Contract
PROCEDURA APERTA, AI SENSI DELL’ART. 60 DEL D.LGS. 50/2016 E SS.MM.II., PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI VERIFICA DEL PROGETTO DEFINITIVO ED ESECUTIVO PER L’INTERVENTO DI RISTRUTTURAZIONE, RIFUNZIONALIZZAZIONE E ADEGUAMENTO SISMICO DEL FABBRICATO DENOMINATO “COMPENDIO EUR – MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI”, SITO IN VIALE AMERICA 201 – SCHEDA PATRIMONIALE RMB1664
SERVIZIO D’INGEGNERIA E ARCHITETTURA AI SENSI DELL’ART. 3 LETT. VVVV) DEL D. LGS. N. 50/2016 E SS.MM.II.
CAPITOLATO TECNICO PRESTAZIONALE
CUP: E83I22000220001 CIG: 962203634C
1. PREMESSA 9
2. CONFLITTI DI INTERESSE 10
3. OGGETTO DELL’APPALTO E ARTICOLAZIONE DEI SERVIZI DA SVOLGERE 10
4. DESCRIZIONE DEL COMPENDIO DI CUI VERIFICARE LA PROGETTAZIONE 13
5. REGOLE E NORME TECNICHE DA RISPETTARE 13
• D.Lgs. 8 novembre 2021, n. 199: “Attuazione della direttiva (UE) 2018/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2018, sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili. (21G00214)” 16
• D.M. 26 giugno 2015: “Applicazione delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici”; 16
• D.M. 26 giugno 2015: “Schemi e modalità di riferimento per la compilazione della relazione tecnica di progetto ai fini dell’applicazione delle prescrizioni e dei requisiti minimi di prestazione energetica negli edifici”; 16
6. COSTO DELL’INTERVENTO E STIMA DEI SERVIZI 18
7. DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE AL MOMENTO DELL’OFFERTA 21
8. DOCUMENTAZIONE SU CUI EFFETTUARE LA VERIFICA 22
9. DOCUMENTI CONTRATTUALI 23
10. RESPONSABILITA’ DELL’AGGIUDICATARIO VERSO L’AGENZIA E VERSO TERZI 23
11. XXXXX E OBBLIGHI CONTRATTUALI 23
12. CRITICITA’ MINIME DA RICERCARE NEL PROGETTO DEFINITIVO 27
12.1. Criticità minime da ricercare nelle relazioni tecniche e specialistiche 27
12.2. Criticità minime da ricercare nei modelli e negli elaborati grafici 28
12.3. Criticità minime da ricercare nei calcoli delle strutture e degli impianti 28
12.4. Criticità minime da ricercare nel disciplinare descrittivo 28
12.5. Criticità minime da ricercare nell’elenco prezzi 29
12.6. Criticità minime da ricercare nella progettazione della cantierizzazione 29
13. CRITICITA’ MINIME DA RICERCARE NEL PROGETTO ESECUTIVO 29
13.1. Criticità minime da ricercare nella relazione generale 29
13.2. Criticità minime da ricercare nei modelli e negli elaborati grafici 29
13.3. Criticità minime da ricercare nel piano di manutenzione 30
13.4. Criticità minime da ricercare nel piano di sicurezza 30
13.5. Criticità minime da ricercare nella progettazione della cantierizzazione 30
14. VERIFICA DEL PROGETTO DEFINITIVO 31
15. VERIFICA DEL PROGETTO ESECUTIVO 31
15.1. Deposito presso l'archivio informatico delle opere pubbliche (AINOP) 31
16. VERIFICA DELLA GESTIONE INFORMATIVA E DEI MODELLI BIM 32
16.1. Attività specifiche ricomprese nel servizio 33
16.2. RISULTANZE DEL SERVIZIO DI VERIFICA DEL PROCESSO DI GESTIONE INFORMATIVA E DEI MODELLI BIM 34
17. GESTIONE INFORMATIVA DEL SERVIZIO 35
18. PRESTAZIONI ACCESSORIE 36
19. DURATA DEI SERVIZI 36
20. CORRISPETTIVO DEI SERVIZI 37
21. CONDIZIONI E MODALITA E DISCIPLINA DEI PAGAMENTI 37
22. COMUNICAZIONI ALL’AGGIUDICATARIO DEL SERVIZIO 38
23. COMUNICAZIONI DALL’AGGIUDICATARIO DEL SERVIZIO 39
24. CONSTATAZIONI IN CONTRADDITTORIO 39
25. RECESSO UNILATERALE E SOSPENSIONE DEI SERVIZI 39
26. STRUTTURA OPERATIVA DELL’AGGIUDICATARIO DEL SERVIZIO 40
27. LUOGO DI ESECUZIONE 41
28. RISERVATEZZA 41
29. LINGUA UFFICIALE 41
30. GARANZIE 41
31. PENALI 43
32. MODIFICA DEL CONTRATTO 43
33. DIVIETO DI SOSPENDERE O DI RALLENTARE I SERVIZI 43
34. INCOMPATIBILITA’ 44
35. OBBLIGO DI TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI 44
36. OBBLIGHI SPECIFICI DELL’AGGIUDICATARIO 44
37. RISOLUZIONE DEL CONTRATTO 45
38. CESSIONE DEL CONTRATTO E SUBAPPALTO 46
39. CODICE ETICO E PATTO DI INTEGRITA’ 47
40. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI 47
41. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO 47
42. VARIE 48
43. FORO COMPETENTE 48
44. FORMA E SPESE DEL CONTRATTO 48
ACRONIMI | DEFINIZIONI | |
ACDat (CDE) | Ambiente di Condivisione dei Dati (Common Data Environment) | Ambiente di raccolta, conservazione e condivisione dei dati relativi all’Opera. |
AIM | Asset Information Model | Modello informativo dell'Opera costruita contenente tutti i dati necessari per gestire e mantenere in esercizio il bene. L’AIM è quindi il modello informativo relativo alla fase di esercizio di un’Opera. |
AIR | Asset Information Requirements | Requisiti Informativi del Cespite immobile, ossia i requisiti informativi necessari agli aspetti gestionali e tecnici del cespite immobile. |
APE | Attestato di prestazione energetica | Documento che descrive le caratteristiche energetiche di un edificio, di un’abitazione o di un appartamento. |
BIM | Building Information Modeling | Utilizzo di una rappresentazione digitale condivisa di un cespite immobile per facilitare i processi di progettazione, di costruzione e di esercizio, in modo da creare una base decisionale affidabile. |
BIMCM | BIM Corporate | Linee Guida aziendali di processo BIM, interne, ad uso dell’Agenzia. |
BIMMS | Method Statement Process | Linee Guida di Produzione Informativa dell’Agenzia, contenete i requisiti e i parametri richiesti per la produzione del contenuto informativo. |
BIMSM | BIM Specifica Metodologica di servizio | Documento di specifica metodologica della progettazione o di altro servizio, assimilabile al Capitolato Informativo. |
DEC | Direttore Esecuzione del Contratto | Figura che opera in autonomia in ordine al coordinamento, alla direzione e al controllo tecnico-contabile dell’esecuzione del contratto. |
IFC | Industry Foundation Classes | Codifica sviluppata e rilasciata dall'organizzazione no-profit Building SMART per la condivisione dati tra applicativi proprietari. |
IRS | Indice di rischio sismico | Indicatore di rischio sismico. |
LC1 | Livello di coordinamento 1 | Attività di coordinamento di primo livello, su dati e informazioni all’interno dello stesso Modello disciplinare o tra più Modelli appartenenti ad una stessa disciplina, per la verifica delle interferenze e/o delle incoerenze. |
LC2 | Livello di coordinamento 2 | Attività di coordinamento di secondo livello, tra Modelli prodotti da gruppi di lavoro diversi e/o appartenenti a discipline diverse, per la verifica delle interferenze e/o delle incoerenze. |
LC3 | Livello di coordinamento 3 | Attività di coordinamento di terzo livello, tra contenuti informativi generati da Modelli, e dati ed elaborati non generati da Modelli, per la verifica delle interferenze e/o delle incoerenze. |
OE | Operatore economico | Si intende il fornitore di servizi, il quale può partecipare ad un bando di gara. Diventa Aggiudicatario nel momento in cui gli viene attribuita la vincita del bando di gara (aggiudicazione). |
OIR | Organizational Information Requirements | Requisiti Informativi dell’organizzazione, ossia i requisiti informativi di alto livello per tutti i beni e le attività di un’organizzazione, necessari per illustrare gli obiettivi strategici del soggetto proponente. |
oGI | Offerta di Gestione Informativa | Esplicitazione e specifica della gestione informativa offerta dall’Affidatario in risposta al CI. |
PFTE | Progetto di fattibilità tecnico- economica | Uno dei servizi indicati per la fase di Progettazione. Primo dei tre livelli di progettazione dei lavori pubblici che ha lo scopo di individuare, tra più soluzioni, quella che presenta il miglior rapporto tra i costi e i benefici per la collettività. |
pGI | Piano di Gestione Informativa | Documento di pianificazione operativa della gestione informativa attuata dall’Affidatario dopo l’affidamento del contratto. |
PIM | Project Information Model | Modello Informativo BIM di progetto, relativo alla fase di consegna di un'Opera. (Coincide con Il Modello federato di progetto che viene consegnato dall’Aggiudicatario alla S.A. Si tratta del Modello federato di Fabbricato qualora il Servizio abbia per oggetto un solo Fabbricato.) |
PIR | Project Information Requirements | Anche chiamato Requisiti Informativi di Commessa, ossia le informazioni necessarie per implementare gli obiettivi già esplicitati nell’OIR in relazione ad una determinata commessa. |
S.A. | Stazione Appaltante | Nel presente documento si riferisce all’ Agenzia del Demanio. |
WIP | Work in Progress | Sezione dell’ACDat in cui i Modelli e gli elaborati sono in stato di sviluppo. |
WBS | Work breakdown structure | Detta anche struttura di scomposizione del lavoro o struttura analitica di progetto. Si intende l'elenco di tutte le attività di un progetto. |
Altri Termini | Definizioni |
ACDat (CDE) Manager | Coordinatore dei flussi informativi, nonché figura deputata alla gestione della piattaforma di condivisione ACDat. |
Aggiudicatario | Operatore Economico aggiudicatario del servizio. |
AS-IS | Stato di fatto dell’Opera. E’ un modello che ricostruisce l’Opera a seguito di attività di rilevamento, indagini conoscitive e valutazioni. |
ARCHIVE | Sezione dell’ACDat/CDE in cui i Modelli e gli elaborati vengono archiviati |
Bene | Unità, edificata o non edificata, patrimoniale o demaniale, di proprietà dello Stato amministrata dall’Agenzia del Demanio. Ogni Bene è individuato da un codice identificativo (denominato “CODICE BENE”) e può essere costituito da una o più entità, edificate o non edificate. Un Bene può essere composto da uno o più Fabbricati |
BIM Manager | Figura interna alla S.A. deputata alla pianificazione, gestione e verifica dei flussi di lavori interni al metodo BIM. |
Blocco Funzionale | Parti in cui in cui è suddiviso il Fabbricato tenendo conto dei limiti contrattuali e tecnologici. Per ogni Blocco Funzionale possono essere definite una o più discipline. Il numero di Blocchi Funzionali dipende dal grado di complessità del Fabbricato |
Fabbricato | Entità fisica edificata composta da una o più unità immobiliari a cui sono eventualmente collegate strutturalmente e/o funzionalmente una o più unità al servizio del Fabbricato. Ogni Fabbricato è individuato da un codice identificativo (denominato “Codice Fabbricato”). |
Federazione | Attività di raggruppamento o associazione di più Modelli in base a dei criteri specifici. (Vedere anche la definizione di Modello federato.) |
File nativi | File originati dal software di authoring in uso all’operatore. |
Formato aperto | Formato di file basato su specifiche sintassi di dominio pubblico il cui utilizzo è aperto a tutti gli operatori senza specifiche condizioni d’uso. |
Formato proprietario | Formato di file basato su specifiche sintassi di dominio non pubblico il cui utilizzo è limitato a specifiche condizioni d’uso stabilite dal proprietario del formato. |
Modello | Rappresentazione digitale dell’Opera che la caratterizza dal punto di vista geometrico, alfanumerico e documentale. Viene anche chiamato Modello Informativo, o Modello BIM, o Modello Informativo BIM. |
Modello federato | Un particolare tipo di Modello, creato attraverso l’unione, o la federazione, di diversi Modelli. L’Agenzia prevede quattro tipi di modelli federati: Modello Federato del Blocco Funzionale, Modello Federato Complessivo (o di Fabbricato), Modello Federato di disciplina, e Modello Federato di Sintesi (o del Bene). |
Opera Digitale | L’insieme di Informazioni grafiche e non grafiche, che descrivono in maniera più o meno particolareggiata l’Opera Reale. Corrisponde all’asset information model (AIM). |
PUBLISHED | Sezione del CDE in cui i Modelli e gli Elaborati vengono pubblicati a seguito della verifica, per essere utilizzati da tutti i partecipanti alla commessa |
Punto Base (di Fabbricato) | Origine relativa dei Modelli BIM. Individuato all’incrocio di due assi della griglia di riferimento del Modello federato di Sintesi. Ne devono essere definite le coordinate rispetto al Punto di Rilievo per la corretta federazione dei Modelli. |
Punto di Rilievo (del Bene) | Origine assoluta, associata al Bene. |
Repository | Archivio dei dati digitali, strutturato come albero di cartelle, nell’ambito dell’ACDat della S.A, nel quale vengono gestiti i dati di un “progetto” relativo ad un Lotto. |
Responsabile del Processo BIM | Si intende il BIM Manager dell’Aggiudicatario ovvero il responsabile del Servizio per la componente BIM. |
Responsabile di disciplina | Si intende il coordinatore BIM del gruppo di una disciplina dell’Aggiudicatario. |
SHARED | Sezione del CDE in cui i Modelli e gli elaborati sono condivisi con gli altri gruppi di lavoro. |
Servizio | Attività oggetto dell’appalto. |
Struttura di progetto | La scomposizione dell’Opera e del Modello BIM di progetto in più parti, realizzata tenendo conto del tipo di Opera, dei limiti tecnologici e degli aspetti contrattuali. |
Uso (di un modello BIM) | L'obiettivo specifico da raggiungere quando si realizza un modello BIM. Spesso l'Uso di un modello BIM è connesso all'attività dell'organizzazione a supporto della quale il Modello BIM è pensato. |
CAPITOLATO TECNICO PRESTAZIONALE
1. PREMESSA
Nell’ambito delle attività volte alla razionalizzazione degli spazi in uso alle Amministrazioni dello Stato e alla riduzione dei costi per le locazioni passive, l’Agenzia del Demanio ha previsto la ristrutturazione e rifunzionalizzazione del compendio demaniale censito alla scheda RMB1664, denominato “Compen- dio EUR - Ministero delle Comunicazioni”, sito in Roma al Viale America n. 201, in utilizzo al Ministero per lo Sviluppo Economico.
Il Piano di Razionalizzazione prevede il trasferimento presso l’immobile di Viale America n. 201 del personale del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) attualmente allocato presso gli immobili de- maniali di Viale Boston n. 25 e Viale Trastevere e il trasferimento del personale del Ministero della Transizione Ecologica (MiTE), attualmente allocato presso l’immobile privato di Viale Cristoforo Co- lombo n. 44/via Capitan Bavastro n. 174, presso l’immobile di Viale Boston n. 25, una volta rilasciato da parte del MISE, previa rifunzionalizzazione dello stesso.
L’implementazione del suddetto Piano consentirà una migliore ricollocazione logistica del personale del MiTE, nonché una consistente riduzione di spesa per la chiusura delle sedi ubicate in immobili in loca- zione passiva oltre ad un adeguamento strutturale ed impiantistico del medesimo edificio.
La Direzione Roma Capitale ha sviluppato le attività di verifica della vulnerabilità sismica, diagnosi energetica, rilievo geometrico, architettonico, tecnologico ed impiantistico e progettazione di fattibilità tecnico-economica da restituire in modalità BIM per il bene in oggetto e ad integrazione del progetto relativo all’intervento di miglioramento/adeguamento strutturale, il progetto di fattibilità tecnico-econo- mica inerente gli aspetti architettonici ed impiantistici necessari per la rifunzionalizzazione del compen- dio, in accordo al quadro esigenziale trasmesso dall’Amministrazione usuaria.
Il Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica è stato oggetto di verifica ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs 50/2018 da parte di Organismo certificato, con esito positivo, e di validazione da parte del Responsabile Unico del Procedimento con verbale prot. n. 9842 del 01/09/2022.
Ciò premesso, in considerazione della particolare complessità e rilevanza dell’intervento in questione e dello specifico contesto ordinamentale e territoriale di riferimento, su richiesta della Direzione Roma Capitale, le funzioni di Stazione appaltante sono state delegate, con delega prot. n. 2022/16951/DIR del 6 settembre u.s, alla Direzione Servizi al Patrimonio per la gestione di tutte le fasi di affidamento dei servizi di ingegneria e architettura, delle attività di verifica della progettazione, dei servizi di supporto alle attività tecniche e dell’esecuzione dei lavori relativamente all’intervento di ristrutturazione e rifunzionalizzazione in oggetto.
In ragione di ciò, con determina a contrarre prot. n. 173-I del 03/10/2022, questa Amministrazione ha stabilito di affidare servizi di Ingegneria e Architettura, ai sensi dell’art. 3, comma 1, lett. vvvv), del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 e successive modifiche e integrazioni (di seguito anche D.Lgs. 50/2016 o Codice), di progettazione definitiva ed esecutiva, di coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione e della relativa attività legata al Building Information Modeling (BIM) relativamente all'intervento di ristrutturazione, rifunzionalizzazione e adeguamento sismico del fabbricato denominato “Compendio Eur – Ministero delle Comunicazioni”, sito in Viale America 201 – Scheda Patrimoniale RMB1664, da eseguirsi con metodi di modellazione e gestione informativa (BIM) e con l’uso di materiali e tecniche a ridotto impatto ambientale, conformi ai vigenti Criteri Ambientali Minimi.
La Stazione Appaltante ha quindi disposto di dare avvio all’affidamento del servizio di verifica, che sarà
svolto anche in corso d’opera alla progettazione, del progetto definitivo ed esecutivo per l’intervento di ristrutturazione, rifunzionalizzazione e adeguamento sismico del fabbricato denominato “Compendio EUR – Ministero delle Comunicazioni” e di tutti gli elaborati e dei modelli BIM che saranno realizzati dai progettisti.
Stante quanto sopra, si rende necessario individuare un unico operatore economico a cui affidare il servizio di verifica, in linea con le peculiari caratteristiche di cui sopra, proprie del servizio di progettazione affidato.
Pertanto, analogamente alla predetta procedura di affidamento di una pluralità di servizi tecnici, il servizio di verifica comprende una pluralità di prestazioni da affidare al medesimo operatore economico, e disciplinate secondo quanto dettagliatamente esplicitato nel prosieguo.
2. CONFLITTI DI INTERESSE
Si precisa che lo svolgimento dell’attività di verifica progettuale è incompatibile con lo svolgimento, per il medesimo intervento, dell’attività di progettazione, come meglio dettagliato nella documentazione di gara.
Agli affidatari dei servizi di verifica si applicano le disposizioni di incompatibilità di cui all’articolo 24, comma 7, del D.Lgs, 50/2016.
L’Aggiudicatario, per lo svolgimento dell’incarico, dovrà dichiarare l’insussistenza di cause di incompatibilità per conflitti di interesse.
3. OGGETTO DELL’APPALTO E ARTICOLAZIONE DEI SERVIZI DA SVOLGERE
Oggetto della presente gara è l’affidamento dei servizi di verifica del progetto, definitivo ed esecutivo, nonché la verifica del processo di gestione informativa e degli attinenti modelli BIM, relativamente ai lavori finalizzati alla ristrutturazione, rifunzionalizzazione e adeguamento sismico del fabbricato denominato “Compendio EUR – Ministero delle Comunicazioni” e di tutti gli elaborati e dei modelli BIM che saranno realizzati dai progettisti.
I servizi richiesti riguardano la documentazione completa del progetto definitivo ed esecutivo comprensivi della documentazione inerente al coordinamento della sicurezza in fase di progettazione.
Le attività richieste dovranno essere svolte secondo le prescrizioni indicate nell’art. 26 del D. Lgs. 50/2016 nonché nelle altre leggi e norme di settore e, in particolare, nelle Linee guida n. 1 dell’ANAC approvate dal Consiglio dell’Autorità con Delibera n. 973 del 14/09/2016 aggiornate al D. Lgs. 56/2017 con Delibera del Consiglio dell’Autorità n. 138 del 21 febbraio 2018 e successivamente ulteriormente aggiornate con delibera del Consiglio dell’Autorità n. 417 del 15/05/2019.
Nella fase di verifica del progetto esecutivo l’Aggiudicatario deve altresì predisporre un elaborato contenente le possibili ipotesi che potrebbero comportare l’inadempimento, parziale o totale, dell’Appaltatore dei lavori, con indicazione per ogni ipotesi delle possibili cause e delle azioni preventive attuabili da parte dell’Agenzia per evitare o contenere i relativi pregiudizi.
Nel caso di raggruppamento di concorrenti, l’Aggiudicatario dovrà adottare tutti i provvedimenti necessari per assicurare un effettivo ed efficace coordinamento del Gruppo di Lavoro. A tal fine, in fase di assegnazione dell’incarico dovrà essere comunicato alla Stazione Appaltante il nominativo del professionista che si occuperà di svolgere la funzione di collegamento e interfaccia tra il Raggruppamento e la Stazione Appaltante, figura che dovrà partecipare alle riunioni che si terranno in
presenza o in modalità telematica. Il professionista che si occuperà di svolgere la funzione di collegamento e interfaccia tra il Raggruppamento e la Stazione Appaltante, oltre a possedere l’esperienza necessaria per svolgere le funzioni affidategli e l’abilitazione prescritta dalla normativa vigente, dovrà possedere i requisiti necessari a svolgere adeguatamente le mansioni che attengono a tutte le funzioni delle quali assume la responsabilità.
Nell’oggetto dell’appalto sono altresì comprese le attività di seguito specificate:
• proporre al competente Responsabile del Procedimento per la progettazione l’adozione di tutti i provvedimenti ritenuti indispensabili per l’avvio, la redazione e la conclusione della progettazione definitiva ed esecutiva;
• proporre al competente Responsabile del Procedimento per la progettazione i provvedimenti più opportuni per risolvere i problemi tecnici eventualmente verificatisi durante la redazione del progetto definitivo o esecutivo;
• analizzare e valutare tutti i documenti emessi dai progettisti per l’ottenimento delle autorizzazioni e/o permessi che si dovessero rendere necessari prima dell’inizio delle attività di realizzazione dell’opera.
L’Aggiudicatario deve impostare e mantenere un “Registro delle non conformità”, oltre ai rapporti di verifica, che include tutte le non conformità individuate per ogni singolo elaborato progettuale, allo scopo di tenere sistematicamente sotto controllo il loro stato e individuarne le tendenze. Il Registro deve essere periodicamente riesaminato dall’Aggiudicatario al fine di identificare le non conformità ricorrenti e di richiedere al Progettista l’eventuale attuazione di adeguate azioni correttive, specificando, ove possibile, il riferimento normativo della non conformità (esempio Legge, Decreto, articolo, comma ecc.).
L’Agenzia, con il presente appalto, intende avvalersi non soltanto delle singole prestazioni che ne fanno parte, bensì anche della più generale professionalità dell’Aggiudicatario. Resta quindi inteso e chiarito fra le parti che le pattuizioni contrattuali devono essere interpretate nel senso che l’Aggiudicatario assume anche un ruolo volto non soltanto all’adempimento dei Servizi, ma anche, per mezzo dei Servizi, all’adempimento ottimale delle attività del progettista connesse con la realizzazione del progetto.
Durante la stesura di ciascun livello progettuale l’aggiudicatario è tenuto ad una fase di monitoraggio preliminare, per tutti i livelli di progettazione, seguendone lo sviluppo in itinere per una verifica in progress che dovrà iniziare pertanto contemporaneamente alla progettazione, per una conoscenza graduale delle scelte operate dai progettisti e la seguirà parallelamente in tutte le fasi di elaborazione del progetto, rendendo più rapidi ed efficaci i controlli sul progetto finale ed abbattendo così i tempi successivi di verifica.
Considerata la complessità dell’intervento sono previsti incontri per la verifica della progettazione contestualmente agli aggiornamenti intermedi degli elaborati progettuali e investe tutti gli aspetti, tecnici, normativi e autorizzativi dell’opera da realizzare secondo delle modalità di analisi della documentazione che prevedono anche l’eventuale contraddittorio con i progettisti.
Si precisa che nell’ambito della verifica in progress le funzioni e le responsabilità fra progettisti e l’aggiudicatario Verificatore rimangono distinte, la progettazione è in carico interamente al progettista, l’Aggiudicatario non può interferire né influenzare le scelte progettuali e la sua funzione sarà quella di verificare la qualità del servizio di progettazione.
L’aggiudicatario dovrà favorire l’utile prosecuzione del processo progettuale, senza rallentarlo e
pertanto è tenuto a coordinarsi con i progettisti, in parallelo con lo sviluppo del progetto stesso, al fine di anticipare l’individuazione di potenziali criticità in una fase in cui la risoluzione risulta più agevole ed immediata, ed evitare la riproposizione di errori per le parti di progetto in via di sviluppo e riducendo pertanto il numero e l’entità delle integrazioni/rielaborazioni progettuali.
L’aggiudicatario dovrà predisporre vari step intermedi di controllo su “pacchetti parziali di elaborati”, che corrisponderanno alle consegne intermedie previste, con l’emissione di appositi “Rapporti tecnici di monitoraggio” per ciascun pacchetto progettuale esaminato.
Attraverso detti Rapporti tecnici l’Aggiudicatario dovrà analizzate ad esaminare vincoli e problematicità di progetto, definendo le strategie di risoluzione delle non conformità evidenziate.
La verifica in progress dovrà far raggiungere al progetto, già in fase di sviluppo dei singoli pacchetti, un adeguato livello di completezza, così di ottimizzare i tempi di verifica del progetto complessivo e la sua approvazione.
A tal fine l’aggiudicatario dovrà:
• entro 10 (dieci) giorni dal ricevimento da parte delle Stazione Appaltante del piano di lavoro e del Piano di Gestione Informativa (PGI) forniti dai progettisti trasmettere al RUP il programma delle verifiche contenente le procedure e le modalità di esecuzione del servizio, nel rispetto delle fasi e dei tempi indicati al § 19, nonché il Piano di gestione informativa (pGI) elaborato attraverso la compilazione del template “BIMSO - Specifica Operativa per oGI – Servizi di Veri- fica” predisposto dalla S.A. ed allegato al disciplinare di gara. Tale programma, in base ai so- pracitati documenti dei progettisti ed in accordo con gli stessi, dovrà prevedere la consegna dei “pacchetti parziali di elaborati”, definendo altresì le verifiche in progress e la composizione dei pacchetti da esaminare in itinere con un cronoprogramma delle varie consegne documentali e momenti di controllo durante lo svolgimento delle attività di progettazione;
• partecipare a tutte le riunioni che il RUP vorrà convocare in ordine all’organizzazione ed al piano di avanzamento delle attività di verifica;
• partecipare a tutte le riunioni con il RUP e il Progettista finalizzate ad esaminare vincoli e problematicità di progetto;
• attivarsi per un confronto continuo con il Progettista;
• controllare il contenuto della progettazione durante il suo sviluppo, con l’emissione di appositi “Rapporti tecnici di monitoraggio”;
• avere sotto controllo il rispetto del cronoprogramma di progetto e segnalare eventuali scostamenti temporali e suggerire correttivi;
• verificare che la qualità, i livelli di prestazione e i prezzi siano in coerenza alla copertura finanziaria dell’intervento;
• verificare che i criteri progettuali ed eventuali proposte migliorative indicate dall’aggiudicatario nell’offerta tecnica metodologica siano state adempiute e recepite nella progettazione;
• verificare che l’applicazione del protocollo di sostenibilità energetico-ambientale permetta il raggiungimento del livello di certificazione atteso dalla Stazione Appaltante, nonché eseguire un controllo qualitativo e quantitativo in fase di progettazione esecutiva degli elaborati che andranno trasmessi all’Ente Terzo Certificatore ai fini della revisione in fase di progettazione (design review);
• Verifica del rispetto degli “Obiettivi ESG dell’Agenzia del Demanio”, come dettagliati nel Documento di indirizzo alla progettazione e capitolato tecnico prestazionale del servizio oggetto di verifica, verificando che questi siano stati adeguatamente tenuti in considerazione nella progettazione dell’intervento.
La verifica in progress avrà come obiettivo finale perseguito, il raggiungimento del risultato della progettazione nella prospettiva della sua appaltabilità, cantierabilità e realizzazione di un’Opera Digitale in conformità a tutte le indicazioni in materia di applicazione della metodologia BIM fornite dalla Stazione Appaltante, non concentrandosi solo a valle delle singole fasi di progettazione ma svolgendosi in parallelo e in progress con le stesse.
4. DESCRIZIONE DEL COMPENDIO DI CUI VERIFICARE LA PROGETTAZIONE
Al fine di consentire un’attenta valutazione delle implicazioni tecnico-temporali ed economiche connesse alle attività di verifica del progetto, si rimanda al Documento di Indirizzo alla Progettazione / Capitolato Prestazionale del servizio oggetto di verifica, nel quale è riportata una puntuale descrizione del compendio.
5. REGOLE E NORME TECNICHE DA RISPETTARE
Nell’esecuzione del servizio dovranno essere rispettate tutte le leggi, regolamenti e norme tecniche in materia di “appalti pubblici” o comunque applicabili al caso di specie. Dovrà altresì essere rispettato appieno quanto dettato da norme e regolamenti a livello sovranazionale (ad es. norme UNI o CEI ecc.), nazionale, regionale e locale e quanto prescritto dagli Enti territorialmente competenti.
Devono inoltre essere rispettati tutti i vigenti strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale di diverso livello.
Si riportano di seguito a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo alcune delle principali norme di riferimento:
Norme in materia di contratti pubblici:
• D. lgs. 18 aprile 2016 n.50 e ss.mm.ii. “Codice dei Contratti Pubblici”;
• Decreti Ministeriali emanati in attuazione del D.lgs. 50/2016;
• Linee Guida A.N.A.C. di attuazione del D.lgs. 50/2016;
• D.P.R. 5 ottobre 2010 n. 207 e ss.mm.ii. per le parti non ancora abrogate;
• Legge n. 241/90 e ss.mm.ii.;
Norme in materia edilizia – urbanistica:
• D.P.R. 6 giugno 2001 n.380 e ss.mm.ii. “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia”;
• D.P.R. 18 aprile 1994 n. 383: “Regolamento recante disciplina dei procedimenti di localizzazione delle opere di interesse statale”;
• D.P.R. 24 luglio 1977 n.616: “Attuazione della delega di cui all'art. 1 della legge 22 luglio 1975, n. 382”;
• D.M. 2 aprile 1968 “Limiti inderogabili di densità edilizia, di altezza, di distanza fra i fabbricati e rapporti massimi tra spazi destinati agli insediamenti residenziali e produttivi e spazi pubblici o riservati alle attività collettive, al verde pubblico o a parcheggi da conservare ai fini della
formazione dei nuovi strumenti urbanistici o della revisione di quelli esistenti”;
• D.P.R. 447 del 20/10/1998 e s.m.i.;
Norme in materia strutturale e antisismica:
• Circolare Ministero LL.PP. 21 gennaio 2019 n. 7 “Istruzioni per l’applicazione dell’Aggiornamento delle Norme Tecniche per le costruzioni di cui al DM 17 gennaio 2018”;
• D.M. 17 gennaio 2018: “Norme tecniche per le costruzioni” NTC2018;
• D.M. 28 Febbraio 2017 n.58 “Approvazione delle linee guida per la classificazione di rischio sismico delle costruzioni nonché delle modalità per l’attestazione dell’efficacia degli interventi effettuati”;
• O.P.C.M. 3 maggio 2005 n. 3431: “Ulteriori modifiche ed integrazioni all'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003, recante «Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica”;
• D.P.C.M. 21 ottobre 2003: “Disposizioni attuative dell'art. 2, commi 2, 3 e 4, dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003”,
• O.P.C.M. 20 marzo 2003 n. 3274 e ss.mm.ii.: “Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica”;
• Legge 5 novembre 1971 n. 1086: “Norme per la disciplina delle opere in c.a. normale e precompresso ed a struttura metallica”;
Norme in materia igienico sanitaria, di sicurezza, di prevenzione incendi e di superamento delle barriere architettoniche
• D.P.R. 24 luglio 1996 n.503: “Regolamento recante norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici”;
• Legge 9 gennaio 1989, n. 13 “Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati”;
• D.M. 14 giugno 1989 n.236 “Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visita degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica, ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche”.
• Legge 1 ottobre 2012, n. 177: “Modifiche al decreto legislativo 9 aprile 2008 n.81, in materia di sicurezza sul lavoro per la bonifica degli ordigni bellici”;
• D.lgs. 3 agosto 2009 n.106: “Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 9 aprile 2008 n.81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”;
• D.lgs. 9 aprile 2008 n.81: “Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n.123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” e ss.mm.ii.;
• “Regolamento di Igiene per la tutela della salute e dell’ambiente” vigente del Comune di Bari.
• D.M. 14 febbraio 2020 “Aggiornamento della sezione V dell'allegato 1 al decreto 3 agosto 2015, concernente l'approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi”;
• D.M. 15 maggio 2020 “Ministero dell'Interno - Approvazione delle norme tecniche di prevenzione incendi per le attività di autorimessa”;
• D.M. 18 ottobre 2019 “Modifiche all'allegato 1 al decreto del Ministro dell'interno 3 agosto 2015, recante «Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell'articolo 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139»”;
• D.M. 12 aprile 2019 “Modifiche al decreto del 3 agosto 2015 e ss.mm.ii.”;
• Decreto Ministeriale 08/06/2016 “Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi per le attività di ufficio, ai sensi dell'articolo 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139”;
• Decreto Ministeriale 03/08/2015 “Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell'articolo 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139”;
• D.lgs. 28 febbraio 2012 n. 64: “Regolamento del servizio del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, ai sensi dell’art.140 del D.lgs. 13 ottobre 2005 n.217”;
• Nota D.C. PREV. del 7 febbraio 2012 prot. 1324: “Guida per l’installazione degli impianti fotovoltaici”;
• D.M. 20 dicembre 2012: “Regola tecnica di prevenzione incendi per gli impianti di protezione attiva contro l’incendio installati nelle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi”;
• Regolamento di prevenzione incendi: D.P.R. 1° agosto 2011, n. 151 "Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi, …";
• Allegato I “Elenco delle attività soggette alle visite ed ai controlli di prevenzione incendi";
• D.M. 16 febbraio 2007: “Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi di opere da costruzione”;
• D.M. 9 marzo 2007: “Prestazioni di resistenza al fuoco delle costruzioni nelle attività soggette al controllo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco”;
• D.M. 9 maggio 2007: “Direttive per l’attuazione dell’approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio”;
• D.M. 22 febbraio 2006 “Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio di edifici e/o locali destinati ad uffici”;
• D.Lgs. 8 marzo 2006: “Riassetto delle disposizioni relative alle funzioni ed ai compiti del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, a norma dell’art. 11 della legge 29 luglio 2003 n. 229”;
• D.M. 28 aprile 2005: “Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio degli impianti termici a combustibili liquidi”;
• D.M. 15 settembre 2005: “Regola tecnica di prevenzione incendi per vani degli impianti di sollevamento ubicati nelle attività soggette a controlli di prevenzione incendi”;
• D.M. 3 novembre 2004: “Disposizioni relative all’installazione ed alla manutenzione dei dispositivi per l’apertura delle porte installate lungo le vie di esodo, relativamente alla sicurezza in caso di incendio”;
• D.M. 22 novembre 2002 “Disposizioni in materia di parcamento di autoveicoli alimentati a gas di petrolio liquefatto all'interno di autorimesse in relazione al sistema di sicurezza dell'impianto”;
• Circolare 1° marzo 2002 n.4: “Linee guida per la valutazione della sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro ove siano presenti persone disabili”;
• D.M. 12 aprile 1996: “Regola tecnica di prevenzione incendi per impianti termici alimentati da combustibili gassosi”;
• D.M. 1° febbraio 1986 “Norme di sicurezza antincendi per la costruzione e l'esercizio di autorimesse e simili”;
• D.M. 30 novembre 1983: “Xxxxxxx, definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi”
Norme in materia di impianti tecnologici
• Legge n. 186 del 01.03.1968 – Disposizioni concernenti la produzione dei materiali e l’installazione degli impianti elettrici;
• D.M. 37 del 22/01/2008 e s.m.i. – Regolamento concernente attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici;
• CEI 64-8 – Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente
alternata e a 1500 V in corrente continua;
• CEI EN 60947 – Apparecchiature a bassa tensione.
Norme in materia di risparmio e contenimento energetico
• D.Lgs. 8 novembre 2021, n. 199: “Attuazione della direttiva (UE) 2018/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2018, sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili. (21G00214)”
• D.Lgs. 10 Giugno 2020, n.48: “Attuazione della direttiva (UE) 2018/844 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2018, che modifica la direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell'edilizia e la direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica”.
• D.M. 26 giugno 2015: “Applicazione delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici”;
• D.M. 26 giugno 2015: “Schemi e modalità di riferimento per la compilazione della relazione tecnica di progetto ai fini dell’applicazione delle prescrizioni e dei requisiti minimi di prestazione energetica negli edifici”;
• D.M. 26 giugno 2015: “Adeguamento del decreto del MISE 26 giugno 2009 – Linee Guida Nazionali per la certificazione energetica degli edifici”;
• D.Lgs. 4 luglio 2014 n. 102: “Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE ed abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE”;
• D.P.R. 16 aprile 2013 n. 74: “Regolamento recante definizione dei criteri generali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione ed ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici e per la preparazione dell’acqua calda per usi igienici sanitari, a norma dell’art.4, comma 1), lettere a) e c) del Decreto Legislativo 19 agosto 2005 n.192”;
• il Decreto-legge 4 giugno 2013, n.63 “Disposizioni urgenti per il recepimento della Direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell'edilizia per la definizione delle procedure d'infrazione avviate dalla Commissione europea, nonché altre disposizioni in materia di coesione sociale”;
• la Legge 3 agosto 2013, n. 90 “Conversione, con modificazioni, del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63”;
• D.M. 26 giugno 2009: “Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici”;
• D.P.R. 59/09 “Regolamento di attuazione dell’articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del D.Lgs. 192/05, concernente attuazione della Direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia”;
• D.Lgs. 311/06 “Disposizioni correttive ed integrative al D.Lgs. 192/05, recante attuazione della Direttiva 2002/91/CE, relativa al rendimento energetico nell’edilizia”;
• D.Lgs. 19 agosto 2005 n.192: “Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia”;
• D.Lgs. 192/05 “Attuazione della Direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia”;
• D.M. 2 aprile 1998: “Modalità di certificazione delle caratteristiche e delle prestazioni energetiche degli edifici e degli impianti ad essi connessi”;
• D.P.R. 26 agosto 1993 n. 412: “Regolamento recante norme per la progettazione, l’installazione, l’esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici e ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell’art.4, comma 4, della legge 9 gennaio 1991, n.10”;
• Legge 9 gennaio 1991 n.10: “Norme per l'attuazione del Piano energetico nazionale in materia
di uso nazionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia”;
• Regolamento Urbanistico Edilizio del Comune di Roma.
Norme in materia di adattamento al cambiamento climatico
• Communication from the Commission to the European parliament, the council, the European economic and social committee and the committee of the regions empty, “Forging a climate- resilient Europe - the new EU Strategy on Adaptation to Climate Change”, COM/2021/82 final;
• Communication from the commission to the European parliament, the council, the European economic and social committee and the committee of the regions, “A Renovation Wave for Europe - greening our buildings, creating jobs, improving lives”, COM/2020/662 final
• European Commission (2015), Towards an EU Research and Innovation policy agenda for Nature-Based Solutions and Re-Naturing Cities, Luxembourg: Publications Office of the European Union.
• Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici, MATTM, 2013;
• Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici, MiTE, versione giugno 2018, (in revisione).
Norme in materia di acustica
• Legge 447/95 s.m.i. Legge quadro sull’inquinamento acustico;
• D.P.C.M. del 05.12.1997 Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici;
• X.Xxx. n. 194 del 19.08.2005 – Attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale;
• D.P.C.M. del 01.03.1991 – Limiti massimi di esposizione del rumore negli ambienti abitativi e nell’ambiente esterno;
• D.P.C.M. del 14.11.1997 – Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore;
• D.M. Ministro Ambiente del 16.03.1998 – Tecniche di rilevamento e di misurazione dell’inquinamento acustico.
Norme in materia di BIM
• D.M. 560/2017 e ss.mm.ii.;
• Serie ISO 19650 e UNI EN ISO 19650;
• Serie UNI 11337.
Norme in materia di Sostenibilità ambientale ed inquinamento
• D.M. 23 giugno 2022 n. 256: “Criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di progettazione di interventi edilizi, per l’affidamento dei lavori per interventi edilizi e per l’affidamento congiunto di progettazione e lavori per interventi edilizi “
• D.M. Ambiente 27 settembre 2017: “Criteri Ambientali Minimi per l’acquisizione di sorgenti luminose per illuminazione pubblica, l’acquisizione di apparecchi per illuminazione pubblica, l’affidamento del servizio di progettazione di impianti per illuminazione pubblica”;
• D.M. Ambiente 07 marzo 2012- all.1: “Servizi energetici per gli edifici, di illuminazione e forza motrice e di riscaldamento e raffrescamento”;
• D.M. Ambiente 25 luglio 2011 – all.2: “Acquisto di serramenti esterni”;
• D. Lgs. 16 gennaio 2008 n. 4: “Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del Decreto
Legislativo 3 aprile 2006 n.152, recante norme in materia ambientale”;
• La progettazione dell’intervento dovrà rispettare le indicazioni contenute nel D.Lgs. 152/06 "Norme in materia ambientale" ove queste risultino applicabili.
6. COSTO DELL’INTERVENTO E STIMA DEI SERVIZI
La stima presunta dei relativi interventi riportata nel PFTE è pari ad € 131.299.876,00 a cui corrisponde un quadro economico di previsione predisposto dalla Stazione Appaltante pari ad € 201.000.000,00 (euro duecentounomilioni/00). Tale valore corrisponde al costo previsto complessivo dell’opera, incluso l’importo per i lavori e forniture, per la sicurezza e per le somme a disposizione dell’amministrazione (imprevisti, oneri fiscali, oneri per prestazioni professionali, spese tecniche di progettazione e collaudo ecc).
Con riferimento alla stima sommaria del costo dei lavori sopra riportato è stato possibile procedere alla determinazione dei corrispettivi da porre a base di gara per l’affidamento degli incarichi di progettazione e dei servizi tecnici connessi, secondo quanto disposto dal D.Lgs. 50/2016 e dal decreto del Ministero della Giustizia di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti del 17/06/2016.
L’importo complessivo per i servizi tecnici inerenti alla procedura in oggetto è, pertanto, determinata in misura pari ad € 1.656.721,24 (unmilioneseicentocinquantaseimilasettecentoventuno/24) oltre IVA e oneri di legge
L’importo, comprensivo dei relativi IVA e oneri, per la verifica della progettazione definitiva ed esecutiva è pari ad € 2.136.892,74.
COMPENDIO EUR - MISE - VIALE AMERICA, 201 RMB1664 | |||||||
QUADRO ECONOMICO - VERIFICHE | |||||||
A | SERVIZI DI ARCHITETTURA ED INGEGNERIA | ||||||
A 1 | |||||||
A 1.1 | Verifica Progetto Definitivo | 828 360,63 | € | ||||
A 1.2 | Verifica Progetto esecutivo | 828 360,63 | € | ||||
TOTALE A | € | 1 656 721,25 | |||||
B | SOMME A DISPOSIZIONE DELL' AMMINISTRAZIONE | ||||||
B 1 | Spese per servizi da esternalizzare | ||||||
B 1.1 | Eventuale spese per commissione di gara | 5 000,00 | € | ||||
Subtotale B1 | € | 5 000,00 | |||||
B 2 | Fondo incentivante (art. 113 D.Lgs.50/2016 e Regolamento Agenzia Demanio 21/02/2017) | 1,2% | di A | € | 19 880,66 | ||
B 3 | Fondo per l'innovazione (art. 113 D.Lgs.50/2016 e Regolamento Agenzia Demanio 21/02/2017) | 0,3% | di A | € | 4 970,16 | ||
B 4 | Oneri per altre amministrazioni, ANAC | € | 600,00 | ||||
B 5 | Spese per pubblicità | € | 2 500,00 | ||||
B 6 | I.V.A ed eventuali altre imposte | ||||||
B 6.1 | CNPAIA | 4% | di A e B1 | € | 66 468,85 | ||
B 6.2 | I.V.A. su spese tecniche | 22% | di A+B1+B6.1 | € | 380 201,82 | ||
B 6.3 | I.V.A. su spese per pubblicità | 22% | B5 | € | 550,00 | ||
Subtotale B6 | € | 447 220,67 | |||||
TOTALE B (Somme a disposizione dell'Amministrazione) | € | 480 171,49 | |||||
IMPORTO TOTALE (A+B) | € | 2 136 892,74 |
I servizi affidati comprendono le macro prestazioni di seguito elencate:
ID. Opere | l.143/49 (Corrispondenza) | Grado di complessità | Importo categoria | Servizi di Ingegneria | Compenso calcolato | Compenso per categoria |
E.21 (principale) | I/d | 1,2 | 62 181 710,09 € | QbII.27 Verifica progettazione definitiva | 401 526,45 € | 803 052,90 € |
QbIII.09 Verifica progettazione esecutiva | 401 526,45 € | |||||
S.03 (secondaria) | I/d | 0,95 | 25 693 431,95 € | QbII.27 Verifica progettazione definitiva | 142 640,84 € | 285 281,68 € |
QbIII.09 Verifica progettazione esecutiva | 142 640,84 € | |||||
IA.01 (secondaria) | III/a | 0,75 | 1 651 207,30 € | QbII.27 Verifica progettazione definitiva | 11 081,53 € | 22 163,06 € |
QbIII.09 Verifica progettazione esecutiva | 11 081,53 € | |||||
IA.02 (secondaria) | III/b | 0,85 | 18 899 976,82 € | QbII.27 Verifica progettazione definitiva | 97 143,30 € | 194 286,60 € |
QbIII.09 Verifica progettazione esecutiva | 97 143,30 € | |||||
IA.04 (secondaria) | III/c | 1,3 | 22 873 549,84 € | QbII.27 Verifica progettazione definitiva | 175 968,50 € | 351 937,00 € |
QbIII.09 Verifica progettazione esecutiva | 175 968,50 € | |||||
TOTALE | 1 656 721,24 € | 1 656 721,24 € |
Il tutto, come meglio specificato di seguito.
COMPENSO PER PRESTAZIONI PROFESSIONALI
Descrizione | Importo | |
euro | ||
1) | Edilizia | |
Edifici e manufatti esistenti | ||
Valore dell'opera [V]: 62'181'710.09 € Categoria dell'opera: EDILIZIA Destinazione funzionale: Edifici e manufatti esistenti Parametro sul valore dell'opera [P]: 3.7630% Grado di complessità [G]: 1.2 Descrizione grado di complessità: [E.21] Interventi di manutenzione straordinaria, ristrutturazione, riqualificazione, su edifici e manufatti di interesse storico artistico non soggetti a tutela ai sensi del D.Lgs. 42/2004, oppure di particolare importanza. Specifiche incidenze [Q]: | ||
Supporto al RUP: verifica della prog. def. [QbII.27=0.13] | 365'024.05 € | |
Supporto al RUP: per la verifica della progettazione esecutiva [QbIII.09=0.13] | 365'024.05 € | |
Totale | 730'048.10 € | |
2) | Strutture | |
Strutture, opere infrastrutturali puntuali, verifiche soggette ad azioni sismiche | ||
Valore dell'opera [V]: 25'693'431.95 € Categoria dell'opera: STRUTTURE Destinazione funzionale: Strutture, opere infrastrutturali puntuali, verifiche soggette ad azioni sismiche Parametro sul valore dell'opera [P]: 4.0866% Grado di complessità [G]: 0.95 Descrizione grado di complessità: [S.03] Strutture o parti di strutture in cemento armato di media complessità o ricadenti in zona sismica - Verifiche strutturali relative - Ponteggi, centinature e strutture provvisionali complesse. Specifiche incidenze [Q]: | ||
Supporto al RUP: verifica della prog. def. [QbII.27=0.13] | 129'673.49 € | |
Supporto al RUP: per la verifica della progettazione esecutiva [QbIII.09=0.13] | 129'673.49 € | |
Totale | 259'346.98 € | |
3) | Impianti | |
Impianti meccanici a fluido a servizio delle costruzioni | ||
Valore dell'opera [V]: 1'651'207.30 € Categoria dell'opera: IMPIANTI |
Destinazione funzionale: Impianti meccanici a fluido a servizio delle costruzioni Parametro sul valore dell'opera [P]: 6.2575% Grado di complessità [G]: 0.75 Descrizione grado di complessità: [IA.01] Impianti per l'approviggionamento, la preparazione e la distribuzione di acqua nell'interno di edifici o per scopi industriali - Impianti sanitari, Impianti di fognatura domestica od industriale ed opere relative al trattamento delle acque di rifiuto - Reti di distribuzione di combustibili liquidi o gassosi - Impianti per la distribuzione dell'aria compressa, del vuoto e di gas medicali - Impianti e reti antincendio. Specifiche incidenze [Q]: | ||
Supporto al RUP: verifica della prog. def. [QbII.27=0.13] | 10'074.12 € | |
Supporto al RUP: per la verifica della progettazione esecutiva [QbIII.09=0.13] | 10'074.12 € | |
Totale | 20'148.24 € | |
4) | Impianti | |
Impianti meccanici a fluido a servizio delle costruzioni | ||
Valore dell'opera [V]: 18'899'976.82 € Categoria dell'opera: IMPIANTI Destinazione funzionale: Impianti meccanici a fluido a servizio delle costruzioni Parametro sul valore dell'opera [P]: 4.2286% Grado di complessità [G]: 0.85 Descrizione grado di complessità: [IA.02] Impianti di riscaldamento - Impianto di raffrescamento, climatizzazione, trattamento dell'aria - Impianti meccanici di distribuzione fluidi - Impianto solare termico. Specifiche incidenze [Q]: | ||
Supporto al RUP: verifica della prog. def. [QbII.27=0.13] | 88'312.09 € | |
Supporto al RUP: per la verifica della progettazione esecutiva [QbIII.09=0.13] | 88'312.09 € | |
Totale | 176'624.18 € | |
5) | Impianti | |
Impianti elettrici e speciali a servizio delle costruzioni - singole apparecchiature per laboratori e impianti pilota | ||
Valore dell'opera [V]: 22'873'549.84 € Categoria dell'opera: IMPIANTI Destinazione funzionale: Impianti elettrici e speciali a servizio delle costruzioni - singole apparecchiature per laboratori e impianti pilota Parametro sul valore dell'opera [P]: 4.1383% Grado di complessità [G]: 1.3 Descrizione grado di complessità: [IA.04] Impianti elettrici in genere, impianti di illuminazione, telefonici, di sicurezza, di rivelazione incendi, fotovoltaici, a corredo di edifici e costruzioni compessi - Cablaggi strutturati - Impianti in fibra ottica - Singole apprecchiature per laboratori e impianti pilota di tipo complesso. Specifiche incidenze [Q]: | ||
Supporto al RUP: verifica della prog. def. [QbII.27=0.13] | 159'971.36 € | |
Supporto al RUP: per la verifica della progettazione esecutiva [QbIII.09=0.13] | 159'971.37 € | |
Totale | 319'942.73 € | |
TOTALE PRESTAZIONI | 1'506'110.23 € | |
S.E.&O. |
SPESE E ONERI ACCESSORI
Descrizione | Importo | |
euro | ||
1) | Spese generali di studio | 150'611.01 € |
TOTALE SPESE E ONERI ACCESSORI | 150'611.01 € |
Per il dettaglio delle voci di spesa ed oneri accessori si rimanda all'apposito allegato. | S.E.&O. |
RIEPILOGO PER TIPOLOGIA
Descrizione | Importo |
euro | |
Prestazioni professionali: | |
Compenso per prestazioni professionali | 1'506'110.23 € |
Spese ed oneri accessori | 150'611.01 € |
RIEPILOGO FINALE
Descrizione | Importo |
euro | |
Imponibile | 1'656'721.24 € |
TOTALE DOCUMENTO | 1'656'721.24 € |
NETTO A PAGARE | 1'656'721.24 € |
Diconsi euro unmilione-seicentocinquantaseimila-settecentoventiuno/24. | S.E.&O. |
7. DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE AL MOMENTO DELL’OFFERTA
La Stazione Appaltante metterà a disposizione dell’Aggiudicatario la documentazione afferente il servizio di progettazione che verrà prodotta dall’aggiudicatario del servizio stesso e la cui documentazione del relativo affidamento è allegata al presente capitolato.
È inoltre disponibile al seguente link: xxxxx://XXxxxXxx.xxxxx.xx/xxxxxxxxxxx?xxxxxxxx0xx000x0xx00xxxx0x
la documentazione inerente il progetto di fattibilità tecnica economica PFTE.
Sulla base di detta documentazione il concorrente dovrà formulare la propria offerta tenendo in considerazione, altresì, che al progettista è chiesto che venga posta massima attenzione ai seguenti aspetti:
− sostenibilità energetica e ambientale dell'intervento unitamente all’efficacia energetica dell’opera completata, anche attraverso l’adozione di un protocollo di sostenibilità energetico ambientale;
− progettazione biofilica per la massimizzazione del benessere umano e tecnologico;
− efficacia in termini di massimizzazione dell'utilizzo degli spazi e funzionalità dei layout distributivi proposti;
− efficacia nella risoluzione delle problematiche di cantierizzazione per la presenza di attività non trasferibili durante l’esecuzione dei lavori;
− definizione di soluzioni di progettazione strutturale finalizzate all’adeguamento sismico dell’immobile.
8. DOCUMENTAZIONE SU CUI EFFETTUARE LA VERIFICA
I servizi richiesti riguardano la documentazione completa del progetto definitivo ed esecutivo realizzato in modalità BIM, comprensivi della documentazione inerente al coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e quanto riportato nei successivi paragrafi.
Per svolgere l’attività di verifica verrà abilitato, ad un responsabile della verifica individuato dall’Aggiudicatario, l’accesso all’ACDat di proprietà dell’Agenzia del Demanio (denominata upDATe), dove sarà possibile reperire tutti gli elaborati e i file firmati digitalmente dai Progettisti e dove dovranno essere caricati i report ed i verbali di verifica in apposita area dedicata ai verificatori.
E’ da considerarsi incluso nella documentazione di cui al periodo precedente ogni elaborato predisposto ai fini del rilascio dei pareri e delle autorizzazioni da parte degli Enti competenti (a mero titolo di esempio pareri VV.FF., nulla osta S.B.A.A. ecc.) e tutto quanto necessario per rendere il progetto approvabile e appaltabile nonché per garantire l’ottenimento, a lavori ultimati, di ogni certificazione, attestazione o atto altrimenti detto previsto dalla normativa applicabile al caso di specie (a titolo di esempio certificato di collaudo statico, certificato di agibilità, ecc.).
Sono incluse nei servizi da affidare le attività di verifica per tutta la documentazione riguardante le verifiche sismiche previste dalle normative vigenti, necessarie a determinare eventuali interventi di tipo strutturale e sulla documentazione inerente agli interventi strutturali.
In fase di progettazione esecutiva, la verifica includerà anche il controllo qualitativo e quantitativo degli elaborati progettuali relativi alla rendicontazione dei crediti del protocollo di sostenibilità energetico- ambientale che verrà adottato per l’intervento, elaborati che andranno successivamente trasmessi all’Ente Terzo Certificatore ai fini della revisione in fase progettuale; le verifica dovrà inoltre verificare il raggiungimento del livello di certificazione atteso dalla Struttura Appaltante.
È da ritenersi facente parte della documentazione su cui svolgere i servizi da affidare, infine, tutto quanto ricompreso oltre ai contenuti minimi delle fasi progettuali previste dalla legislazione vigente in materia di lavori pubblici e per la tipologia di lavori da eseguire.
L’attività di verifica ricomprenderà la coerenza e rispondenza di ogni modello prodotto in fase di servizio, a quanto definito nelle Linee Guida di processo BIM BIMMMS e alle Specifiche metodologiche BIMSM, nonché al Piano di gestione Informativa redatto dai progettisti.
Si dovrà tenere in conto che è richiesto al progettista di fare riferimento ai criteri ambientali minimi del Ministero dell’Ambiente in vigore al momento della progettazione definitiva ed esecutiva. (xxxxx://xxx.xxxx.xxx.xx/Xxxx/Xxx#XxxXxXxxxxx%00).
Le modifiche agli elaborati progettuali che dovessero essere apportate in fase di progettazione in adempimento a quanto sopra, o per le modifiche richieste dalle Autorità preposte alla loro approvazione per il rilascio delle necessarie autorizzazioni e tutte le modiche necessarie per il rispetto delle norme vigenti al momento della presentazione del progetto, saranno da considerarsi non onerose per l’Amministrazione. Per quanto detto sono da intendersi comprese nell’importo offerto dal Concorrente ogni successiva verifica di tutti o parte degli elaborati non ritenuti adeguati alla prima verifica, sia che essi facciano parte del progetto definitivo sia che essi facciano parte del progetto esecutivo.
Qualora, anche dopo le approvazioni di cui al precedente periodo, venissero richieste dal Ministero dell’Ambiente modifiche di qualsiasi natura che comportino anche cambiamenti d’impostazione progettuale determinate da nuove e diverse esigenze, il Concorrente è tenuto a verificare i nuovi elaborati resisi necessari senza diritto ad alcun compenso aggiuntivo e nei tempi che saranno concordati tra le parti con criteri di proporzionalità.
9. DOCUMENTI CONTRATTUALI
I documenti contrattuali che definiscono e regolano i rapporti tra le parti sono i seguenti:
a) il Contratto;
b) l’Offerta tecnica ed economica presentata dall’Aggiudicatario;
c) l’Offerta di Gestione informativa presentata dall’Aggiudicatario;
d) il presente Capitolato Tecnico Prestazionale;
e) il disciplinare di gara;
f) il DIP/CPT.
10. RESPONSABILITA’ DELL’AGGIUDICATARIO VERSO L’AGENZIA E VERSO TERZI
Il soggetto aggiudicatario del servizio è responsabile a tutti gli effetti dell’esatto adempimento delle condizioni contrattuali e della corretta esecuzione dei Servizi, restando esplicitamente inteso che le norme e le prescrizioni contenute nei documenti contrattuali sono state da esso esaminate e riconosciute idonee al raggiungimento di tali scopi. È responsabilità del soggetto aggiudicatario del servizio richiedere all’Agenzia tempestivamente, e comunque prima della presentazione dell’offerta, eventuali chiarimenti circa la corretta interpretazione dei documenti contrattuali che fossero necessari o utili per la corretta esecuzione dei Servizi.
Il soggetto aggiudicatario del servizio sarà responsabile dei danni che l’Agenzia fosse tenuta a risarcire agli Appaltatori/progettisti a seguito d’interventi del soggetto aggiudicatario del servizio non improntati ai criteri interpretativi di cui agli articoli dei documenti contrattuali.
L’osservanza delle norme e delle prescrizioni anzidette, i controlli eseguiti dall’Agenzia sullo svolgimento dei servizi e l’eventuale approvazione da parte dell’Agenzia di procedure adottate o di documenti comunque denominati prodotti dal soggetto aggiudicatario del servizio, non limitano né riducono la sua piena e incondizionata responsabilità.
Il soggetto Aggiudicatario del servizio dovrà correggere, integrare o rielaborare i documenti da lui prodotti che risultassero difettosi o eseguiti in difformità agli standard usualmente adottati a livello internazionale per l’esecuzione delle attività di verifica della progettazione definitiva ed esecutiva, sempre che tali difetti o difformità vengano comunicati dal Responsabile del Procedimento al soggetto aggiudicatario del servizio entro trenta giorni dalla loro individuazione e comunque non oltre tre mesi dal completamento dei servizi oggetto del contratto.
Il soggetto aggiudicatario del servizio solleverà la Stazione Appaltante da ogni eventuale responsabilità penale e civile verso terzi in ogni caso connessa alla realizzazione ed all’esercizio delle attività affidate. Nessun altro onere potrà dunque derivare a carico della Stazione Appaltante, oltre al pagamento del corrispettivo contrattuale.
11. ONERI E OBBLIGHI CONTRATTUALI
Tutti gli oneri e gli obblighi necessari per l’espletamento dei servizi devono intendersi a completo carico del soggetto aggiudicatario del servizio di verifica, ad esclusione di quelli esplicitamente indicati come a carico dell’Agenzia nei documenti contrattuali.
In particolare, sono a carico del soggetto aggiudicatario del servizio, a titolo esemplificativo:
a) l’invio di tutta la documentazione necessaria per la stipulazione del contratto di appalto;
b) il ritiro di ogni documentazione da sottoporre a verifica presso la sede dell’Agenzia del Demanio
Direzione Generale e la consegna dei risultati delle verifiche presso la stessa sede;
c) il mantenimento della composizione minima del gruppo di lavoro nominativamente indicato in Offerta, salvo nel caso di impedimenti non riconducibili a colpa del soggetto aggiudicatario del servizio o da questo non prevedibili; resta il divieto per il soggetto aggiudicatario del servizio di incrementare con ulteriori figure il gruppo di verifica;
d) la correzione, l’integrazione o il rifacimento dei documenti da lui stesso prodotti che risultino errati, ancorché approvati dall’Agenzia;
e) gli oneri e le spese non specificatamente indicate, ma comunque necessari per l’esecuzione dei Servizi;
f) l’onere di redigere ogni proprio atto in modo che non possa in qualsiasi modo, diretto o indiretto, variare l’importo totale delle opere, modificare la pianificazione dei lavori o variare le scelte progettuali/architettoniche acclarate dagli elaborati facenti parte della fase progettuale precedente. Tali modifiche qualora strettamente necessarie dovranno preventivamente ed esplicitamente essere autorizzate dal R.U.P.
Resta inteso che, ove si rendesse necessario affrontare obblighi e spese non specificatamente indicati nei singoli documenti ma necessari o utili per l’ottimale espletamento degli obblighi contrattuali medesimi, questi sono a completo carico del soggetto aggiudicatario del servizio.
A partire dal giorno successivo alla data di stipula del contratto, al soggetto aggiudicatario potranno essere trasmessi, per le verifiche parziali, elaborati di progetto costituenti in misura parziale, le elaborazioni relative a specifici ambiti o parti di ambiti e la documentazione inerente alle attività preliminari alla progettazione.
Le verifiche da effettuare del progetto definitivo ed esecutivo, devono essere condotte su tutta la documentazione trasmesse e in particolare deve accertare, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
a) la completezza della progettazione e la rispondenza all’art. 23 del codice (D.Lgs. 50/2016 e s.m. e i.);
b) la coerenza e completezza del quadro economico in tutti i suoi aspetti;
c) l’appaltabilità della soluzione progettuale prescelta;
d) i presupposti per la durabilità dell'opera nel tempo;
e) la minimizzazione dei rischi d’introduzione di varianti e di contenzioso;
f) la possibilità di ultimazione dell'opera entro i termini previsti;
g) la sicurezza delle maestranze e degli utilizzatori;
h) l’adeguatezza dei prezzi unitari utilizzati;
i) la manutenibilità e la presenza del piano di monitoraggio delle opere, ove richiesto.
Le verifiche da effettuare per lo svolgimento del servizio devono essere condotte sulla documentazione progettuale e su quanto riportato nel presente capitolato con riferimento ai seguenti aspetti:
a) affidabilità;
b) completezza e adeguatezza;
c) leggibilità, coerenza e ripercorribilità;
d) conformità; intendendosi per:
a) affidabilità;
1. verifica dell'applicazione delle norme specifiche e delle regole tecniche di riferimento adottate per la redazione del progetto;
2. verifica della coerenza delle ipotesi progettuali poste a base delle elaborazioni tecniche ambientali,
architettoniche, strutturali, impiantistiche e di sicurezza;
b) completezza e adeguatezza;
1. verifica della corrispondenza dei nominativi dei progettisti a quelli titolari dell'affidamento e verifica della sottoscrizione dei documenti per l'assunzione delle rispettive responsabilità;
2. verifica documentale mediante controllo dell'esistenza di tutti gli elaborati previsti per il livello di progetto da esaminare;
3. verifica dell'esaustività della logica elaborativa utilizzata per la redazione del progetto in funzione del quadro esigenziale;
4. verifica dell'esaustività delle informazioni tecniche ed amministrative contenute nei singoli elaborati;
5. verifica dell'esaustività delle modifiche apportate al progetto a seguito di un suo precedente esame;
c) leggibilità, coerenza e ripercorribilità;
1. verifica della leggibilità degli elaborati con riguardo alla corretta utilizzazione dei linguaggi convenzionali di elaborazione;
2. verifica della comprensibilità delle informazioni contenute negli elaborati e della ripercorribilità delle calcolazioni effettuate;
3. verifica della coerenza delle informazioni tra i diversi elaborati;
d) conformità;
1. la rispondenza delle soluzioni progettuali ai requisiti espressi negli elaborati progettuali nella fase precedente;
2. la rispondenza della soluzione progettuale alle normative assunte a riferimento e alle eventuali prescrizioni, in relazione agli aspetti di seguito specificati:
2.1. inserimento ambientale;
2.2. funzionalità e fruibilità;
2.3. stabilità delle strutture;
2.4. sicurezza delle persone connessa agli impianti tecnologici;
2.5. igiene, salute e benessere delle persone;
2.6. superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche;
2.7. sicurezza antincendio;
2.8. inquinamento acustico;
2.9. durata e manutenibilità;
2.10. rispetto dei tempi;
2.11. sicurezza e organizzazione del cantiere.
La verifica da parte del soggetto preposto al controllo va effettuata sui documenti specificati ai precedenti paragrafi anche se non previsti dalla normativa vigente per la fase di progettazione relativa, indicati dal D. Lgs. 50/2016 e relative linee guida ANAC, nonché sui documenti frutto di specifiche prestazionali per la redazione della documentazione posta a carico del progettista.
A titolo indicativo con riferimento agli aspetti del controllo sopra citati si dovrà:
A. per le relazioni generali:
1. verificare che i contenuti siano coerenti con la loro descrizione capitolare e grafica, nonché con i contenuti delle documentazioni di autorizzazione ed approvazione facenti riferimento alla fase progettuale precedente;
B. per le relazioni di calcolo:
1. verificare che le ipotesi e i criteri assunti alla base dei calcoli siano coerenti con la destinazione dell'opera e con la corretta applicazione delle disposizioni normative e regolamentari pertinenti al caso in esame;
2. verificare che il dimensionamento dell'opera, con riferimento ai diversi componenti, sia stato svolto completamente, in relazione al livello di progettazione da verificare, e che i metodi di calcolo
utilizzati siano esplicitati in maniera tale da risultare leggibili, chiari, comprensibili e ripercorribili;
3. verificare la congruenza di tali risultati con il contenuto delle elaborazioni grafiche e delle prescrizioni prestazionali e capitolari;
4. verificare la correttezza del dimensionamento per gli elementi ritenuti più critici, che dovranno essere desumibili anche dalla descrizione illustrativa della relazione di calcolo stessa;
5. verificare che le scelte progettuali costituiscano una soluzione idonea in relazione alla durabilità dell'opera nelle condizioni d'uso e manutenzione previste;
C. per le relazioni specialistiche:
1. verificare che i contenuti presenti siano coerenti con:
• le necessità operative della Stazione Appaltante;
• la disciplina normativa applicabile;
• le norme tecniche applicabili, anche in relazione alla completezza della documentazione progettuale;
• le regole di buona progettazione;
D. per i documenti prestazionali:
1. verificare che ogni elemento, identificabile sugli elaborati grafici, sia adeguatamente qualificato e corrispondente ai contenuti degli elaborati facenti parte della fase progettuale precedente;
E. per il piano di sicurezza e coordinamento:
1. verificare che sia redatto per tutte le tipologie di lavorazioni da porre in essere durante la realizzazione dell'opera e con le relative interferenze, in conformità ai relativi magisteri; inoltre che siano stati esaminati tutti gli aspetti che possano avere un impatto diretto e indiretto sui costi e sull'effettiva cantierabilità dell'opera.
F. per i Modelli BIM
1. far riferimento alle attività minime ricomprese nel servizio di cui al successivo § 16;
G. per i capitolati, i documenti prestazionali e lo schema di contratto
− verificare che ogni elemento, identificabile sugli elaborati grafici, sia adeguatamente qualificato all'interno della documentazione prestazionale e capitolare e che la stessa non ponga oneri e/o spese (diverse rispetto a quelle imposte per legge) a carico della Stazione Appaltante senza che la stessa abbia manifestato il proprio assenso;
− verificare, inoltre, il coordinamento tra le prescrizioni del progetto e le clausole dello schema di contratto;
H. per la documentazione di stima economica
− verificare che i prezzi unitari assunti come riferimento siano dedotti dai prezzari ufficiali o dai prezzari eventualmente indicati dalla Stazione Appaltante;
− verificare che siano state sviluppate le analisi per i prezzi di tutte le voci per le quali non sia disponibile un dato nei prezzari;
− verificare che le eventuali analisi per i prezzi di cui sopra siano state elaborate in coerenza alla normativa vigente ed in maniera completa ed esaustiva per quanto attiene gli elementi che concorrono alla corretta valutazione dei costi delle lavorazioni e/o opere;
− verificare che i prezzi unitari indicati nel computo metrico estimativo siano coerenti con le analisi dei prezzi e con i prezzi unitari assunti come riferimento e costituenti l’elenco prezzi;
− gli elementi di computo metrico estimativo comprendano tutte le opere previste nella documen- tazione prestazionale, capitolare e conformi agli elaborati grafici e descrittivi;
− verificare che i metodi di misura delle opere siano usuali o standard;
− verificare che le misure delle opere computate siano corrette, operando riscontri anche a cam- pione o per categorie prevalenti;
− verificare che gli importi economici calcolati, siano corretti;
− verificare l’applicazione adeguata dell’iva rispetto alla tipologia dell’intervento;
− verificare che il computo metrico estimativo e lo schema di contratto individuino la categoria prevalente, le categorie scorporabili e subappaltabili, le categorie con obbligo di qualificazione e le categorie con divieto di subappalto;
− verificare che le stime economiche relative a piani di gestione e manutenzione siano riferibili ad opere similari di cui si ha evidenza dal mercato o che i calcoli siano fondati su metodologie accettabili dalla scienza in uso e raggiungano l’obiettivo richiesto dal committente;
− verificare che vi sia chiara corrispondenza tra i documenti economici (computi metrici estimativi, elenco prezzi, analisi prezzi, cronoprogramma lavori ecc.), gli elaborati grafici, gli elaborati de- scrittivi e le prescrizioni capitolari;
− verificare che l’incidenza della manodopera sia conforme alle norme nazionali e regionali e compatibile con il tipo di intervento altrimenti deve essere giustificato il caso specifico;
− verificare che il capitolato speciale d’appalto deve riportare in modo dettagliato le categorie dei lavori da porre a base di gara in considerazione delle categorie specialistiche e superspeciali- stiche con le relative percentuali degli importi e della relativa incidenze della manodopera.
I. per il quadro economico
− verificare che sia stato redatto con progressivo approfondimento in rapporto al livello di proget- tazione al quale è riferito e che sia stato redatto conformemente a quanto previsto dalle norme di legge e con le necessarie variazioni in relazione alla specifica tipologia e categoria dell'inter- vento stesso, verificando anche la quantificazione dei singoli costi rientranti fra le somme a disposizione dell’Amministrazione.
Lo svolgimento delle attività di verifica deve essere documentato attraverso la redazione di appositi verbali (in contraddittorio con il progettista) e rapporti del soggetto preposto alla verifica. Verbali e rapporti devono essere celermente trasmessi all’Agenzia entro i termini fissati al paragrafo “Durata delle verifiche”.
Il rapporto conclusivo del soggetto incaricato del servizio deve riportare le risultanze dell’attività svolta e attestare la validabilità del progetto.
12. CRITICITA’ MINIME DA RICERCARE NEL PROGETTO DEFINITIVO
Durante la fase di verifica del progetto definitivo le criticità minime da ricercare sono quelle riportate nei successivi paragrafi; l’aggiudicatario dei Servizi dovrà ampliare l’elenco delle criticità ricercate in funzione della tipologia d’intervento e della documentazione facente parte del progetto definitivo.
12.1. CRITICITÀ MINIME DA RICERCARE NELLE RELAZIONI TECNICHE E SPECIALISTICHE
Nelle relazioni tecniche e specialistiche le criticità minime da ricercare sono le seguenti:
• esattezza e completezza delle leggi a cui il progetto deve conformarsi;
• insufficiente evidenza dei criteri utilizzati per le scelte progettuali e, in particolare delle caratteristiche prestazionali e descrittive dei materiali prescelti, dei criteri di progettazione delle strutture e degli impianti in relazione alla funzionalità e all’economia di gestione dell’opera;
• insufficiente approfondimento della verifica delle interferenze esistenti e del relativo progetto della risoluzione;
• mancato approfondimento delle motivazioni che hanno indotto il progettista ad apportare variazioni alle indicazioni contenute nel progetto di fattibilità tecnica ed economica;
• mancata definizione dei criteri e degli elaborati da prendere in considerazione nello sviluppo del progetto esecutivo;
• incompleta definizione degli impianti presenti nel progetto (con motivazione delle soluzioni adottate) della descrizione del funzionamento complessivo della componente impiantistica e del corretto interfacciamento tra impianti e opere civili.
• mancata applicazione e incoerenza applicativa ai Criteri Ambientali Minimi;
12.2. CRITICITÀ MINIME DA RICERCARE NEI MODELLI E NEGLI ELABORATI GRAFICI
Nei modelli BIM le criticità minime da ricercare sono le seguenti:
• Livello di fabbisogno informativo geometrico non adeguato alla fase progettuale;
• Livello di fabbisogno informativo alfanumerico non adeguato alla fase progettuale;
• Livello di fabbisogno informativo documentale non adeguato alla fase progettuale;
• Interferenze geometriche e incoerenze informative;
• Mancata o errata codifica e classificazione dei materiali, degli oggetti e degli spazi. Negli elaborati grafici le criticità minime da ricercare sono le seguenti:
• incompletezza nelle planimetrie delle indicazioni relative a tutti i profili significativi dell’intervento quali: strade, edifici circostanti, ecc., sia prima che dopo la realizzazione dell’intervento (stato di fatto e di progetto) sebbene ne risulti precisata la posizione o la superficie coperta di tutti i corpi di fabbrica;
• incompletezza degli schemi funzionali e di dimensionamento di massima dei singoli impianti, sia interni che esterni;
• incompletezza sulle indicazioni delle reti impiantistiche esterne e sulla localizzazione delle centrali esterne dei diversi apparati con particolare riferimento ai dettagli costruttivi di attraversamento delle strutture portanti e dei compartimenti antincendio da parte delle reti.
• scarsa adeguatezza del numero di sezioni e prospetti tali da rappresentare in maniera compiuta tutti gli aspetti della progettazione;
• scelta della scala non adeguata per la rappresentazione dei particolari;
• mancato recepimento di tutte le indicazioni e le convenzioni previste dalle norme UNI relative al disegno tecnico tra cui le UNI EN ISO 3098, UNI EN ISO 128-20, UNI EN ISO 5455, UNI EN ISO 5457, UNI 938, UNI 3972, ISO 129-1:2018, UNI EN ISO 7200
12.3. CRITICITÀ MINIME DA RICERCARE NEI CALCOLI DELLE STRUTTURE E DEGLI IMPIANTI
Nei calcoli delle strutture e degli impianti le criticità minime da ricercare sono le seguenti:
• incompletezza e/o carenza degli elementi che consentono la ripercorribilità delle calcolazioni effettuate;
• sufficiente livello di definizione tale che nella successiva progettazione esecutiva non si abbiano significative differenze tecniche e di costo.
12.4. CRITICITÀ MINIME DA RICERCARE NEL DISCIPLINARE DESCRITTIVO
Nel disciplinare descrittivo le criticità minime da ricercare sono le seguenti:
• genericità, scarsa contestualizzazione, ridondanza, utilizzo di documenti “tipici” e schede tecniche di noti prodotti e/o materiali con contenuti in tal caso non pertinenti con le opere in progetto.
12.5. CRITICITÀ MINIME DA RICERCARE NELL’ELENCO PREZZI
Nell’elenco prezzi le criticità minime da ricercare sono le seguenti:
• utilizzo voci di elenco prezzi non desumibili dal prezziario di riferimento della Regione Lazio in assenza di specifiche analisi dei prezzi;
• assenza di analisi dei prezzi per le voci non desumibili dal prezziario di riferimento della Regione Lazio in particolare per le componenti prefabbricate e impiantistiche;
• modifica della descrizione e/o del prezzo delle voci di elenco prezzi tratte dal prezziario di riferimento senza modifica della “tariffa” tali da creare possibilità di impugnazione del bando.
12.6. CRITICITÀ MINIME DA RICERCARE NELLA PROGETTAZIONE DELLA CANTIERIZZAZIONE
Nei documenti sulla cantierizzazione le criticità minime da ricercare sono le seguenti:
• mancata applicazione e incoerenza applicativa dei criteri CAM sulle specifiche tecniche progettuali relative al cantiere;
• scarso grado di approfondimento dello studio dei interventi organizzativi e tecnici per la limitazione dei disagi e delle interferenze tra le attività di cantiere previste dal progetto;
• scarso grado di approfondimento delle proposte tecnologiche e organizzative finalizzate al rispetto dei tempi di esecuzione e loro effettiva applicazione;
• definizione non esaustiva delle misure per ottenere modalità di trasporto più sostenibili dei materiali verso/dal sito di produzione al cantiere.
13. CRITICITA’ MINIME DA RICERCARE NEL PROGETTO ESECUTIVO
Durante la fase di verifica del progetto esecutivo le criticità minime da ricercare sono quelle riportate nei successivi paragrafi; l’aggiudicatario dei Servizi dovrà ampliare l’elenco delle criticità ricercate in funzione della tipologia d’intervento e della documentazione facente parte del progetto esecutivo. Per quanto applicabile per gli elaborati e per i contenuti già presenti nel progetto definitivo si deve fare riferimento, altresì, a quanto riportato al capitolo precedente.
13.1. CRITICITÀ MINIME DA RICERCARE NELLA RELAZIONE GENERALE
Nella relazione generale le criticità minime da ricercare sono le seguenti:
• mancato approfondimento delle motivazioni che hanno indotto il progettista ad apportare eventuali variazioni alle indicazioni contenute nel progetto definitivo.
13.2. CRITICITÀ MINIME DA RICERCARE NEI MODELLI E NEGLI ELABORATI GRAFICI
Nei modelli BIM le criticità minime da ricercare sono le seguenti:
• Livello di fabbisogno informativo geometrico non adeguato alla fase progettuale;
• Livello di fabbisogno informativo alfanumerico non adeguato alla fase progettuale;
• Livello di fabbisogno informativo documentale non adeguato alla fase progettuale;
• Interferenze geometriche e incoerenze informative;
• Mancata corrispondenza tra elaborati tridimensionali e bidimensionali
• Mancata o errata codifica e classificazione dei materiali, degli oggetti e degli spazi.
Negli elaborati grafici le criticità minime da ricercare sono le seguenti:
• incompletezza delle tavole grafiche illustrative relativamente all’indicazione di tutte le lavorazioni necessarie;
• incompletezza delle tavole grafiche illustrative relativamente alla definizione dei particolari costruttivi;
• incompletezza delle tavole grafiche illustrative relativamente alla definizione delle caratteristiche dimensionali, di assemblaggio di eventuali componenti prefabbricati;
• incompletezza delle tavole grafiche illustrative relativamente alle fasi di intervento sulle strutture;
• mancato recepimento di tutte le indicazioni e le convenzioni previste dalle norme UNI relative al disegno tecnico tra cui le UNI EN ISO 3098, UNI EN ISO 128-20, UNI EN ISO 5455, UNI EN ISO 5457, UNI 938, UNI 3972, ISO 129-1:2018, UNI EN ISO 7200
13.3. CRITICITÀ MINIME DA RICERCARE NEL PIANO DI MANUTENZIONE
Nel piano di manutenzione le criticità minime da ricercare sono le seguenti:
• genericità e/o scarsa contestualizzazione del piano;
• utilizzo di schede standard e/o documenti “tipici” con contenuti in tal caso non pertinenti con le opere in progetto;
• assenza di prospetto riepilogativo con scadenze e periodicità di ciascuna manutenzione.
13.4. Criticità minime da ricercare nel piano di sicurezza
Nel piano di manutenzione le criticità minime da ricercare sono le seguenti:
• genericità e/o scarsa contestualizzazione del piano, ridondanza e/o contenuti in tal caso non pertinenti con le opere in progetto;
• scarsa leggibilità e comprensibilità dovuta ad eccessiva ridondanza;
• carenza di schemi di sintesi operativi;
• insufficiente attenzione agli enunciati dei paragrafi di cui ai contenuti minimi del piano riportati all’allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e secondaria importanza rilegata agli stessi per completezza in confronto con le specifiche riportate per le singole lavorazioni;
• scarsa propensione ad ampliare il contenuto del piano oltre al minimo richiesto dalla normativa vigente.
13.5. CRITICITÀ MINIME DA RICERCARE NELLA PROGETTAZIONE DELLA CANTIERIZZAZIONE
Nei documenti sulla cantierizzazione le criticità minime da ricercare sono le seguenti:
• scarso livello di approfondimento dei criteri CAM sulle specifiche tecniche progettuali relative al cantiere
• scarso grado di approfondimento dello studio dei interventi organizzativi e tecnici per la limitazione dei disagi e delle interferenze tra le attività di cantiere previste dal progetto;
• scarso grado di approfondimento delle proposte tecnologiche e organizzative finalizzate al rispetto dei tempi di esecuzione e loro effettiva applicazione;
• definizione non esaustiva delle misure per ottenere modalità di trasporto più sostenibili dei materiali verso/dal sito di produzione al cantiere;
14. VERIFICA DEL PROGETTO DEFINITIVO
A conclusione del procedimento di verifica del progetto definitivo dovrà essere redatto da parte dell’Aggiudicatario un documento riportante l’esito delle attività di verifica, che potrà essere:
− positiva;
− positiva con prescrizioni;
− negativa relativa;
− negativa assoluta.
Tutti gli esiti, a verifiche ultimate, dovranno essere compiutamente e adeguatamente motivati.
La conclusione “positiva con prescrizione” dovrà essere dettagliatamente motivata e comporterà la necessità da parte del progettista di rielaborare alcuni elaborati e/o documenti comunque denominati del progetto definitivo ovvero di modificare gli stessi elaborati conformemente alle indicazioni contenuto nel documento di cui sopra.
La conclusione “negativa relativa”, dovrà essere dettagliatamente motivata e comporterà la necessità da parte del progettista di rielaborare il progetto definitivo ovvero di modificare lo stesso conformemente alle indicazioni contenute nel documento di cui sopra.
La conclusione “negativa assoluta”, adeguatamente motivata, o la mancata accettazione da parte del Responsabile del Procedimento, comporterà la risoluzione del contratto con il progettista ai sensi dell’articolo 1456 del Codice Civile.
15. VERIFICA DEL PROGETTO ESECUTIVO
A conclusione del procedimento di verifica del progetto esecutivo dovrà essere redatto da parte dell’Aggiudicatario un documento riportante l’esito delle attività di verifica, che potrà essere:
− positiva;
− positiva con prescrizioni;
− negativa relativa;
− negativa assoluta.
Tutti gli esiti, a verifiche ultimate, dovranno essere compiutamente e adeguatamente motivati.
La conclusione “positiva con prescrizione” dovrà essere dettagliatamente motivata e comporterà la necessità da parte del progettista di rielaborare alcuni elaborati e/o documenti comunque denominati del progetto esecutivo ovvero di modificare gli stessi elaborati conformemente alle indicazioni contenute nel documento di cui sopra.
La conclusione “negativa relativa”, adeguatamente motivata, comporterà la necessità da parte del progettista di rielaborare il progetto esecutivo ovvero di modificare lo stesso conformemente alle indicazioni contenute nel documento di cui sopra.
L’atto di approvazione costituisce formale accettazione del progetto definitivo da parte della stazione Appaltante.
La conclusione “negativa assoluta”, adeguatamente motivata, o la mancata accettazione da parte del Responsabile del Procedimento, comporta la risoluzione del contratto con l’aggiudicatario, ai sensi dell’articolo 1456 del Codice Civile.
15.1. DEPOSITO PRESSO L'ARCHIVIO INFORMATICO DELLE OPERE PUBBLICHE (AINOP)
La verifica della progettazione strutturale esecutiva per la conformità alle NTC 2018, dovrà accertare anche la conformità del progetto alle norme tecniche per le costruzioni di cui al decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 17 gennaio 2018, pubblicato nel supplemento ordinario n. 8 alla Gazzetta Ufficiale n. 42 del 20 febbraio 2018.
L’art. 5 comma 2 ter del decreto-legge 28 maggio 2004, n. 136, convertito, con modificazioni, dalla
legge 27 luglio 2004, n. 186, dall’articolo 10, comma 7-bis, della legge n. 120 del 2020 di conversione del decreto-legge n. 76 del 2020 dispone che “…al fine di ridurre i tempi di realizzazione dei progetti di lavori pubblici di interesse statale o comunque finanziati per almeno il 50 per cento dallo Stato, la verifica preventiva di cui all’articolo 26 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, accerta anche la conformità dei progetti alle norme tecniche per le costruzioni di cui al decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 17 gennaio 2018, pubblicato nel supplemento ordinario n. 8 alla Gazzetta Ufficiale n. 42 del 20 febbraio 2018 ….“.L’esito positivo della verifica di cui al primo periodo esclude l’applicazione delle previsioni di cui all’articolo 4 della legge 5 novembre 1971, n. 1086, al capo III del titolo II della legge 2 febbraio 1974, n. 64, e alla sezione II del capo IV della parte II del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380. I progetti corredati dalla verifica di cui al primo periodo sono depositati, con modalità telematica, l’Archivio Informatico Nazionale delle Opere Pubbliche (AINOP), di cui all’articolo 13, comma 4, del decreto-legge 28 settembre 2018, n. 109, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 novembre 2018, n. 130” accerta anche la conformità dei progetti alle norme tecniche per le costruzioni di cui al decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 17 gennaio 2018.
Pertanto, L’Organismo di verifica dovrà garantire la compilazione dell’attestazione di Conformità alle NTC2018 (Certificato di conformità alle NTC 2018 secondo format Agenzia del Demanio sottoscritto dal Responsabile della Verifica Preventiva) per la sola fase di progettazione esecutiva.
16. VERIFICA DELLA GESTIONE INFORMATIVA E DEI MODELLI BIM
La verifica dei modelli BIM, e delle attività propedeutiche alla corretta gestione informativa dell’intero servizio assimilabile al livello di verifica LV3, così come descritta dalla normativa di settore, ricomprende ogni azione di seguito riportata e meglio dettagliate al § 16.1 e 16.2 del presente documento:
− Verifica del processo di gestione informativa
− Controllo visivo dei modelli
− Model checking
− Redazione report in formato interoperabile e verbali di verifica
L’Aggiudicatario dovrà verificare che sia stata prodotta una Opera Digitale conforme a tutte le indicazioni fornite dalla Stazione Appaltante, contenute nelle BIMMS – Linee guida per la produzione Informativa, nonché nelle BIMSM – Specifiche Metodologiche delle specifiche attività adottate, nonché al Piano di gestione Informativa (pGI) prodotto dall’O.E., con particolare riguardo al Livello di fabbisogno Informativo, in termini di informazioni alfanumeriche, geometriche e documentali, e per ogni tipologia di modello prodotta (architettonico, impiantistico, strutturale) nell’ambito del servizio, nonché assicurarsi che siano state correttamente utilizzate la codifica e la nomenclatura adottate dall’Agenzia del Demanio, così come riportata nei succitati documenti di processo.
Tutte le attività andranno svolte parimenti sui modelli in formato natio e in formato aperto .ifc, verificando che siano stati correttamente coordinati i modelli disciplinari e/o blocchi funzionali, nel rispetto della struttura di progetto definita in sede di Piano di Gestione informativa, ed in coerenza con quanto
contenuto nei documenti di processo BIM.
Andrà inoltre verificato il coordinamento tra i modelli e gli elaborati alfanumerici e bidimensionali da esso generati, nonché la coerenza tra modello natio e *IFC da esso generato.
Ad esito delle verifiche, l’Aggiudicatario produrrà i report in formato interoperabile.bcf nonché le relazioni e cheklist di verifica, necessari alla risoluzione di eventuali non conformità rilevate, da condividere con l’O.E. e con la S.A., attraverso la piattaforma di condivisione dati upDATe, in uso all’Agenzia del Demanio.
A tal fine verrà abilitato l’accesso al Responsabile della verifica, individuato dall’Aggiudicatario, alla piattaforma upDATe laddove, inoltre, sarà possibile reperire tutti gli elaborati e i modelli prodotti nell’ambito del servizio oggetto di verifica.
16.1. ATTIVITÀ SPECIFICHE RICOMPRESE NEL SERVIZIO
Nel dettaglio, il servizio richiesto dovrà ricomprendere le attività di seguito meglio specificate.
− Controllo documentale
Per controllo documentale si intende la verifica dell’esistenza, e della corretta redazione da parte dell’O.E. del Piano di gestione informativa (pGi), nonché della sua condivisione con la S.A., a seguito dell’integrazione dell’Offerta di gestione informativa (oGi) presentata in fase di gara, secondo il template BIMSO- Specifica operativa per la redazione dell’oGi.
− Verifica del processo di gestione informativa
Per verifica del Processo di gestione informativa si intente l’insieme delle attività necessarie a verificare che l’intero servizio sia stato svolto secondo le indicazioni contenute nei documenti di gara, nonché nel Piano di Gestione Informativa prodotto dall’O.E., ed in particolare:
• Verifica del corretto caricamento dei file nel repository predisposto dalla S.A. sulla piattaforma upDATe messa a disposizione dell’O.E.
• Verifica della corretta codifica dei file, come specificata nelle Linee Guida per la produzione informativa (BIMMS).
• Verifica dell’esistenza e del corretto caricamento dei modelli disciplinari
• Verifica dell’esistenza e del corretto caricamento dei modelli di coordinamento del Fabbricato
• Verifica della corrispondenza tra modello BIM ed elaborati da esso estrapolati, nonché tra dati, informazioni e contenuti informativi generati dal modello, e dati, informazioni e contenuti informativi non generati dal modello (LC3)
− Controllo visivo dei modelli
Per controllo visivo dei modelli si intendono tutte le attività svolte da un operatore, propedeutiche alle successive verifiche automatizzate (Model checking) necessarie ad accertare, per ogni modello prodotto:
• La leggibilità dei file
• La corretta esportazione in formato .ifc di tutti i modelli nativi
• La corretta scomposizione disciplinare, nonché ulteriori tipologie di scomposizione previste dal pGi in coerenza con quanto previsto nelle BIMMS e nel pGi
• La corretta geolocalizzazione dei modelli nonché il posizionamento dei modelli rispetto alle coordinate relative;
• Il corretto livello di fabbisogno informativo geometrico, in coerenza con quanto previsto nelle
BIMMS e nel pGi
• La corretta ricomposizione geometrica dei modelli disciplinari in formato .ifc nella piattaforma non proprietaria, dell’intera opera digitale.
• L’avvenuto e corretto coordinamento del blocco funzionale “Fabbricato”;
• La corrispondenza geometrica degli oggetti presenti nei modelli in formato natio e in formato .ifc
− Model Checking
Per Model Checking si intende l’insieme delle attività svolte da un operatore con il supporto di software specifici, quali:
• Verifica della corretta appartenenza degli elementi ai modelli disciplinari di pertinenza come richiesto nelle BIMMS;
• Clash detection, ovvero verifica delle interferenze e/o delle incoerenze su dati e informazioni all’interno dello stesso Modello disciplinare o tra più Modelli appartenenti ad una stessa disciplina (LC1), nonché tra modelli appartenenti a discipline diverse (LC2);
• Code checking, ovvero la verifica dell’avvenuta e corretta classificazione e codifica degli elementi secondo le linee guida BIMMS, nonché dell’avvenuta e corretta caratterizzazione degli elementi attraverso l’uso delle proprietà richieste all’interno della Specifica Metodologica (BIMSM) raggruppate secondo i corretti Pset.
16.2. RISULTANZE DEL SERVIZIO DI VERIFICA DEL PROCESSO DI GESTIONE INFORMATIVA E DEI MODELLI BIM
Lo svolgimento delle attività di verifica in oggetto, così come descritte nei paragrafi 2.2., 5.1. (x.xx E) e 5.2., dovrà essere documentata dall’Aggiudicatario attraverso la compilazione della checklist fornita dalla S.A., che unitamente al report di verifica prodotto tramite apposito software, costituirà il Rapporto tecnico di verifica, riportante in maniera puntuale le eventuali criticità e/o non conformità riscontrate, nonchè le azioni proposte per il loro superamento.
I report di verifica, risultanti da software, dovranno essere esportati in formati aperti (*.pdf, *.xlsx, *.bcf), e condivisi, unitamente alla checklist, con l’O.E. e con la S.A. tramite caricamento nella specifica cartella Report di Verifica presente nella piattaforma upDATe.
Laddove necessario l’Aggiudicatario si renderà disponibile al contraddittorio con l’O.E., al fine della risoluzione delle non conformità riscontrate in fase di verifica, nonché a partecipare ad eventuali riunioni che lo stesso RUP riterrà opportuno convocare al fine della verifica di conformità del servizio.
L’Aggiudicatario dovrà redigere, al minimo, i seguenti elaborati, per ognuna delle tipologie di verifica previste dal presente Capitolato:
• Primo Rapporto tecnico di verifica: primo rapporto che l’Aggiudicatario dovrà emettere nel corso dell’attività di Verifica contenente le osservazioni generali sul modello
• Verbale di verifica in contraddittorio: ottenuto dal contraddittorio con l’O.E. che dovrà, a sua volta, impegnarsi a rielaborare il modello, per le parti soggette ad azioni correttive. Tale documento dovrà essere sottoscritto da tutte le figure presenti al contraddittorio.
• [se del caso] Rapporto tecnico di verifica intermedio: esso dovrà contenere la valutazione puntuale di ciascuna “Azione Correttiva” rielaborata dal Operatore a seguito della verifica preliminare del modello.
• [se del caso] Xxxxxxx di verifica in contraddittorio: ottenuto dal contraddittorio con l’Operatore che dovrà, a sua volta, impegnarsi a rielaborare il modello, per le parti soggette ad azioni
correttive. Tale documento dovrà essere sottoscritto da tutte le figure presenti al contraddittorio.
• Rapporto conclusivo di verifica: indica l’ultimo rapporto che l’Aggiudicatario dovrà emettere al termine dell’attività di Verifica, così come revisionato dall’O.E. Esso dovrà attestare l’esito di tutti i controlli e contenere l’evidenza dell’avvenuto adeguamento del modello in conformità alle Azioni Correttive ritenute “adeguate”. All’interno di ciascun Rapporto conclusivo di verifica l’Aggiudicatario dovrà riportare l’esito delle attività di verifica, che potrà essere:
- positiva;
- positiva con prescrizioni;
- negativa relativa;
- negativa assoluta.
Tutti gli esiti, a verifiche ultimate, dovranno essere compiutamente e adeguatamente motivati.
La conclusione “positiva con prescrizione” dovrà essere dettagliatamente motivata e comporterà la necessità da parte dell’O.E. di avviare ulteriori azioni correttive ritenute di lieve entità.
La conclusione “negativa relativa”, dovrà essere dettagliatamente motivata e comporterà la necessità da parte dell’O.E. di avviare ulteriori azioni correttive ritenute sostanziali.
La conclusione “negativa assoluta”, adeguatamente motivata, o la mancata accettazione da parte del RUP, comporterà la risoluzione del contratto con l’O.E. ai sensi dell’articolo 1456 del Codice Civile.
A conclusione dell’attività di verifica l’Aggiudicatario dovrà elaborare:
• Relazione finale ai fini della verifica di conformità del servizio: indica l’ultimo rapporto che l’Aggiudicatario dovrà emettere al termine di tutta l’attività di Verifica; all’interno di questo rapporto l’Aggiudicatario dovrà sintetizzare l’attività precedentemente svolta, indicando le azioni correttive richieste e successivamente adeguate dall’Operatore e formulare un giudizio professionale conclusivo sulla conformità del modello.
17. GESTIONE INFORMATIVA DEL SERVIZIO
Per lo svolgimento del seguente servizio i Responsabili nominati dall’Aggiudicatario avranno accesso ad upDATe, la piattaforma ACDAT proprietaria della S.A., in particolare alle cartelle nominata “Published” relativa al Coordinamento Territoriale, alla Documentazione, laddove saranno reperibili tutti i documenti necessari allo svolgimento del servizio, archiviati secondo l’articolazione del Repository, come descritto nelle Linee guida del processo BIM.
Tutti gli Elaborati richiesti dal presente servizio, andranno correttamente caricati dall’Aggiudicatario nella cartella “Report di verifica”, relativa al Bene verificato.
18. PRESTAZIONI ACCESSORIE
È onere dell’Aggiudicatario, qualora il progettista incaricato chieda di interfacciarsi con i rappresentanti della Stazione Appaltante, di fornire il relativo supporto al R.U.P. della procedura inerente all’incarico della progettazione definitiva ed esecutiva.
L’ Aggiudicatario s’impegna, inoltre, a interfacciarsi, senza maggiori oneri per la Stazione Appaltante, con gli organi locali e con gli Enti a qualunque titolo deputati all’approvazione del progetto definitivo e/o esecutivo, al rilascio di pareri o nulla osta, per acquisire e/o recepire le eventuali indicazioni, istruzioni, modalità e circolari utili ad effettuare le verifiche necessarie.
L’ Aggiudicatario dovrà tenerne conto in sede di offerta di ogni onere, nessuno escluso, per le verifiche delle attività richieste al progettista.
Si ribadisce che di ogni onere per le attività sopra indicate o per altre che dovessero rivelarsi necessarie, nessuno escluso, l’Aggiudicatario dovrà tenerne conto in sede di offerta. Per quanto riguarda le prestazioni di verifica e quelle accessorie sopraelencate la Stazione Appaltante accetterà solamente documenti regolarmente timbrati e firmati da professionisti abilitati per la prestazione professionale di volta in volta richiesta ed eventualmente controfirmati da altri soggetti competenti per materia in base alla normativa vigente.
19. DURATA DEI SERVIZI
La verifica oggetto di incarico prevede l’articolazione temporale di seguito indicata. Il tempo massimo a disposizione per i servizi di verifica progettuale, è definito per fasi, come di seguito indicato sarà determinato in ragione dell’Offerta temporale presentata in fase di gara, da applicarsi al tempo stimato delle singole fasi del servizio richiesto. Pertanto i termini riportati nelle seguenti tabelle saranno oggetto di riduzione a fronte del ribasso temporale offerto:
Macro Prestazioni | Tempo massimo per l’esecuzione delle prestazioni giorni naturali e consecutivi | |||
Per le attività di verifica in progress | Per le attività di verifica finale | |||
decorrenti dal verbale di avvio della prestazione di verifica in progress | Per la redazione del Rapporto tecnico di verifica (iniziale): decorrenti dal verbale di avvio della prestazione di verifica finale | Per la redazione del Rapporto tecnico di verifica (Intermedio): decorrenti dalla data di formale consegna degli elaborati modificati-integrati, prodotti dai progettisti | Per la redazione del Rapporto tecnico di verifica (conclusivo): decorrenti dalla data di formale consegna degli elaborati modificati-integrati, prodotti dai progettisti | |
Verifica della progettazione definitiva (PD) | In funzione della durata della fase progettuale | 15 | 8 | 7 |
Verifica della progettazione esecutiva (PE) comprensivo del progetto di Coordinamento della sicurezza in fase di progettazione (CSP) | In funzione della durata della fase progettuale | 20 | 8 | 7 |
I tempi comprendono in linea generale le attività di verifica della progettazione nelle fasi in cui si articola, nonché la verifica del processo e dei modelli BIM prodotti nell’ambito del servizio di progettazione.
Si precisa che ai sensi §20.2 del DIP/CTP oggetto di verifica, è stabilito che le modifiche derivanti dalla fase di verifica dovranno essere prodotte dal progettista in un termine congruo, stabilito dal RUP, per ricondurre gli elaborati progettuali a conformità. Nel caso di mancato rispetto del termine stabilito per le integrazioni/modifiche progettuali, per cause non imputabili alla stazione appaltante, si applicheranno le penali di cui al §22 del DIP/CTP.
Nel caso di pareri con richieste di modifiche che alterino l’impostazione progettuale si dovrà procedere dopo l’adeguamento da parte dei progettisti ad una nuova verifica con le tempistiche previste al §19 per il Rapporto tecnico di verifica - conclusivo.
Per il livello di progettazione definitiva, resta facoltà del RUP richiedere il recepimento delle modifiche nel successivo livello progettuale nel caso di modifiche di dettaglio che non alterano l’impostazione progettuale e non modificano il quadro economico dell’intervento.
Il soggetto incaricato della verifica risponde a titolo d’inadempimento del mancato rilievo di errori ed omissioni del progetto verificato che ne pregiudichino in tutto o in parte la realizzabilità o la sua utilizzazione. Il soggetto incaricato della verifica ha la responsabilità degli accertamenti previsti, ivi compresi quelli relativi all’avvenuta acquisizione dei necessari pareri, autorizzazioni ed approvazioni, ferma restando l’autonoma responsabilità del progettista circa le scelte progettuali e i procedimenti di calcolo adottati.
Il soggetto incaricato dell'attività di verifica che sia inadempiente agli obblighi posti a suo carico dal presente capo e dal contratto di appalto di servizi è tenuto a risarcire i danni derivanti alla Stazione Appaltante in conseguenza dell’inadempimento.
20. CORRISPETTIVO DEI SERVIZI
Il corrispettivo complessivamente dovuto per l’esecuzione dei Servizi sarà quello risultante dall’Offerta che fa parte integrante dei documenti contrattuali, l’importo s’intende pertanto omnicomprensivo, fisso ed invariabile per tutta la durata del contratto.
21. CONDIZIONI E MODALITA E DISCIPLINA DEI PAGAMENTI
Il pagamento del corrispettivo verrà effettuato secondo le seguenti modalità:
Macro Prestazioni del contratto principale | Percentuale liquidazione | Modalità di liquidazione |
Verifica della progettazione definitiva (PD) | 100 | Dopo la verifica finale con l’emissione del Rapporto tecnico di verifica conclusivo del PD; |
Verifica della progettazione esecutiva (PE) comprensivo del progetto di Coordinamento della sicurezza in fase di progettazione (CSP) | 100 | Dopo la verifica finale con l’emissione del Rapporto tecnico di verifica conclusivo del PE; |
Ai sensi dell’art. 113 bis del D.Lgs 50/2016 e s.m.i. il certificato di pagamento è rilasciato nei termini di cui all'articolo 4, commi 2, 3, 4 e 5 del D.Lgs. n. 231/2002 e previa verifica della regolare esecuzione della prestazione da parte del RUP con il supporto del DEC e non costituisce presunzione di accettazione del servizio, ai sensi dell'articolo 1666, secondo comma, del codice civile.
Il pagamento della rata di saldo è subordinato alla costituzione della cauzione o garanzia fideiussoria bancaria/assicurativa di cui all’art. 103, comma 6, del D.Lgs n. 50/2016.
Il pagamento di ogni corrispettivo da parte della Stazione Appaltante è sempre effettuato previa verifica
della regolarità contributiva attestata dal DURC o altro documento equipollente e al netto di eventuali penali comminate ai sensi dell’art. 32 del presente Capitolato.
Le fatture, intestate all'Agenzia del Demanio (C.F.: 06340981007) e corredate dal codice IPA della Direzione Servizi al Patrimonio (1MY1DW), competente per la presente procedura, dovranno essere emesse e trasmesse in formato elettronico attraverso il Sistema di interscambio (SDI), secondo quanto previsto dal D.M. 3 aprile 2013, n. 55, riportando le informazioni ivi indicate e quelle ulteriori che ver- ranno comunicate dal RUP preventivamente all’emissione della fattura.
Ai fini del pagamento, l’Agenzia del Demanio effettuerà le verifiche di cui all’art. 48-bis del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 602 e ss.mm.ii., secondo le modalità previste dal D.M. 18 gennaio 2008, n. 40.
Il pagamento del dovuto avrà luogo entro 30 (trenta) giorni dal ricevimento della fattura trasmessa dal S.D.l., a mezzo bonifico bancario, sul numero di conto corrente indicato dall'Aggiudicatario. Le coordi- nate bancarie dovranno preventivamente essere indicate dallo stesso nella scheda fornitore (tramite il modello SKF che sarà anticipato dalla Stazione Appaltante) e dovranno sempre essere riportate nelle fatture.
Inoltre, si fa presente che l’Agenzia del Demanio rientra tra le amministrazioni assoggettate al meccanismo dello split payment.
Ai sensi di quanto previsto dell'art. 35 comma 18 del D.Lgs. n.50/2016 sul valore del contratto verrà calcolato l’importo dell’anticipazione del prezzo pari al 20 per cento da corrispondere all’appaltatore entro quindici giorni dall’effettivo inizio della prestazione. Tale percentuale può essere incrementata fino al 30 per cento ai sensi dell’art. 207 c. 1 del D.L. n. 34/2020, convertito con L. n. 77/2020.
L’erogazione dell’anticipazione è comunque subordinata alla costituzione di garanzia fideiussoria bancaria o assicurativa di importo pari all'anticipazione maggiorato del tasso di interesse legale applicato al periodo necessario al recupero dell'anticipazione stessa secondo il cronoprogramma della prestazione. L'importo della garanzia verrà gradualmente e automaticamente ridotto nel corso dell’esecuzione della prestazione, in rapporto al progressivo recupero dell'anticipazione da parte della stazione appaltante. Il beneficiario decade dall'anticipazione, con obbligo di restituzione, se l'esecuzione della prestazione non procede, per ritardi a lui imputabili, secondo i tempi contrattuali. Sulle somme restituite sono dovuti gli interessi legali con decorrenza dalla data di erogazione della anticipazione.
22. COMUNICAZIONI ALL’AGGIUDICATARIO DEL SERVIZIO
Le comunicazioni al soggetto Aggiudicatario del servizio avverranno esclusivamente per iscritto prevalentemente con strumenti informatici (e-mail e particolarmente PEC).
Il Responsabile del Procedimento effettuerà le sue comunicazioni mediante note di servizio indirizzate al rappresentante del soggetto Aggiudicatario del servizio e alla persona fisica indicata quale VERIFICATORE che dovranno essere restituite firmate per ricevuta, nel caso in cui per la comunicazione venisse utilizzata la PEC costituirà ricevuta valida quella della stessa PEC.
Eventuali osservazioni che il rappresentante del soggetto Aggiudicatario del servizio o il VERIFICATORE intendessero avanzare su una comunicazione ricevuta, devono essere presentate dallo stesso per iscritto al Responsabile del Procedimento (a mezzo PEC) entro tre giorni lavorativi dal ricevimento della comunicazione, intendendosi altrimenti che essa sia stata accettata integralmente e senza alcuna eccezione e che dopo tale termine il soggetto Aggiudicatario del servizio decade dal diritto di avanzarne.
Il Responsabile del Procedimento comunicherà al soggetto Aggiudicatario del servizio, entro i successivi cinque giorni lavorativi, le sue determinazioni in merito alle eventuali osservazioni da questa avanzate nei termini e nei modi sopraddetti.
La formulazione di osservazioni non costituirà motivo per prorogare i termini della durata dei servizi, salvo che nella comunicazione del R.U.P. non ci si determini anche in tal senso.
23. COMUNICAZIONI DALL’AGGIUDICATARIO DEL SERVIZIO
Comunicazioni del soggetto Aggiudicatario del servizio all’Agenzia.
Il soggetto Aggiudicatario del servizio deve indirizzare ogni sua comunicazione al Responsabile del Procedimento esclusivamente per iscritto, tramite il rappresentante del soggetto Aggiudicatario del servizio prevalentemente con strumenti informatici (e-mail e particolarmente PEC).
Il soggetto Aggiudicatario del servizio è tenuto a richiedere tempestivamente eventuali documenti, che siano di competenza dell’Agenzia e in possesso della stessa, di cui abbia bisogno per l’esecuzione dei Servizi.
Eventuali contestazioni che l’Agenzia intendesse avanzare su una comunicazione ricevuta, devono essere presentate per iscritto al rappresentante del soggetto Aggiudicatario del servizio entro cinque giorni lavorativi dal ricevimento (a mezzo PEC), intendendosi altrimenti che esse siano state accettate integralmente e senza alcuna eccezione e che dopo tale data l’Agenzia decade dal diritto di avanzarne.
Qualunque evento che possa incidere sull’esecuzione dei Servizi dovrà essere segnalato nel più breve tempo possibile e comunque non oltre tre giorni dal suo verificarsi. Il soggetto Aggiudicatario del servizio, nel caso di cui sopra, dovrà presentare una relazione completa dei fatti corredata, ove necessario per la loro corretta comprensione, da adeguata documentazione.
Comunicazioni del soggetto Aggiudicatario del servizio di verifica al Progettista
Il soggetto Aggiudicatario del servizio deve indirizzare ogni sua comunicazione al Progettista esclusivamente per iscritto prevalentemente con strumenti informatici (e-mail e particolarmente PEC), tramite il responsabile del soggetto Aggiudicatario del servizio. Nel caso di urgenti necessità è consentito che il responsabile del soggetto Aggiudicatario del servizio dia disposizioni orali ai progettisti, a patto che facciano seguire non appena possibile una conferma scritta (a mezzo PEC) delle disposizioni orali impartite. Tutte le comunicazioni tra l’Aggiudicatario e il Progettista devono essere inviate per conoscenza al RUP e al DEC.
24. CONSTATAZIONI IN CONTRADDITTORIO
Ciascuno dei contraenti s’impegna ad aderire alla richiesta dell’altro di costatare e verbalizzare in contraddittorio qualsiasi situazione o fatto rilevante sul regolare svolgimento dei Servizi.
Tale richiesta deve essere avanzata quando la situazione o fatto verificatosi sia, in effetti, ancora constatabile. In caso di mancata richiesta o di richiesta intempestiva le conseguenze graveranno sul responsabile dell’omissione.
Il soggetto Aggiudicatario del servizio deve segnalare (a mezzo PEC) in particolare e tempestivamente ogni irregolarità riscontrata nell’esecuzione di altre attività che non siano di sua competenza, ma che possano interferire con la sua opera o condizionarla.
25. RECESSO UNILATERALE E SOSPENSIONE DEI SERVIZI
La Stazione Appaltante si riserva inoltre la facoltà di recedere unilateralmente dal contratto secondo le modalità ed i termini di cui all’art. 109 del D.Lgs. n. 50/2016, con un preavviso di almeno venti giorni, da comunicarsi all'Aggiudicatario a mezzo PEC.
In caso di recesso l'Aggiudicatario avrà diritto al pagamento di un corrispettivo commisurato all'attività svolta, purché regolarmente effettuata, comprensiva delle spese sostenute e dovute dalla Stazione Appaltante, oltre al decimo dell’importo dei servizi non eseguiti, rinunciando espressamente, ora per allora, a qualsiasi ulteriore eventuale pretesa, anche di natura risarcitoria e a ogni ulteriore compenso, indennizzo e/o rimborso spese, anche in deroga a quanto previsto dall`art.1671 c.c..
Il pagamento di quanto previsto sarà effettuato previa presentazione della documentazione giustifica- tiva del servizio prestato e delle spese sostenute. Ai sensi dell`art. 107 del D.Lgs. 50/2016, qualora circostanze particolari impediscano temporaneamente la regolare esecuzione delle prestazioni oggetto del contratto, il responsabile del procedimento avrà la facoltà di sospendere l'esecuzione del contratto medesimo, indicando le ragioni e l’imputabilità delle medesime. Il responsabile del procedimento potrà, altresì, ordinare la sospensione dell'esecuzione del contratto, nei limiti e con gli effetti di cui al mede- simo art. 107 del D.Lgs. 50/2016, per ragioni di pubblico interesse o necessità, dandone comunicazione all'Affidatario.
In tale caso solo qualora sia stato trasmesso uno o più rapporti di verifica parziale, all’ Aggiudicatario sarà corrisposto al massimo il 3% dell’importo contrattuale della verifica della fase progettuale sospesa, in funzione dell’attività svolta che dovrà comunque essere documentata.
Il soggetto Aggiudicatario del servizio dovrà tempestivamente dare comunicazione scritta all’Agenzia (a mezzo PEC) non appena a conoscenza di fatti o circostanze che potrebbero provocare una sospensione delle attività di verifica.
26. STRUTTURA OPERATIVA DELL’AGGIUDICATARIO DEL SERVIZIO
La composizione del gruppo di lavoro dovrà essere quella indicata in Offerta; l’impegno dei componenti del Gruppo di Lavoro non potrà essere inferiore a quello indicato in Offerta. Non sono ammesse sostituzioni di detto personale, salvo casi d’impedimenti non riconducibili a colpa del soggetto Aggiudicatario del servizio o da questo non prevedibili al momento della consegna dell’Offerta. È fatto divieto di incrementare il gruppo di lavoro in qualsiasi momento.
Qualora si rendesse necessario, nei soli casi di cui sopra, prima di procedere ad eventuali sostituzioni nel gruppo di lavoro, il soggetto Aggiudicatario del servizio si impegna a proporre tempestivamente all’Agenzia specialisti con qualificazioni almeno pari a quelle degli specialisti da sostituire, producendo la documentazione che attesti il possesso, da parte dei professionisti subentranti, dei medesimi requisiti di partecipazione di quelli uscenti.
L’inadempimento di tale disposizione costituirà ipotesi di risoluzione espressa del contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c.
L’Agenzia valuterà detti specialisti sulla base degli stessi criteri utilizzati per la valutazione delle Offerte e si riserva il diritto di rifiutare gli specialisti non ritenuti idonei. L’Agenzia comunicherà per iscritto al soggetto Aggiudicatario del servizio le sue determinazioni al riguardo entro dieci giorni dal ricevimento della proposta di sostituzione completa di Curriculum Vitae del candidato. Qualora al soggetto Aggiudicatario del servizio non pervenga alcuna comunicazione entro il termine sopra indicato, il candidato s’intende accettato. L’Agenzia si riserva la facoltà di chiedere al soggetto Aggiudicatario del servizio la sostituzione di uno o più componenti del gruppo di lavoro, sulla base di congrua motivazione.
27. LUOGO DI ESECUZIONE
A partire dall’inizio delle attività di verifica del progetto definitivo, l’aggiudicatario potrà operare presso la propria sede, mentre tutte le riunioni, sia esse richieste dall’aggiudicatario e/o dai progettisti che indette dal R.U.P. per il servizio di cui all’oggetto, si terranno presso la sede dell’Agenzia del Demanio Direzione Generale in Roma o in modalità telematica.
28. RISERVATEZZA
L'Affidatario, a pena di risoluzione del contratto, ha l'obbligo di mantenere riservati i dati e le informa- zioni, ivi comprese quelle che transitano per le apparecchiature di elaborazione dati, di cui venga a conoscenza o in possesso durante l’esecuzione del servizio o comunque in relazione a esso, di non divulgarli in alcun modo e forma, e di non farne oggetto di utilizzazione a qualsiasi titolo per scopi diversi da quelli strettamente necessari all’esecuzione del presente servizio.
L'obbligo di cui al comma precedente sussiste, altresì, relativamente a tutto il materiale, originario o predisposto in esecuzione, del presente servizio.
L’Affidatario è responsabile per l’esatta osservanza, da parte dei propri dipendenti, consulenti e colla- boratori, nonché di tutti coloro che sono coinvolti, a vario titolo, nell'esecuzione del servizio, degli obbli- ghi di riservatezza anzidetta.
L’Affidatario si impegna, altresì, al rispetto del X.Xxx. 30 giugno 2003, n. 196 e ss.mm.ii., nonché dei relativi regolamenti di attuazione, a pena di risoluzione del contratto.
I dati, gli elementi e ogni informazione acquisita in sede di offerta sono utilizzati dall’amministrazione aggiudicatrice esclusivamente ai fini del procedimento di gara e dell’individuazione del soggetto Affidatario, garantendo l'assoluta sicurezza e riservatezza, anche in sede di trattamento dati con sistemi automatici e manuali.
29. LINGUA UFFICIALE
La lingua ufficiale è l’italiano. Tutti i documenti, i rapporti, le comunicazioni, la corrispondenza, i rapporti di verifica, le relazioni tecniche e amministrative, gli elaborati grafici e quant’altro prodotto dell’Aggiudicatario del servizio di verifica nell’ambito del Contratto dovranno essere redatti in lingua italiana.
Qualsiasi tipo di documentazione trasmessa dall’Aggiudicatario del servizio all’Agenzia in lingua diversa da quella ufficiale e non accompagnata da traduzione giurata in italiano, che comunque prevale, sarà considerata a tutti gli effetti come non ricevuta.
30. GARANZIE
L’aggiudicatario dovrà produrre prima della stipula del contratto le seguenti garanzie:
• una garanzia definitiva, sotto forma di cauzione o fideiussione, con le modalità di cui all’art. 103 del D.Lgs. 50/2016, in misura pari al 10% dell’importo complessivo di aggiudicazione. In caso di aggiudicazione con ribasso d’asta superiore al 10%, la garanzia fideiussoria è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10%; ove il ribasso sia superiore al 20% l’aumento è di 2 punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al 20%.
L’importo della garanzia e del suo eventuale rinnovo è ridotto nei casi e alle condizioni di cui all’art.
93, comma 7, del D.Lgs. 50/2016. Per fruire delle riduzioni di cui al presente comma, l’Aggiudicatario segnala il possesso dei relativi requisiti e lo documenta nei modi prescritti dalle norme vigenti
.
Tale cauzione dovrà essere prestata con le modalità previste ai sensi dell’art. 103 del D. Lgs 50/2016
e dovrà prevedere espressa rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957, co 2, c.c., nonché l’operatività della garanzia entro 15 giorni a semplice richiesta scritta dell’Agenzia.
La mancata costituzione della predetta garanzia determina la revoca dell’aggiudicazione da parte dell’Agenzia, che procederà all’affidamento dell’appalto al concorrente che segue in graduatoria.
La cauzione garantisce l’adempimento di tutte le obbligazioni del contratto, il risarcimento dei danni derivanti dall’inadempimento delle obbligazioni stesse, nonché il rimborso delle somme che l’Agenzia avesse sostenuto o da sostenere in sostituzione del soggetto inadempiente e dei connessi maggiori oneri a qualsiasi titolo sopportati, salva comunque la risarcibilità del maggior danno verso l’aggiudicatario.
• Una polizza per la copertura dei rischi di natura professionale ex art. 24 comma 4 del D.lgs. 50/2016 (polizza di responsabilità civile professionale) nelle forme e nelle modalità previste dalla legge, per una copertura minima pari almeno al doppio dell’importo del contratto d’appalto, che deve coprire i rischi derivanti anche da errori o omissioni nella attività di verifica, che abbiano determinato a carico della Stazione Appaltante nuove spese di progettazione e/o maggiori costi conformemente a quanto precisato al paragrafo 4.1 delle Linee Guida ANAC n. 1/2016.
Ai sensi degli art. 93 e 103, comma 10, del D.Lgs. 50/2016, in caso di raggruppamenti temporanei le garanzie fideiussorie e le garanzie assicurative sono presentate, su mandato irrevocabile, dalla mandataria in nome e per conto di tutti i concorrenti ferma restando la responsabilità solidale tra le imprese.
Per quanto concerne invece la polizza per le responsabilità professionali ed in caso di raggruppamenti temporanei, la copertura minima richiesta dovrà essere garantita dal raggruppamento nel suo complesso secondo una delle opzioni di seguito indicate:
a) la somma dei massimali delle polizze intestate ai singoli operatori del raggruppamento dovrà corrispondere al doppio dell’importo del contratto di appalto e, in ogni caso, ciascun compo- nente il raggruppamento dovrà possedere un massimale in misura proporzionalmente cor- rispondente all’importo dei servizi che esegue;
b) una unica polizza intestata alla mandataria per il massimale indicato, con copertura espres- samente estesa a tutti gli operatori del raggruppamento.
L’aggiudicatario è il solo responsabile, senza riserve ed eccezioni, nei confronti della Stazione Appaltante relativamente alla gestione del servizio reso con il proprio personale impiegato, ed è responsabile dei danni materiali e patrimoniali a chiunque causati, personale, utenti o terzi e cose in genere, in relazione all'espletamento del servizio o a cause ad esso connesse, sollevando la Stazione Appaltante da ogni responsabilità.
Sono da ritenersi a carico dell’aggiudicatario gli oneri ed i rischi derivanti dall’utilizzo di attrezzature, materiali e quant’altro necessario per lo svolgimento del servizio stesso.
L’aggiudicatario solleva la Stazione Appaltante da qualsiasi pretesa, azione o molestia che possa derivargli da terzi per mancato adempimento degli obblighi contrattuali ricadenti su di esso e/o da ogni eventuale responsabilità penale e civile verso terzi comunque connessa alla realizzazione ed
all’esercizio delle attività di servizio affidate. Nessun ulteriore onere potrà dunque derivare a carico dell’Amministrazione, oltre al pagamento del corrispettivo contrattuale.
Nessuna responsabilità potrà essere imputata alla Stazione Appaltante per furti, dispersioni o danni a materiali ed attrezzature di proprietà dell’aggiudicatario verificatisi presso il luogo del servizio.
31. PENALI
In ragione della natura dell’attività sono previste penali per cause non imputabili alla Stazione Appaltante ovvero a forza maggiore o caso fortuito, applicabili ai sensi dell’art. 113 bis, comma 4, del D.Lgs. n. 50/2016, rispettivamente:
- per la verifica in progress, per il ritardo nell’emissione dei “Rapporti tecnici di monitoraggio” rispetto a quanto indicato nel Piano delle verifiche presentato dall’Aggiudicatario, una penale pari all’uno per mille del corrispettivo contrattuale complessivo previsto per ogni giorno di ritardo;
- per la verifica finale, per il ritardo rispetto ai tempi contrattuali previsti per ciascuna fase, una penale pari all’uno per mille del corrispettivo contrattuale complessivo previsto per ogni giorno di ritardo;
Il limite massimo complessivo delle penali applicabili per la fase di verifica in progress e per la fase di verifica finale è pari al 10% dell’ammontare netto contrattuale complessivo, ove le penali superino tale ammontare l’Amministrazione avrà facoltà di risolvere il contratto.
I tempi necessari per l’adeguamento del verbale o dei rapporti di verifica necessari a seguito del rilevamento dell'incompletezza o della non adeguatezza delle verifiche effettuate verranno computati nei tempi concessi per l’espletamento dell’incarico.
L’applicazione della penale lascia impregiudicato il diritto dell’Agenzia al rimborso delle spese eventualmente sostenute per sopperire alle infrazioni dell’Aggiudicatario né esclude la responsabilità di quest’ultimo per i maggiori danni alla stessa procurati dal ritardo sopracitato. I tempi necessari per eventuali decisioni o scelte dell'Azienda o per l'ottenimento di pareri o nullaosta preventivi, purché certificati dal R.U.P., non potranno essere computati nei tempi concessi per l'espletamento dell'incarico. Per motivi validi e giustificati, la Stazione Appaltante potrà concedere proroghe, previa richiesta motivata presentata dal Professionista al R.U.P., prima della scadenza del termine fissato per l’esecuzione della prestazione.
32. MODIFICA DEL CONTRATTO
Nel corso del rapporto contrattuale l’Agenzia, in relazione a proprie esigenze, si riserva, nei modi e nei casi ammessi e previsti dalla vigente normativa la facoltà di sospendere, ridurre o aumentare le attività di cui al presente appalto, fermo restando che dovrà essere mantenuto inalterato il livello di qualità.
33. DIVIETO DI SOSPENDERE O DI RALLENTARE I SERVIZI
Il soggetto Aggiudicatario del servizio di verifica non può sospendere o rallentare i Servizi con sua decisione unilaterale in nessun caso, nemmeno quando siano in atto controversie con l’Agenzia.
Detto divieto non opera nel caso di ritardato o mancato pagamento del corrispettivo non supportato dalla contestazione di un inadempimento; in tal caso il soggetto Aggiudicatario del servizio, decorso un periodo fissato in giorni novanta, dovrà comunicare al Responsabile del Procedimento la sua intenzione di sospendere o ritardare i Servizi, fissando un termine che non potrà essere inferiore a 20 giorni lavorativi per la risposta.
La sospensione o il rallentamento dei Servizi per decisione unilaterale del soggetto Aggiudicatario del servizio costituisce inadempienza contrattuale grave e tale da motivare la risoluzione del Contratto per fatto del soggetto Aggiudicatario del servizio qualora questi, dopo la diffida a riprendere il lavoro entro il termine intimato dall’Agenzia, nei modi stabiliti dal presente capitolato, non vi abbia ottemperato; il termine decorre dalla data ricevimento della comunicazione. In tale ipotesi restano a carico del soggetto Aggiudicatario del servizio tutti gli oneri e le conseguenze derivanti da tale risoluzione.
34. INCOMPATIBILITA’
Per il soggetto Aggiudicatario del servizio, fino al termine dell’incarico, valgono tutte le cause d’incompatibilità previste al riguardo dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari, ivi comprese quelle dell’ordine professionale di appartenenza.
35. OBBLIGO DI TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI
Ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 3 della legge 136/10, L’Aggiudicatario dovrà utilizzare il conto corrente bancario o postale dedicato alla commessa che sarà comunicato prima della stipula del con- tratto unitamente all’indicazione dei soggetti abilitati ad eseguire movimentazioni sullo stesso.
L’Aggiudicatario dovrà comunicare alla Stazione Appaltante, entro 7 (sette) giorni, ogni eventuale va- riazione relativa al predetto conto ed ai soggetti autorizzati ad operare su di esso.
L’Aggiudicatario dovrà, altresì, inserire nei contratti sottoscritti con i subappaltatori e subcontraenti un’apposita clausola, a pena di nullità, con la quale ciascuno di essi assume gli obblighi di tracciabilità finanziaria prescritti dalla citata Xxxxx.
L’Aggiudicatario dovrà dare immediata comunicazione alla Stazione Appaltante ed alla Prefettura ter- ritorialmente competente della notizia dell’inadempimento della propria controparte (subappalta- tore/subcontraente) agli obblighi di tracciabilità finanziaria.
L’Aggiudicatario dovrà, inoltre, trasmettere i predetti contratti alla Stazione Appaltante, ai fini della ve- rifica di cui all’art. 3 comma 9 della legge n. 136/2010.
L’inadempimento degli obblighi previsti nel presente articolo costituirà ipotesi di risoluzione espressa del contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c.
In caso di cessione del credito derivante dal contratto, il cessionario sarà tenuto ai medesimi obblighi previsti per l’aggiudicatario nel presente articolo e ad anticipare i pagamenti al professionista incaricato mediante bonifico bancario o postale sul conto concorrente dedicato.
36. OBBLIGHI SPECIFICI DELL’AGGIUDICATARIO
L’Aggiudicatario dovrà eseguire le prestazioni oggetto del contratto a perfetta regola d’arte, con la massima diligenza ed elevati livelli qualitativi, nel rispetto delle norme vigenti e secondo le condizioni, le modalità e i termini previsti nella documentazione presentata in sede di gara e nel presente Capitolato.
Fermo quanto previsto nel precedente comma, l’Aggiudicatario si obbligherà, a titolo esemplificativo e non esaustivo a:
• comunicare all’Agenzia del Demanio ogni informazione ritenuta idonea a dare conoscenza del corretto svolgimento del servizio;
• organizzare una struttura tale da garantire lo svolgimento del servizio in conformità ai tempi e alle modalità previste nella documentazione presentata in sede di gara e nel presente Capitolato;
• eseguire le prestazioni conformemente al presente Capitolato e secondo quanto indicato nella documentazione presentata in sede di gara;
• a manlevare e tenere indenne la Stazione Appaltante da tutte le conseguenze derivanti dall’eventuale inosservanza delle norme applicabili;
• a dare preventiva comunicazione alla Stazione Appaltante di eventuali situazioni di potenziale incompatibilità al fine di valutarne congiuntamente gli effetti, restando inteso che in caso di inosservanza di detto obbligo l’Agenzia ha la facoltà risolvere di diritto il contratto ai sensi e per gli effetti dell’articolo 1456 c.c.;
• a consentire all’Agenzia del Demanio di procedere, in qualsiasi momento, anche senza preavviso, alle verifiche sulla piena e corretta esecuzione del contratto e a prestare la propria collaborazione per consentire lo svolgimento di tali verifiche. Si intenderanno assunti dall’Aggiudicatario tutti gli oneri e responsabilità connessi al completo espletamento della prestazione di cui trattasi con le modalità e nei tempi prescritti nel presente Capitolato, nella documentazione presentata in sede di gara e delle vigenti disposizioni in materia.
Tutti i verbali e i rapporti prodotti saranno debitamente timbrati e sottoscritti dall’Aggiudicatario. Tali oneri specifici e responsabilità si intendono compensati nel corrispettivo contrattuale. A tal riguardo si precisa che l’osservanza delle prescrizioni del presente Capitolato e nel contratto nonché l’ingerenza dell’Agenzia nella verifica non esime la piena responsabilità dell’Aggiudicatario incaricato circa l’espletamento dell’incarico secondo le sopraccitate modalità.
Xxxx intendersi rientrante fra gli oneri e responsabilità dell’Aggiudicatario tutto quanto necessario al corretto espletamento dell’incarico, tra i quali a titolo esemplificativo:
• gli oneri di cancelleria;
• gli oneri della comunicazione, precisato che, attesa la natura dell’incarico, dovranno essere adottati tutti i mezzi più tempestivi (corriere, telefoni, fax);
• gli oneri di trasporto, attrezzature e strumenti, materiali di consumo e quant’altro necessario in funzione al tipo e numero delle indagini, prove, verifiche per l’espletamento dell’incarico;
• gli oneri assicurativi e fiscali attinenti ai previsti adempimenti.
Il professionista con la presentazione dell’offerta prende atto di aver valutato le difficoltà di esecuzione dell’incarico, le attività presenti nell’area, l’impegno richiesto dalle attività richieste nel presente Capitolato Tecnico, e che quindi la sua offerta è presentata considerando tutto quanto riguarda lo sviluppo dell’incarico.
37. RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
Il contratto potrà essere risolto in tutti i casi di inadempimento di non scarsa importanza, ai sensi dell’art. 1455 c.c., previa diffida ad adempiere, mediante pec, entro un termine non superiore a 15 (quindici) giorni dal ricevimento di tale comunicazione.
Fermo restando quanto previsto dall’’art. 108 del D.Lgs. 50/2016, costituirà, in ogni caso, motivo di risoluzione espressa del contratto, salva e impregiudicata ogni pretesa risarcitoria della Stazione Appaltante, il verificarsi anche di una soltanto delle seguenti situazioni:
- inadempimenti che abbiano comportato l’applicazione di penali per un importo complessivo su- periore aI 10% dell’importo contrattuale previa valutazione dell’opportunità di procedere da parte del RUP;
- inosservanza delle disposizioni di cui al D. Lgs. 231/01 e al Modello di organizzazione, gestione e controllo adottato dall’Agenzia;
- inadempimento agli obblighi di tracciabilità di cui all’art. 34 del presente Capitolato Tecnico Pre- stazionale;
- adozione di comportamenti contrari ai principi del Codice Etico dell’Agenzia di cui all’art. 38 del presente Capitolato Tecnico Prestazionale ed in ogni caso violazione degli impegni assunti ai sensi dello stesso;
- mancato reintegro della cauzione definitiva, di cui all’art. 30 del presente Capitolato Tecnico Prestazionale;
- mancato rinnovo della polizza di responsabilità civile professionale di cui all’art. 30 del presente Capitolato Tecnico Prestazionale nel caso in cui venga a scadenza durante l’esecuzione del contratto;
- violazione degli impegni anticorruzione assunti con la sottoscrizione del Patto di integrità di cui all’art. 38 del presente Capitolato Tecnico Prestazionale;
- inosservanza del divieto di cessione a terzi, anche solo parziale, del contratto di cui all’art. 37 del presente Capitolato Tecnico Prestazionale;
- (se del caso, nell’ipotesi di stipula sotto condizione risolutiva espressa) qualora nel corso del rapporto contrattuale pervenga una comunicazione/informativa antimafia avente esito negativo.
La risoluzione in tali casi opera allorquando l’Agenzia comunichi per iscritto a mezzo pec all’Aggiudicatario di volersi avvalere della clausola risolutiva ex art 1456 c.c.
Ove nel corso dell’esecuzione del servizio per esigenze sopravvenute, al momento non prevedibili, l’Agenzia non ritenesse di proseguire nella realizzazione dell’intervento il contratto sarà risolto, fermo restando il corrispettivo dovuto per le prestazioni rese, detratte eventuali penalità.
In caso di risoluzione sarà corrisposto all’Aggiudicatario il prezzo contrattuale delle attività effettuate, detratte le eventuali penalità e spese di cui ai precedenti paragrafi. La risoluzione dà, altresì, alla Stazione Appaltante il diritto di affidare a terzi l'esecuzione del servizio, in danno dell'Aggiudicatario, con addebito a esso dei costi sostenuti in più rispetto a quelli previsti per l'intero appalto.
Fatto salvo quanto previsto ai commi 3 e seguenti dell’art. 110 del D.lgs. 50/2016, come modificato dalla L. 55/2019, le stazioni appaltanti, in caso di fallimento, di liquidazione coatta e concordato preventivo, ovvero di risoluzione del contratto ai sensi dell'articolo 108 del presente Codice ovvero di recesso dal contratto ai sensi dell'articolo 88, comma 4-ter, del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, ovvero in caso di dichiarazione giudiziale di inefficacia del contratto, interpellano progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per l'affidamento dell'esecuzione o del completamento dei servizi.
L'affidamento avviene alle medesime condizioni già proposte dall'originario aggiudicatario in sede in offerta. Si procederà all’interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta, escluso l’originario Aggiudicatario.
38. CESSIONE DEL CONTRATTO E SUBAPPALTO
È fatto assoluto divieto all’Aggiudicatario di cedere, a qualsiasi titolo, il contratto a pena di nullità.
Tenuto conto di quanto previsto dall’art. 31 comma 8 del Codice, non è ammesso il subappalto. L’inadempimento degli obblighi previsti nel presente punto costituisce ipotesi di risoluzione espressa del contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c.
La cessione dei crediti per i corrispettivi delle prestazioni comprese nel contratto oggetto del presente Capitolato è consentita nei casi, entro i limiti e con le modalità stabilite nell’art. 106, comma 13, del Codice dei contratti e, in particolare, con riserva di rifiuto da parte della Stazione Appaltante. In caso di cessione del credito derivante dal contratto, il cessionario sarà tenuto ai medesimi obblighi previsti per l’Aggiudicatario nel presente punto e ad anticipare i pagamenti all’Aggiudicatario mediante bonifico bancario o postale sul conto corrente dedicato.
39. CODICE ETICO E PATTO DI INTEGRITA’
L’Aggiudicatario nell’espletamento dell’incarico si impegna ad osservare il Modello di organizzazione, gestione e controllo dell’Agenzia ex D.Lgs. 231/2001 s.m.i, reperibile sul sito istituzionale, e ad adottare comportamenti in linea con quanto previsto nel Codice Etico dell’Agenzia e, comunque, tali da non esporre l’Agenzia al rischio dell’applicazione delle sanzioni previste dal predetto decreto.
Tra la documentazione di gara, il concorrente dovrà sottoscrivere il patto di integrità fornito dalla Stazione Appaltante.
L’inosservanza di tale prescrizione costituirà grave inadempimento contrattuale tale da comportare la risoluzione del contratto, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 1456 del codice civile, fermo restando il risarcimento dei danni.
40. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
I dati personali forniti dalle imprese partecipanti saranno trattati, anche in maniera automatizzata e nel rispetto della normativa in vigore, esclusivamente per le finalità di esperimento della gara, nonché, limitatamente al solo aggiudicatario, per la successiva stipulazione e gestione del contratto. In particolare, il trattamento dei dati personali si propone la finalità di consentire l’accertamento dell’idoneità dei concorrenti in relazione alla gara di cui trattasi. Il conferimento dei dati ha natura obbligatoria, nel senso che il concorrente, se intende partecipare alla gara, deve rendere le prescritte dichiarazioni a pena di esclusione. I dati possono essere comunicati, in applicazione delle vigenti disposizioni normative, ai competenti uffici pubblici, nonché agli altri concorrenti che esercitino il diritto di accesso ai documenti di gara. I diritti spettanti all’interessato sono quelli di cui al Capo III e VIII del GDPR (Regolamento Europeo sulla Privacy 679/2016/UE). L’interessato ha diritto alla rettifica e all’integrazione dei dati personali, alla cancellazione, alla limitazione del trattamento, nei casi previsti dalla normativa.
I dati saranno conservati per il tempo strettamente necessario al raggiungimento delle finalità per le quali sono stati conferiti e successivamente per l’adempimento degli obblighi di legge connessi e conseguenti alla presente procedura.
41. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Il Responsabile del Procedimento è l’Arch. Xxxxxxx Xxxxxxxx.
Il Responsabile del Procedimento eseguirà tutte le attività previste da quadro normativo vigente, ivi comprese le verifiche di cui all’Art. 1662 del Codice Civile. Nelle ipotesi di impedimento o di assenza del Responsabile del Procedimento l’Agenzia indicherà altresì il nominativo di un sostituto.
In particolare, il Responsabile del Procedimento provvederà a:
a) seguire lo svolgimento dei Servizi, verificando il rispetto delle disposizioni contrattuali;
b) controllare ed attestare la corrispondenza con l’Offerta del numero e qualifica delle persone impiegate dal soggetto Aggiudicatario del servizio e la loro utilizzazione secondo criteri di efficienza ed efficacia;
c) evidenziare le deficienze riscontrate nell’esecuzione dei Servizi, i ritardi e le altre eventuali inadempienze riscontrate.
Per l’espletamento dei sopracitati compiti, il Responsabile del Procedimento avrà diritto in qualsiasi momento ad accedere ai luoghi nei quali il soggetto Aggiudicatario del servizio svolge la sua attività.
La presenza del personale dell’Agenzia, i controlli e le verifiche da essa eseguiti, le disposizioni o prescrizioni da essa emanate, non liberano il soggetto Aggiudicatario del servizio dagli obblighi e responsabilità inerenti alla buona esecuzione dei Servizi ed alla loro rispondenza alle clausole contrattuali, né lo liberano dagli obblighi su di esso incombenti in forza delle leggi, regolamenti e norme in vigore, ivi comprese le regole della buona ingegneria.
42. VARIE
L'Agenzia del Demanio è autorizzata all'utilizzazione, limitatamente al cantiere interessato, degli atti e dei documenti prodotti dal Professionista nell'espletamento del proprio incarico, e ciò anche in caso di affidamento a terzi di ulteriori prestazioni o del proseguimento e completamento di prestazioni interrotte.
43. FORO COMPETENTE
Nel caso di eventuali controversie derivanti dall'esecuzione del contratto il Foro competente sarà quello di Roma.
44. FORMA E SPESE DEL CONTRATTO
Il contratto è stipulato con scrittura privata in modalità elettronica sensi dell’art. 32, comma 14 del D.lgs 50/2016.
Tutti gli oneri relativi alla stipula del contratto, ivi comprese le spese per la registrazione ed ogni relativo onere fiscale, esclusa soltanto l’IVA come per legge, devono essere integralmente sostenute dall’affidatario.
Il Responsabile Unico del Procedimento Arch. Xxxxxxx Xxxxxxxx
XXXXXXXX XXXXXXX
2023.01.31 12:44:23
CN=XXXXXXXX XXXXXXX C=IT
O=AGENZIA DEL DEMANIO 2.5.4.97=VATIT-06340981007
RSA/2048 bits