COMMITTENTE
COMMITTENTE
Comune di Bardonecchia
Provincia di Torino
IMPRESA APPALTATRICE
denominazione
indirizzo
SERVIZIO IN APPALTO
ACCORDO QUADRO PER L’AFFIDAMENTO DI LAVORI DI MANUTENZIONE ORDINARIA, STRAORDINARIA E D’URGENZA DEL PATRIMONIO COMUNALE - IMPIANTI IDRAULICI
Documento unico di valutazione dei rischi da interferenze
ai sensi del D.L.vo 81/2008 e s.m. e i.
Data
00.00.2020
Note
Redazione
Comune di Bardonecchia
Servizio in appalto
Accordo quadro – Impianti idraulici
Novembre 2020
Documento unico di valutazione dei rischi da interferenze
INDICE
1. INTRODUZIONE 3
2. COMMITTENTE 3
2.1. DATI GENERALI 3
2.2. ORGANICO DELLA SICUREZZA 3
2.3. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO 3
3. IMPRESA APPALTATRICE 4
3.1. DATI GENERALI 4
3.2. ORGANICO DELLA SICUREZZA 4
4. SERVIZIO IN APPALTO 4
4.1. DESCRIZIONE 4
4.2. LUOGHI INTERESSATI 4
4.3. XXXXXXXX XXXXXXXX 0
0.0. XXXXXXXX XXX XXXXXXX 0
4.5. DURATA DELL’APPALTO 5
4.6. LAVORATORI DELL’IMPRESA APPALTATRICE 5
5. LAVORAZIONI RICHIEDENTI SPECIFICA AUTORIZZAZIONE PREVENTIVA 5
6. EMERGENZA ED EVACUAZIONE 6
6.1. VIE DI FUGA 6
6.2. DISPOSITIVI ANTINCENDIO 6
6.3. DISPOSITIVI DI PRONTO SOCCORSO 6
7. FORNITURA DI MATERIALI DI CONSUMO E DI ATTREZZATURE DEL COMMITTENTE 6
7.1. MATERIALI DI CONSUMO 6
7.2. ATTREZZATURE 6
8. MODALITÀ OPERATIVE PER PREVENIRE INTERFERENZE 6
9. VALUTAZIONE DEI RISCHI 8
9.1. PREMESSA 8
9.2. CRITERIO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI 8
9.3. RISCHI DA INTERFERENZE INTRODOTTI DALL’APPALTATORE 9
9.4. RISCHI PRESENTI NEI LUOGHI DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO 14
10. VALUTAZIONE DEI COSTI DELLA SICUREZZA 16
11. AGGIORNAMENTO E/O INTEGRAZIONE DEL DOCUMENTO 17
12. FIRMA DEL DOCUMENTO 17
a. ALLEGATO I Schema di verbale di riunione di cooperazione, coordinamento e reciproca informazione / Schema di verbale di sopralluogo
1. INTRODUZIONE
Il presente documento è redatto ai sensi dell’art. 26 del D.L.vo 81/2008 e s.m. e i. (e con riferimento alla determinazione n. 3 del 05.03.2008 dell’Autorità per la vigilanza sui con- tratti pubblici di lavori, servizi e forniture) e contiene la valutazione dei rischi da interfe- renze connessi con l’esecuzione del servizio in appalto.
2. COMMITTENTE
2.1. DATI GENERALI
Denominazione Indirizzo Telefono e Fax Codice fiscale
Settore produttivo Settore di appartenenza
Codice ISTAT
Comune di Bardonecchia piazza Xxxxxx Xx Xxxxxxx n. 1 0122 909911 - 0122 96084
86501270010
Terziario
Attività generali della pubblica amministrazione 7511
2.2. ORGANICO DELLA SICUREZZA
FIGURA QUALIFICA e RECAPITO COGNOME e NOME
DATORE DI LAVORO Sindaco
tel. 0000 000000
XXXXX XXXXXXXXX
MEDICO COMPETENTE
Specialista in medicina del lavoro x/x XXXX xxx
Xxx X.X. Xxxxxxxx 00 00000 Xxxxxxx (XX)
tel. 0000 00000
XXXXXX XXXXXXX
R.S.P.P. Ingegnere libero professionista xxx Xxxxx Xxxxx x. 0/0
00000 Xxxxxxxx (XX)
tel. 000 0000000
cell. 000 0000000
R.L.S. Impiegato tecnico tel. 0000 000000 Operaio
tel. 000 0000000
PASTÈ MARCO
XXXXXXXXX XXXXX XXXXXXXX XXXXXX
2.3. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Il Responsabile del procedimento è l’arch. Xxxxxxx Xxxxxx funzionario c/o l’Area Tecnica (tel. 0000 000000).
3. IMPRESA APPALTATRICE
3.1. DATI GENERALI
Denominazione Indirizzo Telefono e Fax Codice fiscale Partita IVA
Num. iscrizione C.C.I.A.A. Posizione INPS
Posizione INAIL
3.2. ORGANICO DELLA SICUREZZA
FIGURA
DATORE DI LAVORO MEDICO COMPETENTE R.S.P.P.
R.L.S.
QUALIFICA e RECAPITO
COGNOME e NOME
4. SERVIZIO IN APPALTO
4.1. DESCRIZIONE
Le prestazioni di mano d’opera e fornitura dei materiali necessari alla manutenzione ordi- naria e straordinaria delle opere da idraulico relativamente agli impianti igienico-sanitari e di riscaldamento degli immobili, stabili e locali di proprietà e in uso/gestione diretta da parte dell’Amministrazione Appaltante.
L’impresa aggiudicataria dell’accordo quadro si obbliga ad assumere i lavori che saranno di volta in volta richiesti nel rispetto delle condizioni stabilite dallo stesso, entro il limite massimo dell’importo e della durata ivi previsti.
La prestazione è pattuita con riferimento ad un determinato arco di tempo, per interventi non predeterminati nel numero, secondo le tempistiche e le necessità disposte dall’Amministrazione committente e con le modalità di cui al capitolato speciale d’appalto in cui è possibile reperire maggiori dettagli relativi all’affidamento in oggetto
4.2. LUOGHI INTERESSATI
Comune di Bardonecchia (TO) -(cod. NUTS ITC11) immobili, stabili e locali di proprietà
e in uso/gestione diretta da parte del Comune stesso. Nel corso dell’appalto potrà avvenire l’acquisizione di nuovi locali/immobili o la dismissione di altri. L’aggiudicatario sarà ob- bligato ad assoggettarsi alle suddette variazioni alle stesse condizioni del presente Capito- lato Speciale d’Appalto nel rispetto dei limiti previsti dalla legge.
4.3. INGRESSO PEDONALE
L’accesso pedonale agli immobili comunali interessati avviene tramite gli ingressi a ciò destinati e gli spazi interni.
4.4. INGRESSO DEI VEICOLI
I veicoli dell’impresa appaltatrice accedono nell’area carrabile della scuola materna e nel cortile del magazzino comunale.
Nel caso della scuola materna l’accesso nell’area carrabile avviene tramite l’ingresso a ciò destinato; i veicoli vengono parcheggiati negli spazi in cui ciò è consentito.
Nel caso del magazzino comunale l’accesso al cortile avviene tramite il passaggio car- raio esterno; i veicoli vengono parcheggiati negli spazi in cui ciò è consentito.
Negli altri casi non avviene l’ingresso di veicoli negli ambiti di pertinenza dei luoghi in- teressati dal servizio; i veicoli vengono parcheggiati all’esterno negli spazi adibiti alla so- sta, in prossimità dei luoghi di esecuzione del servizio.
4.5. DURATA DELL’APPALTO
L'accordo quadro avrà la durata di 2 anni decorrente dalla data di sottoscrizione del relati- vo contratto di accordo quadro e, comunque, al massimo, sino all'esaurimento dell'importo contrattuale complessivo conseguente al ribasso d'asta proposto dall'aggiudicatario
4.6. LAVORATORI DELL’IMPRESA APPALTATRICE
Il servizio in appalto viene svolto dai seguenti lavoratori dell’impresa appaltatrice.
QUALIFICA
COGNOME e NOME
I lavoratori dell’impresa appaltatrice hanno l’obbligo di esporre il tesserino di ricono- scimento.
5. LAVORAZIONI RICHIEDENTI SPECIFICA AUTORIZZAZIONE PREVEN- TIVA
Eventuali attività diverse dal servizio in appalto devono essere preventivamente concor- date e autorizzate dal committente.
6. EMERGENZA ED EVACUAZIONE
6.1. VIE DI FUGA
Le vie di fuga degli immobili comunali interessati dal servizio consistono nei percorsi segnalati, che possono anche coincidere con le vie di normale accesso ai medesimi.
6.2. DISPOSITIVI ANTINCENDIO
I dispositivi antincendio degli immobili comunali interessati dal servizio consistono in estintori portatili e in idranti (dove presenti), in numero adeguato e soggetti a regolare ma- nutenzione.
Nel municipio, nella scuola media, nella biblioteca, nel Palazzo delle Feste, nel poliam- bulatorio è presente un sistema di rivelazione e allarme incendio.
6.3. DISPOSITIVI DI PRONTO SOCCORSO
I dispositivi di pronto soccorso per il personale dell’impresa appaltatrice sono a cura e spese della medesima.
7. FORNITURA DI MATERIALI DI CONSUMO E DI ATTREZZATURE DEL COMMITTENTE
7.1. MATERIALI DI CONSUMO
Non è prevista la fornitura di materiali di consumo da parte del committente.
7.2. ATTREZZATURE
Non è prevista la fornitura di attrezzature da parte del committente.
8. MODALITÀ OPERATIVE PER PREVENIRE INTERFERENZE
Le modalità operative da attuare per prevenire contatti rischiosi tra le persone che pos- sono essere presenti nei luoghi di esecuzione del servizio e il personale dell’impresa appal- tatrice sono le seguenti:
le attività in appalto verranno svolte a seguito di richiesta del competente ufficio comu- nale, che provvederà a programmarle in giorni e/o in orari in cui è meno probabile la presenza di persone nei luoghi di esecuzione;
qualora le attività in appalto riguardino le scuole essere andranno eseguite nei giorni di chiusura delle stesse;
i lavoratori dell’impresa appaltatrice opereranno in autonomia, con attrezzature proprie, senza la partecipazione operativa di lavoratori comunali o di altre persone;
dove occorrente il personale dell’impresa appaltatrice verrà fornito delle chiavi necessa- rie in modo da poter accedere autonomamente ai luoghi di esecuzione del servizio;
la circolazione dei veicoli in aree di pertinenza (magazzino comunale e scuola materna) dovrà avvenire a velocità bassa e comunque adeguata alle condizioni del luogo e alla presenza di persone; se del caso la presenza dei veicoli dovrà essere segnalata alle per- sone mediante gli avvisatori acustici; le persone eventualmente presenti negli spazi di manovra dovranno essere allontanate;
le lavorazioni che possono eventualmente originare la proiezione di cose dovranno av- venire in assenza di persone (e cose che potrebbero essere danneggiate) nel raggio di proiezione;
le lavorazioni che possono eventualmente originare getti o schizzi dovranno essere ese- guite in assenza di persone (e cose che potrebbero essere danneggiate) nel possibile rag- gio di proiezione dei getti o degli schizzi;
le lavorazioni che possono eventualmente originare caduta di cose dovranno essere ese- guite in assenza di persone nelle vicinanze; dovrà inoltre essere effettuata una attenta vigilanza affinché nell’area di intervento non abbiano a transitare e/o sostare persone;
al termine delle lavorazioni dovrà essere sempre ripristinata la normalità dello stato dell’area di intervento;
nei casi in cui le lavorazioni hanno durata di più giorni, al termine della giornata lavora- tiva l’area di intervento dovrà essere lasciata in condizioni tali da non costituire fonte di pericolo;
laddove necessario l’area di intervento dovrà essere adeguatamente segnalata e se op- portuno delimitata;
le lavorazioni dovranno avvenire in assenza di persone non addette ai lavori nell’area di intervento;
le attrezzature e/o i materiali utilizzati nell’esecuzione del servizio non dovranno essere collocati neppure temporaneamente in posizioni tali da costituire pericoli;
le vie di fuga e le uscite dovranno essere sempre mantenute in condizioni di ottimale fruibilità;
non dovrà essere compromessa o impedita la visibilità della segnaletica e dei dispositivi antincendio;
non dovrà essere compromessa o impedita la possibilità di utilizzo dei dispositivi antin- cendio;
durante l’esecuzione delle attività previste dal servizio in appalto non dovrà avvenire l’assunzione, da parte dei lavoratori, di sostanze alcoliche o di sostanze che possano pregiudicare la prontezza dei riflessi;
dovrà essere rispettato il divieto di fumare dove presente.
Comune di Bardonecchia Servizio in appalto
Accordo quadro – Impianti idraulici
Documento unico di valutazione dei rischi da interferenze
Novembre 2020
9. VALUTAZIONE DEI RISCHI
9.1. PREMESSA
La valutazione dei rischi da interferenze non riguarda i rischi specifici dell’impre- sa appaltatrice la cui valutazione compete al Datore di lavoro della medesima.
Le misure di prevenzione e protezione indicate nel seguito di tipo gestionale, organizza- tivo e/o comportamentale sono da intendersi come misure minime e sono suscettibili di in- tegrazione da parte del Datore di lavoro dell’impresa appaltatrice.
9.2. CRITERIO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Per ogni pericolo individuato vengono definiti due fattori il cui prodotto fornisce l’entità del rischio secondo la seguente formula:
R = P x D
in cui:
R = entità del rischio
P = probabilità di accadimento D = gravità del danno
Il fattore P rappresenta la probabilità di accadimento dell’infortunio, ossia la probabilità che un potenziale pericolo possa comportare un danno o una lesione, e può assumere i se- guenti valori:
P=1 IMPROBABILE
P=2 POSSIBILE
P=3 PROBABILE
P=4 MOLTO PROBABILE
Può verificarsi un infortunio per la concomitanza di più eventi indipenden- ti poco probabili
Non sono noti episodi già verificatisi in azienda o in aziende simili o in simili situazioni operative
Può verificarsi un infortunio solo in circostanze sfortunate
Sono noti rarissimi episodi già verificatisi in azienda o in aziende simili o in simili situazioni operative
Può verificarsi un infortunio in modo non automatico o diretto
Sono noti alcuni episodi già verificatisi in azienda o in aziende simili o in simili situazioni operative
Esiste correlazione diretta tra il pericolo individuato e la possibilità che si verifichi l’infortunio
Sono noti episodi già verificatisi in azienda o in aziende simili o in simili situazioni operative
Il fattore di danno D rappresenta la gravità del danno e può assumere i seguenti valori:
D=1 LIEVE
D=2 MEDIO
D=3 GRAVE
Infortunio o esposizione acuta con inabilità rapidamente reversibile Esposizione cronica con effetti rapidamente reversibili
Infortunio o esposizione acuta con inabilità reversibile Esposizione cronica con effetti reversibili
Infortunio o esposizione acuta con effetti di invalidità parziale
Esposizione cronica con effetti irreversibili e/o parzialmente invalidanti
D=4 GRAVISSIMO Infortunio o esposizione acuta con effetti letali o di invalidità totale
Esposizione cronica con effetti letali e/o totalmente invalidanti
I valori che possono essere assunti dall’entità del rischio R sono raggruppati in 4 classi omogenee, ad ognuna delle quali corrisponde un diverso livello di gravità del rischio.
X X | 0 | 0 | 0 | 0 | Xxxx | di rischio | |||
1 | 1 | 2 | 3 | 4 | Trascurabile | Basso | |||
2 | 2 | 4 | 6 | 8 | |||||
3 | 3 | 6 | 9 | 12 | Medio | Elevato | |||
4 | 4 | 8 | 12 | 16 |
9.3. RISCHI DA INTERFERENZE INTRODOTTI DALL’APPALTATORE
RISCHIO
Investimento da parte di veicoli. LUOGO
Magazzino comunale. Rifiuteria.
CAUSA
Ingresso di veicoli dell’impresa appaltatrice nel cortile del magazzino e nella rifiuteria. MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE
Conduzione dei veicoli a velocità bassa e comunque adeguata alle condizioni del luogo e alla pre- senza di persone.
Comportamento vigile e responsabile durante la conduzione dei veicoli.
Se del caso, utilizzo degli avvistatori acustici per segnalare la presenza dei veicoli alle persone presenti.
Allontanamento delle persone eventualmente presenti dagli spazi di manovra dei veicoli. Stazionamento dei veicoli nei luoghi previsti.
VALUTAZIONE XXXXXXX
Xx0 D=4 R=4 AREA DI RISCHIO: BASSO
RISCHIO
Riduzione e/o ingombro di percorsi interni. LUOGO
Luoghi di esecuzione del servizio. CAUSA
Riduzione e/o ingombro di percorsi interni a causa delle lavorazioni. MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE
Delimitazione dell’area di intervento con barriere fisiche (transenne di delimitazione) o con nastro segnalatore.
Se ritenuto opportuno o necessario segnalazione del divieto di accesso di persone non autorizzate all’area di intervento.
Se ritenuto opportuno o necessario ricorso ad un operatore con il compito di impedire l’accesso di persone non autorizzate all’area di intervento.
VALUTAZIONE RISCHIO
P=1 D=2 R=2 AREA DI RISCHIO: BASSO
RISCHIO
Presenza temporanea di attrezzature e/o materiali lungo i percorsi. LUOGO
Luoghi di esecuzione del servizio. CAUSA
Presenza temporanea di attrezzature e/o materiali conseguenti l’esecuzione del servizio. MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE
Collocazione di attrezzature e/o materiali in modo da non intralciare i passaggi e/o non costituire occasione di inciampo, caduta a livello o urto per le persone eventualmente presenti.
Disposizione dei cavi di alimentazione delle attrezzature elettriche in modo da non costituire oc- casione di inciampo e/o di intralcio alla circolazione.
Allerta delle persone eventualmente presenti nel luogo in cui sono svolte le attività riguardo alla presenza temporanea di attrezzature e/o materiali lungo i percorsi.
Allontanamento delle persone eventualmente presenti dallo spazio interessato dall’esecuzione del- le lavorazioni, se ritenuto opportuno e/o necessario.
Rimozione dei residui al termine delle lavorazioni e ripristino della normalità dello stato dell’area di intervento.
Nei casi in cui i lavori hanno durata di più giorni, al termine della giornata lavorativa, verifica che l’area di intervento sia lasciata in condizioni tali da non costituire fonte di pericolo.
VALUTAZIONE RISCHIO
P=1 D=3 R=3 AREA DI RISCHIO: BASSO
RISCHIO
Caduta di persone (inciampo, scivolamento, caduta a livello) / Urti. LUOGO
Luoghi di esecuzione del servizio. CAUSA
Presenza temporanea di attrezzature e/o materiali conseguenti l’esecuzione del servizio.
Presenza temporanea di superfici di transito e/o di passaggio scivolose o sdrucciolevoli conse- guenti l’esecuzione del servizio.
MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE
Collocazione di attrezzature e/o materiali in modo da non intralciare i passaggi e/o non costituire occasione di inciampo, caduta a livello o urto per le persone eventualmente presenti.
Disposizione dei cavi di alimentazione delle attrezzature elettriche in modo da non costituire oc- casione di inciampo e/o di intralcio alla circolazione.
Allerta delle persone eventualmente presenti nel luogo in cui sono svolte le attività riguardo alla presenza temporanea di attrezzature e/o materiali lungo i percorsi.
Qualora sia necessario collocare attrezzature e/o materiali in posizioni che possono costituire oc- casione di inciampo e/o di intralcio, segnalazione e/o delimitazione dell’area di intervento in funzio- ne del grado di pericolo.
Qualora, a causa delle lavorazioni, le superfici di transito e/o di passaggio possano risultare scivo- lose o sdrucciolevoli, segnalazione adeguata del pericolo e/o delimitazione dell’area di intervento in funzione del grado di pericolo.
Tempestiva rimozione di eventuali sversamenti in modo appropriato e aerazione dell’area interes- sata se opportuno in relazione al tipo di sostanza sversata.
Nel caso di svasamento di sostanze infiammabili, divieto di utilizzo di attrezzature elettriche nelle operazioni di contenimento e rimozione.
VALUTAZIONE RISCHIO
P=1 D=3 R=3 AREA DI RISCHIO: BASSO
RISCHIO
Caduta di cose. LUOGO
Luoghi di esecuzione del servizio. CAUSA
Esecuzione di lavori in altezza.
MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE
Delimitazione dell’area di intervento con barriere fisiche.
Segnalazione del pericolo di caduta di cose e del divieto di transito e sosta.
Qualora non sia possibile la delimitazione dell’area di intervento con barriere fisiche, presidio dell’area di intervento da parte di un operatore a terra che fornisca le indicazioni comportamentali da osservare.
VALUTAZIONE RISCHIO
P=1 D=4 R=4 AREA DI RISCHIO: BASSO
RISCHIO
Utilizzo di opere provvisionali quali ponte su cavalletti o trabattello. LUOGO
Luoghi di esecuzione del servizio. CAUSA
Esecuzione di lavori in altezza.
MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE
Utilizzo di opere provvisionali appropriate al tipo di intervento da eseguire.
Allestimento ed uso delle opere provvisionali nel rispetto dei criteri di sicurezza per esse previsti. Delimitazione dell’area di intervento con barriere fisiche.
Segnalazione del pericolo di caduta di cose e del divieto transito e sosta.
Esecuzione delle lavorazioni secondo le regole o le prassi di buona tecnica e di esecuzione in sicu- rezza delle stesse.
VALUTAZIONE RISCHIO
P=1 D=4 R=4 AREA DI RISCHIO: BASSO
RISCHIO
Scarico e/o carico di cose / Movimentazione manuale di cose / Caduta di cose.
LUOGO
Luoghi di esecuzione del servizio. CAUSA
Scarico e/o carico di attrezzature occorrenti all’esecuzione delle lavorazioni; scarico e/o carico di materiali occorrenti all’esecuzione delle lavorazioni; carico di materiali originati dalle lavorazioni.
Movimentazione di attrezzature e/o materiali occorrenti all’esecuzione delle lavorazioni; movimen- tazione di materiali originati dalle lavorazioni.
MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE
Comportamento vigile e responsabile durante le operazioni di scarico e/o carico e le operazioni di movimentazione, avendo cura di non costituire fonti di pericolo e vigilando che eventuali persone permangano ad adeguata distanza.
Astensione dal depositare carichi instabili su piani di appoggio; astensione dal sovraccaricare piani di appoggio.
Allontanamento delle persone eventualmente presenti dallo spazio interessato dall’esecuzione del- le lavorazioni, se ritenuto opportuno e/o necessario.
VALUTAZIONE RISCHIO
P=1 D=3 R=3 AREA DI RISCHIO: BASSO
RISCHIO
Proiezione di cose / Proiezione di getti o schizzi. LUOGO
Luoghi di esecuzione del servizio. CAUSA
Proiezione di materiali da organi delle attrezzature o dalle lavorazioni / Proiezione di getti o schizzi dalle attrezzature o dalle lavorazioni.
MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE
Pianificazione delle lavorazioni in giorni e/o in orari in cui è meno probabile la presenza di persone (e cose che potrebbero essere danneggiate) in prossimità dell’area di intervento.
Verifica preliminare che le attrezzature che possono proiettate oggetti siano dotate dei dispositivi di protezione contro la proiezione di oggetti.
Utilizzo di attrezzature che possono proiettate oggetti e/o effettuazione di lavorazioni che possono proiettate oggetti in assenza di persone (e cose che potrebbero essere danneggiate) nel possibile raggio di proiezione.
Utilizzo di attrezzature che possono proiettare getti o schizzi e/o effettuazione di lavorazioni che possono proiettare getti o schizzi in assenza di persone (e cose che potrebbero essere danneggia- te) nel possibile raggio di proiezione.
Delimitazione dell’area di intervento e segnalazione del pericolo dove occorrente. VALUTAZIONE RISCHIO
P=1 D=3 R=3 AREA DI RISCHIO: BASSO
RISCHIO
Esposizione ad agenti chimici in conseguenza delle lavorazioni da eseguire. LUOGO
Luoghi di esecuzione del servizio. CAUSA
Utilizzo di agenti chimici nelle lavorazioni.
MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE
Verifica preliminare che non vengano generate condizioni di rischio per le persone che possono accedere all’area di intervento o essere presenti in prossimità della stessa.
Utilizzo di prodotti chimici compatibili con il luogo di esecuzione del servizio.
Pianificazione delle lavorazioni in giorni e/o in orari in cui è meno probabile la presenza di persone. Allontanamento delle persone eventualmente presenti in prossimità dell’area di intervento per il tempo necessario, se ritenuto opportuno e/o necessario.
Segnalazione adeguata del pericolo, se ritenuto opportuno e/o necessario. Aerazione dell’area di intervento durante l’uso di agenti chimici.
Tempestiva rimozione di eventuali sversamenti in modo appropriato e aerazione dell’area interes- sata se opportuno in relazione al tipo di sostanza sversata.
Nel caso di svasamento di sostanze infiammabili, divieto di utilizzo di attrezzature elettriche nelle operazioni di contenimento e rimozione.
VALUTAZIONE RISCHIO
P=1 D=3 R=3 AREA DI RISCHIO: BASSO
RISCHIO
Esposizione a rumore in conseguenza delle lavorazioni da eseguire. LUOGO
Luoghi di esecuzione del servizio. CAUSA
Produzione di rumore nelle lavorazioni. MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE
Pianificazione delle lavorazioni in giorni e/o in orari in cui è meno probabile la presenza di persone. Segnalazione del divieto di accesso di persone non autorizzate all’area di intervento.
Allontanamento delle persone eventualmente presenti in prossimità dell’area di intervento per il tempo necessario, se ritenuto opportuno e/o necessario.
VALUTAZIONE RISCHIO
P=1 D=3 R=3 AREA DI RISCHIO: BASSO
RISCHIO
Esposizione a polveri in conseguenza delle lavorazioni da eseguire. LUOGO
Luoghi di esecuzione del servizio. CAUSA
Produzione di polveri nelle lavorazioni. MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE
Pianificazione delle lavorazioni in giorni e/o in orari in cui è meno probabile la presenza di persone. Segnalazione del divieto di accesso di persone non autorizzate all’area di intervento.
Allontanamento delle persone eventualmente presenti in prossimità dell’area di intervento per il tempo necessario, se ritenuto opportuno e/o necessario.
Accurata pulizia dell’area di intervento al termine delle lavorazioni e nel caso di lavorazioni della durata di più giorni anche al termine della giornata lavorativa.
VALUTAZIONE RISCHIO
P=1 D=3 R=3 AREA DI RISCHIO: BASSO
RISCHIO
Interruzione temporanea, in conseguenza delle lavorazioni, dell’energia elettrica, dell’acqua potabi- le, della linea telefonica, della rete dati.
LUOGO
Luoghi di esecuzione del servizio. CAUSA
Interruzioni temporanee a causa nelle lavorazioni. MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE
Pianificazione delle modalità e della tempistica delle interruzione con il committente.
Accertamento prima dell’interruzione che la stessa non possa generare situazioni di pericolo o causare danni per disservizio.
VALUTAZIONE RISCHIO
P=1 D=2 R=2 AREA DI RISCHIO: BASSO
9.4. RISCHI PRESENTI NEI LUOGHI DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO
RISCHIO
Investimento da parte di veicoli e/o di macchine operatrici. LUOGO
Magazzino comunale. Rifiuteria.
CAUSA
Possibile movimento di veicoli e/o di macchine operatrici durante la presenza di lavoratori dell’impresa appaltatrice.
MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE
Osservanza da parte dei lavoratori dell’impresa appaltatrice delle misure preventive e protettive previste nella valutazione dei rischi dell’impresa appaltatrice.
Comportamento vigile e responsabile durante l’esecuzione del servizio con attenzione rivolta an- che nei confronti del moto dei veicoli e/o delle macchine operatrici.
Conduzione dei veicoli e/o delle macchine operatrici a velocità bassa e comunque adeguata alle condizioni del luogo e alla presenza di persone.
Comportamento vigile e responsabile durante la conduzione dei veicoli e/o delle macchine opera- trici.
Se del caso, utilizzo degli avvistatori acustici per segnalare la presenza dei veicoli e/o delle mac- chine operatrici alle persone presenti.
Allontanamento delle persone eventualmente presenti dagli spazi di manovra dei veicoli e/o delle macchine operatrici.
Attenta vigilanza affinché non transitino o sostino persone negli spazi di manovra e/o nel raggio di azione delle macchine operatrici; ricorso all’assistenza di personale a terra in caso di manovre in spazi ristretti e/o con scarsa visibilità.
VALUTAZIONE RISCHIO
P=1 D=4 R=4 AREA DI RISCHIO: BASSO
RISCHIO
Caduta di persone (inciampo, scivolamento, caduta a livello) / Urti. LUOGO
Luoghi di esecuzione del servizio. CAUSA
Presenza di elementi architettonici, di arredi, di serramenti, di attrezzature, di elementi impiantistici, ecc. e/o condizione delle superfici di calpestio.
MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE
Osservanza da parte dei lavoratori dell’impresa appaltatrice delle misure preventive e protettive previste nella valutazione dei rischi dell’impresa appaltatrice.
Comportamento vigile e responsabile durante l’esecuzione del servizio con attenzione rivolta an- che alle condizioni dei luoghi di esecuzione.
VALUTAZIONE RISCHIO
P=1 D=2 R=2 AREA DI RISCHIO: BASSO
RISCHIO
Elettricità. LUOGO
Luoghi di esecuzione del servizio. CAUSA
Normale utilizzo dell’impianto elettrico (interruttori, prese).
Esecuzione di lavori riguardanti l’impianto elettrico (interruttori, prese, apparecchi utilizzatori). MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE
Impianto elettrico dei luoghi di esecuzione del servizio con dispositivi di messa a terra e protezione magneto-termica-differenziale.
Interruzione dell’alimentazione elettrica qualora il tipo di lavoro da eseguire lo richieda, secondo le regole o le prassi di buona tecnica e di esecuzione in sicurezza dell’intervento.
VALUTAZIONE XXXXXXX
Xx0 D=4 R=4 AREA DI RISCHIO: BASSO
RISCHIO
Incendio. LUOGO
Luoghi di esecuzione del servizio. CAUSA
Presenza di materiali e/o sostanze combustibili in relazione alla destinazione d’uso dei locali. MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE
Astensione dal generare cause di innesco accidentale durante le attività in appalto o in conse- guenza delle stesse.
Dispositivi di estinzione in numero adeguato e soggetti a regolare manutenzione. Vie di fuga segnalate.
VALUTAZIONE RISCHIO
Farmacia comunale / Poliambulatorio, palazzina uffici e sede croce rossa / Spogliatoi presso il campo sportivo / Club house / Fabbricato ex frontiera / Rifiuteria.
P=- D=- R=- AREA DI RISCHIO: BASSO (D.M. 10.03.1998)
Municipio e ufficio informazioni turistiche / Scuola media / Biblioteca, scuola materna e scuola ele- mentare / Magazzino comunale / Palazzo delle Feste / Palazzetto dello sport.
P=- D=- R=- AREA DI RISCHIO: MEDIO (D.M. 10.03.1998)
RISCHIO
Scale. LUOGO
Municipio e ufficio informazioni turistiche. Scuola media.
Biblioteca, scuola materna e scuola elementare. Farmacia comunale.
Magazzino comunale. Palazzo delle Feste.
Poliambulatorio, palazzina uffici e sede croce rossa. Palazzetto dello sport.
Club house. CAUSA
Presenza di scale interne da percorrere. MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE
Comportamento vigile e responsabile durante la percorrenza delle scale. Pedate non scivolose.
Parti prospicienti il vuoto dotate di parapetto. Presenza di mancorrenti.
VALUTAZIONE RISCHIO
P=1 D=3 R=3 AREA DI RISCHIO: BASSO
10. VALUTAZIONE DEI COSTI DELLA SICUREZZA
Si prevede l’effettuazione di una riunione per cooperazione, coordinamento e reciproca informazione prima dell’inizio delle attività in appalto, in luogo stabilito dal committente, a cui è prevista la partecipazione del Responsabile del procedimento, del Datore di lavoro dell’impresa appaltatrice (o suo delegato) e dei lavoratori dell’impresa appaltatrice che eseguono le attività in appalto.
Si prevede inoltre l’effettuazione di un sopralluogo nei luoghi di esecuzione del servizio prima dell’inizio delle attività in appalto a cui è prevista la partecipazione del Responsabile del procedimento e del Datore di lavoro dell’impresa appaltatrice (o suo delegato).
Si prevede altresì la delimitazione dell’area di intervento dove occorrente e la segnala- zione dei pericoli conseguenti le lavorazioni dove occorrente.
Per quanto indicato si ritiene congrua una quantificazione del costo (costo per la sicu- rezza non soggetto a ribasso) a carico dell’impresa appaltatrice derivante dal seguente computo:
Descrizione
Quantità
Personale dell’impresa appaltatrice
Costo unitario
Costo Totale
Riunione per cooperazione, coordinamento e re- ciproca informazione (1 riunione per ogni anno di vigenza dell’accordo quadro)
Sopralluoghi nei luoghi di esecuzione
n ore 4
1
25 €/ora
100,00 €
n ore 4
1
25 €/ora
100,00 €
Totale
200,00 €
Le misure di prevenzione e protezione indicate in precedenza per ciascun rischio di tipo gestionale, organizzativo e/o comportamentale si ritengono incluse nel costo del servizio in appalto.
11. AGGIORNAMENTO E/O INTEGRAZIONE DEL DOCUMENTO
Il presente documento potrà essere aggiornato e/o integrato durante l’esecuzione del servizio, nel qual caso verrà consegnata una copia al Datore di lavoro dell’impresa appalta- trice.
Il Datore di lavoro dell’impresa appaltatrice è tenuto a segnalare per iscritto al commit- tente gli aggiornamenti e/o le integrazioni del presente documento che dovesse ritenere op- portune.
12. FIRMA DEL DOCUMENTO
La firma del documento da parte dei soggetti a seguito indicati attesta la data di reda- zione e l’approvazione.
Il Responsabile del procedimento
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Il Datore di lavoro dell’impresa appaltatrice
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ALLEGATO I
SCHEMA DI VERBALE DI RIUNIONE DI COOPERAZIONE, COORDINAMENTO E RECIPROCA INFORMAZIONE
SCHEMA DI VERBALE DI SOPRALLUOGO
SCHEMA DI VERBALE DI RIUNIONE DI COOPERAZIONE, COORDINAMENTO E RECIPROCA INFORMAZIONE
In data ……………….. , dalle ore …………… alle ore …………….. , è stata effettuata presso la riunione finaliz-
zata a promuovere la cooperazione, il coordinamento e l’informazione sulle situazioni che possono comportare rischi da interferenze connessi all’esecuzione del servizio in appalto a cui hanno partecipato:
per il Committente:
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per l’Impresa appaltatrice
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Eventuali note, osservazioni, proposte
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Firma dei partecipanti
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SCHEMA DI VERBALE DI SOPRALLUOGO
In data ……………….. , dalle ore …………… alle ore , è stato effettuato il
sopralluogo nei luoghi di esecuzione del servizio, allo scopo di valutare le situazioni che possono comportare rischi da interferenze e di permettere al Datore di lavoro dell’Impresa appaltatrice di acquisire informazioni per valutare i rischi specifici connessi all’esecuzione del servizio in appalto.
Al sopralluogo hanno partecipato:
per il Committente:
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per l’Impresa appaltatrice
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Eventuali note, osservazioni, proposte
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Firma dei partecipanti
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