, in fase di rendicontazione, dovrà essere allegata la perizia del perito per beni con valori superiori ad Euro 300.000,00 o la dichiarazione sostitutiva del legale rappresentante per beni con valori inferiori ad Euro 300.000,00;” | - Trattasi di refuso - Trattasi di specificazione necessaria in caso di progetti non ancora avviati con macchinari non ancora installati |
Punto 5 ISTRUTTORIA, CRITERI E MODALITÀ DI VALUTAZIONE, | - Sostituire al primo e unico capoverso del punto 5.1 “Modalità di istruttoria e fasi del procedimento” le parole “entro 90 giorni dalla data di presentazione delle stesse” con le seguenti: “entro il 90° giorno successivo alla data di scadenza della presentazione della domanda di partecipazione”; - Rinumerare il punto “1. Istruttoria di ammissibilità” come segue: “5.2 Istruttoria di ammissibilità”; - Al paragrafo “Cause di non ammissione”, lettera d), sostituire il riferimento al paragrafo 3.2 con il riferimento al paragrafo 3.3; - Rinumerare il punto “2 Valutazione” come segue: “5.3 Valutazione”; - Modificare il titolo della tabella “Criteri di valutazione (verificare in rapporto al contenuto della DGR)” eliminando la specifica riportata tra parentesi “(verificare in rapporto al contenuto della DGR)”; - Eliminare nella tabella “Criteri di valutazione”, al punto 4, seconda colonna, la dicitura: “predisporre un allegato ad hoc”; - Rinumerare il punto “4 Approvazione graduatoria e concessione contributo” come segue: “5.4 Approvazione graduatoria e concessione contributo” e modificare nel primo capoverso il riferimento “… omissis … previsto al successivo punto 5.2” come segue “… omissis … previsto al precedente punto 5.3”; | - Trattasi di discordanza con quanto correttamente previsto al punto 10.1, secondo trattino del primo capoverso; - Trattasi di errore materiale di digitazione; - Trattasi di refuso; - Trattasi di errore materiale di digitazione; - Trattasi di refuso; - Trattasi di refuso; - Trattasi di errore materiale di digitazione; |
Punto 6.2 Obblighi connessi alla | Eliminare la specifica riportata tra parentesi “(questi sono tutti obblighi previsti dal regolamento sui fondi str | Trattasi di refuso |
rendicontazione delle spese | utturali, verificate se confermarli tutti o no)”; | |
Punto 6.3 Modalità di erogazione dell’aiuto | Eliminare la parola “Allegato 11” contenuta nell’ultimo paragrafo | Xxxxxxsi di refuso |
Punto 7.2 Variazioni del progetto | Eliminare la frase “Da qui in poi io toglierei o lascerei solo quello strettamente necessario, non può andare nel bando” contenuta nella pagina n.14 | Trattasi di refuso |
Punto 7.3 Variazioni del beneficiario | Sostituire le ultime parole dell’ultimo capoverso “…Omissis… che deciderà nel rispetto di quanto stabilito dal vincolo di stabilità di cui all’art. 71 del Reg. (UE) 1303/2013” con le seguenti: “…Omissis… che deciderà nel rispetto di quanto stabilito dal punto 8 del bando”; | Trattasi di adeguamento alle modifiche introdotte con il presente atto; |
Punto 7.6 Rinuncia | Eliminare la parola “capofila” contenuta all’interno del primo capoverso | Trattasi di refuso |
Punto 7.7 Revoche e procedimento di revoca | - Eliminare le parole “salvo proroghe autorizzate” contenute nella lett. b) del primo capoverso; - Eliminare le parole “salvo proroghe autorizzate” contenute nella lett. c) del primo capoverso; - Sostituire la percentuale indicata nella lett. d) del primo capoverso del “40%” con “30%”; - Sostituire il riferimento indicato tra parentesi nella lett. f) del primo capoverso “(si veda art. 5.2)” con il seguente: “(si veda art. 5.3)”; - Alla lett. k) del primo capoverso sotituire la parola “rendicontatone” con la parola “rendicontazione” e inserire la nota a piè pagina con numerazione 7 riportando il testo della nota n.10; - Eliminare il testo della lett. m) che recita “violazione dell’obbligo di stabilità delle operazioni (salvo che non sia dovuta a fallimento non fraudolento) previsto dall’art. 71 del Regolamento UE 1303/201311” e sostituirlo con il seguente testo: “mancato rispetto degli obblighi di cui al punto 8 del presente bando”; - Eliminare la riga che recita “11 Ai sensi dell’art.71, comma 1 del Regolamento UE 1303/2013 gli importi indebitamente versati in relazione all'operazione sono recuperati dallo Stato membro in proporzione al periodo per il quale i requisiti non sono stati soddisfatti.”; - Eliminare la riga che recita “13 Negli altri casi si applicano le eventuali norme e scadenze previste per gli aiuti di stato applicabili.”; - Alla fine del capoverso “Nel decreto di revoca e rec | - Trattasi di refuso; - Trattasi di refuso; - Trattasi di discordanza con quanto correttamente previsto al punto 7.2, penultimo capoverso; - Trattasi di allineamento conseguente agli aggiornamenti dei preesistenti riferimenti - Trattasi di errore materiale di digitazione; - Trattasi di adeguamento alle modifiche introdotte con il presente atto; - Trattasi di adeguamento alle modifiche introdotte con il presente atto; - Trattasi di refuso; - Trattasi di errore |
upero vengono assegnati 30 giorni dalla data di ricevimento del provvedimento per la restituzione delle somme dovute, maggiorate degli interessi, delle spese e delle eventuali sanzioni” inserire la nota a piè pagina con numerazione 8 riportando il testo della nota n.12; | materiale di digitazione; | |
Punto 8.1 Obblighi connessi alla stabilità delle operazioni | Sostituzione completa del punto 8.1 Obblighi connessi alla stabilità delle operazioni, con una nuova riformulazione come segue: “Ai sensi del Decreto Dignità ex DL 12 luglio 2018, n. 87, convertito, con modificazioni, nella legge 9 agosto 2018, n.96, il beneficiario è tenuto, nei cinque anni successivi alla data di conclusione dell’iniziativa o del completamento dell'investimento agevolato: ⮚ a mantenere, fuori dei casi riconducibili a | - Trattasi di adeguamento agli obblighi previsti dal Decreto Dignità ex DL 12 luglio 2018, n. 87, convertito, con modificazioni, nella legge 9 agosto 2018, n.96; esigenza emersa a seguito di approfondimenti - Al fine di disciplinare le ipotesi diverse da quelle previste dal Decreto Dignità, si è fatto riferimento, per analogia, a quanto previsto dal Regolamento generale dei Fondi strutturali vigente. |
giustificato motivo oggettivo, almeno il 50% del | ||
livello occupazionale degli addetti all’unità | ||
produttiva interessata dal beneficio; qualora la | ||
riduzione di tali livelli sia superiore al 10%, il | ||
beneficio è ridotto in misura proporzionale alla | ||
riduzione del livello occupazionale; qualora invece | ||
la riduzione sia superiore al 50% l’impresa | ||
decadrà dal beneficio; | ||
⮚ a non delocalizzare l’attività economica | ||
interessata dal beneficio o una sua parte in favore | ||
di un’unità produttiva situata al di fuori dell’ambito | ||
territoriale finanziabile, pena la decadenza dal | ||
beneficio. | ||
Per delocalizzazione si intende il trasferimento dell'attività economica specificamente incentivata o di una sua parte dal sito produttivo incentivato ad altro sito, da parte della medesima impresa beneficiaria dell'aiuto o di altra impresa che sia con essa in rapporto di controllo o collegamento ai sensi dell'art. 2359 del codice civile. | ||
Al di fuori dei casi suddetti, il beneficiario è tenuto al rispetto del vincolo di stabilità degli investimenti, ovvero deve garantire che nei tre anni successivi al pagamento finale al beneficiario stesso non si verifichino: il cambio di proprietà degli stessi; la cessazione dell’attività (al di fuori dei casi di fallimento); una modifica sostanziale che alteri la natura, gli obiettivi o le condizioni di attuazione dell'operazione, con il risultato di comprometterne gli obiettivi originari. | ||
Gli importi indebitamente versati in relazione all'operazione sono recuperati dall’Amministrazione regionale in proporzione al periodo per il quale i requisiti non sono stati soddisfatti. | ||
Le disposizioni di cui sopra non si applicano qualora la cessazione di un'attività produttiva sia causata da un fallimento non fraudolento. |
Allegato 2 | Al paragrafo MANTENIMENTO (OMA1 e OMA2) | Trattasi di adeguamento | |
Mantenimento | e | eliminare dall’ultimo periodo in neretto sottolineato le | agli obblighi previsti dal |
incremento | seguenti parole: “dimissioni volontarie, invalidità, | Decreto Dignità ex DL 12 | |
occupazionale | pensionamento per raggiunti limiti di età, riduzione | luglio 2018, n. 87, | |
volontaria dell’orario di lavoro o licenziamento per | convertito, con | ||
giusta causa” ed inserire le seguenti: “giustificato | modificazioni, nella legge 9 | ||
motivo oggettivo (ai sensi del Decreto Dignità ex | agosto 2018, n.96 | ||
DL 12 luglio 2018, n. 87, convertito, con | |||
modificazioni, nella legge 9 agosto 2018, n.96). |
Si confermano, per la restante parte, i contenuti di cui al DDPF n.689/SIM del 05/08/2020.
Il sottoscritto dichiara, ai sensi dell’art. 47 D.P.R. 445/2000, che in relazione al presente provvedimento non si trova in situazioni anche potenziali di conflitto di interesse ai sensi dell’art. 6 bis della L. 241/1990 e degli artt. 6 e 7 del DPR 62/2013 e della DGR 64/2014.
ESITO DELL’ISTRUTTORIA
Per tutto quanto sopra si propone di adottare un decreto conforme alle risultanze istruttorie e denominato: Bando approvato con DDPF n.689/SIM del 5/08/2020 per il finanziamento di progetti di investimento e diversificazione produttiva localizzati nell’area di crisi complessa del Distretto Pelli-Calzature Fermano Maceratese in attuazione dell’Accordo di Programma sottoscritto in data 22/07/2020 – Rettifiche e integrazioni.
Il responsabile del procedimento (Xxxxxx Xxxxx)
Documento informatico firmato digitalmente